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MOda faustopuglisidisegnerà perla casafrancese
Un siciliano è il nuovo creativo di Ungaro
...
Mercoledì 3 Ottobre 2012
PAGINA31
È un siciliano il nuovo direttore creativo di Emanuel
Ungaro. È Fausto Puglisi, messinese, che per sette anni, disegnerà per il brand parigino. Un
accordo che prevede la licenza
esclusiva per la produzione e
distribuzione mondiale delle linee di abbigliamento femminile e accessori a marchio Ungaro della durata di sette anni rinnovabili e la facoltà di acquistare una quota di minoranza significativa del capitale sociale
di Ungaro al raggiungimento
di obiettivi condivisi. Puglisi,
che ha vestito anche star del calibro di Madonna, dal 2009 presenta le sue collezioni durante
la settimana della moda milanese ed espone da Spiga 2, il negozio che Domenico Dolce e
Stefano Gabbana hanno dedicato ai nuovi talenti. «Sono
onorato di lavorare con il gruppo Aeffe al prestigioso progetto di rilancio della maison Ungaro - ha detto Puglisi -. Unga-
ro ha sempre rappresentato
per me la bellezza, il lusso e
l'eleganza. Una sfida che affronto con entusiasmo, insieme ad Aeffe, azienda sinonimo
di serietà e qualità del made in
Italy».
La prima collezione di Fausto Puglisi per Ungaro debutterà a marzo 2013, durante la settimana della moda parigina.
«Questo nuovo progetto consolida la volontà di espansione
della piattaforma creativa e
produttiva del Gruppo - ha dichiarato Massimo Ferretti, presidente del gruppo Aeffe - si
concretizza attraverso la costante ricerca e valorizzazione
di brand dal dna distintivo e di
giovani talenti della moda. Abbiamo affidato la creatività a
Fausto Puglisi, in quanto indiscusso astro della creatività italiana, ma dell'appeal internazionale interprete del senso
del colore, femminilità e lusso». E. B.
stile. Prima era un distintivo punk, adesso si trova in molti guardaroba ed è spesso abbinato agli strass. I consigli: l’importante è non esagerare
Il dettaglio rock che ti fa chic
Scatta la stagione delle borchie
Già negli ultimi anni lanciate diverse linee di scarpe, borse, accessori per smartphone
con decorazioni in metallo. Una tendenza seguita pure dalle maison più moderate
Una borsa della linea Rockstud,
disegnata da Valentino,
uno degli ultimi must
che ha reso di tendenza
l’utilizzo delle borchie
Enrica Bordonaro
palermo
P
er anni sono state il segno distintivo di punk
e rockettari. Le donne
più classiche non
avrebbero mai nemmeno pensato di indossarle. Ma la
moda, si sa, va e viene e soprattutto si trasforma. E quando un
dettaglio viene sdoganato, il passo verso la tendenza è breve. Proprio come è accaduto, negli ultimi anni, alle borchie. Entrate
pian piano nel mondo della moda, su accessori di qualche stilista più alternativo, sono arrivate
ad «impossessarsi» dei guardaroba di tutte.
Oggi di accessori, scarpe, borse, giubbini e abiti tempestati di
borchie ce ne sono per tutti i gusti. E tutti i brand hanno cavalcato il trend. Persino Miu Miu, marchio tra i più candidi e bon ton
della moda italiana, ha realizzato intere collezioni tempestate
da borchie con l'aggiunta di deliziosi strass. Da citare la linea in
edizione limitata lanciata in occasione di San Valentino e andata a ruba in pochi mesi: era composta da borse, portachiavi, porta iPad e iPhone, piccoli portamonete a forma di cuore. Il tutto
in pregiata pelle decorata da luminose pietre Swarovski e tante,
tantissime borchie dorate. Di
borse impreziosite da borchie
potremmo, però, citarne veramente tante, cominciando dalla
capostipite, la Mini Rocco Duffle di Alexander Wang con borchie dorate nella base, e finendo
alla Rock Bag di Yves Saint Laurent, passando per shopping
bag e clutch di Valentino,
Alexander Mc Queen, Prada e
persino Louis Vuitton.
Non solo borse, però. Perché
di accessori con le borchie, come detto, ce ne sono davvero
tantissimi. Dai bracciali alle collane, dagli orecchini - piccole
borchie dorate quelli di Elisabetta Franchi - alle cinture, fino alle
cover per i cellulare - iPhone in
testa - come quelle realizzate dal
brand emiliano Seconda Base.
Per finire, ovviamente, con le
scarpe. Le regine sono certamente quelle di Christian Louboutin
che di borchie ha letteralmente
ricoperto pump, stiletto, ballerine, stivali e persino mocassini.
dal taglio classico, pump o tronchetti ai piedi e una cintura alta
in vita, borchiata ovviamente,
che si fa notare senza essere
troppo. Un modo per non apparire dark, ma per giocare ad essere rock e chic nello stesso tempo. Del resto, anche un solo accessorio può bastare. Sta bene
su tutto e fa la differenza.
dai lettori
Trucchi,intv
piùnaturali
Sulla stessa lunghezza d'onda
Jimmy Choo, Manolo Blahnik,
Valentino, per citare nomi noti
della moda. Non mancano, però, le alternative low cost. I colossi H&M e Zara hanno, infatti,
proposto per il prossimo inverno moltissime collezioni dal sapore rock, perfetto per il giorno,
ma anche per la sera, a prezzi alla portata di tutte.
Un capo tempestato di bor-
chie, però, può non piacere a tutti e può anche essere considerato un po' troppo «strong». In realtà non lo è se le borchie vengono
mixate a stili più classici. La regola, come per tutte le tendenze, è
non esagerare. Inutile acquistare tantissimi capi pieni di borchie: la moda cambia e domani
potrebbero annoiare. Il consiglio è quindi di non riempire il
guardaroba, comprare pochi
pezzi e mixarli nel modo migliore. Quale? Basta un tubino nero,
dal taglio classico e bon ton, abbinato ad un paio di pump borchiate, magari solo sul tacco o
sulla zeppa. O un pantalone
skinny, abbinato ad una maglia
oversize, comoda e calda e ai piedi un paio di sneaker stile Converse, dall'effetto sporco e vissuto, impreziosite da tante piccole
borchie oro. O ancora, gonna
B
asta dive piene di
trucco che sembrano bambole,
in tv vogliamo ragazze acqua e sapone. Mi fa piacere che un
make up artist siciliano sia
diventato famoso in tutta
Italia, ma spero che ascolti
il mio appello. (Commento
all’articolo sul truccatore
delle vip del 26 settembre).
Nonna Anna su www.gds.it
le creazioni
Oro,argento
e...«chiodi»
nelbracciale
piùinvoga
...
Se anche le case di moda più
eleganti infrangono i tabù e realizzano accessori borchiati, un
motivo ci sarà. La tendenza piace
a vip e gente comune e tutte le
maison stanno cavalcando l'onda. Il must di Hermès è certamente il Collier de Chien, bracciale
«manetta» in pregiatissima pelle
di vitello con borchie placcate
argento e oro. Un accessorio proposto in numerosissime nuance,
visto al polso di donne di moda e
di spettacolo e divenuto, ormai,
oggetto del desiderio di tantissime fashioniste. Un vero e proprio
gioiello e come tale dal prezzo
non certo alla portata di tutte:
870 euro per indossare un must
della moda contemporanea.
Hermès, però, non si è fermata ai
bracciali e, nello stesso stile, ha
realizzato anche cinture e altri
preziosi accessori. Valentino, invece, ha puntato sulle borse, portando in passerella nuove forme
e nuovi materiali nelle quali spiccano dettagli in metallo. Il «must
have», imitatissimo ormai, è la
Rockstud. Doppi manici e tracolla
borchiata per una borsa dalla forma a trapezio, da città, comoda e
capiente, realizzata in pregiatissima pelle. Alla Rockstud si aggiungono le clutch rigide, da portare a
mano, anche queste in pelle con
dettagli metallici. Ma nemmeno i
creativi di Valentino si sono fermati ad un solo accessorio e hanno riempito di borchie anche le
scarpe. Un'intera linea di scarpe
«chiodate» che spazia dai modelli bon ton e classici come le ballerine, per finire a pump con tacchi
E. B.
da dodici centimetri.
consigli. Nei negozi di abbigliamento a Palermo si possono trovare pure felpe e perfino tubini arricchiti in versione «dark»
Anche le maglie di lana rasata diventano «metal»
...
Dall'abbigliamento agli
accessori. Bracciali, borse,
cappelli, scarpe, maglie e abiti. Già quest'estate la tendenza della moda si è spostata sulle borchie che piacciono molto soprattutto ai giovani che
preferiscono acquistare ed indossare capi semplici ma originali.
L'uso è frequente nell'abbigliamento dark, metal e rock.
Anche l'inverno proseguirà
con la moda chiodata. Da
Marcella Mazzara, di via Leonardo da Vinci, i capi borchia-
ti più venduti sono le felpe sia
a girocollo che a forma di giacca. «In quelle a girocollo che
costano 59 euro - spiega Marcella Mazzara - le borchie si
trovano sul colletto mentre le
felpe a giacca sono chiodate
sulla manica e costano 129 euro. I colori dell'inverno sono il
bordeaux, il grigio, il tortora,
il grigio fumo e il blu avion.
Vendiamo molto anche le maglie di lana rasata principalmente nei colori nero e blu
elettrico chiodate davanti il
cui prezzo è di 106 euro - con-
tinua Marcella - mentre l'unico vestito borchiato che si trova nel nostro negozio è un tubino nero tempestato di borchie davanti dal costo di 189
euro. Quest'anno la tendenza
è molto rock - conclude Marcella - e spesso si abbinano
gonne lunghe con felpe corte
e stivaletti arricchiti con borchie».
L'accessorio di metallo è
molto usato principalmente
nei bracciali di pelle rigida
perché è più facile incastonarlo. Da Plata 69, in via France-
sco di Blasi, di Antonella Cusimano se ne trovano numerosi sia unica tinta che fluo, molto estivi, con le borchie. «I
prezzi variano dai 10 ai 20 euro - dice Antonella - per quelli
a fascia larga. Oltre ai bracciali, molto vendute sono anche
le sciarpe al prezzo di 25 euro
e le clutch il cui costo varia da
30 euro, per quelle più semplici, a 80 fino ad arrivare a 160
come quelle prodotte dal
brand della stilista spagnola
Stella Rittwagwen. I colori
dell'inverno - continua Cusi-
mano - sono il nero, il melanzana e i toni del bordeaux. Tra
qualche giorno arriveranno
anche i cappelli, sia baschetti
che altri modelli per un prezzo che va dai 15 euro ai 40 e le
maglie che costano 25 euro
circa. Basta indossare una maglia basic con due borchie per
rendere il capo originale pur
partendo da una base semplice e consiglio ai lettori - conclude Antonella - di avere molta accortezza nel lavare i vestiti borchiati perché si possono
A. RI.
rovinare».