regolamento viaggi di istruzione – uscite didattiche

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regolamento viaggi di istruzione – uscite didattiche
REGOLAMENTO VIAGGI DI
ISTRUZIONE – USCITE DIDATTICHE
PREMESSA
Le iniziative relative ai viaggi d’istruzione e alle uscite didattiche devono rientrare nella programmazione didattica e devono essere coerenti
con gli obiettivi previsti nel POF.
MOTIVAZIONI – OBIETTIVI
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2.
3.
4.
Acquisire esperienze aggiuntive che portino ad una più concreta socializzazione tra gli studenti e con gli stessi docenti.
Approfondire ed integrare la preparazione culturale.
Favorire e promuovere la conoscenza e l’accettazione di realtà, culture, ambienti e paesaggi diversi.
Conseguire obiettivi formativi quali l’arricchimento culturale e professionale degli studenti, per il raggiungimento dei quali è
necessario che gli alunni medesimi siano preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli
sul contenuto delle iniziative stesse. Si suggerisce quindi la predisposizione di materiale didattico che consenta una adeguata
preparazione preliminare del viaggio e uscita didattica nelle classi interessate, fornisca le appropriate informazioni durante la
visita, stimoli la rielaborazione a scuola delle esperienze vissute e suggerisca iniziative di sostegno e di estensione. Pertanto agli
studenti devono essere assegnati compiti ben precisi durante l’attività esterna alla scuola.
PROCEDURE PER I VIAGGI DI ISTRUZIONE
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2.
3.
Il viaggio di istruzione e le uscite didattiche devono essere proposte in occasione del primo Consiglio di Classe che valuta la
compatibilità con la programmazione didattica e la fattibilità del programma.
Il Consiglio di Classe esamina le proposte, individua i docenti accompagnatori e supplenti e sceglie il periodo di effettuazione del
viaggio o dell’uscita all’interno del periodo stabilito dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto.
Il Collegio Docenti recepisce le proposte del Consiglio di Classe, delibera il piano dei viaggi e delle uscite dopo averne constatato
il raccordo con il POF. Il Consiglio di Istituto verifica la disponibilità delle risorse umane e finanziarie e approva il piano
generale di Istituto in coerenza con il POF.
Entro il 20 novembre
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2.
Il docente organizzatore del viaggio presenta alla Commissione viaggi il programma di massima e alla Segreteria la richiesta del
preventivo compilando l’apposito modello in ogni sua parte.
La Commissione Viaggi coadiuva il docente organizzatore nella preparazione, attuazione e valutazione finale del viaggio,
costituendo anno dopo anno una banca dati fruibile a richiesta dai docenti interessati; il D.S.sceglie le agenzie di viaggio per la
richiesta dei preventivi in base all’affidabilità dimostrata negli anni precedenti o a buone garanzie o referenze documentate; la
Segreteria spedisce le richieste dei preventivi, predispone la comparazione dei preventivi pervenuti dalle agenzie di viaggio e
acquisisce agli atti la documentazione richiesta (adesioni, autorizzazioni, modalità di pagamento, ecc.). Il Consiglio di Istituto
sceglie, tra almeno tre preventivi pervenuti, quello più rispondente alle finalità e agli obiettivi definiti dai Consigli di Classe,
secondo criteri di massima efficienza, efficacia ed economicità.
Solamente dopo la scelta dell’agenzia i membri della Commissione Viaggi, di concerto con i docenti referenti dei
singoli viaggi, potranno prendere contatti con l’agenzia selezionata, seguendo rigorosamente le indicazioni del
Consiglio di Istituto.
Entro dicembre
Il Consiglio di Istituto prende visione della proposta completa del viaggio di istruzione, verifica la congruità con i criteri stabiliti. Infine il
Dirigente Scolastico stipula il contratto con l’agenzia.
MODALITA’ E CRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE E DELLE USCITE DIDATTICHE
1.
Il Collegio Docenti individua annualmente il periodo utile per l’effettuazione dei viaggi di istruzione e ne fa proposta al Consiglio
di Istituto.
2. Proposte di viaggi di istruzione, modalità e criteri di attuazione, finalità e obiettivi vanno comunicati a studenti e famiglie tramite
apposita modulistica (Nota Informativa) ed eventuale assemblea di classe.
3. L’adesione alle proposte non deve essere di norma inferiore al 75% degli studenti della classe.
4. Gli studenti che possono dimostrare un reddito familiare che non consenta la partecipazione, possono rivolgere domanda perché la
scuola intervenga con i suoi contributi a favore della stessa.
5. I viaggi di istruzione possono essere sospesi in presenza di circostanze che comportino rischio.
6. Di norma i docenti possono accompagnare gli studenti in un solo viaggio. I docenti possono dare la loro disponibilità ad
accompagnare studenti in viaggio di istruzione e uscite didattiche per un massimo di 6 giorni di lezione e possibilmente per le
proprie classi.
7. Il numero dei docenti accompagnatori è di norma 1 ogni 15 studenti. Per le uscite didattiche di una sola classe, il numero dei
docenti accompagnatori non può mai essere inferiore a 2. I viaggi di istruzione prevedono la partecipazione contemporanea di
almeno 2 classi.
8. In caso di impedimento, debitamente certificato e documentato, dei docenti accompagnatori, il D.S. provvede alla loro
sostituzione.
9. Al termine del viaggio gli studenti e i docenti accompagnatori risponderanno ad un questionario al fine di monitorare e valutare la
qualità, l’efficienza e l’efficacia dei viaggi e delle uscite, il conseguimento degli obiettivi previsti nonché il comportamento degli
alunni.
10. Gli studenti che non partecipano al viaggio di istruzione devono regolarmente venire a scuola dove frequenteranno attività
didattiche programmate.
11. I viaggi di istruzione sono così ripartiti nell’arco del quinquennio:
- Classi 1^: possono optare per viaggi di istruzione in Italia della durata di un giorno.
- Classi 2^-3^-4^-5^ : possono optare per viaggi di istruzione in Italia o all’estero.
Resta inteso che ogni classe non può superare il limite massimo di 6 giorni di lezione nell’arco dell’anno scolastico per i viaggi di
istruzione.
I criteri delle uscite didattiche, compreso il loro numero, rientrano nella programmazione dei Consigli di Classe aperti ai rappresentanti
dei genitori e degli studenti.
12. Le modalità di attuazione di scambi, stages e viaggi connessi ad attività sportive sono indicate nel relativo regolamento specifico.
P.S. In conformità con quanto previsto dalla Circ.M. 02/10/1996 n.623, si precisa quanto segue:
relativamente alle uscite didattiche, si ritengono territorio utile per il nostro Istituto le località fruibili nell’arco massimo di 8 ore. Le uscite
didattiche sono da intendere come attività didattica all’esterno della scuola e sono soggette all’approvazione del Consiglio di Classe. Per
viaggi di istruzione si intendono i viaggi di integrazione culturale di più giorni da effettuarsi in Italia o all’estero.
REGOLAMENTO PER SCAMBI,
STAGES E ATTIVITA’ SPORTIVE DI
PIU’ GIORNI
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6.
Scambi e stages possono essere di carattere linguistico, sportivo e/o culturale e possono realizzarsi sia in Italia che all’estero.
Agli scambi all’estero potranno partecipare gli alunni che si impegnano ad ospitare gli studenti della scuola partner. Agli stages
linguistici potranno partecipare gli studenti che studiano la relativa lingua. Agli stages sportivi potranno partecipare gli alunni che
praticano con particolare attitudine l’attività sportiva oggetto di stage.
Gli stages possono essere organizzati a livello di classe o di istituto. Nel primo caso, è richiesta l’adesione del 75% degli alunni
della classe. Nel secondo caso, il numero dei partecipanti non potrà essere inferiore a 20 alunni.
Il numero dei docenti accompagnatori è di norma 1 ogni 15 studenti. Il numero minimo dei docenti accompagnatori non può
comunque essere inferiore a due per ogni scambio o stage, di cui almeno uno esperto nella lingua di destinazione o nell’attività
sportiva coinvolta.
La durata massima degli scambi o stages è fissata in 8 giorni.
Gli alunni che non partecipano allo scambio o allo stage sono tenuti a frequentare le lezioni.