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OSSERVAZIONI DI ANCI LOMBARDIA PDA N. 36 “Programma
OSSERVAZIONI DI ANCI LOMBARDIA PDA N. 36 “Programma regionale della mobilità e trasporti(PRMT), ai sensi dell’art. 10 della L.R. 6/2012” Milano, 4 aprile 2016 Prot. n. 913/16 Milano, 4 Aprile 2016 PREMESSA Il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti, PRMT, prende inizio l’11 ottobre 2013. Il 2 luglio 2014, attraverso il primo Forum Pubblico e la prima conferenza di Valutazione, Regione Lombardia ha dato il via al percorso di Valutazione Ambientale Strategica. ANCI LOMBARDIA ha ricevuto la documentazione il 26 febbraio 2016, ed è stata convocata per il successivo 7 marzo nella V Commissione del Consiglio Regionale. Vista l’importanza strategica del programma e la necessità di un minimo confronto con le autonomie locali del territorio regionale il Presidente di ANCI Lombardia ed il Presidente di UPL, con lettera congiunta in data 4 marzo hanno richiesto il necessario spostamento dell’audizione che il Presidente della Commissione ha riconvocato per il 4 aprile 2016. In tale brevissimo periodo ANCI Lombardia ha attivato le opportune interlocuzioni, sia con gli Amministratori sia con i tecnici dei Comuni Lombardi e delle Province, raccogliendo una serie di osservazioni valutate anche dal Dipartimento competente. Un’altra occasione di incontro per discutere ancorché sinteticamente del Programma in itinere è stata fornita dall’incontro “Dillo alla Lombardia”, dove le principali tematiche e criticità sono state rappresentate direttamente all’Assessore competente ed ai Dirigenti del settore trasporti e infrastrutture di Regione Lombardia. OSSERVAZIONI Si riconosce innanzitutto che il PRMT presenta una articolazione complessa. ANCI Lombardia condivide la necessità di dotare la nostra Regione di un programma strategico finalizzato ad ottimizzare la rete di collegamenti esistenti e alla soluzione delle moltissime criticità ormai conosciute e lamentate non solo dall’utenza. Il tema da affrontare è indubbiamente complesso, ricco di problematiche, di sovrapposizioni di interessi vari. D’altro canto tutti gli scopi e gli obiettivi ambiziosi dell’intero PRMT, sia di breve periodo sia di lungo termine, non sempre possono ottenere piena condivisione in quanto scontano spesso una mancata e urgente risposta alle esigenze dell’utenza, una storicizzata insufficienza di risorse adeguate e la necessità di interventi infrastrutturali non fini a se stessi ma opportunamente integrati nel territorio attraverso l’indispensabile mitigazione dei problemi ambientali generati dalla realizzazione delle opere. Ci basti qui citare solo per brevità sintetica i tre punti di approfondimento di partenza: interazione tra mobilità urbana ed extraurbana funzionalità e gestione efficiente ed efficace delle reti competitività e sostenibilità Dall’esame della documentazione pervenutaci ed in particolare dei principali punti salienti dell’analisi documentale, rileviamo: 1. N°20 indicazioni di VAS 2. N°18 prescrizioni di VIC 3. N°27 prescrizioni di VAS di cui ANCI Lombardia riconosce l’importanza e su cui vorremmo indirizzare, se fosse possibile, la massima attenzione da parte di Regione. Si fa inoltre presente che durante l’iter del PRMT si era attivata una sola Agenzia, quella di Brescia, che, anche per questo, è l’unica ad aver presentato osservazioni, alcune delle quali non accolte. Oggi invece, preso atto che quasi tutte le Agenzie sono state istituite, riteniamo importante se non indispensabile che il PRMT si avvalga anche dei loro interventi ovvero raccolga osservazioni e suggerimenti che non potranno che portare un contributo costruttivo ai lavori in corso. ANCI Lombardia ritiene pertanto che le Agenzie non debbano partecipare attivamente solo alla programmazione dei servizi, ma debbano essere altresì coinvolte anche in via preliminare sugli interventi di modifica delle infrastrutture stradali, volte a favorire una migliore fruizione dei sistemi integrati di TPL. Nei recenti mesi invernali la conurbazione metropolitana in primis, ma pure il restante territorio regionale, ha subito gli effetti di un persistente periodo di superamento delle soglie di nocività dell’aria. ANCI Lombardia ha chiesto che Regione svolgesse una funzione di regia coordinando gli interventi nella fase emergenziale. I tavoli tecnici che sono stati in seguito attivati tra Regione ed ANCI su aria e trasporti si sono rivelati quantomeno uno strumento utile di dialogo, di conoscenza, di efficientamento delle risposte a posteriori e dei provvedimenti da assumere per la prevenzione. ANCI Lombardia e Regione Lombardia hanno condiviso una serie di proposte di sistema portate ai tavoli nazionali col Governo. I tavoli regionali sono ancora attivi e stanno predisponendo proposte concrete che ci auguriamo siano accolte. ANCI Lombardia che ha coordinato un gruppo rilevante di Comuni ha proposto nel merito una serie di attività e di interventi concretamente attuabili che, se saranno assunti, coordinati e declinati direttamente da Regione Lombardia porteranno un contributo significativo all'attività di contenimento delle emissioni e delle criticità anche di carattere sanitario da tutti conosciute. Nella discussione ai tavoli tecnici sul contenimento delle emissioni è apparso a tutti chiaro che alcune delle soluzioni più efficaci dipenderanno dalla capacità di Regione Lombardia di attivare un PRMT efficace volto ad agevolare la fluidità dei flussi, la soluzione degli imbuti nodali e del congestionamento del traffico, sia attraverso opere infrastrutturali di collegamento sia con il potenziamento del trasporto pubblico locale. ANCI Lombardia è consapevole che tutti i livelli Istituzionali soffrono di cronica insufficienza di risorse adeguate, ma, spesso, su un tema così ampio, discusso e a volte controverso, ritiene che l’assunzione di responsabilità, il coordinamento degli attori interessati, le direttive e l’azione impartite e intraprese direttamente dall’Istituzione Regionale, possano influire concretamente e positivamente alla soluzione di diverse problematiche. Ritiene che il TPL sia una priorità che richiede adeguati finanziamenti. Gli obiettivi minimi ma operativamente raggiungibili da tutto il sistema, utenti compresi, sono: tempestività e chiarezza procedurale nei momenti emergenziali. Attività che non necessitano di risorse economiche ma solo di espresse volontà politiche che tutti gli attori istituzionali devono mettere in campo. Il sistema Istituzionale deve garantire al cittadino-utente direttive omogenee, chiare e assunte con tempi ragionevolmente assorbibili. Tra le misure emerse appare ormai indispensabile l’efficientamento dei veicoli del trasporto pubblico euro 0-1-2-3 e l’incentivazione economica all’efficientamento almeno dei veicoli commerciali, che penetrano anche nei centri storici per l’approvvigionamento della rete commerciale (moltissimi dei quali euro 0!). Sottolineamo che l’impegno per sostenere la Green Mobility con la diffusione delle stazioni di servizio deve avvenire in accordo con gli Enti Locali, specie per ciò che riguarda l’utilizzo del suolo pubblico: alla Regione spetta il coordinamento e l’indirizzo dell’iniziativa, agli EL la modalità operativa e la localizzazione. Pare pure necessario un più forte investimento informativo e formativo volto a diffondere nell’Opinione Pubblica l’utilizzo per brevi spostamenti della mobilità alternativa all’automobile ovvero la bicicletta o la mobilità pedonale. ANCI Lombardia è consapevole che lo sforzo maggiore da compiere nella realizzazione del PRMT si giocherà sul campo della integrazione vista sui vari livelli della multimodalità e della intermodalità, che sono le risposte necessarie ai bisogni di mobilità dei Cittadini di oggi ed ancor più di domani. A corollario dei due concetti sopra richiamati pare pure inderogabile la messa in campo del vero biglietto integrato a livello regionale e di un attento, complesso ma importantissimo utilizzo delle moderne tecnologie informative volte alla diffusione capillare delle offerte del trasporto integrato, nonché alle informazioni in tempo reale dei percorsi alternativi finalizzati al superamento degli intasamenti temporanei. ANCI Lombardia propone che nella complessità del PRMT si tenga particolarmente conto dei seguenti punti: 1. integrazione massima col PUMS di Milano; 2. avviare l’iter per la realizzazioni delle infrastrutture in progetto solo ed esclusivamente in presenza di una analisi positiva dei costi-benefici e delle possibili ricadute sui territori d’intervento(negli ultimi mesi troppo spesso si è appurato che recenti e recentissime opere infrastrutturali di grande impatto ambientale e di rilevante valore economico risultino scarsamente utilizzate dall’utenza); 3. implementare il PRMT con ulteriori fasi di maggior dettaglio su opere a minor scala dimensionale (tavoli territoriali); 4. definire gli obiettivi strategici collegandoli con le rispettive priorità d’intervento, con le azioni da attuare in ciascun bacino, con gli strumenti e le forme di finanziamento ed i tempi di realizzazione; 5. monitorare l’attuazione del PRMT, oltre che con la tempistica prevista, con analisi e valutazioni straordinarie derivanti da situazioni ad oggi imprevedibili e comunque insorte. ANCI Lombardia segnala anche la necessità di coinvolgimento dei Parchi sovraccomunali e dei Comuni interessati da Opere ricadenti in territori di alto valore ambientale, già sottoposti a forte pressione antropica. ANCI Lombardia, vistala necessità e l’opportunità di osservare e valutare nel dettaglio locale il PRMT fornendo alla Commissione Regionale una serie di informazioni, osservazioni e proposte, avanza le osservazioni che ci sono state trasmesse dai Comuni, che alleghiamo al nostro documento quale parte sostanziale e integrante. Si tratta di osservazioni di dettaglio importanti che riteniamo debbano tutte essere valutate attentamente, possibilmente accolte o quantomeno che debbano essere discusse e controdedotte direttamente con gli Enti interessati. A mero titolo di esempio segnaliamo: la linea di AV Milano-Brescia-Verona (nei suoi tronchi costitutivi), che gode di finanziamenti assai rilevanti, dovrebbe avere il riconoscimento di Opera ad alto valore strategico per lo sviluppo delle politiche regionali su mobilità e trasporti; la necessità di un collegamento con l'AV per i capoluoghi; l’aeroporto di Montichiari dovrebbe opportunamente rientrare a pieno titolo negli obiettivi di PRMT, con la conseguente definizione dei ruoli di traffico, delle competenze merceologiche e dei tempi del rilancio infrastrutturale ed industriale. Ricordiamo inoltre che l’operazione di dotare la Regione di nodi efficaci di interscambio e di interconnessione, costituiti dai capoluoghi di provincia, non può prescindere dall’efficientamento delle reti ferroviarie trasversali, esistenti tra città e con andamento ortogonale rispetto alle grandi direttrici radiali su Milano (es. Brescia-Cremona, Treviglio-Cremona, Brescia-Parma, BergamoBrescia…), nonché di riassetti viari che nel sud della regione sono attesi da tempo: Autostrada Cremona- Mantova, Autostrada Parma-Mantova-Verona. Infine, ANCI Lombardia rileva che l’attenzione che il PRMT rivolge all’utenza in generale, alle sue esigenze, alle criticità quotidiane, ma soprattutto alle aspettative di breve periodo, sia opportunamente da ampliare. Allegate osservazioni di: Comune di Asola, Comune di Brescia, Comune di Casalmaggiore, Comune di Cologno Monzese, Comune di Cornaredo, Comune di Gorgonzola, Comune di Lecco, Comune di Limbiate, Comune di Lurate Caccivio, Comune di Milano, Comune di Segrate, Comune di Sommo, Comune di Ubiale Clanezzo, Comune di Vanzago, Comune di Varedo, Comune di Brescia, Comune di Cremona, Comune di Monza, Comune di Mantova.