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il
SETTIMANALE
PICCOLO
www.ilpiccologiornale.it
Direttore responsabile Daniele Tamburini • Società editrice: Immagina srl via San Bernardo 37 - Cremona • Amministrazione e diffusione: via San Bernardo 37 - Cremona tel. 0372 435474
Direzione e redazione: via S.Bernardo 37, Cremona - tel 0372 454931 • [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona • pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 • [email protected]
Aut. del Tribunale di Cremona n° 5/2013 • Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 – Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it
Anno I • n. 4 • SABATO 25 GENNAIO 2014
Edizione chiusa
alle ore 21
Periodico • € 0,02 copia omaggio
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Picco in arrivo entro febbraio. Il dottor Pan: «Attenzione a non esagerare con l’utilizzo degli antibiotici
pagina 4
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IN TANTI A LETTO CON L’INFLUENZA
Rezza (Iss): «La fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei 5 anni. I virus non hanno subito mutazioni rilevanti»
Capitali stranieri nel calcio?
Forse è meglio di no
SI ESPANDE L’ISOLA PEDONALE
I
CASE POPOLARI VIA BORRONI
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PUNTO & VIRGOLA
a pagina 6
di Fabio Varesi
INTERVISTA A ROSITA VIOLA
a pagina 5
SOCIETA’
a pagina 7
Mamme dopo
i 40 anni: spesso
è una necessità
CRONACA NERA
La Vanoli va a caccia
di uno storico poker
di vittorie consecutive
Cremo nella tana
Pomì in Coppa
dell’ostico Savona per riscattare
per crescere ancora le ultime sconfitte
a pagina 26
PALLANUOTO
Bissolati in vasca
oggi per l’esordio
contro il Busto
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a pagina 24
VOLLEY SERIE A1
a pagina
26
a pagina
27
pagina 19
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CALCIO LEGA PRO
a pagina 8
ESPLODE IL CASO A CASALMAGGIORE
pagina 3
Zanibelli: «Abbiamo risposto alle richieste di residenti
e commercianti per garantire una maggiore sicurezza»
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Sei arresti per
la bonifica
dell’area Ex Sisas
BASKET SERIE A - DOMANI A BOLOGNA
a pagina 25
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«Mi candido
per una politica
“buona”»
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LO SPORT
«IN CASA CON IL
GIUBBOTTO PER
RISPARMIARE»
▲
l glorioso calcio milanese è in crisi a tutte le latitudini. Ma se il ridimensionamento del Milan era
ampiamente annunciato, quello
dell’Inter rappresenta una sorpresa. Sì, perché da
qualche mese il presidentissimo e soprattutto generosissimo Massimo Moratti ha ceduto il pacchetto di
maggioranza della società ad un magnate indonesiano ai più sconosciuto (Erik Thohir), ma che si è presentato con un biglietto da visita affascinante, ovvero
un patrimonio smisurato, che ha fatto sognare i tifosi nerazzurri. Accanto all’impegno di ripianare i debiti (necessità imposta dall’imminente introduzione
del fair play finanziario), il popolo interista si aspettava l’ingaggio di giocatori importanti, per riscattare una stagione disastrosa. Invece, l’Inter ha affrontato il nuovo campionato con una squadra molto simile a quella che si è piazzata solo al 9° posto e in
questa sessione di mercato ha cercato di vendere
l’elemento migliore (il colombiano Guarin) a una
rivale storica come la Juventus. Lo scambio con Vucinic è saltato anche per la protesta dei tifosi nerazzurri ed è stato necessario l’intervento di Moratti per
calmare gli animi. La domanda che un po’ tutti si
fanno a Milano è questa: ma chi comanda all’Inter?
Difficile dirigere una società importante dall’Indonesia, soprattutto se non si conosce il calcio e le due
strane dinamiche. La delega ai propri dirigenti non
sembra vincente e alla fine Moratti deve ancora scendere in campo come se fosse il presidente della società. Ma allora non era meglio che il ridimensionamento avvenisse con la famiglia Moratti, che in questi
anni ha maturato tanta esperienza da conquistare il
triplete nel 2010? I tifosi del Milan che auspicavano
l’ingresso di capitali stranieri e chiedevano a Berlusconi di cedere la società, forse stanno cambiando
idea. Invece di sperperare denaro che arriva
dall’estero (se arriva), non sarebbe meglio pensare
al bilancio e puntare sui giovani? La Juve sta dimostrando che si può vincere anche senza spese folli.
Una lezione che in un periodo di crisi, deve servire
all’intero calcio italiano e non solo.
A Santa Chiara
“classi-ghetto”
di disabili
APPELLO D’ADOZIONE
Si chiama Maxwell e ha
8 anni: è un Flat Coated
retriever a cui è recentemente morta la padrona
e che ora si trova senza
casa. Si richiedono persone disponibili per l'adozione. Per info contattare:
[email protected].
CREMONA
ALL’ISTITUTO IAI
Un corso sui disturbi
dell’apprendimento
Sabato 1 febbraio 2014 dalle 10 alle 13 si terrà
presso l’Istituto di Analisi Immaginativa la presentazione di un corso sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dsa). L’incontro affronterà in modo
specifico le caratteristiche e le diverse declinazioni di tali disturbi. La partecipazione è gratuita: si richiede preferibilmente la prenotazione al numero
0372.45.74.95 o per mail: [email protected].
Si allarga la zona pedonale del centro storico
L’assessore Zanibelli: «In questi anni abbiamo investito 15 milioni di euro ogni anno in opere pubbliche senza attingere dalle tasche dei cittadini»
L
di Laura Bosio
a zona pedonale a Cremona
verra' ampliata: lo ha deciso
la Giunta Comunale mercoledì scorso, approvando la proposta dell'assessore Francesco Zanibelli. Le strade interessate sono largo Boccaccino (tratto tra via Janello Torriani ed il civico 22), via Eugenio
Beltrami, vicolo Pertusio e via Janello
Torriani. Per l'Amministrazione, una
scelta per migliorare la sicurezza della
circolazione e tutelare e valorizzare
maggiormente il patrimonio ambientale
e culturale cittadino. A questo proposito
il Comune ha anche provveduto ad installare dei pilomat proprio all'ingresso
di piazza della Pace.
“L’Amministrazione comunale - dichiara l'assessore Francesco Zanibelli
- sta procedendo nella graduale protezione dal traffico veicolare delle vie cittadine adiacenti alla parte monumentale della città con l’obiettivo di favorire in
questi ambiti urbani la mobilità
dell'utenza più debole (pedoni e ciclisti),
in modo che sia più consona anche alla
morfologia urbana esistente».
Cosa vi ha spinto a fare questo intervento?
«La decisione è stata presa in seguito a numerose richieste da parte dei residenti, che ci hanno documentato fotograficamente il pericolo che si celava in
quelle strade, con tanto di raccolta firme. Numerosi incontri con gli stessi
hanno evidenziato una serie di problematiche relative, in alcuni casi, all’incompatibilità della sosta visti gli esigui
spazi a disposizione, spesso con situazioni di intralcio per i veicoli in servizio
di emergenza, oltre che alla mobilità
pedonale in genere. La pericolosità è
stata evidenziata anche per la vicinanza
a zone monumentali che vedono forti
afflussi di turisti che si muovono a piedi.
Entro fine mandato pronto il Piano urbano per la mobilità
Ci sono stati casi in cui i mezzi di
soccorso non riuscivano a raggiungere
la loro destinazione. Con questo provvedimento abbiamo dato una risposta
concreta alle esigenze dei cittadini e dei
titolari di esercizi commerciali delle zone interessate provvedendo a risolvere
le pericolosità viabilistiche riscontrate.
Infine, abbiamo reso più omogenea la
regolamentazione della circolazione
viaria delle strade che fanno parte del
nucleo di antica formazione e adiacenti
a piazza del Comune. Si trattava peraltro di situazioni che da anni rappresentano un problema».
Sono previsti altri interventi di questo tipo?
«Di qui a fine mandato no, tuttavia
stiamo procedendo con la redazione
del Pum (Piano urbano della mobilità),
un documento in cui poi si integra anche il piano della sosta. Si tratta di uno
strumento importante che vogliamo lasciare a chi succederà alla guida del
Comune; speriamo che voglia utilizzarlo
per una corretta pianificazione della
mobilità cittadina».
Una mobilità che in questi anni e'
stata riformata. In che senso?
«In effetti è così. Stiamo procedendo
nella direzione di cambiare le modalità
di tutela dell'utenza debole, come pedoni o ciclisti: non ha senso realizzare
molte piste ciclabili in centro, dove oggettivamente lo spazio è già poco. Riteniamo che invece una riduzione dei limiti di velocità, con l'inserimento del limite
dei 30 km orari, possa funzionare molto
di più. La realizzazione delle ciclabili risulta invece molto importante nei collegamenti tra il centro e le periferie. A
questo proposito stiamo ancora lavorando per la realizzazione della pista
ciclabile di Cavatigozzi, che da tempo i
residenti chiedono».
E la Ztl aperta, che è stata molto
contestata?
«In realtà la scelta di tenerla così
com'è dipende dalla volontà di residenti e commercianti, che ci hanno chiesto
di lasciarla aperta di giorno e chiusa la
sera, al contrario di come accade nelle
altre città, in cui è invece aperta solo la
sera. L'unico intervento possibile ora
sarebbe la modifica degli orari di apertura, e il Pum contempla anche tali
aspetti.
Come dissi fin dall'inizio, eventuali
cambiamenti sulla Ztl dovranno essere
valutati a partire dalla funzionalità del
parcheggio Marconi, che un po' alla
volta sta iniziando a funzionare a pieno
regime, tanto che nei giorni di mercato
è pieno. Questa valutazione dovranno
farla i prossimi amministratori.
In questi anni, sempre in merito alla
Ztl, avevo pensato di intervenire utilizzando la tecnologia, sfruttando la tecnologia del telepass per regolare gli accessi in Ztl e anche per l'ingresso ai
parcheggi muniti di sbarre. Purtroppo
però è in essere un contratto decennale
- attivato dalla Giunta che ci ha preceduto - per la gestione dei varchi elettronici, che ci costringe a pagare 350mila
euro all'anno a AemCom, e questo non
ci permette di affrontare ulteriori spese
per le nuove tecnologie. Purtroppo questi contratti a lungo termine ingessano
la libertà di azione delle amministrazioni, specialmente quando si parla di
tecnologia, che ogni anno si evolve.
Questo contratto è stato anche il motivo per cui, quattro anni fa, abbiamo
dovuto attivare i varchi: sarebbe assurdo spendere tutti quei soldi senza poi
usufruire del servizio, oltre che antieconomico...».
Un breve bilancio del lavoro di
questi cinque anni?
«Ogni anno abbiamo speso 15 milioni di euro in opere pubbliche, per un
totale di circa 75 milioni. Questo è stato
possibile grazie alla capacità del mio
assessorato di riuscire ad accedere a
finanziamenti da parte di Regione, Governo, Lgh, Rfi, Centropadane. Questo
ci ha permesso di realizzare tante opere
pubbliche senza pesare sulle tasche dei
cremonesi. Questi finanziamenti sono
stati utilizzati per la manutenzione di
800 alloggi comunali, per la manutenzione delle scuole pubbliche, per la realizzazione dei sottopassi, per la pavimentazione di pregio in alcune strade
storiche, per il rinnovo dei sottoservizi come ad esempio le tubazioni del gas
metano, che erano vecchie di 50 anni la realizzazione del Museo del violino,
oltre la sistemazioni di problemi ereditati da altri, come il cavalcavia del cimitero e il parcheggio di piazza Marconi.
Molti ci criticano per la scarsa manutenzione stradale, ma questi fondi, essendo stati raccolti con finalità specifiche, non potevano essere usati per altro. In ogni caso ad aprile faremo una
serie di interventi a tappeto di ripristino
delle strade dissestate».
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Cronaca
Sabato 25 Gennaio 2014
ANTIBIOTICI: «SENZA CRITICITA’
SONO UN DANNO E UNO SPRECO»
Influenza, a febbraio il picco
Angelo Pan (Ospedale di Cremona): «Per il 2014 il trend di sviluppo è nella media, sia come incidenza che come tempistiche»
Rezza (I.s.s.): «Tendenza nella norma: i virus influenzali circolanti non hanno subito mutazioni rilevanti»
C
di Michele Scolari
Tra i vari consigli per il picco di influenza in
arrivo, i medici ricordano anche che sarebbe
meglio non assumere antibiotici in presenza di
sindrome influenzale senza particolari condizioni
di complicazioni batteriche. «Gli antibiotici non
andrebbero mai assunti di propria iniziativa, ma
solo dietro prescrizione medica - commenta il
dottor Angelo Pan - e solo in caso di una sopraggiunta complicazione di origine batterica. In
questo caso, l’utilizzo degli antibiotici è d’obbligo, ma soltanto in questi casi. In Italia si registra
un sovrauso di antibiotici, soprattutto in concomitanza della stagione fredda e del sopraggiungere del periodo in cui l'influenza colpisce (un'impennata che non si registra in altri paesi europei
più freddi, ad esempio la Svezia). Ma nel caso di
infezioni virali, come l'influenza, l'antibiotico è del
tutto inutile». Ciò significa «un rischio per la salute», in quanto l'assunzione di antibiotici senza
particolari criticità può accrescere la propria resistenza a questa categoria di farmaci, e anche
«uno spreco di risorse», dato che non sono certo
farmaci economici.
Per l'influenza il consiglio è di utilizzare paracetamolo o ibuprofene quando la temperatura
supera 38-38,5 °C, ma se il malessere è molto
intenso o a esserne interessato è un bambino
che tende ad avere convulsioni, si può somministrare anche per valori più bassi. Una volta scelto
il farmaco antipiretico, è buona norma continuare
a utilizzare lo stesso fino alla guarigione. Contro
tosse e mal di gola si possono sciogliere in bocca losanghe lenitive e/o antinfiammatorie oppure
ricorrere agli sciroppi per la tosse secca (com'è
quella tipica dell'influenza) reperibili in farmacia.
Qualora compaia catarro, invece, è bene consultare il medico e seguire le sue indicazioni: potrebbe trattarsi di bronchite, da trattare in modo
mirato. Gli antivirali, invece, hanno ruolo molto
limitato nella cura dell'influenza. «Oltre ai rimedi
farmacologici - conclude Pan - per superare nel
migliore dei modi l'influenza è utile seguire alcuni
accorgimenti pratici e cercare di rilassarsi, nella
certezza che anche i sintomi più fastidiosi passeranno in pochi giorni».
ome ogni anno è in arrivo il
picco dell’influenza stagionale, previsto per le prossime settimane. Gli ultimi
dati raccolti nel database
on line Influnet, gestito dal Centro
nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute
dell'Istituto Superiore di Sanità rivelano che il numero di casi stimati nell’ultima settimana di dicembre è stato
pari a circa 116.000, per un totale,
dall’inizio della sorveglianza, di circa
691.000 casi. «E’ previsto un aumento
della circolazione virale a seguito delle vacanze di fine anno, con un ulteriore incremento alla ripresa dell’attività scolastica – spiega il Direttore del
Dipartimento malattie infettive
dell’I.s.s., Giovanni Rezza – Infatti, la
velocità di circolazione virale tende ad
aumentare in ambienti chiusi e sovraffollati, specie se frequentati da bambini, in larga parte non immuni, in
quanto non precedentemente esposti
a ceppi virali simili». Il picco vero e
proprio è previsto tra fine gennaio e
inizio febbraio, e sarà seguito da una
coda di casi più o meno lunga. «L’influenza di quest’anno – prosegue
Rezza – ha le stesse caratteristiche di
quella degli anni passati: febbre elevata, cefalea, dolori muscolari, tosse
secca, e non risulta essere particolarmente aggressiva. I ceppi virali circolanti sono tre, e le loro caratteristiche
sono del tutto conformi alle previsioni.
Per ora, il sottotipo A/H3N2 è quello
riscontrato con maggior frequenza,
seguito da A/H1N1».
La fascia di età maggiormente colpita
è quella dei bambini al di sotto dei
cinque anni, in cui si osserva un’incidenza superiore a 5 casi per mille assistiti, seguita dalla fascia di età 5-14
anni a 2,25 casi per mille assistiti,
dalla fascia 15-64 anni a 1,89 e dagli
individui di età pari o superiore a 65
anni a 0,86. Il valore di incidenza
dell'influenza finora è stato inferiore a
quello registrato in alcune precedenti
stagioni influenzali.
Alla tendenza nazionale sono sostanzialmente allineati i dati lombardi del
bollettino settimanale
sull’influenza, realizzato
in collaborazione con la
Sezione di Virologia
dell'Università degli studi
di Milano, diretta dal prof.
Zanetti, e il Centro Interuniversitario di Ricerca
sull'Influenza e sulle Infezioni Virali. In
base al grafico pubblicato nell'ultimo
aggiornamento settimanale si nota un
impennata dei casi di morbosità per
sindrome influenzale previsti nel prossimo mese.
«Sino a questa settimana, il numero di
casi inerente la Lombardia ed al nostro territorio è ancora relativamente
basso - spiega il dottor Angelo Pan,
responsabile dell'Unità Operativa Infettivi all'Ospedale di Cremona. - Il
tasso dell'ultima stima, a partire dalle
segnalazioni dei medici sentinella, è
ritenuto al 5 per mille, leggermente
inferiore a quello di altre regioni (circostanza spiegabile con il fatto che l'influenza colpisce con tempistiche leggermente differenti da luogo a luogo)». In sostanza, anche
quest'anno l'influenza si
sta sviluppando nei tempi standard. «Il trend di
sviluppo è nella media,
sia come incidenza che
come tempistiche - prosegue Pan - che risultano
vicine a quelle del 2011 e del 2013. Il
picco dovrebbe essere identificato tra
la sesta e l'ottava settimana di febbraio, quindi tra tre o cinque settimane»
Per quanto riguarda il 2013/14, dunque, si prevede una normale stagione
influenzale. «Infatti - puntualizza Rezza - i virus influenzali circolanti (ovvero
i tre ceppi virali di cui si è tenuto conto nella composizione vaccinale di
quest’anno) non hanno subito mutazioni rilevanti rispetto allo scorso anno. Ciò vale sia per il virus ex-pandemico (sottotipo A/H1N1), che è rima-
La fascia più colpita
è quella dei bimbi
sotto i 5 anni
sto del tutto stabile, che per il sottotipo A/H3N2 ed il virus di tipo B, che
hanno subito solo piccole modificazioni. Come ogni anno, prevediamo
che alcuni milioni di italiani si ammaleranno, ma pensiamo ad una stagione
con attività di media intensità. Chi ha
contratto l’influenza dovrà starsene a
casa a riposo per alcuni giorni. Per chi
non si è vaccinato, si raccomanda il
lavaggio frequente e accurato delle
mani per ridurre almeno parzialmente
il rischio di contrarre l’infezione».
ULTIMI POSTI DISPONIBILI
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di aggressione, pertanto obbligati a partecipare, il corso ha un costo di 70 euro
e lʼiscrizione va effettuata presso lʼOrdine dei Veterinari di Cremona
(Via Palestro, 66 Cremona Tel. 0372 535411)
Cronaca
Sabato 25 Gennaio 2014
«Mi candido per una politica ‘buona’»
Intervista a Rosita Viola, candidata alle primarie del centrosinistra con il comitato Energia Civile
5
Grignani, Panvini e
Ventura nel gruppo
di Forza Italia
«Il lavoro è al primo posto. Rinnovare le istituzioni in modo da renderle rispondenti alle esigenze delle persone»
I
di Laura Bosio
l lavoro, l'attenzione per la comunità
e le persone, la cultura, il verde, la
mobilità sostenibile: si articola in diversi punti il programma di Rosita
Viola, unica donna candidata (con il
comitato Energia Civile) alle primarie del
centrosinistra per la scelta del candidato
sindaco. Le abbiamo chiesto di presentarsi, a partire dalle motivazioni che l'hanno
spinta alla candidatura. «L'idea di poter
praticare una politica "buona", che vada
oltre il concetto di "potere" - evidenzia la
candidata -. Inoltre, per lavoro incontro
ogni giorno persone che hanno bisogno e
mi rendo conto quotidianamente di quante cose ci siano da fare. Così, sollecitata
da SEL, ma anche da altre persone, ho
deciso di mettermi in gioco. Voglio proporre alla gente temi che spesso non vengono molto considerati, mentre basta uscire
un po' da Cremona per ritrovarli nella quotidianità. Sono una persona da sempre
impegnata in vari percorsi legati alle comunità in cui ho vissuto. Sono andata via
giovane da Cremona e ho lavorato in diversi posti in Italia e all'estero. Ora sono
tornata e vorrei portare a Cremona un po'
della mia esperienza».
In un periodo di crisi come questo
non è facile amministrare una città...
«Sono abituata ad occuparmi di progetti che non hanno accesso a finanziamenti iniziali. Credo che, per quanto sia
vero che le risorse oggi sono scarse, questo a volte diventa l'alibi per non fare, in un
sistema ormai drogato da finanziamenti
pubblici che, quando vengono meno, lasciano tutti spiazzati. L'attenzione alla gestione dei fondi pubblici è fondamentale.
Ma il succo non è solo il taglio ai costi
della politica, che va comunque fatto. A
volte basta evitare gli sprechi anche nelle
piccole cose. Un errore molto comune, ad
esempio, è quello di voler cambiare ogni
volta tutto quello che ha fatto chi c'era
prima. A volte non serve avere tanti fondi.
Basterebbe anche solo fare un bilancio
delle competenze dei dipendenti comunali, in modo da poterli utilizzare per mansioni ulteriori. Come ad esempio la ricerca di
Rosita Viola durante la conferenza stampa
fondi europei e nazionali per finanziare
progetti».
In cosa si differenzia il suo programma rispetto a quello degli altri candidati?
«Nel cercare un contatto più stretto con
i percorsi che vengono da reti di associazioni; ma anche nel fatto che abbiamo il
coraggio di proporre il nuovo, anche importandolo da realtà esterne a Cremona".
Che valore ha il fatto di essere l'unica donna candidata alle primarie?
«Che ci siano candidature femminili è
importante per il fatto che le donne hanno
sensibilità maggiori rispetto agli uomini.
Pur essendo io per la parità dei diritti, ritengo che si debba anche salvaguardare
la specificità del genere».
E' sua la proposta di introdurre anche a Cremona un registro delle unioni
civili, come a Crema...
«Purtroppo la coppia di fatto, etero od
omosessuale che sia, non viene contemplata dal diritto. Così come non viene
contemplato il lavoratore a progetto. Il
problema è che il mondo è cambiato ma
noi non siamo al passo con i tempi. E'
necessario allora rinnovare anche le istituzioni in modo da renderle più rispondenti
alle esigenze delle persone».
Quali sono state le reazioni alla sua
candidatura?
«Molte positive, ma sono anche stata
contestata, da gente che mi diceva che
non sono adatta a fare il sindaco, che a 43
anni sono ancora troppo giovane. Ma io
dico: a 43 anni ormai non si è più giovani,
e uno dei grossi problemi del nostro Paese
è che fino ai 35 anni rientri nel calderone
dei "giovani". Se vai all'estero invece dopo
i 26 sei già considerato adulto».
Parliamo del suo programma per
Cremona: obiettivi, strategie ...
«Il nostro programma si articola in dieci
punti. A partire dal lavoro, che oggi risulta
essere una delle emergenze sociali più rilevanti. Vogliamo puntare su una economia maggiormente sostenibile, basata su
un’agricoltura di qualità, su un turismo di
relazione, sull’artigianato, sulla piccola e
media impresa, sulla finanza etica,
sull’economia alternativa, sulle fonti rinnovabili e sulla efficienza energetica. Per fare
un esempio, pensavo ad un Piano verde
per il lavoro, che permetta la creazione di
nuova occupazione qualificata, magari
anche con la crescita di nuove professionalità, come quella del bio-architetto,
dell'eco-designer, e via di seguito. O ancora si potrebbe realizzare un parco fotovoltaico per alimentare gli edifici pubblici,
abbattendo così i costi delle bollette».
Avete parlato anche di attenzione alla comunità: cosa significa?
"Significa istituire spazi pubblici per il
confronto che consentano ai cittadini di
contribuire alla risoluzione dei problemi
della città. Bisogna realizzare, nei vari
quartieri, dei centri civici di aggregazione
che ricalchino l'esperienza di SpazioComune. L'attenzione alle persone è un altro
dei nostri punti di programma: ci sono
molte persone sole in città, e lo sviluppo
delle relazioni sociali diventa quindi un
punto di forza. Serve un Piano regolatore
delle politiche sociali, che favorisca la collaborazione tra i soggetti che si occupano
del benessere collettivo. Fondamentale è
poi il diritto alla casa, soprattutto a fronte
delle vicende degli ultimi giorni: il Comune
deve tornare a gestire gli alloggi di sua
proprietà, abbandonando la via dell’Aler.
Sul fronte giovani, proponiamo invece la
riapertura dei centri di aggregazione giovanili che l’amministrazione Perri ha fatto
chiudere”.
In questi giorni si sta dibattendo molto sulla cultura, che rappresenta un altro dei punti del vostro programma...
cosa e' necessario a Cremona per il rilancio di questo settore?
"Le cose da fare sono tantissime. E'
assurdo, ad esempio, che una città come
la nostra non abbia una scuola civica di
musica. Così come non vi è una chiara informazione sull'offerta universitaria della
città. Questo perché Cremona non è mai
stata vissuta come citta' universitaria, e
questo molti studenti lo vivono male. Inoltre è necessario dare la possibilità a chi fa
arte di potersi esibire e realizzare spazi
pubblici autorizzati per artisti di strada».
Gli altri punti?
"Il rilancio dell'economia agricola, attraverso l’innovazione e il lavoro dei giovani;
una maggior attenzione alla sostenibilità
dei trasporti; una miglior gestione del
comparto rifiuti, con riducendo gli sprechi
e della produzione di materiale non riciclabile; l’innovazione».
I consiglieri comunali, Luca
Grignani, Roberto Panvini e Marcello Ventura hanno comunicato
nei giorni scorsi la loro intenzione di aderire al gruppo consiliare
di Forza Italia. Lo hanno reso
noto i diretti interessati con un
comunicato ufficiale, in cui evidenziano le proprie motivazioni.
Una decisione presa «per coerenza e rispetto al mandato elettorale a suo tempo ricevuto, ma
sopratutto per sostenere - ora
più di prima ed indipendentemente dalle sue future scelte - il
sindaco Oreste Perri, cui rinnoviamo la propria stima per le sue
doti di competenza, integrità,
coerenza, umanità, equilibrio e
coraggio ripetutamente dimostrate nel corso del presente difficilissimo mandato, caratterizzato dal progressivo aggravarsi
dalla ben nota crisi economicofinanziaria che sta attraversando
l'intero Paese».
Tale decisione è altresì dettata
«dall'intendimento di lasciare alle attuali, nonché costituende liste civiche il ruolo di rappresentanza - libera dai partiti - della
società civile, di cui auspicano
una sempre maggior partecipazione nell'amministrazione della
città».
I tre consiglieri hanno infine
riconfermato «il proprio rispetto,
amicizia, nonché disponibilità
alla fattiva collaborazione che
sempre, nell'esclusivo interesse
della città, ha caratterizzato i loro
rapporti, a tutti i consiglieri comunali dell'ex Pdl che del tutto
legittimamente hanno inteso
aderire al progetto politico del
Nuovo Centro Destra».
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Cronaca
Sabato 25 Gennaio 2014
Lo sfogo dei residenti delle case popolari di via Borroni: «Con il teleriscaldamento bollette fino a 1.200 euro»
«In casa con il giubbotto per risparmiare»
Forti spese per il teleriscaldamento, atti vandalici, scarsa manutenzione: «Così non si può andare avanti»
V
di Laura Bosio
ia Borroni fa parte di un intrico di strade nel cuore del
quartiere San Bernardo. Un
quartiere caratterizzato da
diversi problemi, case vecchie e una grande incuria. Una delle
testimonianze di questa situazione arriva dalle case popolari situate appunto
all'inizio di via Borroni, che versano in
condizioni piuttosto precarie: muri
scrostati, sporcizia, atti vandalici frequenti, scarsa manutenzione. A questo
si aggiunge il problema che riguarda
molte case popolari: quello dei costi
troppo elevati delle bollette del teleriscaldamento.
Sono numerosi i problemi denunciati dai residenti. Ascoltiamo Lorenza
Marconi, pensionata 65enne da tre
anni residente nelle case gestite da
Aler. «Vivo in una casa di 50 metri quadrati, con una pensione da 700 euro»
racconta la donna. «Devo vivere tenendo acceso un solo calorifero per risparmiare, e ciò nonostante spendo
800 euro di riscaldamento - racconta la
donna. Il teleriscaldamento è una trappola».
«Io l'anno scorso ho speso 1.200
euro pur tenendo acceso pochissimo il
riscaldamento - le fa eco una vicina di
casa -. Sono disoccupata e alla pensione mi mancano otto anni. Ho dovuto
chiedere dei prestiti per pagare affitto e
bollette. Quest'anno non ho neppure
ancora acceso e giro in casa con due
maglioni, ma sono stanca di soffrire il
freddo, sono stanca di vivere così e di
non avere aiuto da nessuna parte. Lo
scorso anno la Caritas mi ha dato una
mano con le bollette, ma non si può
continuare così».
Pare che nelle case popolari di via
Borroni tenere i riscaldamenti spenti sia
una necessaria abitudine: numerosi
inquilini lo confermano. "In casa giriamo con il giubbino e dormiamo con tre
coperte» racconta un inquilino.
«Noi dobbiamo tenere spento per
forza: i soldi per pagare le bollette non
ci sono e qui arrivano delle stangate
notevoli" aggiunge un'altra residente.
Ma i problemi delle case popolari
non si limiotano al riscaldamento. Anche le stesse strutture soffrono una situazione di trascuratezza: «Abbiamo
tapparelle rotte, muri che si scrostano,
scale dissestate, sporcizia...» spiega
ancora Lorenza Marconi. «Da tempo ho
fatto richieste in Comune e ho protestato presso l'Aler per queste problematiche, ma non ho mai ricevuto risposta. La mia cantina da tempo è rovinata
ed entra l'acqua, me non me l'hanno
ancora sistemata».
«In casa mia c'è la tapparella rotta,
devo coprire con dei cartoni - racconta
un altro residente -. Ho segnalato da
tempo la cosa, ma non ho ricevuto risposte».
«Da noi c'è il water rotto da tempo,
ma abbiamo dovuto fare una sistemazione di fortuna perché
non ci hanno considerato
quando abbiamo chiesto
di venire a sistemarlo»
racconta un'altra inquilina.
Altro problema sono gli
atti vandalici. «Nessuno fa
controlli e molto spesso si
verificano atti vandalici» spiega ancora
una residente. «Cassette della posta
divelte, scritte sui muri anche dentro il
condominio e via di seguito».
«Io mi sono trovata con la bicicletta
distrutta», ci dice una signora di mezza
età. «Quando accadono cose di questo
tipo a noi poveracci, nessuno se ne interessa».
Altra protesta è per la questione rifiuti: «Dobbiamo pagare la Tarsu come
tutti, però non vengono a prenderci la
spazzatura in condominio» si indigna
Marconi. «Abbiamo uno stanzino che
sarebbe adibito proprio a contenere i
bidoni della spazzatura, peccato che
non li abbiano messi e ci obblighino ad
andare a buttare la spazzatura ai cassonetti fuori. Per me, che sono disabile,
è un disagio non indifferente, soprattutto quando piove. Devo uscire con la
carrozzina sotto l'acqua con i miei sacchetti e portarli al cassonetto, oppure
chiedere a qualche vicino di casa di
darmi una mano».
«Perché dovremmo pagare tutti quei
soldi per un servizio che non riceviamo?» si chiede una vicina di casa.
«Siamo persone in difficoltà, spesso senza lavoro
oppure in cassa integrazione, o con pensioni talmente basse da avere addirittura problemi a mangiare. Io in questi tre anni,
da che abito qui, sono dimagrita cinque chili, perché non ho
neppure i soldi per mangiare. Eppure
puntualmente ci chiedono di pagare
questo e quello. Così non possiamo
andare avanti»
«La spazzatura?
Dobbiamo portarla
fuori noi»
IN BREVE
Corsi in materie economiche e sociali
Il Centro di Studi
Aziendali e Amministrativi di Cremona ha
organizzato anche
quest’anno due corsi
monografici in materie economiche e sociali che si terranno in
Cremona nel periodo
febbraio-marzo. Il primo è un corso di Discipline sociali su “Problemi sociali fonte di una continua preoccupazione “ che si terrà
presso il Palazzo Cittanova (in Corso Garibaldi, 120), sempre alle
ore 12 per quattro giornate, a partire da giovedì 6 febbraio. Il secondo è un corso di Economia aziendale su “Le sfide odierne per
lo sviluppo delle imprese” che si terrà presso l’Aula Magna dell’Istituto Beltrami (in via Palestro, 35), sempre alle ore 12, per quattro
giornate. Il corso inizierà giovedì 6 marzo. La partecipazione ai
Corsi è libera e gratuita. I Corsi sono aperti alla partecipazione di
laureati, universitari, diplomati e studenti delle scuole superiori e
comunque di tutti coloro che sono interessati.
Lavori in via 11 Febbraio
Per consentire i lavori edili al civico 8 di
via 11 Febbraio, non essendo possibile posizionare in altro sito la gru se non sulla sede stradale, si è reso obbligatorio chiudere
la via da lunedì 27 gennaio fino alla fine dei
lavori prevista per il 30 luglio. Il Comune ha
predisposto una serie di interventi per ridurre al minimo i disagi dei residenti, che potranno entrare ed uscire da via Platina o da
via Realdo Colombo (a seconda dell'ubicazione dell'abitazione rispetto all'area di cantiere) con l'istituzione del doppio senso di
marcia. Il passaggio pedonale è invece garantito su tutta la via. Per consentire l'accesso ai vari istituti scolastici presenti nella zona è stato invertito il senso unico di marcia
di via Realdo Colombo. Pertanto le scuole
potranno essere raggiunte da via Aporti –
Realdo Colombo, con poi svolta obbligata a
destra in via 11 febbraio.
Premio per Efrem Morelli
Efrem Morelli, campione paralimpico di nuoto,
è stato selezionato dalla giuria tecnica del gran galà dello sport come uno dei tre atleti cremonesi che
maggiormente si sono distinti nel 2013 per i loro
risultati sportivi. La premiazione del nuotatore di
Pugnolo avverrà lunedì 27 gennaio. Il riconoscimento è per Morelli una grandissima soddisfazione, l’ennesimo riconoscimento che lo ripaga dei
tanti sacrifici che quotidianamente compie per rimanere atleta sempre di altissimo livello. Per il
nuotatore, tesserato Polisportiva bresciana no
frontiere, è la seconda volta che viene scelto tra i
migliori atleti dell’anno, una rivincita importante su
tutti coloro che nel 2007 lo etichettarono come una
meteora capace di esaurirsi in breve. A sei anni di
distanza Morelli conferma di rimanere nell’elite dello sport cremonese. Nel 2014 l’obbiettivo principale sarà quello di restare ai vertici del nuoto paralimpico italiano e di ottenere risultati di “peso” ai
campionati europei.
Finti funzionari
Di nuovo truffatori in azione, stavolta
nelle aziende. A segnalarlo è la Camera di
Comercio di Cremona, che nei giorni scorsi ha diramato un comunicato evidenziando che “negli ultimi giorni alcune persone,
in maniera fraudolenta, spacciandosi per
nostri incaricati, propongono alle imprese
incontri presso le singole aziende con consulenti, in particolare in materia di
credito,per carpire informazioni sensibili”.
L'ente invita quindi le aziende a segnalare
eventuali episodi al 0372/490247-259.
Cronaca
Via Persico, iniziato lo scavo
Con l'entrata in funzione di una grande benna per smuovere il terreno, sono entrati nel vivo giovedì i lavori per la realizzazione del
sottopasso di via Persico. Ultimati gli interventi preparatori con lo
spostamento di tutti i sottoservizi e la bonifica bellica (controllo
obbligatorio lungo le linee ferroviarie per verificare che non vi siano
ordigni inesplosi), alla presenza del direttore del Settore Lavori
Pubblici Marco Pagliarini sono iniziati ufficialmente gli scavi per
realizzare il tunnel del sottopasso della ferrovia lungo la tratta Cremona-Mantova con la posa delle paratoie che sosterranno le pareti. Il cronoprogramma prevede che entro la fine della primavera
debba essere ultimata la struttura portante del sottopasso.
Soddisfazione dell'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Zanibelli: «Siamo entrati nella fase esecutiva di quest'opera tanto attesa
dai cittadini, utile per migliorare la vivibilità di una zona da sempre
'ostaggio' del passaggio a livello. L’intervento permetterà, tra l’altro, di migliorare l’accessibilità alla rete viaria grazie all’alleggerimento del traffico e l’eliminazione delle numerose code di veicoli
che si formano nei pressi di questo passaggio a livello. Questo
comporterà una riduzione delle emissioni inquinanti e il miglioramento della qualità dell’aria. La realizzazione di quest'opera comporterà inoltre una maggiore sicurezza delle strade circostanti».
Sabato 25 Gennaio 2014
Migliora la qualità dell’aria: i dati di Coldiretti Lombardia
In questi anni la qualità dell'aria
in Lombardia, Cremona compresa, è migliorata. Lo dice un’analisi
di Coldiretti Lombardia effettuata
basandosi sui dati Arpa, secondo
cui “negli ultimi dieci anni le concentrazioni medie di polveri PM10
sono scese in tutti i capoluoghi di
provincia, attestandosi fra il record regionale positivo di 26 microgrammi a Lecco e Sondrio e
quello negativo di 40 microgrammi a Lodi, o di 37 a Cremona, che
però è uno dei capoluoghi in cui i
cali sono più marcati”. Analizzando i dati, Mantova è passata dai
50 del 2005 ai 37 di oggi, Sondrio
dai 41 del 2003 ai 26 attuali, Cremona da 54 a 37, Pavia da 46 a
36, Lecco da 44 a 26, Varese ha
quasi confermato, con 28 micro-
grammi, il dato di 29 registrato nel
2004, Brescia è scesa da 51 a 35,
Monza da 53 (nel 2006) a 38, Como è scesa da 44 a 29, mentre
Milano ha valori oscillanti fra 35 e
38 microgrammi a seconda delle
zone (Juvara Pascal, Verziere e
Senato) contro dati che nel 2003
raggiungevano anche i 55 microgrammi per metro cubo.
“La presenza del traffico veicolare, la vicinanza di strade a forte
transito e la concentrazione di
impianti di riscaldamento – spiega Valeria Sonvico, responsabile
Ambiente di Coldiretti Lombardia
– ha un’ovvia influenza sui livelli di
inquinamento, soprattutto in una
regione fortemente antropizzata
dove si registra lo sviluppo delle
grandi infrastrutture e un progressivo calo delle superfici agricole,
scese sotto il milione di ettari nella nostra regione”.
Nonostante questo però –
spiega l’analisi di Coldiretti Lombardia – un generale miglioramento dell’aria è indicato anche
dalla diminuzione dei giorni all’anno in cui si verificano superamenti del Pm10 sopra i 50 microgrammi per metro cubo: a Lodi si è
passati dai 137 del 2003 ai 64 attuali. Milano invece scende ovun-
La maternità si sposta dopo i 40 anni
Carmen Leccardi (sociologa): «Le cause? Dai tempi di studio più lunghi alla precarietà lavorativa»
S
7
que: da 151 (zona Verziere nel
2003) a 69, Monza passa dai 145
del 2006 ai 75 attuali, Como da
102 a 52, Bergamo da 112 giorni
(zona Meucci nel 2003) a 50, Brescia da 118 (area Broletto) a 71,
Varese nel 2005 ha registrato 78
giorni di superamento contro i 42
del 2013, Cremona nel 2003 ha
avuto 138 giorni di superamento
contro i 68 del 2013, Pavia è scesa dai 122 del 2004 ai 77 dell’anno scorso, Mantova in dieci anni è
passata da 188 a 62, Sondrio da
97 a 49 e Lecco da 97 a 32. Tuttavia il 2014 non è iniziato sotto i
migliori auspici, con già otto giorni di superamento del livello delle
polveri sottili in 24 giorni: per risolvere il problema c’è ancora
molto da fare.
La Regione ha
rinnovato contratto
con Trenord
di Giulia Sapelli
i alza l'eta' in cui le donne mettono al mondo i figli. Lo dicono
i dati: il 48,5% delle donne
italiane, oggi, partorisce fra i
35 e i 44 anni, a fronte del
44,7% dei parti registrati fra i 25 e i 35
anni. Si tratta di un cambiamento molto significativo, sociale e culturale.
«Negli ultimi anni l'età media in cui
vengono messi al mondo i figli si è
spostata oltre i 30 anni, e questo evidenzia una trasformazione profonda
nella progettualità e nelle costruzione
dell'identità, che ha anche una ripercussione sul numero dei figli che vengono fatti» spiega Carmen Leccardi,
docente di sociologia presso l'università Bicocca di Milano. «Basti pensare
che gli ultimi studi evidenziano che i
dati sulle donne che fanno figli oltre i
40 anni e quelle che li fanno sotto i 25
si equivalgono: in entrambi i casi sono
l'8%. Quindi quello che fino a una
manciata di anni fa rappresentava la
normalità, ossia fare figli sotto i 25 anni, oggi è diventato molto più raro,
mentre crescono i casi delle donne che
aspettano un'età più matura. Insomma, il dato è clamoroso: tra l'inizio del
'900 e l'inizio del nostro secolo vi sono
ben 16 anni di differenza nell'età media
di messa al mondo dei figli. Si è modificato tutto il percorso di vita, anche a
fronte del fatto che oggi una donna di
50 anni è una donna nel pieno del proprio percorso esistenziale, mentre un
tempo a quell'età era già fuori da ogni
forza sociale».
Quali sono i motivi di questo cambiamento?
«Questo fenomeno si spiega con diversi elementi. Da un lato, il fatto che i
percorsi educativi delle giovani donne
oggi sono cambiati, diventando pari se
non più intensi di quelli degli uomini. Il
secondo elemento epocale di questo
cambiamento si individua nelle parole
di Teresa de Martino: la precarietà è il
miglior contraccettivo del nostro tempo. In quest'epoca di lavoro precario
programmare una gravidanza è spesso
una scommessa troppo impegnativa.
Un'ulteriore motivo è legato ai tempi:
La professoressa Carmen Leccardi
siamo nell'epoca dell'accelerazione
sociale esasperata, in cui ogni cosa va
fatta di corsa, quasi in tempo reale. La
velocità è la chiave per vincere, per
primeggiare. In tutto questo, le giovani
donne vivono una contraddizione specifica, ossia quella del loro orologio
biologico, che invece resta fisso, e dopo i 35 anni inizia a segnare situazioni
di sofferenza. Questo obbliga le donne
a far i conti con dimensioni del tempo
fisse e non accelerabili, come vorrebbe
la società odierna. Vi sono dei ritmi che
sono legati ai cicli naturali, che non
possono essere ne' accelerati ne' manipolati».
E le esigenze delle donne sono
cambiate ...
«Anche qui vivono una grande contraddizione. E' cambiata la costruzione
della propria identità e ha preso piede
l'esigenza di stare al mondo da protagonista. A fronte di questo, si trovano a
dover fare i conti con una progettazione di vita che segue diverse direzioni;
infatti oggi i progetti tendono ad essere
a breve termine, mentre un progetto di
maternità è per forza di cose qualcosa
a lungo termine, soprattutto quando il
tentativo di instaurare una gravidanza
diventa difficoltoso. Così la donna si
trova in bilico tra la volontà di controllare la propria vita e l'impossibilità di farlo. Tuttavia, non dimentichiamoci anche l'altro lato della medaglia: dietro a
questa nuova forma della costituzione
biografica dell'identità si cela anche
una risposta attiva da parte delle donne. Oggi infatti si diventa tali in modo
diverso rispetto a prima, la maternità
non è più l'unica via. Oggi alcune donne si identificano facendo carriera, o
scegliendo comunque altre strade, e
queste scelte non vanno condannate,
bensì valorizzate».
Lei ha citato prima la precarietà:
quanto incide nella scelta di programmare o meno una gravidanza?
«Dietro a questo fenomeno si celano
diverse problematiche. Per alcune
donne fare un figlio è anche un modo
per esprimere se stesse, e l'impossibilità di dare attuazione a tale volontà di
espressione può generare una pesante
forma di crisi esistenziale».
Si tende a pensare che fare figli
dopo i 40 anni sia sconsigliabile: è
vero?
«Assolutamente no. Già diversi studi
hanno messo in luce come i figli nati da
donne non più giovanissime abbiano
delle risorse in più, in quanto una donna matura ha una capacità maggiore di
essere una madre consapevole. Una
donna che sia più avanti con l'età ha
una maggior capacità di 'esserci' per il
proprio figlio, di sostenerlo, di aiutarlo a
risolvere problemi pratici. Ricordiamoci
che quello di fare i figli più tardi non è
una moda, ma un cambiamento profondo delle dinamiche riproduttive della società, in quanto la transizione verso l'età adulta oggi non segue più i
tradizionali canoni secondo cui uno
trovava un lavoro e poi pensava ad accasarsi. La precarietà della vita odierna
ha modificato tutto questo percorso».
Così si mettono al mondo meno
figli...
«In effetti questo è un problema tipico del nostro Paese, caratterizzato da
una spaventosa carenza dei servizi
destinati alla maternità. Le donne di
fronte ad una gravidanza sono lasciate
sole, senza alcun supporto nè rete di
protezione sociale, sicché spesso corrono ai ripari evitando di fare figli».
Scandaloso voler rinnovare il contratto
di Servizio con Trenord: questo il commento del consigliere regionale Agostino
Alloni rispetto alla decisione della Giunta
regionale di rinnovare il contratto di servizio di Trenord, in scadenza il prossimo 31
dicembre, per il quinquennio 2015- 2020.
«Un provvedimento deciso e approvato in
tutta autonomia dalla Regione, senza
coinvolgere minimamente il Consiglio –
sottolineano i consiglieri regionali del Pd
Jacopo Scandella e Agostino Alloni – che
stride e non di poco con le valutazioni
tutt’altro che positive rilasciate in questi
mesi dal presidente Maroni e dall’assessore regionale ai Trasporti Del Tenno che
per giorni minacciavano provvedimenti
risolutivi contro l’azienda». Per Alloni si
tratta di un grosso errore: «Ci si lamenta
da anni dell’inefficienza di Trenord e poi
invece di andare a gara, come hanno fatto diverse Regioni del nord Italia, si decide di rinnovare come se niente fosse,
nonostante il nostro sistema ferroviario
regionale sia palesemente inefficiente».
Ad esprimere delusione è anche la
maggioranza, come conferma il consigliere regionale di Ncd Carlo Malvezzi,
che si dichiara infatti insoddisfatto rispetto alle risposte di Del Tenno alla sua interrogazione in relazione alla situazione ferroviaria regionale della linea MantovaCremona-Milano, in quanto «manca una
certezza sui tempi di elaborazione di un
piano di investimenti per migliorare la rete
e il materiale rotabile. Mi attendevo qualcosa di più esaustivo, a partire dalla presentazione di impegni più precisi con
tempi e investimenti certi, soprattutto sul
fronte dei cronici problemi dei ritardi che
colpiscono i pendolari. Ho chiesto ufficialmente, entro tre mesi, una nuova audizione durante la quale mi attendo la
presentazione di un piano misurabile con
investimenti economici e tempistiche
chiare».
8
Cronaca
Sabato 25 Gennaio 2014
Sei arresti per la bonifica dell’area ex Sisas
Un funzionario del ministero, arrestato mercoledì, compare come firmatario anche nei documenti di Via per gli stoccaggi di Bordolano e Sergnano
Nell’inchiesta della procura milanese coinvolto anche Tedesi, vicepresidente di Lgh, «per fatti non connessi all’azienda»
GLI ARRESTI
DELL’OPERAZIONE
Nell’ambito dell’inchiesta “Black
Smoke” (relativa alle attività di mancata bonifica dell'ex Sisas a PioltelloRodano, periferia est di Milano), tre
delle misure cautelari in carcere sono
state emesse a carico di Francesco
Colucci, presidente del consiglio di
amministrazione della società Daneco impianti srl (che lo scorso 1 gennaio ha incorporato Unendo spa);
Bernardino Filipponi, amministratore
della società Daneco impianti srl;
Luigi Pelaggi, dirigente del Ministero
dell'Ambiente, all’epoca dei fatti
commissario delegato per la bonifica
del sito. Altre tre misure cautelari, agli
arresti domiciliari, sono state decise
a carico di Fausto Melli, membro del
Cda della Sogesid spa, all'epoca dei
fatti direttore dei lavori e responsabile per la sicurezza del cantiere realizzato nel sito; Luciano Capobianco,
membro del Cda della Sogesid spa,
all'epoca dei fatti direttore operativo
del cantiere; Claudio Tedesi, all'epoca dei fatti consulente tecnico del
Commissario Straordinario. «Ulteriori
38 persone - precisa una nota - sono
state denunciate in stato di libertà
per attività organizzate per il traffico
illecito di rifiuti: tra questi, funzionari
pubblici e titolari di società operanti
nel settore del movimento terra e del
ciclo dei rifiuti».
C
di Michele Scolari
ompare anche Claudio Tedesi tra le sei ordinanze di
custodia cautelare emesse
a carico di funzionari pubblici e titolari d’impresa ed
eseguite lo scorso mercoledì, nell’ambito dell'inchiesta sulle attività di bonifica del sito Pioltello/Rodano. Si tratta dell’operazione “Black
smoke”, relativa ad illeciti riscontrati
nello smaltimento di rifiuti nell’area industriale ex Sisas in provincia di Milano. Tedesi ricopre attualmente l’incarico di vicepresidente di Linea Group,
anche se l’azienda ha già specificato
che nessuna società di Lgh è coinvolta nell'indagine e che i fatti contestati
a Tedesi non sono connessi alla sua attuale posizione di vicepresidente
nell’azienda. Quello di Tedesi sarebbe
un nome già emerso in
ambito giudiziario nel
2010, tra gli indagati
dell’inchiesta sulla bonifica di Santa Giulia a Milano: allora la minoranza del
Pd pavese aveva chiesto
ad Asm le dimissioni di Tedesi dall’incarico di direttore generale
per le sedi di Pavia e Vigevano.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica e dalla Direzione
distrettuale antimafia di Milano, ha portato, oltre agli arresti, a numerose perquisizioni da parte del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabineri di Milano,
tra Milano, Napoli e Roma, dove Tedesi è stato fermato. Tra i destinatari
dell'ordinanza compaiono anche nomi
come quello di Luigi Pelaggi, funzionario del Ministero dell’Ambiente, Francesco Colucci, presidente del gruppo
Unendo S.p.a., l’holding a capo della
bonifica tramite la Daneco impianti, e
Bernardino Filipponi, amministratore
unico di quest’ultima. L’indagine porta
a conclusione l’attività investigativa
avviata nel 2011. Contestualmente, risultano indagate 38 persone, tra cui il
direttore generale dell’Arpa lombarda
(il quale, insieme con altri indagati,
avrebbe contribuito alle attività di
smaltimento illecito di rifiuti).
L’attenzione si concentra sulla figura di Pelaggi, all’epoca dei fatti capo
della segreteria tecnica di Stefania
Prestigiacomo quando era ministra alle pari opportunità. Nell’ordinanza, il
gip Luigi Varanelli lo inquadra come
«ganglio essenziale nella vicenda», dato che ha «ricoperto numerosi incarichi
pubblici» e «mantiene, a oggi, importanti rapporti con imprese private interessate all'acquisizione di appalti pubblici». Nella parte relativa alle esigenze
di custodia cautelare, Pelaggi risulta
un «soggetto in grado di esercitare forti influenze sia sui funzionari di livello
ministeriale e governativo, sia sugli
amministratori di enti locali». Il funzionario «può contare su di una fitta rete
di relazioni consolidate che rendono
attuale e concreta la possibilità di condizionare il regolare svolgimento dei procedimenti amministrativi di suo interesse». Pelaggi risulta
connesso anche all’inchiesta sull’Ilva condotta
dalla Procura di Taranto,
dove figura come indagato: in quel frangente, il funzionario faceva parte della Commissione istruttoria per l’autorizzazione integrata ambientale per l’azienda tarantina. Inoltre,
Pelaggi ha fatto parte anche di un’altra
commissione, che riguarda forse più
da vicino anche la provincia di Cremona. Infatti, il Comitato “Nogasaran” di
Sergnano segnala che il nome del funzionario arrestato risulta tra i firmatari
di tre documenti della Commissione
Tecnica per la Valutazione dell’Impatto
Ambientale (V.I.A.) riguardanti impianti di stoccaggio gas nei paesi di Bordolano e Sergnano, che sfruttano pozzi
esauriti di gas naturale per stoccarvi lo
stesso combustibile. E altri due personaggi arrestati o indagati negli ultimi
sei mesi hanno firmato tutti i decreti
V.I.A. per i due stoccaggi: sono Gualtiero Bellomo, arrestato nel settembre
2013 nell'inchiesta Tav a Firenze con la
presidente della regione Umbria Maria
Tedesi già indagato
per la bonifica di
Santa Giulia
I megastoccaggi sono al centro di una polemica
sul rischio sismico cui sarebbe soggetta la zona
Rita Lorenzetti, e Vincenzo Sacco, indagato nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Firenze su Marcello Dell’Utri. Vero è, comunque, che
al momento nessuna indagine o inchiesta risulta aperta o in corso sulle strutture del cremonese, anche se sui due
centri di megastoccaggio di gas è in
corso da tempo una vivace polemica
ingaggiata dal Coordinamento dei Comitati ambientalisti della Lombardia.
I Comitati denunciano che la fase
sperimentale – per la quale non sarebbe stata riconosciuta alcuna criticità
ambientale – sarebbe avvenuta senza
che cittadini ed Enti locali venissero
adeguatamente informati. Ma il dissenso dei Comitati si concentra anche
sull’aspetto sismico (dato che si parla
di stoccaggi sotterranei). Dopo aver incassato i pareri positivi della Commissione tecnica di verifica dell'impatto
ambientale (nel dicembre 2011), del
ministero per i Beni e le attività culturali (nel marzo 2012) e della Regione
Lombardia (nel maggio 2012), il 15 ottobre del 2012 il ministero dell'Ambiente ha rilasciato la compatibilità ambientale del progetto di “incremento di
pressione massima di esercizio del
giacimento di stoccaggio gas” di Sergnano, con sei prescrizioni. Proprio
una di queste preoccupa i Comitati,
perché confermerebbe, indirettamente
e per la prima volta, il rischio sismico
derivante da questo tipo di attività: il
ministero dell'Ambiente, infatti, dichiara che «qualora la sismicità indotta superi magnitudo 3.0 - considerando
l'epicentro all'interno di un'area definita di raggio uguale a dieci chilometri
attorno della testa del pozzo -, la pressione di esercizio massima e la frequenza del ciclo di iniezione e di estrazione dovranno essere ridefinite in modo da riportare la magnitudo massima
al di sotto di tale valore». Prescrizione
che i Comitati interpretano nel senso
che «fino a una magnitudo 3.0 tutto è
consentito».
Domani il taglio del nastro di “Progresso e passato” al Museo Civico Ala Ponzone sui resti rinvenuti nel tratto tra Cremona e Sergnano
Una mostra sui reperti rinvenuti negli scavi del metanodotto
Sarà inaugurata sabato
prossimo, 25 gennaio, alle ore
17 al Museo Civico Ala Ponzone, la mostra “Progresso e
Passato”, che ospita reperti archeologici provenienti dagli
scavi effettuati tra il 2010 e il
2011 in occasione della realizzazione di un tratto del metanodotto Snam compreso tra
Cremona e Sergnano. L’esposizione rimarrà aperta fino al 31
maggio.
Promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici
della Lombardia, la mostra è
realizzata in collaborazione
con il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, che la ospita
nelle sue sale, ed è stata possibile grazie alla sensibilità di
Snam Rete Gas, che ha finanziato, oltre agli scavi, il restauro di alcuni reperti, l’allestimento della mostra e la realizzazione del catalogo. Un lavoro di
squadra che ha consentito nel rispetto dei tempi di realizzazione del metanodotto - non
solo di salvaguardare le tracce
del passato, ma anche di mettere a disposizione del pubblico i risultati delle ricerche, garantendo così la conservazione
di testimonianze di alto valore
storico per il territorio cremonese.
Gli scavi sono stati diretti per
la Soprintendenza dei Beni Archeologici della Lombardia da
Lynn Arslan Pitcher e sono sta-
ti eseguiti dalla RA.GA. S.r.l. di
Como, società specializzata in
ricerca archeologica. Il risultato offre uno spaccato del popolamento del territorio cremonese che si estende nello spazio e nel tempo: lungo un tracciato di poco più di 70 chilometri sono stati infatti portati alla
luce ben 66 siti, con una cronologia compresa tra l’età preistorica e i giorni nostri.
Nell’allestimento si è cercato di rendere percepibile il progredire del tempo, esponendo
materiali da alcuni contesti significativi delle diverse epoche: si parte dagli oggetti in
pietra lavorata e dai frammenti
ceramici recuperati in un pozzetto neolitico ritrovato a Romanengo, per passare a alcuni
recipienti dell’età del Bronzo in
straordinario stato di conservazione (Cremona, loc. San Felice). Di grande impatto risulta,
quindi, il corredo completo di
un guerriero celta, databile al III
secolo a.C., rinvenuto in una
sepoltura presso Romanengo.
Interessanti anche alcuni contesti correlabili a riti e pratiche
votive di diversa cronologia,
(un pozzo cultuale dell’età del
Bronzo, una fossa votiva con
palchi di cervo dell’Età del Ferro, un deposito collegato a rituali di fondazione da una villa
di età romana).
Per l’età romana vengono
inoltre puntualizzati due elementi che nell’occupazione del
territorio appaiono distintivi e
ricorrenti in molti dei siti indagati: le tracce della centuriazione e la diffusione nelle campagne delle villae rusticae, strutture che risultano la modalità
insediativa preferenziale in
questa zona di pianura. La frequentazione di queste aree
non appare interrompersi in
epoca tardo-antica, momento
cui è riconducibile anche una
tomba a inumazione alla cappuccina da Azzanello, della
quale in mostra viene presentato il corredo.
Questo viaggio nella storia
del Cremonese si conclude
con la presentazione di alcune
fornaci destinate alla produzione di laterizi, diffuse massicciamente a partire dall’epoca rinascimentale e collegabili alla costruzione di chiese e cascine
che costellano la campagna.
Un altro aspetto che si è voluto sottolineare è quello relativo all’entità del lavoro e alla necessaria coordinazione e collaborazione che questo tipo di indagini comporta, a partire dallo
scavo archeologico. Le attività
di tutela e conservazione non si
sono esaurite, infatti, con la fine dei lavori sul campo: il lavoro degli archeologi che hanno
raccolto i reperti e i dati è stato
approfondito da un gruppo di
studio, formato da specialisti
delle diverse epoche e discipline, e la fragilità delle testimonianze del passato ha richiesto
la cura minuziosa di restauratori che ne hanno assicurato la
migliore conservazione.
IN BREVE
Nuova sezione del Museo Civico: inaugurate le Stanze per la Musica
Dal 14 dicembre 2013 il Museo Civico “Ala Ponzone” si è arricchito di una nuova sezione, Le Stanze per la Musica. Nelle sale settecentesche del piano nobile di Palazzo Affaitati, già sede dal Museo
Stradivariano, confluito nel Museo del Violino, è infatti ospitata la Collezione di strumenti storici di Carlo Alberto Carutti, una tra le più importanti raccolte
di strumenti a corda per la qualità, rarità e stato di
conservazione dei pezzi che la costituiscono. La
collezione ripercorre quattro secoli di liuteria ed è
formata da 65 strumenti, alcuni dei quali appartenuti a noti collezionisti, musicisti ed esponenti dell’aristocrazia. Oltre ad interessanti esemplari di violini,
viole, viole d’amore, pochettes e ghironde, sono
presenti una cinquantina di strumenti a corde pizzicate fra cui chitarre, english-guitars, mandolini e liuti, costruiti dai principali artigiani europei attivi nei
secoli XVII, XVIII e XIX.
Il 18 febbraio Confcommercio Cremona sarà in piazza a Roma
Confcommercio Cremona partecipa alla
manifestazione, “Senza l’impresa non c’è Italia. Riprendiamoci il futuro” programmata da
Rete Imprese, a Roma, il prossimo 18 febbraio. Una mobilitazione che coinvolge tutte le
piccole e medie imprese del terziario e dell’artigianato. Perché, spiega il presidente di Confcommercio Cremona “erano anni che la categoria non manifestava in maniera così di-
retta il proprio disagio, la priorità è sempre
andata al proprio lavoro portato avanti con
passione e tenacia. Ma ora si è raggiunto un
tale livello di esasperazione che l’unica via rimasta è la protesta in piazza”. “Con una delegazione saremo presenti in piazza nella Capitale – spiega Claudio Pugnoli - per chiedere con forza a governo e Parlamento una
svolta urgente di politica economica».
Ma quella rapina
era una farsa
CREMA
La rapina allo «Slot Village»
di via Mazzini a Crema era
una farsa. Lo hanno scoperto
gli uomini del Commissariato,
guidati dal vice questore Da-
n i e l S e g re . L a t i t o l a re
dell’esercizio, 25 anni, che
aveva denunciato di essere
stata sequestrata e tenuta in
ostaggio, ha confessato che
la rapina era tutta una messinscena. Il motivo? Gli incassi inferiori alle aspettativi
e i troppi debiti a cui fare fronte. Ora la donna, il marito
Sabato 25 Gennaio 2014
30enne e gli altri due complici, quando saranno identificati, sono accusati di simulazione di reato e procurato allarme.
Il registro delle unioni civili ha spaccato non solo i cattolici in politica, ma anche la Diocesi
Coppie di fatto, “giallo” in Curia
L’
di Redazione
approvazione del registro delle unioni civili, cioè delle unioni di fatto, anche quelle formate da persone dello stesso
sesso, da parte del consiglio
comunale, non solo ha spaccato il centrosinistra (hanno, infatti, votato contro
alcuni cattolici che stanno in maggioranza come Vincenzo Cappelli, Emilio e
Sebastiano Guerini), ma sta investendo
la stessa diocesi.
La prima, durissima contestazione
pubblica alle coppie di fatte da parte di
un religioso a Crema, è partita da don
Emilio Lingiardi, parroco della Cattedrale che, dal pulpito ha usato parole di
fuoco: «Quali che siano le decisioni di
parlamento, governo o comuni, noi dobbiamo avere sempre presente che la famiglia è una sola per tutti, quella fondata
sul matrimonio, un patto stabile contratto da un uomo e da una donna per l’educazione dei figli».
La seconda presa di posizione è venuta dal quotidiano «La Provincia»
nell’articolo a firma Luca Bettini e Gianni Bianchessi i quali hanno scritto: «La
netta e autorevole presa di posizione,
dall’alto della cattedra, del parroco del
Duomo ha rotto il silenzio assordante
della diocesi che, secondo fonti attendibili, sarebbe stato “consigliato” e, di fatto, “imposto” da sacerdoti progressisti
che la governano per non mettersi contro il comune. Don Lingiardi non ha citato
il sindaco Bonaldi, ma ha ribadito ad alta
voce una verità di fede e l’insegnamento
della Chiesa che non scende a compromessi, come invece a volte deve fare la
politica».
Giudizi pesanti, se pensiamo che sono
riportati su un quotidiano che da sempre
ha un approccio reverenziale nei confronti dell’istituzione religiosa. Insinuazioni e
sospetti - ma neppure più di tanto - che
vorrebbero la Curia cremasca dominata
da sacerdoti “progressisti” (dove l’«essere progressista» viene da sempre abbinato all’essere di centrosinistra) che avrebbero impedito l’espressione pubblica di
qualsiasi forma di dissenso ufficiale nei
confronti del registro delle unioni civili,
approvato dalla maggioranza consiliare,
per evitare contestazioni al Comune. «La
Provincia» non fa nomi, ma le allusioni
sono forti.
A tal proposito, c’è anche un “giallo”
che non è stato ancora chiarito. Da fonti
ufficiose, è trapelato che su «Il Nuovo
Torrazzo», appena prima di andare in
stampa, sarebbe improvvisamente stata
tolta una pagina, già impaginata per la
tipografia, nella quale alcune associazioni cattoliche, contattate dal giornale,
prendevano una netta e decisa posizione
contro il registro delle unioni civili prima
della discussione in consiglio comunale
sulle copie di fatto; pagina che sarebbe
stata sostituita all’ultimo momento con
un’altra, probabilmente quella che ha ricordato don Franco Mandonico. E, poi-
Sabato, arance della salute contro il cancro
Sabato 25 gennaio tornano le
«Arance della salute». Duemila piazze
e 330mila reticelle contenenti 2,5 kg di
frutti per promuovere una sana alimentazione e supportare la ricerca. La
ricerca, infatti, oggi sa che la stragrande maggioranza dei tumori, quasi il 70
per cento per l’esattezza, può essere
prevenuto grazie a una sana alimentazione e uno stile di vita corretto. E se
proprio ci fosse qualche problema,
sarà la diagnosi precoce a dare la speranza di una vita migliore.
In merito ad alcuni dati forniti da
studi internazionali come l’EPC (Euro-
«Cosa nostra» in città: un arresto a Crema
pean Prospective Investigation into
Cancer and Nutrition), sono molti i tumori a essere positivamente sensibili
all’azione benefica degli alimenti naturali. e arance fanno bene alla salute,
sono ricche di antiossidanti e vitamina
C. Ma non solo, perché con l’AIRC
possono portare anche speranza e
benessere ai malati di cancro. E’ sufficiente un contributo di 9 euro per
contribuire a sostenere il lavoro dei ricercatori e, ovviamente, portare a casa uno degli agrumi più salutari che
esistono. Non a caso sono ottimi preventivi del cancro.
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ché l’editore de «Il Nuovo Torrazzo» è la
Diocesi, sembra (il condizionale è d’obbligo) che la decisione sia stata presa in
qualche ufficio di piazza Duomo.
Il motivo? Potrebbero essere tanti. Per
esempio, la volontà di non condizionare
il voto dei cattolici della maggioranza di
centrosinistra in consiglio comunale?
Oppure, la decisione di evitare l’accusa
di voler spingere la scelta dell’assemblea
appoggiando le minoranze in comune?
O ancora, c'è stata la scelta di pubblicare la pagina in tempi nei quali, sull’argomento delle coppie di fatto, ci sarà meno
polemica politica? Si vedrà.
Nel frattempo, continuano le polemiche, su questo tema, nel campo politico.
A dare battaglia, è soprattutto il centrodestra che non è riuscito a impedire
l’approvazione del registro delle unioni
civili. Il «Nuovo Torrazzo» ha dato ampio
risalto alla lettera inviata al settimanale
da Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, che ha un
inizio al curaro: «Non sono un cattolico
“adulto”. Sono semplicemente cattolico,
un peccatore come tutti e non pretendo
certo di possedere la verità. Adesso,
però, basta!!! E’ indispensabile che la
mia Chiesa metta qualche paletto riconfermando a voce alta le certezze che ci
ha insegnato nel corso di millenni. Su un
tema del genere non credo sia possibile
per dei cattolici avere posizioni diametralmente opposte. Se invece tutto quello che mi è stato insegnato non ha radici
profonde e poggia su sabbie mobili allora tutto questo mi sarebbe difficilmente
accettabile ed i valori che ritenevo, e
personalmente continuo a ritenere, non
negoziabili buttati alle ortiche».
E ancora: «Il silenzio di tanti movimenti cattolici, rimasti lontano dal prendere
una posizione pubblica in un momento
così delicato, mi ha lasciato perplesso… Restare in silenzio da parte della
mia Chiesa in questa società molto più
egoista ed edonista di ieri creerebbe
qualche scossone culturale di troppo
nelle famiglie cattoliche e non aiuta i
genitori a trasmettere facilmente la “giusta” visione della famiglia, fattore irrinunciabile ed indispensabile per la crescita civile, democratica e solidaristica
della società stessa».
Carica di dinamite polemica anche la
lettera inviata da Tino Arpini («lista «Solo
cose buone per Crema»): «Ho apprezzato la compattezza delle minoranze
nell’opporsi a questa mozione presentata da Coti Zelati, Bettenzoli e Lottaroli,
ma ancor di più ho apprezzato il coraggio di smarcarsi dall’ideologismo di
maggioranza e grillini da parte dei consiglieri Guerini Emilio, Guerini Sebastiano
e del presidente Cappelli, che si sono
uniti ai non sufficienti voti degli altri gruppi di minoranza. Dopo la bocciatura della
cittadella dell’anziano, la perdita del presidio Giudiziario, questa è un’altra tegola, ancor più pesante, che colpisce la
comunità cremasca nei suoi valori fondamentali».
Gli agenti della squadra mobile di
Cremona e di Crema, su mandato
della Procura della Repubblica di Caltanissetta, ha arrestato Salvatore
Blanco, siciliano di 48 anni, residente
a Crema in via Franco Costa, nel quartiere di Ombriano, con l’accusa di
estorsione, detenzione e porto illegale
di armi. Salvatore Blanco è conosciuto
come “Turi paletta”. Il suo arresto si
inserisce in una piú ampia operazione
denominata «Fenice» che ha visto
l’arresto di altre cinque persone: Alessandro Barberi (61 anni), Alberto Musto (27 anni), Luciano Albanelli (35
anni), Fabrizio Rizzo (40 anni) e Alessandro Ficicchia (36 anni). Quest’ultimi arrestati in Sicilia.
Dovranno tutti rispondere, in concorso, dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, danneggiamento aggravato, porto
illegale in luogo pubblico e detenzione
illegale di armi, porto illegale in luogo
pubblico di ordigno esplosivo. E’ un
durissimo colpo inferto a Cosa nostra
di Niscemi. Gli arrestati sono stati associati presso la casa circondariale di
Caltanissetta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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ti salva la vita
Presentata oggi
«Riabilita», il Centro riabilitativo-fisioterapico di viale
Repubblica 22 a Crema, presenterà presso la propria sede il 25 gennaio, alle ore 11,
la «Card Instant SOS», che
consiste in una scheda pocket contenente i dati sanitari
essenziali della persona bisognosa di un pronto soccorso
e accessibile dagli effetti personali, dal veicolo, da uno
zaino, eccetera. L’evento è
aperto a tutta la popolazione.
«Card Instant SOS», per le
sue caratteristiche, è indicata
per le persone coinvolte nelle
più svariate difficoltà, da incidenti sul lavoro a malesseri
improvvisi, fornendo informazioni vitali in caso di emergenza - quali il gruppo sanguigno e la presenza di determinate patologie - in modo rapido ed efficace. È pensata per un pubblico dinamico e informato, anche sulle
tematiche inerenti la salute.
Il progetto, la formulazione
grafica e l'impostazione progettuale della Card e dei dati
previsti, sono stati elaborati
con la collaborazione e il patrocinio di professionisti del
Servizio di Emergenza, del
Pronto Soccorso e di importanti Istituzioni svizzere preposte alla salvaguardia della
salute.
«Riabilita» offre a tutti i suoi
clienti la possibiltà di prenotare la «Card Instant SOS» a
condizioni di favore. Gli interessati possono compilare il
formulario di richiesta a disposizione presso la reception del Centro, inviare i dati
alla e-mail [email protected], o ordinare presso il
sito web www.mysafetyfirst.
ch. Nella card può essere inserita una foto della persona
per il riconoscimento immediato da parte dei sanitari. Responsabile del progetto è Roberto Provana, in collaborazione con Daniele Provana.
Ma ecco come si svolgerà
il programma dell’evento del
25 gennaio che ha è per titolo: «Neo vecchiaia e contesto
familiare: attività e proposte».
Come detto sopra, si svolgerà al Centri riabilitativo-fisioterapico «Riabilita» in viale
Repubblica 22, a Crema. E
tratterà dei problemi e delle
possibili soluzioni per l’accudimento degli anziani.
Ore 10: professor Secondo Giacobbi sul tema: «Neovecchiaia e famiglie». Ore
10.30: dottoressa Silvia Lovetere: «I familiari dell’anziano privo di autonomia. Necessità di sostegno e strumenti di elaborazione». Ore
11: presentazione del progetto «Instant SOS Card». Ore
11.30: conclusioni.
Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it •
Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004
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Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma
Sede Amministrativa e Direzione Generale - Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo
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NEL CONFEZIONAMENTO MANUALE PER
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FINALITA’ ASSUNZIONE. SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA.
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10
Crema
Sabato 25 Gennaio 2014
«Meno Stato, più imprese»
L
Gionata Agisti
o scorso 22 gennaio,
nella sala Pietro da
Cemmo, il Nuovo Centrodestra - nato per
scissione dall'ormai ex
Popolo della Libertà - si è presentato ufficialmente alla città,
con l'ambizione di raccogliere il
consenso dei moderati. In sala,
diversi volti noti della politica
locale e del mondo produttivo.
Sul palco, introdotti dal giornalista Cristiano Guarneri, i referenti territoriali del partito: il coordinatore provinciale Carlo
Malvezzi - consigliere regionale -, il presidente della Provincia, Massimiliano Salini e il
capogruppo in Consiglio comunale, Laura
Zanibelli.
«Chi pensa
che la politica sia
ormai una faccenda per pochi,
oggi viene smentito da questa
sala gremita» ha
esordito Malvezzi. «Il nome del nostro partito
dice già chiaramente dove ci
vogliamo collocare. Non ci interessa il centrismo, ma la difesa
di quei valori che hanno reso
grande il centrodestra, su tutti:
la difesa della centralità della
persona, della famiglia naturale, così come concepita dalla
Costituzione e la libertà di impresa. Il Nuovo Centrodestra è
nato in un momento drammatico per il nostro Paese, a livello
economico e istituzionale, con
il governo sottoposto a forti
tensioni».
E spiega ancora Malvezzi:
«In quella occasione, a differenza dei nostri ex compagni di
partito, abbiamo scelto la strada della responsabilità e del
sostegno al presidente del
Consiglio, Enrico Letta. Alla politica sono richiesti serietà e
impegno, senza contare che, in
questo modo, abbiamo soddisfatto anche la necessità di poter contare su un partito davvero democratico». Gli obiettivi
essenziali che si pone la nuova
formazione politica sono pochi
ma bene evidenziati: rinsaldare
Il «Nuovo Centrodestra» si è presentato ai cittadini. Gremita la sala «Pietro da Cemmo»
il rapporto tra politici ed elettori, una cura dimagrante dell'apparato burocratico, definito ormai insostenibile, la rinegoziazione del patto di stabilità, che
non permette ai Comuni di investire ma, soprattutto, interventi decisi sul lavoro.
«Renzi e il Pd parlano di Job
Act» ha sottolineato Malvezzi.
«Noi non crediamo che sia sufficiente un'espressione inglese
per rilanciare lo sviluppo. Per
questo, non ci siamo tirati indietro ma abbiamo posto sul
tavolo una serie di misure determinanti: la detassazione del
lavoro produttivo, per aumentare i salari; la
facilitazione
dell'accesso
all'apprendistato, oggi troppo
ostacolato da
pastoie burocratiche e un premio
per chi, pur nelle
difficoltà attuali,
decide di assumere, tramite la
trasformazione del sussidio per
la disoccupazione in incentivo
per il datore di lavoro che aumenta il numero dei propri dipendenti. È anche importante
andare nella direzione di una
Malvezzi: «Misure
forti per rilanciare
la nostra economia»
Da Sinistra: Massimiliano Salini, Carlo Malvezzi,
Cristiano Guarneri e Laura Zanibelli
partecipazione degli stessi dipendenti agli utili dell'azienda
per cui lavorano».
Pragmatismo e realismo sono
le parole chiave, laddove il centrosinistra è accusato di approccio ideologico. Lo sottolinea Salini, che ribadisce un suo cavallo
di battaglia: la lotta all'ingerenza
dello Stato nella sfera economica: «La corruzione nasce proprio quando la politica gestisce
l'economia, togliendo spazio alle imprese private. Occorre
quindi una rivoluzione culturale,
un nuovo approccio che non
vedo, per esempio, nell'attuale
amministrazione comunale di
alla consigliere comunale, Laura
Zanibelli: «Sono qui anche per
dire che il lavoro di un consigliere, seppure all'opposizione, non
è vano. Occorre, però, un supporto da parte della cittadinanza, perché le iniziative promosse
acquistino più peso. L'amministrazione comunale è stata finora molto carente
in tema di lavoro.
Il nostro compito
è proprio quello
di rilevare i bisogni della città e
provare, insieme,
a individuare risposte concrete».
A ulteriore dimostrazione di come la situazione
economica sia difficile, è emerso anche il malumore dei liberi
professionisti in sala, una fetta
importante dell'elettorato moderato. Da questo fronte, si sono
denunciati meno guadagni, più
tasse e più ostacoli alla loro attività. Quello che chiedono alla
politica è di rivalutare la dignità
della libera professione, ormai
sempre più sottoposta a una
concorrenza interna spietata,
basata non sulla qualità ma sulla rincorsa al minor prezzo.
Zanibelli: «Nessuna
risposta per far crescere
l’occupazione»
Eletto nella lista «Lavoro@Impresa», ha sostituito Agostino Alloni in Comune
Verdelli, per coerenza, quando aiuterai gli imprenditori?
Consigliere comunale della lista civica
«Lavoro@Impresa» dallo scorso mese di
marzo, Dante Verdelli ha sostituito il dimissionario Agostino Alloni, consigliere
regionale. La lista si era presentata alle
elezioni per il nuovo sindaco come alleata
del centrosinistra, con un occhio di riguardo alle esigenze degli imprenditori e delle
categorie produttive in genere. Tra le sue
priorità, lo «Sportello unico per le imprese». Peccato, però, che dopo quasi 2 anni
di amministrazione, questa, come altre
iniziative, sia di fatto ancora sulla carta.
Per di più, si rimprovera al consigliere Verdelli uno scarso interventismo durante le
sedute del Consiglio comunale. A questo
punto, il sospetto che il nome della lista,
così accattivante per il mondo produttivo,
fosse solo un escamotage per prendere
voti è legittimo. Al riguardo, abbiamo sentito il diretto interessato.
«Sicuramente, pago in parte la mia inesperienza in Consiglio comunale. Dopo
tutto, sono solo alcuni mesi che ricopro
questa carica e quando mi sono insediato
il bilancio era già quasi definito. Non era
possibile intervenire sostanzialmente. Devo anche dire che il mio non è un approccio tipicamente politico, di chi, cioè, interviene sempre e comunque, anche a costo
di risultare ripetitivo. C'è, però, anche
un'altra motivazione: io e i responsabili
delle altre liste civiche che appoggiano la
maggioranza – mi riferisco a Matteo Gramignoli e Walter Della Frera – abbiamo deciso di agire in maniera più coordinata, alla
luce di questa riflessione: ci siamo accorti,
infatti, che i gruppi attualmente rappresen-
Crema, che è indietro di cento
anni per quanto riguarda le questioni davvero importanti. Servono idee nuove e creatività ma,
per averle, occorre aver lavorato
nella vita».
Salini è graffiante: «A questa
insufficienza, si cerca di rimediare con una modernizzazione
in campo etico,
come nel caso
del registro pubblico per le unioni di fatto. Il problema, al riguardo, non sta tanto
nel registro in sé,
visti anche i numeri da prefisso
telefonico di quanti si sono registrati, ma il pericoloso obiettivo culturale che vi si nasconde.
Non si tratta, da parte nostra, di
una battaglia religiosa ma culturale, perché quella che si cerca di imporre è l'ennesima visione statalista, per cui lo Stato
pensa di poter intervenire in
ogni campo, anche quello affettivo, con la presunzione di
poter risolvere i problemi dei
singoli, nel caso gli stessi non
vi riuscissero».
Le conclusioni sono toccate
tati in Consiglio sono davvero numerosi e
questa dispersione comporta un rallentamento dei lavori, tanto che alcune mozioni
vengono discusse con mesi
di ritardo. Noi, come liste civiche, abbiamo deciso di dare il buon esempio, arrivando
se possibile a un'unione. Per
cui, avverrà che a turno ci
faremo portavoce l'uno
dell'altro, a seconda dei temi
da affrontare».
D'accordo, ma riguardo
allo sviluppo economico cosa intende
fare da qui in poi? La vostra lista aveva un
programma ben preciso. Come intende
procedere per la sua attuazione? «A breve,
verranno formalizzate le nostre proposte e,
a tempo debito, le presenteremo alla stampa. Intanto, posso dire che dovremo riaggiornare le agevolazioni Imu e Tares per i
nuovi insediamenti produttivi. L'indirizzo
adottato dall'amministrazione, a nostro
avviso, è corretto, visto il periodo di forte
crisi. Abbiamo anche chiesto che l'agenzia
di sviluppo Reindustria assuma un atteggiamento meno generalista e più mirato a
progetti specifici, che incontrino le esigenze degli imprenditori. So che l'assessore
Morena Saltini si sta già attivando in questa direzione».
E lo «Sportello unico per le imprese»?
«Effettivamente, il progetto, pur essendo
stato avviato, ha incontrato notevoli difficoltà per poter essere concretizzato. So
che mancano ancora alcuni regolamenti
interni. Ci rendiamo conto dei tempi tecnici ma, obiettivamente, è arrivato il momento di agire. Un'altra cosa che mi trova
molto favorevole è la proposta, avanzata
dal consigliere Renato Ancorotti, di istituire un tavolo in cui riunire
ente locale e imprenditori.
Si tratta di un'ottima proposta, perché è chiaro che,
seppure la tematica del lavoro è di competenza provinciale, è anche vero che le
Province verranno presto
abolite ed è probabile che
quello del lavoro sarà un
capitolo di cui dovrà occuparsi il singolo
Comune. È bene non farsi cogliere impreparati dall'eventualità».
Quella lista solo
un’escamotage
per prendere voti?
Capergnanica: le «Serate
di liscio» nella palestra
Per tutti gli appassionali di ballo liscio, sabato 25 gennaio presso
la palestra comunale di Capergnanica prenderanno il via le «Serate
di ballo liscio» organizzate in collaborazione con la scuola di ballo
«Emozione Danza» dei maestri Elena Pariscenti e Mirko Gandelli.
Aprirà le danze la musica di «Norma De Miro» che si alternerà ad
animare le successive serate con «Gino e la band». Dopo la serata
inaugurale di sabato prossimo seguiranno altre date: 1, 22 febbraio, 15, 22, 29 marzo, 12 e 19 aprile. Il costo d’ingresso di 5 euro
comprende il rinfresco. La palestra ospiterà per l’occasione una
balera di 150 mq realizzata con tappeti specifici per il ballo liscio.
Inoltre, grazie alla collaborazione con la pizzeria «Doppio Zero» di
Capergnanica, a tutti coloro che parteciperanno alle serate di ballo
liscio è riservata la promozione «Cena e Ballo liscio»: basterà presentarsi con un biglietto di ingresso di una delle serate per cenare
con pizza a scelta, bibita e caffè a soli 10 euro, coperto compreso.
La promozione è valida per l’intera durata dell’iniziativa e può essere sfruttata a piacere nei giorni di apertura di «Doppio Zero» (non
solamente nelle serate di ballo).
11
Crema
Sabato 25 Gennaio 2014
Renato Ancorotti domenica all’auditorium Manenti, è stato premiato «Cremasco dell’anno 2013»
«Io lavoro per Crema e il Cremasco»
D
omenica scorsa, Renato Ancorotti, imprenditore della
Ancorotti Cosmetics Spa e
fondatore presidente del polo della cosmesi è stato premiato quale «cremasco dell’anno 2013».
La cerimonia si è nell'auditorium Manenti (presenti quasi 500 persone, comunque si è arrivati al massimo della
capienza). «Il suo nome rappresenta
una ventata di freschezza nel momento
di una crisi economica drammatica» ha
detto il vescovo di Crema, Oscar Cantoni. «Ci viene proposta una figura di
speranza, che non agisce da uomo solo, ma insieme ai suoi dipendenti e alla
sua famiglia. Prego il Signore affinchè ci
siano più persone, imprenditori e politici, come lui».
Parole d’elogio anche da parte del
sindaco, Stefania Bonaldi: «Da parte
mia va l'apprezzamento e la riconoscenza all'imprenditore serio e lungimi-
rante, che ha dato un contributo molto
significativo all’occupazione». Massimiliano Salini, presidente della Provincia. «Quello di Renato è un approccio
interessante alle sfide della modernità.
Sfide sia imprenditoriali che quella della
pubblica. In questo periodo molti si lamentano, ma solo qualcuno propone».
Umberto Cabini, presidente dell'associazione Industriali Cremona: «Ancorotti
è l'esempio di imprenditore che non
molla mai. E’ tutti i giorni in prima linea,
e rappresenta un patrimonio prezioso
per l'Italia». Matteo Moretti, attuale
presidente del Polo della cosmesi, ha
ripercorso la storia di quella che è stata
una felice intuizione di Renato Ancorotti, il polo della cosmesi appunto, sotto il
cui ombrello si riunisce la grande maggioranza delle imprese cosmetiche presenti sul territorio. Le motivazioni ufficiali del riconoscimento: «Cremasco
dell'Anno 2013 per i grandi meriti acqui-
siti quale attivissimo e lungimirante imprenditore e mecenate, in particolare
come ideatore e primo presidente del
Polo della Cosmesi in territorio Cremasco. Grazie alla sua tenacia e al suo talento egli è riuscito, anche in tempo di
crisi, a conservare e anzi a incrementare
i livelli occupazionali dell'azienda, con il
meritorio inserimento altresì di soggetti
diversamente abili, sostenendo nel contempo un asilo aziendale e realizzando
corsi specifici per operatori della cosmesi».
Alla fine della cerimonia, ha parlato
Ancorotti: «Ringrazio chi ha speso parole buone per me, ma soprattutto la
mia famiglia che mi sostiene e mi ha
sempre sostenuto. Senza di loro non
sarei qui oggi. Ma non sarei qui nemmeno se avessi pensato di fare l'imprenditore per diventare ricco: chi usa
questo approccio spesso si fallisce. Io
lo faccio per la mia città e per il Crema-
Fotoclub Ombriano: partono i corsi
Il Fotoclub Ombriano-Crema è da
più di 20 anni promotore del corso
base di fotografia, per introdurre i cremaschi alla vera fotografia e non al
semplice “premere il bottone”. Il corso, che inizierà lunedì 10 febbraio
2014, sarà composto da 8 lezioni in
aula dedicate alla composizione, alla
macchina fotografica e agli aspetti
tecnici (tempo, diaframma, ottiche,
flash…), alla comunicazione fotografica, al bianco e nero e i grandi autori e,
infine, all’editing e alla selezione delle
proprie immagini. Le lezioni teoriche,
tutte il lunedì sera dalle ore 21, saranno tenute da Alberto Prina (www.mrpraina.com), fotografo e docente professionista.
Oltre alla teoria non mancheranno 3
uscite fotografiche sul campo per
mettere in pratica quanto appreso durante le lezioni in aula. Nelle uscite
domenicali, di mezza giornata, i partecipanti saranno affiancati dai soci del
circolo che potranno trasmettere la
loro esperienza e rispondere a tutte le
domande tecniche, e non, sulla fotografia. Le 3 uscite saranno a tema: una
domenica sarà dedicata al paesaggio,
una alla fotografia sportiva e una al
reportage.
Le iscrizioni si ricevono online collegandosi al sito www.fotoclubombriano.it. Per qualsiasi domanda o richiesta di chiarimento è attivo l’indirizzo
[email protected]
Con l’iscrizione ciascun corsista riceverà il materiale didattico del corso
e la tessera 2014 del fotoclub con la
possibilità di partecipare a tutte le iniziative del circolo: gli incontri del mercoledì sera, le uscite fotografiche, le
mostre, le collaborazioni con riviste, la
possibilità di pubblicare le proprie foto
sul sito, e tanto altro. La sede è in
piazza della Chiesa a Ombriano, ogni
mercoledì dalle ore 21 in poi (il calendario delle serate sul sito Internet).
sco. Ed è per questo motivo che non
delocalizzeremo mai: le nostre aziende
resteranno qui, per dare lavoro e produrre benefici per il territorio in cui sono
nate».
L’assessore al Commercio
e allo Sviluppo Economico,
Morena Saltini, e Alessandra Girelli, direttore di Reindustria, hanno tenuto un
briefing in sala ricevimenti in
Comune, aperto alle categorie economiche, ai produttori
e ai ristoratori, finalizzato a
fare il punto della situazione
sulla scelta del logotipo «made in Crema». Era presente il
dirigente scolastico del Liceo
Artistico «Bruno Munari» con
alcuni docenti dell’Istituto e
una delegazione di studenti.
Durante l’incontro sono
stati presentati i cinque lavori
finali realizzati dalle classi 3°,
4°, 5° di grafica e multimedia,
scelti lo scorso 27 gennaio
tra tutti i loghi proposti dai
ragazzi del liceo. Sono stati
ringraziati i ragazzi e i professori per l’impegno e la pro-
di una copia della Costituzione della Repubblica italiana. Ha detto il sindaco: «E’
importante conoscere la storia che ha portato alla stesura della nostra Legge più importante: gli uomini che scrissero la Costituzione appartenevano a tradizioni culturali
molto differenti (cattolici, comunisti, socialisti, liberali) ed avevano idee molto differenti
tra loro, ma trovarono punti di accordo co-
fessionalità messi in campo
per questa iniziativa. La
commissione mista tra professionisti, esponenti del territorio, Comune e scuola ha
deciso di assegnare ex equo
il premio in denaro a 3 loghi.
La premiazione degli autori Eva Vezzani, Noemi Cesena, Giada Podestà avver-
muni superando le logiche di partito perché
erano attenti a costruire il bene comune più
che agli interessi di una sola parte. A nome
di tutta l'amministrazione, vi auguro che a
partire dalla conoscenza, sappiate costruire un costume di rispetto reciproco, nella
libertà e nella legalità, mettendo a frutto le
grandi risorse di generosità e dinamismo
che il nostro paese mostra di possedere».
rà al liceo artistico, con il
coinvolgimento di tutte le 3
classi che hanno partecipato.
Il logo che verrà scelto andrà
ad identificare un percorso di
identità culturale che passa
attraverso la gastronomia e le
altre eccellenze del territorio.
Gli intervenuti all’incontro
hanno convenuto di richiede-
Papa Francesco nella festività di
tutti i Santi ha detto, parlando ai
fedeli, che i Santi non sono superuomini, ma uomini che hanno speso la loro vita per gli altri ed hanno
conosciuto la gioia, la speranza e
l’amore di Dio. Si ispira a queste
parole, perfettamente, l’itinerario
presentato per l’anno pastorale
2013/2014 dal Centro Culturale
«Gabriele Lucchi».
Tra le figure che hanno coniugato
nella loro vita la bellezza di essere
cristiani e la gioia di comunicarlo
vengono ricordati il beato Odoardo
Focherini, Beato e Giusto d’Israele,
il beato Francesco Spinelli, fondatore delle Suore Adoratrici, il beato
Pini Puglisi ucciso dalla mafia. Tra i
testimoni, monsignor Natale Ginelli
Programmazione settimanale
Spaziocinema Cremonapo
(0372-803674)
www.spaziocinema.info
• The Wolf of Wall Street
• Il Castello Magico
• Angry Games
• Last Vegas
• Il capitale umano
• Tutta colpa di Freud
• Lo sguardo di Satana
• Un boss in salotto
• A spasso con i dinosauri 3D
• Frozen-Il regno di ghiaccio
• The counselor
• I, Frankenstein 3D
Chaplin (0372-453005)
• The butler
Filo (349.8310931)
• Nebraska
PIEVE FISSIRAGA Cinelandia
(0371-237012) www.cinelandia.it
• Angry Games
• I, Frankenstein
• Last Vegas
• Lo sguardo di Satana
• The Counselor
• The Wolf of Wall Street
• Tutta colpa di Freud
• Un boss in salotto
re una valutazione supplementare dei tre loghi identificati a degli affermati professionisti della comunicazione,
della grafica e del design per
indicare alla commissione
stessa che effettuerà la scelta definitiva del logo che meglio si adatterà alle esigenze
del progetto. Ad Anna Pace è
stato richiesto, nell’ottica di
ulteriormente rafforzare il legame tra professionisti e studenti, di supervisionare sabato 25 gennaio la messa a
punto dei loghi direttamente
presso il liceo Munari a stretto contatto con gli studenti.
Dopo la riunione finale della
commissione prevista per lunedì 27 gennaio, mercoledì
29 gennaio alle ore 12,45 al
liceo «Munari» è prevista la
cerimonia di premiazione del
logo vincitore.
L’incontro in ricordo di Odoardo
Focherini «beato e giusto d’Israele»
CINEMA
CREMONA
All’interno delle iniziative della settimana nazionale di sensibilizzazione circa il
fenomeno della ludopatia intitolata «1000
piazza contro l’azzardo», promossa da
Legautonomie, si terrà anche a Crema un
fine settimana di sensibilizzazione al tema.
L’amministrazione comunale, insieme
all’associazione «L’Approdo» di Rivolta
d’Adda organizzerà una presenza sul mercato di Via Verdi sabato 25 gennaio, dalle
10 alle 12, e in piazza Duomo domenica 26
gennaio, dalle ore 10 alle ore 12, e dalle 15
alle18. In particolare la giornata di domenica prevede attività di animazione e gioco
per i bambini con lo scopo di educarli alle
differenze tra un modo sano di divertirsi e i
rischi connessi ad attività di gioco che crea
dipendeza.
Sarà possibile anche per tutti i cittadini
maggiorenni sottoscrivere la proposta di
legge di iniziativa popolare contro i pericoli del gioco d’azzardo. Alle 11,30 di domenica 26 gennaio, partecipando all’iniziativa,
il sindaco Stefania Bonaldi terrà un breve
intervento sul tema.
«Made in Crema»: si sta valutando il meglio tra i loghi
Capergnanica: borse di studio e la «Costituzione» ai 18enni
Si è svolta sabato 18 gennaio nella sala
dei Fauni di Palazzo Robati, a Capergnanica, la cerimonia di consegna delle borse di
studio agli studenti meritevoli di Capergnanica e Passarera che si sono distinti lo
scorso anno. A fare gli onori di casa, il sindaco Alex Severgnini, che si è congratulato con i giovani per i risultati ottenuti e ha
ringraziato le ditte Pavedil e Base nella persona del geometra Francesco Barbaglio
che ha contribuito con il finanziamento di
quattro borse di studio.
Otto i premiati: Beatrice Danelli (per
meriti scolastici - Diploma Scuola Secondaria di Primo Grado), Francesca Coppola, Sara Donida Maglio, Emanuele Frassi,
Mattia Guerini, Vera Lazzari, Laura Spagnoli, Raffaella Zanotti (per meriti accademici – Laurea o Laurea Magistrale).
Insieme agli studenti meritevoli sono
stati inviatati alla cerimonia, i giovani neodiciottenni dell'anno appena concluso a cui
l’amministrazione comunale ha fatto dono
«No alle slot», tutti
gli incontri e le attività
di sabato e domenica
CREMA
Porta Nova
(0373-218411)
www.multisalaportanova.it
• The Wolf of Wall Street
• The counselor
• Un boss in salotto
• Tutta colpa di Freud
• Il capitale umano
• Angry Games
• A spasso con i dinosauri
• Il castello magico
e monsignor Carlo Manziana. Uomini il cui indiscusso spessore spirituale ed umano balza all’occhio di
tutti coloro che vogliono osservare
le loro opere e la loro vita esemplare.
Il primo appuntamento è stabilito
per domenica 9 febbraio, alle ore
16, presso la Sala Achilli – Via Frecavalli n. 2 (gentilmente concessa
dalla Libera Agricoltori). Tema
dell’incontro: Odoardo Focherini,
«Beato e Giusto d’Israele». Relatori:
Maria Peri (storica), Luciano Caro
(rabbino). L’incontro è organizzato
in collaborazione con la commissione per l’Ecumenismo, l’Azione
Cattolica della Diocesi di Crema, il
Centro degli Stampatori Ebraici di
Soncino.
12
Crema
Sabato 25 Gennaio 2014
La gara si è svolta in Sudamerica. Lui vi ha preso parte con una Panda. Le emozioni e le paure vissute
D
di Gionata Agisti
al 5 al 18 gennaio, si è
svolta l'ultima edizione della Parigi-Dakar
e, anche se della mitica gara per due e
quattro ruote non è rimasto che
il nome, visto che dal 2009 viene disputata in Sudamerica, a
causa delle minacce di al-Qaeda, il suo fascino è rimasto intatto e con questo anche i pericoli, per nulla trascurabili. Ne
sa qualcosa il cremasco Antonio Cabini, 57 anni, che è alla
sua diciottesima Dakar – vi ha
preso parte la prima volta a 27
anni, nel 1984 – e che quest'anno ha gareggiato nientemeno
che con una Fiat Panda, sebbene opportunamente rimaneggiata in molti suoi componenti: motore, sospensioni,
ruote e trasmissioni.
Non è il primo anno che seguiamo Cabini nelle sue avventure in quella che rimane la corsa più leggendaria del mondo e,
da parte sua, non manca mai di
trasmetterci le emozioni vissute
in quei giorni, fatti di passione e
pericolo. «In questo caso, la sfida del team a cui ho preso parte
era quella di dimostrare che
perfino con un'auto come la
Panda, con cui normalmente vai
a fare la spesa, puoi prendere
parte alla Parigi-Dakar. In realtà,
la sfida non può dirsi vinta, perché siamo rimasti a piedi a due
tappe dalla fine ma, fino ad allora, siamo sempre riusciti a riparare ogni tipo di guasto e ce ne
sono stati parecchi, praticamente ogni giorno. Dovevamo
Cabini: «Vi racconto la mia Parigi-Dakar»
Antonio Cabini e alcune immagini della sua corsa avventurosa
provvedere alle riparazioni la
notte, al campo. L'ultimo inconveniente è stato quello decisivo:
si è rotto un pezzo della sospensione anteriore e il nostro
camion di soccorso non è arri-
vato in tempo per la partenza».
La Dakar, come si diceva,
non è una corsa semplice ma
“dura e massacrante”, per usare le parole dello stesso Cabini
e, a volte, non bastano nemmeno l'esperienza e l'allenamento
fisico. Solo il 45 per cento dei
partecipanti, quest'anno, ha
terminato la corsa che, partita
da Rosario, in Argentina, si è
conclusa a Valparaiso, in Cile,
dopo aver attraversato il temibile Atacama, deserto dai connotati marziani, che si estende attraverso lo stretto Paese andino
e che contribuisce a tener vivo,
tra i veterani, il ricordo delle dune del Sahara. Proprio qui, si è
consumata la tragedia che
quest'anno ha riguardato un
motociclista, ma alla Dakar, pur-
troppo, si muore ogni anno.
«Quella giornata si preannunciava drammatica fin dalla partenza”, ricorda Cabini. “Il caldo
era atroce e quando, nel giro di
una ventina di chilometri, abbiamo trovato molti motociclisti già
a piedi, abbiamo avuto i primi
segnali di quanto sarebbe potuto capitare. Il giorno dopo, uno
di loro è stato trovato morto. Era
rimasto senz'acqua, nonostante
l'organizzazione avesse provveduto a distribuirla tramite elicotteri. Purtroppo, non sempre si
riesce a tutelare tutti i partecipanti».
I pericoli sono sempre in agguato: la stanchezza, gli imprevisti - come appunto le giornate
torride - e gli incidenti stradali,
compresi quelli che avvengono
durante i trasferimenti. «Su
9.500 chilometri totali di corsa,
circa 4mila sono dedicati al trasferimento su strade normali e,
quando ti sposti con 400 equipaggi, compresi i camion per
l'assistenza e i mezzi che trasportano la stampa, gli incidenti
vanno messi in conto». Come si
può intuire, non si tratta certo di
un'esperienza a buon mercato:
soltanto l'iscrizione individuale,
comprensiva di assicurazione e,
solo per i motociclisti, anche di
carburante, richiede 12mila euro. Dopodiché, si può arrivare ai
milioni di euro, spesi dai team
più organizzati e sponsorizzati.
Speciale Edilizia
E’
13
Sabato 25 Gennaio 2014
Incentivi: ancora per tutto il 2014
FACCIAMO CHIAREZZA SULLE DETRAZIONI: ECCO TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE
a Legge di Stabilità 2014
ha prorogato le detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia di case e
condomini, così come
anche l'ecobonus (detrazioni 65%
per interventi sul risparmio energetico). Le detrazioni sono differenziate
sulla base del tipo di intervento che si
vuole mettere in opera. Vediamole
insieme.
RECUPERO PATRIMONIO
EDILIZIO
Restano in vigore per tutto il 2014
le agevolazioni fiscali per i lavori di
ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente: si tratta di detrazioni
Irpef del 50% della spesa sostenuta
per un massimo di 96mila euro di
spesa; ciò significa che il massimo
che si potrà riavere dal fisco è pari a
43mila euro in dieci rate annuali.
I lavori per i quali sono attuabili le
detrazioni ristrutturazione al 50% sono: manutenzione ordinaria (solo per
le parti comuni degli edifici), manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia, oltre ad una
serie di interventi indicati dal legislatore come la ricostruzione di immobili danneggiati in seguito ad eventi
calamitosi (quando sia stato dichiarato lo stato di emergenza), la realizzazione di autorimesse o posti auto
pertinenziali, l'eliminazione delle barriere architettoniche, gli interventi
destinati a prevenire il rischio di atti
illeciti o di bonifica dall'amianto.
Gli incentivi fiscali per la ristrutturazione edilizia al 50% saranno valide
per le spese sostenute in tutto il
2014, scenderanno poi al 40% delle
spese nel 2015 e al 36% dal gennaio
2016. Le spese effettuate invece per
lavori di messa in sicurezza statica e
per gli interventi di antisismicità degli
edifici posti in zone sismiche ad alta
pericolosità saranno al 65% per le
spese sostenute in tutto il 2014,
scenderanno al 50% a partire dal
prossimo anno.
ACQUISTO MOBILI
ED ELETTRODOMESTICI
Si possono richiedere detrazioni
fiscali anche per il 50% della spesa
sostenuta per acquisto di mobili ed
elettrodomestici classe energetica A:
il cosiddetto bonus mobili consiste in
una detrazione fiscale del 50% sulle
spese sostenute nel periodo 6 giugno
Certificazione energetica
degli edifici: nuove norme
2013 - 31 dicembre 2014, spesa
massima 10mila euro non compresa
però nei 96mila euro dei lavori di ristrutturazione (modifica del Decreto
Milleproroghe a ciò che diceva la
Legge di Stabilità).
L'acquisto di mobili ed elettrodomestici deve comunque essere effettuato nell'ambito di lavori di ristrutturazione edilizio, per essere usufruibile. Le agevolazioni fiscali si possono
richiedere per: mobili ed arredamento: letti, armadi, cassettiere, librerie,
scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e
apparecchi di illuminazione necessario completamento d'arredo dell'immobile ristrutturato: elettrodomestici:
frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, forni
da incasso, cucine a gas, congelatori, lavelli e piani cottura di classe A+
o superiore (per i forni è classe A).
Approvata nei giorni scorsi dalla Giunta Regionale della Lombardia la Delibera X/1216 che aggiorna la
disciplina regionale per l’efficienza e la certificazione
energetica degli edifici. Le nuove disposizioni mirano
a recepire le ultime novità introdotte dalla disciplina
nazionale; in particolare, per quanto riguarda l’accreditamento dei professionisti all’elenco dei certificatori
energetici, si amplia l’elenco dei titoli di studio idonei
sulla base di quanto previsto dal DPR 75/2013 con
l’inclusione della Laurea in chimica industriale (classe
di laurea magistrale LM 71, ex DM 16 marzo 2007).
Rimane invariato il requisito del superamento di
uno specifico corso di formazione, con esame finale, per tutti coloro che chiedono di essere accreditati
per l’attività di certificazione energetica, indipendentemente dal titolo di studio conseguito e dall’iscrizione all’Ordine o Collegio professionale.
Altra novità è che l'Attestato di Certificazione
Energetica (Ace) viene denominato Attestato di Prestazione Energetica (Ape) a partire dal 15 gennaio
2014.
Inoltre, viene sostituita la definizione di impianto termico contenuta all’articolo 2, lett. ee) della Dgr
8745/2008 con la definizione di cui all’art. 2, comma
1, lettera Itricies) del Dlgs 192/2005, come modificato con DL 63/2013, nel testo integrato dalla legge di
conversione 90/2013.
L’ultima importante novità riguarda l’approvazione dei criteri per il riconoscimento della funzione bioclimatica delle serre e delle logge, ai fini dell’equiparazione a volumi tecnici, prevista dall’art. 4 della Lr
39/2004.
14
Speciale Edilizia
Sabato 25 Gennaio 2014
“Progetto Fuoco” in fiera a Verona
I principali appuntamenti fieristici per conoscere tutte le ultime novità sul mondo della casa e dell’edilizia
in fiera A Bolzano
c’è Klimahouse
In questi giorni, fino al 26 gennaio,
torna a Bolzano il tradizionale appuntamento con Klimahouse, fiera internazionale per l’efficienza energetica e
il risanamento in edilizia.
La ricerca di soluzioni innovative
per il risanamento energetico degli
edifici e la riqualificazione dell’immenso patrimonio del costruito sono le
principali sfide che il mondo dell’edilizia dovrà affrontare nei prossimi anni.
In questo contesto articolato si inserisce la nona edizione di Klimahouse
che si propone di evidenziare e valorizzare nuove risposte al problema
della riduzione del consumo di energia
degli edifici, al fine di migliorarne la
qualità abitativa e di aumentarne il valore immobiliare. Il concept fieristico di
Klimahouse, sempre più dinamico,
prende forma anche grazie al ricco
programma di eventi formativi e informativi che si affiancano all’offerta di un
ampio spazio espositivo, allestito con
le ultime novità di oltre 400 aziende.
In questi giorni si svolge anche il
tradizionale appuntamento con Il
Congresso Internazionale organizzato
da Fiera Bolzano in collaborazione
con l’Agenzia CasaClima, dal titolo
“Costruire con Intelligenza”, l’evento
propone numerosi approfondimenti
sui temi più attuali e discussi nell’ambito della bioedilizia grazie alla partecipazione di illustri ospiti di fama internazionale. L’eco-quartire “Casanova”
sarà anche meta dell’iniziativa City
Parcour. Esteso su circa 350.000 m3,
conta 950 appartamenti per 3.000
abitanti. L’occasione è ideale per un
confronto diretto tra i visitatori e gli
inquilini sugli interventi, le sfide affrontate, i costi sostenuti e soprattutto su
come è cambiata la loro qualità di vita.
Tra i numerosi eventi organizzati in
Fiera, la mostra “Risanamento oggi e
domani” di Apa, Associazione Provinciale dell’Artigianato di Bolzano, illustra con modelli in scala 1:1 la trasformazione di costruzioni ad alto consumo energetico in edifici CasaClima di
classe energetica A, B o Gold, evidenziando gli “errori da evitare”.
A
ppuntamento con tutte le ultime novità nell'ambito del
riscaldamento a biomassa,
stufe, camini, cucine e caldaie a legna, a pellet o altro
tipo di combustibile di derivazione naturale. Mancano infatti poche settimane
all'apertura di Progetto Fuoco, a Verona
dal 19 al 23 febbraio. La fiera, leader
mondiale del settore, con 650 espositori, il 33% esteri provenienti da 30 Paesi,
registra un incremento di oltre il 20% dei
partecipanti rispetto all’edizione 2012.
Aumenta anche il numero dei Padiglioni
impegnati, ben 6 oltre le aree esterne,
mentre la superficie espositiva sale a
85.000 m².
Progetto Fuoco metterà in mostra 250
tra camini e stufe accesi grazie allo speciale impianto d’aspirazione attivo in
quattro padiglioni. I padiglioni 2 e 3 ospiteranno l’area Pf Technologie sviluppata
da Aiel (Associazione Italiana Energie
Agroforestali), partner tecnico della mostra significativamente orientata allo sviluppo del mercato letto all’interno della
filiera legno-energia.
Il successo della rassegna veronese in
un momento in cui l’economia nazionale
è ben lontana dall’adeguare il passo e
l’ipotesi di una ripresa resta più che altro
una chimera, è la dimostrazione dell’impegno e della volontà espressi da un
settore che ha puntato sull’evoluzione
dell’utilizzo di apparecchiature con combustione a biomassa per il riscaldamento
anche in contesti abitativi complessi.
L’aspetto high-tech di stufe e camini è
stato valorizzato dall’applicazione di soluzioni che integrano un design in grado
di presentare macchine adatte a qualsiasi ambito architettonico, facili da installare e da usare. integrabili con la domotica,
ecologiche e ad altissima resa, il cui impiego è reso vantaggioso anche dal sistema di incentivi per la produzione di
energia termica da fonti rinnovabili e per
gli interventi nel campo dell’efficienza
energetica in cui rientra il settore delle
biomasse.
Per l’edizione 2014 di Progetto Fuoco
hanno già confermato la loro presenza un
gran numero di operatori professionali,
progettisti, tecnici e imprenditori attesi
da tutta Europa e da diversi Paesi extraeuropei a cui si sono aggiunti i rappresentanti di Giappone, Cina e Usa, paesi
divenuti sensibili all’utilizzo delle energie
alternative.
Nei cinque giorni di fiera, Progetto Fuoco ha programmato un ricco calendario di
convegni, meeting tecnici e d’aggiornamento professionale organizzati da Piemmeti Spa con la collaborazione di Aiel,
Anfus (Associazione nazionale fumisti e
spazzacamini), Assocosma (Associazione
costruttori stufe in maiolica) e Università
di Padova con il Dipartimento Tesaf.
Tra le iniziative più interessanti è da
ricordare quella organizzata dal Dipartimento Tesaf – Università degli Studi di
Padova - Laboratorio Analisi Bio-combustibili in collaborazione con Aiel, nell’ambito di PF Technologie che propone un
laboratorio virtuale illustrato attraverso
un percorso fotografico corredato da opportune didascalie, per mostrare le attività svolte in relazione alla qualità dei
bio-combustibili. Nella stessa area sarà
allestita una zona che ospiterà le macchine di produzione dei bio-combustibili e
l’iter delle prove di laboratorio utili a dare
concretamente conto della qualità dei
combustibili presi in esame: cippato e
pellet. In questo modo i visitatori avranno
la dimostrazione pratica delle prove che
decretano la qualità dei prodotti.
Da segnalare inoltre il Workshop degli
organismi di certificazione e di ispezione
coinvolti nella certificazione ENplus, riservato ai rappresentati delle associazioni internazionali che si occupano di pellet, iscritte all’European Pellet Council; il
seminario su Installazione e manutenzione dei piccoli generatori di calore a biomassa, aspetti tecnici e normativi, per gli
addetti ai lavori di oggi (installatori, manutentori, consulenti) e di domani (studenti di scuole tecniche superiori); il
Convegno Produzione di energia termica
da fonti rinnovabili ed efficienza energetica: evoluzione e integrazione dei sistemi incentivanti e quello sullo Sviluppo
delle biomasse commercio e logistica
centri di mobilitazione sostenibile delle
risorse locali biomassa legnosa; il Convegno Emissioni del riscaldamento domestico a biomasse e quello su Camini e
canne fumarie: come assicurare la corretta installazione. Altri temi interessanti
saranno affrontati nell’ambito del Semi-
nario Pellet & co: il contributo della moderna distribuzione allo sviluppo della
filiera, organizzato in collaborazione con
Aiel e Largoconsumo.
Nel corso del workshop su Qualità e
ruolo della certificazione ENplus. Stato
dell’arte e prospettive future per la produzione e il consumo di pellet in Europa,
vi sarà la cerimonia di premiazione di
alcune aziende italiane. Sono previsti
anche la Tavola Rotonda Fumisti, il Convegno Biomasud, certificazione delle
biomasse agroforestali mediterranee, un
altro meeting dedicato alla Verniciatura
resistente al calore, il convegno Impianti di gassificazione di biomassa in esercizio: learning by doing?' centrato sugli
impianti di cogenerazione, il Meeting internazionale spazzacamini e il Convegno Strumenti di sviluppo delle biomasse: criticità ed effetti sul mercato. La
parte convegnistica terminerà con il
Workshop Energia dal legno “dal bosco
al camino”, come riscaldarsi correttamente con il legno, in sicurezza, nel rispetto dell’ambiente e della qualità
dell’aria e con il Convegno Biomasse per
il riscaldamento delle serre: facciamo il
punto sulla scheda 40e.
Speciale Edilizia
15
Sabato 25 Gennaio 2014
Secondo i dati Istat risulta in discesa anche il non residenziale, che si attesta al -31%
E
Edilizia residenziale in calo del 35%
spetto allo stesso periodo del 2012.
“È un crollo infinito che ricade interamente sui liberi professionisti architetti
e ingegneri e che va fermato”. Così il
Presidente di Inarcassa Paola Muratorio
commenta la rilevazione Istat sulla produzione edilizia. “Una discesa agli inferi
che non accenna ad arrestarsi e che
equivale per i nostri professionisti ad un
cedimento del reddito del 30% circa, in
termini reali, tra il 2007 e il 2013. Governo e istituzioni - sottolinea Muratorio non possono più ignorare che la ripresa
del nostro Paese può partire anche da
noi.
Abbiamo proposte, abbiamo idee e
non ci mancano le risorse per interventi
diversi dalla classica edilizia residenziale. Basti pensare al territorio e alle infrastrutture sociali. Vogliamo dare un contributo al lavoro, - conclude Muratorio
- agli architetti e ingegneri liberi professionisti che in questo momento soffrono
in modo particolare. Abbiamo tanti
iscritti, più di 165.000, e dobbiamo pensare a loro e al loro futuro poiché previdenza e lavoro sono un binomio inscindibile”.
dilizia residenziale in caduta libera. Secondo i dati
Istat il comparto presenta
una rilevante flessione rispetto allo stesso periodo
del 2012 (-37,2% le abitazioni e -35,5%
la superficie utile abitabile). Anche l’edilizia non residenziale ha una consistente
diminuzione con quasi un terzo di superficie in meno rispetto al primo semestre del 2012 (-31,6%).
Secondo i dati, il numero di abitazioni
dei nuovi fabbricati residenziali risulta in
forte calo, presentando, nel primo trimestre, una variazione tendenziale del
-38,2% e nel secondo del -36,2%. Significative sono anche le diminuzioni
della superficie utile nel confronto con
gli analoghi trimestri del precedente anno: -36,6% per il primo trimestre 2013 e
-34,3% per il secondo.
Nel primo trimestre del 2013, l’edilizia non residenziale presenta una superficie in netta contrazione rispetto allo
stesso periodo del 2012 (-37,3%). Meno
accentuata è la flessione nel secondo
trimestre 2013, con un calo della superficie non residenziale pari al 25,6% ri-
Smaltimento coperture in amianto: detrazioni al 50%
Anche per lo smaltimento
delle coperture in amianto gli
incentivi continuano fino al 31
dicembre del 2014. «Questi
interventi rientrano nell'ambito
degli incentivi fiscali per le ristrutturazioni» spiega Marco
Tacchinardi, titolare di Lattoneria Tacchinardi. «Per questo
tipo di intervento si ha diritto
alla detrazione del 50% in dieci anni, con Iva agevolata al
10%».
Il mercato dello smaltimento dell'amianto, è cresciuto un
sacco in questi anni, e questo,
come evidenzia Tacchinardi,
«ha provocato un notevole calo dei prezzi per questo tipo di
interventi, e questo li rende più
accessibile. Oggi il costo
dell'intervento varia dai 6 a 8
euro al metro cubo. Per una
famiglia che vuole affrontare lo
smaltimento di un tetto in
amianto può diventare un investimento utile, soprattutto a
fronte delle detrazioni. Si tratta
di una grande opportunità,
che bisogna cogliere al volo».
L'azienda di Tacchinardi
non si occupa solo di smaltire
l'amianto, ma anche di sostituire le coperture. «Un intervento
oggi molto richiesto, sempre
per via degli incentivi, è quello
della sostituzione di coperture
tradizionali con quelle che
consentono il risparmio energetico: un lavoro che rientra
tra quelli soggetti a detrazioni
del 65%. Si tratta di aggiungere un certo spessore di materiale isolante, e realizzando
coperture di tipo particolare,
come i pannelli in coppo o simil coppo anticato, che riproducono la forma del coppo
tradzionale e che sono particolarmente adatti anche nei
centri storici».
Molto importante è anche
l'affidarsi a dei professionisti,
che sappiano come muoversi
anche dal punto di vista legale.
«E' sempre consigliabile far
riferimento - come fa anche la
mia azienda - ad uno studio di
geometri, che sono in grado di
seguire al meglio i lavori».
16
Speciale Scuola
Sabato 25 Gennaio 2014
Ascensori: in voga i minilift
Cinzia Carelli: «Importante trovare soluzioni anche per spazi ristretti»
L
a presenza di un
ascensore all’interno di edifici a più
piani è oggi necessaria, come prevedono le più recenti normative in
materia di eliminazione delle
barriere architettoniche prevede
l’obbligo di installare ascensori
in presenza di strutture con più
di tre livelli fuori terra. Ma se non
vengono rispettati determinati
criteri di progettazione la presenza di un ascensore non è di
per se sufficiente a garantire la
piena mobilità per i disabili.
Insomma, gli interventi possibili
sono molteplici e quello degli
ascensori è un settore in forte
crescita, come conferma Cinzia
Carelli, titolare del Centro
Ascensori Service. «Sono in forte aumento le richieste di installazione dei cosiddetti Minilift,
impianti nati prevalentemente
per i disabili ma che vengono
utilizzati sempre più frequentemente anche come ascensori in
case in cui i vincoli di spazio non
consentono l'installazione di un
tradizionale ascensore. Questo
tipo di impianto consente facilmente l'abbattimento delle barriere architettoniche. La nostra
azienda è infatti specializzata
nel risolvere problematiche di
verticalità anche in spazi piuttosto ridotti».
Per fare questo gli ascensori
vengono installati «sia all'interno che all'esterno dell'edificio,
con vani di castellamento o in
muratura».
Sono molto richiesti anche gli
interventi di abbattimento delle
barriere architettoniche. «Anche
grazie agli incentivi per i portatori di handicap e alle agevolazioni fiscali per ristrutturazione,
interventi di questo tipo sono
particolarmente vantaggiosi in
questo periodo».
L'azienda opera da diversi anni
sul territorio. «Chi desidera installare un impianto ci può contattare per un sopraluogo. Noi ci
occupiamo quindi di consigliare
il cliente su quale sia la soluzione più adatta alle sue esigenze,
anche in base agli spazi disponibili».
INFORMAZIONI UTILI
Per garantire la massima facilità
di movimento e trasporto gli
ascensori progettati per l’abbattimento delle barriere architettoniche devono necessariamente
possedere una serie di caratteristiche strutturali. In caso di
nuove costruzioni, se l’edificio è
destinato ad uso non residen-
ziale, il progetto dovrà prevedere la presenza di ascensori provvisti di cabine con profondità
minima di 140 cm per 110 cm di
larghezza e porte con una luce
di almeno 80 cm mentre lo spazio libero antistante la cabina
dovrà misurare minimo 150x150
cm.
In caso di edifici di nuova costruzione ad uso residenziale, le
dimensioni minime previste per
le cabine per disabili corrispondono a 130 cm di profondità per
95 cm di larghezza, restano invece invariate rispetto al caso
degli edifici non residenziali le
misure relative alla luce delle
porte e allo spazio libero antistante la cabina.
Le dimensioni indicatE fanno
come sottolineato riferimento
soltanto al caso della realizzazione di ascensori per disabili
all’interno di edifici di nuova costruzione. Se l’intervento di installazione di un ascensore per
disabili riguarda l’adeguamento
di un edificio preesistente, le misure di riferimento saranno leggermente inferiori a quelle indicate: 120 cm di profondità per
80 di larghezza, luce netta di 75
cm e spazio minimo antistante
la cabina di 140x140 cm.
Fabrizio Robuschi: «Possibile anche finanziamento personalizzabile»
Risparmio energetico: meglio
la caldaia a condensazione
N
ell'ambito dei lavori di ristrutturazione
detraibili fiscalmente al 65% fino al
2014, rientra anche il cambio della caldaia. «Quelle che consentono di usufruire della detrazione - oltre alle valvole termostatiche - al 65% sono quelle a condensazione, che sono le migliori in commercio oggi, in
quanto hanno un elevato rendimento rispetto a quelle tradizionali e consentono un notevole risparmio
energetico» spiega Fabrizio Robuschi, titolare di
Idraulica Robuschi. «Le altre caldaie hanno invece
accesso alla detrazione al 50%».
L'Idraulica Robuschi offre un servizio particolare:
«Offriamo un chek-up energetico e proponiamo una
soluzione su misura; soluzione che viene certificata
e garantita per iscritto, con un documento in cui certifichiamo quale sarà il risparmio energetico che
questi lavori consentiranno. Così se il cliente si accorge di aver speso di più può chiamarci e noi andiamo a verificare se c'è qualche problema.
Per chi volesse installare un impianto per il risparmio
energetico offriamo la possibilità di fare forme di finanziamento personalizzabili con delle finanziarie di
nostra fiducia. C'è anche la possibilità di ottenere un
anno di finanziamento senza interessi. Tra l'altro una
spesa di questo tipo, con gli incentivi e il risparmio
energetico che ne consegue, viene ammortizzata
abbastanza velocemente. Inoltre un intervento di
risparmio energetico incide anche sulla classe di
certificazione energetica degli edifici».
L'azienda si occupa anche della sostituzione della
vasca da bagno con una doccia. «Sempre più persone, specialmente gli anziani, chiedono questo tipo
di intervento. Si tratta di un lavoro che svolgiamo in
pochi giorni e senza essere invasivi. Ci occupiamo
di tutto, dalla modifica dell'impianto alla rimozione
della vasca all'installazione del box doccia. Anche
questo intervento può rientrare nelle detrazioni al
50%».
CALDAIE A CONDENSAZIONE
La caldaia a condensazione è una caldaia apparentemente in grado di ottenere rendimento termodinamico superiore al 100% del combustibile utilizzato
anziché sul potere calorifico superiore alla potenza
nominale grazie al recupero del calore latente di
condensazione del vapore acqueo contenuto nei
fumi della combustione. Vi è inoltre una conseguente riduzione delle emissioni di inquinanti.
Le normali caldaie, anche quelle definite "ad alto
rendimento" (91-93% alla potenza termica nominale), utilizzano solo una parte del calore sensibile dei
fumi di combustione perché occorre evitare la condensazione dei fumi, che dà origine a fenomeni corrosivi. Il vapore acqueo generato dal processo di
combustione (circa 1,6 kg/m³ di gas) viene quindi
disperso in atmosfera attraverso il camino: la quantità di calore in esso contenuta, definito calore latente, rappresenta l'11% dell'energia liberata dalla
combustione, in tali caldaie non è recuperata.
La caldaia a condensazione, invece, può recuperare
gran parte del calore latente dei fumi espulsi con il
camino. La particolare tecnologia della condensazione consente infatti di raffreddare i fumi fino a farli tornare allo stato di liquido saturo (o in taluni casi
a vapore umido), con un recupero di calore utilizzato per preriscaldare l'acqua di ritorno. In questo
modo la temperatura dei fumi di uscita (che si abbassa a circa 40 °C) è prossima alla temperatura di
mandata dell'acqua (con scambiatori particolarmente performanti anche meno), inferiore ai 140~160
°C dei generatori ad alto rendimento e ai 200~250
°C dei generatori tradizionali. È possibile lavorare
con tali temperature dei fumi, quindi condensare, in
quanto le caldaie a condensazione utilizzano scambiatori di calore realizzati con metalli resistenti
all'acidità delle condense.
I fumi scaricati a bassa temperatura non permettono
però il tiraggio naturale del camino e vanno espulsi
grazie al ventilatore inserito a monte del bruciatore;
abbiamo quindi una linea fumi in pressione che deve
essere a tenuta, per cui è problematico lo scarico di
più caldaie in un unico camino.
CASALMAGGIORE
Sabato 25 Gennaio 2014
17
Comunali, Claudio Silla lancia la corsa
Il sindaco si ricandida e conferma l’assenza di pregiudiziali nei confronti del Listone. I casi rifiuti, casa Zani, Lido Po e ospedale
I
di Vanni Raineri
l superamento di quota 15000 abitanti fa di Casalmaggiore una città
anche in termini elettorali. Come
noto, l’ampliamento della popolazione modificherà il sistema elettorale con cui nel maggio prossimo verrà
scelto il nuovo sindaco: se nessun candidato raccogliesse oltre il 50% dei consensi al primo turno, si renderebbe necessario il ballottaggio. Con queste premesse, le elezioni che nel 2009 videro
prevalere Claudio Silla si sarebbero trasformate in un duello tra lo stesso Silla
(che ottenne il 35,2% dei voti) e Carlo
Gardani (27% col suo Listone). Cinque
anni fa ottenne un buon successo Filippo Bongiovanni con la Lega Nord (22,6%
e tre seggi come il Listone), l’ultimo seggio andò ad Orlando Ferroni (13,3%) per
il centro destra.
Come sarebbe finita nel 2009 con le
nuove regole? E cosa cambia oggi nelle
strategie delle liste? Meglio cercare apparentamenti subito a sostegno di uno
stesso sindaco o inseguire alleanze al
secondo turno?
Una cosa è certa: Claudio Silla ripresenterà la sua candidatura: il suo gruppo continua a sostenerlo in blocco e gli
ha confermato la fiducia, così come il Pd,
principale partito a sostegno della lista
civica che lo ricandida.
Polemiche e contrasti ovviamente
non sono mancati in questi anni, ma
proviamo a guardare avanti, anticipando i temi su cui si dovrà confrontare chi governerà Casalmaggiore da
qui al 2019.
«Nella proposta per amministrare la
città un punto fermo è la proposta civica: molti di noi hanno un riferimento politico, ma come nel 2009 ci uniremo su
valori condivisi. Un esempio è quello della battaglia per l’acqua pubblica che sta per essere vinta. Per il prossimo mandato
lavoreremo dunque su una
proposta civica incardinata
su un programma chiaro, e
che conterrà forti elementi
di continuità. Molte cose sono state fatte, altre sono da
fare o completare, ma lo scenario in questi anni è cambiato radicalmente».
Ovvio che il riferimento principale
sia alla grave crisi economica che ha
colpito pesantemente anche il Casalasco. Nel 2009 c’erano tutti i segni
che annunciavano una situazione
economica in continuo peggioramento, oggi che le famiglie sono allo stremo le borse in rialzo si spera possano
al contrario presagire un miglioramento in arrivo.
«Allora gli indicatori economici davano una certa direzione, ora soffriamo
dell’onda lunga di quella congiuntura ma
gli indicatori hanno invertito la rotta. L’incremento nel 2013 degli oneri di urbanizzazione nel nostro comune lo conferma».
Su questa base, torniamo al programma.
«Seguiremo tre filoni: le politiche rivolte alla persona, intendendo i servizi so-
ciali, scolastici, la politica culturale, poi il
tema dell’ambiente in senso lato, quindi
la tutela del territorio, la questione rifiuti,
ed infine il tema economico e del lavoro.
In quest’ultimo caso il Comune non ha
competenze specifiche come nei due
precedenti, ma è un settore in cui si può
intervenire anche alla luce del taglio delle Province con la partita delle deleghe ai
Comuni tutta da giocare».
La nuova proposta civica per il
quinquennio 2014-2019.
«Partirà dalla continuità rispetto al
gruppo che ha amministrato, che è rimasto molto unito. Credo sia
importante: oltre alla competenza per ottenere risultati conta anche lo spirito di
gruppo. Ora lavoriamo per
allargare le adesioni. Devo
aggiungere che un’altra cosa sperimentata in questi 5
anni, ed è un modello in cui
credo: è che una comunità può essere
amministrata dal palazzo comunale, o si
può provare ad estendere il senso di responsabilità del governo della cosa pubblica. Penso all’opportunità di lavorare a
stretto contatto con aziende e fondazioni per far comprendere che gestiscono
servizi importanti. E’ il caso ad esempio
della Farmacia Municipalizzata, di Santa
Chiara, di Casalasca Servizi. Un percorso, questo, che ha portato risultati molto positivi. Ecco, questo senso di responsabilità va allargato, e con la penuria di risorse tale meccanismo è ancor
più premiante. Anche l’esempio della
Rete mostra l’uscita dallo schema classico, è un progetto che si sostiene con
la partecipazione congiunta di comune e
privati».
Con poche risorse non è nemmeno
facile gestire un patrimonio edilizio
importante, frutto degli investimenti di
Sul caos rifiuti: è ora
che il 95% di bravi
cittadini dia l’esempio
chi vi ha preceduto in tempi più “floridi”.
«Abbiamo deciso di non arretrare rispetto ai servizi, e il modello illustrato è
servito a questo, ma abbiamo anche cercato di proseguire nella valorizzazione
del patrimonio esistente. Ne è un esempio il restauro della facciata del Municipio finito proprio questa settimana».
Prima ha parlato di allargare l’adesione al nuovo programma. Il Pd, importante forza politica che sostiene la
sua lista, ha aperto nei giorni scorsi al
Listone con le parole del segretario
Edoardo Borghesi. Gardani per il Listone ha rimarcato alcune critiche
all’Amministrazione ma non ha chiuso
la porta all’alleanza. Ci sono chance di
un accordo tra le due liste più votate
nel 2009?
«Guardando ai 5 anni passati, questo
avvicinamento avrebbe potuto emergere alla luce del
sole durante il momento ufficiale, il Consiglio Comunale. Se devo essere sincero,
sono giunti dal Listone segnali importanti, come
quando ad inizio mandato
Gardani votò le linee di indirizzo, ma anche sui contenuti: Matteo
Rossi ad esempio ha lavorato nell’interesse dei cittadini sul tema rifiuti. Su altri
punti invece non si sono verificate le
condizioni per una reale convergenza.
Senza individuare le responsabilità, sarebbe bene superare le divisioni del
2009, ma per me la strada che ho davanti è la sfida della condivisione. Non mi
appassiona fare una somma senza condividere un’analisi. Si cerca di avanzare
proposte condivise, anche con altri soggetti, e quello diventa il nuovo programma, e alcuni passaggi in questo senso
sono stati fatti».
Un suo giudizio sulle minoranze.
«Hanno cercato tutti al meglio di fare
il loro lavoro. Ci sono state solo un paio
di cadute di stile, dal mio punto di vista,
ma il senso dell’istituzione non è mai
mancato. Hanno agito sempre nell’interesse della comunità, senza accendere
polemiche sul piano personale».
Nella prossima tornata un ruolo importante potrebbe giocarlo il Movimento 5 Stelle, che ha esordito nella
politica casalese con la richiesta dello streaming delle sedute consigliari.
«Conosco alcuni esponenti del M5S,
e troverei strano che una forza così non
si presentasse. Sullo streaming ho detto
da subito che ero favorevole, fissando
solo alcuni paletti. Non doveva implicare un aumento dei costi, e le immagini
non potevano essere estrapolate per essere impiegate in contesti diversi. Quindi ok ad una registrazione
integrale visibile a tutti».
Polemiche feroci sono
scaturite dal caso Zani.
Nei giorni scorsi l’edificio
è ufficialmente entrato a
far parte dei beni del comune, donato dal Maestro
Giacomo Zani. La maggiore critica che le è stata rivolta è di non
aver condiviso il percorso con le minoranze, provocando quell’incertezza
che è scaturita nel dietrofront del Maestro, poi fortunatamente rientrato.
«Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Da diversi anni si parlava della
donazione, e mi attendevo che i 20 consiglieri conoscessero tutti le dinamiche e
le aspettative. Chi siede in Consiglio ha
gli strumenti per fare le sue valutazioni, e
c’è stato chi, legittimamente, non intravedeva l’utilità della donazione. Il ruolo
del Consiglio nella fase decisiva è stato
sempre rispettato».
Dal Listone giunti
segnali importanti,
altre cose ci dividono
State mettendo all’asta la palazzina
del Lido Po, c’è chi ha criticato il parallelo con casa Zani.
«Da una parte c’è una donazione, e da
decenni non ne arrivavano di così rilevanti, è importante anche per stimolare
altre situazioni in futuro. Dall’altra c’è il
Lido Po che è segno dei tempi, inutilizzato in pratica da decenni. Valorizzare il
patrimonio significa riempirlo di contenuti. In altri tempi avrebbe potuto rimanere così com’è, e non dico che la cessione, che noi riteniamo la scelta adeguata, sia la soluzione migliore, certo
l’eventuale vendita servirà a rifare i tetti
delle scuole».
Un altro tema caldo è quello relativo alla raccolta rifiuti e relativa tassa.
Da pochi mesi Casalmaggiore e Piadena hanno fatto da apripista con la
raccolta del secco “personalizzato”,
grazie ai codici sui contenitori. Era
immaginabile che qualche cittadino
reagisse con comportamenti deprecabili. Sacchi senza codice che rimangono in strada, comparto secco
magari inserito nei sacchi della differenziata, addirittura pare sia scattata
la caccia ai comuni in cui si possa riversare tutto nei cassonetti indifferenziati.
«I numeri non sono un’opinione. Casalasca Servizi ha fornito i dati sulle
1000 utenze di Casalmaggiore. Mediamente nella prima settimana non sono
stati ritirati 50-60 sacchi, quindi il
5-6%. Col tempo le cose miglioreranno, ma comunque si tratta di una minoranza».
Si presume che non tutti ogni settimana espongano i sacchi, quindi probabilmente la percentuale si alza.
«Certo, ma ci sono anche famiglie che
espongono più di un sacco. In ogni caso la scelta fatta è che i sacchi non conformi dovessero rimanere dov’erano.
Consideriamo anche che in precedenza
nel secco finivano anche altri rifiuti da
differenziare, quindi scatta un meccanismo premiante. Si tratta di risultati positivi non immediatamente visibili ma che
emergeranno col tempo. Cerchiamo di
aumentare ancor più la percentuale di
raccolta differenziata, e stabilire parametri diversi per la tassazione, che non si
basi solo sulla superficie e sui componenti il nucleo familiare».
Qualcuno ha protestato per i pannolini che occupano parecchio spazio
e non sono “differenziabili”.
«Abbiamo fatto ben 15 incontri parlando di questo tema, stiamo sperimentando l’entità del fenomeno. Certo in
questo paese sarebbe ora di finirla di
chiedere al 95% delle persone di assomigliare al 5% che manifesta scarso
senso civico, e iniziare a fare il contrario».
Chiudiamo con il tema sempre rovente dell’ospedale Oglio Po.
«L’attenzione resta sempre alta, nella
consapevolezza di risorse che si riducono. Il dato di partenza deve essere la
mancanza di alternative a che l’Oglio Po
sia un ospedale per acuti. Su questo deve rimanere la massima attenzione, sul
resto si può discutere».
18
Casalmaggiore
Sabato 25 Gennaio 2014
5 DOMENICHE TUTTE DA RIDERE A SCANDOLARA
Il circolo ArcoBassa di Gussola, col patrocinio dei Comuni di Gussola e Scandolara, organizza una rassegna/concorso di teatro dialettale, dal titolo “Da sganasas dal rider”, cui
parteciperanno 5 Compagnie del nostro territorio. Tutti gli
spettacoli si terranno nella Sala Polivalente di Scandolara.
Inizierà domani, domenica 26 gennaio, alle ore 17 “I sciupà dal serai” di Buscoldo, che presenteranno “Sta al punt
a dla diga” di Augusto Morselli. La rassegna proseguirà
domenica 2 febbraio alle 16,30 con il Gruppo “Teatro Aperto” di Moglia, che proporrà “Persach, fich e mlùn” di Camillo Viticci. Domenica 9 febbraio alle 16,30 toccherà ad “Avis
Teatro” di Casalmaggiore, con “Sartur da dona” di Georges
Feyedeau, quindi domenica 16 febbraio sempre alle 16,30
il “Teatro Instabile” di Agoiolo proporrà “L’eredità dal siu Gistu”, di Antonella Zucchini. A chiudere la rassegna saranno
domenica 23 febbraio i “Nati per caso” di Gussola, con “La
luna giusta” di Franco Zaffanella, pure alle 16,30.
A contribuire alla proclamazione della Compagnia vincitrice, oltre alla giria, sarà proprio il pubblico col suo giudizio che verrà apposto su una scheda consegnata all’ingresso. Per i bambini delle scuole elementari l’ingresso
sarà gratuito.
Domenica 9 marzo alle 16,30 si terrà uno spettacolo nel
corso del quale ci saranno le premiazioni del concorso.
IL “GIORNO DELLA MEMORIA” A SABBIONETA
Come
ogni
anno l’Associazione Pro Loco di
Sabbioneta aderisce al “Giorno
della Memoria”
che il 27 di gennaio ricorda lo
sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il sodalizio sabbionetano, che
gestisce le visite turistiche alla Sinagoga, si occupa del cimitero ebraico e ha attivato specifiche lezioni didattiche dedicate all’ebraismo, partecipa attivamente all’iniziativa anche per ricordare la straordinaria importanza che ha avuto
la comunità ebraica per la storia della città, oggi Patrimonio
dell’Umanità Unesco. Oltre la Sinagoga e il Cimitero, già citati, ricordiamo anche la famosa stamperia del ‘500, il rilievo
per l’economia locale delle famiglie ebraiche nell’800, la donazione della Chiesa dell’Incoronata alla parrocchia da parte dell’ebreo Donato Forti, le grandi personalità di famiglia
ebraica nate a Sabbioneta: lo scienziato Pio Foà e il ministro Giuseppe Ottolenghi. Domenica 26 gennaio l’ingresso in
Sinagoga sarà libero, nel book-shop dell’Ufficio del Turismo
saranno in vendita, con sconto speciale, libri di storia, cultura e cucina ebraica; a richiesta e condizioni meteorologiche
permettendo, sarà possibile visitare il cimitero ebraico di via
Borgofreddo. Gli ebrei sabbionetani non hanno subito direttamente le leggi razziali e le successive deportazioni nei campi di concentramento in quanto, in quel periodo, la comunità
ebraica si era sciolta da tempo e le famiglie emigrate in grandi città del nord Italia. Problemi hanno invece avuto i loro discendenti: nell’elenco degli ebrei deportati compaiono i nomi
di decine di esponenti delle famiglie Foà e Forti che costituirono per secoli la struttura della comunità ebraica sabbionetana. Altri, per fortuna, riuscirono a fuggire in tempo come il
prof. Carlo Foà, figlio del grande scienziato Pio, che emigrò
in Brasile e Alberto Foà che per continuare gli studi si rifugiò
in Svizzera. La Giornata della Memoria è organizzata in collaborazione con la Comunità Ebraica di Mantova e sarà anche un’occasione per sensibilizzare istituzioni, cittadinanza e
visitatori sui gravi danni subiti dalla Sinagoga a causa degli
eventi tellurici del 2012.
DECOLLA IL PROGETTO DEL MICROCREDITO
Si tiene questa mattina alle 10,30 presso il Municipio di
Casalmaggiore l’incontro coi sindaci del territorio per far decollare il progetto condiviso del microcredito, che presentammo due settimane fa su queste colonne. Il gruppo organizzatore, formato da Carla Visioli (unica rappresentante
istituzionale, per il Comune di Casalmaggiore), Maria Luisa
Manfredi Chiarini, Carlo Stassano e Giuseppina Cavedaschi, si è poi allargato grazie al contributo di altri soggetti,
ed oggi avvierà il progetto coinvolgendo le Amministrazioni
Comunali. Ognuna di queste, ma il discorso vale anche per
aziende, associazioni e soggetti privati, potrà contribuire secondo le proprie disponibilità, innescando un meccanismo
che si spera possa almeno in parte fronteggiare l’emergenza
economica che ha colpito tante famiglie anche nell’Oglio Po.
Da Drizzona a Vescovo in Brasile
Pedro Luiz Stringhini ha ritrovato le origini grazie a Pierangelo: a luglio tornerà in Italia
E
di Vanni Raineri
ra arrivato nel casalasco
sulle tracce degli antenati giunti in Brasile dalle
nostre terre, ora è Vescovo di una Diocesi che
conta quasi un milione e mezzo di
abitanti.
Parliamo di Pedro Luiz Stringhini, da Dom a Bisco (Vescovo in
portoghese), che fu accolto nel
2011 in Municipio a San Giovanni
in Croce dall’allora sindaco Vittorio
Ceresini. Vi arrivò grazie all’interessamento di Pierangelo Stringhini,
responsabile della Polizia Municipale di Palvareta Nova.
«Il contatto – ricorda Pierangelo
Stringhini – avvenne grazie ad una
mostra di fisarmoniche fatta in Brasile da un Savoia che emigrò da
San Giovanni. Conobbi uno Stringhini che mi disse dell’esistenza di
quel Vescovo che portava il nostro
cognome. Lo contattai alla Vigilia
di Natale e lui fu entusiasta, affermando che era quello il primo contatto con la terra dei suoi avi dopo
un secolo. Venne poi in Italia nel
2011, e successivamente iniziai
una lunga ricerca all’Archivio di
Stato per risalire alle origini della
sua famiglia. Ero ormai convinto a
mollare quando riuscii a trovare a
Drizzona le tracce di Domizio Romeo Stringhini, classe 1870, che
nel 1892 emigrò in Brasile con tutta la famiglia. Era suo bisnonno».
Fu da Drizzona quindi che il bisnonno, allora 22enne, dell’odierno Vescovo partì a fine Ottocento
per il Brasile, precisamente per il
Rio Grande do Sul, meta di tanti
casalaschi in quegli anni tribolati
per chi viveva nelle nostre campagne.
Quando Stringhini giunse a San
Giovanni era Vescovo della Diocesi di Franca, circa la metà di abitanti rispetto all’odierna, Mogi Das
Cruzes, entrambe situate nello stato di San Paolo. Dopo la nomina
del Papa, il Vescovo Stringhini si è
congedato da Franca il 12 novembre scorso, ed il 24 novembre ha
celebrato la Messa di insediamento a Mogi Das Cruzes, in uno stadio che ha ospitato diverse migliaia di fedeli.
Pedro Luiz Stringhini nacque il
17 agosto del 1953, ha compiuto
Il Vescovo Stringhini all'ingresso nella Diocesi di Mogi Das Cruzes
studi di Filosofia e Teologia ottenendo il Baccalaureato in Lettere a
San Paolo nel 1974 e la Licenza in
Sacra Scrittura presso il Pontificio
Da sinistra Ceresini e tre Stringhini: Pedro Luiz, Antonio e Pierangelo nel 2011
Imprenditori sardi per la ditta Bini?
Prima di Natale si sarebbe tenuto un incontro a Scandolara. Conferme dal sindaco Magni
Una nuova speranza per la Bini Fernando
Spa? Difficile sbilanciarsi così sui due piedi,
specie dopo i tanti, troppi tentativi andati a
vuoto di salvare un’azienda che dava lavoro a
quasi 150 dipendenti e che con la crisi ha lasciato sul lastrico lavoratori di tre paesi in particolare (Scandolara Ravara, Motta Baluffi e Torricella del Pizzo), rendendo quella ditta, suo
malgrado, emblema della contingenza economica sfavorevole, soprattutto nel settore della
lavorazione del legno.
Detto che l’ultima richiesta di sospensione di
cassa integrazione è datata 7 settembre 2011
(14 impiegati e 114 operai) e ricordato che MacroLegno aveva fatto un estremo tentativo,
tramite la formula dell’affitto di ramo d’azienda,
dando lavoro a 35 persone, salvo poi rivedere i
piani e abbandonare il progetto nel maggio
2012 a causa di macchinari che necessitavano
di troppa manutenzione (questa la motivazione
ufficiale), ecco le ultime novità trapelate dal
paese.
Si parla di un imprenditore di origine sarda,
che sin qui ha sempre operato nel ramo degli
alimentari: con il legno, insomma, non avrebbe
nulla a che fare ma si sarebbe fatto avanti con
gli eredi di Giuseppe Bini, titolare dell’azienda
fino al decesso avvenuto nel luglio 2011, proprio negli ultimi giorni della crisi.
Di questo imprenditore non si conosce il
nome (o meglio, non è ancora trapelato) ma
pare abbia fatto investimenti anche a Dubai.
Non solo: è emersa anche l’indiscrezione secondo la quale lo stesso imprenditore avrebbe
organizzato, dopo diversi incontri, un pranzo
con gli stessi eredi della famiglia Bini, coi quali
ovviamente occorre rapportarsi nonostante la
procedura fallimentare sia già stata avviata. Un
pranzo, per inciso, a base di pane carasau e
salame: come a dire, specialità sarde e casalasche insieme.
Sin qui potrebbe sembrare una fantasiosa
chiacchiera da bar, ma da Gianmario Magni,
sindaco di Scandolara Ravara che sempre si è
Forconi in salsa gussolese.
Curiosità ha suscitato qualche
giorno fa l’esposizione in piazza
Comaschi di un manifesto che
inneggiava alla ribellione contro
la politica, le tasse che impone
ai cittadini ormai esausti e le
spese incontrollate con cui si
autoalimenta.
Il manifesto, scritto con un pennarello blu, non portava alcuna
firma, ed era posizionato in bella
vista nel cortile antistante la scuola elementare ”A. Mina”, nei pressi
del monumento. Ovviamente è
stato rimosso al più presto, ma
non prima di essere immortalato
nelle foto che pubblichiamo.
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Se interessati e in possesso delle caratteristiche
richieste telefonare a 335 208695 per fissare colloquio.
speso per salvare il salvabile di quest’azienda
nei momenti più drammatici, quando la cassa
integrazione stava ormai finendo per i quasi
150 lavoratori, arriva una mezza conferma.
Scettica forse, ma pur sempre una conferma.
«E’ vero, ci sono stati abboccamenti - spiega il
primo cittadino - ma è anche vero che da un
mese, ossia da prima di Natale, non abbiamo
più avuto grosse novità».
Colpa delle festività? Oppure la pista sarda è
ormai scemata? La speranza, ovviamente, è
che la trattativa possa proseguire e andare a
buon fine: altrimenti per la Bini Fernando Spa
sarà soltanto l’ennesima illusione di una trafila
troppo lunga di miraggi.
Manifesto anti-politica in piazza a Gussola
Società attiva nel mondo dei media
Compiti principali: elaborazione di offerte sulla base
di un portafoglio esistente, sviluppo e diversificazione
del portafoglio, cura degli aspetti legati al postvendita,
raggiungimento degli obiettivi di quantità e qualità.
Si richiede spiccata personalità, capacità di lavorare
all’interno di un team, doti organizzative e gestionali
Intraprendenza, motivazione. Auto propria, residenza in
loco.
Si offre trattamento economico superiore alla media e
adeguato alle reali capacità.
Zona di Lavoro: Casalasco
Istituto Biblico di Roma nel 1990.
E’ stato ordinato sacerdote nel
1980, e nominato Vescovo di Ita
nel 2001.
Prima del viaggio nel casalasco,
il presule aveva visitato il Veneto,
anche lì alla ricerca delle proprie radici, in quel caso riferite alla madre.
Recentemente Drizzona ha scoperto dunque di avere un illustre
conterraneo, che si preparerà certamente ad accogliere come merita nella prossima visita in Italia.
Che ha gi una data moto probabile: «Il Vescovo mi ha detto che nel
prossimo luglio verrà in Italia – afferma Pieranelo - e cercheremo di
fare in modo che almeno un paio di
giorni li trascorra qui, tra San Giovanni e Drizzona».
Portici Municipio
Tabaccheria Buzzi
Farmacia Comunale
Bar Italia
Bar Barracuda
Fermata Polo Romani
Casa Di Riposo Busi
Via Pascoli
Bar Giulia
Wally's Caffe'
Dist. Carburante Ariete
Distrib. Carburante Eni
Nuovo Eurosport
Sportime
Tavola Calda
Cart. Tabacc. Campanini
Ospedale Oglio Po
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Dist. Carburante Repsol
Bar La Nuova Luna
Portici Del Comune
Portici
Trattoria Da Gianna
Ed. Tabaccher. Lorenzini
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Via Martelli 2 Casalmaggiore
Via Trento 20 Casalmaggiore
Via Formis 4 Casalmaggiore
Via Giovanni Pascoli 28 Casalmaggiore
Presso Conad Casalmaggiore
Via Dello Zuccherificio 9 Casalmaggiore
Via Repubblica 76 Casalmaggiore
Via Repubblica Rotonda Diotti Casalmaggiore
Via Guerrazzi 4 Casalmaggiore
Via E. Fermi 19 Casalmaggiore
Centro Com. Padano Casalmaggiore
Via Manzoni 39/B Vicomoscano
Via Staffolo 51 Vicomoscano
Via Gioberti 74 Quattrocase
Via Nicolo' Tommaseo 101 Casalbellotto
Via Canzio 100 Roncadello
Via Molossi 47 Vicobellignano
Via Dante Alighieri 9/B Vicobellignano
via Libertà 31
Piadena
Via Matteotti 113 S. Giovanni In Croce
Via Giuseppina 97 Solarolo Rainerio
Via Della Liberta 46 Martignana Po
Via Bardellina Martignana Po
Piazza Comaschi Gussola
Via Roma Gussola
Via XIII Martiri Gussola
Via Roma 7 Torricella del Pizzo
Piazza Italia Scandolara Ravara
Via Mazzini 3 Castelponzone
Via Maggiore 12 Recorfano
Via Giuseppina 103 Cingia de' Botti
Casalmaggiore
Sabato 25 Gennaio 2014
Una lettera choc proposta da insegnanti di sostegno e allargata ai curriculari fa esplodere un caso a Casalmaggiore
“A Santa Chiara classi-ghetto di disabili”
E
di Giovanni Gardani
splode al Polo Scolastico Romani una polemica destinata a fare
parecchio discutere, perché non
mette al centro dell’attenzione
soltanto il sistema scolastico e le
sue leggi, ma anche un discorso di cultura
e di approccio verso chi viene troppo spesso considerato “diverso”. Una lettera, dal
titolo “Classi ghetto? No grazie”, sta raccogliendo nuove adesioni all’interno della
struttura di via Trento.
«L’idea è partita da noi insegnanti di sostegno - spiega Davide Gonzaga, tra i
primi firmatari - ma sta raccogliendo l’ok
anche di molti professori curriculari».
Ma andiamo con ordine: qualche giorno
fa è stato distribuito un volantino nel quale
l’Istituto Santa Chiara informa che dal
prossimo anno scolastico si avvieranno
classi soltanto per disabili. Una scelta che,
pur consentita dal dispositivo di riforma del
titolo V della Costituzione che attribuisce la
formazione professionale alle Regioni, contrasta secondo i firmatari i fondamenti
dapprima della Legge 517/77 sul diritto di
tutti di frequentare la scuola pubblica, ma
anche della norma 104/92 sull’inclusione
Una veduta dell'interno del complesso di Santa Chiara
dei ragazzi disabili, che all'articolo 12 comma 2 recita: “E' garantito il diritto all'educazione e all'istruzione della persona handicappata nelle sezioni di scuola materna,
nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie”.
“Le vicende della scuola italiana” si
legge nella lettera “ci consegnano un sistema dell'istruzione che ha, con fatica,
superato il problema dell'integrazione delle diversità anche attraverso l'abolizione
delle vecchie classi differenziali costituite
solamente da alunni disabili e, di conseguenza, anche delle scuole speciali. Grazie a un quadro normativo da molti considerato all'avanguardia in tutta Europa, è
stato possibile applicare i principi della
pedagogia dell'inclusione che prevedono
l'inserimento dei ragazzi diversamente
abili in contesti scolastici comuni”.
Nel mirino della lettera, in particolare, i
“percorsi personalizzati per allievi disabili”
presso l’Istituto Santa Chiara e presso lo Ial
Cisl di Cremona. “L'integrazione a scuola
deve favorire lo sviluppo delle potenzialità
dei soggetti, da realizzarsi in un confronto
dinamico e permanente con tutto il corpo
sociale al fine di consentire l'abbattimento
di tutte le barriere, quelle architettoniche,
quelle culturali e quelle sociali attraverso la
promozione di relazioni tra “pari”. A noi
sembra che un corso rivolto esclusivamente a ragazzi disabili non possa andare in
questa direzione. Ci rammarica il fatto che
il risparmio nelle spese correnti del Ministero dell'Istruzione debba ricadere sempre
sui soggetti più fragili, in questo caso sui
ragazzi disabili e sulle loro famiglie”.
Infine un invito anche ad altri membri del
corpo docente e non solo: “Se questo è lo
scenario, fosco, che si prospetta davanti a
noi, c'è bisogno di uno sforzo in dissenso
rispetto a quanto sta accadendo. In gioco
non c'è solo l'interesse dei ragazzi disabili,
ma di tutti i nostri figli che devono crescere
in una scuola che fa della inclusione e della
valorizzazione delle differenze la sua ragione d'esistere”.
I grandi passi avanti nella lotta ai tumori
Interessante analisi dei medici La Russa e Passalacqua su ricerca, cura e prevenzione, con un occhio attento all’alimentazione
SOLAROLO RAINERIO – “Tumori oggi: dalla prevenzione alle nuove cure”. Un titolo ostico per una conviviale, ma
il Rotary si occupa anche di temi indigesti, e la serata di
giovedì al Ristorante La Clochette è stata molto interessante, grazie all’apporto dei relatori. La conviviale era frutto di
un Interclub tra il Casalmaggiore Oglio Po e il Piadena
Oglio Chiese, ed i relatori erano il dottor Antonio La Russa, socio del club piadenese e Responsabile del Servizio
Nutrizione dell’Azienda Ospedaliera di Cremona, e il dottor
Rodolfo Passalacqua, Direttore del Reparto Oncologia
degli Istituti Ospedalieri di Cremona. Ad introdurre le relazioni, il dottor Luigi Borghesi, primario di Anestesia e Rianimazione presso l’Ospedale Oglio Po e anche lui rotariano. Ha affermato come La Russa segua anche l’aspetto
nutrizionale, e su questo si è incentrato il suo intervento,
mentre Passalacqua da 10 anni è un punto di riferimento
nell’azienda cremonese. Il la alla serata, ha affermato Borghesi, è giunto da un intervento recente di Umberto Veronesi che ha attribuito grande peso nell’insorgere dei tumori all’alimentazione.
Il dottor Passalacqua ha iniziato illustrando la situazione
nel nostro paese e nella nostra zona in particolare, e accennando alla prevenzione e alla cura, analizzando poi l’incidenza e la mortalità delle varie patologie tumorali. Grazie
alla ricerca grandi miglioramenti si sono registrati ad esempio sui tumori al colon e sui melanomi della pelle. Quanto
alle cause, interessante verificare come fumo e dieta alimentare incidano entrambi per almeno il 30%. Seguono
distanziati alcol, obesità, inattività fisica, inquinamento
ambientale (solo il 4%), fattori genetici, radiazioni e infezioni. Passalacqua ha poi spostato l’attenzione sulle nuove
terapie mediche («Spero e credo che in pochi anni ci saranno grandi miglioramenti in termini di guarigione»), e alla
crescente “umanizzazione dell’assistenza” con il progetto
Hucare Cremona.
Il dottor La Russa ha esordito confermando la bontà
della teoria di Veronesi, in realtà già nota, e spiegando come rispetto a 40 anni fa il modo di mangiare sia mutato,
con l’introduzione di un enorme numero di sostanze chimiche non nutrienti. Molto interessante l’analisi degli alimenti
che ci proteggono dall’insorgere dei tumori, e come alimentazione e stile di vita incidano molto. Da evitare tra gli
altri le farine raffinate, le verdure già imbustate, comode ma
che contengono muffa, i cibi pronti in generale, gli zuccheri, l’alcol (molto meglio però un bicchiere di vino che uno di
coca cola), grassi animali, insaccati, cibi sotto sale, cotture
alla griglia, alimenti affumicati. Spazio invece cereali integrali, frutta e verdure non manipolate e di stagione, pesce
azzurro, olio di oliva (senza esagerare), erbe aromatiche,
the verde, agrumi, mirtillo, aglio e cipolle, e poi zenzero,
curcuma e curry.
Per finire, un elogio alla dieta mediterranea, ma non
BANDO VOLONTARIATO
Il nuovo Bando Volontariato 2014, promosso da CSVnet Lombardia, Fondazione Cariplo
e Co.Ge. Lombardia in
collaborazione con Con.
Vol. Lombardia e Forum
del Terzo Settore lombardo, mette a disposizione
2milioni e 300mila euro
per i progetti delle organizzazioni di volontariato.
In provincia di Cremona
il Bando sarà presentato nel mese di gennaio a
Cremona, Crema e Casalmaggiore. In particolare
a Casalmaggiore la presentazione avverrà giovedì 30 gennaio alle ore
18 presso la Sala riunioni Concass di Via Corsica
1. Agli incontri sono attesi
i referenti delle organizzazioni di volontariato e degli altri soggetti del terzo
settore. L'invito è esteso
ai Forum del Terzo Settore presenti sul territorio e ai rappresentanti di
enti locali e Istituzioni interessate a condividere
processi di co-progettazione. Nel corso delle tre
presentazioni verranno
esposti gli stessi contenuti. E' opportuno segnalare la propria presenza
per l'incontro del 30 gennaio all'indirizzo: [email protected]. Info:
Cisvol Via S. Bernardo
2 Cremona 0372/26585,
[email protected],
www.cisvol.it.
LIBRO-FIABA IN DONO
La Russa, Stringhini, Troletti, Passalacqua e Siviero
quella propinata da alcuni media che vi inseriscono la pasta, bensì quella fatta di verdure, olio di oliva e pesce.
Diversi gli interventi degli ospiti. Il dottor Massimo Carini, primario di Cardiologia all’Oglio Po, ha sostenuto come
la dieta incida anche per le malattie cardiovascolari, i farmacista Gianpietro Siviero ha sottolineato l’incidenza a
livello locale dell’obesità infantile, Angelo Scaravonati ha
criticato i messaggi sbagliati spesso veicolati dai mezzi di
comunicazione.
Torricella, la Festa dal Pipén accende le ultime pentole
A sinistra il Palatenda esaurito sabato sera, a destra Garrison col sindaco Sacchini
19
Il meteo non è stato amico nel primo
weekend della “Festa dal Pipén”, ma non
gli ha impedito di far registrare numeri
importanti. La pioggia ha limitato la presenza di stand e bancarelle all’aperto,
ma all’interno dei capannoni dove era
possibile gustare le varie specialità culinarie, in primis il protagonista, il piedino
di maiale lessato, le presenze non hanno
tradito, sia nella cena-spettacolo di sabato sera sia nell’intera giornata di domenica. Circa 300 i partecipanti alla cena, mentre la domenica mattina è giunto
Garrison Rochelle, ex ballerino e coreografo noto per la passione per la cucina e
per la sua presenza ad Amici su Canale 5.
Domani, domenica 26 gennaio, si
prosegue con l’ultima giornata dedicata
alla festa. Alle ore 10 inizierà una gara
col Ferrari Simulator di Formula 1.
L’apertura cucine alle ore 11: la Sala
Magna nella tensostruttura principale e
la “Osteria del Borgo” sempre in piazza
Boldori con il “Re Marubino in tavola”.
Alle ore 16 gratis per tutti i presenti la
polenta pasticciata.
Questa mattina presso l'Istituto Comprensivo Marconi (Scuola Primaria) di Casalmaggiore,
avverrà la consegna, in
forma ufficiale, dei libretti
"Chicco alla ricerca della
nota perduta". Si tratta di
un Libro-Fiaba, particolarmente adatto ai bimbi
della 2ª elementare, ed è
ad essi che il Rotary Club
Casalmaggiore Oglio Po
dona un testo da leggere
per "viaggiare" affrontando temi importanti quali “la multietnicità”, “l'importanza
dell'ascolto”,
“la ricerca della felicità”.
IL CIRCUITO IN FIERA
SAN MARTINO DEL
LAGO – Il Circuito di San
Martino del Lago è presente nel weekend al Motor Bike Expo di Verona,
che si tiene da ieri sino
a domenica 26 gennaio.
Più precisamente, il circuito casalasco presenterà le sue “offerte Fiera” nel
Padiglione 5 Stand 19E di
quella che è la più grande
Fiera italiana dedicata alle
moto speciali, alle custom
e agli accessori.
20
Salute
Sabato 25 Gennaio 2014
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO
DI CREMONA
CENTRO DIABETOLOGICO
Dove: piano 6, corpo H (lato destro),
monoblocco ospedaliero.
Orari: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 13.30
(prima visita per inquadramento
diagnostico-terapeutico e visita di controllo
per monitoraggio metabolico e screening
delle complicanze croniche).
Per le prime visite è preferibile che
la prenotazione avvenga di persona comunque
possibile prenotare telefonicamente
da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30.
Telefono: 0372 405715.
CUP Centro Unificato di Prenotazione
Dove: padiglione n. 12, a fianco del
Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori
Orari di apertura al pubblico:
lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00
orario continuato,
il sabato dalle 8.00 alle 12.00;
Prenotazioni telefoniche: è possibile
telefonare al numero verde 800.638.638,
da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00.
PRENOTAZIONI
CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP
Attraverso il CUP si prenotano tutte
le prestazioni ad eccezione delle seguenti,
che devono essere prenotate direttamente
presso le singole unità operative o servizi
come indicato di seguito:
CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI
accesso diretto da parte dei cittadini,
con la richiesta del Medico di famiglia
o dello specialista.
Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle ore 07.30 alle 10.30.
Telefono: 0372 405663 - 0372 405452
ANATOMIA PATOLOGICA
secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati)
Dove: Poliambulatori, piano Terra.
Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare
contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00.
Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00.
CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
Monitoraggio delle terapie anticoagulanti.
previsto accesso con prenotazione al numero
0372 405666 - 0372 405663.
Dove: Presso la palazzina del Cup
Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì.
Consegna campioni istologici e citologici
La consegna dei campioni citologici urinari è
prevista, presso il padiglione 5,
da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30;
per gli altri esami da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto).
CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA
Test di tolleranza al lattosio e patch test
Accesso con impegnativa del medico curante
Le prenotazioni si effettuano telefonicamente
al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì,
dalle 10.30 alle 12; oppure di persona
presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione
10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00.
RADIOLOGIA d
Dove: piano 1, corpo H (ala destra).
TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti
e richiesta di prestazioni con bollino verde
Le prenotazioni vanno effettuate
di persona o via fax.
Orario: da lunedì a venerdì dalle
08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00.
Tel: 0372 405760.
Angiografia
Le prenotazioni vanno effettuate di persona.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367.
IMMUNOEMATOLOGIA
E MEDICINA TRASFUSIONALE:
Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia
marziale endovenosa, preparazione di nuovi
emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale:
Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico.
Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero.
Tel: 0372 435887 - 0372 405461
dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì
GENETICA
Dove: piano 2 lato destro del monoblocco
ospedaliero. Prenotazioni telefoniche:
0372 405783
da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30.
SENOLOGIA:
Screening mammografico preventivo
biennale Asl Cremona (45-69 anni)
Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì
dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata
al CUP dell'Asl 800 318 999.
Prestazioni con carattere di urgenza,
risonanze alla mammella, agoaspirati,
ecografie
Dove: piano 1, corpo M.
Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00.
Telefono: 0372 405614.
Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata
una nuova linea telefonica dotata
di risponditore automatico
in funzione 24 ore su 24: 0372 405612.
MEDICINA LEGALE
Prenotazioni presso Direzione Medica
di Presidio piano Rialzato monoblocco
ospedaliero. Tel: 0372 405200.
PSICOLOGIA
Dove: settimo piano a sinistra.
Prenotazioni da lunedì a venerdì
dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio
di Psicologia, oppure anche telefonicamente
agli stessi orari al numero 0372 405409.
ONCOLOGIA MEDICA
Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i
n reparto da lunedì a venerdì
dalle ore 8.00 alle ore 17.00.
Tel: 0372 405248.
RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE
Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o
ascensore a sinistra vicino l'Ufficio
Informazioni nell'atrio di ingresso)
corpo M, monoblocco ospedaliero.
Orario: da lunedì a venerdì
dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485.
TERAPIA DEL DOLORE
Dove: palazzina n. 9 La prenotazione
può essere effettuata telefonicamente
al numero 0372 405330
dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì.
Negli altri orari è possibile chiamare
lo stesso numero lasciando un messaggio
in segreteria telefonica con il nome e numero
di telefono: al più presto sarete richiamati.
MEDICINA DEL LAVORO:
Visite specialistiche di medicina del lavoro
Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì,
dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente
presso l’Ambulatorio Specialistico
di Medicina del Lavoro negli stessi orari.
Il centro riabilitativo Riabilita di Crema propone la Card Instant Sos
Il centro riabilitativo-fisioterapico Riabilita (viale Repubblica 22, Crema) presenta la Card Instant Sos, che consiste
in una scheda pocket contenente i dati
sanitari essenziali della persona bisognosa di un pronto soccorso e accessibile dagli effetti personali, dal veicolo,
da uno zaino, etc. Instant Sos, per le
sue caratteristiche, è indicata per le
persone coinvolte nelle più svariate difficoltà, da incidenti sul lavoro a malesseri improvvisi, fornendo informazioni
vitali in caso di emergenza -quali il
gruppo sanguigno e la presenza di determinate patologie- in modo rapido ed
efficace. E' pensata per un pubblico dinamico e informato, anche sulle tematiche inerenti la salute.
"Riabilita offre a tutti i suoi clienti la
possibiltà di prenotare la Card Instant
Sos a condizioni di favore" spiegano i
promotori del progetto. "Gli interessati
possono compilare il formulario di richiesta a disposizione presso la reception del
Centro, inviare i dati alla e-mail order@
mysafetyfirst.ch, o ordinare presso il sito
web www.mysafetyfirst.ch. Nella card
può essere inserita una foto della persona per il riconoscimento immediato da
parte dei sanitari". Il progetto Instant Sos
sarà presentato presso la sede di Riabilita il 25 gennaio alle 11, a Crema,
nell'ambito del convegno "Neo vecchiaia e contesto familiare: attualità e proposte", che si svolgerà appunto il 25 gen-
naio (ore 10). Un incontro in cui verranno trattati i problemi e le possibili soluzioni per l’accudimento degli anziani.
PROGRAMMA
• Ore 10: Prof. Secondo Giacobbi “Neo-vecchiaia e
famiglie”
• Ore 10.30: Dr.ssa Silvia Lovetere: "I familiari del
vecchio privo di autonomia. Necessità di sostegno e
strumenti di elaborazione”
• Ore 11: presentazione del progetto “Instant Sos Card”.
• Ore 11.30: conclusioni.
OBIETTIVI
Il progetto intende offrire uno spazio di riflessione e
di elaborazione degli aspetti psicologici legati alla relazione di aiuto fra parenti e congiunti in età avanzata.
INTERVENTO PROPOSTO
• Offerta di Gruppi di supporto psicologico rivolti ai
parenti di anziani.
• Componenti: min. 6, max 12
• Tempi: un incontro ogni 15 giorni di 1 ora e 30, per
un totale di 10 incontri.
Ne soffre chi viaggia in treno o in auto.Come evitarlo e quali accorgimenti utilizzare per farlo sparire
Mal di schiena da pendolarismo
I
pendolarismo è un fenomeno sempre più diffuso, soprattutto tra i cremonesi, che
spesso per trovare lavoro
devono spostarsi a Milano o
a Brescia. Ma quanto incide la vita del pendolare sulla salute?
Uno dei problemi principali che
si possono presentare riguarda la
schiena: chi vive da pendolare
soffre infatti spesso di mal di
schiena, dovuto al permanere a
lungo in situazioni posturali non
corrette.
«Bisogna distinguere però il
mal di schiena legato al pendolarismo in treno da quello legato al
pendolarismo in auto» spiega il
dottor Paolo Buselli, direttore
dell'unità operativa di riabilitazione dell'Ospedale di Cremona.
«Chi fa il pendolare con l'auto si
trova a stare fermo per ore in una
posizione fissa. Questo obbliga la
persona a una cifosi lombare, ossia a una curvatura della schiena
che è differente da quella che si
ha stando in piedi».
E per chi va in treno?
«Viaggiare in treno offre più
possibilità di cambio di posizione, in quanto in quel caso il pendolare può alzarsi dal proprio posto, o comunque cambiare posizione sul sedile. Questo permette di avere meno fissità. L'aspetto negativo del pendolarismo in
treno sono le frequenti variazioni
di temperatura a cui si è sottoposti, soprattutto perché spesso si
trovano carrozze troppo riscaldate o, al contrario, altre in cui il riscaldamento non funziona. Tutto
ciò influisce sui muscoli del tronco, in quanto provoca delle contratture».
Dottor Paolo Buselli,
direttore dell'unità
operativa di riabilitazione
dell'Ospedale di Cremona
Da cosa dipende l'insogere
del mal di schiena?
«Se non complicato da ernie
o altri problemi specifici, esso è
legato ad una sofferenza del
passaggio tra una vertebra e l'altra; in sostanza di tratta di una
scarsa tonicità della muscolatura profonda della schiena. Condizioni di stress prolungato in situazioni di mancato relax, come
accade quando si viaggia in una
situazione posturale fissam la
muscolatura è sottoposta ad un
lavoro piccolo ma prolungato,
che affatica il tratto muscolare
della colonna vertebrale. Prolungato perché il pendolarismo implica normalmente almeno una
mezz'ora di viaggio, se non di
più».
Come deve comportarsi allora chi fa il pendolare per stare
meglio?
«E' indispensabile mantenere
un buon tono muscolare della
schiena, attraverso una buona
"igiene muscolare"; questo significa fare una almeno minima
attività fisica quotidiana. In questo caso la camminata risulta essere il migliore esercizio. Basta
una mezz'ora a ritmo sostenuto
(5 km all'ora). L'ideale sarebbe
praticarla con i bastoncini (nordik walking). Allora meglio parcheggiare un po' più lontano dalla propria destinazione - se si sta
viaggiando in auto - per poi fare
una parte della strada a piedi;
oppure, se si è in treno, è consigliabile scendere un paio di fermate dell'autobus prima della
propria, e coprire a piedi la distanza residua. Ciò permette di
mettere in moto la muscolatura
prima di affrontare la giornata lavorativa, che a sua volta ci costringe spesso a mantenere a
lungo la stessa posizione».
E per chi guida ci sono accorgimenti particolari?
«E' bene posizionare il sedile in
maniera opportuna, a una corretta distanza dai pedali e con una
regolazione che permetta di mantenere la curvatura corretta della
schiena. Non si deve quindi stare
semi-distesi».
E per il treno?
«E' opportuno utilizzare un abbigliamento che consenta di gestire al meglio le variazioni di temperatura. Mentre si è in viaggio,
inoltre, è consigliabile effettuare
piccoli movimenti, che evitino la
staticità».
Qual è il trattamento per chi
già soffre di mal di schiena?
«Il movimento in maniera regolare, in assenza di patologie particolari, è sempre la soluzione migliore. Se però la sofferenza si rivela eccessiva e persistente, meglio rivolgersi al proprio medico di
famiglia, che saprà indirizzare il
paziente rispetto a quali accertamenti effettuare».
a cura della dottoressa Annalisa Subacchi
di Ermanna Allevi
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA
Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
AGLIO (Allium Sativum)
parte 2 - segue da nº precedente
Come tutte le Liliaceae era
considerata una pianta degli inferi,
per cui veniva utilizzata per proteggersi da malefici e dalle streghe.
Per questo veniva portato sotto la
camicia la notte di San Giovanni
(24 giugno) e numerosi sono i proverbi della tradizione popolare che,
a tal proposito, si riferiscono a
questa data. Fu durante il Medioevo che la superstizione popolare
assegnò a questa pianta la virtù di
proteggere dal malocchio. E' il più
antico dei medicamenti, usato dagli Egizi e da Ippocrate che lo consigliava per curare le infezioni, per
le ferite, la lebbra, i disturbi digestivi. Plinio lo considerava una panacea in grado di curare persino gli
epilettici e i malati di mente e
l'elenco di Plinio, riguardo alle malattie curabili con l'aglio, è veramente lungo. All'aglio viene attribuito un grande potere disinfettante e antibiotico, che lo rende ideale
per contrastare l'influenza, il raffreddore e le affezioni polmonari.
Valido aiuto per i fumatori perché
neutralizza la nicotina. Oltre a un
olio essenziale : l'allicina ( un componente antibatterico), diallilsolfuri,
ajoene, contiene principi antibiotici
dati dalla garlicina e alisina. L'aglio
contiene anche: sali minerali, zolfo,
potassio, magnesio, calcio, fosforo, iodio, manganese, selenio, oligoelementi, vitamine A, B1, B2, PP,
C, acido fitinico che lega le sostanze minerali e si trasforma in inositolo, utile per il corretto metabolismo degli zuccheri. Utile in caso di
ipertensione, ipercolesterolemia,
vermi intestinali, intossicazione da
nicotina. In alcuni casi potrebbe
dare allergia, per cui è meglio consultare il proprio medico. Controindicato per chi soffre di pressione
bassa e per le donne che allattano,
il cattivo odore che viene rilasciato
dalla pelle e il cattivo sapore che
dà al latte, rischiano di allontanare
il neonato dal seno materno.
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] Oppure a: [email protected]
• Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
• Riceve a Crema telefonando al 388 9037275.
Nutrizionista, specialista in test intolleranze alimentari
e diete personalizzate, Test del DNA (Lattosio, Celiachia,
Breath Test) Master in Nutrizione, Fitness e Sport
Presidente ALIAC Onlus di Cremona
Gentilissima dottoressa Subacchi, le scrivo per chiederele un
parere. I prodotti light e le bibite senza zucchero tanto pubblicizzate sono utili per dimagrire o fanno ingrassare come quelle
normali?
Grazie Costanza.
Gentilissima Costanza, grazie per la curiosa domanda molto utile per la maggior parte dei miei lettori. Se consumate regolarmente
e anche in piccole quantità, i cibi o bibite "light" e "diet", sebbene
senza zucchero, danneggerebbero i reni, i denti e creerebbero danni
al metabolismo, provocando aumento di peso: ne basta una al giorno. Il meccanismo è il seguente: il nostro organismo associa al sapore dolce una certa quantità di calorie da bruciare. Se però l'apporto calorico reale non corrisponde a quello atteso (perché le bevande
sono dolcificate) il corpo se ne accorgerà e tenderà a non bruciare
le calorie preventivate.
Inoltre il corpo continuerà a non bruciare calorie anche quando
il cibo ingerito sarà realmente dolce e calorico. Conseguenza: aumento di peso ponderale continuo .Forse è meglio “sgarrare” una
volta con una bibita o cibo con calorie vere, piuttosto che essere assuefatti da questi “falsi cibi” poco calorici.
La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a:
[email protected] • oppure a: [email protected]
www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134
La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a:
CREMONA: Ambulatorio MEDICENTER Via Giuseppina n.21 tel. 0372/434988
CREMONA: Ambulatorio MED Gadesco Pieve Delmona tel. 0372/803801
CREMA: Ambulatorio Santa Claudia Via La Pira n.8 cell. 366 4759134
MANERBIO: Poliambulatorio MINERVIUM Via Verdi 64 – 030 9937552
Taccuino
Sabato 25 Gennaio 2014
21
numeri utili
Cremona
Via Livrasco,
via cà del Binda
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Gennaio
COMUNE DI CREMONA
www.comune.cremona.it
Centralino: 0372-4071
Urp: 0372-407291
Via volontari del
Sangue,
Via del Maris
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
28 febbraio 2014
Via Boschetto
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Gennaio
AMMINISTRAZIONE
PROVINCIALE
www.provincia.cremona.it
Centralino: 0372-4061
Urp: 0372-406233 PREFETTURA
Centralino: 0372-4881
Via Milano
(Cavatigozzi)
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Gennaio
Via Persico
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
30 Novembre
Via Pecorari
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
31 Gennaio
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0372-5581
COMANDO FORESTALE
DELLO STATO
Centralino: 0372-410307
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0372-21576
Nucleo di polizia tributaria:
0372-28968
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0372-454516
Centrale operativa: 0372-407427
POLIZIA STRADALE
Comando provinciale
Centralino: 0372-499511
QUESTURA
Pronto intervento: 113
Centralino: 0372-4881
Via Bella Chioppella
Lavori stradali
attuati per conto
di A.E.M. S.p.A.
Fine lavori:
28 Febbraio
VIGILI DEL FUOCO
Pronto intervento: 115
Centralino: 0372-4157511
PROCURA
Centralino: 0372-548233
numeri utili
Crema
COMUNE DI CREMA
www.comunecrema.it
Centralino: 0373-8941
Urp: 0373-894241
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE
Urp Crema: 0373-899822
CARABINIERI Pronto intervento: 112
Centralino: 0373-893700
COMANDO FORESTALE DELLO
STATO Centralino: 0373-82714
Casalmaggiore
AMMiNISTRAZIONE
PROVINCIALE
Centralino: 0375-42233
Centro per l’Impiego
Centralino: 0375-42213
CARABINIERI
Pronto intervento: 112
Centralino: 0375-284500
GIUDICE DI PACE
Centralino: 0375-42273
OSPEDALE
Centralino: 0375-2811
Centro unico di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
MUSEO DIOTTI
www.museodiotti.it
Centralino: 0375-200416
Museo del bijou
Centralino: 0375-284423
TEATRO COMUNALE
www.teatrocasalmaggiore.it
Centralino: 0375-284434
DISTRETTO
SOCIO-SANITARIO
Direzione: 0375-284020
Distretto Veterinario:
0375-284029
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0373-897311
POLIZIA DI STATO
Centralino: 0373-897311
POLIZIA MUNICIPALE
Pronto intervento: 0373-250867
Centralino: 0373-894212
VIGILI DEL FUOCO: 115
Centralino: 0373-256222
PROCURA
DELLA REPUBBLICA
Centralino: 0373-878116
SERVIZI SOCIO-SANITARI
DISTRETTO DI CREMA
Centralino: 0373-899320
OSPEDALE DI CREMA
www.hcrema.it
Centralino: 0373-2801
Centro unico
di prenotazioni:
800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
San Savino
25
Sabato 25
Conversione di S. Paolo, Savino, Sabino
26
Domenica
SS. Tito e Timoteo, S. Paola
27
lunedì
S. Angela Merici, Elvira
28
martedì
S. Tommaso d' Aquino, S. Valerio
29
mercoledì
S. Costanzo, S. Ciro, Gildo, Sabrina
30
giovedì
S. Martina, S. Savina, Serenella
Emblema: Bastone pastorale
31
venerdì
S. Giovanni B., S. Ignazio, Marcella,
Lodovico, Geminiano, Nico
Martirologio Romano: A Piacenza, san Sabino, vescovo, che chiamò folle
intere alla fede in Cristo, istituì monateri per le vergini e lottò coraggiosamente per la
verità nicena.
POLIZIA MUNICIPALE
Centralino: 0375-40540
POLIZIA STRADALE
Centralino: 0375-42288
GUARDIA DI FINANZA
Pronto intervento: 117
Centralino: 0373-256474
AZIENDA SANITARIA
LOCALE DI CREMONA
www.aslcremona.it
Centralino: 0372-4971
Urp: 0372-497215
Santi della settimana
numeri utili
COMUNE DI CASALMAGGIORE
www.comune.casalmaggiore.cr.it
Centralino: 0375 42668
riscaldamento (fine prevista 31 gennaio).
•Via Bella Chioppella - cantiere per la
realizzazione dell'allaccio alla condotta
del teleriscaldamento (fine prevista 28
febbraio).
•Via Boschetto incrocio Via Convento
- cantiere per la riparazione della condotta del gas metano (fine prevista 31
gennaio).
cantiere per la ristrutturazione della linea
dell'illuminazione pubblica. (Fine prevista: 31 gennaio).
•Via del Maris - cantiere per la ristrutturazione della fognatura e della condotta
dell'acqua potabile (fine prevista 28 febbraio).
•Via Pecorari - cantiere per la realizzazione dell'allaccio alla condotta del tele-
• Via Livrasco - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia
elettrica. (Fine prevista: 31 gennaio).
• Via Volontari del Sangue, Via Paracaccia, via del Maris - cantiere per la
ristrutturazione della rete di distribuzione
energia elettrica (Fine prevista: 28 febbraio).
• Via Milano località Cavatigozzi -
OSPEDALE DI CREMONA
www.ospedale.cremona.it
Centralino: 0372-4051
Centro unificato
di prenotazione: 800 638 638
Emergenza sanitaria: 118
STORIA: Savino, vescovo di Piacenza, pare fosse di Milano, diacono di quella comunità. Papa Damaso I - oggi unito a lui nella memoria della Chiesa - lo inviò nel 372
ad Antiochia per il Concilio d'Oriente, nel quale vennero discusse le dottrine ariane.
Amico di sant'Ambrogio, scambiò con lui diverse lettere proprio sul tema della difesa
della fede da quell'eresia. Fu pastore di Piacenza per ben 45 anni. La tradizione gli attribuisce, infatti, una lunghissima vita: 110 anni. Morì l'11 dicembre del 420, ma la sua
festa si celebra a Piacenza con maggior solennità il 17 gennaio, giorno in cui le sue
reliquie furono portate nella chiesa degli Apostoli, che da allora ha preso il suo nome.
Farmacie di turno Dal 24 al 31 Gennaio
Distretto di Cremona
Distretto di Casalmaggiore
PIEVE D´OLMI
SINELLI MARIA GIACOMINA
Via Quaini, 10
26040 Pieve d´Olmi
Tel. 0372-626204
Volongo
BELUFFI LUISA
Via Garibaldi, 61
26030 Volongo
Tel. 0372 845736
Casalmaggiore
BONISOLI alQUATI CLAUDIA
Via Cavour, 28
26041 Casalmaggiore
Tel. 0375 42551
piadena
PRIORI LUIGIA
Via Libertà, 29
26034 Piadena
Tel. 0375 98146
Orari Di Apertura
Mattino: 08:10 - 12:10
Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale:
SABATO POMERIGGIO
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
SABATO POMERIGGIO
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
SABATO
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale
SABATO POMERIGGIO
CASTELVERDE
CASTELVERDE DI CAVIGGIA
Piazza Municipio, 5
26022 Castelverde
Tel. 0372-427346
Cremona - FARMACIA 2
A.F.M. DI CREMONA s.p.a.
Via Guarneri del Gesù, 2
26100 Cremona
Tel. 0372 27581
Orari Di Apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale:
SABATO POMERIGGIO
Orari di apertura
Mattino: 08.30 - 13:00
Pomeriggio: 15:00 - 19:30
Sabato: 15:30 - 20:00
Giorno di chiusura settimanale
NO
Farmacie di turno e orari dei
distretti sono consultabili
sul sito: www.aslcremona.it
Vailate
SARTA ROBERTO
Via Giani, 2
26019 Vailate
Tel. 0363 84022
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale
Sabato Pomeriggio
Distretto di Crema
Crema
BERTOLINI GIORGIO
Piazza Garibaldi, 49
26013 Crema
Tel. 0373 256279
Izano
DE MAESTRI MARCELLO
Via S. Biagio, 4
26010 Izano
Tel. 0373 789045
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale
SABATO POMERIGGIO
Orari di apertura
Mattino: 08:30 - 12:30
Pomeriggio: 15:00 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale
Sabato pomeriggio
22
"
Lettere & Opinioni
Sabato 25 Gennaio 2014
segnalazione
Quando il percorso ciclopedonale
tornerà al suo antico splendore?
Egregio direttore,
come iscritto alla Federazione Italiana
Amici della Bicicletta segnalo che, in merito al problema della chiusura di un tratto
del percorso ciclopedonale meglio conosciuto come “famigerato itinerario n. 23”,
ormai impraticabile da almeno quattro anni (se non di più) a causa di un cantiere il
cui unico risultato è di avere creato un
habitat ideale per flora e fauna locali, sabato 10 novembre 2012 su “il Piccolo”
comparve una lettera del sottoscritto dedicata a quello che ormai rappresenta un
vero e proprio “caso pietoso” nel panorama ciclabile locale, certamente molto ricco anche di altri spunti interessanti... Dopo alcuni giorni venne pubblicata la risposta da parte dell’ente competente (Aipo) il
quale, garantendo attenzione e monitoraggio della situazione, indicò come termine dell’intervento la fine della primavera del 2013 riservandosi indicazioni più
precise entro l’inizio del medesimo anno.
Ora, ad inizio 2014, la situazione è quella
che chiunque può constatare personalmente avventurandosi in una piacevolissima passeggiata lungo il nostro fiume. A
prescindere dai periodi di vacche magre
o grasse la risposta è stata e sarà sempre
la stessa: “Non abbiamo i soldi”. Certamente il progressivo aggravarsi del degrado sul tratto impraticabile appesantirà
ulteriormente l’impegno finanziario necessario per un completo ripristino. Ritengo sia giunto il momento di una scelta:
restituire questa struttura al normale transito ciclopedonale dopo avere ripristinato
le indispensabili condizioni di sicurezza,
oppure prendere atto della creazione di
una nuova oasi naturale in riva al Po, dove
ammirare flora e fauna locali.
Francesco Badalotti
Cremona
***
"
protesta
Buongiorno avvocato,
vorrei installare la parabola
sul balcone del mio appartamento che si trova all'interno di un condominio e le
chiedo se occorre l'autorizzazione dell'assemblea condominiale.
Agostino
***
Il diritto di collocare antenne per la ricezione radiotelevisiva in condominio è
espressamente riconosciuto
non solo dalla Costituzione
all'art 21, ma anche dagli
artt. 1 e 3 della legge n.
554/1940 e dal D. lgs. n.
259/2003 (Codice delle comunicazioni elettroniche). In
particolare, l'art. 209 del Codice citato dispone che i proprietari di immobili o porzioni
di immobili non possono opporsi all'installazione sulla
loro proprietà di antenne appartenenti agli abitanti
dell'immobile stesso desti-
"
Egregio direttore,
come 2900 Comuni in Italia, anche la
Giunta di Cremona non ha evitato ai cittadini un regalo: quello della nuova Tarsu,
ossia la tassa sulla casa camuffata da
rifiuti. Sì, perché chi abita da solo in 80
metri quadrati paga 80 euro, chi invece in
quattro abita in 80 metri quadrati paga lo
stesso 80 euro. Vi pare una giusta tassa
sui rifiuti? Questo è quanto si continua ad
abbattere sulla testa dei cittadini indifesi.
In Comune c’è forse bisogno di quache
nuova assunzione?
Sergio Denti
Cremona
***
pensioni d’oro
Sulla nostra mozione c’è stata
molta disinformazione
Egregio direttore,
noi del Movimento 5 Stelle ci siamo attivati per risolvere la questione delle pensioni d’oro, portando prontamente la tematica in aula. Con la mozione abbiamo
previsto un meccanismo finalizzato al
recupero di 1.142.061.790 euro da destinare alle fasce più deboli, cioè i pensionati che ricevono 500 euro al mese scarsi. Chi sostiene che la nostra proposta
incida in maniera fortemente negativa
sulle pensioni più basse, o non ha letto
con la dovuta attenzione la mozione, oppure fa della mera strumentalizzazione
politica, atteggiamento non utile ai cittadini che chiedono fatti e non parole. La
mozione di M5S mira ad ottenere risorse
nell’immediato per dare un po’ di ossigeno subito a chi non arriva alla seconda
settimana del mese, applicando aliquote
progressive che partono dallo 0,1 per
appello
Vogliamo una legge elettorale
che assicuri la presenza di donne
nate alla ricezione dei servizi
di radiodiffusione e per la fruizione dei servizi radioamatoriali, precisando altresì che le
antenne, i relativi sostegni,
cavi ed accessori non devono in alcun modo impedire il
libero uso della proprietà, secondo la sua destinazione,
né arrecare danno alla proprietà medesima o a terzi. La
Corte di Cassazione ha inoltre precisato che il diritto di
installare radio e antenne televisive sui beni di proprietà
esclusiva costituisce una facoltà che non incontra limite
cento, per arrivare al 32 per cento, evitando rilievi di incostituzionalità. Chiediamo inoltre al Governo l’impegno di valutare l’opportunità di revisionare i trattamenti pensionistici erogati per prestazioni lavorative di elevato importo – un tetto
massimo di pensione erogabile – perseguendo l’obiettivo dell’equità. Mettiamo
quindi un punto alla sterile critica che la
disinformazione sta perpetrando.
Danolo Toninelli
Deputato di M5S
***
"
nezia, Bologna, Genova, Firenze, Perugia, Roma, L’Aquila, Napoli, Salerno,
Bari, Lecce, Potenza, Reggio Calabria,
Catania, Palermo e Cagliari.
Associazione radicale Piero Welby
Associazione Radicali senza fissa dimora
***
A cura di Emilia Rosemarie Codignola*
in italia
La crisi economica ci sta
portando a un futuro incerto
La nuova Tarsu è senza dubbio
un bel regalo del Comune
"
La parabola
sul balcone
è un diritto
Egregio direttore,
nel bailame di questi giorni, quando buona parte della stampa e delle televisioni
hanno inondato il pubblico e i lettori
sull’incontro fra Berlusconi e Renzi, sono
passati pressoché nell’anonimato due
notizie che fotografano la realtà economica e finanziaria internazionale con particolare riferimento alla disparità di ricchezza che si e creata nel mondo e il
reddito medio degli italiani che fortuna
loro lavorano. Vale la pena a mio parere
riflettere su questi dati, perché quando
l’1% della popolazione mondiale detiene
una ricchezza pari alla meta del pianeta,
chiunque può ragionevolmente capire
che il sistema finanziario e la capacità di
influenzare le scelte macro economiche
di questa elite risulta essere esorbitante,
non che pericolosa per il sistema stesso.
Se dopo 5 anni di crisi mondiale, i redditi
delle famiglie più ricche del mondo sono
saliti ulteriormente a scapito chiaramente
di tutto il resto, siamo di fronte ad una
oligarchia che difficilmente cederà risorse
e terreno per il futuro. La scomparsa della classe media, fenomeno non solo italiano ma mondiale, che da sempre è stata cerniera fra le opposte classi, ha prodotto un appiattimento verso il basso del
reddito di milioni di persone. Da qui il discorso che coinvolge chi oggi in Italia ha
un lavoro e che dai dati dell’Ocse risulta
non essere per il 12% in grado di far fronte al costo della vita, in pratica il non poter garantire attraverso il lavoro quella
dignità e quella qualità della vita oggi indispensabile per una esistenza dignitosa.
Se a questi dati sommiamo una disoccupazione fra la più alta in Europa, una stagnazione nella domanda ed una paralisi
degli investimenti, capiamo bene che siamo di fronte ad un futuro estremamente
incerto e chiaramente rischiamo di ali-
se non quello di non ostacolare il pari diritto degli altri. A
ben vedere, infatti, l'installazione di un'antenna, sia tradizionale che parabolica, non
è un'innovazione e pertanto
non sussiste alcun obbligo
giuridico di chiedere l'autorizzazione all'assemblea
condominiale o di attenderne
il consenso. Di conseguenza,
i condomini hanno sempre il
diritto di installare antenne
sia sulle parti di loro proprietà che sulle parti comuni
dell'edificio, con gli unici limiti consistenti, da un lato, nel
mentare nel breve un forte conflitto sociale che se sottovalutato può portare a
derive estremiste difficilmente controllabili e ad un conflitto generazionale di
grandi proporzioni.
Enrico Bonali
Cremona
***
"
verso le elezioni
Cremona Libera è una coalizione
che punta al rinnovamento
Egregio direttore,
il cantiere della lista d’unione civica Cremona Libera ha visto in questi giorni una
nuova importante adesione: quella
dell’ingegner Alberto Stasi, responsabile
dell’Ufficio tecnico dell’Azienda Ospedaliera “Istituti Ospitalieri” di Cremona. La
sua marcata esperienza professionale è
una ricchezza che si aggiunge a quelle di
coloro che stanno lavorando per dotare
di ampie e certificate competenze amministrative la stesura del programma elettorale. Cremona Libera si viene sempre
più a caratterizzare come una lista aperta
a liberi cittadini cremonesi che hanno dovuto constatare la conservazione imperante di stili politici ed amministrativi nella gestione della municipalità. E sono
stili tali da non far capire la differenza sostanziale fra il centrosinistra, cha ha amministrato la città per vent’anni e l’amministrazione Perri corrente. Sono cittadini,
quelli di Cremona Libera, non leghisti,
che si sono messi insieme per sostenere
la candidatura a sindaco di Alessandro
Zagni, una figura emergente fra i moderati della Lega. In sostanza quella di Cremona Libera è una coalizione fra soggetti diversi aventi lo stesso fine: il cambiamento, il rinnovamento.
Agostino Melega
Portavoce di Cremona Libera
***
"
crema
Troppi impegni, devo dimettermi
da consigliere comunale
Egregio direttore,
nei giorni scorsi ho protocollato le dimissioni presso il Comune di Crema dalla
carica di consigliere comunale, ai sensi
dell’articolo 38, comma 8 del Decreto Legislativo 267/2000. Ovviamente le dimissioni sono motivate dagli impegni assunti
politicamente (segretario del circolo di
Crema del Partito della Rifondazione Comunista e membro della segreteria della
preservare il decoro architettonico del condominio;
dall'altro, nel fatto che l'impianto non impedisca in alcun modo il libero uso della
proprietà secondo la sua destinazione, né arrechi danno
alla proprietà medesima o
altrui. In conclusione dunque
lei potrà tranquillamente installare sul suo balcone l'antenna parabolica senza che
sia necessario alcun assenso
da parte dell'assemblea ed è
nulla l'eventuale clausola di
divieto contenuta nel regolamento condominiale.
*Avvocato Stabilito
del Foro di Milano
[email protected]
Federazione Cremasca del Prc). La legislazione ha modificato, a decorrere dal
17-9-2011, il diritto dei consiglieri ad assentarsi per l’intera giornata di svolgimento della seduta consiliare, permettendo di
assentarsi solo per il tempo strettamente
necessario per la partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli e per il
raggiungimento del luogo di suo svolgimento. Il legislatore ha così punìto la casta dei consiglieri negli enti locali, che ha
remunerazioni incredibili e benefit esagerati. Peccato che così il consigliere comunale non ha neppure il tempo di andare
negli uffici del Comune e svolgere le proprie funzioni di controllo e di indirizzo.
Piergiuseppe Bettenzoli
Federazione Cremasca del Prc
***
"
sit-in pacifico
Una protesta contro i trattamenti
inumani nelle nostre carceri
Egregio direttore,
dirigenti e militanti radicali presenzieranno all’inaugurazione dell’anno giudiziario
che si tiene oggi presso la Corte d’Appello di Brescia (ex sede di via San Martino
della Battaglia 18). Lo faranno sia partecipando alla cerimonia ufficiale con l’intervento di Sergio Ravelli, presidente
dell’Associazione radicale Piero Welby,
sia fuori con un sit-in in cui esporranno
uno striscione di 8 metri con la scritta
“Amnistia per la Repubblica”. L’obiettivo
della campagna – che vede da anni in
prima fila il leader Marco Pannella con i
suoi prolungati scioperi della fame e della sete – è appunto quello dell’Amnistia
per la Repubblica per la fuoriuscita del
nostro Stato dalla condizione indiscutibile e indiscussa di flagranza criminale per
la sua reiterata, ultradecennale violazione
di diritti umani fondamentali sanciti dalla
Costituzione italiana e tutelati dalla Convenzione Europea sui diritti umani relativi
al divieto di tortura e trattamenti inumani
e degradanti e all’irragionevole durata dei
processi (art. 3 e art. 6). Si ricorda che
mancano poco più di 120 giorni all’ultimatum imposto all’Italia dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo affinché siano
rimosse le cause strutturali che generano
i “trattamenti inumani e degradanti” nelle
nostre carceri e il Parlamento non ha ancora discusso il messaggio solenne che
l’8 ottobre 2013 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato
alle Camere. Manifestazioni e interventi
analoghi si terranno anche presso le Corti d’Appello di Torino, Milano, Trieste, Ve-
Egregio direttore,
giovedì 16 gennaio si è tenuto l’incontro
“cherchez la femme!” organizzato da ReteDonne Se Non Ora Quando in collaborazione con LegAutonomie. L’avvocato
Antonella Anselmo ha illustrato le norme
contenute nella nuova legge elettorale
per il rinnovo del Consiglio comunale, che
prevede la possibilità di esprimere la doppia preferenza, indicando due persone
(un uomo e una donna). La presidente
regionale dell’Associazione dei piccoli
Comuni, Ivana Cavazzini, ha presentato
una ricerca sulla presenza delle donne
nelle amministrazioni locali. Numerosi interventi hanno portato esperienze di impegno politico e amminstrativo: Jane Alquati, assessora del Comune di Cremona, Paola Biaggi, vicesindaco del Comune di Trigolo, Chiara Tomasetti, consigliere comunale a Castelleone, Ivan Scaratti,
sindaco di Grontardo, Chiara Rizzi, consigliere comunale a Bonemerse, Claudio
Silla, sindaco di Casalmaggiore. In questi
giorni il mondo della politica discute sulla
riforma del sistema elettorale per l’elezione del Parlamento della Repubblica. Se
Non Ora Quando fa parte, insieme a più
di 50 associazioni, di un “accordo per la
democrazia paritaria” e chiede che la
nuova legge elettorale affronti il problema
della valorizzazione della presenza femminile delle istituzioni. Chiediamo a tutte
le forze politiche un’assunzione di responsabilità per rendere finalmente compiuto il nostro sistema rappresentativo.
Chiediamo a tutti i parlamentari eletti nel
nostro territorio di appoggiare le nostre
richieste e ci impegniamo a rendere pubbliche le adesioni che riceveremo; chiediamo infine che anche la legge elettorale della Regione Lombardia venga modificata in tale senso.
Per ReteDonne
Se Non Ora Quando di Cremona
***
"
legge elettorale
Pd e Forza Italia non sono
legittimati a legiferare
Egregio direttore,
l’Uils (Unione imprenditori lavoratori socialisti) giudica anticostituzionale la legge elettorale derivante dall’accordo
Renzi-Berlusconi. Se approvata in Parlamento comporterebbe per milioni di
italiani l’esclusione dalla rappresentanza
negli organi parlamentari, poiché di fatto
si escluderebbero i partiti minori. La Uils
reputa che il Partito Democratico e Forza
Italia abbiano concordato una strategia
politica per rafforzare i loro gruppi senza
tenere conto della reale domanda politica. L’Uils ritiene che questo Parlamento
non sia legittimato a legiferare in quanto
composto in massima parte da deputati
eletti con il cosiddetto Porcellum, cioè
con una legge dichiarata incostituzionale e invita il presidente della Repubblica
a vigilare affinché la Costituzione sia rispettata soprattutto sulla base dell’articolo 67 che recita: “Ogni membro del
Parlamento rappresenta la Nazione ed
esercita le sue funzioni senza vincolo di
mandato”. L’Uils valuta che la migliore
soluzione sarebbe quella di adottare una
la legge puramente proporzionale, diminuendo fortemente il numero dei parlamentari da eleggere e rifuggendo
dall’autoritarismo dei capi dei partiti che
soffocano democrazia, libertà di pensiero e azione sociale.
Antonino Gasparo
Presidente Uils
Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it
Sabato 25 gennaio
Domenica 26 gennaio
Lunedì 27 gennaio
MArtedì 28 gennaio
Mercoledì 29 gennaio
Cultura&Spettacoli
“Aperitivi
in musica”
a Soresina
Torna la rassegna “Aperitivi in musica” presso il
Teatro Sociale. Il primo appuntamento è per
domani pomeriggio (alle ore 18), quando è in programma un incontro con gli allievi dell’Istituto
superiore di studi musicali “Claudio Monteverdi” di
Cremona. Una serata in compagnia della musica e
di giovani interpreti che accompagneranno il pubblico in un viaggio senza tempo, con una performance legata all’istituzione musicale più importante della nostra provincia.
Mercoledì al Sociale va in scena un cartoon teatrale realizzato con più di trecento disegni
Un’Alice underground sul palco a Casalmaggiore
M
dalla redazione
I paesaggi e le figure
di Rossetti in mostra
Presso la sede dell’associazione Concordia a Pieve
San Giacomo, viene inaugurata domani (alle ore 17) la
mostra personale di Dario Rossetti dedicata al paesaggio e alla figura. Noto e apprezzato artista residente a Vaiano Cremasco, è presente in parecchie
pubblicazioni d’arte, ha tenuto numerose esposizioni,
allestite in spazi spesso molto prestigiosi sia in Italia
che all’estero, sin dagli anni Settanta, conseguendo importanti premi e riconoscimenti. Nato a Monte
Cremasco, Dario Rossetti si dedica alla pittura sin
da giovanissimo. Esegue i suoi quadri servendosi di
diverse tecniche, dall’olio all’acrilico, dall’acquerello al
pastello, sino al carboncino e ai gessetti. Attraverso un
tocco morbido e preciso Rossetti è riuscito a tradurre, con bella apertura immaginativa, scenari d’intensa
profondità lirica e composizioni eseguite “in punta di
pennello”, alternate ad altre, dalla coloristica intensa e
pastosa, quasi si posassero su di un fondo preparato
con la sabbia, come si faceva un tempo. Interessante
anche lo studio che egli conduce, con precisa indole
rappresentativa, a proposito di brani paesistici, specie
della campagna lombarda - ma non solo - dove i riflessi e le velature si compenetrano efficacemente dando
origine a soluzioni pigmentali scuramente molto interessanti. Scorci lacustri, vedute del territorio cremasco
ritratti “en plein air”, elementi estrapolati da paesaggi
che aprono la mente e lo sguardo verso infiniti orizzonti immaginativi e inducono a una serena meditazione sul rapporto fra l’uomo e la natura: tutto questo
e tanto altro ancora si può trovare nella sua pittura,
capace di conferire ai dettagli un’importanza davvero
notevole. La mostra chiude il 20 febbraio.
ercoledì 29 gennaio, alle ore 21, il Teatro
dell’Elfo propone a Casalmaggiore “Alice underground”, tratto da
Lewis Carroll. Si tratta di uno spettacolo scritto, diretto e illustrato da
Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Le avventure di “Alice nel paese
delle meraviglie” e “Al di là dello
specchio” sono state rivisitate da
generazioni di artisti, filosofi, poeti,
registi, ma da questi testi continuano
a emergere una moltitudine - o piuttosto una “moltezza”, una “muchness” come dice il Cappellaio Matto
- di possibili interpretazioni. Ferdinando Bruni e Francesco Frongia ne
sono stati catturati e hanno ripercorso le suggestioni del testo e la sua
realtà “insensata”, sospesa e sovvertita: il loro spettacolo sorprende
per le invenzioni sceniche, sospese
tra tecnologia video e arte del disegno. “Alice underground” è un carto-
Un momento dello spettacolo
on teatrale realizzato con più di trecento disegni, dipinti ad acquerello
con pazienza certosina e quindi animati in un flusso continuo di proiezioni, nelle quali gli attori in carne e
ossa si perdono per poi ritrovare la
dimensione del sogno e dell’infanzia.
Una scatola magica dove è possibile
contestare il senso delle parole, inscenare assurdi indovinelli, mettere
L’Orchestra da Camera Italiana e Accardo lunedì al Ponchielli
mente per celebrare il “Giorno della memoria” che
ricorre proprio il 27 gennaio di ogni anno. Tra l’altro
Kreisler fu direttamente coinvolto nella prima
guerra mondiale, arruolato nell’esercito del suo
paese natale, l’Austria. Il secondo brano è di un
autore così tanto legato al nome di Salvatore Accardo che non poteva mancare in questo programma: Niccolò Paganini, di cui verrà eseguito
La Campanella, terzo movimento del Concerto n.
2 per violino e orchestra, in cui il violino viene contrappuntato dal suono di un campanellino. A chiudere la prima parte del concerto un brano della
compositrice italiana Silvia Colasanti (vincitrice
Un gradito ritorno al Teatro Ponchielli è quello
di Salvatore Accardo, che lunedì alle 20.30 si esibisce nella doppia veste di direttore e solista con
l’Orchestra da Camera Italiana, da lui stesso fondata nel 1996 unendo i migliori allievi ed ex allievi
provenienti dai corsi dell’Accademia Stauffer di
Cremona, dove lo stesso Accardo è docente. Da
allora l’orchestra e il suo direttore musicale si sono
esibiti con grandissimo successo in tutto il mondo.Il programma proposto da Accardo e dall’Oci
è altamente significativo in ogni sua parte: si comincia con i Cinque pezzi per violino e archi di Fritz
Kreisler, autore di origine ebraica, inserito voluta-
La Traviata in danza in scena al San Domenico
Appuntamento domani alle ore 16 con lo spettacolo proposto da Monica Casadei
di Tiziano Guerini
Domani pomeriggio, alle ore 16
al Teatro San Domenico di Crema
la coreografa Monica Casadei, nonché regista e scenografa, presenta
la sua Traviata, il più celebre melodramma di Giuseppe Verdi messo in danza. L’emozione del corpo che danza accompagnato dalle più belle pagine musicali di Verdi.
Una Traviata letta dal punto di vista
di Violetta, la discussa protagonista
dell’opera verdiana. Violetta contro
tutti, Violetta al centro di una società maschilista. Violetta moltiplicata
in tanti elementi femminili, in tanti
spaccati di cuore. Violetta disprezzata, che anela, pur malata, pur cortigiana, a qualcosa di puro. Sul palco la Compagnia Artemis Danza,
bani, Gioia Maria Morisco, Camilla
Negri, Stefano Roveda, Francesca
Ruggerini, Emanuele Serrecchia,
Vilma Trevisan. Il numero significativo del corpo di ballo testimonia
della bellezza e dello spessore dello spettacolo.
La Traviata in danza
con elaborazione musicale di Luca
Pianini e drammaturgia musicale
di Alessandro Taverna. Con Moni-
ca Casadei ballano Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Sara Muccioli, Gloria Dorliguzzo, Chiara Montal-
L’ARALDO Questa mattina, alle
ore 10 presso la sala espositiva
della Pro Loco di Crema in piazza
Duomo, verrà inaugurata la “Mostra
sociale” di collezionismo vario –
del Gruppo Culturale Cremasco per
ricerche storico-ambientali “L’Araldo” che celebra il XV anniversario della fondazione. Con l’occasione agli intervenuti verrà offerto timbro e targhetta commemorativa. La
mostra rimarrà aperta fino a domenica 2 febbraio.
Uno spettacolo per educare all’uso consapevole del denaro
Si intitola “La sfida dei cincilli”, lo spettacolo per
educare all'uso consapevole del denaro, in programma mercoledì 29 gennaio alle ore 10 al Teatro
San Domenico, per la rassegna “Junior”. Dalla fiaba
di Lidia Laffranchini, con Stefania Caldognetto e
Chiara Bazzoli e la regia di Chiara Bazzoli, l’Ossigeno Teatro mette in scena la storia di cinque scoiattoli che, attraversando un bosco pieno di tentazioni
(la Valle dell’Oro) devono dimostrare di saper “spen-
dere” bene i loro cinque cincilli (monetine). Una vera e propria gara durante la quale gli scoiattolini
(Ghiotto, Tremolino, Codalunga, Saetta e Nocciolina) vengono tentati in vario modo e possono capire
sulla propria pelle, o meglio sul proprio pelo, cosa
siano lo sperpero, l’avidità, il gioco d’azzardo, il giusto risparmio, il prestito e la generosità. Vittorino
Andreoli ha notato che nella psicologia del profondo
oggi si sta profilando l’insorgere di un altro incon-
Da oggi in mostra le opere della Pellegrino
Oggi pomeriggio, alle ore 17 presso i chiostri del
Teatro San Domenico di Crema si terrà l’inaugurazione
della mostra di Federica Pellegrino dal titolo “Tutta
un’altra storia”. Federica Pellegrino nasce a Brindisi,
vive e lavora a Padova, dove si è diplomata al liceo
artistico A. Modigliani. Dapprincipio ritrattista presso
una galleria di Padova, l’artista si è fatta notare all’età
di 18 anni alla Biennale di Venezia . Le sue opere si
sono evolute verso un figurativo molto originale. Adotta tecniche personali, soprattutto mischia acrilici e
in dubbio le nostre certezze. Accanto ad Alice, interpretata a una “perfetta, anzi perfettissima” Elena Russo, tre attori che danno corpo e voce
a ventisei personaggi di Carroll, trasformandosi senza tregua e interpretando dal vivo anche una colonna
sonora di canzoni che prendono a
prestito le note dei Roxy Music, dei
Pink Floyd, dei Beatles, dei Rolling
Stones. Filastrocche, strofe in rima e
poesie sono state rielaborate in un
tessuto musicale da cui sarete catturati perché, come suggerisce la Duchessa delle avventure di Alice: “Chi
semina suoni raccoglie senso”. Perché un’Alice underground? Prima di
pensare alla cultura antagonista, ricordiamoci che il titolo della prima
stesura del capolavoro di Lewis Carroll (scritta e illustrata a mano dall’autore per la piccola Alice Liddell) era
proprio Alice underground; a sottolineare che si tratta di un viaggio sottoterra, nei territori misteriosi del
sogno e dell’inconscio, alle radici
dell’individuo e della collettività.
scio: il denaro. Esso ha un valore simbiotico, scatena dei meccanismi di paura, crea dei transfert, è
sorgente di gratificazione e malessere, causa rassegnazioni e ricerca di conformazioni e di utopie più o
meno totalizzanti, origina discutibili raffronti interpersonali. Questo spettacolo risponde all’esigenza
sempre più pressante di educare all’uso responsabile e consapevole dei soldi, partendo dai bambini
e usando un linguaggio per loro accattivante.
smalti su tela, per dare corpo e colore ai personaggi.
L’artista ha una propensione particolare per l’uso della fluorescenza, l’ambiente digitale, ma ha trovato un
gusto illustrativo, divertente, nel modificare i volti dei
suoi personaggi, storcendo loro il naso e gli occhi, per
farci entrare in quello che lei chiama “il mondo storto”.
In questi anni Federica Pellegrino continua a dipingere esprimendo tramite il colore e i materiali di ogni
genere la propria espressività artistica. La mostra di
Crema rimarrà aperta fino a domenica 9 febbraio.
dell’European Composer Award), scritto appositamente per Salvatore Accardo e Laura Gorna e
recentemente eseguito in prima assoluta a Roma.
Nella seconda parte della serata, un omaggio a
Giuseppe Verdi nel giorno della sua morte, avvenuta a Milano proprio il 27 gennaio 1901: la trascrizione per orchestra d’archi dell’unico Quartetto d’archi scritto dal grande operista. Questo
concerto si inserisce all’interno di una serie di iniziative, di cui faranno parte anche i concerti
“Omaggio a Cremona”, promosse dalla Fondazione Walter Stauffer per celebrare il quarantesimo
anniversario dalla scomparsa del suo fondatore.
A febbraio arrivano
le “Serate del gusto”
La Pro Loco di Crema organizza la terza edizione delle Serate del gusto dal titolo dal titolo “Piatti golosi”. Gli incontri si terranno i lunedì del mese di febbraio, con inizio da lunedì 3 febbraio alle ore 21 con le golosità della Trattoria del Fulmine di Giovanni Bolzoni di
Trescore Cremasco.
A seguire lunedì 10
febbraio il Caseificio Eredi Carioni di
Trescore Cremasco
e l’apicoltura Fiore del moso di Crema presenteranno
i formaggi gustosi.
Lunedì 17 febbraio
la Trattoria Volpi di
Nosadello delizierà con le sue dolci leccornie.
Per ultimo lunedì 24 sarà presente il Salumificio
Cagnana di Trescore Cremasco, che proporrà
una variegata degustazione dei loro prodotti.
Le serate si terranno nella sede della Pro Loco
di Crema in piazza Duomo 22 (nella foto) alle
ore 21 dei lunedì indicati. Disponibilità massima 25 persone. Prenotazione obbligatoria
presso la Pro Loco di Crema entro e non oltre
giovedì 30 gennaio. Info: 0373-81020.
Enrico Ruggeri live
sostituisce “I Gufi”
A causa della rinuncia per motivi di salute di Nanni Svampa, lo spettacolo “I Gufi”,
in programma per sabato 1° febbraio 2014,
non potrà essere messo in scena. In sostituzione il Teatro San Domenico ospiterà enrico ruggeri per le prove musicale del suo
nuovo tour dal titolo “Frankenstein 2.0”. Il
noto cantante milanese sarà ospite del teatro dal 13 al 20 marzo per le prove del suo
ultimo tour con concerto in data zero giovedì 20 marzo alle ore 21. I biglietti e gli abbonamenti già stampati per “I Gufi” sono validi per il concerto di Ruggeri. In ogni caso è
possibile chiedere il rimborso del biglietto
alla biglietteria del teatro.
SPORT
lo
[email protected]
ECCELLENZA
A Rivolta
un derby
salvezza
Dopo la lunga sosta, torna il campionato e propone subito un derby cremasco ad alta tensione.
Domani a Rivolta d’Adda (ore 14.30), infatti, Rivoltana e Crema si sfidano con il palio punti molto
pesanti nella corsa alla salvezza.
Responsabile Fabio Varesi
CLASSIFICA (15ª giornata) Sondrio 36; Ciserano
35; Galbiatese Oggiono 29; Verdello 23; Real Milano
22; Trevigliese, Mariano 21; Cavenago 20; Desio,
Fanfulla 19; Ardor Lazzate 18; Crema, Villa d’Almè,
Cisanese 15; Rivoltana 11; Base 96 9.
Cremo, esame importante a Savona
Domani Torrente dovrà far fronte a un’emergenza in difesa. Per il mercato, è stato ingaggiato Pacilli (dal Trapani)
A
di Matteo Volpi
vanti a singhiozzi, ma pur sempre avanti. L’ennesima vittoria
mancata (stavolta contro l’AlbinoLeffe) davanti al pubblico
dello “Zini” ha confermato le
intolleranze grigiorosse nei confronti delle
vittorie casalinghe in questa stagione, ma
anche allungato la striscia di risultati positivi targati 2014: 4 su 4. Domani, il calendario propone invece una sfida ad alta
tensione al “Bagicalupo” di Savona. Torrente ed i suoi sono perfettamente consapevoli di essere attesi da un’autentica
battaglia su un campo ostico per tutti.
L’emergenza di elementi in difesa, ma soprattutto l’ostico ambiente ligure saranno
gli handicap che la Cremonese dovrà cercare di aggirare per provare a tenere testa
ai suoi obiettivi di playoff. A Savona però
servirà un’autentica impresa: il “Bagicalupo” in questa stagione è stato violato solamente alla prima di campionato per opera dell’AlbinoLeffe e da allora la formazione di casa ha inanellato sei vittorie interne
ed un solo pareggio. Numeri che mettono
i brividi e che consacrano il campo ligure
come uno in assoluto dei più ostici di tutto il girone. Ma i buoni segnali mostrati
dalla rinata formazione grigiorossa fanno
comunque sperare ina una gara da giocare assolutamente a viso aperto. Il 4-4-2
PRIMA DIV. 17ª GIORNATA
Carrarese-Vicenza
2-4
Como-San Marino
0-0
Cremonese-AlbinoLeffe
1-1
Lumezzane-Feralpi Salò
1-0
Pavia-SudTirol
0-0
Pro Patria-Savona
3-2
Pro Vercelli-Reggiana
1-0
U. Venezia-Virtus Entella
0-2
CLASSIFICA GIRONE A
LEGA PRO Il campo dei liguri è uno dei più difficili del girone e misurerà i progressi dei grigiorossi
La Casalese
vuole tornare
alla vittoria
PROMOZIONE
Virtus Entella 40
Pro Vercelli
36
Savona
29
U. Venezia
29
Cremonese
29
Como
28
Vicenza (-4) 28
SudTirol
26
Feralpi Salò 23
AlbinoLeffe (-1) 23
Lumezzane
19
Reggiana
19
Pro Patria (-1) 16
Carrarese
15
San Marino
13
Pavia
12
IL PROSSIMO TURNO (26-01 h 14.30)
AlbinoLeffe-Pro Patria, Feralpi Salò-Pro Vercelli, Reggiana-Carrarese, San Marino-Pavia, Savona-Cremonese, SudTirol-Como, Vicenza-Unione Venezia, Virtus
Entella-Lumezzane.
schierato da Torrente ha dato maggiori
equilibri soprattutto alla fase difensiva e la
presenza delle due punte in avanti crea
comunque qualche punto di riferimento in
meno alle difese avversarie. Quella del Savona, in particolare, con 25 reti al passivo,
non brilla per la sua solidità e concede
spesso occasioni nell’arco della gara.
SQUALIFICHE Il giudice sportivo ha
L’esultanza dei grigiorossi
al gol di Della Rocca all’AlbinoLeffe
(foto L. Dassi)
squalificato per una partita i difensori grigiorossi Davide Moi e Antonio Caracciolo,
entrambi per recidività in ammonizione. Il
Savona dovrà fare a meno, invece, dell’attaccante Giacomo Angelo De Martis
MERCATO E’ fatta per il passaggio
dell’esterno offensivo Mario Pacilli dal Trapani alla Cremonese. Il classe ’87 nato a
L’Aquila , abile negli inserimenti, ha segna-
to 2 reti in 23 gare quest’anno in cadetteria
con la maglia granata e darà dunque una
valida alternativa sulle corsie esterne al
nuovo schema di Torrente, sempre più improntato ad un più didattico 4-4-2.
PROBABILI FORMAZIONI (4-4-2): Galli; Avogadri, Abbate, Giorgi, Bergamelli;
Campo, Bruccini, Armellino, Palermo; Brighenti, Della Rocca. All.: Torrente.
Il pareggio di Vicenza tiene i gialloblu in lizza per i primi otto posti, ma con la Vecomp serve la vittoria
Pergolettese, un punto che serve a dare continuità
di Tiziano Guerini
Non si può dire che sia stata
una bella partita, ma certamente
quella della Pergolettese contro
il Real Vicenza - e finita in parità
senza gol - è stata una buona partita. Certamente migliore di quella
rinunciataria e compassata giocata dai padroni di casa, apparsi
non all’altezza della loro pur buona classifica. La Pergolettese ha
fatto il gioco e il Real si è accontentato di qualche ripartenza: alla
fine comunque anche un punto
è prezioso di questi tempi per i
gialloblu. Nei primi dieci minuti già si intuisce come si svolgerà la gara: al 3’ cross di Jovine
purtroppo lento e lungo, al 7’
colpo di tacco a cercare Tiboni,
da parte di Bardelloni (pretenzioso), al 10’ ancora cross e ancora di Jovine al volo verso l’area
(coraggioso). Bisogna aspettare
il 16’ per vedere, con Moro, il
primo tiro dell’attacco vicentino
verso la porta del Pergo: fuo-
Una buona occasione per i gialloblu
ri. Subito dopo due tentativi del
Pergo con Jovine – solito tiretto
debole quando entra in area – e
con Tiboni che invece impegna
severamente il portiere avversario ad alzare sopra la traversa. Il
gioco continuano a farlo i gialloblu con ordine ed equilibrio, grazie anche al rientro di Tacchinardi
davanti alla difesa. Prima che finisca la prima parte di gara, c’è
tempo per una parata di Grandi
su tiro di Sandrini e per una azione insistita della Pergolettese con
tiro finale (debole) di Cerniglia.
Alla ripresa il tema della partita non cambia molto: forse un
poco più di intraprendenza del
Real Vicenza, senza comunque
mai impensierire seriamente la
difesa ospite. Il migliore in attacco – ma anche abile a difendere
su Alessandro – è Jovine: sono
suoi i tiri al 13’ e al 19’ che , specie il secondo, impensieriscono la
difesa del Real. Al 28’ Salvatore
Giunta toglie Tacchinardi (?) per
il rientrante Zanola. Esposito e
Cerniglia si danno molto da fare,
ma è per loro difficile tenere alto
il gioco e a volte favoriscono le
ripartente degli avversari. Così
al 23’ entra Davini al posto di
Rizzi (discreto l’esordio del nuovo acquisto) e al 31’ c’è il cambio fra Tiboni (partita generosa,
ma senza acuti) e Jeda per tenere
un po’ di più la palla. Un bel tiro
di Esposito al 41’, di poco a lato
poi tutti negli spogliatoi. La partita
di Vicenza ci restituisce un Pergo
più rinfrancato rispetto alle ultime
prestazioni e – per dirla con l’allenatore – con una maggiore autostima. Il prossimo avversario, la
Virtus Vecomp Verona, non è poi
così lontano in classifica come
parrebbe: 30 punti contro i 26 del
Pergo: al centro della classifica,
infatti, dove ci si gioca il futuro per
la permanenza fra i professionisti
o per la discesa in serie D, si trovano ben 10 squadre in sei punti.
Dare continuità ai risultati positivi
è essenziale: dietro ogni sconfitta,
a questo punto del campionato,
ci potrebbe essere l’impossibilità
di riagganciare i primi otto posti
che valgono la salvezza! Per finire,
Emanuele Sembroni è stato ceduto alla Salernitana.
2ª DIVISIONE
20ª GIORNATA AlessandriaMonza 2-1, Bellaria-Castiglione
1-1, Cuneo-Renate 0-2, Delta
Porto Tolle-Bra 2-0, Forlì-Torres
1-2, Real Vicenza-Pergolettese
0-0, Rimini-Santarcangelo 1-1,
Spal-Bassano 4-2, Vecomp Verona-Mantova 1-1.
21ª GIORNATA (26-01 h 14.30)
Bassano-Cuneo, Bra-Bellaria,
Castiglione-Alessandria, Mantova-Forlì, Monza-Real Vicenza,
Pergolettese-Vecomp, RenateRimini, Santarcangelo-Delta Porto Tolle, Torres-Spal.
CLASSIFICA Bassano, Santarcangelo 39; Real Vicenza 35;
Renate 33; Spal 32; Alessandria,
Vecomp 30; Rimini 29; Mantova
28; Monza, Pergolettese 26; Forlì, Delta Porto Tolle 25; Cuneo,
Torres 24; Castiglione 17; Bellaria
12; Bra 5.
Ci teneva la Casalese a tornare al successo che le mancava dal mese di ottobre e l’obiettivo l’ha sfiorato, in una partita
tutta carattere che avrebbe
meritato di far sua. Il 2014 è
iniziato con lo scontro salvezza
in Baslenga contro il Basilica
2000 ed è terminato in parità.
Le cose si sono messo subito
male per i biancocelesti: per
rilevare l’infortunato di lungo
corso Nicola Franchi (a proposito, la risonanza ha purtroppo
confermato la rottura del legamento anteriore del ginocchio)
mister Agazzi ha provato nel
ruolo di centrale difensivo il
centrocampista Alberto Azzi.
Questi, dopo un inizio confortante, a metà primo tempo è
stato espulso, forse con un
provvedimento eccessivo, dall’arbitro per fallo da ultimo
uomo. La Casalese si è così
ritrovata subito in inferiorità
numerica, ma ha saputo reagire
alla sorte avversa andando a
segno con un gol bellissimo di
Matteo Dall’Asta, che ha scartato due difensori prima di battere il portiere. La reazione dei
parmensi non è stata particolarmente vibrante, tanto che è
stata la Casalese a sfiorare più
volte il raddoppio. In un caso
l’ha anche realizzato, ma la rete
di Paltrinieri, è stato annullato
per fuorigioco. Il Basilica ha
pareggiato ad un quarto d’ora
dalla fine sfruttando la deviazione aerea di un difensore di
casa e prima del triplice fischio
i maggiorini hanno avuto altre
due palle gol entrambe con
capitan Mariniello, lanciato solo
verso la porta ma, ormai allo
stremo delle forze, rimontato
dai difensori. Domani c’è la
trasferta di Castel San Giovanni
e ad Agazzi mancheranno gli
squalificati Azzi e Dall’Asta.
CLASSIFICA (19ª giornata) Bibbiano* 48; Carignano 40;
Castellana 36; Cadelbosco* 30;
Medesanese* 29; Castelnovese,
Montecchio* 28; Ciano*, Fontana Audax, Terme Monticelli*
27; Brescello 24; Traversetolo*
22; Biancazzurra, Casalese 20;
Soragna* 19; Basilica 2000 18;
Valtarese* 8; Povigliese* 5.
Sport
Serie A Importante anticipo stasera con la Lazio
25
Sabato 25 Gennaio 2014
Serie B: il Palermo difende Tennis: Errani-Vinci
la vetta oggi con il Modena trionfano in Australia
DALL’ITALIA & DAL MONDO
La Juve vuole scappar via
(F.V.) I quarti di Coppa Italia hanno fatto piangere il Milan (eliminato dall’Udinese), che ha scoperto di essere debole anche con Seedorf. La sfida di Cagliari
si annuncia quindi difficile e delicata, per una squadra che deve restare il più
possibile lontana dalla zona “calda” della classifica. Coppa Italia amara anche
per la Juve, che però è scesa in campo a Roma con una squadra rimaneggiata
ed ha perso con il miglior schieramento possibile dei giallorossi. Qualche tifoso
ha criticato le scelte di Conte, ma la stagione dei bianconeri è francamente
inattaccabile. Stasera sul campo della Lazio la Juve, vuole smorzare le velleità
di rimonta della Roma, mentre il Napoli è obbligato a battere il Chievo.
20ª GIORNATA Atalanta-Cagliari 1-0, Bologna-Napoli 2-2, Catania-Fiorentina
0-3, Chievo-Parma 1-2, Genoa-Inter 1-0, Juventus-Sampdoria 4-2, MilanVerona 1-0, Roma-Livorno 3-0, Sassuolo-Torino 0-2, Udinese-Lazio 2-3.
21ª GIORNATA (26-01 h 15) Cagliari-Milan, Fiorentina-Genoa (h 20.45), InterCatania, Lazio-Juventus (25-01 h 20.45), Napoli-Chievo (25-01 h 18), LivornoSassuolo, Parma-Udinese, Sampdoria-Bologna, Torino-Atalanta, Verona-Roma (h 12.30).
CLASSIFICA Juventus 55; Roma 47; Napoli 43; Fiorentina 40; Inter, Verona
32; Torino, Parma 29; Lazio 27; Genoa 26; Milan 25; Atalanta 24; Sampdoria,
Cagliari 21; Udinese 20; Chievo, Bologna, Sassuolo 17; Livorno, Catania 13.
Terminata la lunga sosta, oggi pomeriggio torna il campionato
cadetto. Il mercato di gennaio ha probabilmente modificato gli equilibri e sarà molto interessante vedere chi si è veramente rinforzato.
La 22ª giornata non propone match di cartello e la sfida più interessante si gioca a Lanciano tra la Virtus e un Brescia in ripresa. La
capolista Palermo ospita il Modena, che ha terminato il 2013 con il
fiatone, mentre l’Empoli (secondo in classifica) va a Latina al
cospetto di una delle sorprese della prima parte del campionato,
insieme a Virtus Lanciano e alle altre matricole Carpi, Trapani e
soprattutto Avellino (addirittura terzo a tre punti dalla vetta).
22ª GIORNATA (25-01 h 15) Bari-Reggina, Carpi-Ternana, Cittadella-Spezia, Crotone-Siena (27-01 h 20.30), Juve Stabia-Pescara,
Latina-Empoli, Novara-Avellino, Palermo-Modena, Trapani-Padova
(24-01 h 20.30), Varese-Cesena, Virtus Lanciano-Brescia.
CLASSIFICA Palermo 40; Empoli 39; Avellino 37; Pescara 34;
Virtus Lanciano 33; Crotone 32; Cesena 31; Carpi*, Brescia, Trapani,
Latina, Spezia 30; Varese 28; Siena (-7) 27; Bari (-3) 23; Modena,
Ternana 22; Cittadella, Novara 21; Padova* 18; Reggina 14; Juve
Stabia 9. *Una partita in meno.
Non ci sarà il derby svizzero nella finale degli Australian Open. Roger Federer non ha ripetuto, infatti, in
semifinale la bella prestazione offerta contro Murray ed
ha ceduto in 3 set contro un pimpante Rafa Nadal, che
ora è il grande favorito per vincere il primo slam del
2014. Lo spagnolo si è imposto 7-6 (4) 6-3 6-3 ed ora
trova l’altro elvetico Stanislas Wawrinka, sorpresa del
torneo e giustiziere di Djokovic nei quarti. Vedremo se
lo svizzero centrerà l’impresa anche in finale. In campo
femminile l’ultimo atto è tra la ritrovata cinese Li Na e la
sorpresa Dominika Cibulkova, mentre nel doppio Sara
Errani e Roberta Vinci hanno vinto il torneo di doppio
piegando in finale Ekaterina Makarova e Elena Vesnina
per 6-4 3-6 7-5, dopo una grande rimonta. Per la coppia azzurre si tratta del quarto titolo del grande slam.
SCI In Coppa del mondo la tedesca Maria Riesch
(sempre più leader della classifica generale) ha dominato la libera di Cortina, mentre lo slalom di Kitzbühel è
stato vinto dal connazionale Neureuther (3° Thaler).
La Vanoli sogna un poker da favola
Malgrado l’assenza di Rich, i biancoblu hanno battuto Siena dimostrando di essere diventati una squadra temibile
D
di Giovanni Zagni
omenica scorsa abbiamo
passato un tardo pomeriggio di piena soddisfazione,
poiché al PalaRadi abbiamo
ammirato una grande Vanoli
battere i campioni d'Italia in carica, la
Mens Sana Siena.
Un’altra giornata da segnare col
circoletto rosso sul calendario, perché
dopo Cantù e Sassari, quella senese è
la terza vittima illustre per il roster del
presidente Aldo Vanoli in una stagione
che sembrava avara di soddisfazioni,
ma che si va aprendo al sorriso. Tre
successi di seguito, al momento
hanno ridato fiducia all’ambiente e
soprattutto hanno tolto il team da una
posizione di classifica quanto mai
deludente. Sia chiaro, la strada per la
salvezza è ancora lunga, ma le prospettive, visti i generali progressi del
gruppo, paiono meno scure di quanto
era un mese addietro. Con Siena,
peraltro un po’ demotivata e stanca,
s’è vista un’ottima Vanoli, pur con
Rich fermo per infortunio, seduto in
panchina da spettatore (resta in dub-
LEGA A 15ª GIORNATA
Cremona-Siena
72-68
Milano-Brindisi
89-65
Pesaro-Avellino
88-82
Pistoia-Cantù
82-77
Reggio Emilia-Varese
73-80
Roma-Montegranaro
88-70
Sassari-Bologna
90-87
Venezia-Caserta
73-60
CLASSIFICA
SERIE A Reduce da tre vittorie consecutive la squadra di Pancotto cerca l’impresa anche a Bologna
BASKET A2
Tec-Mar domani in campo
per tornare alla vittoria
Cantù
22
Roma
22
Brindisi
22
Milano
22
Siena
20
Sassari
20
Venezia
18
Reggio Emilia 16
Caserta
14
Avellino
14
Varese
14
Pistoia
14
Bologna
14
Cremona
10
Montegranaro 8
Pesaro
6
Paola Caccialanza
in palleggio
IL PROSSIMO TURNO (26-01 h 18.15)
Avellino-Pistoia, Bologna-Cremona, Brindisi-Roma (2601 h 20.30 Rai Sport 1), Cantù-Sassari, Caserta-Pesaro, Montegranaro-Venezia, Siena-Reggio Emilia, VareseMilano (27-01 h 20.30).
bio anche per domani), ma con molti
altri protagonisti di gran livello. Oltre ai
festeggiatissimi Woodside e Zavsckas,
citeremmo Kelly e Johnson, nonché il
ritrovato Jackson, ma nessuno ha
Kelly in azione contro Siena (foto Mario F. Rossi)
demeritato a conferma che quando
c’è organizzazione e gioco fluido
(bravo coach Pancotto), la squadra è
teoricamente da salvezza tranquilla,
se non qualcosa in più. Per cui con
COSI’ ALL’ANDATA
Esordio casalingo molto amaro per la Vanoli
Esordio casalingo amaro per la Vanoli, sconfitta dopo un
tempo supplementare, malgrado abbia chiuso il primo quarto
con 21 punti di vantaggio. Piano piano, però, Bologna ha
rimesso le cose a posto con un secondo e terzo parziale
davvero convincenti. La partita è poi proseguita sul filo
dell’equilibrio, spezzato solo alla fine dell’overtime. .
VANOLI CREMONA-GRANAROLO BOLOGNA 82-85
(28-7, 40-27; 55-55, 71-71)
VANOLI CREMONA: Chase 3 (0/2, 1/1), Conti ne, Mar-
Piadena sfida Bergamo
per continuare la scalata
Al termine di un match palpitante, l’Mg.K
Vis Piadena ha conquistato due punti importanti per la zona playoff, piegando 78-73
(26-15, 44-33; 55-50) il Bernareggio. Inizio di
gara spumeggiante, con i piadenesi che
prendevano fiducia ed allungavano il passo
chiudendo bene il primo quarto. Solo nel
terzo parziale gli avversari sono tornati sotto,
ma alla fine Piadena ha conservato un successo indispensabile per gli obiettivi della
squadra. Da segnalare le prove di Grobberio
(20 punti a referto), Marenzi (17) e Lottici (13).
Domani è in programma la difficile trasferta
di Bergamo, che misurerà il livello di crescita
della squadra di Adami.
16ª GIORNATA (26-01 h 18) Bergamo-Piadena, Bernareggio-San Lazzaro di Savena,
Calolziocorte-Virtus Imola, Crema-Milano 3
(25-01 h 21), Lissone-Nerviano (25-01 h 21),
Murri Bologna-Saronno (25-01 h 21), Reggio
Emilia-Pisogne.
CLASSIFICA Virtus Imola 24; Bergamo 22;
Saronno, Lissone Milano 3 20; Crema, Murri
Bologna 18; Nerviano 16; Piadena, San Lazzaro di Savena 12; Pisogne 10; Reggio Emilia,
Bernareggio, Calolziocorte 6.
chetti ne, Woodside 9 (2/6, 1/4), Jackson 9 (3/8, 0/4), Spralja
7 (1/1, 0/1), Ariazzi ne, Kalve 5 (1/1 da due), Fiorentini ne,
Kelly 21 (10/13, 0/1), Rich 20 (7/17, 1/7), Ndoja 8 (3/4 da
due). All.: Gresta.
GRANAROLO BOLOGNA: Gaddefors 2 (1/2 da due),
Hardy 27 (8/14, 2/4), Motum 9 (2/5, 1/3), Imbrò 3 (1/1 da tre),
Fontecchio 2, Guazzaloca ne, Landi 2 (1/1, 0/2), Ware 12
(2/6, 1/5), Jordan 10 (4/6, 0/1), Bianconi ne, King 7 (2/7 da
due), Walsh 13 (3/4, 1/7). All.: Bechi.
fiducia si va a Bologna, campo di gara
della Virtus Granarolo, partita fortissima in campionato ed ora un po’ bloccata, con tre sconfitte consecutive sul
groppone e fuori dalla final eight di
Coppa Italia. Non sarà impresa facile,
anche se alla squadra di Bechi mancherà ancora il “lunghissimo” Jerome
Jordan (215 cm), infortunato, ma i
giocatori determinanti non mancano
nel roster felsineo come Hardy e Matt
Walsh, contornati da giovani anche
italiani di buon valore e grandi aspettative. Una partita che nelle previsioni
potrebbe definirsi ad alto equilibrio,
sperando che il bravo Jason Rich
abbia recuperato la piena condizione
fisica. Ma dalla Vanoli di questi tempi
è lecito sperare di tutto in positivo.
Come da pronostico, la Tec-Mar
Crema nulla ha potuto sul parquet della
prima in classifica, ma per 20 minuti è
rimasta in partita e questo deve dare
coraggio a una squadra che è alla ricerca di un successo di vitale importanta
per il morale. L’occasione buona si presenta domani contro il Civitanova
Marche, solo due punti avanti in classifica e sulla carta alla portata delle
azzurre. Con l’attuale posizione in classifica, le cremasche non possono far
altro che pensare ai playout, ma dovranno arrivarci con la miglior condizione
possibile, per salvare la categoria.
13ª GIORNATA Civitanova MarcheBroni 64-73, Ferrara-Bologna 54-60,
Vigarano-Crema 61-39 (13-12, 25-22;
51-31). Ha riposato: Ancona.
14ª GIORNATA (25-01) Ancona-Ferrara (h 18.30), Bologna-Vigarano (h 21),
Crema-Civitanova Marche (26-01 h 18).
Riposa: Broni.
CLASSIFICA Vigarano 18; Broni 16;
Ferrara, Bologna 12; Ancona 10; Civitanova Marche 6; Crema 4.
L’Erogasmet cerca il riscatto contro Milano 3
BASKET DNC
Nonostante una buona prestazione, con i
capoclassifica di Imola in difficoltà per lunghi
tratti nel match, l’Erogasmet Crema è tornata
a mani vuote dalla trasferta emiliana. Partenza
a razzo dei leoni biancorossi che arrivano fino
al +10 nella prima frazione di gioco, con i
padroni di casa che trovano quattro punti
nell’ultimo giro di lancette, chiudendo sul
15-21. Porcellini e compagni si svegliano nella seconda frazione, dominata con l’eloquente parziale di 25-7, che manda l’Erogasmet
negli spogliatoi sotto di 12 lunghezze. Dopo
l’intervallo lungo i cremaschi escono meglio
dai blocchi, Colnago è inarrestabile (chiuderà
alla fine con 27 punti), la difesa riesce a limitare anche il capocannoniere del girone e
l’Erogasmet chiude la frazione avanti di sei
punti. L’ultimo quarto però è ancora di marca
giallonera, con i biancorossi che perdono per
cinque falli Denti, Galiazzo e Bosio. Sotto di
quattro punti nel gli ultimi secondi di gioco,
Crema si affida al fallo sistematico, ma i
padroni di casa, pure sotto pressione, raddrizzano le statistiche non esaltanti dalla
lunetta e portano a casa la vittoria per 74-66
(15-21, 40-28; 49-55). Ultima annotazione
per un arbitraggio sicuramente penalizzante
per i cremaschi, con lo score finale che recita
42 liberi a 14 in favore di Imola, due tecnici e
tre antisportivi fischiati contro l’Erogasmet,
con la parte del leone svolta dal signor Villa
da Imola: una designazione quantomeno
inopportuna. Ora l’Erogasmet deve subito
voltare pagina, nel match di stasera contro
Milano 3, che può valere molto per l’assegnazione delle migliori posizioni di partenza
nella griglia dei playoff.
I milanesi, sconfitti all’andata in un incontro palpitante chiusosi dopo un tempo supplementare, con l’Erogasmet che recuperò
ben tredici punti di svantaggio, occupano la
terza posizione in classifica, due punti sopra
i cremaschi e vengono dalla sconfitta di
Pisogne. Gli esterni Iacono, in dubbio per un
infortunio patito nell’ultimo turno e Giocondo
sono i più prolifici realizzatori della formazione di coach Pugliese, che fa dell’affiatamento e della coesione la propria arma migliore.
Da tenere d’occhio anche il tiratore Colombo
e l’atletico lungo Soresina. Palla a due questa sera alle ore 21 al PalaCremonesi.
Marco Cattaneo
Colnago (Erogasmet) a canestro
Sport
26
La prestazione di Novara non è stata sicuramente all’altezza del valore delle casalasche, che devono riscattarsi
Sabato 25 Gennaio 2014
La Pomì prova a rifarsi in Coppa
VOLLEY A1 Reduce da tre sconfitte di fila la formazione di Beltrami affronta stasera la temibile Modena
I giovani allenatori
a lezione da Beltrami
ne, sicuramente faremo registrare una crescita collettiva per la
quale continueremo a lavorare
sodo in allenamento».
Ora l’obiettivo è voltare subito pagina, perché è in arrivo la
Coppa Italia. E in vista del match
di andata dei quarti di finale, la
Pomì ha affrontato in amichevole
la formazione di A2 della Volksbank SudTirol Bolzano, ottenendo un confortante successo per
4-0. Nel match con le altoatesine,
mister Beltrami ha optato nei
primi due set per la formazione
tipo con Camera al palleggio,
Zago opposta, Lipicer e Gennari
in banda e Stevanovic ed Aguirre
al centro, Sirressi libero. La Pomì
non è apparsa mai in seria difficoltà e i parziali di 8-3, 16-13,
21-13 lo certificano. Il secondo
set è stato una sorta di fotocopia
del primo con Papa e compagne
che prima subivano l’egemonia
delle rosa (avanti 12-8), quindi
provavano a riavvicinarsi arrivando a due lunghezze (16-14) per
tornare a non reggere il nuovo
allungo dettato da Zago e Lipicer.
Il terzo set è stato sicuramente il
più combattuto e spettacolare,
Bacchi rilevava Lipicer in zona
quattro e la formazione casalasca
sembrava poter ripetere l’andazzo dei primi giochi. Il 5-2 tradiva
l’ennesima padronanza rosa, ma
ben presto le ragazze di Bonafe-
A Soresina si assegnano
stasera i titoli provinciali
Riflettori puntati sulle corsie del bocciodromo di Soresina, dove questa sera sono in
programma le finali del campionato provinciale individuale. Per questa occasione il comitato ha deciso una formula nuova con gironi
eliminatori a terzine e l’originalità piace ai
bocciofili al punto che verrà ripetuta nel provinciale a coppie. Nella categoria A successi
di Caccialanza, Capelli, Ghisleri, Massarini e
Reghenzani mentre in categoria B in rilievo la
bocciofila Astra (quattro giocatori nella fase
finale) e note positive per Bassetti, Bergamaschi, Botta, Cerri, Domaneschi, Maccagnola, Rossi e Sonzogni. Infine nella categoria C in evidenza, tra gli altri, Bellardi,
Maestri, Motti, G. Pagliari, Pietrobelli ed i “ferrovieri” Bonetti, Mammoliti e Mereni.
Le finali, sotto la direzione di Giuseppe
Mosconi, programmate in orari diversi: la
categoria C in campo alle ore 18 al bocciodromo comunale, cat. B ore 18.30 a Soresina
mentre la cat. A inizierà alle ore 19.30 (spareggio Caccialanza-Reghenzani!) sempre nell’impianto comunale siricino dove si concluderà
la manifestazione.
MEMORIAL ADELIO PIZZERA Lunedì 27
inizierà la gara a coppie (separata al possibile)
organizzata dalla bocciofila Signorini. Iscritte
127 coppie che per due settimane si daranno
battaglia nelle batterie previste sulle corsie del
Signorini e del bocciodromo comunale, ma
con una importante novità: le partite ritorneranno a concludersi ai punti 12, mentre si
andrà ai 10 solo nelle manifestazioni a terzine.
La finale, direttore di gara Vanni Capelli, è in
programma sabato 8 febbraio con inizio alle
ore 18 con semifinali al bocciodromo comunale e sulle corsie della bocciofila di via
Castelleone dove ci sarà l’epilogo della gara.
M.M.
Il tecnico Beltrami ha colloquio con Letizia Camera
de trovano schemi e meccanismi
di gioco più convincenti rispetto
alla fase iniziale di gara. Mister
Beltrami decideva di far rifiatare Camera, inserendo Agrifoglio,
la Pomì continuava ad inseguire
e solo a cavallo del ventesimo
punto agguantava le avversarie,
per poi chiudere 26-24, Quarto
set con tante rotazioni nella Pomì
e successo casalasco per 25-22.
Per le ragazze di Beltrami un
buon viatico verso il match di
stasera alle 20.30 a Viadana (con
prezzi ribassati) contro una LiùJo Modena in gran forma.
10ª GIORNATA SERIE A1
Bergamo-Ornavasso
3-0
Conegliano-Busto Arsizio
3-0
Novara-Casalmaggiore
3-0
Piacenza-Modena
1-3
Urbino-Frosinone
3-0
CLASSIFICA
L
a Pomì è franata sotto i
colpi dell’Igor Gorgonzola ed ha incassa to
allo Sporting Palace di
Novara la terza sconfitta consecutiva. Netta la vittoria delle piemontesi al termine
di un match dominato in quasi
tutti e fondamentali ed alla fine
condotto in porto meritatamente. «Da alcune gare vedo troppe
imprecisioni ed insicurezze - ha
spiegato un indispettito Alessandro Beltrami - sembra quasi che
la quadra intenda aspettare le
mosse dell’avversario. In settimana ci siamo allenati tanto su
certi aspetti, sulle competenze
difensive e la squadra aveva
risposto a dovere, il fatto di non
vedere lo stesso atteggiamento e la stessa carica agonistica
anche in partita indubbiamente
crea non poco rammarico».
Preoccupato o fiducioso?
«Preoccupato e al tempo stesso fiducioso, da tempo andiamo professando che per questa
squadra sarebbe servita pazienza perché è giovane ed ha i
numeri per esplodere, ma chiaro
che certe prestazioni preoccupano in quanto spesso le nostre
potenzialità rimangono inespresse, alterniamo cose bellissime
ad altre di basso profilo. Quando
impareremo a far andare di pari
passo aggressività ed attenzio-
Piacenza
24
Modena
22
Bergamo
22
Conegliano
21
Busto Arsizio 15
Novara
15
Urbino
14
Casalmaggiore 12
Ornavasso
10
Frosinone
6
Forlì
4
IL PROSSIMO TURNO (02-02 h 18)
Casalmaggiore-Busto Arsizio, Forlì-Piacenza, FrosinoneConegliano (01-02 h 20.30), Modena-Ornavasso, NovaraBergamo. Riposa: Urbino.
Serata interessante quella di martedì
presso la sede della Vbc Pallavolo Rosa,
dove il tecnico della Pomì Casalmaggiore
ha tenuto una lezione di carattere tecnico
sul fondamentale della ricezione. Coadiuvato dal collaboratore Giorgio Bolzoni e
dal preparatore atletico Riccardo Ton,
Alessandro Beltrami ha intrattenuto per
due ore i trenta tecnici che hanno voluto
rispondere presente all’appuntamento.
Dapprima un preambolo per presentare
la propria esperienza, che nonostante la
giovane età si sviluppa da anni ad altissimi livelli, quindi Beltrami ha iniziato la
propria esposizione sull’importante fondamentale di seconda linea, analizzandolo in tutte le sue sfaccettature e relazionandolo con i meccanismi di squadra
della pallavolo e con le metodiche di
allenamento utilizzate in Italia e all’estero. Vista la folta presenza di tecnici di
formazioni giovanili, provenienti dalle
province di Cremona, Mantova, Parma e
Reggio Emilia, il mister della Pomì si è
soffermato sugli esercizi di insegnamento della ricezione nelle basse fasce d’età
rispondendo in maniera approfondita e
chiara alle tante domande che gli sono
state rivolte. Visto il successo, l’iniziativa
vivrà una replica nel mese di febbraio
con una lezione riguardante un altro fondamentale della pallavolo.
Riva e Paglioli volano nel Trofeo “PalaBosco”
CICLISMO
di Massimo Malfatto
Prima gara del 2014, pubblico
numeroso e discreta adesione dei
bocciofili, ottimo livello del gioco e
successo di una formazione “straniera”, ma questa non è una novità:
sono tutte prerogative per un ottimo
inizio di annata, per alimentare un
certo entusiasmo e cercare di riportare lo sport boccistico cremonese a
buoni livelli.
Come da tradizione la stagione si
è aperta con la Regionale del
“PalaBosco” patrocinata da Sabrina
e Claudio che con tanta passione e
dedizione gestiscono il bar-pizzeria
dell’impianto di Bosco ex Parmigiano
e con altrettanto entusiasmo organizzano questa invitante manifestazione. Ci sono due giocatori che spesso
scendono sulle corsie cremonesi e
I vincitori Riva e Pagliari
quando lo fanno danno un’impronta
e così è stato anche in questa occasione: stiamo parlando di Alessandro
Riva e Giuseppe Paglioli. Inizio di
finale difficile ed irto di difficoltà per i
parmensi che negli ottavi s’impone-
vano su Bassotti-Pompini per 12-10,
quindi superavano i piacentini Della
Valle-Signaroldi (12-8) ed in semifinale eliminavano Zovadelli-Passolungo
per 12-10.
Approdavano in finale anche i
soresinesi Ernesto Gennari ed Angelo
Bruschi che al primo turno eliminavano i lodigiani Del Bue e Libè (12-6),
successivamente i “baldesini” Ghisleri-Banfi (12-8) ed in semifinale
Stringhini-Tessadri sul filo di lana (ma
quante occasioni sciupate dai ferrovieri per vincere il match!). Incontro di
finale senza storia, troppo il divario
tecnico tra le due formazioni e netto
successo di Riva-Paglioli sui portacolori della “Tranquillo” con il punteggio finale di 12-2.
Ha diretto la gara Franco Bassetti,
arbitri di finale Giancarlo Bongiorni e
Roberto Soana.
Domani mattina il “Top 10” fa tappa a Crema
Domani sarà il bocciodromo di Crema teatro della
prima fase del “Top 10 Interregionale”, raggruppamento Lombardia. Un impegno gravoso per il comitato tecnico cremasco organizzare questa manifestazione giovanile che continua a riscuotere una
certa rilevanza.
I gironi eliminatori (inizio ore 9) si disputeranno
sulle corsie di Crema, Capergnanica, Bagnolo C.,
Scannabue, Casirate, su quelle lodigiane della Piero
Zeni e Convegno S. Giuseppe ed a Soresina.
Inutile dire che gli occhi di tutti gli appassionati
saranno puntati sulle corsie del bocciodromo di via
Indipendenza dove esordirà Mattia Visconti (nella
HOCKEY PISTA SERIE A2
foto), già vincitore di questa manifestazione lo scorso anno, prima nella fase regionale e poi in quella
interregionale dove erano presenti i migliori di
Lombardia, Emilia e Veneto.
Il neo portacolori della Mcl Achille Grandi ha iniziato l’annata con un risultato di rilievo mettendo in
fila tutti nella Regionale juniores di Varese. Oltre a
Mattia il boccismo cremasco sarà rappresentato da
Riccardo Ogliari, Nicolas Testa e Vittorio Sangiovanni.
Due soli i cremonesi: il ragazzo Andrea Stoian che
giocherà a Capergnanica e l’esordiente Alessandro
Ferri a Soresina. Direttore di gara Franco Stabilini.
M.M.
ATLETICA LEGGERA
Pieve 010 sempre seconda Buone prestazioni indoor a Padova
Si è chiuso con un pareggio (4-4) il girone d’andata della Pieve 010, raggiunta nei secondi finali
dal Montecchio Precalcino, al termine di un
match comunque equilibrato e combattuto.
Ecco la formazione dei pievesi nell’ultimo
turno: Passolunghi, Berto 1, Marchini 1, Bresciani
2, For-nasari, Baffelli, Mattia Civa, Manuele Civa,
Panizza, Brioschi. All.: Ariano Civa.
I pievesi restano secondi, ma sono stati raggiunti dallo Scandiano, mentre la capolista Valdagno Pordenone ha aumentato il suo vantaggio
(ora è di 6 lunghezze). Stasera (ore 20.45) la
Pieve 010 ospita l’abbordabile Thiene, con
l’obiettivo di tornare alla vittoria, per sfruttare al
meglio il turno di riposo dello Scandiano.
11ª GIORNATA Bassano-Thiene 8-5,
Castiglione-Sandrigo 5-3, Montecchio
Precalcino-Pieve 010 4-4, Scandiano-Vercelli 7-3, Valdagno Pordenone-Eboli 13-3.
Ha riposato: Modena.
CLASSIFICA Valdagno Pordenone 25;
Pieve 010, Scandiano 19; Sandrigo 18;
Bassano 16; Montecchio Precalcino 15;
Castiglione 12; Thiene, Eboli 11; Vercelli 9;
Modena 0.
11ª GIORNATA (25-01) Eboli-Castiglione, Pieve 010-Thiene, Sandrigo-Modena, Valdagno Pordenone-Bassano, Vercelli-Montecchio Precalcino. Riposa:
Scandiano.
Anche nell’Italia settentrionale è
finalmente tornato disponibile un
impianto per l’atletica indoor.
Padova, infatti, ha inaugurato ufficialmente sabato scorso il nuovo
Palazzetto con oltre 1300 atleti presenti. Per quanto riguarda i rappresentanti della Cremona Sportiva
Atletica Arvedi, l’Allievo Stefano
Arrè ha stabilito il nuovo record cremonese correndo in 23”12 i 200
metri piani, migliorando di ben 27
centesimi la precedente miglior preformance provinciale. La buona prestazione viene confermata dal fatto
che Arrè ha ottenuto il miglior tempo
fra gli atleti della categoria Allievi
presenti a Padova. Nei metri 60
piani Matteo Zini ha corso in 7”30,
lo stesso Arrè ha fatto segnare un
7”32, Filippo Ferrari ha colto il personale in 7”56 e infine Simone
Cavagnoli ha chiuso la gara in 7”59.
Francesco Rodondi, al rientro agonistico indoor, ha corso gli 800 in un
discreto 2’02”65.
Anche la seconda giornata delle
gare ha visto le buone prestazioni
degli atleti cremonesi. Nel salto in
lungo l’allievo Alessandro Roda ha
superato nuovamente i 6 metri con
il miglior risultato a metri 6,02 mentre lo Junior Riccardo Maffina - alla
sua prima gara nella categoria - ha
stabilito il primato personale saltando 5,92. Primato personale anche
per lo Junior Dario Genova che ha
corso i 400 piani in 55”84.
La riunione infrasettimanale indoor di Bergamo ha visto la partecipazione e l’esordio nel salto in lungo
tra gli Allievi di Alessandro Roda,
che ha offerto una buona prestazione, visto che è stato il migliore della
sua categoria con la misura di 6,09.
Sport
27
Inizia oggi il campionato di serie C con i biancazzurri impegnati contro la favorita Busto Arsizio
Sabato 25 Gennaio 2014
La Bissolati punta sulla linea verde
PALLANUOTO
R
di Marco Ravara
oberto Bocchi (consigliere di
settore) e Stefano Manfredi
Uberti (allenatore della prima
squadra) hanno ufficialmente
presentato l’attività agonistica
della Bissolati Cremona. Questa si sviluppa con tre squadre: quella di serie C,
la Under 17 (allenata da Gianluca Piazzi)
e la Under 15 (allenata da Stefano
Bolzonetti, arrivato dal Piacenza di serie
B). Per la serie C, come abbiamo già
anticipato, la società punta tutto sui
giovani. In pratica prosegue nella realizzazione del progetto già avviato nel
2013, che ha quale obiettivo quello di
allestire un team “a km zero” con tutti
ragazzi di Cremona. «Senza un settore
giovanile ben organizzato, non si va da
nessuna parte negli anni a seguire!».
Questo è il principio base che accomu-
Il portiere Pasqualato in azione
na sia lo staff tecnico che quello dirigenziale. Tra i nuovi giocatori della squadra
maggiore, rispetto al campionato precedente, ci sono il ventenne bresciano
Michele Rivetti (che ha il doppio tessera-
mento con l’An Brescia di serie B), il
ritorno di Ricky Bartiloro dopo l’esperienze nelle serie superiori ed il rientro di
Marco Visconti, assente da circa un
anno e mezzo dall'attività agonistica. Ci
si aspetta un concreto apporto anche da
Diego Fedeli e Carlo Zoppi già evidenziatisi nel 2013. La Bissolati inizierà in
modo soft sul piano fisico, ma crescerà
di partita in partita. Oggi inizia ufficialmente il campionato di serie C e la
Bissolati Cremona è di scena (alle ore
19) a Busto Arsizio contro una “corazzata” che vuole salire di categoria. In porta
tra i biancoazzurri giocherà Pantaleo,
ma da sabato 1° febbraio, quando ci
sarà alla piscina comunale l'esordio
interno con Treviglio (squadra alla portata), tra i pali ci sarà l’esperto Pasqualato.
In attacco Omar Felissari sarà il trascinatore della pattuglia dei giovani. La
Bissolati nel ruolo di centroboa ha il
giocatore più giovane in assoluto del
torneo e questo è molto significativo. E’
agguerrito, ma è penalizzato dall’esperienza. La formula prevede una promozione in serie B e due retrocessioni in
Promozione. Ricordiamo agli appassionati di pallanuoto che la piscina Comunale di Cremona ospita per tutto il campionato le gare casalinghe della Pn
Piacenza di Serie B.
1ª GIORNATA (25-01) Busto-Bissolati
(h 19), Canottieri Milano-Monza (h 19),
Torino-Milano 2C (h 18), Treviglio-Aragno Rivarolesi (h 20), Varese-Vigevano (h
19.30).
2ª GIORNATA (01-01) Aragno Rivarolesi-Busto (h 20.30), Bissolati-Treviglio (h
18), Milano 2C-Canottieri Milano (h
20.15), Monza-Varese (h 20), VigevanoTorino (h 20).
NUOTO Oggi e domani si disputa,
presso la Piscina Comunale al Po la
seconda parte della 2ª prova della
Coppa Rio, poi il mese di febbraio inizierà con la quarta manifestazione provinciale riservata agli Esordienti A e B.
CICLISMO
Calendario: a marzo esordio con la Parigi-Nizza
Comincia un nuovo anno di ciclismo gestito dai dirigenti internazionali, intenzionati a realizzare in futuro un calendario dilatato all’inverosimile per l’assurda idea di fare di
questo sport una sorta di baraccone mondiale degli affari.
Pensiamo che i grandi dirigenti internazionali dovrebbero
sapere che il doping è anche frutto di questa loro speculazione e che un calendario così disastrosamente dilatato
altro non fa che distruggere un movimento che ha bisogno
di concedere ai suoi protagonisti momenti di pace, di
recupero, di salute e di riposo. Questo sport fiorirà solo se
sarà guidato in modo rispettoso della sua storia buttando
fuori, con un poderoso calcio nel sedere, persone la cui
sensibilità vibra solo se si profilano affari.
CALENDARIO 21-26 gennaio Tour Down Under
(Australia), 9-16 marzo Parigi-Nizza (Francia), 12-18 marzo Tirreno Adriatico (Italia); 23 marzo Milano-San-remo
(Italia), 24-30 marzo Giro di Catalogna (Spagna), 28
marzo E3 Harelbeke (Belgio), 30 marzo Gend-Wevelgem
(Belgio), 6 aprile Giro delle Fiandre (Belgio), 7-12 aprile
Giro dei Paesi Baschi (Spagna), 13 aprile Parigi-Roubaix
(Francia), 20 aprile Amstel Gold Race (Olanda), 23 aprile
Freccia Vallone (Belgio), 27 aprile Liegi-Bastone-Liegi
(Belgio), 29 aprile-5 maggio Giro di Romandia (Svizzera),
9 maggio-1 giugno Giro d’Italia, 8-15 giugno Critèrium du
Dauphinè (Francia), 14-22 giugno Giro di Svizzera, 5-27
luglio Tour de France (Francia), 2 agosto Classica di San
Sebastiàn (Spagna), 3-9 agosto Giro di Polonia, 11-17
agosto Eneco Tour (Belgio), 23 agosto-14 settembre
Vuelta a Espana, 24 agosto Vattenfall Cyclassics (Germania), 31 agosto Gp Ouest France-Plouay (Francia), 12
settembre Grand Prix Cyicliste de Quebec (Canada), 14
settembre Grand Prix Cicliste de Montreal (Canada), 5
ottobre Giro di Lombardia (Italia), 10-15 ottobre Giro di
Pechino (Cina).
LE SQUADRE Ammesse di diritto le italiane LampreMerida e Cannondale (ormai quasi americana), Ag2r La
Mondiale (Fra), Astana (Kaz), Belkin (Ola), Bmc (Usa), Fdj
(Fra), Gramin Sharp (Usa), Lotto Belisol (Bel), Movistar
(Spa), Omega Pharma Quick Step (Bel), Orica Green Edge
(Aus), Giant (Ola), Europcar (Fra), Katusha (Rus), Sky (Gb),
Tinkoff-Saxo (Dan) e Trek (Usa).
Fortunato Chiodo
Un arrivo della Parigi-Nizza 2013
il caso
Squalificato
l’ex iridato
Ballan
Quattro anni, dopo la giustizia antidoping
condanna Alessandro Ballan, 34 anni. Alla
faccia della velocità. Squalifica per sedute di
ozonoterapia: servivano a curare l’epatite
virale, sostiene lui, è di tutt’altro parere il Tri-
bunale dello Sport. Due anni e le chiacchiere
stanno a zero. Di fatto, è la pietra tombale
sull’ultimo campione del mondo nel 2008 a
Varese). Era un bel ricordo, frantumato anche
questo. La sentenza chiude pure l’intera car-
riera dell’interessato, che oltretutto fatica a
riprendersi da una terrificante caduta in allenamento, accusata l’anno scorso. Ballan è
stato subito licenziato dalla sua squadra, la
Bmc, paga per la famosa inchiesta di
Mantova. Radiato anche un farmacista, quattro anni al medico che lo seguiva. Eppure c’ è
poco da fare: ogni volta che abbattono un
campione, è buona l’occasione per enfatizzare l immagine sporca di uno sport dannato.
Stefano Moro bravo anche da Junior Le wild card per le grandi corse
Stefano Moro, una delle tante stelle che hanno
illuminato il 2013 con il titolo tricolore Allievi, stella
nascente del ciclismo italiano, si è davvero divertito
al velodromo Fassa Bortolo di Montechiari. Al suo
esordio nella categoria Juniores con la maglia della
Ciclistica Trevigliese, ha vinto la corsa a punti del
Trofeo Dalla Bona, mentre tra gli allievi e gli esordienti si sono imposti Daniele Chiarini (Feralpi Monteclarense) e Pasquale Giordano (Mincio Chiese). Stefano
Perego (Viris-Sisal), s’impone nell’Omnium Open davanti al compagno di squadra Giorgio Bocchiola,
mentre in tricolore della specialità Simone Consonni
Sabato 25
10.20 linea verde orizzonti. Att
10.55 Petrolio. Attualità
12.00 la prova del cuoco. var
13.30Tg1 telegiornale
14.00 easy driver. Attualità
14.30Lineablu. Att
15.25Le amiche del sabato. Att
17.00Tg1 telegiornale
17.15 a sua immagine. Attualità
17.45passaggio a nord ovest
18.50 l'eredità. game show
20.00 tg1 telegiornale/tg sport
20.35 affari tuoi. Game show
21.10 Sogno e son desto.Mus
23.45 romy. film
(Team Colpack) si è aggiudicato l’eliminazione.
IL TROFEO LAIGUEGLIA E’ SALVO Il Trofeo Laigueglia, che era in dubbio per problemi economici,
si disputerà regolarmente il 21 febbraio.
MEETING per GIOVANISSIMI E’ stata presentata la Settimana di ciclismo dal 29 giugno al 6 luglio
a Montecatini Terme. Si comincia con la Granfondo
in ricordo a Gino Bartali, sulla distanza di 80 km della Val di Nievole. Da giovedì 3 a domenica 6 luglio
ecco il Meeting per Giovanissimi dedicato all’ex ct
Franco Ballerini, con 2.300 giovani in rappresentanza di una sessantina di società.
domenica 26
10.00
10.30
10.55
12.00
12.20
13.30
14.00
16.30
16.35
18.50
20.00
20.40
21.30
23.40
00.40
qB. oslo
a sua immagina. Att
santa messa
recita dell'angelus
Linea verde. Att
tg1 telegiornale
l'arena. Talk
tg1 telegiornale
domenica in. Varietà
l'eredità. game show
tg1 telegiornale/tg sport
affari tuoi. Game show
braccialetti rossi. fiction
speciale tg1. Att
tg1 notte
09.30 rai parlamento. Att
10.00SULLA VIA DI DAMASCO. Att
10.35 cronache di animali. doc
11.30 mezzogiorno in famiglia
13.00 tg2 giorno/ rai sport
13.25 rai sport dribbling
14.00 Squadra Omicidi Istanbul
15.30 omicidio in prima serata. F
17.00 sereno variabile. Att
18.05 90° minuto serie b
18.50 Squadra speciale Cobra 11
19.35 razza umana. Doc
20.30 tg2 20.30
21.05 castle. film
21.50 body of prof. Telefilm
08.40
09.05
10.30
11.30
13.00
13.45
15.40
17.10
18.05
19.30
20.30
21.00
21.45
22.40
01.00
09.15 macarietto somaro perf. F
09.30 come scopersi l'america
11.00 tgr bellitalia. attualità
12.00 tg3/sport notizie/meteo3
12.25 tgr il settimanale. att
13.00 tgr ambiente italia
14.00 tg regione/tg3
15.00 rai educational-tv talk
16.55 per un pugno di libri. Quiz
17.55 un caso per due. Tf
19.00 tg3/tg regione/meteo
20.00 blob. varietà
20.10 che tempo che fa. Talk
21.30indiana jones. Film
23.35 tg3/tg regione
08.10 arco di trionfo. film
09.55new york new york. Tf
10.45 telecamere. att
11.10 tgr estovest
12.00 TG3/meteo3
12.25 tgr mediterraneo. att
12.55 E' uno di quei giorni che...
13.45 Timbuctu. Doc
14.00 tg regione/tg3
14.30in 1/2 ora. Attualità
15.00 tg3 lis
15.05 kilimangiaro. Att
19.00 tg3/tg regione/meteo/blob
20.10 che tempo che fa. Talk
22.40Report. Attualità
Voyager Factory
il nostro amico charly.Tf
cronache di animali. doc
mezzogiorno in famiglia
tG2 giorno/tg motori
quelli che aspettano.Var
quelli che il calcio. Var
stadio sprint
90° minuto
squadra spec. cobra11.tf
tg2 20.30
ncis unita' anticrimine.tf
hawaii five-0. tf
la domenica sportiva. Sport
tg2 notizie
rete 4
Oltre le 18 squadre del World Tour, alla TirrenoAdriatico (12-18 marzo), saranno presenti (con una
wild card) ad altre quattro squadre da 8 corridori:
Bardiani-Csf (Ita), Mtn-Qhubeka (Saf), Iam Cycling
(Svi) e Net App-Endura (Ger). Quattro sono le squadre
ammesse al Giro dei Due Mari (dal 12 al 18 marzo),
oltre ai 18 team di diritto con lo spagnolo Contador
(Tinkoff- Saxo) e i britannici Froome e Wiggins (Sky),
ci saranno Bardiani-Csf di Reverberi (Ita), Mtn- Qhubeka (Saf), Iam Cycling (Svi) e Net App-Endura ( Ger).
Per la Milano-Sanremo (23 marzo) assegnate 7 wild
card a Androni (Ita), Bardiani-Csf (Ita), Iam (Svi), Mtn-
Sabato 25
domenica 26
09.00 carabinieri 6. Fiction
10.05 donnavventura. Att
10.50 ricette all'italiana. att
11.30 tg4 Telegiornale/meteo
12.00un detective in corsia. Tf
13.00 la signora in giallo. tf
14.00 tg4 Telegiornale/meteo
14.45 lo sportello di forum. att
15.30ieri e oggi in tv. att
16.10 Le indagini di Padre Castell
17.00poirot e i quattro. Film
18.55 tg4 Telegiornale/meteo
19.35 Il segreto.Tf
20.30 tempesta d'amore. soap
21.20 the closer. Film
08.20 mondo sommerso. tf
09.20 le storie di viaggio. Doc
10.00 santa messa
10.50pianeta mare. Attualità
11.30 tg4/meteo
12.00 ricette all'italiana. att
12.55 pianeta mare
13.55 donnavventua. Doc
14.45 il ladro. film
17.00 terapia e pallottole. film
18.55 tg4 telegiornale/meteo
19.35 Il segreto.Tf
20.30 tempesta d'amore. soap
21.15 miami supercops. film
23.35 defiance. Film
07.55 traffico/meteo.it
08.00 tg5 mattina
09.10 supercinema. Attualità
09.40 le storie melaverde. Att
10.00 melaverde. Attualità
11.00 forum. Attualità
13.00Tg5 Telegiornale/meteo
13.40 beautiful. Soap
14.10 amici. Talent
canale 5 16.00 verissimo. Attualità
18.50 avanti un altro! Quiz
20.00Tg5 Telegiornale/meteo
20.40 striscia la notizia. Var
21.10C'e' posta per te. Var
00.30 speciale tg5
06.10 i maghi di waverly. Sit
06.55 Cyber Girls. Tf
07.45 True Jackson, VP. Tf
08.40 glee. telefilm
10.30 The secret circle. telefilm
12.25 studio aperto/sport
13.40Matrix reloaded. Film
16.05 stuart little. Film
17.50 alla fine arriva mamma. Sit
18.30 studio aperto/meteo
italia 1 19.00 inkheart. film
21.10 harry potter. film
24.00 doa: dead or alive. film
01.40 sport mediaset
02.05 studio aperto
07.55 traffico-meteo. Attualità
08.00 tg5 mattina
08.50 le frontiere dello spirito
10.00 belli dentro. Sit
10.40 supercinema. Attualità
11.30 le storie di melaverde. Att
12.00 melaverde. Att
13.00 tg5 telegiornale/meteo
13.40 l'arca di noè. attualità
14.00 Domenica Live. attualità
18.50 avanti un altro! Quiz
20.00 tg5 telegiornale/meteo
20.40 paperissima sprint. Varietà
21.10il segreto. Soap
23.30 matrix. attualità
06.55 super partes. f
07.35 jmy dad says. Sit
07.45 padre in affitto. Sit
08.30 l'apprendista mago. f
10.30il maggiore payne. F
12.25 studio aperto/sport
14.00 ember. film
16.00 magiche leggende. Film
18.30 studio aperto/meteo
19.00 così fan tutte 2. Sit
19.15 ritorno al futuro 2. Film
21.30 Lucignolo. Attualità
01.00 nfl - probowl football
04.40 studio aperto/
la giornata
la 7
Qhubeka (Saf), Net App-Enduro (Ger), Neri Yellow
Fluo (Ita), Unitedhealthcare (Usa). Al via del 97° Giro
d’Italia, oltre ai 18 team che ne hanno diritto prenderanno parte le invitate Bardiani-Csf (Ita), Columbia
(Col) e Neri Yellow Fluo (Ita), oltre alla Androni. In tutto 22 squadre, 196 corridori. I big più attesi saranno
lo spagnolo Joaquin Rodriguez (Katusha), il colombiano Nairo Quintana (Movistar), l’australiano Richie
Porte (Sky), gli italiani Fabio Aru e Michele Scarponi
(Astana), Ivan Basso e Moreno Moser (Cannondale),
l’irlandese Nicolas Roche (Tinkoff-Saxo) e l’inglese
Mark Cavendisch (Omega Pharma Quick Step).
Sabato 25
domenica 26
07.30Tg La 7
07.55 omnibus. Attualità
10.00 coffee break. Att
11.00 otto e mezzo. Att
11.30 McBride - sinfonia di un delitto. tf
13.30 tg la7
14.00 tg la7 cronache. attualità
14.40 le strade di san
francisco.tf
16.30 due south. telefilm
18.10 l'ispettore barnaby. f
20.00 tg la7
20.30 otto e mezzo. Att
21.10il divo. film
07.30Tg La 7
07.55 omnibus. Attualità
10.00 l'aria che tira. Attualità
11.00 otto e mezzo sabato. Att
11.40 McBride-la vendetta. tf
13.30 tg la7
14.00 tg la7 cronache. attualità
14.40 arrivederci ragazzi. film
16.40 murder 101. telefilm
18.10 l'ispettore barnaby. f
20.00 tg la7
20.30per la giornata della
memoria. Doc
21.25 la chiave di sara. film
23.15 l'ultimo treno. Film
11.00 Il giorno del Signore
11.30 Studio 1 Dipiù. Rubrica
12.00Cosa bolle in pentola
12.30 L’uomo questo sconosciuto
13.30 Tg cremona
14.00 “La piazza”. Talk
16.00Telegiornale
16.30Gioielli sotto casa
17.00 Dentro l’impresa. Rubrica
17.30Borghi d’Italia. Rubrica
18.00Ciak! Motore!
19.00 tg cremona/nazionale
20.30 Il giorno del Signore
21.00il concerto
10.30Le città della musica
11.00 Santa Messa. dA Cremona
12.00Angelus
12.15 Il giorno del Signore
13.00 Anteprima la Grande Domenica
13.30 tg della domenica
14.00 Savona-Cremonese.diretta
17.00 Gioielli sotto casa
17.30 Borghi d’Italia. Rubrica
18.00Granarolo Bologna – Vanoli Cremona. Basket
20.00 tg/ Ciak! Motore!
21.00Le nostre regioni. Rubrica
21.30 Pergolettese-Virtus
Verona. Calcio