Sarà ospite del nostro circolo Venerdì 22 maggio alle ore 17 presso
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Sarà ospite del nostro circolo Venerdì 22 maggio alle ore 17 presso
ROBERTO PIUMINI Sarà ospite del nostro circolo Venerdì 22 maggio alle ore 17 presso la scuola Pisano L’incontro avrà come tema la poesia “per bambini” Titolo: La fame di Pierluigino Attraverso letture di poesie e filastrocche, Piumini illustrerà la poesia “per bambini”, con le virgolette, perché come dice Piumini – la poesia è poesia e non può avere destinatari specifici. Nonostante Piumini sia uno degli autori più conosciuti dagli insegnanti (in tutte le nostre biblioteche abbiamo dei suoi testi) vi segnalo per chi volesse approfondire il suo sito www.robertopiumini.it un sito di poesia per ragazzi – Reti di parole- dove sono presenti molte sue poesie da cui ho tratto questa introduzione interessante: La poesia in classe Far scrivere poesie ai ragazzi può sembrare, in questi tempi scolastici mediamente impoetici, un passatempo desueto, un lusso superfluo, un'attività comunque marginale rispetto alle tante più urgenti necessità; al contrario, il principale motivo che ci spinge a introdurre nella didattica la scrittura di testi poetici è che, per arrivare a scrivere poesie, è necessario prima leggerle. Spostare, modificare, manovrare parole, piace ed interessa alla maggior parte dei ragazzi - anche a quelli con gli strumenti più modesti - che ritrovano nel gioco libero e creativo con le parole il gusto infantile dell'esplorazione verbale; la proposta di laboratorio di scrittura permette così di accostarsi al testo poetico non come ad un oggetto alto e intoccabile, ma come ad una realtà su cui agire e con cui interagire. Chi legge per rielaborare, è indotto a compiere un percorso di senso, ad animare le parole per cercare di capire quale vitalità esse conservino per lui; la lettura diventa ascolto di voci, simili o diverse dalle proprie; ricerca di identità e tentativo di differenziarsi. E' il primo passo di una ri-creazione ed è già comunque autentica comprensione; poi il ragazzo può continuare ad attingere dal testo di partenza o può percorrere una sua strada personale, scegliendo da una tavolozza già sperimentata i colori, le sfumature che più gli si intonano. Se è importante spiccare il volo, non meno importante è però ritornare a terra: ciascun ragazzo verrà condotto dal gruppo-classe, dall'insegnante, da lui stesso a confrontarsi non solo con la soggettività, ma anche con l'oggettività del testo, con i vincoli delle sue regole interne. Ogni vera operazione di scrittura fa nascere difatti l'esigenza di una riflessione su di essa, ed è qui che matura l'apprendimento fondamentale: scrivere significa riscrivere, imparare a misurare, pesare, trasformare le parole. L'osservazione di Antonio Porta "ad insegnare la poesia sono le poesie" risulta contemporaneamente un essenziale presupposto metodologico ed un obiettivo finale. Non si può scrivere se non si parte da un'esperienza di lettura: ma una lettura non canonica, che dia al ragazzo la libertà di intervenire sulla parola altrui, pensata e cercata per riconoscervi la propria più originale voce. La scrittura di poesie acquista così il valore essenziale di ascolto degli altri e di sé stesso, ritrovamento di una parola nuova e diversa che chi scrive non sapeva di possedere. Certo, scorrendo i versi composti dai ragazzi, sarà difficile imbattersi nella "grande" poesia; ma di essa possono ritrovarsi gli echi autentici, l'impronta suggestiva, il desiderio sincero. Anna Zambelli il libro della Erikson – Laboratorio di poesia – di Cristina Balzaretti presente qui nella biblioteca di Buon Pastore nel quale ci sono molte poesie di Piumini che vengono usate come modello utile per la riscrittura dei ragazzi. Qualche esempio: Per fare una poesia Per fare una poesia si prende una P Come pialla, pasta, pietra; poi si prende una O come oro, ombra, orizzonte poi si prende una E come erba, edera, esilio poi si prende una S come sole, sale, silenzio poi si prende una I come io, isola, Icaro poi si prende una A come acqua, arancia, ala; poi si mettono insieme senza odio, senza noia, senza fretta, senza rabbia, senza malinconia, e si fa la poesia. E l 'acqua fresca nasce fa ruscelli scende casca sui sassi scroscia e frusciando fa il fiume. E l'acqua sciolta nuota nelle valli e lunga e lenta larga silenziosa luminosa fa il lago. E l'acqua a onde muore non muore mai e muore non muore mai e muore mentre immensa fa il mare di Roberto Piumini c’è il video della poesia letta da Erri de Luca su youtube Poesia Roberto Piumini da Come un'avventura Nel silenzio Nel silenzio, signori e signore, ci sono molti suoni, molto rumore. C'è il ssss del vento, c'è l'iiii del violino, c'è illlli del rubinetto, c'è l'eeee della sega, c'è il nnnnn della nave, il zzzzz della zanzara, l'iiiii dei fischi e l'ooo dello stupore. Nel silenzio, come vedete, c'è molto suono, signori e signore, c'è molto rumore. poesia e onomatopee Mastro Geppetto Mastro Geppetto Abete pioppo larice pino Sega raspa pialla martello Vra vra vra vra Visc visc visc visc Tic tac toc Tic tac toc Tic Piedi stinchi tronco braccia Mani collo bocca orecchie Occhio occhio (mastro geppetto stanco) Roberto Piumini