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Curiosità, Cronache w w w . t e a m Gara di p e n n News e i n g b a Mondo Western dal s i l i c a t a . I t a g e n d a CATTLE DRIVING 18 agosto APPROCCIO ALLA MANDRIA E CONDUZIONE DELLA STESSA Little Lake Ranch via cascinini, 27030 Zinasco (Pv) AMBIENTE 21 agosto/21 - 27 agosto 30 agosto - 5 settembre CAMPI ESTIVI PER RAGAZZI (8 - 12 anni) Ceas “Il Vecchio Faggio” - SASSO DI CASTALDA (PZ) organizzato da Legambiente GASTRONOMIA 23 agosto Oltre Il Fence Anno 1/ N. 0 in attesa di registrazione Pubblicazione mensile / Agosto 2013 Redazione Giovanna Laguardia Piero Coviello Emidio Filace Marta Pianta Giovanni Allegretti Direttore Editoriale Piero Coviello / [email protected] Dal 23 agosto alle ore 21.00 al 25 agosto alle ore 23.55 Le taverne di Vietri, spettacolo e suggestione gastronomica TEAM PENNING 25 agosto Quarta tappa del campionato regionale Basilicata Sef Italia La Vaccariccia Quarter & Paint Horse - San Chirico Nuovo COUNTRY LINE DANCE 6 settembre Direttore Responsabile Giovanna Laguardia / [email protected] A scuola di Country l’Asd Footloose organizza corsi di Country Dance a Potenza e Rapolla. info 3478476848 Progetto Grafico Marta Pianta / [email protected] TEAM PENNING Fotografia Giovanni Allegretti / [email protected] Hanno collaborato a questo numero Mariarosaria Manfredonia Nicola Carlomagno 8 settembre Quarta tappa della South Italy Master Cup Le Sorgive Ranch - Marsiconuovo TREKKING dal 11 al 13 settembre Il paradiso non è tutto perduto, c’è la Sila Tappa del trofeo nazionale Treekking Camigliatello Silano - Organizza Amici di Pegaso CINOFILIA 15 settembre Raduno Cinofilo Amatoriale Parco Baden Powell - Potenza BARREL RACING 20/22 settembre Finale del campionato regionale Nbhai di barrel racing e pole bending - Le Sorgive Ranch Marsico Nuovo SOMMARIO EDITORIALE Sempre più forti, sempre più bravi I CENTRI La Vaccariccia, dal puledro al campione BAREFOOT Thomas G. Teskey: Ferratura e Barefootedness BASILICATA WESTERN STORY C’era una volta Park & Horse Il maniscalco con il reining nel cuore 4 chiacchiere con Michele Chiapperino VETERINARIA La Navicolite, o Sindrome del Navicolare CON GLI OCCHI DEL GIUDICE Quando l’abito fa il monaco PILLOLE DI HORSMANSHIP Le quattro horsenality: RITRATTI WESTER LUCANI Intervista a Raffaele Buono SOUTH ITALY MASTER CUP Cronaca terza tappa CAMPIONATO REGIONALE TEAM PENNING Cronaca terza tappa COUNTRY MUSIC Hank William e la nascita dell’Honky Tonk Music CAVALLI CAMPIONI Deltas Pepto Dream, cutting a... colori BARREL RACING Futurity in salita per Antonio Pascale CAMPIONATO REGIONALE BARREL RACING E POLE BENDING Cronaca seconda tappa EVENTI I segreti del successo di “Night & day”, tre giorni equestre a San Rufo EDITORIALE Una crescita costante per cavalieri, strutture, infrastrutture e organizzazione Sempre più forti, sempre più bravi Il viaggio dell’equitazione americana in Basilicata dal 2010 ad oggi Passione, impegno, coerenza nel perseguire gli obiettivi: sono questi gli ingredienti del successo di Team penning Basilicata. E davvero possiamo dire, guardando agli anni pionieristici dell’equitazione americana in Basilicata, che il viaggio del team penning lucano e delle altre discipline western è iniziato con il piede giusto. Nonostante la crisi, nonostante le difficoltà di una regione lontana dai maggiori circuiti nazionali. Ma a volte, per avere successo, bisogna solo crederci. E i traguardi raggiunti dalla piccola Basilicata sono certamente un successo. E un punto di partenza verso le mete future. E’ un successo, innanzitutto, il numero di partecipanti ai campionati regionali che continua a crescere di anno in anno. Se, infatti, è vero che dalla prima Orme Cup del 2010 i team per gara sono sempre stati intorno ai trenta, trentacinque, è anche vero che ogggi la cifra si raggiunge grazie al solo apporto dei cavalieri nostrani. Che sono sempre di più e sono sempre più bravi, anche perché sono attenti ai programmi di formazione equestre che si susseguono di anno in anno. Lo dimostra il campionato regionale 2013, dove tante new entry si sono alternate sui gradini più alti del podio. E’ un successo riuscire a far convivere garisti e cavalieri dallo spirito più decoubertiano, in un campionato dove c’è posto per tutti e tutti si divertono. E’ un successo aver creato, attraverso la rete, un sistema di informazione e di preiscrizione alle gare che ha quasi completamente eliminato i ritardi nell’orario di partenza, ponendoci tra le regioni più all’avanguardia in tal senso. E’ un successo aver creato un magazine, che si appresta a diventare una testata giornalistica registrata a tutti gli effetti, che parla di noi e che attraverso facebook ci mette in contatto con gli sport di palestra e nel calcio, l’equitazione americana amici di tutta Italia. Un lavoro che per qualità di scrittura abbia visto e stia vedendo nascere nuovi centri ippici, e di impaginazione non è secondo ad alcun magazine di nuove scuole di equitazione, consolidarsi successi sportivi settore di tutta Italia. E’ un successo che il movimento ed allevatoriali in tutta la nazione. Perciò brindiamo a dell’equitazione americana sia rimasto unito e compatto, questi e a tanti altri successi. Per essere sempre più forti senza lasciarsi scuotere più di tanto dalle beghe federali e sempre più bravi! tra Fise e Fitetrec-Ante che si sono susseguite negli Giovanna Laguardia ultimi anni. Al di là della federazione di riferimento, era importante non far disperdere il patrimonio di conoscenze e di organizzazione maturato negli ultimi anni. E il movimento dell’equitazione americana della Basilicata ci è riuscito, scegliendo di stare dalla parte dei cavalieri, rimanendo autonomo rispetto alle federazioni e a chi pretendeva di sottrarre dignità e autonomia alle discipline western, ed aggregandosi all’associazione di promozione sportiva Sef Italia. E’ un successo che in un panorama che vede ogni giorno spegnersi la luce su consolidate attività sportive, non solo nel settore equestre ma anche negli La Vaccariccia, dal puledro al campione CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI E’ una costola dell’antica azienda agricola zootecnica CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI di SanCENTRI ChiricoCENTRI N. CENTRI Straziuso CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI CENTRI Da una costola dell’antica azienda zootecnica Straziuso, un allevamento di quarter e paint horse. E oggi un centro ippico attrezzato sia per le lezioni di equitazione, sia per la doma e l’addestramento dei puledri. Questa la storia de “La Vaccariccia” di San Chirico Nuovo, l’allevamento creato da Beniamino Straziuso tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio degli anni 2000. L’etimologia del nome ricorda le origini dell’azienda, che fin dagli anni 50 ospita un fiorente allevamento di vacche podoliche. Un luogo che ospitava le vacche, cioè una vaccareccia. In dialetto sanchirichese, Vaccariccia. Tra il 1999 e il 2000 Beniamino Straziuso, da sempre appassionato di cavalli e di equitazione americana, decide di dar vita al suo sogno allevatoriale acquistando le prime due fattrici quarter, Tia Maria Glo e la figlia Slide Lady Glo, quest’ultima ancora oggi presente in azienda. Nel 2003 arriva ML Oak San Peppy, meglio conosciuto come Tyson, stallone quarter horse proveniente “ Nata come allevamento di quarter e di paint è oggi scuola e centro di addestramento ” dall’allevamento La Torre che ha dato Country & Co. poi, all’organizzazione di tante soddisfazioni a Beniamino sia eventi. Tra questi una menzione speciale come riproduttore sia sui campi di gara: merita proprio Basilicata Country & Co, i due sono stati compagni inseparabili la fiera dell’equitazione americana e in numerosi campionati italiani di team del countrylife style, di cui le ultime penning. Qualche anno dopo i prati de due edizioni sono state ospitate nella La Vaccariccia si cominciano anche a... sede dell’allevamento. Da un paio di colorare. Nel 2006, dopo un viaggio negli anni a questa parte ha deciso di fare Stati Uniti, Straziuso acquista in Texas da un ulteriore passo avanti in direzione Clint Harvey la sua prima cavalla paint, della diffusione della cultura del cavallo, alla quale, due anni più tardi, seguono tre aprendo a tutti i propri impianti non solo fattrici gravide e lo stallone omozigote A per lezioni di equitazione, ma anche per Stormy Flyer, tutti acquistati in Texas al la doma e l’addestramento dei puledri, Moore Ranch, dal più grande allevatore grazie anche alla presenza in azienda di di Paint Horse d’America. Ancora Danilo Scardamaglia, talentuoso giovane qualche anno dopo arriva il secondo romano che ha maturato una grande stallone paint, sempre direttamente esperienza sia negli States sia in Italia. dal Moore Ranch: Deltas Pepto Dream, Giovanna Laguardia stella del cutting. La Vaccariccia nel corso degli anni ha sempre collaborato con l’Atpb (Associazione team penning Basilicata) prima e con Basilicata T homas G. Teskey: BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOTBAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOTBAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT F erratura e Barefootedness BAREFOOTBAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOTBAREFOOT La posizione di uno dei sostenitori più estremisti BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT del cavallo a piede scalzo BAREFOOTBAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOTBAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT BAREFOOT Parliamo in questo numero del dott. radicali in merito alla ferratura, ma è affermò: “La stessa cura che è applicata Tomas e importante dare un’idea sulle teorie all’alimentazione e all’esercizio dei barefooter di Hereford - AZ - U.S.A., di questo studioso del piede e sul suo a lui di devono numerosi articoli nei pensiero sulla ferratura in maniera quali, da un punto di vista veterinario tale da offrire al lettore un maggiore G. Teskey, veterinario ed etico, cerca di spezzare quelle che sono le tradizioni sull’uso della ferratura. Le motivazioni addotte in questo breve articolo dal dott. Teskey, sono piuttosto ventaglio d’informazioni in modo che ognuno possa tirar fuori da questo e cavalli, per permettere che il loro corpo cresca forte, dovrebbe essere applicata per tenere in buone condizioni i loro piedi”. Questo vale oggi come migliaia di dagli altri articoli pubblicati un giudizio anni fa. Per poter gestire al meglio il piede personale in merito. Ventidue secoli fa, del cavallo bisogna innanzitutto essere nell’Arte dell’Equitazione, Senofonte studiosi dello zoccolo, secondo il dott. “ “Ferrare è una tortura come la fasciatura dei piedi nelle donne cinesi” ” Piede Wild-Horse linea bianca stretta (l’esposizione agli agenti atmosferici la fa sembrare scura) senza alcuno slargamento di muraglia; - La linea bianca delle barre è visibile (le barre sono la parte dello zoccolo dove la muraglia si piega all’interno a fianco del fettone); - il tallone potrebbe essere definito “contratto” ma lo zoccolo è ugualmente funzionale; Tomas G. Teskey, lo studio dedicato e piede del cavallo, provoca un danno. prima che il ferro sia applicato, quando l’informazione disponibile sui piedi sono Alcuni maniscalchi ne sono consapevoli, lo zoccolo viene preparato per la sua relativamente modesti, rispetto al resto e ammettono spontaneamente che la applicazione, perché le forme adatte dell’ anatomia del cavallo. Forse è per cosa migliore sarebbe lasciare i cavalli alla vita e rispettose dell’energia dello questo che molti veterinari, maniscalchi scalzi, parlando della ferratura in termini zoccolo naturale sono violate e ignorate e addestratori non conoscono la di “male necessario”. Altri maniscalchi quando il maniscalco rende piatta la loro morfologia di un piede normale, né incoraggiano i loro clienti a tenere i loro superficie inferiore per l’applicazione del hanno una piena comprensione di cavalli scalzi almeno una parte dell’anno, ferro. Questo appiattimento distrugge la come uno zoccolo funziona. Si tratta di e molti maniscalchi tengono sferrati i capacità dello zoccolo di eseguire funzioni informazioni non molto facili da reperire. propri cavalli. Molti altri maniscalchi, vitali, e inchiodare un anello di ferro Chi di noi vuole diventare un bravo invece, continuano a inchiodare ferri. rigido attorno al suo margine inferiore gestore deve diventare consapevole Il dott. Tomas G. Teskey, spiega che assicura ulteriormente il suo rapido delle caratteristiche normali e anormali applicare un ferro ai piedi del cavallo è deterioramento e la sua deformazione, degli zoccoli. Studiare ci permetterà dannoso, e quanto segue è un riassunto creando uno stato di malattia nell’intero di discutere in modo intelligente con i solo di alcuni degli effetti dannosi cavallo. Insomma, secondo Teskey, professionisti, e di prendere insieme riportati negli studi di questo veterinario. sono i ferri che perpetuano uno stato di decisioni informate riguardo la cura Lo zoccolo del cavallo si è evoluto in una ristagno fisiologico e un danno diretto, degli zoccoli. Numerosi libri, articoli, struttura conica, con volte e triangoli portando a deformità, a malattia, a presentazioni e un’enorme quantità di organizzati in una delle strutture più zoppia, a perdita prematura dell’uso, a evidenza clinica supporta l’affermazione robuste e dinamiche presenti in natura. dolorosa debilitazione, e a morte precoce che quando un ferro è inchiodato al Per Teskey il danno allo zoccolo comincia dei cavalli. Questo perché, secondo lo zoccolo è molto corto perché l’osso triangolare è sospeso in alto all’interno della capsula Teskey, i chiodi infissi nella muraglia dalle ripetute ferrature, portano al suo solo, ma queste forze persistenti spesso permettono l’ingresso di batteri, funghi deterioramento strutturale, causando portano alla condizione più grave della e sudiciume all’interno del piede. setole, spaccature e separazione della laminite cronica, evolvendo in rotazione L’efficiente barriera fisica all’ingresso muraglia dalle strutture profonde (come del triangolare se il cavallo sovra- di questi aggressori è minata quando quando un’unghia si stacca dal tessuto alimentato si ammala. Talora quando lo zoccolo è perforato. La conduttività vivo sottostante). un ferro viene rimosso, larghe aree di dei chiodi e del ferro permette alle forze In base agli studi di Teskey, perciò, muraglia si staccano con lui. d’urto, alle vibrazioni, e agli sbalzi di ogni cavallo che porta i ferri soffre di Il danno causato al cavallo dalla temperatura di penetrare nello zoccolo. separazione laminare di grado variabile. diminuzione I fori multipli nelle muraglia, provocati Un cavallo tenta sempre di guarire da shock è ben documentato da Tesekey. dell’assorbimento degli “Piede triangolare” dei cavalli selvaggi • talloni corti (comodi) • osso triangolare e suola paralleli al terreno • un angolo della punta stretto mette la linea bianca nella posizione più solida per sospendere l’osso triangolare • il pastorale è inclinato per un buon assorbimento delle sollecitazioni meccaniche Gli zoccoli del cavallo sono progettati caricata, e il resto dello zoccolo in una continuata per decenni. La pratica è per assorbire gran parte della forza posizione contratta. La suola non riesce stata abbandonata solo recentemente, d’urto prodotta dalla deambulazione su a sfuggire agli urti, a questo punto lesivi, cosicché ci sono ancora moltissimi qualsiasi terreno. Questo avviene quando del sovrastante triangolare, e alle forze esempi viventi di queste donne invalide. la capsula dello zoccolo è mobile e si che penetrano nello zoccolo dal di sotto Per Teskey i grossi quarter-horse odierni espande quando viene in contatto con il è ora permesso di schiacciare la suola con piedi di misura 00 sono strettamente suolo. Quando sulla capsula è fissato un e il triangolare fra di loro, causando analoghi e costituiscono un promemoria ferro, lo zoccolo non può espandersi in contusioni a ogni passo. Ci sono molte vergognoso di cosa continuiamo a fare modo adeguato e le strutture dedicate altre alterazioni funzionali che avvengono ai cavalli dei nostri giorni. all’assorbimento dello shock non possono nello zoccolo ferrato, contribuendo alle Emidio Filace operare adeguatamente. Come risultato, disfunzioni che causano atrofia, ossia le articolazioni, le cartilagini, e i legamenti riduzione delle dimensioni, schiacciando che si trovano più in alto nella gamba del le strutture sensibili all’interno. Quando cavallo, la sua schiena, e il suo intero i ferri sono rimossi, molti cavalli non corpo devono dissipare forze d’urto per sono in grado di camminare con cui non sono state progettate, cosa che comodità causale di un danno simile: provoca un’usura da lavoro che causa la fasciatura dei piedi delle donne nella danni misurabili in queste aree. In zoccoli antica cultura tradizionale cinese. Quella funzionanti appropriatamente, la suola si pratica era talmente dannosa per i piedi appiattisce leggermente nel momento in che danzare e correre era impossibile e cui un peso di alcuni quintali grava sulla camminare era poco agevole - questa capsula dello zoccolo. I ferri impediscono pratica teneva le donne sottomesse e questo movimento, mantenendo invece prive di forza, e nonostante che fosse la suola in una posizione a volta, non stata proibita per legge nel 1911, è Pareggio “con il piede a scatola” utilizzato da molti maniscalchi • talloni lunghi (dolorosi) • l’osso triangolare e la suola non sono paralleli al terreno • un angolo della punta largo mette la linea bianca in una posizione debole per sospendere l’osso triangolare • il pastorale è verticale, con perdita della capacità di assorbire gli shock “ C’era una volta Park & Horse: sport, turismo, tradizioni e... magia ” seguendo le indicazioni del grande spirito BASILICATA WESTERN STORY BASILICATA WESTERNSTORYBASILICATAWEST Sulle Dolomiti Lucane tra i BASILICATA miti del Maggio BASILICATA WESTERN STORY WESTERNSTORYBASILICATAWEST BASILICATA WESTERN BASILICATAWESTERNSTORYBASILICATAWEST e quelli degli animaliSTORY “totem” BASILICATA WESTERN STORY BASILICATAWESTERNSTORYBASILICATAWEST C’era una volta Park & Horse, una bella manifestazione che per alcuni anni è riuscita ad unire il mondo dell’equitazione e quello delle aree naturali protette della Basilicata, attraverso il turismo equestre. Una manifestazione che molti ricordano con particolare affetto nell’ambito delle tradizioni country western della Basilicata, perché è riuscita a costruire un ponte tra la spiritualità delle tradizioni rurali lucane e quella dei Nativi Americani. Eccone un esempio. Secondo un’antica credenza, per gli indiani d’America, l’aquila è l’inviato del Grande Spirito, la sua figura sta a simboleggiare la sua presenza. L’aquila, sempre secondo l’antica credenza dei Lakota, è lo spirito di chi vuole comunicarci qualcosa. Siamo in tanti, tutti in sella, circa trenta cavalieri, abbiamo percorso un sentiero che dall’abitato di Accettura, ci conduce in una valle, solcata da un torrente. Alcuni uomini e dei buoi sono al lavoro. I poderosi bovini, compiono delle prove, per la celebrazione della festa del Maggio, che tra le rappresentazioni dei culti arborei sopravvissute, costituisce l’esempio più fedele di un’antica tradizione. Un cerro di grandi dimensioni, denominato il “maggio”, privato dei rami e scortecciato, viene trascinato in paese da diverse coppie di buoi. Siamo in tanti e solo io mi rendo conto del dolce planare di un’aquila. Quasi per magia alzo la testa ed osservo questo splendido volatile volteggiare, sono rapito dalle sue movenze. Si blocca in volo, punta qualcosa, poi con una virata di centottanta gradi, si allontana verso l’orizzonte. La cavalla che io monto, immobile, sembra percepire questo momento magico. Ripenso all’antica credenza Lakota, ed avverto un brivido che mi percorre la schiena. L’aquila, l’inviato del Grande Spirito, vuole comunicarmi qualcosa, sta a me ora decifrare il contenuto del messaggio. Attraversiamo dei querceti magnifici, luoghi dove il silenzio è l’unico rumore. Aree scarsamente antropizzate, paesaggi di una bellezza unica, selvaggi al punto di riconciliarti con la madre terra. Ci stiamo dirigendo verso l’abitato di Pietrapertosa, le guglie conglomeratiche delle Piccole Dolomiti Lucane, come una muraglia naturale, ci proteggono e la vegetazione primaverile in tutto il suo splendore, ne esalta la loro bellezza. Intravedo una masseria, pecore e capre, pascolano tranquille all’ombra dei cerri, in recinti molto rudimentali, poco distante un asino si gode il fresco di una quercia. Un modo di allevare ovini e caprini secondo le antiche tradizioni rurali, metodi tramandati di padre in figlio. I proprietari della masseria, posta in cima ad un pascolo incantevole, ci invitano ad una pausa ristoratrice. L’accoglienza cordiale dell’anziana ricco di bacche e frutti selvatici, i colori predominanti in questo magnifico dipinto di madre natura, sono il giallo delle ginestre ed il verde dei pascoli. L’abitato di Castelmezzano, è letteralmente preso d’assalto dai tanti turisti, che avvertono l’esigenza di vivere a contatto con la natura, di riscoprire le cose semplici che l’uomo sta mettendo da parte, sostituendole con la fredda tecnologia. Ora mentre percorriamo la strada del ritorno verso l’azienda Faunistica Padula, rimetto in ordine, i messaggi che sono arrivato coppia di allevatori, è semplice e genuina, proprio come la terra che ci ospita. Stiamo percorrendo i boschi in cui i “cimaioli”, prelevano la cima di un agrifoglio che viene trasportato a spalla nell’abitato di Accettura. La cima viene innestata sul “maggio” a simboleggiare il matrimonio degli alberi, rito propiziatorio di fertilità e di buoni raccolti. Un’usanza che mira a portare nel paese e nella propria casa “lo spirito fecondatore della vegetazione, risvegliatosi con la primavera”. Ora i messaggi si fanno sempre più chiari, Park&Horse, non è un semplice trekking attraverso il Parco di Gallipoli Cognato, ma un viaggio alla riscoperta di antiche tradizioni che miscelandosi tra sacro e profano si perdono nel tempo,con un’unica rappresentazione, il rispetto della natura. I boschi hanno rappresentato un punto di riferimento fondamentale nella cultura tradizionale e nella economia della Lucania. Nel bosco, luogo di lavoro, gli alberi sono quasi ‘allevati’ come il contadino fa per il grano. Il bosco è la principale fonte di sussistenza, ancora oggi è la base dell’economia locale. Il cosmo è simboleggiato da un albero. La razza umana deriva da una specie vegetale. Il cosmo rappresentato in forma di Albero, perché l’albero si rigenera periodicamente. La primavera è una resurrezione della vita universale e di conseguenza della vita umana. Osservo le guglie conglomeratiche che svettano sull’abitato di Pietrapertosa, il profilo ricurvo di una cima in particolare mi colpisce, sembra il becco di un’aquila e le abitazioni aggrappate alla roccia, sono come il piumaggio di questo magnifico uccello rapace. L’aquila sembra emergere dalla terra pronta a spiccare il volo, a voler riconciliare la madre terra con il padre universo. Ci dirigiamo ora verso Castelmezzano, un percorso davvero impegnativo, che mette a dura prova uomini e cavalli. I sentieri scavati a margine dei pendii, sono dei solchi mascherati dalla fitta vegetazione, emozionante percorrerli in sella, un tratturo dove concentrazione e perizia, mi caricano di adrenalina. Osservo il sottobosco, è a captare. Antiche tradizioni che si rifanno a riti propiziatori di fertilità e di buoni raccolti, paesi che si sviluppano sulle guglie rocciose delle Piccole Dolomiti Lucane, quasi a voler creare un anello di congiunzione tra terra e cielo, i turisti che avvertono l’esigenza di fuggire dai caotici centri urbani per riconciliarsi con la natura. Park&Horse, lo sforzo degli organizzatori, Antonio Mazza, Presidente dell’Associazione i Cavalieri delle Dolomiti Lucane, la voglia di promuovere del Dottore Rocco Rivelli, Presidente del Parco di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, sono a conferma che il Grande Spirito mi ha guidato in un viaggio ricco di spiritualità. Emidio Filace I l maniscalco con il reining nel cuore IA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA Michele Chiapperino ha un’esperienza a tutto tondo, IA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA ma ama gli scivolatori IA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA IA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA MASCALCIA Ha maturato un’esperienza professionale Michele, a 360 gradi, dal salto ostacoli al team avvicinarti ad una professione penning, dal dressage al barrel racing tanto lontana dal “posto fisso” che fino al reining, disciplina per la quale è il sogno di quasi tutti i ragazzi di nutre una passione non troppo segreta. oggi? Come molti suoi colleghi si è avvicinato Tutto è iniziato dalla mia passione per al mondo del cavallo per pura passione, i cavalli. Prima che maniscalco sono per decidere poi di farne una professione. stato e sono un cavaliere e perciò volevo Stiamo parlando di Michele Chiapperino, trovare un lavoro che mi consentisse maniscalco pugliese ben conosciuto da di rimanere a contatto con il mondo tutti i cavalieri della Basilicata sia per dell’equitazione. Sono ormai tredici anni aver frequentato per moltissimi anni i che sono maniscalco, avendo iniziato circuiti lucani di team penning in sella molto giovane, intorno ai 20 anni. al possente grigio Maverick, sia per aver Che tipo di esperienza professionale prestato la propria opera professionale hai maturato nel corso di questi di maniscalco in numerosi centri ippici anni? della regione. Lo incontriamo per farci Ho iniziato lavorando con tre maniscalchi raccontare i momenti salienti della sua a Roma, due di loro ferravano esperienza lavorativa. soprattutto cavalli da salto ostacoli come hai deciso di “ La passione per il cavallo e per l’equitazione è diventata il suo lavoro ” e uno era specializzato nel reining. dire ad esempio che nel reining, così come nel dressage, bisogna fare attenzione soprattutto a non cambiare la meccanica naturale del movimento del cavallo, l’armonia del gesto. Ma anche per il cavallo da passeggiata la ferratura è importantissima, perché è un cavallo che si trova ad affronatre un terreno vario e a volte difficile. Succesisvamente ho frequentato un corso organizzato dalla Regione Puglia, con un maniscalco diplomato alla scuola militare di Pinerolo. Il mio “pallino”, comunque, è quello di tenermi sempre molto aggiornato dal punto di vista professionale. Per questo ho frequentato diversi stage, soprattutto sulla ferratura Come ferri un cavallo da team dei cavalli da reining, che attualmente è penning e come ferri un cavallo da il settore di maggiore interesse per me, nella scuderia di Mirko Piazzi, con alcuni dei più grandi maniscalchi italiani del settore, come Gabriele Seghetti, Alberto Zeffi, Lino Zerbini, Gianluca Munarini. l’altro sono sponsor ufficiale del reining Sono socio Irha, Italian reining horse Puglia. Continuo comunque a ferrare association e maniscalcio riconosciuto e anche cavalli da salto ostacoli, da Gran certificato dalla Sipe, Società Italiana di Premio, e cavalli da team penning anche Podologia Equina. in Basilicata. Come molti tuoi colleghi nel corso Hai avuto una esperienza molto degli anni hai lavorato in lungo e vasta in tutti gli ambienti equestri. in largo in tutto il Meridione, poi Quali sono, secondo te, i clienti più hai deciso di rimanere più vicino a difficili da accontentare? Direi che i proprietari sono tutti piuttosto difficili da accontentare, perché ognuno, in cuor suo, è convinto di possedere se non un campione, un piccolo gioiello. Avere un buon rapporto dipende soprattutto dal modo di approcciarsi del professionista. In quale disciplina il cavallo ha maggiormente bisogno dell’aiuto del maniscalco? Diciamo che ogni disciplina necessita dei suoi accorgimenti, poi le difficoltà vengono fuori anche dalle persone e dal modo di gestire il cavallo. Possiamo casa... Si, in passato, quando non avevo ancora deciso di dare un indirizzo preciso alla mia professione ho girato non solo in Puglia e in Basilicata, ma anche in Calabria e in Campania e non solo, ferrando cavalli da barrel racing, da salto ostacoli, da dressage, da team penning e anche da passeggiata. Poi ho deciso di specializzarmi nel cavallo da reining e quindi ho avuto modo di rimanere più vicino a casa, visto che in Puglia questa disciplina è molto diffusa. Tra barrel racing? Sostanzialmente non c’è molta differenza. Per gli anteriori uso su quasi tutti i cavalli, sia da team penning sia da barrel racing dei ferri rullanti, per aiutarli a staccare prima. Del resto anche nel reining il ferro rullante può essere utile nei passaggi veloci come gli spin e, in generale, per non far soffrire le articolazioni. Anche per quanto riguarda i posteriori, in entrambe le discipline c’è l’esigenza di offrire un certo grip, anche se per motivi diversi. Il cavallo da barrel si deve “aggrappare” per girare veloce sul barile, così come il cavallo da team penning deve essere capace di effettuare girate veloci senza scivolare, altrimenti perde il vitello. Giovanna Laguardia quando l’ammortizzatore non funziona SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI La Navicolite, o Sindrome del Navicolare, SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI diagnosi, cause e SOSCAVALLI possibili cure SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI SOSCAVALLI Negli articoli precedenti ci siamo soffermati su patologie piuttosto comuni e non specificatamente riscontrabili nel cavallo atleta, ma in tutti i cavalli, anche quelli utilizzati per un po’ di equiturismo. Questa volta mi piacerebbe parlarvi di una patologia complessa, considerata da più di qualcuno, la vera malattia professionale del cavallo atleta: la sindrome del navicolare Essa è un complesso di sintomi derivanti da patologie osteoarticolari, legamentose e tendinee della regione podotrocleare, nella parte posteriore del piede. Per comprendere bene la malattia, è importante capire bene di quali strutture anatomiche stiamo parlando. L’apparato podotrocleare è costituito da: osso sesamoideo distale (navicolare), legamenti sesamoidei, tendine flessore profondo, legamento anulare digitale distale, borsa podotrocleare. La sindrome del navicolare è una condizione degenerativa che interessa l’articolazione interfalangea distale del piede del cavallo, può manifestarsi in entrambi gli anteriori. Queste strutture vanno incontro a sclerosi dell’osso subcondrale, “ Attenti a andature innaturali, errori di ferratura, super lavoro, sovrappeso ” erosioni, formazione di entesiofiti (piccole laterali e quelli inferiore del navicolare, proliferazioni ossee che si formano in particolar modo su terreni duri o proprio in corrispondenza delle inserzioni irregolari. Le andature richieste da muscolari, tendinee e legamentose) ed allevatori e sportivi possono – insieme alla aderenze tra il tendine digitale profondo massa del cavallo moderno – avere delle e l’osso navicolare. conseguenze negative sull’apparecchio • errori di ferratura che causino difetti del piede: del navicolare. Quali sono i fattori predisponenti? • mancata cura degli zoccoli e degli appiombi. • andature e/o movimenti non naturali Il lavoro in volta (far girare alla corda a) Asse digitale corretto; il cavallo in un tondino o su di una b) Asse spezzato in avanti; superficie pianeggiante) causa una c) Asse spezzato indietro. considerevole tensione sui legamenti Il tendine flessore profondo cambia direzione all’altezza del navicolare: passa sopra la borsa podotrocleare e si inserisce alla superificie distale del triangolare (III falange): ed è proprio nel punto di inserzione che più facilmente si crea una desmopatia (dolore della branca tendinea) • predisposizione genetica; • massa corporea esagerata; • sovrappeso; •allenamento troppo intenso. Un lavoro intenso su terreni duri, sconnessi o in volta è causa di notevole stress articolare soprattutto sull’articolazione interfalangea distale della quale l’osso navicolare fa parte. La trasmissione di vibrazioni ad alta frequenza che si generano nel momento dell’impatto del piede sul terreno duro e che si trasmettono all’arto, causano ischemia localizzata (carenza temporanea dell’apporto e sanguigno), dolore e possibili alterazioni anatomiche, simili alla “sindrome delle dita bianche” negli umani che lavorano con attrezzi • effetti di pressione biomeccaniche del vibratili tendine f.p. sul navicolare: • uso competitivo di cavalli ancora non • tensione elevata sui legamenti del maturi. navicolare • disturbi di vascolarizzazione del Quali sono le possibili cause della navicolare. sindrome? • degenerazione dei meccanismi di Come si presenta? attutimento della parte posteriore dello I sintomi di più comune riscontro sono: zoccolo e di seguito sovrasforzo cronico • Colpisce soggetti tra i 4 ed i 15 anni; delle strutture intorno al navicolare • Zoppia cronica 1° 2° intermittente, + Le strutture dello zoccolo che aiutano evidente in volta sul duro a freddo; ad ammortizzare il colpo al momento • Arti anteriori, spesso bilaterale (1 alto dell’appoggio del piede, sono: 1 basso di talloni); • Riduzione fase posteriore passo; Il dolore è localizzato nella parte 1. la cartilagine della III falange 2. Il cuscinetto del fettone 3. la rete dei vasi sanguinei nella zona del polpastrello 4. la suola dello zoccolo 5. le barre 6. il collegamento tra III falange e muraglia (corion) posteriore del piede, in conseguenza • Forma legamentosa distali, oltre alla palpazione con una i soggetti colpiti tendono a favorire un • Forma osteoarticolare sonda per zoccoli della zona del piede appoggio in punta con un’andatura • Forme ossee: corrispondente al navicolare. Di ausilio accorciata anche nella su fase anteriore, osteosclerosante, osteolitica, cistica possono essere anche le radiografie, ma che in passato portava occasionalmente • Forme miste (dolore in sede palmare nella pratica clinica, i reperti radiografici ad erronee diagnosi di “zoppie di diagnosi topografica). e quelli clinici non vanno sempre nella spalla”. In Concorso ippico, i cavalli stessa direzione. Di qui l’importanza spesso limitano l’intensità della battuta Come è possibile diagnosticarla? degli anteriori che serve a verticalizzare La diagnosi si basa su un esame clinico il tronco davanti all’ostacolo, saltando approfondito in cui assume particolare Si può curare? invece “di rimessa”. importanza per la diagnosi del dolore Prevalentemente con una corretta ed Ci sono diverse forme di sindrome del in sede palmare, cioè localizzato nella adeguata ferratura terapeutica. navicolare: regione posteriore del piede, l’anestesia • Forma tendinea tronculare dei nervi digitali palmari dell’anestesia diagnostica. Mariarosaria Manfredonia Quando l’abito fa il monaco NTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI Cosa si può o non si può indossare NTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI nelle competizioni di team penning NTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI NTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI REGOLAMENTI Parleremo in questo numero, di cosa prevede il regolamento SEF Italia di Team Penning, per l’esatto abbigliamento dei penners e la giusta bardatura dei cavalli. Spesso capita in campo prova in special modo vedere alcuni cavalieri riscaldare i propri cavalli, con un abbigliamento non idoneo, ricordiamo difatti che il regolamento cita la seguente norma: tutti i partecipanti alla competizione, i loro assistenti ed il personale di gara sono tenuti ad indossare un abbigliamento western, anche nel campo prova. Per abbigliamento prettamente western si intende : • cappello western a falde larghe. Per tutti i minorenni (un cavaliere verrà considerato tale sino al 31 Dicembre dell’anno in cui ha compiuto il diciottesimo anno di età) è fatto obbligo di indossare il caschetto protettivo omologato, ben allacciato e della corretta taglia; • pantalone tipo jeans con cintura; • camicia a maniche lunghe infilata dentro ai pantaloni con colletto e polsini abbottonati (è consentito lasciare libero soltanto l’ultimo bottone del colletto); “ • per tutti i cavalieri di età compresa tra gli 8 anni ed i L’importanza dell’abbigliamento e della bardatura in gara e in campo prova ” 14 anni (un cavaliere conserverà la sua età sino al 31 dicembre dell’anno in cui ha compiuto il quattordicesimo anno di età) è fatto obbligo di indossare il corpetto rigido protettivo omologato comunemente denominato “tartaruga” (dal quattordicesimo anno al compimento del diciottesimo, l’utilizzo della tartaruga viene vivamente consigliato); comunque delle misure regolamentari, • Stivali tipo western. E’ consentito indossare chaps, chinks e guanti. Non è consentito l’uso di abbigliamento dotato di cappuccio. In condizioni climatiche particolari potranno essere concesse deroghe a tali disposizioni a cura del Collegio giudicante. L’infrazione al codice di abbigliamento sarà sempre sanzionata con un NO- TIME. Per quanto concerne la giusta bardatura del cavallo, il regolamento prevede che: va ricordato l’abbigliamento, che come anche il per giusto equipaggiamento del cavallo dev’essere rispettato anche in campo prova, al primo punto va ricordato l’utilizzo di una sella tipo western dotata di pomo (corno), testiera e redini tipo western. Sono ammessi: • qualsiasi tipo di imboccatura a leve, con barbozzale, a cannone rigido o spezzato il cui cannone sia di diametro non inferiore ad 8mm, • qualsiasi tipo di imboccatura senza leve (filetto ad anelli, a uovo, a “D”, ecc.) • eventualmente con martingala ad anelli montata sotto il pettorale e munita di collare (vietato il training fork) • è ammesso l’uso del filetto a torciglione, con cannone di diametro non inferiore a 8 mm, con qualsiasi tipo di imboccatura senza leve • sono ammessi barbozzali di cuoio, sintetici, a catena piatta o snodata, • sono ammessi chiudi bocca in cordino, sintetici o in cuoio purchè indossati sotto la testiera e posizionati al di sopra dell’imboccatura. Sono vietati: • tutti i tipi di martingala con qualsiasi tipo di imboccatura a leve, • sono vietati tutti i tipi di Tie-down o abbassa testa fissi, scorrevoli o elastici, • è vietato l’uso del cannone a torciglione con qualsiasi tipo di imboccatura a leve • è vietato l’uso del J.C (o martingala tedesca, o redini German), • è espressamente vietato l’uso di imboccature che presentino particolari sistemi di costrizione (catene varie, fili di ferro non debitamente rivestiti, ecc) • è fatto divieto di entrare in gara con la coda del cavallo intrecciata, • è vietato l’uso di frustini liberi è vietato l’uso del chiudi bocca in metallo, Bosal, Easy Stop e qualunque altro tipo di imboccatura o bardatura da addestramento o redini di ritorno, • è vietato usare qualsiasi tipo di redini unite (tipo Barrel Racing), Meacate o redini tipo Romal. I sopracitati divieti saranno tutti sanzionati con un NO-TIME. Buon divertimento a tutti e ricordiamo sempre che le regole vanno rispettate soprattutto per motivi di sicurezza vostri e dei vostri cavalli. Emidio Filace Tutta questione di… personalità EMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP Le quattro horsenality: EMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP cosa sono e come imparare aHORSEMANSHIP riconoscerle HORSEMANSHIP EMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP EMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP EMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP HORSEMANSHIP Horsenality: una parola molto pronunciata ultimamente nelle domande di chi si avvicina al mondo del natural horsemanship e se ne parla molto proprio nei clinic . Anche questa è una parola coniata da Pat Parelli tanti anni fa, quando scrisse il suo primo libro per far capire alle persone che se gli umani hanno una personalita’ i cavalli hanno una “cavallonalità” che si forma sin dai primi istanti di vita del puledro grazie anche alle caratteristiche innate scritte nel suo dna e che prende forma in base all’ambiente in cui vive, il branco , e spesso il tipo di rapporto che ha con l’uomo. Per rendere più facile la lettura di queste caratteristiche , come con i sette giochi, Pat ha schematizzato in modo semplice e comprensibile dividendo il tutto in quattro aree. La prima forma di schema si ha con l’individuare quale parte del cervello tende ad usare il nostro amico quadrupede , se la destra (nel caso è un cavallo istintivo che “ Scopriamo come ragiona il nostro cavallo attraverso il metodo Parelli ” va facilmente in panico non si fida) , o alto alla nostra destra avremo il cervello soggetto, in situazioni diverse per la sinistra(in questo caso il cavallo è più destro estroverso ovvero un cavallo che esempio mentre lo montiamo è un sinistro razionale e a volte dominante) . va facilmente in panico e tende a fuggire estroverso e poi quando deve salire sul Così se dividete un foglio di carta con e quindi a muovere i suoi piedi, in alto trailer ha dei comportamenti tipici del una retta che va dall’ alto verso il basso a sinistra avremo un cervello sinistro destro introverso. avrete un quadrante di destra e uno di estroverso che indica un soggetto che avere atteggiamenti diversi in situazioni sinistra semplicemente analizzando con muove i suoi piedi ma non per paura, ma diverse ma sarà studiarlo nell’insieme a attenzione il comportamento del nostro per gioco . In basso a destra abbiamo dirci quale è davvero. La sua horsenality. amico. Se a questa retta aggiungiamo un cervello destro introverso una delle E’ nostro dovere di horseman capire e una seconda che divide a metà’ il horsenality per me più pericolose aiutare il nostro cavallo a migliorare ed nostro foglio e si interseca con la prima perche’ il cavallo tende a chiudersi a non equilibrare la propria horsenality usando avremo la parte alta del foglio in cui si esternare le sue paure rendendo difficile la nostra natural horsemanship. individueranno tutti i comportamenti a volte individuarle fino al punto a volte di estroversi del cavallo ovvero tende a esplodere improvvisamente. Nel cervello muovere tanto i suoi piedi e quindi non sinistro introverso , nel quadrante in si chiude in se stesso cosa invece che basso a sinistra, il cavallo non muove i avviene nei comportamenti collocabili suoi piedi semplicemente perché ha un nella parte bassa del vallo nostro foglio, atteggiamento dominante se vogliamo che racchiude tutti i comportamenti in un po’ sicuro di se. Ovviamente tutto cui il cavallo non muove i suoi piedi . Ed questo può avere molte sfumature e ecco che ora quattro aree o quadranti in può addirittura cambiare , nello stesso Nicola Carlomagno Ogni cavallo può Raffaele Buono... nato perRITRATTI correre WESTERN LUCANI RITRATTI WESTERN LUCANI Il giovane campione lucano trapiantato RITRATTI WESTERN LUCANI RITRATTI WESTERN LUCANI in Lombardia racconta a OltreWESTERN il Fence LUCANI RITRATTI WESTERN si LUCANI RITRATTI “ RITRATTI WESTERN LUCANI RITRATTI WESTERN LUCANI Dal primo cavallo, acquistato risparmiando le paghette, fino al tetto d’Europa ” E’ giovanissimo, ma è già un veterano delle arene di tutt’Italia e oltre. Ha incominciato a correre dall’età di 12 anni e da allora non si è più fermato. Nel frattemo è diventato anche un affermato trainer e uno studente universitario ansioso di laurearsi. Stiamo parlando di Raffaele Buono, pluricampione di barrel racing, trapiantato dalla Basilicata alla Lombardia, dove vive tra Parabiago e Cavallasca, per amore dei cavalli e della sua Rachele. La sua carriera agonistica nazionale ed internazionale è legata soprattutto alla saura Miss Holly Playboy. Fra i tanti titoli vinti ricordiamo il Futurity di barrel nel 2005, il Maturity nel 2006, il campionato europeo youth, il campionato italiano nel 2008, e la lista potrebbe continuare ancora per molto. Approfittiamo di una sua visita nella terra natìa per chiedergli di raccontarci il suo percorso equestre. Raffaele, a che età ha hai iniziato a montare a cavallo? Verso i dieci, undici anni. Ho iniziato con le passeggiate, insieme all’amico Antonio Giuzio. Ci portavamo dietro un bel panino con la frittata e partivamo all’esplorazione delle montagne qui intorno. Nell’adolescenza tutti i ragazzi sognano il motorino. Tu, invece, il cavallo.... Anche il motorino, perché serviva per arrivare da casa al maneggio, ma quello me lo comprò papà. Il primo cavallo invece l’ho comprato io risparmiando i soldi dei regali che ricvevevo per i compleanni e per la prima comunione. Si chiamava Luna, era una cavallona da passeggiata tranquilla ed affidabilissima. E invece alle gare come sei approdato? E’ stata “colpa” di Saverio Giuzio che in quegli anni cominciava ad organizzare il distretto Basilicata dell’Nbhai e che mi ha tirato dentro e così ho iniziato a correre. La mia prima cavalla da barili è stata Dakota, una piccola grigia con la quale ho cominciato ad avere i primi successi. Proprio con Dakota ho vinto nel 2002 il campionato junior di pole bending a Bracciano, alla tenuta Santa Barbara. Una emozione indimenticabile. Dopo Dakota è arrivata Miss Olly Playboy... Dopo i successi ottenuti con Dakota, che tutto sommato era una cavallina di poche pretese, siamo andati in cerca di un cavallo per fare il salto di qualità, un quarter horse giovane da portare avanti nei barili. All’allevamento La Pineta di Milano abbiamo trovato Miss Olly Playboy che, devo dire, è andata oltre le più rosee aspettative. Quando hai iniziato a gareggiare eri giovanissimo. Chi ti ha seguito nei tuoi primi passi agonistici? Il mio primo istruttore è stato Antonio La Marca, poi Salvatore Siniscalchi e infine quando ho iniziato a lavora con Olly mi ha seguito Floriana Ferrero, alla quale mi rivolgo ancora oggi se ho bisogno di qualche consiglio. Che cosa fa adesso Olly e quali sono i tuoi cavalli di punta per il futuro? Olly continua a fare le gare, ma più in relax, con la sorella della mia ragazza e devo dire che sta ottenendo buoni risultati. Per quanto riguarda i cavalli di punta oggi ho una futurity, Corona Easy, che nella prima tappa si è piazzata seconda in seconda divisione e un’altra puledra che monta la mia ragazza, Rachele, che ha vinto già la prima tappa del futurity. Si chiama My Rolex Is Fast. Se vincesse il futurity per me sarebbe un doppio successo, perchè preparare un cavallo vincente per un altro cavaliere è ancora più difficile. La tua vittoria più bella fino a questo momento? Sicuramente è stato il futurity, perché per un addestratore è la gara più importante. I tuoi progetti per il futuro? La prima cosa è prendere la laurea. Sto studiando Allevamento e Benessere animale, un corso di laurea che prepara alla gestione di una azienda zootecnica dalla A alla Z. Dopodiché vedremo cosa offre il mercato. Vorrei restare snell’ambiente del cavallo, ma vanno benissimo anche altri settori della zootecnia. Poi, il mio sogno nel cassetto resta sempre quello di mettere su un piccolo allevamento di cavalli, ma quello è un progetto a lungo, lungo termine. Giovanna Laguardia telese team protagonista all’erbanito SOUTHITALYMASTERCUP Terza tappa SOUTHITALYMASTERCUP della South Italy Master SOUTHITALYMASTERCUP Cup SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP di team penning Sef Italia SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP SOUTHITALYMASTERCUP Campania, Puglia ed un pizzico di Basilicata Italy Matser Cup. Dopo il giro di campo della nella “top five” della terza tappa della South signora Raffaella, si sono aperte le “ostilità” Italy Master Cup, il campionato Sud Italia di fra i quarantuno team in gara. Per recuperare Team Penning Sef, che ha appena passato il un ritardo iniziale abbastanza cospicuo i giro di boa della terza tappa. Quarantuno i team cavalieri, gli organizzzatori ed i giudici hanno scesi nella suggestiva arena del circolo ippico deciso di non interrompere con la pausa Erbanito, ai piedi del piccolo borgo cilentano pranzo come previsto, ma di proseguire di San Rufo, dopo una simpatica cerimonia di senza soluzione di continuità con il secondo apertura “capeggiata” dalla signora Raffaella, go. Decisione che non ha “salvato” i cavalieri la nonna di Antonio Marmo, padrone di casa da un violento acquazzone che si è abbattuto nonché co-organizzatore della manifestazione, su San Rufo nel primissimo pomeriggio. Poco insieme a Piero Coviello. Ad 81 anmni di età male, comunque: l’improvvviso maltempo ha nonna Rfaffaella non solo dirige con maestria la richiesto una temporanea sospensione della cicina dell’agriturismo Erbanito, ma non manca gara, mentre cavalli e cavalieri si rifugiavano mai alle manifestazioni equestri, che è solita nelle scuderie e nell’ampio tondino coperto inaugurare con un giro di campo a cavallo. del centro ippico. Scampata la pioggia, tutti Una tradizione che non è stata sfatata neppure di nuovo in sella con rinnovato entusiasmo ion occasione della terza tappa della South per completare il secondo go. Alla fine, ad “ Al comando della classifica generale ci sono i lucani del Cap Russo Ricambi ” aggiudicarsi la vittoria di tappa è stato il capi nel tempo di 64”97. Al quarto 4 (Giuseppe Foglia, Antonio Marmo e Telese team, composto Alfredo Telese, posto l’Erbanito Val D’Agri, composto da Belisario Tafuri) e Cap Officina Brindisi Silvio Telese (rispettivamente padre e Antonio Marmo e dai due lucani Michele (Luca Santorio, Antonio Pietrafesa e figlio) e Antonio Pietropaolo con due go De Luca e Vittorio Gargaro, con due go Piero Coviello), a 42 punti. Seguono, a validi, sei capi nel tempo complessivo di validi, sei vitelli nel tempo di 67”19. A 40 punti ex aequo, Horse Point 1 (Vittorio 60”50. Si è trattato, comunque, di una seguire Cap Wor (Alvaro Di Renzo, Piero Avigliano, Romeo Avigliano e Michele vittoria ininfluente ai fini della classifica Coviello e Pierluigi Mollicone) con due go Zotta), Zio Pietro (Mirko Marino, Antonio generale, dal momento che questo team validi, sei vitelli in 72”31 e Western Life Marmo e Belisario Tafuri) e Erbanito non è fra i 28 iscritti al campionato. Association Puglia 4 (Massimo Basile, Val d’Agri (Antonio Marmo, Michele De Sul secondo gradino del podio, con Michele Basile e Cesare Franchini), Luca e Vittorio Gargaro).Le classifiche un distacco di soli nove centesimi di con due go validi sei vitelli in 74”45. Al complete, generali e di tappa, sono secondo, il team di casa Erbanito 3 termine della terza tappa della South Italy consultabili sul sito (Antonio Marmo, Mirko Marino e Gennaro Matser Cup e dopo una meritata anche www.southitalymatsercup.it Libretti), tra l’altro miglior go di giornata se tardiva pausa pranzo, si è disputata Giovanna Laguardia con un bel 26”37. I tre cavalieri di San una categoria limited 6pt. Intanto, la Rufo hanno chiuso complessivamente classifica generale dopo la terza tappa sei capi nel tempo di 60”59. Una della South Italy Master Cup vede al prestazione che ha fruttato loro 23 comando il team Cap Russo Ricambi punti da mettere in carniere per la corsa (Luca Santoro, Antonio Pietrafesa e Fabio al titolo di campioni Sud Italia di team Grieco). All’inseguimento il Cap Officina penning Sef. Al terzo posto i cavalieri Brindisi 2 ((Luca Santoro, Pierluigi pugliesi del Western Life Association Mollicone e Alvaro Di Renzo), con 58 Puglia (Michele Basile, Massimo Basile punti. Al terzo posto ex aequo, a dieci e Fabio Fedele, con due go validi, sei lunghezze di distanza, i team Erbanito Gli Svalvolati mettono tutti tacere TEAMPENNINGBASILICATA TEAMPENNINGBASILICATA TEAMPENNINGBASILICATA Vittorio Avigliano, Romeo Avigliano e Donato Punella TEAMPENNINGBASILICATA TEAMPENNINGBASILICATA TEAMPENNINGBASILICATA vincono la terza tappa TEAMPENNINGBASILICATA TEAMPENNINGBASILICATA TEAMPENNINGBASILICATA TEAMPENNINGBASILICATA TEAMPENNINGBASILICATA TEAMPENNINGBASILICATA La settimana che ha preceduto la terza tappa del Campionato Regionale di Team Penning, è stata caratterizzata da un continuo consulto dei siti meteo: per domenica sette luglio, forti temporali erano previsti sull’intera Basilicata, correre a Calvello, location dove era prevista la gara, avrebbe significato rischiare. Gli organizzatori, decidono a questo punto, dopo aver contattato tutti i componenti dei team di spostare la location presso l’arena coperta del Horse Point di Forenza, ed è stata la giusta soluzione, un vero e proprio nubifragio si è abbattuto sull’ex foro boario di Calvello, mentre a Forenza tutto intorno era un continuo tuonare, ma di acqua ne abbiamo vista davvero poca. Trentacinque i team pronti per questa terza tappa, la macchina organizzativa del Horse Point ha funzionato splendidamente, la segreteria grazie anche al supporto informatico del sito web, dove una sezione è dedicata alle iscrizioni on line, ha funzionato egregiamente rendendo il lavoro all’infaticabile Nicolle Dont, agevole e snello. I vitelli grazie alla comoda vitellaia dell’arena sono stati numerati velocemente dai bravi turn back, l’ordine di partenza è subito pronto e si parte intorno alle ore 11.00 con il primo go, che ha visto tutti i team davvero molto agguerriti pronti a guadagnare terreno per risalire la classifica generale. Le squadre dei vari centri che competono, quali CAP, La Corte Ranch, La Collinetta, la Vaccariccia QH, Horse Point, Country Club, si sono impegnate al massimo, perché aggiudicarsi questo campionato, significa anche decretare il centro che si aggiudicherà il titolo di campione regionale di Team Penning. Intorno alle ore tredici è terminato il primo go, un bel primo go che, visti i tempi parziali, potrebbe rovesciare l’ordine della classifica generale. Si pranza comodamente nella club house, e intorno alle sedici siamo pronti a ripartire per il secondo go. Nel campo prova la tensione sale ma comunque tra tutti i concorrenti il clima è davvero piacevole . Un nuovo team, fuori classifica, si forma per questa tappa ed è il team “ Campionato regionale di team penning: in testa c’è il team Cap Petrucco Inerti ” gli Svalvolati, composto da Vittorio e Romeo Avigliano e dall’agguerritissimo Donato Punella, team che riesce ad aggiudicarsi questa terza tappa del Campionato Regionale con la chiusura di sei capi nel tempo di 82,49. Si piazza invece al secondo posto della classifica giornaliera il Team La Collinetta Fruit, composto da Piero Coviello, Rocco Lacertosa e Antonio Capece ,che con due magnifici go riesce a chiudere sei vitelli nel tempo di 83,61. Il terzo posto del podio è invece del team CAP Russo Ricambi, composto da Piero Coviello, Luigi Roma e Rocco De Carlo, team che totalizza con due go validi la chiusura di sei capi nel tempo di 114,43. Il quarto posto è invece del Team La Corte Ranch “Temp la Post”, composto dai fratelli Nicola e Giuseppe Ciani e Donatello Biscaglia, sei i vitelli chiusi con due go validi nel tempo di 120,94 Passiamo ora ad analizzare la classifica generale dopo questa terza tappa, che vede al comando, grazie al sesto posto messo a segno con grande perizia il team CAP Petrucco Inerti, mentre il Team La Corte Ranch Cugn u salice slitta al terzo posto della classifica generale, lasciando il secondo posto al team La Collinetta Fruit, il quarto posto è invece attualmente del team la Collinetta LRT. Ora non ci resta che attendere il venticinque Agosto per vedere le strategie messe in atto dai team che disputeranno presso la Vaccariccia Quarter Horse e Paint Horse, la quarta tappa di questo magnifico Campionato Regionale. Emidio Filace La leggenda di luke e il vagabondo. NTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC Luci e ombre COUNTRYMUSIC della breve carriera di Hank William NTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC NTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC NTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC COUNTRYMUSIC Hiram King, come Hiram I re di Tiro: questo il vero contrasto caratteriale. Per combattere il dolore nome di Hank William uno dei padri fondatori della alla schiena si era dato all’alcool e questa sua Honky tonk music, genere country che affonda le dipendenza gli conferi’ sempre un carattere sue radici negli Stati Uniti a New Orleans a cavallo instabile, attaccabrighe e collerico. tra gli anni 30 - 40. A 15 anni decise di cambiare il suo nome in Carattere ribelle, come ribelle e tragica era la sua Hank. Da quel momento poi piano piano inizia la musica. Nato con la spina bifida fin da piccolo leggenda “Luke il vagabondo”. Isolato, rovinato deve fare i conti con la sofferenza che farà da dal whiskey e rabbioso, Hank trascorreva le sue filo conduttore nelle sue ballate frastornate e giornate sul marciapiede davanti alla radio WSFA, spontanee. suonando e cantando le sue singolari ballate,che Cresce in Alabama, paese dagli ampi confini e già si discostavano molto dalla musica che si dall’animo ribelle ed è proprio lì che un bel giorno ascoltava in quel periodo. incontra un blues man di colore di nome Rufus Era il 1937 e il Country aveva già connotazioni Payne che gli insegna come suonare la chitarra. diverse dal vecchio Old Country: le ballate di Jimmy Passa quasi tutto il suo tempo a comporre canzoni Rodger risuonavano nella mente della gente, quella con frasi piene di rabbia e di dolore fatte di temi che comune, quella di strada. Si ispirava e raccontava raccontano di libertà e prigionia. di prostitute dei bordelli, di risse nei saloon. Ma Tutta la sua vita fu caratterizzata da questo Hank Williams era la novità perché cantava di se Honky-tonk era un nuovo stile musicale dell’Oklahoma e del Texas che prese il posto “ del western swing nel 1950. L’honky-tonk iniziò a svilupparsi come caratteristica della cultura dei bar della classe lavoratrice del Sud degli Stati Uniti. Dopo la Seconda La nascita dell’Honki Tonk Music Guerra Mondiale, si trasformò in un’industria commerciale nazionale, quando il Sud rurale iniziò a emigrare verso le città del Nord in cerca di lavoro e a diffondere così la cultura della musica country. ” stesso. Non ci volle molto perche’ venisse è ormai completa. Eppure la Persona Hank, accorga. Sul sedile posteriore, su cui morì, notato dai produttori della stazione WFSA, diviene ben presto scomoda tanto che le furono trovate alcune lattine di birra e, stretto che gli stendono subito un contratto . Forma radio si rifiutano spesso di mandare in nel pugno, il testo della sua ultima canzone la sua prima band, ” The Drifting Cowboys onda le sue canzoni, così’ dense di vizio, dal titolo macabramente premonitore; ” ” e compone pezzi inizialmente country ma di risse e di ideali negativi da fare. Così, Then the fateful day come ” ( Dunque il che già si discostano dalla musica che si per salvaguardare gli interessi della casa giorno fatale eè giunto) ascoltava in giro. Nascono in questo periodo discografica e sentirsi libero di esprimersi, Cinque giorni dopo usciva la sua ultima le canzoni destinate a “restare” come ” I’m nasce la figura di ” Luke the Drifter ” ( Luke il canzone che, stranamente, egli aveva so lonesome I could cry ” ( Sono cosi’ solo vagabondo) pseudonimo col quale uscivano dedicato al suo pubblico ,e dal titolo nefasto: che potrei piangere ), ” Long long lonesome le sue canzoni. Nascono successi come ” “I’ll never get out of this world alive ” ( Non blues ” ( Un lunghissimo blues solitario ), ” Half as much “ ” On the Bayou ” e la mitica uscirò vivo da questo mondo ) testamento Why don’t you love me ? ” ( Perche’ non ” You win again . Inizia il suo declineonon ultimo di un artista disperato in cui si mi ami ? ) che raggiungono le vette più alte solo musicale ma anche privato. Il suo leggono le parole ” E quando me ne sarò delle Hit Parade. matrimonio si frantuma, la casa discografica andato, e starai davanti alla mia tomba, Nei suoi testi e negli strumenti utilizzati lo licenzia . pensa soltanto che Dio ha richiamato a si capisce perfettamente l’ innovazione Il primo gennaio 1953 deve andare a fare casa un vagabondo…) E da questa tragica stilistica della sua musica. Essa acquista un concerto in Ohio, ma a causa del cattivo morte nacque la ” Leggenda del cowboy sonorità sempre più diverse, fino a quando tempo il suo volo viene annullato. Affitta solitario”. non inserisce nella sua band l’utilizzo di quindi una Cadillac, e nel frattempo si inietta uno strano pianoforte verticale, il cui suono una soluzione di cobalamina e morfina,per assomiglia tanto a quelli del Far West, e la attenuare il desiderio spasmodico di bere. svolta definitiva da Country ad Honky Tonk Muore in silenzio, senza che l’autista se ne Marta Pianta Deltas Pepto Dream, cutting a... colori CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CavalliCAVALLICAMPIONI campioni: successi lungo lo StivaleCAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI per i lucani a quattro zampe CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI Il lato... colorato del cutting. Con i successi di Straziuso, titolare de La Vaccariccia, che Deltas Pepto Dream, uno degli stalloni paint è riuscito a portare in Italia questo stallone di casa Vaccariccia, Oltre il Fence inaugura la grazie alla partnership con il Moore Ranch rubrica “cavalli campioni”, dedicata ai nostri in Texas, dove il cavallo ha iniziato la sua amici a quattro zampe che tengono alta la carriera sotto la sella di Ascension Manuelos bandiera della Basilicata nelle arene di tutto lo e si è classificato quinto ai mondiali di cutting Stivale. Lo statuario paint di otto anni, portato in Usa. Dopo questa esplosiva performance a in Italia un paio di stagioni fa da Beniamnino tre anni il cavallo ha intrapreso la carriera di Straziuso ha inaugurato la sua carriera sportiva stallone, che ora, in Italia, alterna con quella di italiana con una splendida performance nel performer, sotto la sella di Martina Annovazzi, cutting. Il red dun figlio di Doc Dual Pepto di stanza a Roma. I programmi e nipote di Peptoboonsmal ha marcato continuare gli allenamenti per scendere uno splendido 72,5 in un all aged event a nuovamente in arena a Lione, dove dal 25 Travagliato, classificandosi al quinto posto in al trenta ottobre si terrà la Mercuria NCHA un parterre di quindici cavalli che comprendeva World Series event, una delle più importanti alcuni dei più noti stalloni performer in cutting manifestazioni di Cutting in Europa. Intanto d’Italia. Una bella soddisfazione per Beniamino la puledra paint Vqh Foxy Cat si sta dando sono di “ Lo stallone paint de La Vaccariccia marca 72,5 ed è quinto a Travagliato ” CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPION CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPION CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPION CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPIONI CAVALLICAMPION da fare nelle arene del reining con ottimi addestramento che ha trasmesso ai risultati (secondo posto allo snaffle bit suoi figli talento e versatilità, soprattutto toscano) e con buone prospettive di una in linea femminile”. Un parco cavalli di carriera nel cow horse. Che del resto enorme rilievo con il quale Straziuso è la disciplina del cuore di Beniamnino intende Straziuso. Ma Delats Peptto Dream è sull’allevamento di cavalli dalle linee in buona compagnia a La Vaccariccia, di sangue competitive e versatili, dove ci sono anche lo stallone paint dal renining al cuttin al cow horse, e omozigote A Stormy Flayer che è iscritto sull’addestramento dei puledri”. “cintinuare al programma allevatoriale Irhba, in modo che i suoi figli possano partecipare al Futurity di reining, e il sempreverde quarter horse Tyson, al secolo ML Oak San Peppy, che può essere considerato il capostipite dell’allevamento. Dice di lui Beniamino Straziuso. “E’ un cavallo di otima genealogia e con un grande Giovanna Laguardia ad investire Futurity in salita per Antonio Pascale BARREL FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL Il grigio Mister Smarty Linx Mr è in testa FUTURITYBARREL BARREL FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL alla classifica Top Horse FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL BARREL FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL BARREL FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL FUTURITYBARREL Il Futurity di Barrel Racing, è uno degli appuntamenti che vede coinvolti i più importanti allevatori e preparatori di puledri da destinare a questa disciplina. Un percorso che si articola su quattro tappe, ogni tappa dura ben tre giorni, durante i quali verranno sommati i tempi dei due go migliori. La prima tappa si è tenuta ad Arma Di Taggia in Liguria, lo scorso 5, 6 e 7 luglio. Incontro Antonio Pascale del Giò Ranch di Satriano di Lucania, appena di ritorno da Arma di Taggia. La trasferta non è stata fortunata, difatti una delle due puledre che il bravo trainer lucano presenta in questa categoria, Dual Miss Diamond, subisce un infortunio che la fa piazzare al quarto posto della seconda divisione, un risultato tutto sommato soddisfacente, che però non appaga a pieno Antonio Pascale: vedere il lavoro svolto durante l’inverno e il programma d’allenamento per affrontare queste importanti quattro tappe “mortificati” da un infortunio, lascia l’amaro in bocca. Davvero non ci voleva. Difatti la puledra, di proprietà di Salvatore Santarsiero, dovrà saltare la seconda tappa del Futurity , visto anche il calendario che prevede gli eventi con date molto ravvicinate, cosa che preoccupa non poco il proprietario e Antonio Pascale che si auspica di non vedere vanificato il lavoro di preparazione di questa splendida puledra, che ha tutte le carte in regola per fare un Futurity eccezionale. Antonio Pascale comunque non dispera, e nell’attesa che la cavalla di punta si rimetta, si dedica ora maggiormente all’altra sua monta per il Futurity, Safari Zero, puledra di proprietà di Saverio Giuzio. Antonio mi confida che il programma d’allenamento messo in piedi per la Safari Zero, ha visto la cavalla non perfettamente pronta per la prima tappa ad Arma di Taggia, però grazie ad un programma più intenso ed un lavoro specifico, la cavalla a suo dire è quasi pronta per Staffoli, location che vedrà impegnati i cavalli da Futurity il 2, 3 e 4 Agosto. Una sola settimana di tregua e poi si riparte questa volta per Bovalino in Calabria, dove il 9, 10 e 11 Agosto si terrà la terza tappa del Futurity di Barrel Racing. Il caldo le trasferte ravvicinate, trattandosi di puledri poi, sono fattori che vanno ad aumentare lo stress dei cavalli , il che ovviamente influisce sulle prestazioni. La quarta ed ultima tappa invece si terrà a Capaccio in Campania il 16, 17 e 18 Agosto, appuntamento questo decisivo per il Futurity di Barrel Racing. Ottime soddisfazioni le sta dando in questo momento, Mister Smarty Linx HR, cavallo di proprietà dello stesso Antonio Pascale, il quale con un eccellente punteggio è primo in classifica nella Top Horse, graduatoria che determina il miglior cavallo dell’anno nel Barrel Racing. Antonio Pascale inoltre è attualmente classificato nella Top 15, graduatoria che sancisce i migliori cavalieri d’Italia per il Barrel Racing, al secondo ed al terzo posto consecutivi. Seguiremo con attenzione il fantastico percorso che questo cavaliere sta portando avanti in un mese d’agosto che lo vede impegnato tra tappe del Fututrity, classifiche della Top 15 e non per ultimo il 30, 31 agosto e primo settembre, impegnato nel Maturity Nazionale con Mister Smarty Linx HR, e saremo pronti a raccontarvi le cronache di questi appuntamenti importanti ed impegnativi per i cavalli ed i cavalieri. Emidio Filace “ Dual Miss Diamond si infortuna nella prima tappa di Arma di Taggia ” Mancuso emerge dall’afa di calvello BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING Seconda tappaBARRELRACING Nbhai Sef. Nel BARRELRACING pole vince BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING il cavaliere lucano Michele Pessolano BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING BARRELRACING Il 28 Luglio nell’arena dell’ex foro boario di Calvello il vero protagonista della giornata è stato il caldo, che ha messo a dura prova cavalli e cavalieri, per molti questo è stato un ottimo test di prova per i numerosi eventi che vedono coinvolti i partecipanti al Campionato Regionale Lucano di Barrel Racing e Pole Bending, nel mese di Agosto impegnati a Staffoli in Molise, a Bovalino in Calabria e a Capaccio in Campania. La seconda tappa del campionato lucano di Barrel Racing e Pole bending NBHAI targata SEF Italia, ha visto un ordine di partenza, stilato dalla segreteria diretta dalla brava Nicolle, di venticinque binomi, gli organizzatori della tappa Tonino Nardozza e Salvatore Caruso, si sono comunque ritenuti molto soddisfatti, nonostante attendessero un numero maggiore di partecipanti provenienti dalla Calabria dalla Puglia e dalla Campania, visto che la tappa in oggetto era valevole sia per la top 15 che per la top 16 e per la top horse, classifica nazionale che serve a decretare il miglior cavaliere del barrel , del pole ed il miglior cavallo. Per motivi organizzativi e climatici, si è deciso di partire alle diciassette, il giudice Carmine Buono dopo aver testato le fotocellule ed il tabellone luminoso, controlla che l’arena del campo, dal fondo davvero pesante, sia livellata ed è pronto a dare il via. Il campo particolarmente pesante ha messo subito in risalto i cavalli capaci di spingere con vigore: quelli dotati sia di forza sia di velocità sono risultati favoriti sul resto dei cavalli che pur veloci, hanno dimostrato qualche difficoltà all’uscita dei barili, affondando letteralmente con il treno posteriore. La quarta divisione vede al terzo posto un Tonino Nardozza, deluso della sua prestazione al quale comunque va il merito di aver organizzato un’ottima seconda tappa. Secondo della quarta è invece Antonio Pascale , in sella ad una delle puledre da futurity Safary Zero, si aggiudica invece la quarta divisione il campano Giuseppe Tuccillo, in sella ad Ellevi Holly Moons. La terza divisione ha visto invece al terzo posto “ Il cavaliere campano primo della prima divisione nel campionato di barrel racing ” Rocco Augusto in sella a Sugar corridore campano iscritto al campionato lucano NBHAI , il secondo gradino del podio di questa divisione è invece di Alfonso Coda in sella a Hcj Ima MeliseLISE, mentre si aggiudica il primo posto il Calvellese Salvatore Caruso in sella a JD Patch Peppy, al quale va il merito di esser stato un ottimo organizzatore di tappa oltre ad esser stato un bravo maniscalco di servizio. La seconda divisione vede invece un podio tutto campano, al terzo posto Aniello Ruocco in sella a Genuine Zan Miky, al secondo posto Giuseppe Tuccillo in sella a Promise Bully ed al primo posto Andrea Zicca in sella a Schirleea Hight. Passiamo ora alla prima divisione che vede Aniello Esposito al terzo posto in sella a Torndo, il secondo posto invece è di Antonio Pascale che tappa del campionato lucano di Barrel Racing. Tolti i barili vengono posizionati poi i paletti ed è la volta dei corridori del Pole Bending, disciplina molto spettacolare, che sta subendo però un netto calo di praticanti. Pronto l’ordine di partenza, sono solo tre i partenti, che comunque se la sono battuta sino all’ultimo slalom, ad aggiudicarsi la tappa è stato il corridore lucano della Val D’Agri Michele Pessolano, che in sella alla sua cavalla araba, Shalima , lascia dietro in classifica al secondo posto della prima divisione Felice Manganiello in sella a Lil Smart Clothing, ed in seconda divisione Giuseppe Tuccillo su Swing Safari. L’appuntamento è previsto ora a partire dal 21 settembre per una tre giorni, che vedrà impegnati i concorrenti lucani nelle ultime tre tappe del campionato, presso in sella al suo castrone, Mister Smarty Lynx MR nonostante un buon tempo non riesce a battere lo splendido 16,892 messo a segno dal corridore campano Cesare Maria Mancuso che in sella a Mr Sweet Rosy, si aggiudica la seconda le Sorgive Ranch di Marsico Nuovo. Emidio Filace Natura, agonismo e tanto divertimento EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI I segreti del successo di “Night & day”, EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI treEVENTI giorni EVENTI equestre a SanEVENTI Rufo EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI EVENTI Un borgo antico nel cuore del parco nazionale regionale campano di team penning Sef Italia, del Cilento. Un agriturismo costruito con che si è disputata sabato in notturna, le gare gusto e condotto con calore e competenza. di barrel racing della domenica mattina, ma Un centro ippico attivo su tutti i fornti anche la dimostrazione di cutting che si è dell’equitazione americana. Attrazioni nazionali svolta sabato sera, prima del team penning, ed internazionali, musica, gastronomia. Questi durante la quale gli spettatori hanno potuto gli ingredienti del successo della grande festa ammirare in azione il celeberrimo Stargate dell’equitazione «Night & Day» organizzata dal Dancer, splendido stallone paint perfomer circolo ippico Erbanito di San Rufo. Una tre in cutting, reining e cowhorse. Da un grande giorni che si è svolta dal 19 al 21 luglio che cavallo western ad un piccolo-grande cavallo: ha attirato nel cuore del parco nazionale del l’altra grande star della manifestazione è Cilento numerosissimi cavalieri (tra cui anche stato Charly, il cavallo più piccolo del mondo molti lucani) ma anche appassionati, semplici certificato dal Guinnes dei primati, presentato curiosi e tanti golosi, desiderosi di gustare le da Bartolo Messina in alcuni numeri di alta gigantesche costole bovine protagoniste della scuola. Una perfetta miniatura, grande quanto “sagra del vitello podolico”. un cane di media taglia, che ha affascinato Tra i principali appuntamenti agonistici, la ed intenerito tutti i presenti. Tanta emozione gimkana western che si è disputata nella anche per gli spettacoli equestri dei giovani giornata di venerdì, la tappa del campionato acrobati allievi di messina e per lo stile e “ Gimkana Western, team penning, barrel racing e tante attrazioni all’Erbanito ” l’eleganza dei cavalli firosni e spagnoli terzo posto Coniglio Bianco (Giuseppe Di sella a Bb French Fortuna con un tempo degli Aragonas. Cerbo, Silvio Telese, Gennaro Libretti) di 16”37. In seconda divisione primo Per quanto riguarda le gare, nel team coon due go validi, sei vitelli in 59”95. Giuseppe Intonaco su Seven in 17” tondi penning è stato un autentico show del Non hanno fatto certo da comprimari i tondi; in terza divisione il più veloce è padrone di casa Antonio Marmo, che cavalieri lucani che hanno partecipato stato Gustavo Rosanova su Doc Thunder arrivato primo, quarto, sesto e settimo. alla terza tappa del campionato regionale Tivio in 17”62 mentre in quarta divisione Unica pecca di una manifestazione ad campano Sef Italia di team penning. si è distinto Nicola D’Angelo su Moon alto tasso tecnico e col giusto grado di In mezzo ad un parterre di eccellente Light (17”89). Non particolarmente agonismo, il fortissimo ritardo rispetto livello, con quasi 60 team in gara e con fortunate le prestazioni del velocisti all’orario fissato per l’inizio, che ha il padrone di casa Antonio marmo a fare lucani nella gara di barrel racing, dove protratto la gara fino alle quattro di notte da mattatore, i lucani piazzano due team Tonino Pascale è rimasto in prima circa ed ha costretto l’organizzazione ad nella top 15: Cap Officina Brindisi (Sante divisione ma senza brillare troppo con il inserire i numeri dello spettacolo equestre Di Bono, Piero Coviello e Antonio Marmo) suo Mr Smarty Linx (il campione lucano tra un cambio mandria e l’altro. Questo e Cap Russo Ricambi (Piero Coviello, era in gara anche con Safari Zero e Dual il podio completo della terza tappa del Fabio Grieco e Antonio Marmo). Ottime Miss Diamond), mentre Tonino Nardozza campionato regionale cvampano Sef anche le prestazioni di Donato Punella e ha girato in terza con Tn Safari Playboy e Italia: al primo posto Erbanito 2 (Antonio Nicola Ciani. In campo anche un gruppo Donato Genovese in quarta. Marmo, Enzo Russo, Pasquale Marmo) di cavalieri della Val d’Agri composto con due go validi e sei capi in 56”80; al da Bruno Schiraldi, Donato Danella, secondo posto Autodemolizione (Antonio Giuseppe Danella e Giovanni Darago. Di Lillo, Alfredo Telese, Silvio Telese) Nel barrel racing vincitore in prima con due go validi, sei capi in 58”15; al divisione è stato Cesare Mancuso in Giovanna Laguardia w w w . t e a m p e n n i n g b a s i l i c a t a . I t
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