Incontro tra la Dinamo Banco di Sardegna e gli studenti dell`Istituto
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Incontro tra la Dinamo Banco di Sardegna e gli studenti dell`Istituto
FOOTBALL AMERICANO. MATIA PISU RICORDA MARK GARZA Era l’inverno del 2013 quando l’allenatore Mark Garza prese confidenza con i Crusaders. E subito delineò la sua corrente di pensiero: “Sfido i giocatori ad andare al di là delle loro aspettative. Li metto in situazioni di difficoltà; così saprò come si comporteranno nel corso della stagione”. L’idillio tra l’head coach californiano e Cagliari durò troppo poco per far lievitare qualcosa di concreto, ma quando si è saputo della sua morte improvvisa, lo sconforto ha raggiunto tutti coloro che ci avevano avuto a che fare. Tra questi Matia Pisu, il giocatore più rappresentativo della franchigia isolana che ha avuto anche esperienze con la nazionale italiana. “Penso si possa dire che Mark sia stata una figura importante nel progetto di crescita della squadra – argomenta il ricevitore – e certe sue impronte dal punto di vista tecnico, soprattutto in difesa, hanno aiutato parecchio i giocatori. L’anno in cui ci ha seguiti abbiamo fatto ottime prestazioni in termini di gioco e siamo andati vicini a vincere praticamente tutte le partite disputate”. Continua il suo personale ricordo: “Era una persona che diceva ‘business is business’ ma finito quello, veniva il momento del “party”, rito festoso che gli piaceva organizzare per coinvolgere maggiormente la squadra”. La sua esperienza con loro si è interrotta prima del tempo per problemi personali che lo hanno riportato in Germania, dove abitava con la famiglia. Matia non dimenticherà mai un episodio particolare: “Appena salito in nave per la trasferta a Catania, venne a sapere che la sorella era deceduta. Durante il viaggio di andata era visibilmente scosso ma lo ricordo un attimo prima di entrare in campo, nel bagno in ginocchio, forse pregava. Subito dopo si mise nella sideline e per tutta la partita ci guidò come se non fosse successo niente. Nel viaggio di rientro ci ringraziò e apprezzò il nostro sostegno. Preferisco ricordare gli aspetti positivi –conclude Matia – quindi la sua faccia sorridente che faceva qualche battuta in un mix di italiano, messicano e inglese. RIP Coach Garza”. Incontro tra la Dinamo Banco di Sardegna e gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Sassari Stamattina, con inizio alle ore 11.30, i giocatori della Dinamo Banco di Sardegna incontrano gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Sassari nella palestra della sede centrale della scuola, in via Cedrino 1. I campioni di basket Brian Sacchetti, Travor Lacey, Diego Monaldi, Gabriel Olaseni e Lollo D’Ercole salgono in cattedra per una piacevole chiacchierata che è anche l’occasione di un confronto tra lo stile di vita di un giovane studente e quello di un giovane professionista dello sport. Nel passare dalla teoria alla pratica nei rispettivi ruoli, poi, è l’occasione anche per un confronto tra i ben centrati tiri a canestro di Brian Sacchetti e compagni e i gustosi stuzzichini preparati dagli studenti del corso di Enogastronomia, con l’allestimento per l’offerta curato dagli studenti del corso di Sala e Vendita, da proporre alla conclusione dell’incontro, prevista per le ore 13. Per la Dinamo Banco di Sardegna e l’Istituto Alberghiero di Sassari si tratta di un secondo rendez-vous dopo quello già avvenuto nello scorso mese di dicembre, quando gli studenti del corso di Ospitalità Alberghiera ed Accoglienza Turistica sono stati invitati al Palasport Roberta Serradimigni per curare l’accoglienza delle squadre in campo in occasione di una partita di campionato e gli studenti del corso di Enogastronomia hanno collaborato all’allestimento di un buffet offerto al termine della gara dalla Coldiretti. DUE GARE DI A1 IN CONTEMPORANEA: A NORBELLO TORNANO LE GRANDI EMOZIONI In via Azuni si attiva la “modalità vice capolista” proprio nel giorno in cui ritorna la partita doppia, evento non ancora contemplato in questa stagione. Due aspetti invitanti in un week end che chiude definitivamente i conti con il lungo segmento festivo a cavallo del nuovo e del vecchio anno. Sarà dura per le due compagini giallo blu costrette a guardare dal basso verso l’alto quasi tutte le altre avversarie. Dirigenti e supporters attendono l’acuto che possa riaccendere le speranze: ipotesi mai impossibile ma che va modellata col sacrificio e il coinvolgimento totale alla causa. Serie A1 Maschile – Girone Unico Nazionale Sesta giornata di andata – Sabato 7 Gennaio 2017 – Ore 18:30 Sede di gioco: Norbello (OR) A.S.D. Tennistavolo Norbello – Cral Comune di Roma UNA FORZA DA ESTRINSECARE Il team che tallona la leader Apuania Carrara è composto dalle stesse risorse umane dello scorso anno. L’intento della squadra capitolina è di raggiungere nuovamente i play off e per ora appare alla portata. Federico Pavan, n. 4 della classifica italiana, ha conosciuto solo due sconfitte patite dal forte sloveno Jorgic e dall’orientale Zhao. Paolo Bisi in Italia è il n. 2 ma per quattro volte è stato sopraffatto. Il veterano Nicola Di Fiore (28,6%) è sempre pronto a cogliere il momento propizio che gli consenta di creare panico agli avversari. Tutti si attendono che il maestro Eliseo Litterio sappia motivare i giocatori di casa che ancora non hanno conosciuto la gioia della vittoria. I colpi del nigeriano Seun Ajetunmobi e del russo bulgaro Stanislav Golovanov fanno paura, specie se saranno assestati con ritmante meticolosità e precisione. E Maxim Kuznetsov non sarà da meno nel tuffarsi in una gara complicata. Serie A1 Femminile – Girone Unico Nazionale Quinta giornata di andata – Sabato 7 Gennaio 2017 – Ore 18:30 Sede di gioco: Norbello (OR) A.S.D. Tennistavolo Norbello – Teco/Corte Auto AVVERSARIE DI SPICCO Dalla città magiostrina giungono facce conosciute. In primis il coach italo – nigeriano Michael Oyebode che a Norbello ha cominciato la sua ascesa come tecnico. E poi si rivede l’ucraina Ganna Farladanska (71,4%) che tanto bene fece lo scorso anno sotto l’egida giallo blu. La squadra emiliana presenta altri due pezzi di assoluto pregio come l’italo cinese Wang Yu (n. 5 d’Italia) e l’azzurra Giorgia Piccolin (n. 4): superfluo rimarcare che sia una delle candidate alla conquista del tricolore. Le norbellissime schierano il terzetto dell’ultima gara con la sardo cinese Wei Jian, l’ucraina Diana Styhar e la sardissima Roberta Perna. Per ora condividono l’ultima piazza con il Kras e se il campionato si chiudesse ora sarebbero salve. VELA; GAETANO MURA E ITALIA, POSSIBILE SOSTA FORZATA A PERTH (AUSTRALIA) PER AVARIE Italia non vuole fermarsi: lo scopo è portare a termine l’impresa, il giro del mondo in Class40, da Gibilterra a Gibilterra. Tuttavia sono diversi i problemi che in questo momento mettono in difficoltà Italia, alcuni dei quali difficilmente risolvibili da bordo. Italia avrebbe infatti bisogno dell’intervento di specialisti in grado di ripristinare la funzionalità di alcuni sistemi elettronici, primo fra tutti il sistema di comunicazione satellitare. L’avaria, riscontrata da alcuni giorni, fra l’altro non consente a Gaetano Mura di ricevere le carte meteo: un limite grave nell’ottica del record, perché rende impossibile ottimizzare le scelte di rotta in base alle previsioni, e per ragioni di sicurezza, per posizionarsi al meglio rispetto al movimento delle forti depressioni che caratterizzano quelle latitudini. A ciò si è aggiunta anche una avaria al pilota automatico, strumento semplicemente indispensabile per una navigazione in solitario. In questo genere di sfide una delle difficoltà principali è proprio quella di riuscire a completare il percorso senza inconvenienti tecnici e fisici. Basti pensare che il Vendée Globe, leggendaria regata in solitario intorno al mondo, che si sta correndo proprio in questi giorni, con barche ben più grandi di Italia, ha fatto già registrare 10 ritiri su 29 partenti. Per Gaetano toccare terra e avvalersi dell’intervento di tecnici esterni significherebbe implicitamente perdere l’opportunità di correre per il record del giro del mondo senza assistenza e senza scalo, così come definito in base ai regolamenti del WSSRC (World Sailing Speed Record Committee). Ma quello di battere il record resta, anche se forse il principale, solo uno degli obiettivi di 1Off, di Gaetano e degli sponsor istituzionali. In realtà l’impresa di Gaetano rappresenta un vero banco di prova per navigatore e team che, con il proprio sodalizio, pianificano di affrontare nuovi impegni sportivi di questo genere. Ricordiamo infatti che, oltre ad aver partecipato alla Minitransat nel 2009, traversata atlantica in solitario riservata a imbarcazioni di 6,5 m di lunghezza, nel 2013 e sempre a bordo di un Class40, Gaetano Mura e il progettista, Sam Manuard, corrono la celebre Transat Jaquest Vabre, una delle regate oceaniche di riferimento. In quella occasione i due sono protagonisti di una impresa notevole: navigando in ottima posizione disalberano nel mezzo del Golfo di Biscaglia. Gaetano e Sam non si arrendono, riescono a rimettere in piedi l’albero e raggiungono il porto de La Coruña in Spagna. In meno di 8 ore il team li mette in condizione di riprendere la regata, che chiudono con una grande rimonta al 12mo posto. Insomma, Gaetano non è certo nuovo a difficoltà anche importanti da affrontare in pieno oceano. Giocano ovviamente anche le sue condizioni generali: 61 giorni di navigazione in completa solitudine, con micro-sonni di non più di venti minuti ogni paio d’ore, in condizioni climatiche estreme e sottoposto a continue sollecitazioni psicofisiche decisamente superiori al normale. Nei prossimi giorni seguiranno aggiornamenti e sviluppi sull’avvicinamento a Fremantle, dove è previsto l’arrivo di Italia nella mattinata del 31 dicembre ora locale. E’ qui, in una delle “capitali” della vela mondiale, che ha visto due sfide italiane cimentarsi nella Coppa America nell’87 (Azzurra e un consorzio chiamato proprio Italia), che si sta attivando l’accoglienza e l’assistenza del navigatore italiano. Il sito ufficiale con il tracking per seguire la rotta di Italia: http://www.gaetanomurarecord.com/la-rotta/ VELA; GAETANO MURA E “ITALIA”, VERSO UN NATALE DI NAVIGAZIONE ESTREMA NEGLI OCEANI DEL SUD. (VIDEO) Continua a macinare miglia su miglia, a una media intorno ai 10 nodi e 230-250 miglia ogni 24 ore, la circumnavigazione di Gaetano Mura a bordo di Italia, nel tentativo di stabilire un nuovo record per il giro del mondo a vela in solitario su una barca Class40 di 12 metri. Sono giorni di navigazione estrema ed emozionante, come mostrano le straordinarie immagini da bordo che lo stesso ocean-racer sardo riesce a spedire. Il vento a 40 nodi e il mare molto mosso con onde enormi che spingono da poppa la barca italiana, sono una normalità su questi mari a latitudini estreme e al limite dei ghiacci. E anche la remota possibilità di incrociare una nave può trasformare la giornata. Le previsioni meteo per i prossimi giorni sono complicate, e Gaetano dovrà cambiare rotta e rallentare la sua corsa per evitare una depressione che si presenta più forte e minacciosa delle altre. DAL DIARIO DI BORDO DI GAETANO “Abbiamo avuto due giorni tosti con momenti difficili: una grossa onda che è arrivata anche a 7 metri e più, un vento montato spesso oltre i 50 nodi. Ma la cosa che impegna maggiormente, in termini di energie sia fisiche che mentali, è l’irregolarità. L’Oceano Indiano si mostra particolarmente selvaggio e turbolento. Nel giro di due ore le condizioni cambiano dieci volte. Questo significa che devi essere tante ore sul ponte, a fare cambio di vele sotto l’acqua. “E’ la navigazione più dura al mondo caro mio, è ciò che sei venuto a cercare. Non ci risulta che quell’onda sia venuta a cercarti a casa, questo luogo e la sua fama sono tali per tutto ciò che descrivi e hai scelto tu di venire quaggiù. E poi da queste parti non c’è posto per cose inutili. Ti fermi, scendi dabbasso a riflettere un po’, cercando di ignorare temporaneamente le misere cifre della velocità sul display per affrontare un’analisi reale della situazione, cercando a tutti i costi la lucidità e l’obiettività. E’ un pasto cucinato caldo, con grande difficoltà, gratifica il palato e l’autostima. Forza e coraggio marinaio. Pian piano anche i problemi si ridimensionano e ogni cosa riprende il suo posto. La burrasca resta, avremo tutta una settimana di tempo duro e difficile. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno anche solo vedendo i disastri, ahimè, subiti da alcune barche del Vendée Globe.” Gaetano Mura e Italia si preparano a passare il Natale e il Capodanno negli oceani più tempestosi del pianeta. Nei prossimi giorni altri diari di bordo e gli aggiornamenti meteo, foto e video. Il GSD 4 Mori Porto Torres chiude il girone di andata sul campo del Giulianova Si chiude domani, sabato 17 dicembre, il girone di andata della Serie A di basket in carrozzina ed il GSD 4 Mori Porto Torres, già matematicamente campione d’inverno, sarà di scena sul campo della Deco Group Amicacci Giulianova, ad Alba Adriatica. La palla a due verrà alzata alle ore 15:00. Una gara ostica ed importante per i turritani, che cercano di “girare la boa” da imbattuti, per impreziosire ulteriormente questo risultato parziale della stagione, raggiunto per la prima volta nei vent’anni di storia della società biancoblù. Dopo le gare di domani, il campionato si fermerà e riprenderà nell’anno nuovo, il 7 gennaio. La Deco Group Amicacci Giulianova si trova attualmente al quarto posto in classifica, a quota 10 punti, gli stessi del Santo Stefano Sport Banca Marche, che ha però vinto lo scontro diretto. Rimasta imbattuta per cinque turni, Giulianova ha trovato la prima sconfitta stagionale proprio contro i marchigiani, alla sesta giornata, mentre la seconda è arrivata, dopo il turno di riposo, la settimana scorsa per mano della Briantea84 Cantù, immediata inseguitrice del GSD in classifica. Rispetto alla passata stagione gli abruzzesi, allenati da coach Malik Abes, hanno rinnovato il parco stranieri, aggiungendo al play-guardia inglese Simon Brown (ex Porto Torres) ed alle guardie polacche Andrzej Macek e Marcin Balcerowski, già a roster l’anno scorso, il lungo statunitense Jorge Sanchez, le guardie francesi Sandrella Awad e Flavien Pinault e l’ala-pivot polacca Krzysztof Jan Bandura. Il miglior marcatore del team abruzzese è Simone De Maggi, che viaggia ad una media di 15.5 punti a partita, seguito da Bandura con 12.9 e Sanchez con 10.4. “E’ una partita importante anche per il discorso dell’imbattibilità – dichiara il coach della 4 Mori, Carlo Di Giusto – alla quale certamente teniamo. Loro, dopo un avvio positivo, aiutato anche dal calendario, arrivano da due sconfitte con Santo Stefano e Cantù, che in parte li hanno ridimensionati ma che significa anche andare a giocare nella tana di un cinghiale ferito. Noi ieri abbiamo fatto un’amichevole con Sassari, da me voluta per sondare un po’ lo stato d’animo dei ragazzi visto che poi, dopo la gara di domani, ci saranno le vacanze. Sono abbastanza ottimista. Sappiamo che sarà una partita difficile, loro hanno un GSD Porto Torres Sede sociale: Via Sassari 75 – 07046 Porto Torres (SS) tel. +39 3346189731, P.IVA 01725600900 ottimo tecnico ed un ottimo roster. Dalla nostra ci potrebbe essere il vantaggio di avere due pivot di ruolo, visto che loro quest’anno hanno molti giocatori abili nel tiro da fuori, poi diverse ali grandi e non hanno un pivot di ruolo fisico che possa contrastare i nostri Munn e Bates, che in questo momento stanno facendo la differenza. I loro punti di forza sono sicuramente il tiro da fuori ed un Simone De Maggi che sta facendo un campionato strepitoso, Galliano Marchionni che è un giocatore atipico ma difficile da gestire e che se trova la giornata, può fare la differenza, e Bandura che va sempre a cercare situazioni di mismatch con avversari più piccoli. Hanno, inoltre, una rotazione di piccoli importanti, con la Awad, Macek, Balcerowski, e poi il Sanchez che l’anno scorso giocava a Sassari. Hanno sicuramente un’ottima batteria di tiratori dall’esterno, il nostro compito sarà quello di impedire tiri facili da fuori e, soprattutto, di andare a sfruttare in attacco la nostra forza fisica sotto le plance”. VELA; GAETANO MURA E “ITALIA”, ALTRA BURRASCA: 55 NODI IN PIENO OCEANO INDIANO Una nuova burrasca nell’oceano Indiano, quasi a metà strada tra Capo di Buona Speranza e Capo Leeuwin, colpisce Gaetano Mura e il Class 40 Italia, skipper e barca impegnati nel tentativo di record nella circumnavigazione del globo non-stop e senza assistenza. Dopo un paio di giorni di vento leggero per il passaggio di un’alta pressione, nei prossimi giorni si attendono venti di Nord-Nord Ovest a 35-40 nodi con raffiche a 45 nodi e relativi temporali. Questa situazione permetterà a Gaetano Mura di fare rotta più a Sud, verso il passaggio di Capo Leeuwin, a sud dell’Australia. Così lo shore team 1Off che segue l’impresa di Italia: “La strategia a medio termine verso questo secondo grande capo sarà quella di navigare verso Est in condizioni di vento compresi tra i 25-35 nodi. E’ proprio in queste situazioni infatti che Italia sviluppa le migliori performance.” L’ocean-racer sardo potrebbe anche aumentare la massima percorrenza nelle 24 ore, che fin qui nel corso della sua navigazione è di 255 miglia, fatte segnare lo scorso 1 dicembre in condizioni meteo simili a quelle di queste ore. “Purtroppo – dichiarano i routier meteo – queste condizioni ottimali non saranno sempre possibili. Infatti le grosse depressioni in movimento nel Southern Ocean attorno tra i 50°S ed i 55°S si estendono spesso molto a nord fino alla latitudine dei 35°S, originando venti burrascosi ben superiori ai 35-40 nodi, rallentando l’imbarcazione che deve procedere con velatura da burrasca forte.” IL DIARIO DI BORDO DI GETANO MURA “Una delle paure dei navigatori è quella di rompere, di subire dei danni che compromettono la navigazione e in questo senso l’Oceano Indiano è particolarmente insidioso. Qui non c’è traffico commerciale, solo balene e albatros. Le barche, come dimostrano i tanti ritiri alla Vendée Globe, sono molto delicate e bisogna andare veloci. Tanto è vero che il navigare è una continua ricerca di un compromesso tra velocità, da una parte, e rischio di rottura dall’altra. Senza dimenticare l’inevitabile consumo e usura dei materiali che devono affrontare maratone della durata di mesi come questa. A tutto questo si aggiungono incognite né prevedibili né, spesso, controllabili.” “Quando si verificano situazioni come quella dei giorni scorsi (l’urto con un oggetto sommerso non identificato ha procurato danni ai timoni, fortunatamente riparabili, ndr) non c’è tempo per lo sconforto. Bisogna agire veloci per trovare una soluzione, subito. Per superare questi ostacoli è necessario saper fare di tutto, avere molteplici competenze: meccaniche, dei materiali, informatiche, meteo. Per fortuna i sistemi di comunicazione attuali permettono, come in questo caso con il team 1Off a terra, di avere il giusto supporto”. Gaetano da bordo di Italia affronta anche il tema psicologico delle tenuta davanti allo stress: “Io per mia natura e per carattere sono uno che rimane molto calmo e lucido nelle situazioni di emergenza, guai se così non fosse facendo ciò che faccio. Ma l’istintività e la calma non sono sufficienti ad un certo livello di “gioco”. Ho lavorato molto, a livello mentale oltre che fisico, su questi aspetti negli ultimi anni. E oggi, più che mai, mi rendo conto dei benefici che ne traggo. “Poi ho avuto la grande fortuna ed il grande privilegio di incrociare sulla rotta della mia vita un grande professionista che ha giocato un ruolo fondamentale e senza il quale, con certezza, non sarei qui. Si chiama Marco Caboi il preparatore atletico e coach mentale che mi segue da anni. Quindi, un grazie speciale a Marco.” Il sito ufficiale con il tracking per seguire la rotta di Italia: http://www.gaetanomurarecord.com/la-rotta/ NORBELLO OSPITA UN ALTRO IMPORTANTE APPUNTAMENTO PER LO SPORT PARALIMPICO Sfruttare nel migliore dei modi le occasioni già calendarizzate nell’ambito della programmazione ordinaria. Dopo il conclamato successo della Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, lo scorso 14 ottobre, il Cip Sardegna concentra i suoi sforzi su una serie di attività che caratterizzeranno il periodo pre natalizio. A cominciare dalla Giornata Regionale Paralimpica ospitata a Norbello, accogliente borgo incastonato nel centro dell’isola. Il clou è previsto per l’Immacolata ma con un prolungamento il giorno successivo, a Cagliari. Saranno due momenti molto importanti dove le tematiche sulla disabilità sportiva verranno affrontate, monitorate e sviluppate ulteriormente. SITUAZIONI ETEROGENEE IN NOME DELLA CRESCITA La società Tennistavolo Norbello, dopo aver ottenuto il placet dal Cip Sardegna, presieduto da Paolo Poddighe, si è messo sotto per rendere accattivanti questi momenti che coniugano sport, studio e progettualità. Attorno al movimento paralimpico si stanno creando molte aspettative: in tanti gradualmente si avvicinano ad esso, intenzionati ad avviare percorsi sportivi molto arricchenti anche e soprattutto sotto il profilo umano e sociale. TRA TORNEI E STAGE PONGISTICI C’È ANCHE IL TIRO CON L’ARCO, LA PESISTICA E UN OSPITE D’ECCEZIONE Il nutrito programma comincia la mattina dell’otto dicembre (ore 10, Palestra Comunale di via Azuni) con lo stage paralimpico organizzato dal comitato sardo della Federazione Italiana Tennistavolo. Sarà impreziosito dalla presenza di Alessandro Arcigli, direttore tecnico della Nazionale Italiana Paralimpica di Tennistavolo. Nessuno dimentica i due bronzi che i suoi atleti Giada Rossi e Mohamed Amine Kalem hanno conquistato alle Paralimpiadi di Rio qualche mese fa. Per i pongisti disabili sarà un’ottima opportunità per apprendere nuove tecniche di perfezionamento della disciplina. Nel pomeriggio (dalle ore 15), largo al Torneo Promozionale di Tennistavolo “5° Special Sardegna” riservato agli atleti con disabilità intellettiva. E sempre nel primo pomeriggio, alle attività legate a racchetta e pallina, si assoceranno i cultori paralimpici del Tiro con l’Arco e dei Pesi che daranno dimostrazioni su queste altri due sport in forte crescita. L’indomani mattina il fulcro della Giornata Sarda Paralimpica si trasferisce a Cagliari, presso l’Unità Spinale, nei pressi del lungomare Poetto. Saranno presenti il Presidente del CIP Paolo Poddighe, Alessandro Arcigli e il Presidente della F.I.Te.T. Sardegna Simone Carrucciu. Nel reparto ospedaliero riabilitativo sono diversi i pazienti che stanno aderendo al progetto sportivo di Tennistavolo coordinato dal CIP Sardegna. Per l’occasione si aprirà anche una tavola rotonda durante la quale si farà il punto della situazione su quanto lo sport sardo potrà fare anche in futuro nei confronti di coloro che hanno subito lesioni spinali. La due giorni si chiuderà nel pomeriggio, quando a partire dalle 15,00, di nuovo a Norbello, il tecnico Arcigli curerà un Corso Federale F.I.Te.T per allenatori paralimpici di Tennistavolo rivolto a tutti i tecnici sardi. ALESSANDRO ARCIGLI: “FELICE DI TORNARE DA VOI” “Sarà un piacere tornare a visitare la Sardegna a cui sono particolarmente legato in quanto proprio in Sardegna, nel corso dei Giochi Mondiali Studenteschi del 2012, è iniziato il percorso incentrato sui giovani che da Londra 2012 ci ha portato a Rio 2016”. Così il direttore tecnico della Nazionale Italiana Paralimpica Alessandro Arcigli, appena rientrato dall’Argentina, dove i suoi atleti Giada Rossi e Amine Kalem, hanno conquistato tre ori nel corso della Coppa Tango. “Il Presidente Carrucciu ha voluto fortemente questa mia visita – continua il tecnico siciliano – e sono stato felicissimo di accettare e di dedicare due giorni all’appuntamento”. Poi entra nello specifico dei suoi impegni: “Sarà importante visitare l’Unità Spinale di Cagliari, da tempo sede di uno dei nostri corsi di avviamento al tennistavolo, e visionare, nel corso di un piccolo stage paralimpico, i progressi tecnici dei numerosi atleti sardi. Ma particolare rilevanza sarà data al momento formativo. In Sardegna vi sono moltissimi tecnici federali, ed alcuni di essi sono tra i più preparati in Italia; sarà bellissimo parlare con loro degli adattamenti necessari per allenare atleti disabili e sarà interessantissimo sviluppare discorsi tecnico-tattici di alto livello”. SANTA LUCIA ROMA – GSD 4 MORI PORTO TORRES 56-69 Sesta vittoria consecutiva per il GSD 4 Mori Porto Torres nella Serie A di basket in carrozzina. La squadra di coach Carlo Di Giusto espugna il campo del Santa Lucia Roma con il punteggio di 69-56, mantiene l’imbattibilità stagionale e raggiunge la vetta della classifica in solitaria. Non è stata la miglior partita dei biancoblù, che hanno anzi sofferto molto, ma era importante prendere i due punti, dopo una settimana un po’ tormentata. Prime fasi di studio e batti e ribatti tra le due squadre, poi la 4 Mori prova un primo allungo e, con Pratt, arriva al +7, 10-3, a 4’44” dal termine del periodo. Negli ultimi minuti sale in cattedra George Bates che porta i suoi fino al 17-7, poi la frazione si chiude sul 17-10 biancoblù. Nel secondo periodo il GSD aggiunge preziosi punti al suo vantaggio, affidandosi in particolare a Raimondi e Bates. A 5’20” dall’intervallo il tabellone dice 33-18 per i turritani. Cala la concentrazione negli ultimi tre minuti ed il Santa Lucia piazza un controparziale di 8-2 che fa scendere lo svantaggio dai capitolini al di sotto della doppia cifra (28-37 a 1’53” dalla seconda sirena). Si va poi all’intervallo lungo sul 40-30 per i sardi. Al rientro in campo il GSD parte subito con tre punti, poi deve fare i conti con il ritorno del Santa Lucia che inanella un parziale di 14-7 e si riporta sul -6 (44-50) quando mancano circa 2’ alla fine del periodo. Una tripla di Scott ed un canestro da sotto di Falchi ristabiliscono le distanze. Chiude il quarto Roma per il 46-55. Ultima frazione ancora di grande sofferenza per la 4 Mori, mentre il Santa Lucia è in fiducia. I biancoblù turritani trovano difficoltà nell’andare a canestro ed i capitolini ne approfittano, arrivando fino al -3 (54-57 a 6’40” dalla fine). E’ una tripla di Raimondi a togliere le castagne dal fuoco, poi Scott e Bates chiudono la contesa. TABELLINI SANTA LUCIA ROMA – Beltrame 9, Valentini n.e., Fares 16, Sanna 2, Milos n.e., De Sousa n.e., Cavagnini 10, Pennino 2, Stupenengo 17. All. Castellucci GSD 4 MORI PORTO TORRES – Raimondi 10, Munn 6, Scott 16, Conroy n.e., Pratt 10, Ion, Falchi 2, Bates 25, Di Francesco, Puggioni. All. Di Giusto LE DICHIARAZIONI POST-PARTITA DELL’ALLENATORE DEL GSD, CARLO DI GIUSTO “E’ stata una partita strana dal punto di vista difensivo e abbiamo fatto diversi errori. Arrivavamo da una settimana un po’ particolare, con qualche problema alla palestra e allenamenti limitati, per cui i giocatori sono probabilmente arrivati un po’ scarichi e ci sta. Il Santa Lucia ha fatto una buona gara, sfruttando al meglio i nostri errori difensivi. Noi abbiamo fatto un primo quarto abbastanza buono e, nonostante non fossimo in gran giornata, abbiamo chiuso il primo tempo a 40 punti. Nella seconda parte di gara in attacco siamo un po’ calati. Abbiamo provato a fare anche pressing, ma si vedeva che non c’era lo smalto. Non è stata una delle nostre migliori partite, ma i due punti sono arrivati e anche la vetta della classifica in solitaria. Va bene così, guardiamo il lato positivo”. GAETANO MURA E “ITALIA” A 1000 MIGLIA DAL CAPO DI BUONA SPERANZA Sono gli ultimi giorni in Atlantico per Italia e Gaetano Mura, che sabato o domenica doppieranno il Capo di Buona Speranza, estremità meridionale dell’Africa, ed entreranno nell’oceano Indiano, il primo dei mari del sud, tra i più affascinati e temuti dai velisti. L’Ocean Racer italiano, impegnato nel 33° giorno di navigazione per stabilire il nuovo record sul giro del mondo, da Gibilterra a Gibilterra, in solitario su un Class 40 (scafo di 12 metri). Al passaggio del Capo di Buona Speranza mancano meno di 1.000 miglia (circa 1.800 chilometri, ndr). Gaetano e Italia hanno una situazione meteo favorevole, navigano verso Sud-Est su mure a dritta (il vento investe la barca da destra, ndr) per posizionarsi alla latitudine migliore dalla quale fare il salto definitivo verso il “southern ocean”, l’oceano del Sud. L’anticiclone di Sant’Elena che nei giorni scorsi è rimontato verso Est dalle coste argentine è ben consolidato e ha garantito un’ottima situazione meteorologica nelle ultime 48 ore. Posizionato immediatamente a Nord dell’Isola di Tristan, nelle prossime ore si sposterà ulteriormente ad Est a ridosso delle coste del Sudafrica. Questa situazione sinottica sta facendo procedere Italia sotto la spinta di un vento di discreta intensità, tra i 15-20 nodi con direzione media 280°-290°, ma già dalle prossime ore una rotazione a destra del vento permetterà a Gaetano di strambare su mure a sinistra e quindi far rotta con un lungo bordo fino al traverso del Capo di Buona Speranza, che si stima possa doppiare tra il 3 ed il 4 Dicembre. Alle spalle di Gaetano e Italia, sta arrivando un altro degli skipper impegnati nel Vendée Globe intorno al mondo, si tratta del francese Kito de Pavant, altro grande nome della vela oceanica francese. Gaetano spera: “Chissà che non possa incrociare la mia rotta anche con lui, dopo averlo fatto qualche giorno fa con Jean Le Cam”. IL DIARIO DI BORDO: ALLE PORTE DELL’OCEANO INDIANO “Le notti sono brevi, le giornate senza tempo. Apro gli occhi dalla cuccia calda e confortevole con l’animo sereno come fossi a casa e con questa idea rimango per un attimo, prima di rammentare che ci troviamo a 36 gradi di latitudine sud, alle porte dell’Oceano Indiano aprendo un varco in velocità nel buio nero della notte australe. “Accendo il fornello per scaldare un po’ d’acqua, un gesto ripetuto migliaia di volte nella mia vita e capace ancora di farmi assaporare quel brivido di selvaggio che è da sempre la mia “droga”. La fiamma illumina d’azzurro l’ambiente circostante in un’atmosfera che non mi stanca mai e già simile al primo, appena percettibile bagliore del mattino. Preparo il mate e ringrazio il cielo che anche oggi le condizioni me lo concedano.” “Nulla è scontato in questo momento di intimità. Italia mi fa il resoconto delle miglia percorse durante il mio riposo, ancora una volta ha vegliato su di me e gliene sono grato. Ora tocca a me, devo andare fuori per un controllo, ma indugio ancora un po’ per consumare il momento sino all’ultimo. L’aria del mattino è pungente, cosa di cui poco si preoccupano gli Albatros e gli altri uccelli che hanno continuato tutta notte a volteggiare sopra di noi, regolo un po’ le vele, spengo le luci di navigazione, faccio con gli occhi un giro rapido della coperta e rimango un po’ intontito a guardarmi intorno. Un’altra giornata di onde e di vento è cominciata per noi. Buongiorno a tutti , Gaetano e Italia.” Il sito ufficiale con il tracking per seguire la rotta di Italia: http://www.gaetanomurarecord.com/la-rotta/