Prova esperta: comunità virtuali e luoghi d`incontro

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Prova esperta: comunità virtuali e luoghi d`incontro
Ufficio Scolastico Regionale
Friuli Venezia Giulia
Prova esperta – asse dei linguaggi
Comunità virtuali e luoghi d’incontro
SITUAZIONE PROBLEMATICA
I docenti ti incaricano di pianificare e realizzare un intervento all’interno
della prossima assemblea d’istituto, che illustri le differenze fra i luoghi di
incontro tradizionali e luoghi di incontro virtuali utilizzando i materiali forniti
nelle apposite cartelline.
Organizzale l’intervento individuando le differenze fra le due modalità
di incontro proposte in una tabella. In un secondo momento individuate
vantaggi e svantaggi della modalità di incontro virtuale rispetto a quella
tradizionale.
La prova si svolge in due parti:
1° fase: attività a gruppi: tempo concesso 2 ore
•
•
•
20’ di tempo per scegliere le modalità organizzative più utili alla risoluzione del
problema.
1 ora di tempo per visionare il materiale e trovare quanto può essere utile per la
realizzazione del compito.
40’ di tempo per organizzare due tabelle: la prima che evidenzi le differenze tra
luoghi virtuali e tradizionali e la seconda tabella che individui vantaggi e
svantaggi dei luoghi d’incontro virtuali rispetto ai luoghi di incontro tradizionali.
2° fase: attività individuale: tempo concesso: 2 ore
•
Prima della stesura dell’intervento leggere i testi in lingua inglese, completare gli
schemi proposti accanto ad ogni testo e rispondere alle domande.
Asse dei linguaggi - Gruppo Udine1 – prova esperta: Comunità virtuali e luoghi d’incontro – Situazione problematica
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Prova esperta – asse dei linguaggi
Comunità virtuali e luoghi d’incontro
ATTIVITÀ IN GRUPPO
1° fase: attività a gruppi: tempo concesso 2 ore
•
Avete 20’ di tempo per scegliere le modalità organizzative che pensate siano più
utili alla risoluzione del problema.
•
Avete 1 ora di tempo per visionare il materiale e trovare quanto vi può essere utile
per la realizzazione del compito.
•
Avete 40’ di tempo per organizzare due tabelle: la prima che evidenzi le differenze
tra luoghi virtuali e tradizionali e la seconda tabella che individui vantaggi e
svantaggi dei luoghi d’incontro virtuali rispetto ai luoghi di incontro tradizionali.
Asse dei linguaggi - Gruppo Udine1 – prova esperta: Comunità virtuali e luoghi d’incontro – Attività di gruppo
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DOCUMENTI
Leggi attentamente i seguenti documenti
DOCUMENTO 1
Social Network, internet, new media
“Immagina che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far
parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete!
Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte
notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di
voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto,
dovrete fare i conti con la società in rete. Perché viviamo nella Galassia Internet.”
M. Castells, Galassia Internet, trad.it., Milano 2007
DOCUMENTO 2
Le Nuove Agorà
Le comunità virtuali possono essere immaginate, in maniera analoga alle agorà di città
dell’antica Grecia, come piazze in cui la gente può incontrarsi e stabilire relazioni,
condividere conoscenza ed esperienza. Un luogo dove non contano le differenze di
età, di sesso, di razza o di religione. A tal proposito in un precedente articolo sulle
comunità virtuali, Raffaele del Monaco scriveva: "I rapporti interpersonali, per
svilupparsi, hanno bisogno di un luogo. In passato era necessario incontrarsi in un
bar, una piazza o una casa: si era dunque vincolati alla frequentazione di persone a
noi vicine fisicamente. Ora tutto ciò non è più necessario: centinaia di siti offrono
luoghi virtuali in cui incontrarsi e crescere assieme…" Inoltre, queste isole nella Rete
sono spazi dove si possono sperimentare esperienze che normalmente la vita “reale”
inibisce, proibisce o semplicemente non offre, essendone sprovvista.
Vincent Zaffino
DOCUMENTO 3
Comunità virtuali e reali: i luoghi di incontro di Giuseppe Silvi
[...] Settecento anni fa la maggior parte della popolazione restava dentro casa giusto
il tempo necessario per dormire, uscire da casa era l'unico modo per trovare lo spazio
che in casa non c'era. Gran parte delle case aveva una sola stanza senza sistema di
riscaldamento o di ventilazione, e alla sera l'intera famiglia condivideva un unico
spazio letto dove si dormiva con tutti i vestiti addosso.
Persino 50 anni fa la casa era un luogo da lasciare al mattino per andare al lavoro e
alla sera per andare all'osteria o in piazza o al pub. [...] Tanto per tornare ancora una
volta al passato, quando si usciva di casa in un quartiere residenziale, le strade erano
piene di gente con un background socio-economico pressoché identico. [...] Dato che
oggi e' possibile fare acquisti, lavorare, socializzare e intrattenersi virtualmente senza
uscire di casa, perché mai una casa confortevole non basta comunque a tenere
rinchiusi "24 ore per 7 giorni" i frequentatori delle Comunità virtuali ?
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DOCUMENTO 4
Digitallab ha intervistato Paolo Dell'aquila (Dottore di ricerca in Sociologia e
Politiche sociali) autore del libro: "TRIBÙ TELEMATICHE - Tecnosocialità ed
associazioni virtuali" Guaraldi Editore. Per ulteriori informazioni sugli studi del dott.
Dell'Aquila vi segnaliamo http://www.cittadigitali.it/comunitavirtuali
D: Quali sono, a suo parere, le motivazioni che spingono una così ampia massa di
individui a frequentare ed a partecipare attivamente a questi incontri 'virtuali'?
R: Le comunità virtuali svolgono prevalentemente tre funzioni. Le prime sono di
carattere strumentale, ovvero indirizzate allo svolgimento di compiti specifici
(reperimento di informazioni, elaborazione di progetti in rete, ecc.).
Le seconde sono invece di carattere espressivo: si declinano nella volontà di stare
insieme, di sperimentare forme nuove di socialità grazie alla comunicazione mediata
da computer.
Il terzo tipo di funzioni attiene alla sperimentazione dell'identità, manifestandosi nel
desiderio di verificare fino a che punto si possono modificare i confini del proprio sé. Si
elaborano così delle maschere sociali come nei giochi di ruolo per prepararsi ad
esperienze che possono alienare fortemente i singoli rispetto alla vita reale.
DOCUMENTO 5
Facebook, MSN, nonluoghi, amicizia in Rete e scambio di fotografie: gli
adolescenti e gli strumenti di comunicazione telematica
di Marco Lazzari
Facebook e adolescenti
Nell'uso di Facebook si nota una netta differenza fra i generi, con una percentuale di
utenti frequenti del 57% per le femmine, a fronte di un più ridotto 47% per i maschi,
che presentano invece un gruppo più numeroso di utenti intermittenti. Questo dato è
in linea con quanto riscontrato da vari recenti studi, che vedono nelle nuove
generazioni femminili aumentare le percentuali di autrici di blog e di interventi
diaristici in Facebook, interpretati come una forma di vetrinizzazione delle identità che
permetterebbe loro di vivere in modo politico la propria quotidianità, laddove invece i
maschi hanno tradizionalmente altri spazi per il confronto. È da notare che con MSN
la situazione si ribalta, con l'80% dei maschi utenti frequenti, contro il 62% delle
femmine.
Un'altra differenza significativa è stata riscontrata nell'uso di Facebook fra autoctoni e
alloctoni (gli studenti di cittadinanza diversa da quella italiana rappresentano oltre il
7% del campione): gli studenti provenienti da altri paesi usano Facebook in misura
significativamente minore di quanto non facciano i locali.
Amicizie (pericolose) in Rete
Un dato interessanti e forse inquietante sui comportamenti tra virtuale e reale: il 47%
dei frequenti e il 39% degli intermittenti asseriscono di essersi incontrati almeno una
volta con persone conosciute online. Non è detto che in quelle percentuali debbano
necessariamente nascondersi comportamenti non corretti, dato che per la maggior
parte dei casi potrebbe semplicemente trattarsi dell'incontro nella vita reale con
l'amico dell'amico conosciuto in chat o su Facebook; né con il questionario siamo
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andati oltre certi precisi limiti di privatezza, per esempio non chiedendo l'età dei
corrispondenti. Tuttavia l'entità del fenomeno ci induce a riflettere e a voler ritornare
quanto prima sull'argomento.
Il discorso delle amicizie con sconosciuti ci ha portati a toccare infine un tema delicato
e che presenta cifre tali da far riflettere.
Diffusione di fotografie in Rete
Una delle ultime domande del questionario, nascosta fra altre in maniera che non
spiccasse e fosse meno facile per gli studenti identificarla come questione chiave ed
eluderla o rispondere insinceramente, chiedeva se i ragazzi avessero mai mandato
fotografie a persone conosciute in chat. La risposta è stata affermativa in un terzo dei
casi.
La cifra ci pare meritevole di attenzione: i ragazzi sembrano non percepire i rischi
legati alla diffusione di immagini che li riguardino e queste percentuali non depongono
a loro favore.
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ATTIVITÀ INDIVIDUALE
2° fase: attività individuale: tempo concesso 2 ore
Prima della stesura dell’intervento i docenti ti chiedono di leggere i testi in
lingua inglese e completare gli schemi proposti accanto ad ogni testo e
rispondere alle domande.
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DOCUMENTO 6
http://www.teenissues.co.uk/joining-local-communities
CONSIDERATIONS WHEN JOINING A LOCAL COMMUNITY CLUB
Most people say that teens today have more choices than ever before , but these
options often have both advantages and disadvantages. On one side all of these
potential activities
mean that teens should never be bored and always have
something to do when they so desire, but on the other it means that teens easily
become too busy and too tired to do anything else. Joining a local community club is
an easy way to get involved and have some fun without a ot of stress.
Here are some of the most common local meeting places for teenagers:
Libraries
Keep an open mind on this one because libraries have evolved a lot over the past
decade. Gone are the days of absolute silence and books on the selve. Today’s
libraries are full of magazines, music DVDs , graphic novels , even games consoles
and young adult librarians are dedicated to do activities that teens will enjoy.
Leisure Centres
Leisure centres can sometimes seem like the home of old age pensioners, but there’s
often a number of clubs for teenagers as well. Swimming clubs, teen fitness clubs in
classes and community sports clubs such as tennis, football and even gymnastics are
often held at leisure centres.
Community centres
Community centres exist as a meeting place for clubs and classes within the local
community. Dramatic societies , coral groups, dance clubs , gardening societies ,
martial arts clubs , card clubs and a variety of interest classes from photography to
yoga take place in community sectors.
READ THE TEXT “ VIRTUAL FRIENDS” AND ANSWER THE QUESTIONS
1. Who were the first users of Facebook?
2. Which European country has the highest number of face book users?
3. What artists used Myspace to promote their songs?
4. What is Myspace TV?
5. What is a “tweet”?
6.What are the differences between Twitter and Facebook?
7.Do you use a social network site?
8a.if yes, which one do you use and what do you use it for?
8b. if not, why don’t you use it?
9.Do you prefer to have virtual or real friends? Why?
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