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C M Y CM MY CY CMY K NUOVO CINEMA ISRAELIANO Selezione dal Pitigliani Kolno’a Festival Progetto a cura di Paola Mortara e Nanette Hayon Zippel (CDEC) Direzione artistica Dan Muggia (Israele), Ariela Piattelli (Italia) Ingresso: € 5,5 con Cinetessera € 3,5 con Cinetessera per il primo spettacolo pomeridiano di ogni giornata e per lo spettacolo di domenica 19 giugno, ore 11 Prevendita I biglietti di tutti gli spettacoli saranno in prevendita presso la cassa di Spazio Oberdan da mercoledì 15 giugno 2011 nei seguenti giorni e orari: feriali dalle ore 17 sabato e domenica dalle ore 15 Con il contributo di Spazio Oberdan Viale Vittorio Veneto, 2 - Milano Info www.cinetecamilano.it; tel. 02. 87242114 Calendario di incontri e proiezioni Do. 19 giu. h 11.00 To Kill a Bumblebee (S. Maymon, T. Granit, 8’) v.o. sott. it. Mortgage (S. Maymon, T. Granit, 50’) v.o. sott. it. A seguire incontro con Dan Muggia, e Ariela Piattelli, direttori artistici h 15.00 A Touch Away (R. Ninio, 90’) v.o. sott. it. h 17.00 Hatufim (G. Raff, 70’) v.o. sott. it. h 18.30 Antologia cortometraggi della Sam Spiegel School Minus Plus (S. Cohen, 21'); Shabbat Entertainment (M. Brezis, 21’); Bedouin Sand (O. Levy, 17’); Sea Horses (N. Bergman, 17’) v.o. sott. it. h 20.30 Inaugurazione ufficiale 4. edizione Nuovo Cinema Israeliano alla presenza delle autorità A seguire una anteprima del PKF 2011 Intimate Grammar (N. Bergman, 110’) v.o. sott. it., tratto dal romanzo omonimo di David Grossman Il regista Nir Bergman sarà presente in sala Lu. 20 giu. h 17.00 Diplomat (D. Goren, 80’) v.o. sott. it. h 19.00 A Film Unfinished (Y. Hersonski, 89’) v.o. sott. it. A seguire Happy Jewish Hour (buffet per gli spettatori) h 21.15 Five Hours from Paris (L. Prudovsky, 90’) v.o. sott. it. Ma. 21 giu. h 17.00 The Loners (R. Schorr, 92’) v.o. sott. it. h 19.00 Zefat, San Nicandro. Il viaggio di Eti (V. Condorelli, 55’) Ida’s Dance Club (D. Kimor, 59’) v.o. sott. it. h 21.30 To Kill a Bumblebee (S. Maymon, T. Granit, 8’) v.o. sott. it. Mortgage (S. Maymon, T. Granit, 50’) v.o. sott. it. Me. 22 giu. h 17.00 A Touch Away (R. Ninio, 90’) v.o. sott. it. h 19.00 Srughim (E. Shapiro, 90’) v.o. sott. it. Introduce Miriam Camerini h 21.00 Hatufim (G. Raff, 70’) v.o. sott. it. Gio. 23 giu. Giornata a tema h 17.00 Amos Oz: the Nature of Dreams (Masha Zur Glozman, Yonathan Zur, 87’), v.o. sott. it. A seguire, conversazione con Maurizio G. De Bonis, studioso di cinematografia israeliana, dal titolo: “Israele: cinema e fotografia, strumenti di conoscenza della realtà e dell’identità culturale di un intero paese” h 21.00 Kirot (D. Lerner, 102’) v.o. sott. it. Colori compositi C Y CM MY CY CMY K Do. 19 giu. (h 11.00)/Ma. 21 giu. (h 21.30) Lu. 20 giu. (h 21.15) To Kill a Bumblebee Five Hours from Paris R.: Sharon Maymon, Tal Granit. Sc.: S. Maymon, T. Granit. Int.: Rami Heuberger, Dvir Benedek. Israele, 2009, col., 8’, v.o. ebraico, sott. it. Un’ape incastrata in un’auto con due persone a bordo viene eliminata. Da lì si dipanano una serie di eventi tragici e imprevedibili che condurranno lo spettatore a riflettere sul mondo attuale e sul potere della paura. R.: Leonid Prudovsky. Sc.: Erez Kav-El e Leonid Prudovsky. Int.: Dror Keren, Elena Yaralova, Vladimir Freedman, MichaeI Warshaviak. Israele, 2009, col. 90’, v.o. ebraico/russo, sott. it. Yigal, un disilluso tassista divorziato israeliano, non ha mai lasciato Israele. Sogna da anni di visitare Parigi, che dista solo 5 ore da dove egli vive, perché ama la musica popolare francese. Il problema è che ha una fobia per il volo. Si rivolge quindi ad uno psicologo per superare la paura che gli impedisce di realizzare il suo sogno. Si innamora di Lina, insegnante di musica di origine russa e aspirante concertista, il cui marito la vuole condurre con sé in Canada. Riuscirà la loro love story ad essere l'inizio di una nuova vita? Mortgage R.: Sharon Maymon, Tal Granit. Sc.: S. Maymon, T. Granit. Int.: Eli Finish, Hilla Sorjon-Fischer, Ze'ev Revach. Israele, 2006, col., 50’, v.o. ebraico, sott. it. Attualissimo dramma tragicomico di una coppia che non sa come sbarcare il lunario ritrovandosi da un giorno all’altro disoccupati. E c’è anche un grosso debito presso la banca da saldare entro un mese, pena la perdita della loro abitazione. Fino a dove si spingeranno i due giovani per trovare una soluzione allo scadere dell’ipoteca? Al termine della proiezione di domenica 19 giugno, incontro con Dan Muggia e Ariela Piattelli, direttori artistici della manifestazione. Do. 19 giu. (h 15)/Me. 22 giu. (h 17) A Touch Away R.: Roni Ninio. Sc.: Ronit WeissBerkovitz. Int.: Yarden BarKochva, Henry David, Jenya Dodina, Tzahi Grad, Lucy Dubinchik. Israele, 2006, col., 81’ (episodi 1-4), v.o. russo/ebraico/yiddish, sott. it. Due famiglie, una di nuovi immigrati ed una di ortodossi, si ritrovano vicini di casa in un paese vicino a Tel Aviv abitato in gran parte da ebrei molto religiosi. Ne nasce una delicata storia d’amore tre il figlio della prima e la figlia della seconda, nonostante tutti gli ostacoli che si frappongono. Ma. 21 giu. (h 17) The Loners R.: Renen Schorr. Sc.: Moshe Zonder, Guy Meirson, R. Schorr, Nir Bergman. Int.: Sasha Agronov, Anton Ostrovski-Klin, Tzahi Grad, Rotem Zisman-Cohen. Israele, 2009, col., 92’, v.o. ebraico/russo, sott. it. Storia vera di due soldati di origine russa detenuti in un carcere militare con l’accusa di tradimento. Per trentasei ore si barricano in una parte del carcere catturando degli ostaggi e cercando di portare fuori dalle mura - in tribunale - la loro storia di emarginazione. Sono lontani dalle loro famiglie, non si sentono integrati nella società israeliana, non hanno molto da perdere e così scelgono la violenza. Forse così potranno farsi sentire da tutti. Ma. 21 giu. (h 19) Zefat, San Nicandro. Il viaggio di Eti R.: Gideon Raff. Sc.: Gideon Raff. Int.: Yoram Toledano, Ishay Golan, Assi Cohen, Yaël Abecassis, Mili Avital, Adi Ezroni. Israele, 2009, col., 70’ (primo episodio), v.o. ebraico, sott. it. Dopo 17 anni tre soldati riservisti, inviati in missione segreta antiterrorismo in Libano rapiti e tenuti in ostaggio dai nemici, tornano finalmente a casa grazie a lunghi anni di negoziati. Solo due di loro sono vivi. Cosa è successo prima? E cosa dopo? R.: Vincenzo Condorelli. Fot.: V. Condorelli, Romi Abulafia. Mont.: Dario Indelicato. Mus.: Gabriele Irwin Palmieri. Israele-Italia, 2009, col., 55’, v.o. italiano/ebraico/inglese, sott. it. Storia poco nota e unica nella storia dell’ebraismo di una comunità agricola pugliese che si converte in massa all’ebraismo, ispirata da un bracciante, Donato Manduzio, poco prima della politica ufficiale antisemita del governo Mussolini. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, parte del gruppo si trasferisce in Israele, a Zfat, in Galilea e parte rimane a San Nicandro. La regista, nipote di una di queste famiglie emigrate alla nascita dello Stato di Israele, dedica il suo film di laurea ai nonni ricostruendo con interviste, canti e testimonianze questa incredibile vicenda. A seguire Do. 19 giu. (h 18.30) Ida’s Dance Club Do. 19 giu. (h17)/Me. 22 giu. (h 21) Hatufim Antologia di cortometraggi della Sam Spiegel School Minus Plus (2001, S. Cohen, 21'); Oneg Shabat (2003, M. Brezis, 21'); Bedouin Sand (1997, O. Levy, 17’); Sea Horses (1998, N. Bergman, 17’) La "Sam Spiegel Film and Television school" di Gerusalemme dal 1989, anno della sua fondazione, a oggi è diventata una tra le scuole di cinema più prestigiose del mondo. In questa scuola, nota per la serietà e per il rigido metodo d'istruzione, hanno studiato grandi talenti del cinema israeliano, che hanno contribuito al grande successo di questa cinematografia negli ultimi anni. Do. 19 giu. (h 20.30) Intimate Grammar R. e sc.: Nir Bergman, dall’omonimo romanzo di David Grossman. Int.: Yehuda Almagor, Roee Elsberg, Evelyn Kaplun, Eden Luttenberg, Yael Sgerski. Israele, 2010, col., 110’. In un quartiere popolare di Gerusalemme, nei primi anni '60, vive Aharon, un ragazzino amato da tutti. Ma quando i suoi coetanei cominciano a subire le trasformazioni dell'adolescenza, Aharon scopre che il suo corpo ha deciso di smettere di crescere e che attorno a lui sta succedendo qualcosa di indescrivibile. Film vincitore del Jerusalem Film Festival. Il regista Nir Bergman sarà presente in sala. Lu. 20 giu. (h 17) Diplomat R.: Dana Goren. Fot.: Iddo Soskolne. Mont.: Tali Halter Shenkar. Israele, 2009, col., 80’, v.o. russo, sott. it. In un albergo di Gerusalemme, il Diplomat, trasformato vent’anni prima in casa d’accoglienza per seicento immigrati dell’Ex Unione Sovietica, i personaggi si muovono in un’ un’atmosfera surreale, lontano dalla realtà quotidiana di Israele. Lu. 20 giu. (h 19) A Film Unfinished R.: Yael Hersonski. Sc.: Kineret Hay Gillor. Fot.: Itai Neeman. Mont.: Joëlle Alexis. Mus.: Ishai Adar. Israele, 2010, col. e b/n, 89’, v.o. inglese/ebraico/tedesco/yiddish, sott. it. La giovane regista israeliana, alle prese con un film di propaganda nazista girato nel Ghetto di Varsavia tre mesi prima della rivolta, ne mostra il vero intento, servendosi di testimonianze - recitate da attori - di chi allora è stato costretto a partecipare a quella messa in scena. Al termine della proiezione, Happy Jewish Hour (buffet per gli spettatori). Colori compositi M R.: Dalit Kimor. Sc.: Dalit Kimor. Fot.: Eran Barak. Mont.: Rachel Yagil. Israele, 2009, col., 59’, v.o. ebraico/inglese/russo, sott. it. Nel club di Ida, immigrata russa piena di vitalità, viene organizzata una gara di ballo per anziani. I frequentatori della sala sono tutti immigrati come Ida e non si conoscono fra di loro. Ma durante la competizione emerge la personalità dei partecipanti: anch’essi amano ballare, cantare, innamorarsi ed arrabbiarsi… e soprattutto non sentirsi emarginati. Me. 22 giu. (h 19) Srughim R.: Eliezer Shapiro. Creatori: Eliezer Shapiro, Hava Divon. Int.: Yael Sharoni, Ohad Knoler, Tali Sharon, Reut Fauster, Amos Tamam, Ori Lachmi. Israele, 2009, col., 90’ (Seconda stagione: episodi 1-3), v.o. ebraico, sott. it. Serie televisiva di successo in cui giovani personaggi single religiosi si trovano alle prese con la dimensione contemporanea israeliana. Molti i colpi di scena per i protagonisti: i temi dell’amore, dell’amicizia, del lavoro e anche del sesso sono affrontati e messi in scena con delicatezza, senza scadere nella volgarità. Introduce Miriam Camerini Gio. 23 giu. (h 17) Amos Oz: the Nature of Dreams R.: Masha Zur Glozman, Yonathan Zur. Int.: Paul Auster, Nadine Gordimer, Amos Oz, Salman Rushdie. Israele, 2009, col. 87’, v.o. sott. it. Amos Oz è attualmente uno dei più importanti scrittori di Israele ed è conosciuto in tutto il mondo come una delle voci più lucide del panorama politico del paese per i suoi commenti sul processo di pace e sulla politica israeliana. Il documentario, trasmesso dalla catena ARTE della European TV, è una lunga intervista ad Amos Oz centrata sulla sua infanzia a Gerusalemme negli anni ’40, sui suoi genitori e sulla sua permanenza in kibbutz. Oz viene poi ripreso nei suoi incontri con altri scrittori, uomini politici, in viaggio e mentre discute con i più importanti intellettuali palestinesi. A seguire, conversazione con Maurizio G. De Bonis, studioso di cinematografia israeliana, dal titolo: “Israele: cinema e fotografia, strumenti di conoscenza della realtà e dell’identità culturale di un intero paese”. Gio. 23 giu. (h 21) Kirot R. e sc.: Danny Lerner. Int.: Olga Kurylenko, Ninette Tayeb, Henry David, Liron Levo, Zohar Shtrauss. Israele/Fr./USA, , col., 102’, v.o. sott. it. Due giovani donne non si conoscono, ma sono vicine di casa ed hanno in comune due cose: una parete e un forte desiderio di fuga, una dalla mafia locale e l’altra dal marito violento. Galia non assolve un incarico datole che ha per obiettivo l’assassinio di una donna, Eleanor scopre di essere in attesa di un figlio. Riusciranno a riprendere in mano la loro vita?