AT CASA. CORRIERE DELLA SERA - June 2012
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AT CASA. CORRIERE DELLA SERA - June 2012
AT CASA. CORRIERE DELLA SERA June 2012 SALONE DEL MOBILE / NEWS Studenti (e maestri) di design Ricerca, sperimentazione e soprattutto progetti concreti. Le scuole scendono in campo nei circuiti del FuoriSalone. Una guida agli appuntamenti da non perdere Konstfack – Design for a Liquid Society – Saran Yen Panya, Cheap Ass Elites: un oggettoprovocazione questa sedia che mescola un elemento povero, una cassetta da frutta, con un elemento ricco, le gambe di una seduta in stile Ottocento Anche quest’anno una vera e propria invasione di scuole e università del design negli spazi espositivi della design week milanese. Un’occasione irrinunciabile per gli istituti di tutto il mondo per promuovere i propri programmi didattici e mostrare progetti e risultati degli studenti laureati. Occhi aperti quindi sui giovani talenti che stanno uscendo dai loro percorsi di studio perché tra questi possono nascondersi le nuove firme del design di domani. Tra le proposte non solo progetti di accademia e sperimentazione ma soluzioni innovative e concrete che rispondono in modo puntuale alle esigenze della società contemporanea. E che rappresentano la cartina tornasole del livello di istruzione nelle discipline del progetto. DALL’ITALIA Scuole milanesi sotto i riflettori. Domus Academy celebra i suoi primi 30 anni con “Lost in Translation” una grande mostra allestita presso il proprio Campus (Via Mario Pichi, 18) che raccoglie oltre 80 creazioni dei suoi migliori ex-studenti, oggi designer e creativi di successo, prodotte e distribuite da grandi aziende italiane e internazionali. Calendario ricco di eventi per NABAche, oltre ad aprire le porte al pubblico con una serie di workshop che coinvolgono le botteghe artigiane della zona Navigli, dà via al progetto “La Fabbrica al Contrario”, ideato da Giulio Iacchetti e Italo Rota, che vede gli studenti impegnati a dare nuova vita a prodotti esausti. Presso lo showroom Zanotta (Piazza del Tricolore 2) gli allievi NABA presentano “Cia’ Ch’el Fe’m” prototipi di complementi d’arredo realizzati con metodi artigianali sotto la guida di Marco Ferreri e Alessandro Guerriero. Tra i numerosi eventi in programma per IED Istituto Europeo di Design da non perdere “IN_ITINERE” (Posti di Vista 2012-Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4), un percorso interattivo di installazioni multimediali sul tema della città ideale/città reale che permette di reinterpretare la città di Milano. Inoltre presso lo showroom Paper&People (Via Friuli 32) alcuni studenti IED espongono “Time For”, un sistema multicanale in grado di monitorare il consumo energetico e valutare il comportamento dei consumatori. Al n.15 di via Ventura SPD Scuola Politecnica di Designallestisce “OUT NOW” una rassegna di lavori di ex-studenti che racconta, attraverso aneddoti o dettagli insoliti, il percorso dal processo creativo fino alle fasi della produzione. Il Politecnico di Milano-Facoltà del Design dà spazio ai genius loci. Al Salone Satellite propone infatti una selezione di progetti degli studenti del polo di Como in collaborazione con aziende della zona (progetto comON Design). Focus sul Trentino invece presso l’Autorimessa di via Tortona 20 dove l’evento DEA+FuoriTrentino fa dialogare giovani designer, aziende trentine e imprese artigiane. Con l’iniziativa “A Designer A Day” il dipartimento INDACO del Politecnico mette a disposizione di 5 giovani designer un’area espositiva per autoprodurre un progetto. Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, presenta alla Triennale di Milano la mostra Objet Préféré/Objet Coloré articolata in due collezioni: la prima è una serie di opere create in collaborazione con il centro culturale Grand-Hornu Images di Boussu (Belgio); la seconda invece è un sistema modulare di complementi d’arredo pensato per i negozi. Gli studenti di Sam Baron sono poi presenti a Villa Necchi Campiglio con l’allestimento “Dettagli di vita e nuove visioni”, una collezione di oggetti di design che reinterpreta alcuni dettagli della splendida residenza del Portaluppi (fino al 6 maggio). Tre location diverse per la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano: l’allestimento “Vertigini”, nel circuito di Ventura-Lambrate, propone una selezione di progetti che sperimentano in modo innovativo l’utilizzo di marmo, vetro e legno; la mostra “In vitro veritas”, ospitata nello spazio di Danese offre una serie di nuove interpretazioni del bicchiere in vetro e il progetto di autoproduzione editoriale “Bolzanopoli” (presso Paper&People) che traccia un inedito ritratto della realtà culturale altoatesina. DAL MONDO Grande affollamento di scuole nel distretto Ventura-Lambrate che ospita il più nutrito gruppo di istituti stranieri. Tra questi il Royal College of Art di Londra che in occasione dei suoi 175 anni presenta “Paradise”, una grande mostra collettiva curata da Tord Boontje che raduna più di 80 lavori, allestita nelle aule di un ex edificio scolastico in via Ventura 4. Insoddisfatti del presente, gli studenti hanno immaginato scenari per un futuro migliore concentrandosi sull’esplorazione dei sogni e la critica del quotidiano. La Bezalel Academy for Art and Design di Gerusalemme sotto la sigla “Design Bonanza” raccoglie progetti sperimentali che hanno usi pratici legati alla cultura del territorio israeliano, tra cui alcuni oggetti salva-vita o capi di abbigliamento che recuperano tecniche e materie prime tradizionali (Via Massimiano 6). Nel percorso espositivo di Lambrate anche la Rhode Island School Of Design (Providence, USA), L’Ecole de Design Nantes Atlantique (Nantes, Francia), la HDK School Of Design And Crafts (Göteborg, Svezia), l'Academy of Arts Architecture and Design in Prague (Praga, Repubblica Ceca), laBurg Giebichenstein University of Art and Design Halle (Halle, Germania), l'Academy Of Art And Design FHNW (Basilea, Svizzera) e la Detmold School Of Architecture And Interior Design (Detmold, Germania). Creano un a sezione all’interno del distretto le scuole olandesi rappresentate dalla Maastricht Academy Of Fine Arts and Design, dalPiet Zwart Institute Willem de Kooning Academy Rotterdam University (Rotterdam), dal Koning Willem I College (Hertogenbosch) e dalla HKU Utrecht School Of The Arts. Storia a parte fa invece la Design Academy di Endhoven – fucina di veri talenti – che espone negli spazi di Studio Zeta (via Friuli 26) “50”, una selezione di cinquanta progetti di neo-laureati. Curatrice d’eccezione Ilse Crawford che ha voluto mettere in mostra lavori che rispecchiassero le esigenze attuali della società. “I designer del futuro connetteranno gli aspetti economici, sociali e culturali nella nostra società – afferma la designer inglese – dando forma estetica alle problematiche reali”. Doppia vetrina per la ECAL di Losanna: presso lo Spazio Orso 16 (circuito Brera Design District) mette in scena “Too Cool For School”, la rassegna dei progetti di fotografia, grafica, media&interaction design, e “Hot Tools” i risultati di un workshop sul vetro guidato da Ronan Bouroullec e dal maestro vetraio Matteo Gonet, mentre al Salone Satellite luci puntate sul progetto “Hydro-Fold” dello studente Christophe Guberan. Sono ospiti dello spazio di Rossana Orlandi (in via Matteo Bandello 14), abile talent-scout, gli studenti della Konstfack-University College of Arts, Crafts and Design di Stoccolma, che mettono in mostra i lavori del progetto “Design for a Liquid Society”, una riflessione sulla vita moderna sempre più frenetica e fatta di incertezze e, per questo, più fragile rispetto al passato. Non ultima, gioca a provocare il pubblico la Royal Academy of Art dell’Aia - KABK con “The Shepherds of Stuff” (I pastori delle cose) presso Studio Iroko, in Via Voghera 11b, una serie di progetti che evidenziano il mutamento della percezione del concetto di natura nelle interazioni con un l’ambiente artificiale, come piante dotate di protesi robotiche e strutture organiche riprodotte su oggetti quotidiani. di Luca Trombetta