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CAPITOLATO PRESTAZIONALE PER L’AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DELLA PROGETTAZIONE,
REALIZZAZIONE DEI LAVORI E GESTIONE GLOBALE DEL
"CENTRO POLIFUNZIONALE PER LA TERZA ETA'" DI BUSTO ARSIZIO
Art. 1
OGGETTO DELLA CONCESSIONE
Oggetto della concessione è la progettazione, la realizzazione dei lavori di riqualificazione e sviluppo e la
gestione funzionale del “Centro Polifunzionale per la Terza Età” (di seguito denominato Centro) di
proprietà del Comune di Busto Arsizio, attualmente sito in Busto Arsizio in via Tasso, 58, rivolto a persone
anziane parzialmente o totalmente non autosufficienti, con il fine di garantire loro le migliori cure ed
assistenze.
Il Centro è attualmente costituito da:
- una Residenza Sanitaria per Anziani (R.S.A.);
- un Centro Diurno Integrato (C.D.I.).
Il Centro si configura come unità di offerta che rispetta la normativa regionale e ad oggi risulta accreditato.
Il numero degli ospiti autorizzato per la R.S.A. è di n. 81 parzialmente o totalmente non autosufficienti. Il
numero degli ospiti autorizzato per il C.D.I è di n. 20.
Il concessionario dovrà garantire, per l’intera durata della concessione, la gestione della Residenza Sanitaria
per Anziani (R.S.A.) autorizzata al funzionamento per n. 81 ospiti non autosufficienti e accreditata dalla
Regione Lombardia e del Centro Diurno Integrato (C.D.I.) autorizzato al funzionamento per n. 20 ospiti non
autosufficienti e accreditato dalla Regione Lombardia, con condizioni minime di qualità del servizio non
inferiori a quelle previste nel presente capitolato.
Il concessionario potrà ampliare il numero dei posti nella misura indicata nel piano di gestione, previa
autorizzazione da parte degli organi competenti, tenendo conto degli standard previsti dalla normativa
regionale.
Il concessionario dovrà progettare (progettazione definitiva /esecutiva) e realizzare i lavori proposti in sede
di gara.
Gli interventi minimi da realizzare sono i lavori di riqualificazione del “Centro Polifunzionale per la Terza
Età”, riportati nello studio di fattibilità allegato al presente capitolato. Tali interventi costituiscono
interventi minimi da realizzare da parte del concessionario.
Il concessionario potrà proporre in sede di gara a) miglioramenti al progetto di riqualificazione, b)
ampliamenti del centro e c) costruzione di nuovi fabbricati, e di ogni altra infrastruttura ritenuta opportuna
rispetto alla principale destinazione e finalizzata ad incrementare i servizi per anziani e persone non
autosufficienti.
Il concessionario nel caso di nuova costruzione potrà utilizzare l’area identificata nei mappali 16472 (parte),
16475 (parte), 24405 (parte), 24409 (parte), 24410 (parte), 33319, 24411(parte) del catasto terreni di Busto
Arsizio, con la restituzione, a seguito della completa realizzazione della nuova costruzione, dell’immobile
oggi ospitante l’RSA di via Tasso in disponibilità dell’amministrazione comunale.
La gestione del Centro e delle eventuali nuove costruzioni sarà affidata in via esclusiva al concessionario,
che ne assumerà la titolarità e le connesse responsabilità e che dovrà esercitarla in conformità al presente
capitolato, nonchè al piano di gestione ed al piano economico – finanziario presentati in sede di gara.
Il concessionario si obbliga, operando con le modalità indicate nelle disposizioni del presente capitolato, a
mantenere o ad implementare il livello qualitativo e di offerta di servizi attualmente in atto obbligandosi
conseguentemente al mantenimento degli standard prescritti per l’autorizzazione al funzionamento e
accreditamento inerenti l’organizzazione e la gestione delle risorse umane e tecnologiche, le attività di
gestione, la valutazione e il miglioramento della qualità dell’assistenza e dell’organizzazione ivi compreso il
sistema informativo.
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Art. 2
ATTIVITÀ DA GARANTIRE
La concessione comprende lo svolgimento delle seguenti attività a cura e spese dell’affidatario:
a) progettazione, definitiva/esecutiva e realizzazione dei lavori di riqualificazione e/o ampliamento
dell’edificio nel quale è sito il centro, ovvero progettazione, definitiva/esecutiva e realizzazione dei lavori di
costruzione di nuovo edificio sull’area di cui all’art. 1, conformemente a quanto previsto nel progetto
preliminare presentato in sede di gara;
Le opere da progettare e realizzare devono essere tali da assicurare il rispetto degli standards strutturali
prescritti dalla normativa regionale per il funzionamento e accreditamento di centri residenziali per anziani;
La realizzazione delle opere comprende anche la fornitura e l’installazione di tutti gli arredi, impianti e
attrezzature necessarie al funzionamento.
b) esecuzione di tutti gli adempimenti amministrativi e tecnici necessari per acquisire e/o mantenere a cura
e spese del concessionario, l’autorizzazione al funziomento ed accreditamento del centro;
c) gestione del centro ed erogazione di tutte le prestazioni previste dal presente capitolato e dal piano di
gestione presentati in sede di gara.
Art. 3
CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA ESISTENTE
La struttura ospita:
- una Residenza Sanitaria per Anziani (R.S.A.) autorizzata, in forma definitiva, al funzionamento per n. 81
ospiti parzialmente o totalmente non autosufficienti e accreditata dalla Regione Lombardia;
- un Centro Diurno Integrato (C.D.I.) autorizzato, in forma definitiva, al funzionamento per n. 20 ospiti
parzialmente e totalmente non autosufficienti e accreditato dalla Regione Lombardia.
Per la RSA nel 2014 il livello medio di occupazione su 81 posti disponibili è stato:
- per l’ utenza tipica di 72,47 ospiti pari a 26.453 giornate di ospitalità,
- per l’utenza SV/SLA di 7,12 ospiti pari a 2.599 giornate di ospitalità.
Per la RSA la retta media ponderata per il 2014 è stata di € 71,11 per l’utenza tipica ed il contributo
regionale medio ponderato per l’utenza tipica e SV/SLA è stato di € 44,24.
Per il CDI nel 2014 il livello medio di occupazione è stato di 12,29 ospiti su 20 posti disponibili pari a 3.073
giornate di presenza; il contributo regionale medio ponderato è stato di € 28,46.
La struttura è costituita da quattro nuclei abitativi di cui i primi tre situati al piano terra e il quarto al primo
piano, suddivisi nel seguente modo:
- nucleo A): 20 ospiti in 7 camere (4 quadruple, 1 doppia e 2 singole)
- nucleo B): 16 ospiti in 5 camere ( 3 quadruple, 2 doppie)
- nucleo C): 30 ospiti in 9 camere (7 quadruple, 2 singole)
- nucleo D): 15 ospiti in 5 camere (3 quadruple, ldoppia, 1 singola)
Tutte le camere sono dotate di bagno (due bagni nelle quadruple al piano terreno). Sono inoltre presenti in
ciascun nucleo la sala medicazione, il presidio notturno, il bagno assistito, il cucinino e i locali biancheria.
La struttura è dotata dei seguenti spazi finalizzati all'erogazione dei servizi assistenziali, sanitari ed
amministrativi:
- Sale da pranzo per ospiti RSA e CDI
- Sale soggiorno per RSA e CDI
- Ambulatori medici
- Cucina per la produzione dei pasti per gli ospiti e per il personale
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- Lavanderia e stireria
- Palestra attrezzata per la riabilitazione degli ospiti
- Sale riunioni e sala proiezioni
- Locale per i servizi di parrucchiere, manicure e pedicure
- Uffici posti sia al piano terra sia al primo piano.
L'area verde esterna, completamente recintata, è di circa 7.500 mq. Il giardino è piantumato, attrezzato con
gazebo e pergolati.
La planimentria del centro polifunzionale è parte integrante dello studio di fattibilità allegata agli atti di
gara.
Art. 4
CARATTERISTICHE DELL’ AREA DI PERTINENZA DA DESTINARE ALL’EVENTUALE AMPLIAMENTO
L’area sulla quale è possibile effettuare l’intervento di ampliamento è costituita dalla pertinenza non
edificata dell’intero compendio immobiliare di Via Tasso 58.
Il vigente Piano di Governo del Territorio (PGT), approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 59
del 20.6.2013 (BURL n. 51 – Serie Avvisi e concorsi del 18.12.2013), individua l’ambito nel quale ricade
l’area come segue:
Aree a servizi esistenti disciplinate dal Piano dei servizi
Catasto Terreni - foglio di mappa 9, foglio logico 9:
mappale 31967
mappale 14816
mappale 14815
mappale 31974
mappale 31972
mappale 31970
mappale 31976
mappale 29611
mappale 29613
mappale 6630
mappale 31968
sem. arb.
sem. arb.
sem. arb.
sem. arb.
sem. arb.
sem. arb.
sem. arb.
sem. arb.
sem. arb.
bosco ceduo
sem. arb.
Cl 2
Cl 2
Cl 2
Cl 2
Cl 3
Cl 4
Cl 2
Cl 2
Cl 2
Cl 1
Cl 2
ha 99.30
ha 11.40
ha 11.40
ha 10.20
ha 00.85
ha 00.15
ha 01.15
ha 01.24
ha 01.37
ha 02.90
ha 02.40
rd 66,67
rd 7,65
rd 7,65
rd 6,85
rd 0,48
rd 0,07
rd 0,77
rd 0,83
rd 0,92
rd 0,60
rd 1,61
ra 56,41
ra 6,48
ra 6,48
ra 5,79
ra 0,40
ra 0,05
ra 0,65
ra 0,70
ra 0,78
ra 0,09
ra 1,36
Aree a servizi previsti disciplinate dal Piano dei Servizi
mappale 29615
sem. arb.
Cl 2
ha 08.98
mappale 13185
ente urbano
ha 03.60
rd 6,03
-
ra 5,10
-
Art. 5
CARATTERISTICHE DELL’ AREA BEATA GIULIANA
L’area da destinare alla realizzazione di una nuova struttura sanitario assistenziale dell’estensione di mq.
16.500 a misura grafica, è localizzata nel quartiere di Beata Giuliana, in un ambito periferico sito a nord del
territorio comunale ed è inclusa in un ampio compendio immobiliare libero da edificazioni di circa 166.000
mq. quasi interamente di proprietà pubblica.
Il comparto in questione è prossimo, a nord, al confine con il Comune di Gallarate e risulta delimitato a est
dalla Strada Statale n.33 del Sempione e a ovest da Viale della Repubblica. A sud è delimitato da un esteso
insediamento residenziale ancora in fase di completamento.
L’area in discorso è sita nella parte nord del comparto, si presenta pianeggiante e di forma regolare,
circondata da aree boscate. Vi si accede dal tratto terminale di Viale Stelvio ed è altresì accessibile
direttamente dalla S.S. 33 del Sempione.
E’ servita dalle reti dell’energia elettrica (media tensione interrata e bassa tensione aerea) e della fognatura
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(acque bianche e acque nere) alle quali è pertanto possibile allacciarsi predisponendo le necessarie opere.
Destinazione prevista dal vigente strumento urbanistico comunale
Il vigente Piano di Governo del Territorio (PGT), approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 59
del 20.6.2013 (BURL n. 51 – Serie Avvisi e concorsi del 18.12.2013), individua l’ambito nel quale ricade
l’area, come comparto destinato ad ospitare funzioni pubbliche di rilevanza territoriale e servizi di carattere
strategico.
L’area da alienare, della misura grafica di mq. 16.500, è catastalmente individuata come segue:
CATASTO DI BUSTO ARSIZIO – Sezione Censuaria di Busto Arsizio – foglio logico 9 – foglio particolare 4
Mappale 16472 (parte) - per mq. 3.538 a misura grafica
Mappale 16475 (parte) - per mq. 1.770 a misura grafica
Mappale 24405 (parte) – per mq. 1.689 a misura grafica
Mappale 24409 (parte) – per mq. 2.593 a misura grafica
Mappale 24410 (parte) – per mq. 15 a misura grafica
Mappale 33319 – per mq. 3.614 a misura grafica
Mappale 24411(parte) mq. 3.272 a misura grafica
Art. 6
FINALITA’ DEL CENTRO
Il Centro è destinato ad accogliere anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti e pertanto non in
grado (parzialmente o totalmente) di gestire autonomamente le attività della vita quotidiana.
Il Centro dovrà mantenere l’attuale suddivisione in:
-RSA: vi saranno ospitati anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti – secondo i limiti
anagrafici indicati dalla Regione Lombardia – (o con patologie assimilabili a quelle dell’età geriatrica) di
ambo i sessi, non assistibili a domicilio, a motivo della fragilità individuale o del tessuto familiare. Il servizio
in RSA dovrà essere erogato 24 ore su 24 e per tutto l’anno.
-CDI: vi saranno ospitati anziani parzialmente non autosufficienti – secondo i limiti anagrafici
indicati dalla Regione Lombardia – (o con patologie assimilabili a quelle dell’età geriatrica) di ambo i sessi,
che vivono in casa e con necessità assistenziali che superano la capacità del solo intervento domiciliare, ma
che non richiedono ancora un ricovero in RSA. Il servizio dovrà essere erogato per almeno 8 ore al giorno,
per 5 giorni la settimana, da lunedì a venerdì, facendo salve eventuali offerte migliorative.
L'obiettivo assistenziale prioritario deve essere il raggiungimento o il mantenimento del miglior livello
possibile di qualità della vita.
L'attività, centrata sull'ospite, è orientata a soddisfare i bisogni della globalità della persona; la cura e la
riabilitazione delle persone anziane ospitate si realizza attraverso la predisposizione di un Piano
Assistenziale Individualizzato (PAI) che prevede prestazioni sanitarie e assistenziali integrate tra loro
coinvolgendo, laddove è presente, la famiglia e la comunità secondo le indicazioni della normativa vigente.
Il Centro persegue le seguenti finalità:
a) garantire agli anziani ospiti della struttura assistenza alberghiera, tutelare, riabilitativa e sanitaria,
garantire interventi ed occasioni di socializzazione, attività ricreative e culturali, nelle forme e con
le modalità che le condizioni psicofisiche individuali e il luogo della loro permanenza richiedono;
b) offrire alle famiglie degli anziani un servizio integrativo o sostitutivo delle loro potenzialità
assistenziali, sia con servizi semi-residenziali che residenziali;
c) offrire agli anziani, residenti nella struttura e non, spazi ed occasioni d'incontro e di socializzazione
per combattere emarginazione ed isolamento.
Nel Centro Polifunzionale gli operatori, le attività, le metodologie d'intervento e l'uso degli spazi devono
essere orientati a tutelare sempre la riservatezza, la privacy, la dignità e l'identità individuale.
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La cura e la riabilitazione delle persone anziane ospitate si realizza attraverso programmi che prevedono
prestazioni sanitarie e assistenziali integrate tra loro, che valorizzino la persona anziana e agiscano sulla sua
globalità coinvolgendo, laddove è presente, la famiglia e la comunità secondo le indicazioni della normativa
vigente, con particolare cura alla predisposizione per ogni ospite del Piano Assistenziale Individualizzato
(PAI) .
Per ogni ospite dovrà essere predisposto un Piano Assistenziale Individualizzato (PAI)
Art 7
AUTORIZZAZIONE E ACCREDITAMENTO
Il concessionario subentra in tutti i diritti, poteri, oneri, obblighi e responsabilità connessi alla titolarità
dell’unità di offerta oggetto della presente concessione, fatta eccezione per quanto posto a carico del
concedente o di terzi in base al presente capitolato o alla vigente normativa.
Il concessionario si obbliga ad assolvere tutte le incombenze necessarie al mantenimento delle
autorizzazioni e accreditamenti in essere. L’eventuale decadenza dell’autorizzazione al funzionamento o
dell’accreditamento regionale per fatti imputabili a colpa o inerzia del concessionario, costituirà causa di
decadenza della concessione e conseguente causa di risoluzione di diritto del contratto per inadempimento
del concessionario.
Nel caso di ampliamenti o nuove realizzazioni, il concessionario dovrà presentare all’autorità competente la
richiesta di autorizzazione al funzionamento o l’eventuale denuncia sostitutiva d’inizio attività, corredata da
tutta la documentazione prescritta.
Art. 8
PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE OPERE
Il Concessionario si obbliga a far redigere da un professionista abilitato di propria fiducia ed a propria cura e
spese i progetti definitivo ed esecutivo dei lavori previsti dal progetto preliminare risultato vincitore dalla
procedura di gara.
In relazione alla tipologia e natura dei lavori previsiti dal progetto preliminare, su insindacabile giudizio del
responsabile del procedimento, il concessionario potrà essere autorizzato ad omettere la progettazione
definitiva.
Ciascun livello di progettazione dovrà essere redatta conformemente alle prescrizioni normative previste
dal d.lgs nr.163/2006 e relativo regolamento di attuazione (dpr.n.207/2010)
Il progettista, previo assenso del Responsabile unico del procedimento, potrà limitare gli elaborati
progettuali previsti dalla vigente normativa a quelli indispensabili per la corretta realizzazione dell’opera.
Il Concessionario assume l'intera responsabilità della progettazione salvo che per le modifiche, integrazioni
o varianti richieste dal Comune e per le quali il concessionario abbia espresso dissenso.
Il concessionario assume l’obbligo di presentare il progetto definitivo entro sessanta (60) giorni dalla data di
affidamento della concessione e quello esecutivo entro sessanta (60) giorni dalla comunicazione
dell’approvazione del progetto definitivo.
Eventuali variazioni maggiorative della spesa progettuale complessiva risultante dal progetto esecutivo
rispetto al preliminare, faranno integralmente carico al concessionario e non potranno determinare alcuna
variazione del piano economico-finanziario presentato.
Trattandosi di opera pubblica, il permesso di costruire può essere sostituito dall’approvazione dei progetti
da parte del Comune.
Durante il corso dei lavori il Responsabile unico del procedimento, appositamente individuato
contestualmente all’approvazione del progetto, esercita l'Alta Vigilanza sui lavori.
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A tal fine, può impartire, sentito il collaudatore in corso d'opera, prescrizioni esecutive, scritte al Direttore
dei Lavori, che ne è vincolato.
L'esercizio dell'Alta Vigilanza non comporta responsabilità alcuna in ordine alla regolare esecuzione delle
opere, salvo che per le prescrizioni impartite.
Il Concessionario è tenuto ad applicare e a far applicare dagli appaltatori al personale con contratto di
lavoro subordinato, addetto ai lavori, i contratti nazionali e locali di categoria, ivi compresa l'iscrizione alla
Cassa Edile competente.
Il Comune provvederà entro trenta (30) giorni dall'approvazione del progetto esecutivo alla nomina, a
proprie cura e spese, del collaudatore in corso d'opera, dandone comunicazione alla Concessionario.
La mancata o ritardata nomina del Collaudatore in corso d'opera non inibisce l'inizio e la prosecuzione dei
lavori.
Il termine massimo per ultimare i lavori di realizzazione delle strutture è fissato in:
nel caso di ristrutturazione dell’esistente
270 giorni dalla consegna del cantiere
nel caso di ampliamento
365 giorni dalla consegna del cantiere nel
caso di nuova costruzione
540 giorni dalla consegna del cantiere.
Il Collaudatore in corso d'opera provvede entro i centottanta (180) giorni successivi alla comunicazione di
conclusione dei lavori di ciascuna opera al relativo collaudo provvisorio.
Il collaudo assume carattere definitivo decorsi due (2) anni dall’emissione del certificato di collaudo
provvisorio, ovvero dalla scadenza del termine di cui al comma precedente, in caso di ritardo nel collaudo.
In pendenza del collaudo definitivo il Concessionario è autorizzato ad assumere in consegna le opere e ad
aprirle al pubblico, a condizione che abbia acquisito i nulla osta, autorizzazioni o altri titoli necessari per
l'uso e la gestione.
Ove la natura ed il valore dei lavori lo consentano, il Comune potrà omettere la nomina del collaudatore in
corso d’opera e sostituire il collaudo definitivo con il certificato di regolare esecuzione.
In caso di ritardi nell’ultimazione dei lavori imputabili al concessionario, il medesimo sarà obbligato al
pagamento delle penali previste dal successivo art 24 del presente capitolato.
Durante tutti i lavori dovrà essere comunque sempre garantiti la continuità dei servizi di RSA e CDI.
Art. 9
GESTIONE DEL SERVIZIO
Il servizio oggetto della concessione dovrà essere organizzato e gestito dal concessionario in conformità a
quanto previsto dal presente capitolato, nonché dal piano di gestione e quello economico-finanziario
presentati in sede di gara che dovranno essere formulati tenendo conto dei vincoli e condizioni essenziali
per lo svolgimento del servizio riportati nel presente articolo e nei successivi.
I servizi che il Concessionario devrà erogare avranno lo scopo di soddisfare esigenze primarie (igiene,
alimentazione, riposo ecc..) e di tutela; dovranno inoltre tendere a salvaguardare l’autonomia dell’ospite, a
stimolarne al massimo l’autosufficienza ed essere finalizzati al recupero ed al mantenimento delle capacità
residue oltrechè ad evitare l’isolamento sociale.
Il Concessionario, in relazione alla tipologia degli ospiti della struttura, dovrà assicurare tutti gli interventi
necessari ad una adeguata e corretta gestione ed in particolare:
a) assistenza tutelare e assistenziale: attività tesa a fornire aiuto integrativo o sostitutivo all'anziano per
l'assolvimento delle funzioni della vita quotidiana quali l'igiene personale, la vestizione,
l'alimentazione, la deambulazione e le necessità fisiologiche;
b) attività infermieristiche: devono essere garantite tutte la attività necessarie alla cura e alla salute
degli ospiti con particolare attenzione agli scopi ed alle finalità della struttura per anziani non
autosufficienti;
c) attività riabilitative: devono essere garantite sia attività dirette all’ospite che necessita di interventi
riabilitativi che interventi rivolti alla formazione del personale assistenziale.
d) attività di animazione e socializzazione: attività interne ed esterne alla struttura indirizzate ad
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occupare il tempo libero e ad evitare processi di emarginazione e solitudine;
e) ristorazione: i pasti da somministrare dovranno essere preparati secondo il sistema della cucina
tradizionale che prevede prevalentemente l'utilizzo di prodotti freschi; il menù deve consentire
un'ampia scelta da parte degli utenti, sia in regime normale che in regime dietetico; tutta l'attività
relativa al servizio ristorazione deve attenersi alle normative specifiche in materia di stoccaggio
delle derrate, preparazione e somministrazione dei pasti. Nell’ambito del servizio di preparazione e
somministrazione dei pasti dovranno essere garantiti:
• il rispetto delle normative vigenti in materia
• la sicurezza igienico/sanitaria
• l'equilibrio nutrizionale
• l'appetibilità delle preparazioni presentate
• la varietà delle preparazioni tenendo conto anche della stagionalità e delle derrate alimentari
• la fornitura di diete speciali personalizzate per gli ospiti con particolari patologie/idiosincrasie.
I pasti dovranno essere serviti in orari opportuni in considerazione delle esigenze degli ospiti. Il
concessionario dovrà aver cura di controllare che le materie prime utilizzate per la preparazione dei
cibi siano di prima qualità, Le tabelle dietetiche dovranno essere approvate dai servizi competenti
dell’ASL. La quantità del vitto dovrà essere congrua e in grado di soddisfare le esigenze alimentari
dell’ospite.
f) pulizia generali dei locali, degli arredi e delle attrezzature devono essere garantite tutte le pulizie
ordinarie giornaliere, nonchè interventi di disinfezione e disinfestazione; le pulizie devono essere
effettuate in ore tali da non disturbare la quiete degli ospiti e non interferire con l'erogazione degli
altri servizi; le pulizie devono riguardare tutti i locali della struttura, nonché le aree esterne e
devono essere eseguite garantendo pulizie ordinarie di carattere giornaliero e continuativo, pulizie
a fondo periodiche e pulizie straordinarie. Possono essere utilizzate solo macchine ed attrezzature
conformi alle prescrizioni anti-infortunistiche vigenti in Italia o nell'Unione Europea e prodotti
chimici rispondenti alle normative vigenti in Italia.
Ogni successiva variazione degli standard indicati nel piano di gestione per fatti sopravvenuti
durante la gestione, dovrà essere previamente autorizzata dal Comune di Busto Arsizio. Le
eventuali variazioni, in ogni caso, dovranno tendere al miglioramento degli standards
orignariamente fissati.
Il concessionario è responsabile degli eventuali danni a persone e cose arrecati nello svolgimento
del lavoro, nonché per eventuali danni causati da carente o assente manutenzione delle
attrezzature e dei macchinari utilizzati.
g) servizio di lavanderia: tale servizio prevede il lavaggio, l'asciugatura e la stiratura degli effetti
personali degli ospiti, nonché di tutta la biancheria della struttura; il servizio di guardaroba prevede
la cucitura ed il rammendo della biancheria personale degli ospiti.
h) servizio di trasporto degli utenti che frequentano il centro diurno da casa al centro e viceversa
nonché il trasporto per tutti gli utenti (RSA o CDI) che si rendessero necessari (ad esempio per
trasferimento in ospedale, per le votazioni ecc.) con automezzi adeguatamente attrezzati secondo
la rispettiva normativa vigente.
Il servizio di trasporto potrà essere gestito anche con il ricorso da parte del concessionario al
contratto di appalto, fermo restando la sua responsabilità nei confornti del Comune e dell’utenza in
ordine all’erogazione di tale servizio.
i) servizio di segretariato sociale: qualora le condizioni dell’ospite dovessero richiedere la nomina di un
amministratore di sostegno ovvero di un tutore, il concessionario si attiverà presso le competenti
autorità giudiziarie, inoltrando la domanda e seguendone l’iter burocratico.
Qualora l’ospite
fosse privo di parenti e in grado di esprimere un consenso il concessionario dovrà porre in essere
tutte le attività necessarie per la gestione dei beni di cui è titolare (es. gestione delle pensioni,
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dichiarazione dei redditi, gestione della quota fissa per le spese personali, ecc.), tenendone
opportuno rendiconto.
Tutte le prestazioni e le attività sopraelencate dovranno essere rese in modo professionale e tale da
garantire:
a) qualità delle prestazioni determinata dalla presenza di operatori in possesso dei requisiti
professionali necessari allo svolgimento delle diverse mansioni e secondo quanto previsto dalla
normativa nazionale e regionale di riferimento;
b) continuità delle prestazioni determinata da una presenza costante degli operatori ed in numero
adeguato per il rispetto degli standard previsti dalla Regione Lombardia e dai contratti collettivi di
lavoro. Al fine di garantire tale continuità, le sostituzioni del personale assente devono essere
immediate e con personale in possesso dei requisiti richiesti al personale titolare;
c) integrazione tra tutti i servizi e le prestazioni della Struttura protetta e del Centro Diurno e degli
eventuali ulteriori servizi proposti;
d) flessibilità d'intervento che garantisca, con opportuni moduli e accorgimenti, l'adeguarsi delle
prestazioni al mutare delle condizioni e delle esigenze degli anziani assistiti. Il Concessionario, con
esclusione tassativa dei servizi diretti alla persona (assistenza tutelare, infermieristica, riabilitativa,
sanitaria, ricreativa e di segretariato sociale) potrà ricorrere all'acquisizione da terzi delle
prestazioni alberghiere, in tutto o in parte. In ogni caso il Concessionario rimane responsabile nei
confronti dell'Ente dei lavori e dei servizi eseguiti dalle ditte esterne e del rispetto, da parte di
queste degli stessi oneri, obblighi e vincoli nei confronti del personale dipendente. Il servizio di cui
al presente capitolato è da considerarsi essenziale, pertanto, in caso di scioperi dovrà comunque
essere assicurata la continuità delle prestazioni indispensabili di pronto intervento e assistenza per
assicurare la tutela fisica degli ospiti, nonché la preparazione e la somministrazione dei pasti agli
stessi.
Art. 10
PIANI ASSISTENZA INDIVIDUALIZZATI (PAI)
Il Concessionario si impegna ad effettuare tutte le procedure di accoglimento degli anziani inviati
secondo le modalità definite dalla normativa regionale ed in ogni caso a redigere per ogni anziano inserito il
Piano di Assistenza Individuale e ad aprire un fascicolo sanitario e sociale da aggiornare almeno
mensilmente, nonché un fascicolo sanitario assistenziale da aggiornare giornalmente, anche con la
collaborazione del personale medico incaricato.
I piani assistenziali individualizzati (PAI) relativi agli ospiti della Residenza Sanitaria per Anziani
devono prevedere tutte le prestazioni atte al recupero, allo sviluppo delle potenzialità e/o al mantenimento
delle capacità specifiche di ogni singola persona e all'integrazione nella vita sociale del territorio.
ART. 11
IMPIEGO DI PERSONALE DEL CENTRO
Il Concessionario, al fine di garantire l'esatto ed integrale adempimento degli obblighi di cui al presente
capitolato, si impegna ad impiegare personale con le qualifiche e nel numero necessario a garantire il più
assoluto rispetto degli standard previsti dalle circolari e normative della Regione Lombardia o a quelli che la
Regione medesima dovesse stabilire in futuro.
Il concessionario si impegna pertanto:
• ad impiegare personale adeguato rispetto agli standard di accreditamento;
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• a utilizzare personale capace ed in possesso dei titoli di studio, dei requisiti professionali e giuridici per
l’espletamento dei compiti affidati.
In particolare il direttore della struttura dovrà aver maturato almeno tre (3) anni di esperienza in attività di
coordinamento (debitamente dettagliata nel curriculum) in analoghi servizi.
Il Concessionario dovrà rispettare l'organico minimo previsto dagli standard della Regione Lombardia e dai
contratti collettivi di lavoro, aumentandolo quando ciò sia necessario per assicurare la copertura delle
effettive esigenze degli ospiti.
La dotazione organica deve essere strutturata con la quantità di personale necessaria a garantire i servizi
nel corso della settimana e nell'intero anno, comprendendovi le sostituzioni per ferie, permessi, malattie,
maternità, infortuni.
Il personale dovrà essere calcolato in rapporto alla tipologia e al numero degli ospiti, all’organizzazione e
alla gestione delle attività, in base ai parametri regionali (Legge Regionale 22/2002).
Il Concessionario dovrà prevedere un modello organizzativo che assicuri la sostituzione del personale
assente.
Il Concessionario si impegna a trasmettere, entro 30 gg. dall'avvio del servizio, copia dell'organigramma per
la gestione dei servizi al Comune, specificando la consistenza quantitativa e le figure professionali che
saranno impiegate nel Centro Polifunzionale, ripartite tra i diversi servizi nonché l'elenco dei dirigenti
sanitari e amministrativi del Centro.
Il Concessionario dovrà garantire continuamente i servizi richiesti, impegnandosi a sostituire gli operatori
che per qualunque motivo risultino assenti dal servizio con altro personale in possesso degli stessi requisiti.
Il Concessionario dovrà fornire un'adeguata professionalità ai soci e dipendenti garantendo la loro
formazione e l’aggiornamento permanente, con corsi organizzati direttamente o da Enti autorizzati.
Il Concessionario dovrà inoltre essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di tutela del lavoro e di
sicurezza dei luoghi di lavoro.
L'Amministrazione Comunale non sarà in alcun modo responsabile per retribuzioni, contributi assicurativi e
previdenziali, assicurazioni, infortuni e libretti sanitari, relativi ai dipendenti e ai collaboratori, a qualsiasi
titolo, del Concessionario.
Qualora si dovesse procedere a nuove assunzioni o sostituzioni di personale, esso dovrà possedere il titolo
di studio richiesto nel presente contratto e dalla normativa regionale vigente;
Il concessionario si impegna:
• a sostituire il personale che risultasse motivatamente non–idoneo all’incarico o fosse abitualmente
trascurato o inadeguato nell’erogazione del servizio;
• a sostituire il personale con altro di pari professionalità, impegnandosi a mantenere il minutaggio
stabilito dalla normativa;
• ad aggiornare costantemente l’elenco di tutto il personale preposto al servizio, debitamente corredato
dalla documentazione atta a dimostrare il possesso dei requisiti e la preparazione professionale
prescritti dal presente contratto e dalla normativa regionale applicabile, fornito all’ente prima della
stipula del contratto;
• a comunicare con dovuto anticipo, tutte le eventuali sostituzioni di personale che verranno effettuate in
corso di esecuzione del contratto.
Il concessionario, riconoscendo la continuità operativa come valore, s’impegna a porre in essere le più
efficaci azioni al fine del contenimento del turn over del personale.
Il concessionario dovrà osservare nei riguardi dei propri dipendenti tutte le leggi, regolamenti, disposizioni
dei contratti normativi salariali, previdenziali e assicurativi disciplinanti i rapporti di lavoro della categoria di
riferimento.
Art. 12
CLAUSOLA SOCIALE
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L’appaltatore subentrante dovrà prioritariamente assumere gli stessi addetti alle dipendenze
dell’appaltatore uscente a condizione che il loro numero e la loro qualifica siano armonizzabili con
l’organizzazione d’impresa prescelta dall’ imprenditore subentrante, garantendo agli stessi il trattamento
economico e contrattuale goduto fino a tale momento.
Laddove l’appaltatore dovesse assumere è obbligata pertanto ad assumere il personale già assegnato al
servizio, dipendente dall’appaltatore uscente garantendo agli stessi il trattamento economico e
contrattuale goduto fina a tale momento.
L’aggiudicataria, inoltre, dovrà assicurare nei confronti del suddetto personale il rispetto delle norme
previste dal CCNL di categoria, riconoscendo l’anzianità di servizio maturata presso l’attuale datore di
lavoro.
L’aggiudicataria, allo scopo di garantire la continuità del servizio e a tutela dei lavoratori, si impegna a
rispettare le procedure previste dagli specifici contratti collettivi in ordine ai cambi di gestione.
Art. 13
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Il concessionario è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui al D. L.vo 81/2008.
In particolare, nella fase di progettazione è tenuto alla redazione del Piano di sicurezza e coordinamento,
costituito da relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità delle opere da realizzare, nonché alle
fasi critiche del processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza a la salute dei
lavoratori.
Il Piano di Sicurezza e coordinamento è parte integrante del contratto.
Art. 14
GESTIONE BENI E IMPIANTI IN DOTAZIONE
I beni immobili e mobili presenti all’interno del Centro, risultanti da apposito verbale sottoscritto dalle parti
al momento dell’avvio della gestione, sono concessi gratuitamente in uso e gli stessi dovranno essere
custoditi con diligenza e non potranno essere distratti dal loro uso senza il consenso del Comune.
Il concessionario del servizio è tenuto ad assicurare il normale mantenimento in efficienza della struttura,
delle pertinenze, degli impianti e dei beni mobili destinati a uso esclusivo del Centro, mediante appositi
interventi di manutenzione ordinaria.
La manutenzione ordinaria comprende tutti i normali interventi non accrescitivi che si rendono necessari
per il mantenimento in efficienza della struttura e degli impianti, comprese le piccole riparazioni, che
devono avvenire tempestivamente e comunque entro sette (7) giorni dalla rilevazione del guasto.
Il Concessionario, per effettuare gli interventi di sua competenza che comportino una spesa superiore ad
Euro 10.000,00, oltre a dotarsi dei necessari permessi, dovrà informare preventivamente il Comune.
Qualora il Concessionario non sia direttamente in possesso dei requisiti per lo svolgimento dei lavori
dovrà avvalersi di imprese idonee secondo l'importo e la natura delle lavorazioni da eseguire.
Il Comune, ove rilevi in corso di concessione la necessità di interventi di competenza del Concessionario,
potrà ordinare la loro esecuzione al concessionario entro congruo termine, di norma non inferiore a
trenta giorni. In caso di inottemperanza, salva la risoluzione della concessione per casi di particolare
gravità, il Comune potrà provvedere direttamente in danno del Concessionario, rivalendosi dei costi
sostenuti anche a mezzo della cauzione, che il Concessionario sarà comunque tenuto a reintegrare.
Con specifico riferimento ai beni mobili, sono a carico del concessionario gli oneri relativi a:
• manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni mobili presi in consegna;
• acquisto di ulteriori arredi e/o attrezzature necessari all’espletamento del servizio;
• eliminazione per fuori uso di beni mobili presi in consegna, previa autorizzazione da parte del
concedente.
Il concessionario si obbliga a segnalare tempestivamente al Comune di Busto Arsizio le esigenze di
manutenzione straordinaria sugli impianti o sull’ immobile che si dovessero rendere necessarie nel corso
della gestione.
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Inoltre si intendono comunque a carico del Concessionario gli eventuali interventi necessari al periodico
adeguamento della struttura per il mantenimento degli standard previsti dalla normativa regionale ai
fini dell'autorizzazione al funzionamento e accreditamento.
Resta a carico dell’Amministrazione Comunale la manutenzione straordinaria, diversa dagli interventi
realizzati dal concessionario proposti in sede di offerta.
Eventuali interventi di manutenzione straordinaria, in particolar modo quelli che rivestono carattere
d'urgenza e inderogabilità, potranno essere effettuati direttamente dal Concessionario, previa
acquisizione dell'autorizzazione scritta da parte del Comune, che valuterà attraverso i propri uffici
tecnici l'opportunità e la congruità dell'intervento. Il Comune provvederà in seguito al rimborso al
Concessionario degli oneri sostenuti e debitamente documentati.
Il Concessionario non potrà avanzare alcuna pretesa verso il Comune per il rimborso di interventi per i
quali non abbia dato preventiva informativa ovvero per i quali non abbia ottenuto l'autorizzazione
comunale ove richiesta.
Il concessionario nulla potrà richiedere o far valere nei confronti del Comune di Busto Arsizio in
relazione agli investimenti effettuati che rimarranno comunque a pieno titolo di proprietà del Comune.
Il Concessionario è custode dei locali e delle aree pertinenti ad esso assegnati e di tutto quanto in esso
contenuto sia di sua proprietà che di proprietà del Comune. Risponde direttamente ed interamnente di
ogni danno che, per fatto proprio o del personale addetto al servizio o di personale esterno chiamato a
qualsiasi titolo nella struttura, possa derivare all' Amministrazione o a terzi.
Nel caso di realizzazione di nuove costruzioni sull’area di Beata Giuliana o di ampliamento realizzato su
area concessa in diritto di superficie, sia la manutenzione ordinaria che la manutenzione straordinaria
saranno interamente a carico della concessionaria per tutta la durata della concessione.
Art. 16
PRESTAZIONI DI SERVIZIO
1. Le prestazioni relative al servizio RSA e CDI dovranno essere organizzate dal concessionario in modo tale
da soddisfare la continuità del servizio in caso di scioperi. In tal caso il gestore dovrà garantire le prestazioni
indispensabili stabilite con accordo, siglato con le organizzazioni sindacali, ritenuto idoneo dalla
Commissione di garanzia prevista della legge n. 146/90 e successive modificazioni ed integrazioni sullo
sciopero nei servizi essenziali. Il concessionario non potrà interrompere o sospendere l'esecuzione del
servizio in seguito a decisione unilaterale nemmeno nel caso in cui siano in atto controversie con
l'Amministrazione.
2. L'eventuale sospensione per decisione unilaterale costituisce inadempienza contrattuale e la
conseguente risoluzione del contratto per colpa.
In tal caso l'Amministrazione Comunale potrà procedere nei confronti del concessionario per tutti gli oneri
conseguenti e derivanti dalla risoluzione contrattuale, compresi i maggiori oneri contrattuali
eventualmente sostenuti dall'Amministrazione e conseguenti a quelli derivanti da un nuovo rapporto
concessorio.
Art. 17
CRITERI DI AMMISSIONE DEGLI OSPITI E PRIORITÀ
Il soggetto Concessionario effettuerà gli inserimenti nel rispetto delle norme dell'accreditamento regionale
dando priorità:
- in primo luogo ai soggetti inviati dai servizi sociali. Il Comune si impegna a non occupare
complessivamente più del 12,5 % dei posti esistenti (corrispondente oggi a 10 posti).
- in secondo luogo ai residenti a Busto Arsizio.
Il concessionario si impegna, nei limiti delle disponibilità di posti letto, a concedere all'Amministrazione
Comunale la possibilità di inserire ospiti anche per brevi periodi (posto letto di sollievo o per urgenze), alle
tariffe indicate in sede di gara.
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Art. 18
VIGILANZA E CONTROLLI
Ferme restando le competenze di vigilanza in capo ad altri Enti, il Comune si riserva il diritto di verificare in
qualsiasi momento la corretta gestione del servizio, la qualità delle prestazioni contrattuali, il personale
addetto, i servizi assicurati agli ospiti, il rispetto di quanto descritto nel progetto gestionale prodotto in
sede di gara, nonché l'osservanza di quanto disposto dal presente capitolato. In ogni caso,
l'Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di avvalersi di soggetti esterni all'Amministrazione stessa
ma da questa autorizzati ed incaricati, per il controllo e la verifica della buona esecuzione del servizio. Il
Concessionario è obbligato a mettere a disposizione del Comune, tutta la documentazione relativa alla
gestione della struttura, eventualmente richiesta, con particolare riferimento all'autorizzazione al
funzionamento e all'accreditamento, alle presenze degli ospiti, agli interventi sugli impianti e attrezzature,
ecc. al fine di consentire ogni opportuna verifica da parte del Comune.
Art. 19
ESECUZIONE IN DANNO
Qualora il concessionario in sede di esecuzione del contratto ritardi od ometta di adempiere ad una delle
operazioni essenziali relative al servizio, il responsabile comunale della gestione del contratto, previa diffida
scritta, od in caso di somma urgenza a prescindere da tale diffida, potrà disporre di far eseguire
l’operazione anche da altra ditta a spese e danno del concessionario.
Art. 20
RINVIO
Per quanto non previsto dal presente contratto, si fa rinvio alla disciplina del codice dei contratti pubblici ed
a quella del codice civile in materia di contratti.
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