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INTERNATIONAL WOMEN’S DAY
8 marzo 2014
Tema “I CINQUE SENSI”: guardare, ascoltare, annusare, toccare, gustare
Theme “FIVE SENSES”: look, listen, smell, touch, taste
Con il Patrocinio di
Comune di Civita Castellana, Donne Impresa - Confartigianato VT,
Slow Food Viterbo e AiCC-Associazione Italiana Città della Ceramica
TUSCIA EMOTIONS
“I CINQUE SENSI” /”FIVE SENSES”
Civita Castellana
Associazione Italiana
Città della Ceramica
ABOUT US ...
l’unione fa la forza
L
a Professional Women’s Association - PWA Rome, costituita nel 1992 come rete senza
scopo di lucro a supporto della donna professionista, si prefigge lo scopo di proporre ai
propri iscritti (donne lavoratrici di diverse nazionalità residenti a Roma) la ricorrenza dell’8
marzo come giornata dedicata alla cultura e momento conviviale di networking.
Per la Giornata Internazionale della Donna nell’ultimo quinquennio, abbiamo realizzato eventi nella Tuscia di elevato spessore culturale, tra i quali: una conferenza itinerante al Forte dei
Borgia dal titolo “Lucrezia Borgia - Governatrice di Nepi” condotta da Prof. Felicita Menghini
di Biagio e dal direttore Museo di Nepi, Dr. Stefano Francocci, con il Patrocinio del Comune di
Nepi, Provincia di Viterbo; alla Basilica di Sant’Elia in Castel Sant’Elia “Le Lettere di Abelardo
e Eloise”con il Patrocinio del Comune di Castel Sant’Elia, Provincia di Viterbo, Regione Lazio;
“Sulle Orme dei Farnese” – (con intervento della Prof. Felicita Menghini di Biagio) visita guidata al Palazzo Farnese di Caprarola e pranzo rinascimentale a cura degli alunni della Scuola
Alberghiera di Caprarola presso “Le Scuderie”con la collaborazione della Preside e dei docenti (IPSSAR).
Per il 2014 ci siamo uniti al Rotary Club Flaminia Romana ed abbiamo preso accordi con il
Palace Hotel Relais Falisco di Civita Castellana per ospitare l’evento 8 marzo dal tema “I Cinque Sensi”: una mattinata dedicata ad una visita guidata del Museo Archeologico dell’Agro
Falisco presso il Forte San Gallo, della Cattedrale S.Maria Maggiore, e del Museo di Ceramica
Artistica “Casimiro Marcantoni”, con l’intervento dimostrativo della decorazione da parte di
“Mastro Cencio”, frequenza del Centro Benessere, pranzo “bio” a “Le Scuderie”, seguito da
un concerto per strumenti ad arco di musica barocca composta ed eseguita da donne.
Che cos’e’ il Rotary Da oltre 100 anni il Rotary svolge un’opera di pacificazione tra i popoli.
Dalla nascita nel 1905 ha affrontato grandi sfide a fianco delle maggiori organizzazioni internazionali, dalla Easter Seals alle Nazioni Unite. Siamo un milione e 200mila, uniti nell’obiettivo
di portare cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità in cui viviamo e nel mondo. Il fatto
di provenire da culture e da Paesi diversi e di esercitare le professioni più disparate ci permette di vedere la realtà da una molteplicità di angolature. La diversità demografica e i diversi
approcci disciplinari dei nostri soci comportano numerosi vantaggi. Una prospettiva diversa
ci aiuta ad affrontare i problemi in modo innovativo; grazie a un diverso modo di pensare,
applicando la nostra esperienza di leadership e le nostre competenze alle questioni sociali,
riusciamo a trovare soluzioni efficaci. L’opera svolta localmente dai Rotariani è sostenuta dal
Rotary International, ovvero l’associazione di tutti i club. Il Rotary Club Flaminia Romana, con
sede a Civita Castellana, ha tra i propri obiettivi anche quello di svolgere azioni in favore del
proprio territorio. Il progetto Biodistretto e degli orti urbani ha rappresentato un felice incontro
tra la filosofia d’azione del Rotary e l’interesse dell’amministrazione comunale a realizzare un
progetto sociale. Le qualità vincenti del progetto, da un punto di vista rotariano, consistono
non solo nella ricaduta sociale positiva ed immediata dell’iniziativa e nell’impegno diretto
che il Rotary offre per la realizzazione e la gestione dell’orto urbano, ma anche nella possibilità di replicare in altri territori questa iniziativa, senz’altro innovativa per il nostro distretto.
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PROGRAMMA “I CINQUE SENSI”
PROGRAMME “ FIVE SENSES”
For the first time ever, PWA and Rotary Club Flaminia Romana will join forces to offer members and
guests a truly memorable International Women’s Day in 2014. The township of Civita Castellana will
open its gates to international visitors, proudly presenting via a synthesis to captivate our senses, the
essentials of its illustrious heritage, through the centuries of artistic ceramics, from architecture to art
forms, stimulating our minds, spirits and bodies from wellbeing to organic gourmet delights. And to
culminate, “If music be the food of love, play on…” (Twelfth Night, W. Shakespeare).
Choose the Emotions (A/B or C/D) that entice you most:
A/B Tuscia Emotions Spirit & Mind
C/D Tuscia Emotions Free & Easy 4+4
Partecipazione Associati €50 pp. Ospiti €55 pp.
Partecipazione Associati (escluso percorso benessere) €60 pp. Ospiti €65 pp
Ore 10.00-11.00 Forte Sangallo - Museo Archeologico dell’Agro Falisco
visita in due gruppi (italiano) guidata da esperte
archeologhe dal tema: “La figura femminile tra i falisci” ed a seguire in esclusiva la mostra temporanea
denominata “I falisci ed i riti della nascita”
A seguire:
Il Duomo dei Cosmati (Santa Maria Maggiore) XII
secolo - Civita Castellana – www.provincia.vt.it
Ore 12.30-13.15 Museo della Ceramica “Casimiro
Marcantoni” – cenni storici ed intervento dimostrativo di decorazione artistica della ceramica da parte
di Vincenzo Dobboloni “Mastro Cencio” - gruppo
unico italiano (www.mastrocencio.it)
Ore 13.30-15.00 Ristorante Le Scuderie – Pranzo “bio”
(www.lescuderierestaurant.it)
Ore 15.00 Benvenuto: interventi del Sindaco di
Civita Castellana, della Presidente Regionale Donne
Impresa-Confartigianato VT, e le signore Formicola e
Storcé di Slow Food Viterbo
Ore 10.15-12.30 Relais Falisco Spa & Beautyland Trattamenti benessere a pagamento diretto PERSONALIZZATO €15-€25 due gruppi di max 8 persone 4+4
(www.beautylandcivitacastellana.it)
Ore 12.45-13.30 Relais Falisco - Aperitivo benvenuto
relax - sapori della Tuscia
Ore 13.30-15.00 Ristorante Le Scuderie – Pranzo “bio”
Ore 15.00-15.15 Benvenuto: interventi del Sindaco
di Civita Castellana, Presidente Regionale Donne
Imporesa-Confartigianato VT e le Signore Formicola
e Storcé di Slow Food Viterbo
Ore 15.15-16.35 Relais Falisco salotto – “Musica Sì”
Donne in Musica: concerto quartetto femminile ad
archi (con rinfresco pomeridiano)
Ore 16.15-17.00 Tuscia for YOU - Mostra mercato prodotti tipici Tuscia Viterbese organizzato dagli Sponsor
Ore 15.15-16.15 Relais Falisco salotto –“ Musica Sì”
Donne in Musica: concerto quartetto femminile ad
archi (con rinfresco pomeridiano)
Ore 16.15-17.00 Tuscia for YOU - Mostra mercato prodotti tipici Tuscia Viterbese organizzato dagli Sponsor
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Forte Sangallo Museo Archeologico dell’Agro Falisco
Per gentile concessione della Soprintendenza per i Beni Culturali dell’Etruria Meridionale
Il Museo Archeologico dell’Agro Falisco è ospitato nel Forte Sangallo di Civita Castellana, prestigiosa
struttura militare voluta da Alessandro VI Borgia, che ne affidò la realizzazione ad Antonio da Sangallo il Vecchio intorno al 1495. Il Museo ripercorre, attraverso l’esposizione dei ricchi corredi funerari
del territorio e dei pregevoli e famosi rivestimenti dell’architettura templare, le fasi salienti della storia
delle popolazioni falische, dai primordi nell’Età del Ferro alla conquista romana del 241 a.C. Alla più
articolata rassegna dedicata alle antichità di Falerii, l’odierna Civita Castellana, “capitale” della
nazione falisca, si affianca l’esposizione di materiali dagli altri centri del territorio, da quello straordinariamente ricco di Narce, tra Mazzano e Calcata, a quelli cd. “minori”, ma pur ugualmente significativi di Nepi, Corchiano e Vignanello.
La fortezza fu costruita nello stesso sito di una preesistente rocca medioevale, al fine di assicurare il
controllo di un importante nodo stradale, quello di Nepi, Amelia, Viterbo. A pianta pentagonale,
con cinque bastioni, di cui tre muniti di cannoniere, è circondato da un fossato artificiale, tranne
che sul lato nord. Sotto il pontificato di Giulio II, Antonio da Sangallo il Giovane ebbe l’incarico di
proseguire l’opera iniziata dallo zio, realizzando il mastio ottagonale e il portale bugnato di accesso
al Forte e completando il cortile maggiore con il porticato a due ordini sovrapposti. Al centro del
cortile, impostato su una monumentale cisterna, è un pozzo ottagonale, mentre le pareti e le volte
del porticato sono ricoperte da affreschi, opera di Pier Matteo d’Amelia, con grottesche e scritte
inneggianti ad Alessandro VI e a Cesare Borgia.
Considerato una delle più importanti opere militari dell’epoca, il forte fu dimora papale fino agli inizi
del 1800, quando fu adattato a carcere, dapprima politico e poi, dal 1846, militare. Dopo il 1870,
con l’annessione al regno d’Italia dei domini pontifici, la fortezza divenne casa di reclusione ed infine, durante e dopo la seconda guerra mondiale, rifugio per numerose famiglie di sfollati. L’attuale
aspetto è frutto di un difficile e lungo intervento di restauro che ha consentito il recupero funzionale del complesso monumentale, destinato a Museo archeologico, aperto al pubblico nel 1977.
Fonte: www.etruriameridionale.beniculturali.it
Duomo dei Cosmati Santa Maria Maggiore (XII secolo)
Conosciuto anche come chiesa di Santa Maria Maggiore, fu costruito da una delle più importanti
famiglie di marmorari romani, i Cosmati in stile romanico alla fine del XII sec.; rinnovato tra il 1736 e
il 1740. Dell’epoca originaria sono oggi visibili solamente alcune parti. La facciata è tripartita e su di
essa si innalza il campanile in laterizi aperto da tre ordini di monofore; una grande scalinata conduce al portico, in cui sono conservati reperti archeologici di varie epoche, con colonne architravate
e con un grande arco mediano decorato un tempo da un mosaico blu con scritta in oro; il portico,
probabilmente l’opera più importante dei Cosmati, risale a Jacobus Laurentii (Iacopo di Lorenzo)
e a suo figlio Cosma ed è dei primi del 1200. Ha tre portali di accesso: quello centrale è ornato da
quattro colonne corinzie e da due leoni stilofori che stringono tra le zampe due uomini, e che rappresentano il male che impedisce al fedele di accedere alla salvezza. L’interno è a croce latina con
presbiterio sopraelevato, con navata unica coperta da volta a botte e cupola con lanterna; quelle
che un tempo erano le navate laterali sono state ridotte a otto cappelle comunicanti.
L’altare maggiore è costituito da un sarcofago paleocristiano del III o IV sec., e molte altre sono le
opere qui visibili, databili a periodi diversi. La cripta, posta sotto l’altare maggiore, risalente al VII – VIII
sec. è costruita forse su una struttura romana; le nove navatelle trasversali in cui è suddivisa presentano una copertura con volte a crociera sorretta da colonne con capitelli risalenti a epoche diverse;
al suo interno erano conservati (oggi ne è rimasto soltanto uno) due cibori realizzati dalla scuola di
Duccio di Bartolomeo (XV sec.) e dedicati uno all’Eucaristia e uno alla custodia delle reliquie. Del
‘700 è l’organo del duomo: si narra che fu suonato da Mozart nel 1770 quando, in viaggio da Roma,
si fermò a Civita Castellana.
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Museo della ceramica “Casimiro Marcantoni”
Viene istituito nel 1995, con lo scopo di ricercare e catalogare le testimonianze della produzione ceramica sia artistica che industriale. Affidata alla sapiente gestione di S.I.A.T. snc sotto la direzione delle
D.sse Tamara Patilli e Flora Scaia, l’attuale allestimento consente di ammirare una parte della collezione Casimiro Marcantoni con pezzi unici destinati all’arredamento. Inoltre sono esposte numerose
pregevoli testimonianze di industrie locali, operanti a Civita Castellana dalla fine dell’Ottocento ai
giorni nostri.
La raccolta è integrata da una fototeca storica e da un magazzino nel quale sono conservati manufatti ancora da catalogare e studiare. Il museo si propone anche di documentare tecniche di lavorazione artistiche, artigianali e industriali.
La bottega di Mastro Cencio è diventata un’importante documentazione per l’arte del passato, l’importanza di ciò vista non solo come sviluppo della ceramica tradizionale, ma soprattutto come avvicinare l’artigianato all’arte, come fosse il mezzo per andare alla ricerca di un modo di essere e di
divenire. Con la creazione della bottega, ha esteso il suo contributo al recupero del nostro patrimonio.
Mastro Cencio con ciò si distingue per una sensibilità fattiva e della volontà di mettere a disposizione
del patrimonio culturale in genere l’esperienza fin qui acquisita. Crede che la riproduzione di falsi può
essere vista come una delle principali fonti per lo studio e la sopravvivenza dell’arte e della cultura
passata. Con questo tipo di produzione, è possibile desumere i cambiamenti nella concezione dell’antico che si sono manifestati nel corso dei secoli. Ciò consente non solo di valorizzare nella giusta misura
l’importanza di tali documenti, ma soprattutto di penetrare in modo quasi totale lo spirito dell’arte
artigiana del passato.
Mastro Cencio, sente la necessità di far conoscere i prodotti del proprio lavoro per mezzo delle sue
qualità artistiche, sviluppando una vera e propria filosofia il cui obiettivo è quello di fornire un servizio in
tutti i settori artistici della nostra storia.
In occasione della Giornata Internazionale della Donna 2014 il progetto speciale voluto dalla PWA
e con il supporto di Donna Imprese - Confartigianato VT per dare ad una donna l’opportunità di
esprimere il suo talento artistico nella decorazione della ceramica, si prefigge l’obiettivo, attraverso
la raccolta di fondi privati, di offrire uno stage di sei mesi presso una bottega di ceramica artigianale
di Civita Castellana. Nuove opportunità di formazione ed occupazione presso laboratori e botteghe
artigianali sono essenziali per garantire i mestieri artigianali del Made in Italy. Formazione “on the job”
è uno strumento per favorire l’inserimento occupazionale di giovani che si trovano nello stato di svantaggio. Ci auguriamo il successo dell’iniziativa, seguito da altri nel settore.
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C/D TUSCIA EMOTIONS FREE & EASY 4+4
C) Programma Percorso De luxe Benessere emozionale €25
Sauna finlandese (favorisce lo scioglimento della componente grassa, induce rilassamento muscolare). Docce emozionali con effetti cromo terapici e aroma terapici (dal
rosso con doccia profumata di ylang ylang, al blu dall’intenso aroma di menta). Bagno
di vapore 100% umidità e 50°C circa disintossica la pelle, stimola la circolazione, è rilassante e distensivo. Vasca idromassaggio. Al termine percorso si accede alla zona relax
con degustazione tisane e frutta secca. In dotazione accappatoio e ciabattine monouso.
D) Programma Percorso Benessere Relais SPA €15
Realizzato nelle antiche cantine del palazzo del ‘600: Sala fitness. Nella grotta etrusca:
Sauna finlandese e vasca idromassaggio. A seguire, lettini relax con degustazione tisane. In dotazione accappatoio e ciabattine monouso.
Quota di Partecipazione Associate €60; Ospiti €65:
ore 12.30-13.30 Relais Falisco Aperitivo Benvenuto Relax
ore 13.30-15.00 Pranzo “bio” – Le Scuderie ristorante
ore 15.00 – Relais Falisco Salone: Benvenuto (interventi del Sindaco Civita Castellana,
Dr. Gianluca Angelelli, Presidente Regionale Donna Impresa - Confartigianato,
D.ssa Fosca Mauri Tasciotti, delle signore Elisa Formicola e Claudia Storcé
di Slow Food Viterbo)
ore 15.15-16.15 – Concerto “Donne in Musica” eseguito da Musica Sì quartetto strumenti
ad arco con rinfresco pomeridiano.
ore 12.30-13.30 /16.15-17.00 “Tuscia for YOU”: mostra mercato prodotti tipici della Tuscia
organizzato dagli Sponsor
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Donne In Musica
PROGRAMMA
ISABELLA LEONARDA (1620-1704)
Sonata Op. 16 n.1 per 2 violini e violoncello
ELISABETH JAQUET DE LA GUERRE (1665-1729)
Sonata I° per 2 violini e violoncello
INTERVALLO
MADDALENA LOMBARDINI SIRMEN (1745-1818)
Quartetto n° 6
Trio 2 violini e violoncello Op. 1 n.6
LAURA VALBORG AULIN (1860-1928)
Quartetto n 1 in FA M Andante Espressivo
1° VIOLINO: Simona Bruzziches
2° VIOLINO: Silvia Buzzi
VIOLA: Elena Pascucci
VIOLONCELLO: Adriana Sanchez Malaga
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Fondata da Carlo Petrini nel 1986, Slow Food è diventata nel 1989 una associazione internazionale. Nata a Bra, oggi conta 100 000 iscritti, con sedi in Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Francia,
Giappone, Regno Unito e aderenti in 130 Paesi.
Da un’idea di Slow Food è nata Terra Madre, il meeting mondiale tra le Comunità del Cibo.
Slow Food significa dare la giusta importanza al piacere legato al cibo, imparando a godere
della diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli
artefici, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio. Slow Food afferma la necessità dell’educazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva qualità e le frodi e come strada maestra contro l’omologazione dei nostri pasti; opera per la salvaguardia delle cucine locali, delle
produzioni tradizionali, delle specie vegetali e animali a rischio di estinzione; sostiene un nuovo
modello di agricoltura, meno intensivo e più pulito. Attraverso progetti (Presìdi), pubblicazioni
(Slow Food Editore), eventi (Terra Madre) e manifestazioni (Salone del Gusto, Cheese, Slow Fish)
difende la biodiversità e i diritti dei popoli alla sovranità alimentare.
Con la nomina a presidente regionale, Fosca Mauri Tasciotti entra di diritto nella giunta nazionale
del movimento Donna Impresa, pronta a lavorare insieme al consiglio e al comitato direttivo
per raccogliere e rappresentare le istanze del mondo del lavoro imprenditoriale femminile del
Lazio. (Temi sul welfare, sull’accesso al credito per l’imprenditrici e sulla conciliazione dei tempi
per le donne che lavorano). Il direttivo regionale del movimento è promosso da Confartigianato
per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria rosa e delle pari opportunità e sostenere la diretta partecipazione delle donne artigiane all’attività sindacale, economica e sociale dell’artigianato.
“Il nostro impegno si basa sulla volontà di sostenere, incentivare e promuovere le tante iniziative
che nascono e si sviluppano nella nostra Regione, raccogliendo e indirizzando idee, capacità,
esigenze e volontà delle tante donne imprenditrici che oggi rappresentano il cuore pulsante del
sistema piccolo imprenditoriale del nostro territorio”.
L’Amministrazione Comunale considera, tra i vari progetti in corso, l’orto urbano un servizio al
cittadino. Civita Castellana è il primo comune nella provincia di Viterbo che promuove la pratica degli orti urbani all’interno del proprio territorio. Gli orti urbani non hanno scopo di lucro,
sono assegnati in comodato ai cittadini e forniscono prodotti destinati al consumo familiare e
possono rappresentare un aiuto per le famiglie in difficoltà, oltre che garantire cibo sano da
offrire a se stessi e agli altri e trascorrere più tempo a contatto con la natura. Ciò permetterà
sia la possibilità di coltivare prodotti ad uso e consumo personale che l’importante formazione
per futuri imprenditori agricoli che si affacciano per la prima volta nel mondo del biologico. Il
progetto prevedrà la coltivazione di prodotti biologici, per la promozione del biodistretto. Oltre i
90 orti per le famiglie sono previsti anche 4 spazi riservati, con orti rialzati per diversamente abili
e uno spazio per orti didattici riservato agli istituti scolastici.

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