Apprendimento delle Matematiche e contributi della neurofisiologia
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Apprendimento delle Matematiche e contributi della neurofisiologia
Apprendimento delle Matematiche e contributi della Neurofisiologia Filippo Spagnolo G.R.I.M. Facoltà Scienze della Formazione Dipartimento di Matematica [email protected] www.math.unipa.it/~grim Il nostro cervello è stato selezionato in milioni di anni per poter sopravvivere nella savana africana, il materiale genetico per il 98% è identico ad uno scimpanzé. Le conoscenze matematiche dipendono strettamente dall’organizzazione del nostro cervello. L’evoluzione biologica governata dall’evoluzione darwiniana ne ha messo a punto alcuni. Sistema protonumerico. Circuito cerebrale: accumulatore. La metafora dell’accumulatore. Come può R. Crusoe costruire una macchina calcolatrice? Sorgente d’acqua, recipiente accumulatore d’acqua nel tronco di un albero. Con una canna di bambù può deviare l’acqua per tutto il tempo che desidera. Supponiamo che dei cannibali sbarchino nell’isola. Come fa R. Crusoe a contarli? Ogni volta che ne vede uno devia l’acqua nel recipiente per intervalli di tempo regolari con la portata d’acqua costante. Alla fine del conteggio nell’accumulatore ci sarà n volte il volume d’acqua deviato ad ogni sbarco. Numero e livello dell’acqua sono equivalenti. Ad ogni numero di cannibali corrisponderà un livello differente. Si possono fare anche delle sottrazioni. Un inconveniente dell’accumulatore è che i numeri, insieme discreto, sono rappresentati da quantità continue, i livelli dell’acqua. Il modulo numerico Il nostro cervello sarebbe dotato di un accumulatore come quello dei ratti e di altri animali, un contatore approssimato che ci permette di memorizzare e di confrontare grandezze numeriche. Il linguaggio, capacità di immaginare un vasto sistema di simboli scritti e orali, ci consente di etichettare un’infinità di numeri e quindi di discretizzare le quantità. Il linguaggio ci differenzia dalle altre specie. Concepiamo spontaneamente vasti sistemi di simboli, possiamo esprimere i nostri pensieri e comunicarli. Possediamo capacità di architettare progetti complessi e di portarli a buon fine basandoci contemporaneamente su di una memoria retrospettiva del passato e su un’anticipazione delle possibilità che ci riserva l’avvenire. In conclusione … Sistema protonumerico. Circuito cerebrale: accumulatore. L’accumulatore è un circuito cerebrale che ci consente di: Distinguere due, tre o quattro suoni; Rappresentare intuitivamente delle quantità; Compiere addizioni approssimate; manipolare grandezze continue ma non numeri discreti. Rivalutiamo L’approssimazione … Valutare un numero approssimato di oggetti di un insieme non sembra più facile o più difficile o immediato che riconoscere il loro colore o la loro posizione. La capacità di confrontare due quantità numeriche è una facoltà ancor più fondamentale e probabilmente più diffusa nel mondo animale. Effetto Distanza (Numerosity perception) Se le due quantità di oggetti da confrontare sono abbastanza distanti (2, 6) non ci sono errori e non si sbaglia quasi mai. Se le due quantità differiscono di poco allora l’errore è sicuro. L’effetto distanza si ritrova sperimentalmente in tutte le specie animali. 2+2=5 errore ragionevole 2+2=97 una logica diversa dalla nostra. Il bambino possiede soltanto una rappresentazione mentale approssimativa e continua dei numeri. L’esperimento di Piaget sull’invarianza del numero con delle caramelle. L’incapacità di conservare il numero: cattiva comprensione delle intenzioni dello sperimentatore. Se i bambini meno di un anno non superano i tests piagettiani di permanenza dell’oggetto è dovuto all’immaturità della corteccia prefrontale che controlla i movimenti di presa. Leggi spazio-temporali Lo stesso oggetto non può occupare simultaneamente diverse posizioni distinte; Due oggetti distinti non possono occupare la stessa posizione; Un oggetto fisico non può né sparire né comparire improvvisamente: la sua traiettoria spazio-temporale deve essere continua. Ombre, riflessi e trasparenze sono le eccezioni. Il nostro cervello rappresenta le quantità come farebbe un regolo calcolatore graduato secondo una scala logaritma. Su questo regolo, lo spazio concesso all’intervallo tra 1 e 2 è uguale a quello concesso tra 2 e 4 o tra 4 e 8. Se dobbiamo scegliere a caso dei numeri siamo portati a scegliere numeri piccoli. L’associazione tra numeri e spazio è all’origine dell’immagine con cui le quantità numeriche sono rappresentate nel nostro cervello, ossia quella di una retta numerica. Piccoli a sinistra, grandi a destra. Quale il numero più grande? Tra 4 e 5 oppure tra 53 e 52? I due numeri più grandi sembrano più vicini tra di loro. Il senso di associazione tra i numeri e lo spazio sembra legato al senso della scrittura. Alcune idee per lavori di ricerca … Classificare i ragionamenti per approssimazione. Come si passa dagli schemi di approssimazione a quelli di argomentazione più spinta. Devoluzione, socializzazione di schemi. Il ruolo del linguaggio nel passaggio dal continuo al discreto. Verifica dell’effetto distanza; Stime di numerosità di oggetti (SM). Retta numerica: più i numeri sono grandi più vengono percepiti vicini, etc … (lavori di Gagatsis). Confronto con culture asiatiche e con il linguaggio. Raccolta e classificazione di strategie per il calcolo mentale. Quali le capacità “cosiddette” matematiche? 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Senso del numero: Modulo numerico innato, saper confrontare insiemi, etc … Capacità numerica Capacità algoritmica: sequenze di operazioni. Capacità di destreggiarsi con l’astrazione. (off-line) Una percezione di causa-effetto. Capacità di costruire e seguire una concatenazione causale di fatti o eventi.(con il linguaggio) Capacità di ragionamento logico. (legata alla precedente) Capacità di ragionare in termini di relazioni. Capacità di ragionamento spaziale Nell’evoluzione Base 10, Contare con le mani. Dal lobo parietale al lobo frontale. Una strana coincidenza: Lobo frontale, centro del linguaggio; Lobo parietale, attività aritmetica; Lobo parietale sinistro: controllo delle dita; Rappresentazione linguistica dei numeri esatti: lobo frontale. Linguaggi Matematici e Lingua Naturale Difficoltà numeriche e mancanza del senso del numero: recitare i numeri ad alta voce (LN). Se la lingua madre si legge da sx verso dx la linea dei numeri segue la stessa legge. (arabi (dx→sx), occidentali (sx→dx)) La linea dei numeri è soggettiva. Dehane: numeri piccoli mano sx, numeri grandi mano dx. Cinesi e Giapponesi hanno regole grammaticali più semplici per costruire i numeri (dieci due 12, etc…) (quatre-vingt-dix-sept 97 …). Memorizzate la seguente lista di cifre: 7, 9, 6, 8. Coprite la lista con una mano. Contate per tre, a ritroso, da 16 a 1. Tenete sempre coperta la lista. Tenete coperta la lista finché non avete finito di contare. Il 5 era nella lista che avete memorizzato? E l’1? Scoprite la lista. L’1 non era nella lista. Il 5 c’era. L’immagine della retta numerica che vi siete fatti era spostata verso il 6 e 7. Il 5 si trova nella stessa regione e quindi si ha il dubbio mentre per l’1 si è sicuri che non appartiene in quanto è lontano. Memoria, LN, Metafore … Fuzzy thinking … Memoria per associazione: un pensiero ci porta ad un altro. La mente umana è un sistema per il riconoscimento di modelli. Dai modelli alle “metafore”. Il riconoscimento di immagini al computer, volti umani, scene visive !!! Difficoltà per il computer di fare analogie tra modelli … Memoria: LN + Immagini … Ragionamento approssimato: Il nostro cervello analizza i modelli in a) senso del Numero modo fuzzy? Fuzzy thinking: prendere decisioni (Modulo numerico) sx ragionevoli in modo rapido, disponendo di informazioni b) Ragionamento spaziale dx relativamente scarse. Ragionamento esatto LN Dispongo 4 carte. Ogni carta ha un numero stampato su di un lato e una lettera sull’altro. Sulle 4 carte sono visibili i 4 simboli E K 4 7 Le carte sono stampate con la seguente regola: Se una carta ha una vocale su di un lato, sull’altro deve avere un numero pari. Quali carte dovete girare per assicurarvi che tutte e quattro le carte soddisfino questa regola? Dovete organizzare una festa per dei ragazzi. Alcuni invitati bevono alcolici, altri bibite analcoliche. Alcuni sono abbastanza grandi per poter bere alcolici senza infrangere la legge, altri no. Chiedete di mettere la carta di identità sul tavolo. A un tavolo ci sono 4 giovani che potrebbero avere, oppure no, l’età per bere alcolici. Uno ha davanti a sé una birra, un altro una coca-cola, ma la loro carta d’identità è girata, e quindi non potete leggere quanti anni hanno. I documenti delle altre 2 persone, invece, sono visibili. Una non ha l’età prevista dalla legge per bere alcolici, l’altra sì. Purtroppo non siete sicuri se stia bevendo una bibita o vodka o tonic. Quali documenti e/o bevande dovete controllare per assicurarvi che nessuno stia infrangendo la legge? Ha una vocale Ha una consonante Ha un numero pari Ha un numero dispari Sta bevendo alcolici Sta bevendo una bibita Ha l’età per bere alcolici Non ha l’età per bere alcolici Che rapporto tra astrazione in LN e in Matematica? 1° livello astrazione: oggetti reali presenti nell’ambiente e accessibili alla percezione. (Li posso immaginare in posizioni differenti o disposti in differenti configurazioni nello spazio) 2° livello di astrazione: oggetti non direttamente accessibili. 3° livello di astrazione: pensare a oggetti reali dei quali ha appreso l’esistenza senza averli incontrati nella realtà. Immaginari ma descritti in termini di oggetti reali. 4° livello di astrazione: pensiero matematico. Oggetti che non hanno alcun legame con il mondo reale. Il pensiero off-line: il pensiero nella modalità non in linea … Che succederebbe se … ? Il pensiero off-line produce la grammatica universale e la capacità del pensiero matematico. Capacità di formulare e seguire complessi piani di azione, progettare, costruire una vasta gamma di artefatti. Modulo Numerico + Pensiero off-line Riferimenti Bibliogrfici Spagnolo F., Toscano E., Un percorso interpretativo della Logica del '900, Quaderni di Ricerca in Didattica, n.11, 2002, http://math.unipa.it/~grim/quaderno11.htm. M. Ajello – F. Spagnolo, 2002, Senso comune e Logica Fuzzy, Quaderni di Ricerca in Didattica, n.11, Palermo, http://math.unipa.it/~grim/quaderno11.htm. S. Dehane, Il pallino della matematica, Oscar Mondatori, Milano, 2000. K. Devlin, Il Gene della Matematica, Longanesi & C., Milano, 2000. M. Ferreri – F. Spagnolo, L’apprendimento tra emozione ed ostacolo, Quaderni di Ricerca in Didattica, n.4, Palermo, 1994. (http://dipmat.math.unipa.it/~grim/quaderno4.htm ) Butterworth, l’intelligenza matematica, George Ghevrghese Joseph, C'era una volta il numero (Original title: The Crest of the Peacock. Non-European Roots of Mathematics), Il saggiatore, 2000. U.D’Ambrosio, Etnomatematica, Pitagora, Bologna, 2002. U. Kraft, Le bugie hanno le gambe corte?, Mente & Cervello, n.4, Anno I, 2003. E. Boncinelli, Io sono, tu sei (L’identità e la differenza negli uomini e in natura), Mondadori, Milano, 2002.