Incontro tra la Dinamo Banco di Sardegna e gli studenti dell`Istituto

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Incontro tra la Dinamo Banco di Sardegna e gli studenti dell`Istituto
FOOTBALL AMERICANO. MATIA PISU RICORDA MARK GARZA
Era l’inverno del 2013 quando l’allenatore Mark Garza prese confidenza con i Crusaders. E
subito delineò la sua corrente di pensiero: “Sfido i giocatori ad andare al di là delle loro
aspettative. Li metto in situazioni di difficoltà; così saprò come si comporteranno nel corso
della stagione”. L’idillio tra l’head coach californiano e Cagliari durò troppo poco per far
lievitare qualcosa di concreto, ma quando si è saputo della sua morte improvvisa, lo sconforto
ha raggiunto tutti coloro che ci avevano avuto a che fare. Tra questi Matia Pisu, il giocatore
più rappresentativo della franchigia isolana che ha avuto anche esperienze con la nazionale
italiana.
“Penso si possa dire che Mark sia stata una figura importante nel progetto di crescita della
squadra – argomenta il ricevitore – e certe sue impronte dal punto di vista tecnico,
soprattutto in difesa, hanno aiutato parecchio i giocatori. L’anno in cui ci ha seguiti
abbiamo fatto ottime prestazioni in termini di gioco e siamo andati vicini a vincere
praticamente tutte le partite disputate”. Continua il suo personale ricordo: “Era una persona
che diceva ‘business is business’ ma finito quello, veniva il momento del “party”, rito
festoso che gli piaceva organizzare per coinvolgere maggiormente la squadra”. La sua
esperienza con loro si è interrotta prima del tempo per problemi personali che lo hanno
riportato in Germania, dove abitava con la famiglia. Matia non dimenticherà mai un episodio
particolare: “Appena salito in nave per la trasferta a Catania, venne a sapere che la sorella
era deceduta. Durante il viaggio di andata era visibilmente scosso ma lo ricordo un attimo
prima di entrare in campo, nel bagno in ginocchio, forse pregava. Subito dopo si mise nella
sideline e per tutta la partita ci guidò come se non fosse successo niente. Nel viaggio di
rientro ci ringraziò e apprezzò il nostro sostegno. Preferisco ricordare gli aspetti positivi
–conclude Matia – quindi la sua faccia sorridente che faceva qualche battuta in un mix di
italiano, messicano e inglese. RIP Coach Garza”.
Incontro tra la Dinamo Banco di Sardegna e gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Sassari
Stamattina, con inizio alle ore 11.30, i giocatori della Dinamo Banco di Sardegna incontrano
gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Sassari nella palestra della sede centrale della
scuola, in via Cedrino 1. I campioni di basket Brian Sacchetti, Travor Lacey, Diego Monaldi,
Gabriel Olaseni e Lollo D’Ercole salgono in cattedra per una piacevole chiacchierata che è
anche l’occasione di un confronto tra lo stile di vita di un giovane studente e quello di un
giovane professionista dello sport. Nel passare dalla teoria alla pratica nei rispettivi
ruoli, poi, è l’occasione anche per un confronto tra i ben centrati tiri a canestro di Brian
Sacchetti e compagni e i gustosi stuzzichini preparati dagli studenti del corso di
Enogastronomia, con l’allestimento per l’offerta curato dagli studenti del corso di Sala e
Vendita, da proporre alla conclusione dell’incontro, prevista per le ore 13.
Per la Dinamo Banco di Sardegna e l’Istituto Alberghiero di Sassari si tratta di un secondo
rendez-vous dopo quello già avvenuto nello scorso mese di dicembre, quando gli studenti del
corso di Ospitalità Alberghiera ed Accoglienza Turistica sono stati invitati al Palasport
Roberta Serradimigni per curare l’accoglienza delle squadre in campo in occasione di una
partita di campionato e gli studenti del corso di Enogastronomia hanno collaborato
all’allestimento di un buffet offerto al termine della gara dalla Coldiretti.
DUE GARE DI A1 IN CONTEMPORANEA: A NORBELLO TORNANO LE GRANDI EMOZIONI
In via Azuni si attiva la “modalità vice capolista” proprio nel giorno in cui ritorna la
partita doppia, evento non ancora contemplato in questa stagione. Due aspetti invitanti in un
week end che chiude definitivamente i conti con il lungo segmento festivo a cavallo del nuovo
e del vecchio anno. Sarà dura per le due compagini giallo blu costrette a guardare dal basso
verso l’alto quasi tutte le altre avversarie. Dirigenti e supporters attendono l’acuto che
possa riaccendere le speranze: ipotesi mai impossibile ma che va modellata col sacrificio e il
coinvolgimento totale alla causa.
Serie A1 Maschile – Girone Unico Nazionale
Sesta giornata di andata – Sabato 7 Gennaio 2017 – Ore 18:30
Sede di gioco: Norbello (OR)
A.S.D. Tennistavolo
Norbello
–
Cral Comune di Roma
UNA FORZA DA ESTRINSECARE
Il team che tallona la leader Apuania Carrara è composto dalle stesse risorse umane dello
scorso anno. L’intento della squadra capitolina è di raggiungere nuovamente i play off e per
ora appare alla portata. Federico Pavan, n. 4 della classifica italiana, ha conosciuto solo
due sconfitte patite dal forte sloveno Jorgic e dall’orientale Zhao. Paolo Bisi in Italia è il
n. 2 ma per quattro volte è stato sopraffatto. Il veterano Nicola Di Fiore (28,6%) è sempre
pronto a cogliere il momento propizio che gli consenta di creare panico agli avversari.
Tutti si attendono che il maestro Eliseo Litterio sappia motivare i giocatori di casa che
ancora non hanno conosciuto la gioia della vittoria. I colpi del nigeriano Seun Ajetunmobi e
del russo bulgaro Stanislav Golovanov fanno paura, specie se saranno assestati con ritmante
meticolosità e precisione. E Maxim Kuznetsov non sarà da meno nel tuffarsi in una gara
complicata.
Serie A1 Femminile – Girone Unico Nazionale
Quinta giornata di andata – Sabato 7 Gennaio 2017 – Ore 18:30
Sede di gioco: Norbello (OR)
A.S.D. Tennistavolo
Norbello
–
Teco/Corte Auto
AVVERSARIE DI SPICCO
Dalla città magiostrina giungono facce conosciute. In primis il coach italo – nigeriano
Michael Oyebode che a Norbello ha cominciato la sua ascesa come tecnico. E poi si rivede
l’ucraina Ganna Farladanska (71,4%) che tanto bene fece lo scorso anno sotto l’egida giallo
blu. La squadra emiliana presenta altri due pezzi di assoluto pregio come l’italo cinese Wang
Yu (n. 5 d’Italia) e l’azzurra Giorgia Piccolin (n. 4): superfluo rimarcare che sia una delle
candidate alla conquista del tricolore.
Le norbellissime schierano il terzetto dell’ultima gara con la sardo cinese Wei Jian,
l’ucraina Diana Styhar e la sardissima Roberta Perna. Per ora condividono l’ultima piazza con
il Kras e se il campionato si chiudesse ora sarebbero salve.
VELA; GAETANO MURA E ITALIA, POSSIBILE SOSTA FORZATA A PERTH (AUSTRALIA) PER AVARIE
Italia non vuole fermarsi: lo scopo è portare a termine l’impresa, il giro del mondo in
Class40, da Gibilterra a Gibilterra. Tuttavia sono diversi i problemi che in questo momento
mettono in difficoltà Italia, alcuni dei quali difficilmente risolvibili da bordo.
Italia avrebbe infatti bisogno dell’intervento di specialisti in grado di ripristinare la
funzionalità di alcuni sistemi elettronici, primo fra tutti il sistema di comunicazione
satellitare. L’avaria, riscontrata da alcuni giorni, fra l’altro non consente a Gaetano Mura
di ricevere le carte meteo: un limite grave nell’ottica del record, perché rende impossibile
ottimizzare le scelte di rotta in base alle previsioni, e per ragioni di sicurezza, per
posizionarsi al meglio rispetto al movimento delle forti depressioni che caratterizzano quelle
latitudini.
A ciò si è aggiunta anche una avaria al pilota automatico, strumento semplicemente
indispensabile per una navigazione in solitario.
In questo genere di sfide una delle difficoltà principali è proprio quella di riuscire a
completare il percorso senza inconvenienti tecnici e fisici. Basti pensare che il Vendée
Globe, leggendaria regata in solitario intorno al mondo, che si sta correndo proprio in questi
giorni, con barche ben più grandi di Italia, ha fatto già registrare 10 ritiri su 29 partenti.
Per Gaetano toccare terra e avvalersi dell’intervento di tecnici esterni significherebbe
implicitamente perdere l’opportunità di correre per il record del giro del mondo senza
assistenza e senza scalo, così come definito in base ai regolamenti del WSSRC (World Sailing
Speed Record Committee).
Ma quello di battere il record resta, anche se forse il principale, solo uno degli obiettivi
di 1Off, di Gaetano e degli sponsor istituzionali. In realtà l’impresa di Gaetano rappresenta
un vero banco di prova per navigatore e team che, con il proprio sodalizio, pianificano
di affrontare nuovi impegni sportivi di questo genere.
Ricordiamo infatti che, oltre ad aver partecipato alla Minitransat nel 2009, traversata
atlantica in solitario riservata a imbarcazioni di 6,5 m di lunghezza, nel 2013 e sempre a
bordo di un Class40, Gaetano Mura e il progettista, Sam Manuard, corrono la
celebre Transat Jaquest Vabre, una delle regate oceaniche di riferimento.
In quella occasione i due sono protagonisti di una impresa notevole: navigando in ottima
posizione disalberano nel mezzo del Golfo di Biscaglia. Gaetano e Sam non si arrendono,
riescono a rimettere in piedi l’albero e raggiungono il porto de La Coruña in Spagna. In meno
di 8 ore il team li mette in condizione di riprendere la regata, che chiudono con una grande
rimonta al 12mo posto.
Insomma, Gaetano non è certo nuovo a difficoltà anche importanti da affrontare in pieno
oceano. Giocano ovviamente anche le sue condizioni generali: 61 giorni di navigazione in
completa solitudine, con micro-sonni di non più di venti minuti ogni paio d’ore, in condizioni
climatiche estreme e sottoposto a continue sollecitazioni psicofisiche decisamente superiori
al normale.
Nei prossimi giorni seguiranno aggiornamenti e sviluppi sull’avvicinamento a Fremantle, dove è
previsto l’arrivo di Italia nella mattinata del 31 dicembre ora locale. E’ qui, in una delle
“capitali” della vela mondiale, che ha visto due sfide italiane cimentarsi nella Coppa America
nell’87 (Azzurra e un consorzio chiamato proprio Italia), che si sta attivando l’accoglienza e
l’assistenza del navigatore italiano.
Il sito ufficiale con il tracking per seguire la rotta di
Italia: http://www.gaetanomurarecord.com/la-rotta/
VELA; GAETANO MURA E “ITALIA”, VERSO UN NATALE DI NAVIGAZIONE ESTREMA NEGLI OCEANI DEL SUD.
(VIDEO)
Continua a macinare miglia su miglia, a una media intorno ai 10 nodi e 230-250 miglia ogni 24
ore, la circumnavigazione di Gaetano Mura a bordo di Italia, nel tentativo di stabilire un
nuovo record per il giro del mondo a vela in solitario su una barca Class40 di 12 metri.
Sono giorni di navigazione estrema ed emozionante, come mostrano le straordinarie immagini da
bordo che lo stesso ocean-racer sardo riesce a spedire. Il vento a 40 nodi e il mare molto
mosso con onde enormi che spingono da poppa la barca italiana, sono una normalità su questi
mari a latitudini estreme e al limite dei ghiacci. E anche la remota possibilità di incrociare
una nave può trasformare la giornata.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni sono complicate, e Gaetano dovrà cambiare rotta e
rallentare la sua corsa per evitare una depressione che si presenta più forte e minacciosa
delle altre.
DAL DIARIO DI BORDO DI GAETANO
“Abbiamo avuto due giorni tosti con momenti difficili: una grossa onda che è arrivata anche a
7 metri e più, un vento montato spesso oltre i 50 nodi. Ma la cosa che impegna maggiormente,
in termini di energie sia fisiche che mentali, è l’irregolarità. L’Oceano Indiano si mostra
particolarmente selvaggio e turbolento. Nel giro di due ore le condizioni cambiano dieci
volte. Questo significa che devi essere tante ore sul ponte, a fare cambio di vele sotto
l’acqua.
“E’ la navigazione più dura al mondo caro mio, è ciò che sei venuto a cercare. Non ci risulta
che quell’onda sia venuta a cercarti a casa, questo luogo e la sua fama sono tali per tutto
ciò che descrivi e hai scelto tu di venire quaggiù. E poi da queste parti non c’è posto per
cose inutili. Ti fermi, scendi dabbasso a riflettere un po’, cercando di ignorare
temporaneamente le misere cifre della velocità sul display per affrontare un’analisi reale
della situazione, cercando a tutti i costi la lucidità e l’obiettività.
E’ un pasto cucinato caldo, con grande difficoltà, gratifica il palato e l’autostima. Forza e
coraggio marinaio. Pian piano anche i problemi si ridimensionano e ogni cosa riprende il suo
posto. La burrasca resta, avremo tutta una settimana di tempo duro e difficile. Bisogna
guardare il bicchiere mezzo pieno anche solo vedendo i disastri, ahimè, subiti da alcune
barche del Vendée Globe.”
Gaetano Mura e Italia si preparano a passare il Natale e il Capodanno negli oceani più
tempestosi del pianeta. Nei prossimi giorni altri diari di bordo e gli aggiornamenti meteo,
foto e video.
Il GSD 4 Mori Porto Torres chiude il girone di andata sul campo del Giulianova
Si chiude domani, sabato 17 dicembre, il girone di andata della Serie A di basket in
carrozzina ed il GSD 4 Mori Porto Torres, già matematicamente campione d’inverno, sarà di
scena sul campo della Deco Group Amicacci Giulianova, ad Alba Adriatica. La palla a due verrà
alzata alle ore 15:00. Una gara ostica ed importante per i turritani, che cercano di “girare
la boa” da imbattuti, per impreziosire ulteriormente questo risultato parziale della stagione,
raggiunto per la prima volta nei vent’anni di storia della società biancoblù.
Dopo le gare di domani, il campionato si fermerà e riprenderà nell’anno nuovo, il 7 gennaio.
La Deco Group Amicacci Giulianova si trova attualmente al quarto posto in classifica, a quota
10 punti, gli stessi del Santo Stefano Sport Banca Marche, che ha però vinto lo scontro
diretto. Rimasta imbattuta per cinque turni, Giulianova ha trovato la prima sconfitta
stagionale proprio contro i marchigiani, alla sesta giornata, mentre la seconda è arrivata,
dopo il turno di riposo, la settimana scorsa per mano della Briantea84 Cantù, immediata
inseguitrice del GSD in classifica. Rispetto alla passata stagione gli abruzzesi, allenati da
coach Malik Abes, hanno rinnovato il parco stranieri, aggiungendo al play-guardia inglese
Simon Brown (ex Porto Torres) ed alle guardie polacche Andrzej Macek e Marcin Balcerowski, già
a roster l’anno scorso, il lungo statunitense Jorge Sanchez, le guardie francesi Sandrella
Awad e Flavien Pinault e l’ala-pivot polacca Krzysztof Jan Bandura. Il miglior marcatore del
team abruzzese è Simone De Maggi, che viaggia ad una media di 15.5 punti a partita, seguito da
Bandura con 12.9 e Sanchez con 10.4.
“E’ una partita importante anche per il discorso dell’imbattibilità – dichiara il coach della
4 Mori, Carlo Di Giusto – alla quale certamente teniamo. Loro, dopo un avvio positivo, aiutato
anche dal calendario, arrivano da due sconfitte con Santo Stefano e Cantù, che in parte li
hanno ridimensionati ma che significa anche andare a giocare nella tana di un cinghiale
ferito. Noi ieri abbiamo fatto un’amichevole con Sassari, da me voluta per sondare un po’ lo
stato d’animo dei ragazzi visto che poi, dopo la gara di domani, ci saranno le vacanze. Sono
abbastanza ottimista. Sappiamo che sarà una partita difficile, loro hanno un GSD Porto Torres
Sede sociale: Via Sassari 75 – 07046 Porto Torres (SS) tel. +39 3346189731, P.IVA 01725600900
ottimo tecnico ed un ottimo roster. Dalla nostra ci potrebbe essere il vantaggio di avere due
pivot di ruolo, visto che loro quest’anno hanno molti giocatori abili nel tiro da fuori, poi
diverse ali grandi e non hanno un pivot di ruolo fisico che possa contrastare i nostri Munn e
Bates, che in questo momento stanno facendo la differenza. I loro punti di forza sono
sicuramente il tiro da fuori ed un Simone De Maggi che sta facendo un campionato strepitoso,
Galliano Marchionni che è un giocatore atipico ma difficile da gestire e che se trova la
giornata, può fare la differenza, e Bandura che va sempre a cercare situazioni di mismatch con
avversari più piccoli. Hanno, inoltre, una rotazione di piccoli importanti, con la Awad,
Macek, Balcerowski, e poi il Sanchez che l’anno scorso giocava a Sassari. Hanno sicuramente
un’ottima batteria di tiratori dall’esterno, il nostro compito sarà quello di impedire tiri
facili da fuori e, soprattutto, di andare a sfruttare in attacco la nostra forza fisica sotto
le plance”.
VELA; GAETANO MURA E “ITALIA”, ALTRA BURRASCA: 55 NODI IN PIENO OCEANO INDIANO
Una nuova burrasca nell’oceano Indiano, quasi a metà strada tra Capo di Buona Speranza e Capo
Leeuwin, colpisce Gaetano Mura e il Class 40 Italia, skipper e barca impegnati nel tentativo
di record nella circumnavigazione del globo non-stop e senza assistenza. Dopo un paio di
giorni di vento leggero per il passaggio di un’alta pressione, nei prossimi giorni si
attendono venti di Nord-Nord Ovest a 35-40 nodi con raffiche a 45 nodi e relativi temporali.
Questa situazione permetterà a Gaetano Mura di fare rotta più a Sud, verso il passaggio di
Capo Leeuwin, a sud dell’Australia. Così lo shore team 1Off che segue l’impresa di Italia: “La
strategia a medio termine verso questo secondo grande capo sarà quella di navigare verso Est
in condizioni di vento compresi tra i 25-35 nodi. E’ proprio in queste situazioni infatti
che Italia sviluppa le migliori performance.” L’ocean-racer sardo potrebbe anche aumentare la
massima percorrenza nelle 24 ore, che fin qui nel corso della sua navigazione è di 255 miglia,
fatte segnare lo scorso 1 dicembre in condizioni meteo simili a quelle di queste ore.
“Purtroppo – dichiarano i routier meteo – queste condizioni ottimali non saranno sempre
possibili. Infatti le grosse depressioni in movimento nel Southern Ocean attorno tra i 50°S ed
i 55°S si estendono spesso molto a nord fino alla latitudine dei 35°S, originando venti
burrascosi ben superiori ai 35-40 nodi, rallentando l’imbarcazione che deve procedere con
velatura da burrasca forte.”
IL DIARIO DI BORDO DI GETANO MURA
“Una delle paure dei navigatori è quella di rompere, di subire dei danni che compromettono la
navigazione e in questo senso l’Oceano Indiano è particolarmente insidioso. Qui non c’è
traffico commerciale, solo balene e albatros. Le barche, come dimostrano i tanti ritiri alla
Vendée Globe, sono molto delicate e bisogna andare veloci. Tanto è vero che il navigare è una
continua ricerca di un compromesso tra velocità, da una parte, e rischio di rottura
dall’altra. Senza dimenticare l’inevitabile consumo e usura dei materiali che devono
affrontare maratone della durata di mesi come questa. A tutto questo si aggiungono incognite
né prevedibili né, spesso, controllabili.”
“Quando si verificano situazioni come quella dei giorni scorsi (l’urto con un oggetto sommerso
non identificato ha procurato danni ai timoni, fortunatamente riparabili, ndr) non c’è tempo
per lo sconforto. Bisogna agire veloci per trovare una soluzione, subito. Per superare questi
ostacoli è necessario saper fare di tutto, avere molteplici competenze: meccaniche, dei
materiali, informatiche, meteo. Per fortuna i sistemi di comunicazione attuali permettono,
come in questo caso con il team 1Off a terra, di avere il giusto supporto”.
Gaetano da bordo di Italia affronta anche il tema psicologico delle tenuta davanti allo
stress: “Io per mia natura e per carattere sono uno che rimane molto calmo e lucido nelle
situazioni di emergenza, guai se così non fosse facendo ciò che faccio. Ma l’istintività e la
calma non sono sufficienti ad un certo livello di “gioco”. Ho lavorato molto, a livello
mentale oltre che fisico, su questi aspetti negli ultimi anni. E oggi, più che mai, mi rendo
conto dei benefici che ne traggo.
“Poi ho avuto la grande fortuna ed il grande privilegio di incrociare sulla rotta della mia
vita un grande professionista che ha giocato un ruolo fondamentale e senza il quale, con
certezza, non sarei qui. Si chiama Marco Caboi il preparatore atletico e coach mentale che mi
segue da anni. Quindi, un grazie speciale a Marco.”
Il sito ufficiale con il tracking per seguire la rotta di
Italia: http://www.gaetanomurarecord.com/la-rotta/
NORBELLO OSPITA UN ALTRO IMPORTANTE APPUNTAMENTO PER LO SPORT PARALIMPICO
Sfruttare nel migliore dei modi le occasioni già calendarizzate nell’ambito della
programmazione ordinaria. Dopo il conclamato successo della Giornata Nazionale dello Sport
Paralimpico, lo scorso 14 ottobre, il Cip Sardegna concentra i suoi sforzi su una serie di
attività che caratterizzeranno il periodo pre natalizio. A cominciare dalla Giornata Regionale
Paralimpica ospitata a Norbello, accogliente borgo incastonato nel centro dell’isola. Il clou
è previsto per l’Immacolata ma con un prolungamento il giorno successivo, a Cagliari.
Saranno due momenti molto importanti dove le tematiche sulla disabilità sportiva verranno
affrontate, monitorate e sviluppate ulteriormente.
SITUAZIONI ETEROGENEE IN NOME DELLA CRESCITA
La società Tennistavolo Norbello, dopo aver ottenuto il placet dal Cip Sardegna, presieduto da
Paolo Poddighe, si è messo sotto per rendere accattivanti questi momenti che coniugano sport,
studio e progettualità.
Attorno al movimento paralimpico si stanno creando molte aspettative: in tanti gradualmente si
avvicinano ad esso, intenzionati ad avviare percorsi sportivi molto arricchenti anche e
soprattutto sotto il profilo umano e sociale.
TRA TORNEI E STAGE PONGISTICI C’È ANCHE IL TIRO CON L’ARCO, LA PESISTICA E UN OSPITE
D’ECCEZIONE
Il nutrito programma comincia la mattina dell’otto dicembre (ore 10, Palestra Comunale di via
Azuni) con lo stage paralimpico organizzato dal comitato sardo della Federazione Italiana
Tennistavolo. Sarà impreziosito dalla presenza di Alessandro Arcigli, direttore tecnico della
Nazionale Italiana Paralimpica di Tennistavolo. Nessuno dimentica i due bronzi che i suoi
atleti Giada Rossi e Mohamed Amine Kalem hanno conquistato alle Paralimpiadi di Rio qualche
mese fa. Per i pongisti disabili sarà un’ottima opportunità per apprendere nuove tecniche di
perfezionamento della disciplina.
Nel pomeriggio (dalle ore 15), largo al Torneo Promozionale di Tennistavolo “5° Special
Sardegna” riservato agli atleti con disabilità intellettiva.
E sempre nel primo pomeriggio, alle attività legate a racchetta e pallina, si assoceranno i
cultori paralimpici del Tiro con l’Arco e dei Pesi che daranno dimostrazioni su queste altri
due sport in forte crescita.
L’indomani mattina il fulcro della Giornata Sarda Paralimpica si trasferisce a Cagliari,
presso l’Unità Spinale, nei pressi del lungomare Poetto.
Saranno presenti il Presidente del CIP Paolo Poddighe, Alessandro Arcigli e il Presidente
della F.I.Te.T. Sardegna Simone Carrucciu. Nel reparto ospedaliero riabilitativo sono diversi
i pazienti che stanno aderendo al progetto sportivo di Tennistavolo coordinato dal CIP
Sardegna. Per l’occasione si aprirà anche una tavola rotonda durante la quale si farà il punto
della situazione su quanto lo sport sardo potrà fare anche in futuro nei confronti di coloro
che hanno subito lesioni spinali.
La due giorni si chiuderà nel pomeriggio, quando a partire dalle 15,00, di nuovo a Norbello,
il tecnico Arcigli curerà un Corso Federale F.I.Te.T per allenatori paralimpici di
Tennistavolo rivolto a tutti i tecnici sardi.
ALESSANDRO ARCIGLI: “FELICE DI TORNARE DA VOI”
“Sarà un piacere tornare a visitare la Sardegna a cui sono particolarmente legato in quanto
proprio in Sardegna, nel corso dei Giochi Mondiali Studenteschi del 2012, è iniziato il
percorso incentrato sui giovani che da Londra 2012 ci ha portato a Rio 2016”. Così il
direttore tecnico della Nazionale Italiana Paralimpica Alessandro Arcigli, appena rientrato
dall’Argentina, dove i suoi atleti Giada Rossi e Amine Kalem, hanno conquistato tre ori nel
corso della Coppa Tango.
“Il Presidente Carrucciu ha voluto fortemente questa mia visita – continua il tecnico
siciliano – e sono stato felicissimo di accettare e di dedicare due giorni all’appuntamento”.
Poi entra nello specifico dei suoi impegni: “Sarà importante visitare l’Unità Spinale di
Cagliari, da tempo sede di uno dei nostri corsi di avviamento al tennistavolo, e visionare,
nel corso di un piccolo stage paralimpico, i progressi tecnici dei numerosi atleti sardi. Ma
particolare rilevanza sarà data al momento formativo. In Sardegna vi sono moltissimi tecnici
federali, ed alcuni di essi sono tra i più preparati in Italia; sarà bellissimo parlare con
loro degli adattamenti necessari per allenare atleti disabili e sarà interessantissimo
sviluppare discorsi tecnico-tattici di alto livello”.
SANTA LUCIA ROMA – GSD 4 MORI PORTO TORRES 56-69
Sesta vittoria consecutiva per il GSD 4 Mori Porto Torres nella Serie A di basket in
carrozzina. La squadra di coach Carlo Di Giusto espugna il campo del Santa Lucia Roma con il
punteggio di 69-56, mantiene l’imbattibilità stagionale e raggiunge la vetta della classifica
in solitaria.
Non è stata la miglior partita dei biancoblù, che hanno anzi sofferto molto, ma era importante
prendere i due punti, dopo una settimana un po’ tormentata.
Prime fasi di studio e batti e ribatti tra le due squadre, poi la 4 Mori prova un primo
allungo e, con Pratt, arriva al +7, 10-3, a 4’44” dal termine del periodo. Negli ultimi minuti
sale in cattedra George Bates che porta i suoi fino al 17-7, poi la frazione si chiude sul
17-10 biancoblù.
Nel secondo periodo il GSD aggiunge preziosi punti al suo vantaggio, affidandosi in
particolare a Raimondi e Bates. A 5’20” dall’intervallo il tabellone dice 33-18 per
i turritani. Cala la concentrazione negli ultimi tre minuti ed il Santa Lucia piazza un
controparziale di 8-2 che fa scendere lo svantaggio dai capitolini al di sotto della doppia
cifra (28-37 a 1’53” dalla seconda sirena). Si va poi all’intervallo lungo sul 40-30 per
i sardi.
Al rientro in campo il GSD parte subito con tre punti, poi deve fare i conti con il ritorno
del Santa Lucia che inanella un parziale di 14-7 e si riporta sul -6 (44-50) quando mancano
circa 2’ alla fine del periodo. Una tripla di Scott ed un canestro da sotto
di Falchi ristabiliscono le distanze. Chiude il quarto Roma per il 46-55.
Ultima frazione ancora di grande sofferenza per la 4 Mori, mentre il Santa Lucia è in fiducia.
I biancoblù turritani trovano difficoltà nell’andare a canestro ed i capitolini ne
approfittano, arrivando fino al -3 (54-57 a 6’40” dalla fine). E’ una tripla di Raimondi a
togliere le castagne dal fuoco, poi Scott e Bates chiudono la contesa.
TABELLINI
SANTA LUCIA ROMA – Beltrame 9, Valentini n.e., Fares 16, Sanna 2, Milos n.e., De Sousa n.e.,
Cavagnini 10, Pennino 2, Stupenengo 17. All. Castellucci
GSD 4 MORI PORTO TORRES – Raimondi 10, Munn 6, Scott 16, Conroy n.e., Pratt 10, Ion, Falchi 2,
Bates 25, Di Francesco, Puggioni. All. Di Giusto
LE DICHIARAZIONI POST-PARTITA DELL’ALLENATORE DEL GSD, CARLO DI GIUSTO
“E’ stata una partita strana dal punto di vista difensivo e abbiamo fatto diversi errori.
Arrivavamo da una settimana un po’ particolare, con qualche problema alla palestra e
allenamenti limitati, per cui i giocatori sono probabilmente arrivati un po’ scarichi e ci
sta. Il Santa Lucia ha fatto una buona gara, sfruttando al meglio i nostri errori difensivi.
Noi abbiamo fatto un primo quarto abbastanza buono e, nonostante non fossimo in gran giornata,
abbiamo chiuso il primo tempo a 40 punti. Nella seconda parte di gara in attacco siamo un po’
calati. Abbiamo provato a fare anche pressing, ma si vedeva che non c’era lo smalto. Non è
stata una delle nostre migliori partite, ma i due punti sono arrivati e anche la vetta della
classifica in solitaria. Va bene così, guardiamo il lato positivo”.
GAETANO MURA E “ITALIA” A 1000 MIGLIA DAL CAPO DI BUONA SPERANZA
Sono gli ultimi giorni in Atlantico per Italia e Gaetano Mura, che sabato o domenica
doppieranno il Capo di Buona Speranza, estremità meridionale dell’Africa, ed entreranno
nell’oceano Indiano, il primo dei mari del sud, tra i più affascinati e temuti dai velisti.
L’Ocean Racer italiano, impegnato nel 33° giorno di navigazione per stabilire il nuovo record
sul giro del mondo, da Gibilterra a Gibilterra, in solitario su un Class 40 (scafo di 12
metri).
Al passaggio del Capo di Buona Speranza mancano meno di 1.000 miglia (circa 1.800 chilometri,
ndr). Gaetano e Italia hanno una situazione meteo favorevole, navigano verso Sud-Est su mure a
dritta (il vento investe la barca da destra, ndr) per posizionarsi alla latitudine migliore
dalla quale fare il salto definitivo verso il “southern ocean”, l’oceano del Sud.
L’anticiclone di Sant’Elena che nei giorni scorsi è rimontato verso Est dalle coste argentine
è ben consolidato e ha garantito un’ottima situazione meteorologica nelle ultime 48 ore.
Posizionato immediatamente a Nord dell’Isola di Tristan, nelle prossime ore si sposterà
ulteriormente ad Est a ridosso delle coste del Sudafrica.
Questa situazione sinottica sta facendo procedere Italia sotto la spinta di un vento di
discreta intensità, tra i 15-20 nodi con direzione media 280°-290°, ma già dalle prossime ore
una rotazione a destra del vento permetterà a Gaetano di strambare su mure a sinistra e quindi
far rotta con un lungo bordo fino al traverso del Capo di Buona Speranza, che si stima possa
doppiare tra il 3 ed il 4 Dicembre.
Alle spalle di Gaetano e Italia, sta arrivando un altro degli skipper impegnati nel Vendée
Globe intorno al mondo, si tratta del francese Kito de Pavant, altro grande nome della vela
oceanica francese. Gaetano spera: “Chissà che non possa incrociare la mia rotta anche con lui,
dopo averlo fatto qualche giorno fa con Jean Le Cam”.
IL DIARIO DI BORDO: ALLE PORTE DELL’OCEANO INDIANO
“Le notti sono brevi, le giornate senza tempo. Apro gli occhi dalla cuccia calda e
confortevole con l’animo sereno come fossi a casa e con questa idea rimango per un attimo,
prima di rammentare che ci troviamo a 36 gradi di latitudine sud, alle porte dell’Oceano
Indiano aprendo un varco in velocità nel buio nero della notte australe.
“Accendo il fornello per scaldare un po’ d’acqua, un gesto ripetuto migliaia di volte nella
mia vita e capace ancora di farmi assaporare quel brivido di selvaggio che è da sempre la mia
“droga”. La fiamma illumina d’azzurro l’ambiente circostante in un’atmosfera che non mi stanca
mai e già simile al primo, appena percettibile bagliore del mattino. Preparo il mate e
ringrazio il cielo che anche oggi le condizioni me lo concedano.”
“Nulla è scontato in questo momento di intimità. Italia mi fa il resoconto delle miglia
percorse durante il mio riposo, ancora una volta ha vegliato su di me e gliene sono grato. Ora
tocca a me, devo andare fuori per un controllo, ma indugio ancora un po’ per consumare il
momento sino all’ultimo. L’aria del mattino è pungente, cosa di cui poco si preoccupano gli
Albatros e gli altri uccelli che hanno continuato tutta notte a volteggiare sopra di noi,
regolo un po’ le vele, spengo le luci di navigazione, faccio con gli occhi un giro rapido
della coperta e rimango un po’ intontito a guardarmi intorno. Un’altra giornata di onde e di
vento è cominciata per noi. Buongiorno a tutti , Gaetano e Italia.”
Il sito ufficiale con il tracking per seguire la rotta di
Italia: http://www.gaetanomurarecord.com/la-rotta/