Alte valli sotto la neve Blackout e scuole chiuse
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Alte valli sotto la neve Blackout e scuole chiuse
22 MARTEDÌ 2 DICEMBRE 2008 L’ECO DI BERGAMO PROVINCIA Alte valli sotto la neve Blackout e scuole chiuse Linee Enel e telefoni in tilt a Roncobello, Carona e Valbondione Per oggi lezioni sospese anche per i bimbi di Foppolo e Valleve IIIII SULLE ALPI E sulle montagne allarme valanghe È allarme valanghe sull’arco alpino, comprese le località di alta quota della Bergamasca. Per la giornata di ieri l’indice di pericolosità era a livello 4 (forte), mentre per oggi è 3 (marcato). Lo ha reso noto la sala operativa della Protezione civile regionale: interessate le località montane delle province di Bergamo, Brescia, Sondrio, Varese, Lecco e Como. In base al bollettino emesso dal Centro nivometeorologico di Bormio dell’Arpa Lombardia, le recenti perturbazioni hanno determinato, a 2.000 metri di quota, neve fresca tra 70 e 120 centimetri, mentre sopra quota 2.500 si superano i due metri. La neve recente non ha però un sufficiente «legame» con lo strato dei giorni scorsi, pertanto su molti pendii ripidi sono possibili numerose valanghe spontanee di medie dimensioni e, in alcuni casi, anche di grandi dimensioni. ■ Il maltempo e la neve delle ultime ore hanno provocato seri disagi nelle valli bergamasche: ieri si sono registrati blackout elettrici e problemi sulle strade, mentre oggi alcune scuole resteranno chiuse. li, i gruppi elettrogeni sono entrati in funzione. Per il ripristino della linea ci vorranno probabilmente alcuni giorni. Attorno alle 20 anche Foppolo è piombata nel buio, a causa di un albero caduto sopra Valleve. Proprio a Valleve l’energia è mancata più volte in mattinata e nel municipio la linea telefonica e il collegamento a internet sono riI BLACKOUT ELETTRICI I problemi sulle linee elettriche, già manife- masti fuori uso per tutta la giornata. Telefoni mustatisi sporadicamente nella mattinata di ieri in ti fino al tardo pomeriggio anche a Branzi e a Ronalcuni paesi dell’alta Valle Brembana, si sono ag- cobello, mentre a Carona il segnale sulla linea fisgravati col passare delle ore e, a tarda sera, si re- sa era ancora assente a tarda sera. Qui l’energia gistravano ancora emergenze per la caduta di al- elettrica è mancata dalle 10 alle 15: in serata la siberi sulle linee a causa della pesante nevicata. Pae- tuazione si è aggravata, dopo che un cavo tranciasi al buio e al freddo, con comunicato ha provocato l’incendio di un pilozioni telefoniche interrotte e qualche ne all’inizio del paese, creando un uldisagio anche per la circolazione: queteriore blackout. Le fiamme si sono leIn alta Valle sto il bilancio della difficile giornata vate alte ed erano visibili fin dalla basSeriana casa di ieri. sa val Fondra. di riposo al buio: I disagi più pesanti a Roncobello, dove alcune piante hanno ceduto sotto FERITA UN’ANZIANA un’anziana il peso della neve, interrompendo la Disagi anche in Valle Seriana. A Caospite cade linea che collega la parte alta del paestione della Presolana, sulla strada per se e la frazione di Baresi. La neve, che e viene ricoverata il Monte Pora, intorno a mezzogiorno ha continuato a cadere per tutto il giordi ieri è ceduto un cavo elettrico di in ospedale no, ha reso arduo l’intervento di tecmedia tensione – ripristinato poi nel nici dell’Enel e di volontari locali. L’epomeriggio – che ha lasciato al buio nergia elettrica è saltata attorno alle 10, lasciando alcune abitazioni. Blackout elettrici, e anche teal freddo parecchie famiglie e gli alunni della scuo- lefonici, si sono registrati pure a Oneta, Gromo, la. I sopralluoghi dei tecnici hanno rilevato una Gandellino, Valbondione e Lizzola. In particolare situazione di particolare emergenza, non risol- a Bondo di Gandellino dalle 15 si è verificato un vibile nel giro di poche ore. Dall’Enel sono stati blackout elettrico con interruzione della correnquindi trasportati a Roncobello sei gruppi elettro- te fino a tarda sera. geni. Dopo la contrada di Capovalle e il centro del Muti anche i telefoni cellulari a causa dell’aspaese, i tecnici hanno provveduto a collegare i senza di corrente ai ripetitori della zona. Per il pegruppi elettrogeni alle cabine della contrada Co- ricolo di valanghe a Lizzola sono state invece chiusta e di Baresi. se alla circolazione le vie Rive, Bono e Ronchi. In Nessun problema, invece, alla frazione di Bor- Valle Taleggio, un tratto della strada provinciale dogna, servita da un’altra linea. Prima delle 22 in 25 da Avolasio di Vedeseta è chiuso al traffico per tutto il paese, tranne che nella frazione Piccarel- il pericolo di valanghe. Superlavoro ieri per gli spazzaneve (foto Fronzi) I vigili del fuoco di Zogno sono intervenuti per rimuovere alcuni alberi finiti sulla carreggiata stradale a Moio de’ Calvi e a Isola di Fondra. Si prevede che la situazione possa tornare alla normalità non prima di alcuni giorni. Problemi di viabilità per il maltempo anche in Valle Seriana, dove i mezzi spazzaneve hanno avuto difficoltà nella pulizia delle strade: gli autobus di linea viaggiano con le catene montate in alcune località dell’alta valle. A Valbondione un’anziana ospite della casa di riposo, che è rimasta senza illuminazione, ieri è caduta provocandosi un trauma cranico. La donna, A. S., di 83 anni, è stata visitata all’ospedale «San Biagio» di Clusone e poi ricoverata al «Pesenti Fenaroli» di Alzano. I volontari dell’associazione di pubblica assistenza Croce blu di Gromo hanno provveduto per l’intera nottata a illuminare la casa di riposo con dei fari. CHIUSE ALCUNE SCUOLE Per la giornata di oggi la scuola primaria e dell’infanzia di Carona resteranno chiuse e rimarranno quindi a casa anche gli alunni di Foppolo e Valleve che la frequentano. A casa anche gli scolari di Foppolo e Valleve che solitamente raggiungono la scuola di Branzi in autobus. Dopo l’abbondante nevicata di ieri anche il sindaco di Valbondione ha deciso di chiudere, per la giornata di oggi, le scuole del paese. Spiega Graziella Semperboni, assessore comunale alla Pubblica istruzione: «Vista l’eccezionale nevicata che sta creando problemi lungo le strade comunali, d’accordo con il dirigente scolastico Marisa Picinali abbiamo deciso di sospendere le lezioni relativamente alle scuole materna, elementari e medie». Monica Gherardi Enzo Valenti Valle Seriana A Vilminore camion di traverso blocca la strada Valle Brembana Massa nevosa «disinnescata» a colpi di cannone Fiocchi fitti, tanti disagi nei paesi Rischio slavine: si spara sopra Valleve VALLE SERIANA Hanno avuto un bel da fare ieri i mezzi per lo sgombero della neve, in alta Valle Seriana: l’abbondante nevicata è scesa dalle 11 fino a sera. Neve farinosa in alto e leggermente bagnata nei paesi di fondo valle, come Gromo, Ardesio, Villa d’Ogna e Clusone dove la coltre ha raggiunto fra i 10 e i 20 centimetri. Nevicata eccezionale dai 1.000 metri in su: a Colere, Schilpario, Azzone e Valbondione la neve era alta tra gli 80 e i 100 centimetri. A Colere, verso le 16, la provinciale di accesso è stata per breve tempo interrotta: un albero, per il peso della neve, si è schiantato sulla carreggiata. La nevicata è stata accolta con gioia dai gestori degli impianti: tutte le stazioni sciistiche dovrebbero aprire nel fine settimana. Problemi anche lungo la provinciale della Valle Borlezza, tra Rovetta e Cerete Basso: la strada nel pomeriggio è rimasta chiusa per un paio d’ore ai molti mezzi sprovvisti di catene o pneuma- tici antineve. La polizia locale ha limitato il traffico tra le 15,30 e le 17. Disagi anche sulla provinciale che da Castione sale al Passo della Presolana e lungo la strada per il Monte Pora: la neve qui ha toccato anche il metro. Lungo la provinciale tra Parre e Ponte Selva i carabinieri intorno alle 15 sono intervenuti per uno scontro fra due auto che ha creato qualche rallentamento. Inoltre sono rimasti bloccati alcuni mezzi sprovvisti di catene e pneumatici da neve. Stessa situazione, ma per un incidente senza feriti tra un pullman e un’auto, poco prima di mezzogiorno, lungo la provinciale che da Oneta conduce a Zambla. In Valle di Scalve è chiusa al traffico la Val Notte, che collega Colere a Vilminore. Nella zona industriale di quest’ultima località un camion con bilico, intorno alle 12,30, si è messo di traverso sulla carreggiata: sono servite oltre due ore per rimuoverlo. Alessandro Invernici Valli sotto la neve VALLE BREMBANA Sono stati diversi, in Valle Brembana, gli interventi di un certo rilievo per far fronte alle situazioni critiche causate dal maltempo che ha interessato i vari paesi. Una perturbazione che, iniziata domenica, è continuata fin alla prima serata di ieri con neve oltre i 400 metri di quota e pioggia mista a nevischio sulla bassa valle dove lo spessore del manto nevoso ha raggiunto i 15 centimetri anche ai mille metri di quota. In alta valle invece lo spessore del nuovo manto nevoso ha raggiunto quasi il mezzo metro. Si è dunque intervenuti di prima mattina in Valle Taleggio, sul tratto terminale della strada provinciale 25 da Avolasio di Vedeseta al confine del Bordesiglio verso la Valsassina, attraverso la Culmine di San Pietro, che è stato chiuso al traffico per pericolo valanghe. Per il medesimo motivo il divieto di transito sulla strada provinciale Piste da sci Impianti collegati, avviata la procedura di valutazione con enti e associazioni Comprensorio, impatto ambientale ai raggi X IIE CAMER ATA CORNELLOM IL RISCALDAMENTO NON FUNZIONA ELEMENTARE E ASILO, TUTTI A CASA Giorno supplementare di vacanza, ieri, alla scuola elementare e all’asilo di Camerata Cornello, che si trova nello stesso edificio che ospita il municipio. Tutto è accaduto a causa di un blocco inaspettato della caldaia a servizio dell’edificio: la temperatura nelle aule scolastiche non superava i 12 gradi. Da qui la decisione del sindaco Francesca Giudici e del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di San Giovanni Bianco, Franco Bonzi, di mandare i bambini a casa (22 all’asilo e 39 alle scuole elementari). «Sono stati chiamati i genitori – spiega Bonzi – e quindi tutti i bambini sono stati accompagnati a casa. La temperatura nelle aule era troppo bassa e quindi non era possibile fare lezione in quelle condizioni». «Il problema – sottolinea il dirigente – si è comunque risolto e domani (oggi per chi legge, ndr) le lezioni riprenderanno». «Durante il fine settimana la caldaia è andata in blocco – spiega il sindaco – e nessuno, essendo gli uffici del municipio e le scuole chiuse, se ne è accorto. Quindi abbiamo fatto ripartire la caldaia ma ci vogliono alcune ore perché gli ambienti si scaldino e si arrivi così a una temperatura accettabile. Abbiamo preferito chiamare i genitori e rimandare i bambini a casa». Ma il pubblico servizio non ha subito la stessa sorte. Spiega il sindaco: «Il municipio è rimasto aperto, anche se gli impiegati hanno lavorato indossando le giacche». VALLE SERIANA Chiudere a febbraio con la Vas (Va- diversità, ma al centro di questa operazione ci sta lutazione ambientale strategica), per poi portare a l’uomo che ha il diritto di continuare a vivere in marzo in Consiglio provinciale la modifica al Ptcp montagna». Il riferimento è agli ambientalisti, gli (Piano territoriale di coordinamento provinciale). unici finora che si sono dichiarati contrari per il Sono i due puntelli temporali e i due passaggi tec- pregio ambientale del territorio interessato dal colnici che permetteranno poi al progetto del compren- legamento sciistico. I rappresentanti di via Tasso, però, fanno notare sorio sciistico della Valle Seriana e della Valle di Scalve di entrare nella fase esecutiva-operativa ve- come «dallo studio di fattibilità alla Vas l’ampliamento del demanio si sia già ridotto dal 31 al 17%, ra e propria, con i progetti dei singoli Comuni. La scaletta è stata presentata ieri nella prima con- toccando solo un 7-8% in quota. Un "puntino" rispetto alle Orobie». Di pari passo ferenza (con le istituzioni coinvolanche i costi sono scesi dai 54 mite e i dirigenti Giuseppe Epinati lioni di euro inizialmente prevene Alberto Cigliano) e nel primo fotivati agli attuali 35 milioni. «Comrum (aperto a ordini professionaprensivi di pali, seggiovie, infrali, associazioni ambientaliste, opestrutture e strade di servizio», fa ratori turistici, sci club e maestri notare Fornoni. di sci) convocati in Provincia, per Insieme alle procedure urbaniavviare la procedura della Vas, che stiche in carico a Provincia, Comusi concluderà con un rapporto amni e Comunità montane, si inizia bientale (commissionato al Centro quindi anche a ragionare della holstudi sul territorio Lelio Pagani, ding che dovrà gestire l’operazioche integrerà quelli già realizzati ne, e che probabilmente vedrà inda Cnr e Università). Nei prossimi sieme le tre società titolari degli giorni gli elaborati verranno pubimpianti attuali più alcuni istitublicati sul sito internet di via Tasti di credito. Si sta mettendo a so (www.provincia.bergamo.it) e Si discute sui nuovi punto il business plan per la sol’invito alle diverse realtà è «a preimpianti per lo sci stenibilità economica dell’operasentare le proprie osservazioni zione. scritte (con in mano le quali la ProGli assessori - nel forum e nella conferenza - hanvincia procederà poi alle controdeduzioni), per la miglior definizione possibile di questo progetto». no poi insistito su come «il comprensorio non serEntro febbraio verrà convocato il secondo e conclu- va solo per il rilancio del turismo invernale, ma, con le sue strutture, anche delle settimane "verdi"». sivo appuntamento. «Il tema è fare meglio, non il "non fare"», inter- «Nell’insieme delle politiche provinciali per la monviene l’assessore provinciale alle Grandi infrastrut- tagna - precisa Sonzogni - il comprensorio rappreture Felice Sonzogni, che sta seguendo l’iter in- senta una piccola parte. La nostra politica della monsieme al collega all’Urbanistica Guido Fornoni che tagna non si esaurisce certo qui, è molto più esteaggiunge: «Poca ruspa e niente dinamite. I lavori si sa e articolata». possono fare con saggezza. Va bene tutelare la bioBe. Ra. del Passo di San Marco - già chiuso da una ventina di giorni - è stato esteso fino al rifugio Madonna delle nevi. In tarda mattinata, utilizzando il cannone installato due inverni orsono, è stata fatta scendere la coltre nevosa molto instabile sul pendio del Vago a monte dell’abitato di Valleve. Infine sempre nella mattinata i vigili del fuoco del distaccamento di Zogno sono intervenuti per la rimozione di alberi finiti sulla carreggiata stradale a Moio de’ Calvi e Isola di Fondra. La precipitazione, come si è detto, ha continuato a essere nevosa per tutta la giornata sopra i 600 metri di quota per cui c’è stato qualche problema per la viabilità. Questo nonostante il tempestivo intervento delle squadre addette alla rimozione della neve e alla salatura-sabbiatura delle sedi viabili, che hanno pattugliato per tutta la giornata la rete viaria provinciale dalla Valtaleggio all’Alta Valle Brembana e fino alla Valserina verso il Passo di Zambla. Fino a mezzogiorno il transito era possibile soltanto con catene se l’auto non era dotata di pneumatici da neve. Nel pomeriggio la situazione è nettamente migliorata e l’uso di catene o pneumatici da neve è stato necessario soltanto in alta valle, ad esempio verso il Ponte delle Acque di Mezzoldo e da Valleve a Foppolo. Nessun problema invece per la strada del fondovalle, tranne un po’ di fanghiglia in mattinata sui Piani di Scalvino di Lenna. Un ultimo dato riguardante le stazioni sciistiche: hanno fatto un buon rifornimento di neve, un metro e più ad esempio ai Piani di Ceresola di Valtorta e sui piazzali di Foppolo, garanzia dunque per una regolare apertura di stagione il prossimo fine settimana di tutte le stazioni bianche brembane, probabilmente pure dei piccoli centri dello sci da fondo. Sergio Tiraboschi Nominati i commissari delle Comunità montane ■ Sono iniziati i contatti fra i presi- stire in maniera associata i vari servizi. denti delle Comunità montane berga- Bertozzi non potrà poi tralasciare la masche destinate ad accorparsi e i com- questione legata alla sede della nuova missari regionali incaricati di seguire Comunità montana: a Lovere e a Casazda vicino l’iter burocratico e ammini- za le sedi di Alto Sebino e Valle Cavalstrativo di queste fusioni, che si prean- lina sono state inaugurate pochi anni nuncia complicato e delicato anche per fa. Ducoli aggiunge: «Non conosco il i suoi inevitabili risvolti politici. Nella commissario regionale, ma so che è staBergamasca si formerà una «super co- to sindaco in un Comune bresciano. munità» formata dalle attuali Comu- Sarà lui a seguire il corso degli eventi nità montane dell’Alto Sebino, del Bas- dopo le amministrative di primavera so Sebino-Monte Bronzone e della Valle che porteranno anche al direttivo delCavallina. La Regione Lombardia ha de- la nuova Comunità montana. Intanto domani (oggi, ndr) saremo signato come commissario in Regione per un incontro per questo accorpamento con i funzionari per capire Aurelio Bertozzi. Partito l’iter come regolarci dopo la de«Questi esperti – spiega burocratico con cisione della Valle CavalliMario Barboni, attuale prei primi contatti na di costituire il consorsidente della Comunità zio dei Comuni». montana Valle Cavallina – fra i dirigenti L’altro accorpamento in sono dirigenti oppure ex incaricati provincia di Bergamo ridirigenti in pensione che guarda la Valle Seriana, dosi sono detti disponibili ad dalla Regione e i aiutare le Comunità per presidenti uscenti ve si uniranno le Comunità questo passaggio. Di Bermontane dell’Alta e della tozzi abbiamo sentito parMedia valle. Questo prolare molto bene e mi auguro che sappia cesso sarà seguito da Giorgio Napoli appianare anche le polemiche nate in «con cui – dice Bernardo Mignani, preseguito alla nostra di decisione di co- sidente della Comunità montana Valle stituire un consorzio dei Comuni a cui Seriana – abbiamo avuto i primissimi delegare le nostre attività e proprietà». contatti proprio in questi giorni. GioBertozzi dunque lavorerà insieme ai vedì saremo da lui per il primo incontre presidenti: oltre allo stesso Barbo- tro durante il quale si vedrà di tracciani, Celestino Bettoni per il Basso Se- re il percorso della fusione che sarà debino e Ferruccio Ducoli per l’Alto Se- licato e complicato. All’incontro io farò bino. I quattro amministratori dovran- presente che la riorganizzazione dei nono prima eseguire una ricognizione sul- stri enti non potrà prescindere dal coinlo stato attuale dei tre enti sovracco- volgimento dei sindaci». muali, e poi verificare se è possibile geGiuseppe Arrighetti