novembre 2016 Ozon – 8 film e un corto Le idi di novembre Venezia

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novembre 2016 Ozon – 8 film e un corto Le idi di novembre Venezia
Ozon – 8 film e un corto
di
novembre
2016
Vincenzo Patanè
François Ozon, al quale è dedicata la rassegna 8 film e un corto, è una star del cinema
europeo, tanto che molti aspettano con ansia
i suoi nuovi film, in genere uno l’anno, come
all’ultima Mostra del Cinema con Frantz.
Ozon si impose nel 1997, appena trentenne,
col suo primo lungometraggio, il grottesco
Sitcom, ma si era già fatto conoscere l’anno
prima col delizioso corto Une robe d’été (Un
vestito estivo), su una coppia di ragazzi gay
durante le vacanze, uno dei quali ha una
scappatella con una ragazza. Nel corto tutto
funziona al meglio: la sensualità promanata
dagli splendidi corpi, l’ammaliante colonna
sonora (Bang bang, cantata da Sheila), la luce, il mare terso, il tono spensierato.
Da allora ha girato ben sedici film, spesso
con attori e, soprattutto, attrici celebri. Nella sua produzione, pur eterogenea, si possono trovare delle costanti. Se i primi film insistono sulla trasgressione delle norme sociali
o familiari, poi intervengono altre tematiche: la sfera della sessualità (in particolare
omosessuale, anche perché Ozon è dichiaratamente gay) e l’ambiguità dell’identità sessuale, uno scavo nelle personalità dei personaggi, i pregiudizi sociali, la forza del desiderio, il bisogno della libertà, il mutamento di
sé in relazione a nuove situazioni, una straniante confusione fra vero e falso. Molti i generi praticati – drammatico, commedia,
noir, musical, thriller, mélo, fiabesco – spesso impregnati di citazioni cinefile (da Sirk a
Almodóvar, da Fassbinder a Wilder), tra realismo e un voluto artificio, un taglio satirico
e un marcato gusto camp.
Otto i film presentati. Amanti criminali
(1999) è un noir, truce ma intrigante, ispirato all’immaginario archetipico delle favole
(Hänsel e Gretel). Due liceali, Alice e Luc,
dopo un assassinio perpetrato gratuitamente, si perdono in un’intricata foresta, imbattendosi in un orco che li terrà prigionieri, disponendo di loro come più gli aggrada fino
alla sospirata fuga dei due.
Il successo internazionale gli venne nel 2002
con 8 donne e un mistero, con un cast tutto al
femminile, con otto grandi attrici francesi.
La vicenda gira attorno a un uomo ucciso, il
cui assassino non può che essere una fra otto
donne, tutte legate a lui. È un thriller alla
Agatha Christie – con un numero circoscritto di potenziali colpevoli, tutti conchiusi in
uno spazio claustrofobico – nonché un raffinato divertissement che ricorda le sofisticate
commedie anni Cinquanta, come Donne di
Cukor.
Nel 2003 gira Swimming Pool, un noir psicologico, volutamente freddo e intessuto di finissime corrispondenze su più piani di lettura, su una scrittrice inglese di gialli che va in
Provenza, nella speranza di ritrovare lì l’ispirazione perduta. Il film vanta le ottime interpretazioni di Charlotte Rampling (merito di
Ozon l’averla riscoperta) e di Ludivine Sagnier, l’oggetto del suo desiderio.
Dell’anno seguente è CinquePerDue – Frammenti di vita amorosa, che narra cinque episodi della vita di una coppia, Gilles e Marion, mostrati a ritroso, dal divorzio al loro
primo incontro. Tutto rientra in una normale vita di coppia, fatta di difficoltà e di problemi più o meno banali, scandagliata con
lucidità e profondità. Sfiziosa la vezzosa colonna sonora di canzoni italiane (Bobby Solo, Wilma Goich, Nico Fidenco).
Il tempo che resta (2005) è il secondo atto
della “trilogia del lutto” (preceduto da Sotto
la sabbia, 2000, e seguito da Il rifugio,
2009). Il film, toccante ma mai strappalacrime, racconta di un giovane fotografo gay
che ha pochi mesi di vita per un cancro.
Sconvolto, Romain smette di lavorare concentrandosi sui suoi affetti e, mentre dei flashback fanno rivivere alcuni momenti della
sua infanzia, ridefinisce le relazioni con le
persone care. Alla fine di questo processo di
elaborazione interiore – che lo porta a una
nuova identità, passando dalla rabbia all’accettazione – si sente pronto a morire.
Potiche – La bella statuina (2010) è ambientato nel 1977. Suzanne è sposata a un industriale, insopportabile sia in famiglia sia nella sua fabbrica; relegata dal marito a essere
una bella statuina (“potiche”), vive la sua
giornata fatta di niente. Dopo uno sciopero,
che porta anche al sequestro del marito, assume la guida nella fabbrica, conciliando le
esigenze di tutti. È un film elegante e divertente, con una sceneggiatura dal taglio femminista, con tante trovate visive immerse in
un’atmosfera camp, tra vividi colori e gli sfavillanti abiti di Catherine Deneuve.
Nella casa (2012) vede Germain, un professore di liceo, imbattersi in un brillante tema
del sedicenne Claude, in cui questi racconta
come si sia introdotto nella famiglia del compagno Rapha e come provi una forte attrazione fisica verso la madre di questi. Ogni settimana Germain legge avidamente i nuovi temi del ragazzo, suggerendogli altre mosse affinché la storia continui, diventando magari
più pruriginosa. Con un ritmo avvincente, il
film si sviluppa attorno al voyeurismo e all’ambiguità, che interessa tutti, da Claude a
Germain, il quale sfrutta quel gioco perverso
col ragazzo per superare il proprio difficile
momento esistenziale. Ma non basta, perché
dietro quest’atipico rapporto professore/studente si può leggere anche quello fra narratore e ascoltatore o fra regista e spettatore, mostrando come ogni storia si possa prestare a
manipolazioni, con finzione e immaginazione che si mischiano inestricabilmente.
In Una nuova amica (2014) Claire si innamora di David, il marito della sua migliore
amica da poco scomparsa, nonostante questi
in privato si travesta da donna, diventando
Virginia. L’erotismo di David/Virginia le fa
riscoprire la sua femminilità da sempre un
po’ repressa. La storia – costruita attraverso
salti narrativi e colpi di scena – si sviluppa
con una forte tensione emotiva, sottolineando come il travestirsi sia un atto profondo,
che coinvolge la psiche e il corpo.
Le idi di novembre
di
Anno XXX, n. 11 novembre 2016
Autorizzazione Tribunale di Venezia
n. 1070 R.S. del 5/11/1991
diReTToRe ReSponSAbile Roberto ellero
Mensile edito dal Comune di Venezia
Settore Cultura
Circuito Cinema Comunale
Paolo Dalla Mora
«La democrazia è il governo del popolo, dal
popolo, per il popolo», questa è la frase più
famosa del discorso di Gettysburg, tenuto il
19 novembre 1863 dal presidente Abraham
Lincoln, uno dei più amati e ricordati della
storia americana. Con tutte le obiezioni del
caso e non senza una buona dose di retorica, la produzione hollywoodiana ci ha presentato, nel corso degli anni, gli Stati Uniti
d’America come la democrazia per eccellenza e ci sembrava giusto affrontare proprio in
novembre (mese in cui tradizionalmente si
tengono le elezioni per la carica di Presidente USA) una rassegna di film “politici”.
La rassegna parte con Frank Capra, tra i registi che più si sono dedicati a presentare
l’immagine di un’America dalla parte “giusta” della democrazia e della libertà, basti
pensare ai film di propaganda girati durante
la Seconda Guerra Mondiale (Why We Fight,
1942-1945). Ne Lo stato dell’Unione (1948)
un industriale, candidato alla presidenza degli Stati Uniti, ha una difficile situazione familiare che viene utilizzata dagli avversari
per accreditare la sua scarsa affidabilità. Già
alla fine degli anni ‘40 è prepotente la commistione tra vita pubblica e vita privata dei
candidati, tema che con l’andare degli anni
diventa sempre più centrale, fino ad arrivare
ai giorni nostri con i recenti casi di cronaca
di Clinton e Trump. I dialoghi rapidi e la retorica politica del film brillano ancora oggi,
in particolare gli scambi sull’estensione dell’assistenza sanitaria, battute che potrebbero
essere pronunciate da un politico americano
odierno; e se le pellicole di quel tempo risentono spesso del peso degli anni soprattutto
nell’atteggiamento verso le donne, qui non
solo ci sono due personaggi femminili forti,
grazie alle interpretazioni di Hepburn e Lansbury, ma l’umorismo sottotraccia ancora
oggi strappa più di un sorriso. Segue a pag. 4
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ReAlizzAzione
Nei cinque mercoledì di novembre Casa del
Cinema ospiterà altrettanti eventi strettamente collegati con l’ambiente lagunare.
Si inizia con un ricordo della tremenda aqua
granda, da cui son passati cinquant’anni ma
la cui memoria rimane vivida nei veneziani.
Per l’occasione, verrà presentato, mercoledì 2
novembre, S’ha toca’ el mare co la laguna
(1995), un documentario di Alfio Beriotto,
prodotto dal Comune di Venezia e ambientato a Pellestrina.
Il 9 novembre si cambia decisamente registro: alle ore 18.30 presentazione della Web
Serie Menarosto, cucina veneziana in salsa
reggae interpretata da Sir Oliver Skardy, già
leader dei Pitura Freska, che oggi affianca alla
sua attività di musicista la passione per la
cucina “nostrana ma fuori dagli schemi”. È
prevista la partecipazione del musicista e di
altri ospiti a sorpresa.
Il 16 novembre Casa del Cinema omaggia
Rodolfo Valentino partecipando al Festival
del Mistero 2016 di Alberto Toso Fei con la
proiezione del cortometraggio The Beginner
di Pierluigi Ferrandini, ispirato al racconto
Naufragar m’é dolce in questo mar... di Alberto
Toso Fei, in cui viene narrato un curioso e
leggendario episodio della vita del bel
Valentino avvenuto durante il suo soggiorno
veneziano. Presenti in sala lo scrittore e il
produttore Diego Biello. A seguire, proiezione del film Il figlio dello sceicco (1926) di
George Fitzmaurice con Rodolfo Valentino.
Il 23 novembre i ragazzi del Collettivo
Osmos presenteranno La Maravègia –
Coltivare il futuro (2016), un documentario
su un gruppo di giovani che hanno scelto
l’agricoltura come lavoro e stile di vita.
Dove? A Sant’Erasmo, ovviamente, da sempre considerato l’orto di Venezia!
Per finire, il 30 novembre, chiudiamo il mese
con un doppio appuntamento: inaugurazione della mostra fotografica di Luigi Ferrigno
Girando in bianco e nero – A Venezia,
1958/1963 e proiezione del cortometraggio
Veneziacqua (2016) di Philippe Apatie. Sia il
fotografo che il regista francese saranno presenti all’evento. Vi aspettiamo!
2
Prime visioni dalla A alla Z
schede A cUrA di
Matteo Polo
In tenitura libera – Le date di uscita dei film possono subire variazioni
Proiezioni per le scuole nelle sale del Circuito Cinema Comunale su richiesta degli insegnanti
7 minuti
reGiA Michele Placido iNT. Ambra
Angiolini, Cristiana Capotondi,
Fiorella Mannoia, Maria Nazionale, Violante Placido Or. Italia,
2016 dUr. 88’ UsciTA NAZiONALe 3
novembre 2016
I proprietari di un’azienda tessile italiana
cedono la maggioranza dell’azienda ad
una multinazionale. Sembra che non siano previsti grossi stravolgimenti alle condizioni lavorative delle impiegate, ma una
piccola clausola nell’accordo costringerà il
Consiglio di fabbrica ad un dibattito che
poco a poco porterà ciascuna delle undici
delegate a mettere in discussione la propria vita. (Da 7minuti-ilfilm.it)
Agnus Dei
TiT. Or. Les Innocentes reGiA Anne Fontaine iNT. Lou de Laâge,
Joanna Kulig, Agata Buzek, Vincent Macaigne, Joanna Kulig Or.
Francia/Polonia, 2016 UsciTA NAZiONALe 17 novembre 2016
Nomination come miglior regia
(A. Fontaine) e attrice protagonista (L. de Laâge) al Seattle International Film Festival (2016)
Polonia, 1945. Mathilde, un giovane medico francese della Croce Rossa, è in missione per assistere i sopravvissuti della Seconda Guerra Mondiale. Quando una
suora arriva da lei in cerca di aiuto, Mathilde viene portata in un convento, dove
alcune sorelle incinte, vittime della barbarie dei soldati sovietici, vengono tenute
nascoste. Nell’incapacità di conciliare fede
e gravidanza le suore si rivolgono a Mathilde, che diventa la loro unica speranza.
(Da goodfilms.it)
Allied
Un’ombra nascosta
Allied reGiA Robert Zemeckis iNT. Brad Pitt, Marion Cotillard, Daniel Betts, Lizzy Caplan, Marion Bailey Or. USA,
2016 UsciTA NAZiONALe 24 novembre 2016
TiT. Or.
Allied - Un’ombra nascosta
È la storia dell’ufficiale dei servizi segreti
Max Vatan, che nel 1942 incontra nel
Nord Africa la combattente della Resistenza Francese Marianne Beausejour in
una missione mortale oltre le linee nemiche. Riuniti a Londra, la loro relazione è
minacciata dalle estreme pressioni della
guerra. (Da cinema.universalpictures.it)
Animali fantastici
e dove trovarli
Fantastic Beasts and
Where to Find Them reGiA David
Yates iNT. Eddie Redmayne, Katherine Wateton, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller Or.
USA/G.B., 2016 UsciTA NAZiONALe
17 novembre 2016
TiT. Or.
Animali fantastici e dove trovarli è un’avventura tutta nuova che ci riporta nel fantastico mondo di Harry Potter creato da
J.K. Rowling: la storia inizia nel 1926 con
Newt Scamander che ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo per
cercare e documentare una straordinaria
gamma di creature magiche. Arrivato a
New York per una breve pausa, pensa che
tutto stia andando per il verso giusto… Se
non fosse per un No-Maj (termine americano per Babbano) di nome Jacob, una
valigetta lasciata nel posto sbagliato, e per
la fuga di alcuni degli Animali Fantastici
di Newt, che potrebbero causare molti
problemi sia nel mondo magico che in
quello babbano. (Da warnerbros.it)
Animali notturni
Nocturnal Animals reGiA
Tom Ford iNT. Amy Adams, Jake
Gyllenhaal, Michael Shannon,
Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher Or. USA, 2016 dUr. 116’
UsciTA NAZiONALe 17 novembre
2016
Leone d’argento alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2016)
un viaggio di lavoro, Susan trova un pacco
inaspettato nella cassetta delle lettere. È un
romanzo intitolato Nocturnal Animals,
scritto dal suo ex marito, Edward Sheffield,
con cui Susan non ha contatti da anni. Insieme al manoscritto c’è un biglietto di Edward che incoraggia Susan a leggere il libro
e a chiamarlo durante la sua visita in città.
Sola nel suo letto, di notte, Susan si immerge nella lettura. Il romanzo è dedicato
a lei… ma il contenuto è violento e devastante. (Da labiennale.org)
TiT. Or.
Susan Morrow, una mercante d’arte di Los
Angeles, conduce una vita agiata ma vuota
insieme al marito Hutton Morrow. Durante un weekend, mentre Hutton è via per
Un appuntamento
per la sposa
TiT. Or. Laavor et hakir reGiA Rama Burshtein iNT. Noa Koller, Oz
Zehavi, Ronny Merhavi, Amos
Tamam, Dafi Alferon Or. Israele,
2016 dUr. 110’ UsciTA NAZiONALe
24 novembre 2016
In concorso nella sezione Orizzonti alla Mostra Internazionale
del Cinema di Venezia (2016)
Michal ha trentadue anni. Dodici anni fa
ha abbracciato la fede in Dio e ora sta per
sposarsi. Un mese prima del grande evento, durante i preparativi del matrimonio,
il futuro sposo le confessa di non essere
innamorato di lei. Michal è sconvolta, ma
non vuole per nessun motivo tornare alla
vita da single, piena di appuntamenti e
delusioni. Anzi, vede in tutto ciò un’opportunità di cambiamento e crede che sarà aiutata da Dio che è buono e dolce. Ha
un mese per mettere alla prova la sua fede
e realizzare il suo sogno: «Ho il luogo, il
vestito, l’appartamento. Dio mi troverà sicuramente un marito!». (Da
labiennale.org)
La cena di Natale
reGiA Marco Ponti iNT. Riccardo
Scamarcio, Laura Chiatti, Maria
Pia Calzone, Michele Placido,
Veronica Pivetti Or. Italia, 2016
UsciTA NAZiONALe 24 novembre
2016
Agnus dei
3
che vuoi che sia
Tornano le emozioni, le risate e le furie
dei personaggi creati da Luca Bianchini e
già portati in Io che amo solo te. Nella
splendida Polignano a Mare imbiancata
dalla neve, saranno ancora più agitati del
solito: tra isterismi, introvabili capitoni,
test di gravidanza, ansiolitici, ascensori
bloccati, anelli scomparsi, ritrovamenti e
colpi di scena, ne succederanno di tutti i
colori. (Dalla Rivista del Cinematografo
online)
Che vuoi che sia
Edoardo Leo iNT. E. Leo,
Anna Foglietta, Rocco Papaleo,
Marina Massironi, Massimo Wertmüller Or. Italia, 2016 UsciTA NAZiONALe 9 novembre 2016
reGiA
Claudio e Anna continuano a rimandare
il progetto di un figlio nell’attesa che la
loro situazione economica migliori. Le loro speranze future sono riposte in una
piattaforma web ideata da Claudio, ma il
crowdfunding lanciato per svilupparla
non dà i risultati auspicati. Una sera, ad
una festa, complici alcol e delusione,
Claudio registra un video che posta per
scherzo. Poiché sul web alla fine quasi tutti si riducono a guardare scene di sesso invece di rendersi conto del valore sociale
della sua idea, Claudio lancia una sfida al
“popolo di Internet”: fare un’offerta per
un video hard, girato con Anna nella loro
camera da letto, da mettere online. La
provocazione, però, viene presa sul serio e,
mentre la loro celebrità aumenta, le donazioni raggiungono una cifra incredibile. E
qui una domanda inizia a farsi strada: è
davvero così sbagliato svendere la propria
intimità per potersi finalmente permettere
di realizzare i propri sogni? (Da filmitalia.org)
Il cliente
Forushande reGiA Asghar
Farhadi iNT. Shahab Hosseini, Taraneh Alidoosti, Babak Karimi,
Farid Sajjadihosseini, Mina Sadati Or. Iran/Francia, 2016 dUr.
125’ UsciTA NAZiONALe 3 novembre
2016
Premio come miglior attore protagonista (S. Hosseini) e sceneggiatura al festival di Cannes (2016)
TiT. Or.
Emad e Rana, costretti a lasciare il loro
appartamento a causa di pericolosi lavori
che si stanno effettuando in un edificio
vicino, si trasferiscono in una nuova casa
nel centro di Teheran. Tuttavia, un incidente in cui è stato coinvolto un precedente inquilino cambierà radicalmente la
vita della giovane coppia. (Dal pressbook
del film)
Fai bei sogni è la storia di una difficile ricerca della verità e allo stesso tempo la
paura di scoprirla. La mattina del 31 dicembre 1969, Massimo, nove anni appena, trova suo padre nel corridoio sorretto
da due uomini: sua madre è morta. Massimo cresce e diventa un giornalista. Dopo
il rientro dalla Guerra in Bosnia dove era
stato inviato dal suo giornale, incontra Elisa. La vicinanza di Elisa aiuterà Massimo
ad affrontare la verità sulla sua infanzia ed
il suo passato. (Dal pressbook del film)
co prodotta dall’acclamato studio di animazione LAIKA.
L’intelligente e generoso Kubo riesce a
sbarcare il lunario raccontando storie agli
abitanti della sua città, tra i quali spiccano
Hosato, Akihiro e Kameyo.
Ma la sua vita relativamente tranquilla
viene sconvolta quando Kubo, per errore,
evoca uno spirito del suo passato, il quale
si precipita giù sulla terra per adempiere
alla sua secolare vendetta. (Da
kuboilfilm.it)
Kubo e la Spada
Magica
Masterminds
I geni della truffa
Fai bei sogni
reGiA Marco Bellocchio iNT. Valerio Mastandrea, Bérénice Bejo,
Guido Caprino, Nicolò Cabras,
Dario Dal Pero Or. Italia, 2016
dUr. 133’ UsciTA NAZiONALe 10 novembre 2016
Film di apertura nella sezione
Quinzaine des Réalisateurs al festival di Cannes (2016)
Kubo and the Two Strings
reGiA Travis Knight (II) Or. USA,
2016, animazione UsciTA NAZiONALe 3 novembre 2016
TiT. Or.
Kubo e la Spada Magica è un’epica avventura ambientata in un Giappone fantasti-
il cliente
Un appuntamento per la sposa
Masterminds reGiA Jared
Hess iNT. Zach Galifianakis,
Owen Wilson, Kristen Wiig, Jason Sudeikis, Ken Marino Or.
USA, 2016 UsciTA NAZiONALe 10
novembre 2016
TiT. Or.
4
Le idi di novembre
Palle di neve - snowtime!
schede A cUrA di
Matteo Polo
Segue da pag. 1
David Ghantt conduce una vita
monotona: tutti i giorni per lavoro guida
un furgone blindato porta valori. L’unico
spiraglio di emozione viene dalla sua
collega Kelly Campbell, per la quale ha
una cotta, che lo coinvolge nella rapina
del secolo.
Assieme ad un gruppo di improbabili
criminali, capitanati da Steve Chambers,
David riesce incredibilmente a portare a
buon fine un colpo da diciassette milioni
di dollari, ma subito dopo commette
l’errore di consegnare il bottino ai
compagni di viaggio che stupidamente
sperperano tutto lasciandosi dietro prove
evidenti che incastreranno David.
In fuga dalle autorità, David dovrà
nascondersi anche da un sicario…
(Da igenidellatruffa.it)
Non si ruba in casa
dei ladri
reGiA Carlo Vanzina iNT. Massimo
Ghini, Vincenzo Salemme, Stefania Rocca, Maurizio Mattioli, Fabrizio Buompastore Or. Italia,
2016 UsciTA NAZiONALe 3 novembre 2016
Salemme vestirà i panni di un onesto cittadino che deciderà di vendicarsi a spese
del personaggio di Ghini, un politico
inaffidabile e disonesto.
Invece della denuncia, però, scatterà un
piano articolato per dargli una sonora e
soddisfacente lezione utilizzando la stessa
moneta. (Da filmitalia.org)
Planetarium
Palle di neve
Snowtime!
Snowtime! reGiA François
Brisson, Jean-François Pouliot
Or. Canada, 2016, animazione
UsciTA NAZiONALe 24 novembre
2016
TiT. Or.
Per passare il tempo durante le vacanze
invernali i bambini di un piccolo villaggio
decidono di costruire due grandi castelli
di neve, che diventeranno i fortini entro
cui difendersi ed attaccare nella grande
battaglia a palle di neve cui daranno il via
Luke e i suoi amici, raggiunti poi anche
da Sophie, una bimba appena arrivata in
città. (Da notoriouspictures.it)
Planetarium
Rebecca Zlotowski iNT. Natalie Portman, Lily-Rose Depp,
Emmanuel Salinger, Louis Garrel, Amira Casar Or. Francia/
USA, 2016 dUr. 105’ UsciTA
NAZiONALe 24 novembre 2016
Fuori concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia
(2016)
reGiA
Fine anni ‘30. Laura e Kate Barlow, due
sorelle sensitive, incontrano a Parigi André Korben, potente produttore cinematografico francese che pianifica di usare le
sorelle per dirigere il primo vero film di
fantasmi. Non passa molto tempo prima
che Laura scopra che Korben ha ben altre
ragioni e intenti segreti nei quali coinvolgere le due sorelle… (Da officineubu.com)
Il finale, quasi melenso ma degna conclusione della vicenda, un classico finale à la
Capra: il protagonista scopre di avere un
cuore d’oro e pronuncia un discorso entusiasmante su quanto grande l’America possa essere.
Si prosegue con L’amaro sapore del potere di
Franklin J. Schaffner (1964), più incentrato
sulla competizione politica elettorale, con
due candidati, uno liberal e fautore di una
politica con le mani nette e l’altro avversario,
conservatore con tanto pelo sullo stomaco.
Lo scontro tra i due litiganti vedrà uscire
vincitore un terzo, più onesto del conservatore, ma anche più deciso del liberale. Anche per questo film era stato preso in considerazione lo stesso Frank Capra poi sostituito per dissapori con Gore Vidal, autore della pièce teatrale da cui è tratto il film.
Si continua con due pellicole dedicate alla
figura del presidente Nixon e al caso Watergate: Tutti gli uomini del Presidente di Alan
J. Pakula (1976) e Frost/Nixon di Ron
Howard (2008). Entrambi molto conosciuti, uno più strettamente legato alla
vicenda giornalistica e politica che ha portato all’impeachment del presidente, il
secondo sull’intervista che lo stesso Nixon
concesse al front-man Frost anni dopo. Da
una parte, l’inchiesta del Washington Post
con Robert Reford e Dustin Hoffman nel
film che vinse quattro premi Oscar, dall’altra un duello dialettico e psicologico di
grande interesse, tra il vecchio e scaltro statista e il giovane giornalista televisivo,
disposto a tutto pur di ottenere un grande
scoop.
Gli anni ‘80, segnati dalla presidenza Reagan e anni di grande successo di blockbuster muscolari, non sono molto significativi per quanto riguarda i film a tema
strettamente politico, si deve arrivare a Sesso & potere di Barry Levinson (1997) per
trovare un film che si concentri su quello
che sarà il tema delle elezioni a venire negli
anni successivi: la manipolazione dei media
Lo stato dell’Unione
State of the Union reGiA
Frank Capra iNT. Spencer Tracy,
Van Johnson, Katharine Hepburn, Angela Lansbury, Adolphe
Menjou Or. USA, 1948 dUr. 121’
TiT. Or.
L’ereditiera di un impero dei giornali e un
esponente del partito repubblicano convincono un imprenditore a candidarsi alle
elezioni presidenziali statunitensi, e cercano di manipolarlo durante la campagna
politica…
Il post populismo. La solita mistica della
Casa Bianca, la solita ossessione dei giornali, la solita diffidenza verso i politici, la
solita fede nella gente. Il sogno americano
non è far soldi, è benessere e libertà. Ma è
ricetta vecchia e gli ingredienti stanno ormai andando a male. C’è però qualcosa di
più: l’ossessione anticomunista. E poi ci
sono, ossessionati e minacciosi, i nuovi
media: non più solo la stampa, ma la radio e la televisione. E di fronte alla nuova
paurosa realtà, non resta che un malinconico ammiccamento alla fantasia: Van
Johnson con un fumetto di Walt Disney
in tasca. (Vito Zagarrio in Frank Capra,
La Nuova Italia, Firenze, 1984)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Venerdì 4 novembre or. spett. 17.30/20.30
da parte del potere. Una ragazzina accusa il
presidente degli Stati Uniti di molestie sessuali ma l’esperto in comunicazione della
Casa Bianca progetta un piano per sviare
l’attenzione dell’opinione pubblica manovrandola. De Niro interpreta il classico
burocrate di Washington, un uomo mai
senza il cappello di tweed, sicuro, calcolatore, che non esita a coinvolgere Hollywood nella sua messinscena, conscio del fatto
che le migliori guerre sono quelle che si
combattono con lo show-business al proprio fianco.
Comunicazione che è al centro anche della
quarta prova registica di George Clooney e
il suo Le idi di marzo (2011) incentrato sulle primarie del partito democratico e sulla
manipolazione dell’informazione per raggiungere e mantenere il potere. Nel film
nessuno ha le “mani pulite” e ognuno lotta
solo per salvare se stesso; la carriera e le
ambizioni sono preda della debolezza umana piuttosto che ambire ad argomentazioni
e circostanze superiori. Ma è meglio vincere e abdicare ai propri ideali o conservare la
purezza e non ottenere nulla? La direzione
attenta di Clooney impegna lo spettatore
tra questioni politiche e pratiche e lo attira
dentro il dramma concentrandosi su grandi
primi piani, in una complice intimità con i
personaggi.
Chiude questo percorso nella politica USA
il film The Butler – Un maggiordomo alla
Casa Bianca (2013) di Lee Daniels, un
viaggio nella storia americana da Eishenower a Obama, vista attraverso gli occhi del
maggiordomo della Casa Bianca. Qui la
finzione sposa la Storia e accentua gli snodi e le scelte cruciali fatti a partire dagli
anni ‘50: nel suo esame per lo più inflessibile della recente storia razziale della nazione, è importante il contributo dato per rinvigorire questo tema nel presente dando
vita a quello che, insieme a Selma (Ava
DuVernay, 2014) è uno dei film più importanti sul periodo eroico del movimento per
i diritti civili.
L’amaro sapore
del potere
The Best Man
Franklin J. Schaffner
iNT. Henry Fonda, Cliff Robertson,
Edie Adams, Margaret Leighton,
Lee Tracy Or. USA, 1964
dUr. 102’, b/n
Nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista
(L. Tracy) (1965)
TiT. Or.
reGiA
Lotta senza esclusione di colpi tra due
candidati alla presidenza di un grande
partito.
Ciascuno dei due cerca l’aiuto del presidente uscente, moribondo.
Tratto da un copione teatrale di Gore Vidal, è uno dei migliori film hollywoodiani
sulla politica USA.
Dialoghi frizzanti come lo champagne e
attori in gara di bravura.
(Laura, Luisa e Morando Morandini in
Il Morandini – Dizionario dei film 2000,
Zanichelli, Bologna, 1999)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Lunedì 7 novembre or. spett. 17.30/20.30
5
Frost/Nixon - il duello
Tutti gli uomini
del Presidente
All the President’s Men reAlan J. Pakula iNT. Dustin
Hoffman, Robert Redford, Jack
Warden, Martin Balsam, Jason
Robards Or. USA, 1976 dUr. 138’
Oscar come miglior attore non
protagonista (J. Robards), sceneggiatura non originale, scenografia e suono (1977)
TiT. Or.
GiA
La storia della celebre inchiesta condotta
dai giornalisti del Washington Post Bob
Woodward e Carl Bernstein che fece
esplodere lo scandalo Watergate e portò
alle dimissioni del presidente Nixon. Pakula riesce a rinvigorire una storia già ampiamente nota al pubblico rielaborando la
cronaca in senso spettacolare, senza però
lasciarsi sfuggire per un solo momento la
sostanza politica del discorso. Intreccio
compatto, ritmo incalzante, messinscena
ricercata (bellissima la panoramica dall’alto della biblioteca del Congresso) per un
film che si gioca da subito sulla contrapposizione visiva tra le sale illuminate della
redazione e i bui corridoi del Potere. Come dire, il cinema americano nella sua
forma migliore. Hoffman e Redford sono
una coppia perfetta. (Paolo Mereghetti in
Il Mereghetti. Dizionario dei film 2008,
Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2007)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Venerdì 11 novembre or. spett. 17.30/20.30
Le idi di marzo
Frost/Nixon – Il duello
Frost/Nixon reGiA Ron Howard iNT. Frank Langella, Michael
Sheen, Kevin Bacon, Rebecca Hall,
Toby Jones Or. USA, 2008 dUr. 122’
Nomination all’Oscar come miglior film, regia (R. Howard), attore protagonista (F. Langella),
sceneggiatura non originale e
montaggio (2009)
TiT. Or.
Diretto magistralmente da Ron Howard,
Frost/Nixon non denuncia l’origine teatrale
ma è un bellissimo film, drammatico, bizzarro, appassionante, tale da non far cedere l’attenzione neanche per un minuto. Se
uno poi ci vuole imbastire una riflessione
che vada al di là dell’evento – la leggendaria intervista sulla tv americana, divisa in
quattro serate, dello showman inglese David Frost all’ex presidente Richard Nixon
tre anni dopo le sue dimissioni in seguito
allo scandalo Watergate - si può dire che
in questa ricostruzione drammatica assistiamo al grande scontro della modernità:
fra una politica ancora concepita secondo
retorici accorgimenti ottocenteschi e la
tangibile, indiscreta, penetrante realtà della TV divenuta una macchina che legge
nel pensiero. Nel caso di Nixon quello che
non hanno saputo o potuto fare i giudici,
lo ha fatto il video. (Tullio Kezich in Il
Corriere della Sera, 6 febbraio 2009)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Lunedì 14 novembre or. spett. 17.30/20.30
Sesso & potere
Wag the Dog
Barry Levinson
iNT. Dustin Hoffman, Robert De
Niro, Anne Heche, Denis Leary,
Willie Nelson Or. USA, 1997
dUr. 99’
Premio speciale della giuria al festival di Berlino (1997)
TiT. Or.
reGiA
Il Presidente degli Stati Uniti rischia di
rimanere invischiato in uno scandalo sessuale e il suo consulente di mass media si
impegna a inventare una guerra in Albania per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica e non intralciare la rielezione...
Tutto perfetto, tutto studiato nei minimi
dettagli. Con il testo di Mamet che
inventa ad ogni passo le situazioni più
graffianti e sciorina dialoghi svelti e secchi
che fulminano.
Con la regia di Levinson che, sia nelle
finte scene di guerra sia nel modo con cui
l’America le accoglie, scrive pagine di
fuoco, trascinanti, coinvolgenti: specie
quando, in sordina, le attraversano i sarcasmi più feroci.
I due mostri sacri al centro fanno il resto.
Spesso con l’aria di dire: è una finzione,
ma chi vi dice che non possa diventare
verità? E non solo per il sexy-gate (che si
è verificato) ma per tutte le mistificazioni
tv. (Gian Luigi Rondi in Il Tempo, 12
aprile 1998)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Venerdì 18 novembre or. spett. 17.30/20.30
Le idi di marzo
The Ides of March reGiA
George Clooney iNT. Ryan Gosling, G. Clooney, Philip Seymour
Hoffmann, Paul Giamatti, Marisa
Tomei Or. USA, 2011 dUr. 102’
Nomination all’Oscar come miglior sceneggiatura non originale
(2012)
TiT. Or.
The Butler - Un maggiordomo alla casa Bianca
Una democrazia fondata sul ricatto, sulla
corruzione; su un potere dal fascino talmente perverso da manipolare anche le
convinzioni e gli ideali apparentemente
più radicati, forgiandoli e plasmandoli a
seconda della convenienza.
Clooney non scopre certo l’acqua calda
ma il fatto che la usi, in piena era Obama, per metterci in guardia su quanto sia
falso e cinico il carrozzone della politica,
oltre che sorprendere, fa riflettere. Se un
progressista doc come lui sente il bisogno
di portare sul grande schermo una storia
simile (un giovane e idealista addetto
stampa, collaborando alla campagna elettorale di un candidato democratico, viene
a contatto con il lato peggiore della politica), siamo proprio ai titoli di coda. Il
risultato è un film di una bellezza sconvolgente.
Perfetto nei meccanismi, straordinariamente interpretato (ogni attore, anche di
supporto, si supera in bravura), con una
sceneggiatura impeccabile.
Un thriller politico maestoso, che parte
lento ma che, dopo venti minuti, ti
aggancia alla poltrona e non ti molla più.
(Maurizio Acerbi in Il Giornale, 16
dicembre 2011)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Venerdì 25 novembre or. spett. 17.30/20.30
The Butler
Un maggiordomo alla
Casa Bianca
TiT. Or. The Butler reGiA Lee Daniels iNT. Forest Whitaker, Oprah
Winfrey, John Cusack, Jane Fonda, Cuba Gooding Jr.
Or. USA, 2013 dUr. 132’
Nomination ai BAFTA Awards come miglior attrice non protagonista (O. Winfrey) e trucco (2014)
Lee Daniels (suo il tostissimo Precious)
ripercorre la Storia degli Stati Uniti
d’America dal 1926 all’elezione di Obama del 2008 attraverso la vita di Cecil
Gaines, maggiordomo afro-americano
presso la Casa Bianca.
«Un maggiordomo alla Casa Bianca non
vede niente, non sente niente, deve solo
servire». E quindi ecco Cecil attraversare
gli anni senza approfondire, senza metabolizzare, senza riflettere. È troppo indaffarato a eseguire alla perfezione il suo
lavoro.
Sarà la Storia, attraverso un figlio che
vuole combattere contro il razzismo a
obbligarlo a ricordare le ferite e guardarsi
dentro. Il racconto procede che è una
meraviglia, l’emozione è forte e il dramma lascia spesso spazio alla commedia
(deliziosa la satira sui vari Presidenti).
Forest Whitaker è un mostro di sensibilità e raffinatezza. Il suo Cecil è indimenticabile e i Gaines sono molto più significativi e struggenti dei Jefferson.
(Francesco Alò in Il Messaggero, 2 gennaio
2014)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Lunedì 28 novembre or. spett. 17.30/20.30
6
François Ozon – 8 film e un corto
schede A cUrA di
Matteo Polo
Film in versione originale con sottotitoli italiani
Une robe d’eté
François Ozon iNT. Frédéric
Mangenot, Lucia Sanchez, Sébastien Charles Or. Francia, 1996
dUr. 15’
Vincitore del French Grand Prix
al Brest European Short Film Festival (1996)
reGiA
Due giovani amanti sono in vacanza al
mare. Uno dei due, annoiato dalle moine dell’altro, va in spiaggia da solo e
incontra una ragazza, con cui ha un’avventura che gli costa il furto di maglietta e pantaloncini lasciati incustoditi.
Per tornare a casa, la ragazza gli presta il
suo vestito.
Quindici minuti di immagini limpide,
trasparenti, assolutamente cristalline:
l’apice del cinema di François Ozon.
Con quintessenziale purezza, in Une
robe d’été il giovanissimo cineasta parigino parla di gioia spensierata e comunica
apertamente i sentimenti dei personaggi.
Usando le parole dello stesso Ozon, Une
robe d’été è «un film gioioso e colorato
sul periodo dell’estate, che mette in scena l’ambivalenza sessuale dell’adolescenza, senza colpevolezza». Un corto liberatorio, dunque, che mostra con
sorridente freschezza e stupefacente semplicità una sessualità rigogliosa, piena di
vita e felicemente priva di complicazioni
intellettuali. (Alessandro Baratti in spietati.it)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Giovedì 3 novembre or. spett. 17.30/20.30
Amanti criminali
Les amants criminels reFrançois Ozon iNT. Natacha
Régnier, Jérémie Renier, Miki
Manojlovic, Salim Kechiouche,
Yasmine Belmadi Or. Francia,
1999 dUr. 90’
Premio come miglior sceneggiatura allo Sitges – Catalonian International Film Festival (1999)
TiT. Or.
GiA
La bella Alice convince il suo giovane
amico Luc ad aiutarla a uccidere un coetaneo. Fuggono insieme e si perdono nel
bosco…
Giochetti sessuali, corpi carezzati dall’acqua, sguardi omicidi. Il regista avvia un
noir adolescenziale e suburbano che scivola in un horror squisitamente stilizzato, in
imperturbabile equilibrio tra fiero raccapriccio e sghignazzata complice. Un doppio legame triangolare e (a)simmetrico, riprodotto nelle sue linee essenziali, anni
luce da tutto quello che è abitualmente ritenuto visibile/accettabile: dialoghi surreali, dettagli tanto “perversi” da suonare
kitsch, geometrie visive patinate e floreali,
imbevute di lacrime e sangue. Il crimine è
l’unico sentiero verso l’amore? Sarà il tempo a dirlo. Nel 2001, l’autore ha rimontato l’opera, cambiando l’ordine di alcune
scene e operando piccoli ma importanti
tagli. La nuova versione elimina gli elementi più violentemente grotteschi e accentua l’importanza del personaggio femminile, descritto nei termini di un
protagonismo assoluto. Alice è il primo
personaggio a comparire in scena, e dalle
sue visioni nascono le altre figure del gioco filmico. Non appare casuale che, nello
8 donne e un mistero
stesso periodo, Ozon stesse preparando 8
donne e un mistero, altra vicenda dominata
da un’adolescente manipolatrice. (Stefano
Selleri in spietati.it)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Giovedì 3 novembre or. spett. 17.30/20.30
8 donne e un mistero
Swimming Pool
reGiA François Ozon iNT. Charlotte Rampling, Ludivine Sagnier,
Charles Dance, Marc Fayolle,
Jean-Marie Lamour Or. Francia,
2003 dUr. 102’
In concorso al festival di Cannes
(2003)
Otto grandi attrici fra i diciotto e gli ottantacinque anni, una villa isolata, un delitto a
porte chiuse. E un regista, François Ozon,
che si diverte (e ci diverte) da pazzi a virare
in senso perverso vezzi, costumi e cliché
anni Cinquanta/Sessanta. È 8 donne e un
mistero, quasi-musical in technicolor fra
George Cukor e Agatha Christie. Mamme,
figlie, nonne, zie, domestiche, amanti. E
intrighi, delitti, incesti, sotterfugi, canzoni.
Tutto in famiglia, per un grande film sull’invidia. Da amare o detestare. (Fabio Ferzetti in Il Messaggero, 25 ottobre 2002)
Dopo le otto donne del suo thriller musicale, François Ozon torna incrociando intimamente due esemplari femminili non
comuni. Una come sempre insinuante,
unica Charlotte Rampling, giallista mascolina che va a riposarsi nella villa provenzale del suo editore; e la figlia adolescente di costui che violenta la calcolata
quiete della scrittrice con un’ondata di
giovanile caos allo stato puro, allietato da
presenze maschili usa e getta. In mezzo a
loro, una piscina d’acqua blu, simbolo
sensuale e prenatale: ma il vero baricentro
psicologico è il rapporto di attrazione e
repulsione tra le due donne, un sentimento misto di oltraggio, vendetta, invidia e
gelosia, che diventa infine una sorta di
materna complicità e sarà messo a dura
prova da un omicidio casual molto francese. Freddo proprio come gocce d’acqua
su pietre roventi, citando il bel titolo fassbinderiano di Ozon, Swimming Pool è sinuoso ed ineccepibile. (Maurizio Porro in
Il Corriere della Sera, 1 novembre 2003)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Martedì 8 novembre or. spett. 17.30/20.30
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Giovedì 10 novembre or. spett. 17.30/20.30
8 femmes reGiA François
Ozon iNT. Catherine Deneuve,
Isabelle Huppert, Emmanuelle
Béart, Fanny Ardant, Virginie Ledoyen Or. Francia, 2002 dUr. 103’
Orso d’argento per il contributo
artistico all’insieme delle interpreti femminili al festival di Berlino
(2002)
TiT. Or.
7
Nella casa
il tempo che resta
CinquePerDue
Frammenti di vita
amorosa
5x2 reGiA François Ozon
iNT. Valeria Bruni Tedeschi, Stéphane Freiss, Françoise Fabian,
Géraldine Pailhas, Michael Lonsdale Or. Francia, 2004 dUr. 90’
In concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2004)
TiT. Or.
François Ozon è uno dei registi più stimolanti della nuova generazione del cinema francese: sia che scelga modi intellettuali (Sotto la sabbia), sia che, con abilità
e con gusto, privilegi quelli della commedia nera (8 donne e un mistero). Oggi affronta il tema noto e costantemente visitato della crisi della coppia, vi rivela, però,
una originalità tutta propria, specie nel
disegno dei caratteri e nella costruzione
narrativa. Un viaggio nel matrimonio e,
soprattutto, nei sentimenti, nei gesti, nei
molti sconforti e nelle poche gioie che ne
scaturiscono. Una sorta di puzzle che
Ozon dipana sciorinandoci davanti, senza
commento, tutti i suoi tasselli, non dicendoci neanche tutto sulle ragioni dei due e
sull’evoluzione dei loro caratteri, lasciando
quasi che sia lo spettatore a integrare e a
giudicare. (Gian Luigi Rondi in Il Tempo,
3 settembre 2004)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Martedì 15 novembre or. spett. 17.30/20.30
Il tempo che resta
Le temps qui reste reGiA
François Ozon iNT. Valeria Bruni
Tedeschi, Jeanne Moreau, Melvil
Poupaud, Daniel Duval, Marie
Rivière Or. Francia, 2005 dUr. 78’
In concorso al festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard (2005)
TiT. Or.
Potiche - La bella statuina
Nonna e nipote, un rapporto proustiano
che il sensibile e quasi sensitivo François
Ozon, enfant prodige del cinema francese
e regista di 8 donne, mette al centro della
dolorosa storia tutta coniugata al maschile di un giovane gay fotografo di successo, malato terminale che rifiuta i contatti,
lascia il compagno, si dedica alla nonna
Jeanne Moreau: il tempo che resta serve
per accettare quello che manca e per avere a tutti i costi un figlio.
Mai prodigo di happy end Ozon metaforizza il male di vivere e l’assenza d’amore,
stavolta in cinemascope, finendo in mare
aperto, alla ricerca di assoluto. Seconda
rimozione del lutto dopo Sotto la sabbia
con la Rampling, il dramma incita alla
lacrima senza retorica e il fatto che il protagonista sia dichiaratamente gay non
pone il “problema”: Melvil Poupaud ha
una malinconia e delicatezza espressiva
davvero bisex. (Maurizio Porro in Il Corriere della Sera, 23 giugno 2006)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Giovedì 17 novembre or. spett. 17.30/20.30
Potiche
La bella statuina
Potiche reGiA François
Ozon iNT. Catherine Deneuve,
Gérard Depardieu, Fabrice Luchini, Karin Viard, Judith Godrèche Or. Francia, 2010 dUr. 103’
In concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia
(2010)
TiT. Or.
Potiche non è solo un gioco di citazionismo cinematografico e neanche solo un
grande omaggio alla Deneuve, bensì
un’intelligente allegoria della Francia
d’oggi, dei suoi personaggi politici e dei
suoi vizi e virtù.
Ozon continua nella sua investigazione
sul gentil sesso, qui nel rapporto con la
politica e il potere, adattando un testo
che gli ha permesso di parlare di femminismo, crisi economica, rivendicazioni
sindacali e famiglia senza un accenno di
didascalismo, anzi con tante sane e
intelligenti risate e un occhio ben fisso
sui personaggi della politica di oggi (i
due attori principali si ispirano a Nicolas Sarkozy e a Ségolène Royal). Benché
il film sia spassosissimo, la morale è
veramente cupa e nera.
Nessuno di questi personaggi si salva,
ognuno a suo modo mostruoso e perso,
compresa l’imprenditrice politica
Deneuve. (Dario Zonta in L’Unità,
5 settembre 2010)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Martedì 22 novembre or. spett. 17.30/20.30
Nella casa
Dans la maison reGiA
François Ozon iNT. Fabrice Luchini, Ernst Umhauer, Kristin Scott
Thomas, Emmanuelle Seigner,
Denis Ménochet Or. Francia,
2012 dUr. 105’
Concha de Oro al festival di San
Sebastiàn (2012)
TiT. Or.
Il piacere del testo è un bellissimo saggio
di Barthes, basato sul teorema che ogni
scritto trova completezza nello sguardo
del lettore. Nel film Nella casa, che Ozon
ha realizzato sullo spunto di una commedia teatrale spagnola (Il ragazzo dell’ultimo banco di Juan Mayorga) trasferita in
cornice parigina, lo scrittore e il lettore
sono il liceale Ernst Umhauer e il suo
professore Fabrice Luchini, che nel tentativo di incoraggiarne il talento causerà
una serie di eventi incontrollabili.
L’essenza dell’arte della scrittura, il rapporto a specchio discepolo-maestro, la
rivendicazione di classe: Ozon imbastisce
con limpida finezza il complesso tessuto
Una nuova amica
tematico. (Alessandra Levantesi Kezich in
La Stampa, 18 aprile 2013)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Giovedì 24 novembre or. spett. 17.30/20.30
Una nuova amica
Une nouvelle amie
reGiA François Ozon iNT. Romain
Duris, Anaïs Demoustier, Raphaël Personnaz, Isild Le Besco, Aurore Clément Or. Francia, 2014
dUr. 107’
Sebastiane Award come miglior
film al festival di San Sebastiàn
(2014)
TiT. Or.
La storia è quella di Claire che, alla
morte dell’amica del cuore, Laura, scopre un segreto inconfessabile del marito
di lei, David: l’uomo ama travestirsi da
donna. Superato lo sgomento iniziale,
Claire inizia ad assecondarlo, trovando
in lui/lei ben più di una nuova amica.
Ambientato in un luogo non definito, il
film rende in qualche modo omaggio ad
alcune atmosfere hitchcockiane, senza
dimenticare naturalmente i grandi classici del genere come A qualcuno piace
caldo, Tootsie o Victor Victoria: «Rispetto
a quei film, però, il personaggio di
David/Virginia ha un profondo desiderio di travestirsi ancor prima di farlo
effettivamente», dice il regista, che
aggiunge: «I riferimenti a Hitchcock mi
sono venuti in mente mentre scrivevo,
soprattutto a La donna che visse due volte, anche se lì il protagonista guarisce
nel momento in cui muore la donna.
Qui è il contrario». (Valerio Sammarco
in La rivista del Cinematografo online,
17 marzo 2015)
LA cAsA deL ciNeMA
VideOTecA PAsiNeTTi
Martedì 29 novembre or. spett. 17.30/20.30
Cinema Dante d’essai
Il cinema ritrovato. Al cinema
Mercoledì 26 ottobre
Orari da definire
Freaks (1932) di Tod Browning
Mercoledì 16 novembre
Orari da definire
La morte corre sul fiume
(The Night of the Hunter, 1955)
di Charles Laughton
Edizioni restaurate.
Eventi
Lunedì 7 novembre
Orari da definire
La ricerca della felicità
(2014) di Ted Nicolaou
novembre
2016
Multisala Rossini
Eventi
Martedì 25 e mercoledì 26 ottobre
Orari da definire
Laurie Anderson – heart of a dog
(2016) di Laurie Anderson, v.o.sott.it.
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro,
validità Fidelity Card.
Il cinema ritrovato. Al cinema
Mercoledì 2 novembre
Orari da definire
Freaks (1932) di Tod Browning
Mercoledì 23 novembre
Orari da definire
La morte corre sul fiume (The Night of
the Hunter, 1955) di Charles Laughton
Edizioni restaurate.
La grande arte al cinema
Lunedì 7, martedì 8 e mercoledì 9
novembre
Orari da definire
Botticelli, inferno (2016) di Ralph Loop
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro,
validità Fidelity Card.
Ruskino a Venezia
Giovedì 10 novembre
Ore 20
La carrozza verde (Zelyonaya kareta,
2015) di Oleg Asadulin, v. o. sott. it.
Venerdì 11 novembre
Ore 20
Fine della bella epoca. del film e non solo...
A seguire
Fine della bella epoca (Konec prekrasnoj
epochi, 2015) di Stanislav Govorukhin, v.o.
sott. it.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Il grande teatro inglese
Martedì 29 e mercoledì 30 novembre
Orari da definire
Kenneth Branagh Theatre company romeo e Giulietta (2016) di Kenneth
Branagh, con Derek Jacobi, Lily James,
Richard Madden, v.o. sott. it.
Biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro, validità Fidelity Card.
Giorgione Movie d’essai
Giornata mondiale contro
la violenza sulle donne
Venerdì 25 novembre
Ore 17.15 e ore 20.30
La vita possibile
(2016) di Ivano De Matteo
Alle ore 19 verrà presentato
il cortometraggio il peggio di me
(2016) di Giovanni Pellegrini
Biglietto unico 5 euro.
Una luce sul cinema europeo
Premio Lux
del Parlamento Europeo
Mercoledì 16 novembre
Ore 15.30
Appena apro gli occhi
(Àpeine j’ouvre les yeux, 2015)
di Leyla Bouzid
Mercoledì 23 novembre
Ore 15.30
La mia vita da zucchina
(Ma vie de courgette, 2016)
di Claude Barras
Mercoledì 30 novembre
Ore 15.30
Toni erdmann
(2016) di Maren Ade
Film in versione originale con sott. italiani.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
La Casa del Cinema
Videoteca Pasinetti
Mercoledì 2 novembre
 iNcONTri cON GLi AUTOri
Ore 17: 1966 – 2016, 50 anni dall’aqua
granda. Presentazione del documentario
s’ha toca’ el mare co la laguna (1995) di
Alfio Beriotto, prodotto dal Comune di
Venezia. Presenti in sala il regista e
Rossella Favero, consulente storica
Mercoledì 16 novembre
 iNcONTri cON GLi AUTOri
OMAGGiO A rOdOLFO VALeNTiNO
Ore 17: proiezione del cortometraggio The
Beginner (2012) di Pierluigi Ferrandini,
prodotto da Diego Biello e ispirato al racconto Naufragar m’è dolce in questo mar…
di Alberto Toso Fei. L’evento si inserisce
nel Festival Spettacoli di Mistero 2016.
Presenti in sala lo scrittore e il produttore
Diego Biello. A seguire, proiezione del film
il figlio dello sceicco (1926) di George
Fitzmaurice con Rodolfo Valentino
Giovedì 17 novembre
 FrANçOis OZON
8 FiLM e UN cOrTO
Ore 17.30 e ore 20.30: il tempo che resta
(Le temps qui reste, 2005) di François
Ozon, v.o. sott. it.
Venerdì 18 novembre
 Le idi di NOVeMBre
Ore 17.30 e ore 20.30: sesso & potere
(Wag the Dog, 1997) di Barry Levinson
Martedì 22 novembre
 FrANçOis OZON
8 FiLM e UN cOrTO
Ore 17.30 e ore 20.30: Potiche - La bella
statuina (Potiche, 2010) di François Ozon,
v.o. sott. it.
Mercoledì 23 novembre
 iNcONTri cON GLi AUTOri
Ore 17: presentazione del documentario
La Maravègia – coltivare il futuro (2016)
realizzato dal Collettivo Osmos con il contributo di Redfishblues Records. Presenti in
sala gli autori
Giovedì 24 novembre
 FrANçOis OZON
8 FiLM e UN cOrTO
Ore 17.30 e ore 20.30: Nella casa (Dans
la maison, 2012) di François Ozon, v.o.
sott. it.
Venerdì 25 novembre
 Le idi di NOVeMBre
Ore 17.30 e ore 20.30: Le idi di marzo
(The Ides of March, 2011) di George
Clooney
Lunedì 28 novembre
 Le idi di NOVeMBre
Ore 17.30 e ore 20.30: The Butler - Un
maggiordomo alla casa Bianca (The
Butler, 2013) di Lee Daniels
Martedì 29 novembre
 FrANçOis OZON
8 FiLM e UN cOrTO
Ore 17.30 e ore 20.30: Una nuova amica
(Une nouvelle amie, 2014) di François
Ozon, v.o. sott. it.
Giovedì 3 novembre
 FrANçOis OZON
8 FiLM e UN cOrTO
Ore 17.30 e ore 20.30: Amanti criminali
(Les amants criminels, 1999) di François
Ozon, v.o. sott. it. Le proiezioni saranno
anticipate dal corto Une robe d’eté (1996)
di François Ozon
Mercoledì 30 novembre
 iNcONTri cON GLi AUTOri
Ore 17: inaugurazione della mostra fotografica Girando in bianco e nero – A
Venezia, 1958/1963 di Luigi Ferrigno. A
seguire, proiezione di Veneziacqua (2016)
di Philippe Apatie. Presenti in sala gli autori
Venerdì 4 novembre
 Le idi di NOVeMBre
Ore 17.30 e ore 20.30: Lo stato
dell’Uunione (State of the Union, 1948)
di Frank Capra
Centro Culturale Candiani
Videoteca di Mestre
Lunedì 7 novembre
 Le idi di NOVeMBre
Ore 17.30 e ore 20.30: L’amaro sapore
del potere (The Best Man, 1964)
di Franklin J. Schaffner
Martedì 8 novembre
 FrANçOis OZON
8 FiLM e UN cOrTO
Ore 17.30 e ore 20.30: 8 donne e un
mistero (8 femmes, 2002) di François
Ozon, v.o. sott. it.
Mercoledì 9 novembre
 iNcONTri cON GLi AUTOri
Ore 18.30: presentazione della web serie
TV di cucina nostrana, ma fuori dagli schemi, Menarosto interpretata da Sir Oliver
Skardy, già leader dei Pitura Freska. Ospiti
il musicista e altre sorprese!
Giovedì 10 novembre
 FrANçOis OZON
8 FiLM e UN cOrTO
Ore 17.30 e ore 20.30: swimming Pool
(2003) di François Ozon, v.o. sott. it.
Venerdì 11 novembre
 Le idi di NOVeMBre
Ore 17.30 e ore 20.30: Tutti gli uomini
del Presidente (All the President’s Men,
1976) di Alan J. Pakula
Lunedì 14 novembre
 Le idi di NOVeMBre
Ore 17.30 e ore 20.30: Frost/Nixon – il
duello (Frost/Nixon, 2008) di Ron Howard
Martedì 15 novembre
 FrANçOis OZON
8 FiLM e UN cOrTO
Ore 17.30 e ore 20.30: cinquePerdue Frammenti di vita amorosa (5x2, 2004)
di François Ozon, v.o. sott. it.
Giovedì 3 e venerdì 4 novembre
 MesTre FiLM FesT
FesTiVAL iNTerNAZiONALe deL
cOrTOMeTrAGGiO, 19° ediZiONe
Ore 16.30 e ore 21: proiezione degli short
stories selezionati
sabato 5 novembre
 MesTre FiLM FesT
FesTiVAL iNTerNAZiONALe deL
cOrTOMeTrAGGiO, 19° ediZiONe
Ore 16: proiezione dei Video for Kids
selezionati; ore 17: cerimonia di premiazione; ore 21: proiezione degli short
stories vincitori
Martedì 8 novembre
 secONd LiFe – dOPO LA PriMA
Ore 21: il figlio di saul (Saul fia, 2015)
di László Nemes
Giovedì 10 novembre
 secONd LiFe – dOPO LA PriMA
Ore 16.30 e ore 21: Fuocoammmare
(2016) di Gianfranco Rosi
Martedì 15 novembre
 secONd LiFe – dOPO LA PriMA
Ore 16.30 e ore 21: il caso spotlight
(Spotlight, 2015) di Thomas McCarthy
Giovedì 17 novembre
 ciNeMA seNZA BArriere
Ore 18: dio esiste e vive a Bruxelles
(Le Tout Nouveau Testament, 2015) di Jaco
Van Dormael; prenotazione obbligatoria via
mail a [email protected]
 FiLMONTAGNA
Ore 21: solo in cordata. esplorando
renato casarotto (2015) di Davide Riva
Martedì 22 novembre
 secONd LiFe – dOPO LA PriMA
Ore 21: il club (El Club, 2015) di Pablo
Larrain
Giovedì 24 novembre
 secONd LiFe – dOPO LA PriMA
Ore 16.30: Alaska
(2015) di Claudio Cupellini
 FiLMONTAGNA
Ore 21: storie di uomini e lupi
(2015) di Alessandro Abba Legnazzi e
Andrea Deaglio
Martedì 29 novembre
 secONd LiFe – dOPO LA PriMA
Ore 16.30 e ore 21: Ti guardo
(Desde allà, 2015) di Lorenzo Vigas
Informazioni
Multisala Rossini
Venezia, San Marco 3997/a, tel. 041.2417274
posti: 300 (sala 1), 110 (sale 2 e 3)
biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 7 euro, studenti 6 euro
biglietti proiezioni 3d: intero 10 euro, ridotto 9,50 euro, studenti 9 euro
la sala 3 è aderente alla FiCe (Federazione italiana Cinema d’essai)
Giorgione Movie d’essai
Venezia, Cannaregio 4612, tel. 041.5226298
posti: 213 (sala A), 74 (sala b)
biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 7 euro, studenti 6 euro
Sale aderenti al Circuito Media – europa Cinémas (programma
dell’Unione europea) e alla FiCe (Federazione italiana Cinema d’essai)
Multisala Astra
Venezia – lido, via Corfù 9, tel. 041.5265736
posti: 225 (sala 1), 136 (sala 2)
biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 7 euro, studenti 6 euro
la sala 2 è aderente alla FiCe (Federazione italiana Cinema d’essai)
Cinema Dante d’essai
Mestre, via Sernaglia 12, tel. 041.5381655
posti: 196
Riposo settimanale: lunedì (non festivi)
biglietti: intero 7,50 euro, ridotto 6,50 euro,
anziani e studenti 5,50 euro
la sala è aderente al Circuito Media – europa Cinémas (programma
dell’Unione europea) e alla FiCe (Federazione italiana Cinema d’essai)
La Casa del Cinema – Videoteca Pasinetti
Venezia, palazzo Mocenigo, San Stae 1990, tel. 041.5241320
posti: 50
Riposo settimanale: sabato e domenica
■ Rassegne: ingresso riservato ai soci Cinemapiù,
prenotazione consigliata
● incontri con gli autori ed eventi speciali:
ingresso libero, prenotazione consigliata
la sala è aderente all’AVi (Associazione
Videoteche-Mediateche italiane)
Videoteca di Mestre – Centro Culturale Candiani
Mestre, piazzale Candiani 7, tel. 041.2386126
posti: 139 (sala conferenze), 50 (sala seminariale)
■ Rassegne: ingresso riservato ai soci Cinemapiù e Candiani Card
● incontri con gli autori ed eventi speciali: ingresso libero
la sala è aderente all’AVi (Associazione
Videoteche-Mediateche italiane)
CinemaPiù
Carta servizi del Circuito Cinema Comunale
Tessere: ordinaria 35 euro, studente 25 euro (validità 30 giugno 2017).
Fidelity Card
Abbonamenti per 10 film a scelta 60 euro. Validi, tutti i giorni (festivi
compresi), per due persone per un anno dalla data di emissione,
nelle sale del Circuito Cinema Comunale (ad esclusione del dante,
delle proiezioni in 3d, degli eventi digitali e delle rassegne).
CinemaScuola
proiezioni per le scuole, su richiesta degli insegnanti
biglietto unico: 4 euro
informazioni e prenotazioni: paolo dalla Mora tel. 041.5241320
[email protected]
Riduzioni ammesse
Soci Cinemapiù, studenti (under 25), giovani (under 18), anziani
(over 70), Candiani Card, Agis, Soci Coop, Amici dei Musei, Amici
della Querini Stampalia, Amici della Collezione peggy Guggenheim,
Soci Ateneo Veneto, Cral - Comune di Venezia, la biennale di
Venezia, Membership Card palazzo Grassi & punta della dogana,
Fidelity Card Teatro Goldoni, MuVe Friend Card, Associati
Confartigianato, international Membership Card Venessia.com, Slow
Food, Università della Terza età del centro storico di Venezia,
invalidi 100% di legge, Amici del Foscarini - Associazione onlUS,
Abbonati palazzetto bru zane, previa esibizione di documento
giustificativo.
Modalità di accesso alle sale
proiezioni ad orari fissi. A spettacolo iniziato
non è consentito l’accesso in sala.
Prime visioni
in date da definire, secondo uscite nazionali e disponibilità di distribuzione.
programmi settimanalmente aggiornati al sito
www.comune.venezia.it/cinema
per i soci Cinemapiù invio per posta elettronica ogni settimana delle
News e dei mensili Circuito Cinema e New{S} Candiani.
Collaborazioni
le iniziative sono realizzate in collaborazione con
Associazione DLF (Cinema Dante d’essai) e Centro Culturale
Candiani:
• La grande arte al cinema, Il grande teatro inglese ed Eventi
Rossini sono realizzate in collaborazione con nexo digital;
• Il cinema ritrovato. Al cinema - Classici restaurati è realizzata
in collaborazione con la Cineteca di bologna e con Viggo;
• Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è realizzata
in collaborazione con il Servizio Cittadinanza delle donne / Centro
donna del Comune di Venezia;
• Ruskino a Venezia è realizzata in collaborazione con CSAR Centro Studi sulle Arti della Russia dipartimento di Filosofia e beni
Culturali Università Ca’ Foscari Venezia;
• Una luce sul cinema europeo - Premio Lux del Parlamento
europeo è organizzata dallo europe direct del Comune di Venezia,
in collaborazione con parlamento europeo – Ufficio d’informazione a
Milano, il Consiglio d’europa - Ufficio di Venezia, l’Uni3 Università
della Terza età, l’Associazione dopolavoro Ferroviario e il Circuito
Cinema Comunale di Venezia;
• Mestre Film Fest. Festival internazionale del cortometraggio è
realizzato in collaborazione con Circuito Cinema, Unicef, Cinit
Cineforum italiano, Amici delle Arti di Mestre, lions Club Mestre
Castelvecchio, Fondazione Creativamente, Radio Ca’ Foscari, con il
contributo di iMG Cinemas;
• Cinema senza barriere. Proiezione di pellicole cinematografiche normalmente distribuite in sala, ma dotate di audiocommento e sottotitolazione, per persone con disabilità della vista
e dell’udito è realizzata in collaborazione con il Servizio Città per
tutti del Comune di Venezia, con la consulenza dell’UiC (Unione
italiana Ciechi) sezione di Venezia e dell’enS provinciale;
• Filmontagna. La cultura delle terre alte sugli schermi cinematografici è realizzata in collaborazione con Cai – Sezione di Mestre.
Comune di Venezia – Settore Cultura
Circuito Cinema Comunale
direttore Michele Casarin
palazzo Mocenigo, San Stae 1991 – 30135 Venezia
tel. 041.5241320 – fax 041.5241342
[email protected] – www.comune.venezia.it/cinema