LA RACCOLTA DELLE OLIVE 2010
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LA RACCOLTA DELLE OLIVE 2010
IASMA Notizie Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige OLIVICOLTURA 14 ottobre 2010 n. 3 IASMA Notizie n. 40 - Anno IX - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1114 del 19.02.2002 LA RACCOLTA DELLE OLIVE 2010 ANDAMENTO DELL’ANNATA E PROSPETTIVE PER LA RACCOLTA Anche quest’anno, ed è il terzo consecutivo, stimiamo alla raccolta un carico produttivo di 14-15.000 quintali di olive. Quello che fino a pochi anni fa era considerato un livello da primato, è ormai diventato la normalità, grazie al miglioramento della tecnica nella conduzione degli oliveti messa in atto dai tanti operatori che si dedicano a questa coltivazione. L’annata è decorsa tra brevi periodi asciutti e siccitosi intercalati da consistenti eventi piovosi, diventati più frequenti sul finire dell’estate e inizio dell’autunno, con conseguente presenza in pianta di olive piuttosto pesanti e turgide. Sotto il profilo fitosanitario non si riscontrano problemi particolari a carico delle olive, che si presentano perfettamente esenti da danni da mosca olearia. I TEMPI E LE MODALITÀ DELLA RACCOLTA È opinione comune tra gli esperti ritenere che la caratteristica peculiare dell’olio extravergine di oliva non sia tanto la sua composizione acidica fatta quasi esclusivamente di acidi grassi insaturi (aspetto comunque importante dal punto di vista salutistico, ma riscontrabile anche in altre sostanze grasse ad uso alimentare), quanto la ricchezza di sostanze fenoliche idrofile ad azione antiossidante; nonché la varietà di sensazioni aromatiche derivate dai frutti dell’olivo. L’olio da olive è l’unica sostanza grassa alimentare che si ottiene dalla spremitura della polpa del frutto della pianta che l’ha prodotto. L’ottenimento di olio con spiccate caratteristiche salutistiche, olfattive e gustative dipende soprattutto dall’epoca di raccolta: la più anticipata possibile. E dall’intervallo tra raccolta e spremitura: il più breve possibile. In particolare il momento di inizio raccolta è opportuno che coincida con la fine della sintesi di nuovo olio da parte della pianta. Fino a poco tempo fa si riteneva che questo momento avvenisse quando le olive fossero diventate nere per circa il 30-50%, generalmente verso inizio novembre. Recenti osservazioni condotte in collaborazione con i tecnici dell’A.I.P.O. di Verona mediante l’ana- 2 14 ottobre 2010 IASMA Notizie lisi di campioni di olive con il metodo del vicino infrarosso (NIR), avvalorano l’ipotesi del raggiungimento della massima sintesi di olio in una fase leggermente più anticipata. Le osservazioni fatte nel 2009 su campioni di olive raccolti nell’Altogarda trentino evidenziano che già al 15 di ottobre, con un livello di invaiatura medio di circa il 10%, la sintesi di olio aveva raggiunto il suo apice. Le analisi condotte nel 2010 su campioni di olive dell’Altogarda indicano che nella prima decade di ottobre vi è una attiva sintesi di olio nelle drupe, mentre i livelli di resa in olio e soprattutto di quantità di olio per oliva paragonabili a quelli del 2009, si stima che verranno raggiunti verso il 15-20 di ottobre. IASMA Notizie Dunque l’apertura dei frantoi e la raccolta delle olive è opportuno sia prevista a partire, da circa, il 20 di ottobre. Questo non significa che tutti al 20 di ottobre debbano accingersi a raccogliere le olive. È fondamentale, prima di iniziare la raccolta, recarsi dal proprio frantoio di fiducia per fissare l’appuntamento (data e ora) o la serie di appuntamenti per la spremitura. Sulla base di queste date si potrà poi decidere il programma di raccolta delle olive. Nel fissare gli appuntamenti e conseguentemente effettuare la raccolta occorre tenere presente quanto segue: • nelle scorse annate si è riscontrato che a partire dalla terza decade di novembre le caratteristiche organolettiche dell’olio tendono ad affievolirsi (anche in partite raccolte e molite in giornata), pur mantenendo valori analitici abbondantemente rientranti nella categoria dell’extravergine; • le partite di olio che sono destinate alla commercializzazione è necessario che vengano raccolte e molite entro il 15-20 novembre, ma se possibile preferibilmente ancora in ottobre, iniziando negli oliveti che presentano l’inizio dell’invaiatura. Le olive è opportuno che vengano frante il giorno stesso della raccolta o al massimo 1-2 giorni dopo; 14 ottobre 2010 3 • quanto detto sopra vale ovviamente anche per le partite destinate all’autoconsumo familiare, ma dato che la raccolta delle olive e la loro spremitura si protrarrà anche oltre il 20 novembre, per questa destinazione di consumo si raccomanda comunque di non superare i 4-5 giorni tra la raccolta e la spremitura. CORRETTA CONSERVAZIONE DELLE OLIVE Si ribadisce da anni che dopo la raccolta le olive non devono subire traumi o schiacciamenti, già a partire dallo svuotamento delle reti fino al conferimento. Lo stoccaggio delle olive nei sacchi (anche se solo per il conferimento) o sul pavimento sono pratiche da abbandonare!! Il comportamento più corretto è versare le olive direttamente dalle reti di raccolta nelle casse o cassoni fessurati, eliminando subito le impurità più grossolane ed evitando ulteriori travasi o manipolazioni fino allo svuotamento nelle tramogge del frantoio. La presenza di qualche foglia nelle olive in sosta in casa mantiene più arieggiata la massa. Se il frantoio cui si conferisce non è in grado di separare le foglie al momento della lavorazione, è opportuno effettuare la pulizia dal fogliame poco prima della lavorazione stessa. L’eventuale stoccaggio delle olive in casa, anche se per tempi ridotti, va fatto in luoghi sani, freschi e ventilati.