Venerdì di Repubblica, 8/1/2016

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Il Venerdì di Repubblica (ITA)
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08 Gennaio 2016
2016 - 61451
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08
FtANDI SCRITTORI
PACHECO E L'ANTICO MESSICQ:
IL GESTO POETICO CISALVERA
MESSICO 1521.
SEL DIP STO LARRESTO
DI MONIEZUMA
DA PARTE DI CORTES
USO DEI LUDOI-I DELLA
POETICA DI JOSE EMILIO
PACHECO E IL RICORDO
DEL PASSATO
Secondo la celebie definizione di Faulknei,la poesia è l'espressione
piu alta della letteratura(ma pochissimi cela fanno davvero); subi
to dopo viene il racconto breve (sia forirma più Llifficile dopo la pue
sia»); «fallito anche questo tentativo, lo scrittore si dedica infine al
romanzo». Jose Emilio Pacheco 1939-2014)si è dedicato e000ine ai
romanzo uno, perfetto nella sua brevità, è stato tradotto da Pino
Cacucci in Italia per La Nuova Frontiera; Le battaglie vie) deserto),
ma senza fallire nella poesia fra i piu importanti messicani della
sua generazione e senza fallire neppure nei racconto. La coriferriia
amva da questa seconda raccolta tradotta ancora una volta da Raul
Schenardi; Il principio del piacere )SUR, pp. 141,euro 14).
Come nell vento distante, e i infanzia il cuore pulsante della
poetica di Pacheco.E l'abbandono di quell'età perfetta in cui tutto
sembra possibile e il centro di questi sei racconti. Cosa succede agli
uomini quando risi deve vivere», ossia quando si e costretti alla re
alta dall'esistenza adulta? Il racconto che da il titolo al libro lo dice
fin dall'inizio neIl'an'miuiguita sia spagnola che italiana del tennine
«principio». Quando il giovane protagonista incontra Amua Luisa ed)
lei s'innamora e verso di lei comincia a provare i desideri che tutti
conosciamo,il lettore è costretto a chiedersi seguendo il suo doloroso diario se il «principio» del piacere sia anche «l'inizio> del vero
piacere o se non sia in»ece la sua fine. La finitezza del i'eale, la sua
sporcizia,la noia che tutto copre di inutile chiarezza possono però
essere spazzate via in un gesto, il gesto poetico di chi sa sporgersi
su dimensioni apparentemente fantastiche. Pacheco sovverte la
dimensione temporale(cronolngie ribaltate, navi fantasma,un pas
sato mai accaduto) e quella spaziale(aperture nella teiTa,sottosuo
io, ingressi verso civiltà scomparse come la Mexico-Tecnochtitlan
distrutta da Cortés nel 1521 e sulle cui ceneri fu costruita Città del
Messico) concedendo all'uomo rimasto bambino cli scomparire,
rendersi invisibile,sottrarsi.In una lingua semplice e studiatissima
(Pacheco non smetteva mai di correggere i suoi scritti) troveremo
i] segreto di quel piacere che non deve scomparire mai, neppure
qtiando si è costretti a vivere.
(matteo nucci)
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