ARVA SAF - Primapartenza

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ARVA SAF - Primapartenza
LEZIONE ARVA SAF
CURVA DELLA SOPRAVVIVENZA
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Entro i primi 15 minutidal seppellimento le
probabilità di trovare persone in vita sono del
93%
Su 100 trovati comunque 7 persone non
sopravvivono, a causa delle lesioni mortali
subite.
Tra 15 e i 45 minuti dal seppellimento si
osserva un forte calo delle probabilità di
sopravvivenza che passano dal 93% al 25%
circa.
In tale periodo subentra la morte per asfissia
acuta per tutti i sepolti che non dispongono di
una cavità d’aria in cui respirare.
Da 45 a 90 minuti una piccola percentuale di
persone(circa il 20%), può sopravvivere se
dispone di una certa quantità d’aria ed ha
sufficiente libertà toracica per i movimenti
respiratori.
In seguito tra i 90 e i 130 minuti si muore per
ipotermia
Le fasi del seppellimento
•
N e lla p r i m a f a s e d e t t a d i s o p r a v v i v e n z a
g li s c a m p a t i h a n n o a n c o r a a d is p o s i z i o n e
u n a r is e r v a d a r ia .
•
N e lla f a s e d i a s f i s s ia (d o p o c ir c a 2 0 m in
u t i d a l s e p p e llim e n t o ) la c u r v a d e lla m o r
t a lit à r a g g iu n g e il s u o m a s s im o a c a u s a d
e i n u m e r o si m o r ti p e r so ffo c a m e n to .
•
N e lla f a s e d i la t e n z a (o lt r e i 4 5 m in u t i) , e
s is t e n z a
d i u n a c a v it à i n c u i r e s p ir a r e è
la p r e m e s s a e s s e n z ia le d e lla
s o p r a v v iv e n z a .
•
N e lla f a s e d i r e c u p e r o s i n o t a u n a u m e n t o
d e lla c u r v a d i m o r t a li t à : le c a u s e s o n o d a
a t t r ib u ir e a d u n u lt e r io r e
ra ffr e d da m e nto a c ui ve r reb b e e sp o sta
la p e r s o n a a p p e n a lib e r a t a d a lla n e v e .
Lo sport più bello in tutta sicurezza
Equipaggiamento personale
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ARVA
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PALA
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SONDA
ARVA
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Entro i primi 15 minuti di
seppellimento abbiamo ancora delle
alte probabilità di recuperare il
nostro compagno in vita !!!!!!!!!!!!
Dopo aver effettuato varie prove si
è capito che uno scavo con mezzi di
fortuna ha un tempo di esecuzione
approssimativamente 5 volte
superiore
che fatto
con la pala.
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¢
L’individuazione
precisa di un sepolto
è estremamente
utile per applicare
opportune procedure
di scavo
Quando si usano gli ARVA ?
Come Trasmettono
• L’intensità del campo
elettromagnetico è costante
sulla medesima linea di
flusso.
• Le linee di flusso si
addensano in corrispondenza
della polarità dell’antenna
trasmittente
Come ricevono ?
Analogici
Digitali
Ricezione acustica (bip bip bip bip bip bip bip)
Ricezione visiva e in alcuni modelli anche acustica
• L’ addensarsi delle linee di flusso stanno ad indicare un campo
elettromagnetico più intenso : l’avvicinarsi al trasmettitore equivale a
raccogliere un maggior numero di linee di flusso.
• L’apparecchio ricevente fornisce un segnale
audio tanto più elevato quanto più numerose
sono le linee di flusso catturate
• Nello stesso punto, la capacità di catturare
le linee di flusso sarà massima con l’antenna
ricevente parallela alla linea di flusso e sarà
minima con l’antanna perpendicolare.
Avvertenze per l’uso dell’ARVA
Attenzione a :
-
temporali
linee dell’alta tensione
impianti di risalita
apparecchi radio
telefoni cellulari
oggetti metallici
• Influenzano sia il raggio d’azione di ricezione che di
trasmissione
• Possono pregiudicare il funzionamento del DISPLAY
Portata MASSIMA e portata MINIMA
apparecchio ricevente fornisce un segnale audio
tanto più elevato quanto più numerose sono le linee
di flusso catturate; inoltre ,nello stesso punto , la
capacità di catturare le linee di flusso sarà
massima con antenna dell apparecchio ricevente
parallela alla linea di flusso e sarà minima con
antenna perpendicolare.
Portata utile
In base a queste portate utili, anche gli ARVA ANALOGICI si
devono adattare, anche se hanno una portata utile maggiore.
Come si indossano
Sempre a contatto con la maglieria intima e sempre
coperto da un indumento.
NON VA MAI
MESSO
NELLO ZAINO
Funzionalita’ delle cinghie
Tutti gli strumenti in commercio hanno la possibilità,
nella fase di ricezione, di non staccare totalmente il
proprio ARVA dal corpo del soccorritore.
Dopo averli indossati
1) Accensione dell’ARVA (nella maggior parte dei
casi l’accensione diventa automatica con l’indossamento
corretto dello strumento)
2) Auto diagnosi delle pile ( ogni strumento a
una proprio test, è importante conoscere bene il proprio)
3) Test dello strumento ( molti strumenti danno
una diagnosi iniziale sulla funzionalità stessa dell’ARVA)
Controllo pile
• Gli ARVA Analogici energeticamente consumano
decisamente meno rispetto a quelli Digitali.
• Il consumo è determinato tantissimo dalla
temperatura a cui è sottoposto lo strumento.
• In RICEZIONE lo strumento consuma approssimativamente
10 volte di più che in TRASMISSIONE.
( circa 300 ore in TX e 30 ore in RX)
• Negli ARVA analogici il livello pile è dato dal lampeggio
opportuno del LED.
• In quelli digitali la visione è in percentuale o a barre sul
display dell’apparecchio.
La cronistoria del autosoccorso in
valanga
Da circa 20 anni la ricerca di un travolto da valanga, adottata
nelle scuole del CAI, si sviluppava in tre fasi:
1) Ricerca del Primo segnale
2) Localizzazione (metodo a linee ortogonali o anche
chiamato sistema a croce)
3) Ricerca di precisione che utilizza il metodo a linee
ortogonali
In questi ultimi anni cosa è cambiato
• Nella seconda fase la ricerca avviene non più con il
metodo ortogonale ma si adotta una ricerca per mezzo di
un sistema direzionale.
• Prima, al ricercatore l’apparecchio forniva un’indicazione
solo acustica.(ARVA ANALOGICI)
• Ora i nuovi apparecchi a tecnologia DIGITALE elaborano il
segnale ricevuto e per facilitare la ricerca, forniscono una
segnalazione ottica (led luminosi,display).
• In alcuni apparecchi tutte e due le cose. (acustica e ottica)
Cosa non è mai cambiato
• Il segnale emesso dai nuovi ARVA digitali è in tutto uguale
a quello degli apparecchi analogici.
• La struttura del campo elettromagnetico prodotto
dall’antenna del trasmettitore
• Le modalità di esecuzione della prima e terza fase di ricerca
• Una approfondita conoscenza pratica dell’apparecchio ed
un’elevata dimestichezza nella ricerca di uno o più sepolti.
ARVA analogici
Barryvox VS2000 (CH)
Ortovox F1 Focus (D)
Pieps Opti Finder (A)
Fitre Snow BipII (I)
Commutatore di volume
Altoparlante
Auricolari o cuffie
Inserendo l’auricolare in quasi tutti i modelli si
disinserisce automaticamente l’altoparlante
ARVA digitali
Descrizione parti e comandi
(Francese)
Cinghia
addominale
elastica
Selettore TX - RX
Spia di localizzazione
precisa
Freccia
Display di progressione
Fibbia cinghia
marcia / arresto
Cinghia da collo regolabile
Ortovox M1-M2 (tedesco)
Commutatore di ricezione
Spia di ricezione
altoparlante
Spia di trasmissione
Punta della freccia
Freccia direzionale
Uso dell auricolare:
quando si inserisce
auricolare,
altoparlante viene
automaticamente
escluso.
Display digitale
Selettore volume
Indicatore controllo carica delle
batterie.
Se il simbolo indica meno di 1/3 di
carica, si deve cambiare le batterie
Controllo di funzionamento:
All accensione dell apparecchio,
tutte le funzioni guida appaiono
sul display, e dopo 10 secondi
spariscono.
Mammut – Barryvox OPTO 3000 (svizzero)
Spia di controllo
display
Tasto UP
Tasto mode
Tasto DOWN
Cinturino da polso
altoparlante
Mammut Barryvox OPTO 3000 (svizzero)
Tracker DTS (americano)
Led di
allineamento a
sinistra
Led di direzione
Led di allineamento a destra
Indicatore di distanza
approssimativa dal TX
Pulsante commutazione
funzioni.
Nel modello ultimo le
funzioni L1 e L0 sono
attivabili da tasto
commutazione centrale.
SE = ricerca normale
SP = ricerca speciale L1
= altoparlante inser.
L0 = altoparlante disins.
DEFAULT SE L1
Altoparlante
Spia di trasmissione
Tasto commutazione
TX - RX
Il TX si attiva automaticamente
dopo 5 minuti
All’inizio della gita
La procedura da adottare è la seguente
1) Il capo comitiva fa disporre tutti i compagni in riga, ad intervallo di almeno un metro
2) Fa quindi predisporre tutti gli ARVA in ricezione, sul valore minimo
3) Pone il proprio ARVA in trasmissione e sfila lentamente davanti a tutti i componenti,
per verificare se tutti gli apparecchi ricevono il suo segnale.
4) Completata questa verifica, fa disporre in trasmissione tutti gli apparecchi, ad
esclusione del proprio, che viene commutato in ricezione sul valore minimo.
5) Avvia il gruppo, che gli sfila dinnanzi, mentre lui verifica la corretta emissione di
tutti gli ARVA e la corretta ricezione del proprio.
6) Riporta il proprio ARVA in trasmissione e raggiunge i compagni. NON SARA’
EFFETTUATO NESSUN ALTRO INTERVENTO SUGLI ARVA SINO
ALLA FINE DELLA GITA O DELL’OPERAZIONE DI SOCCORSO.
In caso di incidente
Fase primaria: ricerca del primo segnale
Metodo: linee parallele (con più soccorritori)
con movimento a greca (con un soccorritore)
Fase secondaria: localizzazione
Metodo: ricerca per linee di campo
Fase finale: ricerca di precisione
Metodo: sistema a croce o a linee ortogonali
Fase PRIMARIA
Ricerca del primo segnale
singolo
2 X P.U.
2 X P.U..
Orientamento della ricerca
Direttrici da percorrere
Fase PRIMARIA
Ricerca del primo segnale
gruppo
2X
P.U.
2X
P.U.
2X
P.U.
Orientamento della ricerca
Direttrici da percorrere
Fase secondaria della ricerca
Curva di ricerca
ventaglio
Ricerca secondo linee di campo
Curva di ricerca 1°
1°- Una volta rilevato un segnale ben stabile, tenere
apparecchio orizzontale e con altoparlante rivolto
verso alto.
Spostare lentamente il braccio da sinistra verso
destra per un angolo di circa 120° e percepire le
variazioni di intensità del BIP .
Ripetere il movimento a ventaglio finchè non si
individua la direzione che fornisce la maggiore intensità.
Ricezione 1° segnale
Curva di ricerca 2°
3°-
Fermarsi e ridurre il volume in modo da sentire
il segnale chiaro e udibile nelle sue variazioni.
Non portare il volume alla soglia udibile più bassa
perché poi si rischia di perdere il segnale
2°- Procedere nella direzione individuata fino
a che il volume del segnale è talmente elevato
da non consentire la percezione di ulteriori
variazioni.
Curva di ricerca 3°
4°- Ripetere operazione a ventaglio per
individuare la direzione che fornisce la maggiore
intensità.
Curva di ricerca 4°
6°- Nella fase finale di ricerca si adotta
il sistema croce.
(linee ortogonali)
Si localizza il sepolto tramite uso della sonda
5°- Ripetere le fasi 2 - 3 - 4 finchè il commutatore
del volume indica livelli bassi (2 - 3) tali da consentire
inizio della fase finale.
Riepilogo
6°- Nella fase finale di ricerca si adotta
il sistema croce.
Si localizza il sepolto tramite uso della sonda
5°- Ripetere le fasi 2 - 3 - 4 finchè il commutatore
del volume indica livelli bassi (2 - 3) tali da consentire
inizio della fase finale.
4°- Ripetere operazione a ventaglio per
individuare la direzione che fornisce la maggiore
intensità.
3°- Fermarsi e ridurre il volume in modo da sentire
il segnale chiaro e udibile nelle sue variazioni.
Non portare il volume alla soglia udibile più bassa
perché poi si rischia di perdere il segnale
1°- Una volta rilevato un segnale ben stabile,
tenere apparecchio orizzontale e con
altoparlante rivolto verso alto.
Spostare lentamente il braccio da sinistra
verso destra per un angolo di circa 120° e
percepire le variazioni di intensità del BIP .
Ripetere il movimento a ventaglio finchè non si
individua la direzione che fornisce la maggiore
intensità.
2°- Procedere nella direzione individuata fino
a che il volume del segnale è talmente elevato
da non consentire la percezione di ulteriori
variazioni.
Ricezione 1° segnale
Fase finale
Metodo ricerca a linee ORTOGONALI ( a CROCE)
Fase FINALE
Fase finale della ricerca
Seconda localizzazione
Seconda localizzazione
Inizio della ricerca a croce
Non è sempre semplice
Intensità del segnale captato in funzione della posizione
reciproca della linea di flusso e dell’apparecchio
segnale ?
Segnale ?
B
A
segnale ?
Trasmettitore
Sul RX A ; B ; C ; si percepisce un segnale
Massimoo Minimo ????
C
Intensità del segnale captato in funzione della posizione
reciproca della linea di flusso e dell’apparecchio
C
B
A
Trasmettitore
•
Intensità del segnale captato in funzione della posizione
reciproca della linea di flusso e dell’apparecchio
segnale min.
segnale max.
A
segnale max.
Trasmettitore
B
C
Ricerca di più travolti
Zona critica in cui due C.M.
si intersecano.
la zona in cui si possono
rilevare due segnale distinti
TX 2
TX 1
La ricerca avviene a priorità di
segnale.
Viene seguito per primo il
segnale che
offre maggiore intensità.
Conclusioni
I nuovi A.R.VA digitali, come gli altri del resto, richiedono pratica
ed esercitazioni continue.
La tecnologia digitale, rendendo più facile e intuitiva la ricerca,
consente di velocizzare la fase della ricerca relativa alla
localizzazione effettuata con il sistema direzionale
Invece la portata massima deinuovi
ARVA digitali e
nettamente inferiore rispetto ai tradizionali analogici.
Questo ha un impatto sulla ricerca di primo segnale legato ai
valori di portata massima degli A.R.VA.
Conclusioni
Per quanto riguarda la precisione nella parte finale della ricerca i
nuovi apparecchi non hanno fatto rilevare differenze rispetto agli
apparecchi analogici.
Un altro aspetto ancora da migliorare nella tecnologia digitale è
la ricerca di più apparecchi sepolti.
Gli ARVA analogici sono in grado di rilevare più facilmente la
presenza di più apparecchi in trasmissione, i cui segnali si
sovrappongono nell'orecchio e sono distinguibili regolando il
volume di ascolto.
Gli ARVA digitali creano maggiori problemi nonostante gli
studi fatti su sistemi per ridurre il campo d'azione
dell'apparecchio ricevente
Comando Provinciale VVF MILANO
¢
¢
Si ringrazia l’autore VP Alfio Riva del Comando
Provinciale VVF Bergamo per aver concesso la
pubblicazione del materiale didattico
il Coordinatore Tecnico CS Mauro Bonfanti

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fase
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l’apparecchio
evidenzia
sul
display
il
simbolo
della
greca
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