SETTE SORPRESE SULLA NB-IOT Che è meglio
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SETTE SORPRESE SULLA NB-IOT Che è meglio
SETTE SORPRESE SULLA NB-IOT Che è meglio conoscere MeterLinq Whitepaper Dicembre 2016 INTRODUZIONE Tutti amano le belle sorprese: la festa di compleanno che non ti aspettavi, i 20 euro trovati nella tasca dei jeans, la visita improvvisata di un vecchio amico. Ma la vita riserva anche brutte sorprese: gli importi nascosti in bolletta, la foratura di un pneumatico, la rottura inaspettata di una relazione. Molte sorprese non si possono evitare, altre sì. Mentre alcune aziende e gruppi hanno lavorato per coniugare il bisogno di connettività a lungo raggio (WAN) con le esigenze di bassa potenza, il Third Generation Partnership Project, o 3GPP (un accordo di collaborazione fra enti per standardizzare i sistemi di telecomunicazione della LTE), ha prodotto una propria serie di soluzioni. Una delle principali tecnologie LPWA di 3GPP è la NarrowBand IoT, o NBIoT (anche se ha diversi altri nomi, è quello usato più frequentemente sulla stampa e le pubblicazioni). Nell'ultimo anno, mentre venivano sviluppate le specifiche della NB-IoT, sono state necessariamente fatte alcune ipotesi e diversi compromessi. Analizziamo dunque alcune di queste scelte di progettazione e vediamo come incidono sull’implementazione delle soluzioni IoT. 2 SORPRESA N° 1: SOLO LA METÀ DEI MESSAGGI NB¬IOT VENGONO RICONOSCIUTI In primo luogo, va detto che il riconoscimento del messaggio è una componente fondamentale della vostra esperienza della rete Internet esistente. Comunemente conosciuto come "ACK", il riconoscimento è un segnale che indica che il messaggio è stato ricevuto con successo. Nell’interazione tra persone, spesso lo facciamo inconsciamente con interiezioni tipo "Uh-huh" e annuendo con la testa. Da progetto (si vedano le specifiche TR45.820 del 3GPP) la NB-IoT prevede il riconoscimento solo del 50% dei messaggi gestiti con la tecnologia wireless. Ciò è dovuto alla limitata capacità di ricezione (downlink). Se ne vengono riconosciuti di più, ciò andrà a scapito della loro capacità, in modo molto più consistente di quanto possano sostenere per come sono progettati. Il parcheggio intelligente di una città con un sistema di comunicazione del genere diventa improvvisamente molto meno intelligente e meno utile. Oppure immaginate di non sapere se sono stati ricevuti l’allarme o il segnale di soccorso inviati dalle vostre applicazioni per la sicurezza. Quando solo alcuni messaggi vengono riconosciuti (e non si sa quali) allora è come se ciò avvenisse in modo casuale, è quasi come non avere alcuna conferma. Il succo della questione è che è necessario sapere se i dati sono stati ricevuti, se sono completi o se il dispositivo semplicemente non funziona. Per sistemare un protocollo di comunicazione che non fornisce il riconoscimento, è necessario fornire manualmente una conferma o costruire un secondo processo per completare i riconoscimenti mancanti. Che si tratti di un utente finale o di una soluzione IoT progettata per lui, questo significa che il problema è ancora lì, e la "soluzione" wireless ha solo spostato il problema, che va risolto in qualche altro modo. Impatto sulle prestazioni Ciò limita notevolmente l’utilizzo della NB-IoT, e delle altre tecnologie prive del 100% di riconoscimento, in molti casi d’uso. Immaginate di provare ad autorizzare un pagamento con carta di credito, e di non ottenere sempre una conferma o un riscontro. 3 Molte applicazioni, come pagamenti, avvisi e controlli, non sono possibili senza il 100% di riconoscimento dei messaggi. Anche nelle applicazioni più semplici i riconoscimenti vanno comunque fatti in qualche fase del processo di business. SORPRESA n° 2: CONSISTENTI RITARDI DEI MESSAGGI Un’altra sorpresa nascosta è il buffering dei messaggi e dei dati in quella che viene chiamata l’aggregazione dei pacchetti da trasmettere che è, per usare un’analogia, molto simile al lavoro di uno spedizioniere tradizionale. cellulare, per raggiungere una sufficiente capacità. Le imprese di spedizioni raccolgono i pacchetti fino a quando un camion è pieno, e poi li consegnano. Le specifiche di 3GPP relative alla capacità si basano sull’impacchettare le comunicazioni periodiche in una singola trasmissione più grande per poi inviarle insieme. Questo porta la velocità di comunicazione delle operazioni in un ambito che la tecnologia cellulare riesce a gestire efficacemente, in quanto la rete cellulare è costruita sulla dorsale LTE, che viene utilizzata per trasferire megabyte e gigabyte di dati, non solo byte. Per le reti LTE tradizionali, la dimensione di un tipico messaggio LPWA è inferiore all’errore di arrotondamento; letteralmente, gli operatori arrotondano al MB più vicino, mentre il tipico messaggio IOT è di 33 bytes. La tecnologia NB-IOT è un tentativo di adattare una tecnologia ad alto throughput (la quantità di dati trasmessi in una unità di tempo) in una a basso. L’aggregazione dei pacchetti in trasmissione, con i conseguenti ritardi dei messaggi, è necessaria per la NBIoT, e le altre tecnologie LPWA con rete . 4 Questo problema potrebbe avere conseguenze sulla modalità di fatturazione di una LPWA cellulare. Potrebbe venire resa più costosa ai clienti per scoraggiare nelle applicazioni le transazioni piccole ma frequenti, proprio quelle che le LPWA dovrebbero essere particolarmente adatte a servire. Impatto sulle prestazioni Le applicazioni sensibili al fattore tempo sono le più danneggiate. Gli avvisi, gli allarmi, i pagamenti, la misurazione e altre applicazioni sensibili alla latenza, richiedono una risposta in tempo reale per essere fattibili concretamente. SORPRESA N° 3: I VOSTRI DISPOSITIVI RESTANO CITTADINI DI SECONDA CLASSE Lo spettro licenziato è estremamente costoso. Ogni chiamata, ogni app scaricata e gioco online che facciamo richiede spettro, e questo lo paghiamo pesantemente ogni mese nelle nostre bollette. che il traffico degli oggetti IOT permetta di utilizzare il proprio spettro per il traffico voce/dati quando richiesto. Questo significa che per i dispositivi IOT la rete può praticamente scomparire in qualsiasi momento per dare la precedenza ai più remunerativi servizi di voce/dati. Il traffico IoT di “seconda classe” rispetto a quello cellulare tradizionale, costituisce un problema meno acuto, ma forse ancor più costoso, a causa del rischio del tramonto delle reti 2G. Le trasmissioni IoT pagano molto meno per utilizzare lo stesso spettro. Ma d’altra parte, come sperano gli Operatori di Telecomunicazioni, svilupperanno un volume talmente grande di transazioni da riuscire a generare ancora entrate consistenti. Ma, questo mette le trasmissioni IoT in contrasto e in concorrenza con il traffico cellulare tradizionale, dato che la NB-IOT utilizza la dorsale LTE e condivide lo stesso spettro. Poiché i consumatori sono disposti a pagare molto la banda, gli Operatori hanno richiesto 5 Poiché lo spettro è così prezioso, gli operatori di telecomunicazioni giustamente lo riallocano per scopi più redditizi. Questo è il motivo per cui, da qui al 2021, gli operatori andranno a dismettere le reti 2G, in modo che da potersi rifare dei minori ricavi realizzati nello spettro 2G con la produzione di maggiori ricavi nel 4G. La tecnologia cellulare viene sviluppata tenendo in considerazione il traffico voce e dati. Le generazioni cellulari sono in continuo progresso, dal 2G al 3G al 4G al 5G. Tuttavia, se sei un dispositivo IOT, l’abbandono delle reti di vecchia generazione non ha senso e, anzi, corri il rischio concreto di restare incastrato. Ciò diventa particolarmente costoso, per tutti quei dispositivi IoT che hanno bisogno di 10-20 anni di funzionamento per ottenere un ROI adeguato. SORPRESA n° 4: LA DURATA DELLA BATTERIA I dispositivi connessi a reti LPWA, quelli che anche le reti NB-IoT cercano di servire, sono spesso alimentati a batteria. Le iniziali LP di LPWA, sono infatti l'acronimo di "bassa potenza". Dato che questi dispositivi costano poco, non giustificano il costo di una sostituzione frequente della batteria. E’ infatti un lavoro che richiede manodopera e riduce il ritorno sugli investimenti (ROI). Per questo una durata della batteria di 10-20 o più anni è un elemento indispensabile. durata della batteria come un criterio di prestazione fondamentale. La durata della batteria è influenzata da molti fattori in una tecnologia wireless. La rete, le componenti radio e l'applicazione stessa, sono tutti elementi correlati nella durata della batteria di una applicazione completa. Conoscere e capire la durata della batteria non è così semplice come definire sulla carta una tecnologia e fare quindi i calcoli del consumo di energia. Il consumo energetico non si conosce davvero fino a quando un determinato sistema di produzione e i relativi dispositivi non vengono commercializzati e resi disponibili sul campo. Il 3GPP sta progettando i protocolli tenendo presente il consumo di energia, ma è lontano anni dal poter effettuare misurazioni reali su un sistema commerciale e presenta problemi di progettazione fondamentali per quanto riguarda il consumo di energia che saranno evidenti in futuro. Una costante nelle tecnologie cellulari è che ci sono sempre differenze tra prestazioni attese in base alle specifiche e prestazioni riscontrate nel mondo reale. Questo richiede che i sistemi di produzione siano in grado di apprendere, di adattarsi e quando possibile anche di riprogettare. Inoltre, è la prima volta che le tecnologie LPWA cellulari, come la NB-IoT, si concentrano sulla 6 Impatto sulle prestazioni La durata effettiva della batteria resterà sconosciuta fino a quando le reti cellulari LPWA non saranno disponibili in commercio. La frettolosità della NB-IOT lascia aperte diverse questioni importanti, come la durata della batteria e le prestazioni. SORPRESA N° 5: TEMPI DI SVILUPPO E DISPONIBILITA’ Una cosa che può sorprendere molti è il fatto che le sperimentazioni di una tecnologia non indicano davvero che quella tecnologia sia vicina ad essere commercializzata, come ad esempio è successo con Nuel, poi acquisita da Huawei. Nonostante i fornitori e gli operatori di telefonia cellulare sostengano che l’attivazione servizio con la rete cellulare sia imminente, questi sistemi sono ben lontani dall’essere una reale offerta commerciale. software di fatturazione integrati nelle reti. Questo normalmente richiede due o tre anni, e stando alle risposte, gli operatori non ci hanno ancora nemmeno pensato. " La ragione per l'intensa attività di Pubbliche Relazioni e di marketing intorno a queste sperimentazioni e alla presunta prossima disponibilità della NB-IoT è semplice: stanno perdendo quote di mercato rispetto alle tecnologie LPWA già pronte e presenti sul mercato. Norme e specifiche di prestazioni minime devono essere ancora concluse, silicio e nodi devono essere industrializzati, vanno sviluppati programmi di certificazione e devono essere costruiti gli ecosistemi. Rispetto ai microchip e ai moduli dei fornitori e degli operatori stessi, prendiamo alcune citazioni da un articolo intitolato "NB-IoT e l’Internet delle Biciclette e dei Labrador": • • • 7 I produttori di microchip: "L'accelerazione improvvisa e l'accento sulla NB-IoT ha spiazzato la maggior parte degli altri fornitori di silicio '" i vendor di moduli: "La maggior parte degli altri vendor con cui ho parlato non si aspetta di spedire nulla prima della metà del 2017. Tutti mi hanno detto che non avevano previsto che le cose si muovessero così in fretta e stanno ripensando le loro tabelle di marcia. Ma portare queste cose online richiede tempo. In genere, almeno un anno". Gli operatori: "Il problema è che questi cambiamenti hanno bisogno di nuovi Per 3GPP e per gli operatori è importante sembrare pronti per non perdere clienti. Impatto sulle prestazioni A dispetto del marketing e delle PR, la NB-IOT non sarà pronta prima di un paio di anni, poiché la tecnologia e l'ecosistema devono ancora superare una serie di fasi di sviluppo. La corsa per completare la NB-IoT prima che le tecnologie LPWA concorrenti ottengano una posizione dominante lascia senza verifica e senza risposta delle importanti questioni di prestazioni. SORPRESA N° 6: FRAMMENTAZIONE Una delle più grandi sorprese per chi considera la NB-IoT è l'estrema frammentazione: tra le varie tecnologie LPWA tra le varie regioni del mondo e anche tra i diversi operatori. Diversi standard relativi alla connettività LPWA stanno venendo fuori in rapida successione, a 6 mesi di distanza uno dall'altro, compresi ECGSM, LTE-M, e NB-IoT, e con il 5G IOT in fase iniziale di discussione. Non tutti gli operatori supporteranno tutte le tecnologie. Alcuni supporteranno la LTE-M, ma non la NB-IoT, e viceversa. Alcuni forniranno la EC-GSM e non le varianti LTE. Non tutte le tecnologie saranno supportate dagli ecosistemi. Ad esempio, CAT-0, uno standard IOT di 3GPP, fortemente spinto solo 2 anni fa ora è già morto. Ironia della sorte, gli organismi di normazione che dovrebbero fornire stabilità e unità, stanno in realtà aumentando la frammentazione. Inoltre, la regionalizzazione dovuta alla frammentazione dello spettro e ai limiti dei servizi degli operatori, rende molto complesso il quadro per applicazioni IOT che possono funzionare senza soluzione di continuità a livello globale. E’ difficile infatti supportare applicazioni di monitoraggio a livello mondiale, in termini di costo-efficacia e di continuità quando ogni regione richiede differenti bande di frequenza e differenti operatori. La semplicità è un fattore critico per i dispositivi IoT. Provate ad immaginare di 8 integrare un modulo di comunicazione economico in un apparecchio di una qualsiasi fabbrica nel mondo, e di poter disporre in modo semplice, onnipresente e immediato della connettività in qualsiasi altra parte del mondo! Questa visione non è certamente realizzabile con un approccio alla LPWA cellulare di NB-IoT, LTE-M, o EC-GSM. Citando l’articolo “3GPP ha perso la sua strada”: "... Una delle principali ragioni che ha fatto vincere il GSM nelle guerre tecnologica del 2G è stata la sua disponibilità a livello mondiale in sole quattro bande ... lo spettro licenziato per la telefonia cellulare è ormai sparso dai 600Mhz a quasi 4 GHz. La LTE ha più di 40 frequenze che hanno bisogno di essere supportate, causando [anche] ai produttori di smartphone grandi mal di testa (e costi) nella produzione e gestione dei dispositivi specifici per ogni regione. ... I costruttori OEM dovranno di nuovo sostenere il costo, la gestione dei dispositivi a livello regionale o, eventualmente, nazionale. Anche in questo caso, si perde efficienza e scalabilità". Impatto sulle prestazioni La frammentazione a livello geografico, di tecnologie e di operatori, blocca lo sviluppo delle applicazioni su scala globale, riduce le dimensioni del mercato e aumenta i costi connessi alla regionalizzazione. SORPRESA N° 7: NESSUN AGGIORNAMENTO DEL FIRMWARE IN BACKGROUND Gli aggiornamenti del firmware sono uno di quegli aspetti noiosi ma fondamentali nei dispositivi mobili e IOT. Il firmware è un semplice software del dispositivo e i suoi aggiornamenti consentono al produttore di migliorare l’efficienza del dispositivo così come di correggere eventuali errori. Ancora più importante, essi consentono di fare gli aggiornamenti per correggere falle nella sicurezza e potenziali vulnerabilità. Per questo, essere in grado di aggiornare il firmware è una caratteristica essenziale. Da dieci a venti anni è un tempo troppo lungo per fare affidamento su un firmware installato in fabbrica. Questo è un altro ambito in cui quelli delle reti cellulari avevano aspettative troppo basse. Il 3GPP ha stimato infatti che per gli aggiornamenti del firmware sono necessari da 200 a 2000 byte di dati. Nel servizio clienti degli ultimi anni, abbiamo scoperto che anche i 2000 byte per un aggiornamento del firmware sono pochi. Tuttavia, a causa di questa ipotesi, la NB-IOT non offre la possibilità di fare aggiornamenti del firmware in background. Impatto sulle prestazioni La mancanza di aggiornamenti del firmware in background danneggia l’utilizzatore due volte. In primo luogo, perché l'utente dovrà interrompere il normale esercizio, per scaricare un aggiornamento del firmware. In secondo luogo perché l'aggiornamento del firmware in realtà sarà molto più lungo di quanto il 3GPP aveva previsto. 9 CONCLUSIONI Questi problemi della tecnologia NB-IOT probabilmente non saranno gli unici: a causa della fretta di far uscire le specifiche a tempo di record, ci potranno essere altre spiacevoli sorprese una volta introdotta nel mondo reale. RPMA, connettività IOT che funziona. La tecnologia RPMA ha richiesto oltre 300 anni-uomo di sviluppo, conta 32 brevetti e sta effettivamente servendo dei clienti dal 2011. Quest’anno sono più di cinque anni di effettivo funzionamento e di prestazioni dimostrate in condizioni reali. La RPMA è una tecnologia collaudata e non riserva nessuna delle brutte sorprese che attendono il 3GPP e chi sceglie la tecnologia NB-IoT. La RPMA riconosce ogni singolo messaggio e non ha bisogno di aggregare pacchetti di trasmissione. Il messaggio viene inviato singolarmente dal dispositivo. La RPMA è progettata esclusivamente per le macchine e MeterLinq va bene quando i vostri dispositivi funzionano bene. MeterLinq ha sviluppato applicazioni funzionanti in condizioni operative estreme con durate previste della batteria di 20 anni. Ma siamo già pronti, in questo momento. Abbiamo l'unica tecnologia LPWAN che funziona in tutto il mondo, in ogni singolo paese, con una sola configurazione radio. Questa semplicità offre ai clienti un accesso immediato al mercato globale e facilita la possibilità di scalare il business. Siamo anche l'unica tecnologia LPWA che permette gli aggiornamenti in background del firmware, in modo che gli aggiornamenti critici arrivino quando serve, senza interrompere funzionalità e operazioni critiche. Credits: WP tratto dall’originale “7 NB-IOT Surprises” è di Ingenu, che ha sviluppato la tecnologia RPMA di cui MeterLinq è licenziataria in esclusiva per l’Italia MAKE THINGS SMART