IL CORAGGIO DI SENTIRSI CITTADINI Una storia di volontariato nei

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IL CORAGGIO DI SENTIRSI CITTADINI Una storia di volontariato nei
CHIESA DI GESU’ CRISTO DEI SANTI DEGLI ULTIMI GIORNI -TRIESTE
IL CORAGGIO DI SENTIRSI CITTADINI
Una storia di volontariato nei Civici Musei di Storia ed Arte
al servizio della città.
Il volontariato per i mormoni non è né una novità né una cosa eccezionale.
Sono tutti volontari, da sempre. Infatti la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli
Ultimi Giorni (questo è il nome corretto di questa chiesa) è retta dal volontariato. Volontari sono i vescovi, i sacerdoti, gli “anziani”, i diaconi e i vari presidenti e dirigenti, come pure le donne, le quali svolgono diversi compiti nelle
loro organizzazioni in favore del benessere spirituale, fisico, sociale ed emotivo dei bambini, dei giovani e nella più numerosa associazione mondiale
femminile, la Società di Soccorso. E’ famoso il coro del Tabernacolo Mormone, composto da più di trecento elementi … tutti volontari.
Samuele, un giovane triestino attualmente missionario nello stato del Mississippi, a pochi chilometri da New Orleans, dove si è scatenato l’uragano Katrina, descrive non senza stupore, l’intervento della Chiesa mormone in aiuto
alla popolazione colpita dall’evento calamitoso: l’arrivo immediato di grossi
camion pieni di ogni cosa indispensabile (cibo, kit igienici, acqua, generatori,
motoseghe) direttamente dalle Storehouse della Chiesa. “Ogni cosa distribuita ad ogni persona che ne abbia bisogno. Fedeli mormoni vengono da tutte le
parti, da altri stati, per aiutare,: stanno due o tre giorni, dimorando in tende, e
poi tornano a casa. Cibo e materiali continuano ad arrivare e questo fine settimana si aspetta l’arrivo di diecimila fedeli per aiutare la popolazione della
costa del Mississippi e della Louisiana”.
I mormoni hanno imparato a lavorare insieme agli altri per alleviare le pene e
le sofferenze di coloro che si trovano nel bisogno. L’opera umanitaria ha letteralmente benedetto innumerevoli migliaia di persone che non appartengono
alla loro fede.
Nel terribile disastro dello tsunami ed in altri disastri causati dalla guerra, dalla malattia e dalla fame, i mormoni hanno svolto un’opera di assistenza grande e meravigliosa insieme ad altre organizzazioni, senza preoccuparsi di sapere a chi andava il merito.
Più volte la Chiesa è stata oggetto di riconoscimenti ufficiali per l’opera umanitaria svolta in tutto il mondo, grazie alle risorse ottenute dalla generosità dei
propri fedeli.
La Chiesa è “accusata” di essere ricca. Ma da dove proviene questa ricchezza? Ancora una volta si è sorpresi nel constatare che tale benessere deriva
dall’afflusso costante e cospicuo delle decime e delle offerte volontarie dei
fedeli.
Questi sono gli ideali e gli obiettivi dei mormoni che ormai da anni offrono la
loro collaborazione ai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste. Un’offerta volontaria, fatta “volentieri”, con passione e contentezza. Ciò viene fatto come
singoli cittadini che si sono accordati, formando un gruppo affiatato, sotto
l’egida dell’Associazione di volontariato Cittàviva.
Dopo aver concluso felicemente il lavoro di volontariato nella manifestazione
“Musei di Sera”, nel mese di agosto – come ormai avviene da vari anni - i
mormoni hanno proposto , questa volta ufficialmente in nome della loro Chiesa, al dott. Adriano Dugulin, direttore dei Civici Musei di Storia ed Arte di
Trieste, di offrire alla cittadinanza una giornata intera di lavoro volontario con
una partecipazione più nutrita, una cinquantina di persone, come parte del
programma mondiale di volontariato - patrocinato dalla Chiesa di Gesù Cristo
dei Santi degli Ultimi Giorni e denominato “Helping Hands” - attivo in tutti i
campi utili a migliorare la qualità della vita delle persone.
È stata così individuata la giornata di sabato 24 settembre, data in cui tutti i
mormoni italiani saranno impegnati nelle loro città in un’opera di volontariato.
L’Assessore alla Cultura e Sport del Comune di Trieste, Paris Lippi, ha offerto volentieri a questa Comunità la possibilità di partecipare alla sorveglianza
durante l’apertura dei nove Civici Musei di Storia ed Arte, aperti per
l’occasione ad orario prolungato e continuato dalle 9 alle 19, con ingresso libero e visite guidate gratuite.
Un po’ di storia. Il termine mormone deriva dal Libro di Mormon, un libro
che, assieme alla Bibbia e ad una raccolta di rivelazioni moderne, rappresenta il canone scritturale della Chiesa. La Chiesa nasce ufficialmente nel 1830
negli Stati Uniti d’America quale restaurazione, o meglio ripristino, della Chiesa di Gesù Cristo originaria e del Santo Sacerdozio, tramite messaggeri divini. Essa è guidata a livello generale da una Prima Presidenza e un quorum
di dodici apostoli che vengono riconosciuti quali profeti, veggenti e rivelatori.
Nel mondo vi sono più di 12 milioni di santi degli ultimi giorni. A Trieste ve ne
sono 230. La presenza dei mormoni nella storia della città di Trieste è molto
recente e risale al 1968 con il battesimo del primo convertito.
Fanno parte della storia della Chiesa la persecuzione e il conseguente grande esodo carovaniero verso l’Ovest degli Stati Uniti, sino a raggiungere le
Montagne Rocciose, un luogo di pace e serenità dove poter adorare Dio secondo la propria fede. Lì nella valle del Gran Lago Salato i mormoni costruirono la loro capitale Salt Lake City, ora sede mondiale della Chiesa.
Peculiari sono inoltre la grande opera missionaria; l’opera di costruzione di
Templi (che non sono le case di riunione per l’adorazione settimanale) dove
si celebrano ordinanze inerenti la salvezza dell’intera famiglia umana; il fenomenale lavoro di ricerca genealogica.