cinema: tra arte e tecnica
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cinema: tra arte e tecnica
CINEMA: TRA ARTE E TECNICA - TESI FINALE DI STAGE CORSO MEDIA2000 Ultimo aggiornamento 14/07/00 ore 8:00 Autore e Relatore: MASSIMO MURA Azienda Ospitante: LUX Vide INDICE L'azienda ospitante LA POST-PRODUZIONE LUX Obiettivi iniziali ed effettivi dello stage Metodologia di lavoro Risultati ottenuti Conclusione La rivoluzione digitale e il cinema. L’AZIENDA OSPITANTE Operativa dal 1993, la Lux Vide S.p.A. è stata fondata da un gruppo di imprenditori italiani con l'intento di realizzare per la televisione programmi capaci di coniugare competitività di mercato con qualità artistica e culturale Avvalendosi di importanti internazionali in pochi anni la Lux Vide è diventata una delle prime società di produzione in Europa e leader in Italia. Presidente della Lux Vide (Finanziaria Iniziative Audiovisive e Telematiche) è Ettore Bernabei, direttore del quotidiano Il Popolo dal 1956 al 1960, direttore generale della RAI Radio Televisione Italiana dal 1960 al 1974, amministratore delegato e presidente della finanziaria Italstat dal 1974 al 1991. Amministratore delegato è Matilde Bernabei. Con il progetto kolossal della Bibbia, la prima completa trasposizione dell'Antico Testamento, la Lux Vide si è imposta sul mercato mondiale, coinvolgendo nell'impresa partner affermati come la BetaFilm del gruppo Kirch e l'americana TNT di Ted Turner. Composta da 21 film, la Bibbia tv rappresenta la più grande coproduzione televisiva oggi nel mondo, con un cast artistico e tecnico di altissimo livello e un budget di 250 miliardi di lire. Tra i molti premi ricevuti, il prestigioso Emmy americano per la migliore miniserie televisiva, vinto da Giuseppe. L'impresa è giunta al traguardo con la produzione di JESUS, diretto da Roger Young e coprodotto con la statunitense CBS. La Lux Vide, sin dalla sua creazione, ha sviluppato diverse linee di produzione per altrettanti formati televisivi. Dal kolossal del Progetto Bibbia alla prima sperimentazione italiana di una serie televisiva lunga, i 12 episodi di Uno di noi (realizzata con Raiuno - Taurus Film - Sat 1 in associazione con France 2 e Gmt productions), i 16 episodi di Lui e Lei (prima e seconda serie, realizzata con Raiuno); i 16 episodi di Don Matteo con Terence Hill protagonista; i 12 episodi di Questa casa non è un albergo (per Mediaset); dalla collezione di film tv come Dio vede e provvede I di Enrico Oldoini (prodotto con Mediaset per Canale 5 in associazione con TaurusFilm, e di cui si è realizzato il seguito Dio vede e provvede II con la regia dello stesso Oldoini e di Paolo Costella), alla miniserie come Carlo Magno di Clive Donner (realizzata con Raiuno - Pathé - Taurus Film), al tv movie come Una bambina di troppo di Damiano Damiani (realizzato con Mediaset per Canale 5 in associazione con Alizes Film e Tf1), Nuda proprietà (realizzato con Raiuno, Canal Plus, Tf1 e Gmt productions), Fatima (realizzato con Mediaset e la Rtp portoghese), Il dono di Nicholas (realizzato con Mediaset e il network americano CBS) e Cristallo di Rocca (realizzato con Mediaset) di Maurizio Zaccaro, con Tobias Moretti, Virna Lisi e Omero Antonutti. Tra i progetti in corso di preparazione per la Rai, la miniserie Il mondo alla fine del mondo, dal best-seller di Luis Sepúlveda, la miniserie Lourdes, coprodotta con Gaumont Télévision per la regia di Lodovico Gasparini, il tv movie Vola Sciusciù, diretto da Joseph Sargent e coprodotto con Paramount Television Group (USA), e il documentario in otto parti Cristiani, diretto da Marco Aleotti. Sono in preparazione anche le seguenti miniserie: Dracula, coprodotta con BetaFilm e Mediaset, e i quattro episodi de Gli amici di Gesù, anch'essa una miniserie in coproduzione con BetaFilm e Mediaset. La Lux Vide ha da sempre orientato le sue scelte produttive verso il mercato internazionale, cercando partner di livello in Europa e negli Stati Uniti con particolare riguardo ai due interlocutori "naturali" per l'Italia, ossia la Francia e la Germania. La linea editoriale della società è stata definita sin dalla creazione della Lux Vide: realizzare i più diversi prodotti di fiction per una tv di valori, dai messaggi positivi e dai contenuti non violenti né volgari, destinata ad un pubblico di famiglie. La strada scelta è quella dell'approfondimento storico, della cura di ogni dettaglio produttivo, del grande lavoro preparatorio, dell’estrema attenzione alle sceneggiature e dialoghi per prodotti sempre popolari che vanno dalla commedia brillante, al ritratto storico, dalla commedia umana con le sfumature più realistiche fino al dramma. La LUX Vide S.p.A., all'avanguardia in Italia ha introdotto sistemi e metodi di lavoro industriali. Ha un settore di sviluppo editoriale nel quale lavorano un gruppo di lettori e ricercatori secondo metodi di archiviazione e di elaborazione delle sceneggiature che si rifanno alle più collaudate tecniche dei prodotti di successo dell'industria internazionale. Con gli anni, l'ufficio editoriale, composto da un gruppo di giovani molto preparati, è diventato un fiore all'occhiello per la società, una sorta di laboratorio permanente in cui la sceneggiatura, ritenuta dalla LUX Vide S.p.A. fattore fondamentale di successo per una produzione tv, viene a lungo elaborata e perfezionata. La società ha poi un modernissimo settore di produzione e post produzione con prodotti di tecnologia digitale all'avanguardia per quanto riguarda il montaggio digitale, l'audio-missaggio, la ripresa. LA POST-PRODUZIONE LUX, il reparto dove ho lavorato. Il luogo dove ho svolto il mio stage è stato quasi totalmente il reparto di post-produzione della Lux Vide. Questo reparto ha la funzione di gestire, organizzare e realizzare tutta la fase di lavoro successiva alla ripresa sul set. L’insieme di queste operazioni occupa quasi il 50% della realizzazione effettiva di un film. Ci sono gli uffici dove sono coordinate le attività, i materiali che arrivano dai set e dai laboratori di sviluppo pellicola, di mixaggio e doppiaggio audio. Ci sono le stazioni moviola dove sono montate le scene del film, l’audio e le musiche; possono essere operative contemporaneamente due o più moviole secondo quanti progetti contemporaneamente si portano avanti. Le macchine usate per effettuare il montaggio sono due L’Avid e il LightWork, entrambi sistemi digitali professionali. Infine, ma non meno importante, c’è la sala controllo o in gergo sala macchine, dove si effettuano tutti i tipi di riversamenti sui diversi supporti di memorizzazione audio-video usati. Qui si possono trovare supporti di registrazione sia professionali sia consumer, andando dalle esigenze di creare master broadcast di messa in onda per la RAI che di copie di lavoro vhs per la visione da parte del produttore, del regista, del direttore della fotografia... per una lavorazione in corso. Questa sala, nel corso del mio stage, è stata gestita quasi totalmente da me. OBIETTIVI INIZIALI ED EFFETTIVI DELLO STAGE Nella fase contrattuale, a cui ho preso pienamente parte, l’obiettivo principale era quello di formarmi sia da un punto di vista tecnico che operativo che professionale, nell’ambito dell'assistenza della post-produzione per prodotti fiction da grandi budget e contenuti, quali i film Lux. Nell’effettivo, in questo stage oltre ad assistere in modo ravvicinato e costruttivo a tutti i processi di post-produzione, ho svolto concretamente delle manzione a me affidatemi dal responsabile operativo e dal supervisore. In sala controllo, dove sono stato assegnato, sono stato tecnico responsabile e realizzatore di riversamenti dalle moviole, duplicazioni, estratti, controlli di materiale sia video sia audio in formati elettronici e digitali. Oltre a questo ristretto campo, che in ogni modo mi ha dato grandi basi tecniche necessarie per qualsiasi lavoro in questo campo, anche creativo, ho imparato nel suo complesso come si realizza un film. Grazie alla disponibilità delle persone con cui ho lavorato, al reparto e agli uffici circostanti dove vedevo passare il film dalla sceneggiatura fino al master per la RAI, e a tutto quello che mi è passato davanti, ho appreso come si lavora in questo mestiere sia dall'aspetto logico, sia gestionale, sia operativo. Le classiche conoscenze dal “campo” che sono tesoro per chiunque desideri continuare per questo lavoro e vuole aspirare a qualcosa di più. Si può essere grandi creativi, grandi artisti in questo campo, ma se non si conosce praticamente il mestiere e la sua tecnica non si può andare molto lontano... METODOLOGIA DI LAVORO Il lavoro svolto nella gran parte del mio tempo è stato quello di gestire la sala controllo e le sue funzioni. In questa sala sono presenti, come accennato prima, le macchine che offrono il supporto fisico di registrazione o memorizzazione del materiale audiovisivo delle lavorazioni di postproduzione. Gli strumenti che utilizzavo quotidianamente sono stati i vari VCR BetacamSP, i digitali DAT audio, i dischi ottici digitali dei Lightwork, i dischi rigidi degli Avid, i VCR SVHS (pal e ntsc), i lettori CD-A e registratori cassette audio. Oltre a queste macchine di lettura e scrittura ho utilizzato lo smistatore automatico e manuale di segnali audio-video nella matrice della sala, e un monitor TV e due casse audio professionali per monitorare ogni singola lavorazione. Questi strumenti, con cui ho lavorato con mano, in principio mi erano quasi sconosciuti, sia per la particolarietà del settore sia per i loro costi elevati. Per impararli ad usare egreggiamente ho dovuto in parte chiedere aiuto al responsabile operativo, che mi ha seguito per tutto il mio stage in modo molto apprezzabile, e studiare i vari manuali delle singole macchine. RISULTATI OTTENUTI Il compito a me assegnato e il lavoro svolto sono stati apprezzati dai miei superiori e compiuti a dovere. Non ci sono stati inconvenienti di nessun tipo e le persone con cui ho lavorato sono rimaste soddisfatte di come ho portato a termine le mie manzioni con professionalità, aquisite sia durante il corso “Linguaggi e tecnologie multimediali” che in azienda. CONCLUSIONI L’esperienza che ho avuto è stata molto qualificante grazie alla qualità dell’azienda, e al rapporto con grandi professionisti di questo settore che lavorano in questa azienda. In questi girorni mi hanno proposto un contratto per continuare a lavorare con loro con una retribuzione, segno di una reciproca soddisfazione .