sviluppo economico e rispetto ambientale
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sviluppo economico e rispetto ambientale
cave & cantieri SETTORE: LAVAGGIO INERTI SVILUPPO ECONOMICO E RISPETTO AMBIENTALE Descrizione di un impianto di depurazione acqua e trattamento fango a ciclo chiuso Paolo Gonzales* I l successo dell’economia di ogni paese dipende in gran parte dal settore edilizio e dalle grandi opere di costruzione civile: strade, autostrade, alta velocità, dighe, gallerie, sono tutte opere ingegneristiche di fondamentale importanza. Si ottengono così maggiori servizi che sono messi a disposizione dell’industria, della produttività e di tutti i cittadini migliorando così il proprio stile di vita. Lo sviluppo edilizio dei paesi industrializzati deve necessariamente mettere al primo posto il rispetto ambientale per non cadere, come ad esempio per i paesi emergenti o in via di sviluppo, nel grave errore di favorire solo e a tutti i costi la produttività, a discapito del degrado ambientale e del progressivo inquinamento che si riflette negativamente sulla salute di ogni persona. All’edilizia è strettamente collegata la fornitura di materie prime che arrivano dall’estrazione di ghiaia, sabbia, e dalle attività ad esse connesse, come la produzione di calcestruzzo o conglomerato bituminoso, relativamente a tali attività le cave, attrezzate con opportuni impianti di lavaggio e selezione inerti, stanno dimostrando in Europa una particolare attenzione alla salvaguardia ambientale attrezzandosi con validi ed efficaci impianti di depurazione acqua che risultano essere l’elemento indispensabile per ogni sistema di lavaggio inerti. *Tecnoidea Impianti, Monza (MI) Febbraio 2008 quarry & construction 41 Impianto lavaggio inerti con depurazione acque e trattamento fango Inerti Camalò, Camalò (TV) Le quantità di acque utilizzate per il lavaggio degli inerti in un impianto di medie dimensioni sono notevolmente più elevate rispetto ad altri processi produttivi. A secondo del tipo di materiale da lavare e della metodologia di lavaggio utilizzato, si può raggiungere il quantitativo di 8.000 m 3 al giorno di acqua, pari ad un consumo annuo di circa 1.900.000 m3. Per quanto sopra esposto oggi non è concepibile progettare e rea- Acqua torbida in uscita dall’impianto di lavaggio inerti fino a 8.000 m3/giorno 42 quarry & construction lizzare un nuovo impianto per la produzione di inerti lavati, senza considerare parte integrante del progetto globale un efficace impianto di depurazione acqua e trattamento fango in grado di riciclare completamente le acque di lavaggio e di trattare il fango liquido di risulta rendendolo perfettamente palabile, comodo da movimentare e di facile riutilizzo. L’industria italiana è al primo posto nella fornitura di impianti di depurazione Acqua depurata in uscita dall’impianto di depurazione recuperata in ciclo chiuso Febbraio 2008 acqua e trattamento fango, sia in campo nazionale che internazionale. Il successo consiste nell’avere affrontato, per il settore dell’estrazione, selezione e lavaggio inerti, soluzioni tecniche e innovative relative alla depurazione dell’acqua torbida derivante dai lavaggi, abbandonando i sistemi tradizionali già esistenti anche in altri settori industriali e civili, ma poco efficaci. Di seguito viene illustrato un impianto di depurazione applicato al ciclo di produzione di inerti lavati con una produttività pari a 1800 m3/giorno. L’impianto, situato in Lombardia, è in funzione nell’area di Caponago (MI) presso il polo estrattivo della società Vitali Spa. La realizzazione dell’impianto di lavaggio inerti è stata possibile grazie allo studio di una accurata strategia ambientale, eseguita direttamente da parte della proprietà, solo così la soluzione è stata possibile poiché si è eliminata qualsiasi forma di impatto ambientale. L’investimento per la realizzazione cave dell’impianto di lavaggio inerti è stato importante ed economicamente molto impegnativo, ma necessario per un’impresa specializzata che deve mantenersi all’avanguardia nel rispondere prontamente alle richieste di mercato che impongono di possedere impianti di alta produttività e tecnologicamente avanzati, rispettando tutti i requisiti ambientali. Le difficoltà da superare per la scelta dell’impianto di depurazione non era- & cantieri Dati tecnici relativi al tipo di inerte lavato, produzione inerti, depuratore acqua e filtro pressa fango Tipo di inerte: mistone alluvionale Dimensione max inerte lavato:0-200 mm Produzione max inerte lavato: 200 m3/h Ore lavorative dell’impianto per giorno: 10 – 12 h Portata acqua di processo: 420 m3/h Produzione fanghi addensati in media: 450 m3 giorno Produzione fanghi filtro pressati in media: 150 m3 giorno Depuratore statico a flusso verticale: mod. 650-12 Tecnoidea Impianti Filtro pressa a piastre concamerate: mod. 1300/75/30 Tecnoidea Impianti Layout impianto di depurazione acque e trattamento fanghi a ciclo chiuso to: lavaggio inerti, lavaggio ruote automezzi, produzione calcestruzzo, lavaggio autobetoniere. I° Aspetto: spazio disponibile e sviluppo in verticale dell’impianto di depurazione acqua Considerato il poco spazio a disposizione nell’area dell’insediamento produttivo, già occupato quasi totalmente dall’impianto di selezione inerti e di produzione del calcestruzzo, l’impianto completo di depurazione acqua e trattamento fango doveva essere inserito in uno spazio molto contenuto. Il tutto è stato possibile con l’applicazione di un sistema che si sviluppa in verticale e che occupa uno spazio no certamente facili e riguardavano tre aspetti principali: I° - il primo aspetto riguardava lo spazio disponibile, notevolmente limitato per l’installazione di tutto l’impianto di depurazione acqua e trattamento fango. II°- il secondo aspetto di vitale importanza riguardava il bilanciamento dei carichi idraulici da fornire a tutte le utenze interessate alla produzione, tenendo in considerazione le elevate portate di acqua ed il relativo reintegro necessario. III°- il terzo aspetto riguardava la razionale distribuzione dell’acqua ai quattro punti strategici di utilizzo dell’impian- Layout impianto selezione e lavaggio inerti con inserito l’impianto di depurazione acqua a ciclo chiuso Febbraio 2008 quarry & construction 43 un’area di soli 60 m 2 posta ad un’altezza di 5 m rispetto alla quota zero del piazzale, ciò ha permesso di sfruttare la parte sottostante per realizzare: A: sotto il depuratore: la necessaria vasca di stoccaggio del fango addensato di 100 m3 di volume; B: sotto i due serbatoi di stoccaggio: l’opportuno locale tecnico per il posizionamento della centralina del flocculante, delle pompe di rilancio dell’acqua depurata, dei quadri elettrici e di tutti i componenti dell’impianto, il locale risulta essere così protetto e termoriscaldato garantendo un ottimo funzionamento anche nei periodi invernali. Sviluppo verticale uguale: • economia di spazio • risparmio sulle opere in calcestruzzo • compattezza • razionalità impiantistica. II° Aspetto: bilanciamento carichi idraulici agli impianti In soli 180 m2: 5000 m3/giorno di acqua depurata 450 m3/giorno di fango addensato 150 m3/giorno di fango filtropressato alla base di circa 11 m x 16 m con una superficie di circa 180 m 2. è straordinario constatare come in così poco spazio ogni giorno viene depurata e riciclata una quantità di acqua pari a 5000 m3 da cui risulta una quantità di fango liquido addensato pari a 450 m 3 che viene trasformato in circa 150 m3 di fango filtro pressato perfettamente pala44 quarry & construction Febbraio 2008 bile, privo di sgocciolamento e pronto per un possibile riutilizzo. Lo sviluppo in verticale dell’impianto ha avuto anche il grosso pregio di ridurre i costi relativi alle opere murarie necessarie per il posizionamento del depuratore, dei due serbatoi di stoccaggio dell’acqua depurata e per i servizi. Infatti, per gli stessi è stata occupata Il bilancio idraulico delle portate è stato possibile solo grazie ad un accurato studio che ha visto in primo piano l’impianto di depurazione acqua realizzato dalla società Tecnoidea Impianti di Monza (MI), leader nella realizzazione di nuove tecnologie mirate al recupero dell’acqua di processo, dei risparmi idrici ed energetici ottimizzando così il ciclo produttivo dello stesso insediamento produttivo. Senza l’impianto di depurazione acqua non si sarebbe neppure potuto pensare di creare l’insediamento produttivo considerato l’elevato consumo della stessa per l’impianto di selezione e lavaggio inerti. In aggiunta, sono da considerare i consumi di acqua per la produzione di calcestruzzo, per il lavaggio delle autobetoniere e per l’impianto di lavaggio ruote che avviene ogni qualvolta un automezzo deve uscire dal cantiere. Il recupero dell’acqua è straordinario, ogni giorno su un utilizzo di circa 6500 m3 ne vengono recuperati 6300 m3, il restante 3% circa è da considerarsi persa nei cumuli di ghiaia e sabbia e nell’umidità residua presente nei fanghi filtro presati. cave Nel caso specifico è stato garantito il recupero: - dell’acqua di ricircolo derivante dall’impianto di lavaggio inerti: 5000 m3/gg - dell’acqua sgocciolamento piazzali: 500 m3/gg; - dell’acqua spremuta in uscita dal filtro pressa: 300 m3/gg; - dell’acqua di ricircolo di ritorno dall’impianto lavaggio ruote: 530 m3/gg; - dell’acqua delle campionature lettura flocculazione e livello fango: 60 m3/gg; - dell’acqua di lavaggio tele filtro pressa: 10 m3/gg; - dell’acqua di lavaggio autobetoniere: 100 m3/gg. III° Aspetto: distribuzione dei carichi idraulici alle varie utenze Il depuratore realizzato dalla Tecnoidea Impianti è di tipo statico a flusso verticale ed è affiancato da due serbatoi di stoccaggio piezometrici che hanno un’importanza strategica nell’accumulo Depuratore statico a flusso verticale installato presso Sabliere - Hein, Lussemburgo & cantieri e nella distribuzione dei carichi idraulici alle varie utenze. La funzione del primo serbatoio è quella di ricevere l’acqua chiarificata dal depuratore e di accumularla in quota (mantenendo la piezometrica). Due pompe poste sotto questo serbatoio adducono l’acqua depurata rispettivamente all’impianto lavaggio inerti e all’impianto lavaggio ruote automezzi. La funzione del secondo serbatoio è di compensare e accumulare l’acqua della falda che non sarebbe sufficiente a soddisfare tutte le utenze richieste dai vari impianti: reintegro depurazione, alimentazione calcestruzzo, lavaggio autobetoniere, reintegro lavaggio automezzi e alimentazione ai vari servizi. Il secondo serbatoio è quindi alimentato durante la notte da una pompa posta nel pozzo artesiano, in questo modo viene sempre garantita la quantità di acqua a tutti i servizi. L’alimentazione delle varie utenze avviene per caduta libera poiché le stesse si Impianto lavaggio inerti con depurazione acque e trattamento fango Vitali spa, Caponago (MI) Febbraio 2008 quarry & construction 45 trovano ad una altezza inferiore rispetto al battente idraulico del serbatoio stesso; in pratica il serbatoio funziona come un acquedotto. Acqua depurata in uscita dal depuratore Fango addensato in uscita dal cono del depuratore 46 quarry & construction Febbraio 2008 Conclusione Concludendo con l’inserimento dell’impianto di depurazione acqua e trattamento fango installato presso l’insediamento produttivo, non solo si è dimostrata la sostenibilità dal punto di vista ambientale, ma si sono superate tutte le difficoltà presentate, ottenendo i seguenti vantaggi: • ingombro minimo e ulteriori spazi a disposizione per l’azienda; • minimo investimento di opere murarie rispetto ad altri sistemi che si sviluppano in orizzontale occupando spazi decisamente più grandi; • notevole risparmio idrico, con un recupero fino al 97% dell’acqua utilizzata; • risparmio energetico dovuto al battente idraulico dell’acqua depurata che viene mantenuta in quota grazie ai due serbatoi piezometrici di stoccaggio e distribuita ai vari centri di lavoro con la relativa portata e pressione richiesta; • eliminazione dei bacini di decantazione e lagunaggio e relative manutenzioni di svuotamento e pulizia; • fango filtro pressato perfettamente palabile, unica soluzione che permette di concretizzare l’immediata possibilità di un suo riutilizzo; Acqua limpida in uscita dalla filtrazione dei fanghi e pronta per il ciclo • semplice movimentazione del fango per mezzo di pale gommate; • funzionamento completamente automatico con possibilità di controllo dati e gestione a distanza; • qualità dell’acqua depurata secondo le leggi in vigore e pronta al riutilizzo con tutti i requisiti di purezza e pressione richiesti; • ottimizzazione del ciclo produttivo favorendo insieme al risparmio idrico ed energetico, la qualità ambientale. Fango filtro pressato perfettamente palabile e trasportabile