organizzazid e dergratica - Polo SBN Biblioteca Universitaria di Pisa

01~11•1111■11•1111
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GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO DELLA CITTÀ E PROVINCIA.
RIC011i• MENTII : por un anno lire 5; per un semestre lire 3. Per abbonarsi
basta mandare una. cartolina vaglia all' amministra,zione del Ponte di Pisa.
I Mei ai Redazione e amministrazione: Piazza dei Cavalieri. num. 6. Pisa
(Conto
dai loro organici.
Il gruppo radicale ha nominato alla direzione del partito
nel gruppo parlamentare gli onorevoli Alessio e Pipitoue.
ORGANIZZAZID E DERGRATICA
t
Sì pubblica la Domenica.
corrente con in Posta).
Venerdì si celebrò in tutta Italia l'anniversario delle due
gloriose giornate, di San Martino e di Custoza, ed in Roma
ai compiè, nel maestoso tempio di Agrippa, una mesta. e
commovouto cerimonia ; le spaglio del Re Buono, assassinato
il 29 luglio 1900, furono trasportate nella tomba in cui avranno perpetuo riposo. Queste date, questi ricordi empiono
l'animo di emozione. Si dà nuova sepollura al Re Leale noi
giorno anniversario Custoza dovo Umberto combattè valorosamente; e la nuova sepoltura sta di faccia a quella del
Re Vittorio Emanuele II, il Re Liberatore, eroe a San Martino!
Alla presenza del Re Vittorio Emanuele III fu varata a
Spezia la nave Regina Elena; e si fecero a Spezia festeggiamenti simpatici.
Il Congresso per l' industria dei forestieri ha avuto il
suo lato pratico: l'intesa cioè su molte questioni di indole
generale; l'on. Barzilai è stato eletto Presidente dell' Associaziane dalla stampa; Marconi o Villari sono stati nominati
dottori della Università di Oxford; si è a Villa Borghese
compiuta la inaugurazione del monumento a Goethe ; i deputati alla Camera si son dati in questi giorni un gran da
fare poi le solite raccomandazioni .... elettorali: già colla
minaccia delle elezioni è bene dimostrarsi così attivi, almeno
per la parola.
La Camera ha, con stanchezza abbastanza estiva, discusso
il bilancio della guerra ed incominciato la discussione di
quello della P. I., ed ha al solito goduto di una delle consiHte distrazioneelle collo scandaletto per lo accuse contro
l'Istituto Geografico militare di Firenze.
Gli impiegati delle Poste aspettano intanto un gr„ri bone
MEI
Stiti
z■ium. 26.
Pisa, Domenica 26 Giugno 1904.
ANNO XII.
A tutti coloro che ci scrivono e ci domandano notizie intorno alla organizzazione del
partito democratico liberale, noi dobbiamo
una parola franca: l' indugio non è colpa di
alcuno, ed è imposto soltanto dalla necessità
di una ponderazione serena, e perciò non
frettolosa.
Il partito democratico deve essere costituito su basi solfde, e non sull' accomodamento improvviso ed utilitario di frazioni
destinate ad accapigliarsi alla prima occasione. Su basi solide, diciamo, e queste debbono consistere in un programnia autorevole, che non si può improvvisare, ma che
bisogna concordemente studiare e preparare
con elevata aspirazione di concordia.
Noi sappiamo già che la organizzazione
è a buon punto, che molti sono quelli che
vi hanno aderito, e che questo indirizzo libero e moderno è destinato a portare nella
vita nostra politica ed amministrativa nuovi
elementi di attività e di energia; ma non
ci sentia,ino nuppur liberi da preoccupazioni
se ci vien fatto di osservare che soltanto
alla stregua di molta serenità e di molta
lealtà può un partito democratico mantenersi sano, autorevole e pieno di combattività.
Chi pensasse di potere ammettere delle
confusioni, di accettare degli ibridismi, quegli seguiterebbe a perpetuare l'equivoco, a
mantenere la discordia, ad inquinare, come
per il passato, di molta ipocrisia e di non
scarsa falsità quella che dovrebbe essere
fresca e limpida elevazione delle forze democratiche.
l lavori per la bonifica di Bientina
Il Ministro dei LL. PP. on. Tedesco ha autorizzato l'esecuzione di nuovi lavori per l'ammontare complessivo ai 600,000 lire, tra i quali
è compresa l'ordinaria manutenzione delle opere
di bonifica di Bientina.
DEPUTATI E SENATORI
L'oli. Battelli interrogò giovedì, alla Camera, il
Ministro delle Paste e Telograti circa al ritardo dello
impianto della etazione radio-telegrafica ultra-potente;
e fu assai poca soddisfatto della risposta.
alei Giovedì pure, al Senato gli onora Gabba e Buonaniici parlarono sul disegno di legge per la condanna condizionale.
NOTE SCIENTIFICHE
1■11
La franklinizzazione.
Le cure elettriche in generale e l'applicazione dell' elettricità: statica in particolare, furono a torto per
parecchio tempo messe da parte come cose, a cui si
prestava poca fede. L' elettroterapia, che forma un
capitolo importante della terapia fisica, non ebbe quell'onore che meritava, in rapporto alla sua applicabilità a molte affezioni, in modo speciale del sistema
nervoso; ma quando essa fu attentamente presa in
esame, ed i suoi effetti furono studiati con amore e
con disciplina scientifica, si trovò cha un posto ben
meritato a lei spettava in mezzo alle cura, di cui può
disporre il medico moderno.
Diversi sono i modi. con cui si può applicare l'elettricità statica al corpo umano, e a molta delle malattie che lo travagliauo. Non pochi sperimentatoti
-
hanuo constatato e fatto conoscere le azioni fisiologiche provocate dallo scariche alettriche, ridotte a
proporzioni tali da poter essere adibite all'uso medico. Sotto farina di scintille, di soffio, di bagno dettrostatico, l'elettricità coi suoi ottimi risultati attirò
ben presto l' attenzione dei medici ; fu provato ampiamente che il bagno elettrico produce nel paziente
aumento dello pulsazioni cardiache, della traspirazione cutanea e dell' attività muscolare, e che il ricambio organico si accelera sensibilmente. Un'azione
multo importante si rileva nelle funzioni digestive;
tant' è vero che gli individui affetti da dilatazione
gastrica, assoggettati alla franklinizzazione, trovano
sempre noti .voli migliorie, anche quando non sono
riusciti ad avere beneficio alcano dalle continuate
cure mediche. In questi casi specialmente, la cura
elettrostatica sotto forma di franklinizzazione herziana (correnti di Mortone fu grandemente lodata e
consigliata da coloro, che ebbero modo di esperinientarla. Lo correnti di Mortoti agiscouo producendo
contrazioni Ilei muscoli, per cui facilmente si può
dedurre che la loro azione sulle fibre muscolari dello
stomaco e dell' intestino varrà a ricondurre questi
organi, tanto necessari alla vita vegetativa dell' organismo, nelle condizioni primitive di contrattilità,
allorchè per modificazioni chimico-meccaniche si sia
alterata la loro normale funzionalità. Ed è per questo che li massaggio dell'addome viene indicato in
tutti quei casi, in cui si abbia atonia del tubo gastro-enterico. Sotto l' influenza del soffio elettrostatico, il corpo umano prova una sen4azione speciale
sedativa; e appunto a tale scopo fu adottato nell'ipereccitabilita del sistema nervoso, ossia in quelle
forme così complesse e altrettanto difficili a curarsi,
che prendono il nome di isterismo nella donna, nevrastenia nen' uomo.
Nella scintilla elettrica finalmente, fra le altre proprietà, noi possediamo un mezzo diagnostico (che del
resto non ò il solo a nostra disposizione), per lo studio delle atrofie muscolari e delle afflizioni doganerat i ve.
Una produzione in ultimo, che s'accompagna a
tutte le manifestazioni dell'elettricità statica, ma più
specialmente al soffio, ò quella dell'ozono (ossigeno
elettrizzato), il quale penetrando nell' albero respiratorio renda, secondo le esperienze fatte in proposito,
più accentuato il processo di ossidazione, che si compie nei nostri polmoni.
La franklinizzaziona, le cui indicazioni abbiamo
qui brevemente accennate, conta oggidì giustamente
degli intelligenti fautori, i quali si appoggiano sui
risultati incontestabili della pratica: non è certo l'elettrieità statica- un mezzo curativo per ogni male,
sia pure di natura nervosa, ed i suoi effetti ora sono
più considerevoli, ora meno; è un fatto però innega.bile che, qualora le applicazioni siano guidate da
criteri scientifici e da mano esperta, riescono di grande
giovauaento al paziente, che ad esse si sottopone.
A. Caitozzo.
Il palazzo della R. Casa
e le scielize
Alla notizia già, da noi pubblicata che a S. M.
il Re tu dato conto come nel palazzo della Real
:Casa 1n Pisa il Radi, che poi vi morì, avesse
fatto miei importantissimi esperimenti sulla generazione, dobbiamo aggiungere quest'altra: che
cioè a,. • cura del chiarissimo Prof. Carlo Fedeli,
che fu il primo coscienzioso ed accurato indagatore della cosa, è stato a S. M. Vittorio Emanuele III presentato un memorandum intorno
agli avvenimenti, COSÌ rilevanti per la storia delle
scienze sperimentali, che ebbero luogo nel Palazzo della nostra città.
.
1ii 1 1 :hium
1
Lunedì a ore 10, l'illustre prof. comm. G. B. Queiroto tonno la consueta e interessanti lezione di chiusura dell'anno scolastico 1903-904.
Intervennero nell' etniciclo il Prefetto comm. Gasperini a il Rettore comin. Supino, molti professori della
facoltà medica tra cui ricordiamo i proff. Di Vestea,
Sadun, Ducrey, Carbone, limiti, Tusini, Vignolo,
Cassanello, Papera, Pardi, De Rossi, Familia, Fracassini, Messi, Pieri, Stiparli° direttore dell' ospedale di
Pontedera. Biondi di Siena, dott. Spadoni soprintendente dei RR. Spellali, i dota Menocci, Simoni, Cameo,
Presenti, Ranfagni, Bracci, Gambini-Botto, Zeppini,
Del Mario, Benedetti, e moltissimi altri medici della
città o provincia.
L' anfiteatro era pieno di studenti del 2.° triennio
che vivamente applaudirono l' illustre . Maestro.
L' illustre clinico prima di cominciare il resoconto
particolareggiato del lavoro compiuto nell'anno scolastico, espose l' organico dalla Clinica composto dai
sigg. dottori Ernesto Cionini, aiuto: Alberto Michelazzi, primo assistente, Agostino Bruno o Dario Bocciardo assistenti ordinari ; Bozzi, Roncucci, Rinaldi e
Lucchesini assistenti volontari.
A tutti costoro, e specialmente al dott. Ciouini che
ha tenuto un corso di semeiotica teorico e pratico, da
cui gli studenti hanno tratto grande profitto, pubblicamente espresse i sensi della sua vivissima gratitudine, e fece i meritati elogi per lo zelo spiegato
nell'adetupimento d.ei rispettivi uffici.
Anche agli allievi intarni laureandi Marcone, Dolfi,
Gargani, Ferrero, Dardano e Pera dette pubblico
attestato di lode per l' assiduo servizio prestato.
P t; RIZ 9.1COTA : per avvisi rèciGme in prima pagina lire 3; in seconda lire 1,50
in terza, lire 1,00; in quarta lire 0,50 per ogni linea° spazio di linea (Pag. ant.)
Porfiu3nziari, industriali, commerciali; por inserzioni; per necrologio,
per réclame iu cronaca,diffide, comunicati, ecc. ecc.: prezzi da contrattarsi.
Infine rese sentite grazie alla onor. Commissione
degli Spedali che diede larghi aiuti all'Istituto, agevolando con deferente benevolenza di rapporti il suo
compito ; all'egregio Direttore sanitario che dei rapporti stessi fu un coscienzioso luterpreto; ed alla un.
Commissione dei Consorzio Universitario presieduta
dall'Ill.mo sig. Rettore che diede cospicui sussidi per
I' acquiato del materiale scientifico.
Passando poi alla esposizione del materiale fornito
agli studenti cogli ammalati della città e della Proviucia, raccolti in Clinica. (u. 2d0) ed alla sezione delle
malattie infettive (n. 153), nonchè di quelli venuti
alla visita ambulatorianieute (57S), fece una rapida
rassegna dei casi pia importanti. Ricordo di molti casi
di tifo che avevano tutte le apparenze , non escluso
il polso ecc. della tubercolosi miliare acuta, e di cui
fu invece fatta la giusta diagnosi di tifa con complicazioni polmonari specifiche confermata alle autopsie; molti casi di difterite in cui si è potuto coustatatare la efficacia del siero antidifterico sulle laringiti di natura difterica contrariamente a quanto accadde lo scorso hanno in cui le laringiti furono di
natura coccica.
Tra le malattie deli' apparecchio respiratorio ricordò uu caso importantissimo di neoplasma della pleura
e del polmone diagnosticato in difficiiissime condizioni, di cui la sezione cadaverica fornì la pia precisa conferma; un caso di polmonite ripetutosi nello
stesso folocato dopo 10 giorni dalla crisi; il caso di
un individuo che ha superato felicemente la 20.' polmonite ecc.
Accennò ad alcuni casi di stenosi esofagea, a
moltissimi di malattie cardiache, importante un caso
di morbo di illaiani-Basedow con un soffio in primo
tempo sulla polmonare ritenuto esocardico e dovuto
ad una placca pericardica ; molti casi di malattie dei
reni e del fegato. Tra i casi di malattia .del sistema
nervoso ricordò molti casi di malattie funzionali simulanti lesioni organiche, lesioni del midollo spillale ecc.
latine venne a parlare della attività scientifica
del personale dell'Istituto e delle tesi dei laureandi
eseguite sotto la direzione dell'aiuto e degli assistenti.
Dott. Cionini o lameando Do Filippi « Ricerche
urologiche e tossicita urinaria nei tifosi » - dott. Cioinni e laureando Pitto e sulla azione della Theocina »
- dott. Michelazzi « Ricerche sull)albuniose del sangue) dei febbricitanti ». « Andamento della curva termica in alcuni casi di tifo ». « Sulle periocarditi infettive » - dott. Michi.lazzi e laureando Gargani « Sulla efficacia dei sali di Calcio nel trattamento della
tubercolosi polmonare » - dott. Michelazzi e laureando
Pera « Ricerche batteriologiche sul tifo colla puntura
della milza » dota Mielielazzi e laureando Dardano
« Proprieta del siero di sangue di coniglio trattato
con siero di saQua tifoso » - dota Lucchesini e laureando Ferrar° « Salì' azione dei clisteri borici suil'organismo e specialmente nel tifo » - dott. Rinaldi
« Il bacillo di Eherth nel torrente circolatorio »
dott. Bruno e laureando Patroni « Sulla importanza
dei cloruri nella formazione degli edemi » - dota Bruno e laureando Doli' « Studio sulle capsule surrenali »
- dott. Bruno e laureando Bottini a Ricarche sui sieri
precipitanti ottenuti con sostanze utili per l' alimentazione » - dota &uno «Sulla glicosuria alimentare »
- dott. Bocciardo, oltre un interessante manuale di
elettricità medica, « Cura del lupus coi raggi X »
dott. Michelazzi e Bruno « Sulle proprietà di alcuni
sieri patologici » - dott. Bocciardo « L' urobilinogeuo,
sua origine, suo significato » - dott. Bocciarle Bozzi
e laureando Righi « Sulla tossieità dell'acido borico ».
Al termine dell'esposizione della produzione scientifica, il clinico illustre si rivolse ai presenti ed ai
laureandi con queate parole.
.
1
Signori.
A. Voi che gentilmente vi siete compiaciuti di partecipare alla nostra ultima riunione dell'anno che
finisce, io esprinao i miei vivi ringraziamenti.
Con particolare sentimento di riconoscenza io ringrazio gli illustri rappresentanti delle Autorità e
delle Magistrature cittadine, il Prefetto della Provincia, il Sindaco, il Rettore, il Presidente del Consiglio Provinciale, il Rappresentante della Amministrazione degli Spedali, gli illustri Colleghi delle Facoltà, gli egregi Medici della Città e Provincia.
• Voi avete voluto con la vostra cortese presenza
dare una ambita attestazione di onore al mio Istituto:
è questo un grande compenso alle nostre fatiche.
Io vi ho esposto il resultato del nostro undecimo
anno di studio nella Clinica Medica di Pisa: esso è
tale da accrescere in me quel sentimento di orgoglio.
che io provo ogni qual volta contemplo i frutti che
il mio Istituto ha prodotto negli undici anni da che
ho l'onore di dirigerlo.
Per la attività scientifica che in esso si è d' anno
in anno resa più intensa, per la onestà degli intenti,
per le idealità che inspirano il nostro lavoro, per il
valore dello pubblicazioni con le quali il mio Istituto
ha cooperato al movimento scientifico della Medicina
Italiana, esso ha preso onorevole posto fra le maggiori Cliniche d'Italia.
L'espressione di questo sentimento di legittima,
intima sodisfazione non sia da voi accusata di immodestia o sospettata di vanità: affermando dinanzi
a voi l'onorevole posizione conquistata dalla Clinica
Modica Pisana fra le Cliniche Italiane io rendo principalmente un doveroso omaggio allo zelo e alla intelligenza dei valorosi collaboratori che con lo stesso
entusiasmo del loro maestro, con me lavorano e studiano.
Altri e più vasti ideali, nuove e maggiori aspirazioni si affacciano alla nostra mente ed al nostro
ga.■ zinesia.A41ws all~~111~ -elaaromer~men»,_■.it."
-
-
cuore oggi che gli Istituti Clinici della Università
di Pisa sono prossimi al loro completo rinnovamento.
Noi attendiamo c,on viva ansia il giorno nel quale
la Clinica Medica, collocata in quella degna sedo che
conviene al maggiore fra gli Istituti universitari, potrà
dedicarsi con mezzi adeguati allo studio dei grandi
problemi che ogni giorno, nel vertiginoso movimento
della Scienza, si presentano alla Clinica.
In questo giorno nel quale si afferma ancora una
volta l'attività scientifica del mio Istituto, io chiedo
che, soddisfficendo all' ardente voto che è nel cuore
di tutta la cittadinanza pisana, non tardi pia oltre
la costruzione del nuovo Istituto di Clinica Medica.
Giovani Laureandi.
Alla vigilia di separarvi dalla Vostra Scuola rice
veto il saluto affettuoso del vostro Maestro.
Vi giunga, insieme col saluto, 1' augurio che io
faccio parchi) dalla Laurea che voi domani conseguirete abbiate, nella lunga ed aspra via professionale che percorrerete, tutte quelle meritate soddisfazioni che hanno formato la speranza della vostra
giovinezza.
La medicina che voi domani professerete ò fertile
di amarezze ai suoi cultori: ma essa porta nel suo
grembo gioie ben maggiori.
Il piacere ineffabile che lo spirito umano prova
per una lacrima asciugata, per un dolore soppresso,
per una vita salvata. vince ogni amarezza.
E Voi, se l' arte vostra professerete con quell' alto
sentimento di umanità che deve inspirare i canori
di una scienza che l' antica scuola di Salerno proclamava creata da Dio, se alli arte vostra vi dedicherete con lo studio perseverante che renderà sicura
la vostra azione, voi asciugherete molte lagrimo, allevierete molti dolori, farete risorgere molte vite languenti.
Nella coscienza serena di questi benefici, di cui
l' uomo non potrebbe ricevere i maggiori da un altro
uomo, prodigati ai vostri simili con un apostolato
così sublime da avvicinare l'opera dell'uomo a quella
di Dio, voi troverete largo compenso alle ingiustizie,
alle ansie dolorose attraverso a cui svolgesi la travagliata vita del medico.
Io mi separo da voi augurando che i sentimenti
di umanità che io ho cercato di infondervi con l'esempio, e gli insegnamenti che con grande amore e
lungo studio vi ho impartiti con la parola, siano accolti e conservati negli animi vostri generosi, e vi
facciano degni dell' alta missione che la medicina ha
nel mondo. Siate felici!
Cambaoorti
Le adunanze si fanno o non si fanno.
La seduta, indetta pel 20 u. s. non potè aver luogo
per mancanza di numero legale.
Facciano il loro dovere i consiglieri- monarchici, come lo
facciamo Noi ; ed intendano che se hanno accettato un ufficio
pubblico. hanno anche assunto delle responsabilità dinanzi al
paese! (Discorso-paternale del prof. Canavari alla maggioranza
monarchica nell'anno di grazia 1902).
H' stata riconvocato il Consiglio per i giorni di
lunedì 27 e martedì 28 giugno. Si andrà in iscena
con qualunque numero.
L' Ing. Cuppari si agita.
Il Consigliere comunale sig. ing. Giovanni Cuppari
ha interrotto i suoi ozi finanziari (al Comune il bilancio va ora come un olio) per darsi ad aria nueva
forma di agitazione: l' interpellanza; ed egli l' ha di
fatto presentata contro la distribuzione irregolare di
alcuni posti ai nuovi macelli.
Dobbiamo essere grati all'on. Cuppari di questo suo vivace
risveglio che lo pone armato contro gli amici suoi e che ci dà
la soddisfazione di ritrovarlo oppositore e guerriero, sia pure
per cinque mionti.
TESTE e TASTI
--■1111.•
Estate.
L'estate è venuta: me lo hanno detto una farfalla
e un moscone: Il ronzio di un moscone contro i vetri, l'apparizione di una farfalla che gira vorticosamente intorno alla lampada, danno sempre un trasalimento di sorpresa e di piacere. Dice la sognante
superstizione popolare, al ronzio inaspettato di un
moscone, alla fantastica danza di una farfalla: buona
nuova! Regge la cara superstizione, in villeOatura,
in campagna? Ecco la domanda che sento fiorire
sulla bocca delle lettrici amabilissime.
La campagna é piena di queste farfalle e di questi mosconi, che entrano nelle case, da tutte le finestre, da tutti i balconi. da tutte le porte; e sui vetri
schiusi, sul bianco soffitto, è un ronzare armonioso,
un canto basso, in minore, quasi un canto gregosiano .... Buona nuova anche in campagna? Chi sa!
Tutti coloro che aspettano una lettera da paesi lontani, o una notizia, o il saluto della loro donna, non
possono cedo difendersi dal sorridere al moscone e
dal sorridere alla farfalla: ma molto più chi non
aspetta né una lettera, nè una notizia, assai più sorride, perchè il ronzio misterioso di un mascone, il
volare silenzioso di una farfalla, gli parlano dell' ignoto. Donde verrà la lettera che non si attende?
Quale sarà la grande notizia improvvisa, strana, inaudita? Chi sa! Chi non ama di più nella esistenza il
previsto che l'imprevisto? Chi non adora di più, con
un'adorazione mista di terrore, tutta la parte oscura
dell'avvenire, anziché quella limpida e luminosa ? E
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il moscone che batte contro i vetri, la farfalla notturna che è innamorata della fiammella della lampada, che le brucerà le ali, sono i messaggeri di questo imprevisto: appaiono, spariscono. Fra un giorno,
fra una settimana, fra un mese, fra un' ora... chi
sa.... chi sa....
La moda.
Che cosa è più alla moda quest' anno, i tessuti di
seta, di lana o quelli di cotone? I primi, in fatto di
tessuti leggeri di cui ci è stata annunziata la grande
voga sono stati i tessuti di cotone, per i quali i fabbricanti hanno sorpassato ogni aspettativa creand3ne
una infinità di nuovi, di una leggerezza ideale di tinte
oltre ogni dire armoniose, di disegni artistici insuperabili.
Anche prima dei tessuti di cotone, vale a dire:
linon batista, tela d' Alsazia, étamine a cui ora si è
aggiunto anche un crespo così bello, così morbido,
di tinte così eleganti da poter essere adoperato per
vestiti da passeggiata e da visita, è venuto alla moda
il taffetas, per il quale vi è tuttora.una vera frenesia.
Ancora.
Secondo i giornali di Parigi la seta trionfa quest'anno su tutta la linea.
Intanto anche nella fabbricazione dei tessuti di
lana vi è stato un gran progresso, e quelli da adoperarsi in questa stagione hanno raggiunto una leggerezza ed una trasparenza incredibili.
Se queste stoffe trasparenti di lana sono di una
sola tinta, producono un effetto graziosissimo montate su di una fodera di seta di tinta differente. Il
crema, oltre al bianco ed al nero, è il colore che sta
meglio su questo trasparente di colore differente e
si riunisce molto bene col bleu, col rosa ed anche
col giallo arancio.
Ora le fodere delle gonne si mettono quasi sempre staccate dalla stoffa del vestito ma siccome in
questo modo le gonne diventano difficili a rialzarsi,
così le sarte hanno trovato un mezzo termine e cioè
nella parte superiore della gonna attaccano la fodera
alla stoffa ma arrivate alle metà della gonna le lasciano separate l' una dall' altra ; così la stoffa del
vestito non perde nulla della sua leggerezza ed è
più facile poter rialzare bene la sottana.
Cinture.
Una graziosissima novità è quella delle cinture di
pelle drappeggiata; vale a dire che si compra della
pelle di suede di una delle tinte che si adoperano
per i guanti, e con essa si fanno delle alte cinture
drappeggiate adoperandola come si farebbe del taffetas
o del velluto. Del resto il regno delle cinture è per
finire giacchè s'incominciano a vedere le vite a punta
che appartengono anch' esse allo stile Luigi XVI e
sono quindi il complemento razionale delle gonne
increspate e sopraccariche di volants e di bouillonnès.
Le sontuose nozze.
Martedì prossimo si celebreranno a Firenze gli sponsali del dott. Paolo D'Ancona, figlio dell' illustre letterato che onora la nostra città, e della signorina
Mary. Cardoso, bella e colta signorina che fa più avvenente la leggiadria della persona col tesoro delle
.sue virtù e della sua intellettualità.
A queste nozze mandano benedizioni da ogni parte; e da ogni parte vanno agli sposi auguri e felicitazioni fervidissimi di parenti e di amici per la sitnpatia e l'affetto di cui sono in ogni luogo circondati.
Da Pisa, per quello che io so, mandano agli sposi
felici due pubblicazioni i professori Biadene e Ferravi.
lo mando gli augud più vivi, gli auguri più caldi.
> -<
• Da Pizzi..
Nella imminenza di queste nozze'D'Ancona-Cardoso
ho veduto 1:altro giorno ai Bagni di San Giuliano
nella calzoleria di Giuseppe Pizzi il bel gruppo di
scarpe che adornerà il corredo della sposa.. Una
ricchezza addirittura; ma una •ricchezza fatta di eleganza e di finezza. Di queste scarpe che rappresentano, nell'areonciatura femminile specialmente. l'adornamento più attraente. io ne ho viste un gran numero e tutte varie. snelle. sottili. levigate e morbide,
di cui alcune facevano subito ricordare i bei piedini
di fata. Formavano una collezione principesca ed
erano dì varie pelli e di vario modello; da quelle
nuziali con fiori di arando, vaporose e candide a
quelle per montagna a due colori, allacciate, con tacco
e suola ad imitazione di gomma ; dalle bianche:. modello Stella d'Italia con bottoni in argento alle nere
in glassè e vernice. per visita e carrozza; dalle gialle
a de colori modello Regina alle bianche da spiaggia;
dalle scure di Parigi. a due colori. a quelle nere verniciate (modello tedesco) intrecciate con cintoli e
bottoni d'oro con legatura a sandalo, elegantissime,
di grande novità, a quei finissimi scendi-letto in argento. tessuto, un tessuto affricano reticolato che
manda lampeggiamenti, con fodere in raso bianco e
con piccole rose bianche in velo finissimo, fino alle
caprette nere in raso celeste.
Lo Stabilimento Pizzi ha superato con questo corredo la sua riputazione .di eleganza e di raffinatezza
per cui è così rinomato qui da noi e fuori.
>-<
Per album.
La stima, la fortuna, la ricchezza appoggiata sopra
una menzogna, non possono far felici.
Quando danno un lampo di gioia, fanno come
vino che fa ridere per un paio d'ore, ma lascia poi
l' indigestione.
-
>
Emicrania.
Le donne, che hanno 48 anni, non l'hanno più;
dai quindici ai trenta l'hanno facilmente.
È un accesso caratterizzato da un dolore violento,
che occupa uno dei lati della testa e dà lacrimazione,
ritrazione vomito bilioso, e poi congestione dell'occhio e dell'orecchio verso il lato malato.
Ecco la cura i iposo, oscurità, dieta assoluta.
:
I lutti.
>--<
Quanti lutti in brevi giorni! Nella villa di Casalappi
è morta l'altro giorno la nobil donna
Maria Merciai nata Vivarelli-Colonna, congiunta alla
nobile signora Irene : nella 'villa di Belved er e,
a San Giuliano, è morbi la contessa Elisabetta Grzymala de-Bosniaski, donna di ottime virtiS e di grande
intelletto.
a Cainpiglia
-<
Ancora.
Questi lutti mi ricordano quello recente che ha
colpito la famiglia Pontecorvo e mi fanno segnare
qui il nome della eslinta, la bella e giovane signora
Emma, per mandare alla memoria di lei il saluto
In ogni modo che una porta sorgesse su l'attuale
piazza Garibaldi nulla vieta il crederlo, poichè di
porte sull'Arno altre ne abbiain viste, quella Aurea
e quella alla Legatia del mare, e un' altra ne potremmo vedere in quella della Spina, presso il ponte
omonimo. Probabilissimo è ancora che una porticciuola, o posterula come latinamente eran dette le
piccole porte, fosse nel vicolo di S. Pierino,i ove oggi
puro si vede un arco: ivi presso era una piazza
detta de'Botticelli. Dalla porta Circense — adotteremo w mai questo nome — tino àl ponte della Spina,
o della Spina Alba, sorgevano sul lungarno immense torri e case-torri abitate da nobili cittadini, tra
cui primeggiavano gli Albizzoni, le cui case erano
ov'è oggi il palazzo Spinola. Dietro tutte queste signorili abitazioni era la via delle Torri Vergate, la
stessa a un di presse dell' attuale via delle Belle Torri,
che contava allora per una delle vie di maggiore importanza. Nel 1158 un incendio distrusse dieci torri
vergate facendo numerose vittime tra cui distinti cittadini, quali Simone del Parlascio, Enrico d'Uguccione de Villano, Vecchio Bonacci ed altri (Marangone - Cronica p. 18).
• I confini del Quartiere di Forisporta eran segnati
dalla via del Borgo, via S. Francesco, via S. Elisabotta — o altra lì presso — via S. Lorenzo. e porta
Monetaria da una parte: dall'Arno, Cisanello e via
Calcesana dall' altra. Gli appartenevano le chiese di
S. Michele in Borgo. di S. Pierino, di S. Marco in Calcesana, di S. Paolo all'Orto, di S. Cecilia, di S. Andrea — l' unica che conservi anc' oggi il titolo di
forisporta
S. Matteo, S. Luca, S. Silvestro, S. Barnaba, S. Viviana o Bibiana, S. Iacopo in Orticaia, S.
Michele degli Scalzi, S. Biagio a Cisanello e la Cappella de'Tre Cisanelli. Illustri famiglie vi abitavano
tra cui gli Alliata gli Albizzoni, i Da Parlascio, i Da
Buti: di questi unitisi vi abitò anche maestro Francesco di Bartolo, dottor di grammatica nell' università pisana e un de' primi commentatori di Dante;
ebbe egli la propria abitazione nella parrocchia della
Ss. Trinità, presso S. Francesco, circa il 1375, e nella
parrocchia di S. Paolo all' Orto verso il 1386. Nè può
dirsi inverosimile che nel Quartiere di Forisporta nascesse l' illustre grammatico, se ben tale onore siasi
appropriato il castello di Buti i cui abitanti nel secolo scorso pretesero perfino identificarne la casa in
un edificio cui apposero una lapide in ricordo deil'avvenimento. Di quali documenti poi siensi serviti
i Butesi per giungere a tale identificazione male potremmo dirlo, poi che ci è stato impossibile il rintracciarli. E' certo intanto che la famiglia Da Buti
iii Pisa ebbe domicilio fin da' tempi più antichi, e che
nel secolo decimo quarto la sua casata, COMA quelle
COnSitnili di tante altre famiglie pisane, Da Calci, Da
Vico, D'Arena, Da Vecchiano, Da Parlascio, Da Filettolo ecc., non indicava più nè meno pOSSOSSO di
fendi, ma semplicemente il luogo d'origine della famiglia. E Domenico Cavalca, cioè figlio di Cavalca,.
sarà nato a Vico pisano perchè apparteneva alla famiglia Da Vico ?
Ma non dimentichiamo di avvertire che al Quartiere di Forisporta devesi rivendicare anche la gloria
d'aver dato i natali al più eletto ingegno del secolo
decimosesto, voglio dire a Galileo Galilei. Poi ch' è un
errore che ci fa vergogna l'avere scambiato la parrocchia di S. Andrea Forisporta. detta anche semplicemente S. Andrea, con quella di S. Andrea in Kineica, la quale mai norninavasi senza il titolo aggiunto ;
errore che oggi sarebbe doveroso correggere, ricercando la casa ove nacque effettivamente il sommo
astronomo, e che forse non sarebbe troppo difficile
riirovare.
11. VERGADORO.
della riconoscenza da parte del sotto-comitato pisano
per le industrie feinminili di cui essa fu una delle
più appassionate ed intelligenti collaboratrici in qualità di segretaria, perchè fu, insieme alle altre due
compagne di questo Segretariato, infaticabile, premurosa e solerte.
Gli Asili Infantili di Carità hanno perduto una ispettrice incomparabile; e il sotto-comitato per le
industrie femminili una animatrice preziosa ed entusiasta.
>
I versi.
Sono di Gino Passetti e s'intitolano: Al tempio di
S. Casciano pisano.
Sacro e pio tempio, da le saune sfingi,
in te rivivon l' epoche lontane
che la notte de' secoli mi tingi
d' ara fumanti a deità profane.
Ma non mi duol se di tal veste cingi,
tempio redento dall' età pagane ;
il trionfo di Cristo così fingi
e il bel riso dell' arte a te rimane.
E quando. a vespro il sol con un' ondata
t' irraggia il San Giovanni, alma figura
di Della Robbia da la, man creata,
sovra i battenti tuoi ride men bella
di Giova Ammon l'effigie ebe s'osoura,
e il silenzio divina ha la favella!
><
I proverbi delle donne.
Ogni volta che la figlia disubbidisce sua madre,.le
cava un giorno di vita. (Prov. spagnolo).
Figlia unica è presto matura. (Prov. tedesco).
—,
>•••<
Pes finire.
Fra marito e moglie
— Se io morissi mi piangeresti?
E lei con sentimento:
— Se ti piangerei! Eppure lo sai bene che mi vengono le lagrime per cose da niente!
1■••11Ma
Fra 'il verde e l' azzurro
A Marina di Pisa,
cl: armi. 24 Giugno.
La saviezza dei popoli consiglia di tenere le polveri sempre bene asciutti ed il Municipio di Pisa ha
una speciale cura per quella di Marina: la tiene asciuttissima, tanto che quando passa una semplice
motocicletta non ci si vede da una parte ali' altra di
via Majorca. Ciò nonostante non poche sono le famiglie già installate nell'ameno paese e basta dare una
occhiata alle case ed agli stabilimenti tutti, grandi,
mezzani e piccoli, per capire che col 1. luglio incomincierà su larga scala quel che chiamano qui il
lavoro; lavoro speciale e multiforme che ha poi un
fine solo: lo sfruttamento del bagnante col mezzo
della contentezza.
E così, venendo da Pisa, troviamo subito alla foce
d'Arno la minuscola Argene-Fischio che già allinea
i fiaschi di buon vino destinati a dar vigore ai fedeli
di quelle bilancia che nulla hanno che vedere con
quelle della giustizia, salvo forse la poca resistenza
ai pesci grossi. Ghino del Tempesti ha affilato i suoi
trinciamenti in modo da far invidia al famigerato
Olivo e gli odoranti prosciutti' del Casentino al pari
dei salami milanesi sono sicuri di un taglio fluissimo.
Felice Castelli Che dire di Felice? Egli, il postelegrafico per eccellenza, riassume tutto il moviniente di Marina e non si sa invero cosa sarebbe
questa senza di lui. Anche il parrucchiete Gori ha
voluto tenersi all' altezza dei tempi ed ha inventato
un rasolo a vapore per le barbi: indurite dall'aria
salina.
BePpe Castelli, già svizzero per i suoi tetti lavoreti a giorno ; si è fatto addirittura Bazzel, ed al Caffè
Colombo ha aggiunto una pasticceria in cui ogni
giorno si fakbricano leccornie che fanno la gioia dei
piccini e dei grandi. Difaccia un altro Beppe, Castaldissimo, sta al timone della sua vitrea Stella Polare
e colle sue proiezioni luminose cerca di attirarvi tutti
. coloro che hanno sete e fame. Il restaurant dell'antico e notissimo stabilimento Ceccherini è tenuto da
Fatte Adaini; e ciò è garanzia di garbo e di cibo sano,
due cose che hanno molto valore nel mondo dei
ghiotti. Un terzo Beppe, l'Ammannati, è pronto a
ricevere molti bicci ed a somministrare in cambio
lezioni di nuCto circolare e di tuffo triangolare, con
accomp tgnamento di biancheria nitidissima.
All' }Eitel Ascani, l'ottimo Vittorio prende di mira
tutti i forestieri di vaglia cambiario e si .sa che,
da tiratore scelto, coglie s'amore nel segno. Pel suo
Nettuno il canoro Serfogli ha acquistato altri due
pianoforti, un armonium e cinque organini. Avviso
ai ballerini di ambedue i sessi. Vi sono poi tutti i
bagni minori generalmente battezzati con un nome
femminile: Pia, Rosa, Giulia, Leopolda, Beatrice e
dovunque si aspettano gli ospiti idrofili e.... denarofobi. In piazza della Sardegna è poi sorto uno stabilimento nuovo denominato Bagni Tosca, il" quale,
coi suoi colori vivaci e la sua terrazza aerea, mette
la nota gaia ed anche utile nella parte meridionale
di Marina. .
luglio adunque e salute a tutti! BOB.
%, igilià
,
i In questo stesso vicolo, innrate nei resti d'un palazzo
medievale innestato con lo nuove costruzioni, si vede ani' oggi
la insegna di pietra d'un'antichissima osteria fornita fors'anche d'albergo. In eaea è scolpita la luna nel suo primo quarto;
al di sopra della scultura si legge Marcho; al di sotto: della
lune.
ca E'claruccfie e Jihus
"Wirgiasia !leiter.
La insigne e potente artista, la insuperabile artista
anzi, darà col 15 di luglio un corso di rappresentazioni, otto o dieci, al nostro Politeama.
Due nuovi lavori: Madame Sane Géne e La Strega
di Sardou. Vi è grande aspettativa.
MA d oll i vi i is t I.
Il Circolo Mandolinistico « G. Verdi », diretto dal
maestro Armando Malloegi, si recherà domenica prossima al Concorso Nazionale di Empoli ove dovrà competere coi Circoli di Firenze, Livorno, Ferrara Spezia,
Lucca, Carrara e Viareggio.
Giudici, Giudizi e Iudicati
La causa per diffamazione contro due giornali.
Il Tribunale ha condannato lunedì scorso il signor Ugo
Marrazzini della Gazzetta Pisana a 17 mesi e 15 giorni di
reclusione ed alla multa di lire 2000 o Ugo Rindi gerente
dell'Arno a 15 mesi di reclusione ed alla multa di lire 1666,
ed ambedue al risarcimento dei danni ed alle spese del giudizio conio colpevoli di diffamazione a carico dei signori cav.
pro( Ildebrando Bencivenni e maestro Vittorio Nelli.
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ila eS'7ilien4cr
La nomina del Rettore - Ina libera docenza te lauree.
Il prof. comm. David Supino dai suoi colleghi, che
numerosissiini presero parte l'altro giorno alla votazione, è stato per la settima volta rieletto Rettore
Magnifico della nostra Università.
E' stato questo un nuovo atto di stima e.di affetto
verso 1' egregio uomo che al decoro ed al maggior
lustro dell'Ateneo consacra cure e sollecitudini.
+ Il dott. Ferdinando Belloni-Filippi di Buti, nostro egregio amico, é per il mandamento di Buti consigliere provinciale, ha conseguito la libera docenza
in Sanscritto dopo avere svolto in una brillantissima
ed ernilitissima lezione il tema seguetite: Cenni su/là
filosofia del Sainkhyam che precorre il Buddisino.
Cronaca Scolastica
pisan [liuto I l $tor1R
-
Navacohto (24) [Glauco]. — Domenica sera
u. s. nel locale del sig. Bini &l'ieri, il «Comitato
Pro-Filarmonica » riunì i Musicanti ad un fraterno
simposio durante il quale regnarono la più schietta
cordialità ed allegria.
Al levar dello mense parlarono brevemente, ma
efficacemente, i sigg. Lazzeretti Giovanni e Luigi
Guelfi, ineggiando alla concordia e all' amore per
1' arte musicale.
Infine prese la parola il sig. M. Giulio Bartoli
(neo-direttore dellla Filarmonica) il quale si disse
orgoglioso d'esser preposto alla direzione di una musica che ha avuto l' alto onore di essere stata diretta
dall'esimio maestro Leopoldo Mugnone.
44. E dalla decorsa settimana che fra le tessitrici
del nostro Piano esiste gran fermento, a causa che
alcuni impanuatori di San Frediano hanno dato uno
scorcio ai prezzi delle loro tele.
Tale diminuzione di prezzo, inasprì tanto gli animi di quelle povere donne, che devono logorarsi la
vita a guadagnarsi un pezzetto di pane, chè esse si
decisero a scioperare. Martedì sera in un Cortile
presso la Posta fu tenuto un grande Comizio al
quale intervennero circa cinquemila persone, per la
maggior parte tessitrici scioperanti.
Venerdì fu tenuto un altro comizio. Il Sindaco
pubblicò un manifesto, letto avidamente dalla popolazione, per far sapere che l'autorità s' interessa per
accomodare questa divergenza e a tal uopo indisse
un'adunanza di tutti gl' itnpannatori del Comune.
Auguriamoci che le cose si accomodino; e che
giustizia trionfi per il bene degli operai.
-
Al giovane distinto. eletto A coltissimo, mandiamo
i nostri rallegramenti affettuosi.
4.. Sono stati laureati •in Chimica A Farmacia i
signori: Ceppi Ettore, Fargión Alberto. Livini Livino,
Zanzuri Abramo; e sono stati diplomati in Farmacia
i signori: Silvatici Silvio. Malfatti Eugenio, Serafini
Tulli o serafino, Cliiappina [san. Cipelli Rornibla, Angeli Angelo Giuseppe, Paoli Alfonso, Russo Giuseppe,
Manucci Gisbertd, Tognetti Ermanno, Marci Cristoforo, Claris Appiani Taddeo.
•
Rallegramenti a tutti, ed in modo particolare al
nostro concittadino ed amico doti. Livino Livini . che
Col 1. luglio 1904 sarà elevato alla seconda classe' con splendida votazione ha conse:uito la laurea.
l' uffizio postale e telegrafico di Marina, con attribuzioni conformi a quelle di tutti gli stabilimenti
postali della stessa classe.
III. a >nal- tiere UI rorisporta.
Era l'insegna di questo terzo quartiere una porta
bianca in campo rosso; vogliono che il suo nome
derivasse dal trovarsi fuor della porta Circense, o
Ciminense, ma non v' è dubbio che una tal denominazione si estendesse pure alle contrade del Quartiere di Mezzo fin che non vennero incluse nella città;
l' unica spiegazione plausibile del nome resta adunque, al solito, la consuetudine popolare. Quanto alla
porta Circense nulla di certo ne possiamo dire: nè
pure circa la sua esistenza v'è sicurezza.
Secondo il Benincasa, autore della biografia di San
Ranieri, sarebbe stata presso l'anfiteatro de'proconsoli Silvino e Satellico, e S. Torpè l'avrebbe varcata
andando al martirio. In tuttonuesto però la leggenda
tiene il primo luogo, e di storia v' è forse appena un
barlume.
Su e giù per la Provilicia
AL REGIO GINNASIO.
L'ordine delle prove scritte per l'ammissione al'e
varie classi del Ginnasio è il seguente:
Ammissione alla classe I.a luglio l alle ore 8 Com-
ponimento italiano - luglio 2 alle ore 8 Quesito di aritme' ira - luglin 4 alle ore 8 Deltalliri e cillijrafla.
Ammissione alle classi 2.a. 3.a, 4.a. 5.a ammissione
alla classe 2. a . 3. a , 4. 11 , 5.' luglio 1 ore 8 Componimento
,
Ammissione alla classe 2.a. 3.a, 4.a, 5.' luglio 2 ore
8 Ve'-Alone in intino.
Ammissione alla classe 2.a. 3.a, 1.a. 5.a luglio 4 ore
.
8 Versione dal latino.
Ammigsione alla classe 4., 5.. luglio 5 ore 8 Ver-
sion'? in. francese.
CREMA
AL CIOCCOLATO
Giagtomesivinta e molto-prolNamaga.
PREFERITA DALLE SIGNORE.
Speoialità della Premiala Distiih•cia del Cavaliere
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Direttore Sanitario: Comm. Prof. Cav. Uff. D. BARDUZZI
Presidente dell'Amministrazione: Prof. ERMANNO Piszsat
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R Università di Pisa.
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Quosto contenuta, arricchito da quel preziosissimo agente,
terapeutico che è l' Iodio, il quale vi si trova in proporzioni appropriata all'uso interno del medicamento, concorre,
a fare di questo acque un tipo speciale preziosissimo per ha
cura delle più svariate affezioni dello stomaco, degli intestini,
del fegato, della malaria, del ricambio materiale ecc.
La- efficacia e la fama di queste Acque Cloruratesodiche e iodiche hanno suggerito di comprendere le
sorgenti in un grandioso Stabilimento Questo Stabilimento
contiene tutto quanto la scienza, l'igiene o l'arte moderna
suggeriscono affiuchè le cure raggiungituo lo scopo desiderato
Sorge ali' estremo del gran Viale degli Acquedotti in località amenissima, con boschi e giardini annessi, dove si gode
I . aria della campagna accoppiata a quella che spira fresca e
salubre dal prossimo mare.
Direttore Generale Sanitario
Prof. Comm. G. B. QUEIROLO
Di ret della Clinica Medica Gener. della R. Università di
.Trice Direttore .s'anitario: Prof. Cav. G. Lumbroso,
dell'Istituto di Studi Superiori di Firenze — Assistente
Sanitario: Dott. Dario noeciardo, della Clinica
Medica, presso la R. Università di Pisa.
ligiliMMINEMZES~~~~ la Difesa di Czenstochova, dramma di vivaci colori,
divenuto popolarissimo dopo mille e più rappresentazioni; ed il Savonarola. Celebre e popolare poetessa, Essa illustrò la storia della sua Polonia e chiamò il popolo alla riscossa. Ardente, generosa, delicatissima, trovò amici e ammiratori in ogni luogo. A
San Giuliano le volevano tutti un gran bene per la
carità dì cui dette sempre prova.
I funerali che ebbero luogo giovedì, riuscirono comino venti.
La salma, dopo la imbalsamazione eseguita dal prof.
Gasperini e dal dott. Ricci, fu trasportata per l' associazione alla Chiesa di San Giuliano. Reggevano i
cordoni la signora generalessa Giovannetti, la sua figlia •signorina Giovannetti, la signorina- Masino e la
signora Casarosa.
• Seguivano il marito, il cugino, il console d'Austria
a Livorno sig. Kruege, il pretore avv. Chierici, il segretario del Comune cav. Castelli, il colonn. M.asino,
avv. Granchi, il professor Ugolini, ing. Casarosa, il
sig. Carlo Del Corso, l' avv. Antoni, avv. Bossi, i
sigg. Pacotti, Granchi, Vittorio Gnesi, Talini, Speroni,
Nencioni, maestro Puccetti, gli uscieri del Comune, i
RR. Carabinieri, una stuolo di donne abbrunate e di
Tristissimo destino ha rapito lunedì 20 giugno
scorso, dopo breve malattia , la nobile MARIA
sera
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ros- 111-
o
MERCIAI nata %IV AttELLI-COLONNA,
spentasi alla villa di Casalappi presso Campiglia
Marittima dolcemente, colla rassegnazione delle anime
forti, col coraggio delle anime pure, attinto dalla
fede nella religione. Giovane, discendente da. nobilissima famiglia pistoiese, piena di cultura e di
generosità, insigne per le doti della mente come per
le virtù del cuore, Essa agli affetti di sposa e di
madre aveva domandato Io schermo contro le malinconie e gli affanni della continua trepidazione ; e
pareva che nelle tenerezze di madre che adorava i
tre figliuoletti, votata a lora con abnegazione e con
ardore, Essa volesse .dimenticare e quasi allontanare
la triste sorte della sua Casa. E non ha potuto!
E' morta giovanissima, a trentun' anno, fra le braccia
della mamma e della suocera sua, la sig. Emilia Merciai,
che le prodigò assistenza materna fino all'ultimo momento, salutando il marito, ricordando i piccoletti e
raccomandandoli a tutti come il tesoro più caro che
abbondonasse sulla terra.
E' morta da pia e santa donna, religiosamente,
come visse; lasciando larga eredità di affetti e di
virtù ed inestinguibile il ricordo della sua squisita e
soavissima pietà!
-
coloni con torcetto.
L'avv. Antoni indirizzò un commovente saluto alla
salma che fu poi trasportata al Cimitero suburbano
di Pisa e deposta provvisoriamente in un colombaro;
perché sarà tumulata in Poloni t dove in onore della
gentile e forte poetessa, dichiarata benemerita della
Le famiglie Mercia,i e Vivarelli-Colonna,
col cuore desolato e riconoscente, ringraziano gli amici e tutti coloro che presero
parte vivissima al dolore per la malattia
della loro amatissima ed indimenticabile
patria, saranno apparecchiati solenni funerali.
Al marito cav. dott. SigiSmondo De Bosniaski
porgiamo condoglianze vivissime.
Il marito Cav. Sigismondo Grzymala
de-Bosniaski, la cugina Contessa Aloisa
de-Magora Madan, coll'animo straziato dal
dolore, porgono ringraziamenti vivissimi
a quanti si interessarono alla malattia
della loro cara Elisabetta Grzymala
e per la morte di Lei si associarono al
loro lutto e ringraziano poi in modo
speciale le Autorità e la popolazione di
Campiglia Marittima, Su vereto e dei paesi
limitrofi, per la spontanea ed imponente
dimostrazione di affetto tributata alla
salma della loro diletta Congiunta acconapagnandola dalla villa di Casalappi
e dalla Venturina alla stazione di Campiglia Marittima.
Bagni S. Giuliano, 24 giugno 1904.
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Ned'età matura di oltre 70 anni é morto venerdì
sera 24 corrente nel Collegio di S. Caterina, dove fu
PCI lunghi anni insegnante e dove ora teneva l' ufficio
di Vice-Rettore, il reverendo Sacerdote Prof.
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La nobil donna signora contessa ELISAIIETTA
DE BOSNIASKI aveva 69
ANTONIO LUIPETTI.
Ebbe anima mite e cortese; sentimenti generosi
rettitudirw esemplare; fu stud.ioso e specialmente di
studi danteschi appassionato; verseggiatore facile se
non forbito; prete degnissimo ed insegnante scrupoloso.
Ala sua memoria mandinino un reverente saluto.
La Famiglia del rompianto SEBASTIAN°
MICIIELEVTI sente il dovere di ringraziare
tutti coloro che e con le premure dimostrate durante
la breve malattia e coli' intervento al trasporto della
salma adorata al Cimitero presero parte al suo dolore.
In ispecial modo ringrazia i medici prof. Anzilotti e
dott. Torri che con grande valore, sebbene sfortunatamente invano, praticarono ogni risorsa della scienza;
ò grata altresì alla Filarmonica Pisana, a tutte
le altre Associazioni che con la loro presenza resero
più solenni le onoranze funebri e a tutti coloro che
con gentile pensiero inviarono fiori.
i III TEZ NIHTNATINI
•-aa.
di BAGNI MONTECATINI (Prov. di Lucca).
La Prima Stazione Termale d' Italia.
lo ma-.
Acque elorarate sodiobe meravigliose contro
lattie dePo stomaco, degli Intestini, del fegato, della
milza, ecc., nella gotta, nall obesità, nel diabete, ed
In ogni forma di ttroc..asia. —.Contro' la stitichezza e
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Abbonamento annuo L. 12 Studenti L. 10.
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Piè del Ponte
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Sovraoi a San Itossowe. — Appena
compiuti i lavori parlamentari, il Re d' Italia si recherà a Racconigi ; e dopo una lunga permanenza
in questo posto, i Sovrani verranno a soggiornare per
due mesi a San Rossore.
14 5 Risolver sa r i o di S. Martino. — Venerdì si solennizzò nella caserma Umberto I, l'anniversario della battaglia di S. Martino, dove il glorioso
18.0 fanteria seppe meritarsi la medaglia d' argento
al valore militare.
La mattina il reggimento fu passato in rivista dati' egregio suo comandante colonnello Struinia; quindi
fu fatta la commemorazione della battaglia cori parole elevate dallo stesso colonnello.
Si distribuì una cartolina commemorativa.
Nelle ore ponieridiane la caserma, che beffamene
era stata ornata dal tenente Enrico, fu rigurgitante
di gentili signore e signorine. Tra le tante uotavansi
le signore Strumia, Del Paio, contessa Folco e contessa Nomis.
Vi fu numeroso concorso di tutti gli ufficiali del
presidio con a capo il generale Nava e degli ufficiali
in congedo. La seconda parte della festa incominciò
col preludio del Mefistofele abilmente eseguito dalla
musica del reggimento, che.tanto valentemente è diretta dal maestro Battista.
Vi furono giuochi e scherzi comici che riuscirono
splendidamente. Dopo fu servito un sontuoso rinfresco agli invitati, e alla truppa, che calorosamente
••
acclamò il colonnello Strumin.
La sera la musica del reggimento. suonò in Piazza
S. Caterina ; poi .ebbe lu o go la ritirata con fiaccolata.
Riuscl •uuà 'festa sirtipatica che in tutti. Lasciò
grato ricordo; e ne va dato mirallegro all'infaticabile maggiore Bettoni;"che tanto cooperò per la bella
-
--
I
direttivo della Società italiana degli albergatori ed è
stato rieletto consigliere.
Un artista che progredisce.— Con vero
compiacimento abbiamo ammirato di questi giorni
due nuove e riuscitissime opere d'arte del giovane
scultore Angelo Salvadori, già noto ai nostri lettori
per una lodevole indiscrezione del prof. A. Rossolti
che volle rendere pubblico omaggio alla sua modestia ed alle bellezze riscontrate nel suo tempietto artistico di Via Cacciarella.
Il magnifico busto in marmo carrarino, ora eseguito
dal Salvadori per incarico della eccellentissiina signora marchesa ved. Botti, raffigurante il compianto
patrizio genovese suo consorte marchese Orazio Botti,
-
è un'altra rivelazione della genialità e delle rare attitudini di questo umile artista che, lottando con la
tenacia, la forza e l' entusiasmo degli ispirati, tenta
le cime sublimi della perfezione.
Indovinata ancora è la ineusolina che sosterrà il
busto: elegantissima, di stile cinquecento -e collo
stemma della famiglia in mezzo.
Sappiamo, godendone, che pure la eccellentissima
signora marchesa Botti si è dimostrata ammiratissima
di questa concezione artistica oltre ogni dire squisita
ed armoniosa.
L'altra opera d' arte modellata in creta dal Salvadori, di cui dobbiamo far cenno, è uno splendido e
somigliantissimo ritratto a basso rilievo del sempre
ricordato ed amato dott. Paolo Riso. Questo ritratto
presentava enormi difficoltà di prospettiva mirabilmente superate dall'artista il quale ha saputo ritrovare con precisione sorprendente tutti i piani e tutti
gli scorci che danno vita e quasi favella alla cara
immagine del filantropo dottore.
Noi che, con intelletto d' amore ,, seguiamo da
tempo i progressi veramente meravigliosi del Salvadori, ci congratuliamo di gran cuore con lui per questi
invidiabili trionfi.
Dopo aver peregrinato, servo appassionato, modesto
e fedele dell'arte sua nobilissima, per tante città nazionali ed estere; dopo aver abbellito con squisiti
ornati ed equilibrati lavori architettonici anche il
nostro Camposanto, è ben giusto che quest'anima
votata all'arte colga il suo alloro e se ha ali d'aquila,
levi il volo per i cieli sconfinati dell' ideale.
Una domanda. — Molti abitanti del!a Porta
a Lucca vorrebbero sapere da chi è preposto allo
Ufficio d' Igiene al nostro Comune, se la ghiacciaia,
già da tanto tempo in questione, è destinata a convertirsi in padule; come pure se quel tratto di strada
di circonvallazione che dalla ghiacciaia suddetta arriva alla fossa murata deve essere riservato come
ricettacolo di ogni immondizia. E si noti che in questo tratto è proibito lo scarico; mentre la carretta
del Coinune vi scarica ogni ben di dio! Questi ab itanti chiedono che si provveda in nome della umanità
se noni si vuol portar rispetto all'igiene e alla salute.
B eneficenza.
In memoria della sua diletta
consorte Emma, il marito sig. Giacomo Pontecorvcr ha
elargito L. 250 alla Congregazione di Carità, L. 100
all'Ospizio di Mendicità, L. 100 all' Ospizio Marino,
L. 150 agli Asili Infantili di Carità, L. 100, al Patronato scolastico, L. 50 alla Croce Bianca e L. 150 al
Sotto Comitato pisano per le industrie femminili.
—
-
A questo sotto-comitato ed agli Asili infantili hanno
rispettivamente dato L. 50 i coniugi signori Ada ed
Angiolo Pontecorvo e la madre dell'Estinta signora
Sofia Goldinan vedova Tivoli.
C'ondogllanzc.
Le mandiamo affettuose al
—
baritono Ruffo Titta che ha avuto la sventura di
perdere improvvisamente a Roma la mamma ado
rata. Egli è venuto qui colle sue sorelline, affranto
dal dolore, a dare sfogo a *tutta la desolazione, a tutta
-
la tenerezza
-
sua.
-
+ Ugualmente affettuose porgiamo condoglianze
alla famiglia Micheletti che non può darsi pace 'della
riuscita.
morte del suo amatissimo Sebastiano strappatole per
. Note — Nel settembre venturo. astrano accidente. Il povero Sebastiano era commervremo nella nostra città due reggimenti di cavalleria •dante notissimo e grandemente stimato; e perciò la,
i quali eseguiranno nel piano di Pisa delle manovre.
morte di lui destò largo compHnto. I funerali riuscirono commoventi.
Buona usanza.— Le signore Ispettrici ed il
Fu 'con Garibaldi e combattè. per la patria.
Consiglio Direttivo degli Asili Infantili -di Carità, in
Cronaca — Mercoledì mattina si svioccasione della morte della signora Emma Pontecorvo
Tivoli che fu zelantissima e benemerita ispettrice di luppò il fuoco nell'appalto di Borgo Largo del sig.
Pietro Corti: ne fu tutto danneggiato. •
quell'Istituto, offrivano, in luogo di fiori, ed in omag4+ E pure mercoledì, a Porta a Lucca; tal Frang iO alla memoria 'della compianta signora lire cento
cesco Brandini, di anni 221, caffettiere, con .ripetuti
a beneficio degli Asili stessi.
colpi di grosso coltello pccise tale Augusto Lotti di
Nella stessa occasione i signori d ra7e e Clementina Tabet inviavano agli Asili Infarffili di Carità l' of- . anni 57, in conseguenza di un breve alterco.. Il fatto
i
l
destò Morosa impressione.
fer ia di.lire venti.
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Cav. Prof- FEDELI prof,30re detta Regia
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anni. Sotto le pseudonimo Giuliano Moerà de Paradovo dette alla luce infiniti e pregevoli lavori fra
i piali Zaporézec, che scrisse a venti anni e che fu
poi regalato alla Scuola di Batignolle ; Il Cimitero di
Praga ;11 favorito della Carina ; Cleopatra ; e Michele il valoroso tradotto dal prof. Lesca ; L' .4m ore
del Re; Il giorno dei morti sul mare ugualmente tradotto dal prof. Lesca e raccomandato per gli esercizi di declamazione nelle scuole normali superiori ;
—
al dì 24 giugno 1904.
MATRIMONI.
Angelati Zaffiro con Parenti Assisa, celibi — :-;ei ani Giovanni con Ubaldeschi Olimpia, celibi — Novi Giuseppe con
(Mignoli Alaide,
MORTI.
Lucchesi Pietro, coniugato, di anni 37 — Tonni Turino
manie. 77 Vuttori Anna ved. Tastai 72 — Guidi Pietro
eed. 53
Micheletti Sebastiano coniug. 57 — Pouolini Fabio
coniug. 70
Spadoni Eusebio coniug. 54
Tabucchi.Fran
casca ved. Chiavacci 76 — Romagnoli (domini ved. 77 —
Seppia Maria voti. Paolotti 6.1 — Lucarelli Teresa vedova
l'Anni 77 — Berretta Maria 7 — Ci011 Cesira nubile 44 —
Fre— Sinigaglia Mario 16 — Migliori Silvio celibe 40
diani Alessandro coniug. 30 — Cecchini Cesare vedovo 68
— Luschi Vittorio celibe 23 — Bei tini Francesco vod. 86
— Tuci Albina nei Conti 44 — Maddalena Rocco celibe 22
dolore.
due mesi fa: Essa riassumendo rapidamente e dolcemente, con quella grazia signorile, che era di Lei
pregio singolare, i ricordi storici e artistici dell'epoca
nostra più gloriosa, si infervorò nella conversazione
e un decantò le prezioaità di uu libro di un suo compatriota, di Casimiro de Ulendovski che ha scritti)
lungamente e con intelletto d' amore del!' arte in
Italia, e del Rinascimento e di Siena. Il libro era
d'occasione in quei giorni nei quali la stampa italiana
:si occupava con entusiasmo dell' Esposizione artistica
.seneSe.
Mi è caro fermare qui tale ricordo, perciò la l'ohi'
dutina ELISAIICIPTA GtLwuia.t OEROSI I %VbI, nata Korob-lituilkowsk i,
moglie al chiarissimo signor cav. Sigismondo Grzyinala de Bosniascki, fu amica sincera del paese nostro
- fin dal 1872 prese dimora a San Giuliano col consorte suo adorato, - ed amica per quell'antica simpatia che affratella polacchi ed italiani; per quel fervore di patriottismo che ha avuto in una terra ed
in un'altra molti punti di contatto sentimentale; per
quel tesoro di intellettualità che è comune' ai due
popoli e pare fascino sempre nuovo; per quei canti .
della patria che hau risuonato forti e vivaci fra una
gente e l' altra ad invocare la liberazione; e per quello
spirito di cultura, sottile e indagatrice, che spinge
qui fra noi i polacchi ad ammirare le nostre magnificenze artistiche o ad illustrarle con quella critica
studiosa e fantasiosa che rivela da una parto la potideratezza matura dell' osservazione e dall' altra fa
scintillanti le Unagini più vive del romanzo.
Nobile e fiera - perciò Essa era nata *a Rebedeylowia da famiglia che da lunghi anni teneva il
awaresciallato della nObiltà della Provincia Ukrania ,della educazione e della cultuta sua fece strumenti
di guerra contro gli oppressori, e si diè in età. giovanile ad illustrare i fatti più salienti della sua terra
per tener deste e vibranti le scintille del patriottismo.
Scrisse tragedie e drammi ; compose poesie, e diffuse canzoni riboccanti di amor di patria. L' ingegna
dell' artista, della scrittrice si temprava a piangere
le miserie della patria, e a riscaldare al fuoco di
esempi magnanimi gli ardenti cospiratori della libertà.
. Dolcissima per natura o per temperamento, nascondeva sotto le grazie feunninee un cuore di eroina; e
perciò inlaticabile, valorosa, animatrice fra i canti e
le congiure mandò il suo grido di allarme, accese il
cuore degli oppressi alla speranza della redenzione.
Passate le vicende perigliose, iii mezzò alle quali
si fortificò l'anima gentile di Lei; non stanca dilotte,
ma sofferente per saluto e per i lunghi affanni morali,
domandò al nostro bel cielo la quieto e la pace; e
dopo avere pellegrinato per l' Italia a cibarsi di godimento spirituale, si fermò a San Giuliano; più tardi
ne ascese il monte per soggiornare traminillamente
alla sua villa di Belvedere che il consorte smanioso
di vederla sana e riposata Le apparecchiò con incitistre sollecitudine; e fu Belvedere luogo solitario e
luminoso su in alto, fresco di brezze e fragrante di
fiori e di frutti, l'asilo di pace per venticinque anni
della Eletta Signora che ebbe sempre l' amor della
paia dilettissima in cima ai suoi pensieri; che nubi
itigno versatile e pronto di forti e sereni studi;
'che l'anima ingentilì nelle ammirazioni dell'arte ;
at che il cuore lece operoso di atti magnanimi e di
generosità esemplare, soccorrendo infelici e mitigando
colla pietà attiva e benefica ogni tortura di sventure
e di dolori! D ì'.
Ugo
i di
Maschi N. 20
de-Bosniaski nata Korab-Rulikowski, e
presero parte poi al trasporto della salma
adorata e si associarono al loro immenso
MIIIIIIIMI~111111111~1~1~~11111~11
L' ultima volta che ebbi l'onore di parlarle fu circa
ali.
dal dì 18
I nostri albergatori. — II sig. Domenico
Piegala, proprietario dell' Ilniel Victoria, ha preso
parte al Congresso per il movimento dei forestieri
tenutosi in Roma.
eav.Pietro Feroci, proprietario dell'ilegel Nettano,
è intervenuto a Milano alla riunione del Consiglio
COMITATO DIRETTIVO:
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rt,,)$1,IJA rbACIDU_ A
L'organista del Duomo. - Il nostro amico maestro Giovanni Tali dei Bagni di Casciana col
primo di luglio prenderà possesso dell' ufficio di or-
ganista della Priniaziale.
Gli facciamo le nostre congratulazioni; e gli auguriamo inoltre di potere qui essere simpaticamente
accolto come le sue qualità di musicista eletto glie
ne danno diritto.
Le feste della Compagnia di P. A. Per ieri sera era stata annunziata la Esposizione delle
vetrine ai negozi di Via Vittorio Emanuele, dei Lungarno Mediceo e Regio e del Borgo Largo e Stretto.
Stamani sarà fatta la inaugurazione dei nuovi locali
che il Comune le ha concesso; ed a lei sarà fatto
dono della nuova bandiera. Dalle ore 18 alle 20 e 30
poi avrà luogo il corso dei fiori.
Per gli agricoltori. - Gli agricoltori che
desiderano un abbondante raccolto e di buona qualità debbono soltanto provvedersi dei Concimi chimici
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signor Giuseppe Micheletti, posto in Via delle Prata,
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L. 2,500) Fondo di .Riserva ordinario . . » 16,000,000,00
Fondo di Riserva straordinario »523,580,61
Dividendi in corso ed arretrati »48,000,00
Depositi in Conto corrente . . » 77,276,829,28
Buoni fruttiferi a scadenza fissa » 5,694,761,11
Accettazioni commerciali . . . » 18,845,413,47
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G. S. GHILARDI 84 C.
La pii . pura e la più gradevole fra le acque da tavola. Senza rivali per combattere le malattie dello stomaco, della milza, del fegato, la diatesi nries ed i catarri vescica,li.
L'IGNINO è l'unica sorgente allacciata alla roecia
viva, e peroiò la sola garantita da ogni impurità.
I lamenti (lei pubblico. — L'autorità competante
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1 Diploma d'Onore
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6 Medaglie d'Oro
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lk,sp 5 Med. d'Argento
Concessionario Prof. G. GASPERINI e Comp.
è vivamente pregata a voler provvedere, affinchò certe don-
avendo sempre pronte in magazzino Motociclette MARCHAND 1904 di 3 1 /2 HP a L. 780. F.N. 1994 la regina per
turismo di 2 5 /4 HP, premiata alle Esposizioni di Torino
del 1904. Motosacoche 1903 e 1904. Zedel 1903 e da Lire 4350.
ANTOINE Belgio nel 1903 vinse tutti i primi premi
nelle seguenti nazioni : Londra, Bruxelles. Verviers,
Hnry, New - Jork, Anversa, Naniur, Tilbonrg, Breila,
Francoforte, Liegi.- Macchine da corsa Antotne 2 IN HP
1904 oompleta con gomme Dunlop originali per li. '750.
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