La famiglia americana

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La famiglia americana
La famiglia americana
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Riassunto tratto dal
brano:" Simpson di
Matt Groening,nel
1987.
I Simpson
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I Simpson è una popolare sitcom animata
creata dai fumetti,è una parodia satirica.
Ambientata in una cittadina chiamata
Springfield.
La loro prima apparizione è stata nel talk show
il 19 aprile 1987.
I Simpson sono uno show della twentieth
centuary fox, il 14 gennaio 2000 lo show ha
ottenuto una stella nel Hollywood Walk of
Fame.
I GENITORI
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Il padre pigro,
stupido... adora
guardare la tv.
"Homer"
La madre,casalinga.
"Marge"
I FIGLI
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Figlio di 10 anni è
furbo ama lo
skateboard e la TV.
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La seconda
di 8 anni
intelletuale
"Bart".
vegetariana
"Lisa"
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La neonata
non riesce a
camminare e
non si stacca
dal suo
ciuccio
NED FLANDERS IL VICINO
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È il vicino molto
religioso e calmo con
Homer che gli
distrugge la casa.
Alcune loro immagini
L'evoluzione della famiglia
La famiglia è l'istituzione fondamentale in ogni società umana, fondata sul matrimonio
o la convivenza, con i caratteri della esclusività, della stabilità e della responsabilità,
attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia
su quello culturale.
.La famiglia nucleare è considerata la più piccola unità sociale e base di una
società in cui ha luogo non solo la riproduzione sociale ma anche quella
biologica.
La famiglia nucleare nelle società occidentali è la forma più diffusa di famiglia.
Oltre a questa esistono diverse altre forme di famiglia o di matrimonio.
L'evoluzione della famiglia
Una famiglia estesa consiste di un gruppo più grande di più di una generazione
di persone tra loro imparentate.
Questi possono essere i genitori con i loro figli e nipoti, zii, zie o altri parenti. In
precedenza più volte veniva inclusa anche la servitù. I membri della famiglia
vivono perlopiù in un'abitazione o in un insediamento e costituiscono un'unità
economica che consiste per esempio di agricoltura o manodopera comune
Una famiglia allargata è una famiglia che non include strettamente il
nucleo familiare minimo (madre, padre e figli) ma comprende anche altri elementi
della parentela, in genere si intende la convivenza di tre successive generazioni
La famiglia patriarcale
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Nei primi anni del secolo XX la famiglia era un’unità allargata, estesa, che comprendeva i discendenti di una stessa
linea familiare, ma poteva altresì far convivere al suo interno diversi nuclei familiari. Le famiglie contadine di allora
erano decisamente numerose, non c’era certo il problema che affligge oggi il nostro Paese e cioè un incremento
demografico vicino allo zero. Era normale per quei tempi che le famiglie fossero composte da trenta o quaranta
persone, perché i poderi avevano un’estensione tale che occorrevano molte braccia per lavorarli. É anche per questo
motivo che i figli venivano considerati una vera ricchezza. A volte una sola famiglia non era sufficiente a coprire il
fabbisogno del podere, per cui si rendeva indispensabile unirne più di una e farle lavorare sullo stesso podere.
Nella famiglia rurale, inserita in un sistema economico di tipo artigianale - contadino, prevalevano schemi
di autorità patriarcale o matriarcale. Il governo degli affari familiari era affidato ai più anziani
Ciascuna famiglia era guidata, in genere, in un clima di armonia e collaborazione, dal “capoccia” e dalla “massaia”... Al
“capoccia” spettava tutta la direzione dei lavori, i contatti con il fattore e il maneggio dei pochi soldi. I due, proprio perché i
più anziani, venivano considerati dagli altri dotati di saggezza e degni di rispetto. Difficilmente i loro ordini venivano
disattesi anche perché le decisioni venivano prese di comune accordo, discutendone, se le cose erano importanti, durante i
pasti. La famiglia contadina o colonica si distingueva perché fondata su uno stato di fatto: l’affetto dei suoi componenti. Nell
famiglia patriarcale oltre al capoccia e la massaia esisteva una terza figura che assolveva a compiti ben definiti: il “bifolco”.
Gli altri componenti, a loro volta, avevano incarichi specifici in relazione alle loro capacità o alle loro inclinazioni personali.
Al bifolco era affidata la cura del bestiame, perché fra tutti era quello che dimostrava più amore, capacità e destrezza con gli
animali. Spesso quando gli animali si ammalavano, in base alla sua esperienza e competenza,provvedeva da solo a medicarli
sostituendo con bravura, l’assenza del veterinario. Quando svolgeva il suo lavoro nelle stalle indossava la cosiddetta
“pannuccia”, un lungo grembiule allacciato in vita. Doveva accudire le bestie sia al rientro che alla partenza verso i campi;
dava loro erba o fieno secondo le stagioni. Teneva pulito il loro giaciglio sostituendo la paglia sporca e bagnata con altra
asciutta. Provvedeva con una “carretta” a trasportare il letame in una buca appositamente predisposta affinché insieme ad alt
rifiuti organici, questo si trasformasse poi in ottimo concime. Il bifolco teneva pulita la stalla anche per permettere all’interno
della stessa, durante le lunghe sere d’inverno lo svolgersi delle veglie. La famiglia patriarcale era completamente
autosufficiente, cioè doveva provvedere da sola a procurarsi cibo, vestiti, scarpe, attrezzi, ecc. perché inserita in un sistema
economico di tipo artigianale - contadino.
Foto della famiglia patriarcale
La famiglia di oggi
Le famiglie della TV
La famiglia Bradford
La serie racconta la vita quotidiana di una
famiglia di Sacramento (California)
composta da otto figli di età compresa tra
gli 8 e i 23 anni (rispettivamente dal più
grande al più piccolo: David, Mary,
Joanie, Susan, Nancy, Elizabeth, Tommy
e Nicholas). Il padre, Tom Bradford, è un
giornalista che cura una rubrica sul
giornale (di fantasia) Sacramento
Register. Sua moglie Joan si occupa dei
ragazzi.
I Cesaroni
La fiction racconta le vicende di una
famiglia allargata, il cui cognome è
Cesaroni, composta da due ex fidanzati,
Giulio e Lucia, che si ritrovano,
riscoprono il loro amore, si sposano e
vanno a vivere a casa di lui, a Roma, con
i tre figli di lui e le due figlie di lei; i
Cesaroni sono inoltre circondati da
parenti e amici, tra cui il fratello di
Giulio, Cesare, e la famiglia Masetti.
I Robbinson
La serie narra la vita della famiglia
Robinson (Huxtable), residente a
New York (precisamente a Brooklyn),
composta dal padre Heathcliff "Cliff"
Robinson, ginecologo, dalla madre
Claire, avvocato, e dai cinque figli:
Sandra, Denise, Theodore "Theo",
Vanessa e Rudith "Rudy". La serie
verte molto sulle battute fulminanti di
Bill Cosby ma in generale sui contrasti
e sui problemi portati dai figli
adolescenti. Poi la famiglia si allarga
con l'arrivo di Olivia (figlia di Martin e
della sua ex moglie, poi, in seguito al
matrimonio con Martin, di Denise e
Martin), i gemelli Winnie e Nelson (di
Sandra e Alvin) e Pamela "Pam"
(cugina di Claire).
I Griffin
Il programma ruota attorno alle
avventure di Peter Griffin e della sua
famiglia residenti a Quahog, cittadina
immaginaria del Rhode Island. Peter è
un operaio incompetente, obeso ed
ottuso, ed il suo comportamento è
particolarmente mutevole: a volte è un
padre assente e dedito all'alcool, che
non riesce a farsi rispettare dai propri
cari, altre volte invece, seppur per
poco, riesce a svolgere degnamente il
ruolo di capo famiglia. Sua moglie,
Lois Pewterschmidt, è una bella e
brava casalinga, insegnante di
pianoforte (anche se raramente la si
vede praticare quest'attività) che
dimostra talvolta velleità artistiche ed
esibisce comportamenti disinibiti.