Di Matteo - Cra-Cma
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Di Matteo - Cra-Cma
Relazione tra conduttanza stomatica e fenologia in provenienze di Cedrus libani e Cedrus atlantica Convegno IPHEN Roma, 28 Ottobre 2009 G. Di Matteo1, E. Fusaro 2, F. Righi3 1. Assegnista di ricerca, [email protected] , (corresponding author), tel. 06. 61571046 2. Ricercatore, [email protected] tel. 06. 61571035 3. Collaboratore tecnico, [email protected] , tel. 06. 61571036 CRA-PLF - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura - Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose Fuori Foresta, sede distaccata di Roma, via Valle della Quistione 27, 00166. INTRODUZIONE Nella valutazione dell’ accrescimento di un genotipo o nella comparazione tra diverse provenienze, quasi mai vengono valutate variabili ecofisiologiche che nello specifico sono fortemente correlate con l’ accrescimento delle piante. Associare e valutare alla “ produttivit à” anche variabili come “ limitazione fotosintetica alla crescita” o “ efficienza di uso dell’ acqua” sarebbe quanto mai opportuno quando si avviano Programmi di Selezione e di Ricerca. Introdurre osservazioni sull’ efficienza fotosintetica, efficienza energetica, efficienza di uso dell’acqua e sullo stato nutrizionale significherebbe avere un quadro completo per interpretare al meglio dati quantitativi. La nostra struttura ha realizzato in alcuni decenni una vasta collezione di specie e provenienze di conifere mediterranee in diversi contesti ambientali del territorio nazionale con significative concentrazioni in alcuni arboreti presenti all’ interno di aziende sperimentali dislocate in Toscana, Lazio, Calabria e Sardegna. Trattandosi di materiale geneticamente omogeneo, il suo comportamento nei diversi contesti ambientali viene studiato e messo in relazione con la produttività, e la resistenza a fattori biotici ed abiotici dei diversi genotipi impiegati. Osservazioni fenologiche sono state effettuate dal nostro Istituto su tests comparativi di provenienze di Cedrus atlantica del Marocco dal 1985 al 1988 e ripetute su provenienze di Cedrus atlantica e C. libani nella primavera del 2005 all’interno di impianti sperimentali realizzati nel Lazio ed in Abruzzo (Fusaro et al. 2005)1. Tali studi hanno evidenziato una grande variabilit à all’ interno di provenienze della stessa specie con sfasature sull’inizio dell’ attività vegetativa di oltre due settimane all’interno della stessa stazione di confronto e di circa un mese tra la stazione del Lazio (altitudine di circa 50 m s.l.m.) e quella dell’ Abruzzo situata a circa 850 m di altitudine e pertanto caratterizzata da un clima più rigido. I cambiamenti climatici in atto incoraggiano le ricerche fi nalizzate alla individuazione di entit à genetiche in grado di meglio tollerare gli sbalzi repentini dovuti alle bizzarie climatiche; alle tradizionali osservazioni fenologiche oggi si possono affiancare nuovi metodi di rilevamento e caratterizzazione eco-fisiologica. OBIETTIVI E METODOLOGIA Valutazione eco-fisiologica in provenienze di Cedrus libani e Cedrus atlantica attraverso: osservazioni fenologiche, osservazioni sulla variazione stagionale della conduttanza stomatica (g); valutazione dell’ efficienza di uso dell’ acqua intrinseca (iWUE ) e valutazioni sulla morfologia fogliare. Tali osservazioni son o state condotte durante la primavera-estate del 2009 presso l’impianto sperimentale dell’ azienda Ovile (Roma) su 4 provenienze (2 più precoci e 2 più tardive) precedentemente individuate grazie ad osservazioni fenologiche condotte nel 2005. Lo schema sperimentale impiegato è uno split-plots con 4 ripetizioni, caratterizzato da 12 provenienze di Cedrus libani (6 della Turchia e 6 del Libano) e 7 provenienze di Cedrus atlantica (3 del Marocco, 3 della Francia ed 1 dell’ Italia), per un totale di 24 piante per provenienza (6 piante x 4 blocchi) e 456 piante sperimentali. -1 1200.0 1000.0 2 mmol m s Conduttanza stomatica, 1400.0 800.0 600.0 1-Arslankoy 7-Kammouah-W 15-High Atlas 16-Ventoux-01 22 Aprile 2009 17 Marzo 2009 09 Giugno 2009 12 Maggio 2009 400.0 200.0 0.0 Numero giorni necessari per il raggiungimento della fase fenologica "2" nelle 19 provenienze 9.00 Percezione di diverse fasi fenologiche in provenienze di Cedrus atlantica e Cedrus libani. Azienda Ovile (RM). Foto E. Fusaro. 13 δ C fogliare vs PDB, ‰ -24.0 1 1.Arslankoy-1 7.Kammouah West 15.High Atlas 16.Ventoux-01 -25.0 -26.0 -27.0 -28.0 -29.0 -30.0 Altezza a 14 anni, metri 12.0 10.0 8.0 6.0 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 12.00 15.00 9.00 12.00 15.00 1-Arslankoy 7-Kammouah-W 15-High Atlas 16-Ventoux-01 San Severino Marche, Italia Lubéron, Francia Ventoux02, Francia 13 Luglio 2009 Ventoux01, Francia Alto Atlante, Marocco Medio Atlante, Marocco Rif, Marocco 0.0 Niha (Hadeth el Jebbe), Libano Ain Zhalta , Libano 1400.0 Barouk, Libano 1200.0 Hadeth el Jebbe, Libano Kammouah Est, Libano 1000.0 05 Agosto 2009 800.0 KammouahOvest, Libano Gökyurt, Turchia 600.0 Arslankoy-11, Turchia 400.0 Ciglikara, Turchia 200.0 Pozanti, Turchia 0.0 Sütlegen, Turchia 9.00 Arslankoy-1, Turchia 12.00 Ore del giorno 15.00 4.0 50 2.0 60 70 80 90 100 110 120 Giorni dell'anno 0.0 C.atlantica C.libani Italia Francia Marocco Libano Turchia 25.0 Valori della Fase “2”, espressi come numero medio di giorni necessario per raggiungere quella fase, a partire dal 1 ° gennaio 2004. Fase “0”, gemma chiusa con caratteristiche invernali; Fase “1”, gemma rigonfia ma non ancora trasparente; Fase “2”, gemma ancora non completamente aperta e trasparente (si intravedono gli aghi); Fase “3”, gemma aperta con aghi parzialmente liberi; Fase “4”, aghi e cacciate completamente libere ed idonee per essere misurate. Lunghezza aghi (mm) 20.0 Fusaro E, Ricciotti L, Righi F, 2005. Studio della variabilità fenologica in provenienze di Cedrus libani e di Cedrus atlantica. In V Congresso Nazionale SISEF, Grugliasco (TO), 27-30 Settembre 2005. 2 Di Matteo G, Fusaro E, 2009. Indagini preliminari sulla variazione stagionale dellaconduttanza stomatica in provenienze di Cedrus libani e di Cedrusatlantica. InVII Congresso Nazionale SISEF Isernia, 29 settembre-3 ottobre 2009. Abstracts Book Comunicazioni. p. 14 [It] 1 15.0 10.0 5.0 0.0 1-Arslankoy 7-Kammouah W 15-High Atlas Az. Ovile - Roma. Confronto di diversi cloni di Cupressus sempervirens ottenuti da talee radicate. (foto, E. Fusaro). 16-Ventoux 01 RISULTATI E CONCLUSIONI •Le osservazioni fenologiche hanno permesso di identificare la provenienza più precoce (1-Arslankoy, Turchia) e quella più tardiva (7-Kammouah Ovest, Libano) di Cedrus libani e la più precoce (16-Alto Atlante, Marocco) e più tardiva (15-Ventoux 01, Francia) di Cedrus atlantica; •Tra queste provenienze sono state osservate differenze intra ed interspecifiche sull’ altezza media a 9 anni, sulla fenologia e sul ?1 3C fogliare e differenze interspecifiche sulla lunghezza degli aghi; •Le variazioni dei valori di conduttanza stomatica osservate all’ inizio della stagione vegetativa sono in accordo con la fase fenologica “ 2” delle 4 provenienze studiate (Di Matteo et al 2009)2; •La provenienza più precoce di C. libani (Kammouah Ovest, Libano) è stata caratterizzata nei periodi di osservazione del 22 Aprile, 12 Maggio e 9 Giugno da valori di conduttanza stomatica più elevati al mattino (ore 9.00) ed a metà giornata (ore 12.00) seguiti da un decremento durante le prime ore del pomeriggio (ore 15.00), oltre che da valori medi del ?13C più bassi (-29.07); •La provenienza francese più tardiva di C. atlantica (Ventoux-01) è stata caratterizzata da valori di conduttanza stomatica contenuti e variazioni insignificanti durante il corso della giornata, oltre che da valori medi del ?13 C più alti (-28.38); •Le variazioni osservate sulla conduttanza stomatica sono probabilmente influenzate anche da fattori di origine genetica ed eco-morfometrici (altitudine di origine, lunghezza e spessore degli aghi), che andrebbero ulteriormente indagati; •Le misure sulla conduttanza sono state condotte su aghi della precedente stagione vegetativa, in piante di 15 anni. Se tali differenze venissero accertate anche in vivaio su piantine di 1 -2 anni, tale parametro potrebbe essere opportunamente impiegato come test precoce di selezione. •Dato lo stretto legame esistente tra comportamento fenologico, conduttanza stomatica ed altre caratteristiche eco-fisiologiche, indagini di questo tipo potrebbero essere estese anche ad altri gruppi di specie, ed in particolare alle provenienze dei pini del gruppo halepensis (51 provenienze), di Pinus pinaster (17 provenienze), oppure alle diverse varietà di Cupressus ssp conservati all’interno delle nostre collezioni dell’ azienda Ovile (5 specie e 4 cloni). Considerata che l’ ubicazione dell’ azienda è praticamente all’ interno della città di Roma, in un’ area fortemente antropizzata, gli studi sui flussi pollinici potrebbero essere messi in relazione anche con le dinamiche delle allergie e selezionare, anche sotto questo profilo, le entità genetiche meno dannose alla salute dell’ uomo.