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2017
2015
SOMMARIO
SOMMARIO ................................................................................................................... 2
L‟ESSENZIALE ............................................................................................................... 3
L‟ATTUALITA DEL 2017 .................................................................................................. 4
ARLES IN CIFRE ............................................................................................................. 5
ARLES, CITTA‟ D‟ARTE E DI STORIA .................................................................................. 6
ARLES, CITTA‟ DI MUSEI.................................................................................................. 8
ARLES, ALLA LUCE DI VAN GOGH ............................................................................... 12
ARLES CAPITALE DELLA CAMARGA ................................................................................ 13
ARLES, CITTA DI TRADIZIONI ......................................................................................... 16
ARLES, CITTA‟ DI FESTE E DI CULTURA ........................................................................... 19
ARLES, L‟ARTE DEL VIVERE........................................................................................... 21
GLI APPUNTAMENTI DA NON MANCARE NEL 2017 ............................................................ 22
ARLES, CITTA‟ E ECONOMIA .......................................................................................... 23
SOGGIORNARE AD ARLES ............................................................................................ 25
COME VENIRE AD ARLES ? ........................................................................................... 26
Il logo "Arles 365° », che coniuga lo spazio (360°) e il tempo (365 giorni dell‟anno), evoca
l‟immagine circolare della città che si organizza attorno all‟Arena, che vive al sole e al ritmo
del sole, la visione panoramica sulla natura circostante (Camarga, Crau, Alpilles), la città
presa nel vortice colorato di manifestazioni 365 giorni all‟anno, una città con un‟ atmosfera
particolare, con un "certo non so che », quei 5° in più (rispetto ai 360°) che fanno tutta la
differenza.
Lo slogan "extra Arles », comprensibile in molte lingue, sottolinea l‟eccezionalità dell‟offerta
turistica della città.
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L’ESSENZIALE
Terza città del dipartimento delle Bocche del Rodano, comune più esteso di Francia con
77000 ettari, Arles è innanzi tutto una città d’arte e di storia, iscritta nella lista del
patrimonio mondiale dell‟Umanità dall‟Unesco per ben 3 volte :
 Per l‟insieme dei monumenti romani e romanici del suo centro storico.
 In quanto via Tolosana, una delle quattro vie storiche del Cammino per Santiago di
Compostela, (chiamata anche via Francigena sul Cammino di Roma e di
Gerusalemme), cha sin dal medioevo attraversano la Francia e l‟Europa.
 Con il sito naturale della Camarga, considerato d‟interesse mondiale e incluso nella
rete mondiale delle riserve della Biosfera.
Alle porte della città si trova il delta del Rodano che costituisce la Camarga, uno dei più bei
siti naturali d‟Europa in cui la flora e la fauna, di un‟ eccezionale diversità, sono protette dal
Parco regionale di Camarga.
A nord della città si estende, il Parco regionale delle Alpilles, il secondo del territorio
d‟Arles, costituito da terre agricole e foreste mediterranee in cui vivono un centinaio di specie
rare e protette.
Il nome d‟Arles è oggi indissociabile da quello di Van Gogh. II soggiorno arlesiano del
pittore è stato il periodo più fecondo della sua produzione pittorica : più di 300 opere, tra tele
e disegni, in soli 15 mesi. Ma Arles è anche la città dei Gipsy King, di Chico e i Gypsies, di
Christain Lacroix, d‟Yvan Audouard, del fotografo Lucien Clergue, un luogo ispirato, in cui
artisti, creatori, autori si sentono di casa.
La lingua, i costumi regionali e le feste tradizionali fanno d‟Arles la capitale della cultura
provenzale. Numerosi altri eventi culturali segnano le varie stagioni, con appuntamenti
importanti nel campo della fotografia, della musica, della letteratura, del teatro e della
tauromachia.
Arles è una citta del sud in cui è dolce vivere, tra prodotti regionali da gustare e paesaggi
variegati da scoprire tutto l‟anno.
Radicata nel passato, Arles guarda verso l‟avvenire con dei progetti ambiziosi. Dopo avere
inaugurato, nel 2014, la nuova sede della Fondazione Vincent van Gogh, la cui mostra
inaugurale è stata visitata da 106 500 persone, gru e scavatrici si sono già rimesse al lavoro
per costruire sul sito delle ex officine SNCF il complesso culturale e sperimentale della
Fondazione LUMA , il cui edificio centrale è progettato da Frank Gery, che ospiterà, dal
2018, la Fondazione LUMA.
2017 invece, è l‟anno di inizio dei lavori nel cantiere della nuova sede della scuola nazionale
della fotografia (ENSP), al Parc des Ateliers, che sarà inaugurata nel 2018.
L‟arte contemporanea, i progetti architettonici, la creazione letteraria (Actes Sud), numerica
(Motion Picture in Arles, ex SUPINFOCOM) fanno di Arles una città dinamica, nel cuore della
comunità di agglomerazioni Arles Crau Camargue Montagnette, del dipartimento delle
Bocche del Rodano, della regione PACA e dell‟Europa.
Stampa : Francine RIOU - [email protected]
04 90 18 41 24 – 06 87 56 10 71
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L’ATTUALITÀ DEL 2017
Le mostre del Museo dipartimentale dell’Arles antica
- dal 30 giugno 2017 al 22 gennaio 2018 : « Le luxe dans l’antiquité »
Le mostre alla Fondazione Van Gogh
- dal 4 marzo al 17 settembre 2017 :
« Alice Neel, pittrice della vita moderna »
« Calm and Exaltation. Van Gogh in the Bührle Collection »
Le mostre al museo Réattu
- da 28 gennaio al 11 giugno : « Anatomie du Paysage », mostra consacrata al
photografia del paesaggio
- da metà settembre 2017 a metà gennaio 2018 : « Jacques Réattu, Il sogno di un
artista»
Frank Gehry a Arles : il Campus Luma Arles
LUMA Arles è un nuovo complesso culturale sperimentale che riunisce artisti, ricercatori
e creatori di vari campi per sviluppare progetti e mostre pluridisciplinari.
Sito a sud del centro storico di Arles, il progetto consiste nella riabilitazione dell‟ex sito
industriale delle officine della ferrovia SNCF, esteso su un totale di 10 ettari, e nella
creazione di un parco paesaggistico. Gli architetti del progetto sono Franck Gehry, per la
concezione dell‟edificio Centrale (chiamato edificio sorgente), Selldorf Architects, per la
progettazione e la trasformazione di cinque ex-edifici industriali della SNCF in spazi
espositivi, et Bas Smet per la realizzazione del parco paesaggistico.
L‟edificio Centrale del Parco „des Ateliers‟ sera inaugurato nel 2018. Tuttavia, grazie al
Core Group de LUMA Arles, esiste già una programmazione artistica, presentata in
maniera occasionale negli edifici già inaugurati, Grande Halle, Les Forges et la
Mécanique Générale.
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ARLES IN CIFRE
Comune più esteso di Francia : 77 000 ettari- 52 566 abitanti
3 756 letti in ricezione alberghiera e 9 817 di capacità ricettiva totale
47 alberghi di cui tre alberghi 5*, il Jules César e l’Hotel Particulier al centro e il Mas de
Peint nel cuore della Camarga.
Circa 250 B&B, tra il centro d‟Arles, la Camarga, la Crau e le Alpilles.
5 camping, di cui quattro a 3*, per un totale di 510 sistemazioni.
Piu de 150 ristoranti, di cui 2 ristoranti con 2 stelle :
 La Chassagnette d‟Armand Arnal
 L‟Atelier de Jean-Luc Rabanel, 2 stelle Michelin dal 2009, 5 toques nel Gault&Millau
dal 2012 et cuoco dell‟anno nel 2008 per il Gault&Millau
Clientela francese : 48 % (PACA : 24%, Ile de France : 6%, Rhône Alpes : 7%)
Clientela straniera : 52% (Italia: 12%, Germania : 13%, USA : 13%, Spagna : 13%,
Regno Unito: 9%, Belgio : 7%, Paesi Bassi: 6%, Canada : 3%, Svizzera : 3%, China :
2%, Giappone : 1%)
2 millioni di visitatori circa all‟anno ad Arles, 300 000 visitari nei monumenti nel 2015,
184 000 visitatori accolti alla ricezione dell‟Ufficio del turismo.
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ARLES, CITTA’ D’ARTE E DI STORIA
Gli scavi condotti ad Arles hanno rivelato l‟esistenza di una città celtica colonizzata dai Greci
di Massilia. La sconfitta dei Massalioti ad opera dell‟esercito di Giulio Cesare mette fine a
questa colonizzazione e segna l‟inizio della città romana. La costruzione dei più grandi
monumenti della città inizia dal 46 a.c. Sotto il regno d‟Augusto (dal 44a.c al 16 d.c), la città
riceve il titolo di colonia Iulia Paterna Arelate (Colonia fondata da mio Padre). Con
l‟imperatore Costantino (313), che vi fa edificare il suo palazzo, la città vive un periodo di
grande sviluppo economico e culturale. Si stimano a 20.000 gli abitanti d‟Arles in epoca
romana.
La città d‟Arles possiede 112 siti iscritti al patrimonio nazionale. Dal 1981, l‟insieme dei
monumenti romani e romanici della città sono iscritti dall‟Unesco al Patrimonio Mondiale
Dell’Umanità. La ricchezza di questo patrimonio appare sproporzionata rispetto alle
dimensione della città e alle sue risorse economiche, se si considera peraltro che la gestione
di quasi tutti i siti è a carico del comune. Arles, insieme ad una trentina di città, fa parte
dell „Alleanza Delle Città Europee Di Cultura.
PATRIMONIO ROMANO
L’anfiteatro
Costruito alla fine del I secolo d.C, l‟anfiteatro è un immensa costruzione ovale con 34 file
di gradini. E‟ al 20mo posto nel mondo per dimensioni. Oggi, in occasione degli spettacoli
di tauromachia che vi si svolgono durante l‟anno, puo‟ accogliere ancora quasi 12000
spettatori.
Il teatro antico
Si trova ad ovest dell‟arena. Fu costruito dall‟imperatore Augusto, verso la fine del I secolo
a.C. L‟estate si trasforma in uno spazio scenico d‟ eccezione.
I criptoportici del foro
Si tratta di gallerie sotterranee dalle dimensioni impressionanti, in pieno centro d‟Arles,
databili tra il 30 e il 20 a.C.
Le Terme di Costantino
Edificio del IV secolo che ricorda quello delle terme costantiniane di Treviri in Germania.
Gli Alyscamps
Una delle più belle necropoli cristiane, con il famoso viale di sarcofagi immortalato da Van
Gogh.
PATRIMONIO ROMANICO E CLASSICO

La chiesa di San Trophime
Costruita nel XII secolo, la chiesa presenta tutte le caratteristiche architettoniche dell‟arte
romanica provenzale. Il suo magnifico portale evoca il giudizio universale, il paradiso e
l‟inferno, sotto lo sguardo di Cristo benedicente.
6

Il Chiostro di San Trophime
Eretto nel XII secolo, il chiostro, con le sue sculture e i suoi capitelli, è un bell‟esempio
della varietà dell‟arte romanica in Provenza.

Il Palazzo Municipale
Ideato da Jacques Peytret nel 1657, con la contribuzione di Jules Hardouin Mansard,
architetto del castello di Versailles, il palazzo municipale d‟Arles è lo scrigno di un gioello
architettonico costituito dalla volta piatta che ricopre il vestibolo, capolavoro della
stereotomia.

I Palazzi signorili
Spesso eclissati dalla notorietà del patrimonio antico, i palazzi signorili d‟Arles si
distinguono per il loro splendore. Se ne contano una cinquantina, tra cui :
 Il Palazzo de Grille (XVII),
 Il Palazzo de Luppé, che ospita una galleria d‟arte,
 Il Palazzo de Castillon (XVII secolo),
 Il Palazzo de Quiqueran de Beaujeu, che ospita la Scuola Nazionale di Fotografia,
 Il Palazzo Léautaud de Donines, sede della Fondazione Van Gogh.
 l'abbazia di Montmajour
Sittuata alle porte d‟Arles, sulla strada di Fontvieille, si tratta di un complesso
architettonico eccezionale. Fondata tra paludi e stagni nel medioevo dai monaci
benedettini, l‟abbazia comprende un edificio preromanico del X secolo, un‟abbaziale, un
chiostro del XII secolo, ambedue di stile romanico e un monastero Saint Maur, in stile
classico, edificato nel XVIII secolo.
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ARLES, CITTA DI MUSEI
I musei d‟Arles, oltre al loro ruolo di conservazione degli oggetti e delle opere del passato,
offrono ai visitatori una bella diversità d‟immagini e di rappresentazioni della città, da quella
più tradizionale a quella più contemporanea.
Arles possiede quattro musei di grande valore :
IL MUSEO DIPARTEMENTALE DELL'ARLES ANTICA
Inaugurato nel 1995, il museo, con la sua bella architettura contemporanea, si trova vicino al
centro, nei pressi del luogo dove sorgeva il circo romano.
Il museo accoglie l’insieme delle collezioni archeologiche della città. L’epoca romana
costituisce l’asse centrale del museo, che puo’ inorgoglirsi di collezioni di grande pregio,
sculture, mosaici, sarcofagi in marmo decorati, oggetti artigianali, ma anche sontuosi plastici,
tra cui un modellino d’Arles nel IV secolo. Le collezioni sono esposte in spazi aperti che
facilitano la circolazione dei visitatori lungo un percorso cronologico e tematico.
La visita del museo si rivela indispensabile per chi vuole fare un viaggio nella memoria della
città, dei suoi abitanti e dei suoi monumenti. È un luogo fondamentale per capire i siti
archeologici del centro storico e cogliere le varie fasi dell’evoluzione della città.
Nel 2012, con la presentazione delle eccezionali scoperte fatte negli ultimi vent’anni dagli
archeologi nel Rodano, tra cui il sontuoso presunto ritratto di Cesare e varie statue in marmo
e in bronzo, per il museo è cominciata una nuova fase .
Con l’arricchimento delle collezioni, infatti, il prestigio del museo si è accresciuto, ed è stato
deciso di aggiugergli un’ala di ben 800 metri quadri, inaugurata il 4 ottobre 2013. Lo scopo è
quello di mostrare l’importanza del porto antico di Arles, la vitalità degli scambi tra il delta del
Rodano e le rive del Mediterraneo, attraverso testimonianze emblematiche come quella della
"Arles-Rhône 3 », una chiatta intera, lunga 31 metri, databile tra il 50 e 60 della nostra era.
All‟esterno, concepito come un prolungamento del Museo, si trova Hortus, un giardino di
ispirazione romana, il cui accesso è gratuito e indipendente dal museo. Aperto dalle 10.00
alle 19.00, dal primo aprile al 30 settembre, e dalle 10.00 alle 17.00, dal primo ottobre al 31
marzo.
La programmazione culturale del museo, ricca di eventi diversi, è aggiornata
semestralmente.
Presqu‟île du Cirque Romain – 13200 ARLES -  04 13 31 51 03 -
04 90 18 88 93
www.arles-antique.cg13.fr
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IL MUSEO REATTU
Il museo delle belle Arti d‟Arles si trova in un luogo eccezionale, l‟antico Grande priorato dei
Cavalieri di Malta.
Costruito alla fine del XV secolo di fronte al Rodano, Il suo destino è legato a quello di
Jacques Réattu, (1760-1822), pittore arlesiano e Gran Premio di Roma, che lo scelse come
dimora, atelier e laboratorio dei suoi sogni.
Transformato in Museo nel 1868, l‟edificio conserva tutta l‟opera del pittore, nonchè la sua
collezione personale, tra cui uno straordinario ritratto realizzato dal pittore Simon Vouet.
A partire dagli anni 60 il museo si è aperto alla fotografia (oggi possiede 4000 opere) e ha
arricchito il suo fondo grazie a donazioni eccezionali, diventando la prima collezione
fotografica in un museo francese di belle arti.
Nel 1971 Picasso regala al museo cinquantasette disegni e più tardi due pitture ; Pierre
Alechinsky offre una grande tela realizzata ad Arles e una serie di dodici opere su carta.
La scultura è rappresentata da Germaine Richier, Toni Grand, Bernard Dejonghe ecc.
Infine, nel 2008 è stata inaugurata una camera per l‟ascolto,uno spazio dedicato all‟arte del
suono. Luogo di confluenze, Il museo commissiona opere agli artisti, pratica
l‟interdisciplinarità delle arti, propone mostre tematiche e non esita ad esporre le opere da
punti di vista originali, che permettono di scoprirle diversamente.
Nell‟ottobre del 2015, Christian Lacroix ha dato in deposito al museo Réattu, 67 disegni di
alta moda (1987-2007). I disegni, presentati nel 2008 durante la mostra Musée Réattu,
coprono l‟intero periodo in cui l‟artista ha diretto la sua casa d‟alta moda, creata nel 1987.
10 rue du Grand Prieuré – 13200 ARLES
 04 90 49 37 58 04 90 49 36 97
www.museereattu.arles.fr - [email protected]
IL MUSEO ARLATEN
Il Museo dipartimentale di etnografia è un "luogo di memoria"della sociéta provenzale, creato
nel 1896 dallo scrittore regionalista Frédéric Mistral all‟interno del palazzo quattrocentesco di
Laval-Castellana. Il museo nasce come volontà di dar voce al forte "sentimento di
appartenenza " che si era espresso lungo il XIX secolo, contribuendo peraltro a diffonderlo
durante il secolo successivo.
Se l‟Istituzione centenaria è oggi rivolta verso l‟avvenire, il palazzo ha subito i danni del
tempo. Il momento è venuto per il Museon Arlaten di restaurare e rinnovare l‟edificio, ma
anche di promuovere una nuova riflessione scientifica.
(Per saperne di più : http://www.museonarlaten.fr/museon/CG13/pid/255.).
Alla fine del periodo di lavori intrapresi dal Conseil Général des Bouches-du-Rhône, il museo
sarà dotato di una nuova museografia e avrà a sua disposizione mezzi più adatti a
trasmettere l'eredità ottocentesca di Mistral, ma anche i risultati delle più
recenti ricerche, inchieste e collette etnografiche sul patrimonio contemporaneo, attualmente
in corso al Museon Arlaten.
Il restauro trasformerà completamente il Museon Arlaten, che da museo etnografico
ottocentesco diventerà un Museo dei fatti sociali.
Il museo sarà allora:
uno strumento indispensabile nell‟analisi dei fatti sociali e nel processo di
condivisione e d‟integrazione sociale attorno alla memoria collettiva.
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Un centro di risorse del territorio e di colletta della memoria contemporanea, in fase
con il quotidiano degli abitanti della Provenza di oggi.
Fino alla data della riapertura, prevista nel 2019, il "Museon Arlaten fuori
mura"prefigurerà il "futuro Museon Arlaten », con una programmazione e delle azioni
culturali atte a valorizzare la diversità culturale, nonché una pratica della mediazione estesa
ad
un
publico
più
vasto.
(Per
saperne
di
più :
http://www.museonarlaten.fr/museon/CG13/pid/28).
Intanto, l‟edificio dell‟atelier des roues, antica officina delle ferrovie di stato d‟Arles,
accoglie oggi il Centro degli Studi e della Conservazione delle Opere (CERCO), nucleo
dell‟azione conservativa del museo, aperto anche al pubblico. In questo luogo di studio, di
trattamento e di conservazione delle opere, infatti, si trovano magazzini, sale di lettura,
laboratori e perfino la sala della disinfestazione per congelazione o anossia (privazione
d‟ossigeno). (Per saperne di più : http://www.museonarlaten.fr/museon/CG13/pid/244.)
31 rue de la République - 13200 ARLES
 04 13 31 51 99
[email protected] - www.museonarlaten.fr
IL MUSEO DELLA CAMARGA
Ospitato nell‟antico ovile del mas du Pont de Rusty, (Il mas è una cascina provenzale), il
museo della Camarga, gestito dal Parco naturale regionale di Camarga, ritraccia l‟evoluzione
delle attività umane nel delta del Rodano dal XIX secolo ad oggi. Dalle attività agricole
(risicoltura, allevamento, caccia, pesca, estrazione del sale) a quelle industriali (arginatura
del delta, stazioni di pompaggio e reti di irrigazione), la storia della Camarga è presentata in
modo da offrire, attraverso un percorso tematico e cronologico su più sale, una percezione
globale del territorio. I visitatori troveranno a loro disposizione un abbondante fondo
fotografico e dei film, proiettati in uno spazio dedicato all‟imagine. La visita del museo può
essere completata con la scoperta del sentiero tematico, che attraversa l‟azienda agricola
del mas du Pont de Rousty per 3,5 km e permette di osservare la diversità delle terre e dei
loro usi.
Alla partenza del sentiero tematico potrete ammirare "Horizons », un osservatorio di legno
realizzato dall‟artista giapponese Tadashi Kawamata nel febbraio 2013, per abbracciare con
lo sguardo l‟insieme del paesaggio, risaie, stagni, canneti e praterie di vegetazione allofila.
Mas du Pont de Rousty - 13200 ARLES -  04 90 9710 28 [email protected] - www.parc-camargue.fr
04 90 97 19 20
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COME SCOPRIRE ARLES ?
 i pass monumentI permettono di scoprire la città a prezzi vantaggiosi
o Il PASS AVANTAGE, valido 6 mesi dà accesso a tutti i monumenti e
musei d‟Arles, escuso la Fondazione Van Gogh.
o Il PASS LIBERTE, valido 1 mese, dà accesso a 4 monumenti a scelta,
al monumento-museo Réattu e a un museo a scelta, escluso la
Fondazione Van Gogh.
 Le applicationi per telefoni cellulari :
o Arles Tour, un‟ applicazione gratuita per organizzare il vostro
soggiorno ad Arles (siti,attività, agenda, alloggio, ristoranti, itinerari,
geolocalizzazione, opinioni,…)
o Monument Tracker, un‟ applicazione gratuita per scoprire la città
(informazioni, itinerari, geolocalizzazione,,…)
o Rallyvisit, un‟ applicazione che permette di scoprire la città giocando.
 L’audioguida in francese e in inglese, da noleggiare all‟Ufficio del Turismo
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ARLES, ALLA LUCE DI VAN GOGH
Il nome d‟Arles è oggi indissociabile da quello di Van Gogh. Nessuno può parlare della città e
della sua luminosità senza pensare ai quadri del pittore. È la luminosità che ha attirato Van
Gogh nel sud. Vincent arriva ad Arles un giorno di febbraio del 1888 alla ricerca della luce e
dell‟illuminazione interiore. Comincia per lui un periodo di lavoro intenso e appassionato. Il
soggiorno arlesiano è il periodo più fecondo della vita del pittore : in soli 15 mesi, tra disegni
e tele, Van Gogh ha realizzato più di 300 opere, scrivendo uno dei capitoli più brillanti della
storia dell‟arte.
Alcuni dei paesaggi che lo hanno ispirato rimangono, "le café la nuit"altri rinascono, come
"le jardin de l‟hôtel Dieu"diventato l‟Espace Van Gogh. A maggio del 1889, Van Gogh lascia
Arles per l‟ospedale psichiatrico di Saint-Rémy de Provence, ma il suo nome è ormai legato
per sempre a quello di Arles. Sebbene nessuna delle sue tele sia rimasta in città, l‟ombra del
pittore è onnipresente.
IL CIRCUITO VAN GOGH
In città, i luoghi in cui il pittore ha scelto di posare il cavalletto sono segnalati da lastre di
pietra, che riproducono ogni volta il quadro dipinto sul posto. I posti segnalati sono una
decina : la piazza del Forum per "Le café le soir", il ponte di Trinquetaille corresponde a
"L’escalier du pont de Trinquetaille", il lungo fiume del Rodano a "La nuit étoilée", la
piazza Lamartine à "La maison jaune", il giardino del boulevard des Lices a "Le jardin
public", l‟espace Van Gogh a "Le jardin de la maison de santé", la strada che scorre
lungo il canale da Arles a Bouc al "Pont de Langlois aux lavandières", più comunemente
chiamato "Pont Van Gogh". Le arene e gli Alyscamps sono stati anche immortalizzati in più
tele.
LA FONDAZIONE VINCENT VAN GOGH ARLES
La Fondazione Vincent van Gogh ha inaugurato il 7 aprile 2014 la sua nuova sede del
Palazzo Léautaud de Donines, con i suoi 1000 m² di di spazi espositivi ripartiti su due
piani.
Lo scopo della Fondazione Vincent van Gogh Arles è di valorizzare l‟eredità artistica del
pittore olandese, ricercando l‟impatto della sua opera sull‟arte contemporanea. Questo
approccio della pittura di Van Gogh, attraverso la sua influenza sull‟opera di artisti
contemporanei, ha come obiettivo di stimolare la riflessione e il dialogo tra le opere.
La Fondazione è un luogo di scambi, propizio alla discussione e ai dibattiti sull‟arte e la
pittura contemporanee, che permette di riattualizzare il legame tra l‟opera dell‟artista e la
città d‟Arles.
Mostra dal 4 marzo al 17 settembre 2017 : “Alice Neel, pittrice della vita moderna”
è « Calm and Exaltation. Van Gogh in the Bühle Collection »
Contatto stampa: [email protected]
35ter rue du Docteur Fanton – 13200 Arles -  : 04 90 93 08 08
[email protected] - www.fondationvincentvangogh-arles.org
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ARLES CAPITALE DELLA CAMARGA
Città del delta del Rodano
Arles è situata nel punto in cui il Rodano si separa in due bracci, Piccolo e Grande Rodano.
È un luogo stategico alle porte della Camarga, propizio al commercio e allo sviluppo di una
piattaforma di trasporto fluviale. Dal 1991, Arles può ricevere battelli fluvio-marittimi di 3000
tonnellate. Unico porto del Rodano vicino al Mediterraneo a poter accogliere scafi di questa
stazza, è la tappa obbligatoria delle navi da crociera di lusso che risalgono o riscendono il
Rodano (esempio : la crociera Roma-Avignone via Arles). Arles ha anche una posizione
strategica in quanto crocevia tra due assi di comunicazione fondamentali in Europa
occidentale (la strada della valle del Rodano e la strada tra Italia-Spagna).
La Camarga
Paese esposto ai quattro venti, la Camarga è innanzi tutto una terra mediterranea, ma è
anche una terra tra due acque, quella salata del mare e quella dolce del Rodano che la
stringe tra le sue braccia…L‟abbondante portata del fiume assicura alla Camarga risorse
idriche durante tutto l‟anno. Le zone umide del delta cambiano secondo le stagioni : stagni,
lagune, paludi mescolano infatti le loro acque, più o meno salmastre, in base al clima.
Zona umida più estesa di Francia, La Camarga, formata dal delta del Rodano, è sottomessa
a elementi naturali, qualche volta estremi. La riserva nazionale di Camarga, compresa tra il
comune d‟Arles e quello di Saintes Maries de la Mer, ricopre 13200 ettari ed è una delle più
grandi riserve di zone umide d‟Europa.
Con dieci abitanti al metro quadro, ossia dieci volte meno della media nazionale, lo spazio
naturale propriamente detto è uno dei tesori del Parco naturale regionale di Camarga.
Compreso tra i comuni di Arles, Port Saint Louis du Rhône e Saintes Maries de la Mer, Il
parco si estende per più di 100 000 ettari e possiede 75 km di facciata marittima. «La
Camarga, "isola d‟eccezione », rinomata nel mondo intero per i suoi paesaggi naturali e la
sua ricchezza culturale, è anche una terra in cui uomini e donne lavorano…così, stagni e
paludi coabitano con campi coltivati e risaie, in cui i fenicotteri convivono con i cavalli bianchi
è i tori d‟allevamento. Ottenuta nel 2000,
l‟IGP (Indicazione geografica protetta) protegge l‟appellazione "Riso di Camarga"in seno
all‟Unione Europea. La sua coltivazione è un atout ecologico nella salvaguardia
dell‟ecosistema locale. Coltivato in loco sin dal XVI secolo, la sua produzione si è sviluppata
a partire dagli anni 40. Originale è anche l‟allevamento del Toro di Camarga, una delle rari
carne bovine a poter usufruire attualmente del marchio AOC (appellazione d‟origine
controllata). In riva al mare, le dune e le spiaggie costituiscono una barriera naturale il cui
ecosistema è tuttavia estremamente fragile e in perpetua mutazione.
Il comune d‟Arles conta 28 km di costa di sabbia fine : la più grande spiaggia naturale del
Mediterraneo (Beauduc et Piémanson)
Numerosi siti sono aperti al pubblico e permettono di esplorare la natura nel rispetto della
ricchezza della Camarga. Alcuni di questi propongono regolarmente delle visite guidate con
guide naturalistiche o ornitologi.
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IL MUSEO DELLA CAMARGA (pagina 10)
Mas du Pont de Rousty - 13200 ARLES -  04 90 9710 28 [email protected] - www.parc-camargue.fr
04 90 97 19 20
LA PALISSADE
La proprietà della Palissade, tra Salin de Giraud e il litorale, si estende per ben 702 ettari
sulla riva destra del Grande Rodano. La zona è esclusa dal vasto sistema di argini che
protegge la bassa Camarga dalle inondazioni fluviali e marittime, e questo la rende speciale
dal punto di vista ecologico. Essendo, infatti, l‟ultimo testimone dell‟evoluzione naturale del
delta, la flora e la fauna presentano caratteristiche molto specifiche.
Un tempo adibito all‟allevamento, alla pesca e alla caccia, il sito è stato acquisito dal
Conservatoire du littoral nel 1976. Lo si può visitare a piedi, seguendo dei sentieri tematici, o
a cavallo. Il sito propone anche mostre di carattere naturalistico e dispone di un‟area
alberata per il picnic.
BP 5 CD 36 - 13129 Salin de Giraud -  04 42
[email protected] - www.conservatoire-du-littoral.fr
86 81 28 -
04 42 48 82 11
GLI STAGNI DEL VIGUEIRAT
Sito naturale di 1200 ettari, al confine tra due ecosistemi eccezionali , la Camarga e la Crau.
Gli stagli del Vigueirat costituiscono uno degli spazi naturali selvaggi più estesi della regione
Provence-Alpes-Côtes d‟Azur. Acquisito dal Conservatoire du littoral, nel novembre 2011 è
diventato Riserva naturale nazionale. Vi sono state recensite più di 2000 specie animali e
vegetali : 286 specie d‟uccelli, quasi 35.000 anatre, 641 specie di piante… e vi si possono
incontrare mandrie di tori e di cavalli tipici della Camarga. Aperti al pubblico tutto l‟anno, gli
stagni del Vigueirat si possono visitare autonomamente, seguendo i sentieri degli Storni
(camminamenti a palafitta adatti alle famiglie) , in calesse con una guida, a piedi o a
cavallo.
Mas Thibert -13104 Arles -  04 90 98 70 91
[email protected] - www.marais-vigueirat.reserves-naturelles.fr
14
LA CAPELIERE
Con i suoi 13.000 ettari in pieno cuore del delta, la Riserva nazionale della Camarga è una
delle più grandi riserve naturali di zone umide d‟Europa. Il vasto territorio, è un
appezzamento continuo, compreso tra il comune d‟Arles e quello di Saintes Maries de la
Mer, integralmente protetto. L‟originalità e l‟interesse internazionale della Riserva nazionale
di Camarga risiedono nella diversità dei suoi habitat e delle specie che li popolano (in
particolare, 276 specie di uccelli, di cui 258 di alto valore patrimoniale), ma anche nel
funzionamento ecologico del sito.
Centre d‟information de la Réserve Nationale de Camargue
La Capelière – 13200 Arles -  04 90 9700 9704 90 97 01 44
www.reserve-camargue.org - [email protected]
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ARLES, CITTÀ DI TRADIZIONI
La lingua, i costumi regionali e le feste tradizionali fanno d‟Arles la capitale della cultura
provenzale. Illustri viaggiatori, come Chateaubriand, Dumas, Flaubert, Mérimée hanno
tessuto le lodi delle "più belle donne del mondo », le Arlesiane…Il costume dell‟Arlesiana è
stato codificato all‟inizio del XX secolo, si compone di tre elementi essenziali che ci si sforza
di preservare e trasmettere da una generazione all‟altra, accettando però di farlo evolvere.
Gardians (i mandriani provenzali) e Arlesiane sono i protagonisti di tutte le feste tradizionali
che segnano le stagioni del paese d‟Arles.
Arles e i paesini intorno vivono al ritmo della corsa camarghese. Ogni anno dal 1402, data
conosciuta della più antica corsa, tra aprile e fine ottobre, la corsa camarghese riunisce gli
appassionati della "Bouvine », termine che designa le tradizioni camarghesi legate al toro e
al cavallo.
La Coccarda d‟oro, la più prestigiosa delle corse, e il trofeo degli assi, sono momenti di gloria
per i "raseteurs" e i "tourneurs", ma soprattutto per i veri divi della corsa : i tori da coccarda.
L‟arena vibra anche per le corride, la plaza d„Arles è uno dei centri più importanti della
tauromachia francese.
LE PRINCIPALI FESTE TRADIZIONALI
La Course de Satin
La prima course de Satin si è svolta nel 1529.
Il comitato delle feste perpetua la tradizione riservandola solamente ai cavalli di razza
Camarga provenienti dai migliori allevamenti. È una corsa dove il cavallo si monta "a
pelo"( senza sella).
Al vincitore viene offerta la famosa Sciarpa Di Raso Ricamata D’oro, di cui un esemplare
è conservato al Museon arlaten, e che conserva per un anno. Diventerà sua proprietà
solo dopo tre vittorie consecutive.
La festa dei Gardians
I gardians si riuniscono ogni anno per la Festa dei Gardians, il primo maggio. Si
assembrano sul viale des Lices per poi sfilare fino alla statua di Frédéric Mistral, piazza
del Forum, a cui rivolgono un saluto deferente. Una messa in provenzale, la "messo
parado"è celebrata nella chiesa della Major,davanti alla statua di san Giorgio, padrono dei
Gardians. Nel pomeriggio, all‟arena, si svolgono giochi equestri.
Fondata nel 1512, la confraternita dei Gardians, che ha festeggiato il cinquecentesimo
anniversario nel 2012, è la più antica società di mutuo soccorso esistente in Francia.
L’elezione della regina d’Arles
Ogni due anni, dal 1930, il primo maggio si svolge l‟elezione della Regina d’Arles
(interrotta durante la guerra). La ventitreesima Regina d‟Arles sarà eletta il primo maggio
2017. Scelta tra numerose candidate, secondo regole stabilte nel 1930 dal Comitato delle
Feste e che hanno subito poche modifiche, la giovane donna deve essere nata ad Arles o
nel Paese d’Arles. Durante il suo mandato, coadiuvata dalle damigelle d‟onore, svolgerà il
ruolo di custode della cultura provenzale, del costume tradizionale e della lingua
provenzale. Secondo la tradizione, l‟incoronazione si svolge al teatro antico in occasione
delle feste d’Arles, inizio luglio.
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Le Feste d’Arles
 La Pegoulado : sfilata notturna che riunisce un migliaio di
persone in costume tradizionale sul viale des Lices , il
venerdi che precede la Festa del Costume.
 La Festa Del Costume : la prima domenica di luglio, è una
sfilata in costume tradizionale seguita da un
assembramento al Teatro antico.
 La Cocarde D'or :
La più prestigiosa delle corse
camarghesi, la più importante di tutta la stagione taurina, si
svolge il lunedi seguente alla Festa del Costume.
Le Feste Delle Primizie Del Riso
Ogni anno alla fine dell‟estate le feste del Riso, legate alla
realtà economica locale, animano la città. Prima di iniziare la
raccolta, Arles celebra il cereale coltivato nel mondo intero.
Quartieri, villaggi, associazioni e famiglie, decorano con il riso i
carri che sfileranno il sabato sera e la domenica mattina di
inizio settembre.
La Feria Di Pasqua
La Feria di Pasqua, che inaugura la stagione tauromachica
francese, attira ogni anno nell‟arena tra 50.000 e 60.000
spettatori. La festa in città è dappertutto Gli aficionados,
appassionnati del toro, si ritrovano alla fine della corrida in una
delle numerose bodegas, per continuare la serata davanti ad
un bicchiere di sangria.
Le Penas sono dei gruppi di musicisti che suonano davanti
all‟arena e in tutta la città.
La Feria del Riso e la Camarga gourmande :
La feria del Riso si svolge ogni anno nel secondo fine
settimana di settembre.
Dal 2005 è associata alla manifestazione Camarga
gourmande, per la valorizzazione del riso di Camarga, dei
prodotti tipici del territorio (olive, olio d‟olive, salame d‟Arles, carne di Toro AOC, sale di
Camarga,…) e dell‟artigianato locale.
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NATALE IN PROVENZA
Presepi e statuette
I santons, "santouns"(santini) in provenzale, è il nome dei personaggi in argilla fatti a
mano e con amore, che si mettono nel presepe.
All‟origine il presepe si limitava a rappresentare i personaggi della Natività : Giuseppe,
Maria, il bambino Gesù e i Re Magi. Più tardi sono stati inseriti dei personaggi tipicamente
provenzali e i paesaggi sono diventati delle riproduzioni di villaggi provenzali.
Per creare delle statuette dal realismo minuzioso, presepari di Provenza si ispirano a
personaggi dei mestieri tradizionali o della Pastorale o del popolino di Marsiglia. Ogni
preseparo ha evidentemente il suo stile, e i suoi santons sono immediatamente
riconoscibili.
Ogni anno, per due mesi, nelle sale romaniche del chiostro di San Trophime, si svolge la
mostra internazionale del Presepe, dal novembre 2017 al gennaio 2018. La mostra
raggruppa presepari di mestiere e presepari amatori e propone il concorso del migliore
"santon ».
Il 18 et il 19 novembre 2017, nello spazio Van Gogh, si svolge anche la fiera del presepe
d‟Arles, in cui artigiani e presepari espongono i loro prodotti e propogono delle
animazioni : laboratori di creazione, di calchi, di pittura, concerti di musica e corali…dalle
9.00 alle 19.00. Entrata libera.
Incontrare i presepari arlesiani
Evelyne Ricord : Scultrice creatrice di statuette, vincitrice del concorso per mestieri
"Meilleur ouvrier de France »
6, Rue du Refuge - 13200 Arles - 06 24 61 71 69 – Unicamente su appuntamento
Santons Henri Vezolles : Personaggi modellati a mano in 2,3 o 4 colori naturali e ossidi
colorati. La decorazione è realizzata con la tecnica della barbotine. (argilla e acqua)
14, Rond-point des arènes - 13200 Arles - 06 80 34 27 77.
18
ARLES, CITTA’ DI FESTE E DI CULTURA
Grazie alla sua posizione geografica, la città d’Arles è un crocevia di culture, con un
impronta mediterranea che affiora in tutti i campi della cultura : musica, fotografia,
letteratura. Arles è la città dei Gipsy Kings, di Chico e i Gypsies, di Christian Lacroix, D’Yvan
Audouard, del fotografo Lucien Clergue, degli incontri internazionali della fotografia, il primo
festival internazionale dedicato alla fotografia, delle case editrici Actes Sud e Harmonia
Mundi. Una città che ispira, in cui autori, creatori e artisiti si sentono come a casa.
Le manifestazioni culturali, di dimensioni regionali, nazionali o internazionali, sono
numerose :
LES RENCONTRES D’ARLES (incontri internazionali della fotografia)
Luglio/Agosto/Settembre
Creato nel 1969, il festival rappresenta per la fotografia quello che Cannes rappresenta
per il cinema. "Les rencontres"propone una programmazione artistica eclettica e
contemporanea e organizza, ogni estate, una sessantina di mostre in venti luoghi
patrimoniali della città (15 000 m2 di spazi espositivi). Appuntamento internazionale
annuale della professione, Les Rencontres d’Arles, durante la prima settimana del
festival, presentano anche eventi, serate con proiezioni e spettacoli al teatro antico.
L‟azione del festival si dispiega anche in direzione della pedagogia e della formazione,
attraverso colloqui, conferenze, dibattiti sull‟evoluzione della fotografia e le nuove sfide
che deve affrontare, visite guidate delle mostre, laboratori di formazione animati da noti
fotografi. Con la " La Rentrée en Images », ad ogni inizio d‟anno scolastico, il festival
propone a 7500 alunni, dalle scuole elementari al liceo, dei laboratori di iniziazione alla
lettura dell‟immagine fotografica. www.rencontres-arles.com
LA SCUOLA INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA
Nel 1982, l‟unica scuola nazionale di fotografia in Francia, si insedia nel magnifico
palazzo di Quiqueran de Beaujeu, nella rue des Arènes. Un nuovo edificio di de 5 000 m²
concepito dal‟architetto Marc BARANI, sorgerà nel 2018 al Parco des Ateliers di fronte al
campus LUMA. www.ensp-arles.fr
La presenza ad Arles di due istituzioni importanti nel campo della fotografia, la scuola
nazionale e „Les Rencontres‟, ha stimolato l‟emergenza di altre d‟iniziative fotografiche
locali.
Dal 2001 ad Arles si svolge ogni anno a maggio, il FESTIVAL DELLA FOTO DI NUDO
che presenta fotografi europei insieme ad un fotografo arlesiano.
LA FONDAZIONE Manuel RIVERA-ORTIZ
La fondation Manuel Rivera-Ortiz è una fondazione senza scopo di lucro. Creata nel
2010 da Manuel Rivera-Ortez a New-York , con sedi a Parigi, Zurigo ed Arles. Impegnata
nella promozione della fotografia e del fim documentario, sostiene e fa conoscere,
fotografi e videasti, conosciuti e/o emergenti, impegnati socialmente a promuovere le
minoranze poco visibili nel mondo. Come riconoscimento per il loro lavoro, la fondazione
offre a fotografi e videasti borse di studio, publicazioni, programmi educativi e la
possibilita di esporre nel palazzo della sede arlesiana e in vari festival internazionali.
Fondation Manuel Rivera-Ortiz - 18 rue de la Calade - 13200 Arles
http://mrofoundation.org/
19
"LES SUDS"a ARLES
Festival di musica word, seconda
quindicina di luglio.
Una settimana di musiche del
mondo e di incontri conviviali con più
di 200 artisti, dalle 10.00 de mattino
alle 4.00 del mattino dopo !!! La bella
città arlesiana ridisegna la sua
geografia, per accogliere il pubblico
del festival da una scena musicale
all‟altra.
Palchi in città, sieste musicali sotto
le arcate dello spazio Van Gogh,
salotti
musicali
al
museo
dipartimentale dell‟Arles Antica,
concerti in piazze alberate, momenti
preziosi nel magico cortile del
Palazzo arcivescovile, maestose serate sotto il cielo stellato del Teatro antico, videoconcerti live nell‟atmosfera insolita degli antichi edifici industriali del Parc des Ateliers…e
poi laboratori di canto, musica, danza, dal livello principianti a quello professionisti, Un
festival da vivere intensamente !
www.suds-arles.com
Gli SCALI Del CARGO
Il festival nasce nel 2005, in occasione del 10 anniversario della sala da concerto
arlesiana le Cargo de Nuit, in continuità con la sua programmazione musicale annuale.
Da 9 anni ormai, alla fine di luglio, Les Escales du Cargo propongono al Teatro antico il
meglio delle musiche attuali. Una cornice magica per dei concerti eccezionali all‟aperto !!
Hanno già fatto scalo nelle edizioni precedenti : Bénabar, Gotan Project, Cali, Les Rita
Mitsouko, Camille, Massive Attack, Yael Naim, Caravan Palace, Peter Doherty, Hugh
Laurie …
Scoprite il programma dell‟edizione 2014 su www.escales-cargo.com
"ARELATE, le giornate romane» e Il FESTIVAL du film PEPLUM
Ultima settimana di agosto.
Per una settimana Arles ritorna ad essere Arelate, la città gallo-romana : Giochi di circo,
corse di carri, spettacoli per le strade, accampamenti romani, taverne romane, proiezioni
di Peplum…Il Festival Arelate è una vera immersione nel mondo dell‟antica Roma, adatto
a qualsiasi tipo pubblico.
E‟ in questo contesto che si svolge il festival del Peplum, con proiezioni di film sul maxi
schermo montato sulla scena del prestigioso Teatro Antico.
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PROVENCE PRESTIGE
5 giorni durante la terza settimana di novembre.
In anticipo sulle feste di Natale, Il salone Provence Prestige promuove l‟arte del Vivere in
Provenza (arte della tavola, ceramica, artigianato artistico, decorazioni, prelibatezze
culinarie, vini, olii, riso, dolciumi) e i prodotti tipicamente provenzali. Tutti gli spazi
espositivi, indipendentemente dal prodotto esposto, sono decorati con i colori tipici della
Provenza : l‟ocra, il giallo, il rosso scuro, il verde , con mille sfumature diverse, come se si
trattasse di case decorate per il Natale. Provence Prestige accoglie e stupisce ogni anno
più di 30.000 visitatori.
A Provence Prestige potrete incontrare numerosi professionisti che saranno lieti di
iniziarvi ai segreti del loro mestiere e di farvi assaggiare le loro specialità.
Con Provence Prestige è già Natale a novembre !!!
www.provenceprestige.com
IL FESTIVAL DI TEATRO DI STRADA "DROLES DE NOËLS »
"Drôles de Noël"è un festival di teatro di strada creato nel 2004 per animare le strade
durante le feste di fine anno. Paese fantastico, poetico buffo, un pò pazzo in cui Babbo
Natale ne fa di tutti i colori ! In programma una quindicina di compagnie di teatro, che
propongono una cinquantina di rappresentazioni gratuite per le strade, e altri luoghi del
centro città, durante 4 giorni : circo, marionette, canzoni, magia, giochi musicali, racconti e
illuminazioni.
www.droles-de-noels.fr
DROLES DE CARNAVALS
Dal 2002 la città d‟Arles celebra il Carnevale e l‟arrivo della primavera invitando le arti di
strada. In programma : teatro di strada, marionette giganti, danza, musica, fanfare, circo
e la tradizionale sfilata a cui partecipano grandi e piccini, con o senza maschera.
ARLES, L’ARTE DEL VIVERE
Con una media di 300 giorni di luce all‟anno, Arles è una città in cui si vive bene, luce e
sole garantiscono un‟ottima qualità di vita.
Sin dai primi giorni di sole Arlesiani e turisti si ritrovano sulla terrazza dei numerosi café
del viale des Lices o del centro storico. Il mercato del sabato è un rituale : non solo è uno
dei più belli della Provenza, ma è anche uno dei più grandi (si estende su 2 km) in cui si
trova di tutto : frutta, verdure, formaggi, fiori spezie, carne, pesce, miele, prodotti freschi e
prodotti regionali, ma anche abbigliamento, artigianato….
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GLI APPUNTAMENTI DA NON MANCARE NEL 2017
Marzo
 "Salone del vino e del gusto" 4 e 5, palestra J.F. Lamour,
Mostra “Alice Neel, pittora della vita moderna” è « Calm and Exaltation. Van Gogh in
the Bührle Collection » alla Fondazione Van Gogh, dal 4 marzo all‟ 17 settembre http://www.fondation-vincentvangogh-arles.org
 "Drôle de Carnaval" il 12, festival di arti di strada e sfilata - www.arles.fr/carnaval.com
Aprile
 "Settimana Santa" dal 4 al 9, concerti alla Cappella del Méjan
 "Spazio Toro" dal 9 au 13, presentazione dei tori della Feria, attività di tauromachia
nei recinti di Gimeaux,
 "Feria Pasquale" dal 14 al 17,
Maggio
 "Festa dei Gardians" il primo maggio e elezione della 23. Reina d‟Arles
 "Festival Europeo della Foto di nudo" dal 6 al 17 - www.fepn-arles.com
 "Jazz in Arles" dal 3 al 13, alla Capella del Méjan, www.lemejan.com
Giugno
 "Le Feste d‟Arles", la Pegoulado, il 30 – www.festivarles.com
 Mostra « Le luxe dans l‟antiquité» dal 30 giugno al 22 gennaio 2018 al Museo
dell‟Arles antica - http://www.arles-antique.cg13.fr
Luglio
 "Le Feste d‟Arles", la Festa del costume il 2, la Coccarda d‟Or, il 3
 "Les Rencontres d‟Arles"Festival internazionale di fotografia, dal 3 al 9, Mostre dei
"Rencontres d‟Arles" dal 3 luglio al 24 settembre – www.rencontres-arles.com
 "Les Suds à Arles" Festival di Musiche del Mondo, dal 10 al 16 al Teatro Antico –
www.suds-arles.com
 "Les Escales du Cargo", al Teatro Antico – www.escales-cargo.com
Agosto
 "Arelate, le giornate romane d‟Arles" – www.festival-arelate.com
 Festival del Film Peplum, al Teatro Antico – www.festivalpeplum-arles.com
Settembre
 "Spazio Toro" dal 3 au 7, presentazione dei tori della Feria, attività di tauromachia.
 Feria del Riso e Camarga Golosa, dall‟ 8 al 10.
 Feste delle "Primizie del Riso" dal 15 al 17.
 Mostra « Jacques Réattu, Il sogno di un artista » al museo Réattu da metà settembre
2017 a metà gennaio 2018.
Ottobre
 "Ottobre Digitale"·
Novembre
 "Provence Prestige", l‟arte di vivere in Provenza al Palazzo dei Congressi,
 Quarta "Fiera dei santons" nello Spazio Van Gogh
 "Mostra Internazionale dei Presepari", al Chiostro St Trophime, dal mezzo novembre
al mezzo gennaio 2018.
Dicembre
 "Drôles de Noëls", animazioni e spettacoli di strada, dal 21 al 24 – www.droles-denoels.fr
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ARLES, CITTA’ E ECONOMIA
75% del territorio arlesiano è dedicato all‟attività agricola. Numerose aziende e singoli
imprenditori, tuttavia, hanno scelto di istallarsi ad Arles per varie ragioni : geografiche,
finanziarie o sentimentali. Le industrie culturali e digitali hanno ridinamizzato il territorio
facendolo entrare nel futuro. Secondo uno studio della camera di commercio e
dell‟industria d‟Arles, l‟economia culturale (cultura e patrimonio) rappresenta 4000 posti di
lavoro, ossia 20,4% della popolazione attiva del territorio arlesiano.
ACTES SUD, la decentralizzazione riuscita
Quando nel 1983, Hubert Nyssen stabiliva la sede della sua casa editrice a 800 km da
Parigi, il mondo dell‟editoria emise forti dubbi sulla viabilità di una tale scelta. Da allora,
Actes Sud ha ricevuto 60000 manoscritti, dispone di un catalogo di 5000 titoli, pubblica
350 titoli all‟anno e impiega un centinaio di persone. Actes Sud è diventato un punto di
riferimento importante della vita culturale arlesiana, creando o patrocinando varie
manifestazioni, tra cui una programmazione musicale annuale, un Festival di Musica
sacra, un Festival di Jazz e Lectures en Arles.
CICL et CCL, tecniche di conservazione del patrimonio
Libri, disegni e altri documenti cartacei sono supporti fragili, particolarmente sensibili
all‟opera del tempo che può deteriorarli o distruggerli. Il Centro di Conservazione del
Libro (CCL) e il Centro interregionale di Conservazione del patrimonio, lavorano per la
salvaguardia di questo patrimonio. Il CCL effetua perizie, ma anche sensibilizza e forma i
professionisti del patrimonio alle tecniche di conservazione. Il CICL propone un insieme di
tecniche di restauro dei documenti, di trasferimento su supporti microfilmici o digitali. Tra
le sue attività principali vi sono anche quelle della conservazione preventiva, a cui si
interessano particolarmente le biblioteche o gli archivi. Le due strutture sono un
bell‟esempio di come le tecnologie moderne abbiano generato delle applicazioni capaci di
iintervenire nella protezione e nella salvaguardia del‟immenso patrimonio scritto e
cartaceo del mondo.
POLO INDUSTRIE CULTURALI E PATRIMONIALI
IL Polo è un progetto iniziato dalla CCI e dalla città d‟Arles. È uno strumento federatore e
di sviluppo che accompagna tutti gli operatori del settore nelle diverse fasi della
valorizzazione di un territorio, del patrimonio e delle culture .
Oggi, questa rete dinamica raggruppa un centinaio di operatori specializzati nella
valorizzazione e la preservazione, la trasmissione, la diffusione dei beni patrimoniali e
delle culture : patrimonio architettonico e culturale, gestione del patrimonio naturale e dei
paesaggi, dell‟immagine, del multimediale, e dell‟organizzazione di spettacoli e eventi.
http://www.industries-culturelles-patrimoines.fr/
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MOPA (Motion Picture in Arles), La scuola delle 3D
L‟Istituto d‟insegnamento superiore specializzato in infografica, dal 2000 sito nei locali
riqualificati delle antiche officine delle ferrovie dello stato, meglio conosciuto come
SUPINFOCOM, ha cambiato nome e, nel 2015, è diventato MOPA.
Se nel 2000 I film realizzati dall‟Istituto rappresentavano 30 mn di produzione, oggi
rappresentano ben 3 ore di realizzazione, ovvero 80 films d‟animazione concepiti dai 195
studenti che lo frequentano.
http://www.ecole-mopa.fr/mopa-ecole-animation/
LE CAMPUS LUMA ARLES
La costruzione del futuro centro d‟Arte e di Ricerca, sarà il cuore della riqualificazione di
un sito di 10 ettari, che ospitava le officine delle ferrovie dello Stato. Il nuovo edificio,
concepito da Frank Gehry per la Fondazione Luma, si eleverà su 9 piani e misurerà 56
metri, in parte ricoperti di inox, con una superfice di 25 000 m² che serviranno ad
accogliere grandi spazi espositivi e residenze per artisti. L‟edificio poggerà su una base, di
15 000 m², adibiti ad archivi e grandi spazi espositivi, per mostre di carattere
internazionale. Altri edifici delle officine, come la Grande Hall, L‟officina meccanica e
quella delle Forge, sono già stati riqualificati e oggi accolgono le mostre fotografiche "des
Rencontres d‟Arles ».
http://luma-arles.org/luma-arles/
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SOGGIORNARE AD ARLES
Dove alloggiare ? Dove mangiare ?

47 Alberghi di cui 3 alberghi 5*, 2 nel cuore di uno dei più antichi quartieri d‟Arles
("l‟Hotel Particulier"e il "Jules Cesar ») e l‟altro nel cuore della Camarga ("L‟Hotel Mas
de Peint »).

Circa 250 alloggi in Bed & Breakfast, sparsi tra il centro storico, la Camarga, la
Crau e le Alpilles.
Prenotazione online sul sito web dell’ufficio del turismo:
http://reserver.arlestourisme.com/?_wos=v2,p,localisation;Arles

5 Campeggi, di cui quatro con 3*, per una capacità totale di 510 posti.

Piu de 150 Ristoranti, che offrono una grande diversità culinaria : cucina provenzale,
basca, bretone, lionese, tradizionale, biologica, vegetariana, antillese, asiatica,
spagnola, italiana, orientale, ma anche hamburger e spuntini vari…
e 2 ristoranti con stelle :
 "La Chassagnette" d‟Armand Arnal -
Guida MICHELIN 2016
Un immens orto circonda questo antico ovile in piena Camarga.
Le chef, Armand Arnal elabora i suoi menu a seconda della stagione e delle verdure
che offre l'orto .
"L‟Atelier" de Jean-Luc Rabanel,
Guida MICHELIN 2016 (dal 2009)
Dal 2013, l'Atelier spicca per le sue 5 "Toques", simboli di valutazione usati dalla
guida del Gault et Millau. Ad oggi, solo 16 ristoranti hanno ricevuto questa distinzione
suprema.
Fratello minore dell‟"Atelier", il "Bistrot à côté" ha ricevuto 2 toques. 7 Toques in tutto
per la sola via des Carmes, dove si trovano i due ristoranti e per il loro chef Jean-Luc
Rabanel.
Due ristoranti detengono il titolo Maîtres Restaurateurs, attribuito dall‟ AFMR
(Associazione Francese dei Maestri della Ristorazione). Il riconoscimento è nato dalla
volontà congiunta dello Stato e dei professionisti del settore, di identificare e valorizzare le
competenze professionali dei ristoratori che si impegnano a lavorare con prodotti e freschi
e non trasformati :
L‟Estrambord al Sambuc
Le Flamant Rose a Albaron
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COME VENIRE AD ARLES ?
 Dall‟aeroporto di Marseille Provence
 La navetta "Airport Train"effettua il collegamento tra aeroporto e stazione
ferroviaria di Vitrolles in 10 mn. Il biglietto si acquista all‟aeroporto :
http://www.marseille.aeroport.fr/acces-et-parking/acces/trainsIn
 In Taxi : 140 € circa dalle 7 ore alle 19 ore e 175 € circa dalle 19 ore alle 7
ore.
 In macchina : possibiltà di autonoleggio
 Dalla stazione di Parigi TGV : (746 km) :
 Arrivo alla stazione TGV di Avignone : 90 € circa, durata 2 ore 30 a 3 ore
 2 TGV diretti al giorno per Arles
 Da Marsiglia (90 km) :
 In treno : www.sncf.fr : 15 € circa per l‟andata, durata 1 ora circa.
 In Taxi : 165 € circa dalle 7 ore alle 19 ore et 210 € circa dalle 19 ore alle 7
ore
 Da Avignone (40 km) :
 In treno : : www.sncf.fr : 9 € circa
 In taxi : 67 € circa dalle 7:00 alle 19:00 e 85 € dalle 19:00 alle 7:00
 Da Nizza (250 km) :
 In treno : www.sncf.fr : 50 € circa , durata 3 ore 30 a 4 ore
 Da Tolosa (314 km) :
 In treno : www.sncf.fr : 50 € circa, durata 3 ore 30 a 4 ore
Maggiori informazioni sul sito dell‟Ufficio del Turismo: www.arlestourisme.com, nella
rubrica dedicata alla stampa, in cui troverete i dossier di stampa e le fotografie esenti da
diritti.
L‟Ufficio del Turismo è aperto 363 giorni l‟anno e propone numerose prestazioni:





Vendita pass per i monumenti, schede per i sentieri podistici, servizio guide.
Affitto di audioguide per visitare la città.
Prenotazione di biglietti per concerti e spettacoli.
Iscrizione per le visite guidate e le escursioni.
Una boutique con prodotti locali e tematici.
Stampa : Francine RIOU - [email protected]
04 90 18 41 24 – 06 87 56 10 71
Dossier aggiornato il 21/02/2017
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