nuova garanzia giovani

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nuova garanzia giovani
Proposta di attuazione della
II Fase di Garanzia Giovani
Dicembre 2015
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Indice
1
Contesto di riferimento.................................................................................................................. 3
2
Ambiti di intervento ....................................................................................................................... 4
3
Proposte di intervento ................................................................................................................... 4
3.1
Revisione Misura 5 - Tirocini ....................................................................................................................... 4
3.2
Incentivi alle imprese – Introduzione nuovi standard ................................................................................. 6
3.3
Revisione Misura 1.C – Orientamento specialistico .................................................................................... 7
3.4 Formazione per l’autoimpiego, per la creazione di percorsi di formazione uniformi gestiti a livello
Nazionale con soggetti con comprovata esperienza nel settore........................................................................... 8
2
1 Contesto di riferimento
A 18 mesi dall’inizio del Programma, i dati relativi all’attuazione del PON “Iniziativa Occupazione
Giovani” confermano l’interesse ed il successo suscitato a livello nazionale tra i giovani nella fascia di
età compresa tra i 15 ed i 29 anni (NEET). Tale interesse è confermato dal numero di registrazioni al
Programma che risulta essere pari a 850 mila e che mantiene un trend di adesioni stabile1.
Nel corso della fase di attuazione del Programma e sulla base dei primi dati di monitoraggio, è stato
necessario apportare alcune revisioni e correttivi al Programma. Difatti, da parte delle Regioni è stato
necessario riprogrammare anche più volte la dotazione finanziaria delle Misure, previa autorizzazione
dell’Autorità di gestione. Al contempo, il Ministero ha provveduto ad integrare e/o apportare
modifiche ad alcune schede descrittive delle Misure, in ragione delle esigenze emerse nel corso
dell’attuazione del Programma
Ciò perché la lettura integrata dei dati di attuazione e degli indicatori consente la verifica dello stato di
avanzamento del Programma, di trarne elementi conoscitivi, ma soprattutto di consentire un
perfezionamento delle misure proposte e degli interventi previsti, rimodulando gli interventi
sulla base del fabbisogno effettivo.
Si tratta di una scelta importante, finalizzata a trovare modalità per l’attuazione che stimolino tutti gli
attori coinvolti e che soddisfino i fabbisogni dei destinatari.
Ciò anche nell’ottica di un possibile futuro rifinanziamento del Programma2, che dovrà essere rivisto
sulla base sia dell’esperienza acquisita finora sia sulla base delle previsioni innovative introdotte dal D.
Lgs. 150 del 2015.
1
Cfr. Report sull’attuazione della Garanzia Giovani e del Programma Operativo Nazionale “iniziativa Occupazione Giovani”
al 30/11/2015 (versione)
2
Rif. Reg. 1304/14
3
2 Ambiti di intervento
Alla luce delle modifiche normative intervenute e allo stato di attuazione della programmazione in
termini di impegni spesa, soggetti raggiunti dalle misure e prevedibile flusso costante e continuativo
di registrazioni, si individuano i seguenti ambiti di intervento.
1. Dichiarazione di Immediata disponibilità on line e adesione al Programma “Garanzia Giovani”:
nell’ambito del portale nazionale sarà realizzato e reso disponibile un servizio informatico per il
rilascio della DID on line, come previsto dal Decreto legge n. 150/2015 del 14 settembre
2015.
2. Tirocini: proposta di cofinanziamento dell’indennità di partecipazione al tirocinante da parte
dell’azienda ospitante e revisione delle Linee Guida sui tirocini di cui alla Conferenza Stato –
Regioni del 24 gennaio 2013.
3. Bonus: proposta di previsione di un Super - Bonus Occupazionale per la trasformazione dei
tirocini.
4. Accompagnamento al Lavoro, da rivedere alla luce della fattispecie introdotta dall’art. 23 del
D.Lgs. n. 150/2015 sull’assegno di ricollocazione.
5. Orientamento specialistico – riduzione della durata massima della Misura, anche in ragione del
progressivo esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
6. Apprendistato: revisione a seguito della previsione di interventi di carattere sperimentale.
7. Revisione della Misura 5 “Tirocini extracurriculari in mobilità geografica” sia interregionale sia
transnazionale e della Misura 8 “Mobilità professionale transnazionale e territoriale”, alla luce
del previsto finanziamento a valere sul PON SPAO.
8. Formazione per l’autoimpiego, al fine di creare e attuare percorsi di formazione uniformi gestiti
a livello nazionale con soggetti che abbiano comprovata esperienza nel settore.
9. Progetti nazionali: potenziare e incrementare il ricorso e l’attuazione di Progetti gestiti a livello
nazionale.
3 Proposte di intervento
Alla luce degli ambiti di intervento prioritari di cui al paragrafo precedente, si illustrano le seguenti
proposte di revisione.
3.1 Revisione Misura 5 - Tirocini
Alla data del 26 novembre 2015, le diverse fonti di rilevazione dell’andamento del Programma
evidenziano che i partecipanti a cui è stata erogata una misura di politica attiva e di integrazione nel
mercato del lavoro risultano essere pari a circa 165 mila giovani (cfr. Report GG tavola 5), di cui oltre
il 61% sono stati destinatari della misura tirocini, pari a poco meno di 101 mila e 500 individui, come
si evince dalla tabella sottostante:
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Numero di partecipanti a cui è stata erogata una misura di politica attiva e di
integrazione nel mercato del lavoro (dati parziali)
Partecipanti a cui è stata erogata una misura
di politica attiva e di integrazione nel mdl
(A+B+C+D)
A. Utenti presi in carico cui è stata erogata una
misura di politica attiva di supporto per
l'integrazione nel mdl a titolarità regionale,
esclusi i tirocini
B. Tirocini
C. Servizio civile nazionale
D. Bonus occupazionale
165.061
Fonti
41.092 BDPAPL e ricognizione regionale
101.458 Integrazione INPS e BDPAPL
4.696 DIP. GIOVENTU'
17.815 INPS (23.11.15)
Dall’analisi dei dati si evince che la misura tirocini è stata finora la misura che ha maggiormente
suscitato l’interesse dei giovani e sulla quale le Regioni hanno investito le maggiori risorse e
continuano a farlo attraverso riprogrammazioni in aumento dei Piani di attuazione regionale.
Le proposte di modifica della misura in questione hanno l’obiettivo di sensibilizzare maggiormente le
imprese ospitanti dei tirocinanti, di elevare la qualità e l’efficacia del tutoraggio in azienda, di dare
maggiori possibilità a tutti gli iscritti a Garanzia Giovani di accedere a una misura che finora si è
rivelata la migliore opportunità di transizione tra scuola e lavoro, di incentivare le aziende ospitanti
sulla possibilità di un successivo inserimento professionale dei giovani all’interno della stessa impresa.
Questo anche in considerazione della possibilità da parte delle imprese di poter usufruire del Super
Bonus occupazionale (cfr. § 3.4) nel caso in cui il giovane tirocinante venga successivamente assunto
dalla stessa azienda ospitante del tirocinio.
Si propone di seguito una modifica alla scheda attualmente in uso.
Si ipotizza che l’importo dell’indennità a beneficio del tirocinante sia costituito da un importo fisso a
valere sul PON IOG pari a € 300, e da un importo variabile a carico dell’impresa ospitante fino a
concorrenza della misura massima erogabile prevista da ciascuna normativa regionale sui tirocini,
ovvero fino al raggiungimento dell’importo previsto dalle schede di misura del PON IOG.
Inoltre, al fine di evitare che i tirocini siano utilizzati impropriamente quale strumento alternativo ai
normali contratti di lavoro da parte di aziende che hanno effettivo bisogno di personale, si procederà
a stilare l’elenco dei datori di lavoro che hanno attivato un numero di tirocini pari o superiore a n. 5,
in questo modo sarà realizzata la blacklist di coloro che non possono più usufruire degli incentivi
destinati alla Misura.
In una prima fase si potrebbe intervenire attraverso la modifica delle schede descrittive delle Misure
del Programma. Successivamente sarà istituito un Tavolo Tecnico per la revisione delle Linee Guida
di cui alla Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province
Autonome di Trento e di Bolzano del 24 gennaio 2013, al fine di uniformare la normativa
5
vigente. Come concordato, tale tavolo tecnico sarà composto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali, le Regioni ed i rappresentanti dell’Ispettorato Generale.
3.2 Incentivi alle imprese – Introduzione nuovi standard
Il “Bonus Occupazionale” per le sue caratteristiche rappresenta all’interno del Programma “Iniziativa
Occupazione Giovani” una Misura trasversale in cui confluiscono, alla loro conclusione, le altre Misure
previste dal Programma. Al fine di garantire e incentivare tale circolo virtuoso, si propone di integrare
la Misura 9 come attualmente prevista, con il riconoscimento di un incentivo ulteriore in quei casi in
cui la stessa sia attivata al termine di un percorso di tirocinio ovvero di un percorso di formazione
mirata all’inserimento lavorativo.
Nel caso dei tirocini, il riconoscimenti di un incentivo addizionale nasce anche da una necessità
emersa nell’ambito dell’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano,
raggiunto nella Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome
di Trento e di Bolzano del 24 gennaio 2013, con cui le parti si erano impegnate a garantire
l’attivazione di politiche di accompagnamento e avviamento al lavoro, anche attraverso la
predisposizione di misure di incentivazione per la trasformazione del tirocinio in contratto di lavoro.
Super Bonus - Trasformazione Tirocini
La proposta di modifica prevede che in favore di un qualsiasi datore di lavoro che assume - con un
contratto di lavoro a tempo indeterminato - un giovane che abbia svolto, ovvero stia svolgendo, un
tirocinio extracurriculare finanziato nell’ambito di Garanzia Giovanisia riconosciuto un incentivo di
importo pari al doppio di quello attualmente previsto (Super Bonus Occupazionale Trasformazione Tirocini), nei limiti dell’intensità massima di aiuto previsti dall’articolo 32 del
Regolamento UE n. 651/2014.
Nella tabella sottostante è rappresentato il valore dell’incentivo nel caso di trasformazione di un
tirocinio in contratto di lavoro a tempo indeterminato.
BONUS ASSEGNATI IN BASE AL PROFILING DEL GIOVANE E
DELLE DIFFERENZE TERRITORIALI
Contratto a tempo indeterminato
BASSA
MEDIA
ALTA
MOLTO
ALTA
3.000
6.000
9.000
12.000
L’incentivo è cumulabile con l’esonero contributivo previsto dalle Leggi di stabilità 2015 e 2016.
Per l’attuazione dell’incentivo sopra descritto, è in corso l’elaborazione di una stima del fabbisogno
finanziario da prevedere. A tal fine si sta procedendo ad estrarre dal sistema informatico nazionale il
numero di giovani che abbiamo una Comunicazione Obbligatoria (CO) attiva per l’avvio di un
contratto che rientri tra quelli incentivabili, con evidenza di quanti, tra questi, abbiano mappato nella
SAP anche un tirocinio a data antecedente ma successivo alla registrazione al Programma.
In via sperimentale il Super Bonus - Trasformazione Tirocini potrà essere fruito dai datori di
lavoro che attiveranno un contratto di lavoro a partire dal 1 marzo 2016 e fino al 31 dicembre 2016
ed in relazione ai soli tirocini avviati entro il 29 febbraio 2016.
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Inoltre, perché si possa usufruire di tali incentivi, è necessario che:


il tirocinio sia stato svolto nell’ambito di Garanzia Giovani;
il giovane, all’inizio del percorso, sia in possesso del requisito di NEET.
In relazione a quest’ultimo requisito si precisa che il requisito di NEET si considera mantenuto purché
il giovane, al momento dell’assunzione, sia già iscritto al Programma e non risulti occupato o inserito
in un percorso di studio e/o formazione. Alla determinazione della sussistenza di quest’ultimo non
concorre il tirocinio in essere o appena concluso grazie al quale si concretizza la possibilità di ricevere
il “Super Bonus Tirocini”.
3.3 Revisione Misura 1.C – Orientamento specialistico
In considerazione dei dati del “Report sull’attuazione della GG e del PON IOG” al 30/11/2015,
condiviso con la Commissione europea e gli OO.II: in occasione della riunione del Comitato Politiche
Attive tenutasi il 25 novembre scorso, e con particolare riferimento alla misura 1.C “Orientamento
specialistico” si ritengono opportune alcune revisioni della scheda, di seguito rappresentate.
Con riferimento ai dati ottenuti attraverso una ricognizione presso le Regioni OOII del PON IOG sullo
stato di avanzamento fisico al 30 settembre scorso, emerge che a fronte di 474 mila giovani presi in
carico, circa 153 mila giovani hanno ricevuto un servizio di orientamento specialistico (cfr.
tabella di cui al § 1.2). Pertanto, i giovani presi in carico dal Programma che hanno usufruito della
misura 1.C risultano essere circa il 32,29%. Quest’ultimo dato appare considerevole rispetto al
numero complessivo dei giovani presi in carico dal Programma, se si considera che la misura in
questione era stata originariamente progettata soprattutto per i giovani NEET che presentavano
particolari difficoltà, non solo legate alla loro inclusione nel mercato del lavoro ma anche di carattere
personale e background socio-familiare.
È da considerare poi che tutti i giovani presi in carico, già attraverso i servizi offerti dalla scheda 1.B,
hanno l’opportunità di accedere al Programma beneficiando dell’assistenza qualificata dei servizi
competenti al lavoro che definiscono, in tale fase, mediante la profilazione, un percorso individuale di
fruizione dei servizi finalizzati a garantire, entro 4 mesi, una proposta di politica attiva. Pertanto,
come noto, il colloquio individuale previsto in questa fase si conclude con l’aggiornamento della
scheda anagrafico-professionale del giovane (SAP) e con la sottoscrizione del Patto di Servizio.
Inoltre, proprio a differenza della scheda 1.B che sfocia con la sottoscrizione del patto di servizio,
quindi nell’individuazione per il giovane di una misura di politica attiva da intraprendere a seguito
dell’accoglienza, risulta fortemente minoritario il numero di giovani che, a seguito di una delle attività
di orientamento previste nell’ambito della misura 1.C, risulti ad oggi avviato ad una misura di politica
attiva. Inoltre va considerato che la misura 1.C costituisce una misura di accoglienza al
Programma piuttosto che una misura di politica attiva strictu sensu. Verosimilmente, dovrebbe essere
intesa, al pari della misura 1.B, propedeutica ad un successivo percorso di politica attiva tra quelli
previsti dal Programma.
Così come finora attuata, quindi, tale misura non genererebbe un’azione a sostegno diretto dei
destinatari del Programma ma rappresenterebbe una misura destinata principalmente alla
remunerazione dei servizi per il lavoro pubblici e privati (principalmente enti di orientamento) in
relazione alle attività di orientamento svolte a favore dei giovani presi in carico.
Alla luce di quanto sopra descritto, dei dati analizzati ed in considerazione della fase di attuazione del
Programma si ritiene che la scheda 1.C possa essere revisionata come di seguito indicato.
A fronte delle attuali 8 ore previste per tale misure, necessarie ad esplorare l’esperienza di vita del
soggetto per sollecitarne maturazione, pro attività e autonomia nella ricerca attiva del lavoro si
propone di ridurre la durata massima della misura da 8 a 4 ore in considerazione anche delle
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ore di orientamento di cui il giovane già usufruisce attraverso i servizi della scheda 1.B sopra descritti
(fino a 2 ore). Con tale modifica si intende favorire l’attuazione di misure di politica attiva
maggiormente orientate allo svolgimento di esperienze finalizzate all’inserimento effettivo nel mondo
del lavoro con conseguente nuova allocazione delle risorse verso tali tipologie di interventi.
Tuttavia, rimane invariato il massimale delle 8 ore se finalizzato alla certificazione delle
competenze acquisite relativamente ai progetti di servizio civile, nazionale e regionale, nell’ambito
della Garanzia Giovani ed in coerenza con le disposizioni normative vigenti e con la scheda di misura
6 del PON IOG così come previsto dal DD 227 del 2015. Tale massimale è da intendersi applicabile
anche nel caso in cui – ove previsto dagli atti attuativi regionali – la certificazione delle competenze
acquisite sia prevista anche in esito a percorsi di tirocinio formativo.
A seguito della riunione del Comitato Politiche Attive tenutasi il 16 dicembre 2015, si conferma la
riduzione della durata massima della Misura dalle attuali 8 ore a 4 ore, e si mantiene invariato il
massimo di 8 ore nel caso di certificazione delle competenze nell’ambito dei progetti di servizio civile,
nazionale e regionale.
3.4 Supporto all’Autoimpiego e Autoimprenditorialità
La scheda 7 è oggetto di integrazione e revisione, in funzione della imminente operatività del
Fondo rotativo nazionale SELFIEmployment e dell’aggiornamento strategico delle attività di cui
alla Scheda 7.1
3.4.1
Percorsi di Formazione per l’autoimpiego, per la creazione di percorsi di formazione uniformi
gestiti a livello Nazionale e revisione della Scheda 7.1.
Il Ministero ha concordato con Unioncamere le modalità attuative del progetto atto a promuovere e
avviare percorsi di accompagnamento all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità su tutto il territorio
nazionale. Nello specifico, i percorsi sono finalizzati a sviluppare le capacità imprenditoriali dei giovani
Neet aderenti al Programma Garanzia Giovani e sono propedeutici a consentire agli stessi l’accesso
allo strumento di credito agevolato istituito a livello nazionale, il Fondo rotativo Nazionale
SELFIEmployment, che costituisce uno strumento a servizio delle Regioni per l’attuazione delle
politiche attive.
I percorsi a titolarità dell’Autorità di gestione saranno costituiti da due distinti moduli: un primo
modulo di formazione sugli skills trasversali necessari alla creazione di impresa, erogato in modalità
aula o live stream interattivo (aule da 4 a 15 allievi, 60 ore); un secondo modulo
di
accompagnamento specialistico erogato in modalità individualizzata o in piccoli gruppi (max 3 allievi,
20 ore) e finalizzato alla definizione di dettaglio dell’idea imprenditoriale.
A tal fine, per l’attuazione del primo modulo saranno mutuati le unità di costo orario previste per la
scheda 2.A, tenuto conto in ogni caso dei contenuti specifici della formazione che verterà sulle
tematiche dell’autoimpiego e dell’autoimprenditorialità; per il secondo modulo, invece, si
continueranno ad utilizzare le unità di costo orario già previste per la precedente versione della
scheda 7.1. Per entrambi i moduli, il riconoscimento delle spese avverrà per il 70% a processo e il
restante 30% sarà riconosciuto al verificarsi della condizionalità di cui alla scheda 7.1:


business plan;
documento di accompagnamento relativo al giovane Neet, con assessment delle
competenze/conoscenze acquisite e indicazione delle principali caratteristiche e attitudini, dei
punti di forza e di debolezza in funzione dell’avvio dell’attività, con una visione di prospettiva
anche rivolta ad orientare future azioni di tutoraggio post start-up di impresa;
scheda di riepilogo/ timesheet delle attività di accompagnamento erogate e fruite.
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Su tale modello è stata elaborata una opportuna revisione della Scheda 7.1, che consentirà alle Regioni/P.A.
OOII del PON IOG sia di erogare la Misura secondo le modalità finora in uso, sia di mutuare la modalità
attuativa prevista per il progetto nazionale ed i relativi standard di costo.
La previsione di percorsi di supporto e accompagnamento a regia dell’Autorità di gestione consente
da un lato di assicurare l’erogazione di servizi uniformi sul territorio nazionale e dall’altro di garantire
adeguata formazione anche ai giovani proponenti che, in alternativa al Fondo rotativo nazionale,
intendano accedere agli strumenti finanziari attuati a livello regionale. Le modifiche apportate sono
finalizzate a rendere maggiormente flessibile e modulare il supporto erogato ai NEET, tenendo conto
che parte delle nozioni oggetto dell’apprendimento possano utilmente essere erogate anche in
modalità diversa dall’accompagnamento individualizzato e in complementarietà con esso.
Sono attualmente in corso le interlocuzioni anche con altri attori (associazioni di rappresentanza per i
professionisti, Ente nazionale per il Microcredito) per ampliare la rete di soggetti in grado di
contribuire al buon funzionamento della Misura e alla sensibilizzazione territoriale, anche tenendo
conto della specificità di alcuni target potenzialmente destinatari della Misura.
3.4.2
Fondo rotativo nazionale SELFIEmployment
Con la stipula dell’Accordo di finanziamento in data 11 dicembre 2015 e la definizione dei documenti
attuativi del Fondo SELFIEmployment, l’operatività dello strumento finanziario è ormai prossima (si
prevede l’apertura dello sportello per la prima metà di febbraio). Con l’Avviso pubblico in corso di
pubblicazione saranno rese disponibili risorse complessive pari a € 124.050.000, come di seguito
ripartiti:
Conferimento
Basilicata PAR IOG
Calabria PAR IOG
Calabria POR
Emilia Romagna PAR IOG
Lazio PAR IOG
Molise PAR IOG
Sicilia PAR IOG
Veneto PAR IOG
PON SPAO LD
PON SPAO TR
PON SPAO MD
€
€
€
€
€
€
€
quota IOG
quota FSE
112.500,00 €
3.978.814,61 €
€
750.000,00 €
1.125.000,00 €
93.750,00 €
16.875.000,00 €
1.312.500,00 €
€
€
€
112.500,00
3.978.814,61
7.042.370,78
750.000,00
1.125.000,00
93.750,00
16.875.000,00
1.312.500,00
23.375.000,00
750.000,00
3.000.000,00
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
quota cof.
nazionale
75.000,00 €
2.652.543,08 €
2.347.456,93 €
500.000,00 €
750.000,00 €
62.500,00 €
11.250.000,00 €
875.000,00 €
19.125.000,00 €
750.000,00 €
3.000.000,00 €
totale
300.000,00
10.610.172,30
9.389.827,70
2.000.000,00
3.000.000,00
250.000,00
45.000.000,00
3.500.000,00
42.500.000,00
1.500.000,00
6.000.000,00
Le Regioni/P.A. che conferiscono risorse a SELFIEmployment (PAR IOG, POR o altre risorse) vedranno tali
risorse essere destinati ai NEET residenti nel territorio della regione conferente; i giovani residenti nelle
Regioni che non conferiscono risorse proprie a SELFIEmployment, invece, contenderanno le risorse messe
a disposizione dal Ministero a valere sul PON SPAO. La dotazione complessiva sarà soggetta a variazioni a
fronte di eventuali conferimenti regionali/provinciali aggiuntivi (anche mediante conferimento di risorse
extra IOG) o nel caso in cui talune Regioni/P.A. intendano aderire al Fondo solo in un momento
successivo.
SELFIEmployment finanzierà iniziative con piani di investimento inclusi tra 5.000 e 50.000 euro attraverso
la concessione di prestiti a tasso zero. I prestiti a tasso zero sono così ripartiti:
a) microcredito, per iniziative con piani di investimento inclusi tra i 5.000 ed i 25.000 euro;
b) microcredito esteso, per iniziative con piani di investimento inclusi tra i 25.001 ed i 35.000 euro;
c) piccoli prestiti, per iniziative con piani di investimento inclusi tra i 35.001 ed i 50.000 euro.
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Il finanziamento consiste in un mutuo a tasso zero della durata di 7 anni rimborsabile con rate mensili
posticipate. Il piano di ammortamento decorre dal sesto mese successivo alla data di erogazione del
finanziamento (o dal mese successivo all’erogazione del saldo nel caso di cui alla lett. c).
Sono in corso di definizione le attività di tutoring che saranno erogate ai NEET che avranno accesso al
Fondo.
Coerentemente con la definizione dello strumento finanziario, è stata proposta una revisione della Scheda
7.2. Le Regioni/P.A. che non intendano aderire al Fondo SELFIEmployment possono, nel rispetto delle
disposizioni di cui agli artt. 37-46 del Regolamento 1303/2013:
 attivare strumenti finanziari ad hoc ai sensi delle disposizioni regolamentari vigenti;
 utilizzare strumenti finanziari già attivati a livello regionale, ove sia possibile ed evidente la
concentrazione della strategia di investimento sui NEET e sia possibile monitorarne gli esiti.
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