Scheda di sintesi
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Scheda di sintesi
ERIK ACTION – Upgrading the Innovation Capacity of Existing Firms PROGRAMMA INTERREGIONALE INTERREG IVC CAPOFILA: Regione Toscana PARTENARIATO: Italia: Regione Emilia-Romagna (Attività Produttive Commercio e Turismo) Austria: Bassa Austria – Dipartimento Affari Economici, Turismo e Tecnologia Portogallo: ADRAL – Agenzia di sviluppo regionale del Alentejo) Spagna: IDEA – Agenzia per l’Innovazione e lo Sviluppo in Andalusia) Slovenia: Regione Banska Bystrica Francia: Bretagna Innovazione Belgio: Agenzia del Governo Federale delle Fiandre Romania: Agenzia del Sud Est Romania Svezia: LTC AB – Lansteknikcentrum AB Sud Svezia Grecia: Università della Macedonia Occidentale BUDGET TOTALE: 1.893.784,00 € BUDGET PARTNER EMILIA ROMAGNA Regione Emilia-Romagna: 163.148,00 € DURATA: luglio 2008 – giugno 2010 SITO WEB: www.eriknetwork.net PERSONA DI CONTATTO: ELISABETTA MAINI – [email protected] ANGELICA LATERZA – [email protected] SILVANO BERTINI – [email protected] IL CONTESTO Erik Action è un progetto di capitalizzazione che nasce, su sollecito della Commissione Europea, dopo quattro anni di esperienze di networking all’interno della rete Erik. Si basa quindi su una consolidata esperienza di scambio e, attraverso la definizione di piani d’azione, mira al trasferimento concreto delle buone pratiche identificate nell’ambito dei Programmi Regionali di Azioni Innovative. I precedenti progetti ERIK e ERIK Plus avevano rispettivamente riguardato la costruzione e l’aggiornamento di un Database di Buone Prassi sul tema dell’innovazione. OBIETTIVO L’obiettivo principale di ERIK Action è migliorare l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale in materia di innovazione ed economia della conoscenza e, in particolare, a rafforzare la capacità di innovazione delle imprese esistenti. Il progetto vuole creare valore aggiunto per le imprese regionali migliorando i servizi di sostegno all’innovazione e alle infrastrutture. ATTIVITA’ Le principali attività di Erik Action sono le seguenti: ERIK ACTION Upgrading the Innovation Capacity of Existing Firms 1 Messa in rete e scambio di buone prassi attraverso la realizzazione di visite studio e attività di formazione su temi chiave. Realizzazione di linee guida per l’implementazione delle buone pratiche sui fondi strutturali. Definizione di piani d’azione regionali per il trasferimento e l’implementazione delle buone pratiche già individuate. Promozione di azioni di divulgazione e capitalizzazione dei principali risultati di progetto, attraverso la realizzazione di una costante comunicazione sul sito web dedicato, la realizzazione di strumenti di disseminazione. OUTPUT PREVISTI Piani d’azione per l’implementazione di buone pratiche in materia di innovazione nelle PMI. Guida per l’implementazione delle buone pratiche sui fondi strutturali (Mainstreaming Guide). Accordi con portatori d’interesse a livello locale. RISULTATI ATTESI Trasferimento, adozione di buone pratiche riguardanti la capacità di innovazione delle imprese e acquisizione di conoscenze specifiche per il miglioramento della capacità innovativa delle imprese attraverso Piani d’Azione regionali. Sostegno alla messa in rete e al confronto permanente tra Università, Centri di Innovazione e Imprese e sostegno permanente. Supporto a partnership pubblico/private e miglioramento dei servizi alle imprese locali a sostegno dell’innovazione. Creazione di un raccordo tra Autorità di Gestione dei Programmi Operativi Regionali. Sostegno alle politiche regionali in ambito di innovazione e occupazione. RISULTATI DI RILIEVO A LIVELLO REGIONALE Acquisizione di conoscenze specifiche per il miglioramento della capacità innovativa delle imprese a livello locale attraverso l’attuazione di un Piano d’Azione a firma congiunta Assessorato al Lavoro (Autorità di Gestione P.O.R. FSE) e Assessorato Attività Produttive (Autorità di Gestione P.O.R. FESR) per l’implementazione, in raccordo con il PRRIITT (Misura 3.1 – Azione A), della buona pratica acquisita dalla Bassa Austria: formazione e l’assunzione di giovani ricercatori in qualità di Assistenti all’Innovazione nelle PMI. Sviluppo di un nuovo percorso per favorire l'accordo tra Università ed Impresa e nuovi sbocchi occupazionali. Sviluppo di un nuovo approccio formativo attraverso il concreto utilizzo del contratto di Alto Apprendistato. Sviluppo di collaborazioni funzionali tra Istituzioni Regionali (Assessorato Attività Produttive e Assessorato Lavoro), imprese partecipanti al PRRIITT, Associazioni imprenditoriali (Unindustria), Centri Innovazione (Democenter, Centuria, CNA innovazione), Università (Bologna, Ferrara, Modena). Sviluppo di una collaborazione stabile tra le Autorità di Gestione P.O.R. FESR e FSE. Sostegno alle politiche regionali in ambito di innovazione e occupazione attraverso l’inserimento del criterio di premialità per l’assunzione con l’Alto Apprendistato in bandi per il sostegno alle imprese (PRRIITT 3.1 A e Nuovo bando sui distretti). ERIK ACTION Upgrading the Innovation Capacity of Existing Firms 2 Capitalizzazione degli interventi di networking e in tema di innovazione delle imprese sviluppati nell’ambito di progetti CTE (ERIK e ERIK Plus). OUTCOME ATTESI (A 5 ANNI DALLA CHIUSURA DEL PROGETTO, 2015) Consolidamento dell’Alto Apprendistato (già inserito nei nuovi Bandi e premialità per chi assume con l’Alto Apprendistato) Incremento occupazione Maggiore capacità innovativa delle PMI ERIK ACTION Upgrading the Innovation Capacity of Existing Firms 3