La bandiera Italiana
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La bandiera Italiana
Incontri culturali della UIL Scuola dalle radici della nostra cultura ...alla scuola La bandiera Italiana . Nella costituzione repubblicana del 1947, all’art. 12, si legge: “La Bandiera della Repubblica Italiana è il Tricolore: verde, bianco e rosso a tre bande verticali di eguale dimensione”. DOPO 206 ANNI CODIFICATI I TONI DEL NOSTRO SIMBOLO NAZIONALE: Il 17 gennaio 2003 sono stati definiti ufficialmente i colori della bandiera che si basano sulla scala Pantone*, sono: il verde prato brillante (17-6153), il bianco latte (11-0601) e il rosso pomodoro (18-1662). Il Tricolore va esposto sempre ma non deve mancare in queste quattro occasioni: 4 novembre, 25 aprile, 7 gennaio e 2 giugno Bianco, rosso, verde, o meglio: bianco generico, verde a scelta e rosso opinabile… No, così non va. La Bandiera è una cosa seria. Tricolore sì, ma tricolore non significa soltanto tre colori, bensì “quei” tre colori che fanno del Tricolore la Bandiera italiana. Capita spesso di vederla esposta in pessima salute a edifici pubblici, con tinte che ricordano vagamente il rosso, il verde e soprattutto il bianco. Rattrista vederla languire al balcone delle scuole, meglio conservata quella che vediamo alle finestre delle abitazioni private, grazie alle cure di chi usa di tanto in tanto acqua e sapone. Lo stesso presidente della Repubblica Ciampi ha rilanciato la Bandiera (“Ne vorrei una in ogni famiglia”), ma soprattutto ha invitato gli italiani al rispetto del loro-nostro simbolo più sacro. Comunque sia, da adesso le cose dovrebbero migliorare, perché dopo 206 anni, il Tricolore è stato … codificato: i colori sono stati definiti con due circolari, una del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta (18/9/2002) e una seconda circolare, del segretario generale Antonio Catricalà (17/1/2003). I colori di riferimento si rifanno alla scala Pantone: il verde sarà il colore 176153 (verde prato brillante), il bianco 11-0601 (bianco latte) e il rosso 18-1662 (rosso pomodoro). Tutto è iniziato quando un politico italiano, deputato al Parlamento europeo, passando davanti al palazzo della UE ha notato che la bandiera italiana era pressoché irriconoscibile, perché il rosso sfumava verso un deciso arancione. Perché questi tre colori? Il bianco indica vittoria, prudenza, autorità; il verde indica la natura, l’uguaglianza, la libertà, la gioia ed il rosso l’ardire e il valore. Ci sono anche delle regole, sulle dimensioni e sull’esposizione. La Bandiera ufficiale esposta all’esterno deve essere 3 metri per 2, oppure 4 metri e mezzo per 3; quella per l’interno un metro e mezzo per due. Va esposta sempre di giorno (se viene lasciata anche di notte va illuminata), al posto d’onore nel caso ci siano altre bandiere e deve essere sempre in buono stato. * Un colore pantone è un colore codificato numericamente a cui corrisponde una ed una sola tinta. Il colore pantone, quindi, non si ottiene come incrocio dei quattro colori fondamentali (ciano, magenta, indaco e nero) e, di conseguenza, non risente di eventuali errori di percentualizzazione nella quadricromia. I colori pantone sono "universalmente" codificati da un codice alfanumerico che è riconosciuto ed univoco a livello internazionale. I codici della bandiera italiana sono della serie TC (Textile Colors) ovvero si riferiscono ai Colori per il Tessile. La loro codifica è come segue: i primi due numeri riguardano la luminanza, gli altri 2 (da 00 a 64) sono la tonalità e gli ultimi due sono la saturazione.