Intervento Sindaco celebrazione Polizia Locale

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Intervento Sindaco celebrazione Polizia Locale
Autorità civili e militari,
Colleghi Assessori e Consiglieri,
Signore e Signori,
nell’ambito del progetto più complesso di riorganizzazione della macchina amministrativa
comunale che, assieme alla Giunta, ho intrapreso sin dal momento del mio insediamento, un ruolo
importante deve essere svolto dalla Polizia Locale.
Tale volontà consegue alla natura di questo Corpo, che, vedendo buona parte dei suoi appartenenti,
ogni giorno, impegnati sul territorio, rappresenta il “biglietto da visita” reale dell’Amministrazione.
Non è infatti sbagliato sostenere che molti cittadini si formino un’opinione sul Comune sulla base
delle risposte che ricevono da un agente, o osservando il modo in cui operate nel quotidiano. E’
nella consapevolezza dell’importanza di tutto ciò che questo Sindaco ha scelto di non delegare la
competenza in materia di Polizia Locale, affinché restasse in capo al settore più importante
dell’Amministrazione.
Con questi presupposti nasce l’iniziativa di oggi, che rappresenta un’assoluta “prima volta” per
l’Amministrazione. Celebrare San Sebastiano pubblicamente, schierando uomini e mezzi su uno
spazio importante come piazza Chanoux, significa voler far sì che la Polizia Locale sia ancora più
vicina alla popolazione, prestando nel contempo un’attenzione elevata alle donne e agli uomini che,
ogni giorno, si fanno garanti del decoro, dell’ordine e della legalità nel nome dell’Amministrazione.
Vogliamo che il Corpo del Comune di Aosta risponda ad un modello di Polizia di prossimità. Un
concetto moderno - anche se affonda le sue radici in esperienze compiute negli Stati Uniti negli anni
’60 ed in Francia negli anni ’80 - che presuppone il continuo ed immediato adattamento delle
procedure operative alle realtà sociali presenti sul territorio. Non si tratta, tuttavia, solo
dell’assegnare un agente specifico ad una determinata zona, ma anche di un continuo
aggiornamento professionale.
Alcuni segnali dell’accresciuta attenzione al territorio sono già evidenti. La prima direttiva che ho
sottoscritto riguardava proprio l’indirizzo, al Comandante della Polizia Locale, di destinare quanti
più uomini possibile alle attività di pattugliamento. Un risultato concretizzato, tra l’altro, facendo
osservare al Comando un diverso orario di apertura al pubblico, misura che ha permesso di liberare
agenti dall’attività di ufficio, destinandoli alla vigilanza della città.
A ciò, si affiancano poi i progetti per il futuro. Proprio in quest’ottica, è stato infatti concepito il
progetto “Mille occhi sulla città”, in cui la Polizia Locale sarà al vertice di una struttura a rete
composta anche da altre realtà associazionistiche, chiamate ad offrire forme di presidio che certo
non sostituiranno quelle delle Forze dell’Ordine, ma contribuiranno, da un canto, ad incrementare
l’attenzione al territorio e, dall’altro, a diffondere nel resto della popolazione quel senso di fiducia
fondamentale ai fini della riuscita dell’azione di qualsiasi forza di Polizia, a cominciare dalla nostra.
Un progetto che troverà completamento anche nel potenziamento della sezione dedicata alla Polizia
Locale del sito Internet del Comune, nell’ottica del processo di generale rinnovamento di
quest’ultimo. Il cittadino dovrà poter interagire sempre più con il Corpo, trovando, già nella “casa
virtuale” del Comune, le informazioni e i moduli che costituiranno delle prime risposte alle sue
domande.
Dopodiché, per incrementare ulteriormente la sicurezza in città, procederà anche il progetto
imperniato sul videocontrollo, tramite apposite telecamere di sorveglianza, delle aree maggiormente
a rischio di atti vandalici. Occorre specificare, al riguardo, come i dati sulla criminalità non
testimonino una situazione critica, ma quest’amministrazione intende operare per aumentare anche
la percezione che il cittadino ha della sicurezza e, in tale ottica, la videosorveglianza può rivestire
un valore aggiunto.
Le altre innovazioni, come preannunciato, riguarderanno tutte il modo in cui il Corpo di Polizia
Locale di Aosta interviene. Tra poco, agli operatori che si sono particolarmente distinti in servizio,
verranno consegnati alcuni riconoscimenti. Tra questi, ve ne sono anche per coloro che, dopo uno
specifico percorso formativo, hanno conseguito la qualifica di istruttori, trasmettendo ai colleghi ciò
che hanno appreso. Vogliamo andare oltre, facendo sì che gli appartenenti al Corpo possano
frequentare corsi del tutto analoghi a quelli sostenuti dai membri di altre forze: lo impongono le
esigenze di una società che cambia rapidamente e la capacità di adattamento insita nel concetto di
Polizia di prossimità.
Inoltre, il dialogo tra l’Amministrazione e il Corpo dovrà essere quotidiano, con la produzione, da
parte degli operatori, di rapporti relativi a ciò che viene rilevato sul territorio, incluse quelle piccole
cose che catalizzano in modo particolare l’attenzione della gente. La Polizia locale, accrescendo lo
spirito di “squadra” ed effettuando una programmazione sempre più puntuale delle sue attività,
rappresenterà lo sguardo del Comune sul territorio e il resto dell’Amministrazione dovrà, in una
corretta logica consequenziale, esserne il braccio, in grado di intervenire a risoluzione di quanto
evidenziato, dando così soddisfazione alle esigenze della cittadinanza.
Con cittadinanza, peraltro, occorre ricordarlo, non si intende solo Aosta. La nostra Polizia Locale
opera infatti, nelle notti del fine settimana, nell’intera “plaine” del Capoluogo regionale, con un
riconoscimento di capacità e di competenze, da parte dei comuni della cintura, di cui siamo lieti e
che teniamo ad onorare assolvendo in maniera sempre migliore i compiti cui il nostro Corpo è
chiamato. Lo faremo, tra l’altro, agendo sin dal momento in cui i giovani prendono conoscenza con
le norme di cui si occupa la Polizia Locale, ovvero con corsi di educazione stradale, strutturati in
programmi pluriennali dedicati alle scuole. Occorre essere consapevoli del valore di attività di
prevenzione del genere ed è per questo che esse non dovranno avere un valore residuale nelle
attività del Corpo, ma prioritario, perché così potrà veramente essere accresciuta la vicinanza ai
cittadini, allontanando un’immagine repressiva, spesso stereotipata, che non deve appartenere ai
nostri operatori.
Per questa serie di motivi, e per le numerose sfide che tutto ciò implica, alle donne e agli uomini qui
riuniti oggi voglio dire di essere orgogliosi di indossare la divisa del Corpo. Il vostro ruolo di punti
di riferimento per la popolazione è innegabile e l’Amministrazione comunale crede in voi. Sono
consapevole del fatto che non vi venga chiesto poco, ma sono certo che proprio da voi, di cui
conosco ed apprezzo qualità, valore, competenza e professionalità, può giungere un contributo
determinante, per fare della nostra città la futura Capitale che vogliamo offrire alla cittadinanza.
Buon San Sebastiano e Buon Patrono a tutti voi!