Barbara Casini

Transcript

Barbara Casini
Photo: Sarah Kay
n° 10
News
D I C E M B R E • 2 0 1 4
MATTHEW
RYAN
Richard Lindgren
James Maddock
Guano Padano
Rich Robinson
Colosseum
Philology Selected Discography: Barbara Casini
IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
SONGWRITER
R I E P I L O G O
N U O V E
Richard Lindgren
Sundown on a Lemon Tree
Nato con un’anima antica, attratto da Bob Dylan e Johnny Cash fin dalla prima adolescenza, Richard
Lindgren ha sempre avuto uno spirito cantautorale. Le sue canzoni sono una riflessione sulle
variazioni dei desideri dell’uomo, l’alienazione, il dolore e la felicità sperando però che l’ascoltatore
possa ritrovare in esse anche il senso dell’umorismo dello stesso Lindgren. I brani di “Sundown on a
Lemontree” (Rootsy/IRD) risentono molto del blues, Mississippi John Hurt e Lightin’ Hopkins, e del
country, Hank Williams e, naturalmente, Townes Van Zandt. “Sundown on a Lemontree” rispecchia la
vita on the road di Lindgren e infatti è stato registrato dal vivo in due giorni a Malmo, mentre la
maggior parte delle canzoni è stata scritta durante il tour italiano lo scorso marzo. Rivelazione!
Abelardo Barroso
CUBAN
U S C I T E
Cha Cha Cha
La grande voce cubana del Cha Cha Cha esce con una nuova retrospettiva per la World Circuit. I brani
registrati da questo grande interprete con la mitica Orquesta Sensación durante gli anni cinquanta
rappresentano uno dei momenti più alti dell’epoca d’oro della musica cubana. Ora la World Circuit è lieta
di presentare una selezione rimasterizzata in alta definizione di quattordici tra le più importanti canzoni
di Abelardo Barroso. Brani vividi ed eleganti, tra i più squisiti della musica cubana sono ora riproposti
per la prima volta in 60 anni, nel nuovo album di Abelardo Barroso con Orquesta Sensación “Cha Cha
Cha”. Il progetto è diventato una vera e propria passione personale per Nick Gold della World Circuit, da
lungo tempo ammiratore della voce di Barroso e delle sue registrazioni classiche con la Orquesta
Sensación. Le 14 tracce, rimasterizzate dal leggendario Bernie Grundman (che ha collaborato con
Michael Jackson, Dr Dre, Quincy Jones, Joni Mitchell…) e dal team di Jerry Boys and Tom Leader, sono
accompagnate da un booklet con note e testimonianze fotografiche dello stesso Barroso. I fan più
affezionati potranno invece guardare a breve un documentario on-line che ripercorre in dettaglio la vita
di questo grande artista. Disponibile sia CD che Lp 180 gr.
Marilyn Mazur
JAZZ
Flamingo Sky
La brillante polistrumentista Marilyn Mazur è stata l’epicentro creativo delle band in cui ha suonato fin dagli
inizi della sua carriera, nei primi anni Settanta. Dotata di un eccezionale talento alle percussioni, ha
collezionato nella sua brillante carriera numerosi premi e riconoscimenti che l’hanno consacrata nel mondo
del jazz. Per questo le sue nuove uscite sono sempre molto attese e in particolare questo nuovo album,
“Flamingo Sky”, dal gusto più minimalista, vede la collaborazione di due artisti svedesi: la vocalist Josefine
Cronholm ed il chitarrista Krister Jonsson, che da anni collaborano con Marilyn Mazur. “Flamingo Sky” è un
insieme di suoni diversi e in continua evoluzione che passano con facilità dalle ballate più dolci alle musiche
più frenetiche passando per pezzi dal suono più funky. Ogni traccia ha una propria atmosfera, architettata
perfettamente dalle note di questi tre artisti, che sanno intrecciare perfettamente le alte note di Josefine
Cronholm con l’energica chitarra di Krister Jonsson, il tutto condito dal ritmo unico dell’inimitabile groove di
Marilyn Mazur, per un disco capace di piacere sempre di più ad ogni canzone.
Alfredo Golino - Just Play Life
FUSION
Feat. Mina, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Pino Palladino,
Nick The Nightfly, Stefano Cantini
1
Con una particolarissima performance vocale di Mina e circondato da star del calibro di Danilo Rea, Rita
Marcotulli, Pino Palladino, Cheryl Bentyne dei Manhattan Transfer, dopo 15 anni dall'ultima esperienza solistica,
il più "impegnato" session man italiano alla batteria, Alfredo Golino, stupisce il mondo degli appassionati con un
cd-concept che non è solo un pezzo d'arte strumentistica di eccelsa fattura, ma è anche un'operazione
intimistica: il background tecnico, evoluto con anni di collaborazioni al massimo livello, influenze fusion, jazz, afro
e funky, assorbite ed elaborate con la sua personale esperienza di drummer dal "groove facile" (data la sua
natura partenopea) e il senso di complice amicizia con grandi star del music world hanno generato una "summa"
dello suo stato dell'arte. Coadiuvato da un sorprendente Maurizio Fiordiliso, chitarrista e co-autore, Alfredo si
è concesso il lusso di avvalersi di grandi big musicians, tra cui spicca, brillante ed ironica come la sua voce
carismatica, Mina, autrice, per l'occasione, di una dedica che chiunque suoni uno strumento desidererebbe per
sè. Per lei Alfredo è un principe, ma con una corte davvero di sangue blu. Le prime copie hanno in omaggio una
mini bacchetta/portachiavi da batterista.
R I E P I L O G O
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U S C I T E
Rich Robinson
T
TRACKLIS
SONGWRITER ROCK
ROCK
Woodstock Session Vol. 3
Ennesima uscita della serie “Woodstock Sessions” e questa volta sotto i
riflettori è il chitarrista dei Black Crowes, Rich Robinson, catturato in
questa memorabile performances dal vivo in compagnia della sua band.
Un must non solo per i fan dei Crowes, ma anche per gli amanti del
genere Americana, i cantautori riflessivi e gli appassionati della chitarra
di tutto il mondo. L’album è stato registrato a Woodstock, NY,
all’Applehead Studios nel maggio del 2014, nello stesso studio in cui è
nato l’autoprodotto “The Ceaseless Sight” di Robinson, di fronte ad un
pubblico selezionato di duecento ospiti, che hanno avuto la fortuna di
avere uno dei biglietti.
James Maddock
The Green
The Giving Key
Gone Away
Sunset Moon
I Have a Feeling
Laila II
One Cylinder
Bye Bye Baby
Answers (Action Direction)
I Know You
Lost and Found
Oh! Sweet Nuthin'
ur
LIVE in to
14
20
er
b
em
Dec
Diamo il benvenuto su Appaloosa ad un cantautore che non ha più bisogno di presentazioni. Negli
ultimi anni Maddock si è ritagliato un posto in prima fila nel nostro paese grazie ai molti tour italiani,
sia solo che con la band o in coppia con David Immergluck (Counting Crows) ma anche grazie alla
qualità che ci offre con le sue preziose opere discografiche. “The Green” è un disco potente, dove il
rock d'autore incrocia sonorità pop sotto la guida di Iestyn Polson, storico produttore di David Gray,
Patty Smith e David Bowie. La voce inconfondibile di Maddock a metà strada tra quella di Rod Stewart
e del primo Springsteen è protagonista insieme ad alcune canzoni che resteranno a lungo nel cuore
degli ascoltatori come “Too Many Boxes”, “Rag Doll”, “Crash by Design” e “My old Neighborhood”.
Melodie trascinanti e liriche taglienti (tradotte in italiano nel booklet) sospese tra un futuro cinico e
compromesso e la nostalgia di un'infanzia color pastello. Uno straordinario cantautore che ci stupisce
disco dopo disco!
Guano Padano
ROCK
Americana
Terzo album per questo gruppo rock capitanato da Alessandro Stefana, chitarrista e braccio destro
di Vinicio Capossela oltre che musicista internazionale, coinvolgendo nella registrazione numerosi
grandi artisti su tutti Mark Orton. L’asso bresciano delle sei corde torna in scena con la sua
inimitabile band instrumental-rock costituita dal bassista Danilo Gallo e dal batterista Zeno De Rossi,
compagni inseparabili di un viaggio estremamente stimolante sotto il profilo artistico. Il Nuovo album
dal titolo “Americana” è pubblicato dall’etichetta Ipecac Rec. Dell’americano Mike Patton (frontman
dei Faith No More) che ha voluto Alessandro Stefana nel suo singolare progetto collaterale
“Mondocane”. Feat. Joey Burns (Calexico), Dan Fante (figlio di John), Mark Orton (colonna sonora di
Nebraska)
Richard Galliano
JAZZ
Sentimentale
Diamo il bentornato a casa Resonance con un nome a noi molto caro, il nuovo album di Richard
Galliano che pur giustamente intitolato “Sentimentale”, è una vigorosa espressione della sua abilità
strumentale. Per il più importante fisarmonicista vivente al mondo, rappresenta un trionfale ritorno
alle sue origini jazz. Inutile ricordare la sua carriere pluridecorata da Grammy Award, in questo nuovo
album evidenzia la propria sensibilità lirica con melodie provenienti da diverse culture, da “Naima” di
Coltrane allo standard brasiliano “Verbos Do Amor” ad un paio di brani originali che emanano una
propria musica senza tempo. Per l'occasione beneficia dell'aiuto di una formazione che gli calza a
pennello, con grandi improvvisatori provenienti da tutte le parti del mondo: Tamir Hendelman al
pianoforte, Anthony Wilson alla chitarra, Carlitos Del Puerto al basso e Mauricio Zottarelli alla
batteria.
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Colosseum
BLUES ROCK
ROCK
Time on our Side
Il nuovo album dei Colosseum è un’incognita, un passo nel vuoto, perché mentre altri artisti si
accontentano di proporre dischi che ricalcano i loro lavori più riusciti, in “Time On Our Side” siamo
davanti a un altro genere di progetto: un gruppo di vecchi amici che si imbarcano in una nuova
avventura. Un sound davvero unico, quello dei Colosseum, che hanno avuto un impatto smisurato
sulla musica jazz di tutti i tempi e un album, “Time On Our Side”, che si snoda seguendo un ipotetico
fil rouge che attraversa tutta la gamma di generi in cui la band si cimenta, senza però abbandonare
la loro inimitabile impronta musicale. Il jump-blues di “City Of Love”, il jazz metamorfico di “Dick’s
Licks”, ma anche le armonie proporzionate di “You Just Don’t Get It” o la malinconia di “New Day”.
Tutte sfumature di quel sound che in ogni modo è riconducibile ai Colosseum.
Dana Fuchs
Songs From The Road
La strada ha portato Dana Fuchs ovunque, ma al momento di decidere
una location per la registrazione del suo live show, la scelta è caduta
senza dubbi su New York, lo sfondo della carriera di questa ragazza
venuta dalla Florida. L’Highline Ballroom sulla Sedicesima strada è stata
la cornice perfetta per questo capitolo di “Songs From The Road”, con
l’energia che si sprigiona nel momento esatto in cui l’artista e la sua
band si trovano faccia a faccia con il pubblico, in uno spettacolo dove
anima e corpo sono in ogni singola nota. CD + DVD.
T
TRACKLIS
Bliss Avenue
Handful Too Many
Livin' on Sunday
How Did Things Get This Way
So Hard to Move
Summersong
Set It on Fire
Sad Salvation
Tell Me I'm Not Drinking
Rodents in the Attic
Nothin' on My Mind
Vagabond Wind
Long Long Game
Keep on Walkin'
I've Been Loving You Too Long
Don't Let Me Down
Dylan Howe
JAZZ
Subterranean - New Designs on Bowie’s Berlin
È un approccio estremo quello che il talentuoso batterista britannico Dylan Howe applica ai tagli
strumentali targati David Bowie del 1977, dagli album “Low” e “Heroes”. Con la collaborazione dei sax di
Julian Siegel e Brandon Allen, la chitarra di Adrian Utley (degli Portishead) e al koto Steve Howe degli Yes,
Dylan Howe ci riporta nelle atmosphere uniche del periodo berlinese del grande David Bowie, senza
rinunciare al proprio stile e alla propria identità musicale. “Subterranean” è il primo album in studio di
questo emozionante batterista negli ultimi dieci anni, un disco molto sentito, la cui gestazione è durata
addirittura sette anni e che ha visto la collaborazione di alcuni dei più bravi e importanti musicisti
britannici del momento. Accanto a Dylan Howe (batteria/sintetizzatore) troviamo Ross Stanley
(pianoforte/sintetizzatore), Brandon Allen e Julian Siegel (sax tenore), Mark Hodgson e Nick Pini
(contrabbasso), Adrian Utley (chitarra) e uno special guest, il leggendario chitarrista degli Yes, Steve
Howe, al koto.
Deadman
ROCK
The Sound & The Fury
3
Puro rock americano dal suono maestoso e degno di una della rock band
icone dell’american sound, The Band. Questo è il biglietto da visita dei
Deadman, gruppo americano di base ad Austin, titolare già di un ottimo lavoro
in studio, “Take up your mat and walk”, e di un live dell’anno scorso che li
aveva posti all’attenzione della stampa specializzata. Il nuovo disco cattura il
gruppo in studio e com’è tradizione per questo genere di band il risultato è
sorprendente vista l’abilità strumentale e l’affiatamento dei suoi componenti.
Oltre un’ora di grande musica senza possibilità di sbagliare nel giudizio:
Deadman sono una signora band e saranno davvero una gradita sorpresa per
quanti hanno ancora nel cuore la band di Robbie Robertson & C.
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TRACKLIS
The Sound and the Fury
No Sugar
The Rich Man and the Poor
Man
Is This the World We Want?
Ozymandias
I Will Tremble
Raise Up!
Catch Me If I Should Fall
A Ghost Upon the Water
Heaven's Burning
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BLUES
Larry Garner & Michael
Van Merwyk Upclose & Personal
L’incontro di due grandi musicisti. Larry Garner, uno dei più talentuosi compositori blues odierni incontra il
suo collega tedesco Michael Van Merwyck, secondo classificato all’International Blues Challenge di Memphis
(2013): insieme hanno invitato i loro fan ad assistere ad uno spettacolo dal vivo direttamente in studio,
durante il quale è stato inciso questo disco. L'idea alla base del disco è stata quella di portare la musica, le
canzoni e le storie più vicine alla gente, invitando una piccola folla locale in uno studio di registrazione quasi
sperduto in campagna e registrare una serata speciale in buone condizioni audio. Strettamente acustico e
rigorosamente dal vivo, senza sovra incisioni: praticamente una registrazione “old school”, per catturare le
vibrazioni di questo ambiente intimo che potrebbe quasi essere preso come un concerto nel soggiorno di
casa propria, in intimità. I due sono accompagnati dal buon groove del loro amico Jochen Bens al basso
elettrico e alle percussioni.“Upclose & Personal” è la fotografia di una grande serata con gli amici e gli
amanti della musica e ci regala qualcosa che si avvicina molto ad un concerto personale nel proprio salotto.
Maggie Björklund
ROCK
Shaken
Pedal steel virtuosa danese eccezionalmente dotata trasferitasi negli USA.
L’album precedente “Coming Home” vantava di ospiti illustri e nel corso
degli anni ha collaborato con gente del calibro di Jack White, John Doe,
Exene Cervenka, Mark Lanegan, Calexico… per citarne alcuni. In questo
suo secodo album Maggie fa il grande salto offrendoci un album
lodevolissmo dove mischia rock, e psichedelia facendoci fare un tuffo nel
passato e mettendo insieme una band composta dal batterista John
Convertino, Barb Hunter al violoncello, Jim Barr al basso, John Parish (PJ
Jarvey) chitarre e come ospite alla voce Kurt Wagner (Lambchop). Un
album sconvolgente dalle sonorità sixties psichedeliche!
T
TRACKLIS
Dark Side of the Heart
Walking
Bottom of the Well
The Road to Samakand
Fro Fro Heart
The Unlucky
Name in the Sand
Missing At Sea
Ashes
Amador
Teach Me How to Say
Goodbye
The Balham
Alligators
F O L K C E LT I C
ROCK
Bayou-Degradable
Da casa Proper presentiamo una splendida raccolta su 2 cd di questo leggendario gruppo della
Londra anni ‘80/’90 che mescolano rock’n’rool, cajoun, country e R&B. I brani sono presi dagli album
“The Balham Alligators”, “Live At The HalfMoon”, “Life In The Blues Lane” e “Gateway To The South”.
Questa splendida raccolta esaustiva è arricchita da alcuni brani inediti che saranno la gioia di tutti i
fans oltre al prezzo specialissimo!
Martha Tilston
The Sea
Le musiche tradizionali sono per Martha Tilston qualcosa di molto familiare e
questo album è il risultato naturale per un personaggio come questo, che da
sempre, insieme ai suoi genitori, è stata a contatto con la grande tradizione
musicale. “The Sea” è un album del tutto nuovo fatto di brani tradizionali che
parlano del mare e delle storie di quella compagine di personaggi le cui vite
sono state a vario titolo influenzate da questo elemento. L’album è stato
registrato in un luogo a dir poco fantastico: un cottage a picco sulla scogliera
della Cornovaglia, dove si rimane catturati dall’altezza dei fiordi. La band di
Martha Tilston (Matt Tweed, Nick Marshall e Tim Cotterell) ha collaborato
interamente al disco, mentre alcune guest stars hanno dato il loro importante
e personale contributo. Il risultato finale è un insieme di canzoni tradizionali
folk sul mare, raccolte e cantate da Martha insieme alla sua famiglia e agli
amici. Un disco fatto di musiche accattivanti, che risulta divertente per chi lo
ascolta al pari di quanto sia stato piacevole per gli artisti registrarlo.
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TRACKLIS
Lovely on the Water
Lowlands of Holland
Shipwreckers
Shallow Brown
Blackwater Side
Fisherlad of Whitby
House Carpenter
Waters of Tyne
Mermaid of Zennor
4
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Eric Darius
N ATA L I Z I O R & B
FUSION
Retro Forward
Nuovo album per questa stella dello smooth/urban jazz che grazie al suo
stile particolare di combinare vari generi musicali come l’hip-hop e l’R&B,
diventa uno dei sassofonisti più gettonati del jazz contemporaneo. Il
nuovo album “Retro Forward” rispecchia il suo talento soprattutto con la
versione “Happy” di Pharrell ed una versione molto originale di Barry
White “Can’t Not Get Enough Of Your Love”.
Maysa
A Very
Maysa Christmas
Da casa Shanachie, etichetta dalle molte anime, jazz & smooth jazz, rock,
reggae, blues, folk, world… una splendida novità per quanti amano la
musica soul ed il R&B contemporaneo. Si tratta del nuovo cd di Maysa
Leak, voce femminile del gruppo Incognito, che consacra la sua carriera
solista ponendosi tra le vocalist soul di valore assoluto oggi in
circolazione. “A Very Maysa Christmas” è un album natalizio con tutti i
classici del Natale. Stevie Wonder dice di lei: “Maysa Is Wonderful!!!”
Euge Groove
FUSION
Got 2 be Groovin
Sax smoth-jazz bianco già sostituto di Richard Elliot nei Tower Of Power.
I suoi brani degli album precedenti sono arrivati primi nelle classifiche
USA. Special guest nel disco: Peter White, Paul Brown, Chanel Haynes,
Althea Rene ed Elliot Yamin.
AA/VV
Sensuous Smooth Jazz Guitar
FUSION
(The Ultimate Collection of…)
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Scintillanti performance di chitarristi quali: George Benson, Norman
Brown, Peter White, Marc Antoine, chuck Loeb a molti altri ancora.
All Around the World
Retro Forward
3Can't Get Enough of Your
Love
Back To You
Broke Down
What's Her Name
Never
Healin'
Heaven Sent
Forever Yours
Happy
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TRACKLIS
Joy To the World
Jingle Bells
The First Noel
The Night Before Christmas
/ Santa Claus
Is Coming To Town
Silver Bells
This Christmas
It's the Holidays
Christmas Time Is Here
The Little Drummer Boy
Pray For Peace
T
TRACKLIS
Forever and a Day
Got 2 Be Groovin’
Miss Bane
Rain Down On Me
Groovin’ Up Hip Street
Tango In Tio
Homie Grown
Wildflower
Hey Hey Lil’ Lilah Belle
In Love With You
T
TRACKLIS
Don't Let Me Be Lonely
Tonight
The Lady In My Life
Body Party
TTYL (I'm Driving)
How Deep Is Your Love
Second Chances
Groovin'
In the Rain
Let Me Love You
Till the End of Time
Lady's Choice
Soulin'
ABELARDO BARROSO
TOUMANI E SIDIKI DIABATE’
OUMOU SANGARE
ALI FARKA TOURE
ASE! FATOUMATA DIAWARA
E
L
E
R
NEW
2 CD o 2 LP
CD o LP
DISTRIBUZIONE:
IRD International Record Distribution
www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
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Sax Gordon
BLUES
In the Wee Small Hours
L’inarrestabile sassofonista Sax Gordon ha inciso e collaborato in tour con i
grandi nomi della scena internazionale, come Luther “Guitar Junior” Johnson,
Duke Robillard, Matt “Guitar “Murphy e Kim Wilson, e registrato album con
Pinetop Perkins, Champion Jack Dupree, Billy Boy Arnold, e più recentemente
nell’album dei Mississippi Heat. Alle spalle 4 album da solista porta il suono del
suo sax in tutto il mondo. Mentre si guadagnava una reputazione come
grande musicista blues e R’n’B, Gordon ha continuato a suonare il proprio jazz
emozionante, ma diretto, insieme a dei veri maestri swing, come Jay McShann,
Jimmy Witherspoon, Jimmy MCGriff, Bernard Purdie, Melvin Sparks, Idris
Muhammad e Reuben Wilson. In questo nuovo album Sax Gordon ritorna al
classico suono dell’organo e ad una rilassata jazz-session dal suono profondo
e intenso.
Junior Wells
JAZZ VOCAL
BLUES
Southside Blues Jam
Feat. Buddy Guy, Otis Spann, Louis Mayers. Il seguito di “Hoodoo Man Blues”
(sempre edito dalla Delmark) è questo classico rimasterizzato da tempo fuori
catalogo del bluesman di Chicago Junior Wells, un’edizione deluxe che contiene
al suo interno performance inedite e un libretto di 16 pagine con foto di Wells
mai viste prima. Il “padrino” del Blues, Junior Wells è accompagnato dai
chittaristi Buddy Guy e Louis Myers, dal pianista Otis Spann, dal bassista Earnest
Johnson e dal batterista Fred Below. Registrato il 30 dicembre 1969 e il 9
gennaio 1970, le cinque performance extra includono “Rock Me”, una versione
alternative di “I Could Have Had Religion”, “It’s Too Late Brother”, “Love My
Baby” con un assolo di Buddy Guy e “Got To Play The Blues”. Più di un’ora d
grande musica e un disco che ogni cultore della materia blues dovrebbe avere.
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TRACKLIS
Stop Breaking Down
I Could Have Had Religion
I Just Want to Make Love
to You
Baby, Please Send Me
Your Love
You Say You Love Me
Blues for Mayor Daley
I Wish I Knew What I Know
Now
Trouble Don't Last Always
A Kiss in the Dark
Da casa Chesky presentiamo una delle grandi voci di oggi, Alexis Cole, che è stata paragonata a
cantanti quali Sarah Vaughan e Anita O’Day. Vincitrice di alcuni tra i premi più prestigiosi nell’ambito,
e vantando già all’attivo una decina di album per alcune labels internazionali, la ritroviamo con un
album nuovo dal gusto retrò con il suo quartetto: Saul Rabin alla chitarra, Dan Block Sax e clarinetto,
Pat O’Leary al basso e Phil Stewart alla batteria. Oltre alla qualità vocale dallo stile rilassato, voce
chiara e senza fretta e all’approccio colloquiale con il suo gruppo, questo album è stato registrato con
la qualità Chesky Binaural + Series, tutto su un microfono ricavando un suono naturale e puro mai
registrato prima.
Ceremony
JAZZ
The Glory of Love
In the Wee Small Hours of
the Morning
When I Grow Too Old to
Dream
My Old Fame
Whatever Lola Wants
Blue and Sentimental
Big Top Blues
Easy Living
Bubbles
Alexis Cole
Dave Liebman
7
T
TRACKLIS
Dave Liebman è nato a New York nel 1946, durante un periodo di
cambiamento del jazz, un periodo in cui l’afro-cuban e le sue poliritmie
stavano prendendo piede entrando a far parte del mainstream jazz in
America. Con questo nuovo album “Ceremony”, aggiunge un nuovo tassello a
questo genere in compagnia di musicisti che hanno contribuito alla cultura
musicale della grande mela afro-latina, ed il sax di Dave risalta sopra i giovani
virtuosi percussionisti rendendo questo nuovo album splendidamente
inquietante evocando in molti brani lo spirito di John Coltrane. Feat. Dave
Liebman (tenor - soprano sax, flute), Oscar Stagnaro, (electric bass), Willy
Rodriguez, (drums, percussion), Paulo Stagnaro (percussion), Gabo Lugo
(congas, percussion), Marcos Lopez (timbales, percussion). Registrato con il
sistema Chesky Binaural + Series.
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TRACKLIS
The Drum Thing
Tunji
Kulu Sé Mama
Ceremony: Morning
Ceremony: Afternoon
Ceremony: Evening
Tardes de Lindóia
Danza Del Pájaro
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U S C I T E
Painting Jazz Duo
JAZZ
The Well-Tempered Duo: Bach Project
Nuovo album per il Painting Jazz Duo composto da Emanuele Passerini (tenor e soprano sax) e Galag
Massimiliano Bruno Belloni (piano) per la Dodicilune. La struttura armonica del Clavicembalo Ben
Temperato (Das Wohltemperierte Klavier) di Johann Sebastian Bach ha ispirato questo lavoro ed è
stata utilizzata come impalcatura generale nella quale i due musicisti costruiscono improvvisazioni
aperte in tutte le 12 tonalità maggiori e minori. In aggiunta anche un "preludio atonale" all'inizio di
ciascun cd per introdurre le due sezioni del lavoro. Alcune di queste improvvisazioni sono nate in
modo spontaneo con una struttura di Preludio e Fuga, mentre altre hanno forme e direzioni più
aperte e imprevedibili. Tutti i brani sono stati inventati e realizzati con la massima libertà e con un
approccio molto aperto, mantenendo come elementi fondamentali il dialogo continuo tra le "voci" e la
libertà di movimento dei colori nello spazio. 2 cd.
JAZZ
Gabriele Mirabassi
& Roberto Taufic Um Brasil Diferente
Nuovo progetto discografico per il clarinettista Gabriele Mirabassi ed il chitarrista Roberto Taufic, prodotto
dall’etichetta salentina Dodicilune. Due viaggi in direzione opposta, un’andatae ed un ritorno che si
incrociano a mezza strada: cosi si potrebbe definire l’incontro tra i due musicisti. Mirabassi scopre il Brasile
una decina di anni fa e da allora lo frequenta con tanta assiduità da farlo diventare un punto di riferimento
centrale della sua esperienza umana e musicale. Taufic è partito da Natal (nord-est del Brasile) da ragazzo
alla volta dell’Italia, dove in qualche modo ha compiuto il percorso inverso, lasciando che l’atteggiamento
europeo nei confronti del jazz fecondasse la sua atavica lingua musicale. Da qui nasce “Um Brasil Diferente”,
la rilettura di un repertorio di canzoni e pezzi strumentali di varie epoche che hanno in comune l’aver
rappresentato il suono di generazioni intere di brasiliani. Un Brasile profondo, identitario oggetto di rispetto
e affetto, visto da un angolo peculiare, che i due protagonisti hanno scoperto di avere in comune a questo
punto dell’andata dell’uno e del ritorno dell’altro.
Angelo Mastronardi Trio
JAZZ
Like At The Beginning
“Like At The Beginning” esordio discografico di Angelo Mastronardi con il suo Trio acustico, prodotto
dall'etichetta salentina Dodicilune. Il pianista e compositore è affiancato dal contrabbassista Michele
Maggi e dal batterista Walter Forestiere. La varietà di esperienze e background dei membri della
sezione ritmica contribuisce allo sviluppo di un dialogo musicale in cui l’uso polifonico della melodia
si incontra con l’esplorazione ritmica. Tutto il lavoro è permeato dalla ricerca di un equilibrio tra
scrittura e improvvisazione, ricerca formale e sintesi. Le nove tracce del disco alternano composizioni
originali ad arrangiamenti personali di note “popolar songs”
Stoney La Rue
ROCK
Aviator
Da casa Blue Rose per l’Europa presentiamo il nuovo album di Stoney La
Rue, originario dell'Oklahoma ma residente in Texas, è uno dei principali
fautori del movimento Red Dirt. Country, country-rock: songwriting
deciso, senza fronzoli. La Rue non lascia nulla al caso e, con la
produzione degli specialisti Frank Liddell e Mike McCarthy, confeziona un
disco di rock e country molto piacevole.
T
TRACKLIS
One and Only
Golden Shackles
Til I'm Moving On
Aviator
First One To Know
Blending Colors
Spitfire
Still Runnin'
A Little Too Long
It's Too Soon
Million Dollar Blues
Dark Side of the Line
Natural High
Studio A Trouble Time Jam
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RIEPI L OG O
N U OV E
U S C I TE
Art Hirahara
JAZZ
Libations & Meditations
Il talentuoso pianista Art Hirahara ritorna a sfoggiare la propria
inarrestabile sensibilità artistica in questo nuovo album, “Libations &
Meditations”, a cui apporta la sua personalissima palette di stili e sonorità.
Hirahara è accompagnato in questo disco da due bravissimi musicisti che
completano il trio e danno un contributo fantasioso e al contempo solido:
Linda Oh (al basso) e John Davis (batteria). Con una rosa di brani
completamente nuovi e originali, “Libations & Meditations” è un lavoro di
gentile contemplazione passionale reverenza da parte di un artista con un
grande talento, ma che allo stesso tempo cerca ed esplora le grandi
profondità delle nostre emozioni collettive, ma rimanendo sempre fedele a
se stesso e alla propria musica.
Brian Charette
JAZZ
Good Tipper
Straordinario organista al secondo album su Posi-Tone mostra tutto se
stesso in questo “Good Tipper”. I musicisti che lo accompagnano
portano un giusto blend ai brani originali di jazz, funk, soul e groovy.
Feat. Avi Rothbard (guitar), Jordan Young (drums), Yotam Silberstein
(guitar in alcuni brani), Mark Ferber (drums in alvuni brani), Joe Sucato
(sax in un brano)
Kenny
Shanker
ROCK WORLD
JAZZ
Action City
9
Secondo album su la Posi-Tone per questo sassofonista in quintetto,
(Mike Eckroth-piano, Yoshi Waki-bass, Brian Fishler-drum). Interessante
il programma di composizioni originali dello stesso Shanker e la session
è un crescendo di momenti brillanti.
T
TRACKLIS
With Two Ice Cubes
Father's Song
Be Bim Bop
D.A.Y.
Karatachi No Hana
Only Child
Dead Man Posed
Big Country
The Looking Glass
Bop Bim Be
Nereids And Naiads
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TRACKLIS
Good Tipper
Time of the Season
Spring Is Here
Cuando Cuando Cuando
Another Quarter
Standing Still
You Only Live Twice
Wichita Lineman
Up up and Away
One and Nine
To Live in Your Life
The Kicker
T
TRACKLIS
Times Square
Another Morning
Summer Siesta
Action City
Punch
Prelude
Shadow Dance
Midnight
Marble Hill
The Tortoise and the Hare
Riverbank at Dawn
Snow Paws
Johnny Clegg
Best, Live & Unplugged
Nuovo album unplugged registrato al Baxter Theatre (Città del Capo) mette in luce molte delle sue
canzoni più famose prese dal repertorio del suo gruppo Juluka e Savuka con i quali ha condiviso negli
anni ’70 e ’80 e poi successivamente da solista. Questo concerto di fine 2013 è totalmente acustico
ed è accompagnato da quattro musicisti con una fusione di strumenti occidentali con ritmi tradizionali
africani.
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Bud Powell
JAZZ
Live At The Blue Note Café,
Paris 1961
Ristampa in digipack per quest’icona del pianoforte accompagnato live al
Blue Note da altre tre leggende del jazz. Feat. Pierre Michelot (basso),
Kenny Clarke (drums), Zoot Sims (tenor sax in alcune tracce).
Alan Sondheim with
Christopher Diasparra
& Edward Schneider
Uno dei primi artisti ESP, dal 1964 al 1975, periodo di massimo
splendore per questa label, lo ritroviamo con un nuovo album
accompagnato da Chistopher Diasparra (tenor e baritone sax) e Edward
Schneider (alto sax)
A Non-Profit Jazz Label
IRD International Record Distribution
www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
Charles Lloyd
John Coltrane
Polly Gibbons
www.resonancerecords.org
DISTRIBUZIONE:
There Will Never Be Another
You
Thelonious
Round About Midnight
Night In Tunisia
Monk's Mood (Ah Moore)
Shaw 'Nuff (Dance Of The
Infidels)
Lover Man
52nd Street Theme
T
TRACKLIS
Cutting Board: Xenon
Cutting Board: Argon
Cutting Board: Neon
Cutting Board: Krypton
Cutting Board: Helium
Cutting Board: Carbon
Cutting Board: Silicon
Cutting Board: Oxygen
Cutting Board: Nitrogen
Cutting Board: Germanium
Cutting Board: Platinum
Cutting Board: Iridium
Cutting Board: Cobalt
Richard Galliano
JAZZ
Cutting Board
T
TRACKLIS
11
Photo: Sarah Kay
MATTHEW
RYAN
BOXERS
è mille cose insieme:
una protesta,
un grido di richiamo,
una specie di film noir
dal gusto postindustriale
con operai, capi,
amanti e lottatori,
ma prima di tutto
è un album
di rock and roll.
12
S P E C I A L E
P H I L O L O G Y
Barbara Casini:
cantando il grande Brasile
È nata a Firenze ma il suo cuore batte al ritmo del Brasile. Barbara Casini non si considera
propriamente una cantante di jazz, anche se col jazz ha da sempre molto a che fare. La sua missione è un’altra: far
conoscere attraverso la sua vocalità fortemente espressiva il vastissimo patrimonio della Musica Popolare Brasiliana. In
tanti anni di carriera artistica ha però esplorato altri ambiti, documentati sia dalla Philology di Paolo Piangiarelli (un CD
sui Beatles e due album in coppia con Renato Sellani, uno dei quali dedicato in larga parte a melodie italiane), sia da altre
etichette (nel 1999 ha inciso per la francese Label Bleu un bell’album con Enrico Rava, Vento). I titoli di questa selected
discography li ha selezionati lei stessa ed espressamente per i lettori di IRD News li ha commentati. Grazie Barbara per le
tue parole ma soprattutto per le emozioni che ci regala la tua voce!
BRAZILIAN JAZZ
Barbara Casini
Todo O Amor
“Primo CD a mio nome, con brani miei originali e un insieme di
musicisti straordinari, fra cui un giovanissimo Stefano Bollani.
Realizzato in un clima di grande vicinanza e complicità musicale, è un
disco arrivato tardi, ma forse per questo maturo, di grande spessore
emotivo e di cui sono profondamente orgogliosa”. Insieme a Bollani,
autore di interventi che già ne attestavano l’enorme talento che
sarebbe esploso di lì a poco, Barbara Casini ha scritto per l’occasione
“Da sola”, canzone che getta un significativo ponte fra Italia e Brasile e
che è impreziosita anche da un bell’assolo di Stefano Cantini al sax
soprano. Registrazione del luglio 1995.
BRAZILIAN JAZZ
Barbara Casini
Outro Lado
“Ristampa di parte del materiale del primo disco della mia carriera,
originariamente un LP (1990), con l'aggiunta di brani registrati dal
vivo. Fondamentale documento del trio Outro Lado, prima mia
formazione stabile e probabilmente inarrivabile quanto a sintonia,
affiatamento e creatività, nell’ambito del Brasile puro”. L’ascolto a
distanza di anni dà piena ragione alla cantante: la chitarra e il
cavaquinho di Beppe Fornaroli e le percussioni del compianto Naco
sono un tutt’uno con la sua voce. Tra i brani in scaletta c’è “Barato Total”
di Gilberto Gil, che anni dopo darà il titolo all’omaggio reso da Barbara
Casini a uno dei padri del Tropicalismo (Philology W 453.2)
BRAZILIAN JAZZ
Barbara Casini
Sozinha
“Unico disco live di sola chitarra e voce. Documenta uno dei tipi di
spettacolo che sono abituata a proporre, e il risultato mi piace”. L’album
è stato registrato il 5 maggio 2000 al Dottor Jazz di Pisa: l’intimità del
piccolo club restituisce intatta la magica atmosfera venutasi a creare fra
Barbara Casini e il suo pubblico. Ci sono un po’ tutti gli amori musicali
della cantante toscana (Caetano Veloso, Chico Buarque, Tom Jobim,
Gilberto Gil, Vinicius De Moraes, Toninho Horta, Ary Barroso),
interpretati con sincera partecipazione emotiva. Un disco che permette
anche di apprezzare le qualità di Barbara come accompagnatrice di se
stessa.
13
T
TRACKLIS
Uma Mulher
Rio
Conhecer
Sururu
Da Sola
Noite Clara
Lalaia
Un Canto
Se Não Há Lugar
As Cartas (Marola)
Todo O Amor
T
TRACKLIS
É
Trabalhadores Do Metrô
Lusitana Do Norte
Conhacer
Ai Que Saudade d'Ocê
São Jorge
Barato Total
Baião Do Acordar
Azedo E Mascavo
Angra
Mudando de Conversa
Bem Bom
Estrela da Terra
A Mais Bonita
T
TRACKLIS
Tin Tin Por Tin Tin
Os Passista
Tatuagem
Ela E Dancarina
As Meninhas
Vai Thrabagliar Vagabunda
Falando De Amor
Verde
O Meu Amor
Desafinado
Soneto
Febril
Eu Sei Vou Te Amar
O Futebol
Eu Te Amo
Beijo Partido
Aquarela Do Brasil
BRAZILIAN JAZZ
BRAZILIAN JAZZ
BRAZILIAN JAZZ
BRAZILIAN JAZZ
S P E C I A L E
P H I L O L O G Y
Phil Woods, Barbara Casini, Stefano Bollani
Você e Eu
“Miracolo piangiarelliano. Un CD realizzato in un pomeriggio,
direttamente su DAT, dopo aver presentato a un ispirato Phil Woods le
parti di brani che per la maggior parte non conosceva, e che io, pur
conoscendoli, avevo raramente interpretato. Clima perfetto, Bollani
super, io a mio agio, un gioiello”. Sì, Você e Eu è un gioiello di
musicalità! L’incontro fra il magistrale sax contralto di Phil Woods, la
voce di Barbara Casini e il pianoforte di Stefano Bollani, avvenuto il 14
maggio 2000 al Mu Rec Studio di Milano, è di quelli da assaporare
dalla prima all’ultima nota. Sì, Você e Eu è un miracolo! Quei miracoli
che accadono quando tre grandi artisti mettono in gioco la propria
creatività.
Barbara Casini Quartet
Anos Dourados
“Debutto di Sandro Gibellini nel mio quartetto al posto di Bollani, un
omaggio a Jobim nel quale mi tolgo lo sfizio di registrare brani
splendidi ma meno conosciuti. La chitarra al posto del piano dà un
suono diverso al quartetto e in un certo senso più originale”. Il
quartetto, completato da Raffaello Pareti al contrabbasso e da Francesco
Petreni alla batteria, è un organismo collettivo che dà respiro alla
musica, offrendo raffinate interpretazioni di brani di una delle più
grandi firme della Musica Popolare Brasiliana. L’iniziale “Inutil
Paisagem” è un saggio di sensibilità: il resto del CD non gli è da meno.
Registrazione effettuata nel 2003.
Barbara Casini Sexteto
Nordestina
“Formazione scelta "a tavolino", con cui ho fatto diversi concerti prima
di registrare, e che include violino e fisarmonica, per un repertorio
tramite il quale dichiaro il mio amore per la musica popolare del
Nordeste del Brasile, un volto diverso di questo musicalissimo Paese”.
Fausto Beccalossi (fisarmonica), Ruben Chiavano (violino), Riccardo
Bianchi (chitarra elettrica), Marco Maniscalco (basso elettrico) e
Francesco Petreni (batteria) costituiscono l’ottima band. Due brani, il
dolcissimo “Conhecer” e il brillante “Frevo Discreto”, recano il sigillo
compositivo della stessa Casini, che si è rifatta naturalmente alla sua
fonte di ispirazione. Incisione dell’aprile 2006.
Barbara Casini
Palavra Prima
“Finalmente un omaggio a Chico Buarque, in una formazione ridotta,
niente batteria, niente basso, solo due chitarre e voce. L'inizio del
periodo del trio come mia situazione preferita; grandi Fornaroli e
Gibellini nei loro ruoli diversi e complementari”. L’insolito trio (Beppe
Fornaroli suona la chitarra a 7 corde e il cavaquinho, mentre Sandro
Gibellini si alterna alla chitarra classica ed elettrica) permette un
approccio originale al mondo espressivo di Chico Buarque. 13 canzoni
ricche di emozioni, come emozionanti sono le interpretazioni di
Barbara Casini e dei suoi pregevoli partner. Registrazione, anch’essa,
dell’aprile 2006.
T
TRACKLIS
Fotografia
Pra machucar meu coracao
Maria ninguem
Por causa de voce
Você e eu
Cai dentro
Avarandado
Pra que discutir com
Madame
Estrada branca
Na baixa do sapateiro
T
TRACKLIS
Inútil Paisagem
Passarim
Anos Dourados
Só Tinha De Ser Com Você
Estrada Branca
Fotografia
Bôto
Correnteza
Ai, Quem Me Dera
Piano Na Managueira
Estrada Do Sol
Falando De Amor
Frevo De Orfeu
T
TRACKLIS
Côco Do “M”
Conhecer
Baiã
Último Pau De Arara
Vendedor De Caranguejo
Xote Das Meninas
Pipoca Moderna
Carreiro Novo
Asa Branca
Gírias Do Norte
Lamento Sertanejo
Frevo Discreto
T
TRACKLIS
As Cartas
As Vitrines
Ela É Dançarina
Joana Francesa
Pelas Tabelas
Até Pensei
O Velho Francisco
Morro Dois Irmãos
Vai Trabalhar Vagabundo
Basta Um Dia
Uma Palavra
O Que Será
Quando O Carneval
Chegar
14
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Marcella Carboni
JAZZ
Still Chime
Marcella Carboni è l’arpa jazz e non solo in Italia. “Still Chime” è il nome del nuovo esaltante progetto
di una delle poche arpiste italiane che si cimenta nella dimensione jazz e che ha saputo ritagliarsi un
ruolo da protagonista con il suo strumento inusuale, (etnica, world music, classica), la sua caratura
artistica, la pongono sotto i riflettori. Alla guida di un quartetto che riunisce molti dei tasselli che la
musicista cagliaritana ha toccato nel proprio percorso artistico: Francesca Corrias (voce), Yuri
Goloubev (contrabbasso) e Francesco D'Auria (batteria e percussioni). Marcella ritrova il
contrabbassista russo con cui ha lavorato in trio, e ospita l'armonica di Max De Aloe con cui ha
duettato nel recente “Pop Harp”. Un disco di confine, che attraversa vari generi, jazz in testa ed il
repertorio va da Ellington a Pieranunzi, da Stevie Wonder a Dorothy Ashby, con alcuni brani originali
cantati in tante lingue diverse, improvvisazione collettiva e arrangiamenti curati.
Cigalini, Tessarollo,
Dalla Porta, Roche Quartet
JAZZ
Initiation
La decennale collaborazione tra Mattia e Luigi si rinnova con questo progetto che vede l’integrazione di
Mattia nel trio di Luigi con Paolino e Manhù. I quattro musicisti danno così origine a questo strepitoso
quartetto in cui le forti personalità di ciascuno interagiscono e si fondono. La particolarità e la bellezza di
questo lavoro discografico consiste nell’eterogeneità del materiale compositivo coralmente interpretato in
un sound unico e compatto, che rende l’ascolto sempre fresco, interessante e scorrevole: quattro
compositori con sensibilità affini e parallele che interpretano collettivamente brani dalle diversificate connotazioni stilistiche: Cigalini e Tessarollo, per questo progetto, hanno composto brani inediti volutamente
contrapposti tra loro e complementari ai brani di Dalla Porta e Roche. “Initiation” è appunto l’esordio di
questa nuova collaborazione in costante evoluzione e rinnovamento.
Mezza Milzow Project
JAZZ
Same
Mezza Milzow Project è un progetto internazionale avviato dal pianista italiano Vittorio Mezza e David
Milzow, eccellente saxofonista e docente tedesco, con la collaborazione di Ettore Fioravanti. Il suo
precedente lavoro per Abeat è stato inserito nella lista dei 100 cd dell’anno ai Jazzit-awards. David
Milzow è una delle migliori realtà del panorama jazzistico tedesco degli ultimi anni (vincitore di alcuni
awards come miglior sassofonista in Germania). Milzow e Mezza insieme hanno dato vita a questo
nuovo lavoro, la cui musica è stata appositamente scritta per saxofoni, pianoforte acustico e fender
rhodes, batteria e percussioni. Il risultato è un cd dal sound abbastanza particolare ed interessante,
non legato “trictu sensu” al jazz, ma di matrice contemporanea e molto adatto alle immagini, con
dieci tracce piuttosto eterogenee. Hanno esteso la collaborazione al grande batterista italiano Ettore
Fioravanti e già partner abituale di Mezza in precedenti lavori.
Andrea Rea Trio
JAZZ
Arioso
15
Andrea Rea, rappresenta ennesima conferma della prolificità di talenti del capoluogo partenopeo. Un
pianista che unisce e concentra al massimo grado tutte le qualità che contraddistinguono i grandi
pianisti italiani nel mondo: lirismo e senso melodico, nuance di classicità nel tocco e allo stesso tempo
capacità di assorbire e metabolizzare i modelli tradizionali della cultura afroamericana. Ne risulta un
campionario di peculiarità che rendono Andrea Rea compositore ed artista originalissimo e fulgido
esempio dell’ altissima classe raggiunta dai pianisti italiani. Nato a Pomigliano D’Arco nel 1983 e già
vincitore del premio internazionale Massimo Urbani nel 2007 vanta collaborazioni ai massimi livelli: tra
i tanti Joe Lovano, Max Ionata, Jerry Weldon, Gegè Telesforo, Maria Pia De Vito, Stefano Di Battista…
Feat. Daniele Sorrentino (doublebass), Stefano Costanzo (drums) e in un brano Stefano Di Battista.
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Blue Lotus
JAZZ
Seven Continents
Il debutto nel 2001 dei Blue Lotus, gruppo di musicisti danesi che ha fatto proprie le influenze
indiane, è stato un successo internazionale e con questa nuova uscita “Seven Continents” il viaggio
continua. La chitarra di Mikkel Nordsø , con le sue influenze sivigliane e brasiliane, si intreccia
perfettamente con l’arpa di Tine Rehling, che indaga armonie più classiche, e il talento delle tablas,
Ole Theil, discepolo del grande maestro indiano Pandit Ishwar Lal Mishra. “Seven Continents” è un
album ricco delle influenze che questi tre musicisti, con l’aiuto di alcuni amici che hanno collaborato
al disco, hanno apportato secondo le tendenze e la carriera di ciascuno: vi si trovano ritmi spagnoli,
ma anche richiami alla musica brasiliana tanto cara a Mikkel Nordsø e reminescenze musicali dell’India
del Nord, aggiunte da Tine Rehling.
Jan Harbeck Quartet
JAZZ
Variations in Blue Feat. Walter Smith III
Un ispirassimo album quello del Jan Harbeck Quartet che va ad esplorare, senza però essere
pretenzioso, tutte le stesse intime e calde atmosfere di “Love Calls” di Paul Gonsalves, avvalendosi
anche della preziosa collaborazione di Whalter Smith III. I sax tenori di questi due grandi artisti
intrecciano trame e scambi strumentali che pervadono tutte le tracce dell’album, che comprende non
solo pezzi originali, ma anche una selezione di classici, interpretati con personalità e originalità.
Whalter Smith III si è rivelato il personaggio giusto con cui condividere lo studio in intime sessioni di
registrazione talmente ben riuscite da non essere necessari lavori di postproduzione. “Variation In
Blue” è un tuffo lungo un’ora in una musica fresca e vitale, che però non rinuncia ad una visione
intima e personale che rende questo album qualcosa di imperdibile.
Alfredo Golino
ROCK
My Jazz Christmas Time
Uno tra i più impegnati batteristi italiani, Alfredo Golino, ci stupisce ancora con un album natalizio
accompagnato da altri due giganti del nostro jazz, Andrea Pozza e Riccardo Fioravanti. Un piano trio
di puro mainstream-xmas con alcuni tra i brani natalizi più famosi e alcuni originali. Da “Silent Night”
a “Woman” di Lennon, da “Last Christmas” di George Michael a “S’Wonderful” di Gerswhin. Nove
splendidi brani in puro spirito natalizio come solo questi tre musicisti sanno fare. Per tutti coloro che
non si sono fatti travolgere dal consumismo del Black Friday presentiamo la possibilità di avvicinarsi
al Natale con gusto, sentimento e allegria tutti italiani per un regalo di natale non banale.
L AT I N J A Z Z
Jose Carlos Morgana
Asi… Palabras De Usted
Il primo album di José Carlos Morgana, "Así…palabras de usted", è stato
ideato come un viaggio musicale in America Latina, attraverso un insieme
di brani di vari autori di Venezuela, Messico, Argentina, Cuba, Brasile…
Un repertorio selezionato di brani, boleros e non solo, che vengono
presentati in chiave “solo piano e voce“, e per alcuni brani, “piano, voce
e bandoneòn”, in una atmosfera fortemente espressiva che
contraddistingue complessivamente questo album. Musicisti d’eccezione
in questo viaggio musicale sono Vincenzo De Filippo al pianoforte, e
Pasquale Lancuba al bandoneòn. L’album include nell’insieme 12 brani di
celebri compositori di America Latina.
T
TRACKLIS
Tres Palabras
El Ciego
Calor
De Repente
Asi Eres Tu
Carretera
Poco a Poco
Moliendo Café
Chega de Saudade
Sabor a Mi
Escandalo
Lo Mismo Que a Usted
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
SONGWRITER ROCK
Brian Langlinais
T
TRACKLIS
Loud & Clear
Brian Langlinais arriva dal sud degli Usa, Ha già fatto un paio di dischi, tra
cui “Tonight I MIght”, ben recensito da molte riviste italiane. Questo nuovo
lavoro, prodotto e registrato in Italia, è una vera sorpresa. Langlinais ha
una bella voce e la sua musica, blues elettrico con aperture soul ed una
vena felicemente southern, merita certamente attenzione. Feat. Steve
Conn (Piano/organ/accordion), Danny Flowers (guitar), George Marinelli
(guitar), Pat McLaughlin (acoustic guitar), Bill McDermott (percussion),
Bryan Owings (drums/percussion), James Pennebaker (guitar), Rick Plant
(bass), Walt Wilkins (acoustic guitar/ vocals), Ashley Cleveland
(background vocals), Jonell Mosser (vocals)
I'd Rather Be Blind
Loud & Clear
Love To Burn
Soul Food
A Lover Is Forever
I Wish I Could Be That
Strong
Reason to Try
Shadow of Doubt
Big Legged Woman
This Should Go On Forever
The Silvertones
Silvertone Avenue
ROCK
Tra blues e sano Rock And Roll i Sivertones (Randy Ball on vocals, tambourine, washboard and drums; Leo
De La Vega on vocals and electric & acoustic guitars; Rob Donavan on vocals, backup voscals, electric &
acoustic guitars, dobro and slide & baritone guitars; and Brian Wicker on vocals, backup vocals and bass)
sono una blues band texana attiva da oltre un ventennio che miscela ballate rock and roll al piu’ sano blues d’annata. Silvertones Avenue è il loro quinto album e simboleggia la lunga strada musicale che i loro fans
hanno percorso e ripercorso sempre fedeli al loro stile musicale fatto d’allegria e movimento ma sempre
ancorato al buon Blues tanto da essere considerati piu’ volte miglior blues band di Dallas Lidea è quella dei
piccoli locali sperduti della grande provincia americana dove tra una partita di biliardo e l’altra della buona
musica fa da cornice a lunghe serate che hanno il gusto del rassicurante suono magari non innovativo ma
che ci fa sentire sempre a casa. Da notare un piano di brani acustici e un pizzico di Cajun che rallegra
ulteriormente il loro sound godibilissimo. E come dicono loro stessi: lunga vita al blues.
Gabriele Mirabassi
& Roberto Taufic
Um Brasil Diferente
il punto di incontro
di due strumenti,
la chitarra brasiliana
e il clarinetto
jazz e classico
DISTRIBUZIONE:
IRD International Record Distribution
• www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
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N U O V E
U S C I T E
Larry Schneider, Luigi Bonafede,
Marco Vaggi, Ferdinando Faraò
JAZZ
Larry’s Songs
Da casa Music Center presentiamo questo splendido nuovo quartetto. Lasciamo a Claudio Fasoli
l’onore di presentare questo album: “Da molto tempo conoscevo Larry e l’ho sempre apprezzato
come voce sassofonistica di gran lunga fra le più interessanti sulla scena, al punto che amavo essere
sempre documentato su quanto produceva. E’ un musicista che apprezzo molto anche sul piano
umano, riconoscendo la sua sensibilità e la sua disponibilità al colloquio e allo scambio esattamente
come lo è sul palcoscenico. Questo formidabile gruppo realizza una musica ricca e pastosa, ricca di
colori e di ritmi coinvolgenti, senza riferimenti se non quelli della bella musica, che si ascolterebbe
senza fine, sempre molto volentieri”.
Parravicini, Tagliabue
JAZZ
Acqua
Il duo Fausto Tagliabue (percussioni, tromba, flicorno soprano) e Franco
Parravicini (chitarre, arpetta africana, strumenti etnici a corde) presenta
Acqua, …dalla montagna, al fiume, dal fiume al mare e dal mare
evaporando ritorna sulle montagne sotto forma di pioggia… Così è la
musica che si trasforma passando in diversi ambienti e ritorna per poi
ricominciare… chitarre, pelli, brani originali, elettronica, tromba, respiri,
metalli, legni, improvvisazione, arpetta africana, pietre, sussurri,
sonagli… il ciclo dell'acqua, suoni dialoganti in viaggio.
T
TRACKLIS
Sorgente
Ardihi Katika Moyo
Gocce di Mare
Rispetto
Le Souffle D’Une Etoile
Lars
Be Bop
Appaloosa
Glory
Cascata
Dave Ray
Legacy
BLUES
(Rare and unreleased recordings 1962 - 2002 from American blues master)
Splendida ed esaustiva antologia di 3 cd con rarità e inediti di questo influente bluesman acustico.
Un pioniere del folk-blues acustico la rivista Rolling Stones lo paragona a Leadbelly e Memphis
Minnie dando a questo cofanettino 4 stelle! Accuratamente curato dal vecchio collaboratore di
Ray, Tony Glover, questo splendido documento contiene 55 brani che ripercorrono la carriera di
questo artista, il libretto di 32 pagine con rare foto e ampie note informative completano questo
gioiello!
Dean Magraw &
Eric Kamau Gravatt
JAZZ
Fire on the Nile
Questi due grandi jazzisti uniscono per la prima volta il loro sapere con
“Fire On The Nile”. Un romp cosmico, essenziale profondo ed
abbagliante, questi due grandi maestri del jazz, con solo chitarra e
percussioni, ci offrono un album sorprendentemente emozionante e a
volte sinfonico.
T
TRACKLIS
Baby Wayne
Innocence
Sleeping Diva
Sharrock
Coast Highway
Fire on the Nile
My Lagan Love
Aposiopesis
Inside Out
Anthem
Innocents
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Charles Lloyd
Manhattan Stories
T
TRACKLIS
Sweet Georgia Bright
How Can I Tell You
JAZZ
Lady Gabor
Nuovo doppio album per la Resonance per questo straordinario
sassofonista-compositore americano. L’album riscopre un paio di
performances tratte dal leggendario passato a New York, intitolato
appunto “Manhattan Stories”. Queste due registrazioni catturano il
leggendario sassofonista nel 1965 che lo vede alla guida di un notevole
ed inedito quartetto con tre giganti del jazz: Gabor Szabo (chitarra), Ron
Carter (basso) e Pete La Roca (batteria). Doppio cd digipack!
Big Dave McLean
SONGWRITER
BLUES
Faded But Not Gone
Big Dave McLean, il cuore e l’anima della scena musicale di Winnipeg , ha
suonato il blues meglio di chiunque altro per decenni. Se c’è un locale
blues che si rispetti in Canada, Big Dave vi ha suonato. Dopo tutto, quanti
altri cantanti hanno avuto la loro prima lezione di chitarra da John
Hammond e avuto modo di aprire per Muddy Waters? Vincitore del Juno
Award, in questo nuovo album è accompagnato da alcuni dei migliori
musicisti della scena roots, da Steve Dawson che produce anche il disco,
Kevin McKendree al piano e organo, Gary Craig alla batteria e John
Dymond al basso. Notevole.
Jon Brooks
The Smiling
& Beautiful Countryside
Da casa Borealis presentiamo il nuovo album del canadese Jon Brooks
non nuovo sulla scena musicale internazionale. Nato e cresciuto come
cantautore, acustico all'inizio della carriera, ha poi sviluppato il suo stile
verso sonorità più rock. Scrittore di vaglia, Brooks è ormai al quinto
lavoro ed ha raggiunto una certa fama con il disco precedente: “Delicate
Cages”. “The Smiling & Beautiful Countryside” mostra un'apertura roots
più marcata ed una ricerca melodica ancora più accentuata. Merita di
sicuro ascoltarlo!
Slugs' Blues
Lady Gabor
Dream Weaver
T
TRACKLIS
Tough Times
I Best Choose To Pick the
Blues
Dead Cat On the Line
The Fallen
Sittin' On a Fence
Don't Get Mad, Get Even
Devil In the Jukebox
One More Day
Mr. Siegal
Shades of Grace
Oh - Mr. Charlie - Oh
Devil Got My Woman
T
TRACKLIS
Gun Dealer
People Don't Think of
Others
Queensville
Highway 16
Felix Culpa
The Only Good Thing Is an
Old Dog
Laws of the Universe
These Are Not Economic
Hard Times
The Two Sisters
Worse Than Indians
JAZZ
Francesco Guaiana
Quartet Unsaid Songs
19
Nuovo lavoro discografico del compositore e chitarrista Francesco Guaiana che dopo diverse esperienze di
matrice sperimentale e collaborazioni con artisti di varia estrazione estetica sente l'esigenza di dare un
contenitore definito ad alcune sue composizioni originali ancora inedite vicine al Jazz contemporaneo, scritte in periodi storici differenti. Il disco contiene 9 tracce originali, scritte tra l’Italia e gli Stati Uniti, paese dove il
compositore ha vissuto per diversi anni, ad eccezione di “Falling Grace”, personale rivisitazione di un brano
del celebre bassista e compositore americano Steve Swallow, uno dei compositori di riferimento dell’autore.
Dopo aver sperimentato a lungo in passato la performance in solo e la formazione in trio, Guaiana riscopre
il tipico set up jazzistico del quartetto scegliendo il suono e il talento del giovane trombettista Alessandro
Presti come ideale contrappunto creativo al sound della chitarra e la ormai consolidata e poderosa sezione
ritmica formata da Luca Lo Bianco al basso e contrabbasso e da Fabrizio Giambanco alla batteria.
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Fonè JAZZ Novità
Nell’ambito del mercato discografico classico e Jazz, fonè propone da trent’anni delle incisioni
realizzate all’insegna della ricercatezza tecnologica e miranti al recupero delle atmosfere musicali
originali. Ogni nuova realizzazione è il risultato di un incontro appassionato tra arte
dell’esecuzione ed arte dell’incisione e mira a ricreare e riprodurre lo stesso spirito con cui le opere del passato sono state eseguite. Un
aspetto basilare, che fa la differenza tra fonè e gli altri, è la registrazione delle opere musicali in luoghi naturali e originali, costante produttiva
che porta a scegliere di volta in volta lo spazio storicamente più adatto: chiesa, teatro, villa, salotto... SACD:
Fausto Mesolella
Live ad Alcatraz
SACD Hybrido Registrazione all’Alcatraz per
questo superbo chitarrista.
Scott Hamilton
& Andrea Pozza
Scott Hamilton
& Andrea Pozza
Who Cares?
I Could Write a Book
SACD Hybrido (Natural Sound Recording) Sax e
piano con registrazione superlative in un antico
palazzo nel cuore della Toscana.
SCAD Hybrido (Natural Sound Recording) Album
del 2013 registrato all’Hotel Il Castello, Palazzo
di Scoto di Semifonte, Certaldo Alto (FI)
Alessandro Nobile
JAZZ
Southeast of my Dream
Dalle note di copertina di Claudio Sessa: “Nel panorama jazzistico Alessandro Nobile parla una lingua
tutta sua: senza alzare la voce, lontano dagli stereotipi, colpisce nel segno per la trasparenza e la
definizione precisa del linguaggio. Il suo percorso ha la naturalezza delle lunghe camminate, dei
paesaggi lontani dall’affanno metropolitano; ci lascia tempo per penetrare nelle sue composizioni,
chiedendoci di osservarne i dettagli, abituandoci ai loro strani aromi prima di condurci altrove, a
svolte che mostrano prospettive inattese.” Feat. alessandro Nobile (double bass), Stefano Maltese
(saxello, clarinet, flute, tambourine, bells), Paolo Sorge (electric guitar, live electron ics), Antonio
Moncada (drums, marimba box). Tutte le composizioni sono di Alessandro Nobile.
Sikelè Orchestra
JAZZ
A Winging Flock
La “Sikelè Orkestra” è un organico di diciotto musicisti siciliani, che annovera, insieme ad alcuni
giovani talenti, alcuni tra i più rappresentativi elementi del panorama jazzistico. Le composizioni e gli
arrangiamenti sono di Stefano Maltese a cui è affidata anche la conduzione. Musica nella quale si
intrecciano composizione, improvvisazione e conduction, viva e vibrante, siciliana e africana, dal vivo
suscita vere e proprie ovazioni. Omaggi a grandi della musica, come John Tchicai, Malachi Favors e
Toru Takemitsu. Feat. Gioconda Cilio (voce), Paolo Sorge (guitar), Carlo Cattano (sopr. e barit. Sax),
Ferdinando D’Urso, giovanni La Ferla (saxs), Ivan Cammarata e Salvo Pavano (trumpet), Sebastiano
Bell’Arte (French horn), Corrado Bell’Arte e Giuseppe Consiglio (trombone), Erika Ragazzi (violin),
Giuseppe Guarella (cello), Sandro Sciaratta (double bass), Giovanni Caruso (marimba), Antonio
Moncada (drums) e Alessandro Borgia (percussion). Condotta da Stefano Maltese.
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R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
SONGWRITER
Catherine Maclellan
The Raven’ Sun
Da un indipendente canadese presentiamo il nuovo album di Catherine
MacLellan che è considerata una delle migliori cantautrici, nella attuale
scena folk tra Canada e Stati Uniti. Depositaria di un sound intenso ed
asciutto, ha registrato questo nuovo lavoro a Woodstock, in compagnia
del violinista Andy Leftwick e dei fidi Chris Gauthier e Danny Blume. Folk,
canzone d'autore, un suono asciutto: nulla viene lasciato al caso, ma la
vena lirica dell'autrice va ben oltre.
Rory Block
Hard Luck Child (A Tribute To Skip James)
BLUES
Espertissima singer songwriter e blues woman d’eccezione, pubblica il
suo quinto disco dedicato ad un altro degli artisti icona della storia del
blues. Dopo Son House, Mississippi Fred McDowell, Reverend Gary Davis
e Mississippi John Hurt è la volta di Skip James. Come sempre la brava
Rory entra nello spirito del musicista citato e pur restando in
un’interpretazione ortodossa riesce ad innervarla con tutta la sua
sensibilità femminile ed un’invidiabile tecnica chitarristica. Dopo
numerosissimi dischi incisi Rory Block si riconferma artista di primissimo
piano.
Euge Groove
Got 2 Be Groovin'
Eric Darius
Retro Forward
Sax man Euge Groove is
one of the best-selling
Contemporary Jazz artists,
scoring more than half a
dozen #1 Smooth Jazz
radio hits!
Retro Forward is
brimming with today’s
hit sounds while still
retaining a firm footing
in the world of Jazz.
The Raven's Sun
Don't Call Me Stranger
Tell Me Luella
Gone Too Soon
Jack's Song
Beneath the Lindens
Rushing Winding Wind
Left On My Own
Frost In the Hollows
Hold On
Winter Spring
T
TRACKLIS
Nehemiah James
Special Rider Blues
Cypress Grove Blues
If You Haven't Any Hay, Get
On Down the Road
Little Cow and Calf Is Gonna
Die Blues
Devil Got My Woman
Jesus Is a Mighty Good
Leader
Hard Time Killing Floor Blues
I'm So Glad
Hard Luck Child
Ann Hampton Callaway
From Sassy To Divine:
The Sarah Vaughan
Project
Tony nominee, Platinum
Award winning songwriter
and Theater World Award
winner, Jazz/Cabaret diva
Ann Hampton Callaway is
at the height of her vocal
powers
Maysa
A Very Maysa Christmas
A Very Maysa Christmas
presents the Christmas
classics as you‘ve never
heard them before!
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DISTRIBUZIONE:
IRD International Record Distribution
• www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
RIEPILOGO NUOVE USCITE
Domenico Caliri
JAZZ
Camera Lirica
Per Domenico Caliri un disco è qualcosa di più di una session particolarmente riuscita; rappresenta il
risultato di un lavoro minuzioso e profondo, lungo se necessario. Non è un caso che siano passati 5
anni dal suo precedente album da leader, pubblicato sempre dalla Caligola. Quella del chitarrista
siciliano è una concezione musicale a 360 gradi, in cui accanto all’improvvisazione jazzistica trovano
spazio sia la composizione che l’arrangiamento, e nulla viene affidato al caso. Ciò risulta tanto più
evidente in questo riuscito e sorprendente “Camera Lirica”, registrato alla testa di un ensemble non
convenzionale, formato con lui da 14 musicisti, più o meno affermati, tutti sempre all’altezza della
situazione. Composizioni suggestive e complesse allo stesso tempo, in cui lo sberleffo si alterna con
naturalezza all’introspezione. C’è tanto jazz ma anche molta tradizione colta europea, e ciascuno dei
9 titoli del Cd (5 di questi sono parti di un’unica suite, Baccanale), densi e coinvolgenti, ha diversi
motivi d’interesse. La musica di Caliri, senza ignorare Igor Stravinskij, Carla Bley, Kurt Weill e Frank
Zappa, riesce a rimanere sempre inequivocabilmente se stessa. Il rilevante impegno profuso nella
scrittura e nella conduzione gli hanno consigliato di farsi aiutare dalla chitarra di Fabio Costantini in
5 dei 9 nove brani del disco: una “splendida foresta di suoni” (citazione dalle belle e sentite note di
copertina di Enrico Rava) che, ne siamo certi, lascerà il segno, non solo in Italia.
Gileno Santana
JAZZ
Metamorphosis
Pochi appassionati conoscono Gileno Santana, giovane talentuoso trombettista brasiliano classe 1988 di
Salvador da Bahia e dal 2005 stabilitosi in Portogallo. Qualcuno l’ha però già apprezzato all’interno di
“poLO”, quartetto guidato da Andrea Lombardini e Paolo Porta. Dal 2003 Santana si è trasferito a
Fortaleza, decidendo, dopo appena due anni, di proseguire i suoi studi musicali in Portogallo, dove ha
studiato con João Moreira, diplomandosi al Conservatorio di Lisbona. E’ diventato prima tromba della
Matosinhos Jazz Orchestra, grazie a cui ha avuto occasione di lavorare con Kurt Rosenwinkel e Maria
Schneider, e di incidere con Maria Joao. Alla fine del 2011 ha pubblicato il suo primo disco da leader,
“Inicio”, in quartetto, con ospite Hamilton De Holanda. Santana vive oggi a Porto, dove anche insegna. A
tre anni dall’album del debutto, sembra sia finalmente giunto il tempo per lui di raccogliere i frutti di
quanto seminato, e questo “Metamorphosis” non passerà certamente inosservato. In quella che si
presenta come una sorta di unica lunga suite, trovano spazio l’improvvisazione, a tratti molto libera, un
sapiente uso dell’elettronica, richiami all’ultimo Miles Davis, ma soprattutto una freschezza ed una
spontaneità capaci di mettere in secondo piano il suo pur celebrato virtuosismo. Danno un prezioso
contributo alla riuscita del lavoro, oltre che la sapiente chitarra di Miguel Moreira, i fedelissimi Joaquim
Rodrigues, Josè Carlos Barbosa e Mario Costa.
Marcello Benetti Shuffled
JAZZ
From East to West
A quasi tre anni di distanza dall’album del debutto, il quartetto Shuffled - che prende il suo nome proprio
da quel disco - diretto dal batterista Marcello Benetti, con molti più concerti alle spalle e tante nuove idee
da sviluppare, è tornato in studio d’incisione per la seconda tappa di quello che può ormai considerarsi
un vero e proprio progetto musicale, felice e riuscita sintesi di quattro forti quanto distinte personalità. Se
il valore di Jeff Albert é ben noto agli appassionati italiani, hanno fatto passi da gigante sia il leader,
veneziano da qualche anno trasferitosi a New Orleans, sia la violoncellista Helen Gillet, davvero
superlativa con l’archetto, la cui fama sta notevolmente crescendo negli States, che il giovane
plurisassofonista - che qui aggiunge al clarinetto il flauto - Rex Gregory, forse il talento più multiforme ed
esplosivo del quartetto. Quest’ultimo si è per di più preso la responsabilità, insieme al leader - che nel
disco precedente aveva firmato invece tutti e otto i brani contenuti - del materiale compositivo,
dimostrando una felice vena melodica, complessa e lineare allo stesso tempo, evidente sia nella soave,
quasi eterea Sylvan song che nell’incalzante e ritmicamente sostenuta Circles - entrambe affrontate con
il flauto - ma anche nella sinuosità contemporanea della finale Garden wall, che ce lo conferma sempre
splendido clarinettista. Allo stesso modo le due composizioni offerte al quartetto da Marcello Benetti
sembrano non meno interessanti: sia la movimentata breve suite Il Barone - eterogeneo e cangiante
ritratto di un amico del cuore - che l’ipnotico e cangiante tema del brano che dà il titolo all’album,
suggestivo incrocio fra cultura europea ed americana, come suggerisce lo stesso titolo. «From East to
West» è insomma un disco spumeggiante, ricco di spunti stimolanti e di momenti riusciti, in cui i quattro
musicisti, forti di un invidiabile “interplay”, sembrano muoversi con estrema fluidità e naturalezza, come
componenti di un unico strumento, compatto e multiforme al tempo stesso.
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RICHARD
GALLIANO
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Photo © Vincent Catala
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