LA SCUOLA POLO ITARD

Transcript

ISTITUTO ITARD
INDEX IPR - Private System International Professional Registers
Centro Internazionale Dislessia e Disprassia
Scuola di alta specializzazione in Pedagogia e Psicologia giuridiche Milano – Ancona
Partner di:
CENTRO STUDI ITARD – Ente formatore accreditato MIUR
Scuola di formazione di Pedagogia clinica accreditata dalla UNIPED
CLINICA
DELLA DISLESSIA E DISGRAFIA
LA SCUOLA POLO
ITARD
Dott. Mauro Spezzi – Formatore del Centro Studi Itard - [email protected] – www.maurospezzi.it
www.pierocrispiani.it - www.istitutoitard.it – www.centrostudiitard.it – www.disprassiaitard.eu
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Il Centro Studi Itard
è una Scuola di Pedagogia Clinica riconosciuta dal MIUR.
LA CLINICA PEDAGOGICA - In pedagogia il termine clinico è
inteso
come
processo
che
si
prende
cura
del
soggetto
dell’apprendimento in modo ecologico, cioè globale, con attenzione
ai processi evolutivi di tutte le aree della sua personalità.
La Pedagogia Clinica
si basa sul concetto che non esiste un “progetto” educativo (DIAGNOSI
EDUCATIVA) senza un “progetto” di osservazione evolutiva (DIAGNOSI
EVOLUTIVA) che affianchi, anzi preceda, il primo.
QUINDI
PROGETTO EDUCATIVO = PRESA IN CARICO ECOLOGICA DELL’ALUNNO
BASE EPISTEMOLOGICA DEL CENTRO STUDI ITARD - è
racchiusa nel Metodo Crispiani, per la diagnosi, valutazione
funzionale, prevenzione e trattamento di dislessia, disgrafia e
discalculia.
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Il SISTEMA CO.CLI.T.E. (COgnitivo – CLInico –Trattamento
Educativo) - ideato da Piero Crispiani, con il contributo dei suoi
collaboratori, è un trattamento di natura educativa che assume
come dominio di lavoro la cognitività, ovvero l’insieme dei processi
di organizzazione del pensiero e del suo agire, attraverso azioni
dirette in direzione del potenziamento delle funzioni umane
(motorie, percettive, emotive, affettive, intellettive, linguistiche,
sociali, operative): simile processo esprime il carattere dinamico
nella sollecitazione della fluidità nelle prestazioni esecutive.
L’efficacia del trattamento è legata:
-
alla tempestività (precocità della sua attivazione);
-
intensività (frequenza delle sedute settimanali);
-
durata (tre mesi).
Il piano di lavoro si articola in cinque momenti successivi:
-
lavoro sulle condizioni requisiziali (motricità, percezione, memoria,
linguaggio, grafo – motricità, barrages, pensiero);
-
lavoro sulla letto – scrittura (letto – scrittura, comprensione del
testo);
-
lavoro sulle abilità matematiche.
ISTITUTO ITARD
Partner di:
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA DELLA SCUOLA POLO ITARD
a. Il referente – Un docente incaricato di curare negli aspetti
normativi e didattici il problema, le relazioni con i casi e con le
famiglie, nella giusta riservatezza, la formazione e la
documentazione, la valutazione dei servizi posti in atto.
b. La prevenzione – Soprattutto nell’ultimo anno della Scuola
dell’infanzia e nella prima classe della Scuola primaria,
mediante la promozione di attività in favore della motricità
coordinata, delle sinestesie, degli schemi crociati e rotatori,
dell’inseguimento
percettivo,
dell’organizzazione
spazio-
temporale, della fluidità linguistica, della familiarizzazione con
la lingua scritta, le quantità, i numeri, ecc.
c. Gli screenings – Valutazioni delle eventuali condizioni di
rischio, o di disfunzioni interessanti per le prestazioni inerenti
la lettura, la scrittura e le abilità matematiche, da condurre
mediante personale specializzato, a partire dall’ultimo anno
della Scuola dell’infanzia.
d. La formazione/informazione dei genitori.
e. L’attivazione dello Sportello specialistico per consulenza ai
docenti, ai genitori ed agli allievi che ne facciano richiesta.
f. L’attivazione dell’orientamento scolastico e professionale.
ISTITUTO ITARD
Partner di:
g. La disponibilità di materiale iconico, per l’integrazione
dell’attività didattica mediante la sollecitazione del pensiero
visuale a sostegno della comunicazione linguistica orale o
scritta.
h. Il potenziamento delle attività motorie e sportive.
i. L’attivazione di eventuali misure di aiuto, ponderata, nella
misura e per il tempo necessario, e convenuta tra le
valutazioni dei docenti e le opinioni dei genitori.
j. Il tutor – incaricare un docente per la funzione di tutor
dell’allievo.
DIRETTRICI DELLA FORMAZIONE DEI DOCENTI DELLA SCUOLA POLO
• Conoscenza dei disturbi e delle difficoltà di apprendimento.
• Costruzione dell’occhio clinico, affinché il docente possa
individuare precocemente il disordine esecutivo dell’alunno.
• Potenziamento della condizione funzionale dei discenti.
• Organizzazione della presa in carico ecologica dell’alunno con
diagnosi di DES E BES Svantaggio.
ISTITUTO ITARD
Partner di:
LA LETTERATURA SOLIDALE
Bogdanovicz M., “Children in risk of dyslexia: early identification by scale of
the risk of dyslexia”, in E. Sidoti (a cura), Dentro la dislessia, Junior,
Bergamo 2014.
Boltanski E., Dislessia e dislateralità, Marrapese, Roma 1984.
Bonistalli E., Prevenzione e trattamento della dislessia, La Nuova Italia,
Firenze 1973.
Caforio G., Lotta alla Dislessia e ai Disturbi Specifici di Apprendimento:
conoscere per intervenire, Lions Club Manduria, 2010.
Caforio G., Sindrome dislessica. Linee guida per docenti, genitori, educatori,
Lions Club, Distretto 108 AB, 2012.
Caforio G., I disturbi di apprendimento e i Bisogni Educativi Speciali, Lions
Club, Distretto 108 Ab, 2015.
Cheatum B. A., Hammond A., Physical Activities for improving children’s
learning and behaviour: a guide to sensory motor development. Oxford:
Balck well publishing 2008.
Chiarenza G. A., Papakostopoulos D., Guareschi Cazzullo A., Giordana F.,
Giammari Aldè G., “Movement related brain macropotentials
during
skilled performance task in children with learning disabilities”, in G.A.
Chiarenza e D.
Papakostopoulos (Eds.), Clinical Application of
Cerebral Evoked Potentials in Pediatric Medicine. Excerpta Medica,
Amsterdam, 1982, pp. 259-292.
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Chiarenza G. A., “Motor-perceptual function in children with developmental
reading disorders: neuropsychofisiological analysis”, in Journal of
Learning Disabilities, n. 23, 1990, pp. 375-385.
Chiarenza G. A., Njiokiktjien C., Le disprassie dello sviluppo e i disturbi motori
associati, Suyi, Amsterdam 2008, edit. Italiana, Bonadonna Libri,
Empoli.
Chiarenza G. A., Di Pietro S. F., Casarotto S., The psychophysiology of
reading. Proceedings of the 17th world congress of Psychophysiology
(IOP2014) of the International Organization of Psychophysiology (IOP),
Hiroshima, Japan September 23-27, 2012. Guest Editors: Hiroshi
Nittono,
Keiichi
Onoda,
Hideki
Ohira,
Hisaki
Ozaki.
Int.
J.
Psychophysiol. Vol. 94,2, 2014, pp.111-119.
Christmas J., Hands on Dyspraxia. Bucks, Speech Publishing 2009.
Crispiani P., “Promuovere la lettura”, in Primascuola, n. 1/1995.
Crispiani P., “Il bambino disgrafico”, in Primascuola, n. 3/1996.
Crispiani P., “Il bambino dislessico I” , in Primascuola, n. 4/1996.
Crispiani P., “Il bambino dislessico II”, in Primascuola,, n. 1/1997.
Crispiani P., Pedagogia clinica, Junior,Bergamo 2001.
Crispiani P., Lavorare con l’autismo, Junior,Bergamo 2003.
Crispiani P., Didattica cognitivista, Armando, Roma 2004.
Crispiani P., “Cognizione e processi cognitivi”, in Innovazione e scuola,
2/2004.
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Crispiani P., M. L. Capparucci, C. Giaconi, Lavorare con il disturbo di
attenzione e iperattività, Junior, Bergamo 2005.
Crispiani P., “Autismo: qualità o quantità, deficit o disordine? Il radar starato!”,
in Bollettino ANGSA, n. 1-2/2005.
Crispiani P., “Dislessia-disgrafia come disprassia sequenziale: il trattamento
ecologico-dinamico”, in A. Lascioli, M. Onder, Atti del Simposio
Internazionale di pedagogia speciale, Libreria Editrice Universitaria,
Verona 2006, pp. 195-219.
Crispiani P., “Scrivere subito in corsivo”, in Nuovo Gulliver, n. 97 novembre
2007.
Crispiani P., “Discalculia? Ti do la calcolatrice”, in Nuovo Gulliver, n. 98
novembre 2007.
Crispiani P., Giaconi C., La sindrome di Jack, Junior, Bergamo 2008.
Crispiani P., Giaconi C., Diogene 2008. Manuale di diagnostica pedagogica,
Junior, Bergamo 2008.
Crispiani P., “Dislessia e motricità: materiali educativi”,in Nuovo Gulliver, n.
99/2008.
Crispiani P., “Disfasia e dislessia”, in Nuovo Gulliver, n. 100/2008.
Crispiani P., “Perché il dislessico è goffo e impacciato? Cosa fare?”, in Nuovo
Gulliver, n. 101/2008
Crispiani P., Curare la dislessia-disgrafia”, in Nuovo Gulliver, n. 102/2008.
Crispiani P., “Dislessia-disgrafia: riconoscimento, diagnosi e screenings a
scuola”, in Nuovo Gulliver, n. 103/2008.
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Crispiani P., “Dislessia: cominciamo dalla prima”, in Nuovo Gulliver, n.
104/2008.
Crispiani P., “Dislessia-disgrafia: cosa fare a scuola”, in Nuovo Gulliver, n.
105/2008.
Crispiani P., “Dislessia-disgrafia: cosa fare a scuola”, in Nuovo Gulliver, n.
106/2008.
Crispiani P., “Discalculia: che fare I^ parte”, in Nuovo Gulliver, n. 107/2008.
Crispiani P., “Discalculia: che fare II^ parte”, in Nuovo Gulliver, n. 108/2008.
Crispiani P., “Discalculia: che fare’ III^ parte”, in Nuovo Gulliver, n. 109/2009.
Crispiani P.,
Capparucci M. L., “Dislessia, disprassia e motricità”, in
Psicomotricità, n. 13 novembre 2009, pp. 41-46.
Crispiani P., “I disturbi specifici di apprendimento: mettiamo ordine”, in Rivista
dell’istruzione, n. 6/2209.
Crispiani P., “Discalculia e calcolatrice: sei truffe”, in Nuovo Gulliver,
n.119/2010.
Crispiani P., Giaconi C., “Il lavoro educativo con il bambini con disturbi del
linguaggio”, in
Lascioli A., Saccomanni R. (a cura), Manuale per
insegnanti di sostegno delle scuole dell’infanzia, R. Cortina, Milano
2009.
Crispiani P., “Ancora errori di ortografia! Che fare?”, in Didatticamente
Gulliver, n. 9/2009.
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Crispiani P., “Musica e cultura musicale nei processi formativi umani”, in L.
Bertazzoni (a cura), Tutti i mondi della musica. Percorsi del suono nel
panorama dei saperi, Ed. SIMPLE, Macerata 2009.
Crispiani P., “Come prevenire i disturbi di apprendimento della matematica”,
E. Butturini, I. Sciarretta I. (a cura), Il bambino, mente matematica,
Accademia Agricoltura Scienze e Lettere, Verona 2009.
Crispiani P., Giaconi C., “Autismo e adattamento: l’organizzazione dello
spazio e del tempo”, in Cottini L. (a cura), La qualità degli interventi nel
ciclo di vita, F. Angeli, Milano 2009.
Crispiani P., Dellabiancia M. P., “Approccio neuromotorio ai Disturbi specifici
di Apprendimento come disprassia sequenziale”, in L’integrazione
scolastica e sociale, n. 9/2, 2010
Crispiani P.,
“Disturbi funzionali nell’autismo”, in A. Fiorillo (a cura),
Disprassie e Spettro autistico, Junior, Bergamo 2011, pp. 9-22.
Crispiani P., Dislessia come disprassia sequenziale, Junior, Bergamo 2011
Crispiani P., “Norme sulla dislessia: un parere fuori dal coro”, in Rivista
dell’istruzione, n. 1/2011.
Crispiani P., “La Sindrome Dislessica: il quadro”, in A.V., DSA. Elementi di
didattica per i bisogni educativi speciali, ETAS-RCS, Milano 2013, 41 ss.
Crispiani P., “La Sindrome Dislessica vista da dentro”, in E. Sidoti (a cura),
Dentro la dislessia, Junior, Bergamo 2014.
Crispiani P., Palmieri E., “Improving the Fluidità of whole word reading with a
dynamic coordinated movement approach”, in Asia Pacific Journal of
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Developmental Differences, Vol. 2, No 2, July 2015, pp. 158-183. DOI:
10.3850/S2345734115000277
Crispiani P., Palmieri E., “Speed Up Your Fluency in English with Fast Motor
Sequences”, in Conference Proceedings ICT for language Learningf,
Edited by Pixel/libreriauniversitaria.it Edizioni, Firenze 2015. ISBN 978-886292-660-7, ISSN 2420-9619
Dellabiancia M. P., “Lo sviluppo psicomotorio del bambino e la letto-scrittura”,
in E. Sidoti, Dentro la dislessia, Junior, Bergamo 2014.
Fawcett A. J., Nicolson R. I., “Procedural Learning Difficulties: Re-uniting the
Developmental Disorders!?”, in Trends in Neurosciences, 30(4), 2007,
pp. 135-141.
Fawcett A. J:, Nicolson R. I., Dyslexia, Learning and the Brain. MIT Press,
2008.
Frank J., Levinson H. N., “Dysmetric dyslexia and dyspraxia: Hypothesis and
study”, in Journal of American Academy of Child Psychiatry, 12, 1973,
pp. 690-701.
Frostig M., Frostig motorio. L’educazione mentale mediante il movimento,
1969, Editrice Omega, Torino 1975.
Frostig M., “Disabilities and Remediation in reading”, in Academic Therapy,
4, 1972.
Gentili S., Santoni G., “La valutazione dei trattamenti”, in E. Sidoti (a cura),
La Luna L., Gridelli F., “Il linguaggio dentro la dislessia”, in E. Sidoti (a cura),
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Macintyre C., Dyspraxia in the early years, identifying and Supporting
Children with Movement Difficulties, Routledgge, London and New
York, 2009.
Maggi R., “La condizione dislessica nei bambini stranieri adottati”, in E. Sidoti
(a cura), Dentro la dislessia, Junior, Bergamo 2014.
Mountstephen M., “How to Detect Developmental delay and What to do next”,
Jessica Kingsley Publishers , London and Philadelphia, 2011.
Nash-Wortham M., Hunt J., Take Time. Movement exercises to aid
concentration, co-ordination, confidence and control, Robinswood
Press, Dublin 2008.
Nicolson R. I., Fawcett, A.J., “Automaticity: a new framework for dyslexia
research?”, in Cognition, 30, 1990, pp. 159-182.
Nicolson R. I., Fawcett A. J., Dean P., “Developmental dyslexia: the
cerebellar deficit hypothesis”, in Trends in Neurosciences, 24(9), 2001,
pp.508-511.
Palmieri E.,
“Il dis-lessico bi-lingue”, in M. P. Dellabiancia (a cura), Il
pedagogista. Ambiti professionali e competenze, Junior, Bergamo
2009.
Palmieri E., “Come il disprassico bilingue manifesta tratti autistici”, in Fiorillo
A. (a cura), Disprassie e spettro autistico, Junior 2011, pp. 123 ss.
Palmieri E., “Il trattamento abilitativo: le buone prassi”, in E. Sidoti (a cura),
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Pellegrini S., “Giochi ed artefatti oggettuali ludici per l’attivazione delle
funzioni prassico-motorie fluide e sequenziali”, in E. Sidoti (a cura),
Sidoti E. (a cura), “Dislessia: prevenzione possibile?”, in E. Sidoti (a cura),
Dentro la dislessia, Junior Bergamo 2014.
Sidoti E., “Adattamento e autonomia”, in E. Sidoti (a cura), Dentro la
dislessia, Junior, Bergamo 2014.
M. Spezzi, Psicomotricità. L’allenamento cognitivo dell’anziano, Ed. Sette
Città, Viterbo 2009.
M. Spezzi, Gli screenings scolastici. Descrizione generale delle condizioni
funzionali degli alunni, Sette Città Editore, Viterbo 2013.
M. Spezzi, La prevenzione delle difficoltà grafo-motorie, Edizioni Sette Città,
Viterbo 2014.
M. Spezzi, dislessia e didattica, Edizioni Sette Città, Viterbo 2015.
M. Spezzi, M. Barbieri, F. Vecchione, D. Lodi, Abilitazione motoria degli
alunni con difficoltà di apprendimento, Edizioni Sette Città, Viterbo
2015.
Starosta W., “Coordinazione e simmetrizzazione dei movimenti”, S.D.S.
Rivista di cultura sportiva, 1, giugno 1985.
Suresh P. A., Sebastian S., “Developmental Gerstmann’s syndrome: A
distinct clinical entity of learning disabilities”, in Pediatric Neurology, 22,
2000, pp. 267-278.
ISTITUTO ITARD
Partner di:
Thomson M., The psychology of Dyslexia: A handbook for teachers, Whurr
Publishers, London 2002.
ISTITUTO ITARD
Partner di:

LA SCUOLA POLO ITARD

Transcript

Documenti analoghi

IDENTITÀ E FONDAMENTI DELLA PEDAGOGIA SPECIALE

Patente di guida e difficoltà di apprendimento

dispensa 10 - scienze della formazione primaria

Il ragazzo selvaggio François Truffaut

La pedagogia Speciale - il Sissino un portale di sostegno a chi fa il

segnalazioni librarie Margherita D`Ignazio

una mirabile avventura

Goussot: gli insegnanti hanno perso lo sguardo pedagogico

Scarica il modulo d`iscrizione per squadre cat. junior

Una nuova pedagogia della voce di Serge Wilfart