POF - Osservatorio Scolastico Provinciale di Firenze

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POF - Osservatorio Scolastico Provinciale di Firenze
Piano
Offerta
Formativa
A
Arrtt.. 3
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D..P
P..R
R.. n
n.. 2
27
75
5 ddeell 8
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08
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00
09
9
VERSIONE INTEGRALE
A. S. 2008-2009
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
PAGINA BIANCA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
Premessa
5
1 PARTE PRIMA
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1.1
Dati generali
8
1.2
Informazione sugli istituti professionali
9
1.3
Quadri orari curricolari
11
1.4
Diagramma indirizzi professionali
18
1.5
Corsi serali
19
1.6
Storia dell’istituto
22
1.7
Le sedi di Via Masaccio
23
1.8
Centro servizi informatici
33
2 PARTE SECONDA
ATTIVITA’ CURRICOLARE DELLA SCUOLA
2.1
Principi fondamentali e obiettivi dell’istituto
36
2.2
Programmazione educativa e didattica
37
2.3
Area di professionalizzazione (terza Area)
52
2.4
Integrazione degli alunni diversamente abili
53
2.5
Orientamento
54
2.6
Dispersione scolastica
55
2.7
Integrazione linguistica degli alunni stranieri
59
3 PARTE TERZA
AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE
3.1
Generalità
62
3.2
Corsi per Elettrico, Elettronico e Meccanico
63
3.3
Corsi per Moda e Grafico
64
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
Sommario
Nomefile: sommario.doc
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
4 PARTE QUARTA
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
4.1
4.2
Delibera del Collegio
66
Progetti 2008-2009
67
1.
Laboratorio teatrale (prof. Albisani)
69
2.
Promozione e valorizzazione dell’Istituto
71
3.
Gruppo sportivo
73
4.
Patentino per ciclomotore
75
5.
Olimpiadi della matematica
77
6.
Graffiti a scuola
78
7.
C:I:C:
79
8.
Integrazione alunni stranieri
81
9.
Gruppo H
85
10. Commissione formazione classi prime
87
11. La scuola in festa ( 5° edizione)
89
12. Scambi culturali
91
13. Laboratorio attività espressive
93
14. Attività teatrale (prof.ssa Tabacco)
95
15. Supporto alla F. S. “Gestione ed org. POF”
97
16. Centro Servizi Informatici
98
Riepilogo economico
101
4.3 Visite guidate e viaggi di istruzione
102
5 PARTE QUINTA
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
5.1
Gli organi collegiali
104
5.2
Coordinatori e segretari dei Consigli di classe
109
5.3
Dipartimenti, commissioni, funzioni strumentali al POF, tutor storia del ‘900
110
5.4
Attività di supporto organizzativo
111
5.5
Comunicazioni scuola famiglia
112
5.6
Servizi amministrativi
113
5.7
Piano annuale delle attività collegiali
114
5.8
Criteri di formazione delle classi
115
6 ALLEGATI
6.1
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
117
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
Sommario
Nomefile: sommario.doc
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA
PREMESSA
Il "Piano dell'Offerta Formativa" è rivolto
soprattutto agli alunni ed ai loro genitori con lo
scopo di presentare le caratteristiche, le attività
e le scelte didattiche della scuola.
In esso "l'utente" troverà tutte le informazioni
necessarie per capire che cosa il servizio
scolastico offre, come è organizzato e quali
finalità si prefigge.
1
Il P.O.F. è quindi in un certo senso l'identikit di
ogni Istituto scolastico ed in esso si trovano
riassunte tutte le attività che si svolgono nella
scuola stessa.
Per i nuovi iscritti è un documento
indispensabile per orientarsi tra i vari tipi di
corsi proposti e scegliere quello che più
risponde alle loro esigenze o aspirazioni; potrà
inoltre sapere quali attività integrative vengono
svolte (teatro, musica, attività sportive) e come
è organizzata la vita scolastica con i suoi orari e
le sue regole.
1
La scuola elabora Il P.O.F. per definire la sua
autonomia organizzativa e didattica ed adattarsi
ai bisogni ed alle esigenze degli alunni che la
frequentano. Le iniziative ed i progetti sono volti
a migliorare l'ambiente scolastico e rendere più
efficace l'opera di formazione culturale
1
“Proprio attraverso uno strumento di tale
natura –osserva un autorevole commentatoresarà quindi possibile alle scuole:
• esplicitare le proprie scelte sui terreni
dell’offerta formativa e dell’organizzazione
negli spazi lasciati all’autonoma iniziativa
degli Istituti Scolastici;
• scoprire la propria specificità e identità
rispetto alle altre scuole dello stesso ordine;
• responsabilizzarsi rispetto ai propri punti di
debolezza, sofferenza, opacità;
• consolidarsi rispetto ai punti di forza e
migliorarsi;
• pensarsi nel futuro secondo linee di sviluppo
e ricerca derivate dalla capacità di interrogare,
interpretare i bisogni e le attese della società
per la quale viene organizzato il servizio.”
(Antonio Valentino, Il Piano dell’offerta
formativa tra servizio e progetto d’istituto, La
Nuova Italia Editrice, 1998, p. 15)
Piano dell'Offerta Formativa
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
Premessa
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PARTE PRIMA
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Sommario
1.1 Dati generali
8
1.2 Informazione sugli istituti professionali 9
1.3 Quadri orari
11
1.4 Diagramma indirizzi profess.
18
1.5 Corsi serali
19
1.6 Storia dell’istituto
22
1.7 Le sedi in via Masaccio
23
1.8 Centro Servizi
33
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
1.1 DATI GENERALI
L’Istituto di Istruzione Secondaria
Superiore “Benvenuto Cellini” è nato
nel
1999
nell’ambito
del
dimensionamento della rete scolastica
operato dalla Regione ed è sorto
dall’unione di due preesistenti scuole da
tempo operanti nel territorio fiorentino :
l’Istituto Professionale per l’Industria e
l’Artigianato “Benvenuto Cellini” e
l’Istituto
Professionale
“Lucrezia
Tornabuoni - Caterina De’ Medici”.
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore
“BENVENUTO. CELLINI” -FirenzeVia Masaccio n. 8 – 50136 Firenze- Tel. 055/2476833
SEDE di
v. Masaccio, 8
50136 Firenze
Tel./055/2476833
Fax 055/2476997
•
•
•
•
Operatore Elettrico ( 1°, 2°, 3°)
Operatore Elettronico ( 1°, 2°, 3°)
Operatore per Telecomunicazioni ( 1°, 2°, 3°)
Operatore Meccanico ( 1°, 2°, 3°)
•
•
•
Tecnico delle Industrie Elettriche ( 4°, 5°)
Tecnico delle Industrie Elettroniche ( 4°, 5°)
Tecnico delle Industrie Meccaniche ( 4°, 5°)
Corsi per
E-mail [email protected]
Sito Web www.cellini.fi.it
•
•
Operatore della Moda ( 1°, 2°, 3°)
Operatore Grafico Pubblicitario ( 1°, 2°, 3°)
•
•
Tecnico dell'Abbigliamento e della Moda ( 4°, 5°)
Tecnico della Grafica Pubblicitaria ( 4°, 5°)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Dati Generali
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1.2 INFORMAZIONE SUGLI ISTITUTI PROFESSIONALI
L'Istituto Professionale è una scuola superiore
a cui si accede dopo la terza media.
Nel nostro Istituto sono attivi corsi di
qualifica
professionale
e
postqualifica nei seguenti indirizzi:
Fornisce competenze e capacità operative per
entrare nel mondo del lavoro il più presto
possibile.
Abbigliamento e moda
Prevede un primo ciclo di studi triennale, con
un esame di qualifica ed un titolo, ed un biennio
finale facoltativo che si conclude con l'esame di
stato.
Grafico pubblicitario
Elettrico ed Elettronico
Il primo ciclo triennale, o corso di qualifica, dà
già
una
"qualifica
professionale"
immediatamente spendibile nel mondo del
lavoro.
Meccanico
Per le classi 4° e 5° ad indirizzo
Elettrico, Elettronico e Meccanico, la
scuole ha funzionanti, oltre ai corsi
diurni, anche corsi serali per studenti
lavoratori.
Dopo il conseguimento della qualifica lo
studente può:
•
accedere al mondo del lavoro;
•
iscriversi ai corsi biennali post-qualifica;
•
passare con esame integrativo al IV anno
di scuole secondarie di altro tipo;
II biennio successivo (post-qualifica) facoltativo,
perfeziona le capacità già acquisite e migliora
la preparazione culturale generale fornendo un
titolo di studio valido per l'accesso a qualunque
facoltà universitaria o per inserirsi nel modo del
lavoro più qualificati professionalmente.
I corsi dell’Istituto Professionale sono articolati
in discipline raggruppate in:
Aree disciplinari
Anche per l’inserimento immediato nel circuito
del lavoro è necessaria una preparazione di
base, oltre che professionale, adeguata alle
esigenze del nostro tempo.
Una formazione generale, che non trascuri né
l’aspetto umanistico né l’aspetto scientifico, è la
caratteristica fondamentale di tutti i corsi di
scuola media superiore.
•
•
•
•
“area comune”
(umanistico-scientifica);
“area di indirizzo” (specifica di ciascun
corso);
“area di approfondimento” (programmata
autonomamente dall’Istituto);
“area di professionalizzazione” (gestita con
la Provincia e con le aziende)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008-2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Informazioni sugli Istituti Professionali
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Area comune
Area di approfondimento
E’ l’area di formazione culturale generale e
comprende le discipline umanistiche e
scientifiche (Italiano, storia, matematica e
informatica, lingua straniera, diritto ed
economia, scienze della terra e biologia).
Agli allievi degli Istituti professionali è così
“consentita” la possibilità di accedere, al
compimento del biennio, al terzo anno di
qualifica o senza esami al terzo anno di un
Istituto secondario affine.
Viene programmata all’inizio di ogni anno
scolastico autonomamente dall’Istituto ed è
finalizzata al miglioramento del rendimento
generale della classe (anche con strategie di
sostegno e di orientamento) e alle prime
esperienze di contatto con il mondo produttivo
del territorio.
Area di indirizzo
Comprende le discipline specifiche di ciascun
indirizzo, con esercitazioni pratiche di
laboratorio.
Area di professionalizzazione o terza area
E’ l’aspetto più qualificante del biennio post
qualifica; essa viene gestita d’intesa con lgli
Enti Locali o direttamente con aziende del
settore.
La
formazione
professionale
dell’alunno viene potenziata tramite corsi tenuti
da esperti che operano nel settore e stages in
aziende.
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Anno 2008-2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Informazioni sugli Istituti Professionali
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1.3 QUADRI ORARI CURRICOLARI
CORSO DI QUALIFICA
AREA COMUNE
(quadro orario degli insegnamenti uguali per tutte le specializzazioni dell’Istituto)
Cl. concorso
A050
A050
A245 A345
A019
A047
A060
A029
Materie d’insegnamento cl. 1a cl. 2a cl. 3a (*) (*) (*)
Lingua italiana
5
5
3
s o
Storia
2
2
2
o
Lingua straniera
3
3
3
s o
Diritto ed economia
2
2
--o
Matematica ed informatica
4
4
2
s o
Scienze della terra e biologia
3
3
--o
Educazione fisica
2
2
2
p
IRC o attività alternativa
1
1
1
Totale 22
22
13
(*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
AREA DI APPROFONDIMENTO
(ore dedicate all’approfondimento di alcune discipline e programmate dal consiglio di classe)
cl. 1a cl. 2a cl. 3a
4
AREA DI INDIRIZZO
(quadro orario delle materie specifiche di ciascuna specializzazione)
OPERATORE DELLA MODA
Cl. concorso
Materie d’insegnamento
A024
Disegno Professionale
A024
Storia della Moda e del Costume
C070
Laboratorio Modellistica
C070
Laboratorio Confezione
A061
Storia dell'arte
A070
Tecnologie Tessili
Totale
Totale ore settimanali
a
1
4
2
4
4
----14
36
2a 3a (*) (*) (*)
4 4 g
2 2
o
4 8
p
4 2
p
--- 4
o
--- 3
o
(*) s = scritto; o = orale;
14 23
p = pratico; g = grafico.
36 40
Profilo professionale
Figura fondamentale dell’ufficio tecnico della aziende di abbigliamento, crea figurini di moda, provvede alla
progettazione del campionario, è in grado di seguire il ciclo di lavorazione in tutte le sue fasi.
Titolo di studio
Diploma di qualifica professionale “Operatore della moda” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica.
Sbocchi occupazionali
L’operatore della moda ha competenze e capacità per inserirsi in qualsiasi realtà produttiva artigianale e industriale
del settore abbigliamento-moda.
Proseguimento degli studi
Biennio post-qualifica per “Tecnico dell’abbigliamento e della moda”.
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Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Profili professionali e quadri orari
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OPERATORE GRAFICO PUBBLICITARIO
Cl. concorso
Materie d’insegnamento
A025
Disegno Professionale
A007
Disegno Grafico
A061
Storia delle arti visive
A007
Tecnica Pubblicitaria
A061
Storia dell’arte e della stampa
A025
Comunicazioni visive
A065
Tecnica fotografica
Totale
Totale ore settimanali
1a
6
5
3
------14
36
2a 3a (*) (*) (*)
6 -- s
g
5 8 s
g
3
o
-- 4
P
-- 3
p
--- 4
o
--- 4
o
14 23
(*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
36 40
Profilo professionale
L’operatore grafico pubblicitario utilizza la comunicazione visiva per scopi funzionali legati al messaggio
pubblicitario, interpreta il bozzetto e lo elabora, posiziona e cura il trattamento delle immagini, ha padronanza del
disegno tecnico, conosce le tecniche di riproduzione e stampa, utilizza le tecniche e gli strumenti più attuali,
possiede una buona conoscenza dei materiali e della grafica computerizzata.
Titolo di studio
Diploma di qualifica professionale “Operatore grafico pubblicitario” conseguito con il superamento dell’esame di
qualifica.
Sbocchi occupazionali
Disegnatore esecutivo in studi grafici, agenzie pubblicitarie, imprese industriali e artigianali del settore.
Proseguimento degli studi
Biennio post-qualifica per “Tecnico della grafica pubblicitaria”.
OPERATORE ELETTRICO
a
2a
3a (*) (*) (*)
Cl. concorso Materie d’insegnamento 1
A038
Fisica e laboratorio
3(2)* 3(2)*
3
s o
A034 A035 Tecnica professionale
7(5)* 7(5)*
-s o p
A035
Controlli automatici
--5(3)* s o p
A035
Elettrotecnica
--9(5)* s o p
C270
Esercitazioni pratiche
4
4
6
p
14
23
Totale 14
Totale ore settimanali 36
36
40
( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
Profilo professionale
L’operatore elettrico è una figura fondamentale nel campo dell’impiantistica civile ed industriale dove è in grado di
eseguire i più svariati compiti, quali:
- installare e collaudare e mantenere linee e quadri elettrici, apparecchiature automatiche di controllo;
- realizzare e riparare impianti elettrici di uso civile, piccoli automatismi di tipo digitale cablati o a logica
programmabile.
Titolo di studio
Diploma di qualifica professionale di “Operatore elettrico” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica.
Sbocchi occupazionali
L’operatore elettrico ha competenze e capacità per inserirsi in qualsiasi realtà produttiva nel campo
dell’impiantistica elettrica in situazioni sia di lavoro dipendente sia di lavoro autonomo.
Proseguimento degli studi
Biennio post-qualifica per “Tecnico delle Industrie Elettriche”.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Profili professionali e quadri orari
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
OPERATORE ELETTRONICO
a
2a
3a (*) (*) (*)
Cl. concorso
Materie d’insegnamento
1
A038
Fisica e laboratorio
3(2)* 3(2)*
3
s o
A034 A035 Tecnica professionale
7(5)* 7(5)*
-s o p
A034
Controlli elettronici e sistemi progr.
--9(5)* s o p
A034
Elettronica
--5(3)* s o g
C260
Esercitazioni pratiche
4
4
6
p
14
23
Totale 14
Totale ore settimanali 36
36
40
( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
Profilo professionale
L’operatore elettronico è una figura professionale in grado di:
- installare e collaudare e mantenere apparecchia-ture elettroniche di vario genere ed in particolare quelle
destinate alla misura ed ai controlli automatici;
- realizzare e riparare piccoli impianti elettrici ed automatismi di tipo digitale cablati o a logica programmabile anche
basati sull’uso di microprocessori.
Titolo di studio
Diploma di qualifica professionale “Operatore Elettronico” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica.
Sbocchi occupazionali
L’Operatore Elettronico può essere impiegato sia nelle industrie produttrici e utilizzatrici di apparecchiature
elettroniche, sia nelle imprese di commercializzazione e manutenzione dell’elettronica civile, ed è in grado di
utilizzare, oltre ai componenti fondamentali degli impianti elettrici, dispositivi elettronici, analogici digitali e
programmabili con particolare riferimento a quelli destinati alla regolazione e al controllo dei sistemi di regolazione.
Proseguimento degli studi
Biennio post-qualifica per “Tecnico delle Industrie Elettroniche”.
OPERATORE PER TELECOMUNICAZIONI
a
2a
3a (*) (*) (*)
Cl. concorso Materie d’insegnamento 1
A038
Fisica e laboratorio
3(2)* 3(2)*
3
s o
A034 A035 Tecnica professionale
7(5)* 7(5)*
s o p
A034
Telecomunicazioni
--9(5)* s o p
A034
Elettronica
--5(3)* s o p
C260
Esercitazioni pratiche
4
4
6
P
14
23
Totale 14
Totale ore settimanali 36
36
40
( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
Profilo professionale
L’operatore per le teleco-municazioni è una figura professionale in grado di installare, collaudare e mantenere linee,
antenne ed impianti di telecomunicazioni incluse le relative apparecchiature elettroniche; realizzare e riparare
piccoli impianti elettrici ed impianti di tipo civile per la trasmissione e ricezione radiotelevisiva, telefonica e dei dati.
Titolo di studio
Diploma di qualifica professionale “Operatore per Telecomunicazioni” conseguito con il superamento dell’esame di
qualifica.
Sbocchi occupazionali
L’Operatore per Telecomunicazioni può essere impiegato sia nelle industrie produttrici e utilizzatrici di
apparecchiature elettroniche, sia nelle attività di installazione e gestione di impianti di telecomunicazioni, sia nelle
imprese di commercializzazione e manutenzione dell’elettronica civile, è in grado di utilizzare, oltre ai componenti
fondamentali degli impianti elettrici, mezzi di trasmissione, dispositivi elettronici analogici digitali e programmabili
con particolare riferimento a quelli destinati alla trasmissione di segnali.
Proseguimento degli studi
Biennio post-qualifica per “Tecnico delle Industrie Elettroniche”.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Profili professionali e quadri orari
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OPERATORE MECCANICO
a
2a
3a (*) (*) (*)
Cl. concorso
Materie d’insegnamento
1
A038
Fisica e laboratorio
3(2)* 3(2)*
3
s o
A020
Tecnologia meccanica e laborat. 5(3)* 5(3)* 4(4)* s o p
A020
Disegno tecnico
2(2)* 2(2)* 3(2)*
g
C320
Esercitazioni pratiche
4
4
6
P
A020
Elementi di meccanica
--4
s o
A020
Sistemi di automazione
----- 3(2)*
o p
14
23
Totale 14
Totale ore settimanali 36
36
40
( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
Profilo professionale
Le profonde innovazioni tecnologiche degli ultimi decenni hanno fatto emergere un nuovo modello di figura
professionale secondo cui l’abilità manuale nell’ esecuzione delle varie lavorazioni è stata sostituita dalla capacità
di eseguire controlli, manutenzione, e preparazione degli strumenti di lavoro. Il nuovo meccanico deve conoscere
gli elementi generali di elettronica e di informatica ed essere pronto ad affrontare la molteplicità delle varie
situazioni applicative.
Titolo di studio
Diploma di qualifica professionale “Operatore meccanico” conseguito con il superamento dell’esame di qualifica.
Sbocchi occupazionali
Esecutore, dopo la lettura del disegno tecnico, delle lavorazioni necessarie su macchine tradizionali nonché di
semplici lavorazioni su CNC, per la realizzazione di pezzi meccanici. Realizzatore di semplici movimentazioni
finalizzate alla automatizzazione della produzione (uso dei vari dispositivi pneumatico, oleodinamico, idraulico,
nonché comandi elettromagnetici ed elettronici).
Proseguimento degli studi
Bienni post-qualifica per “Tecnico delle Industrie Meccaniche”.
BIENNIO POST-QUALIFICA
AREA COMUNE
(quadro orario degli insegnamenti uguali per tutte le specializzazioni dell’Istituto)
Cl. concorso
A050
A050
A245 A345
A047
A029
Materie d’insegnamento cl. 4a cl. 5a (*) (*) (*)
Italiano
4
4
s o
Storia
2
2
o
Lingua straniera
3
3
s o
Matematica
3
3
s o
Educazione Fisica
2
2
p
Religione
1
1
(*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
Totale 15
15
AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE
(ore di formazione legate al mondo del lavoro)
Da 350 a 450 ore annue
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PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Profili professionali e quadri orari
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AREA DI INDIRIZZO
(quadro orario delle materie specifiche di ciascuna specializzazione)
TECNICO DELL'ABBIGLIAMENTO E DELLA MODA
a
a
Cl. concorso Materie d’insegnamento 4 5 (*) (*) (*)
A024
Disegno Professionale
4 6 g
A061
Storia dell’Arte e Costume 4 4 s o
A070
Tecnologie tessili
2 o
C070
Tecniche di settore
5 5
p
Totale 15 15
(*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
Totale ore settimanali 30 30
Profilo professionale
Il Tecnico dell'abbigliamento e della moda sa utilizzare le tecnologie computerizzate più avanzate. Grazie alle
conoscenze dei nuovi materiali ed a competenze approfondite nell’ambito della progettazione di collezioni e
dell’organizzazione aziendale, segue la realizzazione dei capi di abbigliamento nei reparti industriali.
Titolo di studio
Diploma di “Tecnico dell’abbigliamento e della moda” conseguito tramite il superamento dell’Esame di Stato.
Area professionalizzante
Alla fine del biennio si consegue una qualifica di secondo livello rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta
dagli Stati europei.
Sbocchi occupazionali
Disegnatore interprete delle tendenze moda. Addetto allo sviluppo taglie e ai piazzamenti computerizzati.
Progettista collezioni moda.
Proseguimento degli studi
Tutte le facoltà universitarie.
TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA
Cl. concorso
Materie d’insegnamento
A007
Progettazione grafica
A007
Pianificazione Pubblicitaria
A061
Storia delle arti visive
A036
Psicologia della comunicazione
A065
Tecnica fotografica
Totale
Totale ore settimanali
4a 5a (*) (*) (*)
5 5 s o g
3 3 s o
3 3
o
2 2
o
2 2
o
15 15
(*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
30 30
Profilo Professionale
Il tecnico della grafica pubblicitaria conosce le tecnologie delle produzioni visive tradizionali e moderne, è in grado
di visualizzare idee pubblicitarie originali ed efficaci, adattandole ai vari mezzi di comunicazione visiva, di
elaborazione testi e immagini con le tradizionali tecniche grafiche e fotografiche o con nuove tecnologie di grafica
computerizzata.
Titolo di studio
Diploma di “Tecnico della grafica pubblicitaria” conseguito tramite il superamento dell’Esame di Stato.
Area professionalizzante
Alla fine del biennio si consegue una qualifica di secondo livello rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta
dagli Stati europei.
Sbocchi occupazionali
•
Responsabile dei servizi grafici e press control.
•
Organizzatore pubblicità punto di vendita.
•
Fotografo pubblicitario.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Profili professionali e quadri orari
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
•
Elaboratore di computer grafica, video grafica, grafica editoriale e trattamento testi.
Proseguimento degli studi
Tutte le facoltà universitarie.
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRICHE
a
5a (*) (*) (*)
Cl. concorso
Materie d’insegnamento
4
A035
Sistemi-Automazione. e org. della produzione.. 6(3)* 6(3)* s o p
A035
Elettrotecnica Elettronica e applic.
9(3)* 9(3)* s o p
15
Totale 15
Totale ore settimanali 30
30
( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
Profilo professionale
Il tecnico delle industrie elettriche (TIEL) può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione, esecuzione
di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità produttive, nei campi della
distribuzione e della utilizzazione dell’energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione.
Titolo di studio
Diploma di “Tecnico delle Industrie Elettriche” conse-guito tramite il superamento dell’Esame di Stato.
Area di professionalizzazione
Alla fine del biennio si consegue una qualifica rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta dagli Stati europei.
Sbocchi occupazionali
Figura di supporto alla progettazione di impianti elettrici civili e industriali all’interno dell’ufficio tecnico di una
azienda; addetto alla gestione e conduzione – da titolare o da responsabile tecnico – di imprese installatrici di
impianti elettrici.
Proseguimento degli studi
Tutte le facoltà universitarie.
TECNICO DELLE INDUSTRIE ELETTRONICHE
a
5a (*) (*) (*)
Cl. concorso
Materie d’insegnamento
4
A034
Sistemi-Automazione. e org. della produzione 6(3)* 6(3)* s o p
A034
Elettronica, telecomunicazioni e applicazioni 9(3)* 9(3)* s o p
15
Totale 15
Totale ore settimanali 30
30
( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
Profilo professionale
Il tecnico delle industrie elettroniche (TIEN) può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di
semplici progetti, esecuzione di compiti, coordinamento di personale, organizzazione di risorse e gestione di unità
produttive nei campi dell’elettronica industriale e delle telecomunicazioni.
Titolo di studio
Diploma di “Tecnico delle industrie Elettroniche” tramite il superamento dell’Esame di Stato.
Area professionalizzante
Alla fine del biennio si consegue una qualifica rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta dagli Stati europei.
Sbocchi occupazionali
Tecnico progettista per circuiti elettronici di comune applicazione nel campo dell’elettronica industriale e delle
telecomunicazioni. Addetto alla gestione e conduzione – da titolare o da responsabile tecnico – di imprese
installatrici di dispositivi elettronici e di sistemi di telecomunicazione.
Proseguimento degli studi
Tutte le facoltà universitarie.
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Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Profili professionali e quadri orari
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
TECNICO DELLE INDUSTRIE MECCANICHE
Cl. concorso
Materie d’insegnamento
4a
5a (*) (*) (*)
A020
Tecnologia meccanica e lab.
8(6)*
-o p
A020
Tecnica della produzione e lab.
-8(6)* s o p
A020
Meccanica appl. alle macchine
4
-s o
A020
Macchine a fluido
-4
s o p
A034
Elettrotecnica ed Elettronica
3
3
s o
15
Totale 15
Totale ore settimanali 30
30
( )* ore di compresenza con insegnante tecnico pratico. (*) s = scritto; o = orale; p = pratico; g = grafico.
Profilo professionale
Il tecnico delle industrie meccaniche (TIM) svolge il ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel settore
produttivo.
Titolo di studio
Diploma di “Tecnico delle Industrie Meccaniche” conseguito tramite il superamento dell’Esame di Stato.
Area professionalizzante
Alla fine del biennio si consegue una qualifica rilasciata dalla Regione Toscana e riconosciuta dagli Stati europei.
Sbocchi professionali
E’ un tecnico in grado di essere impiegato nei seguenti ruoli:
•
gestione dei sistemi di automazione;
•
gestione delle relative macchine e controllo del lavoro (CNC-DNC-CAD-CAM);
•
coordinatore dei controlli qualitativi e gestione della manutenzione.
Proseguimento degli studi
Tutte le facoltà universitarie.
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Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Profili professionali e quadri orari
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
1.4 DIAGRAMMA INDIRIZZI PROFESSIONALI
ISTITUTO PROFESSIONALE "CELLINI-TORNABUONI-DE'MEDICI
Biennio ad indirizzo
Abbigliamento e Moda
Biennio ad indirizzo
Grafico pubblicitario
Biennio ad indirizzo
Meccanico Termico
3° Anno Qualifica
Operatore
della Moda
3° Anno Qualifica
Operatore
Grafico Pubblicitario
3° Anno Qualifica
Operatore
Meccanico
Mondo del
Lavoro
o corsi
regionali
4° e 5° Post-qualifica
Dipolma di Tecnico
dell'Abbigliamento
e Moda
Università
o mondo del lavoro
Mondo del
Lavoro
o corsi
regionali
4° e 5° Post-qualifica
Diploma di Tecnico
Grafico
Pubblicitario
Università
o mondo del lavoro
Mondo del
Lavoro
o corsi
regionali
4° e 5° Post-qualifica
Diploma di Tecnico
dell'Industrie
Meccaniche
Biennio ad indirizzo
Elettrico-Elettronico
3° Anno Qualifica
Operatore
Elettrico
Mondo del
Lavoro
o corsi
regionali
Università
o mondo del lavoro
4° e 5° Post-qualifica
Diploma di Tecnico
dell'Industrie
Elettriche
Università
o mondo del lavoro
3° Anno Qualifica
Operatore
Elettronico Industriale
3° Anno Qualifica
Operatore
per Telecomunicazioni
Mondo del
Lavoro
o corsi
regionali
4° e 5° Post-qualifica
Diploma di Tecnico
dell'Industrie
Elettroniche
Università
o mondo del lavoro
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuole
Schema indirizzi professionali
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
1.5 CORSI SERALI
Presso l’Istituto sono attivati i corsi serali per
studenti lavoratori; essi si rivolgono a coloro
che, non essendo più in contatto con l’ambiente
scolastico, intendono riprendere gli studi per
conseguire nuove conoscenze e diverse
attestazioni (qualifica o diploma).
Il Corso di Qualifica viene svolto in due anni
invece che nei tre del corso diurno.
Questo viene realizzato in modi diversi.
Se è attivo un corso regolare del I° anno, si
organizza lo svolgimento dei programmi in
modo da ottenere la preparazione del II° anno
integrando gli argomenti mancanti con un
ulteriore Corso di Accelerazione che si svolge
al termine delle lezioni.
Se la classe I° non viene autorizzata, vi sono
due possibilità, entrambe già praticate.
Realizzare un corso abbreviato nel numero
delle ore, progettato e finanziato interamente
dall’Istituto oppure in collaborazione con altri
Istituti stipulando un apposito accordo di rete.
L’accesso alla classe III viene consentito dalla
Commissione dell’Istituto che esamina i
programmi svolti e la documentazione
personale degli allievi, sulla base delle D.M. 86,
O.M. 87 del dicembre 2004 e CM 305 del
maggio 1997.
In ogni caso il finanziamento è composto da:
Fondo di Istituto, tasse allievi, contributi
opportunamente reperiti da enti e/o aziende del
territorio, fondi finalizzati all’educazione degli
adulti che ogni anno vengono concessi dal
Ministero e fondi dell’Istituto.
Il percorso abbreviato, molto richiesto
dall’utenza, è giustificato dall’impegno e
maturità che dimostrano gli allievi delle classi
serali.
Per gli allievi iscritti alla classe IV che hanno il
Diploma
di
Qualifica
del
precedente
ordinamento sono effettuati dei Corsi di
raccordo, con votazione finale, nelle materie
non comprese nel loro precedente corso di
studi.
CORSI ATTIVI NELL’ ANNO SCOLASTICO 2007/08
Indirizzo
Operatore Elettrico - Elettronico
Operatore Elettronico
Tecnico Industrie Elettroniche
Classi
“Biennio Accelerato” (Organizzato dall’Istituto)
III
IV - V
ORARIO SETTIMANALE PER A.S. 2008/09
inizio
intervallo
Lunedì - Venerdì
17.00
19.40 – 20.00
Sabato
8.10
10.50 – 11.10
Numero massimo di ore 6
termine
22.30
13.40
Sono previsti:
Concessione di
crediti formativi
Presenza del tutor
In base agli studi effettuati, vengono concesse agevolazioni nella percorrenza
del corso di studi riducendo il numero delle materie da seguire e nelle quali
effettuare le prove di verifica e le valutazioni.
Gli studenti possono riferirsi al docente designato per tutte le problematiche, di
tipo didattico e organizzativo, il quale presta attenzione alle istanze degli studenti
e adotta i provvedimenti necessari
Ad inizio anno vengono valutate le situazioni dei nuovi iscritti per adattare, il
Fase di accoglienza percorso didattico della fase iniziale, alle difficoltà degli studenti ed in particolar
modo di coloro che rientrano nella scuola dopo anni di abbandono
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Corsi serali
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
Corso serale di accelerazione per
il secondo anno del diploma di
qualifica
Obiettivi
Nel caso sia stato autorizzato il I° anno del
corso, occorre realizzare un percorso di
integrazione della preparazione del II° anno
che consenta di ridurre la durata del Corso di
qualifica di un anno (da due a tre).
Il Corso di Accelerazione deve fornire una
preparazione agli allievi che consenta loro di
essere ammessi alla classe III° da parte della
Commissione d’Istituto.
Durata
All’inizio dell’anno scolastico ogni insegnante
realizza la programmazione dell’insegnamento
della propria materia tenendo conto del corso di
accelerazione in modo da minimizzare il
numero di ore in aggiunta necessarie.
Durante il mese di marzo si verifica
l’andamento dei programmi e si effettua la
scelta delle materie e argomenti che devono
essere insegnate negli ultimi mesi dell’anno
scolastico.
Il corso viene attivato, di norma, durante gli
ultimi mesi dell’anno scolastico in aggiunta
all’orario normale e, dopo il termine delle
lezioni, durante i mesi di giugno e inizio luglio.
II monte ore totale viene suddiviso fra le
materie assegnando ad ognuna un numero di
ore in base alla quota settimanale con
opportune variazioni per esigenze degli allievi e
del programma da svolgere.
Nel mese di maggio si provvede a stilare
l’orario di massima del corso estivo.
La Commissione d’Istituto esamina gli allievi al
termine del Corso oppure durante la prima
settimana di settembre.
Risorse umane impiegate
Gli insegnanti da impiegare devono essere
preferibilmente i docenti che gli allievi hanno
avuto durante l’anno. La richiesta verrà fatta
anticipatamente a loro.
In caso di impossibilità di alcuni di essi, la
richiesta verrà fatta agli insegnanti dell’Istituto
con una modalità da concordare con il dirigente
scolastico.
Beni e servizi da impiegare
Al massimo, in funzione dei corsi attivati, sono
necessarie due aule e due laboratori. Per la
quantità di ore necessarie si deve considerare
che tale corso ha richiesto nell’anno scolastico
2000/01 210 ore di insegnamento per una sola
specializzazione, mentre nel 2001/02 sono
state
effettuate
144
ore
per
due
specializzazioni. La differenza è dovuta ad una
gestione del corso normale che teneva conto
della presenza del successivo corso di
accelerazione.
Tabella riassuntiva dell’impegno orario
Tipologia di risorse necessarie
Quantità
Ore docenti del corso 1° anno
150
Ore collaboratore scolastico in
orario serale estivo
104
Ore di assistente tecnico
Ore per esperti e consulenti
esterni
Materiale didattico e attrezzature
e viaggi (Euro)
Corso serale “Biennio Accelerato”
per i primi due anni del diploma
di qualifica
Obiettivi
Nel caso in cui il numero di iscritti alla classe I°
non consenta l’autorizzazione alla costituzione
di una classe regolare, l’Istituto organizza un
corso che consenta di soddisfare la richiesta
formativa alla scuola pubblica nel rispetto del
diritto allo studio di chiunque ed a qualsiasi età.
Il progetto prevede un corso annuale,
denominato
“Biennio Accelerato”, per
consentire agli allievi l’accesso alla classe III
dopo verifica del loro percorso scolastico da
parte della Commissione di valutazione
dell’Istituto che esamina i programmi svolti e la
documentazione personale degli allievi, sulla
base delle D.M. 86 e O.M. 87 del dicembre
2004 e certifica le competenze acquisite.
Il percorso accelerato, organizzato per moduli,
viene incontro alla richiesta di conseguire una
qualifica professionale in tempi più celeri, senza
perdere in credibilità formativa e professionale
e può essere attivato o in autonomia o con un
opportuno accordo di rete con altri Istituti che
abbiano le stesse necessità.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Corsi serali
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
Tale accordo di rete viene realizzato in base
all’articolo 7 DPR 8.3.1999, n. 275 prevede la
facoltà per le istituzioni scolastiche di stipulare
accordo di rete fra Istituti per il raggiungimento
delle proprie finalità istituzionali.
Come noto le diverse specializzazioni degli
Istituti Professionali si differenziano per le
discipline comprese nell’area di indirizzo,
mentre rimane quasi identica l’area delle
discipline comuni.
Tramite un accordo di rete fra due Istituti
Professionali che preveda l’insegnamento delle
materie in comune ai due corsi si ottiene il
dimezzamento del costo della loro docenza.
Gli accordi di rete effettuati sono stati:
•
•
2002/3 con l’Istituto Profess. “E. Morante”
2003/4 con l’Istituto Profess. “E. Morante” e
Ist. Tecnico “Ginori – Conti”.
Risorse umane impiegate
Materie comuni: max 290 ore di lezione equivalenti
a 242 ore di 60 minuti.
Materie professionali : max 210 ore di lezione
equivalenti a 175 ore di 60 minuti (per una
specializzazione).
La struttura oraria del corso è (numero max. di ore):
AREA COMUNE
MATERIA
Italiano
Storia
Matematica
Diritto / Economia
Inglese
Scienza della Terra/Biologia
Educazione Fisica
Orientamento
Totale (ore di 50 min.)
Totale (ore di 60 min.)
1
2
3
4
5
6
7
9
AREA PROFESS. ELETTRICO-ELETTRONICO
Progetto formativo e durata
Il progetto prevede un corso annuale,
denominato
“Biennio Accelerato”, per
consentire agli allievi l’accesso alla classe III
dopo la verifica e la certificazione del percorso
scolastico / formativo da parte della
Commissione di valutazione sulla base delle
D.M. 86 e O.M. 87 del dicembre 2004 .
Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì
mediamente con 4/5 moduli orari di 50 minuti .
Nel caso di accordo di rete le materie dell’area
comune sono insegnate in giorni diversi da
quelle dell’area di indirizzo utilizzando entrambe
le sedi suddividendone l’uso al 50%. Nei giorni
in cui si svolgono le materie di indirizzo ogni
scuola utilizza la propria sede.
Con la divisione fra materie comuni e
professionali si ottimizza la frequenza di quegli
allievi che hanno crediti riconoscibili nell’area
comune e che statisticamente sono circa il 2030% del totale.
Il corso dura un massimo di 22/23 settimane
con inizio verso novembre e termine nel mese
di maggio. La valutazione finale da parte della
Commissione e gli eventuali esami di idoneità,
se ritenuti necessari, si effettuano verso la fine
del mese di maggio. Tale progetto è stato
attivato in maniera autonoma:
•
•
•
•
Max ore
60
30
60
38
46
38
8
10
290
242
2004/5 Biennio elettrico elettronico e Terza
Operatore Elettronico.
2005/6 Biennio Elettrico Elettronico.
2006/7 Biennio Elettrico Elettronico.
2007/8 Biennio Elettrico Elettronico.
1
2
3
MATERIA
Tecnica Professionale
Esercitazioni Pratiche
Fisica
Totale (ore di 50 min.)
Totale (ore di 60 min.)
Max ore
100
60
50
210
175
Di conseguenza:
Risorse necessarie
Quantità(ore)
Ore docenti (di 60 min.)
Ore collaboratore scolastico in orario
normale
Ore aggiuntive funzionali
all’insegnamento
Ore di assistente amministrativo
417
Ore di assistente didattico
10
10
30
10
Ore per esperti e consulenti esterni
---
Tutor
10
Voci di entrata previste
Quantità
Contributo Educazione Adulti
€1500/2000
Contributi Esterni
€3000/5000
Iscrizione 15 allievi (ipotesi reale)
Integrazione da fondo di Istituto
€3000
A consuntivo
Costo iscrizione €200
Il preventivo più dettagliato di spesa e eventuali
variazioni a quanto sopra previsto saranno
presentate al Consiglio di Istituto, come nei
precedenti anni.
Beni e servizi da impiegare
Al massimo, per una specializzazione attivata, sono
necessarie una aula e un laboratorio.
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PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Corsi serali
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
1.6 STORIA DELL’ISTITUTO
L’Istituto di istruzione secondaria superiore
“Benvenuto Cellini ” di Firenze è nato nel 1999
nell’ambito del dimensionamento della rete
scolastica operato dalla Regione ed è sorto
dall’unione di due preesistenti scuole da tempo
operanti nel territorio fiorentino:
- l’Istituto Professionale per l’Industria e
l’Artigianato “Benvenuto Cellini”
- l’Istituto Professionale “Lucrezia Tornabuoni Caterina De’ Medici”.
IPIA “BENVENUTO CELLINI”
L’Istituto “Benvenuto Cellini”
trae la sua origine da una
Scuola Governativa di
Avviamento professionale di
tipo industriale istituita nel
1939 e denominata allora
“Berto Ricci”, alla quale nel
1942 si affiancò la Scuola
Tecnica Industriale.
Nel 1946 la denominazione fu cambiata in “B.
Cellini” e la scuola conquistò quella che è tuttora
la sua sede in Via masaccio 8.
Nel 1963, in seguito alla riforma conseguente
all’elevamento a quattordici anni dell’obbligo
scolastico, la Scuola Tecnica Industriale fu
trasformata in Istituto Professionale per l’Industria
e l’Artigianato con corsi triennali per il
conseguimento della qualifica ai quali,a partire dal
1969, si aggiunsero corsi biennali post-qualifica
per il conseguimento della maturità professionale.
Nel corso degli anni l’Istituto si è ingrandito
attivando nuovi indirizzi accanto a quelli
tradizionali, meccanico ed elettrico, per andare
incontro alle esigenze e alle trasformazioni del
mondo del lavoro. L’Istituto dalla sua costituzione
ha contribuito e tuttora contribuisce a fornire
manodopera qualificata alle industrie e alle
aziende locali, curando costantemente i rapporti
di interscambio con l’ambiente del lavoro e
rispondendo anche alle esigenze dei singoli
lavoratori con i corsi serali attivi dal 1947.
Magistero per l'abilitazione all'insegnamento della
educazione e economia domestica e dei lavori
femminili.
Nel 1950 fu creato un Istituto Professionale
Femminile di Stato a carattere Industriale e
Artigianale
che
convisse,
sotto
l'unica
denominazione di "Principe Ginori Conti", con la
Scuola Professionale e di Magistero per la donna,
trasformata nel frattempo in Istituto Tecnico
Femminile, e con la Scuola di Avviamento
Professionale, finché nel 1955 assunse la propria
denominazione di "L. Tornabuoni". Le unità
scolastiche che andavano delineandosi nelle
rispettive differenziazioni ebbero fino al 1974
un'unica sede in Palazzo Rinuccini dove rimase
poi solo l'Istituto Professionale Femminile, che
negli anni '70 e '80, avendo ormai raggiunto
dimensioni notevoli, fu soggetto a due
sdoppiamenti : dal primo nacque il 2° Istituto
Professionale Femminile, che in seguito assunse
la denominazione di Istituto Professionale di Stato
per i Servizi Sociali "Elsa Morante", dal secondo
nacque il 3° Istituto Professionale Femminile, che
in seguito assunse la denominazione "Caterina
De' Medici" (con corsi di figurinista, sarta da
donna e stilista di moda).
La riforma degli istituti professionali, avviata
sperimentalmente alla fine degli anni '80 (Progetto
92), definì la scuola "Tornabuoni" come Istituto
Professionale per i Servizi della Pubblicità (con
corsi di grafica pubblicitaria e moda) e la
scuola "Caterina De'
Medici" come Istituto
Professionale per
l'Industria e
l'Artigianato (con corsi
di moda) ; nel 1996 i
due istituti vennero
riunificati in un unico
Istituto Professionale
Statale con la duplice
denominazione.
IPSP “TORNABUONI-DE' MEDICI”
L'origine dell'Istituto Professionale "Tornabuoni"
risale al 1893 quando, allo scopo di completare
l'educazione post-elementare delle giovinette
della media borghesia fiorentina, fu creata una
scuola professionale di Arti e Mestieri, che nel
1918 fu classificata di II grado assumendo il nome
di "Regia Scuola Industriale Femminile" con una
sezione per l'industria femminile di Firenze, un
corso di studi commerciali ed una sezione di
Ex sede di Via S. Spirito
dell’Istituto “Lucrezia
Tornabuoni”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Storia dell’Istituto
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
1.7 LE SEDI DI VIA MASACCIO
(I.P.S.P Tornabuoni – De’ Medici e IPIA Benvenuto Cellini)
Entrambe le scuole sono situate in via Masaccio n° 8 a Firenze. Sono attivi i seguenti corsi:
I.P.S.P Tornabuoni de’ Medici
I.P.I.A. Benvenuto Cellini
(Classi 1°-2°-3°)
(Classi 1°-2°-3°)
“Operatore grafico pubblicitario”
“Operatore della moda”
“Operatore elettrico”
“Operatore elettronico”
“Operatore Telecomunicazioni
”Operatore Meccanico
(Classi 4°-5°)
“Tecnico della grafica e della pubblicità”
“Tecnico dell’abbigliamento e della moda”
(Classi 4°-5°)
“Tecnico delle industrie elettriche”
“Tecnico delle industrie elettroniche”
“Tecnico delle industrie meccaniche
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Le sedi di via Masaccio
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
I. P.S.P. “Tornabuoni de’ Medici”
La scuola attualmente ospita i seguenti corsi:
L’edificio si sviluppa su due piani con una
capienza totale di 9 aule di studio al 1°piano, 9
aule/laboratori al piano-terra.
I locali ed i bagni sono attrezzati per ospitare
anche alunni portatori di handicap.
Operatore Grafico pubblicitario
(due sezioni)
Tecnico della grafica e della pubblicità
(due sezioni)
Operatore della moda
(due sezioni)
Tecnico dell’abbigliamento e della moda
(due sezione)
ELENCO DEI LABORATORI
Lab C01
Informatica C01
(Grafica computerizzata)
Il laboratorio è dotato di 26+1 Pc (Intel Corel 22,4 MHz – 2 Gb ram) connessi in rete locale
con la seguente configurazione software:
S.O. Windows xp pro
Office 2000
Autocad Lt 2000
Derive 5
Paint Shop pro 7
Dream Weaver 4
Fireworks 4
Flash 5
Frehand 10
Illustrator 9
Premiere
Il laboratorio è dotato inoltre di:
•
•
•
•
•
1 stampante laser B/N A4
1 stampante a colori A4-A3
1 stampante inkjet a colori foto A4-A3
scanner di cui uno di formato A3
1 videoproiettore collegato al computer
della cattedra.
Il laboratorio è anche fornito di banchi da
disegno per poter meglio abbinare la
progettazione grafica con la realizzazione al
computer.
In questo laboratorio si svolgono principalmente
lezioni di Progettazione Grafica, Pianificazione
Pubblicitaria e ritocco fotografico (III Area) per
le classi III, IV, V della sezione di Grafica, ma
talvolta è usato per particolari lezioni di Diritto o
Storia dell'Arte.
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Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Le sedi di via Masaccio
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
Informatica C03
(settore Moda)
Laboratorio di Fotografia
E' un laboratorio utilizzato dal settore Moda:
Si fa uso di programmi specifici di modellistica
computerizzata
che
consentono
la
progettazione di modelli, la realizzazione e
sviluppo taglie, la disposizione di pezzi su
tessuto, nonché la visione tridimensionale del
capo progettato;
Il laboratorio di Fotografia, del corso di grafica
pubblicitaria, è finalizzato alla messa in pratica
delle nozioni teoriche di Tecnica Fotografica
con la realizzazione di immagini pubblicitarie
partendo
da
progetti
originali
o
in
collaborazione
con
gli
insegnanti
di
Progettazione Grafica e Tecnica Pubblicitaria.
Lab C03
Le tecnologie utilizzate riguardano sia le foto
camere tradizionali (pellicola) sia le moderne
fotocamere digitali per l'acquisizione ed
elaborazione dell'immagine tramite computer.
SALA DI POSA
• n. 2 Pentax K - 1000
• n. 1 Pentax P30
• n. 1 Pentax Zip
• n. 1 Minolta x – 300
• n. 1 macchina digitale Olimpus 1.400
• n. 1 macchina digitale sony
• n. 2 Sinar F (banco ottico)
Il laboratorio è dotato di 6+1 postazioni di
lavoro collegate in rete locale, e precisamente:
• n. 7 Pc pentium 4 con Monitor 17 pollici;
• n. 2 Stampanti Inkjet A4/A3;
• n. 1 Plotter A0;
• n. 1 Tecnigrafo con digitalizzatore;
• n. 1 Scanner A4;
• n.1 videoproiettore collegato alla
postazione-docente
Le macchine sono dotate della seguente
configurazione software:
-
S.O. Windows xp proso dotate della
seguente
Office 2000
Autocad Lt 2000
Derive 5
Paint Shop pro 7
Dream Weaver 4
Fireworks 4
Flash 5
Frehand 10
Illustrator 9
Premiere
illuminazione
• n. 2 Flash Broncolor Impact:
• n. 2 Flash Metz 45CT2
• n. 6 Faretti 1000W
• n. 1 proiettore 500W
• n. 2 Photoflood 500W
MULTIMEDIALITA'
•
•
•
•
•
•
•
n. 2 Personal Computer pentium 4
n. 1 foto camera digitale Olympus
n. 1 Dorso digitale 4'x5'' PHASE ONE
n. 1 stampanti ink-jet
n. 1 telecamera digitale Canon XL - 1.
n. 1 scanner
n. 1 scanner Canon pellicole
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
Le sedi di via Masaccio
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
Laboratorio polivalente
Laboratori di sartoria
Sono tre locali in cui si svolge attività didattica
di progettazione e sviluppo modelli.
Attrezzature:
• macchine da cucire
• manichini
• lavagne luminose
• materiale di consumo (magazzino merceria)
Vi si svolgono attività finalizzate all’integrazione
degli alunni portatori di handicap.
Dispone di una ricca attrezzatura per lo
svolgimento
di
esperienze
artistiche,
espressive, sartoriali.
In esso gli alunni possono esprimere la loro
creatività avvalendosi dell’apporto di insegnanti
specializzati e di esperti esterni.
Il laboratorio dispone di postazioni pc con
stampanti e lavagna luminosa.
Laboratorio di disegno
Dispone di banchi da disegno , di due lavagne
luminose, e di un armadi contenenti il materiale
necessario per l'attività didattica.
lab. di sartoria
Laboratorio sala macchine
Laboratorio utile per la progettazione e la
realizzazione di capi di abbigliamento, in
quanto vi si trovano macchinari specifici delle
sartorie
industriali
indispensabili
alle
esercitazioni pratiche degli alunni:
Macchinari:
• n. 3 Taglia e cuci;
• n. 1 Macchina piana;
• n. 1 Orlatrice;
• n. 2 Piani con caldaia per stirare;
• n. 3 Macchine da cucire;
• n.1 Ribaltatrice;
• n.1 Occhiellatrice.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
IPIA Benvenuto Cellini
La scuola è situata in via Masaccio n 8 a
Firenze in prossimità della stazione di Campo
di Marte.
L’edificio ospita i seguenti corsi:
Oltre ai corsi curricolari diurni, vi si tengono dei
Corsi Serali per studenti lavoratori. Le
specializzazioni attivate nei precedenti anni
scolastici sono :
CORSI DI QUALIFICA
(classi 1°, 2°,3°)
Operatore Elettrico
Operatore Elettronico
Operatore per le Telecomunicazioni
Operatore Meccanico
CORSI SERALI DI QUALIFICA
(Classi 1° – 3°)
Biennio Accelerato
Operatore Elettronico
Operatore Meccanico
CORSI DI POST-QUALIFICA
(classi 4°, 5°)
Tecnico delle industrie elettriche
Tecnico delle industrie elettroniche
Tecnico delle industrie meccaniche
CORSI SERALI DI POST-QUALIFICA
(Classi 4° – 5°)
Tecnico delle Industrie Elettroniche
Tecnico delle Industrie Meccaniche
La scuola dispone di 12 aule di studio, 8
laboratori
attrezzati
per
le
varie
specializzazioni, l’aula per la fisica, 3 laboratori
di informatica, la biblioteca, l’aula video, oltre ai
locali per le segreterie, e l’ufficio di presidenza.
Gli ambienti di studio ed i bagni sono attrezzati
per ospitare anche alunni portatori di handicap.
Il corso di qualifica si svolge in due anni. Nel
caso che sia costituita la prima classe, durante
il primo anno e nel periodo estivo sono attivati
dei Corsi di Accelerazione. Nel caso non si
riesca a costituire la prima classe, l’Istituto, in
autonomia, attiva un biennio accelerato.
In entrambi i casi, sulla base del DM 86 e OM
87 del dicembre 2004, della C.M. 305 del
maggio 1997, si ha la possibilità di accesso alla
classe 3°.
Inoltre è prevista la richiesta di un corso serale
ad indirizzo MODA da attivare per l’anno
scolastico 2009/10.
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PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
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LA BIBLIOTECA
AULA VIDEOCONFERENZE
La Biblioteca è dotata di due locali molto
luminosi che, complessivamente, coprono una
superficie di 100 mq ca.
La prima sala è adibita allo studio individuale,
alla consultazione e a ricerche di gruppo; sono
presenti:
• due grandi tavoli con 20 posti a sedere;
• una postazione informatica per il prestito e
la catalogazione dei libri che verrà
completata nel corso di quest’anno;
• armadi a vista contenenti 4.000 libri di
varia
soggettazione
(Informatica,
Elettronica, Elettrotecnica, Meccanica e
letteratura Italiana).
Molto ampia è la soggettazione di Tecnica
Elettronica, di Informatica e di Letteratura
Italiana.
Nella seconda sala sono presenti vari armadi
contenenti all'incirca 4000 volumi. Anche questi
libri appartengono a varie soggettazioni: circa
1.00 libri sono di narrativa straniera; ben nutrita
è la sezione di moda e storia dell’arte, scienze
sociali e storia. La scuola è abbonata inoltre a
riviste
tecniche
riguardanti
le
varie
specializzazioni.
Questo è il locale più grande dell'istituto ed è
adibito a sala per riunioni oltre che per la
visione di documenti audiovisivi con i relativi
sussidi quali diapositive, video cassette, cd,
collegamento satellitare, ecc..
Il tutto viene proiettato su un grande schermo
tramite un video proiettore.
ATTREZZATURE
•
•
•
•
•
•
•
Video proiettore collegato sia al video
registratore, che al ricevitore satellitare
Schermo gigante
Videoricevitore satellitare con scheda
scart
Proiettore per diapositive
Proiettore per lucidi
Microfono e radiomicrofono con impianto
di amplificazione
Videocassette didattiche
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PARTE PRIMA:
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I LABORATORI
I ragazzi che si orientano verso l’istruzione professionale mostrano nella generalità dei casi una
particolare predisposizione nei confronti delle discipline tecnico-pratiche le cui esercitazioni si svolgono
all’interno di laboratori ed officine.
I concetti teorici appresi nelle aule possono essere verificati sperimentalmente e ciò rinforza il processo
di apprendimento del ragazzo. Le conoscenze si trasformano in competenze e capacità di fare e la
gratificazione che ne deriva influisce positivamente sulla formazione dell’alunno.
Nel nostro Istituto vi sono 12 laboratori attrezzati a seconda del tipo di specializzazione in cui i ragazzi
sia del triennio di qualifica sia del biennio post-qualifica possono esercitarsi con le attrezzature che
spesso poi troveranno nell’ambiente di lavoro.
Un esempio per tutti è costituto dalla diffusa presenza di computers e del loro interfacciamento ad altre
apparecchiature per il controllo di processo.
ELENCO DEI LABORATORI
laboratorio macchine B02
LAB. MACCHINE (B01)
E' un laboratorio per la progettazione e
realizzazione di pezzi meccanici sia con
macchine utensili tradizionali che controllate da
personal computer. Vi si svolgono esercitazioni
pratiche
meccaniche
finalizzate
all'apprendimento
dell'utilizzo
pratico
di
attrezzature produttive.
L'aula è dotata di:
• n. 4 postaziioni di saldatura elettrica:
MACCHINE UTENSILI SEMIAUTOMATICHE:
• n. 15 torni
• n. 3 fresatrici:
• n. 1 lapidello;
• n. 1 cesoia:
• n. 1 piegatrice:
• n. 2 smeragliatrici a colonna:
• n. 2 trapani a colonna
MACCHINE UTENSILI A CONTROLLO:
NUMERICO
• n.1 tornio AKEBONO Controllo numerico
Fanuk
MACCHINE UTENSILI SEMI AUTOMATICHE:
•
•
•
•
n.10 torni
n.3 fresatrici
n.1 lapidello
n.2 trapano a colonna
MACCHINE
NUMERICO:
•
•
LAB. MACCHINE 2 (B02)
•
E' un laboratorio per la progettazione e
realizzazione di pezzi meccanici sia con
macchine utensili tradizionali che controllate da
personal computer. Vi si svolgono esercitazioni
pratiche
meccaniche
finalizzate
all'apprendimento
dell'utilizzo
pratico
di
attrezzature produttive.
L'aula è dotata di:
•
•
•
UTENSILI
A
CONTROLLO
n.1 centro di lavoro DATRON 3D
n.1 Tornio Omap Super Al-Pin 180 a
controllo numerico Bosch
n.1 Fresatrice Bridgeport a controllo
Numerico Heidenhain
n.1 Centro di lavoro Verticale Interact 412
n.1 rettificatrice Tangenziale a C.N.
n.15 P.C. con stampanti
LAB TECNOLOGICO (B03)
E' un laboratorio di misure e di sistemi di
controllo automatici, dove si svolgono le
esercitazioni pratiche per il montaggio degli
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PARTE PRIMA:
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impianti progettati dagli alunni ed il collaudo dei
pezzi meccanici prodotti in officina.
E' dotato di:
• n.1 forno a muffola
ATTREZZATURE PER IL MONTAGGIO DI
SISTEMI AUTOMATICI DI CONTROLLO:
• n.5 banchi con pannelli per esecitazioni di
pneumatica (Festo)
• n.1 pannello didattico per esercitazioni
oleodinamiche
ATTREZZATURE PER IL COLLAUDO DI
PEZZI MECCANICI:
• Apparecchiature per prove di durezza
• Strumenti di rilievo e misurazione
• n.1 pendolo per prove di resistenza
• n 2 microscopi per officina
• n. 15 pc con programma di simulazione di
sistemi di automazione
LAB TECNICA PROFESSIONALE (B07)
In questo laboratorio i ragazzi dei corsi ad
indirizzo elettrico si esercitano nelle misure e
nelle prove sugli impianti elettrici mediante
strumenti analogici e digitali.
Il locale è dotato di:
• n.2 banchi prova per un totale di 12 posti
• 1 P.C. con software Office- Melsec e
stampante
• n.8 PLC
• 18 posti di lavoro
LAB. ESERCIT. PRATICHE ELETTRICHEELETTRONICHE
(B04)
In questo laboratorio i ragazzi si esercitano nel
cablaggio di quadri elettrici e nel montaggio di
impianti civili usando le apparecchiature che
incontreranno nella loro attività professionale
(contattori, relè, temporizzatori ecc.). Montaggio
***** circuiti elettronici con 16 posti di lavoro.
Il montaggio degli apparecchi avviene su
pannelli predisposti all’uopo.
L'aula è ampia e spaziosa ed è dotata di:
• n.22 posti di lavoro per eserc.pratiche
elettr.
• n.1 banco prova per esercitazione
• n.1 banco prova pneumatica con PLC
Laboratorio B04
LAB. DI ELETTRONICA
(A15)
E' utilizzato dalle classi terze, quarte e quinte
dei corsi per tecnico delle industrie elettriche ed
elettroniche.
Le attività svolte consistono:
• uso del computer e di linguaggi (gx
developper) ai fini del controllo e della
simulazione di automazioni anche grazie a
schede programmabili di Input/Output, di
timer/clock ecc..,
• uso di pacchetti applicativi specifici (Word,
Excel..) come sussidio e complemento
didattico, nonché del programma di disegno
Autocad.
Il locale è dotato di 16 posti di lavoro così
costituiti:
• 1 oscilloscopio doppia traccia a 20Mhz
• 1 generatore di segnali
• 1 alimentatore duale
• 1 tester analogico o digitale
• 1 saldatore.
Sono presenti inoltre computer , schede per il
controllo di processi attraverso il PC , alcuni
oscilloscopi e strumentazioni ad alte prestazioni
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LAB. DI SISTEMI
(A14)
•
In questo laboratorio vengono studiati i sistemi
di controllo (es: controllo di velocità dei motori,
di temperatura di un forno, etc.) attraverso l'uso
di schede per computer, sistemi di sviluppo e
microprocessori, nonché effettuate esperienze
sui sistemi di telecomunicazioni anche per
mezzo di software di simulazione. Oltre allo
studio dei sistemi operativi di base e al
montaggio dei PC con relativo software si
utilizzano linguaggi come "Assembler" e "C"
L'aula è dotata di:
• n.8 banchi prova per un totale di 16 posti di
lavoro
• n.15 PC
• sistemi di sviluppo per microprocessori
• Starter Kit per programmatori di Eprom e
microprocessori
• Schede di controllo di velocità per motori
• Schede di acquisizione dei segnali dei
sensori.
•
•
Laboratorio A14
cccc
Utilizzare correttamente programmi CAD
per il disegno e lo sbroglio di circuiti
elettronici.
Studiare vari linguaggi di programmazione.
Progettare, realizzare e collaudare circuiti
elettronici e sistemi relativi agli argomenti
teorici trattati durante il corso.
Per lo svolgimento delle attività previste il
laboratorio dispone di un'ampia dotazione di
apparecchiature che comprende, tra l'altro, :
• 12 P.C.
• 2 stampanti laser e 2 stampanti ink-jet
• 9 banchi di misura attrezzati con
oscilloscopi digitali, generatori, alimentatori,
multimetri.
• 1 lavagna luminosa
LAB. DI INFORMATICA
(B16)
Il laboratorio è dotato di 20 Pc (Intel Corel 2-2,4
MHz – 2 Gb ram) connessi in rete locale con la
seguente configurazione software:
S.O. Windows xp pro
Office 2000
Autocad Lt 2000
Derive 5
Paint Shop pro 7
Dream Weaver 4
Fireworks 4
Flash 5
Frehand 10
Illustrator 9
Premiere
Il laboratorio è dotato inoltre di :
• n. 1 Scanner HP;
• n. 2 Stampanti laser;
• n. 1 lavagna luminosa e video proiettore;
• Collegamento INTERNET
LAB. DI ELETTRONICA
(A02)
Il laboratorio è utilizzato per lo svolgimento dei
programmi di elettronica, sistemi ed
esercitazioni pratiche della classe terza ad
indirizzo elettronica industriale e per il corso di
elettronica per la classe seconda.
L'attività in laboratorio si propone di consentire
agli allievi di.
• acquisire le competenze necessarie
all'utilizzazione dei principali strumenti di
misura e collaudo utilizzati nel settore
elettronico.
LAB. DI INFORMATICA
(A13)
Il laboratorio è dotato di 18 Pc (Intel pentium IV
2,8 GHz – 2 Gb ram) connessi in rete locale
con la seguente configurazione software:
S.O. Windows xp pro
Office 2000
Autocad Lt 2000
Derive 5
Paint Shop pro 7
Dream Weaver 4
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In questo laboratorio gli studenti eseguono il
Il disegno tecnico utilizzando il personal
computer.
L’aula è attrezzata con:
• 24 PC. Intel Corel 2 -2,4 MHz- 2G ram , in
rete
•
3 stampanti grafiche in rete di cui una di
formato A2 e un'altra in formato A3 e quanto
altro necessario per il disegno e per la
stesura di relazioni e progetti.
• Collegamento INTERNET
• Videoproiettore collegato al PC
Fireworks 4
Flash 5
Frehand 10
Illustrator 9
Premiere
Il laboratorio è dotato inoltre di :
• n 1 stampante laser
• n. 1 stampante Inkjet color A3
• Collegamento INTERNET;
• N 1 scanner HP
LAB. DI FOTOINCISIONE PER CIRCUITI
STAMPATI
In questo laboratorio si effettua la realizzazione
dei circuiti stampati precedentemente progettati
dai ragazzi e quindi stampati su carta lucida,
mediante programmi specifici (Orcad, PCB)
(TANGO, PCB) .
Il laboratorio è dotato di:
• 1 BROMOGRAFO che serve per fissare le
immagini su vetronite trattata con gelatine
fotosensibili.
• 1 MACCHINA dell'acido per il trattamento
finale.
LAB. FISICA
Laboratorio B18
Spazioso, arioso, ben illuminato: questo è il
nostro laboratorio di Fisica.
Completamente attrezzato e dotato di una
vasta gamma di strumenti di misurazione, è
idoneo
allo
svolgimento
di
numerose
esperienze singole e di gruppo, col diretto
coinvolgimento degli studenti, fino ad un
massimo di 30 persone.
Possono essere compiute tutte le esperienze di
Fisica inerenti ai principali argomenti di
Meccanica,
Termodinamica,
Elettricità,
Magnetismo, Ottica.
Di particolare importanza in dotazione al
laboratorio, sono strumenti quali. Il cronometro
digitale, in grado di apprezzare il milionesimo di
secondo, la grande rotaia a cuscino d'aria con
cui è possibile verificare le leggi della Dinamica
e le trasformazioni energetiche; la pompa a
vuoto e due laser a gas, per la misurazione
della velocità e della lunghezza d'onda della
luce. Il laboratorio si avvale di:
videocamera e attrezzature informatiche per le
rielaborazioni delle misure effettuate.
La configurazione software delle macchine
risulta essere::
S.O. Windows xp pro
Office 2000
Autocad Lt 2000
Derive 5
Paint Shop pro 7
Dream Weaver 4
Fireworks 4
Flash 5
Frehand 10
Illustrator 9
Premiere
LAB. DI INFORMATICA PER DISEGNO
(B18)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
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PARTE PRIMA:
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1.8 Centro Servizi Informatici
Il Centro Servizi Informatici formalmente
costituito presso l’I.I.S. «B. Cellini» di Firenze
nell’anno 1999, è una struttura di servizio che
ha acquistato ormai lo “status” di realtà
istituzionale nel mondo della scuola fiorentina,
conseguentemente allo sviluppo delle nuove
tecnologie, da un lato, e alla progressiva
transizione all’Autonomia delle scuole di ogni
ordine e grado, dall’altro.
Dall’anno 2004, il Centro Servizi Informatici è
diventato la struttura tecnica di riferimento per
l’attuale Ufficio Scolastico Provinciale di
Firenze al quale fornisce servizi, supporto e
consulenza informatica.
Inoltre esso costituisce un polo di riferimento
per assistenza e consulenza nel settore
informatico, per le Scuole d’ogni ordine e grado
della provincia di Firenze incentivando e
sostenendo tutte le applicazioni dell’informatica
alla Didattica.
Obiettivi e attività
In particolare:
•
Progettazione e mantenimento del sito Web
dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze
•
Creazione di nuovi servizi Web interattivi
•
Supporto tecnico agli uffici dell’Ufficio
Scolastico Provinciale di Firenze
•
Mantenimento e potenziamento della
“Vetrina Scuole” che consente una rapida
consultazione su Internet delle informazioni
relative alle scuole di ogni ordine e grado
della provincia di Firenze
•
Pubblicazione di avvisi, circolari e
graduatorie dell’Ufficio Scolastico Provinciale
di Firenze
•
Gestione e coordinamento sistemistico
relativo a siti e servizi del Coordinamento
degli Uffici Educazione Fisica della Toscana.
Mantenimento dei servizi per la gestione
telematica dei Giochi Sportivi Studenteschi
•
Progettazione, consulenza e supporto
tecnico per l’attivazione di reti informatiche
all’interno di Istituzioni Scolastiche
•
Supporto delle istituzioni scolastiche nelle
problematiche relative alla acquisizione di
beni e di servizi informatici
•
Aggiornamento e mantenimento
dell’infrastruttura di rete dell’Istituto Cellini
•
Consulenza e supporto tecnico per i
laboratori dell’Istituto Cellini
•
Progettazione di attività di formazione
tecnica rivolta al personale addetto alla
gestione e/o manutenzione di aule e reti
informatiche scolastiche.
Fornire consulenza e supporto tecnico
agli uffici dell’Ufficio Scolastico Provinciale
di Firenze
Fornire consulenza e supporto tecnico
al Coordinamento degli Uffici Educazione
Fisica della Toscana
Fornire consulenza alle Istituzioni
Scolastiche della Provincia di Firenze per la
realizzazione di reti scolastiche e la
creazione di nuovi laboratori, al fine di
consentire la migliore utilizzazione possibile
delle risorse disponibili
PIANO DELL’OFFERTA FORMATI
Anno 2008/2009
PARTE PRIMA:
Presentazione della scuola
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PAGINA BIANCA
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Anno 2008/2009
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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PARTE SECONDA
ATTIVITA’ CURRICOLARE DELLA
SCUOLA
Sommario
2.1 Principi fondamentali
36
2.2 Programmazione educativa didattica
37
2.3 Area di professionalizzazione
52
2.4 Integraz. degli alunni diversamente abili
53
2.5 Orientamento
54
2.6 Dispersione scolastica
55
2.7 Integrazione linguistica alunni stranieri
59
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI
L’istituto fa propri i principi fondamentali di
uguaglianza,
imparzialità
e
regolarità,
accoglienza e integrazione, diritto di scelta,
obbligo scolastico e frequenza, partecipazione,
efficienza
e
trasparenza,
libertà
di
insegnamento ed aggiornamento del personale
di cui al Decreto del presidente del consiglio dei
Ministri del 7 giugno 1995
OBIETTIVI DELL’ISTITUTO.
Obiettivo prioritario dell’Istituto “Benvenuto
Cellini” è quello di offrire ai giovani che lo
frequentano una preparazione professionale
che permetta loro di inserirsi nella realtà
produttiva del territorio fiorentino, e una
formazione generale che consenta loro, oltre
che proseguire gli studi, di diventare cittadini
autonomi e responsabili.
OBIETTIVI PRIORITARI DEL P.O.F.
Fornire
agli/alle
alunni/e
una
preparazione professionale adeguata
alle richieste del mondo del lavoro;
Fornire una preparazione culturale di
base idonea anche al proseguimento
degli studi;
Preparare i/le ragazzi/e a diventare
cittadini autonomi e responsabili;
Combattere i fenomeni di insuccesso
scolastico;
Combattere
il
fenomeno
della
“scarsa motivazione allo studio”
A tal fine, accanto alle materie curricolari,
acquistano particolare importanza le attività
integrative volte a formare la personalità degli
alunni/e fornendo loro gli stimoli necessari alla
crescita culturale.
Una particolare attenzione, nella formulazione
del P.O.F, è riservata alla prevenzione dei
fenomeni di ripetenza, interruzione di
frequenza, e abbandono legati spesso, più che
a situazioni di disagio socio-economico, alla
mancanza di motivazione allo studio.
Il Piano pertanto si articola su più punti
cercando di dare una risposta adeguata alle
esigenze di formazione professionale e
culturale dei ragazzi/e ed al tempo stesso al
problema della demotivazione e all’insuccesso.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE SECONDA
Attivita’ curricolare della scuola
Principi fondamentali e obiettivi dell’istituto
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2.2 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Apprendimento/insegnamento
conoscenze sono descritte come teoriche
e/o pratiche.
Il rapporto fra alunno e docente è costituito da
un processo (apprendimento/insegnamento)
che può essere sottoposto a controllo e verifica
nel suo divenire, al fine di modificare, se
necessario, sia gli interventi formativi messi in
atto dall’insegnante, sia i comportamenti
adottati dallo studente.
“Abilità”: indicano le capacità di applicare
conoscenze e di usare know-how per
portare a termine compiti e risolvere
problemi; le abilità sono descritte come
cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo
e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità
manuale e l’uso di metodi, materiali,
strumenti).
Il termine apprendimento indica un processo
che comporta una modificazione relativamente
stabile nel modo di pensare, sentire, agire. Si
parla di apprendimento significativo quando ciò
che viene appreso non si somma alle
conoscenze acquisite, ma provoca una
riorganizzazione della struttura cognitiva, in
modo che avvenga un’integrazione fra le
esperienze già assimilate e la nuova.
Il termine insegnamento indica l’insieme delle
interazioni fra allievo e docente che, sotto la
responsabilità di quest’ultimo, sono attivate per
facilitare le modificazioni previste nell’allievo,
onde permettere che questi viva in modo
consapevole esperienze significative, sia
aiutato a costruire la sua personalità e ad
acquisire conoscenze, abilità e competenze.
Circa l’esatto significato dei termini di cui sopra,
si
fa
riferimento
alla
proposta
di
Raccomandazione del Parlamento europeo e
del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro
europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le
seguenti definizioni:
“Conoscenze”:
indicano
il
risultato
dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono
l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche,
relative a un settore di studio o di lavoro; le
“Competenze”: indicano la comprovata
capacità di usare conoscenze, abilità e
capacità
personali,
sociali
e/o
metodologiche, in situazioni di lavoro o di
studio e nello sviluppo professionale e/o
personale; le competenze sono descritte in
termine di responsabilità e autonomia.
Programmare l’apprendimento richiede di
sapere quali cambiamenti deve presentare
l’alunno al termine dell’iter formativo.
Programmare l’insegnamento richiede di
assumere i cambiamenti come obiettivi,
individuare le strategie per conseguirli,
esplicitare le modalità di verifica e di
valutazione.
Programmazione
dell’apprendimento
e
programmazione
dell’insegnamento
sono
strettamente collegate e non possono essere
trattate separatamente.
Il processo di apprendimento/insegnamento si
realizza attraverso metodologie di tipo euristico
(problem
posing,
problem
solving)
e
semieuristico (scoperta guidata, ecc.) che
comportano un’adeguata applicazione sia nel
lavoro in classe che in quello assegnato per
casa.
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PARTE SECONDA
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Programmazione educativa e didattica
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Programmazione didattica
Diagnosi della classe (FASE 1)
La programmazione educativa e didattica è
definita dal Consiglio di classe, sulla base delle
indicazioni generali elaborate dal Collegio dei
Docenti, e si articola nelle seguenti fasi:
Le informazioni sui livelli di partenza della
classe sono ottenute per mezzo di test
d’ingresso di tipo disciplinare e socio-culturalemotivazionale.
Nel mese di settembre gli insegnanti effettuano
tale indagine avvalendosi anche di colloqui orali
ed i risultati ottenuti vengono analizzati per
disegnare un quadro complessivo della classe.
FASE 1
Diagnosi della classe ed
individuazione dei livelli di partenza.
Definizione degli obiettivi educativi e
didattici (FASE 2)
Il consiglio di classe fissa gli obiettivi comuni e
quelli specifici dell’indirizzo di studi che l’alunno
deve raggiungere al termine dell’anno
scolastico. In base alle nuove norme
sull’obbligo di istruzione a sedici anni ed alle
delibere del Collegio dei Docenti nel nostro
Istituto sono stati definiti i seguenti obiettivi
comuni:
FASE 2
Definizione degli obiettivi educativi
e didattici.
FASE 3
Selezione dei contenuti.
Per il biennio iniziale:
Competenze chiave di cittadinanza da acquisire
al termine dell’istruzione obbligatoria.
FASE 4
Definizione delle metodologie e dei
comportamenti comuni che i docenti
devono assumere nei confronti della
classe.
1. Imparare ad imparare
2. Progettare.
FASE 5
3. Comunicare.
Individuazione degli strumenti di verifica.
4. Collaborare e partecipare.
5. Agire in modo autonomo e responsabile.
FASE 6
6. Risolvere problemi.
Individuazione dei criteri di valutazione.
7. Individuare collegamenti e relazioni.
8. Acquisire ed interpretare l’informazione.
FASE 7
Programmazione
recupero.
delle
attività
di
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Per il terzo anno:
Selezione dei contenuti (FASE 3)
1. Saper usare i linguaggi professionali.
2. Saper analizzare e
letterari e pragmatici.
utilizzare
testi
3. Saper rielaborare e sintetizzare.
4. Acquisire
la
consapevolezza
carattere unitario della cultura.
del
5. Saper collocare la propria realtà nella
storia e nella società.
Per il biennio post qualifica:
1. Prendere coscienza delle questioni
tecniche, economiche e sociali relative
alla propria professione.
2. Saper collocare storicamente la realtà
contemporanea.
3. Saper collegare le conoscenze
utilizzarle nell’ambito professionale.
e
4. Saper reperire le fonti di informazione
per un lavoro di ricerca.
5. Saper
operare
concettualizzazioni.
astrazioni
6. Saper contestualizzare
personaggi e problemi.
7.
testi,
Saper produrre e rielaborare
mappe, grafici e appunti.
All’inizio dell’anno scolastico Dipartimenti
disciplinari e Consigli di classe, nell’ambito della
programmazione
educativa
e
didattica,
selezionano i contenuti da trasmettere. Le
deliberazioni vengono messe a verbale e
discusse con i rappresentanti dei genitori e con
gli alunni, che in tal modo sono coinvolti
attivamente nella programmazione.
Definizione delle metodologie
d’insegnamento (FASE 4)
La metodologia di insegnamento adottata nel
nostro Istituto si basa sulla didattica modulare.
Il modulo è una unità formativa altamente
omogenea ed unitaria,
articolata in unità
didattiche, che ha una propria autonomia in
quanto consente di raggiungere competenze
determinate in una o più discipline.
La didattica modulare può comportare il
superamento del gruppo classe e una diversa
articolazione del lavoro degli insegnanti.
Tale metodologia è diretta anche ad imprimere
un ritmo regolare e continuo di lavoro che
impegni lo studente, nell’apprendimento dei
singoli segmenti dell’unità didattica, a casa per
un tempo congruo all’assimilazione e alla
rielaborazione.
e
fatti,
PROGETTAZIONE MODULARE: PERCHE’?
schemi,
PERMETTE DI:
Fare il punto
periodicamente
della situazione
Sostituire moduli o unità
didattiche
Graduare le difficoltà
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SVILUPPO DI UN MODULO
ORGANIZZAZIONE DI UN MODULO
La
sequenza
didattica
attraverso
cui
l’insegnante propone alla classe i moduli definiti
nella programmazione didattica si articola in più
fasi:
SI FISSANO GLI OBIETTIVI
DA
RAGGIUNGERE
Valutazione diagnostica:
NO
l'alunno possiede i
prerequisiti?
SI STABILISCONO I
PREREQUISITI NECESSARI
SI
Obiettivo a breve termine
SI ELABORANO LE UNITA’
DIDATTICHE
SI ELABORA LA PROVA
SOMMATIVA FINALE
Unità didattica
METODOLOGIE GENERALI DI
INSEGNAMENTO:
NO
Lezione frontale, in cui si tiene conto del
rapporto fra tempo di attenzione e
apprendimento, si fornisce un modello di
espressione orale corretta ed appropriata,
si educano le capacità di ascolto.
Lezione interattiva/dialogata, in cui
stimola l’interazione docente/alunno.
Recupero
dei
prerequisiti
Verifica
L’obiettivo è stato
raggiunto?
Unità
didattica
di recupero
SI
si
Prosegue la sequenza
Lavori a piccoli gruppi per stimolare la
socializzazione e l’apprendimento attivo.
Uso di sussidi didattici (libri di testo e della
biblioteca d’istituto, fotocopie, giornali e
riviste, audiovisivi, apparecchiature dei
laboratori ecc).
Obiettivi-Unità didatticheVerifiche
NO
Valutazione sommativa:
gli obiettivi sono stati
raggiunti?
Uscite didattiche.
Interventi di esperti.
Revisione
e
correzione
della
sequenza
SI
Fine della sequenza
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Strumenti di verifica (FASE 5)
Gli strumenti di verifica adottati nella didattica
modulare sono generalmente dei test di
profitto, articolati in item (quesiti) a risposta
chiusa e item a risposta aperta;
Tabella strumenti di verifica
ITEM a risposta chiusa
OGGETTIVI
Vero - falso
Scelta multipla
Corrispondenza
Riordinamento
Confronto
Doppia scelta
SOGGETTIVI
ITEM a risposta aperta
OGGETTIVI
Completamento
SOGGETTIVI
Saggi brevi
Saggio esteso
Produzione Testi
Domande aperte
Domande strutturate
Interrogazioni
Valutazione (FASE 6)
TASSONOMIE
Riportano in modo sistematico gli obiettivi che,
in base agli studi di psicologia dell’età evolutiva,
i discenti devono raggiungere nei diversi cicli
scolastici. Dalle tassonomie è possibile ricavare
indicatori e descrittori funzionali all’attribuzione
dei punteggi; di conseguenza la verifica va
intesa come confronto metodico, mediante
indicatori e descrittori, tra gli obiettivi
programmati ed il livello di apprendimento
conseguito, di fatto, dai singoli allievi.
Nella Taxonomy of Educational Objectives,
elaborata da Bloom (1956), le abilità sono
ordinate secondo un criterio gerarchico
irreversibile: la padronanza delle più semplici è
la conditio sine qua non del conseguimento
delle più complesse. La versione TEO (la
tassonomia delle sole abilità cognitive)
distingue sei categorie fondamentali di obiettivi:
conoscenza
(memorizzazione
di
dati
particolari, metodi, criteri, classificazioni,
principi,
leggi,
teorie);
comprensione
(traduzione, trasposizione, interpretazione,
estrapolazione); applicazione (utilizzazione
delle acquisizioni in determinati contesti
operativi); analisi (individuazione in un sistema
complesso degli elementi costitutivi, delle
relazioni che li legano e dei principi
organizzatori);
sintesi
(identificazione,
combinazione e integrazione delle parti della
struttura di un sistema, fino alla determinazione
di un modello unitario di aggregazione);
valutazione (capacità di emettere giudizi
qualitativi e quantitativi sulla base di un criterio
interpretativo).
Il Code System elaborato da Guilford (1967)
classifica le attività mentali secondo tre
categorie: operazioni di cinque tipi (cognizione,
memoria, produzione convergente, produzione
divergente, valutazione); prodotti di sei tipi
(unità, classi, relazioni, sistemi, trasformazioni,
implicazioni); contenuti di quattro tipi (figurale,
semantico, simbolico, comportamentale). Se ne
ricava che 120 sono le abilità risultanti da tutte
le combinazioni possibili delle tre categorie, e
che 120 sono i corrispondenti obiettivi didattici.
A differenza che nella tassonomia di Bloom, in
questa di Guilford tutte le attività mentali sono
considerate sullo stesso piano, quanto a genesi
e livello.
Si riporta una tabella esplicativa della categoria
delle operazioni mentali:
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Cognizione
Memoria
Produzione
convergente
Produzione
divergente
Coscienza, apprendimento, scoperta, riscoperta, riconoscimento e ritenzione d’informazioni
sotto forme diverse.
Generazione d’informazioni univoche, convenzionalmente accettate, a partire da un dato.
Sono rispettati l’uso, la consuetudine, la regola.
Generazione d’informazioni varie, a partire da uno stesso dato. Originalità, creatività.
Decisioni e formulazione di giudizi concernenti l’esattezza, l’adeguatezza, la desiderabilità
ecc. in conformità a criteri, a ideali, a obiettivi dati.
Giudizio
La tassonomia di Gagné (1973) presenta livelli
differenti e graduali, come quella di Bloom,
ponendo una gerarchia irreversibile tra le
attività mentali; in ordine crescente, esse sono:
Attività connesse a segnali;
Risposte
a
sequenze
d’attività
connesse al riflesso S/R;
Associazioni verbali;
Attività sensoriale che discrimina tra stimoli
simili;
Attività concettuale che assimila oggetti
diversi in classi omogenee;
Attività che collega, secondo regole,
concetti diversi;
Utilizzazione di più regole nel problemsolving.
La seguente tabella mette a confronto le tassonomie di Guilford e Bloom e ne propone una versione di
sintesi semplificata:
Tassonomia operazioni
intellettuali
Cognizione
Memoria
Produzione convergente
Tassonomia obiettivi cognitivi
Produzione divergente
Giudizio
Tassonomia semplificata
Conoscenza
Conoscenza dei termini
Conoscenza dei fatti
Conoscenza di regole e principi
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Valutazione
Capacità di effettuare trasformazioni
e adattamenti
Capacità di compiere applicazioni.
La seguente tabella mette a confronto la tassonomia semplificata con gli obiettivi di apprendimento
indicati dalla Legge 425/97:
Corrispondenza tra tassonomia semplificata e conoscenze, competenze e capacità ex Legge 425/97
Tassonomia semplificata
Legge 425/97
Conoscenza di termini, fatti, regole e principi
Conoscenze relative all’argomento e al contesto di riferimento
Capacità di compiere applicazioni
Competenze
Capacità di effettuare trasformazioni e adattamenti Capacità elaborative, logico-critiche e creative
La seguente tabella rielabora in forma di griglia di misurazione gli obiettivi di apprendimento:
INDICATORI
•
Conoscenze
•
•
Competenze
•
•
•
Capacità elaborative,
•
logico-critiche e creative
•
•
DESCRITTORI
Relative all’argomento (termini, fatti, regole e principi)
Relative al contesto di riferimento (termini, fatti, regole e principi)
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Organicità e coerenza
Valutazione
Originalità e creatività
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OBIETTIVI COGNITIVI – SCALA DI VALUTAZIONE
Le seguenti tabelle definiscono i criteri di valutazione da applicare ai risultati delle misurazioni effettuate
tramite la griglia precedente:
Indicatori
Conoscenze
Basso
Medio-Basso
Medio
Medio-Alto
Alto
Livello
Gravemente insufficiente
Insufficiente / Mediocre
Sufficiente
Discreto / Buono
Ottimo
Giudizio
Gravi lacune
Frammentarie / Superficiali
Possesso delle conoscenze di base
Piuttosto ampie / Complete
Complete ed approfondite
Competenze
Basso
Medio-Basso
Medio
Medio-Alto
Alto
Gravemente insufficiente
Insufficiente / Mediocre
Sufficiente
Discreto / Buono
Ottimo
Estremamente carenti
Deboli / Modeste
Accettabili
Discrete / Sicure
Eccellenti
Capacità
elaborative,
logico-critiche e
creative
Basso
Medio-Basso
Medio
Medio-Alto
Alto
Gravemente insufficiente
Insufficiente / Mediocre
Sufficiente
Discreto / Buono
Ottimo
Estremamente carenti
Deboli / Modeste
Accettabili
Discrete / Sicure
Eccellenti
Livello
Gravemente insufficiente
Insufficiente / Mediocre
Sufficiente
Discreto / Buono
Ottimo
Voto
1–3
4–5
6
7–8
9 – 10
Griglia di giudizio analitico per scrutini intermedi e finali
Per gli scrutini intermedi e finali il docente
predispone un giudizio analitico per ogni
studente compilando la seguente griglia che
sintetizza l’andamento didattico dell’alunno
nella disciplina del corso dell’anno scolastico.
Su questa base il docente formula la sua
proposta di voto. Successivamente il Consiglio
di Classe, sulla base dei giudizi e delle
proposte di voto, delibera il risultato finale degli
alunni.
CLASSI 1e – 2e
Partecip. dialogo
educativo
Applicaz. a
studio
Conoscenze
Abilità / capacità
Competenze
Progressi
Profitto
Nulla
Nulla
Gravemente
lacunose
Estremamente
carenti
Estremamente
carenti
Nessuno
Gravemente
insufficiente
Incostante
Incostante
Frammentarie
Deboli
Deboli
Modesti
Insufficiente
Superficiali
Modeste
Modeste
Mediocre
Accettabile
Accettabile
Sufficienti
Accettabili
Accettabili
Accettabili
Sufficiente
Costante
Costante
Piuttosto ampie
Discrete
Discrete
Significativi
Discreto
Complete
Sicure
Sicure
Buono
Complete e
approfondite
Eccellenti
Eccellenti
Ottimo
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CLASSI 3e – 4e – 5e
Partecipaz. al
dialogo educativo
Applicaz. a
studio
Conoscenze
Nulla
Nulla
Gravemente
lacunose
Competenze e
capacità
Estremamente
carenti
Incostante
Incostante
Frammentarie
Deboli
Superficiali
Modeste
Progressi
Profitto
Nessuno
Gravemente
insufficiente
Modesti
Insufficiente
Mediocre
Accettabile
Accettabile
Sufficienti
Accettabili
Accettabili
Sufficiente
Costante
Costante
Piuttosto ampie
Discrete
Significativi
Discreto
Complete
Sicure
Buono
Complete e
approfondite
Eccellenti
Ottimo
Griglia di giudizio sintetico per scrutini finali classi terze
Lo scrutinio di ammissione all’esame di
qualifica delle classi terze si conclude con un
voto di ammissione, espresso in centesimi,
accompagnato da un giudizio sintetico che
motivi l’ammissione o non ammissione del
candidato alle prove d’esame. Detto giudizio è
formulato dal Consiglio di Classe con la
compilazione della seguente griglia.
Alunna/o __________________________________________
Partecip. al
dialogo educ.
Applic. allo
studio
Nulla
Nulla
Gravemente
lacunose
Competenze
e capacità
Estremamente
carenti
Incostante
Incostante
Frammentarie
Deboli
Superficiali
Modeste
Conoscenze
Area Area
com. ind.
Area Area
com. ind.
Progressi
Profitto
Nessuno
Gravem.
insuff.
Modesti
Insuff.
Mediocre
Accettabile
Accettabile
Sufficienti
Accettabili
Accettabili
Sufficiente
Costante
Costante
Piuttosto
ampie
Discrete
Significativi
Discreto
Complete
Sicure
Buono
Complete e
approfondite
Eccellenti
Ottimo
Assenze %
Punti Tab. 1 - Stages Punti Tab. 2 - Curr. Punti Tab. 3
Ammessa/o
All’unanimità
Non ammessa/o
A maggioranza
Voto ammissione
0___
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GIUDIZIO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
Frequenza
Saltuaria
Discontinua
Regolare
Assidua
Conoscenze1
Gravi carenze
Assimilazione frammentaria
Assimilazione superficiale
Assimilazione essenziale
Assimilazione buona
Assimilazione completa
Assim. completa e approfond.
Partecipazione al
dialogo educativo
Nulla
Incostante
Accettabile
Costante
Attiva
Competenze2
Gravemente carenti
Limitate
Incerte
Accettabili
Discrete
Sicure
Eccellenti
Applicazione
allo studio
Nulla
Incostante
Accettabile
Costante
Attiva
Impegno per
colmare le lacune
Inadeguato
Incostante
Accettabile
Assiduo
Capacità critiche ed espressive3
Profitto4
Gravemente carenti
Gravemente insuff.
Limitate
Insufficiente
Incerte
Mediocre
Accettabili
Sufficiente
Discrete
Discreto
Sicure
Buono
Eccellenti
Ottimo
Valutazioni nelle singole discipline
Insufficienti in più discipline
(impegno inadeguato a colmare le lacune)
Insufficienti in una o più discipline (positivo impegno per colmare le lacune)
Tutte positive
Preparazione complessiva
Non idonea per affrontare l’esame
Idonea per affrontare l’esame
Il Consiglio di Classe, considerati tutti gli elementi di cui sopra,
delibera
all’unanimità
a maggioranza con il voto contrario di ________________________________________________
L’alunn _________________________________________________________
è ammess__ all’Esame di Stato _______________
non è ammess__ all’Esame di Stato _______________
Firenze, ______________________________
Il Dirigente Scolastico
1
Assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.
Utilizzazione di conoscenze e abilità per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi “oggetti”.
3
Rielaborazione critica, significativa e responsabile di determinate conoscenze e competenze anche in relazione e in funzione di
nuove acquisizioni.
4
1<M<4 = gravemente insufficiente; 4<M<5 = insufficiente; 5<M<6 = mediocre; 6<M<6,5 = sufficiente; 6,5<M<7,5 = discreto;
7,5<M<8,5 = buono; 8,5<M<10 = ottimo.
2
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Tassonomia degli obiettivi comportamentali e criteri di valutazione
della condotta*
Per l’attribuzione del voto di condotta si
utilizzano le seguenti griglia di misurazione del
comportamento
valutazione:
degli
alunni
e
scala
di
GRIGLIA DI MISURAZIONE
INDICATORI
DESCRITTORI
Partecipazione alla vita scolastica
Partecipazione Contributo alla elaborazione di regole condivise
Contributo alle attività della classe
Rispetto delle regole
Condivisione Assunzione di responsabilità
Rispetto degli impegni assunti
Apprendimento delle norme sociali
Socializzazione Capacità di sviluppare ed intrattenere rapporti sociali nell’ambiente scolastico
Rispetto degli altri e dell’ambiente
Legenda: B = basso; M = medio; A = alto
SCALA DI VALUTAZIONE
VOTO
<6
6
7
8
9
10
GIUDIZIO
Comportamento gravemente scorretto ed inadeguato
Comportamento scorretto
Comportamento complessivamente inadeguato
Comportamento complessivamente accettabile
Comportamento buono
Comportamento ottimo
* Si riporta il testo dell’art. 2 del Decreto-Legge 1 settembre 2008, n. 137 che dovrà essere approvato
dal Parlamento entro 60 giorni.
Art. 2.
Valutazione del comportamento degli studenti
1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e
successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di
primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente
durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed
agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede.
2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento e' espressa in decimi.
3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla
valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo
anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio dell'anno
scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono specificati i
criteri per correlare la particolare e oggettiva gravità del comportamento al voto insufficiente, nonché eventuali
modalità applicative del presente articolo.
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ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
Tabella 3
Prove strutturate
Nel periodo precedente il termine delle lezioni,
i docenti, sulla base delle scelte operate in
precedenza
dal
Consiglio
di
classe,
sottopongono gli alunni a una serie di prove
strutturate o semistrutturate al fine di verificare
il conseguimento degli obiettivi cognitivi e
formativi individuati nelle diverse discipline.
Tali prove, valutate in centesimi, possono
essere pluridisciplinari o riferite a singole
discipline. Per l’educazione fisica può essere
prevista una prova pratica.
Il Consiglio di Classe decide la durata
massima delle singole prove. Il risultato di tali
prove contribuisce per il 30% alla formulazione
del voto di ammissione agli esami nelle singole
discipline.
Ammissione agli esami di qualifica
Media dei voti*
Da……. A
m < 5,6
5,6 < m < 5,7
5,7 < m < 5,9
5,9 < m < 6,0
6,0 < m < 6,2
6,2 < m < 6,3
6,3 < m < 6,4
6,4 < m < 6,5
6,5 < m < 6,6
6,6 < m < 6,7
6,7 < m < 6,8
6,8 < m < 6,9
6,9 < m < 7,0
Scrutinio di ammissione
Ogni docente propone un voto di ammissione
in decimi tenendo conto dei risultati dell’anno
scolastico per il 70% e della prova strutturata
per il 30%.
Per la formulazione del voto di ammissione si
adotta la seguente procedura:
• si calcola la media dei voti: è data dalla
somma dei voti in decimi nelle varie
materie (esclusa Religione) divisa per il
numero delle materie;
• alla media corrisponde un voto (vedi
Tabella 3) a cui si somma il punteggio
della Tabella 1 (per le classi che svolgono
stages) o 2 (per le classi che non svolgono
stages);
• il punteggio così ottenuto è il voto di
ammissione.
Tabella 1 – Stages
Valutazione Punti
Insufficiente
0
Sufficiente
1
Discreto
2
Buono
3
Ottimo
4-5
Tabella 2 – Curriculum*
Valutaz. 2° anno
Punti
M=6
1
6 < M ≤ 6,5
2
6,5 < M ≤ 7
3
7 < M ≤ 7,5
4
M > 7,5
5
Voto di
ammissione**
54-55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
7,0 < m < 7,1
7,1 < m < 7,2
7,2 < m < 7,3
7,3 < m < 7,4
7,4 < m < 7,5
69
70
71
72
73
7,5 < m < 7,6
7,6 < m < 7,7
7,7 < m < 7,8
7,8 < m < 7,9
7,9 < m < 8,0
75
76
77
78
79
8,0 < m < 8,25
8,25 < m < 8,5
8,5< m < 8,75
8,75 < m < 9
9,0 < m < 9,5
9,5 < m < 10
80
81
82
83
84
85
* m è la media dei voti di ammissione nelle singole
materie (con non più di due insufficienze)
** a tale voto si deve sommare il punteggio della
tabella 1 o 2.
L’ammissione all’esame di qualifica è deliberata
per quei candidati che raggiungano punti 56 con
non più di due insufficienze.
* In caso di alunni ripetenti il punteggio previsto
dalla Tabella 2 si attribuisce con riferimento alla
valutazione attribuita in sede di scrutinio finale
dell’a. s. precedente.
Voto di ammissione
Livello
56 - 57
Quasi sufficiente
58 – 65
Sufficiente
66 – 75
Discreto
76 – 85
Buono
86 - 90
Ottimo
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Prove di esame
L’esame di qualifica prevede due prove:
• la prima è diretta a verificare le capacità
relazionali del candidato, attraverso
l’accertamento delle abilità linguisticoespressive
e
delle
capacità
di
comprensione e valutazione.
• La seconda è finalizzata ad accertare le
competenze e le abilità professionali.
Tabella 5 - Valutazione prove d’esame
1a prova
Punti <0
0
1
2
3
4
2a prova
<0
0
1-2
3
4-5
6
Punteggio totale
<0
0
1
2–3
4–5
6–8
9 – 10
L’esame non prevede, di norma, prove orali.
Eventuali colloqui, a carattere pluridisciplinare,
potranno essere decisi dalla Commissione o su
richiesta dei candidati che intendano fornire
ulteriori elementi di valutazione.
Alla fine delle prove di esame la Commissione
formula un giudizio sintetico del candidato e
assegna un voto in centesimi ottenuto
sommando il voto di ammissione con quello di
esame.
Il candidato risulta qualificato quando riporta un
punteggio complessivo di almeno 60/100.
Valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Valutazione
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
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Credito scolastico
Il credito scolastico dei candidati interni all’esame
di Stato è disciplinato dalla tabella A allegata al
D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, il cui contenuto è
riassunto nella seguente scheda:
Tabella per l’assegnazione del credito scolastico
Media voti Classe terza Classe quarta Classe quinta
M<6
Non ammesso
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M<7
4-5
4-5
5-6
7<M<8
5-6
5-6
6-7
8<M<10
6-8
6-8
7-9
Per integrare il punteggio minimo previsto dalla
tabella l'alunno/a deve possedere:
almeno due requisiti di seguito indicati per
ottenere 1 punto;
in caso di media > 8 almeno tre dei requisiti
di seguito indicati per ottenere 2 punti.
Titoli che danno adito al credito formativo
Requisiti classi terze
1. Possesso di credito formativo.
2. Frequenza assidua (maggiore o uguale a:
85% dei 200 gg. di lezione).
3. Impegno nelle attività degli organi collegiali
e/o nelle attività extracurricolari organizzate
dalla scuola.
4. Positivo contributo ai processi di
socializzazione e ai momenti di discussione
della classe.
Esperienze di lavoro nel settore;
Impegno nel volontariato e nelle attività di
solidarietà;
Frequenza di corsi o attività di carattere
culturale;
Attività sportiva a carattere di eccellenza;
Accertata produzione artistica;
Attestati di formazione professionale;
Altri diplomi di maturità o titoli di studio
equipollenti.
Requisiti classi quarte e quinte
1. Possesso di credito formativo.
2. Frequenza assidua (maggiore o uguale a:
85% dei 200 gg. di lezione).
3. Partecipazione attiva alla vita della scuola
(impegno nelle attività degli organi collegiali
e/o nelle attività extracurricolari organizzate
dalla scuola; positivo contributo ai processi di
socializzazione e ai momenti di discussione
della classe).
4. Frequenza utile dell'area di
professionalizzazione (classi quarte).
5. Credito Terza Area (classi quinte).
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Attività di recupero (FASE 7)
La scuola, compatibilmente con le esigenze
organizzative e le risorse finanziare disponibili,
offre agli alunni che manifestano carenze in
alcune discipline la possibilità di usufruire delle
seguenti tipologie di attività di recupero:
Tutor disciplinare di supporto allo studio
individuale (in orario extracurricolare)
Sostegno
metodologico
svolgimento dei compiti (in
extracurricolare
nello
orario
Sportello
didattico
(in
orario
extracurricolare
disponibilità
di
un
insegnante
a
dare
chiarimenti
e
approfondimenti su temi specifici a
richiesta del/degli alunno/i)
Corsi
di
recupero
(in
orario
extracurricolare lezioni a gruppi di non più
di 10 alunni con le stesse carenze
didattiche)
Interventi di recupero e sostegno
nell’Area di approfondimento (rivolti alla
classe nel suo insieme o articolata per
gruppi di livello omogeneo)
Interventi di recupero e sostegno nelle
ore curricolari (rivolti alla classe nel suo
insieme o articolata per gruppi di livello
omogeneo)Scrutini finali e debito formativo
In sede di scrutinio finale ogni docente
propone il voto in base ad un giudizio motivato
desunto dagli esiti di un congruo numero di
prove effettuate durante l’ultimo quadrimestre
e sulla base di una valutazione complessiva
dell’impegno,
dell’interesse
e
della
partecipazione dimostrati nell’intero percorso
formativo. La proposta di voto tiene altresì
conto delle valutazioni espresse in sede di
scrutinio intermedio nonché dell’esito delle
verifiche relative ad eventuali iniziative di
sostegno e ad interventi di recupero
precedentemente effettuati. Se non vi è
dissenso, i voti in tal modo proposti
s'intendono
approvati;
altrimenti
le
deliberazioni sono adottate a maggioranza e,
in caso di parità, prevale il voto del presidente.
Si procede al giudizio finale nei confronti degli
studenti per i quali il consiglio di classe abbia
espresso una valutazione positiva, anche a
seguito degli interventi di recupero seguiti,
nonché nei confronti degli studenti che
presentino insufficienze tali da comportare un
immediato giudizio di non promozione. Per gli
studenti che presentano in una o più discipline
valutazioni insufficienti, il consiglio di classe,
sulla base di criteri preventivamente stabiliti (cfr.
il paragrafo successivo), procede ad un
valutazione della possibilità dell'alunno di
raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto
propri delle discipline interessate entro il termine
dell'anno scolastico, mediante lo studio
personale svolto autonomamente o attraverso la
frequenza di appositi interventi di recupero. In tal
caso il consiglio di classe rinvia la formulazione
del giudizio finale e provvede, sulla base degli
specifici bisogni formativi, a predisporre le
attività di recupero. In caso di sospensione del
giudizio finale, all'albo dell'istituto viene riportata
solo la indicazione della “sospensione del
giudizio”.
La scuola, subito dopo le operazioni di scrutinio
finale, comunica alle famiglie, per iscritto, le
decisioni assunte dal consiglio di classe,
indicando le specifiche carenze rilevate per
ciascuno studente dai docenti delle singole
discipline e i voti proposti in sede di scrutinio
nella/e disciplina/e in cui lo studente non abbia
raggiunto la sufficienza. Contestualmente
vengono comunicati gli interventi didattici
finalizzati al recupero dei debiti formativi, le
modalità e i tempi delle relative verifiche che la
scuola è tenuta a portare a termine entro la data
di inizio delle lezioni dell’anno scolastico
successivo.
Ove i genitori o coloro che ne esercitano la
relativa potestà non ritengano di avvalersi delle
iniziative di recupero organizzate dalla scuola,
debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo
restando l'obbligo per lo studente di sottoporsi
alle verifiche predisposte dalla scuola.
Le iniziative di recupero, le relative verifiche e le
valutazioni integrative finali di norma hanno
luogo entro la fine dell'anno scolastico di
riferimento o comunque, improrogabilmente,
entro la data di inizio delle lezioni dell'anno
scolastico successivo.
Le operazioni di verifica sono organizzate dal
consiglio di classe secondo il calendario stabilito
dal collegio dei docenti e condotte dai docenti
delle discipline interessate, con l'assistenza di
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altri docenti del medesimo consiglio di classe.
Esse si svolgono con le modalità di cui all’art. 5
comma 1 dell’OM 92/2007.
Le verifiche finali tengono conto dei risultati
conseguiti dallo studente non soltanto in sede
di accertamento finale, ma anche nelle varie
fasi dell'intero percorso dell'attività di recupero.
Il consiglio di classe, alla luce delle verifiche
effettuate, delibera la integrazione dello
scrutinio finale, espresso sulla base di una
valutazione complessiva dello studente, che, in
caso di esito positivo, comporta l'ammissione
dello stesso alla frequenza della classe
successiva. In tal caso, risolvendo la
sospensione di giudizio, vengono pubblicati
all'albo dell'istituto i voti riportati in tutte le
discipline con la indicazione “ammesso”. In
caso di esito negativo del giudizio finale, sulla
base di una valutazione complessiva dello
studente, il relativo risultato viene pubblicato
all'albo dell'istituto con la sola indicazione “non
ammesso”.
Nei confronti degli studenti per i quali sia stata
espressa una valutazione positiva in sede di
integrazione dello scrutinio finale al termine del
penultimo anno di corso, il consiglio di classe
procede altresì all'attribuzione del punteggio di
credito scolastico nella misura prevista dalla
Tabella A allegata al DM n. 42 del 22 maggio
2007.
La competenza alla verifica degli esiti nonché
alla integrazione dello scrutinio finale
appartiene al consiglio di classe nella
medesima composizione di quello che ha
proceduto alle operazioni di scrutinio finale.
Nel caso in cui le operazioni di verifica e di
integrazione dello scrutinio finale abbiano
luogo dopo la fine dell'anno scolastico di
riferimento, per la composizione del consiglio
di classe si applicano le norme di cui all’OM
92/2007 art. 8 comma 6.
Le predette disposizioni valgono a decorrere
dall'anno scolastico 2007/08. Per i debiti
contratti in precedenza si applicano la
pregressa normativa sul “saldo” degli stessi e
le procedure indicate nel Piano dell’offerta
formativa dell’anno scolastico 2006/2007 con
la seguente variazione: la verifica del saldo del
debito dovrà avvenire entro la fine delle lezioni;
il suo esito sarà formalizzato in sede di
scrutinio finale e costituirà elemento di
valutazione da parte del Consiglio di classe ai
fini della formulazione del giudizio finale o della
sospensione dello stesso.
Per i candidati agli esami di Stato, a
conclusione dell’a. s. 2007/2008, continuano
ad applicarsi - relativamente ai debiti formativi e
all’attribuzione del punteggio per il credito
scolastico, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della
Legge 11 gennaio 2007, n. 1 le disposizioni
vigenti alla data di entrata in vigore della stessa.
A decorrere dall'a. s. 2008-2009, per gli studenti
dell'ultimo anno di corso che nello scrutinio del
primo trimestre o del primo quadrimestre
presentino insufficienze in una o più discipline, il
consiglio di classe predispone iniziative di
sostegno e forme di verifica, da svolgersi entro il
termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti
predetti nella condizione di conseguire una
valutazione complessivamente positiva in sede
di scrutinio di ammissione all’esame di Stato.
Criteri di attribuzione del debito formativo e
di sospensione del giudizio finale
Nel limite massimo di due insufficienze se le
materie del curricolo non superano il numero di
sette e di tre insufficienze se le materie del
curricolo sono più di sette, la possibilità di
“sospensione del giudizio finale” ricorre nei
seguenti casi :
Limite di 2
insufficienze
Materia Materia
A
B
5
5
5
4
4
4
Limite di 3 insufficienze
Materia Materia Materia
A
B
C
5
5
5
5
5
4
5
4
4
Negli altri casi – un numero superiore di
insufficienze rispetto al limite massimo previsto
oppure una o più insufficienze con voto inferiore
a 4 (insufficienza grave) – l’alunno non è
ammesso alla classe successiva. Resta
comunque fermo l’obbligo da parte del Consiglio
di classe di adeguata motivazione delle proprie
decisioni
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2.3 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE
(TERZA AREA)
Premessa
Con i nuovi indirizzi unificati introdotti con il
progetto ’92 si sono verificate molte variazioni
nei percorsi scolastici; tra queste senz’altro la
più innovativa e complessa è la creazione della
terza area o area di professionalizzazione.
Essa costituisce l’elemento più innovativo del
Biennio
Post-Qualifica
negli
Istituti
Professionali.
E’ stata creata per soddisfare l’esigenza di una
formazione più strettamente legata alla realtà
del mondo produttivo e per fornire ai diplomati
degli Istituti Professionali, insieme ad un
diploma che permette l’accesso alle facoltà
universitarie,
un
titolo
immediatamente
spendibile nel mondo del lavoro.
Con i corsi di terza area gli studenti
trovano un contatto con il mondo del
lavoro e ciò fornisce loro la
possibilità di verificare i contenuti
dello studio.
Questo rapporto tra scuola e mondo
esterno
è
sicuramente
molto
importante
in quanto costituisce
l’inizio di un legame con le aziende
del comprensorio, che spesso
prosegue dopo il termine degli studi.
Accanto al normale corso biennale, costituito
dalle materie dell’area comune e da quelle
dell’area di indirizzo, è stata istituita la terza
area, più spiccatamente professionalizzante.
Al termine del biennio insieme al certificato del
conseguito diploma di esame di stato, la scuola
rilascia insieme a Regione e Provincia un
diploma del corso di specializzazione
professionale corrispondente alla terza area
frequentata. Questa si articola in due percorsi
formativi:
• stages aziendali
• corsi-modulo tenuti da esperti
La docenza per questi corsi è altamente
specializzata con tecnici esperti del mondo del
lavoro, e ciò per dare una formazione
professionale con competenze tecniche
continuamente aggiornate.
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Area di professionalizzazione
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2.4 INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
L'integrazione degli alunni portatori di handicap
costituisce uno degli aspetti più qualificanti di
una scuola democratica veramente in grado di
promuovere il pieno sviluppo della persona e di
attuare il diritto allo studio garantito dalla
Costituzione.
L'impegno del nostro Istituto è volto a far sì che
l'integrazione sia un vero incontro capace di
arricchire tutti gli allievi.
Perché le dichiarazioni non restino solo nobili
principi, nella sede di via Masaccio è attivo il
“laboratorio per le attività espressive”, in cui tali
attività si svolgono in orario scolastico. Le
finalità sono:
1. stimolare il conseguimento di quelle abilità
minime utili sia all’apprendimento sia per
l’acquisizione di un’autonomia crescente
per la vita anche al di fuori della scuola
2. arricchire il patrimonio culturale degli allievi
con lo svolgimento di attività musicali,
artistiche, espressive e creative.
La ricca attrezzatura, potenziata ogni anno, è
finalizzata al conseguimento degli obiettivi
sopra citati ma anche per promuovere attività
che coinvolgano gli altri allievi in modo che si
educhino alla solidarietà, all’accettazione del
diverso, apprezzando le doti umane di cui ogni
essere è portatore e nello stesso tempo
rafforzino la propria motivazione e la coscienza
di appartenenza alla scuola.
La verifica della validità di questa struttura è
valutabile nei risultati significativi delle
manifestazioni dentro e fuori la scuola
(allestimento
di
mostre,
esposizioni,
preparazione di performance, spettacoli teatrali
e musicali di vario genere)
L'integrazione si sviluppa in tre momenti distinti
1. ACCOGLIENZA
•
•
•
Contatti dell'insegnante di sostegno con la scuola
media di provenienza
Riunioni congiunte tra il Consiglio di classe di
provenienza e quello di accoglienza
Predisposizione del profilo dinamico-funzionale e
richiesta delle ore di sostegno
2.
•
•
•
•
•
PERCORSO FORMATIVO
Organizzazione di progetti specifici d'integrazione
Programmazione differenziata, ridotta o semplificata
In casi particolari orario flessibile o ridotto
Terza area: percorsi specifici di socializzazione e
collegamento col mondo del lavoro con l'obbiettivo di
condurre gli alunni ad un buon grado di autonomia, e
non interrompere il percorso formativo alla fine della
scuola;
Insegnamenti integrativi attivati neI laboratorio della
sede di via Masaccio.
3. ORIENTAMENTO IN USCITA
Percorsi e stages per l'individuazione di possibili
sbocchi occupazionali adeguati alle capacità degli
allievi.
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Integrazione degli alunni diversamente abili
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2.5 ORIENTAMENTO DEGLI ALUNNI VERSO LE SCELTE
FUTURE DOPO LA SCUOLA
Al termine del ciclo di studi l’alunno dovrà
decidere quale strada intraprendere:
•
•
•
Per aiutare l’alunno in questa sua difficile
scelta, la scuola organizza durante gli ultimi
anni scolastici (3° e 5° classe) apposite
attività di orientamento in uscita come sotto
riassunte.
Inserirsi nel mondo del lavoro;
Acquisire maggiore professionalità con
corsi post diploma;
Iscriversi ad una facoltà universitaria
ORIENTAMENTO IN USCITA
Verso il mondo del lavoro
Verso il proseguimento degli studi
Contatti con aziende e stages
Compilazione di un curriculum
Informazione
diploma.
Simulazione di un colloquio di
assunzione
Informazione
universitarie.
su
corsi
sulle
post
facoltà
Attività della scuola rivolte all’orientamento in ingresso
Concernono tutte le attività di conoscenza del
territorio nel quale la scuola opera e delle
caratteristiche del proprio bacino di utenza,
nonché tutte le iniziative di promozione rivolte a
far sì che i ragazzi e le loro famiglie siano
informati dell’offerta formativa dell’Istituto.
Per l’anno 2008/2009 sono previste le
seguenti attività:
Diffusione di materiale informativo (depliant,
manifesti, locandine ecc.)
Partecipazione a manifestazioni con stand
per la propaganda scolastica (“Le scuole si
raccontano” al Teatro Tenda di Firenze)
Sfilate
di
moda
(per
“abbigliamento e moda”)
il
settore
CIC Progetto Accoglienza
Progetto di "Continuità scolastica"
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Orientamento
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2.6 DISPERSIONE SCOLASTICA
La scuola degli anni novanta è stata
caratterizzata da molteplici problematiche, di
cui una, che investe gli istituti professionali, è
rappresentata dal forte abbandono da parte
degli studenti che frequentano questo tipo di
scuole; questa situazione viene contrastata con
interventi mirati ad individuare le difficoltà più
significative che i nostri alunni incontrano
quando essi si accingono a frequentare presso
il nostro Istituto i corsi di qualifica professionale.
Con l’estensione dell’obbligo scolastico a dieci
Interventi attivati
anni di formazione, giungono in maggior
numero, studenti poco motivati, deboli dal punto
di vista didattico ed anche ragazzi che
ricercano negli istituti professionali quella
scuola con tanti laboratori e tante esercitazioni
pratiche che, un sistema scolastico riformato,
non può più offrire loro.
Il disagio di questi alunni è un qualcosa di
tangibile. La nostra scuola cerca di dare ascolto
a queste richieste con gli interventi che
vengono riassunti nello schema che riportiamo.
Cosa si fa partecipando all’attività
Gli studenti delle classi iniziali vengono
coinvolti in attività tese a far conoscere
loro, l’Istituto, il suo funzionamento, i
Fase di accoglienza contenuti dei programmi, le opportunità
che la scuola può offrire e tante altre
cose utili per non restare disorientati in
questo nuovo mondo
Lezioni a piccoli gruppi con insegnanti
Sportello didattico e della scuola, rivolta agli studenti che
presentano
gravi
lacune
nella
attività di recupero
preparazione didattica
Progetti speciali
Assegnazione di docenti disponibili nella
scuola, per interventi su alunni con
difficoltà nella preparazione didattica, in
appoggio alla classe ed al singolo
studente
Interventi strutturali
Interventi tenuti da parte di specialisti
(spesso psicologi) su problematiche non
specifiche di una classe o di un gruppo,
ma caratteristiche degli adolescenti
Attività affidate a specialisti (educatori,
psicolo-gi ecc.) tese al recupero di
Interventi mirati su
situazioni difficili, sia dal punto di vista
problemi specifici
didattico,
che
relazionale
e/o
comportamentale
Laboratorio
Polivalente
Quando si svolgono
Dove
Nella fase iniziale Presso le sedi
d’appartenenza
dell’anno scolastico
delle classi
Durante tutto l’anno
Presso le sedi
scolastico, secondo d’appartenenza
le necessità
La durata è spesso
annuale, e viene
attivata
su
segnalazione
del
Consiglio di Classe o
del Coordinatore
Vengono
programmati
nella
parte
iniziale
dell’anno
o
su
richiesta
o
segnalazione
Vengono
programmati
su
richiesta
o
segnalazione
dei
docenti, durante tutto
l’a.s.
Presso le sedi
d’appartenenza
Presso le sedi
d’appartenenza
Presso le sedi
d’appartenenza
La scuola stipula contratti con esperti, i
quali svolgono attività di manualità,
sonorità, teatro, socializzazione, che A cadenza settima-nale,
Presso la sede
spesso si concretizza in uno spettacolo durante tutto l’anno di via Masaccio
conclusivo. Sono coinvolti studenti scolastico
portatori di handicap e normodotati e
docenti specializzati dell’Istituto
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Dispersione scolastica
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PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA
FASI OPERATIVE
PROGETTO ACCOGLIENZA
Il diagramma sintetizza le fasi operative
studiate e discusse nel gruppo di lavoro
costituito da Docenti responsabili del Progetto
nelle classi prime dell’anno scolastico 2003
2004 e operatori pubblici ASL (ser. T Fi 1 e Fi
4) e privati (Consultorio Famigliare “Il
Campuccio”).
Il gruppo ha voluto costruire un percorso,
senz’altro perfezionabile e non definitivo, da
seguire e, in parte già in atto, al fine di
individuare, più precocemente possibile, allievi
a rischio di insuccesso scolastico o
d’abbandono e di attivare strategie il più
possibile efficaci a prevenire tali eventi.
1° FASE
Ricognizione dei dati ricavabili dai moduli di
iscrizione e dalle informazioni fornite dalla
Scuola di provenienza (contattabile anche in
seguito, attraverso contatti diretti con i singoli
docenti nel caso si presenti la necessità di più
ampie informazioni).
la
segnalazione
della
non
frequenza
all’Osservatorio della Provincia di Firenze che
prenderà in carico il caso.
In altri casi la Figura Funzionale al POF per
l’Area 3 si occupa di costruire, con i Centri di
Formazione Professionale, “passerelle” cioè
percorsi personalizzati che ne facilitino
l’integrazione sia in entrata che in uscita.
3° FASE
Il Consiglio di classe continua l’osservazione
dei frequentanti, confronta i rilievi anche desunti
da questionari, studiati allo scopo di far
emergere difficoltà di rapporto con la scuola,
con singole discipline, di stili di vita poco
funzionali ad un impegno costante ed efficace.
L’obiettivo è individuare i ragazzi che
presentano situazioni a rischio raggruppabili in
due tipologie:
1. Evidente ritardo nel processo di
crescita, ma senza avere certificazione
2. Problematiche personali di disagio
psicologico, di difficoltà nello stabilire
relazioni sia con gli adulti che con i
coetanei.
2° FASE
Coincide con l’inizio delle lezioni e con
l’incontro con il gruppo-classe, costituito
secondo le direttive del Collegio docenti e del
Consiglio di Istituto.
- Il C. d. C. osserva i comportamenti e i
livelli di preparazione attraverso il Test
di ingresso.
- Individua, nell’arco dei primi 15 giorni i
non frequentanti
- Il Coordinatore di classe segnala la
mancata frequenza alla famiglia
- Ne sollecita un incontro diretto per
decidere o prendere atto di:
- Un ritiro (si richiede la certificazione che
il ragazzo abbia un contratto di
apprendistato o iscrizione a un corso di
formazione professionale)
- Un passaggio ad una altra scuola
- Un abbandono perché la famiglia non
accoglie l’invito. Il Coordinatore si
adopera comunque per una ripresa
della frequenza.
Per coloro che sono ancora in età di Obbligo
Formativo è compito della Scuola far pervenire
(in due casi è stato molto importante l’allarme
dei compagni su minaccia di suicidio e di
segnalazioni di fuga da casa. Si tratta di casi
gravissimi da segnalare tempestivamente al
Servizio Sociale di zona o al Tribunale dei
Minorenni. La scuola deve fungere da Organo
ufficiale, autorizzato a prendere questi contatti)
Nel primo caso il Coordinatore di classe
- Convoca i genitori e li convince ad
accettare la certificazione per poter
usufruire del Sostegno
- Se persiste il rifiuto si osserveranno,
lungo tutto l’anno scolastico, le attitudini
e il profitto nell’Area Professionale e
solo dopo questa collegiale valutazione,
si deciderà la promozione o la
ripetenza.
- Se i genitori accettano la certificazione
si attiva il Coordinartore del gruppo H
cui compete in ogni caso :
• La
ricerca
di
eventuali
certificazioni precedenti
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•
L’attribuzione degli insegnanti di
sostegno
• L’assegnazione del monte-ore,
diviso per aree disciplinari
• Fissare i PEI per seguire,
insieme alla famiglia, il processo
di
maturazione
umana
e
scolastica
Nel secondo caso si configurano come
situazioni a rischio:
- Gravi situazioni di disagio in famiglia,
difficoltà di rapporto con i genitori
- Debole o assente motivazione per il tipo di
corso frequentato
- Frequenza discontinua o prolungati periodi
di assenza, ritardi frequenti, ritardo o
mancanza nel presentare le giustificazioni.
- Problemi
relativi
alla
didattica
e
all’apprendimento:
•
Presenza di studenti stranieri che
possono trovarsi o cercare
situazioni di isolamento e in
difficoltà a relazionarsi
•
Palese, ostentato disinteresse per
la scuola (non portano i libri, non
seguono le spiegazioni, non
consegnano alla data fissata
lavori da svolgere a casa)
•
Evidenti forme di provocazione,
esibizionismo,
aggressività,
disturbo della lezione.
4° FASE
-
-
-
Corsi di Recupero : su proposta del
docente che ne ravvisi la necessità, viene
programmato, per la durata complessiva di
10 ore (due per ogni settimana) un corso
soprattutto per recuperare o rafforzare
conoscenze di base o del programma
dell’anno precedente.
Corsi di recupero : su proposta del docente
che ne ravvisa la necessità, viene
programmata, per la durata complessiva di
10 ore (due per ogni settimana) un corso
soprattutto per recuperare o rafforzare
conoscenze di base o del programma
dell’anno precedente.
Per l’inserimento di studenti stranieri si può
ricercare la collaborazione con strutture
esterne, rappresentate da due docenti per
corsi di lingua italiana.
Il rapporto collaborativo tra C. d. c e Servizi
territoriali è particolarmente attivo per le Classi
prime : IL PROGETTO ACCOGLIENZA ha lo
scopo fondamentale di creare il Gruppo Classe
come gruppo di lavoro e di prevenzione del
disagio.
5° FASE
Il
Consiglio
di
classe
procede
alla
verifica/confronto sugli interventi operati e
programmazione di altre strategie per evitare
che lo studente sia lasciato solo e riverifichi un
abbandono:
- Verifica numerica tra iscritti, frequentanti,
promossi con debiti formativi (numero e
discipline), non promossi
- Contatto immediato, subito dopo lo
scrutinio, degli allievi non promossi, per
condurre, insieme anche ai genitori, un
riesame di tutte le cause, sdrammatizzare
l’evento, inserendolo in un percorso che
prevede anche la frustrazione, ma
comunque sempre la possibilità di
ricominciare.
- Intervento di riorientamento, valutando
anche la possibilità di passare, con
accompagnamento,
alla
Formazione
Professionale, presentata non come una
discesa di uno scalino nella stima delle
proprie capacità, ma come valorizzazione di
attitudini capaci di permettere una
personale,
positiva
autorealizzazione
Per ciascuno di questi casi il C. d. C., dopo una
verifica che individui gli specifici fattori di
rischio, cerca la collaborazione con la famiglia
per concordare le strategie più appropriate e
decidere se è necessario prendere contatto con
i Servizi territoriali
Il progetto individuato può consistere in :
- Colloquio informale tra l’alunno e un
insegnante, volto a rassicurarlo sul
riconoscimento affettivo di lui come persona
e dei suoi bisogni.
- Invio al Punto d’Ascolto (presenza
settimanale di un insegnante e periodica,
comunque sempre su segnalazione, di
Psicologo o assistente sociale o educatore
professionale)
- Sportello didattico: in ogni Plesso sono a
disposizione di singoli studenti o di un
gruppo, docenti delle varie discipline per
due ore pomeridiane alla settimana per
ulteriori spiegazioni e recupero di
conoscenze pregresse.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE SECONDA
Attivita’ curricolare della scuola
Dispersione scolastica
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZEDIAGRAMMA DI FLUSSO
1° FASE:
Iscrizione
COMPILAZIONE MODULI PER RACCOLTA INFORMAZIONI
DISCUSSIONE
COSTITUZIONE DEL GRUPPO CLASSE
2° FASE:
Osservazione
differenza tra
n° frequentanti
e n° iscritti
Inizio Lezioni
o
Discussione C. d. C.o
o
o
Non Frequentano
Rientro a scuola
FREQUENTANO
o
o
o
Osservazione, valutazione gruppo
classe/studenti nel consiglio di
3° FASE:
C.d.C. + Famiglia
VERIFICA DI CONFRONTO
Famiglia
Telefonata
Lettera
Segnalazione
Incontro con la famiglia
Ritiro
Abbandono
Altra scuola
Contatti con i servizi
Individuazione fattori di rischio
o
o
o
o
o
o
o
o
1–2–3–4
4° FASE:
C.d.C. e Servizi
5° FASE:
PROMOZIONE
C.d.C.
INDIVIDUAZIONE DEL PROGETTO
Sportello Help
Recupero
CIC punto ascolto
Riorientamento
Tutoraggio
Sostegno
Servizi territoriali
Interventi di classe
VERIFICA CONFRONTO SULL’INTERVENTO
L’INTERVENTO HA AVUTO SUCCESSO?
SI
NO
-
Ritiro
Abbandono
NO
Bocciature
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE SECONDA
Attivita’ curricolare della scuola
Dispersione scolastica
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
2.7 Integrazione linguistica per gli alunni stranieri
(vedi progetto parte IV )
Premessa:
La
prospettiva
futura
di
una
sempre maggiore
frequenza di alunni
provenienti
da
paesi extra-europei
rende necessario e
indispensabile un
intervento
di
alfabetizzazione
e/o sostegno sulla
lingua Italiana per facilitarne l’integrazione culturale e
sociale.
Metodi e Verifiche
Lezione in piccolissimi gruppi omogenei per livello
di difficoltà.
Interventi individualizzati con schede di recupero
grammaticale e sintattico adeguate al grado di
conoscenze possedute dall’allievo.
Letture di brevi testi , con discussione per la
comprensione del significato e del contenuto.
Esercitazioni scritte di riassunti e di sintesi di
letture dai brani antologici e da testi tecnici.
Liberi componimenti su argomenti di attualità o
del loro vissuto quotidiano.
Recupero e sostegno per le esercitazioni e i
compiti assegnati per casa.
Verifiche con elaborati scritti e questionari a
risposta aperta o chiusa
Verifiche orali con colloqui individuali
-
-
La nostra scuola ,anche per le sue caratteristiche di
inserimento professionale nel mondo del lavoro ritiene
utile colmare lo svantaggio linguistico degli alunni
stranieri per offrire loro un eguale condizione
scolastica di pari opportunità con i loro compagni
italiani.
La conoscenza della lingua italiana rimane obbiettivo
primario e trasversale all’acquisizione dei concetti e
dei contenuti delle altre discipline sia tecniche che
umanistiche, nonché alla acquisizione di un proficuo
metodo di lavoro per il proseguimento degli studi.
Obbiettivi
-Rafforzamento sintattico e grammaticale della lingua
scritta
-Arricchimento del vocabolario e di termini specifici sia
della lingua parlata che di quella tecnico-pratica.
-Sviluppo capacità di sintesi e di riassunto scritto e
orale
-Sviluppo capacità di comprensione e lettura del testo
scolastico e di narrativa.
-Sviluppo capacità espressive sia scritte che orali su
argomenti attinenti al programma di italiano.
-
Prospettive e indicazioni per il successivo a.s.
Il graduale aumento delle iscrizioni, anche ad a.s.
iniziato, degli alunni stranieri manifesta la
tendenza alla scelta dei Professionali come
tipologia di scuola che permette un rapido
inserimento sociale e professionale.
- La percentuale di iscrizioni degli alunni stranieri
alla scuola media è in aumento con una probabile
ricaduta sui Professionali.
- Aumentano le iniziative dei Quartieri, del Comune
della Regione e di Enti e scuole private per la
organizzazione di corsi di alfabetizzazione per
stranieri.
Ciò premesso,la nostra scuola disponendo di notevoli
attrezzature informatiche , aule e personale
disponibile e qualificato o disponibile alla
qualificazione e aggiornamento, potrebbe divenire un
centro di alfabetizzazione linguistico aperto alle
esigenze del territorio, convogliando energie e
finanziamenti appropriati ( CEE, Regione ,
Provveditorati, Ministero ecc) .
Si realizzerebbe così una reale apertura della scuola
alle esigenze sociali cittadine; un aumento qualitativo
e quantitativo dell'offerta formativa con una positiva
ricaduta in termini di immagine e di riqualificazione
culturale e professionale.
-
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE SECONDA
Attivita’ curricolare della scuola
Integrazione linguistica per alunni stranieri
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
PAGINA BIANCA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PARTE TERZA
AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE
(Terza Area)
Sommario
3.1
3.2
3.3
Generalità
Corsi per: Elettrico, Elettron. e Mecc.
Corsi per: Moda e grafico:
62
63
64
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
3.1 GENERALITA’
Con i nuovi indirizzi unificati introdotti con il
progetto ’92 si sono verificate molte variazioni
nei percorsi scolastici; tra queste senz’altro la
più innovativa e complessa è la creazione della
terza area o area di professionalizzazione.
Essa costituisce l’elemento più innovativo del
Biennio
Post-Qualifica
negli
Istituti
Professionali.
E’ stata creata per soddisfare l’esigenza di una
formazione più strettamente legata alla realtà
del mondo produttivo e per fornire ai diplomati
degli Istituti Professionali, insieme ad un
diploma che permette l’accesso alle facoltà
universitarie,
un
titolo
immediatamente
spendibile nel mondo del lavoro.
Con i corsi di terza area gli studenti
trovano un contatto con il mondo del
lavoro e ciò fornisce loro la possibilità
di verificare i contenuti dello studio.
Questo rapporto tra scuola e mondo
esterno
è
sicuramente
molto
importante
in quanto costituisce
l’inizio di un legame con le aziende del
comprensorio, che spesso prosegue
dopo il termine degli studi.
Accanto al normale corso biennale, costituito
dalle materie dell’area comune e da quelle
dell’area di indirizzo, è stata istituita la terza
area, più spiccatamente professionalizzante.
Al termine del biennio insieme al certificato del
conseguito diploma di esame di stato, la scuola
rilascia insieme al ministero del lavoro, Regione
e Provincia un diploma del corso di
specializzazione professionale corrispondente
alla terza area frequentata.
Questa si articola in due categorie
fondamentali:
• stages aziendali
• corsi-modulo tenuti da esperti
La docenza per questi corsi è altamente
specializzata con tecnici, esperti del mondo del
lavoro e ciò per dare una formazione
professionale con competenze tecniche
continuamente aggiornate.
Sono qui di seguito riportate le proposte di
corsi, avanzate dal Collegio dei Dicenti, da
attivare nell'anno 2008/09 previo accordo con
gli Enti locali interessati.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE TERZA:
Area di professionalizzazione (terza area
Generalità
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
3.2 CORSI PER ELETTRICO, ELETTRONICO E MECCANICO
Per l’indirizzo Elettrico, Elettronico e Meccanico
è previsto per l’area di professionalizzazione
(terza area) nell’anno scolastico 2008/2009 lo
svolgimento dei seguenti corsi:
Settore elettronico
OPERATORE SPECIALIZZATO PER
RETI TRASMISSIONE DATI*
Settore meccanico
Con i corsi di terza area gli studenti
trovano un contatto con il mondo del
lavoro e ciò fornisce loro la possibilità
di verificare i contenuti dello studio.
Questo rapporto tra scuola e mondo
esterno
è
sicuramente
molto
importante
in quanto costituisce
l’inizio di un legame con le aziende
del
comprensorio,
che
spesso
prosegue dopo il termine degli studi.
OPERATORE SPECIALIZZATO CADCAM*
Settore elettrico
OPERATORE SPECIALIZZATO
QUADRISTA CABLATORE*
Per ogni corso (durata biennale) sono previste
240 ore di stage in azienda da svolgere nel
mese di giugno.
Le lezioni saranno tenute da esperti del mondo
del lavoro o docenti con competenze specifiche
nel settore.
* Corso con riconoscimento della Regione
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE TERZA:
Area di professionalizzazione (terza area
Corsi di terza area (elettrico, elettron. mecc.)
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
3.3 CORSI GRAFICO E MODA
Per l’indirizzo Grafico e Moda è previsto, per
l’area di professionalizzazione (terza area)
nell’anno scolastico 2006/2007, lo svolgimento
dei seguenti corsi:
Con i corsi di terza area gli studenti
trovano un contatto con il mondo del
lavoro e ciò fornisce loro la possibilità
di verificare i contenuti dello studio.
Settore Grafico
OPERATORE SPECIALIZZATO
DELLA COMUNICAZIONE
AUDIOVISIVA ED EDITORIA ONLINEOFFLINE *
Questo rapporto tra scuola e mondo
esterno
è
sicuramente
molto
importante
in quanto costituisce
l’inizio di un legame con le aziende
del
comprensorio,
che
spesso
prosegue dopo il termine degli studi.
0
Settore Moda
OPERATORE SPECIALIZZATO IN
PRODUZIONE DEL COSTUME
STORICO E TEATRALE*
OPERATORE
DELL’ABBIGLIAMENTO CON
SPECIALIZZAZIONE IN CONFEZIONE
SARTORIALE*
Le lezioni saranno tenute da esperti del mondo
del lavoro e docenti con conoscenze specifiche
nel settore.
Per ogni corso (biennale) sono previste 240
ore di stage da svolgere nel mese di giugnoluglio in azienda.
* Corso con riconoscimento della Regione
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE TERZA:
Area di professionalizzazione (terza area
Corsi di terza area (moda e grafico)
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico 2008/09
PARTE QUARTA
PROGETTI E ATTIVITA’ PER L’ANNO SCOLASTICO 2008-2009
Approvazione del Collegio Docenti di:
11 giugno 2008, 18 settembre 2008
Attività integrative e ampliamento dell'offerta formativa
Art. 9 D.P.R. n° 275 del 08/03/99
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
4.1 ATTIVITÀ DA RETRIBUIRE CON IL FONDO D’ISTITUTO
(Delibera Collegio Docenti 11 giugno 2008)
Il Collegio dei docenti, visto l’art. 88 del CCNL,
delibera la retribuzione a carico del Fondo
d’istituto delle seguenti attività:
1. attività di organizzazione generale;
2. impegno professionale in aula connesso alle
innovazioni, alla ricerca didattica e alla
valutazione degli alunni;
3. progetti extracurricolari
dell’offerta formativa;
di
ampliamento
4. impegni didattici in termini di flessibilità come
indicati nelle Tabelle D1 e D2 del vigente
Contratto integrativo d’Istituto sull’utilizzo delle
risorse;
5. ore aggiuntive d’insegnamento, di recupero e
di potenziamento.
3. Fra le attività di cui al punto precedente sono
da favorire quelle già svolte l’anno precedente
con esito positivo.
4. A parità di altre condizioni sono da privilegiare
le attività che coinvolgono più classi o più
studenti rispetto a quelle svolte in una sola
classe e/o con un numero limitato di studenti
In applicazione dell’art. 88 comma 1 del CCNL,
secondo cui “nella determinazione delle misure
unitarie dei compensi dovrà essere posta
particolare attenzione a costituire un ragionevole
equilibrio tra le diverse componenti della
retribuzione”, si stabilisce per ciascun docente un
tetto massimo di accesso alle risorse del fondo di
1
€ 5.250, corrispondente alla media fra la
retribuzione
di
200
ore
aggiuntive
d’insegnamento2 e la retribuzione di 200 ore
aggiuntive non d’insegnamento3.
Circa l’impegno professionale di cui al punto 2, si
fa riferimento, in particolare, a quello richiesto da:
a) innalzamento dell’obbligo di istruzione;
b) lotta all’insuccesso scolastico;
c) recupero del debito formativo con modalità di
studio individuale con tutoraggio, sostegno
metodologico e verifiche in itinere.
La retribuzione, definita in misura forfetaria in
contrattazione integrativa d’istituto, nei casi b) e c)
non è cumulabile con il compenso per lo
svolgimento di corsi di recupero e sportello
didattico.
Circa i progetti di cui al punto 3, sono approvati
quelli indicati nel fascicolo Proposte progetti a. s.
2008/09, in quanto conformi agli indirizzi generali
del POF di cui alla delibera del Consiglio di Istituto
del 19 maggio 2003, purché compatibili, sul piano
finanziario, con la quota di risorse ad essi
destinata. In caso di risorse insufficienti, si
applicano i seguenti criteri di priorità:
1. Salvaguardare le attività dirette a combattere
l’insuccesso scolastico e ad incrementare le
iscrizioni all’istituto (C.I.C., Promozione e
valorizzazione
dell’istituto,
Integrazione
linguistica per alunni stranieri).
2. Favorire le attività rivolte agli alunni rispetto a
quelle che interessano i soli docenti.
1
€ (7.000 + 3.500) / 2 = € 5.250.
€ 35 x 200 = € 7.000.
3
€ 17,50 x 200 = € 3.500.
2
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
4.2 PROGETTI
Anno scolastico 2008/09
PROGETTI E ATTIVITA’ PER L’ANNO SCOLASTICO 2008-2009
Approvazione del Collegio Docenti di:
11 giugno 2008, 18 settembre 2008
Attività integrative e ampliamento dell'offerta formativa
Art. 9 D.P.R. n° 275 del 08/03/99
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
SOMMARIO PROGETTI/ATTIVITÀ
(POF ANNO 2008/2009)
TITOLO DEL PROGETTO/ATTIVITA’
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
REFERENTE
Laboratorio teatrale
Promozione e Valorizzazione dell’Istituto
Gruppo sportivo
Il patentino per il ciclomotore
Olimpiadi della matematica
Graffiti a scuola
C.I.C
Integrazione alunni stranieri
Gruppo H
Commissione formazione classi prime
La scuola in festa 5° edizione
Scambi culturali
Laboratorio attività espressive
Attività teatrale
Supporto alla F.S. “Gestione ed org. del P.O.F.”
Centro servizi
Prof. Albisani
Prof. Alessandra
Prof. Benvenuti
Prof. Benvenuti
Prof. Cappellini
Prof. Casu
Prof. Del Medico
Prof. Lucia
Prof. Madeo
Prof. Massari
Prof. Mazzarrini
Prof. Mazzarrini
Prof. Tabacco
Prof. Tabacco
Prof. Ghisu
Prof. Ricci
Pagina
69
71
73
75
77
78
79
81
85
87
89
91
93
95
97
98
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
Sommario dei progetti/attività
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
DENOMINAZIONE
PROGETTO
20 ore
Labotratorio teatrale
b) Ore aggiuntive per attuazione:
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
70 ore
ATA:
Sauro Albisani
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti:
ATA (profili professionali richiesti):
Assistente tecnico: 5 ore in orario di srvizio
Collaboratore scolastico : 5 ore in orario di
servizio
Esperti:
ESPERTI
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
TIPOLOGIA PROGETTO
(cliccare sulla casella corrispondente)
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
MATERIALE ED ATTREZZATURE
In orario extracurricolare
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
Tessuti e accessori vari per organizzazione
spettacolo.
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
Destinatari: studenti del triennio e del biennio
post qualifica.
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
45
Ore forfetarie per la progettazione
20
Ore aggiuntive non d’insegnamento
Contenuti dell’iniziativa
Messinscena di un testo teatrale con
esercitazioni di dizione, di memoria, educazione
posturale, mimica, studio del personaggio e
improvvisazione tematica.
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
25
Quantità
Ore di straordinario
Periodo di attuazione:
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Dall'ottobre 2008 al maggio 2009.
Ore di straordinario
Fasi operative anno 2008:
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Lettura e commento del testo.
Ore di straordinario
Fasi operative anno 2009:
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Interpretazione del personaggio.
Materiale didattico da acquistare
RISORSE NECESSARIE
Quantità
5
Quantità
5
Quantità
€ 900
Il responsabile del progetto
DOCENTI:
Prof. Sauro Albisani
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
PAGINA BIANCA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
Sommario dei progetti/attività
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
DENOMINAZIONE
PROGETTO
Fasi operative anno 2008:
Settembre - Ottobre:
- Riordino del materiale illustrativo dell'Istituto.
- Progettazione nuovo materiale informativo.
- Pianificazione della campagna informativa.
Promozione e
valorizzazione
dell'Istituto
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
Piero ALESSANDRA
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: numero 20
ATA (profili professionali richiesti): 12 (AT c
Collaboratori scolastici)
Esperti:
Ottobre - Dicembre:
- Contatti in orario extrascolastico con i referenti
dell'orientamento delle Scuole Medie di Firenze
e provincia anche per confermare stabilmente i
rapporti con il ns. bacino di utenza.
- Inoltre si prevedono di realizzare mini-stage in
loco concordando gli interventi con gli
insegnanti delle Scuole Medie Inferiori.
Partecipazione
a
manifestazioni
di
orientamento scolastico quali "Le scuole si
presentano" e ad eventuali altre iniziative.
- Effettuazione di un "Open day" nel mese di
dicembre in data ancora da determinarsi.
Fasi operative anno 2009:
TIPOLOGIA PROGETTO
(cliccare sulla casella corrispondente)
Gennaio:
- Effettuazione di un secondo "Open day" in
data ancora da determinarsi.
- Continua l'attività di pubblicizzazione
dell'Istituto iniziata a novembre/dicembre
dell'anno precedente.
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
In orario extracurricolare
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
Promozione e valorizzazione dell'Istituto allo
scopo di favorire una scelta consapevole del
percorso formativo degli studenti. Attività rivolta
a favorire orientamento in ingresso agli studenti
delle Scuole Medie Inferiori e in uscita ai nostri
allievi verso Università e corsi post diploma.
Febbraio - Maggio:
- Continua l'attività di illustrazion e visita guidata
delle strutture dell'Istituto ad allievi, educatori e
genitori provenienti da Scuole Medie Inferiori e
ad extra-comunitari.
-Comunicazione ai nuovi iscritti delle modalità
di perfezionamento delle iscrizioni.
- Raccolta materiale informativo, distribuzione
ed illustrazione delle proposte delle varie
Università e degli Istituti che svolgono corsi
post diploma e/o post qualifica.
RISORSE NECESSARIE
Contenuti dell’iniziativa
Presentazione dell'offerta formativa dell'Istituto
direttamente alle Scuole Medie Inferiori
attraverso incontri mattutini con gli alunni e/o
riunioni pomeridiane con allievi e genitori. Visite
guidate alle strutture dell'Istituto in orario di
lezione e/o durante "Open Day" appositamente
organizzati. Partecipazione ad iniziative esterne
volte alla conoscenza delle attività dell'Istituto.
Periodo di attuazione:
Tutto l'anno scolastico
DOCENTI:
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
Le ore necessarie per la raccolta, pianificazione
richieste di visite ed incontri con le Scuole
Medie Inferiori, e per partecipazione ad incontri
oraganizzativi con le Istituzioni presenti sul
territorio provinciale saranno svolte dalle
Funzioni Strumentali nominate ad hoc.
b) Ore aggiuntive per attuazione:
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
150 per visite alle Scuole, partecipazione ed
"Open days", a "Le Scuole si presentano" e ad
altre iniziative.
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Ore forfetarie per la progettazione
ATA:
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
Ore aggiuntive non d’insegnamento
- 4 Collaboratori scolastici in orario di servizio
ed extra per le attività programmate.
- 4 Assistenti tecnici in orario di servizio ed
extra per la preparazione ed allestimento delle
attività programmate e per la partecipazione a
manifestazioni cittadine.
Ore di straordinario
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
18
Quantità
50
Ore di straordinario
ESPERTI
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
MATERIALE ED ATTREZZATURE
170
Quantità
18
Materiale didattico da acquistare
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
- Ristampa manifesti e volantini: circa 1500
euro.
- Ristampa depliants: circa 100 euro.
- Per invio materiali illustrativo alle Scuole
Medie: circa 250 euro.
- Per rimborso carburante ai docenti impegnati
sulla base di un rendiconto delle Scuole visitate
e delle loro ubicazione (sarà effettuato in ore
equivalenti nella misura di un ora per ogni cento
km percorsi).
- supporti e vari materiali quali cd, dvd, carta da
fotocopie, carta fotografica, cartucce inchiostro .
circa 250 euro.
45
Quantità
18
16
Quantità
€ 3.000
Il responsabile del progetto
Prof. Piero Alessandra
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
DENOMINAZIONE
PROGETTO
Periodo di attuazione:
Gruppo Sportivo
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
Alberta Benvenuti
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: Paolo Filippini, Ilaria Madama,
ATA (profili professionali richiesti):
Esperti: Istruttori di canottaggio, maestri di
tennis
TIPOLOGIA PROGETTO
Canottaggio
durata:5 lezioni di una ora durante le ore di
Ed.Fisica
Tennis
durata:6 lezioni di 1 ora durante le ore di Ed.
Fisica presso l'Impianto sportivo degli Assi in
Vle Michelangelo 54.
Nuoto
durata:2ore a settimana presso la piscina del
Liceo Scientifico da Vinci ,da Novembre a
Aprile.
Calcio e pallavolo
durata:2 ore a settimana,nel pomeriggio, presso
la palestra di Via B. Varchi,in preparazione dei
tornei provinciali, torneo di pallavolo "Maria del
Bono".
Fasi operative anno 2008:
(cliccare sulla casella corrispondente)
In orario curricolare
Fasi operative anno 2009:
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
In orario extracurricolare
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
RISORSE NECESSARIE
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
DOCENTI:
Destinatari progetto/attività:
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
Obiettivi: apprendimento della tecnica di varie
attività sportive: Canottaggio, tennis, nuoto,
calcio, pallavolo, atletica, attività in ambiente
naturale, socializzazione. Destinatari:gli alunni
dell'Istituto Professionale "Benvenuto Cellini";
per il canottaggio,solo gli alunni delle prime
classi, per ilò tennis le classi seconde e terze.
b) Ore aggiuntive per attuazione:
Contenuti dell’iniziativa
Canottaggio
conoscenza e visita della Società Canottieri
Firenze; lezioni con remoergometro e in vasca;
uscite in barca con istruttori.
Nuoto
apprendimento e approfondimento della tecnica
dei quattro stili:
Tennis
apprendimento della tecnica di base; diritto,
rovescio, servizio.
Calcio,
pallavolo e allenamenti tecnici e
preparazione atletica
Atletica: partecipazione al trofeo ASSI BANCA
TOSCANA.
Atletica +pallavolo: Prof.Alberta Benvenuti, ore
40.
Pallavolo, calcio: Prof. Paolo Filippini, ore 40
Nuoto e atletica: prof. Ilaria Madama ore 40
ATA:
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
ESPERTI
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
Istruttori di canottaggio:
costo del corso euro 70.00 + IVA per ogni
classe, per un numero presumibile di 5 classi,
costo totale stimato euro 350 più IVA.
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Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
Due maestro di Tennis per classe a euro 20
all'ora ciascuno per un totale di 240 euro a
classe per corso (con parziale contributo
alunni).
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
120*
Ore forfetarie per la progettazione
Ore aggiuntive non d’insegnamento
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Quantità
136**
Materiale didattico da acquistare
€
Il responsabile del progetto
Prof. Alberta Benvenuti
*Finanziate dal Ministero Pubblica Istruzione
**Parte di queste ore (approssimativamente
il 70%) saranno finanziate col contributo
degli alunni
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PARTE QUARTA:
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DENOMINAZIONE
PROGETTO
Fasi operative anno 2008:
"Patentino per il ciclomotore"
Fasi operative anno 2009:
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
RISORSE NECESSARIE
prof. Alberta Benvenuti
DOCENTI:
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: prof. Alberta benvenuti
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
ATA (profili professionali richiesti): A.T. Andrea
Sansone
10 ore
b) Ore aggiuntive per attuazione:
Esperti: da definire
TIPOLOGIA PROGETTO
ATA:
(cliccare sulla casella corrispondente)
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
In orario extracurricolare
Partecipazione di un assistente tecnico per un
totale di 20 ore da svolgere fuori orario di
sevizio. Partecipazione di un assistente
amministrativo per svolgimento delle pratiche
burocratiche inerenti al patentino (certificati di
presenza e di conseguimento abilitazione) per
un totale di 10 ore in orario di servizio
(intensificazione.
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
Il corso è rivolto a tutti gli alunni della scuola
che presentino domanda di partecipazione;
ESPERTI
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
Contenuti dell’iniziativa
Conseguimento del certificato di idoneità alla
guida del ciclomotore, in attuazione della legge
delega n. 85 del 22/03/01, pubblicata sulla
gazzetta ufficiale n. 76 del 31/03/01 da parte
degli alunni della scuola.
Sono previsti uno-due corsi per un numero
massimo di 30 alunni per corso. Ciascun corso
avrà la durata di 12 ore in orario extracurricolare suddiviso in 6 lezioni di 2 ore
(orientativamente dalle ore 14,30 alle ore
16,30). Alla presenza dei docenti responsabili
del progetto saranno tenute delle lezioni da vari
esperti (Motorizzazione Civile, Vigili Urbani,
Polizia Stradale ecc)
Esperti provenienti dal corpo dei vigili urbani o
dei carabinieri (in tal caso non vi è onere per
l’Istituto) altrimenti esperti nell’argomento
(scuole guida ecc, ) con costo uguale a quello
degli esperti di terza area.
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
Periodo di attuazione:
Ottobre-Marzo 2008 in orario extra scolastico
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Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Ore forfetarie per la progettazione
10
Ore aggiuntive non d’insegnamento
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
10
Ore di straordinario
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
20
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Quantità
12
Materiale didattico da acquistare
€
Il responsabile del progetto
prof. Alberta Benvenuti
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DENOMINAZIONE
PROGETTO
ore 2
Olimpiadi della matematica
ore 18
b) Ore aggiuntive per attuazione:
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
prof. Manuela Cappellini
ATA:
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
ESPERTI
Docenti:
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
ATA (profili professionali richiesti):
Esperti:
MATERIALE ED ATTREZZATURE
TIPOLOGIA PROGETTO
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
(cliccare sulla casella corrispondente)
Iscrizioni :
60 Euro
premi e fotocopie : 80 Euro
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
In orario extracurricolare
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Ore forfetarie per la progettazione
2
Destinatari progetto/attività:
Ore aggiuntive non d’insegnamento
18
Alunni dell'Istituto
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Contenuti dell’iniziativa
Ore di straordinario
Partecipazione
degli
alunni
all'iniziativa
denominata "Olimpiadi della matematica"
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Periodo di attuazione:
Ore di straordinario
Novembre 2008-marzo 2009
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Fasi operative anno 2008:
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Fasi operative anno 2009:
Quantità
Quantità
Quantità
Quantità
Materiale didattico da acquistare
€ 140
Il responsabile del progetto
RISORSE NECESSARIE
prof.ssa Manuela Cappellini
DOCENTI:
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
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DOCENTI:
DENOMINAZIONE
PROGETTO
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
Graffiti a scuola
10
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
b) Ore aggiuntive per attuazione:
(indicare Nome e Cognome)
20 per docente partecipante
prof. Giovanna Casu
ATA:
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
Docenti: Andrea Bardoni, Parnis Gabriele
ATA (profili professionali richiesti): Assistente
tecnico,
assistente
amministrativo,
collaboratore scolastico.
Assistente
tecnico
6
ore,
assistente
amministrativo 2 ore, collaboratore scolastico
Esperti: "Torrick Ablack"
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
TIPOLOGIA PROGETTO
ESPERTI
30 ore
(cliccare sulla casella corrispondente)
MATERIALE ED ATTREZZATURE
In orario curricolare
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
In orario extracurricolare
bombolotte spray, carta fotografica
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
Ore forfetarie per la progettazione
10
classi 3,4,5 grafico dell'istituto
Ore aggiuntive non d’insegnamento
60
Contenuti dell’iniziativa
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
progettazione e realizzazione di un graffito nel
cortile dell'istituto
Ore di straordinario
Periodo di attuazione:
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
a.s. 2008/2009
Ore di straordinario
Fasi operative anno 2008:
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
1) documentazione e progettazione
2) incontri con l'esperto
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Fasi operative anno 2009:
Quantità
2
Quantità
6
Quantità
9
Quantità
30
Materiale didattico da acquistare
3) realizzazione e documentazione del graffito
con l'intervento dell'esperto
Il responsabile del progetto
RISORSE NECESSARIE
prof. Giovanna Casu
€ 200
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Tutti gli studenti, i docenti e le famiglie degli
studenti.
DENOMINAZIONE
PROGETTO
C.I.C; Educazione alla
salute;Accoglienza; Punto
d'ascolto e sportello di
consulenza socio-affettiva per
studenti, genitori e docenti;
orientamento e informazione
sui servizi territoriali
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
prof. Del Medico Stefania
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: proff.sse Artusi, Gelmini, Lucia, Meini,
Succi per i progetti di ed.alla salute, ascolto,
consulenza socio-affettiva. I coordinatori delle
classi prime per l'accoglienza. Tutti quei docenti
che verranno coinvolti nelle varie attività
previste dal progetto
ATA (profili professionali richiesti): addetti
amministrativi per tutta quella parte tecnico
burocratica di cui il progetto necessita.
Esperti: Psicologi ed educatori professionali del
ser.T di zona; operatori dei Centri di
Consulenza giovani e di altre strutture
pubbliche che si occupano di problematiche
giovanili; operatori del Punto Giovani el
Comune di Firenze; operatori dell'A.S.L.;
operatori e volontari dell'A.V.I.S.; eventuali
accreditati operatori professionali, volontari e
no.
TIPOLOGIA PROGETTO
(cliccare sulla casella corrispondente)
In orario curricolare
Contenuti dell’iniziativa
Garantire un punto d'ascolto e consulenza
socio-affettiva. Individuare situazioni di disagio
personale o di gruppo. Favorire il dialogo fra
docenti e discenti per rispondere anche alle
richieste di tipo affettivo così determinanti per
gli adolescenti. Favorire l'individuazione
personale di fattori di disturbo nei propri
comportamenti per poterli superare. Educare
alla responsabilità e alla valutazione critica, al
rispetto di sé e degli altri. Educare
all'accettazione delle regole. Educare a sentirsi
parte attiva nella comunità scolastica. Educare
alla salute fin da giovani. alla conoscenza del
proprio corpo, della propria sessualità, a saper
valutare certi comportamenti e certi stili di vita.
ACCOGLIENZA: un incontro ad inizio anno
scolastico con i genitori degli alunni delle classi
prime, i coordinatori di classe, il Preside, la
referente del progetto. Nel primo mese di
scuola, particolare attenzione sia alle dinamiche
di classe, sia ai singoli individui per capire
precocemente disagi, difficoltà di rapporto e
inserimento, con una valutazione da parte del
coordinatore di classe.
PUNTO D'ASCOLTO: sportello aperto per i
singoli alunni, gruppi di alunni, docenti e
genitori, con la presenza settimanale di docenti
addetti e il supporto di psicologi professionali.
PROGETTI DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE:
per la prevenzione di tabagismo, alcoolismo,
sostanze stupefacenti;sessualità e affettività,
identità sessuale, comportamenti sessuali a
rischio,
AIDS;
Educazione
alimentare,
anoressia, bulimia, concetto di sé e del proprio
corpo; il dono del sangue.Il bullismo.
ORIENTAMENTO PER IL POST-DIPLOMA: Un
incontro di due ore per le classi quinte, con
operatori esperti del Punto Giovani del Comune
di Firenze, su Università, lavoro e alta
formazione.
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
Periodo di attuazione:
In orario extracurricolare
Punto d'ascolto:tutto l'anno scolastico
Progetto accoglienza: i primi due mesi dell'a.s.
I singoli incontri, dedicati alle varie tematiche
programmabili lungo tutto l'arco dell'a.s.
Progetto orientamento post-diploma: febbraio
2008
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
Fasi operative anno 2008:
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PARTE QUARTA:
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punto d'ascolto apertura metà ottobre
progetto accoglienza, settembre ottobre
interventi su singole tematiche
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Fasi operative anno 2009:
Ore forfetarie per la progettazione
punto d'ascolto, chiusura 31 maggio
progetto orientamento post-diploma, febbraio
interventi su singole tematiche
verifica finale accoglienza.
Ore aggiuntive non d’insegnamento
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
100
60
Quantità
15
Ore di straordinario
RISORSE NECESSARIE
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
DOCENTI:
Quantità
3
Ore di straordinario
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
100
Quantità
Ore di straordinario
b) Ore aggiuntive per attuazione:
60
8
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Quantità
40
Materiale didattico da acquistare
€
ATA:
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
Il responsabile del progetto
prof.ssa Stefania Del Medico
personale amministrativo per 15 ore durante il
corso dell'anno
personale assistente tecnico per 3 ore durante
il corso dell'anno
personale di collaboratore scolastico per 8 ore
durante l'a.s.
ESPERTI
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
Gli esperti a pagamento saranno chiamati se
l'ASL non sarà in grado di fornire un supporto
sicuro e continuativo, soprattutto per la
consulenza
socio-psico-pedagogico-affettiva.
La spesa sarà vagliata in base ai progetti
presentati dai professionisti.
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
un lettore dvd
una stanza per il punto d'ascolto,accogliente,
imbiancata, con riscaldamento funzionante, ed
arredi accoglienti.tale stanza sarà la stanza di
accoglienza per tutti i collaboratori anche
esterni.
postazione informatica per alcuni incontri
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DENOMINAZIONE
PROGETTO
Integrazione alunni stranieri
- MAPPA MONDI RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
Anna Lucia
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: N.Arminio, B. Tagliarini
Docenti del biennio per le azioni 3 e 4 (almeno
6)
ATA (profili professionali richiesti):
Assistente amministrativo
Assistente tecnico
Collaboratore scolastico
Esperti: Mediatori linguistico-culturali
Docenti esperti esterni
TIPOLOGIA PROGETTO
(cliccare sulla casella corrispondente)
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
In orario extracurricolare
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
Alunni di origine straniera dell'Istituto
Alunni italofoni del biennio
Alunni stranieri e italofoni appartenenti ad altro
Istituto (IPSSAR Buontalenti)
Contenuti dell’iniziativa
La percentuale d'iscritti stranieri è in continua
crescita, con punte molto elevate nelle classi
prime. Per evitare, quindi, un innalzamento del
rischio d'insuccesso è importante agire sia sul
piano dell'alfabetizzazione che su quello
dell'innovazione
didattica
con
modalità
d'intervento
mirate
ad
agevolare
gli
apprendimenti e a costruire un nuovo sapere
scolastico che tenga conto dell'intercultura.
Con queste premesse il progetto prevede le
seguenti azioni:
1) Accoglienza
2) Laboratori di italiano
3) Produzione di materiali semplificati
4) Costruzione di percorsi interculturali
5) Formazione e aggiornamento del personale
docente.
1) AGGOGLIENZA
La Commissione di accoglienza coordina le
azioni
di
accoglienza
e
integrazione
procedendo all'iscrizione degli alunni non
italofoni, valutando con un colloquio il livello di
conoscenza della lingua e raccogliendo
informazioni utili ai Consigli di classe per
elaborare percorsi educativi e didattici
appropriati (legge 53/2003). Nelle Linee guide
per la valutazione degli alunni stranieri e nel
Protocollo di accoglienza elaborati dal Gruppo
provinciale dei referenti per Intercultura ed
integrazione degli alunni stranieri (allegati al
P.O.F.e approvate già dall'a.s. 2007/08), si
invitano i C.d.c. a formulare per gli apprendenti
stranieri un percorso di studio personalizzato
(P.S.P.) e ad integrarlo nel corso degli anni a
seconda dei progressi linguistici.
2) LABORATORI D'ITALIANO L2
Gli alunni non italofoni avranno l'opportunità di
apprendere la lingua italiana in classe e nei
laboratori L2, di livello elementare, intermedio e
avanzato. I laboratori inizieranno precocemente, saranno intensivi, per i primi livelli si
terranno in ore curricolari e impegneranno i
docenti per 150 ore d'insegnamento.
Nel livello elementare gli alunni apprenderanno
le strutture di base per esprimersi in italiano
parlato e scritto in situazioni quotidiane.
Nel livello intermedio sarà potenziata la
capacità di esprimersi in italiano parlato e
scritto, mediante strutture semplici.
Nel laboratorio di livello avanzato sarà operata
una distinzione dell'intervento linguistico:
- corsi per l'approfondimento della lingua della
comunicazione (BICS), in cui si forniranno agli
alunni gli strumenti necessari per esprimersi in
italiano parlato e scritto con accettabile grado di
correttezza nell'uso di espressioni complesse e
di qualsiasi funzione linguistica (leggere,
raccontare, descrivere, esprimere opinioni
personali o rimostranze, produrre testi scritti) e
nell'ambito di qualsiasi situazione;
- corsi per l' approfondimento della lingua per lo
studio (CALP) rivolti ad alunni con un
accettabile livello di lingua della comunicazione
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che, tuttavia, non conoscono le lingue dello
studio e sono a rischio di insuccesso scolastico.
In ognuno dei livelli si alterneranno una fase
linguistico - grammaticale e una dialogico
conversativa.
Il percorso sarà concordato con i docenti della
classe di appartenenza e, a conclusione
dell'attività, sarà compilata una scheda
informativa delle attività svolte con alcuni
indicatori utili per la valutazione.
Durante questa fase i mediatori linguisticoculturali seguiranno in alcune attività gli alunni
con gravi difficoltà linguistiche.
3) PRODUZIONE MATERIALI SEMPLIFICATI
In continuità con l'anno precedente,
sarà
potenziata l'attività di semplificazione con
particolare attenzione ai testi di storia, scienze
e diritto. L'azione, si svolgerà in collaborazione
con docenti dell'istituto I.P.P.S.A.R. Buontalenti
con il quale si è gia attivato un progetto in rete,
è compresa nelle ore aggiuntive non di
insegnamento
e
prevede
anche
la
collaborazione di un assistente-tecnico del
laboratorio di informatica.
4) PERCORSI INTERCULTURALI
In collaborazione con la scuola partner, i
docenti del biennio disponibili affronteranno
alcuni aspetti storici, giuridici, geografici e
antropologici dei paesi rappresentati all’interno
delle due istituzioni scolastiche. Linee del
tempo, materiali documentari, attività di
problem solving saranno ideati a questo scopo
per dinamizzare la didattica. Nella costruzione
di tali percorsi saranno coinvolte le
organizzazioni territoriali e le famiglie degli
apprendenti
stranieri.
Saranno
altresì
organizzati esercizi di lotta contro i pregiudizi e
gli stereotipi. Le esperienze realizzate saranno
pubblicizzate alla fine dell'anno.
5) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
L'azione prevede la diffusione delle esperienze
di aggiornamento fatte da alcuni docenti negli
anni precedenti, e l'organizzazione di attività di
formazione con esperti esterni che aggiornino i
docenti su nuovi stili didattici, adatti a favorire il
successo scolastico in classi eterogenee.
Anche quest'azione prevede la collaborazione
in rete con la scuola partner.
-Accoglienza
-Raccolta di dati e informazioni
-Preparazione degli interventi sulla base dei
Piani di studio personalizzati elaborati dai
Consigli di Classe
-Attivazione dei laboratori linguistici
-Preparazione di materiali didattici e testi
semplificati
-Organizzazione delle altre attività.
Fasi operative anno 2009:
-Completamento delle attività
-Disseminazione esperienze e materiali
-Organizzazione di un evento per la diffusione
dei percorsi interculturali elaborati in rete.
RISORSE NECESSARIE
DOCENTI:
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
100 ore
b) Ore aggiuntive per attuazione:
450 ore, di cui 150 d'insegnamento nei
laboratori L2
ATA:
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
Assistente amministrativo: 16 ore ( forfait
intens.)
Assistente
tecnico:
20
ore
(forfait
intensificazione)
Collaboratori scolastici : 30 ore (forfait
intensificazione)
ESPERTI
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
Mediatori linguistico-culturali: 22.00 euro per
100 ore
Docente esperto esterno: 120,00 euro per 8 ore
Periodo di attuazione:
a.s. 2008/09.
Fasi operative anno 2008:
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
3 risme di carta per fotocopiatrice: euro 30,00
toner per fotocopiatrice e vaschetta: euro 60,00
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
materiale di cancelleria: euro 10,00
Libri e materiale didattico: euro
500,00
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
150
Ore forfetarie per la progettazione
100
Ore aggiuntive non d’insegnamento
300
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
16
Ore di straordinario
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
20
Ore di straordinario
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
30
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Quantità
108
Materiale didattico da acquistare
€ 600.00
Il responsabile del progetto
Anna Lucia
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
PAGINA BIANCA
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2007/2008
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta
formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
Un incontro di una ora per quattro incontri.
DENOMINAZIONE
PROGETTO
Fasi operative anno 2008:
Gruppo "H" di Istituto
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
Fasi operative anno 2009:
Gennaio - Giugno
Si ripete l'organizzazione dei PEI intermedi e
finali;
contatti con le scuole medie per i nuovi iscritti
(orientamento);
richiesta organico a. s. 2005 - 2006 previo
coordinamento e suddivisione cattedre di
sostegno;
Luglio - Settembre
contatti con il CSA e continuità con le scuole di
provenienza per le necessità organizzative di
programmazione didattica legate all'ingresso
nella scuola di alunni H riorentati presso il
nostro Istituto.
prof.ssa Teresa Madeo
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: da individuare
ATA (profili professionali richiesti):
Esperti: un esperto
TIPOLOGIA PROGETTO
(cliccare sulla casella corrispondente)
RISORSE NECESSARIE
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
In orario extracurricolare
DOCENTI:
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
b) Ore aggiuntive per attuazione:
Gli alunni in situazione di handicap presenti
nella scuola
Il gruppo H, formato da un docente referente
dell’attività + 3 docenti (uno per area) + un
esperto esterno neuropsichiatra (una ora per
quattro incontri
Contenuti dell’iniziativa
OBIETTIVI GRUPPO H:
Esigenza di affrontare problemi legati all'attività
dei ragazzi H in ambito scolastico ed extrascolastico:
- Esigenza di organizzazione e coordinamento
di percorsi alternativi.
GRUPPO H:
CONTENUTI PROGETTO:
- Organizzazione di percorsi, di attività
alternative per gli alunni in situazione di
handicap;
- Ottimizzazione delle procedure necessarie al
miglioramento del servizio e coordinamento del
personale assistenziale e di sostegno.
ATA:
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
ESPERTI
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
Un esperto per circa 4 ore, da retribuire
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
Periodo di attuazione:
GRUPPO H:
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Ore forfetarie per la progettazione
Ore aggiuntive non d’insegnamento
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
20
Quantità
15
Ore di straordinario
15
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Quantità
4
Materiale didattico da acquistare
€
Il responsabile del progetto
prof.ssa Teresa Madeo
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
primi giorni di settembre 2008
DENOMINAZIONE
PROGETTO
Fasi operative anno 2008:
Commissione formazione
classi prime
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
Annalisa Massari
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Nei
giorni
immediatamente
successivi
all'apertura dell'anno scolastico, prima dei
consigli di classe di programmazione, si
procede alla formazione delle classi prime: in
riunione plenaria la commissione forma le
classi prime secondo i criteri stabiliti dal
Collegio e riportati nel POF. Si ritengono
necessarie cinque ore di lavoro per ogni
docente.
Docenti: n.6: un docente preferibilmente di
materie d'indirizzo per ogni settore (Moda,
Grafico-pubblicitario, Meccanico e Elettricoelettronico), la Figura Funzionale al POF
sull'Accoglienza più il docente incaricato di
coordinare l'handicap.
Fasi operative anno 2009:
ATA (profili professionali richiesti): 0
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
RISORSE NECESSARIE
DOCENTI:
Esperti: 0
TIPOLOGIA PROGETTO
b) Ore aggiuntive per attuazione:
(cliccare sulla casella corrispondente)
30
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
ATA:
In orario extracurricolare
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
ESPERTI
Destinatari progetto/attività:
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
consigli di classe classi prime
Contenuti dell’iniziativa
Si tratta di formare le classi prime dell'istituto
secondo i criteri stabiliti dal Collegio Docenti nel
POF tenendo conto anche del numero di allievi
disabili iscritti e del tipo di disabilità di cui sono
afetti, in modo da formare classi il più possibile
equilibrate in tempo perchè i consigli di classe
di programmazione possano acquisire elementi
per effettuare una progettazione realistica e
congruente con le esigenze della classe tenuto
conto dell'eventuale necessità di avvalersi di
docenti di sostegno.
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
Periodo di attuazione:
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Ore forfetarie per la progettazione
Ore aggiuntive non d’insegnamento
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
30
Quantità
Ore di straordinario
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Quantità
Materiale didattico da acquistare
€
Il responsabile del progetto
prof.ssa Annalisa Massari
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
3) Premiazione alunni
4) Ore 21: sfilata di moda in notturna per
genitori e parenti dei nostri allievi.
DENOMINAZIONE
PROGETTO
LA SCUOLA IN FESTA
5^ edizione
Periodo di attuazione:
Marzo 2009- giugno 2009
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
Fasi operative anno 2008:
prof. Silvia Mazzarrini
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Fasi operative anno 2009:
Docenti: Proff. : Alessandra, Resti.
ATA (profili professionali richiesti): Personale
tecnico e collaboratori scolastici
Esperti:
Un esperto per realizzazione
scenografica della sfilata per circa 40 ore
TIPOLOGIA PROGETTO
Organizzazione della manifestazione
RISORSE NECESSARIE
DOCENTI:
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
ore 25
(cliccare sulla casella corrispondente)
b) Ore aggiuntive per attuazione:
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
Ore 130 suddivise fra i vari docenti che
cureranno
l'organizzazione
della
manifestazione
In orario extracurricolare
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
ATA:
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
L'iniziativa è rivolta agli alunni di tutti i settori;
presuppone la partecipazione di alunni di tutti i
settori alle sfilate di moda nel ruolo di
indossatori.
Contenuti dell’iniziativa
Personale assistente tecnico al di fuori
dell'orario di servizio ore 30
Per intensificazione lavoro ore 10
Collaboratori scolastici al di fuori dell'orario di
servizio ore 30
Per intensificazione lavoro ore 16
ESPERTI
Durante la giornata nella quale si svolgerà
l'iniziativa verranno presentati anche i lavori
realizzati dai vari indirizzi di studio e verranno
premiati gli alunni che si sono distinti per
particolari meriti: disponibilità, profitto ecc.
In data da stabilire si svolgerà la seguente
manifestazione:
1) Mostra fotografica degli alunni al lavoro e
delle loro esercitazioni
2) Ore 11.30: Sfilata di moda (presentazione di
abiti e costumi storici realizzati dagli alunni del
settore moda)
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
Un esperto per realizzazione scenografica della
sfilata per circa 40 ore
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
Impianto di amplificazione e di illuminazione per
lo svolgimento delle sfilate.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
Acquisto di materiali per stampa foto ed
allistimento mostre
Acquisto di accessori per sfilata
Stampa inviti e locandine per pubblicizzare la
manifestazione
Buoni libro per la premiazione degli alunni
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Ore forfetarie per la progettazione
20
Ore aggiuntive non d’insegnamento
130
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
10
Ore di straordinario
30
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
16
Ore di straordinario
30
Quantità
40
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Materiale didattico da acquistare
€ 2.200
Il responsabile del progetto
prof. Silvia Mazzarrini
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
RISORSE NECESSARIE
DENOMINAZIONE
PROGETTO
DOCENTI:
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
SCAMBI CULTURALI
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
prof. Silvia Mazzarrini
b) Ore aggiuntive per attuazione:
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: Docenti
Moda delle classi 4°
dell'area
Docenti dell'area professionale delle classi 4° e
docenti organizzatori ore 20
professionale
Prove per sfilata, accoglienza ospiti francesi
ore 90
ATA:
ATA (profili professionali richiesti): Personale
tecnico settore moda e settore grafico
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
Personale assistente tecnico settore moda e
settore grafico per aiuto sfilata al di fuori
dell'orario di servizio ore 10.
Intensificazione in orario di servizio ore 10
Personale collaboratore scolastico per trasporto
materiali in orario di servizio e fuori orario di
servizio ore 10
Esperti: Esperti di Area Professionalizzante
TIPOLOGIA PROGETTO
(cliccare sulla casella corrispondente)
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
In orario extracurricolare
ESPERTI
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Esperti dell'area professionalizzante nei moduli
di modellistica e confezione.
Un esperto per realizzazione scenografica della
sfilata per circa 15 ore.
Destinatari progetto/attività:
Classi 4° sezione moda
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Contenuti dell’iniziativa
Scambio culturale con una realtà scolastica
europea nella quale si incontrano allievi con
diversità di origini, di etnie, di religione, di
culture.
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
Tessuti per la realizzazione dei capi di
abbigliamento, accessori e minuterie.
Spese varie per accoglienza ospiti francesi
Periodo di attuazione:
Settembre 2008 - Aprile 2009
Fasi operative anno 2008:
Fasi operative anno 2009:
Completamento realizzazione dei capi che
dovranno sfilare in un ambiente prestigioso
individuato in collaborazione con l'Assessorato
P.I del Comune di Firenze
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Ore forfetarie per la progettazione
20
Ore aggiuntive non d’insegnamento
90
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
10
Ore di straordinario
10
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
10
Ore di straordinario
10
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Materiale didattico da acquistare
Quantità
15
€ 2.000
Il responsabile del progetto
Prof. Silvia Mazzarrini
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
Questi laboratori sono anche rivolti ai ragazzi
disabili degli altri istituti in rrete.
DENOMINAZIONE
PROGETTO
laboratorio attività espressive
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
Anna Tabacco
Periodo di attuazione:
settembre 2008-giugno 2009
Fasi operative anno 2008:
realizzazione delle varie attività progettate nei
vari laboratori
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: da definire-
Fasi operative anno 2009:
ATA (profili professionali richiesti):
Assistenti Tecniche per la confezione
Tecnici di informatica
continuazione attività
allestimento mostra
RISORSE NECESSARIE
Esperti:
DOCENTI:
TIPOLOGIA PROGETTO
(cliccare sulla casella corrispondente)
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
30
In orario extracurricolare
b) Ore aggiuntive per attuazione:
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
50 per il lavoro al computer connesso con le
varie attività del laboratorio dato che non è più
presente una ragazza impegnata in queste
funzioni da 4 anni.
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
ATA:
tutti gli alnni del'istituto
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
Contenuti dell’iniziativa
LABORATORIO MUSICALE:
Attività: esercitazioni di ritmo, espressione
vocale, cordinazione motoria e ascolto, analisi
di brani musicali, musica strumentale.
LABORATORIO PITTORICO MANIPOLATIVO
Attività: realizzazione di manufatti e tecniche
pittoriche
LABORATORIO DI CONFEZIONE
se le condizioni ne renderanno possibile
l'attuazione
Attività: realizzazione di semplici costumi
teatrali per le scuole
MODALITA': lavoro di gruppo. Partecipazione
in laboratorio di alunni delle classi prime e
seconde
dei compagni diclasse dei ragazzi
disabili sia del Cellini che del Tornabuoni
Assistenti tecniche per la confezione
Tecniche di informatica
ESPERTI
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
materiale
attività
e attrezzature inerenti alle varie
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Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Ore forfetarie per la progettazione
30
Ore aggiuntive non d’insegnamento
50
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
Ore di straordinario
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
80
Ore di straordinario
10
Quantità
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Quantità
Materiale didattico da acquistare
€ 1800
Il responsabile del progetto
Anna Tabacco
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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continuazione attività
messa in scena dello spettacolo
allestimento mostra
DENOMINAZIONE
PROGETTO
attività teatrale
RISORSE NECESSARIE
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
DOCENTI:
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
Anna Tabacco
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
40
Docenti: da definire-
b) Ore aggiuntive per attuazione:
ATA (profili professionali richiesti):
Assistenti Tecniche per la confezione
Tecnici di informatica
Collaboratori scolastici
Assistenti amministrativi
180
Esperti: Luisa Bandinelli
Assistenti tecniche per la confezione
Tecniche di informatica
Collaboratori scolastici
Assistenti amministrativi
ATA:
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
TIPOLOGIA PROGETTO
(cliccare sulla casella corrispondente)
In orario curricolare
ESPERTI
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
In orario extracurricolare
Luisa Bandinelli
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
MATERIALE ED ATTREZZATURE
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
Destinatari progetto/attività:
materiale
attività
tutti gli alnni del'istituto
alunni delle scuole in rete
e attrezzature inerenti alle varie4
Contenuti dell’iniziativa
Allestimento spettacolo (scenografia, costumi,
messa in scena ecc.)
Periodo di attuazione:
settembre 2008-giugno 2009
Fasi operative anno 2008:
Progettazione spettacolo
Prove, creazione scenografia,
costumi ecc.
confezione
Fasi operative anno 2009:
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Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Ore forfetarie per la progettazione
40
Ore aggiuntive non d’insegnamento
180
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
10
Ore di straordinario
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Quantità
60
Ore di straordinario
10
Quantità
15
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
Quantità
60
Materiale didattico da acquistare
€ 1500
Il responsabile del progetto
Anna Tabacco
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
DENOMINAZIONE
PROGETTO
Raccolta ed elaborazione informatizzata delle
proposte di attività e progetti per il POF
2009/2010.
Supporto alla funzione
strumentale “Gestione e
organizzazione del POF”
RISORSE NECESSARIE
DOCENTI:
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITÀ:
(indicare Nome e Cognome)
a) Ore forfetarie per progettazione e attuazione:
35
prof. Giovanni Ghisu
MATERIALE ED ATTREZZATURE
(indicare il materiale necessario specificando il
costo presunto di quello da acquistare).
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti:
Risme di carta, floppy disk per un totale
massimo di 30 Euro
Ata (profili professionali richiesti):
Esperti:
Tabella riassuntiva delle risorse necessarie
TIPOLOGIA PROGETTO
Docenti
Quantità
in orario curricolare
Ore forfetarie per la progettazione e
la realizzazione
35
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
Materiale didattico da acquistare
€ 30
(cliccare sulla casella corrispondente)
In orario extracurricolare
Misto (sia in orario curricolare che in orario
extracurricolare)
Il responsabile del progetto
Giovanni Ghisu
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
L'istituto.
Contenuti dell’iniziativa
Elaborazione informatizzata del POF in
colaborazione con il docente incaricato di
funzione strumentale per la gestione e
l'organizzazione del POF.
Periodo di attuazione:
Intero anno scolastico.
Fasi operative anno 2008:
Elaborazione
informatizzata
del
POF
2008/2009; elaborazione informatizzata degli
stralci POF da rilasciare ad alunni e genitori
all’atto dell’iscrizione;
Fasi operative anno 2009:
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta
formativa
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
sostenendo tutte le applicazioni dell’informatica
alla Didattica.
DENOMINAZIONE
PROGETTO
2.
“Centro Servizi Informatici”
RESPONSABILE PROGETTO/ATTIVITA’:
(indicare Nome e Cognome)
Prof. Franco Ricci
ALTRI SOGGETTI COINVOLTI
Docenti: prof. Alessandro Pinto
ATA (profili professionali richiesti):
Esperti:
TIPOLOGIA PROGETTO
(cliccare sulla casella corrispondente)
In orario curricolare
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
In orario extracurricolare
Misto (in orario sia curricolare che extracurr.)
(è necessaria anche l’approvazione del C. di C.)
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Destinatari progetto/attività:
Scuole della provincia di Firenze
Contenuti dell’iniziativa
1.
Introduzione
Il Centro Servizi Informatici formalmente
costituito presso l’I.I.S. «B. Cellini» di Firenze
nell’anno 1999, è una struttura di servizio che
ha acquistato ormai lo “status” di realtà
istituzionale nel mondo della scuola fiorentina,
conseguentemente allo sviluppo delle nuove
tecnologie, da un lato, e alla progressiva
transizione all’Autonomia delle scuole di ogni
ordine e grado, dall’altro.
Dall’anno 2004, il Centro Servizi Informatici è
diventato la struttura tecnica di riferimento per
l’attuale Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze
al quale fornisce servizi, supporto e consulenza
informatica.
Inoltre esso costituisce un polo di riferimento
per assistenza e consulenza nel settore
informatico, per le Scuole d’ogni ordine e grado
della provincia di Firenze incentivando e
Obiettivi e attività
Il Centro Servizi Informatici svolge attualmente
la propria attività secondo le seguenti linee di
intervento:
a)
Fornire consulenza e supporto tecnico
agli uffici dell’Ufficio Scolastico Provinciale di
Firenze
b)
Fornire consulenza e supporto tecnico
al Coordinamento degli Uffici Educazione Fisica
della Toscana
c)
Fornire consulenza alle Istituzioni
Scolastiche della Provincia di Firenze per la
realizzazione di reti scolastiche e la creazione
di nuovi laboratori, al fine di consentire la
migliore utilizzazione possibile delle risorse
disponibili
In particolare, i servizi messi a disposizione, si
sono concretizzati nelle seguenti attività:
·
Progettazione e mantenimento del sito
Web dell’Ufficio Scolastico Provinciale di
Firenze.
·
Creazione di nuovi servizi Web
interattivi.
·
Supporto tecnico agli uffici dell’Ufficio
Scolastico Provinciale di Firenze.
·
Mantenimento e potenziamento della
“Vetrina Scuole” che consente una rapida
consultazione su Internet delle informazioni
relative alle scuole di ogni ordine e grado della
provincia di Firenze.
·
Pubblicazione di avvisi, circolari e
graduatorie dell’Ufficio Scolastico Provinciale di
Firenze.
·
Gestione e coordinamento sistemistico
relativo a siti e servizi del Coordinamento degli
Uffici Educazione Fisica della Toscana.
Mantenimento dei servizi per la gestione
telematica dei Giochi Sportivi Studenteschi.
·
Progettazione, consulenza e supporto
tecnico per l’attivazione di reti informatiche
all’interno di Istituzioni Scolastiche
·
Supporto alle istituzioni scolastiche
nelle problematiche relative alla acquisizione di
beni e di servizi informatici.
·
Aggiornamento
e
mantenimento
dell’infrastruttura di rete dell’Istituto Cellini.
·
Consulenza e supporto tecnico per i
laboratori dell’Istituto Cellini.
·
Progettazione di un sistema di filtraggio
dei contenuti Internet, gestito dal Centro Servizi
Informatici, da offrire come servizio alle
Istituzioni Scolastiche prive di personale tecnico
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
dotato di competenze necessarie per una
gestione autonoma.
·
Progettazione di attività di formazione
tecnica rivolta al personale addetto alla
gestione e/o manutenzione di aule e reti
informatiche scolastiche.
I risultati ottenuti e l’apprezzamento per il lavoro
svolto sono senza dubbio una conferma per
l’importanza delle attività già descritte, che
nell’ambito di un progetto che si proponga di
rispondere alle effettive esigenze del mondo
della scuola, devono però essere integrate e
potenziate.
Per questo motivo, pur continuando a garantire
i servizi necessari alle attività già in essere,
riteniamo importante dare maggior respiro alle
attività di consulenza e supporto alle Istituzioni
Scolastiche, introducendo nuove attività e
proponendosi come punto di riferimento tecnico
per le iniziative di costituzione e sviluppo di reti
informatiche all’interno delle scuole che quasi
sempre mancano di personale con competenze
tecniche specifiche. In questo contesto, il
Centro Servizi Informatici sta attivando iniziative
di formazione e aggiornamento, rivolte al
personale tecnico preposto alla gestione delle
reti, con l’obiettivo di creare all’interno delle
singole istituzioni scolastiche, delle figure di
riferimento con competenze di livello adeguato
allo svolgimento di interventi di manutenzione
ordinaria, ad integrazione dei percorsi “C”
previsti dalla C.M 55/02.
E’ evidente che l’attuale struttura del Centro
Servizi Informatici non è in grado di rispondere
in modo esaustivo alle necessità proprie
dell’allestimento e la gestione quotidiana di reti
informatiche complesse, che rimarranno
comunque a carico delle singole istituzioni
scolastiche, anche mediante il supporto di
personale tecnico qualificato esterno, rispetto al
quale il Centro Servizi Informatici si propone in
veste di interlocutore tecnico a tutela di una
migliore esecuzione degli interventi.
Al fine di rendere i servizi offerti come attività
realmente gestite, risulta indispensabile reperire
le necessarie risorse, sia per la copertura delle
spese correnti sia per il periodico adeguamento
delle dotazioni hardware e software che in
questo
contesto,
rappresentando
uno
strumento di lavoro essenziale, è opportuno
mantenere allineate all’evoluzione tecnologica.
3.
Organizzazione e risorse
Per raggiungere gli obiettivi sopra esposti, è
necessario definire la struttura organizzativa e i
ruoli dei principali soggetti coinvolti:
Istituto di Istruzione Superiore “Benvenuto
Cellini” di Firenze
·
E’ il soggetto giuridico e la sede
operativa del Centro Servizi Informatici.
·
Fornisce le attrezzature e i software
necessari all’attività del Centro Servizi
Informatici
·
Provvede alla copertura delle spese di
gestione e di manutenzione del Centro Servizi
Informatici, anche mediante il ricorso a
sponsorizzazioni di soggetti terzi.
·
Fornisce i locali e il supporto logistico
per le attività di consulenza e aggiornamento,
coordinate dal Centro Servizi Informatici,
reperendo i fondi necessari anche mediante
l’istituzione di quote di partecipazione alle
attività in oggetto.
Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze (U.S.P.
di Firenze)
·
Fornisce la connettività necessaria
all’attestazione dei Server alla rete Internet
(linea HDSL).
·
Fornisce i Server necessari alla
gestione dei servizi Web. In particolare, il sito
ufficiale dell’Ufficio Scolastico Provinciale di
Firenze, i siti del “Coordinamento degli Uffici di
Educazione Fisica della Toscana”, i siti delle
Istituzioni Scolastiche e di altre iniziative
supportate dall’U.S.P. di Firenze.
·
Provvede al personale del Centro
Servizi Informatici, mettendo a disposizione del
progetto, a titolo di utilizzazione, almeno 2
Docenti appartenenti a classi di concorso in
esubero, per l’intero orario di cattedra. I docenti
nominati sono anche i referenti del Centro
Servizi Informatici.
·
Individua, tra i suoi funzionari, il
“Responsabile dei Contenuti”
del Sito
dell’Ufficio Scolastico Provinciale al quale verrà
affidato il compito di reperire, autorizzare e
pubblicare i contenuti sul sito Web dell’U.S.P. in
collaborazione con il personale del Centro
Servizi Informatici. Nei confronti del Centro
Servizi Informatici, il “Responsabile dei
Contenuti”, avrà un ruolo esclusivamente di
raccordo con gli uffici dell’U.S.P. senza
svolgere incarichi tecnici interni al C.S.I. stesso.
Il carico orario previsto per ciascuna delle
principali attività svolte all’interno dell’orario di
servizio ed elencate in dettaglio al precedente
punto 2, è il seguente:
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” - FIRENZE -
·
Sviluppo e supporto per l’Ufficio
Scolastico Provinciale = 50%
·
Sviluppo e supporto per l’Ufficio
Educazione Fisica = 10%
·
Supporto tecnico alla rete informatica
dell’I.I.S. “B. Cellini” = 15%
·
Consulenza e supporto tecnico alle
Istituzioni Scolastiche= 25%
L’impegno economico complessivo è valutabile
in circa € 6000,00 annui, con esclusione dei
corsi o altre iniziative non pianificate, per i quali
dovranno essere reperiti ulteriori fondi. I fondi
saranno reperiti in larga misura attraverso
sponsorizzazioni e/o contributi ricevuti per i
servizi effettuati.
E’ da notare che nell’A.S. 2007-2008 le attività
a supporto dell’Istituto Cellini hanno assorbito
anche gran parte della quota inizialmente
prevista a favore delle altre Istituzioni
Scolastiche.
Tabella riassuntiva risorse necessarie
Docenti
Quantità
Ore aggiuntive d’insegnamento
Ore forfetarie per la progettazione
Ore aggiuntive non d’insegnamento
Periodo di attuazione:
Intero anno scolastico
Assistenti amministrativi
Ore forfetarie per intensificazione
Fasi operative anno 2008:
Ore di straordinario
Assistenti tecnici
Ore forfetarie per intensificazione
Fasi operative anno 2009:
Quantità
Quantità
Ore di straordinario
Collaboratori scolastici
Ore forfetarie per intensificazione
RISORSE NECESSARIE
Quantità
Ore di straordinario
Esperti e consulenti esterni
Impegno orario
DOCENTI:
a) Ore forfetarie per progettazione e
organizzazione:
Materiale didattico da acquistare
Quantità
€ 6.000
Il responsabile del progetto
b) Ore aggiuntive per attuazione:
proff: Franco Ricci, Alessandro Pinto
ATA:
Indicare i profili professionali coinvolti e l’impegno
richiesto specificando se in orario di servizio (forfait
intensificazione) o al di fuori di esso (straordinario).
ESPERTI
Indicare gli esperti esterni e l’impegno orario
specificandone il costo
MATERIALE ED ATTREZZATURE
Indicare il materiale necessario specificando il costo
presunto di quello da acquistare.
Costi del progetto
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e di ampliamento dell’offerta formativa
Page 100 of 128
SINTESI PROGETTI/ATTIVITA' POF 2008-2009
N.
Denominazione attività
Referente
Albisani
Ore di insegn. Ore forfetarie
frontali.
di progettaz.
45
Ore di Coll. Scolastico
Ore esperti
Materiale (Euro)
STR
INT
STR
INT
5
900,00
18
18
16
18
3.000,00
10
8
1
Laboratorio Teatrale (Albisani)
Promozione e valorizzazione Istituto
Alessandra
3
Patentino per ciclomotore
Benvenuti
4
Gruppo sportivo*
Benvenuti
5
Olimpiadi della Matematica
Cappellini
2
18
6
Graffiti a scuola
Casu
10
60
6
7
C.I.C.
100
60
3
8
Integraz. alunni stranieri
Lucia
100
300
9
Gruppo H
Madeo
10
Commissione formazione classi prime
11
Scambi culturali
Mazzarrini
20
90
10
10
10
10
15
2.000,00
12
La scuola in festa 5° ed.
Mazzarrini
20
130
30
10
30
16
40
2.200,00
13
Attività Teatrale (Tabacco)
Tabacco
40
180
10
60
15
60
1.500,00
14
Laboratorio attività espressive
Tabacco
30
50
10
80
15
Supporto alla F.S. "Gestione ed org. P.O.F."
Ghisu
35
16
Centro servizi
Ricci
170
10
5
45
50
20
12
120
Del Medico
STR = straordinaro
INT = intensificazione
25
Ore di Ass.
amministrativo
2
Totali Generali
20
Ore aggiuntive
Ore di Ass. tecnico
non di
insegnamento.
STR
INT
150
136
140,00
2
15
20
20
Massari
30
30
108
8
16
15
9
200,00
40
15
600,00
4
30
10
1.800,00
30,00
6.000,00
315
(ore)
387
(ore)
1133
(ore)
1
* Il progetto è finanziato dal Ministero e dal contributo
alunni
P.O.F. 2008-2009
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134
(ore)
235
(ore)
60
(ore)
67
(ore)
64
(ore)
103
(ore)
445
(ore)
€ 18.370,00
(Euro)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
4.3 VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Visite guidate e viaggi di istruzione sono attività didattiche e in quanto tali, sono previste nel piano
dell’offerta formativa. Esse rappresentano non solo un integratore culturale ma soprattutto servono a
qualcosa che la “lezione frontale” non può dare totalmente: una conoscenza più completa dell’allievo da
“privato”. La gita rileva infatti doti dell’alunno fuori dagli schemi “scolastici” quali la capacità di
socializzazione, interessi e attenzioni svincolati dalla simpatia o antipatia per quella o questa disciplina.
Viaggi di istruzione
Visite guidate
Le visite guidate sono svolte in vista di un unico
obiettivo (ad esempio visita ad un museo, a un
monumento, a uno stabilimento, a uno
spettacolo) e hanno (normalmente) la durata
massima di un giorno.
I viaggi di istruzione possono
avere obiettivi diversi:
•
Riguarda in genere una classe singola o più
classi gemellate
Sono finalizzate ad integrare le lezioni svolte in
classe permettendo all’alunno di:
•
conoscere in modo critico il territorio;
•
fruire del patrimonio culturale ivi esistente;
•
assistere
a
spettacoli
teatrali
e
cinematografici di particolare valore ed
opportunamente integrati in percorsi
didattici;
•
visitare impianti tecnici di particolare
interesse per l’indirizzo professionale
frequentato.
quelli
più
strettamente
finalizzati all’acquisizione
di esperienze tecnicoscientifiche
relative
all’indirizzo di studio scelto;
•
quelli di integrazione
scientifica) ;
•
quelli connessi ad attività sportive.
culturale
(o
Hanno di norma durata di più giorni con
spostamenti di scolaresche in città diverse,
anche all’estero.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUARTA:
Attività integrative e ampliamento dell’offerta formativa
Visite guidate e viaggi di istruzione
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PARTE QUINTA
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Sommario
5.1
Gli organi collegiali
104
5.2
Coordinatori dei consigli di classe
109
5.3
Dipartimenti, commissioni, figure obiettivo,
tutor di storia del 900
110
5.4
Attività di supporto organizzativo
111
5.5
Comunicazioni scuola famiglia
112
5.6
Servizi amministrativi
113
5.7
Piano attività collegiali
114
5.8
Criteri di formazione delle classi
115
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
Page 103 of 128
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
5.1 GLI ORGANI COLLEGIALI
Sono stati istituiti con D.P.R. 31/5/74 n. 416
per
permettere
una
partecipazione
democratica di alunni e genitori alla vita
della scuola.
•
•
•
•
Consiglio di classe
Collegio dei docenti
Consiglio di Istituto
Comitato per la valutazione
del sevizio degli insegnanti.
CONSIGLI DI CLASSE
COMPONENTI
Scuola secondaria superiore
DIRIGENTE SCOLASTICO (Presidente)
TUTTI I DOCENTI DELLA CLASSE
2 GENITORI
2 ALUNNI
COMPITI:
Si riuniscono in ore non coincidente con l’orario delle lezioni, per:
•
•
•
•
Formulare proposte al Collegio Docenti sull’azione educativa e didattica della scuola.
Agevolare i rapporti tra docenti, genitori ed alunni;
Esprimere parere sui libri di testo;
Realizzare il coordinamento didattico e i rapporti interdisciplinari (sola componente
docente
Al consiglio di classe spetta inoltre:
•
•
•
la valutazione periodica e finale degli alunni (con la sola presenza dei docenti);
eventuali provvedimenti disciplinari a carico degli alunni;
la verifica attraverso una riunione bimestrale dell’andamento didattico della classe.
DURANO IN CARICA UN ANNO
L’elezione degli studenti e dei genitori avviene per votazioni sulla base di una lista comprendente
tutti gli elettori.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno2008/2009
PARTE QUINTA:
GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
Gli organi collegiali
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
COLLEGIO DEI DOCENTI
COMPONENTI
DIRIGENTE SCOLASTICO (Presidente)
TUTTI I DOCENTI DELL’ISTITUTO
COMPITI:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto e di ripartizione in trimestri o
quadrimestri
Adegua i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali
Formula proposte per la formazione e la composizione delle classi e per la formulazione
dell’orario delle lezioni;
Programma visite didattiche, viaggi di istruzione, scambi e gemellaggi;
Provvede all’adozione dei libri di testo;
Adotta iniziative di sperimentazione;
Promuove iniziative di aggiornamento dei docenti;
Delibera i criteri per le sostituzioni fino 5 gg dei docenti titolari;
Elabora il piano delle attività didattiche e integrative.
DURA IN CARICA UN ANNO
ELEGGE:
• i docenti incaricati di espletare le funzioni obiettivo
• i propri rappresentanti nel Consiglio di Istituto
• i docenti che fanno parte del comitato di valutazione
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno2008/2009
PARTE QUINTA:
GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
Gli organi collegiali
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
COMPONENTI
Scuole con oltre 50 insegnanti
DIRIGENTE SCOLASTICO (Presidente)
4 MEMBRI EFFETTIVI (Docenti)
2 MEMBRI SUPPLENTI
COMPITI:
Provvede alla valutazione del servizio dei docenti (di ruolo o non di ruolo)
che ne facciano richiesta ed esprime un parere obbligatorio sul periodo di
prova dei docenti di ruolo.
DURA IN CARICA UN ANNO
Segretario del comitato è uno dei docenti membri
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno2008/2009
PARTE QUINTA:
GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
Gli organi collegiali
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
GIUNTA ESECUTIVA
COMPONENTI
(per le scuole superiori)
Le funzioni di segretario
sono svolte dal Direttore
dei servizi amministrativi
Membri eletti:
1 DOCENTE
1 NON DOCENTE
1 GENITORE
1 STUDENTE
Membri di diritto:
DIRIGENTE SCOLASTICO
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
COMPITI:
•
•
•
•
Predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo;
Prepara il lavoro del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa
del Consiglio stesso;
Cura l’esecuzione delle delibare del Consiglio di Istituto;
Ha competenze per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni che il
regolamento di disciplina attribuiva al Collegio dei docenti. Le deliberazioni
sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe.
DURA IN CARICA 3 ANNI
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno2008/2009
PARTE QUINTA:
GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
Gli organi collegiali
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
CONSIGLIO DI ISTITUTO
(Presieduto da un genitore)
COMPONENTI
(Per le scuole oltre 500 alunni)
ELEGGE:
La giunta esecutiva
4 GENITORI
4 STUDENTI
8 INSEGNANTI
2 RAPPRESENTANTI PERSONALE NON INSEGNANTE
DIRIGENTE SCOLASTICO (membro di diritto)
COMPITI:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Delibera il bilancio preventivo ed il conto consuntivo e dispone per l’impiego di mezzi
finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico dell’Istituto
Delibera su proposta della Giunta, nei limiti della disponibilità del bilancio su:
Adozione del regolamento interno di Istituto
Acquisto, rinnovo delle attrezzature tecniche, scientifiche,, sussidi didattici, dotazioni librarie
Adattamento del calendario scolastico alle esigenze ambientali;
Programmazione ed attuazione delle attività para scolastiche, extra scolastiche (corsi di
recupero, visite didattiche), interscolastiche;
Promozione di contatti con altre scuole o istituti per scambi di informazione ecc. forme e
modalità di iniziative assistenziali;
Indica i criteri generali per la formazione delle classi, l’adattamento dell’orario delle lezioni e
provvede al coordinamento organizzativo dei consigli di classe;
Esprime parere sull’andamento didattico e amministrativo dell’Istituto;
Invia annualmente una relazione al Provveditore agli studi e al consiglio scolastico
provinciale
Può invitare degli specialisti alle riunioni;
Consente l’uso delle attrezzature della scuola da parte di altre scuole;
Dà l’assenso per la concessione dei locali per attività promozionali fuori dell’orario
scolastico
Delibera l’intitolazione di aule e di scuole
DURA IN CARICA 3 ANNI
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno2008/2009
PARTE QUINTA:
GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
Gli organi collegiali
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
5.2 COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE
Le competenze del coordinatore di classe
1)
E’ nominato dal Dirigente scolastico
2)
Presiede, su delega del Dirigente scolastico,
il Consiglio di classe, organizzandone il
lavoro. Coordina la programmazione di
classe per quanto riguarda le attività sia
curricolari che extracurricolari. Raccoglie ed
allega al registro dei verbali copia della
programmazione individuale di ciascun
docente della classe
8)
Controlla sul giornale di classe le assenze e i
ritardi
degli
studenti,
adottando
i
provvedimenti previsti dal Regolamento di
Istituto in caso di assenze e ritardi troppo
frequenti e tali da compromettere il profitto e
la regolare attività della classe.
9)
Raccoglie la documentazione relativa ai
crediti formativi, che sarà poi allegata agli atti
dello scrutinio finale.
3)
E’ responsabile in modo particolare degli
studenti della classe, cerca di favorirne la
coesione interna e si tiene regolarmente
informato sul loro profitto tramite frequenti
contatti con gli altri docenti del Consiglio di
classe o con altri possibili strumenti.
10) In collaborazione con gli altri docenti elabora
la valutazione finale e prepara gli atti utili allo
scrutinio. Nelle classi prime compila i modelli
di certificazione di assolvimento dell'obbligo
scolastico che individuano le competenze
acquisite dall'alunno.
4)
E’ il primo punto di riferimento per i nuovi
insegnanti della classe, fatte salve le
competenze del dirigente scolastico.
5)
Si fa portavoce delle esigenze di docenti,
genitori, alunni, cercando di armonizzarle tra
loro.
11) Nelle classi terze predispone, sulla base dei
giudizi analitici, le proposte di giudizio
sintetico di ammissione agli esami di
qualifica professionale, da discutere e
deliberare in sede di scrutinio.
6)
Informa il Dirigente scolastico sugli
avvenimenti più significativi della classe,
riportando i problemi rimasti insoluti.
7)
Mantiene i contatti con i genitori,
informandoli, tramite la Segreteria didattica,
di eventuali problemi della classe o di singoli
alunni.
12) Nelle classi quinte coordina l’elaborazione
del documento del Consiglio di classe,
predisponendone le parti di carattere
generale ed assemblando i contributi dei
singoli docenti.
13) Si avvale di un collega che funge da
segretario verbalizzante delle sedute del
Consiglio di classe e controfirma i verbali.
14) La sua attività viene remunerata con il Fondo
dell’istituzione scolastica.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUINTA:
GESTIONE ED ORGANIZZAZIO
Coordinatori dei consigli di classe
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
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5.3 DIPARTIMENTI, COMMISSIONI, FUNZIONI STRUMENTALI,
REFERENTI-TUTOR STORIA DEL ‘900
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
COMMISSIONI
Sono articolazioni del Collegio dei docenti,
composte da insegnanti di materie affini, con il
compito di elaborare la programmazione
disciplinare, adottare i libri di testo, proporre
acquisti di materiale e modalità di uso delle
attrezzature didattiche.
I dipartimenti presenti nell’istituto sono:
Sono articolazioni del Collegio dei docenti con il
compito di elaborare i progetti e programmare le
attività deliberate dal Collegio stesso, e richiedenti
un contributo collettivo.
•
Disegno e storia della moda – Storia
dell’arte – Esercitazioni di
modellistica e confezione.
•
Elettrotecnica ed elettronica.
•
Materie linguistico-storico-giuridiche.
•
Meccanica e tecnologia.
•
Matematica – Fisica - Scienze.
•
Psicologia della comunicazione.
•
Sostegno.
•
Tecnica della grafica pubblicitaria.
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
Per la realizzazione delle finalità della scuola,
annualmente il Collegio dei docenti, prima
dell’inizio delle lezioni, individua specifiche
funzioni strumentali.
Tali funzioni sono identificate nell’ambito del
Piano dell’offerta formativa ed attribuite a docenti
in possesso delle competenze e dei requisiti
professionali necessari.
REFERENTE-TUTOR PER L’INSEGNAMENTO
DELLA STORIA DEL NOVECENTO
Istituito con Direttiva Ministeriale 681/96,
all’interno della scuola costituisce il punto di
riferimento per la progettazione e la realizzazione
di innovazioni didattiche ed attività di
aggiornamento riferite all’insegnamento della
storia contemporanea.
Ai fini di una più dettagliata elaborazione dei piani
di lavoro disciplinari, i dipartimenti possono a loro
volta articolarsi in riunioni per materie e per corsi
di studio (triennio di qualifica – biennio post
qualifica)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUINTA:
GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
Dipartimenti, commissioni, ………..
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
5.4 ATTIVITA’ DI SUPPORTO ORGANIZZATIVO
Per far fronte alle necessità di carattere
organizzativo dell’istituto, il Collegio Docenti,
visti il CCNL-Scuola, art. 6 comma 2 lettera e),
art. 88 comma 1 e comma 2 lettere f) e k), e il
DPR 275/99, art. 3 comma 3, considerato che il
Piano dell’Offerta Formativa sintetizza l’insieme
delle attività della scuola, nel quale si
intrecciano aspetti didattici e organizzativi,
delibera le seguenti attività di supporto
organizzativo:
•
n. 1 docente addetto alla vigilanza;
•
n. 1 docente fiduciario del corso serale;
•
n. 1 docente di supporto organizzativo per il
corso serale.
Gli insegnanti incaricati dell’espletamento
delle suddette attività sono individuati dal
Collegio
docenti,
eventualmente
su
proposta del Dirigente scolastico
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUINTA:
GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
Attività di supporto organizzativo
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
5.5 COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
L'anno scolastico è suddiviso in due periodi di
diversa durata: il primo va dall’inizio delle lezioni
all’ultimo giorno di lezione prima delle vacanze
natalizie; il secondo va dal giorno di ripresa
dell’attività didattica a gennaio fino al termine delle
lezioni.
In ciascuno dei due periodi sono previsti:
•
Comunicazioni scritte alle famiglie degli
studenti interessati in merito agli interventi di
recupero e sostegno programmati;
•
Comunicazioni scritte dei risultati delle attività
di recupero alle famiglie degli studenti
interessati;
•
Colloquio individuale con i docenti che
riservano un'ora alla settimana al ricevimento
dei genitori secondo l'orario comunicato agli
alunni all'inizio dell'anno scolastico (all'entrata
in vigore dell'orario definitivo delle lezioni) e
con le diverse procedure seguite dalle due
sezioni associate.
•
Eventuali comunicazioni straordinarie relative
a problemi didattico-disciplinari, ritardi e
assenze.
•
Ricevimento pomeridiano due volte nell'arco
dell'anno scolastico (a metà di ciascun
periodo).
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
5.6 SERVIZI AMMINISTRATIVI
MODALITÀ DI EROGAZIONE DEI SERVIZI
Iscrizione:
I moduli di iscrizione alle classi successive saranno distribuiti ad ogni classe durante l’orario
scolastico secondo le disposizioni annuali del Ministero. Per gli alunni che si iscrivono alle prime
classi i moduli e le relative disposizioni vengono inviate alle famiglie.
L'iscrizione degli alunni viene effettuata comunque durante l’orario di ricevimento della segreteria
didattica.
Certificati:
Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico,
(dietro richiesta scritta) entro il termine massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e
frequenza e di cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi.
Pagelle:
Le pagelle sono consegnate direttamente dai docenti incaricati alla conclusione delle operazioni
di scrutinio di tutte le classi.
RICEVIMENTO AL PUBBLICO
Via. Masaccio, 8
Lunedì
Martedì
Mercol.
Giovedì
Venerdì
Dirigente
Scolastico
Su appuntamento: dal Lunedì al Venerdì
Direttore Servizi
Ammin.vi
Su appuntamento: dal Lunedì al Venerdì
Segreteria
Didattica
10.30
11.30
12.00
14.00
10.30
11.30
14.30
17.30
Segreteria
Ammin.va
10.00
12.00
Segreteria del Personale
11.00
12.00
11.00
12.00
11.00
12.00
11.00
12.00
11.00
12.00
Ufficio Tecnico
8.00
13.00
8.00
13.00
8.00
13.00
8.00
13.00
8.00
13.00
10.00
12.00
10.30
11.30
Sabato
9.00
11.00
10.00
12.00
11.00
12.00
La Scuola assicura l'informazione telefonica al seguente numero telefonico
055/2476833
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUINTA:
ORGANIZAZIONE DELLA SCUOLA
Servizi amministrativi
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“Benvenuto Cellini” - FIRENZE-
5.7 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
Piano attività collegiali a. s. 2008-09
Data
Attività
Ore
Collegio
3
Settembre Dipartimenti
2
O. d. g.
Programmazione a. s. 2008-09.
Delibera piano attività.
Programmazione didattica.
Acquisti – Aggiornamento.
Delibera ed elezione funzioni strumentali.
Elezioni organi vari.
Collegio
3
Novembre Ricevimento genitori
3
Collegio
2
Ricevimento genitori
3
Dipartimenti
1
Libri di testo
Maggio
Collegio
2
Giugno
Collegio
2
Libri di testo. Proposte per POF.
Approvazione POF a. s. successivo.
Verifica funzioni strumentali.
Dicembre
Aprile
Verifica intermedia generale.
Criteri scrutini 1° quadrimestre.
Consigli di classe
Data
O. d. G.
Ore
- Verifiche finali.
- Integrazione scrutini finali.
Settembre
- Passerelle classi seconde.
- Programmazione area di approfondimento classi terze.
Solo docenti (45’)
- Situazione iniziale della classe, alunni con carenze, modalità recupero.
- Proposte e disponibilità attività aggiuntive.
- Programmazione e coordinamento interdisciplinare
Ottobre
Completo (45’)
- Insediamento eletti.
- Andamento della classe e programmazione didattica.
- Programmazione attività extracurricolari.
Gennaio
1h
30’
- Scrutini e programmazione attività di recupero.
Maggio
Solo docenti (45’)
- Risultati delle verifiche conclusive degli interventi di recupero e loro comunicazione
alle famiglie degli studenti interessati.
- Verifica programmazione.
Completo (45’)
- Andamento della classe.
- Verifica area di approfondimento.
- Libri di testo.
Giugno
- Scrutini ammissione esami qualifica e finali.
Marzo
1
1h
30’
1h
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE QUINTA:
GESTIONE ED ORGANIZAZIONE
Piano annuale delle attività
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
5.8 Criteri per la formazione delle classi
Si riportano i criteri per la formazione delle
classi, l’assegnazione dei docenti alle classi e
la formulazione dell’orario delle lezioni
approvate dal Consiglio di Istituto con delibera
del 19 maggio 2000.
FORMAZIONE DELLE CLASSI
1. Classi iniziali dei corsi di qualifica
1.1) Gli alunni saranno ammessi, per quanto
possibile, ai corsi di qualifica prescelti.
AI fine di formare corsi equilibrati in relazione
alle strutture ed alle attrezzature dell'Istituto e
coerenti con le previsioni definite in base alle
iscrizioni, gli alunni, al momento dell'iscrizione,
compileranno
un'apposita
scheda
ove
indicheranno una o più opzioni per altri corsi di
qualifica. Se sarà necessario si procederà poi
mediante sorteggio pubblico tra gli alunni iscritti
nell'ambito dello stesso indirizzo che si trovino
nella medesima situazione.
1.8 In presenza di alunni con handicap fisici
sarà necessario e indispensabile tener conto:
a) dell'abbattimento
delle
barriere
architettoniche;
b) successivamente si dovrà applicare il
criterio del minimo disagio: sarà prescelta
quella
sede
che
determinerà
lo
spostamento del minor numero di alunni (i
numeri saranno quelli che risulteranno
dopo gli scrutini a fine anno scolastico);
c) in caso di parità nei numeri di cui al punto
b) si procederà con sorteggio.
2. Classi intermedie (seconde classi)
Quando si abbia una riduzione delle sezioni, si
dovranno mantenere quelle che hanno più
consistenti prospettive di continuità didattica,
attribuendo ad esse gli alunni delle altre
sezioni, ripartiti omogeneamente in relazione al
livello di preparazione conseguita.
3. Classi quarte
1.2) Le varie sezioni delle prime classi
dovranno risultare omogenee in relazione alla
presentazione
della
scuola
media
di
provenienza: all'atto dell'iscrizione gli alunni
dovranno presentare il giudizio analitico
dell'esame di licenza media.
1.3 Gli alunni provenienti da altre scuole medie
superiori saranno ripartiti in modo omogeneo
tra le diverse sezioni costituite.
Le diverse sezioni dovranno essere costituite,
per quanto possibile, rispettando i corsi di
qualifica di provenienza degli alunni.
4. Classi terminali (terze e quinte)
Gli alunni saranno confermati nelle stesse
sezioni dell'anno scolastico precedente.
5. Per tutte le classi
1.4 Per l'assegnazione alle classi degli alunni
che non hanno studiato lingua inglese si terrà
conto delle proposte del Collegio Docenti.
1.5 Gli alunni provenienti da altri comuni o dalla
stessa scuola media, se possibile, saranno
assegnati alle varie sezioni in gruppi di 4/5 al
massimo.
1.6 Nel caso sia iscritto un allievo portatore di
handicap verrà assegnato alla classe con il
minor numero di alunni.
1.7 Gli alunni che volessero scegliere un
compagno di classe, possono indicarlo nella
domanda di iscrizione. Si intende che la
richiesta deve essere vicendevole.
Gli alunni ripetenti potranno richiedere per
scritto, al momento dell'iscrizione, di essere
assegnati o meno alla stessa sezione dell'anno
scolastico precedente. Dovrà comunque essere
assicurata una ripartizione numericamente
omogenea dei ripetenti tra le diverse sezioni
che saranno costituite.
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI
Si dovrà privilegiare la continuità didattica,
tenendo anche conto delle particolari
competenze dei singoli docenti, dei quali
saranno opportunamente valutate le specifiche
esperienze acquisite nei vari settori attinenti
alla disciplina.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
PARTE SECONDA
Attivita’ curricolare della scuola
Criteri di formazione delle classi
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE-
FORMULAZIONE ORARIO DELLE LEZIONI
1. Non dovranno essere previsti spostamenti
delle classi tra sedi diverse nell'arco della
mattinata o del pomeriggio.
2. Occorrerà realizzare una omogenea
distribuzione nell'arco della settimana delle ore
previste per ciascun insegnamento, tenendo
ovviamente conto delle specifiche esigenze di
orario delle singole discipline, assicurando
altresì, per quanto possibile, un equilibrato
impegno didattico per gli alunni anche nei
singoli giorni di lezione.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno 2008/2009
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PARTE SECONDA
Attivita’ curricolare della scuola
Criteri di formazione delle classi
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
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ALLEGATO AL PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
A. S. 2008-2009
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Anno Scolastico
2008/2009
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
(Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3
Giugno 2005 e del 11 settembre 2007)
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1
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
SOMMARIO
1
PARTE PRIMA: DISPOSIZIONI CHE REGOLANO IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
1.1
Art.1 Mezzi di espressione.
4
4
1.2
Art.2 Norme generali di funzionamento della scuola
1.2.1
Orario delle lezioni
1.2.2
Vigilanza alunni
1.2.3
Inizio lezioni e presenza in aula
1.2.4
Cambio dell’ora
1.2.5
Vigilanza durante le lezioni
1.2.6
Registri di classe
1.2.7
Libretto delle giustificazioni
1.2.8
Giustificazioni
1.2.9
Mancata presentazione della giustificazione
1.2.10 Ritardi
1.2.11 Uscite anticipate
1.2.12 Permessi permanenti
1.2.13 Danni all’Istituto
1.2.14 Trasferimenti
1.2.15 Telefoni cellulari
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
6
6
6
6
1.3
Art. 3 Doveri
1.3.1
Impegni della scuola
1.3.2
Impegni degli studenti
6
6
6
1.4
7
Art.4 Disciplina
1.5
Art. 5 Organo di garanzia interno alla Scuola
1.5.1
Funzioni e composizione dell’organo di garanzia
1.5.2
Ricorsi ed impugnazioni
1.5.3
Regolarità degli organi di garanzia
8
8
8
8
1.6
Art. 6 Disposizioni generali
1.6.1
Convocazione degli organi collegiali
1.6.2
Utilizzo locali ed attrezzature da parte di esterni
1.6.3
Servizio mensa
1.6.4
Controllo presenze
1.6.5
Regolamenti particolari
8
8
9
9
9
9
1.7
Art 7 Assemblee studentesche ed attività autogestite
1.7.1
norme per l’effettuazione
9
9
1.8
2
Art 8 Validità del regolamento
PARTE SECONDA:
10
REGOLAMENTO DEI LABORATORI
2.1
Art.1 Responsabile di laboratorio.
2.1.1
Custodia del materiale
2.1.2
Compiti del responsabile di laboratorio
2.1.3
Configurazione dei Computer
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
(Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3
Giugno 2005 e del 11 settembre 2007)
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11
11
11
11
11
2
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
Art.2 Assistente tecnico
2.2
2.2.1
Compiti assistente tecnico
2.2.2
Presenza assistente tecnico alle lezioni
11
11
11
2.3
Art. 3 Uso dei laboratori
2.3.1
Accesso ai laboratori
2.3.2
Uso laboratori da parte di soggetti terzi.
11
11
11
2.4
Art.4 Spostamento di attrezzature
2.4.1
Modalità per eseguire lo spostamento delle attrezzature.
12
12
2.5
Art.5 Doveri degli insegnanti.
2.5.1
Compiti dei docenti
12
12
2.6
Art.6 Doveri degli alunni.
2.6.1
Compiti degli alunni
12
12
2.7
Art.7 Il registro di laboratorio
2.7.1
Compilazione del registro
12
12
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
(Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3
Giugno 2005 e del 11 settembre 2007)
3
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
1 PARTE PRIMA: Disposizioni che regolano il funzionamento della scuola
Il Consiglio di Istituto
dell’Istituto di Istruzione secondaria Superiore “Benvenuto Cellini" di Firenze con sezioni associate IPIA
“Benvenuto Cellini" e IPS “L. Tornabuoni-C. De' Medici" nella seduta del 14 maggio 2001 ha approvato
il seguente regolamento successivamente integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto
nelle sedute del 3 Giugno 2005 e 11 settembre 2007):
Premessa
Il presente Regolamento prevede che i diritti e i
doveri degli studenti siano noti a tutti i soggetti
interessati. Per conseguire questo obiettivo
copia del presente Regolamento viene
consegnata a tutti gli studenti all'atto
dell’iscrizione alla classe prima. Alla lettura ed
alla discussione del Regolamento sono
dedicate alcune ore di lezione nei primi giorni
dell'anno scolastico. Copia del Regolamento
rimane disponibile per la consultazione in ogni
classe dell’istituto.
L’iscrizione
all’Istituto
presuppone
la
conoscenza, da parte dei genitori degli allievi,
del Regolamento
e la sua accettazione,
compreso quanto concerne il principio del
risarcimento del danno, anche collettivo in caso
di mancata individuazione del responsabile
diretto, arrecato al patrimonio scolastico così
come indicato al successivo art. 2.13. Il
principio resta operante anche in caso di figlio
maggiorenne.
1.1
Art.1
Mezzi di espressione.
La vita della comunità scolastica si basa sulla
libertà di espressione, di pensiero, di coscienza
e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le
persone che la compongono quale che sia la
loro età e condizione, nel ripudio di ogni
barriera ideologica, sociale e culturale.
Nella espressione di istanze collettive le
rappresentanze delle singole componenti
dispongono di appositi spazi murali per
l’affissione di manifesti, comunicati ecc.
1.2
Art.2
Norme generali di
funzionamento della scuola
1.2.1 Orario delle lezioni
L’orario delle lezioni sarà deciso prima
dell’inizio dell’anno scolastico dal C.d.I. sentito
il parere del Collegio Docenti.
1.2.2 Vigilanza alunni
Ai docenti compete la vigilanza sugli allievi,
questa deve essere intesa non solo come un
adempimento, il cui mancato rispetto potrebbe
comportare gravi conseguenze sul piano della
responsabilità giuridica,
ma anche come
momento in cui esercitare una efficace azione
educativa.
1.2.3 Inizio lezioni e presenza in aula
Il personale docente deve trovarsi in aula
almeno cinque minuti prima dell’inizio delle
lezioni.
Il suono della prima campanella segnala l’inizio
dell’ingresso per i soli alunni, che vengono
accolti dagli insegnanti già presenti nelle
rispettive aule.
Il personale ausiliario in servizio ai vari piani
collabora attivamente all’opera di vigilanza,
secondo le necessità del momento.
1.2.4 Cambio dell’ora
I docenti non impegnati in altra classe all’ora
precedente devono trovarsi presso l’aula loro
assegnata prima del suono della campanella. I
docenti impegnati in classe effettueranno il
cambio con sollecitudine . Gli allievi durante il
cambio di ora non possono assolutamente
uscire dall’aula fino all’arrivo del docente,
qualora la lezione dell’ora successiva si svolga
in un locale diverso da quello utilizzato questo
deve essere raggiunto nel tempo strettamente
necessario al trasferimento. Durante l’intervallo
il personale docente in servizio nell’ora
precedente deve vigilare sul comportamento
degli allievi nella classe in cui ha svolto la
lezione. Per quanto riguarda I locali comuni
utilizzati dagli alunni durante l’intervallo delle
lezioni,
la
vigilanza
viene
svolta
congiuntamente
dal
personale
docente,
predisposto dal dirigente
scolastico tenendo conto di una equa
ripartizione del carico di lavoro, e dal personale
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
(Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3
Giugno 2005 e del 11 settembre 2007)
4
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
non docente come previsto nell’art.2.3 terzo
comma.
1.2.5 Vigilanza durante le lezioni
Durante le lezioni, i docenti concedono agli
alunni il permesso di uscire dalla classe o dal
laboratorio solo per motivi di effettiva necessità:
sono da evitare le uscite nell’ora che precede e
in quella che segue l’intervallo; è opportuno
limitare le uscite durante la prima e l’ultima ora.
Non si deve autorizzare l’uscita contemporanea
dalla classe di più alunni.
I docenti, qualora debbano lasciare l’aula per
motivi di servizio o per urgenti necessità
personali, si avvalgono della collaborazione del
personale non docente.
1.2.6 Registri di classe
È compito degli insegnanti in servizio alla prima
ed ultima ora di lezione ritirare e riconsegnare i
registri stessi.
I registri di classe possono essere consultati
dagli alunni con il controllo dei docenti, i quali
devono assicurarsi che non vengano fatte
cancellature o scritte che possano alterare tali
documenti ufficiali.
1.2.7 Libretto delle giustificazioni
Il libretto delle giustificazioni deve essere
firmato esclusivamente dai genitori o da chi ne
fa le veci se l’allievo/a è minorenne all’atto della
iscrizione, dall’allievo/a stesso se maggiorenne.
Gli allievi/e sono tenuti a portare sempre con se
tale libretto e ad esibirlo ogni volta che:
debbano giustificare una assenza o un ritardo
facciano richiesta di entrata alla seconda ora o
di uscita anticipata
tutte le volte che la scuola lo richieda
Non possono essere ammesse giustificazioni
presentate in altra forma .
1.2.8 Giustificazioni
All’inizio della lezione l’insegnante deve
verificare le presenze, annotando nell’apposito
spazio del registro di classe i nomi degli assenti
,compresi quelli degli alunni che non
frequentano, ma che non si sono ufficialmente
ritirati.
In caso di assenze riguardanti oltre il 50% degli
alunni, l’insegnante della prima ora di lezione
deve segnalare immediatamente il fatto in
presidenza.
Del caso sarà data comunicazione scritta alle
famiglie.
L’insegnante della prima ora è delegato a
giustificare gli alunni che rientrano dopo un
periodo di assenza, verificando la regolarità del
libretto che deve essere quello dell’anno in
corso.
Gli alunni devono giustificare per ogni periodo
di assenza. Per assenze non consecutive
devono
essere
presentate
distinte
giustificazioni.
Per assenze superiori ai cinque giorni
consecutivi, dovute a malattia, deve essere
presentato certificato medico. Se non dovute a
malattia si richiede una dichiarazione, scritta
preventivamente dal genitore, motivante
l’assenza.
1.2.9 Mancata
presentazione
della
giustificazione
Gli alunni sprovvisti di giustificazione il primo
giorno
sono
ammessi
alle
lezioni
dall’insegnante della prima ora che deve
indicare sul registro di classe l’ammissione con
riserva. Se l’allievo anche il secondo giorno si
presenta sprovvisto di giustificazione può
essere ammesso alla lezione esclusivamente
dal da Preside o un suo delegato.
Della mancata presentazione verrà preso nota
su apposito registro, in caso di reiterazione del
comportamento si applicano le sanzioni
disciplinari di cui all’articolo 4 punti b e b.1. In
caso di mancato accompagnamento da parte
dei propri genitori all’allievo
non sarà
consentita l’ingresso nei locali dell’Istituto.
.
1.2.10 Ritardi
Gli alunni ritardatari sono ammessi alle lezioni,
all’inizio della seconda ora, col permesso del
Preside o di un suo delegato, tale permesso
deve essere richiesto in presidenza. Non è
consentito l’ingresso dopo l’inizio della seconda
ora, salvo documentati motivi. La scuola
provvederà ad avvisare le famiglie qualora i
ritardi o le assenze risultino troppo frequenti e
tali da compromettere il profitto e la regolare
attività della classe.
Il numero massimo di ritardi giustificabili per
quadrimestre è pari a quattro, in caso di
superamento di tale numero si applicano le
sanzioni previste all’art.4 punti b e b.1.
1.2.11 Uscite anticipate
Di norma non sono concessi permessi per
uscite anticipate. Richieste in tal senso, che
devono essere presentate il giorno precedente,
sono accettate dalla Presidenza solo in casi
eccezionali.
Nel caso che si presenti un genitore con la
richiesta di uscita anticipata, sarà facoltà della
Presidenza concederlo.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
(Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3
Giugno 2005 e del 11 settembre 2007)
5
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
L’uscita anticipata deve essere annotata sul
registro di classe.
1.2.12 Permessi permanenti
Richieste di permessi annuali di entrata
posticipata o di uscita anticipata devono essere
presentate al Preside all’inizio dell’anno
scolastico e debitamente documentate.
Gli abbonamenti ai mezzi di trasporto potranno
essere controllati mensilmente.
1.2.13 Danni all’Istituto
Qualora nei locali dell’istituto si verifichino danni
per indisciplina o negligenza nell’uso delle
attrezzature o macchinari in genere, il Preside
richiede il risarcimento dei danni al/la singolo/a
studente/ssa e/o a tutta la classe. In ogni
laboratorio o sala macchine deve essere ben
esposto
un
regolamento
da
seguire
scrupolosamente per il buon funzionamento
dello stesso e per l’incolumità degli utenti ai
sensi delle norme di sicurezza nei luoghi di
lavoro. Nel caso che il danno sia arrecato a
locali o laboratori frequentati da più classi e non
sia possibile determinare una responsabilità
diretta, il risarcimento sarà ripartito fra tutti i gli
allievi o classi che utilizzano tali strutture con
una quota totale individuale comprensiva dei
danni arrecati da corrispondere al momento
dell'iscrizione all’anno scolastico successivo
1.2.14 Trasferimenti
Per i trasferimenti dalla scuola a musei, teatri o
altri
luoghi
ove
si
svolgano
attività
parascolastiche, è fatto assoluto divieto di
usare mezzi propri.
1.2.15 Telefoni cellulari
Durante le ore di lezione è tassativamente
vietato mantenere accesi telefoni cellulari ed
ogni altro apparecchio multimediale personale.
Per gli allievi l’inadempienza della norma
determina, oltre ad altre eventuali sanzioni
disciplinari,
la
temporanea
requisizione
dell’apparecchio da parte dell’insegnante
presente e la sua restituzione al termine della
lezione. In caso di reiterazione l’apparecchio
requisito sarà consegnato in presidenza e
restituito esclusivamente, nel caso di allievi
minorenni, ad un genitore.
1.3
-
un ambiente favorevole alla crescita
integrale della persona ed un servizio
educativo-didattico di qualità
-
offerte formative aggiuntive e integrative,
anche mediante il sostegno di iniziative
liberamente assunte dagli studenti e dalle
loro associazioni
-
iniziative concrete per il recupero di
situazioni di ritardo e di svantaggio nonché
per la prevenzione ed il recupero della
dispersione scolastica
-
la salubrità e la sicurezza degli ambienti,
che devono essere adeguati a tutti gli
studenti, anche con handicap
-
la
disponibilità
di
una
strumentazione tecnologica
-
servizi di sostegno e promozione della
salute e di assistenza psicologica
-
il rispetto della legge n. 584 del 11/11/75
sul divieto di fumare nei locali dell’istituto
1.3.2 Impegni degli studenti
- Gli studenti sono tenuti a frequentare
regolarmente le lezioni ed ad assolvere
assiduamente agli impegni di studio.
-
Gli studenti sono tenuti ad avere nei
confronti del capo di istituto, dei docenti, del
personale tutto della scuola e dei loro
compagni lo stesso rispetto, anche formale,
che chiedono per se stessi.
-
Nell’esercizio
dei
loro
diritti
e
nell’adempimento dei loro doveri gli studenti
sono tenuti a mantenere un comportamento
corretto.
-
Gli studenti sono tenuti ad osservare le
disposizioni organizzative e di sicurezza
dettate dai regolamenti dei singoli istituti.
-
Gli studenti sono tenuti ad utilizzare
correttamente le strutture, i macchinari ed i
sussidi didattici e a comportarsi nella vita
scolastica in modo da non arrecare danni al
patrimonio della scuola.
-
Gli studenti condividono la responsabilità di
rendere accogliente l’ambiente scolastico e
Art. 3 Doveri
1.3.1 Impegni della scuola
La scuola si impegna a porre progressivamente
in essere le condizioni per assicurare:
adeguata
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
(Approvato dal C.d.I. del 14 maggio 2001 integrato con le variazioni apportate dal Consiglio di Istituto nelle sedute del 3
Giugno 2005 e del 11 settembre 2007)
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
averne cura come importante fattore di
qualità della vita della scuola
1.4
Art.4 Disciplina
TABELLA N. 1 (PUNIZIONI EROGATE)
Punizioni erogate ai sensi dello statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, D.P.R. n. 249
appendice all’art. 4.
Punizioni disciplinari
a) Richiamo
scritto
verbale
Organo competente ad
infliggere la punizione
Natura della mancanza
o
b) Ammonimento scritto
con con comunicazione alla
famiglia.
Obbligo del ripristino delle
condizioni precedenti in
caso di azioni che abbiano
determinato modifiche allo
stato dei locali e/o degli
arredi.
b.1)
Ammissione
alle
lezioni
solo
se
accompagnati dai genitori.
Non
ammissione
alle
lezioni
in
caso
di
superamento del numero
massimo
di
ritardi
ammessi.
Esclusione dalle attività
Integrative
per
il
quadrimestre
(comprese
visite guidate e gite)
Annotazione nel fascicolo
personale
c) Sospensione fino a
quindici giorni. La punizione
può essere commutata con
richiesta della riparazione
del danno o con attività a
favore
della
comunità
scolastica.
Annotazione nel fascicolo
personale.
Esclusione dalle attività
Integrative
per
il
quadrimestre
(comprese
visite guidate e gite)
Mancanza ai doveri
negligenza
abituale,
ingiustificata
scolastici,
assenza
Reiterazione di quanto previsto al
punto a
Violazione dello statuto o del
regolamento interno.
Fatti che turbino il regolare
andamento della scuola.
Reiterazione di quanto previsto al
punto a
Per comportamenti o atti che
offendano la personalità e le
convinzioni di altri studenti.
Per offesa al decoro personale,
alle religioni ed alle istituzioni.
Per offese alla morale, per
oltraggio al personale docente o al
personale dell’istituto.
Per danni arrecati volontariamente
ai locali, agli arredi od alle
attrezzature della scuola.
Docente, Dirigente Scolastico o suo
delegato
Dirigente scolastico o suo delegato
Dirigente scolastico
Consiglio di classe
Il Preside, in via provvisoria, nei casi di
particolare gravità o di tempestività
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
d) Allontanamento dalla
comunità scolastica per
una
durata
definita
e
commisurata alla gravità
del reato.
La pena può essere
commutata su richiesta con
lavori socialmente utili.
e) Allontanamento dalla
comunità scolastica sino al
permanere della situazione
di
pericolo
o
delle
condizioni
di
accertata
incompatibilità ambientale.
1.5
Consiglio di Classe.
Il Preside, in via provvisoria, nei casi di
particolare gravità.
Reato
Reato
particolarmente
perseguibile d’ufficio.
Art. 5 Organo di garanzia interno
alla Scuola
1.5.1 Funzioni e composizione dell’organo di
garanzia
L’organo di garanzia decide su richiesta degli
studenti della scuola secondaria superiore e di
chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti
che sorgano all’interno della scuola in merito
all’applicazione del presente regolamento.
L’organo di garanzia è così composto:
grave,
Parere indicativo del Consiglio di Classe
e delibera della Giunta Esecutiva.
L’organo di garanzia si dota di un proprio
regolamento interno ed elegge un presidente.
In caso di parità il voto del presidente è
decisivo.
1.5.2 Ricorsi ed impugnazioni
Entro 15 giorni si può ricorrere:
contro le sanzioni previste dal comma c,
all’organo di garanzia
contro le sanzioni previste dai commi d ed e,
all’organo di garanzia provinciale
-
due docenti (indicati dal collegio fra gli
insegnanti di ruolo con almeno tre anni di
servizio nell’istituto).
1.5.3 Regolarità degli organi di garanzia
All’inizio di ogni anno scolastico sarà cura del
dirigente scolastico controllare la regolarità dei
componenti dell’organo di garanzia.
-
un genitore (scelto dai rappresentanti eletti
nelle singole classi)
1.6
-
due alunni (indicati dall’assemblea degli
studenti)
-
un rappresentante ATA
personale di ruolo ATA)
(indicato
dal
Tale organismo dura in carica tre anni per le
componenti di cui ai punti 1) 2) e 4), un anno
per la componente 3).
Eventuali sostituzioni per decadenza di
eleggibilità o per altre cause, seguiranno la
procedura prevista per l’elezione.
Ogni singola componente definisce l’elezione
secondo un proprio regolamento interno.
Si elegge anche un componente supplente per
ogni categoria.
I membri supplenti subentreranno ogni qual
volta i titolari fossero coinvolti personalmente
nei fatti in giudizio.
Art. 6 Disposizioni generali
1.6.1 Convocazione degli organi collegiali
Le convocazioni degli organi collegiali devono
essere fatte con non meno di cinque giorni di
preavviso.
Tutte le convocazioni devono indicare l’ordine
del giorno, l’ora di inizio e del termine della
riunione. Le convocazioni devono essere
pubblicizzate negli appositi spazi messi a
disposizione dalla scuola.
All’inizio dell’anno scolastico il Collegio dei
Docenti e il Consiglio di Istituto. fissano,
secondo le rispettive competenze, tempi e modi
della programmazione delle attività scolastiche.
Il Dirigente scolastico comunicherà ai genitori
ed agli allievi tali decisioni.
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Giugno 2005 e del 11 settembre 2007)
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
1.6.2 Utilizzo locali ed attrezzature da parte di
esterni
I locali e le attrezzature della scuola, fatte salve
le esigenze didattiche proprie dell’istituto,
possono essere messi a disposizione delle
componenti che ne facciano richiesta.
La concessione dei locali e delle attrezzature
della scuola a soggetti terzi è negoziata dal
dirigente scolastico nel rispetto dei seguenti
criteri:
- I locali e le attrezzature devono essere
concessi, di norma, in orario non
coincidente con il regolare svolgimento
delle lezioni. Qualora I locali o le
attrezzature vengano richiesti in orario
coincidente con il loro utilizzo didattico, le
eventuali soluzioni alternative per lo
svolgimento dell’attività didattica devono
essere sottoposte agli insegnanti interessati
per l’indispensabile valutazione didattica. La
concessione dei locali e’ subordinata
all’approvazione formale da parte degli
insegnanti coinvolti.
- Qualora ai soggetti esterni siano concessi
in uso strumenti ed attrezzature il cui carico
sia stato assunto, a norma del decreto
interministeriale 28/11/2000, da docenti
della scuola, questi dovranno essere
avvertiti con congruo anticipo.
- Per l’accesso ai laboratori, alle aule
attrezzate deve essere prevista di norma la
presenza di un assistente tecnico.
- Gli oneri derivanti dalla concessione in uso
dei locali e delle attrezzature devono essere
posti a carico del soggetto richiedente.
Copia dei contratti e delle convenzioni
conclusi con l’ordinaria contrattazione e’
messa a disposizione del Consiglio di
Istituto nella prima riunione utile ed affissa
all’albo della scuola. Una relazione
sull’attività negoziale svolta dal dirigente
scolastico è presentata alla prima riunione
successiva del Consiglio di Istituto. Il
dirigente riferisce, nella stessa sede,
sull’attuazione dei contratti e delle
convenzioni.
disposizione per il miglior funzionamento del
servizio.
Per il personale non docente deve prevedersi
un orario flessibile purché garantisca le
esigenze di servizio.
Per l’ingresso delle auto nel cortile, la scuola
predisporrà un contrassegno per il personale
che dovrà essere esposto all’interno della
vettura.
Gli alunni e il personale della scuola dovranno
essere muniti di cartellino di riconoscimento.
Il personale ATA deve essere munito di
cartellino di riconoscimento esposto sull’abito.
Il personale docente è tenuto ad esporlo solo
nelle occasioni pubbliche, sia all’interno che
all’esterno dell’Istituto.
Gli alunni utilizzeranno il libretto di
giustificazione, che è munito di fotografia, come
documento di riconoscimento.
1.6.3 Servizio mensa
L’istituto si attiva all’inizio di ogni anno
scolastico per predisporre il funzionamento, per
ciascuna sede, di un adeguato servizio
ristorazione.
1.7
1.6.4 Controllo presenze
Tutto il personale deve documentare il proprio
orario di servizio nelle forme stabilite dalla
legge, con le attrezzature che la scuola mette a
1.6.5 Regolamenti particolari
Entro sei mesi dall’approvazione del presente
regolamento il Consiglio di Istituto. emana i
regolamenti per l’utilizzazione di laboratori e
servizi:
- Biblioteca
- Palestra
- Laboratori ed officine
- Aule speciali
- Gite scolastiche e visite guidate
- Uso attrezzature
- Magazzino
- Ufficio tecnico
- Schemi di convenzione
- Regolamenti
attuativi
del
Interministeriale 28/11/2000
Decreto
Art 7 Assemblee studentesche ed
attività autogestite
1.7.1 norme per l’effettuazione
Le assemblee costituiscono un momento
attività scolastica.
Le assemblee di istituto, della durata limitata
all’orario di lezione della giornata, vengono
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Disposizioni comuni a tutte le tipologie di laboratorio
(Approvato dal C.d.I. del 18 dicembre 2002)
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
autogestite dagli studenti che sono responsabili
del loro svolgimento.
Durante le ore di assemblea sono sospese le
lezioni.
Al fine di agevolare la più ampia partecipazione
ed una più semplice reperibilità di idonei locali,
le assemblee possono svolgersi per settore o
per corsi non unificati.
Le assemblee di istituto devono essere
richieste con almeno otto giorni di anticipo e
comunicate cinque giorni prima della loro
effettuazione.
Per le assemblee di classe, che devono essere
richieste con almeno cinque giorni di anticipo,
sono a disposizione due ore mensili.
Per invitare alle assemblee persone estranee
alla scuola, occorre avere l’autorizzazione del
Consiglio di Istituto al quale va fatta richiesta
con trenta giorni di anticipo in modo da poter
dare al Dirigente Scolastico il tempo necessario
per convocare l’organo deliberante.
______________________________________
1.8
Art 8 Validità del regolamento
Il presente regolamento può essere modificato
con una maggioranza qualificata dei membri
del Consiglio di Istituto.
______________________________________
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Disposizioni comuni a tutte le tipologie di laboratorio
(Approvato dal C.d.I. del 18 dicembre 2002)
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
2 PARTE SECONDA:
Regolamento dei laboratori
Il Consiglio di Istituto
dell’Istituto di Istruzione secondaria Superiore “Benvenuto Cellini" di Firenze con sezioni associate
IPIA “Benvenuto Cellini" e IPS “L. Tornabuoni-C. De' Medici" nella seduta del 18 dicembre 2002 ha
approvato le seguenti norme:
2.1
Art.1 Responsabile di laboratorio.
2.1.1 Custodia del materiale
La custodia del materiale didattico, tecnico,
scientifico dei laboratori è affidata da Direttore,
su indicazione vincolante del dirigente, ai
rispettivi docenti mediante elenchi descrittivi
compilati in doppio esemplare, sottoscritti dal
Direttore e dal docente interessato che
risponde della conservazione del materiale
affidatogli. L’operazione dovrà risultare da
apposito verbale.
Qualora più docenti debbano servirsi dello
stesso laboratorio la responsabilità è affidata ad
uno di questi indicato dal dirigente. Il predetto
docente, quando cessa dall’incarico, provvede
alla riconsegna al direttore del materiale
didattico, tecnico, scientifico avuto in custodia.
2.1.2 Compiti del responsabile di laboratorio
Il docente responsabile del laboratorio è tenuto
a verificarne il buon funzionamento, la corretta
utilizzazione e la conformità ai requisiti definiti
nelle riunioni dei dipartimenti interessati. Deve
inoltre coordinarsi con gli insegnanti che
utilizzano il laboratorio, con il personale ATA
addetto e con l’ufficio tecnico per proporre gli
acquisti necessari o le modifiche della
configurazione del laboratorio che siano
ritenute più idonee.
2.1.3 Configurazione dei Computer
Non è consentito cambiare la configurazione
dei computer, né rimuovere o istallare
programmi.
Eventuali
modifiche
della
configurazione, insieme alla istallazione o alla
rimozione di programmi, devono essere
richiesti,
dal
docente
interessato,
al
responsabile di laboratorio o al personale ATA
competente.
2.2
Art.2 Assistente tecnico
2.2.1 Compiti assistente tecnico
L’assistente tecnico collabora con i docenti alla
preparazione delle lezioni, ha cura delle
attrezzature e degli strumenti presenti nei
laboratori e ne deve garantire l’efficienza e la
funzionalità. Inoltre si coordina con il
responsabile di laboratorio e con l’ufficio
tecnico in relazione all’acquisto del materiale
per il prelievo del medesimo dal magazzino.
Durante lo svolgimento delle esercitazioni deve
garantire l’opportuna assistenza tecnica. In
particolare all’inizio e al termine della lezione.
2.2.2 Presenza assistente tecnico alle lezioni
Qualora la classe svolga esercitazioni seguite
da un solo docente, la sua presenza in
laboratorio è ritenuta prioritaria per aumentare
le condizioni di sicurezza e funzionalità.
Qualora la classe svolga l’esercitazione seguita
da due docenti, una volta predisposto il
laboratorio e il materiale, l’assistente tecnico
può, concordare con i docenti interessati la
possibilità di lasciare il laboratorio per svolgere
eventuali altri incarichi.
L’assistente tecnico segnalerà eventuali
anomalie di funzionamento sul registro di
laboratorio e al competente ufficio tecnico.
2.3
Art. 3 Uso dei laboratori
2.3.1 Accesso ai laboratori
L’accesso
ai
laboratori
è
consentito
prioritariamente alle classi in orario di lezione, e
quindi a tutti i docenti e/o gruppi di alunni che,
avendone fatta richiesta, siano stati autorizzati
a svolgervi attività didattiche. L’accesso è
altresì consentito a persone estranee
debitamente autorizzate.
2.3.2 Uso laboratori da parte di soggetti terzi.
L’uso dei laboratori da parte di soggetti esterni
o comunque diversi da quelli previsti nel POF
della scuola, devono essere programmati in ore
che non coincidano con quelle previste per lo
svolgimento
delle
attività
curricolari.
Dell’eventuale
utilizzo
deve
essere
preventivamente messo al corrente il docente
responsabile del laboratorio con la presenza, di
norma, di personale tecnico individuato
REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Disposizioni comuni a tutte le tipologie di laboratorio
(Approvato dal C.d.I. del 18 dicembre 2002)
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“Benvenuto Cellini” -FIRENZE
all’interno o eventualmente all’esterno della
scuola.
2.4
Art.4 Spostamento di attrezzature
2.4.1 Modalità per eseguire lo spostamento
delle attrezzature.
Gli eventuali spostamenti di attrezzature e
strumentazioni tra i diversi laboratori, devono
essere comunicati all’ufficio tecnico che
insieme ai responsabili dei laboratori interessati
ne valuterà la congruità e ne autorizzerà il
compimento. Per spostamenti definitivi serve
anche la comunicazione al magazzino il quale
provvederà alle necessarie modifiche di
inventario.
In nessun caso possono essere eseguiti
spostamenti, provvisori o definitivi, all’insaputa
del docente responsabile.
2.5
Art.5 Doveri degli insegnanti.
2.5.1 Compiti dei docenti
Gli insegnanti non si devono allontanare dai
laboratori durante le lezioni. In caso di assoluta
necessità dovranno essere prese tutte le
misure anti-infortunistiche atte a garantire la
sicurezza degli allievi, che dovranno comunque
essere sorvegliati dal personale della scuola.
Gli insegnanti sono tenuti a portare a
conoscenza degli allievi le norme di sicurezza e
di prevenzione infortuni, evidenziando i rischi
che possono essere corsi non rispettando le
stesse.
Gli insegnanti devono avvertire gli assistenti
tecnici con sufficiente anticipo sulla natura delle
esercitazioni che intendono svolgere, in modo
che
questi
possano
provvedere
alla
riparazione dei materiali ed al loro eventuale
ritiro dal magazzino.
Durante lo svolgimento delle lezioni ad ogni
allievo sarà di norma assegnata una postazione
di lavoro che dovrà essere utilizzata per tutta la
durata del corso. L’assegnazione, qualora
avvenga, sarà annotata sulla pianta del
laboratorio, e conservata per l’intero anno
scolastico.
2.6
Art.6 Doveri degli alunni.
2.6.1 Compiti degli alunni
L’allievo assegnato al posto di lavoro sarà
responsabile della dotazione di attrezzi, del
corretto uso dei macchinari e della pulizia del
posto di lavoro.
E’ vietato consumare pasti e bevande
all’interno dei laboratori.
Durante l’intervallo di norma è vietato agli
alunni sostare nei laboratori.
Ove possibile gli alunni lasceranno zaini,
cartelle e giubbotti nell’aula assegnata prima di
recarsi in laboratorio.
2.7
Art.7 Il registro di laboratorio
2.7.1 Compilazione del registro
Ogni laboratorio deve essere dotato di apposito
registro su cui sarà annotato da parte dei
docenti o dell’assistente tecnico ogni guasto
rilevato
ed
il
relativo
intervento
di
manutenzione.
Sarà cura del responsabile di laboratorio
verificare periodicamente la tenuta del registro
ed evidenziare in una relazione tutte quelle
situazioni di malfunzionamento ricorrente.
______________________________________
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Disposizioni comuni a tutte le tipologie di laboratorio
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