computer e dispositivi - Pagina di ingresso
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COMPUTER E DISPOSITIVI MODULO 1 1.1.1 .1Definire il termine Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione (Information and Communication technology – ICT) Tutte le operazioni che quotidianamente effettuiamo per mezzo dell’informatica fanno parte delle Tecnologie della Comunicazione e dell’Informazione la cosiddetta ICT (da Information and Communication Technology (pr. Informèscion ènd communichèscion tecnologi) che è la scienza che utilizza il computer e altri dispositivi elettronici e le tecnologie ad esso collegati per archiviare, elaborare e trasmettere delle informazioni. 1.1.1.2 Definire diversi tipi di servizi e di utilizzi dell’ICT, quali servizi Internet, tecnologie mobili, applicazioni di produttività in ufficio BASATI SU INTERNET Commercio elettronico (e-commence; pr. i-commèrs); compravendita di beni e servizi tramite internet a prezzi assai convenienti. L’e-banking (pr. i-bènking): operazioni bancarie senza recarsi in filiale. L’e-government (pr. i-gòvnment): servizi che la pubblica amministrazione offre ai cittadini (esempio: richiesta certificati o invio dichiarazione dei redditi) L’e-learning (pr. i-lèarning): apprendimento basato sull’utilizzo degli strumenti elettronici e di Internet. Telelavoro: lavoro a domicilio che offre la possibilità di lavorare da casa anche a persone affette da handicap motori oppure persone con bambini piccoli o con persone anziane da accudire. Applicazioni per l’ufficio: creazione, archiviazione, scambio di documenti, gestione della posta delle attività e del calendario (Pacchetti office; pr. Òffis) HARDWARE HARDWARE (pr. ard-uèr ): indica le parti fisiche del computer e dei dispositivi elettronici in genere. Vari tipi di dispositivi: personal computer detti PC (pr. pì-cì), vengono adoperati in case scuole, uffici e piccole aziende. I più utilizzati sono: Computer fissi (desktop computer; pr. Désk-tòp): costituiti da case (pr. Chéis) che è il contenitore nel quale si trovano i componenti elettronici ai quali sono collegati il monitor, il mouse, la tastiera e le casse acustiche. Laptop computer (pr. Làp-tòp): noti come computer portatili o notebook (pr. nòtebuk). Unico apparecchio dal peso da uno a due chili. Tablet (pr. Tàblet): ancora più leggeri e trasportabili permettono di utilizzare applicazioni toccando direttamente lo schermo con il tocco del dito o di un pennino. Lo scherno viene definito per questo touchscreen (pr. tàuch-scrìn). Smartphone (pr. Smart-fòn): telefoni cellulari che permettono di collegarsi ad Internet e di eseguire applicazioni. Il loro limite è la ridotta dimensione dello schermo. Lettori multimediali: conservano e riproducono un grande numero di brani musicali e spesso anche foto e video . Sono di peso e dimensioni estremamente ridotti. Macchina fotografica digitale: è un dispositivo di input che memorizza immagini in una scheda di memoria in modo da poterle poi trasferire in un computer generalmente via cavo. 1.1.2.2 Definire i termini processore, memoria RAM, memoria di massa, comprendere il loro impatto sulle prestazioni di computer e dispositivi Processore: permette l’esecuzione di calcoli e controlla il funzionamento di tutte le applicazioni (programmi). E’ un quadratino di silicio. E’ chiamato CPU (pr. sì-pì-iù o cì-pì-ù). Viene anche definito unità centrale di elaborazione o microprocessore. La sua velocità si misura in hertz (pr. èrz) che si abbrevia in hz. La velocità è misurata da una specie di orologio interno chiamato clock (pr. clòck). I moderni PC e dispositivi viaggiano a velocità di milioni di battiti al secondo e la loro velocità viene misurata in Megahertz (pr. megaèrz – abbreviato in MHz) o più spesso in miliardi di battiti al secondo indicati col termine Gigahertz (pr. gigaèrtz – si abbrevia in GHz). Memoria di un computer E’ l’elemento che permette di conservare i dati di un computer o di un altro dispositivo elettronico. E’ fondamentalmente di due tipi: RAM, che il computer utilizza quando elabora i dati MEMORIA DI MASSA, con conserva grandi quantità di dati in modo permanente. Memoria RAM – Memorie di massa RAM (DA «Random Access Memory – memoria ad accesso casuale): viene anche detta memoria volatile perché viene utilizzata per gestire i dati in esecuzione sul computer. Allo spegnimento del PC, i dati vengono persi definitivamente . Le sue dimensioni si misurano in Megabyte e Gigabyte. I computer di ultima generazione possono anche arrivare ad avere 4 – 8 Gigabyte di memoria RAM mentre è inferiore la RAM presente in altri dispositivi elettronici. MEMORIE DI MASSA: sono dispositivi nei quali i dati registrati restano fin quando l’utente decide di cancellarli. Sono: Disco fisso Penna o chiave o pendrive (pr. Pèn-dràiv) USB CD DVD 1.1.2.3 Identificare i tipi principali di periferiche integrate ed esterne, quali stampanti, schermi, scanner, tastiere, mouse/trackpad, webcam, altoparlanti, microfono, docking station Un computer, in sostanza, è un dispositivo che: 1. Riceve dei dati (input – immissione) 2. Li elabora 3. Comunica il risultato dell’elaborazione (output – pr. àutput – risultato) Ad esempio: 1. Facciamo una ricerca su Internet digitando una parola (input) 2. Il computer effettua la ricerca (elaborazione) 3. Il risultato della ricerca viene mostrato sullo schermo e può essere eventualmente stampato (output). Un PC o un altro dispositivo, quindi, riceve dei dati da periferiche di input, li elabora e li restituisce attraverso le periferiche di output. PERIFERICHE DI OUTPUT Stampante: stampa su carta testi e immagini. Può essere «ad impatto» , stampanti ad aghi, e a «non impatto» , stampanti laser o a getto d’inchiostro. Stampanti ad aghi: testina di scrittura con un determinato numero di aghi che percuotono un nastro inchiostrato posto tra la testina e la carta. Stampante a getto d’inchiostro: spruzzano sul foglio carta dei microscopici getti d’inchiostro per ottenere il testo o l’immagine. Stampante laser: hanno un elevata qualità di stampa e usano un raggio laser per memorizzare su un rullo magnetico ciò che deve essere stampato. LA QUALITA’ DI STAMPA DI QUALSIASI STAMPANTE SIMISURA IN POLLICI O DPI (punti per pollice). 300 dpi è un giusto compromesso tra qualità e consumo di inchiostro. LA VELOCITA’ DI STAMPA VIENE MISURATA IN PPM (pagine stampate in un minuto) o CPS (caratteri stampati in un secondo). SCHERMO, MONITOR O DISPLAY E’ la principale periferica di output e le sue dimensioni si misurano in pollici. Ogni pollice equivale a 2,54 cm. Lo schermo di un computer è suddiviso in migliaia di punti chiamati pixel, che determinano la risoluzione e quindi la qualità della visualizzazione. Ad esempio una risoluzione di 1366X768 pixel è in grado di visualizzare oltre un milione di pixel e cioè il numero dato dal prodotto della moltiplicazione dei due numeri. Più è alto il numero di pixel più si rimpiccioliscono i caratteri, ma la visione risulta molto più nitida e pulita. Gli schermi a tubo catodico non sono più in commercio Gli schermi a cristalli liquidi o LCD sono i più venduti e di maggiore qualità in quanto hanno uno spessore di pochi centimetri e nella versione LED risultano ancora più luminosi. Nei tablet o negli smartphone lo schermo è touschscreen (sensibile al tatto) e perciò diventa una periferica di input e di output. Altoparlanti Altoparlanti: consentono di sentire i suoni dal computer collegando due casse acustiche all’uscita della scheda audio nei computer fissi. Nei dispositivi mobili sono integrate all’apparecchio. I moderni computer hanno delle sofisticate schede audio che permettono di collegare dei veri e propri sistemi musicali a cinque o più casse acustiche, detti dolby digital (pr. dòlbi dìgital). PERIFERICHE DI INPUT Scanner: simile ad una fotocopiatrice permette di immettere nel computer disegni, immagini, fotografie, immagini di testo, che vengono trasformati in documenti di tipo digitale. L’immagine da acquisire viene poggiata sul vetro dello scanner, proprio come in una fotocopiatrice, e, attraverso una speciale lampada vengono registrati colori riflessi durante la lettura del documento. Nei dispositivi portatili come smartphone e tablet viene spesso utilizzata la fotocamera integrata per svolgere funzioni simili ad uno scanner o per interpretare codici a barre e qr-code (pr. Cù-errecòd). I primi si trovano sulla maggior parte dei prodotti che acquistiamo, i secondi si trovano su alcune riviste e, se scansionati con la fotocamera integrata, riportano ad un sito internet collegato alla rivista utilizzata o scaricano e avviano un video, ecc. Periferiche di input Periferiche di input MOUSE: può essere collegato al PC con un filo e senza filo, attraverso onde radio, ad esempio il sistema bluetooth (pr. blù-tut), o raggi infrarossi. Spostando il mouse su una superficie liscia si sposta il puntatore (indicato generalmente da una freccia sullo schermo.) Comprende, di solito, due pulsanti: Il pulsante sinistro è usato per le operazioni più comuni come selezionare gli oggetti, spostarli per trascinamento Il pulsante destro è adoperato per operazioni più particolari: aprire il menu di scelta rapida( detto anche menu contestuale)attraverso il quale è possibile eseguire diverse operazioni. Cliccare indica il premere uno dei due tasti, mentre il doppio clic avvia le applicazioni (i programmi). Lo scroll (pr. Scròl) è rappresentato da una rotellina centrale che permette di scorrere verso l’alto o verso il basso il contenuto di un documento (ad es. una pagina di Internet) o di un elenco di file o di cartelle. Alcuni mouse hanno un terzo pulsante centrale che può operare il doppio clic o altre funzioni particolari. Periferiche di input Touchpad (pr. Tàuc-pèd) o Trackpad (tràc-pèd) è una piccola tavoletta sensibile al tatto, presente soprattutto nei computer portatili, che permette di sostituire il mouse. Webcam (pr. uèb-cam): videocamera di ridotte dimensioni con generalmente incorporato un microfono che permette di effettuare videotelefonate o videoconferenze grazie al collegamento ad Internet. Negli smartphone e nei tablet è presente una fotocamera anteriore che svolge funzioni di webcam. Necessita di connessioni veloci vista la notevole quantità (audio e video) di dati che devono transitare per una corretta comunicazione on-line. Microfono: permette di introdurre suoni nel dispositivo per poi eventualmente modificarli attraverso apposite applicazioni (programmi). Nei computer fissi è collegato alla scheda audio e può essere integrato a delle cuffie permettendo la comunicazione in rete. Docking station (pr. Dòking stèscion): è una piattaforma alla quale si collega un dispositivo portatile come notebook, tablet, smartphone per renderne possibile tramite un solo connettore la ricarica e il collegamento a eventuali periferiche: altoparlanti esterni, tastiera, mouse, monitor stampante, ecc. 1.1.2.4 Identificare le più comuni porte di input/output quali USB, HDMI Per collegare una periferica (un monitor, una stampante una webcam) vengono generalmente utilizzati dei cavi che vanno inseriti in apposite porte presenti sia sul dispositivo sia sulla periferica. USB (Universal Serial Bus): è la porta di comunicazione più diffusa in quanto consente di collegare vari tipi di periferiche (pen drive, stampanti, mouse, fotocamere digitali, ecc.) con notevoli velocità di trasferimento dati rispetto alle altre porte. I dispositivi possono essere collegati tramite le porte USB anche a computer acce al contrario di quello che avviene con altri tipi di porte (blocco del computer). Possono anche alimentare elettricamente le periferiche che lo richiedono (hard disk esterni, webcam, ecc.). TIPI DI USB: esistono tre tipi di porte USB. La 1.0 con una velocità massima di trasferimento dei dati di 1.5 M; la 2.0 con una velocità di trasferimento di 60 MB; la 3.0 può arrivare a trasferire ad una velocità di 600 MB. PORTE HDMI (pr. acca-di-emme-i) che consentono di trasferire segnali audio e video ad alta definizione. PORTA ETHERNET: detta anche porta di rete o LAN è costituita da una sorta di connettore telefonico un po’ più grande e viene utilizzata per collegarsi ad internet via cavo. PORTA FIREWIRE (pr. fàir uàir – letteralmente «cavo di fuoco» è ad alta velocità di trasmissione dati. Generalmente viene utilizzata per acquisire audio e video digitali tramite videocamere digitali. 1.1.2.4 Identificare le più comuni porte di input/output quali USB, HDMI PORTA SERIALE: consente collegamenti a velocità molto basse e per questo motivo non viene quasi più utilizzata e destinata a sparire. Ha forma trapezoidale ed è dotata di 9 aghi, detti pin, utilizzati per collegare nei di rete o, nei sistemi industriali, particolari periferiche per l’analisi scientifica. Nei computer portatili è stata sostituita dalla porta USB. PORTA PARALLELA: ha la forma trapezoidale con 25 piccoli forellini. E’ anche indicata con la sigla LPT. Viene solitamente utilizzata per collegare una stampante o uno scanner al computer con velocità di trasferimento dati piuttosto lente. Oggi sono state sostituite dalle porte USB. 1.1.3.1SOFTWARE E LICENZE Il software (pr. Soft-uèr) corrisponde ad una serie di istruzioni che permettono al computer di svolgere determinate funzioni (fare documenti di testo, giocare ad un simulatore di guida, ecc.) Senza il software un qualsiasi dispositivo non può essere utilizzato in alcun modo, così come senza l’hardware un software non avrebbe alcuna funzione utile. 1.1.3.1SOFTWARE E LICENZE Esistono fondamentalmente due tipi di software: SOFTWARE DI SISTEMA: sistema operativo (windows 7 – Windows 10, ecc) SOFTWARE APPLICATIVI: programmi che permettono al dispositivo di svolgere determinate funzioni. Spesso vengono definiti app. 1.1.3.1SOFTWARE E LICENZE Al momento dell’acquisto del dispositivo sono già presenti in esso il sistema operativo e alcune applicazioni. Alcune possono essere installate da un supporto di memoria oppure scaricate online (pr. òn-làin), vale a dire mentre si è collegati ad Internet. 1.1.3.1SOFTWARE E LICENZE I programmi possono essere installati nel disco fisso o attraverso la rete. In questo caso si realizza il cosiddetto cloud computing (pr. clàud compiuting), che consente di utilizzare risorse hardware e software disponibili in rete. Ad esempio è possibile scrivere un documento senza avere installato il relativo programma sul proprio computer. 1.1.3.2 Definire il termine sistema operativo e identificare alcuni comuni sistemi operativi per computer e dispositivi elettronici Il Sistema operativo (S.O. oppure OS «Operating System») gestisce tutte le funzioni del dispositivo e costituisce l’interfaccia che l’utente utilizza per sfruttare i programmi installati. Diversi sistemi operativi: MS_DOS o più semplicemente DOS (senza icone, ma con righe di comando da scrivere a cura dell’utente) Sistemi Windows: 3.0 - 3.1 - 95 - 98 - NT - XP - Vista - 7 - 8 – 10 Dal Sistema Operativo Windows 95 in poi l’utente verrà guidato passo passo nell’installazione guidata di software e hardware nel dispositivo. 1.1.3.2 Definire il termine sistema operativo e identificare alcuni comuni sistemi operativi per computer e dispositivi elettronici La casa produttrice Apple realizzò in realtà anni prima un suo sistema operativo, il Mac OS (pr. mèc os), che però ebbe una diffusione minore rispetto a Windows anche se i computer Apple vengono oggi utilizzati largamente da chi opera con la grafica: studi di architettura, studi grafici, case editrici, ecc.). 1.1.3.2 Definire il termine sistema operativo e identificare alcuni comuni sistemi operativi per computer e dispositivi elettronici Linux (pr. lìnux) è un altro sistema operativo simbolo del «software libero» e viene distribuito gratuitamente in tutto il mondo dando la possibilità di modificare il «codice sorgente» (istruzioni di base) a qualsiasi programmatore. Nelle ultime versioni è molto simile a Windows. 1.1.3.2 Definire il termine sistema operativo e identificare alcuni comuni sistemi operativi per computer e dispositivi elettronici Il sistema operativo Android (pr andròid), invece, nato proprio dall’esperienza di Linux è come Linux Open source. E’ stato creato per i dispositivi mobili dalla società americana Google (pr. gùgol). Il sistema iOS (pr. ài-o-ès) viene utilizzato nei propri dispositivi dalla Apple. 1.1.3.2 Definire il termine sistema operativo e identificare alcuni comuni sistemi operativi per computer e dispositivi elettronici E’ importante ricordare che le applicazioni scritte per un sistema operativo non funzionano con gli altri anche se esistono versioni praticamente identiche di software creato per sistemi operativi diversi. 1.1.3.3 Identificare alcuni esempi comuni di applicazioni quali suite di produttività di ufficio, comunicazioni, reti sociali, elaborazioni muktimediali, design, applicazioni per dispositivi mobili Suite di produttività di ufficio: comprendono le più comuni applicazioni destinate all’ufficio a cui vengono dedicati anche specifici moduli ECDL. Sono: Elaborazione testi (Microsoft Word) Fogli elettronici (Microsoft Excel) Applicazioni di presentazione (Microsoft PowerPoint) Database (Microsoft Access) Browser: Microsoft Internet Explorer Posta elettronica: Windows Live Mail e Google mail Reti sociali: Facebook – Google+ - Twitter Molto diffuse sono anche applicazioni di elaborazione immagini che permettono di creare e ritoccare foto e di elaborazione multimediale intese come modifica e creazione di immagini, suoni animazioni, video. La rapida diffusione di dispositivi mobili ha permesso la creazione di App che riproducono perfettamente le funzionalità dei software elencati in questa slide. 1.1.3.4 DEFINIRE IL TERMINE «EULA» O CONTRATTO CON L’UTENTE FINALE. SAPERE CHE IL SOFTWARE DEVE ESSERE LICENZIATO PRIMA DEL SUO UTILIZZO. EULA è il contratto che si stipula con la casa produttrice al momento dell’acquisto del software. Comporta delle norme ben precise e rigorose: Vietata la duplicazione Vietata la diffusione Vietata la modifica e la rivendita del software E’ concessa l’installazione su un singolo dispositivo SOLO DOPO ACER ACCETTATO LE NORME DEL CONTRATTO DI LICENZA POSSIAMO UTILIZZARE LEGALMENTE IL SOFTWARE. 1.1.3.5 Illustrare i tipi di licenze software: proprietaria, open source, versione di prova, shareware, freeware Le licenze software sono divise in due categorie: PROPRIETARIE E LIBERE. SHAREWARE (pr. scèr-ware – condividere): software concesso per un certo periodo di prova o per un certo numero di utilizzi. FREEWARE (pr. fri-uèr): software completamente gratuito. DEMO: dimostrative e limitate nelle proprie funzionalità. ADWARE (pr ad-uèr): applicazioni gratuite, ma che contengono al loro interno delle pubblicità. Contengono informazioni sulle abitudini online dell’utente per inviare allo stesso delle pubblicità mirate. OPEN SOURCE: sono applicazioni gratuite che possono anche essere modificate dai diversi utenti per adattarle alle proprie esigenze. Famosissimo Sistema Operativo Open Source è LINUX distribuito con le cosiddette licenze GNU (pr. gnù) che appartengono ad un progettonato nel 1984 per creare software non proprietario.