Progetto scuole - Protezione Civile FVG
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Progetto scuole - Protezione Civile FVG
RELAZIONE DESCRITTIVA DELL’ATTIVITA’ Il progetto, redatto in collaborazione congiunta dai Gruppi comunali di protezione civile del distretto Val Tagliamento (Enemonzo - Socchieve - Preone - Villa Santina - Raveo - Lauco - Verzegnis - Forni di Sopra - Forni di Sotto - Sauris - Ampezzo), ha previsto lo studio di una serie di operazioni intese ad avviare un percorso formativo sulle tematiche della sicurezza e della protezione civile rivolto alla popolazione scolastica del comprensorio didattico di Villa Santina, che raggruppa territorialmente le scuole dell’obbligo dei Comuni di Enemonzo, di Raveo, di Lauco, di Villa Santina e di Verzegnis. Successivamente, come seguito di questo progetto formativo “di base”, verrà assicurato un impegno costante nella sensibilizzazione sulle tematiche di prevenzione sul territorio, dando priorità ad argomenti quali l’antincendio boschivo, la pulizia degli alvei e i disboscamenti finalizzati ad assicurare il regolare deflusso idrico dei corsi d’acqua. Previa autorizzazione del direttore didattico, l’iniziativa ha attualmente coinvolto le scolaresche appartenenti ai Comuni del distretto: Raveo, Lauco, Enemonzo, Villa Santina e Verzegnis. La gestione esecutiva del presente progetto è stata di esclusiva competenza del volontariato di protezione civile, l’attività formativa ed illustrativa ha avuto luogo presso le scuole primarie e secondarie di Villa Santina (comprensoriali) e di Enemonzo. Per le dimostrazioni pratiche i volontari si sono avvalsi delle strutture in loro dotazione, integrate dalla disponibilità di altre associazioni di volontariato e di personale regionale specializzato. Il percorso si è sviluppato in tre fasi: 1^ fase: Introduzione degli argomenti “sicurezza”, “protezione civile” e “protezione dell’ambiente”. In collaborazione con la Direzione didattica si è studiato un sistema di approccio alla materia di protezione civile innovativo rispetto alle precedenti modalità di presentazione con argomenti esterni e non direttamente attinenti al mondo scolastico. Si è voluto pertanto attirare l’attenzione delle scolaresche partendo da esperienze il più possibile vicine al modo di vivere quotidiano, extrascolastico e ludico dei ragazzi stessi. Da qui l’idea di organizzare delle rappresentazioni e spettacoli teatrali consoni alla materia di protezione civile, intesa soprattutto come prevenzione, rispetto e salvaguardia del territorio e dell’ambiente in genere. Il distretto Val Tagliamento, congiuntamente al direttore didattico e ai funzionari della Protezione civile della Regione, hanno contattato l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia che, nell’ambito del progetto Teatro&Scuola, ha aderito all’iniziativa, proponendo alcuni spettacoli attinenti la materia, selezionati tra quelli attualmente proposti dalle compagnie teatrali a livello nazionale. In questo modo è stato possibile ottimizzare le risorse a disposizione e coordinare l’iniziativa teatrale Teatro&Scuola con l’iniziativa formativa di protezione civile per rivolgere agli studenti delle scuole primarie e secondarie un progetto unitario da realizzarsi in collaborazione sui temi della salvaguardia e rispetto dell’ambiente. Due, in particolare, gli spettacoli presentati nel mese di novembre 2005: - “I QUATTRO MUSICANTI DI BREMA” - spettacolo di teatro di figura sui temi del riciclo e riutilizzo dei materiali di scarto - due repliche di spettacolo per i bambini della scuola dell’infanzia e scuole primarie dell’ex-primo ciclo elementare (prima, seconda, terza) nella sala del centro sociale di Enemonzo, rispondente alle caratteristiche tecniche e di sicurezza richieste. - “DEZ INCREDIBOL” - spettacolo di teatro d’attore sui temi della salvaguardia ambientale - due repliche di spettacolo per i bambini delle scuole primarie dell’ex-secondo ciclo elementare (quarta e quinta) e secondarie di primo grado, sempre nella sala del centro sociale di Enemonzo. 2^ fase: Incontri e dimostrazioni operative tenute dai volontari dei Gruppi comunali di protezione civile. I programmi del percorso sono stati differenziati fra scuola secondaria di primo grado e primaria. Per la scuola secondaria, gli incontri sono stati finalizzati a sensibilizzare gli studenti sulle problematiche dei principali rischi del territorio montano della Val Tagliamento, collegandoli all’esperienza concreta che gli studenti hanno del proprio territorio, nonché sulle modalità di intervento dei volontari illustrate in dimostrazioni pratiche. Si è cercato, in questo modo, di far comprendere l’importanza del volontariato di protezione civile per il territorio, sia da un punto di vista della prevenzione che dell’intervento in emergenza, e la necessità di nuove leve per i Gruppi comunali. Nella scuola primaria è stata invece adottata una linea illustrativa meno approfondita: tutte le classi sono state preventivamente informate e preparate dai rispettivi insegnanti sugli argomenti che sono stati poi trattati concretamente dai volontari di protezione civile relativi ai problemi del territorio montano derivanti dal comportamento dell’uomo, spiegando altresì i comportamenti corretti da tenere e le soluzioni di intervento da parte del volontariato e delle Istituzioni preposte. Scuola primaria La presentazione si è basata su una serie di illustrazioni realizzate dal volontariato di protezione civile del distretto Val Tagliamento in collaborazione con la Provincia di Udine Le lezioni invece vertevano su: - breve introduzione sulle funzioni del volontariato della Protezione Civile della Regione, colloquio diretto con gli alunni per recepire le loro conoscenze in merito, le loro esperienze dirette con i volontari del proprio Comune e in famiglia; - funzioni dei Corpi istituzionalmente preposti al soccorso in caso di emergenza, polizia, carabinieri, VV.F., soccorso alpino/Guardia di Finanza e dei volontari regionali di protezione civile, che si prestano gratuitamente per aiutare chi si trova in pericolo; - numeri di emergenza; - il riconoscimento dei pericoli presenti nell’ambiente - catastrofi naturali con l’indicazione di che cosa fare in attesa dell’arrivo dei soccorsi-volontari di protezione civile; esempi di comportamenti da tenere a seconda dei tipi di pericolo che si presentano (terremoto - incendio civile abitazione alluvione - incendio di bosco ); - il riconoscimento dei pericoli che possono presentarsi negli ambienti familiari e scolastici, all’aperto (in città, al mare, in montagna) - la presa di coscienza delle modalità di evacuazione, delle vie di fughe e della segnaletica di sicurezza; A Lezione Di Terremoto Nel dar seguito al programma di illustrazione dei rischi naturali, agli alunni di età superiore agli otto anni è stato consegnato un opuscolo informativo e di studio sul terremoto, intitolato “A lezione di terremoto”, distribuito dalla Protezione Civile della Regione. Nell’ambito delle attività educative e di protezione civile, con la distribuzione di questo opuscolo dedicato alle scuole primarie si è voluto stimolare i bambini nell’apprendimento degli atteggiamenti corretti da adottare per tenere sotto controllo la paura e il panico e per mettersi al riparo in caso di terremoto. Educare alla conoscenza del rischio sismico è un’attività di prevenzione che deve essere perseguita prima che l’evento si proponga e partendo dal presupposto che non è possibile eliminare a priori ogni fattore di rischio, occorre insegnare il giusto comportamento da assumere per la propria difesa e per quella di coloro che ci sono vicini, far acquisire le informazioni utili a consolidare un’educazione alla sicurezza e di tutte le tematiche di protezione civile. Si è cercato di introdurre nelle scuole la cultura della prevenzione, di fondamentale importanza per la crescita di una cultura rivolta alla prevenzione dei rischi. I volontari hanno lavorato in questo progetto consapevoli che i bambini che oggi studiano, giocano, corrono saranno i nostri futuri cittadini e a loro volta dovranno fornire ai bambini di domani una formazione di base relativamente ai comportamenti da tenere tra le mura di casa o della scuola. Pertanto, educarli ad una presa di coscienza delle situazioni di pericolo è la via che bisogna perseguire per proteggere se stessi ed aiutare chi è in pericolo, aiutando il più debole, così come avviene nel mondo del volontariato nel quale il cittadino impegna gratuitamente tempo, capacità e risorse proprie, spontaneamente e con continuità, a favore di persone e della collettività in stato di bisogno. I volontari del distretto di protezione civile Val Tagliamento, anche in rappresentanza della Protezione Civile della Regione, con questa iniziativa hanno invitato gli alunni a leggere con attenzione le pagine dell’opuscolo proposto e a discutere a scuola e in famiglia per imparare i percorsi di prevenzione nello stesso illustrati. Scuola secondaria Presentazioni in power point del Sistema integrato di protezione civile nazionale e regionale, con evidenza dei compiti che essi svolgono( previsione e prevenzione, operazioni di soccorso e gestione dell’emergenza, diffusione della conoscenza..); Presentazioni del Volontariato, quale risorsa tra le più preziose a disposizione della protezione civile; le procedure in caso di emergenza. RISCHI E AZIONI COMPORTAMENTALI : Definizione e descrizione dei maggiori pericoli presenti nel nostro territorio: - terremoto → definizione, origine, intensità - carta schematica della sismicità (UD) - attività di previsione - azioni di prevenzione - cosa fare se siamo all’interno di edifici - cosa fare se siamo all’aperto; - alluvione → definizione, fattori che determinano l’alluvione - carta schematica delle aree allagabili - attività di previsione - azioni di prevenzione - cosa fare se siamo all’interno di edifici cosa fare se siamo all’aperto; - rischio frana → definizione - carta schematica delle aree franose - attività di previsione - azioni di prevenzione; - le valanghe → definizione - carta schematica di localizzazione dei pericoli di valanga - attività di previsione azioni di prevenzione - cosa fare se siamo investiti da una valanga; - incendi boschivi → definizione - attività di previsione - azioni di prevenzione - cosa fare; - incendi civile abitazione/fabbricati → definizione - cosa fare; - rischio chimico industriale → definizione - cosa fare; - esperienze esterne - dimostrazioni ed esperienze dirette Con riferimento alla scuola primaria: I Pericoli presenti a scuola: La scuola, apparentemente un luogo tranquillo, non è esente da pericoli, essenziale è conoscere i possibili rischi per evitarli, si è cercato di insegnare agli alunni di guardare con occhi nuovi gli spazi che li circondano, evidenziando opportune nozioni comportamentali tra i banchi. A prescindere dalle caratteristiche costruttive e dallo stato di conservazione degli edifici scolastici, gli incidenti che si verificano a scuola sono in maggior parte dovuti a comportamenti scorretti conseguenti e caratteristici di una generazione attiva, curiosa e incontrollabile. C’è poi il fattore, forse più importante, della presenza contemporanea di molte persone, per cui ogni evento, anche il più piccolo, può diventare molto pericoloso. - gli incidenti in classe: ante delle finestre/cadute dall’alto - pavimenti - termosifoni - ecc… - gli incidenti nei corridoi: appendiabiti - termosifoni - pilastri - pavimenti - maniglie - scale parapetti - porte a vetri - elementi fissi e di arredo - ecc… - gli incidenti all’aperto: molte scuole hanno la fortuna di avere a disposizione degli studenti giardini o piccoli spazi di gioco che vengono utilizzati per la ricreazione e i momenti di vita comune delle classi. Questi luoghi però non sono spesso opportunamente attrezzati e predisposti per tale impiego, in quanto sono nati come semplici spazi verdi, più da vedere che da vivere. Così è frequente che si verifichino cadute su zone asfaltate, sbucciature sulla ghiaia, per non parlare dei pericoli ben più gravi che possono nascondere i cancelli o le vecchie ringhiere in ferro (specie se si decide di arrampicarvisi). E’ opportuno quindi verificare l’effettiva idoneità degli spazi disponibili, magari apportando, se possibile, qualche piccolo cambiamento. Se ci sono dei giochi vanno controllati, assicurandosi che siano ben ancorati al terreno in modo che, sotto la spinta dei ragazzi, non si ribaltino La prevenzione degli incidenti a scuola:Il primo passo per individuare i rischi presenti a scuola è quello di costruire un elenco delle possibili situazioni, indicare l’elemento che costituisce pericolo e descrivere il pericolo conseguente; il passo successivo sarà adottare un comportamento più responsabile anche quando si gioca, rinunciando a divertimenti eccessivi come gli spintoni mentre si scendono le scale o mentre si corre. Si potranno inoltre modificare almeno alcuni degli elementi rilevatisi pericolosi. Tutti gli elementi a rischio possono essere resi evidenti mediante una apposita segnaletica. I pericoli presenti a casa: A consuntivo della ricerca pratica dei rischi presenti nell’ambito delle pertinenze scolastiche si può cogliere l’occasione per evidenziare anche alcuni dei principali pericoli presenti tra le mura di casa, che sono la causa di frequenti incidenti domestici. In ordine gli elementi più rischiosi sono le scale, porte, finestre, pavimento, muro interno, spigoli di tavoli, vetri, tetto, soffitto, tubazioni. Si può cadere dalle scale, dai balconi e finestre, sul pavimento; ci si può tagliare con i vetri delle finestre, con gli utensili da cucina; si urta, provocando lividi e sbucciature, contro finestre e porte, persone, muri e pilastri. In casa vì è anche il pericolo di incendio, rappresentato dagli arredi, quali mobili, tendaggi, tappeti, poltrone ed altri componenti realizzati con materiali combustibili che, se incendiati, possono generare fumi contenenti composti più o meno tossici. Bisogna perciò prestare particolare attenzione per evitare il rischio di fughe di gas e di cortocircuiti, in quanto questi eventi sono in grado molto spesso di innescare un incendio. Di assoluta importanza è l’utilizzo degli accessori elettrici in casa, bisogna avere assolutamente l’avvertenza di evitare il contatto dei cavi di alimentazione degli stessi con l’acqua; impianto elettrico e di alimentazione del gas sempre controllati; le sostanze pericolose e prodotti tossici, veleno, sostanze nocive, sostanze corrosive, sostanze infiammabili, prestare attenzione all’etichettatura e alla custodia. Giornata di fine anno scolastico - giugno 2006: Presso il campo sportivo di Enemonzo i volontari hanno voluto salutare gli alunni della scuola primaria del luogo promuovendo una piccola dimostrazione antincendio boschivo, con motopompe e vasconi, illustrando da vicino le funzioni delle diverse attrezzature in dotazione. L’associazione SOGIT di Rigolato con la presenza di un’ambulanza ha completato la giornata illustrando il supporto sanitario, un’infermiera professionale si è gentilmente prestata per descrivere nei minimi dettagli l’allestimento dell’automezzo e l’attrezzatura sanitaria in dotazione. In questa occasione hanno voluto presenziare anche i bambini della locale scuola materna. Con riferimento alla scuola secondaria Analisi delle procedure di spegnimento di incendio boschivo: Le squadre di volontari del distretto Val Tagliamento iscritte nel settore specifico dell’antincendio boschivo hanno organizzato una simulazione di spegnimento in un’area boscata prossima all’abitato di Raveo. Tutte le operazioni hanno rispecchiato la realtà: dal principio di incendio per causa dell’uomo (stoppie, pic-nic …) all’allertamento della Sala Operativa Regionale da parte di un attento cittadino tramite il Numero Verde 800 500 300, alla successiva attivazione della macchina di Protezione civile. La Sala Operativa Regionale (SOR) ha chiesto l’intervento del Corpo Forestale Regionale preposto al settore di spegnimento degli incendi boschivi, contemporaneamente sono stati allertati i volontari A.I.B. del Distretto di Protezione civile Val Tagliamento che si sono messi subito a disposizione del Corpo Forestale. Ha fatto poi seguito la richiesta di intervento dell’elicottero che ha versato sul fronte dell’incendio, indicativamente nei luoghi non accessibili al personale preposto allo spegnimento, una notevole quantità di acqua. Il compito dei volontari, disposti in squadre, è stato quello di intervenire direttamente sull’incendio cercando dapprima di contenerne le dimensioni e poi di spegnerlo con le attrezzature in dotazione. Solitamente nelle nostre zone montane il primo attacco viene effettuato con i soffiatori, cercando di allontanare dalle fiamme la parte combustibile del terreno, procedura che vale per il sottobosco, non per gli incendi di chioma. E’ stata illustrata la particolare pericolosità di questa fase per gli operatori A.I.B., in quanto usano attrezzature con carburante infiammabile; l’uso dell’acqua rimane comunque la soluzione più sicura, che offre una maggiore garanzia di spegnimento. Il risultato di questa dimostrazione è stato registrato su DVD, completo di commenti. La pulizia alvei e strade forestali, gli eventi alluvionali, le opere di protezione civile: La simulazione dell’incendio boschivo è stata effettuata in area limitrofa al torrente Chiarsò (Raveo), caratteristico anche per le sue piene alluvionali; si è colta quindi l’occasione per illustrare sul posto le modalità di intervento per la realizzazione delle difese spondali a salvaguardia degli abitati e delle infrastrutture pubbliche, finanziate e progettate per la maggior parte dalla Protezione Civile della Regione tramite i suoi tecnici del settore tecnico scientifico. Nel contesto è stato illustrato l’impegno che il volontariato di Protezione civile del distretto Val Tagliamento sta prestando per la pulizia delle piste forestali per facilitare il transito dei mezzi AIB e la pulizia degli alvei di alcuni torrenti da alberi e detriti che potrebbero favorire lo straripamento delle acque durante i fenomeni alluvionali di piena. La giornata F.A.I – Raveo, 27 maggio 2005 In questa giornata i gruppi comunali del distretto Val Tagliamento, nel corso del programma di sensibilizzazione della popolazione sulle tematiche in materia di protezione civile realizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Raveo e l’organizzazione nazionale progetto “F.A.I. scuola - un sentiero per il bello” - Fondo per l’Ambiente Italiano, si sono impegnati ad allestire una locandina didattica per porre in visione alle scolaresche mezzi ed attrezzature, illustrando l’attività volontaristica in genere. Questa iniziativa nasce dalla volontà del Comprensorio Scolastico di Villa Santina di partecipare con le sue classi primarie e secondarie al concorso F.A.I. per le scuole “concorso nazionale per la scuola primaria e secondaria di 1° grado anno scolastico 2004-2005 UN SENTIERO PER IL BELLO”, dove i partecipanti dovevano creare e proporre il loro itinerario per scoprire le bellezze d’arte e la natura del paesaggio di Raveo. E’ stata creata una mappa del territorio in cui si snoda un itinerario che unisce tre beni d’arte (Romitorio-Chiesa Parrocchiale-abitazione storica “casa Ariis”), itinerario lungo il quale sono state collocate diverse locandine tra giochi, intrattenimenti culturali, ristori e soprattutto locandine specifiche sui materiali e sulle attività dei principali Corpi istituzionalmente preposti alla salvaguardia e al soccorso della popolazione. I volontari di Protezione civile nel corso dell’esercitazione sono stati affiancati da strutture quali: Esercito Italiano- Artiglieria di Tolmezzo, i VV.F., il Corpo Forestale Regionale, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Stradale, C.R.I., Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, A.N.A. E’ stata allestita una tenda di tipo “B” in dotazione alla Protezione Civile della Regione e al suo interno sono stati disposti materiali didattici illustrativi sulle diverse attività di competenza del volontariato di Protezione civile in genere, corredato da videoproiezioni sugli argomenti trattati. All’esterno sono stati esposti una serie di attrezzature e automezzi utilizzati per l’antincendio boschivo, oltre ad altri materiali e attrezzature in dotazione alle squadre comunali. Nel dar seguito al percorso tra gli itinerari d’arte prestabiliti i ragazzi si sono soffermati nello spazio gestito dai volontari di protezione civile, ricevendo le spiegazioni necessarie, con la consegna di materiale didattico specifico, riviste, depliant, adesivi, quaderni, giochi, in materia. 3^ fase: Incontri con la popolazione - Programma di sensibilizzazione Nei volontari dei gruppi comunali c’è la volontà di portare a conoscenza della comunità le problematiche di protezione civile sul territorio, le necessità di supporto del volontariato e i rischi che incombono sulle zone montane della Carnia, con conseguenti dibattiti e proposte. Per pubblicizzare l’attività di protezione civile si sta dando seguito a un programma che prevede, in occasione delle feste di paese e di manifestazioni di altro genere all’aperto, la realizzazione di uno stand specifico per la materia di protezione civile, gestito dal volontariato, dal quale si possano trarre documentazione ed esperienze illustrative sull’argomento. Fin dalle prime giornate si è accertato un discreto interesse da parte dei visitatori e proprio da questi incontri si stanno individuando le necessità e gli accorgimenti da adottare per migliorare la qualità del servizio. Il presente progetto si è concluso con un convegno, esteso a tutta la cittadinanza, sulla sensibilizzazione della popolazione sulle tematiche di protezione civile e del volontariato in genere, che si è svolto a Raveo nella serata del 16 dicembre 2006.