“corradino d`ascanio” montesilvano anno

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“corradino d`ascanio” montesilvano anno
LICEO SCIENTIFICO “CORRADINO D’ASCANIO” MONTESILVANO
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
LICEO SCIENTIFICO STATALE
CORRADINO D’ASCANIO
MONTESILVANO
2012-2013
www.liceoscientificodascanio.it
Via Polacchi, 65016 Montesilvano
Tel. fax 085 4454556
Dirigente scolastico: Prof.ssa Manuela Ciacio
Tel. 085 4454556
E-mail: [email protected]
UFFICIO DI SEGRETERIA
Orario di servizio: dalle 8.00 alle 14.00 in orario antimeridiano
dalle 15.00 alle 17.00 in orario pomeridiano (solo il mercoledì)
Orario di apertura al pubblico: dalle 8.00 alle 9.30; dalle 11.30 alle 13.30 in orario antimeridiano
dalle 15.00 alle 17.00 in orario pomeridiano (solo il mercoledì)
Direttore dei Servizi generali ed Amministrativi:
Rag. Maria Assunta Infante
Tel. 085 4454556
Segreteria Amministrativa:
0854454556
Protocollo e magazzino
De Bonis Giuseppe
Didattica alunni:
Teodolinda Gallo, Ignazio Di Sante
Personale:
Zanda Bonaria Basilia, Di Baio Anna
Contabilità, inventario e acquisti:
Dell’Elce Serafina
Recapito di posta elettronica:
[email protected]
INDICE
Il POF
Identita’ e Licealita’
7
Profilo Del Liceo
8
Sistema Dei Saperi
10
Sistema Dei Valori
10
Sistema Delle Relazioni
11
Piani Di Indirizzo
- Liceo Scientifico nuovo ordinamento
12
-Liceo Scientifico opzione “Scienze applicate”
13
Linee Guida Per La Programmazione
21
Attivita’ Strutturali
25
Organizzazione
30
Carta Dei Servizi
33
ALLEGATI
Rapporti Scuola Famiglia
Modulistica
APPENDICE
Collaborazioni con altre scuole
Collaborazioni con Enti
Dossier annuale dei progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa
Tabella per il credito formativo
P
I
MISSION
A
AREA
DIDATTICA
N
O
AREA
IDENTITA’
O
VALUTAZIONE
F
F
E
R
CARTA DEI SERVIZI
VISION
T
A
F
O
Il Piano dell’Offerta Formativa si propone di:
1. Definire l’identità del liceo e la sua mission
2. Rispondere alle richieste del territorio per interagire con esso
3. Esplicitare la progettazione curricolare, extra curricolare, educativa ed
organizzativa
4. Integrare la comunità scolastica attraverso una condivisione di significati e di
responsabilità, che comporti da parte di ogni soggetto del sistema una spinta alla
cooperazione, alla ricerca e alla definizione di strategie comuni
5. Orientare i docenti verso una progettazione trasparente e consapevole, che si
avvalga di una continua ricerca metodologica
6. Costituire uno strumento sintetico e flessibile di rappresentazione esterna, perché
rende informata l’utenza del servizio che la scuola intende erogare
7. Essere riferimento per la valutazione della qualità del servizio erogato, in
relazione agli impegni assunti
8. Migliorare la qualità del servizio, in quanto caratterizzato da uno sforzo di
continua riprogettazione in base agli esiti della valutazione
IDENTITA’ E LICEALITA’
Il Liceo Scientifico “C. D’Ascanio” trova la propria identità nel nuovo concetto di LICEALITA’ 1,
sancito dalla recente normativa nazionale sulla Riforma della Scuola 2, nonché dalle direttive
definite a livello europeo sui sistemi di istruzione e formazione3; per questo vuole approfondire la
cultura liceale nella prospettiva del nesso che collega i saperi al saper fare. In un’ottica di scuola
delle competenze, assume pertanto un ruolo fondamentale una connotazione della progettazione
basata su parametri concreti e reali, sui quali si possono calibrare percorsi didattici tali, da scandire
le fasi di un AGIRE che, veicolando i saperi verso traguardi più complessi, esalta, ottimizzandole,
le CONOSCENZE.
Tutto questo per:
 Favorire linee d’azione capaci di consolidare nei giovani i diritti di cittadinanza, il senso di
appartenenza, di solidarietà e di responsabilità.
 Valorizzare le risorse di cui è in possesso ogni studente, per sviluppare le conoscenze, le
competenze e le capacità per un proficuo inserimento nella società e nel lavoro.
 Privilegiare lo sviluppo delle attività didattico formative, anche in forma integrata con altre
agenzie formative e con il sistema produttivo o modelli significativi che ne rappresentino la
simulazione
MISSION
Il Liceo Scientifico C. D’Ascanio vuole
costruire ambienti di apprendimento idonei a favorire l’acquisizione di competenze
valoriali, tecniche e culturali
per garantire il successo formativo e un inserimento attivo nella società.
VISION
Il Liceo Scientifico C. D’Ascanio intende:
favorire il successo formativo della persona attraverso l’innovazione
metodologica e organizzativa nel processo didattico-educativo nell’intenzione
di promuovere fattori di qualità;
sollecitare l’integrazione e l’interazione del sistema-scuola con il proprio
ambiente di riferimento (territorio).
1
Percorso dinamico capace di dare ai saperi una direzione di senso per scegliere dove sia significativo procedere nell’agire.
Legge del 28/03/03, n.53; D.L. del 17/10/05 ed Allegati
3
Da la Conferenza di Lisbona del 2000; da i Consigli Eu dal 2002 in poi che affermano che “Il fine specifico dei licei è la theoria non disgiunta dalla
dimensione operativa”
2
PROFILO DEL LICEO
Il Liceo Scientifico “Corradino D’Ascanio” di Montesilvano nasce come Istituto autonomo il 1°
settembre 2005 dall’ Istituto Magistrale “B. Spaventa” di Città Sant’Angelo, in forza del Decreto
Dell’Ufficio Scolastico Regionale del 21 luglio 2005.
E’ stato intitolato al grande ingegnere e progettista abruzzese Corradino D’Ascanio (Popoli, PE
1891 - Pisa 1981).
Da giovanissimo, all'età di soli quindici anni, si appassiona al volo e progetta e costruisce un aliante
sul quale effettua i suoi primi voli lanciandosi da una collina. Si laurea in ingegneria industriale al
Politecnico di Torino nel 1914.
Nel 1925 fonda una Società con il barone Pietro Trojani e si dedica alla progettazione dei primi
prototipi di elicottero al mondo. Dal 1932 entra in Piaggio come esperto nella progettazione di
eliche. Qui si dedicò durante la seconda guerra mondiale e nel primo dopoguerra a sviluppare
la progettazione di elicotteri dimostrando la funzionalità dell'ala rotante. Sempre per la Piaggio nel
1946 realizzò il motoscooter Vespa, simbolo della ricostruzione postbellica italiana. Nel corso della
sua lunga vita ricevette molti riconoscimenti e onorificenze, tra i quali quello di Cavaliere di Gran
Croce concesso dal Presidente della Repubblica.
Fu inoltre autore di numerose pubblicazioni scientifiche, edite fra il 1954 ed il 1980, e professore di
disegno di macchine e progetti all'università di Pisa fra il 1937 ed il 1961.
Contesto socio-culturale
Nel mondo attuale e in un territorio in continuo sviluppo come quello della nostra provincia una
scuola come il liceo scientifico mantiene e anzi vede rafforzata la propria funzione fondamentale di
risorsa per la formazione di quelle fasce delle nuove generazioni che dimostrano interesse e
attitudini per un percorso di studi lungo, finalizzato al proseguimento in ambito universitario e a
professioni caratterizzate da elevato contenuto culturale, non solo scientifico e tecnologico, e da un
alto grado di consapevolezza. Essa vede inoltre esaltata tutta la sua più generale funzione educativa,
proprio per l’esigenza dei giovani di oggi di non vivere passivamente le trasformazioni in corso, ma
di esserne protagonisti consapevoli e dotati di capacità critica.
Dichiarazione della politica per la qualità
Il Liceo Scientifico “C. D’Ascanio” di Montesilvano propone agli studenti, alle famiglie e ai
cittadini, servizi finalizzati alla formazione e all’istruzione, promuovendo un clima di serietà nello
studio e nella ricerca sia per i docenti che per gli allievi.
I diversi metodi di insegnamento seguiti dai docenti, confrontati in sede di Dipartimento, sono
esplicitati e condivisi attraverso un contratto formativo con gli allievi che illustra l’intero progetto
educativo e didattico, predisposto dal Consiglio di classe.
Per sostenere la qualità dell’apprendimento, il Liceo mette a punto e realizza attività integrative
anche non disciplinari, volte a migliorare il metodo di studio, sviluppare i diversi tipi di intelligenza,
innalzare la consapevolezza e la motivazione degli allievi e rafforzare le relazioni.
Ogni servizio offerto è formalizzato in una specifica documentazione che ne illustra obiettivi,
metodi e risultati attesi, dichiarato nel Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) e definito dal
conseguente Piano attuativo, comprensivo delle procedure.
Sono obiettivi irrinunciabili del Liceo:
la valorizzazione delle attitudini degli allievi per contribuire ad una crescita integrale e
favorire un’attività scolastica serena e produttiva
la proposta di una formazione culturale globale, mediante l’articolazione degli indirizzi e
la differenziazione dei progetti integrativi
l’individualizzazione delle azioni di sostegno in situazioni di svantaggio
la prevenzione dell’evasione e della dispersione scolastica anche mediante il controllo
della frequenza delle lezioni e delle attività.
Inoltre:
 Accoglie in ingresso attuando una specifica e articolata attività per i nuovi allievi
 Ri-orienta nel passaggio ad altri indirizzi o ad altre scuole nel biennio
 Orienta in modo formativo e informativo, in uscita, allo scopo di favorire il miglior
inserimento nel mondo dell’Università e delle professioni, anche attraverso contatti guidati
con soggetti esterni.
Gli obiettivi del servizio sono garantiti dalla consapevolezza di tutte le componenti del Liceo,
dall’impegno del Consiglio d’Istituto, del Dirigente scolastico e dalle azioni del Responsabile
Assicurazione di qualità.
Sistema della Gestione della Qualita’ (Sgq)
La scuola dell’autonomia:
-valorizza la progettazione dei singoli Istituti mirata soddisfacimento delle attese del territorio e
finalizzata al miglioramento del servizio
-confronta le diverse offerte formative
-richiede l’elaborazione e la messa a regime di strumenti di controllo dell’efficienza e della qualità
prestata e percepita, che garantiscano agli studenti e alle famiglie la certezza della erogazione del
servizio, mediante procedure operative trasparenti e nel pieno rispetto del successo formativo.
Il Sistema dei saperi
Il servizio scolastico è servizio alle persone 4, che mette in atto processi formativi, ovvero educativi
e di apprendimento. In quest’ottica si può percepire la complessità delle sue linee fondanti, che non
possono essere ridotte ad un elenco di attività o, al limite, di finalità. Gestendo la complessità
dell’essere umano, in tutte le sue componenti, la scuola ha come specimen una complessità di base,
rappresentata da un sistema di sistemi. Ecco perché, una volta esplicitate la MISSION e la VISION
che stanno alla base del nostro fare ed essere scuola, è necessario chiarire quali siano i sistemi
fondanti, che vengono promossi nella progettazione e si intrecciano nella prassi quotidiana,
intessendo relazioni reciproche:
SISTEMA DEI SAPERI
SISTEMA DEI VALORI
SISTEMA DELLE RELAZIONI
SISTEMA DEI SAPERI
Comprende:
-Padronanza dei linguaggi simbolico-formali, multimediali e del linguaggio comune, delle
tecniche, delle metodologie relative, che permetta lo sviluppo di competenze spendibili
-Acquisizione progressiva di competenze che permettano la decodifica di ogni tipologia di testo
4
Nel Piano si parla spesso di persone, piuttosto che di alunni, studenti, discenti, etc.
-Possesso di strumenti espressivi, relativi alla produzione scritta e orale (anche in lingua
europea), indispensabili per comunicare in modo efficace e per argomentare le proprie tesi, così
da poter gestire in maniera positiva le dinamiche sociali e ottenere il consenso della valenza
delle proprie idee
-Conoscenze, Competenze e Capacità necessarie per arrivare a conoscere e seguire lo sviluppo
della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni sviluppatesi nel tempo tra
teorie matematiche e scientifiche e teorie letterarie, artistiche e filosofiche (unicità dei saperi)
SISTEMA DEI VALORI
Comprende:







Educazione alla cittadinanza nazionale, europea e mondiale, alla partecipazione all’identità
civile del paese
Educazione ai valori della legalità, solidarietà, della cooperazione e della pace
Sviluppo di valori indotti: il dovere civico, i diritti e i doveri dello studente, diritti e doveri della
persona, diritto all’orientamento e alla scelta consapevole
Accettazione e valorizzazione delle diversità
Interazione con il proprio ambiente naturale e sociale, che si esplica attraverso il confronto
con le istituzioni e l’acquisizione di un ruolo attivo nella vita sociale
Sapersi orientare consapevolmente nelle scelte di vita e nell’ambito dei comportamenti
personali, sociali e civili
Consapevolezza della dimensione morale di ogni scelta e riflessione sulle conseguenze
delle proprie azioni
SISTEMA DELLE RELAZIONI
Comprende:
Relazione con il sé
 Acquisizione di uno stato di bene-essere psicofisico, attraverso la crescita armonica con la
propria corporeità
 Coscienza della propria libertà, attraverso la consapevolezza delle capacità personali,
attitudini e aspirazioni e delle condizioni di realtà che le possono valorizzare e realizzare
 Pianificazione dei propri obiettivi e autonomia nell’esecuzione degli impegni
 Acquisizione di un metodo di studio efficace nel rispetto del proprio stile cognitivo di
apprendimento
Relazione con gli altri
 Coscienza della libertà altrui, attraverso lo sviluppo di capacità di ascolto, di dialogo e di
confronto, per essere in grado di rivedere le proprie opinioni e rispettare il punto di vista




altrui
Riflessione critica nei confronti degli stereotipi e delle forme di pregiudizio
Collaborazione e cooperazione con gli altri, per contribuire al buon andamento della vita
familiare e scolastica
Rispetto delle funzioni e delle regole della vita sociale e istituzionale
Progressivo esercizio dei diritti civili e politici in maniera consapevole attraverso un dialogo
critico, diretto e costante con gli adulti e le istituzioni
LA PROMOZIONE DEI TRE SISTEMI FONDANTI E’ SUPPORTATA DA METODOLOGIE
MOTIVANTI
In una società che produce continuamente conoscenze e comunica utilizzando mezzi
d’informazione sempre più sofisticati, è necessario variare gli stili comunicativi dell’insegnamento,
così da educare gli studenti al comprendere/interpretare e costruire abilità sociali (conoscenze,
competenze, capacità) utilizzando una pluralità di metodologie, diverse riconducibili al Cooperative
Learning:









attività laboratoriali
brain storming
cooperative learning
learning by doing
mappe concettuali
peer education
problem solving
ricerca azione
role play
PIANI DI INDIRIZZO
Il Liceo Scientifico “D’Ascanio” propone per la sua azione formativa un curriculo di studi con due
indirizzi:
INDIRIZZO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO
Discipline per il Corso con sperimentazione P.N.I.
(Matematica e Fisica)
Lingua e Lettere italiane
Lingua e Lettere latine
Lingua e Letteratura straniera
Storia e geografia
Storia
Filosofia
Scienze naturali**
I
II
III
IV
V
4
3
3
3
2
4
3
3
3
2
4
3
3
4
3
3
2
3
3
4
3
3
2
3
3
2
3
3
Fisica
Matematica*
Disegno e Storia dell’Arte
Religione cattolica /Attività alternative
Scienze Motorie e Sportive
Totale ore settimanali
2
5
2
1
2
27
2
5
2
1
2
27
3
4
2
1
2
30
3
4
2
1
2
30
3
4
2
1
2
30
*con Informatica al primo biennio
**Biologia, Chimica, Scienze della Terra
INDIRIZZO DI LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE
Discipline per il Corso con sperimentazione Scienze I
applicate.
II
III
IV
V
Lingua e Lettere italiane
Lingua e Letteratura straniera
Storia e geografia
Storia
Filosofia
Scienze naturali*
Fisica
Matematica
Informatica
Disegno e Storia dell’arte
Religione /Materia alternativa
Scienze motorie e sportive
Totale ore di insegnamento
*biologia, chimica, scienze della terra
4
3
3
4
2
4
2
2
1
2
27
4
3
2
2
5
3
4
2
2
1
2
30
4
3
2
2
5
3
4
2
2
1
2
30
4
3
2
2
5
3
4
2
2
1
2
30
4
3
3
3
2
5
2
2
1
2
27
FINALITA’
-acquisizione della cultura e del metodo scientifico
-capacità di astrazione, di sintesi e valutazione
-visione critica ed organica della realtà sperimentale
-consapevolezza del ruolo interattivo delle discipline scientifiche ed umanistiche
-capacità di apprendimento autonomo, intesa come capacità di cogliere e correlare le conoscenze e
le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori dell’ambito scolastico
-educazione al confronto tra modelli, opinioni e contenuti diversi
-abilità operative con il linguaggio multimediale
-abilità linguistiche e comunicative, attraverso lo specifico apporto delle singole discipline.
Obiettivi Didattici Del Biennio Obbligatorio
Alla luce delle Normative inerenti l’innalzamento dell’età di formazione obbligatoria il Liceo
propone un progetto articolato in tre momenti di lavoro: programmazione e coordinamento,
imparare ad imparare a classi aperte.
La fase di programmazione coordinamento, prevede il coordinamento dei dipartimenti in ordine alla
definizione delle competenze, abilità/capacità, conoscenze riferite ai cinque assi culturali e la
definizione di criteri e parametri di valutazione, progetta modelli di certificazione mediante la
costituzione di un gruppo di lavoro e di aggiornamento.
Imparare ad imparare invece è finalizzato al raggiungimento dei seguenti:
Obiettivi educativi:
 Prevenire il disagio e l’abbandono
 Favorire ed accrescere le capacità di apprendimento
 Migliorare l’utilizzo di strategie di apprendimento
 Suscitare negli alunni motivazioni e senso di responsabilità
 Rafforzare negli studenti gli strumenti comunicativi ed espressivi di base per poter entrare
attivamente in relazione con la realtà scolastica
 Rimuovere le carenze iniziali e/o colmare le lacune culturali
 Avviare e/o potenziare il metodo di studio
Obiettivi cognitivi:
 Favorire ed accrescere le capacità di apprendimento
 Migliorare l’utilizzo di strategie di apprendimento
 Suscitare negli alunni motivazioni e senso di responsabilità
 Potenziare la capacità di prendere appunti
 Potenziare la capacità di fare schemi
 Migliorare l’utilizzo del vocabolario
Attraverso le seguenti METODOLOGIE:
Nelle classi prime si effettueranno lezioni sulle tecniche di apprendimento per i primi due mesi.
Dopo un primo monitoraggio nel mese di novembre, verranno indicate eventuali difficoltà
metodologiche che dovessero permanere. Per gli allievi in difficoltà si attiverà uno sportello
didattico sul metodo di studio, a classi aperte.
Nelle classi prime inoltre, si effettueranno interventi curriculari riguardanti le materie: latino,
inglese, matematica, un’ora alla settimana per materia. Le lezioni saranno articolate per classi
parallele (due classi) dividendo le stesse in tre gruppi di lavoro individuati mediante test d’ingresso
comuni. Saranno utilizzati insegnanti di “supporto” per ciascuna materia. Verranno effettuati
monitoraggi alla fine di ciascun modulo, della durata massima di tre settimane, per ridefinire i
gruppi.
GLI ASSIOMI DELL’AZIONE FORMATIVA
Ogni programmazione disciplinare dovrà tener conto dei seguenti assiomi
LA SALUTE DEI GIOVANI
L’EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE E DEMOCRATICA
L’OTTIMIZZAZIONE DELLE METACOMPETENZE DI BASE
L’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Sono punti di riferimento imprescindibili, in quanto definiscono la traiettoria e
contemporaneamente la finalità a cui tendono tutti i processi educativi compresi nel Piano: infatti
costituiscono la risposta più efficace alle esigenze formative emerse sia a livello europeo sia a
livello globale, in particolare:
"Divenire l'economia della conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo, capace di una
crescita economica duratura accompagnata da un miglioramento quantitativo e qualitativo
dell'occupazione e da una maggiore coesione sociale", (C.E.Lisbona). Si tratta del primo
documento che delinea un approccio globale e coerente delle politiche nazionali nel settore
dell'istruzione, nel quadro dell'Unione europea, attorno a tre obiettivi distinti:
- migliorare la qualità e l'efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione nell'Unione europea;
- consentire a tutti di accedere all'istruzione e alla formazione "durante l'intero arco della vita";
- aprire i sistemi di istruzione e di formazione sul mondo.
LA SALUTE DEI GIOVANI
Secondo la definizione data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la salute consiste in
un continuo processo sinergico tendente a raggiungere uno stato di benessere fisico, psichico e
morale. Essa quindi non si caratterizza come assenza di malattia, ma come assenza di disagio.
Potremmo tradurre tutto ciò indicandola come capacità di esprimere e realizzare potenziali interni,
adattandosi ai vincoli del contesto. Esprimere e realizzare i propri talenti è sicuramente una
condizione essenziale per la piena realizzazione della persona, sia nella scuola sia nella vita; allo
stesso tempo è un ostacolo alla manifestazione degli aspetti “devianti” della vita giovanile.
Il Liceo “D’Ascanio” si pone quindi come comunità educante, coerente ed autorevole (non
autoritaria). Per questo gli interventi educativi e didattici non sono casuali o discordi, ma unificati
da una progettazione educativa comune e tendenti ad una strategia condivisa per creare SALUTE e
prevenire il disagio. Le alunne e gli alunni vengono accolti in una situazione relazionale ed
educativa positiva, in ambienti di apprendimento che permettano un’attività didattica serena e
produttiva. Ciò vuol dire soprattutto accogliere ogni anno i nuovi arrivati e seguirli tramite azioni di
orientamento sia quotidiane sia a lungo termine; ma vuol dire anche porsi in rapporto con le scuole
medie del territorio, per coordinare l’azione didattico-educativa tramite una organizzata attività
progettuale; vuol dire lottare contro la dispersione e la mortalità scolastica.
Si propone alla componente studentesca, nel pieno rispetto dello STATUTO DELLE
STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI, una collaborazione attiva, che ponga l’alunno al centro
dell’azione educativa e lo renda protagonista responsabilizzato della scuola. Inoltre, attraverso
metodologie motivanti, i giovani vengono educati ad elaborare proposte progettuali o a collaborare
a quelle già in essere, perché nella ideazione e nella progettazione si realizza il loro protagonismo.
Il clima relazionale viene ottimizzato col favorire e sollecitare la capacità comunicativa degli
alunni tra loro, per rompere l’isolamento e la solitudine. Il grado e la qualità della relazione
reciproca garantirà ad ognuno più espressione e protagonismo, diminuendo il disagio; mentre il
confronto con gli altri faciliterà una più equilibrata costruzione del concetto di sé.
Tutti questi interventi, nella loro diversità e complessità, mirano alla SALUTE del ragazzo, al suo
BENE-ESSERE, che trova un immediato riscontro nel proprio successo formativo.
In particolare, in relazione al bacino d’utenza, sono state individuate precise esigenze formative.
A livello personale oggi i giovani sono condizionati:
-
dall’indebolimento della famiglia quale sistema forte di riferimento;
dal crollo delle ideologie e dei valori forti di riferimento;
dalla diffusione di modelli educativi più permissivi, dunque meno autorevoli;
dall’azione di modelli culturali omologanti
Il primo assioma del Piano risponde a tali esigenze, affermando la necessità di progettare e
realizzare interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona, in
tutti i suoi aspetti.
In particolare per perseguire questa macro-finalità, si possono individuare delle direzioni
specifiche, tra loro strettamente connesse, verso le quali indirizzare i processi educativi:

Percezione e accettazione del sé

Acquisizione di nuovi valori di riferimento

Capacità di realizzare un progetto di vita

Interazione con sé e con l’altro rispetto a sé

Sviluppo della relazionalità
PERCEZIONE e
ACCETTAZIONE
DI SE’
Percorso distinto in cinque aspetti
Aspetto fisico
Aspetto fisiologico
Aspetto psichico
Aspetto culturale
Aspetto sociale
ACQUISIZIONE DI
NUOVI VALORI DI
RIFERIMENTO
CAPACITA’ DI
REALIZZARE UN
PROGETTO DI VITA
presente in tutti i processi posti in
Legalità (norma come
valore)
Rispetto di sé e dell’altro
Collaborazione e
essere
cooperazione
Percorso educativo/formativo
Percorso educativo/formativo presente
in tutti i processi posti in essere
Orientamento
Scelta consapevole e
responsabile
Aspetto quotidiano-comportamentale
ALTRO COME
CITTADINO
Igiene psicofisica e
personale
Rapporto con il cibo
INTERAZIONE CON
L’ALTRO
Gestione sostenibile
dell’ambiente
ALTRO COME PERSONA
Dinamica di gruppo
Aspetto valoriale-normativo
DIRITTO-DOVERE ALLA
SALUTE
SVILUPPO DELLA
RELAZIONALITA’
Unico percorso diviso in tre aspetti
Percorso educativo-didattico
SVILUPPO AREA
SOCIO/AFFETTIVA
Relazionalità
Affettività
Sessualità
Accettazione del diverso da
sé
Cooperazione sociale
Infine sono stati individuati alcuni obiettivi comportamentali significativi da parte degli studenti
insieme alle strategie e metodologie che adotta il docente per promuoverne il raggiungimento.
COMPORTAMENTI
Riflettere sulla propria esperienza
(diretta e indiretta)
Riflettere sui propri comportamenti
(motivazioni, conseguenze per sé,
conseguenze per gli altri)
Ascoltare gli altri
STRATEGIE E METODOLOGIE
 utilizzare argomenti disciplinari per analizzare
aspetti della propria esperienza
 utilizzare all’interno del dialogo educativo la
propria esperienza e/o informazioni derivate dagli
ambiti non scolastici
 ascoltare e decodificare gli interventi altrui,
confrontandoli con la propria opinione
(rispettare il loro punto di vista)
Comunicare ed intessere relazioni
(non competitive ma valorizzanti)
Decentrarsi
 contribuire attivamente e costruttivamente al
dialogo educativo mediante interventi che
chiariscano la propria opinione
 lavorare insieme ad altri rispettando il ruolo
proprio e l’altrui
(valutare la realtà confrontandosi con punti
di vista o paradigmi esterni)
Sviluppare un senso di responsabilità
(valutare e scegliere consapevolmente)
Definire un progetto personale di vita sia
quotidiano sia a lungo termine.
 esprimere giudizi critici coerenti e articolati
 formulare criteri di valutazione adeguati alle
singole circostanze
 valutare un prodotto proprio od altrui in base a
criteri predefiniti
 elaborare
un
progetto
finalizzato
al
raggiungimento di uno scopo
L’EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE E DEMOCRATICA
Il Liceo Scientifico “Corradino D’Ascanio” intende promuovere un’azione educativa che giunga a
determinare nei giovani:
l’acquisizione del sapere e lo sviluppo delle capacità richieste per essere cittadini coscienti ed attivi
in un contesto democratico che superi le barriere nazionali.
Nell’ottica di questa finalità, si individuano le seguenti esigenze formative in risposta a:
-
-
-
cambiamenti dei sistemi produttivi, dei mercati, della distribuzione e dell’uso delle risorse, della
stessa natura dei beni e dei consumi, che tendono sempre più a privilegiare i beni immateriali,
le conoscenze e l’informazione;
fenomeno della mondializzazione dei sistemi di comunicazione e di informazione, che pone il
problema di dotare gli allievi di nuove competenze linguistiche, informatiche, tecnologiche e
impone un ripensamento tanto della cultura umanistica quanto di quella scientifica e
tecnologica;
integrazione derivante dai processi di emigrazione e immigrazione, dagli scambi culturali, dalla
circolazione e dal confronto di linguaggi e modelli di vita, appartenenti ad aree geograficamente
lontane;
In una società sempre più globalizzata e complessa, la scuola rappresenta l’istituzione che deve
assicurare ai giovani gli strumenti culturali e la consapevolezza dei valori su cui si fonda la
convivenza democratica.
Per assicurare efficacia e concretezza a tale finalità, intendiamo far maturare negli allievi:




il rispetto di ogni forma di vita attraverso l’educazione alla pace, alla non-violenza e alla
salvaguardia della natura e dell’ambiente come territorio;
la cultura della solidarietà, della giustizia, e l’abitudine ad agire in modo corretto e leale;
il rispetto delle differenze e l’autenticità nei rapporti umani;
il rispetto della diversità nel riconoscimento della parità dei diritti.
Ci si propone inoltre di sviluppare atteggiamenti e qualità personali, che abilitino a seguire un
percorso formativo-culturale (perseveranza, rigore, disciplina intellettuale, creatività, gestione del
proprio tempo) e di far maturare le competenze che consentano un inserimento attivo nella società,
come persona responsabile e cittadino consapevole.
Ciò vuole rappresentare, in pieno accordo con l’art. 1/c.2 dello STATUTO DELLE
STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI, la natura istituzionale del Liceo Scientifico “D’Ascanio”,
in quanto scuola pubblica, laica e partecipativa e cioè scuola non di appartenenza culturale, etnica,
ideologica o religiosa, aperta a tutti senza distinzione alcuna, pluralistica nel progetto educativo, ma
sede di confronto paritario; centro di cultura e punto di riferimento nel territorio.
L’educazione alla convivenza civile è articolata in sei educazioni, che riguardano:
 la cittadinanza
 l’ambiente
 la sicurezza stradale
 la salute
 l’alimentazione
 l’affettività
L’OTTIMIZZAZIONE DELLE METACOMPETENZE DI BASE
Il Collegio dei Docenti ha individuato le COMPETENZE di BASE che si sviluppano al di là degli
ambiti circoscritti delle singole discipline, in una dimensione trasversale: per questo costituiscono
METACOMPETENZE.
Tali competenze trasversali sono quindi strumenti di base, acquisibili in modo formale o
informale, finalizzati:

a garantire ai giovani il successo formativo in relazione all’ambiente scuola;

a inserirli poi in modo adeguato nella situazione lavorativa;

a mantenerli in una posizione attiva di risoluzione dei problemi e gestione efficace dei
compiti loro assegnati.
SAPER COMUNICARE
Relazionarsi, confrontarsi, elaborare testi coerenti e coesi,
utilizzare diverse tipologie testuali, i registri e i codici
linguistici, argomentare …
SAPER SELEZIONARE
Osservare, percepire, delimitare un campo d’indagine,
scegliere i dati pertinenti, formulare ipotesi
SAPER LEGGERE
Analizzare, inferire, decodificare, interpretare, riconoscere,
confutare
SAPER GENERALIZZARE
Sintetizzare,
problematizzare,
astrarre,
andare
dall’informazione al concetto, dal particolare al generale
SAPER STRUTTURARE
Mettere in relazione, confrontare, ristrutturare, scegliere,
progettare, integrare i saperi
L’UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
La Commissione Europea nella “Relazione sugli obiettivi concreti futuri dei sistemi di istruzione e
formazione” (2001) ha dichiarato la necessità di:
Migliorare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e di formazione dell’UE, attraverso:






la formazione di docenti all’utilizzo delle nuove tecnologie (TIC)
la promozione dei processi e-learning nelle attività di insegnamento e formazione
la promozione degli studi scientifici, matematici e tecnologici
maggiori investimenti nel campo della ricerca
maggior equilibrio tra i sessi per quanto riguarda l’apprendimento di materie scientifiche
la ideazione e la realizzazione di progetti interdisciplinari che si avvalgano di piattaforme
web, e-learning, pc in aula, lavagna elettronica interattiva.
LINEE GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE
Il Piano definisce quindi alcuni principi di fondo che caratterizzano l’Offerta Formativa del Liceo
“D’Ascanio”:
centralità della persona (nel processo di insegnamento/apprendimento)
libertà d’insegnamento (nel processo d’insegnamento) del profilo docente
trasparenza del patto educativo
verifica,valutazione
CENTRALITA’ DELLA PERSONA
Il primo principio muove dalla convinzione che i processi educativi devono essere centrati
sui bisogni dello studente, inteso come individuo, persona complessa e unica nelle sue personali
caratteristiche.
Appare infatti importante, superando un insegnamento genericamente orientato verso una
figura di “alunno medio”, offrire a tutti possibilità reali di crescita. Chi già manifesta livelli
accettabili di abilità e conoscenze – o addirittura potenzialità di eccellenza - non deve essere
appiattito e deprivato nelle proprie capacità di operare, ma dovrà incontrare nell’insegnante un
promotore fiducioso, piuttosto che un giudice sempre pronto a sottolineare negativamente gli errori
compiuti.
D’altro canto, gli allievi che non presentano livelli accettabili possono essere seguiti su
un piano realmente individuale di stimolo continuo e di maturazione personale. Ciò comporta
un intervento mirato nei confronti della situazione socio-culturale nella quale ci troviamo ad
operare, compiendo un’analisi approfondita delle condizioni di partenza dei singoli allievi e
rivolgendo uno sguardo attento alle persone nella loro identità, con i loro ritmi di apprendimento e
le loro caratteristiche cognitive ed affettive.
Del resto è lo stesso crescere dei saperi che, rendendo per un verso più complessa la
struttura delle discipline e per l’altro esigendo flessibilità, ridisegna i confini dell’esperienza
conoscitiva nella scuola: è sempre più necessario assicurare l’acquisizione di conoscenze e
competenze essenziali che durino nel tempo mediante il coinvolgimento consapevole di chi
apprende. Per questo si è affermata la tendenza al passaggio dal programma unico eguale per tutti,
alla realizzazione di itinerari variamente diversificati ed articolati.
Tale percorso si dovrebbe anzitutto realizzare nell’attenzione posta alle “curvature”, che
significativamente le discipline devono assumere in funzione della specificità degli indirizzi; nella
promozione di “percorsi formativi” interdisciplinari; negli scambi culturali con scuole straniere e
nella preparazione ad esami specialistici in collaborazione con centri accreditati.
Oggi la "personalizzazione" sposta sulla persona l'intervento formativo, da sempre puntato
prioritariamente in direzione dei saperi. Non più fine sostanziale del fare scuola, i saperi diventano
inequivocabilmente strumenti. Sebbene i saperi disciplinari e il pensiero scientifico-critico siano il
fondamento ineliminabile di una formazione dell'uomo del cittadino, la proposta dei saperi
disciplinari non può più ignorare i bisogni che la società contemporanea e in essa le singole persone
manifestano.
Il Regolamento dell’Autonomia (d.p.r. 275/99) sancisce che l’autonomia delle istituzioni
scolastiche si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di “interventi di educazione,
formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati […] alle caratteristiche
specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire il successo formativo, coerentemente […] con
l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo d’insegnamento e di apprendimento” (art.1,
comma 2).
Il passaggio dall’obbligo formativo al successo formativo (DPR 275/99, art. 4) spinge le
istituzioni scolastiche a rivedere il loro modo di fare scuola in una ottica di valorizzazione della
persona umana attraverso l’ottimizzazione delle competenze individuali nel rispetto dei livelli, stili
e ritmi di apprendimento del singolo.
L’autonomia didattica individua nella flessibilità la strategia che permette oggi una
didattica che ponga al centro l’alunno e lo faccia protagonista del suo apprendere; nel contempo
l’autonomia didattica, di ricerca, sperimentazione e sviluppo permette e richiede un maggiore
sviluppo e valorizzazione delle competenze professionali dei docenti.
PROFILO DELL’INSEGNANTE
Il secondo principio dell’Offerta Formativa del Liceo “D’Ascanio” è costituito da una
visione della libertà di insegnamento che si traduce nella valorizzazione della iniziativa, della
responsabilità e della professionalità docente, affinché si realizzi un fecondo equilibrio tra
dimensione individuale e collegialità.
L’insegnante è infatti un professionista della conoscenza che opera all’interno di
un’istituzione volta a realizzare un progetto educativo pubblico. Ciò comporta anzitutto la cura e
l’approfondimento delle proprie competenze disciplinari, con la consapevolezza dei loro nuclei
centrali e dei loro confini e l’impegno nell’aggiornamento personale. Ma non può prescindere dagli
interventi pedagogici necessari a tradurre a livello operativo i programmi ed i curricula scolastici
nazionali né dalle competenze didattiche e relazionali atte a rispondere alle domande ed ai bisogni
formativi degli allievi. Inoltre l’attivazione di ogni progetto si incardina in un sistema di relazioni
collegiali, che mira ad orientare e comprendere l’esperienza dei singoli in una dimensione di
cooperazione organizzativa, di apertura e di ascolto reciproco.
COMPETENZE PROFESSIONALI
-
-
-
possedere adeguate conoscenze nell’ambito dei settori disciplinari di propria competenza, anche
con riferimento agli aspetti storici ed epistemologici;
saper ascoltare, osservare, comprendere gli allievi durante lo svolgimento delle attività
formative, assumendo consapevolmente e collegialmente i loro bisogni formativi e psicosociali,
per promuovere la costruzione della loro identità personale e per orientarli nelle scelte
esercitare le proprie funzioni in stretta collaborazione con i colleghi, le famiglie, le autorità
scolastiche, le agenzie formative, produttive e rappresentative del territorio
continuare a sviluppare ed approfondire le proprie conoscenze e le proprie competenze
professionali, con permanente attenzione alle nuove acquisizioni scientifiche
rendere significative, sistematiche, complesse e motivanti le attività didattiche attraverso una
progettazione curricolare flessibile che includa decisioni rispetto a obiettivi e metodi
organizzare il tempo, lo spazio, i materiali anche multimediali, le tecnologie didattiche per fare
della scuola un ambiente di apprendimento di ciascuno e di tutti
gestire la comunicazione con gli allievi in modo efficace, perché è necessario stabilire un
rapporto chiaro e onesto tra docente e discente, prima di porre in essere una qualsivoglia attività
formativa
promuovere l’innovazione nella scuola, anche in collaborazione con altre scuole e con il mondo
del lavoro
verificare e valutare anche attraverso gli strumenti docimologici più aggiornati le attività di
insegnamento/apprendimento
-
assumere il proprio ruolo sociale nel quadro dell’autonomia della scuola, nella consapevolezza
dei doveri e dei diritti dell’insegnante e delle relative problematiche organizzative e con
attenzione alla realtà civile e culturale (italiana ed europea)
TRASPARENZA DEL PATTO EDUCATIVO
La trasparenza viene individuata come requisito fondamentale per una efficace realizzazione del
presente piano. Tale principio investe non solo le finalità educative fondamentali, ma anche:
le regole di funzionamento, che vanno fatte conoscere a tutti ed applicate con equilibrio e senza
disparità (Regolamenti di Istituto, Statuto degli studenti e delle studentesse, Regolamento di
disciplina);
gli obiettivi didattici disciplinari e trasversali;
il piano delle attività delle discipline;
i criteri di valutazione, che devono essere condivisi oltre che conosciuti dallo studente.
Il Collegio dei docenti, i Dipartimenti ed i singoli insegnanti sono impegnati nel compito di definire
e comunicare agli studenti, per ogni anno di corso, il profilo di ogni disciplina, la sua articolazione
in contenuti essenziali ed approfondimenti, le prestazioni attese per gli allievi in termini di
conoscenze e competenze.
Il coordinamento e la gestione del processo formativo vengono svolti in primo luogo dal Consiglio
di Classe, attraverso la programmazione didattica che deve da un lato risultare coerente con le
finalità di ciascun indirizzo, dall’altra avvalersi degli ambiti di flessibilità consentiti dall’autonomia
scolastica per operare scelte trasparenti e connotare il curricolo secondo le linee indicate nel
presente documento.
In particolare all’inizio dell’anno scolastico i Consigli delle classi prime svolgono uno specifico
modulo di accoglienza, al fine di illustrare il piano dell’offerta formativa e di rilevare attese e
bisogni.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche avvengono secondo differenti modalità:




colloqui (verifiche orali)
verifiche scritte (compiti in classe) sulla falsariga della I e II prova dell’Esame di Stato
test (su modello della terza prova d’Esame)
simulazioni della terza prova d’esame (prove multi o pluridisciplinari)
Le prove di verifica vertono su argomenti pertinenti al programma svolto e si riferiscono agli
indicatori e obiettivi comuni.
Le prove scritte sono preparate anche attraverso esercitazioni in classe.
Numero delle prove orali: congruo per ogni quadrimestre (almeno due)
Numero delle prove scritte: almeno due nel primo trimestre, almeno tre nel quadrimestre
Le prove di verifica scritta:
- Non devono essere concentrate nell’ultima parte del quadrimestre
- Non devono esserne più di una in una sola giornata
- Devono essere programmate
In seguito alla Circolare ministeriale n.89 contenente nuove indicazioni sulla valutazione periodica
degli apprendimenti, il Collegio docenti della nostra scuola ha deliberato, a partire dal corrente anno
scolastico, l’adozione del voto unico per le classi prime, seconde e terze, quale sintesi di diverse
tipologie di prove, adottate in corrispondenza di diverse attività didattiche di aula, di laboratorio di
aula.
CREDITO SCOLASTICO
L’attribuzione del Credito Scolastico ai fini dell’Esame di Stato è attribuito (per legge) nei limiti
previsti dalla tabella A sulla base degli indicatori ivi elencati.
TABELLA A
Crediti formativi
Media dei voti
Credito scolastico (Punti)
I Anno
II Anno
III Anno
M i= 6
6 < M<7
7 < M <8
8<M<9
9 < M <10
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il
credito scolastico da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espressa in numero intero e deve tener in considerazione, oltre la media M dei voti:
1. L’assiduità della frequenza scolastica
2. L’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo
3. L’interesse e l’impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative
extracurriculari
4. Eventuali crediti formativi.
Il Collegio dei Docenti ha adottato una tabella delle attività contemplate(o assimilabili) nei punti
3 e 4 indicando (da 0,1 a 1) la frazione da sommare alla media dei voti conseguiti nella
valutazione delle discipline (compreso il voto di condotta), come detto in Appendice.
PRINCIPIO DELLA TRASPARENZA
Occorre far conoscere in primo luogo i criteri e le modalità ed in secondo luogo rendere
sempre visibile il processo di misurazione e valutazione in classe, garantendo anche la
tempestività della correzione delle prove e il diritto di accesso e di presa visione dei compiti in
classe per alunni e famiglie.
Per rendere omogeneo il processo di valutazione all’interno dell’istituto, i docenti, riuniti in
Dipartimenti, hanno definito dei descrittori di apprendimento corrispondenti al voto su scala
decimale; anche la valutazione delle prove scritte d’italiano e della cosiddetta Terza Prova avviene
sulla base di griglie condivise da tutti i docenti.
Per informazioni più dettagliate si rimanda all’area della valutazione presente nel Piano.
Infine per comunicare alle famiglie i risultati delle prove scritte e orali degli studenti può essere
utilizzato lo spazio apposito sul libretto personale.
ATTIVITA’ STRUTTURALI
Nel definire la sua identità, il Liceo D’Ascanio ha previsto delle attività caratterizzanti, finalizzate
a:

Conoscere i punti di forza e le debolezze della propria preparazione

Verificare costantemente l’adeguatezza delle proprie decisioni circa il futuro scolastico e
professionale

Operare flessibilmente gli opportuni cambiamenti o integrazioni di percorso nella
consapevolezza dell’importanza dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita

Elaborare un’ipotesi per la prosecuzione degli studi, la ricerca del lavoro, la riconversione
professionale e la formazione continua

Costruire un personale progetto di vita proiettato nel mondo del lavoro o dell’istruzione

Vivere il cambiamento e le sue forme come un’opportunità di realizzazione personale e
sociale e come stimolo al miglioramento individuale e collettivo
L’azione orientativa va intesa come educazione alla scelta responsabile e dunque finalizzata ad
aiutare il soggetto a riorganizzarsi attraverso una lettura delle variabili che intervengono nella
situazione critica, per capire come muoversi e per impostare un’adeguata soluzione del problema in
cui si trova coinvolto.
ORIENTAMENTO FORMATIVO
Si evidenzia lo stretto rapporto che collega la formazione e l’orientamento, in quanto
ambedue legati al processo evolutivo e di maturazione dell’individuo e per ciò stesso continui e
graduali. Da ciò ne consegue che l’intervento non possa realizzarsi in modo sporadico od
occasionale, ma a supporto dei diversi momenti di un percorso di formazione permanente.
Il processo di orientamento, che accompagna la maturazione e la crescita di un individuo, diventa
particolarmente significativo in alcune fasi cruciali, che prevedono il passaggio da situazioni
conosciute a situazioni nuove , in cui più forti sono le richieste di adattamento. Questo concetto è
spiegato con il termine di “transizione” riconducibile, a livello personale, ad una fase temporanea
di disorientamento e di disorganizzazione psicologica in cui il soggetto trova difficoltà a controllare
le variabili emozionali e ad utilizzare strategie nuove nell’impatto con l’esperienza sconosciuta.
Il fronteggiamento positivo di situazioni di transizione è ben spiegato da due costrutti psicologici
quali:
il “self-efficacy”, inteso come l’insieme delle convinzioni che una persona possiede riguardo alle
sue capacità di organizzare ed eseguire le azioni richieste per raggiungere particolari tipi di
prestazione;
il “locus of control”, spiegato come personale percezione della causalità degli eventi con
conseguente grado di influenzamento sull’esito degli stessi.
Questi costrutti fanno riferimento al concetto di “self-empowerment”, inteso come potere
interno e uso ottimale delle proprie risorse interne ed esterne per la gestione attiva di situazioni
nuove. L’acquisizione di potere interno permette alla persona di affrontare con fiducia, creatività e
progettualità gli eventi che si presentano, con una sorta di ampliamento del ventaglio delle
possibilità personali. Le azioni orientative utili a promuovere self-empowerment, si articolano in tre
fasi quali:
• la ricostruzione delle componenti personali;
• l’allargamento a punti di vista diversi dal proprio e l’acquisizione di ulteriori informazioni;
• l’elaborazione di strategie (coping) per fronteggiare situazioni problematiche.
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Il progetto si rivolge agli allievi di terza media ed alle loro famiglie. Gli obiettivi del progetto
riguardano l’informazione del bacino d’utenza sull’offerta formativa del nostro Liceo (incontri
presso le scuole medie, open days, attività laboratoriali presso il Liceo con alunni delle varie classi
per tutoraggio, ecc.), il potenziamento dei contatti con le Scuole Medie del territorio per creare una
RETE finalizzata ad assicurare una continuità formativa e didattica, la prevenzione del disagio
scolastico, l’orientamento dei nuovi studenti nell’acquisizione di consapevolezza della propria
scelta scolastica.
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN USCITA
Il progetto si rivolge agli allievi del biennio conclusivo per aiutarli a essere coscienti delle proprie
attitudini; offrire loro un’informazione generale più ampia e varia possibile sulle opportunità di
scelta universitaria, non solo a livello regionale; nel contempo informarli anche circa le richieste del
mondo del lavoro, arricchendo l’informazione attraverso un approfondimento con specialisti del
mondo universitario e del lavoro.
RIEQUILIBRIO FORMATIVO
La scuola deve operare nell’ottica del riequilibrio formativo, per offrire a tutti le stesse
opportunità di successo formativo.
A tal fine si richiede un lavoro strategico e attento di recupero, teso a limitare ed evitare
la dispersione scolastica e l’abbandono.
Tali interventi di recupero si realizzano:
o in periodi dell’anno scolastico stabiliti dal Collegio dei docenti, che solitamente
corrispondono ai mesi di settembre e di gennaio
o in itinere, cioè all’interno delle lezioni, con sospensione temporanea dello svolgimento del
programma;
o in orario pomeridiano, sotto forma di corso di recupero, della durata minima di 15 ore, per
piccoli gruppi; oppure a sportello, con la consulenza di un docente della materia in
questione, anche diverso dal docente di classe.
Le strategie e gli interventi di recupero vengono messi in atto secondo le modalità e i tempi stabiliti
dal Decreto Ministeriale n.80 del 3 ottobre 2007. Essi sono diversificati per obiettivi e
modalità, perché vengono calibrati sui bisogni dei singoli allievi, assumendo le caratteristiche di un
percorso personalizzato. Tali interventi di volta in volta possono mirare al recupero di:
o CONOSCENZE
o MOTIVAZIONI
o ABILITA’ DI BASE
o METODO DI STUDIO
Per questo motivo l’intervento di recupero può riguardare una singola disciplina (per
esempio nel caso del recupero di CONOSCENZE) oppure viene posto in essere in modo trasversale
(quando si tratti di motivazioni, abilità o metodo).
In tale prospettiva si vuole garantire a ogni persona il massimo sviluppo delle proprie
potenzialità.
INTERVENTI DI RECUPERO, SOSTEGNO, POTENZIAMENTO
Il liceo è impegnato a promuovere il successo scolastico ed il benessere degli studenti anche
attraverso l’attivazione di interventi curricolari ed extracurricolari, finalizzati al recupero e al
potenziamento delle conoscenze, abilità e competenze degli studenti.
I corsi di recupero
Vengono attivati in merito alla:
1. Individuazione da parte del Consiglio di Classe delle materie in cui ogni singolo studente
necessita di interventi di recupero.
2. Comunicazione alla famiglia con informazione sulle discipline insufficienti (con relativo voto),
sulla tipologia e le carenze riscontrate, sulle modalità dell’intervento proposto, sull’obbligatorietà
della verifica.
3. Attività di recupero nelle varie forme previste: interventi in orario antimeridiano e curricolare,
studio individuale assistito, corsi di recupero pomeridiani o estivi, sportello. La partecipazione alle
varie attività di recupero è obbligatoria a meno che la famiglia non comunichi formalmente che
intende provvedere autonomamente.
4. Verifica formale e documentata (in forma scritta, orale o pratica) degli obiettivi raggiunti. Lo
studente è obbligato a sottoporsi alle verifiche.
5. Concorreranno a determinare la valutazione, i seguenti criteri:
 la frequenza;
 la partecipazione attiva al corso di recupero;
 il realizzarsi nell’allievo di un atteggiamento consapevole verso lo studio;
 la capacità di organizzare autonomamente il proprio lavoro;
 il raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati.
6. Comunicazione alle famiglie sull’esito del recupero.
ACCOGLIENZA, POTENZIAMENTO, RIPASSO
Nel periodo iniziale dell’anno scolastico tutti i docenti dedicano le prime due settimane, in orario
curricolare, alle attività di accoglienza nelle classi primi e di potenziamento, ripasso nelle altre
classi.
Interventi di recupero dopo gli scrutini del 1° quadrimestre
Il Consiglio di Classe individua, in base alla gravità delle insufficienze riportate, le materie per le
quali lo studente è segnalato per gli interventi di recupero e avvia le procedure sopra descritte con
informazione scritta alla famiglia, come previsto al punto 2, sulle discipline oggetto di recupero e
sulle carenze riscontrate.
Il recupero potrà avvenire in orario mattutino e curricolare o/e con corsi di recupero
pomeridiani che saranno attivati per le discipline che saranno determinate dal Consiglio di Classe.
Ogni studente potrà essere segnalato per non più di tre corsi pomeridiani; le eventuali
ulteriori insufficienze dovranno essere recuperate in orario curricolare.
Si invia la comunicazione alla famiglia così come previsto al punto 2 della voce “interventi di
recupero”.
Al termine del periodo gli studenti segnalati per il recupero (sia mattutino e curricolare, sia
pomeridiani nei corsi) sono sottoposti a verifica (scritta, orale o pratica) formale e documentata
sul cui esito sarà informata la famiglia.
Il Consiglio di Classe delibera in merito alle ore previste per i corsi di recupero che varieranno da
10 a 15 ore.
A ciascun corso sono assegnati, di norma, non meno di 8 e non più di 14 alunni.
Compatibilmente con i programmi di studio i corsi possono essere organizzati anche per classi
parallele o, eccezionalmente in verticale.
I corsi saranno tenuti prioritariamente dagli insegnanti della classe o, in casi di accorpamento
di più classi, a uno dei docenti coinvolti che si rendano disponibili.
In questo caso vi saranno momenti di coordinamento tra gli insegnanti e il docente coinvolto, al fine
di orientare contenuti e metodi dell’attività di recupero agli specifici bisogni formativi di ciascun
allievo.
Per i corsi di recupero relativi al I quadrimestre si specifica quanto segue:
o Per gli studenti segnalati al recupero, per i quali però non sono stati attivati i corsi, i docenti
proporranno interventi specifici in orario curriculare e compileranno l’apposito stampato (da
ritirare in segreteria) a documentazione delle attività svolte. La verifica finale dovrà essere
“documentata”. Nel caso si tratti di compito scritto lo stesso elaborato può essere sufficiente;
per le verifiche orali è necessario produrre un breve verbale con le domande richieste.
o Agli studenti che hanno frequentato i corsi di recupero la verifica finale verrà somministrata
dall’insegnante curriculare (in accordo con l’insegnante che ha condotto il corso di
recupero) per compensare almeno, in parte, la riduzione dei corsi a 12 ore.
o Gli studenti, non segnalati dai consigli di classe, che chiederanno di partecipare ai corsi,
potranno essere ammessi come uditori se l’insegnante del corso riterrà ci siano le condizioni
per farlo; in caso di non ammissione gli alunni saranno tenuti a prenderne atto.
o I docenti possono apportare modifiche al calendario ed all’orario (da comunicare in
segreteria) purchè concordate con gli studenti e compatibili con altri interventi di recupero.
Interventi di recupero dopo il pagellino intermedio
Anche dopo la riconsegna del pagellino, qualora il docente lo ritenga opportuno si attiveranno corsi
di recupero in itinere per eventuali approfondimenti e recuperi delle competenze.
Interventi di recupero dopo lo scrutinio finale
Vista l’OM 92/2007, lo scrutinio avverrà secondo i criteri previsti dalle precedenti delibere del
Collegio dei Docenti e con una attenta valutazione della frequenza dei corsi e dell’impegno nelle
attività di recupero e del relativo esito come documentato dalle prove di verifica.
Per gli studenti che presentino insufficienze in una o più discipline Il Consiglio di Classe valuta se
l’alunno ha la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi previsti entro il termine dell’anno
scolastico attraverso la frequenza dei corsi di recupero o con lo studio individuale; in questo caso il
giudizio finale è sospeso e rinviato al termine delle prove di verifica che saranno attuate prima
dell’inizio dell’anno scolastico successivo.
Verrà data comunicazione alla famiglia con informazione sulle discipline insufficienti (con relativo
voto), sulla qualità e la tipologia delle carenze riscontrate, sulle modalità dell’intervento proposto,
sull’obbligatorietà della verifica.
Ove le famiglie non intendano avvalersi di tali iniziative di recupero, devono darne comunicazione
formale alla scuola.
Corsi estivi
I corsi saranno organizzati secondo le modalità già descritto per quanto riguarda il numero degli
alunni (8-14), il numero dei corsi ai quali si è ammessi (3), l’eventuale accorpamento (per classi
parallele), l’individuazione dei docenti; nel caso essi siano impossibilitati o non disponibili a
svolgere i corsi, si nomineranno altri insegnanti dell’Istituto o se necessario docenti esterni.
I docenti esterni saranno individuati secondo i seguenti criteri in ordine di priorità: possesso di
abilitazione all’insegnamento, esperienze pregresse di insegnamento, possesso di laurea o titolo di
studio specifico.
La durata dei corsi è prevista in 15 ore ed essi saranno attivati subito dopo il termine delle prove
scritte dell’Esame di Stato.
Al termine dei corsi i docenti svolgono verifiche documentate come previste alla voce “interventi di
recupero”.
Verifica finale e scrutinio
I tempi e le modalità di verifica a cui lo studente è obbligato a sottoporsi sono da definire.
Al termine delle verifiche si riunisce il Consiglio di Classe per deliberare in modo definitivo sulla
promozione degli studenti la cui posizione è rimasta sospesa a giugno.
E’ prevista l’istituzione di una figura di Coordinatore con compiti organizzativi e di monitoraggio
della qualità degli interventi e di verifica, insieme al Dirigente Scolastico, delle compatibilità
finanziarie, insieme al Dirigente Scolastico, delle compatibilità finanziarie.
BIBLIOTECA. ARCHIVIO DIDATTICO
Referente responsabile per l’anno scolastico 2012-13: il professor Gerardo Fierro.
La scuola mette a disposizione degli alunni la biblioteca scolastica per attività di studio e/o di
ricerca con la presenza sempre dell’insegnante di classe in orario antimeridiano o del docente
responsabile nelle ore pomeridiane nei giorni stabiliti dalla funzione strumentale dell’area preposta,
e debitamente comunicato agli alunni.
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
Gli insegnanti e il Dirigente Scolastico ritengono una priorità la formazione continua dei docenti.
Pertanto vengono organizzate direttamente dall’Istituto attività, commissioni e gruppi di lavoro per
l’autoaggiornamento.
E’ favorita la partecipazione ad iniziative di formazione organizzata ai diversi livelli al fine di
offrire momenti di confronto, di crescita dei docenti e del personale ausiliario e amministrativo.
Annualmente, in relazione alle necessità e alle richieste conseguenti la variazione del quadro
normativo, vengono definite le tematiche oggetto di formazione e di autoaggiornamento.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE PERMANENTI
Numerose sono le attività inserite nei progetti finalizzati alla ricerca, sperimentazione scientifica
laboratoriale e alla socializzazione nei vari ambiti.
Ricerca e sperimentazione scientifica
Finalizzata a
 Conoscere e rispettare l’ambiente
 Accostarsi allo studio dell’antropologia e dell’archeologia
 Sperimentare la ricerca in campo biologico-molecolare
 Potenziare le capacità nell’ambito della fisica, della matematica e dell’informatica
Integrazione area linguistica
Finalizzata al
 Potenziamento e studio della lingua inglese con relativa certificazione anche con vacanzestudio all’estero
 Realizzazione di varie tipologie testuali
 Lettura abituale del quotidiano
 Educazione alla lettura
Integrazione area motoria e sportiva
Finalizzata a
 Sviluppare capacità di orientamento
 Favorire la socializzazione, la concentrazione e l’autocontrollo
 Sperimentare attività all’aria aperta
Integrazione area interdisciplinare
Finalizzata a
 Valorizzare le risorse del territorio
 Conoscere le nuove tecnologie con il conseguimento del PEC
Materie elettive extracurricolari
Finalizzate a
 Educare alle altre forme di arte come :il canto, l’ascolto della musica, la gestualità ed la
recitazione.
 Conoscere altre tecniche del linguaggio multimediale
ATTIVITA’ DI PROMOZIONE CULTURALE E SOCIALE DEGLI STUDENTI
Solidarietà e volontariato
Gli alunni, durante l’anno scolastico, sono interessati a varie attività di volontariato:
 partecipazione al Banco Alimentare
 attività in collaborazione con il C.S.V. (Centro Servizi per il Volontariato)
ORGANIZZAZIONE
Nell’Istituto, con funzioni di coordinamento organizzativo e didattico operano:
˚
Lo staff di supporto alla dirigenza
˚
I coordinatori dei consigli di classe.
˚
I referenti dei dipartimenti disciplinari.
˚
I gruppi di lavoro e dipartimenti.
DIP.
Elaborazione
Dirigente
Collaboratori
Funzioni
strumentali
Monitoraggio
e revisione del
curricolo e
della
valutazione
degli alunni
R
lettere
eee
E
DIP.
Mate.
m.
DIP
lingu.
DIP.
F
Scienze
E
R
DIP.
E
Arte
DIP.Storiafilosofia
N
T
I
Dirigente scolastico
Collaboratori
Consiglio d’Istituto
Giunta esecutiva
Collegio dei docenti
Funzioni di coordinamento
Consiglio di classe
Coordinatore del Consiglio di classe
Assemblea dei coordinatori del Consiglio di classe
Dipartimento
Coordinatore di Dipartimento
Comitato dei coordinatori di Dipartimento
Comitato studentesco
Comitato genitori
Direttore dei servizi generali amministrativi
INCARICO di Collaboratore del Dirigente Scolastico, con funzioni vicarie, per i seguenti
compiti:
 Sostituzione del D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie,
permessi con delega alla firma degli atti
 Collaborazione con il Dirigente e con il secondo collaboratore nelle sostituzioni
giornaliere dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità
 Vigilanza alunni, controllo del rispetto del regolamento di istituto da parte degli alunni
(disciplina, ritardi, uscite anticipate, ecc) e gestione delle assenze e dei permessi di
entrata in ritardo ed uscita anticipata degli alunni
 Contatti con le famiglie
 Delega a redigere circolari docenti – alunni su argomenti specifici
 Supporto al dirigente e cura dei rapporti con il personale docente ed ATA
 Partecipazione alle riunioni periodiche dello staff di presidenza
 Coordinamento LIM
 Segretario Collegio Docenti: preparazione atti, lavori e verbale.
 Segretario consiglio di istituto
 Supporto al Dirigente per il piano annuale delle attività
 Calendario consigli di classe
 Coordinamento esami di idoneità ed esami integrativi
 Vigilanza fumo
 Coordinamento corsi di aggiornamento
 Coordinamento aggiornamento sito web
 Coordinamento organizzazione corsi di recupero estivi e relativo scrutinio (cura
informativa alle famiglie, modulistica, calendari, strutturazione corsi)
2. Secondo collaboratore (designato dal DS)
 Vigilanza alunni, controllo del rispetto del regolamento di istituto da parte degli alunni
(disciplina, ritardi, uscite anticipate, ecc) e gestione delle assenze e dei permessi di
entrata in ritardo ed uscita anticipata degli alunni
 Sostituzioni giornaliere dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza e
di equità
 Delega a redigere circolari docenti – alunni su argomenti specifici
 Supporto Dirigente e cura dei rapporti con il personale docente ad ATA
 Sostituzione del D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali, malattia, ferie,
permessi
 Coordinamento progetti europei
 Coordinamento Confao
 Organizzazione corsi di recupero e sostegno I quadrimestre (cura informativa alle
famiglie, modulistica, calendari, strutturazione corsi)
 Contatto con le famiglie
 Coordinamento attività alternative ora di religione
 Aggiornamento sito d’istituto (componente docente)
 Responsabile dsa Screening dislessia
 Partecipazione alle riunioni periodiche dello staff di presidenza
Funzioni di coordinamento (designate dal Collegio docenti)
Le aree per le funzioni strutturali individuate per le necessità dell’Istituto sono tre:
Area 1: Gestione del Piano dei docenti
 Adeguamento annuale ed in itinere del POF
 Coordinamento e controllo dell’attività del piano
 Coordinamento dei progetti (scheda di adesione – monitoraggi intermedi e finali)
 Valutazione POF
 Aggiornamento Regolamento d’Istituto
 Analisi dei bisogni formativi del personale docente e suggerimenti circa il Piano di
Formazione e Aggiornamento
 Coordinamento progetti alunni stranieri – dispersione scolastica
 Progetto GOLD
Area2: Sostegno al lavoro dei docenti
 Accoglienza dei nuovi docenti
 Coordinamento-comunicazione ai docenti e consegna materiale di aggiornamento
 Supporto attività dei coordinatori di classe e diffusione informazioni relative alle attività
di Istituto
 Controllo firme docenti alle attività collegiali programmate
 Coordinamento produzione materiale didattico ed organizzazione e cura dell’archivio
documentale
 Aggiornamento sito istituto (alunni)
 Supporto area 3 per organizzazione assemblea d’istituto (componente docenti)
 Educazione alla salute
Area 3: Attività alunni
 Coordinamento e gestione delle attività di continuità ed orientamento con le scuole
medie:
a) Aggiornamento CD presentazione dell’Istituto
b) Manifesti, depliants, gadgets
c) Incontri con le scuole medie (calendario)
d) Organizzazione e accoglienza degli studenti delle medie in visita (Progetto di
attività di laboratorio)
 Progetto ‘INTERCULTURA’
 Coordinamento delle attività in uscita per le facoltà universitarie
 Supervisione e coordinamento prassi organizzativa per le uscite brevi degli alunni
(circolari informative, autorizzazioni ed individuazione accompagnatori)
 Coordinamento Assemblee d’Istituto
 Coordinamento attività delle psicologhe
 Progetto “Scuola in ospedale”
CARTA DEI SERVIZI
La Carta dei Servizi è un contratto scritto tra la scuola e i suoi utenti (genitori e alunni) ed ha la
funzione di rendere espliciti e chiari i servizi che la scuola si impegna a fornire assieme alle
modalità secondo le quali ciò avviene. In pratica è una carta dei diritti e dei doveri del personale
scolastico, degli studenti e dei genitori.
Il Liceo Scientifico “D’Ascanio” eroga un pubblico servizio finalizzato al godimento del
diritto degli utenti all'istruzione, favorendone un adeguato grado di formazione personale. Nel
definire i principi e i criteri di attuazione di tale servizio, nel rispetto delle disposizioni legislative
scolastiche generali e specifiche della secondaria di secondo grado, la Carta dei Servizi ha come
fonte di ispirazione fondamentale gli artt. 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana.
Carta dei servizi
Normativa riguardante la privacy
Documento programmatico della sicurezza
Documento su procedura antincendio
Servizi amministrativi
Diritti e doveri
Componente docenti
Componente ATA
Componente studenti
Componente genitori
Regolamenti
 Regolamento d’Istituto ( norme che regolano: l’ingresso e l’uscita, il cambio dell’ora e
l’intervallo, le assenze e le giustificazioni, i comportamenti)

Regolamento del Collegio docenti

Regolamento del Consiglio d’Istituto

Regolamento delle Assemblee degli studenti (assemblea d’istituto, assemblea di classe)

Regolamento del Comitato Studentesco d’Istituto e della Consulta degli Studenti

Regolamento per l’utilizzo dei laboratori scientifici

Regolamento per l’utilizzo dei laboratori multimediali

Regolamento per l’utilizzo della biblioteca

Regolamento per l’utilizzo dell’aula magna

Regolamento per l’utilizzo della macchina fotocopiatrice

Regolamento di educazione fisica

Regolamento dei viaggi di istruzione (criteri generali, durata e mete) e delle uscite
didattiche/visite guidate

Sanzioni e provvedimenti disciplinari
Rapporti scuola – famiglia
Normativa riguardante la PRIVACY
Si fa riferimento al documento specifico affisso all’albo
Funzionamento dei servizi
Sicurezza
Documento Programmatico della Sicurezza
Documento su procedura antincendio
(Si fa riferimento ai documenti specifici affissi all’albo)
Servizi generali e amministrativi
Servizi amministrativi
Il Liceo Scientifico D’Ascanio, nel pieno rispetto delle competenze sancite dalla legge

garantisce la semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente;

recepisce i principi della "Carta dei Servizi Pubblici - Settore Scuola" nonché quelli sanciti
nella direttiva governativa pubblicata sulla gazzetta Ufficiale n. 43 del 22.2.1994 recante i
"Principi sull'Erogazione dei Servizi Pubblici" purché compatibili con le linee generali e gli
standard individuati nella presente Carta e con la specificità del servizio scolastico;

informa l'attività scolastica ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti a
criteri di efficienza, efficacia e flessibilità nell'organizzazione dei servizi amministrativi,
dell'attività didattica e dell'offerta formativa integrata, nel rispetto dei vigenti Contratti di
Lavoro;
Il Liceo D’Ascanio assume i seguenti fattori di qualità dell'attività amministrativa:
- celerità delle procedure;
- trasparenza e semplificazione delle procedure;
- realizzazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi;
- individuazione di un responsabile per ogni procedimento amministrativo;
- informatizzazione del servizio;
- ampiezza e flessibilità degli orari di apertura degli uffici al pubblico.
Per quanto attiene alle procedure, il Liceo individua i seguenti parametri specifici della qualità
del servizio:
TRASPARENZA
INFORMAZIONE
Servizi al pubblico
L’ufficio di segreteria garantisce un orario di apertura al pubblico distribuito in orario
antimeridiano e pomeridiano solo il mercoledì, salvo nei periodi di sospensione dell'attività
didattica, in cui l'apertura è assicurata solo in orario antimeridiano.
In particolari momenti dell'anno scolastico coincidenti con maggiori esigenze da parte dell'utenza,
l'orario di apertura al pubblico può essere esteso fino alla coincidenza con l'orario di servizio del
personale.
Il Consiglio d’Istituto delibera in merito all’orario di apertura dell’ufficio sulla base delle
indicazioni delle risultanze della contrattazione interna d’istituto, compatibilmente con la
dotazione organica di personale amministrativo.
La scuola assicura all’utente il contatto telefonico, stabilendo al suo interno precise modalità di
risposta, che comprende il nome dell’istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona in
grado di fornire le informazioni richieste.
UFFICIO DI PRESIDENZA
L’ufficio di Presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico sia secondo un orario di
ricevimento comunicato con appositi avvisi.
SERVIZI DI INFORMAZIONE E TRASPARENZA
L’utenza è messa in condizione di conoscere preventivamente il nome del responsabile di ogni
procedimento amministrativo.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi è garantito a chiunque sia portatore di un interesse
oggettivamente rilevante, con l’unico limite derivante dalla presenza di imprescindibili e
prioritarie esigenze di tutela del segreto d'ufficio o della riservatezza imposta da specifiche
disposizioni di legge.
Ai fini dell’esercizio del diritto di accesso, gli atti e i documenti scolastici relativi agli esami di
stato, devono essere consegnati, con apposito verbale, al Dirigente Scolastico, o a chi ne fa le veci,
il quale, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n°241, è responsabile della loro custodia e
dell’accoglimento delle richieste di accesso e dell’eventuale apertura del plico che contiene gli atti
predetti e che è custodito dallo stesso capo d’istituto; in tal caso il Dirigente Scolastico alla
presenza di personale della scuola, procede all’apertura del plico redigendo apposito verbale
sottoscritto dai presenti, che verrà inserito nel plico stesso da sigillare immediatamente.
Ai sensi della precitata legge 7 agosto 1990 n°241, e successive modificazioni, tutti gli atti e
documenti amministrativi e scolastici, anche interni, relativi alla carriera degli alunni, compresi gli
elaborati scritti e quelli degli scrutini e degli esami, sono oggetto del diritto di accesso di chi vi
abbia interesse per la cura e la difesa di interessi giuridici, non necessariamente connessi a ricorsi.
Nel caso che dai documenti indicati nel precedente comma emergano fatti e situazioni che
attengano alla vita privata ovvero alla riservatezza anche di terzi, i richiedenti non possono
ottenere copia di tali atti, né trascriverli ma possono solo prenderne visione (cfr. decisione
n°5/1997 del Consiglio di Stato assunta nell’adunanza plenaria del 25/11/1996).
Il diritto di accesso si esercita su richiesta verbale o scritta, non assoggettabile a imposta di bollo,
mediante esame e visione degli atti, senza alcun pagamento, o con rilascio di copie informi con
rimborso del costo della produzione, da corrispondere mediante applicazione di marche da bollo
ordinarie da annullare con il datario a cura dell’istituto.
A richiesta le copie possono essere autenticate. L’imposta di bollo è dovuta soltanto quando la
copia è spedita in forma autentica.
Ai sensi dell’art. 42 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del comparto del personale
della scuola, le famiglie saranno informate sui risultati degli scrutini trimestrale o quadrimestrali e
finali.
In coerenza con il principio della trasparenza sancito dalla legge 7 agosto 1990, n°241, l’attività di
informazione di cui al comma precedente sui risultati sia degli scrutini che delle prove scritte ed
orali in corso d’anno viene effettuata anche nei confronti degli allievi. Tanto anche nell’intento di
attivare quei processi di autovalutazione che portino gli alunni a individuare i propri punti di forza
e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti in posizione visibile operatori scolastici in grado
di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Gli operatori scolastici
sono riconoscibili dal cartellino di identificazione indossato in maniera ben visibile per tutto
l’orano di servizio. La scuola assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione. In particolare
sono predisposti:
˚
tabella dell'orario di lavoro dei dipendenti
˚
l’organigramma degli uffici
˚
l’organico del personale docente e ATA
˚
albi d'istituto
Sono inoltre resi disponibili spazi per:
˚
bacheca sindacale
˚
bacheca degli studenti
All’albo dell'Istituto sono affissi tutti i regolamenti.
Il Liceo fornisce a tutti i soggetti coinvolti :
˚
il calendario delle riunioni per l'intero anno scolastico tramite circolare entro il primo mese
di scuola;
˚
la convocazione e l’ordine del giorno del Collegio Docenti, dei Consigli di Classe e dei
Gruppi di lavoro per materia tramite circolare;
˚
la convocazione per Giunta, Consiglio d'Istituto, e, comunque, assemblee ristrette, tramite
comunicazioni personali.
Il Regolamento Alunni è affisso in modo visibile in ogni aula.
Dal 1° dicembre 2012 tutte le notizie, le informazioni, i moduli relativi alla vita della scuola
sono disponibili sul nostro sito internet: www.liceodascanio.gov
ISCRIZIONI
Le iscrizioni ai corsi vengono accolte durante il normale orario di servizio alla consegna della
domanda da parte dell'utente.
RILASCIO DI CERTIFICATI E DI DIPLOMI
Vengono qui riportate le varie tipologie di certificati e diplomi, rilasciati dai nostri uffici,
insieme ai tempi tecnici che intercorrono tra la richiesta dell’utente e la consegna dell’atto.
a) rilascio dei diplomi degli esami di stato: da parte del Presidente di Commissione al termine di
tutte le operazioni d’esame;
b) rilascio dei certificati di qualsiasi genere riguardanti alunni frequentanti: nel normale orano di
apertura al pubblico, entro il tempo massimo di due giorni;
c) rilascio certificati di qualsiasi genere riguardanti alunni non frequentanti: nel normale orano di
apertura ai pubblico, entro il tempo massimo di tre giorni;
d) rilascio di certificati di servizio del personale: nel normale orario di apertura al pubblico,
entro il tempo massimo di tre giorni;
e) rilascio di certificati riguardanti utenti o personale che comportino ricerche d'archivio: nel
normale orario di apertura al pubblico, entro il tempo massimo di cinque giorni.
Per gli atti di cui ai punti b), c), d), e), deve essere presentata richiesta scritta, completa di
generalità e dei dati utili all'ufficio per la preparazione dell'atto, utilizzando un modulo apposito
disponibile presso la segreteria.
La richiesta può essere presentata anche telefonicamente e perfezionata al momento del ritiro
dell'atto.
ESITI DEGLI SCRUTINI
La valutazione dei processi di apprendimento dell'alunno è registrata negli alti d'ufficio e sarà
presentata alle famiglie al termine degli scrutini.
Gli esiti degli scrutini di fine anno sono pubblicati mediante affissione entro la data stabilita dal
MIUR con apposita ordinanza.
PROCEDURA DI RECLAMI
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere
generalità, indirizzo e reperibilità del proponente o dei proponenti. La procedura di gestione dei
reclami deve garantire il diritto all’espressione e la tutela della riservatezza. Alla luce di tali
garanzie non sono ammessi reclami anonimi.
Attuazione
Le indicazioni contenute nella presente Carta si applicano fino a quando non intervengono
mutamenti organizzativi o disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi, in norme
di legge o nelle direttive del Ministero Istruzione Università Ricerca.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Al fine di attivare una relazione costruttiva tra la scuola e le famiglie e potenziare l’azione
educativa, l’Istituto permette la partecipazione ai genitori nei vari incontri programmati in:
 Consigli di Classe a scadenza periodica, nelle figure dei Rappresentanti dei genitori, per
la presentazione della programmazione e per comunicazioni sull’andamento dell’attività
didattica-educativa .
 Incontri periodici calendarizzati in orario antimeridiano settimanale, per l’informazione
alle famiglie sull’andamento didattico e disciplinare degli alunni.
 Incontri quadrimestrali per la visione e la consegna dei documenti di valutazione.
 Focus group con i rappresentanti del Consiglio di Istituto per la rilevazione e il
monitoraggio dei bisogni formativi degli alunni.
I genitori sono chiamati a conoscere, all’atto dell’iscrizione, il Regolamento d’Istituto (All. 15) e a
condividere e sottoscrivere il Patto di Corresponsabilità ( All. 16).
ALLEGATI MODULISTICA
Modello di registro adottato nelle attività da svolgere nelle aule informatiche:
DATA……………………………………………………...ORA………………………..
PROFESSORE……………………………………………..CLASSE……………………
MATERIA…………………………………………………………………………………
ARGOMENTO........................................................................................................................
NUMERO
COGNOME E NOME ALUNNO
FIRMA ALUNNO
POSTAZIONE
LICEO SCIENTIFICO “C. D’ASCANIO”
MONTESILVANO
SCHEDA DI PROGETTO
CODICE PROGETTO
PROGETTO (denominazione)
Anno scolastico 2011-2013
Revisione n:
Data
1.1 Responsabile del progetto
Prof.
1.2 Destinatari
Studenti delle classi
1.3 Finalità
1.4 Obiettivi trasversali
1.5 Obiettivi didattici
1.6 Contenuti
1.7 Discipline coinvolte
1.8 Durata
1.9 Cronigramma
1.10 Strategie metodologiche ed organizzative
1.11 Risorse umane interne
1.12 Esperti esterni
1.13 Altre collaborazioni
1.14 Risorse materiali
Aula, biblioteca, aula magna, aula video, laboratorio multimediale
1.15 Strumenti
Fonti bibliografiche: libri, riviste, documenti, codice civile
Laboratorio chimico
Televisore e videocassette
Laboratorio multimediale, connessione internet, CD
Fotocopie
1.16 Attività di coordinamento
Si articolerà principalmente nelle azioni che seguono.
Azioni
 Coordinamento degli interventi di esperti esterni alla scuola
 Organizzazione uscite
Coordinamento dell’attività in classe e in laboratorio
1.17 Monitoraggio e valutazione del progetto
1.18 Valutazione del contributo degli allievi
1.19 Verifiche e valutazione
1.20 Risorse finanziarie (compilare solo le voci di competenze del responsabile del progetto)
PERSONALE DOCENTE
COORDINAMENTO E
GESTIONE DEL PROGETTO
ATTIVITA’ AGGIUNTIVA DI
INSEGNAMENTO
ATTIVITA’ AGGIUNTIVA DI
NON INSEGNAMENTO
ESPERTO ESTERNO PER
DOCENZA
TOTALE ORE DOCENTI
N.ORE
Costo
PERSONALE ATA
ATTIVITA’ DI SUPPORTO
(ASSISTENTE TECNICO)
ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
(ASSISTENTE AMMINISTRATIVO)
SERVIZIO D’AULA
(COLLABORATORE SCOLASTICO)
TOTALE ORE PERSONALE ATA
N° ORE
ALUNNI
SPESA PER USCITE DIDATTICHE
SPESA PER ACCOMPAGNATORI
ALTRO
N. ORE
TOTALE SPESA ALLIEVI
SPESA PER MATERIALE
ALTRO
TOTALE SPESA MATERIALI
COSTO TOTALE DEL PROGETTO
Montesilvano,
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
_________________________________
Modulo per il monitoraggio di un progetto “ in divenire”
LICEO SCIENTIFICO “C. D’ASCANIO”
MONTESILVANO
Progetto…………………………………………………………………………………………..
DIARIO DI BORDO
TITOLO ATTIVITA’
DOCENTE
CLASSE
SCUOLA
ATA INIZIO ESPERIENZA
DATA FINE ESPERIENZA
RIEPILOGO ORE SVOLTE
PRESENZA DEGLI ALUNNI
Nodi concettuali
Esplicitare i principali nodi concettuali cui l’attività scelta fa riferimento
Descrizione esperienza
Descrivere dal punto di vista operativo l’esperienza svolta in classe (il contesto della classe, glie
eventuali adattamenti necessari, i tempi di realizzazione,...) la metodologia usata (schede di lavoro,
lavoro di gruppo, discussione in classe, software utilizzato…)
Comportamento degli alunni
Valutare come l’attività è stata accolta dagli studenti e il modo in cui hanno assolto al loro
compito. Descrivere il clima di lavoro e le forme di collaborazione
Responsabile del progetto
_______________________
LICEO SCIENTIFICO “C. D’ASCANIO”
MONTESILVANO
Progetto…………………………………………………………………………………………..
DIARIO DI BORDO
TITOLO ATTIVITA’
Prof.
DOCENTE
ANNO SCOLASTICO
DATA INIZIO ESPERIENZA
DATA FINE ESPERIENZA
ORE PREVISTE
RIEPILOGO ORE SVOLTE
DISPONIBILITA’ SETTIMANALE
GIORNO
Dalle Ore
Alle Ore
ORE N.
Docente __________________________
Montesilvano __________________
REGISTRO DELLE ASSENZE
Classe
Materia
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
N. Ore
al
giorno
Mese
Totale
Ore
Giorno
Tot.
Ore
assenze
Cognome Nome
DETTAGLI DEGLI INTERVENTI EFFETTUATI
Intervento
Numero
Dalle Ore
ORARIO
Alle Ore
DATA:
GIORNO:
MATERIA
DATA:
GIORNO:
MATERIA
_____________
Argomenti trattati
Firma del Docente
Intervento
Numero
Dalle Ore
ORARIO
Alle Ore
Argomenti trattati
Firma del Docente
_____________
Sintesi degli interventi effettuati
Numero
progressivo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
Alunni della
Classe
Data
Dalle Ore
Alle Ore
Totale ore
effettuate
Tot. Ore
Montesilvano ___________________
Docente _____________________
Relazione Finale
Nodi concettuali
Esplicitare i principali nodi concettuali cui l’attività scelta fa riferimento
Descrizione esperienza
Descrivere dal punto di vista operativo l’esperienza svolta in classe(il contesto della classe, gli
eventuali adattamenti necessari, i tempi di realizzazione,..) la metodologia usata (schede di lavoro,
lavoro di gruppo, discussione in classe, software utilizzato…)
Comportamento degli alunni
Valutare come l’attività è stata accolta dagli studenti e il modo in cui hanno assolto al loro
compito. Descrivere il clima di lavoro e le forme di collaborazione
ATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
IL GENITORE AFFIDATARIO E IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visto l’art.3 del DPR 235/2007;
Preso atto che:
- la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la
cooperazione, oltre che dello studente, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità
scolastica;
- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento ma una comunità
organizzata dotata di risorse umane, materiali e immateriali, tempi, organismi, strumenti ecc. che
necessitano di interventi complessi di gestione, ottimizzazione, conservazione, partecipazione e
rispetto dei regolamenti;
SOTTOSCRIVONO IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
PRINCIPI GENERALI
- Il rapporto scuola-alunno-famiglia costituisce il fondamento su cui si sostiene l’impegno
educativo e si realizza il contratto formativo. Alla promozione e allo sviluppo di questo rapporto
provvedono tutti gli attori coinvolti secondo quanto richiamato nelle carte fondamentali della
scuola (POF).
- I diritti e i doveri degli alunni, dei genitori affidatari e degli operatori scolastici devono essere
esplicitati nel POF, adeguatamente pubblicizzati e posti a disposizione di chiunque abbia
interesse.
IMPEGNI
- Il genitore sottoscrivendo l’istanza di iscrizione assume l’impegno:
a) Ad osservare le disposizioni contenute nel presente patto e nel POF
b) A sollecitarne l’osservanza anche da parte dello studente/affidato
c)Il dirigente scolastico quale legale rappresentante e responsabile gestionale dell’istituzione
scolastica assume l’impegno, affinchè i diritti e i doveri degli studenti e dei genitori richiamati
nel presente patto e nel POF siano pienamente garantiti.
DISCIPLINA
- Il genitore del sottoscrivente il presente patto è consapevole che:
a)Le infrazione disciplinari dell’alunno danno luogo a sanzioni disciplinari
b)Nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della
riparazione del danno secondo il presupposto della responsabilità individuale. Nel caso si renda
impossibile fare emergere la responsabilità individuale per atteggiamenti omertosi da parte di
gruppi la riparazione del danno sarà estesa a tutto il gruppo classe.
c)Il regolamento d’istituto disciplina le modalità di irrogazione e di impugnazione delle sanzioni.
COMPOSIZIONE DEI CONFLITTI, AVVISI E RECLAMI
- E’ obbligatoria la procedura di composizione nel caso di parziale o totale inosservanza dei
diritti-doveri previsti nel presente atto. La procedura di composizione prevede il seguente iter:
a) Segnalazione (in forma orale o scritta) di inadempienza tramite AVVISO, se prodotta dalla
scuola, RECLAMO se prodotta da alunni o genitori
b) Accertamento: il ricevente è obbligato a esperire ogni necessario accertamento circa le
circostanze segnalate
c) Ripristino: in caso di riscontro positivo il ricevente è obbligato a intraprendere ogni utile
iniziativa volta a rimuovere le situazioni di inadempienza
d) Informazione: il ricevente è tenuto a comunicare sia gli esiti degli accertamenti che le azioni
di ripristino poste in essere.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Natalina Ciacio)
___________________________
I GENITORI
O CHI NE HA LA PATRIA POTESTA’
__________________________________
ALUNNO
____________________________
APPENDICE
PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’DIDATTICO-EDUCATIVE
COLLABORAZIONI CON LE ALTRE SCUOLE IN RETE
DELIVERY UNIT
La Delivery Unit Nazionale è composta da esperti del mondo della scuola, dell’università e della
ricerca, nonché dai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali e segue l'innovazione come
viene sperimentata a seguito del riordino del 2° ciclo di istruzione. Per coordinare la
sperimentazione e l'attuazione a livello territoriale sono state costituite 14 Delivery Unit Regionali,
di cui 9 di nuova costituzione (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Liguria, Piemonte, Sardegna) e 5 costituitesi lo scorso anno (Lazio, Lombardia,
Puglia,
Sicilia,
Veneto).
Le Delivery Unit Regionali, nate per supportare il riordino degli istituti tecnici, si sono ampliate
anche ad altri ordini scolastici: su 920 istituti impegnati nell’azione di “ricerca e sviluppo”, 402
sono Istituti Tecnici, 266 sono Licei e 252 Istituti Professionali.
CONFAO (Consorzio Nazionale per la Formazione, l’Aggiornamento e l’Orientamento,
Roma).
Ente accreditato per la formazione al Miur,(Decreto 28/08/2008) si propone come strumento di
aggregazione delle istituzioni proiettate di dare il proprio contributo alla costruzione di un sistema
nazionale di apprendimento permanente attraverso esperienze dirette


Ad elevare la qualità delle risorse umane, dei processi e dei risultati formativi
A sviluppare una linea di equità di sistema per dare a ciascun individuo, giovane o adulto ciò di cui ha bisogno,
per il suo progetto di vita
Il Consorzio Nazionale per la Formazione, l'Aggiornamento e l'Orientamento
aggrega diversi Istituti di Istruzione Secondaria Superiore ed Enti di Formazione Professionale.
Nato originariamente con l'obiettivo di sviluppare, sul piano della qualità, il fronte della formazione
trasversale alle strutture aziendali pubbliche e private interessate ai multiformi problemi della ricettività,
ha successivamente ampliato il suo scenario di riferimento ponendosi nell'ottica delle crescenti difficoltà
nelle quali si dibatte l'intero sistema formativo italiano. Si propone anche il più ampio scopo di
sostenere, attraverso iniziative progettuali di livello adeguato, tutte le attuali istituzioni formative,
scolastiche e non scolastiche, nel loro impegno ad elevare la qualità della preparazione di risorse umane
in grado di affrontare la sfida dell'apprendimento permanente.
COLLABORAZIONI CON ALTRI ENTI
1. Accordo di rete: “RI-FORMA. Istituto capofila: Liceo Statale G. Marconi. . Misure di
accompagnamento alla riforma del secondo ciclo: attività formative docenti” (2010-2012) Enti
partecipanti: Liceo Classico “G. D’Annunzio” Pescara, Liceo Scientifico “Galileo Galilei” Pescara,
Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” Pescara, Liceo Artistico “G. Misticoni” Pescara, Liceo
Artistico “V. Bellisario” Pescara, ITC per geometri “Tito Acerbo” Pescara, ITIS “Alessandro
Volta” Pescara, Liceo Scientifico “D’Ascanio” Montesilvano, Liceo Scientifico “Luca da Penne”
Penne, IPSIA “D.U. Di Marzio” Pescara, ISI “E. Alessandrini” Montesilvano, ITC “Aterno”
Pescara, ITC “G. Manthonè” Pescara ITC e per geometri “G. Marconi Penne”, Istituto “B.
Spaventa” Città Sant’Angelo.
2. “Rete per Aggiornamento docenti”. Istituto capofila: Liceo Scientifico Marie Curie di
Giulianova.
Istituti partecipanti: ITIS Alessandro Volta di Pescara, Liceo Scientifico Marie Curie di Giulianova,
Liceo Scientifico “C. D’Ascanio” di Montesilvano, Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci.
3.“Rete PPS” (Piattaforma nazionale Moodle Software Maple, referente prof.ssa Cipollone)
Le scuole partecipanti sono state selezionate dal Ministero; in Abruzzo sono le seguenti: liceo
scientifico D’Ascanio di Montesilvano, liceo scientifico “Curie” di Giulianova, liceo scientifico
“Einstein” di Teramo, IIs Michetti-DiMarzio di Pescara, IIs “volta” di Pescara, IIs “cerulli
Crocetti” di Giulianova. Si tratta di un progetto di formazione dei docenti sull’utilizzo intensificato
delle nuove tecnologie all’interno di un ambiente di apprendimento (AA) creato dall’integrazione
tra un ambiente di calcolo evoluto (ACE, un software in uso dall’università di Torino e in grado di
sostenere elaborazioni numeriche, grafiche e simboliche) e una piattaforma di erogazione e di
condivisione didattica. Il progetto nella fase iniziale è rivolto alle classi terze del nuovo
ordinamento e riguarda la didattica della matematica per poi estendersi alle altre discipline e alle
altre classi.
AREA DEI PROGETTI
Al fine di realizzare la personalizzazione dei piani di studio, il Liceo Scientifico “C. D’Ascanio”,
utilizzando le professionalità esistenti come risorse interne o attingendo a risorse esterne e tenendo
conto delle richieste delle famiglie, predispone iniziative coerenti con il profilo educativo e con la
prosecuzione degli studi. Oltre a quelle curricolari, si effettueranno una serie di attività che
contribuiranno a completare e ad ampliare la formazione culturale e personale dei nostri ragazzi.
Tali attività permetteranno di potenziare nell'alunno una espressione personale e creativa in cui egli
scopre il piacere di essere motivato all'impegno personale, alla collaborazione di gruppo e alla
realizzazione di elaborati che lo gratifichino. Avrà l’opportunità inoltre di esplorare le varie aree di
apprendimento, ciascuna delle quali conterrà specifici materiali e stimolerà uno specifico complesso
di abilità e di intelligenze. Con questa modalità l’insegnante è in grado di cogliere interessi e talenti
dell’alunno, senza ricorrere a forme speciali di valutazione.
Nel corrente anno scolastico sono stati selezionati i seguenti progetti:
CURRICOLARI (attivati di mattina)
-
Progetto d’Istituto di Cittadinanza e Costituzione:
tutte le classi
Percorsi di legalità “Per.le”(tutte le classi)
Intercultura
Progetto Antropologia e Archeologia(classi 3)
La genetica moderna: genetica microbica e
ingegneria genetica(classi 4 corso sper.)
Educazione alla salute (tutte le classi)
Il quotidiano in classe (tutte le classi)
Progetto e-twinning
Accoglienza con orientering (classi 1)
Progetto di informazione e consulenza psicologica
Progetti con finanziamento ministeriale
Dislessia
Aree a rischio-alunni stranieri
EXTRACURRICOLARI (attivati di
pomeriggio)
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Teatrando-laboratori di drammatizzazione (tutte le
classi)
Cortometraggi (tutte le classi)
PEC: Patente europea del computer (tutte le classi)
CAD (triennio)
Olimpiadi della matematica (tutte le classi)
Olimpiadi della fisica (tutte le classi)
Olimpiadi dell’Informatica (tutte le classi)
Olimpiadi delle scienze (tutte le classi)
Seminario di scienze matematiche ‘numeri
primi’(triennio)
Progetto lingue (tutte le classi)
Progetto robotica (II scienze applicate)
Energia libera: coro (tutte le classi)
D’Ascanio jazz band (tutte le classi)
Corradinomania, giornalino scolastico on line
(tutte le classi)
Scrittura creativa (tutte le classi)
Giardino della scuola(classi IV e V)
Arte del riciclaggio (classi I e II)
Progetto orientamento con la facoltà di Economia
e Commercio (classi IV)
Corso di scacchi (tutte le classi)
Conseguimento del certificato di idoneità alla
guida del ciclomotore.(art.6 del D.Leg.vo 9/02 e
art. 230 del Codice della Strada, tutte le classi)
Attività sportiva (corsa campestre, pallavolo,
calcio a 5, pilates, bridge, tutte le classi)