Danzamovimentoterapia - Associazione La Comune

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Danzamovimentoterapia - Associazione La Comune
La DanzaMovimentoTerapia (DMT)
Cosa è la DanzaMovimentoTerapia (DMT)
La Danzamovimentoterapia è una disciplina specifica, orientata a promuovere l’integrazione fisica,
emotiva, cognitiva e relazionale, la maturità affettiva e psicosociale e la qualità della vita della persona. La
specificità della danzamovimentoterapia si riferisce al linguaggio del movimento corporeo e della danza e
al processo creativo quali principali modalità di valutazione e di intervento, all’interno di processi
interpersonali finalizzati alla positiva evoluzione della persona. (definizione APID, Associazione
professionale italiana Dmt)
La Danzamovimentoterapia (DMT) si è sviluppata negli Stati Uniti e in Europa. Con molteplici modelli, ha
trovato differenti applicazioni in una pluralità di campi clinici: dall’handicap psichico, motorio e sensoriale
alle tossicodipendenze, dai disturbi psichiatrici gravi alle patologie somatiche. La DMT rappresenta un
mezzo efficace per lavorare sull’integrazione fisica – emotiva – psichica delle persone con diverse abilità,
tanto in campo preventivo quanto in campo terapeutico e riabilitativo, sia con finalità socio-educative sia con
finalità ludico-ricreative. Spesso infatti il corpo della persona con disabilità, oltre ad essere stato deprivato di
una serie di importanti esperienze inerenti al suo sviluppo motorio, ha patito la mancanza di altrettanti
momenti di scambio che riguardano il campo affettivo, emotivo e relazionale, riuscendo a vivere le varie e
fondamentali tappe dello sviluppo psicocorporeo solo in maniera parziale.
Il corpo è per tutti noi il primo luogo attraverso il quale ogni individuo incomincia il percorso di
strutturazione della propria identità psichica, della propria capacità di comunicare con la realtà esterna.
La DMT pertanto lavora sul movimento, spazio, tempo, energie, peso; lavora quindi sul “corpo biologico”
attraverso esercizi di propriocezione, posturali, di rinforzo, elasticità, potenziamento; sull’affinamento del
movimento ritmico, della coordinazione, dell’equilibrio, della rapidità e della precisione gestuale; lavora
sullo schema corporeo e sul piacere funzionale, che deriva dalla riscoperta del proprio corpo e del suo
funzionamento; lavora sulle emozioni e sull’immaginario, sulla relazione e sulla creazione: ecco perché le
sue possibilità operative sono di assoluta evidenza e di grande spessore.
Gli obiettivi
Alcuni dei principali obiettivi di riferimento:
-
esplorazione e ampliamento delle capacità motorie, cognitive, affettive e relazionali con conseguente
aumento dell’autostima e della fiducia nelle proprie risorse;
ristrutturazione e integrazione delle strutture e degli schemi messi in atto;
esplorazione e ridefinizione dello schema corporeo;
esplorazione e ridefinizione dei rapporti spaziali e temporali;
esplorazione e sperimentazione dell’area espressiva e creativa attraverso il gioco e i più diversi
stimoli, anche come canale per una presa di contatto con il mondo emotivo.
Lo schema-tipo degli incontri
Ogni incontro di gruppo è di norma così strutturato:
- rituale (saluto) iniziale, che permette ai partecipanti di riconoscersi individualmente e come parte
del gruppo e di definire lo spazio-tempo “separato” del laboratorio;
- preparazione e riscaldamento: vari tipi mobilizzazioni più o meno guidate da immagini proposte
dal conduttore o da spunti portate dai partecipanti, contatti e massaggi del corpo;
- parte centrale, centrata sull’esplorazione e la creatività, che può nascere dallo sviluppo delle
proposte precedenti o essere a sé stante (imitazioni e dialoghi vocali o gestuali; esplorazione spaziale;
stop and go, forme e composizioni di singoli, a coppie e in gruppo, sperimentazioni con oggetti mediatori
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(teli, sedie, palle, strumenti musicali…);
- rituale (saluto) di chiusura, di forte matrice gruppale, prima della separazione ben strutturato e in
genere non modificato per tutta la durata del percorso.
Durante l’incontro, si alternano momenti di lavoro a coppie, momenti di lavoro in gruppo, di alternanza tra
gruppo e singolo e di lavoro individuale (tutti insieme o con piccoli assoli).
Incontri individuali:
Anche gli incontri individuali sono racchiusi all’interno dei rituali di inizio e di fine, ma il suo svolgersi si
gioca in una struttura più mobile. Si utilizzano qui tecniche specifiche, tra cui quella del rispecchiamento
che ha l’intento di restituire alla persona un’immagine più integra di sé. Non si tratta propriamente di imitare
i movimenti dell’altro, ma di coglierne il loro carattere emozionale, di farli propri e restituirli trasformati,
rinforzati nella loro qualità mancante. Le trasformazioni attuate dal terapista –con il tempo e laddove è
possibile- vengono elaborate anche dalla persona e la portano a costruire una nuova immagine di sé, talvolta
a costruirla per la prima volta. Rispecchiare la persona significa sintonizzarsi –a livello inconscio oltre che
cinestesico- e ricreare un tipo di accoglienza primaria: farlo sentire visto e riconosciuto è già terapeutico in
sé, avendo a che fare con la risposta a un bisogno primario, che ci accompagna per tutta la vita.
I nostri operatori
Francesca Durante - Laureata con lode in Filosofia, Animatrice di Progetti Giovani (corso FSE),
Danzamovimentoterapeuta socia APID (Ass. Professionale Italiana Danzamovimentoterapia) ai sensi della Legge
14/01/2013 n. 4; insegnante di Metodo Feldenkrais®. Insegnante di Danza espressiva per bambini, con un background
di Danza Contemporanea, Flamenco e Classico spagnolo. Opera nel campo della disabilità fisica e intellettivarelazionale dal 2004, collaborando con associazioni ed istituzioni pubbliche e private. Responsabile equipe degli
operatori dell'Ass. La Comune e del progetto "Con il corpo, vivo, sento, comunico", opera con continuità presso il CDD
Faravelli. Ha operato presso CDD Treves, RSA, RSD, nonché, in specifici progetti, in altri 12 CDD.
Manuela Lacapra - Laurea triennale in Comunicazione Interculturale e Multimediale, Laurea magistrale con lode in
Editoria e Giornalismo, Operatrice di Teatro Sociale e Danzamovimentoterapeuta ai sensi della Legge 14/01/2013 n. 4;
Coordinatrice area educativa LILT Milano impegnata nella conduzione e supervisione di interventi e progetti di
educazione sanitaria, di prevenzione e promozione di stili di vita salutari. Lavora in ambito sociale, artistico-terapeutico
con le diverse abilità dal 2006 come operatrice di teatro sociale integrando dal 2008 la Danzamovimentoterapia a livello
individuale e di gruppo. Opera in vari contesti, collaborando con strutture pubbliche e private del territorio Pavese e
Milanese e in diversi Cdd di Milano (con continuità dal 2009 a oggi presso il CDD Faravelli e Treves).
Maria Paola Rimoldi - Si è laureata in lettere moderne e ha conseguito successivamente il dottorato di ricerca in storia
medievale e il baccellierato in teologia. Danzamovimentoterapeuta APID e Counselor professionista ai sensi della legge
14/01/2013 n. 4, è inoltre insegnante certificata di Pilates e ha alle spalle una formazione professionale come
attrice/performer e come danzatrice contemporanea. Si occupa di interventi con la disabilità dal 1998, collaborando con
numerose associazioni e istituzioni pubbliche e private del settore. Lavora con continuità da due anni presso il CDD
Treves, in precedenza ha operato anche presso il CDD Faravelli, CDD Negri e CDD Pini.
Moira Zappella - Danzamovimentoterapeuta Art Therapy Italiana. Attualmente pratica con utenze diverse, sia in
ambito pubblico che privato. A Milano conduce laboratori per portatori di disabilità fisica e mentale presso il CDD
Statuto, il centro diurno per la salute mentale “Città del Sole”, il CSE “Collage” e la Comunità La Zattera. Opera a
Varese presso una comunità residenziale per sieropositivi e una comunità psichiatrica. Ha operato presso RSD, RSA e
in centri socio-ricreativi per anziani.
Cristina Piolini – Laureata in Scienze dell'Educazione, esperta in DanzaMovimentoTerapia. Ha lavorato in strutture
pubbliche e private con differenti proposte: corsi residenziali sull'autobiografia ad Anghiari (Toscana) per l'Università
Milano-Bicocca dipartimento di Sc. Dell'Educazione con il dr. Duccio Demetrio, in asili nidi su progetti di esplorazione
del movimento (Milano), in scuole elementari per bambini con difficoltà d'apprendimento (Milano e Lissone), in scuole
medie con progetti su abbandono scolastico (Carate Brianza). Impegnata in progetti di gruppo e individuali presso CDD
Bernardino a Milano e percorsi individuali con adolescenti diversamente abili. In campo del benessere: attiva percorsi
di danza libera e creativa per bambini e adolescenti avendo un passato da danzatrice in modern jazz e contemporanea,
corsi per donne in gravidanza presso il centro polivalente di Macherio, corsi di rilassamento e di espressione creativa
per donne, progetti esperienziali e formativi condotti con il dr. Igor Salomone, docente universitario.
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