5. INSEDIAMENTI – STRUTTURA URBANA 5.1. Inquadramento 5.2

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5. INSEDIAMENTI – STRUTTURA URBANA 5.1. Inquadramento 5.2
AGENDA 21 LOCALE
Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano
5.
Relazione sullo Stato dell’Ambiente
Bozza Aprile 2006
INSEDIAMENTI – STRUTTURA URBANA
5.1. Inquadramento
Circa l’80% della popolazione europea vive nelle città. La forte concentrazione di attività rende le
aree urbane tra i luoghi dove i problemi ambientali si manifestano con maggiore evidenza. La
crescita incontrollata delle città ha comportato una diminuzione della qualità della vita all’interno dei
centri urbani, dove ai cronici problemi del traffico e dell’inquinamento atmosferico, si sommano
quelli dovuti alla carenza di spazi verdi e di aggregazione e al degrado edilizio. Nelle città inoltre la
pressione delle attività umane sulle risorse naturali viene esercitata in forme diverse: sottraendo
spazio alle aree naturali e rurali, compromettendo habitat ed equilibri ecologici e contribuendo al
degrado dei paesaggi agrari; utilizzando risorse prodotte all’esterno per soddisfare le diverse
esigenze dei cittadini, restituendo all’ambiente sostanze inutilizzate e rifiuti.
L’alto livello di urbanizzazione che caratterizza gran parte dell’Europa ha spinto ormai da anni
l’Unione Europea ad occuparsi di questo tema ed in particolare di come poter conciliare lo sviluppo
delle città con il rispetto della qualità della vita e la tutela dell’ambiente3. Ciò è ribadito anche nel
“Sesto Programma di Azione per l’Ambiente (2001-2010)”4 che sottolinea, tra le altre cose, come la
tutela ambientale possa anche dischiudere nuove opportunità.
Tutelare l’ambiente non significa necessariamente operare dei tagli alla crescita e ai consumi. Si
tratta piuttosto di cercare di migliorare la qualità della crescita economica e delle altre attività umane
in modo da conciliare ad un tempo sia il nostro fabbisogno di beni e servizi che l'esigenza di un
ambiente sano e pulito.
5.2. Fonte dei dati ed informazioni disponibili
I dati utilizzati per la elaborazione degli indicatori si basano sulle informazioni fornite od acquisite
dai seguenti soggetti:
Comune di Capurso, Ufficio Tecnico Comunale
Comune di Cellamare, Ufficio Tecnico Comunale
Comune di Triggiano, Ufficio Tecnico Comunale
ISTAT, Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 1991- 2001
Piano di riqualificazione della mobilità urbana per la riduzione dell’inquinamento
atmosferico e l’aumento della mobilità ciclopedonale nell’area metropolitana di Bari
Classificazione acustica del Comune di Capurso
Classificazione acustica del Comune di Cellamare
Classificazione acustica del Comune di Triggiano
5.3. Indicatori selezionati
In base alle informazioni disponibili sono stati selezionati ed elaborati i seguenti indicatori
ambientali.
3
E’ utile ricordare alcune delle iniziative promosse a livello europeo aventi come obiettivo il miglioramento della qualità
ambientale nelle città. In particolare si segnalano alcuni lavori del Gruppo di Esperti sull’Ambiente Urbano
Città europee sostenibili, 1996
Verso un’Agenda urbana europea, 1997
Quadro d’azione per uno sviluppo urbano sostenibile nell’unione europea,1998
Verso un quadro della sostenibilità a livello locale: indicatori comuni europei, 2000
Towards more sustainable land use: advice to the EC for policy and action, 2001
Di recente pubblicazione il lavoro di un altro gruppo di esperti sulla legislazione ambientale nelle aree urbane:
Towards more integrated implementation on environmental legislation in urban areas, 2002
4
http://www.europa.eu.int/comm/environment/newprg/index.htm
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Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano
Relazione sullo Stato dell’Ambiente
Bozza Aprile 2006
Estensione aree verdi, aree pedonali e piste ciclabili
S
Scopo dell’indicatore
Verificare l’efficacia delle azioni messe in atto a livello comunale per l’implementazione di aree che
permettono di migliorare la qualità di vita degli abitanti.
Obiettivi
Favorire l’incremento delle aree verdi e pedonali e delle piste ciclabili presenti sul territorio
comunale, del loro livello qualitativo e della loro accessibilità.
Si evidenzia
La popolazione dei Comuni di Capurso, Cellamare e Triggiano risulta in gran parte concentrata nei
centri urbani, come evidenziato dalla tabella 1.
Solo infatti lo 0,74% della popolazione totale dei tre Comuni considerati risulta risiedere, secondo il
censimento Istat 2001, in Case sparse. In particolare, a Capurso quasi il 92% della popolazione
risiede nel centro urbano a cui bisogna però aggiungere il 7,6% della popolazione che risiede nei
nuclei di San Pietro e Superga che, pur essendo parte del centro urbano, ricadono nel territorio
comunale di Triggiano. Il centro urbano di Capurso e quello di Triggiano, dove risiede il 99,2% della
popolazione totale, risultano essere contigui, mentre il 98,8% dei residenti abita nel centro urbano di
Cellamare.
Ben l’86,6% della popolazione totale dei tre comuni risulta quindi essere concentrato nella porzione
di territorio formata dai contigui centri urbani di Capurso e Triggiano.
Da una così forte concentrazione di abitanti nelle aree urbanizzate emerge la necessità di
implementare interventi e servizi in grado di migliorare la qualità urbana dei centri abitati, anche ad
esempio attraverso la creazione di aree verdi e pedonali e di piste ciclabili.
Allo stato attuale tuttavia non esistono in nessuno dei tre Comuni né aree esclusivamente pedonali né
piste ciclabili. Per quanto riguarda invece le aree verdi attrezzate, le tabelle 2, 3 e 4 evidenziano una
superficie complessiva di circa 115.000 m2, suddivisi in 42.460 m2 a Capurso, 18.620 m2 a
Cellamare e 54.423 m2 a Triggiano. Analizzando la percentuale di superficie destinata a verde
attrezzato sul totale dell’estensione di ciascun comune, emerge un quadro simile tra i tre comuni con
dati che variano tra lo 0,1% di Capurso e lo 0,3% di Cellamare e Treggiano.
Comune
Capurso
Cellamare
Triggiano
Località
Capurso C.U.
San Pietro(1)
Superga(1)
Case sparse
TOTALE
Cellamare C.U.
Case sparse
TOTALE
Triggiano C.U.
Popolazione residente
Famiglie
Totale
Maschi
Femmine
4.400
13.213
6.506
6.707
169
516
255
261
194
578
297
281
16
69
32
37
4.779
14.376
7.090
7.286
1.479
4.626
2.312
2.314
19
57
25
32
Edifici
Abitazioni
1.915
48
66
20
2.049
977
6
4.776
182
206
20
5.184
1.571
19
4.683
26.104
2.337
12.839
2.346
13.265
1.498
8.770
983
3.838
1.590
9.945
208
95
113
74
41
79
26.312
12.934
13.378
Nota: (1) Centro contiguo al centro urbano di Triggiano
8.844
3.879
10.024
Case sparse
TOTALE
TABELLA 1: Distribuzione territoriale della popolazione, delle famiglie e delle abitazioni - Fonte: Censimento ISTAT
2001
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Aree verdi attrezzate
Area di S. Francesco
Villa Comunale via Madonna del Pozzo
Parco di quartiere viale Aldo Moro
Verde attrezzato per lo sport
Totale
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mq.
2.400
8.340
4.400
27.500
42.640
TABELLA 2: Estensione delle aree verdi esistenti di Capurso - Fonte: ns. elaborazione su rilevamenti effettuati
Aree verdi attrezzate
Parco di quartiere
verde attrezzato per lo sport
Totale
mq.
3.620
15.000
18.620
TABELLA 3: Estensione delle aree verdi di Cellamare - Fonte: ns. elaborazione su rilevamenti effettuati
Aree verdi attrezzate
Villa comunale
Parco di quartiere Casalino Sud
Parco di quartiere Casalino Nord
Parco di quartiere S.Lorenzo
Parco di quartiere via Aldo Moro
verde attrezzato per lo sport
Totale
mq.
7.400
8.754
7.646
8.453
6.290
15.880
54.423
TABELLA 4: Estensione delle aree verdi di triggiano - Fonte: ns. elaborazione su rilevamenti effettuati
Pianificazione urbanistica
R
Scopo dell’indicatore
Verificare l’efficacia della strumentazione urbanistica nel costituire un indicatore di risposta alle
problematiche ambientali.
Obiettivi
La rispondenza delle previsioni di piano alle esigenze di tutela ambientale e l’inserimento nella
normativa di piano di indicatori prestazionali tesi alla mitigazione degli impatti degli insediamenti
esistenti ed alla sostenibilità ambientale dei nuovi insediamenti.
Si evidenzia
Dalla verifica dello stato della pianificazione urbanistica dei tre Comuni di Agenda 21 emerge come
i piani urbanistici comunali, che dovrebbero costituire degli strumenti di risposta ai temi sollevati
dalle problematiche ambientali, il più delle volte costituiscono invece una ulteriore forma di
pressione sul territorio, in particolare rispetto a previsioni di nuovi insediamenti residenziali e
produttivi.
La strumentazione urbanistica attualmente vigente nei tre Comuni esprime infatti una situazione non
adeguata, in linea con la situazione regionale, in termini di aggiornamento dei piani comunali e della
loro rispondenza alla complessità del territorio e alla tutela e salvaguardia dei beni ambientali e delle
risorse naturali. Infatti, il Comune di Capurso dispone di un PRG approvato nel 1992, Cellamare e
Triggiano dispongono di piani approvati negli anni ‘70, anche se Triggiano ha di recente adottato il
nuovo PRG che però non ha avuto ancora l’approvazione regionale definitiva.
Analizzando le norme di carattere ambientale presenti in ciascuno strumento si può affermare che, in
genere, le normative tecniche fanno riferimento ad una più o meno articolata caratterizzazione delle
zone agricole, mentre mancano in quasi tutti i piani, eccetto il PRG di Triggiano non ancora
approvato, una specifica attenzione alle problematiche più propriamente ambientali.
Nessuno degli strumenti urbanistici vigenti risulta essere adeguato al Piano Urbanistico Territoriale
Tematico/paesaggio.
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Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano
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Il Piano Regolatore Generale del Comune di Capurso è stato adottato il 18.04.1988 con delibera di
CC n. 261 ed è stato approvato dalla Regione Puglia il 09.11.1992, con DGR n. 6.294. Il Centro
Storico è posto lungo l’asse stradale che da Bari porta a Noicattaro (Tabella 1).
Le aree di completamento circondano la zona storica a nella direzione Nord, Nord-Est e si bloccano
lungo l’asse ferroviario a carattere regionale. Le nuove previsioni sia residenziali che artigianali e
direzionali vengono localizzate nella zona Sud, Sud–Est, tra la Strada Statale 100 e la località
cosiddetta della “Torre della Difesa”. Le nuove aree residenziali interessano principalmente le zone
adiacenti alla zona di completamento, in proseguimento della Reale Basilica “Madonna del Pozzo”.
Le aree di espansione produttiva e direzionale sono collocate per maggior parte in adiacenza alla
Strada Statale 100. Al confine nord del territorio comunale sono localizzati due nuclei di
completamento dotate di servizi e verde in adiacenza al centro urbano di Triggiano (Mappa 1).
Il Piano Regolatore di Cellamare è stato approvato dalla regione Puglia il 18/10/1978 con dl n.
2.448. Lo strumento urbanistico prevede delle zone “B” di completamento attorno alla zona storica
(Tabella 2).
Le espansioni sono previste in modo limitato attorno alle zone di completamento. Due zone di
espansione residenziali di carattere più estensivo sono previste a monte del primo gradino della
scarpata murgiana, una lungo la SS 100, l’altra in località Masseria Mariano. Le aree destinate al
verde sono poste a congiunzione delle aree residenziali lungo il terrazzo della scarpata murgiana. La
zona artigianale è localizzata nella località di “Pezza Santamaria” adiacente alle zone di
completamento, lungo la località cosiddetta “Vissana” (Mappa 2).
Attualmente l'attività urbanistica di Triggiano è regolata da un Piano di Fabbricazione approvato con
D.P. OO.PP. n. 21.715/48 Urb del 02.10.1971. Negli anni seguenti sono stati predisposti diversi
piani attuativi di iniziativa pubblica e privata: il Piano di Zona 167 approvato nel 1975 e
completamente realizzato, il Piano di Insediamenti Produttivi, i Piani Particolareggiati di via Aldo
Moro e di S. Lorenzo ed i Piani di Lottizzazione Casalino nord e Casalino Sud.
Con delibera n.01/PRG del 12/01/2001 del Commissario ad acta risulta adottato il nuovo Piano
Regolatore Generale: tale Piano prevede un ampliamento delle zone di tutela del patrimonio
architettonico individuando una Zona di interesse ambientale ed architettonico attorno alla zona del
Centro Storico interessata da Piano di Recupero (Tabella 3). Le zone "B" di Completamento del
PRG coincidono con quelle del Piano di Fabbricazione e mantengono la stessa capacità edificatoria.
Vaste zone di espansione residenziale, direzionale, commerciale ed industriale interessano il
corridoio territoriale verso la zona S.Giorgio. Al di fuori del centro abitato sono state localizzate una
vasta area di attrezzature destinate all’università e due poli industriali, uno ad ampliamento di quello
di Superga, l’altro tra la ferrovia e la SS 100 (Mappa 3).
Strumento Vigente
Data di adozione
Data di approvazione
Piano in redazione
Adeguamento al PUTT
Norme di carattere ambientale
PRGC
18.04.1988
09.11.1992
NO
NO
art. 2.8 NTA “Zone per attività primarie di tipo E2”
art. 3.4 NTA “Rispetto delle alberature di alto fusto”
TABELLA 1: Piano Regolatore Generale – Capurso - Fonte: Nostra elaborazione dal Piano Regolatore Generale di
Capurso
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MAPPA 1: previsioni urbanistiche del Piano Regolatore Generale di Capurso - Fonte: Nostra elaborazione dal Piano
Regolatore Generale di Capurso
Strumento Vigente
Data di adozione
Data di approvazione
Piano in redazione
Adeguamento al PUTT
Norme di carattere ambientale
Piano Regolatore Generale
18/10/1978
NO
NO
TABELLA 2: Pano Regolatore Generale – Cellamare - Fonte: Nostra elaborazione dal Piano Regolatore Generale di
Cellamare
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MAPPA 2: previsioni urbanistiche del Piano Regolatore Generale di Cellamare - Fonte: Nostra elaborazione dal Piano
Regolatore Generale di Cellamare
Strumento Vigente
Data di adozione
Data di approvazione
Piano in redazione
Adeguamento al PUTT
Norme di carattere ambientale
(del PRG adottato)
Piano di Fabbricazione
02.10.1971
PRG adottato il 12/01/2001
Prescrizioni e indicazioni del PUTT recepite nel PRG adottato
art. 66 NTA “Aree a parco naturale ambientalistico di tipo territoriale”
art.80 NTA “Zone "E1" (canale territoriale)
art.105 NTA “antichi percorsi agricoli”
art.106 NTA “costruzioni agricole con valore architettonico ambientale.
art.107 NTA “salvaguardia di antichi alberi ad alto fusto
TABELLA 3: Piano di fabbricazione – Triggiano - Fonte: Nostra elaborazione dal Piano di Fabbricazione di Triggiano
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MAPPA 3: previsioni urbanistiche del Piano Regolatore Generale di Triggiano (adottato) - Fonte: Nostra elaborazione
dal Piano Regolatore Generale di Triggiano
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