novembre 2016 Ozon – 8 film e un corto Le idi di novembre Venezia
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novembre 2016 Ozon – 8 film e un corto Le idi di novembre Venezia
Ozon – 8 film e un corto di novembre 2016 Vincenzo Patanè François Ozon, al quale è dedicata la rassegna 8 film e un corto, è una star del cinema europeo, tanto che molti aspettano con ansia i suoi nuovi film, in genere uno l’anno, come all’ultima Mostra del Cinema con Frantz. Ozon si impose nel 1997, appena trentenne, col suo primo lungometraggio, il grottesco Sitcom, ma si era già fatto conoscere l’anno prima col delizioso corto Une robe d’été (Un vestito estivo), su una coppia di ragazzi gay durante le vacanze, uno dei quali ha una scappatella con una ragazza. Nel corto tutto funziona al meglio: la sensualità promanata dagli splendidi corpi, l’ammaliante colonna sonora (Bang bang, cantata da Sheila), la luce, il mare terso, il tono spensierato. Da allora ha girato ben sedici film, spesso con attori e, soprattutto, attrici celebri. Nella sua produzione, pur eterogenea, si possono trovare delle costanti. Se i primi film insistono sulla trasgressione delle norme sociali o familiari, poi intervengono altre tematiche: la sfera della sessualità (in particolare omosessuale, anche perché Ozon è dichiaratamente gay) e l’ambiguità dell’identità sessuale, uno scavo nelle personalità dei personaggi, i pregiudizi sociali, la forza del desiderio, il bisogno della libertà, il mutamento di sé in relazione a nuove situazioni, una straniante confusione fra vero e falso. Molti i generi praticati – drammatico, commedia, noir, musical, thriller, mélo, fiabesco – spesso impregnati di citazioni cinefile (da Sirk a Almodóvar, da Fassbinder a Wilder), tra realismo e un voluto artificio, un taglio satirico e un marcato gusto camp. Otto i film presentati. Amanti criminali (1999) è un noir, truce ma intrigante, ispirato all’immaginario archetipico delle favole (Hänsel e Gretel). Due liceali, Alice e Luc, dopo un assassinio perpetrato gratuitamente, si perdono in un’intricata foresta, imbattendosi in un orco che li terrà prigionieri, disponendo di loro come più gli aggrada fino alla sospirata fuga dei due. Il successo internazionale gli venne nel 2002 con 8 donne e un mistero, con un cast tutto al femminile, con otto grandi attrici francesi. La vicenda gira attorno a un uomo ucciso, il cui assassino non può che essere una fra otto donne, tutte legate a lui. È un thriller alla Agatha Christie – con un numero circoscritto di potenziali colpevoli, tutti conchiusi in uno spazio claustrofobico – nonché un raffinato divertissement che ricorda le sofisticate commedie anni Cinquanta, come Donne di Cukor. Nel 2003 gira Swimming Pool, un noir psicologico, volutamente freddo e intessuto di finissime corrispondenze su più piani di lettura, su una scrittrice inglese di gialli che va in Provenza, nella speranza di ritrovare lì l’ispirazione perduta. Il film vanta le ottime interpretazioni di Charlotte Rampling (merito di Ozon l’averla riscoperta) e di Ludivine Sagnier, l’oggetto del suo desiderio. Dell’anno seguente è CinquePerDue – Frammenti di vita amorosa, che narra cinque episodi della vita di una coppia, Gilles e Marion, mostrati a ritroso, dal divorzio al loro primo incontro. Tutto rientra in una normale vita di coppia, fatta di difficoltà e di problemi più o meno banali, scandagliata con lucidità e profondità. Sfiziosa la vezzosa colonna sonora di canzoni italiane (Bobby Solo, Wilma Goich, Nico Fidenco). Il tempo che resta (2005) è il secondo atto della “trilogia del lutto” (preceduto da Sotto la sabbia, 2000, e seguito da Il rifugio, 2009). Il film, toccante ma mai strappalacrime, racconta di un giovane fotografo gay che ha pochi mesi di vita per un cancro. Sconvolto, Romain smette di lavorare concentrandosi sui suoi affetti e, mentre dei flashback fanno rivivere alcuni momenti della sua infanzia, ridefinisce le relazioni con le persone care. Alla fine di questo processo di elaborazione interiore – che lo porta a una nuova identità, passando dalla rabbia all’accettazione – si sente pronto a morire. Potiche – La bella statuina (2010) è ambientato nel 1977. Suzanne è sposata a un industriale, insopportabile sia in famiglia sia nella sua fabbrica; relegata dal marito a essere una bella statuina (“potiche”), vive la sua giornata fatta di niente. Dopo uno sciopero, che porta anche al sequestro del marito, assume la guida nella fabbrica, conciliando le esigenze di tutti. È un film elegante e divertente, con una sceneggiatura dal taglio femminista, con tante trovate visive immerse in un’atmosfera camp, tra vividi colori e gli sfavillanti abiti di Catherine Deneuve. Nella casa (2012) vede Germain, un professore di liceo, imbattersi in un brillante tema del sedicenne Claude, in cui questi racconta come si sia introdotto nella famiglia del compagno Rapha e come provi una forte attrazione fisica verso la madre di questi. Ogni settimana Germain legge avidamente i nuovi temi del ragazzo, suggerendogli altre mosse affinché la storia continui, diventando magari più pruriginosa. Con un ritmo avvincente, il film si sviluppa attorno al voyeurismo e all’ambiguità, che interessa tutti, da Claude a Germain, il quale sfrutta quel gioco perverso col ragazzo per superare il proprio difficile momento esistenziale. Ma non basta, perché dietro quest’atipico rapporto professore/studente si può leggere anche quello fra narratore e ascoltatore o fra regista e spettatore, mostrando come ogni storia si possa prestare a manipolazioni, con finzione e immaginazione che si mischiano inestricabilmente. In Una nuova amica (2014) Claire si innamora di David, il marito della sua migliore amica da poco scomparsa, nonostante questi in privato si travesta da donna, diventando Virginia. L’erotismo di David/Virginia le fa riscoprire la sua femminilità da sempre un po’ repressa. La storia – costruita attraverso salti narrativi e colpi di scena – si sviluppa con una forte tensione emotiva, sottolineando come il travestirsi sia un atto profondo, che coinvolge la psiche e il corpo. Le idi di novembre di Anno XXX, n. 11 novembre 2016 Autorizzazione Tribunale di Venezia n. 1070 R.S. del 5/11/1991 diReTToRe ReSponSAbile Roberto ellero Mensile edito dal Comune di Venezia Settore Cultura Circuito Cinema Comunale Paolo Dalla Mora «La democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo», questa è la frase più famosa del discorso di Gettysburg, tenuto il 19 novembre 1863 dal presidente Abraham Lincoln, uno dei più amati e ricordati della storia americana. Con tutte le obiezioni del caso e non senza una buona dose di retorica, la produzione hollywoodiana ci ha presentato, nel corso degli anni, gli Stati Uniti d’America come la democrazia per eccellenza e ci sembrava giusto affrontare proprio in novembre (mese in cui tradizionalmente si tengono le elezioni per la carica di Presidente USA) una rassegna di film “politici”. La rassegna parte con Frank Capra, tra i registi che più si sono dedicati a presentare l’immagine di un’America dalla parte “giusta” della democrazia e della libertà, basti pensare ai film di propaganda girati durante la Seconda Guerra Mondiale (Why We Fight, 1942-1945). Ne Lo stato dell’Unione (1948) un industriale, candidato alla presidenza degli Stati Uniti, ha una difficile situazione familiare che viene utilizzata dagli avversari per accreditare la sua scarsa affidabilità. Già alla fine degli anni ‘40 è prepotente la commistione tra vita pubblica e vita privata dei candidati, tema che con l’andare degli anni diventa sempre più centrale, fino ad arrivare ai giorni nostri con i recenti casi di cronaca di Clinton e Trump. I dialoghi rapidi e la retorica politica del film brillano ancora oggi, in particolare gli scambi sull’estensione dell’assistenza sanitaria, battute che potrebbero essere pronunciate da un politico americano odierno; e se le pellicole di quel tempo risentono spesso del peso degli anni soprattutto nell’atteggiamento verso le donne, qui non solo ci sono due personaggi femminili forti, grazie alle interpretazioni di Hepburn e Lansbury, ma l’umorismo sottotraccia ancora oggi strappa più di un sorriso. Segue a pag. 4 Venezia per tutti i gusti RedAzione e AMMiniSTRAzione palazzo Mocenigo, San Stae 1991 30135 Venezia tel. 041.5241320, fax 041.5241342 http://www.comune.venezia.it/cinema/ [email protected] facebook.com/circuitocinemaveneziamestre Michele Casarin noemi battistuzzo RedATToRe Matteo polo hAnno CollAboRATo Vincenzo patanè e paolo dalla Mora diReTToRe CApoRedATToRe Grafiche Veneziane Venezia - tel. 041.5225498 [email protected] www.graficheveneziane.eu ReAlizzAzione Nei cinque mercoledì di novembre Casa del Cinema ospiterà altrettanti eventi strettamente collegati con l’ambiente lagunare. Si inizia con un ricordo della tremenda aqua granda, da cui son passati cinquant’anni ma la cui memoria rimane vivida nei veneziani. Per l’occasione, verrà presentato, mercoledì 2 novembre, S’ha toca’ el mare co la laguna (1995), un documentario di Alfio Beriotto, prodotto dal Comune di Venezia e ambientato a Pellestrina. Il 9 novembre si cambia decisamente registro: alle ore 18.30 presentazione della Web Serie Menarosto, cucina veneziana in salsa reggae interpretata da Sir Oliver Skardy, già leader dei Pitura Freska, che oggi affianca alla sua attività di musicista la passione per la cucina “nostrana ma fuori dagli schemi”. È prevista la partecipazione del musicista e di altri ospiti a sorpresa. Il 16 novembre Casa del Cinema omaggia Rodolfo Valentino partecipando al Festival del Mistero 2016 di Alberto Toso Fei con la proiezione del cortometraggio The Beginner di Pierluigi Ferrandini, ispirato al racconto Naufragar m’é dolce in questo mar... di Alberto Toso Fei, in cui viene narrato un curioso e leggendario episodio della vita del bel Valentino avvenuto durante il suo soggiorno veneziano. Presenti in sala lo scrittore e il produttore Diego Biello. A seguire, proiezione del film Il figlio dello sceicco (1926) di George Fitzmaurice con Rodolfo Valentino. Il 23 novembre i ragazzi del Collettivo Osmos presenteranno La Maravègia – Coltivare il futuro (2016), un documentario su un gruppo di giovani che hanno scelto l’agricoltura come lavoro e stile di vita. Dove? A Sant’Erasmo, ovviamente, da sempre considerato l’orto di Venezia! Per finire, il 30 novembre, chiudiamo il mese con un doppio appuntamento: inaugurazione della mostra fotografica di Luigi Ferrigno Girando in bianco e nero – A Venezia, 1958/1963 e proiezione del cortometraggio Veneziacqua (2016) di Philippe Apatie. Sia il fotografo che il regista francese saranno presenti all’evento. Vi aspettiamo! 2 Prime visioni dalla A alla Z schede A cUrA di Matteo Polo In tenitura libera – Le date di uscita dei film possono subire variazioni Proiezioni per le scuole nelle sale del Circuito Cinema Comunale su richiesta degli insegnanti 7 minuti reGiA Michele Placido iNT. Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Violante Placido Or. Italia, 2016 dUr. 88’ UsciTA NAZiONALe 3 novembre 2016 I proprietari di un’azienda tessile italiana cedono la maggioranza dell’azienda ad una multinazionale. Sembra che non siano previsti grossi stravolgimenti alle condizioni lavorative delle impiegate, ma una piccola clausola nell’accordo costringerà il Consiglio di fabbrica ad un dibattito che poco a poco porterà ciascuna delle undici delegate a mettere in discussione la propria vita. (Da 7minuti-ilfilm.it) Agnus Dei TiT. Or. Les Innocentes reGiA Anne Fontaine iNT. Lou de Laâge, Joanna Kulig, Agata Buzek, Vincent Macaigne, Joanna Kulig Or. Francia/Polonia, 2016 UsciTA NAZiONALe 17 novembre 2016 Nomination come miglior regia (A. Fontaine) e attrice protagonista (L. de Laâge) al Seattle International Film Festival (2016) Polonia, 1945. Mathilde, un giovane medico francese della Croce Rossa, è in missione per assistere i sopravvissuti della Seconda Guerra Mondiale. Quando una suora arriva da lei in cerca di aiuto, Mathilde viene portata in un convento, dove alcune sorelle incinte, vittime della barbarie dei soldati sovietici, vengono tenute nascoste. Nell’incapacità di conciliare fede e gravidanza le suore si rivolgono a Mathilde, che diventa la loro unica speranza. (Da goodfilms.it) Allied Un’ombra nascosta Allied reGiA Robert Zemeckis iNT. Brad Pitt, Marion Cotillard, Daniel Betts, Lizzy Caplan, Marion Bailey Or. USA, 2016 UsciTA NAZiONALe 24 novembre 2016 TiT. Or. Allied - Un’ombra nascosta È la storia dell’ufficiale dei servizi segreti Max Vatan, che nel 1942 incontra nel Nord Africa la combattente della Resistenza Francese Marianne Beausejour in una missione mortale oltre le linee nemiche. Riuniti a Londra, la loro relazione è minacciata dalle estreme pressioni della guerra. (Da cinema.universalpictures.it) Animali fantastici e dove trovarli Fantastic Beasts and Where to Find Them reGiA David Yates iNT. Eddie Redmayne, Katherine Wateton, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller Or. USA/G.B., 2016 UsciTA NAZiONALe 17 novembre 2016 TiT. Or. Animali fantastici e dove trovarli è un’avventura tutta nuova che ci riporta nel fantastico mondo di Harry Potter creato da J.K. Rowling: la storia inizia nel 1926 con Newt Scamander che ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo per cercare e documentare una straordinaria gamma di creature magiche. Arrivato a New York per una breve pausa, pensa che tutto stia andando per il verso giusto… Se non fosse per un No-Maj (termine americano per Babbano) di nome Jacob, una valigetta lasciata nel posto sbagliato, e per la fuga di alcuni degli Animali Fantastici di Newt, che potrebbero causare molti problemi sia nel mondo magico che in quello babbano. (Da warnerbros.it) Animali notturni Nocturnal Animals reGiA Tom Ford iNT. Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher Or. USA, 2016 dUr. 116’ UsciTA NAZiONALe 17 novembre 2016 Leone d’argento alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2016) un viaggio di lavoro, Susan trova un pacco inaspettato nella cassetta delle lettere. È un romanzo intitolato Nocturnal Animals, scritto dal suo ex marito, Edward Sheffield, con cui Susan non ha contatti da anni. Insieme al manoscritto c’è un biglietto di Edward che incoraggia Susan a leggere il libro e a chiamarlo durante la sua visita in città. Sola nel suo letto, di notte, Susan si immerge nella lettura. Il romanzo è dedicato a lei… ma il contenuto è violento e devastante. (Da labiennale.org) TiT. Or. Susan Morrow, una mercante d’arte di Los Angeles, conduce una vita agiata ma vuota insieme al marito Hutton Morrow. Durante un weekend, mentre Hutton è via per Un appuntamento per la sposa TiT. Or. Laavor et hakir reGiA Rama Burshtein iNT. Noa Koller, Oz Zehavi, Ronny Merhavi, Amos Tamam, Dafi Alferon Or. Israele, 2016 dUr. 110’ UsciTA NAZiONALe 24 novembre 2016 In concorso nella sezione Orizzonti alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2016) Michal ha trentadue anni. Dodici anni fa ha abbracciato la fede in Dio e ora sta per sposarsi. Un mese prima del grande evento, durante i preparativi del matrimonio, il futuro sposo le confessa di non essere innamorato di lei. Michal è sconvolta, ma non vuole per nessun motivo tornare alla vita da single, piena di appuntamenti e delusioni. Anzi, vede in tutto ciò un’opportunità di cambiamento e crede che sarà aiutata da Dio che è buono e dolce. Ha un mese per mettere alla prova la sua fede e realizzare il suo sogno: «Ho il luogo, il vestito, l’appartamento. Dio mi troverà sicuramente un marito!». (Da labiennale.org) La cena di Natale reGiA Marco Ponti iNT. Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Maria Pia Calzone, Michele Placido, Veronica Pivetti Or. Italia, 2016 UsciTA NAZiONALe 24 novembre 2016 Agnus dei 3 che vuoi che sia Tornano le emozioni, le risate e le furie dei personaggi creati da Luca Bianchini e già portati in Io che amo solo te. Nella splendida Polignano a Mare imbiancata dalla neve, saranno ancora più agitati del solito: tra isterismi, introvabili capitoni, test di gravidanza, ansiolitici, ascensori bloccati, anelli scomparsi, ritrovamenti e colpi di scena, ne succederanno di tutti i colori. (Dalla Rivista del Cinematografo online) Che vuoi che sia Edoardo Leo iNT. E. Leo, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Marina Massironi, Massimo Wertmüller Or. Italia, 2016 UsciTA NAZiONALe 9 novembre 2016 reGiA Claudio e Anna continuano a rimandare il progetto di un figlio nell’attesa che la loro situazione economica migliori. Le loro speranze future sono riposte in una piattaforma web ideata da Claudio, ma il crowdfunding lanciato per svilupparla non dà i risultati auspicati. Una sera, ad una festa, complici alcol e delusione, Claudio registra un video che posta per scherzo. Poiché sul web alla fine quasi tutti si riducono a guardare scene di sesso invece di rendersi conto del valore sociale della sua idea, Claudio lancia una sfida al “popolo di Internet”: fare un’offerta per un video hard, girato con Anna nella loro camera da letto, da mettere online. La provocazione, però, viene presa sul serio e, mentre la loro celebrità aumenta, le donazioni raggiungono una cifra incredibile. E qui una domanda inizia a farsi strada: è davvero così sbagliato svendere la propria intimità per potersi finalmente permettere di realizzare i propri sogni? (Da filmitalia.org) Il cliente Forushande reGiA Asghar Farhadi iNT. Shahab Hosseini, Taraneh Alidoosti, Babak Karimi, Farid Sajjadihosseini, Mina Sadati Or. Iran/Francia, 2016 dUr. 125’ UsciTA NAZiONALe 3 novembre 2016 Premio come miglior attore protagonista (S. Hosseini) e sceneggiatura al festival di Cannes (2016) TiT. Or. Emad e Rana, costretti a lasciare il loro appartamento a causa di pericolosi lavori che si stanno effettuando in un edificio vicino, si trasferiscono in una nuova casa nel centro di Teheran. Tuttavia, un incidente in cui è stato coinvolto un precedente inquilino cambierà radicalmente la vita della giovane coppia. (Dal pressbook del film) Fai bei sogni è la storia di una difficile ricerca della verità e allo stesso tempo la paura di scoprirla. La mattina del 31 dicembre 1969, Massimo, nove anni appena, trova suo padre nel corridoio sorretto da due uomini: sua madre è morta. Massimo cresce e diventa un giornalista. Dopo il rientro dalla Guerra in Bosnia dove era stato inviato dal suo giornale, incontra Elisa. La vicinanza di Elisa aiuterà Massimo ad affrontare la verità sulla sua infanzia ed il suo passato. (Dal pressbook del film) co prodotta dall’acclamato studio di animazione LAIKA. L’intelligente e generoso Kubo riesce a sbarcare il lunario raccontando storie agli abitanti della sua città, tra i quali spiccano Hosato, Akihiro e Kameyo. Ma la sua vita relativamente tranquilla viene sconvolta quando Kubo, per errore, evoca uno spirito del suo passato, il quale si precipita giù sulla terra per adempiere alla sua secolare vendetta. (Da kuboilfilm.it) Kubo e la Spada Magica Masterminds I geni della truffa Fai bei sogni reGiA Marco Bellocchio iNT. Valerio Mastandrea, Bérénice Bejo, Guido Caprino, Nicolò Cabras, Dario Dal Pero Or. Italia, 2016 dUr. 133’ UsciTA NAZiONALe 10 novembre 2016 Film di apertura nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al festival di Cannes (2016) Kubo and the Two Strings reGiA Travis Knight (II) Or. USA, 2016, animazione UsciTA NAZiONALe 3 novembre 2016 TiT. Or. Kubo e la Spada Magica è un’epica avventura ambientata in un Giappone fantasti- il cliente Un appuntamento per la sposa Masterminds reGiA Jared Hess iNT. Zach Galifianakis, Owen Wilson, Kristen Wiig, Jason Sudeikis, Ken Marino Or. USA, 2016 UsciTA NAZiONALe 10 novembre 2016 TiT. Or. 4 Le idi di novembre Palle di neve - snowtime! schede A cUrA di Matteo Polo Segue da pag. 1 David Ghantt conduce una vita monotona: tutti i giorni per lavoro guida un furgone blindato porta valori. L’unico spiraglio di emozione viene dalla sua collega Kelly Campbell, per la quale ha una cotta, che lo coinvolge nella rapina del secolo. Assieme ad un gruppo di improbabili criminali, capitanati da Steve Chambers, David riesce incredibilmente a portare a buon fine un colpo da diciassette milioni di dollari, ma subito dopo commette l’errore di consegnare il bottino ai compagni di viaggio che stupidamente sperperano tutto lasciandosi dietro prove evidenti che incastreranno David. In fuga dalle autorità, David dovrà nascondersi anche da un sicario… (Da igenidellatruffa.it) Non si ruba in casa dei ladri reGiA Carlo Vanzina iNT. Massimo Ghini, Vincenzo Salemme, Stefania Rocca, Maurizio Mattioli, Fabrizio Buompastore Or. Italia, 2016 UsciTA NAZiONALe 3 novembre 2016 Salemme vestirà i panni di un onesto cittadino che deciderà di vendicarsi a spese del personaggio di Ghini, un politico inaffidabile e disonesto. Invece della denuncia, però, scatterà un piano articolato per dargli una sonora e soddisfacente lezione utilizzando la stessa moneta. (Da filmitalia.org) Planetarium Palle di neve Snowtime! Snowtime! reGiA François Brisson, Jean-François Pouliot Or. Canada, 2016, animazione UsciTA NAZiONALe 24 novembre 2016 TiT. Or. Per passare il tempo durante le vacanze invernali i bambini di un piccolo villaggio decidono di costruire due grandi castelli di neve, che diventeranno i fortini entro cui difendersi ed attaccare nella grande battaglia a palle di neve cui daranno il via Luke e i suoi amici, raggiunti poi anche da Sophie, una bimba appena arrivata in città. (Da notoriouspictures.it) Planetarium Rebecca Zlotowski iNT. Natalie Portman, Lily-Rose Depp, Emmanuel Salinger, Louis Garrel, Amira Casar Or. Francia/ USA, 2016 dUr. 105’ UsciTA NAZiONALe 24 novembre 2016 Fuori concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2016) reGiA Fine anni ‘30. Laura e Kate Barlow, due sorelle sensitive, incontrano a Parigi André Korben, potente produttore cinematografico francese che pianifica di usare le sorelle per dirigere il primo vero film di fantasmi. Non passa molto tempo prima che Laura scopra che Korben ha ben altre ragioni e intenti segreti nei quali coinvolgere le due sorelle… (Da officineubu.com) Il finale, quasi melenso ma degna conclusione della vicenda, un classico finale à la Capra: il protagonista scopre di avere un cuore d’oro e pronuncia un discorso entusiasmante su quanto grande l’America possa essere. Si prosegue con L’amaro sapore del potere di Franklin J. Schaffner (1964), più incentrato sulla competizione politica elettorale, con due candidati, uno liberal e fautore di una politica con le mani nette e l’altro avversario, conservatore con tanto pelo sullo stomaco. Lo scontro tra i due litiganti vedrà uscire vincitore un terzo, più onesto del conservatore, ma anche più deciso del liberale. Anche per questo film era stato preso in considerazione lo stesso Frank Capra poi sostituito per dissapori con Gore Vidal, autore della pièce teatrale da cui è tratto il film. Si continua con due pellicole dedicate alla figura del presidente Nixon e al caso Watergate: Tutti gli uomini del Presidente di Alan J. Pakula (1976) e Frost/Nixon di Ron Howard (2008). Entrambi molto conosciuti, uno più strettamente legato alla vicenda giornalistica e politica che ha portato all’impeachment del presidente, il secondo sull’intervista che lo stesso Nixon concesse al front-man Frost anni dopo. Da una parte, l’inchiesta del Washington Post con Robert Reford e Dustin Hoffman nel film che vinse quattro premi Oscar, dall’altra un duello dialettico e psicologico di grande interesse, tra il vecchio e scaltro statista e il giovane giornalista televisivo, disposto a tutto pur di ottenere un grande scoop. Gli anni ‘80, segnati dalla presidenza Reagan e anni di grande successo di blockbuster muscolari, non sono molto significativi per quanto riguarda i film a tema strettamente politico, si deve arrivare a Sesso & potere di Barry Levinson (1997) per trovare un film che si concentri su quello che sarà il tema delle elezioni a venire negli anni successivi: la manipolazione dei media Lo stato dell’Unione State of the Union reGiA Frank Capra iNT. Spencer Tracy, Van Johnson, Katharine Hepburn, Angela Lansbury, Adolphe Menjou Or. USA, 1948 dUr. 121’ TiT. Or. L’ereditiera di un impero dei giornali e un esponente del partito repubblicano convincono un imprenditore a candidarsi alle elezioni presidenziali statunitensi, e cercano di manipolarlo durante la campagna politica… Il post populismo. La solita mistica della Casa Bianca, la solita ossessione dei giornali, la solita diffidenza verso i politici, la solita fede nella gente. Il sogno americano non è far soldi, è benessere e libertà. Ma è ricetta vecchia e gli ingredienti stanno ormai andando a male. C’è però qualcosa di più: l’ossessione anticomunista. E poi ci sono, ossessionati e minacciosi, i nuovi media: non più solo la stampa, ma la radio e la televisione. E di fronte alla nuova paurosa realtà, non resta che un malinconico ammiccamento alla fantasia: Van Johnson con un fumetto di Walt Disney in tasca. (Vito Zagarrio in Frank Capra, La Nuova Italia, Firenze, 1984) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Venerdì 4 novembre or. spett. 17.30/20.30 da parte del potere. Una ragazzina accusa il presidente degli Stati Uniti di molestie sessuali ma l’esperto in comunicazione della Casa Bianca progetta un piano per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica manovrandola. De Niro interpreta il classico burocrate di Washington, un uomo mai senza il cappello di tweed, sicuro, calcolatore, che non esita a coinvolgere Hollywood nella sua messinscena, conscio del fatto che le migliori guerre sono quelle che si combattono con lo show-business al proprio fianco. Comunicazione che è al centro anche della quarta prova registica di George Clooney e il suo Le idi di marzo (2011) incentrato sulle primarie del partito democratico e sulla manipolazione dell’informazione per raggiungere e mantenere il potere. Nel film nessuno ha le “mani pulite” e ognuno lotta solo per salvare se stesso; la carriera e le ambizioni sono preda della debolezza umana piuttosto che ambire ad argomentazioni e circostanze superiori. Ma è meglio vincere e abdicare ai propri ideali o conservare la purezza e non ottenere nulla? La direzione attenta di Clooney impegna lo spettatore tra questioni politiche e pratiche e lo attira dentro il dramma concentrandosi su grandi primi piani, in una complice intimità con i personaggi. Chiude questo percorso nella politica USA il film The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca (2013) di Lee Daniels, un viaggio nella storia americana da Eishenower a Obama, vista attraverso gli occhi del maggiordomo della Casa Bianca. Qui la finzione sposa la Storia e accentua gli snodi e le scelte cruciali fatti a partire dagli anni ‘50: nel suo esame per lo più inflessibile della recente storia razziale della nazione, è importante il contributo dato per rinvigorire questo tema nel presente dando vita a quello che, insieme a Selma (Ava DuVernay, 2014) è uno dei film più importanti sul periodo eroico del movimento per i diritti civili. L’amaro sapore del potere The Best Man Franklin J. Schaffner iNT. Henry Fonda, Cliff Robertson, Edie Adams, Margaret Leighton, Lee Tracy Or. USA, 1964 dUr. 102’, b/n Nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista (L. Tracy) (1965) TiT. Or. reGiA Lotta senza esclusione di colpi tra due candidati alla presidenza di un grande partito. Ciascuno dei due cerca l’aiuto del presidente uscente, moribondo. Tratto da un copione teatrale di Gore Vidal, è uno dei migliori film hollywoodiani sulla politica USA. Dialoghi frizzanti come lo champagne e attori in gara di bravura. (Laura, Luisa e Morando Morandini in Il Morandini – Dizionario dei film 2000, Zanichelli, Bologna, 1999) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Lunedì 7 novembre or. spett. 17.30/20.30 5 Frost/Nixon - il duello Tutti gli uomini del Presidente All the President’s Men reAlan J. Pakula iNT. Dustin Hoffman, Robert Redford, Jack Warden, Martin Balsam, Jason Robards Or. USA, 1976 dUr. 138’ Oscar come miglior attore non protagonista (J. Robards), sceneggiatura non originale, scenografia e suono (1977) TiT. Or. GiA La storia della celebre inchiesta condotta dai giornalisti del Washington Post Bob Woodward e Carl Bernstein che fece esplodere lo scandalo Watergate e portò alle dimissioni del presidente Nixon. Pakula riesce a rinvigorire una storia già ampiamente nota al pubblico rielaborando la cronaca in senso spettacolare, senza però lasciarsi sfuggire per un solo momento la sostanza politica del discorso. Intreccio compatto, ritmo incalzante, messinscena ricercata (bellissima la panoramica dall’alto della biblioteca del Congresso) per un film che si gioca da subito sulla contrapposizione visiva tra le sale illuminate della redazione e i bui corridoi del Potere. Come dire, il cinema americano nella sua forma migliore. Hoffman e Redford sono una coppia perfetta. (Paolo Mereghetti in Il Mereghetti. Dizionario dei film 2008, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2007) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Venerdì 11 novembre or. spett. 17.30/20.30 Le idi di marzo Frost/Nixon – Il duello Frost/Nixon reGiA Ron Howard iNT. Frank Langella, Michael Sheen, Kevin Bacon, Rebecca Hall, Toby Jones Or. USA, 2008 dUr. 122’ Nomination all’Oscar come miglior film, regia (R. Howard), attore protagonista (F. Langella), sceneggiatura non originale e montaggio (2009) TiT. Or. Diretto magistralmente da Ron Howard, Frost/Nixon non denuncia l’origine teatrale ma è un bellissimo film, drammatico, bizzarro, appassionante, tale da non far cedere l’attenzione neanche per un minuto. Se uno poi ci vuole imbastire una riflessione che vada al di là dell’evento – la leggendaria intervista sulla tv americana, divisa in quattro serate, dello showman inglese David Frost all’ex presidente Richard Nixon tre anni dopo le sue dimissioni in seguito allo scandalo Watergate - si può dire che in questa ricostruzione drammatica assistiamo al grande scontro della modernità: fra una politica ancora concepita secondo retorici accorgimenti ottocenteschi e la tangibile, indiscreta, penetrante realtà della TV divenuta una macchina che legge nel pensiero. Nel caso di Nixon quello che non hanno saputo o potuto fare i giudici, lo ha fatto il video. (Tullio Kezich in Il Corriere della Sera, 6 febbraio 2009) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Lunedì 14 novembre or. spett. 17.30/20.30 Sesso & potere Wag the Dog Barry Levinson iNT. Dustin Hoffman, Robert De Niro, Anne Heche, Denis Leary, Willie Nelson Or. USA, 1997 dUr. 99’ Premio speciale della giuria al festival di Berlino (1997) TiT. Or. reGiA Il Presidente degli Stati Uniti rischia di rimanere invischiato in uno scandalo sessuale e il suo consulente di mass media si impegna a inventare una guerra in Albania per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica e non intralciare la rielezione... Tutto perfetto, tutto studiato nei minimi dettagli. Con il testo di Mamet che inventa ad ogni passo le situazioni più graffianti e sciorina dialoghi svelti e secchi che fulminano. Con la regia di Levinson che, sia nelle finte scene di guerra sia nel modo con cui l’America le accoglie, scrive pagine di fuoco, trascinanti, coinvolgenti: specie quando, in sordina, le attraversano i sarcasmi più feroci. I due mostri sacri al centro fanno il resto. Spesso con l’aria di dire: è una finzione, ma chi vi dice che non possa diventare verità? E non solo per il sexy-gate (che si è verificato) ma per tutte le mistificazioni tv. (Gian Luigi Rondi in Il Tempo, 12 aprile 1998) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Venerdì 18 novembre or. spett. 17.30/20.30 Le idi di marzo The Ides of March reGiA George Clooney iNT. Ryan Gosling, G. Clooney, Philip Seymour Hoffmann, Paul Giamatti, Marisa Tomei Or. USA, 2011 dUr. 102’ Nomination all’Oscar come miglior sceneggiatura non originale (2012) TiT. Or. The Butler - Un maggiordomo alla casa Bianca Una democrazia fondata sul ricatto, sulla corruzione; su un potere dal fascino talmente perverso da manipolare anche le convinzioni e gli ideali apparentemente più radicati, forgiandoli e plasmandoli a seconda della convenienza. Clooney non scopre certo l’acqua calda ma il fatto che la usi, in piena era Obama, per metterci in guardia su quanto sia falso e cinico il carrozzone della politica, oltre che sorprendere, fa riflettere. Se un progressista doc come lui sente il bisogno di portare sul grande schermo una storia simile (un giovane e idealista addetto stampa, collaborando alla campagna elettorale di un candidato democratico, viene a contatto con il lato peggiore della politica), siamo proprio ai titoli di coda. Il risultato è un film di una bellezza sconvolgente. Perfetto nei meccanismi, straordinariamente interpretato (ogni attore, anche di supporto, si supera in bravura), con una sceneggiatura impeccabile. Un thriller politico maestoso, che parte lento ma che, dopo venti minuti, ti aggancia alla poltrona e non ti molla più. (Maurizio Acerbi in Il Giornale, 16 dicembre 2011) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Venerdì 25 novembre or. spett. 17.30/20.30 The Butler Un maggiordomo alla Casa Bianca TiT. Or. The Butler reGiA Lee Daniels iNT. Forest Whitaker, Oprah Winfrey, John Cusack, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr. Or. USA, 2013 dUr. 132’ Nomination ai BAFTA Awards come miglior attrice non protagonista (O. Winfrey) e trucco (2014) Lee Daniels (suo il tostissimo Precious) ripercorre la Storia degli Stati Uniti d’America dal 1926 all’elezione di Obama del 2008 attraverso la vita di Cecil Gaines, maggiordomo afro-americano presso la Casa Bianca. «Un maggiordomo alla Casa Bianca non vede niente, non sente niente, deve solo servire». E quindi ecco Cecil attraversare gli anni senza approfondire, senza metabolizzare, senza riflettere. È troppo indaffarato a eseguire alla perfezione il suo lavoro. Sarà la Storia, attraverso un figlio che vuole combattere contro il razzismo a obbligarlo a ricordare le ferite e guardarsi dentro. Il racconto procede che è una meraviglia, l’emozione è forte e il dramma lascia spesso spazio alla commedia (deliziosa la satira sui vari Presidenti). Forest Whitaker è un mostro di sensibilità e raffinatezza. Il suo Cecil è indimenticabile e i Gaines sono molto più significativi e struggenti dei Jefferson. (Francesco Alò in Il Messaggero, 2 gennaio 2014) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Lunedì 28 novembre or. spett. 17.30/20.30 6 François Ozon – 8 film e un corto schede A cUrA di Matteo Polo Film in versione originale con sottotitoli italiani Une robe d’eté François Ozon iNT. Frédéric Mangenot, Lucia Sanchez, Sébastien Charles Or. Francia, 1996 dUr. 15’ Vincitore del French Grand Prix al Brest European Short Film Festival (1996) reGiA Due giovani amanti sono in vacanza al mare. Uno dei due, annoiato dalle moine dell’altro, va in spiaggia da solo e incontra una ragazza, con cui ha un’avventura che gli costa il furto di maglietta e pantaloncini lasciati incustoditi. Per tornare a casa, la ragazza gli presta il suo vestito. Quindici minuti di immagini limpide, trasparenti, assolutamente cristalline: l’apice del cinema di François Ozon. Con quintessenziale purezza, in Une robe d’été il giovanissimo cineasta parigino parla di gioia spensierata e comunica apertamente i sentimenti dei personaggi. Usando le parole dello stesso Ozon, Une robe d’été è «un film gioioso e colorato sul periodo dell’estate, che mette in scena l’ambivalenza sessuale dell’adolescenza, senza colpevolezza». Un corto liberatorio, dunque, che mostra con sorridente freschezza e stupefacente semplicità una sessualità rigogliosa, piena di vita e felicemente priva di complicazioni intellettuali. (Alessandro Baratti in spietati.it) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Giovedì 3 novembre or. spett. 17.30/20.30 Amanti criminali Les amants criminels reFrançois Ozon iNT. Natacha Régnier, Jérémie Renier, Miki Manojlovic, Salim Kechiouche, Yasmine Belmadi Or. Francia, 1999 dUr. 90’ Premio come miglior sceneggiatura allo Sitges – Catalonian International Film Festival (1999) TiT. Or. GiA La bella Alice convince il suo giovane amico Luc ad aiutarla a uccidere un coetaneo. Fuggono insieme e si perdono nel bosco… Giochetti sessuali, corpi carezzati dall’acqua, sguardi omicidi. Il regista avvia un noir adolescenziale e suburbano che scivola in un horror squisitamente stilizzato, in imperturbabile equilibrio tra fiero raccapriccio e sghignazzata complice. Un doppio legame triangolare e (a)simmetrico, riprodotto nelle sue linee essenziali, anni luce da tutto quello che è abitualmente ritenuto visibile/accettabile: dialoghi surreali, dettagli tanto “perversi” da suonare kitsch, geometrie visive patinate e floreali, imbevute di lacrime e sangue. Il crimine è l’unico sentiero verso l’amore? Sarà il tempo a dirlo. Nel 2001, l’autore ha rimontato l’opera, cambiando l’ordine di alcune scene e operando piccoli ma importanti tagli. La nuova versione elimina gli elementi più violentemente grotteschi e accentua l’importanza del personaggio femminile, descritto nei termini di un protagonismo assoluto. Alice è il primo personaggio a comparire in scena, e dalle sue visioni nascono le altre figure del gioco filmico. Non appare casuale che, nello 8 donne e un mistero stesso periodo, Ozon stesse preparando 8 donne e un mistero, altra vicenda dominata da un’adolescente manipolatrice. (Stefano Selleri in spietati.it) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Giovedì 3 novembre or. spett. 17.30/20.30 8 donne e un mistero Swimming Pool reGiA François Ozon iNT. Charlotte Rampling, Ludivine Sagnier, Charles Dance, Marc Fayolle, Jean-Marie Lamour Or. Francia, 2003 dUr. 102’ In concorso al festival di Cannes (2003) Otto grandi attrici fra i diciotto e gli ottantacinque anni, una villa isolata, un delitto a porte chiuse. E un regista, François Ozon, che si diverte (e ci diverte) da pazzi a virare in senso perverso vezzi, costumi e cliché anni Cinquanta/Sessanta. È 8 donne e un mistero, quasi-musical in technicolor fra George Cukor e Agatha Christie. Mamme, figlie, nonne, zie, domestiche, amanti. E intrighi, delitti, incesti, sotterfugi, canzoni. Tutto in famiglia, per un grande film sull’invidia. Da amare o detestare. (Fabio Ferzetti in Il Messaggero, 25 ottobre 2002) Dopo le otto donne del suo thriller musicale, François Ozon torna incrociando intimamente due esemplari femminili non comuni. Una come sempre insinuante, unica Charlotte Rampling, giallista mascolina che va a riposarsi nella villa provenzale del suo editore; e la figlia adolescente di costui che violenta la calcolata quiete della scrittrice con un’ondata di giovanile caos allo stato puro, allietato da presenze maschili usa e getta. In mezzo a loro, una piscina d’acqua blu, simbolo sensuale e prenatale: ma il vero baricentro psicologico è il rapporto di attrazione e repulsione tra le due donne, un sentimento misto di oltraggio, vendetta, invidia e gelosia, che diventa infine una sorta di materna complicità e sarà messo a dura prova da un omicidio casual molto francese. Freddo proprio come gocce d’acqua su pietre roventi, citando il bel titolo fassbinderiano di Ozon, Swimming Pool è sinuoso ed ineccepibile. (Maurizio Porro in Il Corriere della Sera, 1 novembre 2003) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Martedì 8 novembre or. spett. 17.30/20.30 LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Giovedì 10 novembre or. spett. 17.30/20.30 8 femmes reGiA François Ozon iNT. Catherine Deneuve, Isabelle Huppert, Emmanuelle Béart, Fanny Ardant, Virginie Ledoyen Or. Francia, 2002 dUr. 103’ Orso d’argento per il contributo artistico all’insieme delle interpreti femminili al festival di Berlino (2002) TiT. Or. 7 Nella casa il tempo che resta CinquePerDue Frammenti di vita amorosa 5x2 reGiA François Ozon iNT. Valeria Bruni Tedeschi, Stéphane Freiss, Françoise Fabian, Géraldine Pailhas, Michael Lonsdale Or. Francia, 2004 dUr. 90’ In concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2004) TiT. Or. François Ozon è uno dei registi più stimolanti della nuova generazione del cinema francese: sia che scelga modi intellettuali (Sotto la sabbia), sia che, con abilità e con gusto, privilegi quelli della commedia nera (8 donne e un mistero). Oggi affronta il tema noto e costantemente visitato della crisi della coppia, vi rivela, però, una originalità tutta propria, specie nel disegno dei caratteri e nella costruzione narrativa. Un viaggio nel matrimonio e, soprattutto, nei sentimenti, nei gesti, nei molti sconforti e nelle poche gioie che ne scaturiscono. Una sorta di puzzle che Ozon dipana sciorinandoci davanti, senza commento, tutti i suoi tasselli, non dicendoci neanche tutto sulle ragioni dei due e sull’evoluzione dei loro caratteri, lasciando quasi che sia lo spettatore a integrare e a giudicare. (Gian Luigi Rondi in Il Tempo, 3 settembre 2004) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Martedì 15 novembre or. spett. 17.30/20.30 Il tempo che resta Le temps qui reste reGiA François Ozon iNT. Valeria Bruni Tedeschi, Jeanne Moreau, Melvil Poupaud, Daniel Duval, Marie Rivière Or. Francia, 2005 dUr. 78’ In concorso al festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard (2005) TiT. Or. Potiche - La bella statuina Nonna e nipote, un rapporto proustiano che il sensibile e quasi sensitivo François Ozon, enfant prodige del cinema francese e regista di 8 donne, mette al centro della dolorosa storia tutta coniugata al maschile di un giovane gay fotografo di successo, malato terminale che rifiuta i contatti, lascia il compagno, si dedica alla nonna Jeanne Moreau: il tempo che resta serve per accettare quello che manca e per avere a tutti i costi un figlio. Mai prodigo di happy end Ozon metaforizza il male di vivere e l’assenza d’amore, stavolta in cinemascope, finendo in mare aperto, alla ricerca di assoluto. Seconda rimozione del lutto dopo Sotto la sabbia con la Rampling, il dramma incita alla lacrima senza retorica e il fatto che il protagonista sia dichiaratamente gay non pone il “problema”: Melvil Poupaud ha una malinconia e delicatezza espressiva davvero bisex. (Maurizio Porro in Il Corriere della Sera, 23 giugno 2006) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Giovedì 17 novembre or. spett. 17.30/20.30 Potiche La bella statuina Potiche reGiA François Ozon iNT. Catherine Deneuve, Gérard Depardieu, Fabrice Luchini, Karin Viard, Judith Godrèche Or. Francia, 2010 dUr. 103’ In concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2010) TiT. Or. Potiche non è solo un gioco di citazionismo cinematografico e neanche solo un grande omaggio alla Deneuve, bensì un’intelligente allegoria della Francia d’oggi, dei suoi personaggi politici e dei suoi vizi e virtù. Ozon continua nella sua investigazione sul gentil sesso, qui nel rapporto con la politica e il potere, adattando un testo che gli ha permesso di parlare di femminismo, crisi economica, rivendicazioni sindacali e famiglia senza un accenno di didascalismo, anzi con tante sane e intelligenti risate e un occhio ben fisso sui personaggi della politica di oggi (i due attori principali si ispirano a Nicolas Sarkozy e a Ségolène Royal). Benché il film sia spassosissimo, la morale è veramente cupa e nera. Nessuno di questi personaggi si salva, ognuno a suo modo mostruoso e perso, compresa l’imprenditrice politica Deneuve. (Dario Zonta in L’Unità, 5 settembre 2010) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Martedì 22 novembre or. spett. 17.30/20.30 Nella casa Dans la maison reGiA François Ozon iNT. Fabrice Luchini, Ernst Umhauer, Kristin Scott Thomas, Emmanuelle Seigner, Denis Ménochet Or. Francia, 2012 dUr. 105’ Concha de Oro al festival di San Sebastiàn (2012) TiT. Or. Il piacere del testo è un bellissimo saggio di Barthes, basato sul teorema che ogni scritto trova completezza nello sguardo del lettore. Nel film Nella casa, che Ozon ha realizzato sullo spunto di una commedia teatrale spagnola (Il ragazzo dell’ultimo banco di Juan Mayorga) trasferita in cornice parigina, lo scrittore e il lettore sono il liceale Ernst Umhauer e il suo professore Fabrice Luchini, che nel tentativo di incoraggiarne il talento causerà una serie di eventi incontrollabili. L’essenza dell’arte della scrittura, il rapporto a specchio discepolo-maestro, la rivendicazione di classe: Ozon imbastisce con limpida finezza il complesso tessuto Una nuova amica tematico. (Alessandra Levantesi Kezich in La Stampa, 18 aprile 2013) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Giovedì 24 novembre or. spett. 17.30/20.30 Una nuova amica Une nouvelle amie reGiA François Ozon iNT. Romain Duris, Anaïs Demoustier, Raphaël Personnaz, Isild Le Besco, Aurore Clément Or. Francia, 2014 dUr. 107’ Sebastiane Award come miglior film al festival di San Sebastiàn (2014) TiT. Or. La storia è quella di Claire che, alla morte dell’amica del cuore, Laura, scopre un segreto inconfessabile del marito di lei, David: l’uomo ama travestirsi da donna. Superato lo sgomento iniziale, Claire inizia ad assecondarlo, trovando in lui/lei ben più di una nuova amica. Ambientato in un luogo non definito, il film rende in qualche modo omaggio ad alcune atmosfere hitchcockiane, senza dimenticare naturalmente i grandi classici del genere come A qualcuno piace caldo, Tootsie o Victor Victoria: «Rispetto a quei film, però, il personaggio di David/Virginia ha un profondo desiderio di travestirsi ancor prima di farlo effettivamente», dice il regista, che aggiunge: «I riferimenti a Hitchcock mi sono venuti in mente mentre scrivevo, soprattutto a La donna che visse due volte, anche se lì il protagonista guarisce nel momento in cui muore la donna. Qui è il contrario». (Valerio Sammarco in La rivista del Cinematografo online, 17 marzo 2015) LA cAsA deL ciNeMA VideOTecA PAsiNeTTi Martedì 29 novembre or. spett. 17.30/20.30 Cinema Dante d’essai Il cinema ritrovato. Al cinema Mercoledì 26 ottobre Orari da definire Freaks (1932) di Tod Browning Mercoledì 16 novembre Orari da definire La morte corre sul fiume (The Night of the Hunter, 1955) di Charles Laughton Edizioni restaurate. Eventi Lunedì 7 novembre Orari da definire La ricerca della felicità (2014) di Ted Nicolaou novembre 2016 Multisala Rossini Eventi Martedì 25 e mercoledì 26 ottobre Orari da definire Laurie Anderson – heart of a dog (2016) di Laurie Anderson, v.o.sott.it. Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro, validità Fidelity Card. Il cinema ritrovato. Al cinema Mercoledì 2 novembre Orari da definire Freaks (1932) di Tod Browning Mercoledì 23 novembre Orari da definire La morte corre sul fiume (The Night of the Hunter, 1955) di Charles Laughton Edizioni restaurate. La grande arte al cinema Lunedì 7, martedì 8 e mercoledì 9 novembre Orari da definire Botticelli, inferno (2016) di Ralph Loop Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro, validità Fidelity Card. Ruskino a Venezia Giovedì 10 novembre Ore 20 La carrozza verde (Zelyonaya kareta, 2015) di Oleg Asadulin, v. o. sott. it. Venerdì 11 novembre Ore 20 Fine della bella epoca. del film e non solo... A seguire Fine della bella epoca (Konec prekrasnoj epochi, 2015) di Stanislav Govorukhin, v.o. sott. it. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Il grande teatro inglese Martedì 29 e mercoledì 30 novembre Orari da definire Kenneth Branagh Theatre company romeo e Giulietta (2016) di Kenneth Branagh, con Derek Jacobi, Lily James, Richard Madden, v.o. sott. it. Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro, validità Fidelity Card. Giorgione Movie d’essai Giornata mondiale contro la violenza sulle donne Venerdì 25 novembre Ore 17.15 e ore 20.30 La vita possibile (2016) di Ivano De Matteo Alle ore 19 verrà presentato il cortometraggio il peggio di me (2016) di Giovanni Pellegrini Biglietto unico 5 euro. Una luce sul cinema europeo Premio Lux del Parlamento Europeo Mercoledì 16 novembre Ore 15.30 Appena apro gli occhi (Àpeine j’ouvre les yeux, 2015) di Leyla Bouzid Mercoledì 23 novembre Ore 15.30 La mia vita da zucchina (Ma vie de courgette, 2016) di Claude Barras Mercoledì 30 novembre Ore 15.30 Toni erdmann (2016) di Maren Ade Film in versione originale con sott. italiani. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. La Casa del Cinema Videoteca Pasinetti Mercoledì 2 novembre iNcONTri cON GLi AUTOri Ore 17: 1966 – 2016, 50 anni dall’aqua granda. Presentazione del documentario s’ha toca’ el mare co la laguna (1995) di Alfio Beriotto, prodotto dal Comune di Venezia. Presenti in sala il regista e Rossella Favero, consulente storica Mercoledì 16 novembre iNcONTri cON GLi AUTOri OMAGGiO A rOdOLFO VALeNTiNO Ore 17: proiezione del cortometraggio The Beginner (2012) di Pierluigi Ferrandini, prodotto da Diego Biello e ispirato al racconto Naufragar m’è dolce in questo mar… di Alberto Toso Fei. L’evento si inserisce nel Festival Spettacoli di Mistero 2016. Presenti in sala lo scrittore e il produttore Diego Biello. A seguire, proiezione del film il figlio dello sceicco (1926) di George Fitzmaurice con Rodolfo Valentino Giovedì 17 novembre FrANçOis OZON 8 FiLM e UN cOrTO Ore 17.30 e ore 20.30: il tempo che resta (Le temps qui reste, 2005) di François Ozon, v.o. sott. it. Venerdì 18 novembre Le idi di NOVeMBre Ore 17.30 e ore 20.30: sesso & potere (Wag the Dog, 1997) di Barry Levinson Martedì 22 novembre FrANçOis OZON 8 FiLM e UN cOrTO Ore 17.30 e ore 20.30: Potiche - La bella statuina (Potiche, 2010) di François Ozon, v.o. sott. it. Mercoledì 23 novembre iNcONTri cON GLi AUTOri Ore 17: presentazione del documentario La Maravègia – coltivare il futuro (2016) realizzato dal Collettivo Osmos con il contributo di Redfishblues Records. Presenti in sala gli autori Giovedì 24 novembre FrANçOis OZON 8 FiLM e UN cOrTO Ore 17.30 e ore 20.30: Nella casa (Dans la maison, 2012) di François Ozon, v.o. sott. it. Venerdì 25 novembre Le idi di NOVeMBre Ore 17.30 e ore 20.30: Le idi di marzo (The Ides of March, 2011) di George Clooney Lunedì 28 novembre Le idi di NOVeMBre Ore 17.30 e ore 20.30: The Butler - Un maggiordomo alla casa Bianca (The Butler, 2013) di Lee Daniels Martedì 29 novembre FrANçOis OZON 8 FiLM e UN cOrTO Ore 17.30 e ore 20.30: Una nuova amica (Une nouvelle amie, 2014) di François Ozon, v.o. sott. it. Giovedì 3 novembre FrANçOis OZON 8 FiLM e UN cOrTO Ore 17.30 e ore 20.30: Amanti criminali (Les amants criminels, 1999) di François Ozon, v.o. sott. it. Le proiezioni saranno anticipate dal corto Une robe d’eté (1996) di François Ozon Mercoledì 30 novembre iNcONTri cON GLi AUTOri Ore 17: inaugurazione della mostra fotografica Girando in bianco e nero – A Venezia, 1958/1963 di Luigi Ferrigno. A seguire, proiezione di Veneziacqua (2016) di Philippe Apatie. Presenti in sala gli autori Venerdì 4 novembre Le idi di NOVeMBre Ore 17.30 e ore 20.30: Lo stato dell’Uunione (State of the Union, 1948) di Frank Capra Centro Culturale Candiani Videoteca di Mestre Lunedì 7 novembre Le idi di NOVeMBre Ore 17.30 e ore 20.30: L’amaro sapore del potere (The Best Man, 1964) di Franklin J. Schaffner Martedì 8 novembre FrANçOis OZON 8 FiLM e UN cOrTO Ore 17.30 e ore 20.30: 8 donne e un mistero (8 femmes, 2002) di François Ozon, v.o. sott. it. Mercoledì 9 novembre iNcONTri cON GLi AUTOri Ore 18.30: presentazione della web serie TV di cucina nostrana, ma fuori dagli schemi, Menarosto interpretata da Sir Oliver Skardy, già leader dei Pitura Freska. Ospiti il musicista e altre sorprese! Giovedì 10 novembre FrANçOis OZON 8 FiLM e UN cOrTO Ore 17.30 e ore 20.30: swimming Pool (2003) di François Ozon, v.o. sott. it. Venerdì 11 novembre Le idi di NOVeMBre Ore 17.30 e ore 20.30: Tutti gli uomini del Presidente (All the President’s Men, 1976) di Alan J. Pakula Lunedì 14 novembre Le idi di NOVeMBre Ore 17.30 e ore 20.30: Frost/Nixon – il duello (Frost/Nixon, 2008) di Ron Howard Martedì 15 novembre FrANçOis OZON 8 FiLM e UN cOrTO Ore 17.30 e ore 20.30: cinquePerdue Frammenti di vita amorosa (5x2, 2004) di François Ozon, v.o. sott. it. Giovedì 3 e venerdì 4 novembre MesTre FiLM FesT FesTiVAL iNTerNAZiONALe deL cOrTOMeTrAGGiO, 19° ediZiONe Ore 16.30 e ore 21: proiezione degli short stories selezionati sabato 5 novembre MesTre FiLM FesT FesTiVAL iNTerNAZiONALe deL cOrTOMeTrAGGiO, 19° ediZiONe Ore 16: proiezione dei Video for Kids selezionati; ore 17: cerimonia di premiazione; ore 21: proiezione degli short stories vincitori Martedì 8 novembre secONd LiFe – dOPO LA PriMA Ore 21: il figlio di saul (Saul fia, 2015) di László Nemes Giovedì 10 novembre secONd LiFe – dOPO LA PriMA Ore 16.30 e ore 21: Fuocoammmare (2016) di Gianfranco Rosi Martedì 15 novembre secONd LiFe – dOPO LA PriMA Ore 16.30 e ore 21: il caso spotlight (Spotlight, 2015) di Thomas McCarthy Giovedì 17 novembre ciNeMA seNZA BArriere Ore 18: dio esiste e vive a Bruxelles (Le Tout Nouveau Testament, 2015) di Jaco Van Dormael; prenotazione obbligatoria via mail a [email protected] FiLMONTAGNA Ore 21: solo in cordata. esplorando renato casarotto (2015) di Davide Riva Martedì 22 novembre secONd LiFe – dOPO LA PriMA Ore 21: il club (El Club, 2015) di Pablo Larrain Giovedì 24 novembre secONd LiFe – dOPO LA PriMA Ore 16.30: Alaska (2015) di Claudio Cupellini FiLMONTAGNA Ore 21: storie di uomini e lupi (2015) di Alessandro Abba Legnazzi e Andrea Deaglio Martedì 29 novembre secONd LiFe – dOPO LA PriMA Ore 16.30 e ore 21: Ti guardo (Desde allà, 2015) di Lorenzo Vigas Informazioni Multisala Rossini Venezia, San Marco 3997/a, tel. 041.2417274 posti: 300 (sala 1), 110 (sale 2 e 3) biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 7 euro, studenti 6 euro biglietti proiezioni 3d: intero 10 euro, ridotto 9,50 euro, studenti 9 euro la sala 3 è aderente alla FiCe (Federazione italiana Cinema d’essai) Giorgione Movie d’essai Venezia, Cannaregio 4612, tel. 041.5226298 posti: 213 (sala A), 74 (sala b) biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 7 euro, studenti 6 euro Sale aderenti al Circuito Media – europa Cinémas (programma dell’Unione europea) e alla FiCe (Federazione italiana Cinema d’essai) Multisala Astra Venezia – lido, via Corfù 9, tel. 041.5265736 posti: 225 (sala 1), 136 (sala 2) biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 7 euro, studenti 6 euro la sala 2 è aderente alla FiCe (Federazione italiana Cinema d’essai) Cinema Dante d’essai Mestre, via Sernaglia 12, tel. 041.5381655 posti: 196 Riposo settimanale: lunedì (non festivi) biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 6,50 euro, anziani e studenti 5,50 euro la sala è aderente al Circuito Media – europa Cinémas (programma dell’Unione europea) e alla FiCe (Federazione italiana Cinema d’essai) La Casa del Cinema – Videoteca Pasinetti Venezia, palazzo Mocenigo, San Stae 1990, tel. 041.5241320 posti: 50 Riposo settimanale: sabato e domenica ■ Rassegne: ingresso riservato ai soci Cinemapiù, prenotazione consigliata ● incontri con gli autori ed eventi speciali: ingresso libero, prenotazione consigliata la sala è aderente all’AVi (Associazione Videoteche-Mediateche italiane) Videoteca di Mestre – Centro Culturale Candiani Mestre, piazzale Candiani 7, tel. 041.2386126 posti: 139 (sala conferenze), 50 (sala seminariale) ■ Rassegne: ingresso riservato ai soci Cinemapiù e Candiani Card ● incontri con gli autori ed eventi speciali: ingresso libero la sala è aderente all’AVi (Associazione Videoteche-Mediateche italiane) CinemaPiù Carta servizi del Circuito Cinema Comunale Tessere: ordinaria 35 euro, studente 25 euro (validità 30 giugno 2017). Fidelity Card Abbonamenti per 10 film a scelta 60 euro. Validi, tutti i giorni (festivi compresi), per due persone per un anno dalla data di emissione, nelle sale del Circuito Cinema Comunale (ad esclusione del dante, delle proiezioni in 3d, degli eventi digitali e delle rassegne). CinemaScuola proiezioni per le scuole, su richiesta degli insegnanti biglietto unico: 4 euro informazioni e prenotazioni: paolo dalla Mora tel. 041.5241320 [email protected] Riduzioni ammesse Soci Cinemapiù, studenti (under 25), giovani (under 18), anziani (over 70), Candiani Card, Agis, Soci Coop, Amici dei Musei, Amici della Querini Stampalia, Amici della Collezione peggy Guggenheim, Soci Ateneo Veneto, Cral - Comune di Venezia, la biennale di Venezia, Membership Card palazzo Grassi & punta della dogana, Fidelity Card Teatro Goldoni, MuVe Friend Card, Associati Confartigianato, international Membership Card Venessia.com, Slow Food, Università della Terza età del centro storico di Venezia, invalidi 100% di legge, Amici del Foscarini - Associazione onlUS, Abbonati palazzetto bru zane, previa esibizione di documento giustificativo. Modalità di accesso alle sale proiezioni ad orari fissi. A spettacolo iniziato non è consentito l’accesso in sala. Prime visioni in date da definire, secondo uscite nazionali e disponibilità di distribuzione. programmi settimanalmente aggiornati al sito www.comune.venezia.it/cinema per i soci Cinemapiù invio per posta elettronica ogni settimana delle News e dei mensili Circuito Cinema e New{S} Candiani. Collaborazioni le iniziative sono realizzate in collaborazione con Associazione DLF (Cinema Dante d’essai) e Centro Culturale Candiani: • La grande arte al cinema, Il grande teatro inglese ed Eventi Rossini sono realizzate in collaborazione con nexo digital; • Il cinema ritrovato. Al cinema - Classici restaurati è realizzata in collaborazione con la Cineteca di bologna e con Viggo; • Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è realizzata in collaborazione con il Servizio Cittadinanza delle donne / Centro donna del Comune di Venezia; • Ruskino a Venezia è realizzata in collaborazione con CSAR Centro Studi sulle Arti della Russia dipartimento di Filosofia e beni Culturali Università Ca’ Foscari Venezia; • Una luce sul cinema europeo - Premio Lux del Parlamento europeo è organizzata dallo europe direct del Comune di Venezia, in collaborazione con parlamento europeo – Ufficio d’informazione a Milano, il Consiglio d’europa - Ufficio di Venezia, l’Uni3 Università della Terza età, l’Associazione dopolavoro Ferroviario e il Circuito Cinema Comunale di Venezia; • Mestre Film Fest. Festival internazionale del cortometraggio è realizzato in collaborazione con Circuito Cinema, Unicef, Cinit Cineforum italiano, Amici delle Arti di Mestre, lions Club Mestre Castelvecchio, Fondazione Creativamente, Radio Ca’ Foscari, con il contributo di iMG Cinemas; • Cinema senza barriere. Proiezione di pellicole cinematografiche normalmente distribuite in sala, ma dotate di audiocommento e sottotitolazione, per persone con disabilità della vista e dell’udito è realizzata in collaborazione con il Servizio Città per tutti del Comune di Venezia, con la consulenza dell’UiC (Unione italiana Ciechi) sezione di Venezia e dell’enS provinciale; • Filmontagna. La cultura delle terre alte sugli schermi cinematografici è realizzata in collaborazione con Cai – Sezione di Mestre. Comune di Venezia – Settore Cultura Circuito Cinema Comunale direttore Michele Casarin palazzo Mocenigo, San Stae 1991 – 30135 Venezia tel. 041.5241320 – fax 041.5241342 [email protected] – www.comune.venezia.it/cinema