Evasione Iva nelle cessioni dei diritti di “reimpianto vigneti” 77

Direzione Regionale del Piemonte
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COMUNICATO STAMPA
Evasione Iva nelle cessioni dei diritti di “reimpianto vigneti”
77 soggetti “irregolari” scoperti dall’Agenzia delle Entrate
Un’articolata indagine compiuta dall’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Asti ha fatto
emergere numerose irregolarità fiscali nel settore vinicolo, in particolare nell’ambito
delle cessioni ed acquisti di diritti di reimpianto di vigneti.
In pratica, dopo aver accertato, anche grazie all’incrocio dei dati forniti dall’ufficio
Agricoltura della Provincia, un numero rilevante di potenziali anomalie l’ufficio di Asti
ha richiesto ai soggetti coinvolti l’esibizione della documentazione contabile ed
extracontabile inerente l’operazione di compravendita dei diritti di reimpianto. Sono
state quindi esaminate le posizioni di 81 contribuenti. A seguito di questo esame sono
stati ben 77 i soggetti ai quali sono stati notificati avvisi di accertamento per imponibili
- derivanti dalle cessioni dei diritti di reimpianto - non denunciati ai fini Iva.
L’indagine è stata avviata nei mesi scorsi dall’ufficio delle Entrate di Asti richiedendo
all’ufficio Agricoltura della Provincia l’elenco dei soggetti di loro competenza che negli
anni dal 2001 al 2004 sono stati parti interessate nella vendita o nell’acquisto dei diritti
di reimpianto dei vigneti. Questi riferimenti hanno consentito all’Amministrazione
fiscale di effettuare un controllo a campione sulle transazioni realizzate nell’astigiano. Il
controllo preliminare, basato sui riscontri dell’Anagrafe tributaria, ha fatto emergere la
scarsa propensione a denunciare tali cessioni ai fini Iva, con un tasso di irregolarità di
circa l’80 per cento.
Queste operazioni sono in questi anni molto frequenti perché, vigendo fino al 2010 a
livello comunitario il divieto di insediare nuovi impianti per la produzione di vino, le
aziende che intendono subentrare in questo settore devono necessariamente acquisire il
diritto di reimpianto da altri produttori che ne abbiano la disponibilità.
Torino, 28 febbraio 2007
Direzione Regionale del Piemonte - UFFICIO STAMPA
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