MANUALE TrATTAMENTo AriA coNdizioNATA

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MANUALE TrATTAMENTo AriA coNdizioNATA
,
MANUALE
Trattamento
Aria
condizionATa
Associata ad:
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Manutenzione degli impianti
L
a manutenzione ordinaria dei condizionatori è
sottoposta a poche ma
rigorose linee guida che ogni
installatore e manutentore è tenuto a seguire.
La sicurezza di aver reso immune il sistema di condizionamento dell’aria da rischi di contagio da malattie
respiratorie tranquillizza il manutentore e, soprattutto, l’utente finale. Meglio ancora se ciò è
avvenuto in tempi brevi e a costi limitati. L’uso
dunque di prodotti igienizzanti e sanificanti, di
semplice e veloce utilizzo, è di fondamentale importanza per garantire una manutenzione
efficace sia dal punto di vista sanitario che da
quello economico.
Dal piccolo split sino alla grande UTA Zep ha
studiato, sperimentato, realizzato e commercializza uno specifico prodotto per ogni fase
della manutenzione degli impianti di trattamento aria. L’operatore ha dunque la certezza di offrire al proprio cliente la perfetta igiene
dell’impianto e, di conseguenza, la sua miglior
resa energetica.
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First in maintenance
PERCHE’ LA SOLUZIONE ZEP?
Per la sua completezza:
• Affrontiamo il problema nella sua globalità
• Offriamo soluzioni tecniche semplici e sicure, adatte agli impianti di tutte le dimensioni
• Informiamo e istruiamo gli operatori in modo costante e qualificato
• Assistiamo i nostri clienti con personale tecnico commerciale altamente professionale
Obiettivi del trattamento:
IMPIANTO ARIA CONDIZIONATA
1. Controllare la crescita batterica nell’acqua di raffreddamento ricircolata in torre evaporativa
2. Prevenire i fenomeni di incrostazione e corrosione nelle linee dell’acqua
3. Mantenere puliti e sanificati i filtri e le superfici alettate di scambio termico
4. Sanificare le condense e prevenirne il ristagno
Benefici del programma di trattamento ZEP
Oltre alla prevenzione della Legionellosi,
trattare i circuiti comporta elevati benefici valutabili in termini di:
• riduzione di interventi di manutenzione onerosi e costosi
• risparmio energetico legato al mantenimento dello scambio termico delle apparecchiature
(pacchi lamellari delle torri, serpentine, scambiatori a fascio tubero, superfici alettate degli aerotermi).
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AC CLEAN SANITIZER
2.
Spruzzare la soluzione sul pacco alettato partendo
dalla parte superiore.
1.
Diluire in acqua il prodotto concentrato come da istruzioni.
Detergente sanificante per la
pulizia dei pacchi alettati e filtri
degli impianti di refrigerazione
e riscaldamento.
Il prodotto è
autodilavante
quindi facendo ripartire
il condizionatore, la condensa
risciacquerà il pacco alettato,
lasciando nell’aria un gradevolissimo
profumo di menta.
Se la manutenzione viene effettuata
per l’uso invernale provvedere
al risciacquo con acqua.
TO
N
PROSO
U
3.
Lo sporco
asportato da AC
Clean Sanitizer verrà
eliminato dalla vasca di
raccolta condensa.
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4.
C Clean Sanitizer è ottimo per la
A
pulizia e la sanificazione dei filtri - a
spruzzo e a immersione - diluito o
tal quale.
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ZEP FOAMING COIL CLEANER
2.
1.
L ’effetto grippante della schiuma
permetterà al prodotto di prolungare la sua
azione detergente negli spazi del pacco
alettato.
istribuire il prodotto sulla batteria del
D
condizionatore utilizzando la cannuccia
in dotazione alla bomboletta.
Detergente schiumogeno
pronto all’uso, in
confezione aerosol, per
la pulizia dei pacchi
alettati e dei filtri degli
impianti di refrigerazione e
riscaldamento.
Il prodotto è
autodilavante
quindi facendo ripartire
il condizionatore, la condensa
risciacquerà il pacco alettato.
Se la manutenzione
viene effettuata per l’uso
invernale provvedere
al risciacquo con acqua.
3.
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Lo sporco asportato da Zep Foaming Coil Cleaner verrà
eliminato dalla vasca di raccolta condensa.
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ZEPYNAMIC AIR CONDITIONING
1.
Estrarre i filtri dal
condizionatore.
2.
Spruzzare Zepynamic AC
sul filtro.
Miscela di agenti
antibatterici e
germicidi in
soluzione alcolica
aerosol contro
l’annidamento
del virus della
Legionella in
filtri e batterie di
fancoils e spilt.
3.
istribuire il prodotto
D
anche sul pacco alettato
del condizionatore.
Dopo la sua azione
sanificante Zepynamic
AC lascerà un ottimo e
particolare profumo.
È infatti apprezzato anche
come deodorante per la
sua piacevole fragranza.
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4.
A’
T
I
V
NO 010
2
epynamic AC è
Z
ugualmente efficace
anche sui filtri e sulle
batterie degli split.
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ZEP VENTURE
Un unico prodotto schiumogeno per il trattamento completo di detergenza e sanificazione.
 
l Non aggredisce le superfici trattate dei pacchi alettati e dei filtri degli impianti di
refrigerazione e riscaldamento
l La schiuma aderisce alle superfici verticali aumentando il tempo di contatto e
permettendo una più accurata sanificazione
l Ottimizza il rendimento degli impianti mantenendo la massima efficienza di
scambio termico
l Efficace contro la Legionella Pneumophila
l Prove sperimentali condotte presso l’ISTITUTO PASTEUR (Parigi), dimostrano
l’attività dello ZEPVENTURE  verso vari microrganismi.
MODALITÀ D’USO
Agitare la bomboletta prima dell’uso. Mantenere l’ugello ad una distanza di circa 20 cm
dalla superficie da trattare, erogare abbondantemente. Se necessario applicare la prolunga
Non serve risciacquare, è sufficiente l’acqua di condensa.
ZEP CERFOX
ZEP AC CAR
Sanificante aerosol, pronto uso, a base alcolica
ideale per impianti di condizionamento di
autoveicoli. Applicato sulle bocchette d’aria
delle auto, con l’apposita cannula, garantisce
la sanificazione delle condotte dell’impianto.
l Inibisce la crescita batterica sulle parti
trattate e di conseguenza i cattivi odori che
si sprigionano.
l È munito di una prolunga che permette
di raggiungere zone di difficile accesso.
l Non aggredisce né corrode le parti
trattate.
A’
E’ un formulato acido per la rimozione di calcare, ruggine, smog,
grasso e polvere da ogni superficie ed in particolare dai pacchi
alettati dei condizionatori.
La particolare formula basata su acidi inorganici, inibitori di
corrosione e agenti detergenti a bassa schiuma, caratterizzata
da una piacevole fragranza alla ciliegia è il segreto del grande
successo del CERFOX.
MODALITÀ D’USO
1. Rimuovere con un getto d’acqua le incrostazioni più grossolane.
2. Spruzzare o detergere la superficie sporca con il prodotto diluito
ai seguenti rapporti 1:3 – 1:5 con acqua.
3. Risciacquare con abbondante acqua.
MODALITÀ D’USO
Su impianti di condizionamento aria:
Dopo aver agitato bene l’aerosol, ad impianto
spento, erogare uniformemente sulle parti da trattare (usare
l’apposita prolunga per le parti di più difficile accesso). Lasciare
agire per circa 10 ÷ 15 minuti prima di riavviare l’impianto.
Su superfici varie: applicare allo stesso modo, lasciare agire da 5
÷ 15 minuti prima di asciugare la parte con un tovagliolo in carta
o TNT.
TO
N
PROSO
U
CONFORMITÀ / APPROVAZIONI
NORMA
AGISCE SU
EN 1276 (su batteri)
Pseudomonas aureginosa; Escherichia coli;
Staphylococcus aureus; Enterococcus hirae;
Legionella Pneumophila
EN 1275 (su funghi)
Aspergillus Niger; Candida Albicans
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zepTABS & zeptabs plus
Di
Antibatterico specifico
in pastiglie che
previene il possibile
ristagno dell’acqua
dovuto ai residui
organici causati
dalla proliferazione
batterica nelle vasche di
raccolta condensa dei fancoils.
1.
Aprire la
confezione.
3.
sotturare, se necessario, il foro di scarico.
Separare la pastiglia singola
tagliando il blister.
4.
osizionare il gruppo
P
delle cinque pastiglie
verso la parte più alta
della vasca di raccolta.
5.
osizionarla vicino al foro di
P
scarico.
6.
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L e pastiglie dovranno
essere posizionate dunque
a valle e a monte della
vasca in questo modo.
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ZEP SPLIT
2.
1.
Estrarre il blister dalla
sua confezione.
3.
Tagliare una singola
pastiglia.
odellarla
M
eventualmente
nella forma
a seconda
dello spazio a
disposizione.
Antibatterico
specifico in
pastiglie per
impianti di
condizionamento
aria di piccole
dimensioni.
5.
4.
Inserire la pastiglia nella vasca
di raccolta della condensa.
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Verificare che la pastiglia sia posizionata a monte del
foro di scarico.
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MALATTIA DEL LEGIONARIO NEGLI IMPIANTI
DI CONDIZIONAMENTO ARIA E ACQUA SANITARIA
Cosa è la malattia del legionario?
Questi ultimi sono stati più volte indicati come
fonte di varie epidemie, in quanto la modalità
di trasmissione più frequente è per aerosol dove
le particelle che si formano possono arrivare
agevolmente negli alveoli polmonari.
L’attenzione, e quindi la prevenzione della malattia va posta agli impianti dove è presente l’acqua, l’impianto aria condizionata e l’impianto
acqua sanitaria.
La malattia si manifesta in due forme:
• la prima polmonare con decorso a volte tragico (15% dei casi) dopo una incubazione
di 2-10 giorni, con un tasso di incidenza valutato in caso di epidemie, tra l’1% ed il 5%
dei soggetti esposti. L’età media è tra 50 e 60
anni, e colpisce prevalentemente i soggetti
maschi.
• la seconda, benigna, caratterizzata da una
febbre accompagnata da sintomi respiratori,
chiamata febbre di Pontiac. Quest’ultima ha
un breve periodo di incubazione, colpisce
soggetti anche giovani, e di entrambe i sessi.
Come si pone il problema della malattia
del legionario nel quadro normativo vigente?
Il termine fu coniato per definire una forma
epidemica di polmonite causata da un batterio
chiamato Legionella Pneumofila, osservata nel
1976 a Philadelphia che colpì 221 partecipanti
alla “American Legion Convention”.
Si tratta di un batterio gram negativo presente
essenzialmente nell’acqua con un tempo di vita
di circa 14 mesi, che si riproduce rapidamente
ad una temperatura compresa tra 25 e 42 °C.
Quali sono i fattori critici per lo sviluppo
della malattia?
Il primo fattore riguarda senz’altro il soggetto,
l’età, patologie polmonari preesistenti, condizioni di scarsa resistenza immunologia facilitano lo sviluppo della malattia.
Il secondo fattore è rappresentato dalla modalità di trasmissione dell’infezione. La legionella
vive nell’acqua ed è stata ripetutamente analizzata in campioni prelevati nell’acqua potabile,
nelle condutture dell’acqua calda, nei soffioni
delle docce, nell’acqua delle vasche per idromassaggio, nei bacini delle torri di raffreddamento, in particolare nell’acqua di condensa
dei condizionatori d’aria.
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Cominciamo dalla LEGGE QUADRO 626 SULLA SICUREZZA, che senza entrare nel merito
in modo specifico offre comunque indicazioni
generiche sulla garanzia di igiene dell’ambiente di lavoro a tutela della salute dei lavoratori,
ed in particolare garanzia di igiene dell’aria che
si respira e dell’acqua sanitaria.
Un approfondimento più puntuale viene dalla
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO E LE REGIONI documento
del 4 Aprile 2000.
In questo documento si definisce la Legionellosi come malattia grave e a letalità elevata, si
definiscono in dettaglio gli aspetti epidemiologici, clinici, diagnostici e terapeutici e aspetto
molto importante, si indicano le MISURE DI
PREVENZIONE E CONTROLLO NEI SISTEMI
IMPIANTISTICI In dettaglio vengono descritte
le strategie di prevenzione ed intervento nelle
varie parti dell’impianto.
Una indicazione decisamente più operativa ci
viene offerta dalla NORMA CTI UNI 8065, che
definisce le caratteristiche che deve avere l’acqua sanitaria e l’acqua usata per l’umidificazione dell’aria.
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LA recente normativa
Allegato IV – Requisiti dei luoghi di lavoro
1.9 - Microclima
1.9.1 - Aerazione dei luoghi di lavoro chiusi
1.9.1.1 - Nei luoghi di lavoro chiusi, è necessario far sì che tenendo conto dei metodi di lavoro
e degli sforzi fisici ai quali sono sottoposti i lavoratori, essi dispongano di aria salubre in quantità
sufficiente ottenuta preferenzialmente con aperture naturali e quando ciò non sia possibile, con
impianti di aerazione.
1.9.1.2 - Se viene utilizzato un impianto di aerazione, esso deve essere sempre mantenuto funzionante. Ogni eventuale guasto deve essere segnalato da un sistema di controllo, quando ciò è
necessario per salvaguardare la salute dei lavoratori.
1.9.1.3 - Se sono utilizzati impianti di condizionamento dell’aria o di ventilazione meccanica,
essi devono funzionare in modo che i lavoratori non siano esposti a correnti d’aria fastidiosa.
1.9.1.4 - Gli stessi impianti devono essere periodicamente sottoposti a controlli, manutenzione,
pulizia e sanificazione per la tutela della salute dei lavoratori.
1.9.1.5 - Qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato
per la salute dei lavoratori dovuto all’inquinamento dell’aria respirata deve essere eliminato
rapidamente.
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ZEP SPLIT: VALIDAZIONE SANIFICAZIONE
PER TRATTAMENTO ARIA CONDIZIONATA
(Ai sensi della norma francese AFNOR G07-172 del luglio 1992)
1) INTRODUZIONE
1.1) Sono state svolte analisi microbiologiche per verificare l’efficacia battericida e fungicida del disinfettante “ZEP SPLIT” utilizzato per il trattamento dell’aria condizionata.
I microrganismi utilizzati per la verifica sono stati i seguenti:
ASPERGILLUS NIGER ATCC 16404
LEGIONELLA PNEUMOPHILA ATCC 33152
CLOSTRIDIUM PERFRINGENS ATCC 13124
ESCHERICHIA COLI O157:H7 ATCC 35150
1.2) Per valutare la validità dell’azione del disinfettante “ZEP SPLIT” sono stati utilizzati i limiti descritti
nella metodica AFNOR G 07-172 “Methode de controle et d’essai de la qualité hygienique du linge- Propeté hygienique”.
2 MATERIALE OCCORRENTE PER LA PROVA
2.1) Preparazioni delle sospensioni batteriche e micotiche:
I ceppi batterici sono stati rivitalizzati in 1 ml di Tryptone Soya Broth, mentre per i campioni micologici è
stata utilizzata soluzione fisiologica sterile.
La coltura finale è stata risospesa in diluente in modo da ottenere, tramite diluizioni scalari e semina per
inclusione su agar appropriati, concentrazioni comprese tra 106-107 U.F.C./ml.
2.2) Preparazione del campione:
Per ogni determinazione analitica è stata utilizzata una tavoletta “ZEP SPLIT”, introdotta in un contenitore
di vetro sterile.
3 ESECUZIONE DEL SAGGIO
3.1) Sono stati aggiunti, ad ogni contenitore, 99 ml di soluzione fisiologica sterile e 1 ml di coltura a
concentrazione nota (nella Tabella A sono riportate le concentrazioni utilizzate per l’analisi espresse il
logaritmo decimale).
Il contenitore è stato agitato per mezzo di un agitatore meccanico, in modo da poter sciogliere la tavoletta
disinfettante e lasciato a riposo per 1 ora a temperatura ambiente.
TABELLA A
MICRORGANISMI
Legionella pneumophila
Escherichia coli
Clostridium perfringens
Apergillus niger
Log U.F.C./ml
6.00
8.61
8.20
7.30
U.F.C.= Unità formanti colonie
Subito dopo tutta la soluzione è stata filtrata su membrane in nitrato di cellulosa sterile con
diametro dei pori di 0.2 micron, per mezzo del sistema filtrante Sartorius.
Le membrane sono state depositate su terreni di coltura specifici per ogni tipo di microrganismo (nella
Tabella B sono elencati i terreni con le rispettive temperature di incubazione).
TABELLA B
Microrganismo
Terreno coltutale
Legionella pneumophlia Agar Legionella BCYE
Escherichia coli
Agar Tergitol-7
Clostridium perfrigens
Aspergillus niger
Agar SPS
Agar Sabouraud dextrose
Tempo di incubazione
15 giorni
48 ore
Temperatura
37 °C
44 °C
48 ore
5 giorni
37 °C
22 °C
4 ESPRESSIONE DEI RISULTATI
4.1) Il fattore di riduzione decimale, d , si ricava dalla formula riportata al punto 9.11.4 della AFNOR
G07-172:
d= log n – log n’
dove:
log: logaritmo decimale;
n: carica della coltura presa in esame;
n’: microrganismi rimasti vivi dopo il periodo di incubazione.
Per ogni indicatore biologico è stato calcolato il logaritmo del numero di microrganismi.
E’ stata poi calcolata la riduzione logaritmica fra il numero di microrganismi presenti nelle sospensioni
colturali e quello ritrovato sulle membrane dopo il periodo di incubazione.
TAVOLETTA DISINFETTANTE ZEP SPLIT:
Microrganismi
Legionella pneumophila
Escherichia coli O157:H7
Clostridium perfrigens
Aspergillus niger
Inoculo
(log u.f.c./ml) “n”
6.00
8.61
8.20
7.30
Riduzione logaritmica
fattore “d”
6.00
8.61
8.20
7.30
Riduzione logaritmica
richiesta dall’AFNOR
5
5
5
4
4.2) Conclusioni:
Sulla base dei risultati ottenuti, nelle condizioni sperimentali adottate, si può affermare che il sanificante
“ZEP SPLIT” è risultato EFFICACE nel combattere la proliferazione microbica.
Infatti dalle prove di laboratorio, per ogni microrganismo ricercato, l’abbattimento è risultato maggiore di
quello richiesto dalla norma AFNOR, in quanto tutti i microrganismi inoculati sono stati inibiti dal sanificante “ZEP SPLIT”.
IL CHIMICO
Questo manuale è di proprietà di ZEP Italia Srl. Ogni riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo e per qualsiasi
scopo è assolutamente vietata senza autorizzazione scritta di ZEP Italia Srl. Eventuali abusi verranno perseguiti.
A più di settant’anni dalla sua fondazione,
Zep è una realtà industriale di livello
mondiale. Presente nei cinque continenti,
Zep serve 1.000.000 di clienti grazie a una
capillare rete commerciale.
Ogni anno Zep investe nella ricerca di
nuovi prodotti e nella progettazione di
attrezzature all’avanguardia garantendo
risultati, sicurezza per l’uso e rispetto
dell’ambiente.
L’organizzazione Zep assicura un servizio
di consulenza e assistenza altamente
qualificato ai propri clienti, i quali
trovano la più appropriata risposta a ogni
problema di manutenzione e igiene.
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Acceuso civ
per
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