ACHILLE GRANDI_3_pieghevole_tricolore_baschirotto
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ACHILLE GRANDI_3_pieghevole_tricolore_baschirotto
Dalla ricerca storica e dalla memoria politica Achille Grandi avrebbe meritato assai di più di quanto abbia avuto. Probabilmente però, questo debito ha una spiegazione nel fatto che Grandi mantiene per tutto l’arco della sua vita, dal 1883 al 1946, un atteggiamento così rigoroso in tutti gli ambiti del suo impegno da risultare, in definitiva, figura troppo scomoda per tutti. Rigoroso è Grandi come cristiano sempre fedele figlio della Chiesa che crede senza riserve, anche quando si trova in conflitto con determinazioni pastorali opinabili. Sicché in lui convivono, una sintesi irripetibile, il dissenso e l’obbedienza; ma questa non è mai conformismo e quello non trasmoda mai nella contestazione. Rigoroso è Grandi come sindacalista, sempre dedito alla causa dell’elevazione dei lavoratori e, nel contempo, sempre impegnato a far crescere nei lavoratori una coscienza di solidarietà che è l’opposto dell’egoismo corporativo, in un equilibrio in cui la spinta rivendicativa è sempre animata da una forte vocazione educativa. ACHILLE GRANDI Il cristiano, il sindacalista, il politico Rigoroso è Grandi come politico, sempre coerente con gli ideali di solidarietà che lo portano prima al Partito Popolare e poi alla Democrazia Cristiana ma sempre con una fortissima tensione alla giustizia sociale , alla finalizzazione della politica verso un bene comune che nella giustizia trovi legittimazione. Per informazioni sul Convegno Circolo Acli Lainate Tel. 02 89450080 [email protected] Ufficio Cultura Lainate Tel. 02 93598266 [email protected] Per informazioni su Achille Grandi Libri ed opere Biblioteca Comunale Lainate Tel. 02 93598.208 Email : [email protected] Catalogo www.csbno.net Rigorosa è, in una visione d’assieme, la figura umana di Achille Grandi, sempre umile e dimessa altrettanto che fiera ed intransigente di fronte al sopruso; capace di ritirarsi senza rinunciare; capace di pagare di persona per non travolgere altri in condizioni inaccettabili. Sempre rigoroso senza mai essere o apparire arrogante; semplice di cuore, ricco di umanità e fiero nell’obbedienza; incute rispetto ed insieme è amato da tanta povera gente.. Difficile immaginare attorno a Grandi il formarsi di una clientela, di un gruppo di potere, di una consorteria. Spontaneo invece il determinarsi di amicizie profonde e senza riserve, di sentimenti duraturi, di atteggiamenti di stima che inducevano fraternità anche là dove esistevano radicali antagonismi politici. Domenico Rosati, presidente nazionale ACLI dal 1976 al 1987 sabato 5 marzo 2011 alle ore 15 Sala delle Capriate – Villa Litta - Lainate Si ringrazia per la collaborazione: Con la collaborazione: BIOGRAFIA Achille Grandi nasce a Como il 24 agosto 1883 da Romualdo, operaio tintore e da Olimpia Cavadini tessitrice. A soli 11 anni è costretto ad entrare nel mondo del lavoro come apprendista tipografo. Nel 1905 fonda a Como la Lega Cattolica del Lavoro. Ha una parte determinante nella nascita, nel 1907, del Sindacato Italiano Tessile (SIT). “Ognuno deve sentire che non è né per la politica, né per l’economia, ma solo per la propria fede che si affronta il martirio.” L’anno seguente unitamente a don Primo Moiana da vita al settimanale ‘‘Vita del Popolo’’. Nell’immediato dopoguerra partecipa alle riunioni per la fondazione del Partito Popolare Italiano, nelle cui file è eletto deputato nel 1919 per il collegio di Milano e riconfermato nel mandato sino allo scioglimento delle Camere attuato dal fascismo. Sempre nel 1919 gli viene affidata la direzione della Confederazione Italiana dei Lavoratori (CIL) divenendone Segretario. Nel 1921 a Ginevra rappresenta, alla Conferenza Internazionale del Lavoro, a fianco di Giovanni Gronchi, la corrente cattolica. Durante il ventennio fascista si oppone ad ogni tentativo di avvicinamento avanzato dal regime e soffre dignitosamente la miseria tornando ad esercitare la vecchia professione di tipografo. Alla caduta del fascismo è nominato, nel settembre del ’43, assieme a Bruno Buozzi, commissario della Confederazione dei Lavoratori Agricoli; nel giugno ‘44 diviene segretario generale di parte cattolica della Confederazione Italiana del Lavoro C.G.I.L. Ha una parte determinante nella costituzione delle ACLI ‘‘Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani’’ e ne è nominato, nell’agosto del ’44, primo presidente. Nel dicembre dello stesso anno diviene commissario dell’Istituto “Noi terremo fede all’idea sindacale Nazionale delle Assicurazioni cristiana ed attendiamo il nostro contro le Malattie ‘‘INAM’’. compenso non dagli uomini, ma da Dio.” (Torino 24 aprile 1925) “Non vi è funzione umana più nobile e necessaria che quella dell’insegnamento…” introducono Anna Aldrovandi e Carlo Gargiulo ‘‘Achille Grandi: l’uomo di fede amico dei lavoratori’’ Giovanni Bianchi Ex presidente nazionale e provinciale Acli relatori Gigi Petteni Segretario regionale CISL Lombardia moderatore Giambattista Armelloni Presidente regionale Acli Lombardia sarà presente Andreina Grandi Nipote di Achille Grandi Fonda nel 1946 il periodico ‘‘politica sociale’’. Viene eletto deputato alla costituente e, a riconoscimento dei suoi meriti, ne diviene vice presidente. Il 28 settembre 1946 muore a Desio. Dibattito e rinfresco