rispettabile di 1300 francai, segnava il primo passo coll`acquisto del

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rispettabile di 1300 francai, segnava il primo passo coll`acquisto del
SEDE DI FIRENZE -
A D U N A N Z A D E L 13
MARZO
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rispettabile di 1300 francai, segnava il primo passo coll'acquisto
del terreno necessario. La sua eminente e pittoresca posizione
s'impone al viaggiatore che si reca o viene dal Gran S. Bernardo. È un promontorio isolato staccantesi dai fianchi di una
parte delle montagne della Vallata di Entremont appartenente
al Comune di Bourg S. Pierre ed a 1700 m. sul mare. L' altitudine è abbastanza rilevante, per quanto inferiore a quella
della « Chanousia », ma le condizioni climatiche sono tali da
permettervi lo sviluppo di una flora alpina interessante. È stato
veramente un ardimento quello del signor Correvon d'impiantare
un giardino alpino in un siffatto promontorio che non poteva
godere di altra acqua che quella di precipitazione. Le esigenze
delle piante coltivate sono tali, rispetto all' acqua, che male
spiega la scelta di quel terreno. Eppure i risultati sono stati
splendidi (manco nei primi anni quando il giardino non era ancora fornito di una conduttura d' acqua quale si potè attivare
utilizzando la cascata di Valsorey a 500 metri di distanza e
a 10 metri più alta del vertice del promontorio stesso ; conduttura d'acqua che doveva assicurare esistenza e lustro perenne
a questo superbo giardino.
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Non poteva essere altrimenti della felice sorte della « Linnaea »
dal momento che la direzione, dal Comitato dell' associazione
per la protezione delle piante, veniva affidata al signor Enrico
Correvon, 1' apostolo convinto, il vate dei fiori delle Alpi, nato
per vivere fra questi fiori e cantarne le lodi.
L'estro artistico che ha saputo ispirare al sig. Correvon tante
canzoni alle gemme della flora alpina, è pur quello che lo ha
condotto nella felicissima sistemazione del giardino di BourgS.' Pierre. Egli ha saputo così bene utilizzare tutte le risorse
che poteva offrire il masso di roccie che gli fu affidato, da trasformarlo ora in un vero e proprio « Eden ». La fiora alpina
locale, che non è davvero spregevole per essere la « Linnaea »
a solo 1700 m., è stata non solo rispettata ma saputa mettere
nella migliore evidenza con tratti di prati naturali, interrotti
opportunamente da sinuosi sentieri e da ben fatte
rocailles;
il recinto della « Linnaea », di area non certo troppo vasta,
ha pur l'aspetto del parco. Non vi mancano infatti le piante
forestali, e fra esse « la vieille Arolle », il Cembro che libra
nell'aria la sua cima maestosa; non vi mancano gruppi co-