Mariagrazia Mamoli - isis mariagrazia mamoli bergamo

Transcript

M i n i s t e r o d e l l a P u b b l i c a I st r uz i o n e
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Mariagrazia Mamoli”
Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari - Liceo delle Scienze Umane
- Sede : Via Brembilla 3 – 24129 BERGAMO –
℡ 035 260525 - 035 2650858 - ℡ (Succursale c/o Belotti) 035 316351
sito: www.isismamolibergamo.it email: [email protected]
Esame di Stato
a.s. 2012 - 2013
Prot. N°.
Documento del Consiglio di Classe
Classe 5^ sez. EL
Indirizzo
LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI: LOGOS
Numero dei candidati interni: 25
numero candidati esterni: 0
Composizione del consiglio di classe
STORIA
Mirna Bonomi
1^ LINGUA INGLESE
2^ LINGUA FRANCESE
LINGUAGGI NON VERBALI
MATEMATICA ED ELEMENTI DI
STATISTICA
SCIENZE
FILOSOFIA
SCIENZE SOCIALI
DIRITTO ED ECONOMIA
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
CATT./ATT.ALTERNATIVA
SOSTEGNO
SOSTEGNO
Monica Moretti
Enrica Colombo
Cesare Frugiuele
Giovanni Rea
Docente in 4^ a.s.
11/12
Katia Iania / Anna
Camera / Mirna
Bonomi
Katia Iania / Anna
Camera / Mirna
Bonomi
Monica Moretti
Enrica Colombo
Lina De Angelis
Giovanni Rea
Caterina Arena
Diego Tavazza
Paolo Vitali
Natalia Nicita
Roberta Duret
Anna Maria Deleidi
Maria Cristina Razza
Paolo Vitali
Antonio Cursano
Natalia Nicita
Roberta Duret
Luisa Sirtoli
Discipline
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
Docente in 5^
a.s. 12/13
Mirna Bonomi
Docente in 3^
a.s. 10/11
Mirna Bonomi / Maria
Laura Coluccio
Maria Cristina Razza
Roberto D'Angella
Paolo Vitali
Natalia Nicita
Roberta Duret
Luisa Sirtoli
Mirna Bonomi / Maria
Laura Coluccio
Nadia Locatelli
Enrica Colombo
Sabrina Donà
Giovanni Rea
Giovanni Caprino
Rino Terranova
__________________________________1______________________________________
Succursali : Via Polaresco, 19 – 24129 BERGAMO
Via Per Azzano, 05 – 24126 BERGAMO
Cod.Min. BGIS026005 – Codice Fiscale 95165290164
1
Notizie sulla classe
1.1
1.2
Situazione della classe all’inizio dell’a.s.:
N° alunni interni
Maschi
Femmine
Diversamente abili
29
2
27
2*
Provenienza e flussi:
Dalla
stessa sezione
Da altra
sezione/Istitu
to
Promossi a
settembre
Ripetenti
Aggiunti durante
l’anno scolastico
Trasferiti presso
altri Istituti o
ritirati
26
3
4
0
0
2
*In relazione al progetto di orientamento degli alunni (diversamente abili) B. M. e B. N. si prende atto del
fatto che le famiglie, in relazione al percorso differenziato sinora seguito, ritengono di non sottoporre gli
allievi alle prove degli esami di Stato.
Gli alunni otterranno quindi un attestato di frequenza con certificazione delle competenze.
ANNO IN CORSO (2012-2013)
1.3 Prospetto riepilogativo assenze nell’anno in corso
3/4
Ore
presenza
(arrotondato)
Ore assenze
Tetto max.
5^ Liceo
N° ore sett. Settimane Tot.ore
Avvalentesi IRC
30
33
990
742,5
743
247
Non avvalentesi IRC
29
33
957
718
718
239
La frequenza minima prevista, rispetto all’orario annuale previsto per la classe, non è stata assolta da n. 1
studente, che ha tuttavia presentato regolare richiesta di deroga.
__________________________________2______________________________________
1.4
Interventi di recupero di carenze nell’anno in corso (2012-2013)
Italiano
Storia
1^Lingua
Inglese
2^ Lingua
Franc.
Mate
Scienze
Filo
Scienze
sociali
Diritto
Ed. Fisica
Recupero in itinere
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Ore di recupero
durante l’a.s.
4
8
8
Ore di sportello help
4
CLASSE QUARTA (Anno scolastico 2011-2012)
1.5
Interventi di recupero di carenze nell’anno scolastico 2011/2012
Recupero in itinere
Ore di recupero
durante l’a.s.
Italiano
Storia
1^Lingua
Inglese
2^ Lingua
Franc.
Mate
Scienze
Filo
Scienze
sociali
Diritto
X
X
X
X
X
X
X
X
X
10
Ore sportello help
Ed. Fisica
X
10
25*
18*
* l’indicazione riguarda le ore messe a disposizione dalla scuola, non quelle effettivamente frequentate.
__________________________________3______________________________________
1.6
Quadro riepilogativo per materie delle sospensive di giudizio al termine del 4 anno (numero di
sospensive su tutta la classe)
Materie
Italiano
Storia
Sospensive al
termine della 4^
Sospensive sciolte
con esito positivo
(promossi a
settembre)
Sospensive con esito
negativo (non
promossi a
settembre)
1.7
1^Lingua
Inglese
2^
Lingua
Franc.
Mate
Scienze
4
1
1
4
3
0
1
4
1
1
Filo
Scienze
sociali
Diritto
Scienze
sociali
Diritto
Ed. Fisica
Interventi di recupero ESTATE 2012 (tra la 4^ e la 5^)
Italiano
Ore di recupero
Storia
1^Lingua
Inglese
12
2^ Lingua
Franc.
Mate
Scienze
Filo
Ed. Fisica
10
__________________________________4______________________________________
CLASSE TERZA Anno scolastico 2010-2011
1.8
Interventi di recupero di carenze nell’anno scolastico 2010/2011
Recupero in itinere
Italiano
Storia
1^Lingua
Inglese
2^ Lingua
Franc.
Mate
Scienze
Filo
Scienze
sociali
Diritto
X
X
X
X
X
X
X
X
X
8
8
Ore di recupero
durante l’a.s.
1.9
8
X
Quadro riepilogativo per materie delle sospensive di giudizio al termine del 3 anno (numero di
sospensive su tutta la classe)
Materie
Italiano
Storia
Sospensive al
termine della 3^
Sospensive sciolte
con esito positivo
(promossi a
settembre)
Sospensive con esito
negativo (non
promossi a
settembre)
1.10
Ed. Fisica
1^Lingua
Inglese
2^
Lingua
Franc.
Mate
6
2
1
4
1
0
2
1
1
Scienze
Filo
Scienze
sociali
Diritto
Scienze
sociali
Diritto
Linguag
gi non
vb.
Interventi di recupero estate 2011 (tra la 3^ e la 4^)
Italiano
Ore di recupero
Storia
1^Lingua
Inglese
12
2^ Lingua
Franc.
Mate
Scienze
Filo
Ed. Fisica
8
__________________________________5______________________________________
Ed. Fisica
Attività di preparazione all’esame finale
2.1 Simulazioni della prima prova
E’ stata effettuata in data 23 Aprile una simulazione della prima prova nella quale sono state proposte tutte
le tipologie di testo previste per l'Esame di Stato.
Per lo svolgimento sono state assegnate 5 ore.
Durante l'anno, le numerose verifiche scritte hanno avuto come obiettivo quello di fare sperimentare ai
ragazzi le diverse tipologie testuali, secondo il seguente schema:
PRIMO QUADRIMESTRE
verifica 1.
TIPOLOGIE B E C;
verifica 2.
TIPOLOGIA B;
verifica 3.
TIPOLOGIE A E B;
SECONDO QUADRIMESTRE
verifica 1.
TIPOLOGIA A;
verifica 2.
TUTTE LE TIPOLOGIE;
verifica 3.
SIMULAZIONE UFFICIALE DELLA I PROVA DELL’ESAME DI STATO
Le ragazze hanno inoltre svolto un totale di 3 produzioni scritte per casa ciascuna, di tutte le tipologie, come
risulta dal registro personale.
Scelte delle alunne e risultati conseguiti nella simulazione per tipologia testuale.
Punteggio in quindicesimi
Tipol. A
N° stud.
(10)
Tipol. B/1
N° stud.
(2)
Tipol. B/2
N° stud.
(8)
Tipol. B/3
N° stud.
(1)
Tot.
N° stud.
Tipol. B
(11)
Tipol. D
N° stud.
(3)
N° stud. Tot. 24
P = 15
0
15 > P > =12
2
12 > P > =10
1
10 > P > =8
4
8>P
0
0
1
1
0
0
7
1
0
0
0
0
1
0
0
0
7
3
1
0
5
3
3
3
0
9
7
Un’alunna ha consegnato in bianco.
Seguono le tracce proposte e le griglie di valutazione.
__________________________________6______________________________________
SIMULAZIONE DELLA
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giuseppe Ungaretti, Lucca (da L’Allegria)
Edizione: G. Ungaretti, Vita d’un uomo. Tutte le poesie, a cura di C. Ossola, Mondadori, Milano 2009, p. 133
A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre ci parlava di questi posti.
La mia infanzia ne fu tutta meravigliata.
La città ha un traffico timorato e fanatico.
In queste mura non ci si sta che di passaggio.
Qui la meta è partire.
Mi sono seduto al fresco sulla porta dell’osteria con della gente che mi parla di California
come d’un suo podere.
Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone.
Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti.
Ho preso anch’io una zappa.
Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere.
Addio desideri, nostalgie.
So di passato e d’avvenire quanto un uomo può saperne.
Conosco ormai il mio destino, e la mia origine.
Non mi rimane più nulla da profanare, nulla da sognare.
Ho goduto di tutto, e sofferto.
Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
Alleverò dunque tranquillamente una prole.
Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo la vita.
Ora che considero, anch’io, l’amore come una garanzia della specie, ho in vista la morte.
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d’Egitto nel 1888, da genitori emigrati da Lucca ed è morto a
Milano nel 1970. Nel 1912 lasciò per sempre l’Egitto. A Parigi approfondì la sua preparazione letteraria e
conobbe personalmente importanti artisti e scrittori. Partecipò alla guerra mondiale come soldato semplice.
Risalgono a quell’epoca le poesie raccolte ne Il Porto Sepolto, 1916 e poi confluite, insieme ad altre, in
Allegria di Naufragi, 1919. La poesia che si propone raggiunse la redazione definitiva nel 1936, attraverso
diverse stesure a partire dal 1919.
__________________________________7______________________________________
1.
Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto del testo.
2.
Analisi del testo
2.1 Soffermati sugli aspetti linguistico-lessicali della poesia e, in particolare, sugli aggettivi.
2.2 Spiega l’espressione “La mia infanzia ne fu tutta meravigliata” (2).
2.3 Individua gli elementi che caratterizzano la città (3-5).
2.4 Il poeta evoca una scoperta che lo terrorizza (7). Quali le ragioni del “terrore”?
2.5 Il poeta contrappone agli “amori mortali” (18) “l’amore come una garanzia della specie” (19).
Spiega la contrapposizione.
2.6
Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3.
Interpretazione complessiva e approfondimenti
Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e
approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Ungaretti o a testi di altri autori.
Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca o a situazioni
del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano.
__________________________________8______________________________________
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa,
c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata
da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze
d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro
manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un
cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato
anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata
rispose.»
Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’ suoi
gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo. Pagò delle
messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua andò a
__________________________________9______________________________________
confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa,
in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!
- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.
Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la
scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si arretrò
di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di papaveri
rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»
Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a invaderla.
– Ma vieni!
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto; poi
la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.
– No, no, no...
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando.
– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più
acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò l’anima
di terrore.
– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti...
Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.
– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.
– Assassino! – urlò allora furibonda.
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.
– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta.
Il cane latrava contro il viluppo.
Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo
dell’anima un odio supremo.
E precipitarono nella morte avvinti.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In
quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era
sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato
l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto
ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la
donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva
dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di
adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di
giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa.
E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era
una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»
Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)
__________________________________10______________________________________
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
DOCUMENTI
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente
della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il
cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo
troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione.
Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il
95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie
una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon
20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come
minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre
andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e
renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il
medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione”.»
Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica”
– 1 aprile 2011
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha
iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...]
La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno
dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la
preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello
nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta
fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il
tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta
Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove
l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da
una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e
leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo
sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del
Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è
energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il
vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e
allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che
dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione
meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per
questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e
prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […]
Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo
sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il
cibo non funziona così.»
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010
__________________________________11______________________________________
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra
forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia
svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso
ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre
ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo
“connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le
distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
__________________________________12______________________________________
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Destra e Sinistra.
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento
rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e quella estremista,
tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire
schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in queste quattro parti: a)
all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante,
tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni
storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per
i quali potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti
socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme
libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per
la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano
sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare
imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo
sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.»
Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma
1994
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei
nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di
riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti,
liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente
sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è
invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si
è sempre svolto all’insegna dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il
marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismosocialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e
sud del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra
classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e nemico. La
politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni,
marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione
e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et
e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti
opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del
conflitto, attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di
sinistra. Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico.
Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere, per chi
fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali che sono presenti
in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su
due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige
normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in
materia economica, più «liberale» e la sinistra più «socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si
invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli
__________________________________13______________________________________
immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una
sinistra socialista e libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda
delle specificità storiche di ciascun Paese.»
Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011
«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana
fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica ereditata dal conflitto
fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici:
nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel
primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali
furono formati ministeri di sinistra contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché
questa esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o
annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente
contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del
comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state
entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del
sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni
trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il
caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento
delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti
nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la
confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha
fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati
quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e
quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò
avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo)
perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei
suoi comportamenti variamente sovversivi.»
Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002
__________________________________14______________________________________
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.
DOCUMENTI
«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo
lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato
settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati
attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche
sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione
dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti
attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di
Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono
dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni
deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran
Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle
interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di
“Modello Standard”. […] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo
valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno
impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria
si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.»
Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere
Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001
«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua
morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la
gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di idrogeno
(protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro, con
l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una trentina. In
poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da
rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del
pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo
per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti
traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano
un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che
obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e conoscenze
unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di
scienziato […] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.»
Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007
«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci
siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a
troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una
certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e
serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono
state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali
dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che
verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena
con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila
sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti
__________________________________15______________________________________
puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro
per molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo
ora che la guerra è finita.»
Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da via Panisperna
all’America, Editori Riuniti, Roma 1997)
«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura
questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del
tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma il
drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica
consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro la
propria volontà, ad essere sotto i riflettori […] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben preparati […]
Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi
di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore
deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni
siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della
nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o
applausi.»
Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita
della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di
Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende
(CS), 6, 7 e 8 giugno 2001)
__________________________________16______________________________________
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Lo storico Eric J. Hobsbawm definisce Secolo breve gli anni che vanno dall’esplosione della prima guerra
mondiale fino al collasso dell’URSS. A suo giudizio, “la struttura del Secolo breve appare come quella di un
trittico o di un sandwich storico. A un’Età della catastrofe, che va dal 1914 sino ai postumi della seconda
guerra mondiale, hanno fatto seguito una trentina d’anni di straordinaria crescita economica e di
trasformazione sociale, che probabilmente hanno modificato la società umana più profondamente di
qualunque altro periodo di analoga brevità. Guardando indietro, quegli anni possono essere considerati
come una specie di Età dell’oro, e così furono visti non appena giunsero al termine all’inizio degli anni ’70.
L’ultima parte del secolo è stata una nuova epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi – e addirittura,
per larghe parti del mondo come l’Africa, l’ex URSS e le ex nazioni socialiste dell’Europa orientale, un’Età di
catastrofe”.
Il candidato valuti criticamente la periodizzazione proposta da Hobsbawm e si soffermi sugli eventi che a suo
parere caratterizzano gli anni ’70 del Novecento.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti».
Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla
“fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria
televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.).
___________________________
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura
__________________________________17______________________________________
COMMISSIONE LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI classe V El
anno scolastico 2012-13
SCHEDA di VALUTAZIONE della PRIMA PROVA di ITALIANO
TIP. “ A”
CANDIDATO _________________________________________
FASCE DI
PUNTEGGI
O
INDICATORI
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA
MORFOSINTATTICA E
PROPRIETA’ LESSICALE
1-4
COMPRENSIONE DEL
TESTO
1-3
ANALISI DEL TESTO
1-4
INTERPRETAZIONE
COMPLESSIVA ED
APPROFONDIMENTI
1-4
CORRISPONDENZA
Numerosi errori ortografici o grammaticali e/o sintassi contorta e/o
lessico improprio
Errori ortografici o grammaticali e/o sintassi faticosa e/o
lessico generico con alcune improprietà
Lievi errori ortografici o grammaticali e/o sintassi generalmente
corretta e/o lessico accettabile
Nessun errore rilevante e/o sintassi scorrevole e/o
lessico adeguato
1
2
2,5
3,5/4
Incerta o parziale
Globale (coglie gli elementi espliciti)
Dettagliata (coglie anche gli elementi impliciti)
0,5/1
2,5
3
Scarso rispetto delle richieste
Parziale soddisfazione delle richieste
Richieste sufficientemente rispettate e soddisfatte
piena soddisfazione delle richieste
1
2
2,5
3,5/4
Interpretazione e approfondimento superficiali o poco pertinenti
Interpretazione e approfondimento essenziali
Interpretazione esauriente e approfondimento articolato
Interpretazione documentata e approfondimento personale
1
2,5
3
3,5/4
PUNTEGGIO PROPOSTO DAI COMMISSARI DELL’AREA DISCIPLINARE
PUNTEGGIO ATTRIBUITO DALLA COMMISSIONE
BERGAMO, lì
COMMISSARI
IL PRESIDENTE
__________________________________18______________________________________
TIP. “ B”
CANDIDATO _________________________________________
INDICATORI
FASCE DI
PUNTEGGIO
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
1-4
(in considerazione della scelta: SAGGIO
BREVE/ ARTICOLO DI GIORNALE)
1–3
COMPRENSIONE, VALUTAZIONE E
UTILIZZO DEI DOCUMENTI
FUNZIONALI AL TITOLO E ALLA
DESTINAZIONE
(in considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO
E CHIAREZZA DELL’IMPOSTAZIONE
(in considerazione della scelta:
SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI
GIORNALE)
1-4
Numerosi errori e/o sintassi contorta
Errori di grammatica consistenti e/o sintassi faticosa
Lievi errori di grammatica e/o sintassi generalmente corretta
Nessun errore rilevante e/o sintassi scorrevole
1
2
2,5
3,5/4
Generica
0,5/1
Semplice, ma appropriata
Adeguata
2,5
3
scarsa
1
Insufficiente
2
Sufficiente
Buona
Sviluppo disorganico e superficiale
1-4
PUN
TI
MAX
CORRISPONDENZA
Sviluppo lineare
Sviluppo organico e approfondito
Sviluppo organico ed approfondito con apporti culturali
2,5
3,5/4
1
2,5
3
3,5/4
BERGAMO, lì
COMMISSARI
__________________________________19______________________________________
IL PRESIDENTE
TIP. “C” E “D”
CANDIDATO _________________________________________
FASCE DI
PUNTEGGIO
INDICATORI
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
RICCHEZZA DEL CONTENUTO
CHIAREZZA DELL’IMPOSTAZIONE
E COERENZA
DELL’ARGOMENTAZIONE
PUN
TI
MAX
CORRISPONDENZA
1–4
Numerosi errori e/o sintassi contorta
Errori di grammatica consistenti e/o sintassi faticosa
Lievi errori di grammatica e/o sintassi generalmente corretta
Nessun errore rilevante e/o sintassi scorrevole
1
2
2,5
3,5/4
1–3
Generica
Semplice, ma appropriata
Adeguata
0,5/1
2,5
3
1- 4
Superficiale
Essenziale
Sufficiente
Approfondito
1
1,5
2,5
3,5/4
Sviluppo disorganico e superficiale
0,5/1
1-4
Sviluppo lineare
Sviluppo coerente e scorrevole
Sviluppo organico e approfondito
2,5
3
4
BERGAMO, lì
COMMISSARI
IL PRESIDENTE
__________________________________20______________________________________
2.2 Simulazione della seconda prova
E’ stata effettuata una simulazione della seconda prova d’esame in data 20 Marzo 2013.
Numero di ore dedicate: 5
Tipologia di prova: elaborato
Risultati conseguiti:
Punteggio in quindicesimi
Numero di studenti
P = 15
0
15 > P > =12
11
12 > P > =10
8
10 > P > =8
5
8>P
0
Non ha svolto la simulazione un’alunna.
Seguono le tracce proposte e la griglia di valutazione.
__________________________________21______________________________________
SIMULAZIONE DELLA
SECONDA PROVA
Il candidato è tenuto a svolgere, a sua scelta, due temi tra quelli proposti:
I
«Su alcuni giornali, duecento morti o dispersi in mare come quelli dell'altro ieri, in una fuga della
disperazione, non finiscono neppure più in prima pagina, scivolano in quelle seguenti fra le notizie certo
rilevanti ma non eclatanti. [...] Le tragedie odierne dei profughi in cerca di salvezza o di una sopravvivenza
meno miserabile che periscono, spesso anonimi e ignori, in mare non sono meno dolorose, ma non sono più
un'eccezione sia pur frequente, bensì una regola. Diventano quindi una cronaca consueta, cui si è fatto il
callo, che quasi ci si attende già prima di aprire il giornale e che dunque non scandalizza e non turba più,
non desta più emozioni collettive. Questa assuefazione che conduce all'indifferenza è certo inquietante e
accresce l'incolmabile distanza tra chi soffre o muore, in quell'attimo sempre solo, come quei fuggiaschi
inghiottiti dal gorghi, e gli altri, tutti o quasi tutti gli altri, che per continuare a vivere non possono essere
troppo assorbiti da quei gorghi che trascinano a fondo.»
Claudio MAGRlS, Assuefazione alla tragedia, "Corriere della Sera" – 4 giugno 2011
Il candidato esprima le sue ragioni di consenso o di dissenso sui temi sopra accennati e si soffermi sulle
seguenti questioni:
• assuefazione e indifferenza: quali sono le cause, le differenze e gli effetti?
• quali sono i modelli e gli stili di vita che portano ad una società assuefatta?
• attraverso quali strumenti la scuola può colmare la distanza tra chi soffre e muore e gli altri,
• alla quale fa riferimento il testo sopra riportato?
II
«Un muro Fatto di codici incomprensibili, di nascondigli virtuali. di incontri pericolosi. di linguaggi ermetici.
Una zona franca dove può accadere di tutto e dove gli adulti, anche volendo, non sanno come e dove
entrare, pur possedendo magari password e chiavi di ingresso. Genitori che guardano sgomenti il computer
dei figli, figli che aggirano con destrezza ogni forma di parental control. Internet afferma un nutrito gruppo di
esperti inglesi, è diventata la nuova barriera tra generazioni, la tecnologia sembra aver triplicato le distanze
anagrafiche e la divisione tra chi sa e chi non è diventata, d’un tratto, abissale.»
M. N. De Luca. Internet, sms e troppa TV. Un muro del silenzio divide i padri dai figli, in «la Repubblica», 21
gennaio 2009
Il candidato, prendendo spunto dal testo proposto, analizzi il tema generale del rapporto genitori-figli nella
società contemporanea, illustri l’importanza del computer nella formazione delle nuove generazioni ed
esprima il proprio parere circa il valore educativo delle tecnologie multimediali.
__________________________________22______________________________________
III
«Ma uno dei cambiamenti più importanti nella condizione delle donne e uno dei fattori più decisivi della
trasformazione di questa condizione è senz'altro l'accesso delle bambine all'Insegnamento secondario e
superiore che, in rapporto con le trasformazioni delle strutture produttive (penso allo sviluppo delle grandi
amministrazioni pubbliche o private e alle nuove tecnologie sociali di inquadramento), ha comportato una
trasformazione rilevante della posizione delle donne nella divisione del lavoro: si osserva cosi un forte
aumento della presenza delle donne nelle professioni intellettuali, nell'amministrazione e nelle diverse forme
di vendita di servizi simbolici - giornalismo, televisione, cinema, radio, pubbliche relazioni, pubblicità,
arredamento - come pure un intensificarsi della loro partecipazione alle professioni vicine alla definizione
tradizionale delle attività femminili (insegnamento, assistenza sociale, attività paramediche), Resta il fatto
che le diplomate hanno avuto come principale sbocco le professioni d'intermediazione medie (quadri
amministrativi medi, tecnici, membri del personale medico e sociale ecc.), ma restano praticamente escluse
dai posti di autorità e di responsabilità, in particolare nell'economia e nella finanza oltre che nella politica.»
Pierre BOURDIEU, Il dominio maschile, Feltrinelli, Milano 2009 (ed. originale 1998)
Il candidato, attraverso una rapida sintesi del passo citato, discuta il tema, sempre attuale,
dell'emancipazione femminile, soffermandosi sui progressi farti dalla donna in tema di diritti civili e sul
cammino che esse devono ancora percorrere per raggiungere la piena parità.
IV
“Il sentimento di precarietà prevale nei giovani – generazione di “frontiera”, soggetta ad una fase di ingente
cambiamento – che paiono sempre più vivere in una prospettiva di breve termine, che nei casi estremi si
concretizza nel muoversi giorno per giorno, limitando la naturale tendenza a progettare…Alla cultura della
provvisorietà fa da corollario la tendenza alla variabilità continua, alla reversibilità delle scelte, che diventa, in
un certo senso, mito della società contemporanea”.
G.Lazzarini, Le generazioni tra competizione e complementarietà in Risorse e generazioni a cura di
G.Lazzarini e A.Cugno, Milano, Angeli 1973
Illustra il passo proposto alla luce delle tue conoscenze ed esperienze soffermandoti su:
1.
2.
3.
4.
i fattori di natura sociale che concorrono a determinare il “sentimento di precarietà”;
le motivazioni di natura psicologica che possono limitare la “naturale tendenza a progettare”
i motivi per cui la reversibilità delle scelte può diventare “un mito” per i giovani d’oggi;
le conseguenze sociali che sentimento della precarietà e aspirazione alla reversibilità delle scelte
possono determinare, ad esempio, nella famiglia e nel lavoro.
__________________________________23______________________________________
__________________________________24______________________________________
2.3 Simulazione della terza prova
2.3.1
Prima simulazione: 8 marzo 2013
Tipologia di prova: quesiti a risposta aperta in numero di righe prefissato; il numero dei quesiti è: 2 per le
lingue straniere, 3 per tutte le altre discipline.
Materie coinvolte: Diritto, Francese, Matematica e Scienze
Punteggio in
quindicesimi
DIRITTO
N° stud.
FRANC.
N° stud.
MATEM.
N° stud.
SCIENZE N° stud.
PUNTEGGIO
GLOBALE
N° stud.
P = 15
15 > P > =12
12 > P > =10
10 > P > =8
8>P
0
0
0
2
12
4
2
0
9
10
3
6
3
7
3
8
0
3
16
8
0
3
3
13
5
Un’alunna non ha svolto la prova.
Seguono testi della simulazione e griglie di valutazione.
__________________________________25______________________________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA
DIRITTO
NOME
COGNOME
CLASSE 5 EL
DATA 8 MARZO 2013
1) Quali elementi caratterizzano la forma di governo parlamentare ? ( max dieci righe)
______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2) Delinea l’iter legis nelle sue fasi fondamentali. ( max dieci righe).
______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________
__________________________________26______________________________________
3) Spiega cosa si intende con l’espressione “ il governo pone la questione di fiducia “ e quali conseguenze
politiche ne scaturiscono . ( max dieci righe)
______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________
___________________________________
__________________________________27______________________________________
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 8 MARZO 2013
FRANCESE
NOM………………..……..…. PRÉNOM……………….………… CLASSE : 5^
Quels sont les deux différents aspects de la personnalité de Flaubert ? D’où lui viennent-ils ?
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………............
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………….........………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Quels sont les éléments les plus importants du naturalisme de Zola ? Citez-en du moins trois.
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………........................................................................................................
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………….......................................................................................................
__________________________________28______________________________________
Materia: MATEMATICA
08/03/2013
STUDENTE______________________________________ CLASSE__________
1. Dopo aver dato la definizione di funzione reale di variabile reale, stabilire se le due funzioni:
y=
x3
x2 − 4
y=
x3
x2 − 4
hanno lo stesso dominio, motivando la risposta.
2. Individuare e classificare i punti di discontinuità della funzione
f ( x) =
x 2 + 3x + 2
x2 − 4
__________________________________29______________________________________
3. Rispondere alle richieste indicate per la funzione di seguito rappresentata:
y
a)
Dominio
_____________________________________________________
b)
Segno
y >0⇒
__________________________________________________
0
x
y =0⇒
__________________________________________________
y <0⇒
_____________________________________________________
c)
Punti di intersezione con gli assi cartesiani
_____________________________________________________
d)
Limiti agli estremi del dominio e asintoti
__________________________________30______________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE (tutte le discipline tranne Scienze) ALUNNO ………………………………………
INDICATORI
C
O
N
O
S
C
E
N
Z
E
CONOSCENZE
CONTENUTI
ESPOSITIVE
esposizione contenuti
organizzazione del
discorso
A
B
I
L
I
T
A’
C
O
M
P
E
T
E
N
Z
E
OPERATIVE
utilizzo di procedure
E ARGOMENTATIVE
SINTESI
RIELABORAZIONE
COLLEGAMENTI
DESCRITTORI
1
2
3
Complete
7
7
7
Adeguate
6
6
6
Essenziali
5
5
5
Lacunose
3-4
3-4
3-4
Molto lacunose
1-2
1-2
1-2
5
5
5
4
4
4
3
3
3
Alcuni errori lessicali e-o
morfosintattici/ confusa,
incompleta. Errori di procedura
2
2
2
Vari errori lessicali e-o
morfosintattici / inadeguata,
procedure non valide
1
1
1
3
3
3
Essenziale
2
2
2
Parziale
1
1
1
Sicura, logica, articolata,
completa
Appropriata e corretta, lineare,
adeguata
Complessivamente
corretta/parzialmente strutturata
Soddisfacente
TOTALE
TOTALE
__________________________________31______________________________________
1a SIMULAZIONE TERZA PROVA
Logos
SCIENZE
CLASSE 5 ^ liceo sez. E
Cognome e Nome
3 marzo 2013
Rispondendo a queste domande, cerca di coglierne il preciso significato e limita la trattazione a non più di 10
righe per ciascuna .
1) Perché si fa riferimento alla propagazione dell’impulso nervoso come ad un cambiamento del potenziale
elettrico di membrana?
....................................................................................
. .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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2) Descrivi i diversi tipi di cellule staminali, analizzando la loro importanza anche per la cura di determinate
patologie. Quali sono le somiglianze e le differenze con le cellule tumorali?
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__________________________________32______________________________________
3) In quale modo il nostro organismo controlla la glicemia? Per quale ragione questo controllo è necessario?
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE (Scienze)
anno scolastico a.s. 2012/2013
classe 5^ liceo sez. E
CANDIDATO _________________________________________
Esercizi 1-2-3: Tipologia B
Conoscenza dei contenuti disciplinari e
punteggio
pertinenza rispetto all’argomento richiesto
esercizio 1
esercizio 2
esercizio 3
conoscenza nulla
0
0
0
conoscenza frammentaria- limitata - superficiale
1
1
1
conoscenza complessivamente accettabile
2
2
2
conoscenza completa - esauriente - documentata
3
3
3
Esposizione, articolazione del discorso, uso della
terminologia
Esposizione confusa e con diffuse improprietà
nell’uso della terminologia
Esposizione chiara, uso appropriato della
terminologia specifica
punteggio
esercizio 1
0
1
esercizio 2
0
esercizio 3
0
1
Capacità di argomentazione, di sintesi e di
rielaborazione critica
contraddizioni – passaggi deboli –accenni di
rielaborazione
sintesi chiara e ordinata con buoni collegamenti
rielaborazione e argomentazione logiche e coerenti
totale punti
totale punti
1
punteggio
esercizio 1
0
1
esercizio 2
0
esercizio 3
0
1
totale punti
1
TOTALE PUNTI
__________/15
__________________________________34______________________________________
2.3.2
Seconda simulazione: 3 maggio 2013
Tipologia di prova: quesiti a risposta aperta secondo le modalità già indicate.
Materie coinvolte: Filosofia, Inglese, LNV e Matematica.
La scelta di riproporre Matematica è dovuta alla difficoltà oggettiva che le nostre ragazze incontrano nello
studio della disciplina, difficoltà che ha prodotto, nella prima simulazione, risultati decisamente bassi: dal
momento che Matematica è materia d'esame, il C.d.C. spera di mettere la classe, attraverso quest'ulteriore
esercitazione, nelle condizioni di svolgere al meglio la prova d'esame.
Quanto a Storia, le alunne hanno sperimentato più volte le modalità di verifica della terza prova.
Punteggio in
quindicesimi
FILOSOF. N° stud.
INGLESE N° stud.
LNV
N° stud.
MATEM.
N° stud.
PUNTEGGIO
GLOBALE
N° stud.
P = 15
15 > P > =12
12 > P > =10
10 > P > =8
8>P
1
0
2
1
13
4
7
5
5
13
12
4
4
5
2
9
1
2
2
5
0
6
8
9
1
Un’alunna non ha svolto la prova.
Seguono i testi della simulazione, mentre per la griglia di valutazione si rinvia a pag. 31.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 3 MAGGIO
CL. V El
Alunna:
1. KANT E IL TRIBUNALE DELLA RAGIONE
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2.
IL FENOMENO: DIFFERENZA TRA KANT E SCHOPENHAUER
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3. STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA IN MARX
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
__________________________________36______________________________________
Simulazione terza prova scritta - Storia dell’Arte
Classe ______ Candidato_____________________
Quesito n° 1
Illustra sinteticamente le tematiche fondamentali della pittura espressionista, traducendole in un’opera rappresentativa
del periodo.
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Quesito n ° 2
Analizza in breve una tra le opere principali dell’Art Nouveau di Gustav Klimt.
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__________________________________37______________________________________
Quesito n ° 3
Definisci brevemente il fenomeno delle avanguardie artistiche del primo Novecento, descrivendo in particolare
l’apporto determinante del Cubismo di Pablo Picasso.
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SECONDA SIMULAZIONE di TERZA PROVA 3/5/’13
ESAME DI STATO
CANDIDATO :
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS.
1.Why was the Victorian morality full of contradictions ? ( 10 lines)
LINGUA INGLESE
2. What was the feeling of frustration connected with, at the beginning of the XX century? (10 lines)
__________________________________39______________________________________
Materia: MATEMATICA
03/05/2013
STUDENTE______________________________________ CLASSE__________
1.
Rispondere alle richieste indicate per la funzione
y=
3 x 2 + 3x
x+2
a) Dominio (indicare gli intervalli con le parentesi):
___________________________________________________________________________________________
b) Eventuali simmetrie:
___________________________________________________________________________________________
c) Intersezioni con gli assi:
____________________________________________________________________________________________
d) Segno:
y > 0 ⇒ ______________________________________ y < 0 ⇒ ______________________________________
e) Asintoti:
___________________________________________________________________________________________
__________________________________40______________________________________
2.
y = f (x) in un punto x0 e, applicandola,
2
calcolare la derivata della funzione f ( x ) = x − 3 x nel punto di ascissa x0 = 2 .
Scrivere la definizione di derivata di una funzione
__________________________________41______________________________________
3.
a)
Dopo aver spiegato il significato geometrico di derivata prima di una funzione in un punto
la derivata prima delle seguenti funzioni:
y = x 3 − 2 ln x − 3e x
b)
(
y = e x x 2 − 2x
)
c)
y=
x0 , calcola
4x − x2 + 1
2x + 1
__________________________________42______________________________________
2.4 TABELLA RIASSUNTIVA TERZE PROVE
DATA DI
ESECUZIONE
8 marzo 2012
3 maggio 2012
2.5
TIPOLOGIA
DISCIPLINE
COINVOLTE
B:quesiti a risposta
aperta
DIRITTO
FRANCESE
MATEMATICA
SCIENZE
B: quesiti a risposta
aperta
FILOSOFIA
INGLESE
LNV
MATEMATICA
TEMPO ASSEGNATO
3h
3h
Simulazione del colloquio
Ipotizziamo di dare alle alunne la possibilità di una simulazione del colloquio d'esame l'ultimo lunedì di
Maggio o il primo di Giugno alla quarta ora.
2.6 Attività di preparazione per lo svolgimento del colloquio
I docenti hanno dato indicazioni agli alunni riguardo la stesura di mappe concettuali e tesine, mettendosi a
disposizione per eventuali correzioni.
Il C.d.C. ha predisposto una possibile griglia di valutazione, cfr. pag. seguente.
__________________________________43______________________________________
GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLOQUIO ORALE
Colloquio: sono 30 i punti da assegnare. Il colloquio è giudicato sufficiente se consegue almeno 20 punti.
Bonus: è di 5 punti e può essere assegnato dalla Commissione in aggiunta al voto finale a condizione che il
candidato abbia un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nelle prove d'esame di
almeno 70 punti.
CANDIDATO _________________________________________
Giudizio sintetico
Voto in
trentesimi
Conoscenze
Competenze
Capacità
Conoscenze complete e
approfondite e/o con
approfondimenti autonomi.
Applicazione corretta, adeguata,
autonoma, anche a casi più
complessi
Esposizione precisa e fluida.
Lessico sempre adeguato.
Sicurezza operativa
Esposizione chiara, corretta,
sicura
L’analisi, la sintesi, l’argomentazione e
la rielaborazione sono corrette, con
applicazioni autonome anche a problemi
29-30
complessi.
Conoscenze complete e
approfondite
Conoscenze complete, ma
non sempre approfondite
Conoscenza dei contenuti
minimi
Conoscenza dei contenuti
minimi
Acquisizione parziale dei
contenuti minimi con
incertezze diffuse.
Metodo organizzato e razionale
Rielaborazione critica, pur senza
particolare originalità.
Sa effettuare adeguati collegamenti tra
fatti e concetti diversi.
Applicazione corretta delle
Analisi e sintesi corrette ed effettuate
conoscenze
con una certa disinvoltura.
Esposizione logica e lessico
Sa gestire autonomamente situazioni
adeguati
nuove.
Sa applicare le conoscenze
Effettua un’analisi corretta e una sintesi
minime in modo corretto
essenziale.
Utilizza una terminologia semplice, Sa gestire semplici situazioni nuove.
ma appropriata
Sa applicare le conoscenze
Esegue un’analisi limitata agli aspetti
minime in modo sostanzialmente
fondamentali e una sintesi elementare.
corretto
Utilizza una terminologia semplice,
ma appropriata
Applica le conoscenze minime, ma Analisi parziale e sintesi imprecisa.
con qualche errore
Esposizione incerta, lessico non
sempre adeguato.
Applicazione meccanica imprecisa Analisi e sintesi parziali, con qualche
e con errori.
errore.
Conoscenze lacunose e
scoordinate,
Presenza di errori diffusi e/o
gravi.
Conoscenze gravemente
Incapacità di applicare gli
lacunose con errori gravi e
strumenti operativi anche a
diffusi.
situazioni note.
Esposizione impropria.
Gravemente errate .
Incapacità o erronea applicazione
Estremamente
degli strumenti operativi, anche se
frammentarie. Nulle.
guidato. Esposizione scoordinata.
Assenza di lessico.
27-28
24-26
21-23
20
16-19
12-15
Analisi e sintesi quasi assenti o
incoerenti.
8-11
Copie analisi errate.
Non sintetizza.
Non si orienta.
1-7
__________________________________44______________________________________
3.1 Peculiarità dell’indirizzo
Profilo del Liceo delle Scienze sociali
Il Liceo delle Scienze sociali si colloca in un’area di cultura scientifica, anche se nel campo delle Scienze
Umane di più recente definizione (Sociologia, Antropologia culturale, Psicologia sociale) con una formazione
in uscita attenta ai problemi della comunicazione, dei linguaggi e della contemporaneità.
Il Liceo delle Scienze sociali può quindi offrire gli strumenti indispensabili per comprendere:
- le molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di
reciprocità e di relazioni;
- le regole che governano i rapporti tra gli individui e le collettività e in particolare le loro finalità dal punto di
vista socio-culturale;
- le relazioni complesse che intercorrono tra le condizioni fisiche e ambientali, le caratteristiche socio
economiche, demografiche degli insediamenti in relazione alle diverse espressioni culturali dei popoli;
- il legame esistente tra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche, sia in relazione alla
dimensione nazionale ed europea sia in rapporto a quella mondiale.
All’interno dell’Istituto sono attivi due indirizzi:
LOGOS o della comunicazione: per la formazione di operatori delle pubbliche relazioni, nella promozione
culturale, o in ambito universitario in scienza della comunicazione, beni culturali e scienza della formazione;
ASCLEPIO o socio-sanitario per la formazione di operatori destinati alla formazione professionale di
secondo livello o ad una formazione universitaria in corsi di laurea ad indirizzo socio sanitario.
__________________________________45______________________________________
3.2 Presentazione della classe
La classe è numerosa e ha conosciuto negli anni diversi innesti e presenze di passaggio; del gruppo
originario partito in Prima rimangono 17 alunne.
Le lezioni si sono svolte in modo abbastanza regolare e si evidenzia una certa continuità didattica.
Segnaliamo però che
• in classe III lo svolgimento del programma di Filosofia è stato reso difficoltoso dalle numerose
assenze per malattia del docente;
• in classe IV, l'assenza per maternità dell'insegnante di Lettere ha inciso negativamente nel normale
svolgimento delle lezioni a causa dell'avvicendamento di ben tre supplenti, con lunghi periodi di
vacanza della cattedra, fino al rientro della titolare a fine Febbraio.
__________________________________46______________________________________
3.3. Percorso formativo
In Prima, i test di ingresso svolti per Italiano, Storia, Matematica, Inglese e Francese, volti a focalizzare le
abilità di base, evidenziavano un livello medio/basso: meno del 12% delle alunne riportava valutazioni pari o
superiori a 8, mentre il 49% si situava al di sotto della soglia della sufficienza.
In seguito, il lavoro sinergico degli insegnanti e una didattica calibrata sulle potenzialità espresse dalla
classe hanno consentito di raggiungere un profitto complessivamente positivo e di superare le fragilità
causate dall'impegno a volte poco puntuale e quindi poco proficuo.
In Quinta, tuttavia, le alunne hanno di fatto opposto resistenza rispetto al salto di qualità che la preparazione
dell'Esame di Stato richiederebbe, dimostrandosi poco critiche e autonome nell'approccio allo studio.
A ciò si aggiunga che molte delle ragazze hanno espresso nel tempo e anche nel corso del presente anno
scolastico, problemi personali di vario tipo ed entità che hanno inciso negativamente sullo svolgimento dei
programmi, in termini di quantità e di qualità: situazioni familiari e personali particolari, di disagio socioculturale hanno spesso enfatizzato le difficoltà specifiche dell'adolescenza.
Dal punto di vista del comportamento si sono spesso evidenziate nei C.d.C. Irregolarità nella frequenza, con
ripetute entrate posticipate e assenze da parte di un certo numero di alunne.
Le capacità espressive e comunicative appaiono nell'insieme di livello medio-basso; si rilevano difficoltà
nell'acquisizione del lessico specifico.
Si evidenzia la disponibilità delle ragazze rispetto a:
• accoglienza dei compagni diversamente abili inseriti quest'anno
• iniziative di vario tipo inerenti attività curricolari e integrative (si veda a riguardo la parte dedicata) e
l'ambito sociale.
I livelli complessivi di apprendimento possono essere così sintetizzati:
LIVELLI
NON SUFFICIENTE
QUASI SUFFICIENTE
SUFFICIENTE
PIU' CHE SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
PERCENTUALE ALUNNI
4,00%
32,00%
12,00%
12,00%
28,00%
8,00%
4,00%
Per gli interventi di recupero messi in atto in particolare nel triennio, si rinvia ai prospetti riportati nelle pagine
precedenti.
__________________________________47______________________________________
Tutti gli insegnanti hanno adottato una scansione modulare delle discipline, scelta che ha consentito di
procedere in modo più sistematico, nonché di effettuare recuperi mirati. Tale modo di procedere ha facilitato
anche la consapevolezza degli allievi rispetto alle proprie carenze ovvero i propri punti di forza.
In genere gli insegnanti hanno alternato momenti di lezione frontale con altri di lezione dialogata, utilizzando
linguaggi multimediali.
Modalità quali il lavoro di gruppo, la produzione di mappe concettuali, la ricerca guidata, la risoluzione di
problemi sono state adottate a seconda delle caratteristiche delle discipline.
Il C.d.C. Si è avvalso di diverse tipologie di verifica: interrogazioni orali e verifiche scritte strutturate, semistrutturate e a domande aperte. In Italiano e Scienze Sociali, si sono proposte le tipologie di verifica scritta
previste dall'esame di Stato.
Per quanto riguarda infine i criteri di valutazione e di congruità delle prove, il Consiglio di Classe si è attenuto
al documento deliberato dal Collegio dei Docenti. (All. 2)
Nella valutazione degli allievi, si è tenuto conto della costanza nell’impegno personale, dei miglioramenti
rispetto ai livelli di partenza, dei progressi nella consapevolezza individuale.
3.4 Attività curricolari e integrative
Tra le attività curricolari e integrative svolte nel quinquennio si segnalano, per entità propria e/o
dell'impatto registrato sulla classe le seguenti:
(in ordine cronologico dalla più recente alla più remota)
Gli studenti hanno partecipato, in gruppo o singolarmente, agli Open Day di numerose
facoltà universitarie e alla Fiera del Lario di Erba, dove erano presenti tutti gli Atenei del
Nord Italia e della Svizzera.
Spettacolo teatrale “Urla dalle foibe”.
Nell’ambito della programmazione di Scienze Sociali, durante il terzo anno è stato affrontato
il tema dello sviluppo sostenibile e dell’ecologia sociale, con una visita didattica alla
Cooperativa sociale Aretè di Torre Boldone. In quest’ultimo anno sono stati ripresi alcuni
cenni di ecologia sociale all’interno dei moduli su “globalizzazione” e “urbanizzazione”, con
una visita didattica al Salone del Gusto – Terra Madre di Slow Food a Torino (25 ottobre
2012).
Percorso pluriennale di educazione alla legalità sul tema della lotta alla mafia che ha
previsto, oltre a letture di testi sul tema, la partecipazione alla Giornata in memoria delle
vittime di mafia organizzata dall’Associazione Libera a Milano in ricordo dell’Avv. Giorgio
__________________________________48______________________________________
Ambrosoli e la partecipazione agli incontri organizzati a Bergamo con i giudici Ingroia e
Grasso - all’epoca magistrati della Procura di Palermo - e con Gherardo Colombo, ex
magistrato del pool Mani Pulite.
Spettacoli teatrali in lingua francese “Sans papiers” (in cl. IV) e “Kabaret” (in cl. V).
In classe IV: soggiorno di una settimana a Cannes nell’ambito del corso di formazione della
transnazionalità: "La persona al centro: dalla scuola della formazione alla scuola
dell'orientamento"; hanno partecipato 20 alunne scelte sulla base del merito (media del 1^
quadrimestre).
Madrelingua inglese: tema portante in cl. III il mondo americano (la scuola, i giovani); in cl.
IV, la cultura australiana.
3.5 Alternanza scuola –lavoro
Tutte gli alunni hanno effettuato un’attività di Alternanza scuola-lavoro presso strutture del proprio territorio
negli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012.
Si riportano si seguito i dati salienti dell’Attività:
__________________________________49______________________________________
ANNO SCOLASTICO ’10-’11
Akre Floriane
Scuola dell’Infanzia “Paolo VI” - Verdello (BG)
Provincia di Bergamo della Congregazione delle Suore Sacramentine di
Arosio Francesca
Bergamo (BG)
Badalucco Marta
Azienda Ospedaliera Bolognini Seriate (BG)
Barbieri Lara
Scuola dell’Infanzia Paritaria “Caterina Cittadini” - Bergamo
Belinghieri Sara
Scuola Materna Anegelo Pedretti - Presezzo
Bertolani Irene
Azienda Ospedaliera Bolognini Seriate (BG)
Boscolo Giada
Scuola d'Infanzia Sant'Anna- Bergamo
Carissimi Claudia
Carobbio Martina
Istituto Comprensivo "G.D. Petteni"- Bergamo
Cornago Giada
Crippa Paola
Giavazzi Erica
Arcobaleno Servizi Turistici srl - Dalmine (BG)
Iannotta Silvia
Parrocchia “S.Nazario e Celso” - Treviolo (BG)
Isgrò Alessia
Scuola dell’Infanzia Parrocchiale Paritaria S.Giovanni Battista- Mozzo (BG)
Kola Bruna
Studio Legale Tropea-Montagnosi - Bergamo
Kolgjini Nada
Scuola Materna Giovanni XXIII - Arcene (BG)
Magistrelli Sveva
Scuola d'Infanzia Sant'Anna - Bergamo
Niang Diaretou
Scuola infanzia Comune di Dalmine - Dalmine (BG)
Pensa Paola
Scuola Materna Anegelo Pedretti - Presezzo (BG)
Pesci Desireè
Casa Editrice La Fiaccola - Milano
Piedepalumbo Monica Scuola infanzia Comune di Dalmine - Dalmine (BG)
Pisconti Demetra
Scuola dell’Infanzia “Paolo VI” - Verdello (BG)
Rota Graziosi Celine Biblioteca Comunale "Marzio Tremaglia" - Ponte San Pietro (BG)
Saetti Valeria
Istituto Comprensivo "G.D. Petteni" - Bergamo
Semperboni Serena Scuola dell’Infanzia Parrocchiale Paritaria S.Giovanni Battista - Mozzo (BG)
60
45
55
45
50
55
50
55
65
50
50
55
50
55
45
55
45
50
50
45
45
50
50
55
40
__________________________________50______________________________________
ANNO SCOLASTICO ’11 /’12
Akre Floriane
Scuola Infanzia “Paolo VI”
Arosio Francesca
Softeam Srl
Badalucco Marta
I.C. “Cesare Battisti”
Barbieri Lara
Secondaria primo grado parit. “Maria Regina”
Belingheri Sara
Scuola Materna Angelo Pedretti
Bertolani Irene
Asilo Nido “Il Girotondo”
Scuola infanzia ”Parrocchia S.Pietro
Boscolo Giada
Apostolo"
Carissimi Claudia
Scuola d'Infanzia Sant'Anna
Carobbio Martina
Istituto Comprensivo "G.D. Petteni"
Colazzo Erica
Istituto Comprensivo “V. Muzio”
Cornago Giada
Crippa Paola
Asilo Nido Fili Di Seta
Giavazzi Erica
Comune di Dalmine
Iannotta Silvia
Parrocchia “S.Nazario e Celso”
Infurna Noemi
Istituto Comprensivo “V. Muzio”
Asilo Infanzia Parrocchiale S.S. Giovanni
Isgrò Alessia
XXIII
Kola Bruna
Bergamonews.it
Kolgjini Nada
Scuola Materna Giovanni XXIII
Magistrelli Sveva
ASL Bergamo
Niang Diaretou
A.O. Treviglio
Pensa Paola
Scuola Materna Anegelo Pedretti
Encanto sas di Roberto Gazzini
Pesci Desireè
ASL Bergamo
Piedepalumbo
Comune di Dalmine
Monica
Pisconti Demetra
Scuola Infanzia “Paolo VI”
Regaiolo Samuele
Fondazione S.Maria Ausiliatrice Onlus
Scuola Infanzia Parr.Parit. S.Giovanni
Rota Graziosi Celine
Battista
Saetti Valeria
Istituto Comprensivo "G.D. Petteni"
Scuola Infanzia Parrocc. Parit. S.Giovanni
Semperboni Serena
Battista
Verdello (BG)
Macherio (MB)
Seriate (BG)
Bergamo (BG)
Presezzo (BG)
Nembro (BG)
55
64
60
60
60
60
Scanzorosciate (BG)
42
Bergamo (BG)
Bergamo (BG)
Bergamo (BG)
Bergamo (BG)
Seriate (BG)
Dalmine (BG)
Treviolo (BG)
Bergamo (BG)
60
42
60
60
60
60
51
60
Sotto il Monte (BG)
60
Bergamo (BG)
Arcene (BG)
54
60
Bergamo (BG)
54
Treviglio (BG)
Presezzo (BG)
60
60
Milano (MI)
96
Dalmine (BG)
45
Verdello (BG)
Bergamo (BG)
60
30
Mozzo (BG)
60
Bergamo (BG)
60
Mozzo (BG)
42
__________________________________51______________________________________
3.6 Percorsi individuali
Si riportano di seguito gli argomenti dei percorsi interdisciplinari che le alunne affronteranno in sede di
colloquio:
candidato
Akre Floriane
Arosio Francesca
Badalucco Marta
Barbieri Lara
Belingheri Sara
Bertolani Irene
Boscolo Giada
Carissimi Claudia
Carobbio Martina
Cornago Giada
Crippa Paola
Giavazzi Erica
Iannotta Silvia
Isgrò Alessia
Kola Bruna
Kolgjini Nada
Magistrelli Sveva
Niang Diaretou
Pensa Paola
Pesci Desireè
Piedepalumbo Monica
Pisconti Demetra
Rota Graziosi Celine
Saetti Valeria
Semperboni Serena
argomento
La donna dell'Africa
L'ONU
L'assenzio come fonte d'ispirazione
letteraria
NON DA' INDICAZIONI
Il valore di una scelta
Diario di Palestina
La propaganda sotto dittatura
Lo spirito di squadra
Il suicidio
Freud
Il miglio verde: la criminalità
Il viaggio come metafora di vita
Gli artisti e la guerra
Catena di montaggio
Femminicidio
Dalle mie origini al mio presente
Il male di vivere
Il tempo
La fotografia
Il ruolo dell'artista
Le maschere sociali
La bellezza
Il capro espiatorio
Sul sorriso
La paura
artistico-
__________________________________52______________________________________
ALLEGATO N. 1 :
PIANI DI LAVORO EFFETTIVAMENTE SVOLTI IN RELAZIONE ALLA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
ANNO SCOLASTICO 2012 / 2013
Itinerario d’apprendimento nell’ambito della disciplina
I piani di lavoro vengono riuniti secondo la scansione delle discipline presenti nella pagella.
Per la precisione:
All. 1.1 Italiano
Pgg. 54-59
All. 1.2 Storia
Pgg. 60-61
All. 1.3 Inglese
Pgg. 62-64
All. 1.4 Francese
Pgg. 65-67
All. 1.5 Matematica
Pgg. 68-70
All. 1.6 Scienze
Pgg. 71-74
All. 1.7 Diritto
Pgg. 75-77
All. 1.8 Filosofia
Pgg. 78-79
All. 1.9 Scienze sociali
Pgg. 80-83
All. 1.10 Linguaggi non verbali
Pgg. 84-87
All. 1.11 Educazione fisica
Pgg. 88-90
All. 1.12 Religione
Pgg. 91-92
__________________________________53______________________________________
ALL.1.1. MATERIA : ITALIANO
MATERIA : ITALIANO
DOCENTE : BONOMI MIRNA
LIBRI DI TESTO
PAOLO DI SACCO, LE BASI DELLA LETTERATURA, VOLUMI 3A E 3B,
EDIZIONE GIALLA
EDIZIONI SCOLASTICHE BRUNO MONDADORI
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE
n. ore di lezione 118 (+12 all’8 Giugno) su n. ore annuali 132 previste dal piano di studi.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE
Gli obiettivi realizzati corrispondono a un livello sufficiente/medio.
La classe nel suo insieme:
o Sa individuare le linee essenziali del contesto storico/letterario;
o Sa distinguere alcune caratteristiche delle diverse poetiche e imposta alcuni confronti;
o Sa illustrare il pensiero e le caratteristiche dei diversi autori nelle linee generali;
o Legge e interpreta, in termini generali, i testi alla luce di quanto studiato su autori, movimenti, contesto storico
culturale;
o Riferisce in modo linguisticamente accettabile.
Obiettivi minimi riferiti al livello della sufficienza:
•
COMPRENDERE IL CONTENUTO SOSTANZIALE DI UN TESTO SCRITTO E ORALE, CON
PARTICOLARE RIGUARDO AI TESTI DI ARGOMENTO LETTERARIO
•
CONOSCERE IL CONTESTO STORICO-LETTERARIO, IL PENSIERO E L’OPERA DEGLI AUTORI
TRATTATI
•
COMMENTARE CORRETTAMENTE, PARAFRASARE E/O RIASSUMERE TESTI LETTERARI E DI
ALTRO TIPO
•
COMUNICARE LE CONOSCENZE E LE PROPRIE ESPERIENZE CON COERENZA, CORRETTEZZA
FORMALE, E PRECISIONE LESSICALE
•
PRODURRE UN TESTO SCRITTO CON ORGANICITÀ, COERENZA ARGOMENTATIVA E
ORIGINALITA’
•
PRESENTARE IN FORMA GRAFICA E/O MULTIMEDIALE SCHEMATIZZAZIONI DI PERCORSI
__________________________________54______________________________________
CONTENUTI
MODULO I
G. VERGA E IL VERISMO
-
-
-
STORIA DI UNA CAPINERA
~ C’ERA UN PROFUMO DI SATANA IN ME (LETTERA DEL 26 AGOSTO 1856)
PREFAZIONE A EVA (+ LETTURA DA BAUDELAIRE: PERDITA D’AUREOLA)
NEDDA
~ NEDDA LA “VARANNISA “
VITA DEI CAMPI,
~ PREFAZ. A L’AMANTE DI GRAMIGNA
~ LA LUPA
~ CAVALLERIA RUSTICANA
~ FANTASTICHERIA
LETTERA A SALVATORE PAOLA VERDURA SUL CICLO DELLE “MAREA”
PREFAZ. AI MALAVOGLIA
LETTERA CAPUANA: IL ROMANZO COME OPERA DI RICOSTRUZIONE INTELLETTUALE
I MALAVOGLIA
~ LA FAMIGLIA TOSCANO
~ LE NOVITA’ DEL PROGRESSO VISTE DA TREZZA
~ L’ADDIO ALLA CASA DEL NESPOLO
NOVELLE RUSTICANE,
~ LA ROBA
~ LIBERTA’
MASTRO DON GESUALDO
~ GESUALDO E DIODATA ALLA CANZIRIA
~ LA PRIMA NOTTE DI NOZZE
~ LA MORTE DI GESUALDO
__________________________________55______________________________________
MODULO II:
IL DECADENTISMO E G. PASCOLI
BAUDELAIRE
CORRISPONDENZE
L’ALBATRO
RIMBAUD
LETTERA DEL “POETA VEGGENTE”
G. PASCOLI
– IL FANCIULLINO
– MYRICAE:
~
ARANO
~
NOVEMBRE
~
LAVANDARE
~
IL LAMPO
~
IL TUONO
~
X AGOSTO
~
L’ASSIUOLO
– PRIMI POEMETTI:
~ DIGITALE PURPUREA
CANTI DI CASTELVECCHIO:
~
IL GELSOMINO NOTTURNO
~
LA MIA SERA
MODULO III:
IL FU MATTIA PASCAL
–
RELATIVISMO E UMORISMO:
– LA CRISI DI FINE SECOLO: LA “RELATIVITA’ DI OGNI COSA”, DA ARTE E COSCIENZA D’OGGI
– DA L’UMORISMO:
~
LA DIFFERENZA TRA COMICITA’ E UMORISMO: LA VECCHIA IMBELLETTATA
~
LA “FORMA” E LA “VITA”
~
L’ARTE EPICA “COMPONE”, QUELLA UMORISTICA “SCOMPONE”
– DA UNO, NESSUNO E CENTOMILA, “LA VITA NON CONCLUDE” [LIBRO VIII, CAP. IV]
LETTURA INTEGRALE DELL’OPERA
__________________________________56______________________________________
MODULO IV:
SVEVO E SABA: UN DIVERSO APPROCCIO ALLA PSICANALISI
SVEVO
- LETTERA SULLA PSICANALISI A VALERIO JAHIER
- LA COSCIENZA DI ZENO:
~ LA PREFAZIONE DEL DOTTOR S.
~ LA MORTE DI MIO PADRE: LETTURA INTEGRALE DEL CAPITOLO
~ LA PROPOSTA DI MATRIMONIO [DAL CAP. STORIA DEL MIO MATRIMONIO]
~ LA SALUTE DI AUGUSTA [DAL CAP. LA MOGLIE E L’AMANTE]
~ LO SCAMBIO DI FUNERALE [DAL CAP. STORIA DI UN’ASSOCIAZIONE COMMERCIALE]
~ LA VITA E’ UNA MALATTIA [DAL CAP. PSICO-ANALISI]
SABA
–
LA POETICA:
~ QUELLO CHE RESTA DA FARE AI POETI
~ AMAI (CANZONIERE)
–
CANZONIERE:
~ ORDINE SPARSO (VERSI MILITARI)
~ A MIA MOGLIE (CASA E CAMPAGNA)
~ DICO AL MIO CUORE… (TRIESTE E UNA DONNA)
~ MIO PADRE…( AUTOBIOGRAFIA)
~ EROS (CUOR MORITURO)
~ TRE POESIA ALLA MIA BALIA (IL PICCOLO BERTO)
~ EROICA ( IL PICCOLO BERTO)
IL MODULO V
LA POESIA TRA OTTOCENTO
ALL’ERMETISMO E A MONTALE)
E
NOVECENTO
(CON
PARTICOLARE
RIFERIMENTO
E’ STATO DECLINATO IN DUE DIVERSI MODULI, IL PRIMO TEMATICO, IL SECONDO VOLTO ALLO
STUDIO DELL’AUTORE:
I POETI E LA GUERRA: G. UNGARETTI E S. QUASIMODO
G. UNGARETTI
– L’ALLEGRIA:
~ I FIUMI
~ ALLEGRIA DI NAUFRAGI
~ SAN MARTINO DELCARSO
~ VEGLIA
~ FRATELLI
~ SONO UNA CREATURA
~ SOLDATI
~ NATALE
~ MATTINA
S. QUASIMODO
– GIORNO DOPO GIORNO:
~ ALLE FRONDE DEI SALICI
__________________________________57______________________________________
~ MILANO, AGOSTO 1943
~ UOMO DEL MIO TEMPO
E. MONTALE
– OSSI DI SEPPIA
~ I LIMONI
~ NON CHIEDERCI LA PAROLA…
~ MERIGGIARE…
~ SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO
– LE OCCASIONI
~ TI LIBERO LA FRONTE DAI GHIACCIOLI
~ NON RECIDERE, FORBICE, QUEL VOLTO
~ LA CASA DEI DOGANIERI
~ NUOVE STANZE
– LA BUFERA E ALTRO
~ LA PRIMAVERA HITLERIANA
~ L’ANGUILLA
~ IL SOGNO DEL PRIGIONIERO
– SATURA
~ HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO, ALMENO UN MILIONE DI SCALE…
~ LA STORIA
~ PIOVE
MODULO VI:
ANALISI DI UN’OPERA DEL SECONDO NOVECENTO
E' STATA PROPOSTA LA LETTURA (CON ANALISI INDIVIDUALE) DI UNA DELLE SEGUENTI OPERE:
I. CALVINO, IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO
I. CALVINO, SE UNA NOTTE D'INVERNO UN VIAGGIATORE
C. LEVI, CRISTO SI E' FERMATO A EBOLI
C. PAVESE, LA LUNA E I FALO'
E. VITTORINI, CONVERSAZIONE IN SICILIA
IL LAVORO E' STATO PERO' SVOLTO SOLO DA ALCUNE ALUNNE
__________________________________58______________________________________
MODULO VII:
DANTE, LA DIVINA COMMEDIA, IL PARADISO
IL MODULO E’ STATO ARTICOLATO IN DUE PERCORSI TEMATICI VOLTI A FOCALIZZARE LA
CONCEZIONE DANTESCA
DELLA STRUTTURA DELL’UNIVERSO E
DELLA STORIA,
PER LO SVILUPPO DI TALI TEMI SI E’ UTILIZZATO IL MATERIALE E L’IMMAGINARIO, DI R. CESERANI E
L. DE FEDERICIS, VOL. III, LOESCHER EDITORE, 1979, PGG. 985-993 E 996-1005
SONO STATI LETTI, ALLO SCOPO DI ILLUSTRARE LA CONCEZIONE DANTESCA DELLA STORIA:
• PAR. VI, VV. 1-36, 55-63, 94-108
• PAR. VII, VV. 19-120
• PAR. XI, VV. 1-12, 28-123
• PAR. XV
• PAR. XXVII, VV. 40-66
n.b. : le allieve lo scorso anno, a causa dell’avvicendarsi di ben quattro docenti di Lettere, con lunghi periodi di vacanza
della cattedra, non hanno letto nulla del Purgatorio.
Firma dei rappresentanti degli studenti
…………………………………………
…………………………………………
NOTIZIE SUL GRADO DI APPROFONDIMENTO
Rispetto alla progettazione didattica, il programma non è stato integralmente svolto.
Come sottolineato nella prima parte del documento, le ragazze si sono approcciate allo studio della letteratura
lavorando in modo per lo più superficiale, rendendo necessari il rallentamento e la riduzione dei programmi allo
scopo di garantire un’assimilazione dei contenuti almeno sufficiente; assente, tranne che in qualche raro caso, la
rielaborazione critica.
Non tutte le alunne sono in grado di parafrasare autonomamente testi poetici, anche semplici.
La produzione scritta è stata oggetto di riflessione ed esercitazioni domestiche, con risultati apprezzabili, tenuto
conto dei livelli di partenza registrati all’inizio dell’anno e nonostante il permanere di incertezze formali talora
imbarazzanti.
Bergamo, lì ____________________
Firma Docente……………………………………
__________________________________59______________________________________
ALL.1.2. MATERIA : STORIA
MATERIA : STORIA
DOCENTE : BONOMI MIRNA
LIBRI DI TESTO
BRANCATI- PAGLIARANI, IL NUOVO DIALOGO CON LA STORIA, VOL III,
LA NUOVA ITALIA
n. ore di lezione 75 al 15 Maggio (+ 11 al 8 Giugno) su n. ore annuali 99 (Storia +
compresenza Storia / Diritto) previste dal piano di studi.
Gli obiettivi realizzati corrispondono a un livello sufficiente:
• conosce avvenimenti e problemi delle epoche oggetto di studio;
• comunica le conoscenze utilizzando il lessico specifico in modo accettabile;
• analizza testi e documenti storici comprendendone il significato generale e collocandoli nel contesto di
riferimento;
• individua i principali fattori di un sistema socio-economico-politico;
• presenta in forma grafica e/o multimediale i percorsi.
COMPRENDERE IL CONTENUTO SOSTANZIALE DI UN TESTO SCRITTO E ORALE, CON PARTICOLARE
RIGUARDO AI TESTI DI ARGOMENTO STORICO
DISTINGUERE E UTILIZZARE LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FONTI DOCUMENTARIE
CONOSCERE LE COMPONENTI FONDAMENTALI DI UN’EPOCA
CONOSCERE, INTERPRETARE E UTILIZZARE LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI FONTI DOCUMENTARIE
CONOSCERERE DATI E AVVENIMENTI FONDAMENTALI DI UN’EPOCA
COLLOCARE CON PRECISIONE UN FATTO STORICO NEL TEMPO E NELLO SPAZIO
INDIVIDUARE I PRINCIPALI FATTORI DI UN SISTEMA SOCIO-ECONOMICO-POLITICO
USARE IL LESSICO SPECIFICO E CONOSCERNE IL SIGNIFICATO
COMUNICARE LE CONOSCENZE UTILIZZANDO CORRETTAMENTE IL LESSICO SPECIFICO
PRESENTARE IN FORMA GRAFICA E/O MULTIMEDIALE SCHEMATIZZAZIONI DI PERCORSI
__________________________________60______________________________________
CONTENUTI
L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO:
- LA SOCIETÀ DI MASSA;
- L’IMPERIALISMO;
- LA CRISI DELL’EQUILIBRIO EUROPEO;
- L’ITALIA GIOLITTIANA.
LA PRIMA GUERRA MONDIALE E LA RIVOLUZIONE RUSSA:
- LA PRIMA GUERRA MONDIALE
- LA RIVOLUZIONE RUSSA E LA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA;
- EUROPA E MONDO ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO.
L’ETÀ DEI TOTALITARISMI:
- IL TOTALITARISMO COMUNISTA IN UNIONE SOVIETICA
- IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
- IL REGIME NAZISTA IN GERMANIA
LA SECONDA GUERRA MONDIALE:
– LA SECONDA GUERRA MONDIALE
– LA SHOAH
I DUE IMPERI:
– LA GUERRA FREDDA
– IL CASO DI BERLINO
• Tutte le alunne hanno letto l’opera di A. Del Boca, Italiani, brava gente?, Neri Pozza, 2005, che è stata
oggetto di riflessione in classe.
• Nell’ora ci compresenza Storia/Diritto è stato svolto il seguente argomento: “Dallo Statuto albertino alla
Costituzione repubblicana”.
…………………………………………
……………………………………
Rispetto alla progettazione didattica, il programma non è stato integralmente svolto.
Valgano le considerazione fatte in relazione al programma di Italiano:
un approccio nell’insieme superficiale allo studio, la tendenza a mandare a memoria i contenuti invece di ragionare
sui rapporti di causa/effetto hanno reso necessario ridimensionare il programma, nel tentativo di garantire la qualità
dell’apprendimento.
Le valutazioni indicano tuttavia che, in qualche caso, sono stati conseguiti anche obiettivi di livello medio e alto.
Bergamo, lì ____________________
__________________________________61______________________________________
ALL. 1.3 MATERIA : INGLESE
DOCENTI : prof.ssa MORETTI MONICA
LIBRI DI TESTO
PAPERS FROM LIFE HOEPLI
GRAMMAR FILES
TRINITY WHITEBRIBGE
PHOTOCOPIES
ROMANZI ( edizioni adattate):
OLIVER TWIST ED. BLACK CAT livello A2
EMMA
ED. BLACK CAT livello B2.2
THE PICTURE OF DORIAN GRAY ED. BLACK CAT livello B2.2
n. ore di lezione
su n. ore 66 annuali previste dal piano di studi.
CONOSCENZE
Conoscere i contenuti dei moduli affrontati nel corso dell’anno relativamente a :
• elementi di civiltà e letteratura
• strutture morfo-sintattiche.
COMPETENZE
• Comprendere testi scritti anche di tipo letterario
• Esporre oralmente le conoscenze acquisite
• Sostenere una conversazione/scambio dialogico su argomenti noti, letterari e non.
• Produrre brevi testi scritti ( risposte a questionari, riassunti, brevi testi espositivi)
ABILITA’
• Comprendere, analizzare, sintetizzare contenuti ed informazioni
• Operare inferenze
• Produrre testi coerenti e coesi.
Obiettivi minimi
CONOSCENZE
Conoscere la grammatica di base della lingua inglese
Conoscere il lessico essenziale per comunicare su argomenti personali
Conoscere il lessico essenziale per comunicare su argomenti del settore
Conoscere alcuni argomenti letterari fra quelli approfonditi
-
COMPETENZE
comprendere e rispondere a domande relative agli argomenti proposti in classe
comprendere testi su diversi argomenti
__________________________________62______________________________________
-
saper eseguire esercizi di vario tipo, quali fill-in, true/ false ecc., e rispondere a domande di comprensione
essere in grado di produrre testi semplici relativi agli argomenti svolti in classe
saper conversare su semplici argomenti relativi al proprio vissuto
saper utilizzare la terminologia essenziale
saper esporre oralmente gli argomenti proposti (messaggio comprensibile anche se non esente da errori)
CONTENUTI
GRAMMAR:
-Ripasso delle forme verbali studiate negli anni precedenti
-Connettivi di causa, effetto,tempo,condizione, modo.
LITERATURE:
-Pre-romanticism and Romanticism : introduction
William Blake TheTiger (see Papers from life page 208)
The Lamb (see Papers from life page 207)
The Chimney Sweeper (Photocopy)
William Wordsworth The Rainbow
The Daffodils
Jane Austin
(see Papers from life page 214)
(see Papers from life page 215)
Emma ed. Black Cat livello B2.2 lettura del romanzo adattato
Pride and prejudice
extracts (see Papers from life pages 225, 226, 227)
-The Victorian Age : introduction
Charles Dickens Oliver Twist extracts (see Papers from life pages 234, 236)
Oliver Twist ed. Black Cat livello A2 lettura del romanzo adattato
Education in the XIX century
London in Dickens’s times
Oscar Wilde
The picture of Dorian Gray ed. Black Cat livello B2.2 lettura del romanzo adattato
The picture of Dorian Gray excerpt ( Papers from life page 252)
The Aesthetic Movement
-The Modern Age : introduction
James Joyce
Araby - extracts (see Papers from life pages 272.273,274)
Ulysses - extract from Molly’s Monologue (see Papers from life page 275)
Virginia Woolf To the lighthouse extracts (see Papers from life pages 278, 279, 280)
Firma dei alunni rappresentanti degli studenti
…………………………………………….
…………………………………………
__________________________________63______________________________________
I contenuti grammaticali affrontati negli anni precedenti, sono stati necessariamente ripassati a settembre ed a ottobre ;
lo studio degli argomenti letterari è iniziato a novembre.
E’ parso necessario approfondire la grammatica anche nel corso dell’ultimo anno di studi a causa del livello di partenza
piuttosto debole che ha caratterizzato parte della classe. In particolare segnalo il caso di una studentessa che presenta
particolari difficoltà nella produzione sia scritta che orale, benché aiutata nel corso degli anni con percorsi di recupero
.
Nel complesso, visto il gap iniziale, visto il ricambio di insegnanti (tre diversi in cinque anni) e considerate le due sole
ore settimanali a disposizione per l’insegnamento della disciplina, ritengo che gli studenti abbiano compiuto dei
progressi , soprattutto in termini di capacità comunicativa orale, sia come produzione che come comprensione.
La produzione scritta rimane difficoltosa per un gruppo di studenti, i quali, nel tentativo di veicolare i contenuti
studiati, perdono sistematicamente di vista anche le più semplici regole grammaticali.
La conoscenza dei contenuti letterari affrontati appare in qualche caso superficiale, a causa dell’impegno poco continuo
e della difficoltà nel riferire, in lingua straniera, argomenti a volte complessi.
Qualche studente ha mostrato interesse per la letteratura, dando, a tratti, l’impressione di gustare il percorso
affrontato.
Bergamo, 15 maggio 2013
__________________________________64______________________________________
ALL. 1. 4 MATERIA : Francese
DOCENTI : COLOMBO ENRICA
LIBRI DI TESTO
I. Melo Faggiano, M. Pelon, Envoyé spécial, MINERVA SCUOLA
n. ore di lezione
82
su n. ore 99 annuali
( 33X3 ) previste dal piano di studi.
(INDICARE ANCHE GLI STANDARD MINIMI RIFERITI AL LIVELLO DI SUFFICIENZA)
CONOSCENZA
Conosce i dati essenziali e specifici di un contenuto, regole, definizioni, testi letterari e di attualità e li sa
esporre in modo corretto.
ABILITÀ
•
Attribuisce correttamente ad un dato il significato proposto.
Comprende una varietà di messaggi di carattere generale e anche specifico finalizzati a scopi diversi.
Comprende, elabora, riassume, espone ed argomenta su testi di tipo letterario, espositivo, descrittivo, narrativo
e argomentativo che riguardano:
i principali aspetti della civiltà francese.
la geografia della Francia
i principali autori della letteratura francese dell’800 del 900.
COMPETENZA
•
•
•
•
•
•
•
•
sviluppa competenze di comprensione di testi dialogati orali in contesti nuovi in L2 sapendo riconoscerne
funzione e significato
sviluppa competenze di comprensione di testi descrittivi scritti in contesti nuovi in L2 sapendo riconoscerne
funzione e significato
opera in L1 e/o L2 confronti fra la cultura della L1 e L2
sviluppa competenze di comprensione di materiali audio-visivi in L2
utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche ed approfondire argomenti.
OBIETTIVI MINIMI
funzioni:
• fare un riassunto
• argomentare su contenuti richiesti.
__________________________________65______________________________________
CONTENUTI
CIVILTA’
- La géographie de la France: reliefs, fleuves et climats : pp. 86-87
- L’organisation territoriale : la commune, le département, la région : pp89-90
- Les régions : la Normandie , la région PACA pp.94-100
LETTERATURA
LE XIX SIÈCLE : introduction historique et courants littéraires
Le Préromantisme et le Romantisme
CHATEAUBRIAND: René: “L’étrange blessure ” photocopie
HUGO : Les rayons et les ombres : "Fonction du poète " photocopie
Les Contemplations: “Demain, dès l’aube ” photocopie
"Melancholia" : photocopie
Les Misérables: vision du film : résumé, personnages et thèmes
Le Réalisme
FLAUBERT: Madame Bovary: “ L’empoisonnement d’Emma Bovary” : photocopie
Vision du film: résumé, personnages et thèmes
Le Naturalisme
ZOLA: Le cycle des Rougon-Macquart: L’arbre généalogique de la famille
La bête humaine : (chapitre II du roman : la déterminisme physiologique) : photocopie
Le Symbolisme
BAUDELAIRE : Les fleurs du mal : “ Spleen” : photocopie
“ L’albatros” : photocopie
“ Correspondances” : photocopie
LE XX SIÈCLE
APOLLINAIRE: Alcools: “Le pont Mirabeau” : photocopie
Caligrammes : "Cœur, Couronne et Miroir" : photocopie
PROUST: À la recherche du temps perdu: "Le drame du coucher" : photocopie
“La madeleine ” photocopie
CAMUS : La peste : "L’absurde sous les traits du mal" : photocopie
…………………………………………
…………………………………………
__________________________________66______________________________________
Gli argomenti indicati sono stati generalmente approfonditi, l’analisi dei testi è stata fatta con la partecipazione attiva
degli alunni che hanno preso anche appunti in lingua, che sono stati la base per l’elaborazione delle verifiche orali e
scritte.
La scelta degli autori e dei testi ha cercato dei sviluppare il tema della funzione dell’intellettuale nella società del XIX e
del XX secolo e quindi dell’impegno da parte di alcuni nella società e nella politica del loro tempo, ma al contrario
anche il disimpegno sociale di alcuni intellettuali che, sfiduciati, si sono rifugiati nell’arte. E’ stato analizzato anche il
tema della malattia, sia intesa come sofferenza fisica che morale. Per quest’ultimo tema sono stati affrontati: il
malessere esistenziale, il dolore per la morte di una persona cara, la depressione e la degradazione morale, la sofferenza
per un amore finito e la malattia che simboleggia anche il male politico e sociale.
Si è cercato di condurre gli studenti a un approccio comparativo dei diversi autori in modo da cogliere le analogie e le
caratteristiche peculiari di ognuno e si è cercato anche di abituare gli alunni ad uno studio interdisciplinare e per temi.
Nel primo quadrimestre sono stati ripresi argomenti di ripasso grammaticale e trattata la geografia con la scelta di due
regioni francesi, nel secondo invece è stato sviluppato soprattutto il programma di letteratura.
Le verifiche sono state adeguate alla modalità delle esercitazioni fatte durante l’anno in vista dell’esame di Stato.
Firma Docente/i……………………………………
__________________________________67______________________________________
ALL. 1.5 MATERIA : Matematica
DOCENTE : Giovanni Rea
LIBRI DI TESTO
L. Sasso - Elementi di matematica a colori - Analisi - Petrini
n. ore di lezione (al 15/05/2012) 83 su n. ore 99 annuali previste dal piano di studi.
Competenze di base
Competenze di base raggiunte al termine del corso di studi, definite in sede di programmazione di Dipartimento ed al
cui raggiungimento hanno concorso gli obiettivi dettagliati riferiti ai vari moduli e riportati di seguito:
Χ1) Comprendere il messaggio scritto e/o verbale (testo, fenomeno, problema) all’interno del processo comunicativo
individuando i punti fondamentali dell’informazione.
Χ2) Potenziare le modalità logiche di apprendimento: analizzare, selezionare dati, confrontare (fatti, dati, termini…),
costruire relazioni, giustificare e trarre conclusioni.
Χ3) Individuare forme e strumenti di espressione (modelli interpretativi) per trasmettere un messaggio (grafico,
simbolico, naturale…) acquisendo capacità di mobilità dall’una all’altra
Χ4) Individuare problemi e proporre soluzioni. Riflettere sui procedimenti applicandoli in diversi contesti operativi
e valutarne i risultati.
Modulo n° 1 – Richiami sulle equazioni e disequazioni.
Conoscenze
• Illustrare i metodi per risolvere varie tipologie di equazioni e disequazioni.
Abilità
• Risolvere varie tipologie di equazioni e disequazioni.
Modulo n° 2 – Funzione reale di variabile reale
Conoscenze
• Definire e classificare una funzione.
• Illustrare gli elementi salienti di una funzione.
Abilità
• Determinare il dominio, le eventuali intersezioni con gli assi cartesiani, le eventuali simmetrie e il segno di una
funzione.
• Individuare, dal grafico assegnato, gli elementi salienti di una funzione (dominio, codominio, simmetrie,
intersezione con gli assi; segno, crescenza e decrescenza, massimo, minimo).
Modulo n° 3 – Limiti e continuità
Conoscenze
• Definire l’operazione di limite nei vari casi
• Definire il concetto di funzione continua
• Conoscere le principali proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato
Abilità
• Calcolare i limiti di funzioni razionali intere e fratte.
• Riconoscere e risolvere i limiti delle forme d’indeterminazione
__________________________________68______________________________________
•
•
•
•
Comprendere l’uso del limite nello stabilire la continuità in un punto
Riconoscere le differenti discontinuità e saper operare nella discontinuità eliminabile
Usare i limiti per la ricerca degli asintoti
Rappresentare un grafico probabile
Modulo n° 4 – La derivata e lo studio di funzione
Conoscenze
• Definire algebricamente e geometricamente la derivata in un punto
• Conoscere il legame tra la continuità e la derivabilità.
• Illustrare le principali regole di calcolo delle derivate
• Conoscere il legame tra la derivata prima e la crescenza/decrescenza di una funzione.
• Conoscere il legame tra la derivata seconda e la concavità di una funzione. (*)
Abilità
• Determinare la retta tangente alla curva in un punto.
• Applicare le tecniche di derivazione.
• Calcolare i massimi e i minimi di una funzione.
• Calcolare gli intervalli di crescenza e decrescenza
• Ricercare flessi e concavità.
• Studiare e rappresentare graficamente una funzione razionale intera e fratta
CONTENUTI
Modulo n° 1 – Richiami sulle equazioni e disequazioni.
Richiami sulle equazioni anche di grado superiore al secondo.
Disequazioni intere di secondo grado e di grado superiore al secondo.
Disequazioni frazionarie.
Sistemi di disequazioni.
Modulo n° 2 – Funzione reale di variabile reale
Insieme R: intervalli, intorni.
Definizione e classificazione di una funzione
Dominio e studio del segno di una funzione reale di variabile reale
Funzioni limitate, massimi e minimi assoluti di una funzione
Funzioni pari e dispari - Funzioni crescenti e decrescenti – Funzioni composte (esempi)
Modulo n° 3 – Limiti e continuità
Introduzione al concetto di limite
Definizioni di limiti: limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito/infinito; limite infinito di una
funzione per x che tende ad un valore finito/infinito
Operazioni sui limiti
Forme di indecisione di funzioni algebriche [0/0], [+∞-∞] e [∞/∞]
Funzioni continue
Punti di discontinuità e loro classificazione
Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema degli zeri, teorema di Weierstrass e teorema
dei valori intermedi (enunciati)
Asintoti
Grafico probabile di una funzione
__________________________________69______________________________________
Modulo n° 4 – La derivata e lo studio di funzione
Il concetto di derivata
Continuità e derivabilità
Derivate delle funzioni elementari
Derivata della funzione composta
Derivata prima - Punti stazionari. Massimi e minimi relativi. Crescenza e decrescenza di una funzione
Derivata seconda - Ricerca di flessi. Concavità.
Schema per lo studio del grafico di una funzione algebrica razionale intera e fratta
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti
……………………………………………..
………………………………………..........
Gli argomenti sono stati sviluppati in modo sufficientemente approfondito, privilegiandone gli aspetti applicativi
rispetto alla trattazione teorica. I teoremi incontrati sono stati ridotti all’enunciato.
La maggior parte degli alunni ha conseguito risultati sufficienti anche se non sempre hanno denotato capacità di
rielaborazione personale, limitandosi in diversi casi a memorizzare informazioni.
In alcuni casi la preparazione risulta frammentaria a causa di uno studio limitato ai periodi immediatamente precedenti
le verifiche. Si evidenziano difficoltà nell’utilizzo di un linguaggio appropriato.
Alcuni alunni si sono impegnati costantemente raggiungendo un buon profitto.
Bergamo, lì 15 maggio 2012
Firma Docente ………………………………………
__________________________________70______________________________________
ALL. 1.6 MATERIA: SCIENZE NATURALI
DOCENTE : ARENA CATERINA
LIBRI DI TESTO
Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis “Biologia. Il corpo umano.” Zanichelli
n. ore di lezione
su n. ore 66
annuali
previste dal piano di studi.
OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’
Conoscere i contenuti disciplinari, le leggi, i principi, le teorie e i modelli interpretativi dei singoli fenomeni.
Utilizzare correttamente la terminologia scientifica ed esprimersi in modo adeguato.
Utilizzare le leggi, i principi, e i modelli interpretativi dei fenomeni scientifici per sistemare in un quadro unitario e
coerente i contenuti acquisiti.
Essere in grado di sintetizzare e rielaborare le conoscenze in modo funzionale ed efficace.
Essere in grado di interpretare le relazioni intercorrenti tra i diversi apparati del corpo umano e tra i diversi organi
di uno stesso apparato.
Essere in grado di correlare le strutture con le funzioni svolte dagli insiemi di cellule, di organi e di apparati.
Acquisire la consapevolezza della continua evoluzione delle conoscenze scientifiche che si sono evolute in base a
continue verifiche e revisioni, anche in relazione al progredire delle metodologie e degli strumenti di indagine.
Livello raggiunto dalla classe
La classe in generale si è presentata disciplinata e attenta alle attività educative; la partecipazione è stata per lo più
recettiva e non propositiva. I livelli di conoscenze, competenze e capacità possono essere considerati accettabili e solo
in pochi casi più che soddisfacenti.
Relativamente agli obiettivi raggiunti, si possono distinguere all'interno della classe tre fasce così caratterizzate:
•
•
•
una prima fascia è costituita da un gruppo di studentesse che, pur palesando una certa partecipazione, hanno
mostrato difficoltà soprattutto di tipo espositivo legate a una scarsa dimestichezza all'utilizzo di un linguaggio
scientifico e alla discontinuità nello studio. Le conoscenze risultano quindi superficiali ed espresse in maniera
semplice con un linguaggio specifico essenziale, a volte improprio o ripetitivo.
una seconda fascia è costituita da un gruppo di studentesse non sempre ligio all’esecuzione dell’impegno
scolastico e domestico, in genere finalizzato solo alle verifiche; scarso interesse e partecipazione in genere passiva.
Grazie all’applicazione finale è riuscito a raggiungere una conoscenza accettabile degli argomenti esponendoli in
modo chiaro e utilizzando i termini scientifici in maniera abbastanza corretta.
una terza fascia è costituita da un piccolo gruppo di studentesse che ha mostrato interesse ed impegno costanti,
una conoscenza completa e abbastanza approfondita della materia, con la capacità di organizzare e rielaborare in
maniera autonoma gli argomenti, in grado di operare collegamenti interdisciplinari e di usare un linguaggio
specifico appropriato ed efficace.
__________________________________71______________________________________
CONTENUTI
L’ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO.
Organizzazione gerarchica del corpo umano.
I tessuti.
Tessuti epiteliali: epiteli di rivestimento; epiteli ghiandolari; epiteli sensoriali.
Tessuti muscolari: striato, liscio, cardiaco.
Tessuti connettivi: denso, lasso, adiposo, cartilagineo, osseo.
Tessuto nervoso.
Organi, sistemi e apparati: uno sguardo d’insieme.
La cute.
La comunicazione tra le cellule e la regolazione dell’attività cellulare.
Cellule bersaglio. Trasduzione del segnale. Recettori. Legame tra molecole segnale e recettore. Giunzioni serrate.
Controllo della rigenerazione dei tessuti.
Capacità rigenerativa dei diversi tessuti. Cellule staminali e loro potenza: totipotenti, pluripotenti, multipotenti,
unipotenti. Cellule staminali embrionali e adulte. Cellule tumorali. Apoptosi. Oncogeni. Geni oncosoppressori.
Sostanze cancerogene.
Omeostasi: equilibrio dell’ambiente interno.
Regolazione fisiologica dell’omeostasi. I meccanismi dell’omeostasi. Regolazione della temperatura corporea.
Feedback positivo e negativo. La febbre.
IL SISTEMA ENDOCRINO.
L’organizzazione e la funzione del sistema endocrino.
Gli ormoni: diversa natura chimica e meccanismo d’azione. Ormoni idrosolubili e liposolubili.
Cellule e ghiandole endocrine. Regolazione e controllo della secrezione ormonale. Sinergia tra sistema endocrino e
sistema nervoso.
Integrazione tra funzioni nervose ed endocrine a livello dell’ipofisi e dell’ipotalamo.
La neuroipofisi e gli ormoni ipotalamici: ADH e ossitocina. L’adenoipofisi e le tropine, l’ormone somatotropo, la
prolattina, le endorfine e le encefaline.
Tiroide e paratiroidi regolano il metabolismo e l’omeostasi.
La struttura della tiroide. Ormone tiroideo, calcitonina e paratormone. Regolazione dei livelli ematici del calcio.
Vitamina D.
Il pancreas endocrino.
Struttura del pancreas. Insulina e glucagone. Regolazione della glicemia. La somatostatina.
Le ghiandole surrenali.
Struttura e funzioni delle ghiandole surrenali. Adrenalina e noradrenalina. Glucocorticoidi, mineralcorticoidi, steroidi
sessuali. Patologie legate alle ghiandole endocrine: nanismo e gigantismo, acromegalia, ipertiroidismo e ipotiroidismo,
diabete mellito.
Le gonadi.
Gli ormoni sessuali: androgeni, estrogeni, progesterone. Caratteri sessuali primari e secondari. Ormoni sessuali e
sviluppo embrionale. Le gonadotropine e i cambiamenti puberali.
Ormoni prodotti dall’epifisi e dal timo.
__________________________________72______________________________________
IL SISTEMA NERVOSO
L’organizzazione e le funzioni del sistema nervoso.
Raccolta degli stimoli ed elaborazione delle risposte: recettori sensoriali ed organi effettori.. I neuroni: afferenti,
efferenti, associativi, interneuroni. Le sinapsi: elettriche e chimiche. Le cellule gliali. La guaina mielinica. La barriera
ematoencefalica. La sclerosi multipla.
I neuroni generano e conducono segnali elettrici.
Potenziale di membrana. Potenziale di riposo. Canali ionici. Potenziale d’azione. Generazione e propagazione dei
potenziali d’azione. Propagazione continua e saltatoria. Fattori che condizionano la velocità di propagazione degli
impulsi nervosi. Intensità dei potenziali d’azione.
Le sinapsi trasmettono l’impulso nervoso da una cellula all’altra.
Le giunzioni neuromuscolari. Gli eventi della trasmissione sinaptica. Sinapsi eccitatorie ed inibitorie. I
neurotrasmettitori.
Il sistema nervoso centrale.
Il tubo neurale nell’embrione. L’organizzazione funzionale del sistema nervoso. Il telencefalo. Il diencefalo.
Mesencefalo, ponte e midollo allungato. Il cervelletto. Cavità e rivestimenti del sistema nervoso centrale.
Il midollo spinale e i nervi.
Il sistema nervoso periferico. Componente sensoriale e motoria dei nervi spinali. I riflessi spinali. La struttura interna
del midollo spinale. I nervi cranici.
Le divisioni del sistema nervoso periferico.
Il sistema nervoso somatico. Il sistema nervoso autonomo: ortosimpatico e parasimpatico.
Consapevolezza e controllo del comportamento: il telencefalo.
Organizzazione funzionale della corteccia cerebrale. Lobo temporale. Lobo frontale. Lobo parietale. Corteccia motoria
primaria e corteccia somatoestesica primaria. Lobo occipitale.
Le reti di neuroni elaborano le informazioni.
Apprendimento e memoria: localizzazione in specifiche aree cerebrali. Capacità linguistiche. Lateralizzazione. Afasia.
Area di Broca e di Wernicke ed effetti delle loro lesioni.
L’APPARATO RIPRODUTTORE.
L’organizzazione e le funzioni dell’apparato riproduttore maschile e femminile.
Caratteristiche della riproduzione umana: riproduzione sessuata, fecondazione, sviluppo embrionale.
Anatomia dell’apparato riproduttore maschile: scroto, testicoli, epididimo, vie spermatiche, ghiandole.
Anatomia dell’apparato riproduttore femminile: ovaie, tube uterine, utero.
La gametogenesi: spermatogenesi ed oogenesi.
Funzionamento degli apparati riproduttori.
Controllo ormonale dell’attività sessuale. Il controllo ormonale nel maschio. Il ciclo ovarico e il ciclo uterino. Il
controllo ormonale del ciclo ovarico ed uterino. Età fertile femminile e menopausa.
La fecondazione e lo sviluppo embrionale.
Formazione dello zigote. Fasi della fecondazione. Segmentazione e impianto.
L’APPARATO CARDIOVASCOLARE E IL SANGUE.
L’organizzazione dell’apparato cardiovascolare.
Sistema chiuso con doppia circolazione. Anatomia dell’apparato cardiovascolare. La circolazione del sangue.
Il cuore.
L’anatomia del cuore. Il ciclo cardiaco: sistole e diastole. Il battito cardiaco e il nodo senoatriale.Il sistema di
conduzione degli impulsi elettrici.
I vasi sanguigni e i movimenti del sangue.
Struttura e funzioni delle arterie, delle vene e dei capillari. Gli scambi di sostanze a livello dei capillari.
__________________________________73______________________________________
I meccanismi di scambio e la regolazione del flusso sanguigno.
Gli scambi nei capillari. Le arteriole. Controllo del flusso del sangue da parte di stimoli nervosi e di ormoni.
La composizione e le funzioni del sangue.
I componenti del sangue: elementi figurati e plasma. L’ematocrito. Gli eritrociti. I leucociti e le piastrine. Le malattie
cardiovascolari.
L’APPARATO RESPIRATORIO.
L’organizzazione e la funzione dell’apparato respiratorio.
La respirazione polmonare: ventilazione e scambio di gas. Anatomia dell’apparato respiratorio umano. Le pleure.
La meccanica respiratoria.
La ventilazione polmonare: inpirazione ed espirazione. Controllo nervoso della ventilazione.
Il sangue e lo scambio dei gas respiratori.
Scambi di gas per diffusione. Trasporto dell’ossigeno. Trasporto del diossido di carbonio. Emoglobina e mioglobina.
Malattie dell’apparato respiratorio. Danni provocati dal fumo di sigaretta. Avvelenamento da monossido di carbonio.
Firma degli alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………
…………………………………………
Gli argomenti oggetto di studio sono stati trattati con il dovuto grado di approfondimento in relazione all’indirizzo di
studio della classe.
Bergamo, lì ____________________
Firma Docente…………………………………………
__________________________________74______________________________________
ALL. 1.7 MATERIA : DIRITTO
DOCENTE : NICITA NATALIA
LIBRI DI TESTO
TESTO: TITTARELLI E CARDILLO Scienze sociali : il diritto e l’economia TRAMONTANA
n. 58 ore di lezione su n. ore 66 annuali ( due ore a settimana, di cui una di compresenza con storia ) previste
dal piano di studi.
CONOSCENZE
Conoscere il sistema politico-istituzionale italiano.
Conoscere gli organi costituzionali.
Conoscere attribuzioni e responsabilità degli organi costituzionali.
Conoscere le caratteristiche e i principi costituzionali della funzione giurisdizionale.
Conoscere l’organizzazione dell’ordinamento giudiziario ordinario.
Conoscere gli eventi che portarono alla nascita della Costituzione repubblicana.
ABILITA’
Essere in grado di analizzare e spiegare le linee portanti dell’ordinamento della Repubblica italiana ( la forma di
governo parlamentare, gli istituti di democrazia diretta e indiretta, il bicameralismo parlamentare, il rapporto di
fiducia tra Parlamento e Governo, il ruolo del Presidente della Repubblica, le funzioni della Corte costituzionale, il
sistema delle responsabilità, l’autonomia del potere giudiziario).
COMPETENZA IN USCITA
Esporre i concetti appresi utilizzando una corretta terminologia giuridica ed economica.
Definire le funzioni dei organi costituzionali italiani, spiegare i rapporti che intercorrono tra i vari poteri, descrivere il
funzionamento della nostra forma di governo e dei principi costituzionali che ne stanno alla base.
DIRITTO L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
Forme di stato e forme di governo
1. Definizione di forma di stato e di forma di governo.
2. Lo Stato assoluto.
3. Lo Stato di polizia:assolutismo illuminato.
4. Lo Stato di diritto o moderno.
5. Lo Stato liberale.
6. Lo Stato socialista.
7. Lo Stato autoritario.
8. Lo Stato democratico e pluralista.
9. Lo Stato sociale.
10. Le forme di governo: monarchia e repubblica.
__________________________________75______________________________________
11. La forma di governo parlamentare, la forma di governo presidenziale, la forma di governo semipresidenziale.
Il corpo elettorale
1. Il diritto di voto
2. L’elettorato attivo e passivo
3. L’evoluzione del diritto di voto in Italia
4. I partiti politici nella Costituzione repubblicana
5. I sistemi partitici nella esperienza storica
6. Il finanziamento pubblico dei partiti
7. Il vigente sistema elettorale
8. Il sistema della rappresentanza politica
9. Il divieto del mandato imperativo
10. Le garanzie costituzionali previste per i parlamentari
11. L’insindacabilità
12. L’immunità penale
13. L’esercizio diretto della democrazia
14. Il referendum abrogativo
15. La disciplina referendaria
16. La petizione.
Il Parlamento
17. Le funzioni del parlamento
18. Le due camere: Camera dei Deputati e Senato della Repubblica
19. Il bicameralismo nel nostro ordinamento
20. Le prerogative delle Camere
21. I regolamenti di Camera e Senato
22. L’immunità penale
23. L’autonomia patrimoniale e contabile
24. L’autoverifica dei poteri
25. L’organizzazione delle Camere
26. Il Presidente e l’Ufficio di presidenza
27. I gruppi parlamentari
28. Le commissioni parlamentari
29. Il funzionamento delle camere
30. La funzione legislativa del Parlamento
31. La funzione di controllo del Parlamento
32. La funzione d’indirizzo del Parlamento.
Il Governo
1. Il Governo nel nostro ordinamento
2. La formazione del Governo
3. La crisi di Governo
4. Le funzioni del Governo
5. La responsabilità dei membri del Governo
6. L’attività normativa del Governo
Il Presidente della Repubblica
1. Il Presidente della Repubblica nel nostro ordinamento
2. L’elezione del Presidente della Repubblica
__________________________________76______________________________________
3.
4.
5.
6.
La durata in carica
Le attribuzioni del Presidente della Repubblica
La cessazione dalla carica del Presidente della Repubblica e la sua supplenza
La responsabilità del Presidente della Repubblica
L’amministrazione della giustizia
1. Il potere giudiziario: contenuti e caratteri
2. I principi costituzionali in materia giurisdizionale
3. Le giurisdizioni ordinaria e speciale
4. I gradi del procedimento giurisdizionale
5. Il Consiglio Superiore della Magistratura: le attribuzioni, la composizione, la competenza del Capo dello Stato
e quella del Ministro di Grazia e Giustizia
6. Il processo civile: caratteri e organi
7. Il processo penale: caratteri e organi
La Corte Costituzionale
1. La garanzia giurisdizionale della Costituzione: composizione della Corte costituzionale e sue competenze.
CONTENUTI SVOLTI NELL’ORA DI COMPRESENZA CON STORIA.
Dallo Statuto albertino alla Costituzione repubblicana
1. La prima Carta costituzionale in Italia: lo Statuto albertino
2. I caratteri dello Statuto albertino
3. L’ordinamento politico-costituzionale dell’Italia tra le due guerre mondiali
4. L’Italia diventa una Repubblica
5. L’Assemblea Costituente e i suoi lavori
6. La Costituzione Repubblicana: struttura e caratteri.
…………………………………………
…………………………………………
La classe ha seguito con interesse lo sviluppo delle tematiche affrontate nel corso dell’anno scolastico, mostrando
attenzione soprattutto ai contenuti con diretta ricaduta sulle vicende di attualità. A ciò, però, non è seguito sempre uno
studio costante e motivato, e spesso sono stati necessari interventi di stimolo e di sollecitazione per la maggior parte
delle alunne. L’impegno profuso nel secondo quadrimestre, tuttavia, è stato più proficuo e il grado di approfondimento
del programma si può ritenere sufficiente. Pertanto il percorso didattico e disciplinare effettuato in questi anni, seppur
faticoso, può ritenersi nel complesso positivo. Tutte le alunne - tranne una assente per gran parte dell’anno scolastico
per motivi di salute - hanno raggiunto, mediamente, le competenze prefissate e nella misura del 40 per cento con un
grado di apprezzabile autonomia.
Bergamo, lì 15 /5/13
__________________________________77______________________________________
ALL. 1.8 MATERIA : FILOSOFIA
DOCENTE : DIEGO TAVAZZA
LIBRI DI TESTO
ABBAGNANO NICOLA FORNERO GIOVANNI, Il nuovo protagonisti e testi della filosofia Da Schopenhauer alla bioetica
n. ore di lezione
su n. ore annuali (66) previste dal piano di studi.
Gli obiettivi realizzati corrispondono a un livello sufficiente:
conosce le problematiche filosofiche inerenti agli autori oggetto di studio;
comunica le conoscenze utilizzando il lessico specifico in modo accettabile;
stabilisce collegamenti appropriati attraverso confronti e paragoni relativi a tematiche generali;
sa prendere appunti e rielaborarli in modo accettabile.
•
•
•
•
COMPRENDERE IL CONTENUTO SOSTANZIALE DI UN TESTO SCRITTO E ORALE
CONOSCERE LE TEMATICHE FONDAMENTALI DI UN AUTORE O DI UN MOVIMENTO FILOSOFICO
USARE IL LESSICO SPECIFICO E CONOSCERNE IL SIGNIFICATO
COMUNICARE LE CONOSCENZE UTILIZZANDO CORRETTAMENTE IL LESSICO SPECIFICO
CONTENUTI
O
O
O
O
O
O
O
REALISMO FILOSOFICO E IDEALISMO FILOSOFICO
METAFISICA E ONTOLOGIA
ANTROPOLOGIE FILOSOFICHE VOLONTARISTE E INTELLETTUALISTE
KANT:
- TRASCENDENTALISMO E CRITICISMO
- IL TRIBUNALE DELLA RAGIONE
- EPISTEME E METAFISICA: FENOMENO E NOUMENO
- GIUDIZI SINTETICI E ANALITICI, E DISTINZIONE TRA A PRIORI E A POSTERIORI
- IL PRINCIPIO DI CAUSALITA’ COME GIUDIZIO SINTETICO A PRIORI
- LA SALVAGUARDIA DELL’OGGETTIVITA’ DELLA CONOSCENZA SCIENTIFICA E LO
SCETTICISMO RADICALE
SCHOPENHAUER:
- VOLONTA’ E RAPPRESENTAZIONE NELLA LETTURA DEL DUALISMO FENOMENO-NOUMENO
- LA VOLONTA’ DI VITA E LA TRAGEDIA TRA NECESSITA’ E NON SENSO
- IL CORPO COME LUOGO DI RIVELAZIONE METAFISICA
- SCHOPENHAUER E LA SCUOLA DEL SOSPETTO
- ARTE, ETICA E ASCESI
CONCEZIONI LINEARI E CIRCOLARI DEL TEMPO E APPROCCI ALLA LETTURA DELLA STORIA
CONCEZIONI FUTUROLOGICHE E PROGRESSISTE DELLA STORIA
__________________________________78______________________________________
O
O
- HEGEL E IL PROCESSO DI AUTOCONOSCENZA DELLO SPIRITO
- MARX: IL SENSO DELLA STORIA TRA MATERIALISMO NATURALISTICO E STORICO
- STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA
- COSCIENZA DI CLASSE E QUARTO STATO
- CONCETTO DI ALIENAZIONE
- CONTRADDIZIONE DELLA STRUTTURA E RIVOLUZIONE
NIETZSCHE
- LA NASCITA DELLA TRAGEDIA E L’AFFRANCAMENTO DA SCHOPENHAUER
- ANTIINTELLETTUALISMO E VISIONE TRAGICA DEL MONDO
- FINE DEL MONDO VERO, DIVENIRE E TRASVALUTAZIONE DI TUTTI I VALORI
- L’ETERNO RITORNO E LA REDENZIONE DEL PASSATO
FREUD
- LA PSICOANALISI COME PSICOLOGIA DEL PROFONDO
- LA TRIPARTIZIONE DELLA PERSONALITA’
- L’UOMO COME ANIMALE SESSUO-AFFETTIVO
- IL SOGNO E LA SUA INTERPRETAZIONE
- REPRESSIONE E RIMOZIONE
- SALUTE MENTALE E PSICOPATOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA
…………………………………………
……………………………………
Rispetto alla progettazione didattica, il programma è stato integralmente svolto.
Si è proceduto per tematiche generali, cercando di svolgerle secondo un ordine cronologico all’interno dell’età
contemporanea.
Pur avendo come riferimento il manuale in adozione, ho ritenuto necessario fornire numerosi appunti in fase di
spiegazione, sulla conoscenza dei quali si è misurato il livello di profitto degli alunni.
Il livello di preparazione della classe è globalmente sufficiente, con alcuni casi in cui il profitto risulta buono.
Bergamo, lì ____________________
Firma Docente…………………………………
__________________________________79______________________________________
ALL1.9 MATERIA : Scienze Sociali
MATERIA: SCIENZE SOCIALI
DOCENTE: PAOLO VITALI
LIBRI DI TESTO
I. ROBERTSON, ELEMENTI DI SOCIOLOGIA, ZANICHELLI
M. HARRIS, LINEAMENTI DI ANTROPOLOGIA CULTURALE, ZANICHELLI
R. ZONTA, PSICOLOGIA, EDIPSICOLOGICHE, CREMONA
(Inoltre nella presentazione di numerosi concetti chiave si è consultato il Dizionario delle scienze sociali, Saggiatore)
n. ore di lezione 147 su n. ore 165 annuali (5 x 33) previste dal piano di studi.
__________________________________80______________________________________
COMPETENZE
• Riconoscere ed utilizzare la terminologia della tradizione filosofica.
• Comprendere e utilizzare i linguaggi specifici della disciplina ed acquisire una metodologia di approccio al
testo filosofico.
• Sviluppare competenze logiche (capacità di rappresentarsi eventi puramente possibili; pensiero ipoteticodeduttivo; analisi e sintesi; pensiero divergente).
• Valutare la qualità di un'argomentazione sulla base della sua coerenza interna.
• Problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro unicità e storicità
all’interno di una prospettiva diacronica e sincronica.
• Contribuire a mantenere aperta la domanda sul senso dell'esistente.
• Sviluppare l'attitudine alla riflessione e la capacità critica, ovvero educazione al confronto, utilizzando un
criterio di valutazione elaborato personalmente
• Esercitare la pratica del dialogo come fondamentale modalità di formazione sociale.
OBIETTIVI SPECIFICI
Consolidare le capacità di autocontrollo e le capacità di ascolto e concentrazione.
Sviluppare e consolidare competenze lessicali e capacità logiche.
Potenziare e perfezionare le capacità di analisi, sintesi e di riflessione personale al fine di acquisire un
atteggiamento critico verso la disciplina.
• Consolidare e/o potenziare il metodo di studio.
• Acquisire e utilizzare correttamente le terminologie specifiche.
• Assimilare ed esporre correttamente i contenuti, sviluppando capacità di approfondimento autonomo, ricerca e
rielaborazione personale.
•
•
•
Indicatori di risultato minimo accettabile per la classe
• Acquisizione corretta dei contenuti
• Chiarezza ed organicità espositiva ed uso pertinente della terminologia specifica
• Partecipazione corretta e interessata in classe ed impegno costante nel lavoro individuale e/o di gruppo
• Definizione e comprensione di termini e concetti
• Enucleare e riassumere le tesi fondamentali degli autori trattati
• Individuare analogie e differenze tra gli autori
• Operare collegamenti intradisciplinari
CONTENUTI
U.D. 1 I GRUPPI SOCIALI
Definizione e tipologie di gruppo.
Fenomeni tipici del gruppo: coesione, appartenenza, conformità.
Reti di comunicazione e processo decisionale. Leadership.
Moreno: la sociometria.
K. Lewin: Teoria del campo psicologico.
Le organizzazioni formali. La burocrazia: la struttura informale; le disfunzioni.
L’analisi di Weber.
Spunti per un metodo di analisi del gruppo (lettura di articolo da Animazione sociale)
__________________________________81______________________________________
U.D. 2 LA DEVIANZA
Definizione. Devianza, normalità e controllo sociale.
Le teoria sulla devianza: le teorie biologiche; le teorie dell’anomia (Durkheim, Merton); la teoria della trasmissione
culturale; la teoria dell’etichettamento.
Effetti sociali della devianza. Effetti funzionali e disfunzionali.
U.D. 3 LA DISUGUAGLIANZA SOCIALE
La stratificazione e le classi sociali
- Sistemi di stratificazione
- Società stratificate
- La conservazione delle disuguaglianze: il ruolo dell’ideologia
- Teorie della stratificazione
Disuguaglianze razziali ed etniche
- Concetti di razza ed etnia
- Il razzismo: modelli di spiegazione
U.D. 4 L’ORDINAMENTO POLITICO
Il potere. I tipi di autorità secondo Weber: tradizionale, legale-razionale, carismatica.
Lo Stato: la prospettiva funzionalista e la prospettiva del conflitto.
La democrazia. Libertà ed uguaglianza.
Il totalitarismo
Le rivoluzioni
U.D. 5 LA RELIGIONE
L’analisi funzionalista delle religioni: sacro e profano (E. Durkheim).
L’analisi della religione secondo la prospettiva del conflitto: Marx.
Religione e cambiamento sociale: l’etica protestante (Max Weber).
Culti, riti, simboli: gli studi antropologici (Tylor, Marrett, Frazer, Harris).
Il processo di secolarizzazione. Fondamentalismo e integralismo.
U.D. 6 L’ORDINAMENTO ECONOMICO
Antropologia economica: tipologie fondamentali dello scambio (K. Polany)
- Reciprocità
- Redistribuzione
- Mercato
Paradigmi delle scienze economiche: capitale, capitalismo, economia di mercato. Marx, Weber, , F. Braudel.
Sociologia del lavoro:
- la divisione del lavoro e l’incremento della specializzazione. Anomia.
- Professionalizzazione.
- Lavoro e alienazione.
- Taylorismo e fordismo.
La disoccupazione.
Globalizzazione. Le corporations.
U.D. 7 LA DINAMICA DELLE POPOLAZIONI
Lo studio della popolazione. La demografia. La dinamica del cambiamento demografico. Cause e conseguenze della
crescita demografica. Transizione demografica. Popolazione, salute e ambiente. Ecologia sociale.
__________________________________82______________________________________
U.D. 8 L’URBANIZZAZIONE E LA VITA URBANA
Il processo di urbanizzazione. La natura della vita nelle città. L’ecologia urbana.
U.D 9 CAMBIAMENTO SOCIALE E MODERNIZZAZIONE
Le matrici del cambiamento sociale: l’ambiente fisico, la popolazione, le idee, l’innovazione culturale, l’azione umana,
la tecnologia. Teorie del cambiamento sociale: le teorie evoluzionistiche, cicliche, funzionaliste, del conflitto. Il
processo di modernizzazione e gli effetti sociali. Verso una società post-industriale.
PERCORSO IN COMPRESENZA CON FILOSOFIA
All’interno del modulo di compresenza con filosofia (1 ora settimanale), si è svolto un percorso interdisciplinare
attraverso la lettura e il commento del testo di Richard Sennet: L’uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo
capitalismo sulla vita personale. Feltrinelli, 2001.
Firma dei alunni rappresentanti degli studenti …………………………………………
…………………………………………
Gli argomenti sono stati sviluppati in modo sufficientemente approfondito, con un costante richiamo all’attualizzazione
e problematizzazione. Un gruppo di alunne ha mantenuto nel corso del triennio un atteggiamento positivo e costruttivo,
acquisendo un livello soddisfacente di conoscenze e competenze e dimostrando discrete capacità di approfondimento
autonomo, ricerca e rielaborazione personale.
Per alcune alunne la conoscenza dei contenuti affrontati appare invece superficiale e permangono difficoltà lessicali
ed espositive, a causa di lacune pregresse e/o impegno e studio discontinui. Per tali studenti si sono spesso resi
necessari il potenziamento del metodo di studio, la ripetizione degli argomenti presi in considerazione e l’esercitazione
guidata alla problematizzazione e all’argomentazione delle conoscenze.
__________________________________83______________________________________
ALL. 1.10 MATERIA : LINGUAGGI NON VERBALI
DOCENTI : Prof. Cesare Frugiuele
LIBRI DI TESTO
Storia dell’Arte 3 L’Ottocento e Storia dell’Arte 4 Il Novecento, editore Atlas
n. ore di lezione
su n. ore
annuali (
) previste dal piano di studi.
Conoscenze (sapere);
• Conoscenza del concetto di spazio (pittorico, scultoreo, architettonico);
• Conoscenza dei principali elementi della rappresentazione pittorica (olio, tempera, affresco, ecc.);
• Conoscenza degli elementi fondamentali del linguaggio visuale pittorico e grafico (colore, luce, linea, spazio);
• Conoscenza degli elementi fondamentali del Linguaggio scultoreo (volume e forma, volume e spazio);
• Conoscenza degli elementi fondamentali del linguaggio architettonico (volume interno, volume esterno,
contesto).
• Acquisizione della terminologia specifica della disciplina;
Abilità (saper essere):
• Storicizzare le manifestazioni artistiche e le forme estetiche, ovvero individuare le coordinate storico-culturali
entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte;
• Individuare, in un’opera, l’apporto individuale dell’artista (le poetiche e la cultura), il contesto socioculturale
entro il quale questa si è formata, la destinazione e la funzione dell’arte.
• Capacità di collegamento interdisciplinare (con ambiti scientifico, tecnologico, letterario, ecc).
Competenze (saper fare):
• Riconoscere e analizzare le strutture del linguaggio visuale (punto, linea, superficie, colore, luce, volume,
spazio, composizio-ne);
• Riconoscere le diverse funzioni dei messaggi visivi (persuasiva, informativa, simbolica, ecc.);
• Leggere l'opera d'arte mediante i suoi elementi compositivi, utilizzando le conoscenze sugli elementi del
linguaggio visuale;
• Saper analizzare,comprendere e valutare in maniera sufficiente le opere d’arte dal Romanticismo all’arte
contemporanea utilizzando correttamente la terminologia specifica.
• Sviluppo di un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva.
Standard minimi riferiti al livello di sufficienza:
• comprendere e acquisire i contenuti fondamentali dei singoli moduli
• utilizzare autonomamente il materiale di lavoro
• relazionare in modo appropriato su un argomento
• pianificare ed organizzare, anche in modo semplice, il proprio discorso
• esprimere in modo coerente e chiaro le proprie idee.
• riconoscere le diverse tipologie storico-artistiche e le loro strutture
• esprimere opinioni e riflessioni argomentate.
__________________________________84______________________________________
CONTENUTI
Modulo 1_Dalla Rivoluzione Industriale alla Rivoluzione Francese.
• Il Neoclassicismo
• Antonio Canova, "Amore e Psiche"
• Jacques Louis David, "Morte di Marat"
•
Modulo 2_ L’Europa della restaurazione
•
Il Romanticismo: origini del movimento e caratteri generali.
• I caratteri costitutivi e i grandi temi del Romanticismo.
• Neoclassicismo e Romanticismo
• I protagonisti del Romanticismo in Inghilterra, Germania e Francia
• John Constable, "Mulino di Flatford", "Mulino di Dedham"
• J.M.W. Turner, "Luce e colore. Mattino dopo il diluvio", "Ombra e oscurità, sera del diluvio", "Pioggia, vapore e
velocità"
• Caspar Friedrich, "Monaco in riva al mare", "Donna al tramonto", "Viandante sul mare di nebbia"
• Theodore Gericault, "Zattera della Medusa"
• Eugene Delacroix, "Libertà che guida il popolo"
• Il Romanticismo in Italia
• Francesco Hayez, "Il bacio"
• La rivoluzione del Realismo.
• I protagonisti del Realismo francese
• Jean Francois Millet, "L'Angelus"
• La scoperta del vero in Italia.
• Giovanni Fattori, "Il riposo"
• La nuova architettura del ferro in Europa.
Modulo 3_ La stagione dell’Impressionismo
• L’impressionismo: caratteri generali, la rivoluzione dell’attimo fuggente.
• La fotografia: l’invenzione del secolo.
• Edouard Manet: "Colazione sull'erba", "Olimpya"
• Claude Monet, “Impressione, sole nascente” – “Stagno con ninfee” – “Cattedrale di Rouen”
• Pierre Auguste Renoir, "Moulin de la Galette" - "Bagnanti"
• Edgar Degas, "Ballerina sulla scena"
Modulo 4_ Tendenze postimpressioniste.
• Fenomenologia del post-impressionismo
• Paul Cezanne, “I Giocatori di carte”, “La Montagna Sainte Victoire”
• Paul Gauguin, "Cristo giallo" - "Due donne tahitiane sulla spiaggia" - "Da dove veniamo, chi siamo, dove
andiamo"
• Vincent Van Gogh, "I mangiatori di patate", "Campo di grano con volo di corvi"
• Il Neoimpressionismo o Impressionismo scientifico in Francia
• Georges Seurat, "Una domenica pomeriggio sull'isola della grande Jatte", "Un bagno ad Asnieres"
• L’Europa tra ottocento e novecento.
• Art Nouveau, caratteri generali
• Gustav Klimt, “Giuditta I”
• Anticipazioni espressioniste nell’Europa del nord
__________________________________85______________________________________
•
Edward Munch, "Urlo", "Fanciulla malata", "Pubertà"
Modulo 5_Le avanguardie storiche del Novecento
• Il concetto di avanguardia artistica.
• Espressionismo in Francia, Austria e Germania
• Fauvismo
• Henri Matisse, "Donna con cappello", "La stanza rossa", "La danza"
• Egon Schiele, "Abbraccio"
• Il cubismo: caratteri generali e esordi del gruppo
• Pablo Picasso, “Demoiselles d'Avignon”, “Guernica”
• La stagione Italiana del Futurismo
• Umberto Boccioni, “La città che sale”, “ Forme uniche della continuità nello spazio”
• Antonio Sant'Elia, “Architetture utopistiche”
• Giacomo Balla, “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, “Velocità d’automobile”, Compenetrazioni iridescenti”
• La rivolta totale dell’arte: il Dadaismo (*)
• Marcel Duchamp, “Fontana” (*)
• Man Ray, “Cadeau” (*)
• L’Astrattismo: oltre la forma in Russia, Germania e Olanda (*)
• Vasilij Kandinskij (*)
• Piet Mondrian (*)
• L’arte come espressione dell’inconscio: il Surrealismo in Germania, Belgio e Spagna (*)
• Max Ernst (*)
• René Magritte (*)
• Salvator Dalì (*)
• Joan Mirò (*)
• La Metafisica: la pittura oltre la realtà (*)
• Giorgio De Chirico, “Le Muse inquietanti” (*)
• L’affermazione dell’architettura moderna (*)
• Il Razionalismo di Le Corbusier (*)
• L’architettura organica di Frank Lloid Wright (*)
• Esperienze artistiche nel secondo dopoguerra (*)
• Informale e concettuale (*)
• Lucio Fontana (*)
• Jackson Pollock (*)
• Joseph Kosuth (*)
(*)alla data del 1° Maggio, ancora da svolgere.
…………………………………………
…………………………………………
__________________________________86______________________________________
Gli argomenti sono stati sviluppati in modo sufficientemente approfondito. In funzione dell’Esame di Stato, lo studente
è stato costantemente sollecitato al fine di acquisire conoscenze e trasferirle in precise e qualificate competenze, da
utilizzare come capacità critica, mediante l'utilizzo di libri di testo, diapositive, CD Rom, filmati, video o film.
Tuttavia, per alcuni alunni, la conoscenza dei contenuti affrontati appare superficiale a causa dell’impegno discontinuo
e del limitato interesse dimostrato per la cultura artistica. Nella produzione sia scritta che orale, a volte, il tentativo di
motivarli a prendere atto dei propri errori per modificarli, è stato difficile e, in alcuni casi, improduttivo. Anche la
necessità iniziale di riprendere argomenti non trattati durante l’anno scolastico precedente e lo svolgimento delle altre
attività didattiche previste nel corrente anno hanno fatto si che la classe si ritrovasse alla fine comunque con un numero
non ottimale di ore-lezione.
In generale quindi, nonostante i buoni propositi iniziali, lo studente non sempre è riuscito ad apprezzare pienamente
l’opera d’arte, cogliendone, a volte, solo marginalmente gli aspetti fondamentali – il linguaggio, la tecnica,
l’iconografia, i rapporti con altri ambiti culturali – trovando difficoltà a mettere a fuoco la poetica dell’artista, il
contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata, la destinazione e la funzione dell’opera stessa.
Anche l’inadeguato metodo di studio, incostante e poco approfondito, spesso mirato alla sola interrogazione, ha fatto si
che alcuni allievi non sono riusciti ad inquadrare compiutamente gli artisti e le opere nel loro contesto storicocronologico; ad utilizzare un metodo e una terminologia appropriati; a riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e
simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche.
Bergamo, lì ____________________
Firma Docente ……………………………………
__________________________________87______________________________________
ALL. 1.11 MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE : prof.ssa ROBERTA DURET
LIBRI DI TESTO
“FAIRPLAY” di Salvetti e Rampa, Juvenilia edizioni
n. ore di lezione 56 su n. ore 66 annuali previste dal piano di studi.
Conoscenze:
- Sa definire la resistenza, ha le necessarie nozioni anatomo-fisiologiche che la caratterizzano.
- Sa definire la mobilità articolare e possiede le necessarie nozioni anatomo-fisiologiche che la regolano.
- Conosce i propri limiti e le proprie potenzialità.
- Conosce le regole dei giochi sportivi affrontati e possiede le nozioni essenziali riguardanti i fondamentali
individuali e di squadra
- Conosce alcune nozioni relative agli effetti del movimento sull’apparato cardiocircolatorio e respiratorio e
muscolare.
- Conosce semplici norme igieniche
Abilità:
- E’ in grado di prolungare lo sforzo nel tempo, gestendo i sintomi della fatica.
- E’ in grado di eseguire movimenti nel minor tempo possibile.
- E’ in grado di produrre forza per contrastare e vincere resistenze esterne
- E’ in grado di compiere movimenti adeguati rispetto al fine da raggiungere.
- E’in grado di adattare la posizione del corpo e dei vari segmenti corporei rispetto a nuove e diversificate
situazioni spaziali.
- E’ in grado di agire in base alle sue effettive capacità, senza sopravvalutarsi o sottovalutarsi; sa migliorarsi
e cerca di superare alcune paure.
- Sa eseguire i fondamentali individuali e di squadra dei giochi sportivi proposti. Sa ricoprire un determinato
ruolo assegnatogli.
- E’ in grado di esprimersi in modo appropriato, utilizzando un linguaggio adeguato o specifico.
Competenze:
- Riesce ad esprimere le sue considerazioni sugli esiti conseguiti in relazione alle condizioni di partenza.
- Sa decontrarsi, riesce a compiere movimenti fluidi, coordinati ed armonici.
- Sa adattarsi con efficacia ai cambiamenti imprevisti di situazione.
- Riesce a migliorare sia l’aspetto pratico della prestazione, sia la consapevolezza del gesto.
- Riesce a trasferire le nozioni teoriche apprese.
__________________________________88______________________________________
OBIETTIVI MINIMI DI CONOSCENZA DISCIPLINARE E DI PRESTAZIONE
-
Acquisisce le tecniche di base dei singoli sport affrontati
sa utilizzare autonomamente e in sicurezza il materiale e le attrezzature sportive
sa pianificare ed organizzare, anche in modo semplice, il proprio lavoro
sa effettuare semplici arbitraggi nei giochi sportivi di squadra
Comprende e conosce i contenuti fondamentali dei singoli argomenti svolti
sa relazionare in modo appropriato anche se essenziale su un argomento svolto
CONTENUTI
PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO 2013
CONTENUTI PRATICI AFFRONTATI:
Potenziamento fisiologico e miglioramento delle capacità condizionali:
Sviluppo della resistenza aerobica: Corsa sui 6-10’ minuti. Rilevamento delle distanze percorse individualmente.
Sviluppo della Velocità: Es. preatletici.
Sviluppo della mobilità articolare: Es. di scioltezza articolare, mobilità, stretching per i vari distretti corporei effettuati
in diverse posizioni. (tronco, arti inf. ecc.). Indicazioni tecniche per una buona modalità di esecuzione dello stretching.
Rielaborazione degli Schemi Motori Coordinativi:
Esercizi di coordinazione arti inferiori e superiori in spostamento e specifici di Pallavolo.
Sviluppo della Destrezza e della Coordinazione
Esercizi di stretching e di rilassamento guidato con la musica.
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE INDIV. E DI SQUADRA:
ATLETICA: Corsa di resistenza corsa a ritmo costante e in steady-state, corsa di velocità, corsa in progressione,
allunghi, ripetute su percorsi all’aperto e in ambiente naturale.
Esercizi di coordinazione e andature.
PALLAVOLO: fondamentali individuali e di squadra. Partite
Conoscenza del regolamento nelle regole di base che consentono un arbitraggio da parte delle alunne.
ESERCIZI DI POTENZIAMENTO: FITNESS
es specifici di potenziamento muscolare a carico degli arti superiori, degli arti inferiori, dell’addome e del dorso, con le
macchine da pesistica in palestrina fitness.
Esercizi a corpo libero con gli elastici.
CONTENUTI TEORICI AFFRONTATI:
L’apparato scheletrico: funzioni, anatomia e fisiologia
__________________________________89______________________________________
Le articolazioni: classificazione e azioni
L’apparato muscolare: la contrazione, classificazione dei muscoli in base alla forma e alle funzioni, anatomia e
fisiologia dei muscoli.
Classificazione, nomenclatura, origine, inserzioni, azioni e descrizione dettagliata dei muscoli dell’arto superiore,
dell’arto inferiore, del dorso, del torace , dell’addome, del gluteo.
Teoria e tecnica dell’allenamento.
Elementi di primo soccorso.
PROGRAMMA DA SVOLGERSI DAL 15 MAGGIO AL TERMINE DELLE LEZIONI: (ORE PREVISTE - 8).
RILASSAMENTO: esercizi di rilassamento guidato con la musica.
COORDINAZIONE E DESTREZZA: Saltelli alla funicella in successione, in serie, a coppie e in piccoli gruppi.
…………………………………………
…………………………………………
Nel corrente anno scolastico la classe ha usufruito degli spazi esterni e di una sala pesi dotata di numerose macchine
fitness, ma non di una palestra vera e propria.
Di conseguenza, i contenuti pratici sono stati sviluppati in modo approfondito in relazione alle sole strutture sportive
disponibili.
La conoscenza teorica e la pratica dei contenuti affrontati appare comunque generalmente buona.
La classe ha partecipato negli anni a numerose iniziative sportive promosse dalla scuola e a varie attività integrative
che hanno contribuito alla crescita e alla maturazione personale degli alunni stessi.
Nel corrente anno scolastico, gli alunni hanno contribuito alla relazzazione di un Flash-mob nella Giornata
Internazionale dei Diritti dell’Infanzia.
__________________________________90______________________________________
ALL. 1.12 MATERIA : Religione Cattolica
DOCENTI :
Prof.ssa
LIBRI DI TESTO
MICHELE CONTADINI
DELEIDI
ANNAMARIA
ITINERARI
Ed. ELLEDICI - IL CAPITELLO
n. ore di lezione 31 su n. ore annuali 33 previste dal piano di studi.
Nel piano di lavoro di I.R.C. sono state fissati i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità
nonché gli obiettivi minimi di conoscenza disciplinare e di prestazione:
A. CONOSCENZE:
• Conosce il pensiero della chiesa sui temi sociali del lavoro.
• Conosce i contenuti dell’analisi della libertà e dell’amore come strategia comunicativa.
• Conosce il significato della Sacra Scrittura e della dottrina cattolica sulla sessualità e sul matrimonio; sa
riconoscere il significato della sessualità nel contesto culturale attuale.
• Conosce i tratti essenziali relativi alla problematica delle coppie in crisi,della separazione e del divorzio nella
cultura cristiana-occidentale e in quella islamico-orientale.
• Conosce il fondamento della libertà e le origini del desiderio di “onnipotenza” dell’uomo.
B. COMPETENZE :
•
Individua gli interrogativi morali all’ interno delle problematiche sociali.
• Dà motivazioni personali delle scelte morali che rispondono alla propria visione matura della vita.
• Si inserisce in modo consapevole e attivo nella società con le sue problematiche.
• Costruisce un proprio progetto di vita, attraverso il confronto e la relazione.
•
Utilizza il linguaggio specifico della disciplina.
C. CAPACITA’ :
•
Affronta i problemi etici in modo serio e corretto sviluppando senso critico e cogliendo i
riferimenti
interdisciplinari.
•
Pensa con indipendenza,discute e si pone domande ed è disponibile all’ ascolto
CONTENUTI
•
•
•
•
•
•
•
Analisi del testo della Genesi (Cap.1):
Il racconto del mito della creazione e la teoria del Big-Bang a confronto con Shakespeare e Dante (visione
dell’ opera teatrale di L. Giagnoni)
Uomo-Donna: “Immagine di Dio”
Il dominio del mondo e la cura che l’uomo deve avere per tutto il “Creato”
Il rapporto tra Uomo e Tecnica (il problema socio-ecologico come problema della qualità della vita umana)
Il fondamento della Libertà Umana e il senso del “comando” di Dio all’Uomo in un rapporto di totale stima e
fiducia
Amare e di fidarsi nella relazione con “l’Altro” e con “l’altro (visione del dvd "Casomai")
Essere “NUDI” nel testo Sacro, all’interno di una di coppia e nella nostra società
__________________________________91______________________________________
•
•
I testi poetici sull’amore nella Bibbia, nella letteratura, nella musica e nell’arte
La tentazione e il desiderio umano di sentirsi Onnipotenti: le tentazioni e i 7 vizi capitali
Visione del dvd "L’avvocato del diavolo"
La crisi della relazione di coppia in Occidente e in Oriente :separazione e divorzio
Le Cause di nullità matrimoniale all’interno della Sacra Rota
Firma dei alunni rappresentanti degli studenti ………………………………………
…………………………………………
La classe,composta da 12 ragazze, ha mostrato un comportamento corretto e rispettoso.
L’insegnante rileva che le alunne, durante l'anno scolastico, hanno sempre dimostrato interesse e buona partecipazione
allo svolgimento delle lezioni intervenendo correttamente, esponendo il proprio pensiero e coinvolgendo la classe
positivamente.
Avendo ora una visione globale delle lezioni svolte, i risultati conseguiti possono essere definiti ottimi
Bergamo, lì ____________________
Firma Docente ……………………………………
__________________________________92______________________________________
Allegato N. 2 : GRIGLIA di VALUTAZIONE del COLLEGIO DOCENTI
VOTO
30
29
28
27
26
25
CONOSCENZE
Possiede una conoscenza
completa, coordinata, approfondita
15 10 e ampliata degli argomenti, delle
informazioni e dei termini specifici.
Espone gli argomenti in modo
preciso, chiaro e completo.
14 9 degli argomenti, delle informazioni
e dei termini specifici.
Espone i contenuti con fluidità e
ricchezza verbale.
13 8 degli argomenti, delle informazioni
e dei termini specifici.
Espone i contenuti in modo preciso
e in forma articolata
12 7 organica, degli argomenti, delle
11
informazioni e dei termini specifici.
Espone i contenuti con chiarezza
ABILITA’
Lavora in autonomia, organizza
il proprio lavoro, utilizza le
tecniche appropriate, opera
con grande precisione e
originalità.
COMPETENZE
Risolve
correttamente
i
problemi
con
procedure
logiche e chiare, senza alcun
errore
con grande precisione e
originalità.
Risolve correttamente i
problemi con procedure
logiche e chiare, errori e
imprecisioni riguardano solo
aspetti marginali.
con precisione.
valide, pur se con qualche
svista o incompletezza
svista, travisamento o
incompletezza
Dimostra di possedere
Esegue con correttezza le
Incontra difficoltà
21 10 6 conoscenze essenziali degli
procedure apprese e opera con nell’applicazione delle
20
argomenti, delle informazioni e dei accettabile precisione.
conoscenze. Risolve i
termini specifici.
Espone i contenuti con chiarezza e
correttezza accettabili. Se guidato,
incertezza o travisamento; i
fornisce chiarimenti e precisazioni,
passaggi più difficili non
completamenti
vengono superati
Dimostra di aver studiato, ma di
Ha bisogno di essere guidato o Nei problemi commette errori
19 8
5 non aver conseguito una
di imitare; solo così riesce ad
di procedura o non ne trova
18 9
sufficiente assimilazione.
ottenere risultati accettabili
una valida; ciò, a volta anche
17
Espone i contenuti con qualche
su argomenti essenziali
16
imprecisione e travisamento, in
forma non sempre logica e
comprensibile
15
Dimostra di non conoscere gli
Denota disimpegno e ignoranza Nei problemi commette
14 6
4 argomenti. Espone gli argomenti
delle metodiche.
numerosi errori anche gravi,
13 7
con lacune ed errori.
Opera in modo impreciso.
dimostrando, spesso, di non
12
L’argomentazione è confusa ed
possedere procedure
incerta
risolutive
11
Dimostra studio molto scarso.
Denota disimpegno e ignoranza Nei problemi commette
10 4
3 Espone i contenuti con gravi
delle metodiche.
numerosi errori anche gravi,
__________________________________93______________________________________
24
23
22
Utilizza le tecniche appropriate
e opera con precisione anche
se non sempre in completa
autonomia.
9
8
7
6
5
4
3
2
1
5
lacune ed errori, in forma
disordinata e poco chiara
2
3
2
1
1
Dimostra studio pressoché nullo.
Espone soltanto frammenti di
contenuto per sentito dire o per
intuito.
Lo studente non svolge le prove
scritte e si rifiuta di sostenere le
prove orali
Opera in modo gravemente
impreciso e a volte costituisce
disturbo per gli altri
Denota disimpegno e ignoranza
delle metodiche.
Opera in modo gravemente
impreci so e costituisce disturbo
per gli altri
Non lavora e disturba gli altri
dimostrando di non possedere
procedure risolutive
Non sa risolvere i problemi
Lo studente non svolge le
prove
__________________________________94______________________________________
INDICE
Frontespizio
.
Notizie sulla classe
Attività di preparazione all’Esame finale
• SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA (con tracce proposte e griglie di
valutazione)
• SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA (con tracce proposte e griglia di
valutazione)
• PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA (con testi proposti e griglie di valutazione)
• SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA (con testi proposti)
• PREPARAZIONE DEL COLLOQUIO (con griglia di valutazione)
pag. 2
pag. 6
pag. 21
pag. 25
pag. 35
pag. 43
Peculiarità dell’indirizzo
pag. 45
Presentazione della classe
pag. 46
Percorso formativo
pag. 47
Attività curriculari e integrative
pag. 48
Alternanza Scuola Lavoro
pag. 49
Percorsi individuali
pag. 52
Allegato 1: Piani di lavoro
pag. 53
Allegato 2: Griglia di valutazione del Collegio Docenti
pag. 93
__________________________________95______________________________________
Il Consiglio della Classe 5^ EL
docente
disciplina
Bonomi Mirna
Italiano Storia
Moretti Monica
Inglese
Colombo Enrica
Francese
Rea Giovanni
Matematica
Arena Caterina
Scienze
Nicita Natalia
Diritto
Vitali Paolo
Scienze sociali
Frugiuele Cesare
Linguaggi non verbali
Tavazza Diego
Filosofia
Duret Roberta
Educazione Fisica
Deleidi Anna Maria
Religione
Caprino Giovanni
Sostegno
Terranova Rino
Sostegno
firma
__________________________________96______________________________________

Mariagrazia Mamoli - isis mariagrazia mamoli bergamo

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