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LUCA ARGENTERO MODA UN CAFFÈ CON LUCA NEW ENTRY DI PRIMAVERA ANNA MARIA BARBERA TERRITORIO TECNOFUTURO SPRAZZI MAPPAMONDO NELLE DIFFICOLTÀ TROVO L’ISPIRAZIONE PER FAR RIDERE DI FUTURO DAL GITEX 2011 PROF. LUCIANO GALLINO VIAGGIO NELLA CIVILTÀ DEL DENARO IN CRISI LA MOLE ANTONELLIANA, UNA SFIDA AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI: PERÙ, DOVE LA STORIA VIVE ITINERARI PIEMONTE, SECONDO NOI.... Pubblicazione quadrimestrale Numero XIX - marzo 2012 PLUS MAGAZINE RUBRICHE MEDICINA E SALUTE, COMUNICAZIONE E IMMAGINE, IDEE E SERVIZI, SALUTE E BENESSERE, RECENSIONI FILM, LIBRI, FUMETTI, MOSTRE, MUSICA, TEATRI, GLI ESPERTI RISPONDONO, LA PAROLA AI LETTORI. Luca Argentero 19 Periodico dell’Associazione FABI Plus per la cultura e il tempo libero PROPOSTE VISITE GUIDATE CONFERENZE CONVENZIONI GITE BIGLIETTERIA IN QUESTO NUMERO PLUS MAGAZINE 02 06 Periodico quadrimestrale dell’Associazione Fabi Plus per la cultura e il tempo libero Numero 19 - marzo 2012 Reg. presso il tribunale di Torino n. 5919 dell’8/11/2005 Copertina Protagonisti Anna Maria Barbera: nelle difficoltà trovo l’ispirazione per far ridere 10 Prof. Luciano Gallino: viaggio nella civiltà del denaro in crisi Protagonisti Redazione e Amministrazione Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 www.fabiplus.org/plusonline/ [email protected] 14 30 44 Tecnofuturo Sprazzi di futuro dal Gitex 2011 Moda New entry di primavera Territorio 62 Mappamondo Direttore editoriale Paola Gomiero Direttore responsabile Mauro Bossola 70 Itinerari Caporedattore Pietro Gentile Luca Argentero: un caffè con Luca La Mole Antonelliana, una sfida al limite dell’impossibile Storie di viaggi e viaggiatori: Perù, dove la storia vive Piemonte, secondo noi ... Segreteria di redazione Milena Lagnese Photo editor Alessandro Lercara Cosimo Torraco Hanno collaborato a questo numero: Cristina Gramaglia, Dario Migliardi, Barbara Odetto, Giuliana Rebaudo, Mariangela Salvalaggio, Salvatore Taormina, Emanuela Truzzi Fotografie Archivio Stilisti, Archivio il Tucano, Archivio Mole Antonelliana, Francesco Barbero, Patrick Colgan, Willy Fassio, Pietro Gentile, Carla Milone, PromPerù, Marinetta Saglio, Mariangela Salvalaggio, Paolo Simoncelli, Mario Verin Pubblicità Nova Labor Servizi srl Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 LUS IP FAB SU Grafica e impaginazione Fantinel Graphic Designers Torino Stampa Garabello Artegrafica San Mauro Torinese La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, slogan utilizzati dagli inserzionisti. Il materiale inviato non viene restituito. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione scritta dell’editore. In copertina Luca Argentero LE RUBRICHE 19 Medicina e salute 36Comunicazione e Immagine 38 Idee e Servizi 48 Salute e Benessere 54 Recensioni: film, libri, fumetti, mostre, musica, teatri 85 Gli esperti rispondono 88 La parola ai lettori LE PROPOSTE 72 Visite guidate 74Conferenze 76Convenzioni 82Gite 83Biglietteria Elogio del libro… in tutte le sue forme Paola Gomiero direttore Fabi Plus D i questi tempi è sempre più difficile dedicare tempo alla lettura. Il bombardamento del messaggio visivo, con l’immediatezza delle immagini, va a discapito di quello scritto, lento e graduale e quindi spesso scartato a priori. Leggere è comunque un piacere impareggiabile e profondo, scoprire realtà prima ignorate, ricercare e afferrare la conoscenza, sono tutti comportamenti che rendono la vita più interessante e più ricca di prospettive. Quando riusciamo a smettere di interessarci al mondo esterno per entrare nel mondo narrato è come fare un viaggio: leggere ci trasporta in altri mondi, in luoghi sconosciuti dove possiamo incontrare nuove persone e vivere altre vite. Un buon libro ci dà la possibilità di impossessarci del modo di pensare dell’autore, di provare le sue stesse esperienze, di usare l’immaginazione proprio come fa lui. In questo modo le sue emozioni diventano le nostre. Questo è il potere della lettura che ci permette di mettere in movimento la nostra immaginazione e la nostra capacità di riflettere. Ma la lettura ormai non è più confinata solo nella carta. Nel mondo del web anche le abitudini del lettore si stanno evolvendo e l’editoria si sta adeguando alle nuove opportunità che il digitale porta con sé. L’ebook, il libro elettronico, apre nuove possibilità di condivisione e socializzazione del sapere, che bisogna saper cogliere. Torino - Salone del Libro (foto Patrick Colgan) La 25° edizione del Salone Internazionale del Libro, che si svolgerà a Torino dal 14 al 18 maggio, affronta proprio questo tema. Sin dallo slogan “Vivere in rete”, si vuole esplorare il rapporto tra il mondo tradizionale dell’editoria, le nuove tecnologie (tablet, smartphone ad esempio) e i social network (Twitter, Facebook) che stanno influenzando e modificando l’universo della narrazione. E in questo contesto, dove i libri in tutte le loro forme prendono sostanza, gli autori balzano fuori dalle pagine… o dal video e diventano persone, e si rinnova la magia dell’incontro con il pubblico dei lettori. [email protected] marzo 2012 | Plus Magazine 19 | EDITORIALE 01 COPERTINA NONOSTANTE L’ATTORE SIA SULLE SCENE DA SOLI SEI ANNI, CHIUNQUE IN ITALIA HA VISTO ALMENO UN SUO FILM E MOLTI CRITICI LO APPREZZANO. IMPEGNATO. E NON SOLO PER LA SUA AGENDA, FITTA DI APPUNTAMENTI. LUCA ARGENTERO TROVA SEMPRE IL TEMPO PER DIRE DI SÌ. ANCHE A PLUS MAGAZINE. È IL SUO CARATTERE. TERMINATA L’AVVENTURA COME IENA, AL FIANCO DI ILARY BLASI E ENRICO BRIGNANO, TORNA SUL SET PER UN NUOVO FILM DI MARCO RISI E IN SALA CON UN NOIR FRANCESE DIRETTO DA MICHELE PLACIDO. Un caffè COPERTINA I n fondo la sua vita fino ad oggi è stata una corsa. Deve ancora compiere 35 anni e dopo la laurea in Economia e Commercio, in sei anni di lavoro ha all’attivo dodici film per il cinema, quattro serie TV e una tournèe teatrale. Le sue doti recitative hanno convinto registi del calibro di Francesca Comencini, Ferzan Ozpetek, Luca Lucini e lo stesso Placido. Il torinese d’adozione romana ha recitato al fianco di Julia Roberts, Luca Zingaretti, Valeria Golino, Claudia Gerini e molti altri, dimostrando di conoscere i toni della commedia italiana e dei film d’autore. Dal Grande Fratello al calendario senza veli, è stato testimonial e modello ma poi è scoccata la scintilla: l’amore per il cinema. “Prima di iniziare – ha dichiarato in più occasioni – non avevo mai pensato di fare l’attore”. Oggi non vivrebbe più senza il suo mestiere, che lo appassiona e lo circonda, anche in famiglia. Sua moglie è Myriam Catania, conosciuta sul set della fiction Carabinieri; sua suocera è Rossella Izzo, regista di fiction di successo come “Provaci ancora prof” e doppiatrice di premi Oscar come Meryl Streep e Susan Sarandon. Viene da un anno altrettanto intenso: nel 2011 ha recitato nella pellicola “C’è chi dice no”, per la prima volta con la moglie, e nel remake di “Lezioni di cioccolato”. È stato testimonial per l’Italia, il Piemonte e Torino di eventi celebrativi dei 150 anni del’Unità nazionale ed è stato anche chiamato dal Wwf a ricoprire il ruolo di volto italiano per l’Anno Internazionale delle Foreste. Da questa esperienza è nato un cortometraggio, cartoon omaggio ai 50 anni del Wwf con una sceneggiatura ironica sugli animali a rischio estinzione scritta dai bambini, a cui l’attore ha prestato la voce. Luca è una persona semplice: ama quello che fa e con chi lo fa. Si impegna per iniziative in cui crede. Sostenitore convinto del vivere e del mangiare sano, si definisce un “biologico dipendente” e un sostenitore di colture e consumi “a km zero”. Sempre di corsa, l’attore con il sorriso più bello d’Italia trova dieci minuti per questa intervista, il tempo di una pausa caffè. con Luca n di MARIANGELA SALVALAGGIO Iniziamo allora da qui, dal caffè. Si chiama proprio “1 caffè” la Onlus nata a dicembre e che conta già oltre settemila iscritti, progetto a cui ti sei appassionato e per il quale hai contribuito attivamente. Ci racconti di che cosa si tratta? L’idea è semplicissima: tutto parte dall’usanza napoletana del ‘caffè sospeso’. Quando viene ordinato un ‘caffè sospeso’, il cliente paga due caffè, ma ne riceve uno solo. In questo modo, quando una persona povera entra nel bar può chiedere se c’è un caffè sospeso, e nel caso riceve un caffè gratis – come se gli fosse stato offerto dal primo cliente. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | COPERTINA 03 COPERTINA Ecco, noi abbiamo abbracciato questo concetto di solidarietà semplice ma sincera per fondare l’associazione. Un’associazione che nasce e opera come strumento d’informazione, promozione e raccolta fondi a favore di coloro che agiscono in campo sociale, assistenziale e culturale, ma anche di coloro che contribuiscono, con il loro operato, alla cooperazione internazionale, per l’aiuto dei popoli nei Paesi in via di sviluppo. L’obiettivo è supportare le piccole associazioni no-profit attraverso promozione e donazioni quotidiane, utilizzando il web come strumento di raccolta di denaro e diffusione d’informazioni. Il funzionamento è facile: ogni giorno verrà presentato un diverso progetto di solidarietà legato a un’associazione no-profit italiana o internazionale. In questa sezione del sito verrà data la possibilità, tramite un semplice click e l’invio di un sms, di ‘offrire 1 caffè’, 1 euro per il supporto del progetto. Come è nata questa idea? 1 caffe.org nasce dalla collaborazione con un caro amico e compagno di università, Beniamino Savio, con il quale abbiamo costruito una piattaforma web solidale attraverso la quale raccoglieremo fondi per aiutare ogni giorno una piccola associazione benefica che opera sul territorio italiano. Uno strumento per offrire un caffè ad un’iniziativa di solidarietà, e così ogni giorno per 365 giorni l’anno. Visitate il sito, e, in questa prima fase, iscrivetevi alla news letter, e fra poco inizieremo ad offrirvi un modo diverso per iniziare la giornata! Mi sono iscritta… Brava. Luca Argentero, Ilary Blasi, Enrico Brignano. 04 COPERTINA Grazie, ma parliamo dell’ultima tua fatica. Dalla conduzione di Sky cine news sono passati più di cinque anni prima di rivederti alla guida di un programma televisivo e hai scelto Le Iene. Cosa ti ha insegnato questa esperienza? Mi ha insegnato ad orientarmi in un mondo a me sconosciuto. Una bella esperienza, assieme a bellissime persone. Enrico e Ilaria sono dei veri professionisti e sanno gestire alla grande tre ore di diretta. Nel mio caso è stato come ritornare sui banchi di scuola, all’inizio sei teso, ma tempo fa dissi: ’se mi dite aridatece Luca e Paolo sarei il primo ad aderire al partito’. Ogni attore sogna di lavorare con i maestri del cinema. Nel tuo caso sono già stati tanti. Motivo di orgoglio… Ma sai – sorride – a me interessa lavorare, passare più tempo possibile sul set. Da ogni regista c’è sempre occasione di imparare molto. Spero ce ne siano ancora tanti altri. Sarai un criminale in fuga nel prossimo film, ci dici qualcosa di più? ‘Le guetteur’ [la guardia, ndr] è il nuovo film di Michele Placido, girato e prodotto in Francia, e io sono Nico, un componente della banda di rapinatori di banche guidata da Mathieu Kassovizt, braccati dalla polizia e dal ‘commissario’ Daniel Auteuil. La trama è semplice: la banda di rapinatori sta per essere arrestata durante l’ennesimo colpo ad una banca di Parigi, quando un cecchino dal tetto di un palazzo uccide un gran numero di poliziotti, permettendo ai malviventi di fuggire. Ma uno di loro viene ferito in modo grave e il piano di fuga risulta così compromesso. Da qui inizia una gigantesca caccia all’uomo. Cinema e tv, anche teatro, e la radio ti piace ancora? La radio la feci qualche anno fa a Radio 2 in un programma che si chiamava ‘Ottovolante live show’. La radio è un bellissimo strumento, senti il contatto diretto con il pubblico ed è un mezzo con tanto ritmo. Due caratteristiche che mi piacciono molto. Vedremo, se ci sarà l’occasione. Confermata la ‘teoria’ del ‘mai dire no’. Scherzo. Certo non potevi rifiutare la parte in “Mangia, prega, ama” anche solo per passare più di un giorno con Julia Roberts… Lei è una vera star, lo vedi anche dalla luce che ha negli occhi. Julia Roberts, Luca Argentero. Memorabile sul set di ‘Mangia, prega, ama’ risulta essere la scena a tavola mentre tu mangi la trippa alla romana e lei gli spaghetti. Erano le 9 del mattino. Prova dura per uno come te, molto attento all’alimentazione equilibrata. Approfondiamo i tuoi gusti culinari. Da quando vivi a Roma hai nostalgia dei piatti piemontesi? A volte sì. Vediamo: bucatini all’amatriciana o bagna cauda? Bucatini. Puoi rifarti: abbacchio al forno o brasato al Barolo? Brasato. Chi ci legge lavora in banca, sei più formica o più cicala? Mi sento sicuramente più formica, la mia famiglia mi ha insegnato a dare il giusto valore ai soldi, non sono tirchio ma non disdegno risparmi e investimenti. E poi mi piace spendere solo per le cose in cui credo. Come l’alimentazione, lo sport, la fotografia e i viaggi, ho letto che ti piace molto visitare i luoghi. Qual è il viaggio che non dimenticherai mai? In Giappone con mia moglie. Uno dei miei desideri è poter dire un giorno di aver visto tutto il mondo in cui vivo. E nella tua playlist musicale non manca mai... Il rock. Risposta secca perché la pausa caffè sta per finire. Allora chiudiamo con una nota rosa. Sappiamo che hai voglia di diventare papà. E sì...credo sia arrivato il momento per un ‘pupetto’ come si dice a Roma. In bocca al lupo! Crepi. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | COPERTINA 05 PROTAGONISTI T Anna Maria Barbera è un personaggio unico della scena comica italiana. Si è formata nella Bottega Teatrale di Firenze diretta da Vittorio Gassman e a differenza di molti suoi colleghi scrive i suoi testi e dà forma ai personaggi. É attenta ai dettagli come nessuna. È anche una bravissima cantante ed è una attrice completa, capace di interpretare parti drammatiche e comiche in maniera veritiera e convincente. i abbiamo rivisto a Zelig in perfetta forma, grande successo, e grande affetto del pubblico. Sei una grandissima comica, hai una bella voce, reciti in teatro e al cinema. Come si fa a formarsi in modo così completo? Credo si riceva da Dio un talento che non si può che assecondare. Io sento in me il dovere di dar voce a pensieri e sentimenti che appartengono alla gente del mio tempo, e cerco di farlo con chiavi diverse; attraverso la parola scritta, o liberando una risata, o un pianto, o attraverso la vocalità. Nascere artisti vuole che la propria attitudine sia al servizio degli altri, affinché la vita si affermi, nel suo incanto, nel suo potente mistero, anche quando la realtà la mortifica… Come è nata Sconsy? Sconsy è nata con l’intento di alleviare, con l’ausilio prezioso dell’ironia, le fatiche del quotidiano. Leggere le difficoltà in cui più o meno tutti ci imbattiamo, cogliendo la comicità di cui gli esseri umani dispongono e con cui taluni aspetti del vivere possono essere sdrammatizzati. Sconsolata nasce appunto col desiderio di “consolare”. Quali sono le attrici comiche che hai amato di più? Monica Vitti riassume per me la poetica dolcezza di una comicità irresistibile e disarmante. Chi ti fa ridere oggi? Ti dico Troisi e per me è ancora oggi… Anna Maria Barbera... di DARIO MIGLIARDI foto di Marinetta Saglio nelle difficoltà trovo Non pensi che la comicità di oggi rispetto a quella di qualche anno fa sia meno raffinata? Il patrimonio della Commedia all’italiana confido trovi nuova dignità. Hai un ricordo particolare di Zelig Circus? Se penso allo Zelig Circus, l’immagine che subito mi raggiunge è la prima volta che arrivai al Tendone. Sentii che varcato il Tendone avrei volato come una figura sospesa di Chagall. Sugli applausi della gente che accorreva, fummo trasportati in una dimensione surreale: volteggiamo nella poesia regalando allo Zelig Circus la sua struggente magia! Sconsy I tuoi video su Youtube spopolano. Ti sei accorta di quanto il pubblico ti ami e abbia voglia di ascoltarti? Sono infinitamente grata a questa fiducia che il Pubblico mi testimonia. Il mio sentimento per la gente è profondo e totale e credo sia questo che ci unisce. Anche se non sempre ho potuto scegliere ciò che artisticamente avrei preferito, spero di avere tempo e opportunità. Perché io appartengo alla gente. Ti abbiamo visto anche al cinema con Matrimonio a Parigi, ci racconti di questa esperienza? Ho declinato diversi film di Natale per una mia coerenza che sento ne- 06 PROTAGONISTI l’ispirazione per far ridere cessaria. Matrimonio a Parigi aveva una leggerezza che mi ha riportato alla Commedia. E ho cercato di dare al mio personaggio Costanza, un candore popolare. Ho lavorato con Claudio Risi e tutti i miei compagni in un clima di stima e armonia. Con mio marito Gennaro, interpretato da Biagio Izzo, ho trovato quella sintonia che mi riporta al Teatro, a quel sapore farsesco, l’allegria cinematografica degli anni 50. Che sa tradurre i loro vissuti. Naturalmente invito anche a leggere il mio libro, e se poi dovesse deludere, non deluderà il vostro gesto, giacché parte dei proventi sosterrà il laboratorio di ricerca per la sclerosi multipla del professor Gianvito Martino dell’istituto San Raffaele di Milano e questa è una certezza. Non credi che le donne meritino i tuoi personaggi femminili, divertenti e dissacranti in questo momento? In questo momento le donne meritano attenzione. E non di meno gli uomini. Il bisogno di essere riconosciuti non ha sesso perché appartiene all’anima. Hai scritto un libro “Caro amico diLetto”, è un testo diverso da quello che il pubblico si aspettava. Come ha reagito? So che sei un’attenta lettrice. Un consiglio di lettura per il nostro pubblico? Le Presentazioni, tu stesso lo hai constatato, erano gremite. Il Pubblico non sembrava stupito dall’umanità che emergeva dalle pagine. Era come sapessero che Sconsy era più di una maschera comica. È una donna che li ascolta. Ti ringrazio per “l’attenta” ma lo sono più della vita che leggo negli occhi, storie che si raccontano silenti, in uno sguardo incrociato in metrò, al supermercato, lungo un viale, in aeroporto…Mi attende però “La porta” di Magda Zsabò. Non è recentissimo ma se un libro è bello è senza tempo. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | PROTAGONISTI 07 PROTAGONISTI Ti ho sentita cantare in modo davvero intenso con tuo fratello Renato. Non pensate a una performance in teatro? Eh, io ci penso da parecchio, ma è mio fratello che rimanda… Da sorella rispetto i suoi tempi, ma un chitarrista classico versatile come lui dovrebbe stare sul Palco. A cosa stai lavorando? Ci puoi anticipare qualcosa? Non vorrei sembrare monotematica, ma proprio per i vissuti che “Caro amico diLetto” raggiunge, mi hanno chiesto un Reading; cosi in Teatro potrò ricevere il Pubblico, meno sacrificato che in una sala autori. Debutto l’8 marzo allo Smeraldo di Milano poi il tour prosegue e sarò a Torino il 12 aprile al Palaisozaki. Insieme ai musicisti che mi accompagneranno, il mio desiderio è di ritrovare con il Pubblico, l’intimità del dialogo e la fiducia in esso. Torino, cosa ti piace di più della città? Di Torino mi piace la sua modestia. Con tutte le trasformazioni conosciute, mantiene sempre quel riserbo elegante. „ Caro amico diLetto (Foschi Editore) di Anna Maria Barbera collana – Altropalco Anna Maria Barbera in un ruolo inedito, ha scritto cinquantuno lettere dedicate alle donne ma destinate ai maschi. È uno sguardo intenso su come dovrebbe essere il rapporto uomo/donna. Con ironia e disincanto, una lucida osservazione sulla scena dei rapporti. Raggiunge la sensibilità del lettore, e lo invita a un confronto intimo. Nell’avvicendarsi delle lettere e di quei vissuti che ci appartengono, a cui l’autrice dà voce, ognuno potrà forse riconoscere il proprio. Anna Maria Barbera devolverà parte dei proventi alle ricerche sulla Sclerosi multipla condotte dal dottor Gianvito Martino, Direttore della Divisione di Neuroscienze presso l’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano. 08 Hai un luogo della città che ti ispira, che senti come unico al mondo? Sono molto legata a un parco dove portavo la mia bambina. Ora è una donna, ma nel mio cuore di mamma, rivedo la mia piccola come fosse ieri, e ringrazio Dio di quanto amore ci ha unite, della felicità con lei conosciuta. Così quando posso, mi riconcilia respirare la luce letteraria del parco Leopardi, riposare le orecchie nel suo silenzio sospeso, dove solo un piccolo ruscello rinfresca la mente e i passeri si comunicano le loro mattine. Hai un tuo Locale preferito? Beh, per esempio mi piace andare al Fluido quando posso. Ora stanno rinnovando gli spazi, ma anche in inverno sei affacciato sul fiume. Scelgo gli orari meno affollati, e puoi studiare, riflettere, lasciare andare lo sguardo… Lo staff dei ragazzi dinamico e accogliente, ti rifocilla con gustosi piattini, mentre la mente si distende sullo scenario aperto del fiume, rendendo il tempo appunto, “fluido”… Vorresti portare in scena qualche classico del teatro? Gassman è stato il mio Maestro. Per me era il Teatro. Gigantesco e sperduto. Quando mi vide ci fu un lungo sguardo che io sostenni, poi disse: “Elettra”. La mia anima è tragica, la mia ironia? Talvolta Goldoniana “…Per servirla”. PROTAGONISTI L’impero romano, l’esercito tedesco, la politica economica dell’Urss sono esempi di grandi organizzazioni gerarchiche che hanno usato masse di esseri umani. Luciano Gallino le definisce “mega-macchine sociali”. Nel suo ultimo libro “Finanzcapitalismo – la civiltà del denaro in crisi”, edito nel 2011 da Einaudi, il professore dice con chiarezza che siamo in una di queste immense sovrastrutture. Il finanzcapitalismo ha superato tutte le precedenti organizzazioni, compresa quella del capitalismo industriale. Viaggio nella civiltà del denaro in crisi Sociologia all’Università di Torino, Luciano Gallino inizia la sua formazione nel 1956 a Ivrea nell’ufficio Studi e Relazioni sociali introdotto dall’ingegner Olivetti. di MARIANGELA SALVALAGGIO I suoi principali campi di ricerca sono L’ re sociale. Da tempo si occupa delle estensione del finanzcapitalismo è planetaria e penetra in tutti gli strati della società, dalla natura alla persona. Questo processo ha come motore non più la produzione di merci ma il sistema finanziario. Il professore ne disegna le grandi linee senza tralasciare gli esiti, potenzialmente tragici. 10 02 Professore emerito e ordinario di stati la teoria dell’azione e dell’attotrasformazioni del lavoro e dei processi produttivi nell’epoca della globalizzazione. PROTAGONISTI Luciano Gallino Professore, saremo “bruciati” da questa “macchina infernale”? Devo dire che le cose sono andate anche peggio. Il libro è uscito qualche mese fa e la crisi che si è abbattuta sull’Europa e nel mondo è un nuovo episodio di una terza, forse quarta fase, di una crisi cominciata nel 2007 che sembrava rientrata e che invece è riesplosa nel 2010 come crisi del debito pubblico benché in realtà sia una crisi del debito privato. Inoltre, le vie d’uscita non sembrano essere gradite ai governi europei. Quali sono queste vie di fuga? Sarebbe necessaria una riforma radicale del sistema finanziario. Gli Stati Uniti hanno già tentato qualcosa del genere nel 2010 varando una grande riforma che, però, per la sua complessità e anche per le resistenze dell’opposizione finora non ha fatto molta strada. Vede, è la politica che ha contribuito a trasformare il finanzcapitalismo nel sistema di potere dominante. Il sistema finanziario e bancario è un elemento fondamentale ma dovrebbe essere al servizio dell’economia e della società, con scopi collettivi condivisi, mentre è diventato il sistema che detta le regole ai governi stessi. E le banche in questo contesto come si collocano? Ormai gli attori principali sono giganteschi gruppi finanziari che, sotto la dizione di holding controllano società di ogni genere: banche in senso stretto, banche di investimento, compagnie di assicurazione, fondi pensione. I capitali che gestiscono sono colossali: per ciascun gruppo finanziario l’ordine è di trilioni di dollari, tenendo conto di quanto è registrato in bilancio e della cosiddetta finanza Homer. (Homer è il nome fittizio dato a un tax shelter da un avvocato della Deutsche Bank che, forse in omaggio al celebre cartoon dei Simpson, aveva deciso di utilizzare qualsiasi metodo, legale e non, di riduzione dell’imponibile attraverso il movimento dei capitali verso legislazioni fiscali più favorevoli e in contesti legali ambigui, ndr). marzo 2012 | Plus Magazine 19 | PROTAGONISTI 11 PROTAGONISTI re occupazione per i disoccupati e quello di ridurre le 40-45 tipologie di contratti precari. Basterebbe una legge semplice che imponga che le nuove assunzioni si facciano con un contratto a tempo indeterminato e a orario pieno, salvando alcune tipologie di contratti atipici e part time che possano servire alle famiglie e ai single. In questo quadro l’Europa è un’opportunità? L’Europa è la più grande invenzione politica, civile e se vogliamo anche economica che il mondo abbia mai visto dopo la formazione degli Stati Uniti. L’Europa è stata un’occasione e per certi aspetti anche una realizzazione straordinaria. Bisogna assolutamente renderla più solida e questo richiede che siano corretti i gravi difetti strutturali che sono alla base del Trattato di Maastricht, di quello di Lisbona e di Amsterdam. Questo grande sistema, però, non dispone ad esempio di una banca centrale che faccia veramente la banca centrale, come fanno in Giappone, in Svizzera, in Inghilterra e naturalmente la Fed americana. Riforma del lavoro e posto fisso: il governo Monti chiede ai giovani di cambiare mentalità ma poi le aziende faticano ad assumere. Come si fa a cambiare da un punto di vista culturale se non cambiano le condizioni che favoriscono questo mutamento? Il problema dell’occupazione è diventato gravissimo. I disoccupati, tra i creati e gli scoraggiati, sono tre milioni e mezzo e intorno ai quattro milioni sono i precari con dozzine di contratti differenti. Per quest’anno si annuncia un miliardo di ore di cassa integrazione e la stessa Confindustria ha previsto che sono in bilico altri 250 mila posti di lavoro. Mettersi a discutere di riforma del lavoro è percorrere la strada sbagliata. Occorre invece cercare di capire come si può fare a creare nuovi posti di lavoro. Le ricette non mancano ma serve la volontà politica al più presto perché questa è una situazione veramente straordinaria. Mettersi a parlare di articolo 18, di modifica al mercato del lavoro, sembra un modo per mettere di lato questioni centrali come il bisogno assoluto di crea- 12 Chi cambia lavoro lo fa per migliorare la propria posizione, eppure c’è chi pensa che i giovani non vogliano spostarsi, mettersi alla prova… La battuta sui giovani che non si “scollano” da casa mi è sembrata fuori posto. Tra il 2000 e il 2010, 700 mila giovani meridionali hanno lasciato la propria terra d’origine per andare a lavorare al Nord e la maggior parte di essi erano diplomati o laureati. Ed è così da sempre, soprattutto a Torino, dove sfogliando la guida telefonica molti sono ancora i nomi di origine veneta. Guardando alla Fiat, come è possibile che il Gruppo dichiari un aumento dell’utile mentre le immatricolazioni sono in calo? Potremmo dire che è un ottimo esempio di finanzcapitalismo… Per certi aspetti sì. La Fiat è andata negli Stati Uniti soprattutto per ragioni finanziarie perché l’acquisizione di quote importanti della Chrysler è stata finanziata soprattutto dal governo locale e dai sindacati, in quanto i sindacati dell’automobile sono contitolari di fondi pensione e di fondi per la previdenza sanitaria che valgono miliardi di dollari. Questo ha consentito di rilanciare la casa di Detroit e far tornare l’utile. Altri utili significativi vengono dalla Turchia, dal Brasile, dalla Polonia, Paesi dove la Fiat produce mentre le vetture prodotte in Italia sono state nel 2011 564 mila. Vent’anni fa solo a Mirafiori se ne producevano 900 mila. Un consiglio a Marchionne e un altro a Monti? A Marchionne chiederei di svelare nei dettagli il famoso piano ‘Fabbrica Italia’ perché finora non lo conosce nessuno. A Monti suggerirei di provare a reinventare una politica dell’industria e dell’occupazione. In Italia, da circa 40 anni, non si ha un’idea precisa di cosa produrre. TECNOFUTURO SPRAZZI Una sana lezione di umiltà, imparando dai più bravi, per riconsiderare tutto ciò in cui abbiamo creduto e far ripartire una Nazione. foto e testo di PIETRO GENTILE 14 A bbiamo avuto l’onore di essere ammessi per la terza volta consecutiva, quali unici invitati italiani, alla Cerimonia di Gala per la consegna degli Arab Technology Awards, i premi per l’Innovazione Tecnologica per l’intero mondo Arabo organizzata da ITP Publishing e svoltasi in Dubai. La cosa potrebbe sembrare paradossale o curiosa considerato che quest’area è molto più famosa per il turismo di lusso o per le eccentriche realizzazioni architettoniche dei ricchi emiri. Lo è meno se pensiamo che a Dubai da almeno 10 anni esiste un’area chiamata Internet City con più 50.000 lavoratori ad alta specializzazione impegnati nel settore ICT, ed un’altra “città” chiamata Silicon Oasis inaugurata da 2 anni, dedicata allo sviluppo di tecnologie hardware. Inoltre nell’emirato vicino, di Abu Dhabi da qualche mese è operativa la prima città High-Tech totalmente ecosostenibile chiamata Masdar City. Il budget del premio all’innovazione messo a disposizione dalla im- TECNOFUTURO DI FUTURO dal GITEX 2011 portante società editoriale inglese ITP, in collaborazione con le più potenti Corporations mondiali dell’ICT ed il supporto del Governo degli Emirati Arabi, è di un ordine di grandezza superiore a quello del più importante premio all’innovazione tecnologica presente in Italia. Nella prestigiosa cornice dell’Armani Hotel, il primo degli Hotel marzo 2012 | Plus Magazine 19 | TECNOFUTURO 15 TECNOFUTURO ideati da Giorgio Armani ed inaugurato nel 2010 all’interno del Burj Khalifa (il più alto grattacielo del mondo con i suoi 828 metri di altezza), è avvenuta la consegna dei più importanti premi per l’Innovazione Tecnologica per l’intera area del Medio Oriente. Come detto sia il budget del premio, superiore di un ordine di grandezza rispetto ai nostri premi all’Innovazione, sia la “vision” che viene espressa nei confronti delle nuove tecnologie, distinguono quest’area del mondo e nel contempo fanno riflettere sul ruolo del nostro Paese nel settore dell’ICT. Bisogna ricordare che quando si parla di premio all’innovazione tecnologica per l’intero mondo Arabo, si fa riferimento ad una realtà che riguarda circa 1 miliardo di persone.... GITEX 2011 La premiazione è avvenuta nei giorni in cui a Dubai era in svolgimento l’affollatissima GITEX 2011 alla sua 31°edizione: una fiera delle tecnologie informatiche dedicata sia al segmento Business che a quello Consumer, in modo simile a quello che era lo SMAU in Italia fino a pochi anni fa. Considerando proprio la fiera milanese svoltasi nei giorni successivi si è potuto “apprezzare” con un certo disappunto lo stato della nostra “peculiare situazione” e riflettere su come l’Italia abbia la necessità di invertire rapidamente il trend di decrescita nel settore High Tech, con nuove idee che sicuramente non mancano ma che necessitano di una maggiore spinta sia in termini di supporto finanziario che politico. Nella prima giornata del GITEX 2011, inaugurato dallo Sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktum, Primo ministro e Vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti nonché Emiro di Dubai, si è 16 svolto il Global Leaders Summit, a cui hanno partecipato alcuni tra i personaggi mondiali più affermati e famosi al mondo nel settore dell’Information & Communication Technology. Tra questi vale la pena citare Rod Beckstrom Presidente mondiale dell’ICANN la società americana che assegna i domini Internet in tutto il mondo, il giapponese William Saito, Young Global Leader del World Economic Forum e Pranav Mistry, Amministratore Delegato della società californiana Sixth Sense. In particolare l’Indo-Americano Mistry ha effettuato una presentazione di fronte al centinaio di selezionati delegati provenienti da tutto il mondo che ha letteralmente stupito la platea. Il titolo della presentazione “Invisible Computing” era già un prologo a ciò che si è poi visto nei minuti successivi. La tecnologia presentata da Pranav Mistry, ancora in implementazione nei laboratori californiani (ma già operativa) della sua società, permetterà di utilizzare fra qualche anno le tecnologie ICT in modo trasparente, interagendo direttamente con gli oggetti di tutti i giorni ma sui quali si sovrappone una sovrastruttura informatica che amplifica enormemente le possibilità dell’essere umano. In particolare Mistry ha effettuato due “esempi” della “vita ai tempi dell’invisibile computing”. Nel primo caso ha scattato una fotografia ad alta risoluzione alla platea con un cellulare dell’ultima generazione, trasferendo l’immagine sul proprio polpastrello utilizzato come “hard disk temporaneo” per poi trasferirla sul PC che aveva sul tavolo e mostrarla in pochi secondi a tutta la platea sullo schermo gigante. Nel secondo caso ha presentato un paio di occhiali (del tutto simili a normali occhiali da vista) che se indossati permettono di fornire informazioni in trasparenza/sovrimpressione su tutto ciò che sta intorno a noi. I numeri di questa fiera dell’informatica svoltasi negli Emirati Arabi sono impressionanti se si considera che gli Emirati sono una nazione di 4 milioni di abitanti: 138.000 visitatori professionali 76.000 metri quadrati di esposizione 3.500 e più aziende partecipanti 1.400 giornalisti accreditati 57 nazioni rappresentate 23 lanci di nuovi importanti prodotti o applicazioni annunciati 5 giorni di esposizione dal 9 al 13 ottobre 2011, centinaia di conferenze ed eventi compresi nel programma TECNOFUTURO Se ad esempio si è in strada, gli occhiali si possono interfacciare con Google Maps fornendo informazioni per ogni negozio, ristorante, locale che si sta osservando dal vivo (es. le recensioni dei clienti piuttosto che il prezzo del servizio o i prodotti offerti), così come se si è all’estero – per esempio negli Emirati Arabi o in Cina – questi occhiali permetterebbero di tradurre in tempo reale dall’Arabo o dal Cinese in italiano o nella lingua desiderata tutte le scritte delle strade, negozi, un volantino che si sta leggendo ecc... La tecnologia presentata ricorda molto alcune scene del famoso film di Steven Spielberg, interpretato da Tom Cruise, “Minority Report” con la differenza che nella presentazione di Mistry era tutto reale e sotto gli occhi degli stupiti osservatori. Dopo le nuvole nere addensatesi dal 2008 alla fine del 2009, questa area del mondo continua ad essere caratterizzata dall’estremo dinamismo. Non dimentichiamo che le avveniristiche infrastrutture create fino ad ora (dalla Dubai Internet City, alla Dubai Silicon Oasis, alla Masdar City ed al Ferrari World, di Abu Dhabi) non “scompaiono” dopo l’esplosione della bolla immobiliare e che anzi hanno iniziato proprio dal 2010 ad essere il volano per una ripresa sempre più accelerata. Accanto allo sviluppo dell’ICT si sommano anche altre componenti strutturali quali quelle logistiche, tra cui citiamo il nuovo aeroporto internazionale di Dubai inaugurato qualche mese fa e che, a regime, secondo quanto dichiarato, dovrebbe divenire il più grande Hub aeroportuale al mondo in grado di sostenere un traffico di 140 milioni di passeggeri l’anno. Stesso discorso vale per la nuova metropolitana lunga più di 70 kilometri e realizzata in meno di 5 anni, con più di 30 stazioni operative dal 2010 ed altre 17 in fase di attivazione, con una stima a regime di 1,2 milioni di passeggeri al giorno. Queste componenti sono state ampiamente sottovalutate negli ultimi venti anni nel nostro Paese, dimenticando che in modo imprescindibile si rivelano un passaggio chiave per lo sviluppo in ogni società tecnologicamente matura. È proprio per fornire un forte segnale che la fastosa cerimonia di premiazione ICT, come indicato, si è svolta per il secondo anno consecutivo all’interno del Burj Khalifa, il super-grattacielo inaugurato il 4 gennaio 2010, oggi la più alta struttura abitabile mai costruita dall’essere umano sulla terra. Ed è altrettanto significativo il fatto che ad oggi due grandi “nomi” italiani quali Ferrari e Armani abbiano deciso di investire in modo massiccio negli Emirati anziché in Italia. L’auspicio è che prendendo esempio da queste eccellenze mondiali legate allo sviluppo delle nuove tecnologie, anche l’Italia abbia il coraggio di sapersi reinventare, in un momento in cui uno spirito di forte rinnovamento si rende necessario per superare la grave situazione di crisi che stiamo affrontando. Arab Technology Awards Tornando all’Arab Technology Awards, svoltosi la sera della seconda giornata del GITEX, il 10 ottobre, l’evento ha visto la consegna di un totale di 19 premi che hanno coperto i vari settori economici dal Banking all’Energy, Government, Education, Green Economy, Turism e gli ambiti tipici dell’ICT quali Hardware, Software, System Integration, Telco, IT Security. Alla cerimonia di premiazione svoltasi all’interno della sala eventi dell’Armani Hotel, hanno partecipato più di 300 professionisti e leader del settore ICT provenienti da decine di nazioni sia del mondo Arabo che dell’Occidente più evoluto. A conferma della necessità di rivedere gli stereotipi che spesso possiamo avere sul mondo arabo, è da sottolineare come il premio più ambito dell’anno, il “CIO of the Year”, sia stato attribuito ad una donna, la Dottoressa Lamya Altabtebai, Chief Information Officer della Kuwait International Bank. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | TECNOFUTURO 17 MEDICINA E SALUTE di Barbara Odetto (foto A. Lercara) Indagini Ricerche Mediche Da oltre 30 anni specialisti della salute Il Gruppo IRM Indagini Ricerche Mediche è frutto di una lunga tradizione famigliare e professionale. Inaugurato nel 1976 dai coniugi Emilio Bandiera e Silvana Bersano nei locali dell’Oratorio della Chiesa SS. Pietro e Paolo di Pianezza, nel 1992 viene trasferito in un edificio di due piani costruito ad uso sanitario. L’ampio parcheggio interno, i 20.000 mq di parco alberato, le undici sale d’attesa, l’atrio che ospita tredici sportelli per le prenotazioni e l’accettazione, così come i quaranta ambulatori dotati di spogliatoio e i numerosi locali per le analisi cliniche, testimoniano la volontà dei suoi fondatori di creare un polo di eccellenza e qualità che abbia come obiettivo primario la salute delle persone. La vasta gamma di servizi offerti, la cortesia del personale, la professionalità degli specialisti e la tecnologia innovativa dei macchinari di ultima generazione sono la prova più evidente del perché il centro di Indagini Ricerche Mediche sia diventato negli anni un punto di riferimento importante nel panorama sanitario piemontese. Per rispondere al meglio alle esigenze dei Pazienti il poliambulatorio si avvale della collaborazione di quasi un centinaio di medici, ognuno “specialista nella propria specializzazione” – come sottolineano i fondatori – e di uno staff che si prende cura delle persone in ogni fase della loro permanenza in sede: dalla prenotazione dell’esame fino alla consegna del referto. Centro ambulatoriale polispecialistico e laboratorio di analisi, IRM è un’azienda sanitaria privata convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale accreditata in fascia A che dispone – tra gli altri – di un moderno reparto di diagnostica per immagini attrezzato per effettuare TAC e Risonanze Magnetiche, anche con il macchinario aperto che garantisce massimo comfort ai Pazienti che soffrono di claustrofobia, di uno studio dentistico, di un centro per il recupero funzionale e di una palestra attrezzata per la rieducazione fisica. E. Bandiera, S. Bersano. Al suo interno è inoltre possibile effettuare qualsiasi tipo di visita specialistica e seguire programmi personalizzati di indagine e prevenzione primaria e secondaria. Una particolare attenzione viene dedicata alle donne, alle quali sono indirizzati pacchetti di indagine specifica: esami per la diagnosi dell’osteoporosi nel periodo precedente la menopausa, prevenzione senologica (mammografia, ecografia e visita senologica), mini check-up ginecologico. Altrettanto approfondite sono le analisi destinate alla diagnosi precoce dei tumori maschili e le visite cardiologiche preventive, così come le indagini per la sclerosi multipla e la correlazione con l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale e i test per le intolleranze alimentari. Nel 2002 alla sede di Pianezza è stata affiancata una struttura specializzata in medicina del lavoro e dello sport, la ES – Essersani, con sede a Torino. La ES offre agli sportivi che effettuano la visita in sede le Carte sanitarie dell’atleta, che consentono di usufruire di tutte le prestazioni private eseguibili presso i due centri a condizioni agevolate e in tempi brevi. Per la qualità dei servizi offerti il Gruppo IRM è considerato un punto di riferimento altamente qualificato scelto da numerose aziende pubbliche e private: per entrambe le sedi, infatti, la parola d’ordine è prendersi cura delle persone. Centro IRM Indagini Ricerche Mediche Via Torino 19 – Pianezza (TO) Tel. 011 9662585 www.ricerchemediche.it [email protected] ES - Essersani Corso Regina Margherita 304 – Torino Tel. 011 7499617 www.essersani.it [email protected] Convenzione associati FABI Plus: 20% di sconto su visite specialistiche private 10% di sconto su esami diagnostici privati marzo 2012 | Plus Magazine 19 MEDICINA E SALUTE 19 MEDICINA E SALUTE di Barbara Odetto (foto A. Lercara) Dottor Rudy lallo Un dentista eclettico e innovativo sua professionalità: Direttore Scientifico presso l’Accademia Italiana Odontoiatria Laser, perito tecnico del Tribunale di Torino in ambito odontostomatologico, consulente della progettazione di modelli tridimensionali da TC, ha inoltre fondato alcune società sempre legate al settore in cui opera. È infine spesso invitato a tenere corsi e conferenze in Italia e nel mondo. A Torino lavora in due studi affermati. Lo abbiamo incontrato presso il centro dentistico Pellerey & Raviola per approfondire alcuni temi legati alla sua professione. Rudy Lallo Bastano pochi minuti per intuire che il Dottor Rudy Lallo non è solo un professionista serio e competente, ma anche una persona versatile e vitale che si impegna con passione ed entusiasmo in tutto quello che fa. Ecco perché, dopo la laurea conseguita in medicina nel 1982, ha partecipato ad una spedizione in qualità di fotografo alle isole Svalbard nel Mar Glaciale Artico. Tra i suoi interessi ci sono anche l’informatica e l’antropologia, discipline che ha utilizzato nel corso della carriera professionale. 20 P rimo in Italia ad impiegare le nuove tecniche software di simulazione per una chirurgia odontostomatologica più predicibile che consente di ridurre i tempi di intervento sul paziente perché tutto è predefinito a priori con una TC tridimensionale, nel 2004 è stato invece consulente medico presso il Museo di Antropologia di Torino ed ha effettuato delle analisi con tecniche diagnostiche di alto livello sul cranio di una mummia precolombiana dell’America Centrale per attestarne la veridicità. Dagli studi fatti con il microscopio elettronico, con il Carbonio 14 e dalla TC risulta evidente che questo ventenne, morto in seguito ad una ferita alla testa, sia davvero vissuto in epoca pre ispanica (1418–1491 d.C.). Il curriculum del Dottor Lallo, che da venticinque anni opera nel settore odontoiatrico, dei quali venti dedicati all’implantologia e alla chirurgia orale, è ricco di spunti interessanti che attestano la Dottor Lallo, quali sono le nuove tecnologie in campo odontoiatrico? Dal 1992 si sono sviluppate nuove tecniche diagnostiche che, tramite l’uso della TC e di software di simulazione, permettono ai chirurghi orali e agli implantologi di diagnosticare e programmare con metodi scientifici e altamente predicibili i volumi e i difetti ossei che spesso rendono difficile la realizzazione di molte soluzioni implanto-protesiche. Oggi quasi tutti i pazienti possono affrontare le più complesse riabilitazioni con impianti, anche in presenza di volumi ossei deficitari, programmando gli interventi chirurgici e implantari tramite sofisticate elaborazioni con simulazioni e modelli tridimensionali che li rendono sicuri. Per questo tipo di interventi mi appoggio soprattutto allo studio Pellerey & Raviola, perché l’implantologia è la loro punta di diamante. Può spiegarci brevemente come si interviene? Grazie ai modelli stereografici si ha un modellino tridimensionale dell’osso del paziente che permette di analizzare in quali punti è più compatto e quindi dove poter posizionare l’impianto. Questa chirurgia innovativa è molto più costosa di quella classica? Direi di no e inoltre il valore aggiunto per un migliore risultato sia estetico sia fun- MEDICINA E SALUTE zionale ha un costo sicuramente inferiore rispetto al rischio che un approccio superficiale a tali tecniche può comportare. L’esperienza nel campo della diagnostica e della chirurgia e implantologia guidata mi permette di consigliare a tutti i pazienti una visita per l’analisi delle soluzioni possibili ai diversi problemi legati alla mancanza di volumi ossei che spesso condizionano negativamente la scelta nei confronti di un trattamento con impianti, obbligando così ad una insoddisfacente e sgradevole soluzione con protesi mobili. Sempre a proposito di tecnologia, è vero che lei è stato il primo ad utilizzarla nei disturbi dell’ATM? Le novità mi affascinano e così mi applico con passione, approfondisco e sperimento. In effetti già a metà degli anni Novanta ho fatto ricerche sulla diagnostica con la RM dinamica nei disturbi dell’ATM e sulle applicazioni 3D in questo campo. Spieghiamo ai lettori che cosa significa ATM? Si tratta dell’articolazione temporo-mandibolare. Molte persone che soffrono di mal di testa, mal d’orecchio, dolore sordo al viso, potrebbero avere dei disturbi alla mandibola. Uno dei sintomi più diffusi dell’ATM è il click articolare, che si verifica quando il disco non segue l’articolazione nel movimento di apertura. Anche il bruxismo, cioè il digrignamento e il serramento dei denti involontario, spesso notturno, può creare disturbi dell’ATM. Nel centro dei Dottori Raviola e Pellerey, ad esempio, si effettua un esame elettromiografico specifico per dare un valore oggettivo e quindi misurabile delle patologie dell’ATM. aspetti medico-legali legati alla ricerca universitaria. Medical Risk Management si occupa invece di prevenzione e gestione del rischio clinico negli studi odontoiatrici, consulenza specialistica in ambito medico-legale e di medicina e sicurezza del lavoro, consulenza giuridica, fiscale, tributaria, informatica, aggiornamento e organizzazione di corsi e seminari. Lei è consulente e socio sia della Reply 3D srl sia della Medical Risk Management srl: queste società di cosa si occupano? La Replay3D produce e fornisce repliche anatomiche derivanti da TC. Hanno un alto grado di precisione perché i modellini sono in rapporto 1 a 1 e il loro utilizzo è molteplice: dallo studio del caso clinico alla progettazione pre-chirurgica, dalla programmazione protesica alla realizzazione di dime chirurgiche sino agli Lei è promotore di un’interessante iniziativa, che possiamo definire anti crisi economica: ce ne parla? Si tratta di un servizio di implantologia low cost che ho creato insieme con un gruppo di professionisti qualificati che hanno messo a disposizione la loro esperienza per curare le patologie della bocca con costi concorrenziali e con un’alta qualità delle prestazioni. L’idea è nata per evitare che i pazienti si rivolgano a centri odontoiatrici economici, ma poco profes- sionali, o seguano la moda del turismo odontoiatrico, che spesso produce gravi danni. La nostra èquipe, con uno sforzo notevole, può dare le stesse prestazioni agli stessi costi della concorrenza senza però risparmiare sul know-how degli operatori e sulla qualità dei materiali. Dott. RUDY LALLO c/o Centro dentistico Pellerey & Raviola Via Magellano 10 – Torino tel. 011 5682587 c/o Studio dentistico Agosta Corso Moncalieri 72 – Torino tel. 011 6601176 cell. 335 6450212 [email protected] www.rudylallo.it Convenzione associati FABI Plus: sconto del 10% marzo 2012 | Plus Magazine 19 | MEDICINA E SALUTE 21 MEDICINA E SALUTE di Barbara Odetto (foto Vladimir Soto) HUMAN TECAR Il vero alleato della medicina e dell’estetica e incrementando i processi rigenerativi, riparativi e anti infiammatori. In pratica è il corpo lo strumento da stimolare e l’azione combinata Tecar capacitivo e resistivo aiuta a disinfiammare là dove ci sono stati infiammatori del sistema muscolo scheletrico e lesioni post-traumatiche e postoperatorie e favorisce la ricostruzione dei tessuti in maniera naturale, dando risultati duraturi e con tempi di recupero dimezzati. Questa tecnica, a differenza di altre, può essere utilizzata anche nelle fasi acute di un trauma e in forme dolorose e croniche perché agisce sui tessuti biologici infiammati favorendo gli scambi intercellulari e liberando dall’ingorgo edematoso con una conseguente azione drenante. Sergio Ghio Il Dottor Sergio Ghio, massofisioterapista specializzato in ortopedia e in riabilitazione motoria che dal 2000 utilizza il sistema Tecar, non ha dubbi: questa tecnica produce risultati sorprendenti non solo nel campo della medicina fisica riabilitativa, ma anche in medicina estetica. La sua costante ricerca di nuove tecnologie capaci di fornire ai pazienti soluzioni risolutive lo ha portato a diventare anche un terapista Tecar certificato e ad ampliare le sue specializzazioni nel trattamento delle patologie vascolari, linfoarticolari e di medicina estetica, appunto. Dottor Ghio, quale funzionalità ha il sistema Human Tecar? Il Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo, cioè Tecar, è uno strumento indolore che si applica al corpo e favorisce la movimentazione cellulare all’interno di tutti i tessuti migliorando così il metabolismo 22 Qual è il suo impiego in campo estetico? La Tecarterapia sconfigge la cellulite a livello strutturale perché sono i tessuti stessi, adeguatamente sollecitati, a combatterla attraverso la riattivazione della capacità assorbente dell’organismo. Il manipolo del macchinario scorre dolcemente sulla superficie cutanea e agisce in maniera profonda sui tessuti compiendo lo stesso percorso che ha generato l’inestetismo; in questo modo i processi metabolici vengono stimolati e rilanciati. Oltre che per la cellulite, il sistema Tecar si può utilizzare per il viso? Assolutamente sì. In una pelle giovane l’attività di rinnovamento compensa quella degenerativa. Col tempo, però, i processi di rinnovamento rallentano e non riescono più a compensare gli effetti dei processi degenerativi. Il trattamento Tecar stimola e allena i naturali meccanismi anti-age che regalano vigore e giovinezza alla pelle del volto senza immettere sostanze di alcun tipo. La ritrovata luminosità, l’elasticità e la tonicità combattono gli effetti prodotti dal metabolismo come le borse agli occhi e le rughe d’espressione e la persona sembra avere – ed ha – un aspetto più disteso e solare. Non utilizzando protesi o collagene, il soggetto non cambia volto, sem- plicemente sembra ringiovanito. Utilizzo questa tecnica non solo in Italia, ma anche in Spagna dove le cliniche estetiche sono numerose e di alto livello professionale. Come agisce sulle cicatrici? Anche in questo caso la Tecarterapia produce ottimi risultati perché non scalda la pelle, ma i tessuti cronicizzati. Aumentando il flusso sanguigno e l’idratazione della parte, di conseguenza ne favorisce l’elasticità là dove ci sono le aderenze. Che cos’è il massaggio tecarterapico rilassante? Un metodo esclusivo che si basa sulla legge di natura. Secondo le antiche culture asiatiche il corpo umano è un’immagine del mondo e c’è una corrispondenza fra le componenti dell’una e dell’altro. Perciò l’organismo in ogni sua attività interagisce con l’ambiente in cui è inserito. La Tecar armonizza i tre valori con cui il corpo umano si raffronta con l’ambiente circostante: il piano fisico, estetico e psicologico. Regolarizzare questi tre valori significa sciogliere le rigidità del fisico per renderlo libero, curare le forme per dargli armonia, risvegliare le energie profonde per regalargli vitalità. Un’ultima osservazione? Desidero sottolineare che non utilizzo un macchinario magico, ma uno strumento certificato e di alto livello che offre risultati misurabili; ogni suo impiego è stato infatti studiato attraverso indagini mediche. Come dottore, inoltre, non mi limito ad usare una tecnica, ma so dove agire e in quale misura perché i miei obiettivi sono la salute e la serenità della persona. Dott. SERGIO GHIO Riceve presso il Centro Medico Polispecialistico Centro Medico Piffetti - Torino Per appuntamento 338 1894339 [email protected] www.fisioghio.com Convenzione associati FABI Plus sconto del 15% MEDICINA E SALUTE di Emanuela Truzzi (foto A.Lercara) Dimagrire bene seguiti dal medico dietologo La dottoressa Etta Finocchiaro, Medico Chirurgo e Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione è docente in tre scuole di specializzazione: scienza dell’alimentazione, laurea in dietistica, chirurgia oncologica presso l’Università di Torino. Come medico clinico esercita la professione presso l’ospedale “Molinette”. Dottoressa Finocchiaro, che tipo di pazienti si rivolgono a lei? La struttura in cui opero, una delle più grandi in Italia nell’ambito della dietetica e nutrizione clinica, si occupa di pazienti che hanno patologie di alto livello, di origine neurologica, oncologica, chirurgica, malattie da malassorbimento, disturbi del comportamento alimentare, diete nel post-trapianto di organo, grave obesità, chirurgia bariatrica. Come libero professionista svolgo la mia attività in diversi studi affrontando patologie come il sovrappeso, le dislipidemie, i dismetabolismi, i disordini alimentari quali bulimia e anoressia, i pazienti che richiedano il supporto della mia specializzazione nel post-operatorio. Nei casi di maggiore gravità lei coniuga alla dieta un ausilio farmacologico? Molte volte le patologie di nostra competenza non si esauriscono con la formulazione di una dieta ma si giovano di supporti farmacologici e terapie specialistiche che scaturiscono da un’esperienza pluriennale su migliaia di pazienti. Sulle riviste e attraverso i mass media incontriamo un’infinità di consigli e diete per dimagrire. Ma è davvero così semplice perdere peso? La nostra professione di dietologi è sempre stata inflazionata. Sembra facile seguire la dieta del momento per ottenere risultati eclatanti, una volta era la dieta del fantino o dell’uva, oggi è di moda la dieta iperproteica. La verità è che la maggior parte dei pazienti, dopo aver provato vari tipi di dieta, ritorna al peso di partenza senza ottenere dei risultati definitivi, che solo con l’impegno costante e la guida di professionisti qualificati si possono ottenere. Per superare il problema in via definitiva è necessario uno studio accurato del metabolismo del paziente e una terapia creata su misura. È vero che può essere dannoso per il nostro fisico perdere e riacquistare continuamente peso? Come si evince da molti lavori scientifici, questo yo-yo con il peso fa malissimo perché abitua l’organismo a consumare sempre meno, abbassando il metabolismo. Continuare ad alternare diete ad alta restrizione calorica fa sì che il nostro corpo si abitui a sopravvivere con meno calorie e quindi diventa estremamente faticoso continuare a perdere peso. Il grosso scoglio psicologico da superare è quello di aumentare l’attività fisica e quindi accelerare, e non rallentare, il metabolismo, la sola risorsa che ci consenta di mangiare in modo equilibrato e rimanere magri e in salute. Quando si parla di benessere questo deve essere collegato a una solida routine di attività fisica. La sedentarietà è il vero nemico da sconfiggere. Il paziente che si rivolge a lei, dottoressa Finocchiaro, deve effettuare degli esami del sangue? Certo, devo avere un quadro completo del metabolismo del paziente attraverso un profilo ormonale completo, non mi riferisco tanto all’ipotiroidismo ma a un aumento dell’insulina, oltre ad altri parametri oggi ancora sperimentali. Sempre più spesso ricorriamo ai pasti iperproteici sostitutivi. Cosa vuole dire in proposito? Il nostro corpo può tollerare un grammo di proteine per chilo di peso al giorno. Con queste diete si arriva a ingerirne il triplo e i reni sul lungo termine soffrono. Alcune persone sono andate in chetoacidosi, innescando processi ossidativi assai Etta Finocchiaro dannosi. Vanno assunte per alcune settimane solo se si è giovani, poi è necessario tornare a un’alimentazione più bilanciata e stimolare il metabolismo cambiando il proprio stile di vita. Suggerisco una visita per valutare con il paziente le sue specifiche esigenze e dare i giusti e appropriati consigli che solo noi medici specialisti siamo in grado di dare. Dott.ssa ETTA FINOCCHIARO Medico Chirurgo Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione Studio Medico Solferino Gran Madre Via Gioannetti 7/A – Torino Tel. 011 8399088 Studio: Via Lamarmora 35 – Torino Tel. 011501607 Studio Medico Beaumont Via Beaumont 42 – Torino Tel. 011 4342651 www.dietologaettafinocchiaro.it [email protected] Convenzione associati FABI Plus: sconto del 15% su prima visita unica oppure sconto del 20% su prima visita con 2 controlli successivi marzo 2012 | Plus Magazine 19 MEDICINA E SALUTE 23 MEDICINA E SALUTE di Angelica Gianbelluca Occhi rossi, prurito e bruciore: allergie di primavera o congiuntiviti infettive? Spesso è difficile distinguerle perchè manifestano gli stessi sintomi. E’ opportuno allora rivolgersi a uno specialista per individuare la cura più adatta. Ne parliamo con Massimo Notaro, medico oculista dell’ istituto Oftalmologico Clinica Baviera di Torino. Gli occhi si arrossano, bruciano, si gonfiano. È arrivata la primavera, la bella stagione che oltre al sole e ai fiori, porta con sè le inevitabili allergie del periodo. Basta entrare in contatto con pollini, peli di animali domestici, polvere, muffe e anche certi tipi di alimenti, ed ecco che negli occhi si scatena l’inferno. Questi sintomi spesso però non indicano un’allergia in corso, ma un’infezione. Si parla quindi, nel primo caso, di congiuntiviti allergiche e nel secondo di congiuntiviti virali o batteriche. Distinguerle è difficile perchè i sintomi sono gli stessi, ma la terapia è diversa. E in stagioni come queste è molto facile, purtroppo, confondere un’infezione con un’allergia. Quindi, piuttosto che ricorrere all’automedicazione, è 24 opportuno farsi visitare da uno specialista che possa individuare la vera causa di questi disturbi e proporre le cure adeguate. Come spiega Massimo Notaro, medico oculista di Clinica Baviera, Istituto Oftalmologico Europeo che in Italia ha sede a Milano e Torino: “Per congiuntivite intendiamo un’infiammazione della congiuntiva. Le più frequenti sono le forme allergiche e quelle infettive, tra queste ultime le forme virali sono più frequenti di quelle batteriche”. I sintomi principali, diversamente associati nelle varie forme, sono: eccessiva lacrimazione, occhi rossi, prurito, sensazione di corpo estraneo, fotofobia (ipersensibilità alla luce), secrezione acquosa o di muco-pus. Le forme infettive possono colpire prima un occhio e poi anche l’altro, mentre le forme allergiche colpiscono solitamente entrambi gli occhi contemporaneamente. Sebbene alcune forme siano autolimitanti, è buona norma consultare uno specialista evitando di ricorrere all’automedicazione: “Una visita oculistica – continua Notaro – permette di chiarire le cause della congiuntivite in modo da impostare una terapia adeguata: antibiotici nelle forme batteriche, cortisonici di superficie e antiistaminici nelle forme allergiche; nelle congiuntiviti da Adenovirus, frequenti e contagiose, utilizziamo cortisonici qualora fosse interessata la cornea per evitare la formazione di opacità corneali tali da ridurre l’acuità visiva”. Alcuni consigli? Innanzitutto, è bene osservare una corretta igiene per evitare contagi e\o sovrainfezioni: lavare bene le mani dopo aver toccato gli occhi o prima di instillare un collirio, per evitare di contagiare l’occhio non infetto. È inoltre indispensabile, nelle forme infettive, evitare di condividere asciugamani e cuscini con altre persone. “Mi preme ricordare che – sottolinea Notaro – come tutti i farmaci, anche i corticosteroidi per uso topico possono avere degli effetti collaterali come ad esempio l’aumento della pressione oculare, l’insorgenza di cataratta e sono controindicati nei casi, ad esempio, di infenzioni herpetiche che spesso si manifestano con i sintomi tipici di una congiuntivite, portando anche a ulcerazioni e perforazione corneale. Per questo l’uso di questi farmaci va strettamente monitorato da uno specialista. L’oculista ha i mezzi e le conoscenze adeguate per poter porre una corretta diagnosi, impostare una terapia adeguata in modo da poter non solo consentire una rapida guarigione ma, soprattutto, evitando spiacevoli complicanze.” Il Dottor Massimo Notaro opera presso Clinica Baviera, Istituto Oftalmico Europeo che ha sede a Milano in via Albricci 5 e Via Trenno 12 e a Torino in piazza Solferino 7/i. Le 70 cliniche in Europa, gli oltre 150 oftalmologi e un know-how acquisito in oltre 30 anni di esperienza fanno di Clinica Baviera il leader europeo nel campo dell’oftalmologia ed in particolare della chirurgia refrattiva. CLINICA BAVIERA Piazza Solferino 7/i – Torino Tel. 011 0920155 www.clinicabaviera.it Convenzione associati FABI Plus: sconto del 20% Visita oculistica completa € 60,00 Vasto parco auto: Volkswagen Phaeton, Mercedes classe E, Audi A6, Lancia Phedra, Fiat Freemont, Chrysler 300C, Minibus, Autobus Iveco e Mercedes. Noleggio auto con autista Servizi di rappresentanza e cerimonia Professionalità e cortesia al servizio del passeggero Servizi ad aziende per turismo e grandi eventi Disponibilità per lunghi e brevi percorsi Reperibilità 24 ore su 24 Aeroporto Sandro Pertini – piano arrivi 10072 Caselle Torinese (TO) tel. 011 9963090 – tel./fax 011 9915743 – N. Verde 848788711 [email protected] – www.cta-to.com MEDICINA E SALUTE Le vene varicose: prevenzione e trattamenti di Emanuela Truzzi Sull’argomento abbiamo intervistato il dottor Jean Pierre Candido. Di origine parigina, laureatosi in Medicina a Parigi, ha conseguito due specializzazioni: Chirurgia Generale e Chirurgia Vascolare; fa parte della “Société Française de Chirurgie Vasculaire” e visita ed opera presso la Clinica “Sedes Sapientiae” di Torino. 26 C i sono novità, dottor Candido, nel campo delle patologie venose? Si progredisce chirurgicamente da anni; il problema è che non si pratica quanto s’impara. L’89% degli interventi vengono ancora effettuati usando tecniche di cent’anni fa e ciò avviene, sia a livello europeo che italiano. Come mai accade questo? Accade a causa della mancanza di aggiornamento della classe medica che, per abitudine o timore di misurarsi con una chirurgia più sofisticata e impegnativa, continua sulla vecchia strada. Il vecchio intervento denominato Stripping consiste nell’estirpare brutalmente la vena Safena dall’inizio alla fine. È rapido ma cruento; risolve momentaneamente il problema, ma presenta tassi di ricaduta (recidive), che vanno dal 45 al 70%. Tramite lo stripping vengono irreparabilmente danneggiati anche i piccoli nervi e i vasi linfatici localizzati accanto alla vena malata; molti pazienti lamentano complicazioni tipo la “gamba gonfia”, o le parestesie dovute al danneggiamento dei nervi. Le recidive costringono il paziente a rioperarsi in seguito, con manifesta difficoltà da parte di chi opera, oltre al recupero completo assai improbabile. Quindi cosa propone oggi? Negli ultimi vent’anni, lo studio ecodoppleristico è progredito notevolmente, consentendo di determinare sia la genesi della malattia, sia la fonte di alimentazione di ogni singola vena. In ogni gamba infatti, troviamo fino a 120 fonti. Localizzando con precisione i punti di fuga, sappiamo esattamente dove la vena inizia e dove termina la sua malattia. Naturalmente il chirurgo operante, deve saper effettuare da sé l’ecodoppler; non solamente per interpretare l’esame, ma per creare una mappa di tutto il sistema circolatorio. Questo approccio consente interventi molto più mirati e circoscritti, conservativi e non più distruttivi, miranti a cambiare la “visione” della malattia venosa. A seguire, si effettua una chirurgia raffinata, consistente in piccole incisioni locali attraverso le quali si lavora in microchirurgia, ottimizzando la circolazione. Ciò si può eseguire anche sotto anestesia MEDICINA E SALUTE locale pura, in assenza di dolore post operatorio, di cicatrici vistose o deturpanti e con la gioia del paziente che può riprendere in breve tempo vita sociale e lavoro. E cosa ci dice, dottor Candido, dell’utilizzo delle nuove tecnologie come il laser? Le nuove tecnologie come il Laser, la Closure, la Mousse sono state un po’ troppo enfatizzate. Sono tecniche che hanno successo soltanto in casi selezionati e vanno combinate tra loro. Applicate quando non serve, portano false aspettative abbinate ad un tasso di recidive pari al 25%. La metodologia attualmente più raffinata è la tecnica ASVAL (Asportazione Selettiva delle Vene sotto Anestesia Locale), che permette di asportare selettivamente piccole porzioni del vaso malato, seguendo una mappa ecodoppleristica molto precisa, ottimizzando la rimanente circolazione. È un intervento “certosino” di microchirurgia, basato ovviamente su uno studio preoperatorio di accurato mappage del malato. Capite ora, perché l’89% degli interventi viene effettuato secondo il vecchio metodo dello stripping? Perchè richiede al chirurgo operante solo un quarto d’ora di attenzione... Per quanto riguarda l’aspetto estetico, nella malattia capillare che cosa si può fare? La malattia capillare, così come la malattia venosa, è tipicamente femminile e si sviluppa in parte sotto stimolo estro progestinico nel periodo che va dalla pubertà alla menopausa. In questo lasso di tempo vengono ad aggiungersi le gravidanze e stili di vita sbagliati come: sedentarietà, sovrappeso, fumo, alcool ed errori alimentari. Le gravidanze e la sedentarietà in particolare sono i principali nemici del sistema venoso. Ecco perché, a mio parere, “giocare d’anticipo” è fondamentale per non creare danni importanti. E se la malattia capillare si è già sviluppata come si può intervenire, dottor Candido? Sull’estetica si può intervenire con diverse tecniche, che il chirurgo applica selezionando ed adattando ad ogni malato/a. La scleroterapia è una tecnica nata negli anni ’50 e dà ancora buoni risultati, scegliendo accuratamente i prodotti da iniettare. Il Laser è più recente; nasce negli anni ’80 e dà dei buoni risultati sul viso (couperose, angiomi). Dal 2007 ho messo a punto un metodo che si chiama Photocoagulation Laser Guidée che consiste nell’abbinamento contemporaneo tra un particolare tipo di scleroterapia iniettiva ed il laser: introduco una particolare sostanza nella vena che sensibilizza il capillare all’azione del laser. Ciò permette di non avere alterazioni a livello cutaneo. Se utilizzassi il laser “a secco”, concentrerei troppo calore sulla pelle e si formerebbero delle crosticine con conseguenti macchioline bianche perennemente depigmentate. Sarebbe un vero peccato per la paziente allorchè, per eliminare un antiestetismo ne creerei un altro. Con questo metodo oculatamente combinato, utilizzo il laser ad una potenza inferiore e risolvo il problema. Bisogna avere la padronanza di tutti i mezzi, perché ogni paziente è unico. Nei miei interventi alterno il Laser, la Closure, l’ASVAL, le Mousses, ecc. Ognuno fruisce di un proprio trattamento combinato, studiato per ottenere il miglior risultato possibile. Non è nemmeno detto che pratichi la stessa tecnica su entrambe le gambe di una persona, poiché la malattia può aver sviluppato differenti livelli di gravità. Che cosa sono le Mousses? Sono sostanze schiumose iniettate per chiudere una vena. I liquidi scleroterapici appartengono alla famiglia dei saponi, oppure degli zuccheri ad alta concentra- zione. Nell’atto di iniettare delle sostanze saponose o degli zuccheri particolari, la vena si chiude incollandosi. Quella delle mousses, è una tecnica inventata da un chirurgo spagnolo circa 10 anni fa. Rispetto alle sostanze liquide, la schiuma ha il vantaggio di essere idrorepellente; allontana il sangue dal vaso e resta più a lungo a contatto con le pareti venose, determinando una chiusura efficace e definitiva. Il flebologo moderno non può più permettersi di padroneggiare in una sola tecnica, perché i risultati saranno mediocri. Invito a questo punto i lettori interessati ad approfondire l’interesse per questa patologia così popolare, partecipando alla conferenza che terrò per FABI Plus Martedì 13 Marzo: “Varici a 360°”. In tale sede risponderò con piacere a tutte le vostre domande. Jean Pierre Candido (foto A. Lercara) Dott. JEAN PIERRE CANDIDO Responsabile Raggruppamento di Chirurgia Generale della Casa di Cura “Sedes Sapientiae” Via G. Bidone 31 – Torino Tel. 011 4677800 – 011 4677811 Cell. 335 6616690 [email protected] www.dottorcandido.com Convenzione associati FABI Plus: sconto del 15% su visite, trattamenti ambulatoriali a pazienti che non fruiscono di rimborsi assicurativi marzo 2012 | Plus Magazine 19 | MEDICINA E SALUTE 27 MEDICINA E SALUTE di Cristina Gramaglia In linea con il corpo il corpo in linea un miglioramento delle nostre condizioni di vita. Esistono metodiche innovative che insegnano al Paziente come mantenere una corretta postura nelle attività di tutti i giorni. Questo è l’obiettivo della Rieducazione Posturale Globale, effettuata presso il servizio di Fisioterapia del C.D.C. in Via Montecuccoli 5/f a Torino, una tecnica riabilitativa che corregge le Soffri di mal di testa? Dolori cervicali o dorso-lombari? La ricerca e gli studi dimostrano che solo alcune di queste problematiche della colonna vertebrale sono conseguenza di patologie, mentre la maggior parte è dovuta a cause aspecifiche quali: l posture e movimenti scorretti l stress psicologici l scarsa forma fisica, sovrappeso, obesità e fumo l insufficiente conoscenza della colonna vertebrale e del suo corretto utilizzo. Nella vita quotidiana si è sottoposti a continui stress, a pressanti impegni lavorativi e familiari, per cui si perde la buona abitudine di dedicarsi a una attività fisica e alla cura del proprio corpo. In conclusione: “prevenire è meglio che curare” quindi è meglio non sottovalutare l’insorgenza di piccoli dolori persistenti, talvolta campanello d’allarme di una situazione più grave che col tempo può cronicizzarsi e peggiorare la qualità della vita. Le posture scorrette mantenute nel tempo e i gesti ripetitivi che si è portati a compiere nell’arco della giornata, conducono spesso all’insorgenza di problematiche, che in principio vengono percepite come dei semplici fastidi e successivamente, se sottovalutate, possono portare a dolori cronici talvolta invalidanti. Può essere utile in questi casi sottoporsi ad una valutazione fisiatrica al fine di impostare un percorso individualizzato di prevenzione, mantenimento e cura delle problematiche insorte. L’arma più importante in questi casi è certamente la prevenzione: risolvere le tensioni articolari e muscolari, nella loro prima fase di insorgenza, può portare ad 28 Nel caso in cui il dolore si sia già manifestato la “Back School – come afferma la dottoressa Gramaglia, direttrice del servizio di Fisioterapia del C.D.C. – è un metodo rivoluzionario nel trattamento delle lombalgie. In presenza di un dolore acuto è utile per riequilibrare tempestivamente la struttura della colonna vertebrale riducendo la sintomatologia; in patologie cronicizzate, è fondamentale per agire sulle cause che rendono persistente il dolore”. dott.ssa Cristina Gramaglia Direttore Sanitario del Servizio Attività di Recupero e Rieducazione Funzionale C.D.C. S.p.A. Via Montecuccoli 5/f Torino cause degli squilibri dell’apparato muscolo-scheletrico, alla base di gran parte delle rigidità e dei dolori di tale sistema. “La finalità della Rieducazione Posturale Globale – come conferma il dottor Gargano, vice direttore del servizio e fisiatra presso il centro – è quella di offrire al Paziente una metodica di trattamento per ottimizzare la propria postura”. CDC - CENTRO DIAGNOSTICO CERNAIA CENTRO UNIFICATO PRENOTAZIONI Per gli associati FABI Plus sconto del 10% sul tariffario privato MODA Newdi entry primavera Si cambia stagione e si cambia look di BARBARA ODETTO (foto Archivio Stilisti) 30 I nuovi trend abbandonano le passerelle della moda e diventano protagonisti della strada. Accanto alle griffe più cool si affiancano proposte innovative che seguono canali meno istituzionali, ma non per questo meno importanti. Con la primavera arriva la voglia di sperimentare e di giocare con la propria immagine. Perché non scegliere quindi stilisti outsider e di alto livello come quelli presentati in queste pagine? MODA Le Lièvre et la Tortue Virginie Connan è nata in un piccolo paese della campagna francese non molto lontano da Parigi. Dopo il diploma a Esmod, la scuola di moda più prestigiosa della Ville Lumiére, e uno stage da Dior, ha lavorato per anni a New York nel mondo del fashion. Trasferitasi in Italia per amore, affianca la collaborazione alla rivista Harper’s Bazar con il suo lavoro di disegnatrice tessile. Il brand che ha creato nel 2010, Le Lièvre et la Tortue, è già un must have per le donne che cercano abiti e accessori esclusivi, raffinati e realizzati con materiali sempre diversi. L’impronta sartoriale è data sia dal fatto che i vestiti sono realizzati su misura sia che di ognuno ne esistono al massimo venti pezzi. Femminili e sofisticate, le sue creazioni puntano su stampe che si ispirano alla natura e su tessuti in pura seta oppure in lino o cotone al 100%. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | MODA 31 MODA Giorgia Foglia La femminilità è composta di particolari capaci di enfatizzare la bellezza di ogni donna. I dettagli, se scelti con attenzione, possono vestire più di un abito e regalare un’allure unica, come dimostrano i bellissimi chapeau firmati Giorgia Foglia. La stilista abruzzese, che è apprezzata a livello nazionale, ritiene che lo charme e l’eleganza partano proprio dalla testa e che dunque sia importante valorizzarla. Le sue creazioni sono un omaggio al gentil sesso e sono realizzate con materiali diversi accostati insieme: pelle, tulle, piume, perle, ma anche fiori in tessuto, corda e nastri per inediti cappellini che ricordano le dive degli anni Quaranta. I loro nomi sono ricchi di suggestioni piacevoli: Ginevra in leather rossa, Vertua di color bordeaux con piccole perle raffinate, Ida in pelle nera con piume e ancora Saten con dei romantici fiori e Gabrielle con nastrini rosa, per citarne alcuni. MODA Patricio Parada Il suo mondo è ricco di colori e forme organiche, ispirate ad una natura reale o incontrata in sogno. La sua ricerca è concentrata sull’esplorazione di materiali “pesanti”come il bronzo, il rame, l’alluminio, l’oro, l’argento e lo smalto ridotti a trame leggerissime e a sottili linee sinuose. Il suo strumento è la micro fiamma, utilizzata come un pennello per elaborare ricami preziosi e infiniti giochi di luce e ombre. Patricio Parada, nato a Valparaiso in Cile, è in Italia dal 2004 per aver vinto una borsa di studio del Politecnico del Commercio (CAPAC) di Milano, dove ha approfondito le tecniche di oreficeria e argenteria. Oltre a collaborare con gallerie prestigiose, ha un laboratorio dove realizza pezzi unici su ordinazione: monili splendidi, ricercati e originali che uniscono luminosità e charme. Elisa Zanolla Polli, pavoncelle, galline e altri simpatici animali da cortile sono i protagonisti dei gioielli firmati Elisa Zanolla. Creati con cura artigianale e con una minuziosa attenzione ai dettagli, i ciondoli – così come le collane e i bracciali di questa giovane firma – hanno tonalità brillanti che regalano luce a chi li indossa. Ironici e divertenti, sono un must have per le young girl, ma anche per le signore più agée che li amano per la capacità di sdrammatizzare un tailleur o un tubino. D’altronde si sa, in primavera la natura torna al suo massimo splendore e allora… perché non indossarla! marzo 2012 | Plus Magazine 19 | MODA 33 MODA Alessandra Biagioli Nessun cliché da seguire, solo schemi da infrangere: è questo lo spirito creativo di Alessandra Biagioli, stilista toscana e milanese di adozione con una passato professionale che vanta collaborazioni con Romeo Gigli e Luisa Beccaria. La linea che porta il suo nome, creata nel 2010, è dedicata ad un prêt-à-porter di alto livello ed è pensata per una lei sofisticata ed elegante, femminile e giocosa, maliziosa e ironica. Tutto nel suo mood è un sapiente mix tra i colori della terra di origine e lo stile metropolitano, in un interminabile gioco di legami-relazioni-eredità. L’abito per lei è il collegamento tra il cuore, la pelle e la mente di una persona, il confine e la misura di cosa e quanto vogliamo concedere di noi all’ambiente e agli altri. Ammirando gli splendidi risultati non ci viene da dire: come darle torto? MODA Giunone Couture Anche l’uomo è sempre più spesso protagonista della moda. Attento ai trend quanto se non addirittura più della donna, il sesso forte vuole distinguersi con uno stile che sceglie capi unici, dettagli e particolari che non passano certo inosservati. Per questo Giunone Couture, nel proprio atelier dedica grande attenzione alla sartorialità, al design e alla qualità dei materiali. I tessuti più innovativi, protagonisti di ogni collezione, sono selezionati per esaltare le forme e le proporzioni e per regalare uno stile urbano e sofisticato che piace a lui, ma anche a lei. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | MODA 35 COMUNICAZIONE E IMMAGINE Emozione e ragione Emanuela Truzzi N ella comunicazione, un corretto equilibrio tra emozione e ragione è la chiave interpretativa delle relazioni intra e interpersonali più aderente alla realtà oggettiva. Molte persone si fanno coinvolgere sul piano emotivo al punto di non valutare oggettivamente la realtà e agiscono d’istinto. Il duello tra emozione e ragione entra in scena: sta a noi decidere se essere registi della nostra razionalità e attori delle nostre emozioni! Non essere preda delle emozioni e reagire a qualsiasi situazione con un atteggiamento razionale è una grande forza per l’individuo che sa usare la propria capacità di discernimento e dosarla strategicamente nella vita quotidiana. Il controllo dei conflitti interiori e la gestione delle emozioni si conquistano faticosamente abituando la nostra mente a bloccare le reazioni impulsive ed effettuando un ragionamento analitico. Nei percorsi coaching individuali alleno la persona a valutare la realtà da un’altra prospettiva, analizzando le situazioni 36 da un punto di vista oggettivo, uscendo dalla scena per non essere emotivamente coinvolti e imparando a utilizzare l’autocontrollo. Grazie a questi brevi percorsi si ottiene una migliore gestione delle emozioni e dei propri comportamenti, adeguandoli alle diverse situazioni per una corretta comunicazione con il prossimo. Decidere consapevolmente come agire è un atto di fiducia verso noi stessi, è la capacità di valutare i nostri sentimenti e di motivare noi stessi per raggiungere i nostri obiettivi. La capacità di dosare bene l’autocontrollo viene considerata una virtù che può difenderci dalle conseguenze della nostra impulsività. Bisogna tenere conto che la reazione impulsiva a un’emozione è un’euristica antropologicamente determinata, una scorciatoia che consente un’elaborazione delle informazioni in automatico, con risparmio di risorse cognitive. L’evoluzione dell’uomo è anche nella capacità di usare il libero ar- bitrio ed essere responsabili delle scelte comportamentali. Alla reazione riflessiva invece competono l’analisi oggettiva dell’antecedente emozionale e la pianificazione della reazione più appropriata al contesto. Questo processo è decisamente più impegnativo. Il processo è agevolato quando vi è la componente esperienziale, la sensibilità soggettiva che la persona può riconoscere in un contesto già vissuto. Questo facilita il comportamento riflessivo, grazie all’esperienza acquisita da un’azione o una situazione analoga già verificatasi in passato. Ciò nonostante, spesso le persone ripetono gli stessi comportamenti come degli automatismi: regna sovrana l’indolenza a effettuare un ragionamento per agire diversamente. In questi casi, il coach può essere utile come specchio di riflessione su questi atteggiamenti per assumere un comportamento adeguato attraverso un’analisi oggettiva e non più solo soggettiva, pur nel rispetto delle caratteristiche peculiari di ogni individuo. Controllare l’emotività e agire razionalmente è un impegno arduo e la fatica mentale viene compensata dalla soddisfazione per i sorprendenti risultati che si ottengono nelle relazioni con gli altri e nello star bene con se stessi. Emanuela Truzzi docente in comunicazione e coach motivazionale MODERNACOMUNICAZIONE Torino – Via Magenta 49 [email protected] www.modernacomunicazione.it Convenzione associati FABI Plus sconto 10% IDEE E SERVIZI di Emanuela Truzzi ad un notevole risparmio rispetto ad altre soluzioni! Quali sono i tuoi piatti d’eccellenza? La domanda è imbarazzante in quanto amando ciò che faccio metto egual passione e impegno in qualsiasi piatto prepari ma so che vuoi degli esempi che facciano venire “l’acquolina in bocca” ai lettori e allora te ne cito alcuni: filetti di trota in agrodolce, spiedini di cozze croccanti con salsa di ciliegino, toast di gamberi farciti con lime e sakè, battuta di fassone presentato con mire poix di avocado, panzanella croccante con gamberi al vapore e qui mi fermo perché l’elenco è infinito... Personal Chef: Silvia Tacconi il lusso alla portata di tutti Silvia Tacconi dopo gli studi di architettura si è dedicata alla sua grande passione trasformandola in professione: cucinare. E per farlo ad alti livelli ha conseguito una serie di qualifiche specializzandosi in finger food e buffet, cucina regionale, pasticcieria e mise en place. Molti associati Fabi Plus hanno avuto modo di apprezzarla per i rinfreschi dopo le prime conferenze del 2012. Che cosa significa Silvia, essere un personal chef? Significa dare la possibilità a una persona che non può o non ha voglia di andare al ristorante di ricevere un servizio esattamente identico ma fatto su misura, con un menu studiato apposta secondo i propri gusti oppure rispettando le intolleranze o le prescrizioni del proprio medico. Il tuo servizio avviene presso l’abitazione che ti ospita oppure prepari tutto prima? Posso effettuare entrambe le cose, preparare tutto sul momento presso la cucina delle persone che mi chiamano per l’evento oppure realizzare tutto prima e portare in consegna per l’orario stabilito. 38 Per quali tipi di occasioni puoi essere contattata? Per qualsiasi tipo di evento, dalla cena familiare come un compleanno, una ricorrenza, alla festa, un piccolo ricevimento o un buffet. Naturalmente per numeri non troppo grandi di partecipanti, il mio non è un catering. Nel mio caso il prezzo è estremamente conveniente anche per piccoli numeri, l’ideale è dalle due alle venti persone sedute oppure fino a cinquanta per un buffet. Ora mi sto specializzando nelle feste per bambini con animatori per intrattenere e divertire i piccoli ospiti. Volendo, anche affittando una location particolare. Ci viene da pensare che questo servizio così sofisticato sia molto caro... In realtà è un servizio che non ha i costi gestionali di un ristorante o un catering, è un servizio su misura però le mie spese sono decisamente inferiori. A parità di numero di portate il mio servizio costa il 10-15% in meno rispetto a un ristorante. Considerando che intendo offrire un ulteriore sconto del 10% agli associati Fabi Plus, arriviamo Spieghiamo ai lettori perché il tuo servizio è così valido e conveniente. Punto principalmente su due fattori: il primo è la qualità altissima degli ingredienti, i miei fornitori devono rispettare la filiera corta e tutta una serie di standard di qualità decisi da me. Il secondo è la presentazione del tavolo o del buffet, il contesto coreografico. Proprio in ragione del diploma di mise en place che ho conseguito, reputo che una festa ben riuscita debba gratificare anche la vista, oltre al palato. Insomma credo molto nella sinestesia di sensazioni ed emozioni legate al cibo! E poi prepari anche confezioni per regali! Preparo marmellate, confetture, gelatine, dolci, biscotti, torte, cioccolateria, torte salate, salse e tante altre sorprese. E se il cliente desidera qualcosa in particolare non ha che da dirlo... SILVIA TACCONI Personal Chef, cucina a domicilio, banqueting e organizzazione eventi Cell. 347 7367727 [email protected] www.cucinanonnapapera.it Convenzione associati FABI Plus: sconto del 10% Da una Scavolini aspettati sempre qualcosa in più. Vieni a scoprirlo nel nostro negozio di via Torino 137 a Trofarello Rimani sempre aggiornato sulle novità che ti aspettano in negozio. Visita il nostro sito internet all’indirizzo www.euromarredamenti.it e curiosa nella sezione BLOG oppure collegati alla nostra pagina Facebook! Perchè aspettare, SFRUTTA ORA LA TUA CONVENZIONE FABI e regalati “LA CUCINA PIU’ AMATA DAGLI ITALIANI”. VIA TORINO 137, TROFARELLO 011 6498982 www.euromarredamenti.it [email protected] La Passione per la Casa. ARREDAMENTI IDEE E SERVIZI la redazione la clinica dell’auto Incontriamo i fratelli Gianluca e Mino Potenza, titolari della carrozzeria Auto Giannini, una partnership consolidata per la Fabi Plus che ha permesso loro di acquisire molti clienti tramite la nostra rivista. Tutti sono stati piacevolmente soddisfatti dal servizio, tanto da paragonare la carrozzeria Auto Giannini a una piccola clinica dell’automobile. Nell’azienda Mino si occupa dell’organizzazione del lavoro, della gestione dei dipendenti e della contabilità. Gianluca segue la gestione sinistri offrendo l’assistenza legale, la relazione con i periti delle assicurazioni fino alla liquidazione del danno e la preventivazione. Nel 2012 l’Auto Giannini conseguirà la certificazione di qualità ISO 9001. Secondo lei, Gianluca, questo successo da cosa deriva? È dal 1966 che questa carrozzeria è attiva! È stata fondata da nostro padre, il quale ci ha trasmesso l’amore per la precisione nelle riparazioni, il rispetto dei tempi di consegna, l’orgoglio di tenere sempre alta la qualità del lavoro e dei servizi, oggi sempre più importanti. Allora qualità ed efficienza per Auto Giannini non sono solo slogan! Questo con- 40 ferma i riscontri positivi dei nostri lettori. Guardi, per noi è scontato lavorare in questo modo eppure molti clienti restano sorpresi dalla puntualità con cui noi riconsegniamo la vettura e dal livello qualitativo della riparazione. Quando eseguiamo un lavoro di carrozzeria o un intervento importante di meccanica riconsegniamo sempre la macchina perfettamente lavata e lucidata. Evidentemente il confronto che possono fare con il servizio offerto dai nostri concorrenti ci premia ancora una volta. Per l’Auto Giannini lavorare con serietà è un impegno quotidiano. Avete anche un’officina meccanica e un servizio pneumatici, vero? Esatto, negli ultimi anni abbiamo aperto l’officina meccanica e il servizio pneumatici e in breve tempo abbiamo ottenuto ottimi successi anche in queste attività. Ci sono clienti che provengono dalla carrozzeria e sono diventati clienti dell’officina e viceversa. Per noi quello che conta è gestire entrambe le cose con la medesima qualità e coerenza. Riguardo al servizio gomme, cosa offre al nostro associato l’Auto Giannini? Quando incontriamo il cliente, sia per la carrozzeria sia per la meccanica, verifichiamo sempre lo stato di salute delle gomme, è un aspetto fondamentale per la sicurezza. Se sono da sostituire facciamo delle promo- zioni particolari, come quella partita alla fine dell’estate scorsa sull’acquisto delle gomme invernali. Ai clienti Fabi vogliamo offrire in più la convergenza gratuita, oltre naturalmente allo sconto del 10% sui nostri prezzi già scontati. Invece per quanto riguarda l’autofficina, Mino, che cosa ci vuol dire? In caso di fermo macchina prolungato forniamo l’auto sostitutiva gratuitamente. Non solo effettuiamo il tagliando per le vetture di tutte le marche ma facciamo anche i controlli necessari per verificare eventuali inefficienze e le comunichiamo al cliente. La sicurezza deve sempre essere al primo posto! Un altro aspetto che i nostri lettori hanno apprezzato è la trasparenza dei vostri preventivi. Seguiamo con la stessa cura sia i clienti più “tecnologici”, inviando via e-mail i preventivi sia quelli più tradizionalisti, che preferiscono venirci a trovare e verificare direttamente i prezzi di listino dei ricambi e il “peso” degli sconti che applichiamo. Per la serietà che ci contraddistingue preferiamo sempre verificare lo stato del veicolo ma una prima idea di massima sulla spesa la possiamo fornire anche al telefono. E per i lettori sportivi appassionati di moto e auto ricordiamo la convenzione con l’Autodromo di Lombardore, gestito sempre dai fratelli Potenza! CARROZZERIA AUTOGIANNINI Via Servais, 88 – Torino tel. 011 726000 www.autogiannini.com [email protected] Convenzione associati FABI Plus: Sconto del 10% su tutti i servizi (tranne le revisioni). In caso di spesa superiore a € 300,00 viene offerto lavaggio e lucidatura della vettura (del valore di € 130,00). IDEE E SERVIZI di Emanuela Truzzi L uca Pozzato, direttore creativo di GPdesign, è affiancato dalla moglie Barbara e dal fratello Fabio in questo affascinante viaggio emozionale. Nei suoi progetti si percepisce una continuità visiva che si interseca con l’originalità tecnica nella ricerca dell’eccellenza, con la consapevolezza di creare opere uniche in ogni aspetto. Un’eccellenza artigianale che conferma ancora una volta il successo del Made in Italy. Come nasce, Luca, GPdesign? GPdesign nel 2008 realizza le moto dedicate al centenario della Suzuki. I prototipi sono stati esposti all’EICMA e hanno riscosso grande successo. Per tre mesi la Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma... moto NaSty scitino un’epifania di sensazioni e restino impresse nel suo target di riferimento. NaSty, una nostra creazione, è stata la moto più vista su Virgilio ed è stata pubblicata su 5 riviste specializzate europee. Per l’ultimo salone internazionale, Suzuki ci ha commissionato tre showbike, dedicate al golf, al mare e alla montagna. Abbiamo realizzato svariate moto per clienti privati, il nostro motto è only for you. Presenteremo a breve un sistema di libreria composto da elementi di derivazione motociclistica con inserti in legno dismesso lavorato a mano. Abbiamo progettato un paio di biciclette facendo una ricerca particolare sui materiali, per esempio una avrà i cerchi realizzati in legno. Per raggiungere questi risultati collaboriamo con valenti artigiani italiani specializzati in settori che spaziano dai pellami, alla verniciatura, alla modellazione e progettazione di particolari per rendere ogni realizzazione unica nel suo genere. Racconta ai nostri lettori che cosa ha significato per GPdesign l’evento Cafenero? L’evento Cafenero, basato sull’eccellenza e sul “fatto a mano”, è stato voluto per far conoscere al pubblico l’attività di ricerca di GPdesign. Tutti gli oggetti esposti sono pezzi unici e all’apice di questo evento c’è stata la presentazione della moto Cafenero, un pro- getto ambizioso che ha richiesto un anno e mezzo di gestazione. Chi desidera saperne di più può collegarsi al sito www.cafenero.it. Per questo evento GPdesign ha utilizzato gli spazi espositivi di GPmoto con la sua grande officina di oltre 1000 mq. trasformata per l’occasione in un palcoscenico suggestivo. C’è sempre un trait d’union che contraddistingue tutti gli oggetti che GPdesign crea, indipendentemente che si tratti di un mobile, una moto o altro. È una continuità che vuole diventare la nostra cifra stilistica distintiva nel panorama del design italiano. Create opere uniche per festeggiare un anniversario aziendale, come per il centenario della Suzuki? La nostra idea è evocare la moto come archetipo per comunicare passione ed emozioni attraverso la creazione di modelli unici per commemorare una ricorrenza speciale. E la nostra attività va oltre il mondo motociclistico: abbiamo in cantiere un’altra bicicletta per una prestigiosa azienda di vini e presto realizzeremo un’auto per festeggiare i cinquant’anni di un importante concessionario. Esploriamo e generiamo progetti per tutte le Aziende che vogliano sottolineare il proprio brand creando suggestioni che su- E cosa offrite al cliente privato? L’obiettivo di GPdesign è liberare gli oggetti dall’obbligo dell’uguaglianza anonima e livellatrice per farli diventare soggetti carismatici, animici, distanti dalla banalità del quotidiano. Per realizzare questo intento vogliamo entrare in simbiosi con il cliente esplorando il suo concetto di soddisfazione per immergerlo in un mondo nuovo e sconosciuto. Creare un percorso condiviso, generare una forte aspettativa: la consegna della moto o dello scooter deve essere un evento indimenticabile in cui il cliente diventa protagonista e vede materializzarsi un sogno. Siamo individui unici, fatti della stessa sostanza ma con colori diversi. GPdesign vuole dare forma e colore alla tua unicità. GPdesign srl Via Renier, 43 – Torino tel. 334 7950531 [email protected] www.officinegpdesign.it marzo 2012 | Plus Magazine 19 | IDEE E SERVIZI 41 IDEE E SERVIZI di Barbara Odetto (foto A. Lercara) INDIVIDUAL TRAINING SUSA Personal training al servizio della salute Silvio Guido Carnino, Mirco Tatilli e Stefania Favretto sono tre professionisti dello sport con una sensibilità particolare nei confronti del benessere dell’individuo. Per questa ragione nell’aprile del 2011 hanno inaugurato a Susa un centro personal per il recupero della forma fisica. Situato all’interno di una palestra attrezzata e polivalente, l’Individual Training Susa sorge al secondo piano ed occupa un’area che si affaccia sui monti e che è suddivisa in due sale: una per il fit check ed una nella quale sono collocati i macchinari utilizzati dagli ospiti. Attenti alle esigenze delle persone e consapevoli che lo sport aiuta a recuperare la forma fisica, ma deve essere fatto in maniera mirata e quasi scientifica, i tre personal trainer collaborano con un fisiatra, un ortopedico, due fisioterapisti, due osteopati e una dietologa, oltre che con una dietista che lavora in sede. Affiliati all’Individual Training Company, considerano ogni persona diversa e per questo prima di redigere un programma personalizzato effettuano un fit check gratuito ovvero un colloquio che può durare anche novanta minuti per conoscere a fondo lo stile di vita e le problematiche della persona e redigere così un programma personalizzato. Mirco Tatilli, Silvio Carnino e Stefania Favretto. A seguire viene effettuato un test per misurare il metabolismo muscolare e lo stato di forma iniziale e successivamente viene definito l’obiettivo da raggiungere a breve o a lungo termine. Gli esercizi sono selezionati in funzione della postura e della biomeccanica in modo da realizzare una scheda di lavoro efficace che regala benefici non solo al corpo, ma anche alla mente. Perché una persona sana e che si piace è una persona felice. Silvio, Mirco e Stefania lavorano sia con sportivi che hanno subito dei traumi o che vogliono seguire una preparazione atletica specifica, sia con soggetti che devono fare ginnastica posturale antalgica, cardiopatici oppure pazienti che hanno la necessità di effettuare un recupero in seguito a problemi neurologici quali l’ictus. Il centro offre inoltre un programma accurato e profes- sionale per chi desidera perdere peso: oltre agli esercizi fisici, ogni mese viene effettuato un controllo con un macchinario per verificare che la massa grassa diminuisca e che l’alimentazione sia bilanciata così da assicurare un dimagrimento armonico ed equilibrato. Chi si rivolge all’Individual Training Susa ha quindi la consapevolezza di affidarsi a degli esperti che non si occupano solo dell’aspetto fisico, ma della salute delle persone e per questa ragione lavorano in sinergia con medici e specialisti. Preparato e altamente professionale, il team punta su un altro aspetto importante: gli ospiti del centro sono accolti con simpatia e cordialità perché lavorare in un ambiente luminoso, sereno e amichevole non solo è stimolante, ma rende lo sforzo fisico più facile da sopportare. INDIVIDUAL TRAINING SUSA Regione Priorale 34 – Susa (TO) Tel. 392 4865774 www. individualtrainingsusa.com [email protected] Orario: lunedì 16.00 - 22.00 da martedì a venerdì 10.00 - 22.00 sabato 10.00 - 14.00 Convenzione associati FABI Plus: sconto del 10% 42 Golf Nevada il megastore completo per l’attrezzatura da golf Via Carso, 12/A - 10141 Torino Tel. 011.33.17.62 – [email protected] Golf & Golf il negozio fashion dedicato all’abbigliamento sportivo e articoli regalo Via C. Colombo, 27/A - 10129 Torino Tel. 011.52.10.372 [email protected] www.golfnevada.it TERRITORIO La Mole Antonelliana, La storia della costruzione della Mole, simbolo di Torino, è una sfida che ha visto i protagonisti misurarsi al di sopra di una soglia che non si era mai raggiunta. È la storia di Alessandro Antonelli, un genio troppo spesso sottovalutato, della Comunità israelitica torinese e di una Città che ha saputo oltrepassare contrasti e dubbi circa la fattibilità del progetto. 44 TERRITORIO T utto inizia sotto l’influsso dell’entusiasmo di Torino capitale che si vive in città per l’unificazione italiana. Il mondo israelitico torinese da anni ai margini della società, bandisce il 20 febbraio 1862, un concorso per la progettazione del tempio religioso. Sono presentati quattro progetti ma nessuno di questi supera i giudizi della commissione. È interpellato Alessandro Antonelli, che si dichiara pronto a studiare un nuovo progetto che risolva con semplicità quelle che sono le insuperabili difficoltà presenti nel concorso. Ma il rapporto committente e architetto nasce nella diffidenza reciproca. La comunità vuole un monumento che esprima la propria forza nella città e che la possa risarcire delle discriminazioni vissute per secoli. Antonelli è sicuro di costruire qualcosa di grande, di originale e di irripetibile. Disegna progetti faraonici: nel primo disegno presentato, l’edificio raggiunge un’altezza di 113 metri e diventa la sinagoga più grande d’Italia e la più alta d’Europa. iLa sinagoga di Torino durante il periodo di sospensione dei lavori (coll. privata Torino). tPiante dei sotterranei e del tempio - da Caselli. Il 17 marzo del 1863 – anniversario dell’Unità d’Italia – l’ambizioso piano di Antonelli è approvato dalla comunità israelitica. Si entra nella fase esecutiva. I primi anni sono pieni di passione, ma dietro ad un’opera così rivoluzionaria non possono mancare momenti di tensione, di sfiducia e cambiamenti storici. La megalomania dell’Antonelli, – continua ad ampliare il disegno originale – incomincia a essere mal vista e la Capitale è ormai trasferita. Finiscono presto i fondi e la maggior parte dei contribuenti ha lasciato la città riducendone la forza economica. una sfida al limite dell’impossibile Come in un copione teatrale, nel 1869, si decide di dare lo stop ai lavori. Sono due i motivi: il primo di ordine finanziario, il secondo tecnico legato alle preoccupazioni sul grado di stabilità e solidità della costruzione. di DARIO MIGLIARDI Anche la burocrazia diviene sempre più complessa. Da una parte i tecnici incaricati dal Comune devono accertarsi delle condizioni di marzo 2012 | Plus Magazine 19 | TERRITORIO 45 TERRITORIO oCostanzo Antonelli - progetto finale per la decorazione interna della mole di Torino maggio 1897 (ufficio tecnico lavori pubblici del comune di Torino). tG. Ferria - spaccato assonometrico del volto - coll. Mossotto Torino. I lavori sono ormai fermi da anni. Ci sono più commissioni di periti che valutano la staticità dell’opera e quasi sempre sono in conflitto tra loro. Il grande dilemma è quello dell’uso dei mattoni. Antonelli vuole utilizzare il mattone proprio per farne un esempio nel panorama mondiale, i tecnici insistono per l’intervento di strutture in acciaio. Finalmente nel 1875, una nuova commissione composta da esperti giunti da più parti d’Italia dà il nullaosta sulla stabilità dell’opera. Alessandro Antonelli mette nuovamente mano al suo progetto e lo modifica “divorato dalla smania – scrive il presidente del Consiglio di Amministrazione Alessandro Malvano – di accoppiare il suo nome a un monumento di singolare maestria … con il concetto di portarne ad una smisurata altezza”. La comunità israelitica lascia l’opera, decade l’interesse per un monumento che non è più identificato come la Sinagoga della città. Per tutti è diventato il monumento di Antonelli. salute dell’opera e dichiarano che il manufatto si presenta in buone condizioni. Per contro i tecnici incaricati dalla comunità israelitica consigliano l’abbattimento della cupola, sostituendola con una più convenzionale in legno e acciaio. L’opinione pubblica incomincia a schierarsi a favore del monumento e il Comune di Torino si dichiara disponibile a collaborare finanziariamente solo se è provata la stabilità dell’edificio. 46 La Città di Torino delibera l’acquisto del tempio e ne modifica la destinazione. L’opera è dedicata a Vittorio Emanuele II e diviene la sede del Museo Nazionale dell’Indipendenza Italiana. È in questa fase che Antonelli disegna la lunga cuspide. Consegna in Comune un progetto che prevede un’altezza complessiva di 153 metri. Quando gli esperti della Città controllano l’avanzamento lavori, vedono che non combacia con quello portato in commissione, è diventato ancora più alto. Ma i giochi ormai sono fatti. Sulla cima della guglia Antonelli pone il Genio Alato, una statua di 10 metri, dell’Augusta stirpe Savoina. Sul capo vi è la stella d’Italia, impugna nella mano destra una lancia, nella sinistra una palma e le vittoriose aquile romane sono ai suoi piedi e spesso verrà confuso con l’iconografia religiosa dell’Angelo. L’edificio raggiunge 163 metri. Diventa così la costruzione in muratura più alta tra quelle esistenti. Il grande obbiettivo di Antonelli, di entrare nella storia dell’architettura, è ormai raggiunto. Alessando Antonelli muore a Torino nel 1888 all’età di novant’anni, la costruzione è giunta al vertice. TERRITORIO o Adolfo Frizzi - prospetto sezione e piante della lanterna - da L’Ingegneria Civile e le Arti Industriali, 1890. t Interno della Mole, attuale sede del Museo Nazionale del Cinema. Il figlio Costanzo, da anni stretto collaboratore del padre, inizia i lavori di decorazione interni ed esterni. Lavori che proseguono fino ai primi anni del nuovo secolo. Altre disavventure sono pronte a cadere sulla Mole. Il terremoto del 1887 non la danneggia, ma un forte temporale abbatte il Genio Alato capovolgendolo su un lato della guglia a testa in giù senza però staccarlo. Si decide di sostituire la statua con una più piccola stella. Finalmente nel 1908 il Museo del Risorgimento trova sede nei locali della Mole. Ma un’opera di tale livello non può ancora darsi pace, qualche anno prima a Parigi era stata costruita in poco tempo la torre Eiffel. Il professore di architettura del Politecnico di Torino Franco Rosso, autore nel 1976 della mostra Antonelli e la Mole, Progetti, costruzione e vicende del monumento di Torino 1859/1961, è certo che “Tra la torre Eiffel e la Mole esiste una differenza fondamentale che torna tutta a gloria dell’Antonelli. La Tour è il risultato di un secolo di progressi tecnici incessanti, ininterrotti. La Mole invece un unicum elevato in un deserto paleoindustriale. La Mole è assolutamente nuova nelle sue combinazioni costruttive, imprevedibile nel suo comportamento. La Tour è il monumento all’ingegneria del secolo, ma la Mole è il monumento di se stessa e del suo autore.” Con il passare degli anni la Mole inizia a subire gli smottamenti delle forze di gravità e delle spinte fisiche. Iniziano a presentarsi alcune screpolature nelle murature e deformazioni sui muri perimetrali. Non aiutava inoltre il crollo del Santuario di Boca, vicino a Novara, opera gigantesca progettata da Antonelli. Occorre consolidare la vecchia struttura in mattoni con delle iniezioni di cemento armato che possano sostenere e dare solidità a tutto il manufatto. I lavori proseguono molto lentamente fino alla seconda guerra mondiale. Nel 1953 un violentissimo temporale distrugge 47 metri di guglia, che viene ricostruita in acciaio e rivestita in pietra di Luserna. Il nuovo intervento si è concluso il 31 gennaio del 1961. La Mole è pronta per essere ammirata in occasione del centenario dell’Unità di Italia. Iniziano anni bui per l’opera antonelliana. ll Museo del Risorgimento viene trasferito e la Mole, emblema di Torino, rimane solitaria custode di un punto di vista panoramico artificiale della città. Per anni rimane un contenitore vuoto al cui interno si allestiscono mostre, come L’Officina di Ëjzentejn, profetico per gli sviluppi futuri o la mostra sulla Ricostruzione futurista dell’universo. Nell’anno 2000 viene aperta la nuova sede del Museo Nazionale del Cinema. Un museo straordinario e vitale, che in qualche modo il destino aveva già predestinato. Sono trascorsi 150 anni da quella idea folle di Alessandro Antonelli, abbiamo ripercorso gli anni più significativi e ancora una volta il genio, la perseveranza e l’audacia hanno dato un chiaro segno. Senza quel coraggio di osare di Antonelli, Torino non avrebbe il suo simbolo riconosciuto ormai da tutti come un esempio ineguagliato dell’architettura ottocentesca. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | TERRITORIO 47 SALUTE E BENESSERE ha uno svolgimento triennale finalizzato alla formazione dell’operatore naturopata professionista, prevede sia ore di lezione in aula sia ore di autoapprendimento, studio individuale e attività di ricerca; i corsi si svolgono nei fine settimana. Superati gli esami e discussa la tesi, l’allievo consegue il diploma in naturopatia è può poi seguire un quarto anno facoltativo di approfondimento in una delle materie apprese nel percorso triennale o in nuove discipline. Il criterio di accesso al percorso formativo è il diploma di scuola superiore. Rudy Lanza ISTITUTO DI NATUROPATIA RUDY LANZA La prima scuola in Italia di naturopatia tradizionale di Barbara Odetto (foto di A. Lercara) Negli ultimi anni si sta affermando la ricerca di una nuova consapevolezza sul tema della salute, della prevenzione e dei metodi naturali. In molti scelgono questo settore non solo per raggiungere un benessere fisico e mentale, ma anche per orientarsi verso una professione innovativa e interessante. A Luserna San Giovanni, nello splendido scenario della Val Pellice, sorge l’Istituto Rudy Lanza che da circa trent’anni si occupa della formazione professionale di operatori in naturopatia e in discipline bionaturali non solo nella sede piemontese, ma anche nelle filiali di Torino, Milano, Padova, Bologna e Roma. Il Dottor Lanza è da sempre impegnato in questo settore: nel 1974 ha coordinato la Scuola Italiana di Agopuntura creata dal padre nel 1968, nel 1985 ha fondato la naturopatia in Italia creando i primi corsi strutturati e dal 1991 ad oggi si è dedicato alla tutela dei professionisti naturopati a livello giuridico. Attivo all’interno del Parlamento Europeo, è l’ispiratore della pri- 48 ma legge regionale nelle discipline bionaturali, è presente alle audizioni presso il Parlamento Italiano (XII Commissione Affari Sociali), oltre che autore e coautore di diversi testi scientifici riguardanti le medicine non convenzionali. Dottor Lanza, nel Grande Dizionario Enciclopedico UTET lei offre una definizione della naturopatia, quale? La naturopatia è la sintesi di diversi metodi naturali per il mantenimento e la tutela della salute dell’essere vivente in relazione alle caratteristiche costituzionali e alle influenze ambientali in rapporto alle leggi biologiche che ne regolano l’esistenza. Chi è il naturopata? Un professionista che opera autonomamente rispetto ad altre figure mediche; il suo compito è favorire nella persona le condizioni atte al riequilibrio del sistema mente-corpo e a stimolare le proprie capacità di autoguarigione. Quale percorso didattico si svolge presso il vostro istituto? La Scuola di Naturopatia Tradizionale Quali competenze vengono acquisite? Tra i temi trattati ci sono l’approccio olistico alla persona, l’apprendimento delle tecniche valutative del terreno e cioè delle predisposizioni o alterazioni energetico funzionali, l’acquisizione delle principali tecniche corporee del benessere e la conoscenza delle disposizioni amministrative, fiscali e delle norme deontologiche. L’attestato ha una valenza istituzionale? Il nostro istituto rilascia un diploma come naturopata professionista riconosciuto dalla FNNHP e può far parte del Registro Nazionale Naturopati Professionisti e beneficiare dell’iscrizione presso l’ISTAT. Chi lo desidera può fare anche domanda per ottenere il Diplôme de Naturopathie del Collège Européen de Naturopathie Traditionelle Holistique (Francia) e del Diplôme de Naturopathie dell’Ecole de Naturopathie Euronature (Francia). ISTITUTO DI NATUROPATIA RUDY LANZA Via Fuhrmann 74 Luserna San Giovanni (TO) tel. 0121 954452 cell. 335 6855070 [email protected] www.naturopatia.it Convenzione associati FABI Plus: sconto del 10% SALUTE E BENESSERE Essentia di Barbara Odetto (foto A. Lercara) Per ritrovare la propria essenza vitale... I n zona Crocetta c’è una parentesi di relax, un luogo accogliente e piacevole in cui la persona può lavorare su se stessa per raggiungere la consapevolezza del proprio io. Si tratta del centro di naturopatia e discipline bio naturali Essentia. Inaugurata nel 2005 da Sara Plevna, naturopata diplomata presso il celebre istituto milanese Riza di Medicina Psicosomatica e specializzata in diverse discipline tra le quali le tecniche cranio-sacrali, la struttura accoglie esperti in naturopatia, medicina cinese, trattamenti shiatsu, massaggio tuina, trattamenti ayurvedico, antistress, counselor, una biologa nutrizionista e in caso di bisogno due psicologhe che si occupano di tecniche di rilassamento e training autogeno. Il centro si rivolge a tutti coloro che desiderano affrontare un particolare stato fisico e mentale utilizzando discipline mirate che hanno però un approccio globale. Non a caso la Sig.ra Plevna è anche Preparatore Atletico Olistico: considera cioè la persona una totalità psico-fisicaenergetica e non analizza solo il sintomo, ma la storia, il comportamento, lo stato emotivo e di salute dell’individuo per ristabilire il flusso di energia ed eliminare le eventuali carenze al fine di raggiungere un risultato naturale. Dopo un colloquio preliminare, lei ha un quadro completo del proprio interlocutore e lo sa quindi indirizzare dallo specialista più adatto a ristabilire uno stato di equilibrio. Il team è composto da professionisti competenti e sensibili che operano per il benessere della persona. Sara Plevna Questo perché, come sottolinea la titolare, sentirsi bene con se stessi e con il proprio corpo, essere in armonia con tutto, con tutti e soprattutto con la propria essenza, è fondamentale. Per raggiungere questo stato di salute fisico e mentale occorre però capire che nell’organismo c’è sempre una forza risanatrice in continuo movimento e il compito del naturopata, come degli altri specialisti di bio-discipline, è proprio invitare quell’energia vitale a operare nel migliore dei modi. Lo stress, la stanchezza, il dolore possono farla diminuire, ma un suo riequilibrio è sempre possibile. I trattamenti proposti all’interno del centro Essentia non hanno scopo di diagnosi medica o estetica e l’eventuale miglioramento, sottolinea la fondatrice, è una conseguenza del benessere ritrovato attraverso diverse tecniche e discipline: floriterapia (Fiori di Bach), trattamenti cranio-sacrali, trattamenti antistress e aromaterapici, trattamenti olistici. Lo studio è anche at- trezzato per svolgere il test per le intolleranze alimentari al fine di ricercare quale alimento o additivo o conservante è dannoso in un certo momento della propria vita. L’intolleranza, ci spiega Sara Plevna, è un lento avvelenamento che il nostro corpo subisce con l’assunzione ripetuta di alcuni alimenti. L’organismo, che non è più in grado di espellere la “parte cattiva” di quel cibo, produce delle tossine che, entrando in circolo con il sangue, cercano un organo come bersaglio. Il test individua quindi che cosa ridurre e, con l’aiuto della biologa nutrizionista, la persona segue un’alimentazione mirata che permette al fisico di lavorare a pieno regime senza troppa fatica. Specializzata in puericultura naturopatica, la titolare supporta infine le future o neo mamme ad affrontare al meglio la componente emozionale che si crea sia quando si aspetta un bambino sia quando si iniziano a muovere i primi passi con lui e segue i piccoli dagli zero ai quindici anni dal punto di vista della naturopatia. Perché l’armonia è un lusso che ci dobbiamo concedere a qualsiasi età. ESSENTIA Centro di Naturopatia e Discipline Bio Naturali Corso A. De Gasperi 32 – Torino tel. 011 0568573 [email protected] www.naturopatiaessentia.com Si avvisano i gentili clienti che si riceve solo su appuntamento. Si prega di chiamare prima di passare. Segreteria telefonica sempre inserita, lasciare un messaggio con nome, numero di telefono e motivo della chiamata per potervi contattare. Gli operatori durante i trattamenti non possono rispondere né alla porta né al telefono. Convenzione associati FABI Plus: sconto del 10-20% marzo 2012 | Plus Magazine 19 | SALUTE E BENESSERE 49 SALUTE E BENESSERE Margherita Cerrato TOCCO ARMONICo Benessere... a portata di mano di Barbara Odetto (foto di A. Lercara) O gni giorno siamo soggetti a stimoli che influenzano positivamente o negativamente il nostro umore e, di conseguenza, il nostro fisico. Come la mente e lo spirito, infatti, anche il corpo è un’entità vivente che reagisce alle esperienze amorevoli, gioiose e di successo liberando energie valorizzanti e che risponde ai traumi, alle limitazioni, allo stress e alle emozioni represse comprimendosi. Trattenendo a lungo le energie negative, l’organismo rischia però di somatizzare o addirittura ammalarsi. È quindi fondamentale intervenire per garantire la giusta armonia al corpo e alla mente. Una tecnica efficace in tal senso è il tocco armonico: un massaggio lento e delicato che si basa su una serie di movimenti manuali leggeri sulla cute e sulle articolazioni della persona. Come sottolinea Margherita Cerrato, che pratica questa disciplina con serietà e dedizione, è importante avere la consapevolezza e la capacità di diri- 50 Craniosacrale Don Mc Farland, il tocco armonico ha un approccio molto rispettoso nei confronti del soggetto ed è fatto in funzione delle sue specifiche esigenze. Ad un primo colloquio conoscitivo, spiega Margherita Cerrato che ha una vera vocazione per questa professione, si unisce la sua analisi che si basa su un insieme di fattori tra i quali la postura della persona, il timbro di voce e la gestualità. Dopo l’anamnesi il soggetto si sdraia sul lettino senza scarpe e con il dorso scoperto. La terapista effettua la valutazione energetica e procede quindi con leggere pressioni lungo la colonna vertebrale e sugli arti superiori e inferiori, poi spalma oli e balsami sulle spalle, sulla colonna e sul torace. A questo punto la persona è pronta a ricevere il tocco armonico, che avviene posizionando le mani nei punti del corpo particolarmente contratti o dolenti così da dirigere le energie vitali là dove occorre. Le pressioni, che possono essere anche impercettibili, hanno un effetto benefico immediato e infatti già dopo la prima seduta si ottiene una reazione positiva. Proprio perché non prevede una serie di tecniche manuali prestabilite a priori, ma si adatta alle esigenze del ricevente al momento del trattamento, bastano quattro o cinque sedute perché l’operatrice riesca a riequilibrare lo stato vitale del soggetto. Alcuni effetti benefici del tocco armonico, evidenzia Margherita Cerrato, sono il rilassamento psichico e fisico, la riduzione delle tensioni muscolari e articolari, il miglioramento della digestione, della respirazione e della qualità del riposo notturno, il miglioramento delle dinamiche della relazione d’aiuto e dello stato vitale. MARGHERITA CERRATO Operatrice Tocco armonico Cell. 366 4801667 [email protected] gere le energie vitali del ricevente in modo da regalargli un profondo rilassamento dello stato vitale con immediati benefici a livello psichico, fisico ed emozionale. Nato dal Body Armony, massaggio creato dal terapista americano della Tecnica Convenzione associati FABI Plus: sconto del 10% Siamo lieti di invitarvi a scoprire un nuovo mondo della Bellezza e del Benessere SPECIALIZZATI IN TRATTAMENTI GIROVITA CELLULITE Differenziando: età - struttura corporea - menopausa ... Differenziando i diversi stadi: edematosa - fibrosa - sclerotica Verrà eseguito un check-up approfondito gratuito, per verificare la struttura corporea, capire le cause, ecc. Si può approfittare di una grande opportunità, provare il trattamento per verificare i risultati. PROVA TRATTAMENTO € 39,00 (senza impegno) Corso Francia, 17 – Torino Fermata metro “Principi d’Acaja” (tra piazza Statuto e Piazza Bernini) Per informazioni e appuntamenti tel. 011 4341010 MEDICINA E SALUTE di Emanuela Truzzi Rimedi naturali e il potere delle erbe I l dottor Gino San, diplomato alla facoltà di Farmacia dell’Università di Urbino in Erboristeria e diplomato in Naturopatia Orientale e Occidentale, è titolare dell’Erboristeria Ginseng House. Ci racconti, dottor San, della sua passione per l’alimentazione e la cura della persona con i prodotti naturali. Nel corso della mia esperienza trentennale come erborista ho preso coscienza del profondo equilibrio insito nella natura. Essendo di origine contadina, ricordo che quando osservavo la natura mi rendevo conto di essere di fronte a un sistema armonioso in perfetto equilibrio. Provenendo da questo ambiente ho rilevato subito una notevole incomprensione tra le persone che vivevano in città e il mondo contadino. Tutto questo ha stimolato in me il desiderio di conoscere più da vicino la cultura del progresso scoprendo che era basata su pregiudizi dettati da una profonda ignoranza circa la cultura rurale e i suoi valori. Mancava la capacità di comprendere il valore dei prodotti naturali, ormai dimenticati. L’alimentazione sempre più errata, basata su ingredienti che non possiedono nulla delle caratteristiche originarie è la causa di patologie sempre più frequenti e di una cattiva qualità della vita. Anziché curare il sintomo con i farmaci quando la malattia è già in atto ho preferito intraprendere la ricerca delle cause e quindi effettuare la prevenzione attraverso la naturopatia. Dottor San lei consiglia molto il Ginseng, perché? Quando ho scoperto il Ginseng sono rimasto sbalordito, non potevo immaginare che una semplice radice avesse il potere di riequilibrare in modo così profondo e rapido il fisico e la mente delle persone. La passione per questa pianta mi ha portato fino in Corea, per studiare alla fonte come utilizzarla al meglio. In quali casi può essere utile assumere il Ginseng? Il Ginseng lo consiglio in tutti i casi di stress e stanchezza psicofisica e per correggere gli squilibri di una cattiva alimentazione. È indicato per le persone sottoposte a superlavoro fisico o intellettuale e come anti-age per tutti coloro che desiderano ritardare i processi di invecchiamento. Riduce il tasso di zuccheri nel sangue e potenzia l’azione del’insulina. Considerato dalla scienza come il migliore afrodisiaco naturale al mondo. Il miglior Ginseng cresce in Corea. Da me trovate il ILHWA Sigillo Oro che tratta radici fresche di sei anni estratto puro 100%, con certificato in ginsenosidi minimo garantito del 13%. Nel suo negozio si trova un prodotto molto valido per le articolazioni, vero? Molti problemi articolari nascono a causa del sovrappeso. Quando la cartilagine si ammala si innesca un processo infiam- 52 Gino San matorio che si autoalimenta e conduce nel tempo all’artrosi. Uno dei prodotti più validi per interrompere questo circolo vizioso è la cartilagine di squalo, ricca di glocosammina e condroitinsolfato, che possiede proprietà antinfiammatorie e rigeneranti. A questa abbiniamo il magnesio tricitrato e le capsule di olio di fegato di merluzzo, un antico rimedio efficacissimo per irrobustire lo scheletro. Questa combinazione di prodotti completamente naturali li consiglio in tutti i casi di artrosi, reumatismi e usura delle cartilagini. Per completare, una pomata per uso esterno molto efficace per dare sollievo ed equilibrare la parte dolente ed infiammata. Quindi è molto importante combattere il sovrappeso. Ci dica qualcosa sul suo programma “Forti e Magri”. Gino San ha una proposta davvero efficace per tutte le persone che vogliano perdere peso, utilizziando straordinari integratori e termogenici di origine naturale. Inoltre si consigliano alimenti semplici e di madre natura. Invitiamo tutte le lettrici a venirci a trovare per scoprirli. A tutte le nuove clienti Fabi Plus offriamo come benvenuto in omaggio la tisana della felicità! ERBORISTERIA GINSENG HOUSE Via Arcivescovado 5/B – Torino Tel. 011 547971 [email protected] www.erbenaturali.it Per gli associati FABI Plus: una bustina di ginseng campione in omaggio Consulenza Fiori di Bach sconto 20% SALUTE E BENESSERE di Barbara Odetto (foto A. Lercara) C hi entra da Tip to Toe ha subito la piacevole sensazione di essere in un luogo che va ben oltre le classiche convenzioni ed effettivamente sarebbe riduttivo considerarlo solo un centro estetico perché qui la cliente può cambiare o rivedere il suo look affidandosi alla Beauty Consultant Serena Bussino o semplicemente socializzare con le altre ospiti sorseggiando un aperitivo o bevendo un caffè nello splendido bancone ottocentesco mentre l’estetista cura le sue mani. Intervistiamo la titolare Serena Bussino per conoscere la filosofia e lo staff di Tip to Toe. Il suo ambizioso progetto, Serena, si è realizzato con l’apertura a settembre 2011 di Tip to Toe. Sì, dopo anni di esperienza desideravo offrire alle clienti un servizio più completo rispetto ai centri già presenti a Torino e accoglierle in un luogo affascinante per farle sentire libere nell’esprimere il proprio potenziale. Ognuna di noi può migliorare con validi accorgimenti e i consigli sono dati perché la figura femminile arrivi all’eccellenza della sua bellezza. Questo può essere il desiderio della cliente prossima alle nozze come della donna nella sua quotidianità. I cambiamenti sono sempre traguardi importanti nella vita e l’ausilio di una Beauty Consultant, affiancata anche dalla Personal Shopper Federica Barbasso, sono la prova tangibile di questa metamorfosi. E per chi è già soddisfatta del proprio look e vuole essere al meglio per una serata speciale? Sono sufficienti un trucco adatto all’abito che la cliente indosserà e una remise en forme dell’acconciatura per renderla splendente. Nel nostro staff, oltre a due ottime estetiste, Letizia e Alessandra, per la cura del viso e del corpo, abbiamo la visagista Anna e la sua presenza è fondamentale per chi desidera migliorare la propria immagine. Effettua anche il trucco semipermanente che è una vera arte se eseguita da mani esperte: aiuta a migliorare la forma delle labbra, la morfologia del viso, il taglio degli occhi, illuminandoli in maniera naturale. Per chi desidera imparare il maquillage proponiamo il corso di trucco personalizzato che consiste in tre ore di lezione individuale per far sì TiptoToe dalla testa ai piedi colare essendo aperti il lunedì. martedì e mercoledì fino alle 21.00, serate meno da movida nella città da dedicare alla bellezza e al benessere. Serena Bussino e il suo staff. che ogni donna possa anche nella quotidianità imparare alcuni escamotages utili a migliorare l’espressione del viso e rendere gli occhi più seducenti. Da Tip to Toe è presente anche una onicotecnica, Poliane, per ricostruzione unghie di mani e piedi, oltre ai trattamenti spa dedicati. È stato impegnativo il recupero del bancone dello storico bar Bogino? Sì, è un pezzo unico datato 1870 ed è sotto la Sovrintendenza delle Belle Arti; entrando si apprezza subito il contesto coreografico di grande fascino e il bancone è stato trasformato in un moderno Nail Bar di forte impatto socializzante e piacevole per trascorrere del tempo durante i trattamenti mani. Abbiamo favorito la socializzazione anche con un orario parti- Per il cambiamento total look cosa si valuta, Serena? Osservando il viso della cliente consiglio i trattamenti che le servono per migliorare l’epidermide, la tonicità della pelle e i trattamenti anti-age affidandola alle nostre estetiste e poi proponiamo il nuovo look che lascia sempre piacevolmente sorprese le nostre clienti! TIP TO TOE Studio di Estetica Via Bogino 13/O – Torino Tel. 011 19908491 [email protected] – www.tiptotoe.it Convenzione associati FABI Plus: sconto del 15% su pacchetti e trattamenti specifici marzo 2012 | Plus Magazine 19 | SALUTE E BENESSERE 53 CINEMA primavera FILM s Battleship Data di uscita: 13 aprile 2012 s Safe House Nessuno è al sicuro Data di uscita: 2 marzo 2012 Cast: Liam Neeson, Alexander Skarsgård, Josh Pence, Taylor Kitsch, Brooklyn Decker, Rihanna, Reila Aphrodite Una flotta di navi è costretta ad intraprendere una battaglia con un’armata di origine sconosciuta. Dovrà scoprire e contrastare i suoi obiettivi distruttivi. Cast: Ryan Reynolds, Denzel Washington, Vera Farmiga, Brendan Gleeson, Sam Shepard, Joel Kinnaman, Robert Patrick, Liam Cunningham, Sebastian Roché, Tanit Phoenix. Denzel Washington interpreta il più temibile rinnegato della CIA, che riappare dopo una fuga durata dieci anni. Quando il rifugio in Sudafrica presso cui è tenuto in custodia viene attaccato da mercenari, un giovane agente operativo (Ryan Reynolds) è costretto a scappare con lui. A quel punto i due improbabili alleati devono trovare il modo di sopravvivere abbastanza da riuscire a scoprire chi li voglia morti. suo capo spietato, Chris è costretto a rientrare nel giro per risolvere il debito di Andy. s Men in Black III Data di uscita: 25 maggio 2012 s Contraband Data di uscita: 18 maggio 2012 s I vendicatori Data di uscita: 25 aprile 2012 Cast: Robert Downey Jr., Chris Evans, Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Chris Hemsworth, Tom Hiddleston, Clark Gregg, Mark Ruffalo, Gwyneth Paltrow, Paul Bettany, Lou Ferigno. Quando la comparsa di un nemico inatteso minaccia la tranquilli- 54 tà e la sicurezza del mondo, Nick Fury, direttore dell’agenzia internazionale per il mantenimento della pace, si trova ad aver bisogno di una squadra che salvi il pianeta dall’orlo del disastro. Inizia così, da un capo all’altro della terra, un audace lavoro di reclutamento. A comporre le fila di questo super-squadrone, alcuni dei più conosciuti personaggi Marvel: Capitan America, Iron Man, Thor, Vedova Nera... A dar man forte allo squadrone ci sarà anche il possente Hulk. Tutti insieme dovranno affrontare la minaccia portata dal cattivo di turno, Loki, il fratello acquisito di Thor. Cast: Kate Beckinsale, Mark Wahlberg, Giovanni Ribisi, Ben Foster, Diego Luna, J. K. Simmons, Lukas Haas, William Lucking, Jaqueline Fleming, Robert Wahlber. Ambientato a New Orleans, il film esplora il feroce mondo underground del contrabbando internazionale pieno di criminali disperati e ufficiali corrotti, dove la lealtà è rara e la morte è dietro l’angolo. Chris Farraday aveva ormai abbandonato la vita da criminale molto tempo prima, ma dopo che suo cognato, Andy, manda per aria un affare di droga per il Cast: Will Smith, Alice Eve, Emma Thompson, Tommy Lee Jones, Josh Brolin, Bill Hader, Nicole Scherzinger, Rip Torn. In Men in Black 3, gli agenti J e K sono tornati indietro nel tempo. Nel corso dei suoi 15 anni fra i Men in Black, J ha visto delle cose inimmaginabili, ma nulla è riuscito a sorprenderlo tanto quanto il suo enigmatico e reticente partner. Ma quando la vita di K e il destino del pianeta sono messi a rischio, l’agente J dovrà tornare indietro nel tempo per sistemare le cose. J scoprirà che ci sono segreti nell’universo che K non gli ha mai rivelato, e che verranno alla luce nel momento in cui si unirà in squadra con un giovane agente K per salvare il suo partner, l’agenzia e il futuro dell’umanità. LETTURE recensioni LIBRI L’istinto del predatore di James Patterson Nebbia rossa di Patricia Cornwell Un nuovo caso per Alex Cross. Un’indagine che si trasforma presto in una discesa all’inferno. Fai bei sogni di Massimo Gramellini “Fai bei sogni” è un romanzo sulla verità e sulla paura di conoscerla, una storia che ci insegna ad accettare la sofferenza e a buttarci alle spalle la sfiducia e la paura che limitano la nostra vita. “Fai bei sogni” è la storia di un segreto celato in una busta per quarant’anni. “Fai bei sogni” è la storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà a superare il più grande dei dolori: la perdita della mamma. È il racconto di una crescita, di una vita senza l’appiglio più solido: vicende a volte drammatiche, a volte ironiche e divertenti, che racchiudono il senso profondo di una lotta incessante contro la solitudine, l’inadeguatezza e il senso di abbandono. Fino alla conquista di un amore e di una vita piena e autentica. Sono le undici di sera di una normalissima domenica quando Alex Cross viene convocato dal dipartimento di polizia di Washington sulla scena del crimine.. Dalle facce scure e gli sguardi vitrei dei tecnici che emergono dall’interno, Cross ha già intuito che si troverà davanti uno spettacolo raccapricciante, ma non immagina nemmeno quanto. Cross conosceva bene una delle vittime, Ellie, ex compagna di università e suo primo amore. Ma non c’è tempo per abbandonarsi ai ricordi e alla nostalgia: troppe sono le domande che attendono una risposta, a partire dall’inspiegabile presenza di due agenti della CIA sul luogo del delitto. Unico indizio in mano a Cross, il libro che la donna stava scrivendo sulla situazione sociopolitica dell’Africa centrale. Il diavolo, certamente di Andrea Camilleri Due filosofi in lotta per il Nobel, un partigiano tradito da un topolino, un ladro gentiluomo, un magistrato tratto in inganno dal giallo che sta leggendo, un monsignore alle prese col più impietoso dei lapsus, un bimbo che rischia di essere ucciso e un altro capace di sconvolgere un’intera comunità con le sue idee eretiche... E ancora: una ragazza che russa rumorosamente, un’altra alle prese con il tacco spezzato della sua scarpa, una segretaria troppo zelante, una moglie ricchissima e tante, tante donne che amano. 33 racconti di 3 pagine ciascuno: 333 e non 666, perché questo, come tutti sanno, è il numero della Bestia, e non si discute sul fatto che mezzo diavolo sia meglio di uno intero. In ogni racconto, il diavolo suggella la storia con il suo inequivocabile zampino: nel bene o nel male, a noi lettori l’ardua sentenza. Kay Scarpetta deve incontrare alla Georgia Prison for Women una detenuta madre di un diabolico killer. Kay è determinata a far parlare la donna per scoprire che cosa è davvero successo al suo vice, Jack Fielding, ucciso sei mesi prima. È una ricerca personale e anche professionale, dal momento che Kay sta seguendo un’indagine che riguarda una serie di macabri crimini che lei è convinta abbiano a che fare anche con la morte di Jack Fielding. L’uccisione di un’intera famiglia a Savannah, una giovane donna nel braccio della morte e una catena di altre morti inspiegabili sembrano essere tutti collegati fra loro. Ma chi c’è dietro tutto questo e perché? Kay Scarpetta scopre presto che questo è solo l’inizio di qualcosa di più terribile: un complotto terroristico internazionale. E lei è l’unica che può fermarlo. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | RECENSIONI 55 FUMETTI & CARTOONS recensioni F&C di Salvatore Taormina (il Tao) [email protected] MARCELLO La Divina Commedia a fumetti Foxtrot Edizioni Cartonato € 12,00 a volume (Inferno, Purgatorio, Paradiso) In libreria e fumetteria. Pochi forse sanno che l’autore senese esordì in campo lavorativo come bancario. Il difficile connubio tra la sua arte satirica e l’attività di bancario durò appena tre anni. Per fortuna, diciamo oggi in molti, altrimenti non avremmo mai potuto gustarci le sagaci battute sempre presenti nelle sue famose parodie: da Omero a l’Eneide, da la Gerusalemme liberata a Guerre Stellari tanto per citarne alcune. Ne La Divina Commedia e in Appuntamenti Comics Torino 13/15 aprile 2012 Torino Lingotto (Via Nizza) Una mostra principalmente dedicata a tutti gli amanti del fumetto, ma anche di disegni e tavole originali. Ampi spazi gratuiti dedicati ai giochi di ruolo etc. etc. Presenti anche molti rivenditori di alto e medio antiquariato. Davvero per tutta la famiglia. Napoli Comics 28 aprile /1 maggio 2012 Fiera d’oltre mare Napoli (Piazzale Tecchio) Dopo la fiera di Lucca, il Comicon (la Fiera del fumetto di Napoli) è considerato il 56 secondo appuntamento, specialmente per gli appassionati del sud. La fiera di Napoli rappresenta infatti il centro fieristico di una certa rilevanza più vicino per tutti gli appassionati meridionali. Proiezioni di film e cartonati animati, nonché la presenza di numerosi autori ed Editor stranieri contribuiscono a dare lustro a quella che è considerata a tutti gli effetti la vera mostra del sud. Da questo anno tutte le attività espositive, gli incontri con gli ospiti italiani e stranieri, e la tradizionale mostra mercato sono concentrate nella capiente struttura fieristica della Mostra d’oltre mare. PASQUINI ZACCAGNINO RICCARDI Gli Immortali Associazione “Gli amici del fumetto” Cartonato € 16,90 In libreria e fumetteria. particolare nel primo volume: Inferno, Marcello dà il meglio di sè, seguendo rispettosamente il tracciato dell’opera originale ma occhieggiando continuamente al nostro presente. Nell’oltretomba nato dalla sua irriverente matita Omero gioca a mosca cieca, Cerbero mangia alla mensa dei poveri Diavoli e Virgilio fa, suo malgrado… il parafulmine. Con quest’opera Marcello ha sicuramente realizzato la più completa, esilarante e irresistibile parodia del capolavoro dantesco. 1811. In una vecchia locanda nel porto di Scarborough, in Inghilterra, si incontrano casualmente un vecchio “raccontafrottole” e un fuggiasco marinaio con tanto (forse troppo) denaro sonante addosso. È così che cominciano le avventure del vecchio Jack e del capitano Gordon alla ricerca di un misterioso orologio che scandisce magicamente lo scorrere di un altro tempo. E quando un oggetto così piccolo come un orologio ti conduce ai limiti dello spazio e del tempo, il sangue comincia a ribollire e diviene il succo di un frutto proibito in un’avventura dai misteri infiniti e senza fine ai limiti dei nostri sogni e delle… nostre paure. Questo e molto altro attende chiunque si imbarcherà in questa avventura, anche solo con la fantasia. Capolavoro, da leggere tutto d’un fiato. ARTE, SCIENZA E COSTUME primavera VITRINE La GAM di Torino propone un progetto inedito offrendo un nuovo spazio alla giovane ricerca artistica piemontese. Una grande parete nell’atrio sarà a disposizione di artisti che vivono e lavorano a Torino o in Piemonte e che si stanno distinguendo con la loro opera nel panorama artistico nazionale. Dopo Renato Leotta è il turno dei gemelli De Serio. GAM – Galleria Civica D’Arte Moderna e Contemporanea Via Magenta, 31 – Torino Fino al 31/7/2012 PRESS PLAY. L’ARTE E I MEZZI D’INFORMAZIONE La nuova mostra alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo racconta il punto di vista degli artisti sulla società contemporanea dei media; uno sguardo sul mondo contemporaneo tramite le molteplici facce con cui ci viene quotidianamente presentato sulle pagine dei giornali così come sugli schermi delle nostre televisioni e dei nostri pc. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Via Modane, 16 – Torino Fino al 6/5/2012 MOSTRE Jobs attraverso 10 aree tematiche: dalla fondazione della Apple nel 1976 nel garage di casa (fedelmente riprodotto in scala 1:1) al licenziamento dalla sua stessa azienda, dalla creazione della Pixar al testamento tecnologico dell’imprenditore americano. Museo Regionale di Scienze Naturali Via Giolitti, 36 – Torino Fino al 15/4/2012 BUGS, DAFFY, SILVESTRO E CP. I CARTONI ANIMATI DELLA WARNER BROS Il Museo Nazionale del Cinema ospita la prima tappa europea di una mostra che ha fatto il giro dei principali musei statunitensi, partendo dal MoMA di New York. Un’imponente mole di materiali originali dei disegnatori che hanno dato vita ai personaggi delle serie di cartoon della Warner Bros degli anni ’50 e ’60: Bugs Bunny, Wile Coyote, Speedy Gonzales, Tom e Jerry, Gatto Silvestro, Titti e molti altri. Museo Nazionale del Cinema Via Montebello, 20 – Torino Fino al 27/5/2012 STEVE JOBS 1955-2011 Al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino la prima mostra italiana dedicata all’imprenditore californiano, inventore e co-fondatore di Apple Inc., scomparso il 5 ottobre scorso. La mostra ripercorre la storia umana e imprenditoriale di Steve LE SCATOLE VIVENTI THE LIVING BOXES Un congegno espositivo corale dedicato alla storia dell’arte italiana e alla storia del Castello di Rivoli. La Manica Lunga, uno degli spazi più curiosi del museo, ospita 20 casse “chiuse” contenenti opere d’arte della collezione del Castello e da alcune collezioni private. Una volta al mese importanti personaggi del mondo dell’arte e della cultura apriranno e commenteranno durante una serata-evento le opere scelte. Castello di Rivoli Museo D’arte Contemporanea Piazza Mafalda di Savoia - Rivoli (To) Fino al 29/4/12 marzo 2012 | Plus Magazine 19 | RECENSIONI 57 CINEMA MUSICA primavera moderna. I testi raccontano una storia che non si sente da nessun’altra parte e la musica è la più innovativa che abbia realizzato negli ultimi anni. Le composizioni sono tra le migliori della sua carriera, e sia i fan della prima ora sia coloro che scoprono Bruce per la prima volta avranno molti motivi per amare Wrecking Ball”. Madonna MDNA Il dodicesimo e attesissimo album di Madonna, che verrà rilasciato ufficialmente il 26 marzo, è trainato dal single “Give Me All Your Luvin”. M.D.N.A. arriva quindi a quattro anni di distanza dall’ultimo progetto discografico della bionda cantautrice americana: nell’immagine di copertina, multicolor e psichedelica, la pop star sembra riflessa come in uno specchio smerigliato. All’interno dell’LP troveremo anche “Masterpiece”, brano che fa da colonna sonora al film “W.E.” e vincitore di un Golden Globe nella categoria Best Original Song. Bruce Springsteen WRECKING BALL Wrecking Ball sarà il titolo del nuovo album di Bruce Springsteen, che si abbatterà con impatto devastante sull’attuale scena rock. Si tratta del suo diciassettesimo album da studio e contiene 11 nuove canzoni. Jon Landau, storico manager di Springsteen, ha dichiarato: “Bruce ha scavato più possibile per arrivare a questa visione della vita 58 E oggi, in quell’olimpo Samuele ci è rimasto grazie a un repertorio fatto di canzoni preziose, all’affetto dei suoi tanti fan e, non da ultimo, grazie alla stima di colleghi e addetti ai lavori. Air LE VOYAGE DANS LA LUNE Le fascinazioni lunari della band sono evidenti fin dall’inizio della loro carriera, quando pubblicarono il pluripremiato Moon Safari, un disco che ha fatto la storia della musica elettronica e che ha aperto la strada a numerosi tentativi di imitazione del sound della band. Gli Air tornano con un suono nuovo, fatto a mano e artigianale: tutti gli strumenti sono suonati dal vivo e questo album rappresenta una forma d’arte molto spontanea. Il nuovo album ha un respiro cinematografico, in quanto è ispirato a un classico del muto: “Viaggio nella Luna” del maestro francese Georges Méliès. Samuele Bersani Psyco - 20 anni di canzoni Samuele Bersani non è solo uno dei cantautori più brillanti della musica italiana. E’ anche un fotografo di emozioni che, senza assomigliare a nessuno, riesce da anni a sorprendere e raccontare la realtà mescolando poesia con musiche e arrangiamenti assolutamente originali, in un caleidoscopio di immagini imprevedibili, parole al servizio della musica e viceversa. Sono passati 20 anni da quel primo album che lo catapultò giovanissimo nell’olimpo del cantautorato italiano. Arisa AMAMI Nata con Sanremo 2009, dove ha vinto con “Sincerità” (disco d’oro per l’album e 100.000 singoli venduti) Arisa ha bissato in successo e popolarità nei big con “Malamorenò” a Sanremo 2010. Il suo terzo album mostra le sue qualità assolute come artista e cantante oltre che come autrice. Un album meraviglioso realizzato dal maestro dei maestri: Mauro Pagani. Arisa finalmente riesce a fare il salto di qualità che merita nel mondo raffinato ed elegante della musica, sempre con grande personalità ed ironia. “Amami” è sicuramente l’album della svolta artistica di Arisa, che diventerà un riferimento della nuova musica italiana. TEATRO recensioni Rigoletto stagione Rigoletto è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s’amuse (“Il re si diverte”). I « n quanto al titolo quando non si possa tenere Roi s’amuse che sarebbe bello… il titolo deve essere necessariamente La maledizione di Vallier, ossia per essere più corto La maledizione. Tutto il soggetto è in quella maledizione che diventa anche morale. Un infelice padre che piange l’onore tolto alla sua figlia, deriso da un buffone di corte che il padre maledice, e questa maledizione coglie in una maniera spaventosa il buffone, mi sembra morale e grande, al sommo grande». Così Verdi scriveva il 3 giugno 1850 a Francesco Maria Piave, il suo librettista, centrando già pienamente quello che sarebbe diventato il nucleo drammaturgico del suo Rigoletto. Le Roi s’amuse di Victor Hugo era andato in scena a Parigi nel novembre 1832 e dopo la prima era stato sospeso per motivi di censura: là Triboulet era il buffone di Francesco I; nell’opera, sempre per motivi di censura, dovevano sparire tutti i riferimenti al re francese, che diventa un generico, senza nome, duca di Mantova, e tutti i nomi andavano italianizzati. Ci fu anche una lunga diatriba sul sacco che conteneva Gilda morente e che era considerato troppo realistico, troppo scandaloso: «non capisco perché sia tolto il sacco! Cosa importava del sacco alla polizia? Temono dell’effet- TEATRO Teatro Regio, Mercoledi 14 marzo 2012 Martedì 20 marzo 2012 to? Ma mi si permetta di dire: perché ne vogliono sapere in questo più di me? Tolto quel sacco non è probabile che Triboletto parli una mezz’ora a un cadavere prima che un lampo venga a scoprirlo per quello di sua figlia» replicava il compositore. Superati tutti gli ostacoli, Rigoletto va in scena al Teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo 1851. Simbolo di tutti i padri verdiani, Rigoletto è tra i personaggi più amati della storia dell’opera. Fin dalla prima riscosse un successo straordinario ed ebbe ben 21 recite. Tra le pagine più applaudite il quartetto «Bella figlia dell’amore» nell’ultimo atto. Anche Victor Hugo, che ascoltò una recita parigina dell’opera, dichiarò tutta la sua ammirazione per il quartetto, sottolineando che ai compositori era permesso far “parlare” quattro persone insieme, cosa che ai drammaturghi era invece negato. TEATRO REGIO Biglietteria Piazza Castello 215 – Torino Tel. 011 88.15.241/242 [email protected] www.teatroregio.torino.it Convenzione associati FABI Plus sconto del 10% sui singoli biglietti marzo 2012 | Plus Magazine 19 | RECENSIONI 59 MAPPAMONDO Passeggiando in bicicletta con Due Ruote nel Vento Strada Reale dei Vini – e Percorsi Occitani, un trekking di sette giorni in Val Maira per vivere di natura, arte, architettura rurale ed enogastronomia locale, oppure il meraviglioso e tranquillo trekking sulla collina torinese che, con le sue “vigne”, dà la possibilità di capire meglio la storia di Torino. di Barbara Odetto N el panorama dei tour operator italiani Due Ruote nel Vento si distingue per l’originalità della proposta. I viaggi che organizza, infatti, sono in prevalenza in bicicletta e non interessano solo lo stivale, ma l’Europa e diversi paesi dei cinque continenti per un totale di ventotto nazioni. Nata nel 1998 dall’esperienza diretta di Antenore Vicari, che ha sempre amato muoversi su due ruote e che nel tempo si è dedicato al volontariato ambientale con la FIAB, questa agenzia di viaggi ha come mission il turismo ecologico e sostenibile perché l’attenzione all’ambiente è un tema sempre attuale che può diventare ancora più divertente e originale se condiviso e, perché no, unito a scenari indimenticabili. Signor Vicari il catalogo di Due Ruote nel Vento è ricco e articolato. Quali sono le novità per il 2012? Una new entry è la Bosnia Erzegovina con le sue bellezze naturali e la splendida capitale Sarajevo. Il territorio offre scorci suggestivi come quelli dei vecchi mulini arroccati lungo il fiume Sava. Ho visto che ci sono nuovi percorsi legati alla Liguria: ce ne parla? Il “Profumo del mare” si aggiunge a due percorsi già esistenti, “il mare di Imperia e Sanremo” e “Genova e le Cinque terre” e si snoda lungo il litorale tra Nizza e Genova; nel tour si percorrono alcuni tratti delle nuove piste ciclabili, uniche in Europa, realizzate sul sedime della vecchia ferrovia che corrono proprio a fianco del mare regalandoci scorci panoramici meravigliosi. 60 Avete delle proposte dedicate al nostro territorio? Torino e il Piemonte sono ricchi di storia e vantano una tradizione enogastronomica di tutto rispetto. Spesso gli stranieri visitano la nostra terra e vorrebbero conoscerla di più, anche per questa ragione abbiamo pensato di promuoverla. Le escursioni sono adatte a tutta la famiglia. Tra i pacchetti proponiamo Castelli e Parchi, tre, cinque oppure otto giorni per conoscere le bellezze medioevali e barocche del capoluogo e scoprire i parchi della cintura di Torino; la Corona di delizie ovvero un itinerario storico di tre o quattro giorni intorno a Torino, adatto anche ai bambini, per scoprire le splendide residenze sabaude volute dalla dinastia dei Savoia tra il ‘500 e il ‘700 e considerate patrimonio dell’Umanità. Ricordo anche l’ormai collaudato Piemonte Goloso – pensato per chi non vive da queste parti, ma aperto a tutti – che si articola in otto giorni e tocca il capoluogo e altri paesi come Pinerolo, Saluzzo, Fossano, Pollenzo, Barolo, Alba, Asti. Interessanti sono anche Canavese Relax – una settimana all’insegna di castelli, laghi e vigneti per degustare i prodotti della Gli itinerari sono adatti a tutti? Facciamo un’accurata ricerca dei percorsi proprio per garantire la massima sicurezza. La nostra clientela è molto varia e si compone di coppie, gruppi di amici, ciclisti esperti e preparati, ma anche di famiglie con bambini e anziani. Le mete possono essere individuali o di gruppo in base alle esigenze di ognuno e in entrambi i casi noi garantiamo sempre la migliore assistenza. Oltre ai viaggi in bicicletta organizziamo anche trekking, viaggi sugli sci da fondo e viaggi con i pattini a rotelle. Proponete anche escursioni organizzate ad hoc? Talvolta gruppi di persone ci richiedono un itinerario particolare e noi lo studiamo nel dettaglio anche in funzione dei chilometri che vogliono percorrere ogni giorno e del tempo a loro disposizione. Proponiamo anche gite scolastiche, pedalate in città e viaggi incentive perché andare in bicicletta migliora la forma fisica, favorisce lo spirito di gruppo e rispetta la natura. Corso Tassoni 50 – Torino Tel. 011 4372057 [email protected] www.dueruotenelvento.com Per gli associati FABI Plus sconti diversificati MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI 62 MAPPAMONDO Perù DOVE LA STORIA VIVE “Non c’è soltanto un Perù ma tre, paralleli tra loro: il deserto costiero, l’alta montagna e la grande foresta; tre contrastanti zone geografiche che gli Inca fusero in un impero. Raramente clima e geografia hanno avuto importanza così vitale nella formazione di una civiltà. Lungo i tremila e più chilometri di costa sfociano oltre quaranta vallate, ma tra l’una e l’altra non c’è che il vuoto del deserto”. Scorcio di rovine lungo l’Inca Trail, l’appassionante cammino che porta a Machu Picchu (foto di Mario Verin) marzo 2012 | Plus Magazine 19 | MAPPAMONDO 63 MAPPAMONDO “Le popolazioni costiere costruirono case di fango essicato al sole e le loro città più favolose altro non erano che fango plasmato. Il sole costituiva una minaccia costante, implacabile, e gli uomini scelsero perciò come divinità principale la luna, da cui dipendevano i movimenti del mare. Ma i famosi Inca non provenivano da questo ambiente; fecero la loro prima comparsa su un elevato altopiano privo di alberi, una regione di erbe alte e ispide, infuocata a mezzogiorno e gelida la notte: la terra dei Keshwa (quechua), letteralmente il ‘popolo della valle calda’ che diede il nome alla loro lingua. La zona temperata andina sorge nelle terre erbose a un’altitudine di oltre 3000 metri…” Così ci racconta von Hagen nelle pagine degli Antichi imperi del Sole, un testo cardine per chi vuole imparare a conoscere il mondo nel quale si svilupparono le civiltà andine, tra le quali gli Inca. I Quechua, gente silenziosa e laboriosa, vivono la fatica di sempre con filosofia, amano le tradizioni, sanno che non saranno traditi dalla Pachamama – la Madre Terra – e dal dio Inti, il Sole. Gli Inca erano riusciti in breve tempo a prevalere su tutte le popolazioni confinanti concedendo libertà e prerogative e, dal punto di vista religioso, sovrapposero gradualmente il culto del Sole a quello delle divinità preesistenti presso le singole etnie. La stessa ‘fluidità’ si ebbe nei periodi successivi alla conquista spagnola – che impose con la croce e con la spada la religione cristiana: in cambio della pace gli Inca semplicemente hanno vestito nuovi costumi, hanno indossato una maschera adattandosi alla nuova vita: per sopravvivere hanno scelto il compromesso, senza rinunciare alla propria identità, alle credenze, alla magia. Un viaggio nel Perù di oggi è un magnifica esperienza, non è solo un percorso attraverso i luoghi ma anche una vera e propria immersione nel passato. Se vorrete seguirci in questa avventura potrete partire con noi in un viaggio straordinario che tocca le molte meraviglie del Paese. Dalla capitale Lima attraverso la Panamericana che si snoda sinuosa lungo le coste del Pacifico, andremo a Nasca e Paracas, luoghi di enigmatici geoglifi. E proprio a Nasca proveremo le prime forti emozioni del viaggio: a bordo di un aereo potremo lasciarci stupire dalle tracce enigmatiche di un condor, un colibrì, una scimmia, e poi triangoli, spirali, trapezi, incredibili geometrie ottenute dallo spostamento dal suolo delle piccole rocce in 64 superficie per lasciare affiorare il terreno più chiaro: proiezioni di costellazioni celesti o camminamenti rituali intatti da dodici secoli? Non saremo forse noi a svelare l’enigma di Nasca, uno dei più intriganti della storia, e proseguiamo, secondo una progressione graduale, studiata per abituare il fisico a quote sempre più elevate, sino alla prossima tappa del viaggio: Arequipa, città coloniale di raffinata eleganza. Arequipa non è solo un salto di quota ma una vera fuga in avanti, verso una città che la leggenda vuole sia stata scelta prima dall’Inca Mayta Capac e poi divenuta una delle più belle città coloniali spagnole. Le scenografie della sua preziosa architettura ricamata nel sillar, la candida pietra vulcanica, segna lo stile di questa città-gioiello delle Ande. Colori solari, dagli azzurri ai rosa intensi, si incontrano nel Monastero di Santa Catalina, edificato nel 1580 per ospitare le figlie dell’aristocrazia spagnola e oggi il monumento religioso più importante del Perù. Qui, nei giardini, nei cortili, all’interno dei chiostri ombrosi si respira il profumo dell’antico, la quiete che cancella gli affanni e annulla il tempo. MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI Se siete disposti a dimenticare ogni altro luogo già visto, emozioni provate, fotografie già scattate, immagini consumate, allora siete pronti per vivere le emozioni straordinarie che può regalare un viaggio in Perù. In alto a sinistra – Arequipa, “La Ciudad Blanca”, dichiarata patrimonio dell’UNESCO nel 2000. (foto di Paolo Simoncelli) In alto a destra – Le Saline di Maras, stupefacenti terrazzamenti utilizzati per l’estrazione del sale nella Valle Sacra degli Inca. (foto di Carla Milone) A fianco – Le linee di Nasca, uno degli enigmi più affascinanti della storia dell’archeologia. (foto Archivio Il Tucano) marzo 2012 | Plus Magazine 19 | MAPPAMONDO 65 MAPPAMONDO Capanne di canna totora sulle isole Uros, lago Titicaca. (foto di Mario Verin) La strada corre ora tra altopiani incisi da profonde vallate, si tuffa nel blu di un cielo intensamente azzurro per sorprenderci con straordinari colpi di scena. Siamo nella spettacolare Valle del Colca, ricamata come un grandioso patchwork dal lavoro titanico dell’uomo, dove le forze della natura hanno scavato un solco immenso. Dicono che sia il canyon più profondo del mondo, di certo il doppio del più famoso Grand Canyon del Colorado. Ma lo spettacolo continua e proprio dal fondo del canyon, sull’onda di misteriose correnti ascensionali, ecco librarsi il condor, alto nel suo volo maestoso, per poi scomparire inghiottito dalle oscure profondità. Ci attendono gli altopiani andini e gli orizzonti blu del Lago Titicaca. un altro nome evocativo, che emerge dalle memorie di antichi atlanti geografici per trovare una definitiva collocazione spaziale, e che diventa vivo. Saliamo a bordo di una piccola imbarcazione per raggiungere le isole degli Uros, le cosiddette “Isole galleggianti” oggi abitate da una popolazione di lingua Aymarà che nulla ha a che fare con l’etnia Uros ma che ripropone sistemi di vita caratteristici di questa popolazione ormai scomparsa. Quando si approda il suolo oscilla impercettibilmente. È una strana sensazione, si sente lo sciabordìo dell’acqua che gorgoglia sotto i piedi emergendo dall’intreccio di canne palustri. È la tótora, il segreto del lago. Di tótora è fatto il suolo ancorato a piccole isole, di canna totóra le case, le piccole e leggere imbarcazioni che hanno ispirato Thor Heyerdahl, giunto al Titicaca per studiare le abitudini di queste piccole comunità e la struttura delle loro strane barche ed arrivare a produrne un esemplare, il celebre Kon-Tiki con il quale attraversò il Pacifico dalle coste peruviane alla Polinesia. Abbracciato dalla Bolivia e dal Perù, il Titicaca è il lago dei primati: il più alto in quota - 3827 metri – e il più esteso lago navigabile con i suoi 8300 chilometri quadrati. Lontane, nel cuore di questo immenso specchio d’acqua, una trentina di isole ospitano indios che vivono di pesca e di caccia agli uccelli lacustri. In una di queste, Taquile, lo sguardo spazia sulla superficie color blu cobalto delimitata da una costa bizzarra e frastagliata. L’isola è abitata da una comunità di agricoltori e tessitori che conservano antiche tradizioni. I tessuti di Taquile sono prodotti prevalentemente dagli uomini, mentre le donne si dedicano soprattutto all’agricoltura; queste straordinarie lavorazioni artigianali sono state recentemente inscritte nella lista del “Patrimonio immateriale dell’Umanità” dell’UNESCO per la loro fattura originale ed i complessi motivi simbolici. Con un’altra ora di navigazione da Taquile si può raggiungere Suasi, un’isola privata, un vero e proprio paradiso immerso nella quiete. Qui sorge il Lodge Casa Andina di Suasi. Tutto qui è all’insegna della natura, dall’utilizzo della pietra, dell’adobe e canne di totóra nella costruzione, al riscaldamento con pannelli solari. 66 Come lasciarsi incantare da questi luoghi magici, perdersi nei labirinti del tempo, nei vortici lussureggianti di una natura ineguagliabile: non enigmi né misteri, solo la perfetta armonia di chi vive ai confini con il cielo. MAPPAMONDO Indio di etnia Aymarà. (foto di Francesco Barbero) STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI La tradizione si ritrova, all’interno, nei decori degli ambienti comuni e delle camere, tutte con una vista spettacolare sul lago. Non lontano dalla sponda peruviana del Titicaca c’è poi un altro luogo incantevole: la necropoli di Sillustani, dove una piccola selva di chullpas, torri funerarie ispirate ad un simbolismo fallico, domina dall’alto di un promontorio le acque del lago Umayo. Un posto magico questo, ricco di metalli, carico di energia: nessun luogo veniva scelto a caso nel Perù antico. Quanto sia compenetrato il mondo incaico – carico di spiritualità e di valori legati al mondo sovrannaturale e magico – con quello coloniale, come si sia sviluppato un atteggiamento sincretistico che ha coniugato il culto della Pachamama con il cattolicesimo, si può scoprire a Cusco, centro del potere temporale e spirituale dell’Inca, città che ancora oggi ha un fascino incantatore. Città che racchiude, in una splendida conca, poderose fortificazioni: pietre ciclopiche, costruzioni fatte per sfidare il tempo, le insidie dei terremoti, la follia dei conquistatori. Si avvicina a grandi passi il punto-chiave di tutto il viaggio: l’arrivo a Machu Picchu, icona delle civiltà andine, traguardo sognato da ogni viaggiatore. Would anyone believe what I have found? Qualcuno riuscirà a credere a ciò che ho scoperto? Si può solo immaginare l’emozione travolgente che Bingham dovette provare nel momento in cui giunse a scoprire le rovine della città di Machu Picchu. Oggi, a distanza di cento anni dalla scoperta, permane un senso di conquista nel raggiungere la città un po’ alla volta in treno, in bus o a piedi, percorrendo l’antico sentiero inca attraverso la selva, che culmina – quasi come sapiente coup de théatre - con il grande scenario delle rovine sul fondale maestoso delle montagne. La magnificenza e l’irraggiungibilità hanno preservato dalle aggressioni degli uomini e del tempo questo sito posto a 2400 metri di altitudine, racchiuso e protetto da una corona di montagne: tutto fa pensare che fosse un luogo sommamente sacro, e proprio questa connotazione aiutò a Qui sopra – Uno scorcio della leggendaria cittadella di Machu Picchu. (foto di Mario Verin) A fianco – Le enigmatiche torri funerarie di Sillustani si stagliano su un poggio che domina le acque azzurre del lago Umayo. (foto Willy Fassio) marzo 2012 | Plus Magazine 19 | MAPPAMONDO 67 MAPPAMONDO Una spettacolare visione d’insieme della cittadella di Machu Picchu, la “città perduta” degli Inca aggrappata a 2400 metri di altezza ad un maestoso sperone di roccia. (foto di Mario Verin) mantenerne segreta l’esistenza. Ma proseguiamo il viaggio, anche se è difficile lasciarsi alle spalle la forza magnetica che le rovine nella foresta ci hanno comunicato. Potremmo raccontarvi ancora moltissimo del Perù, altri paesaggi, altre suggestioni: l’oceano verde delle foreste dell’Amazzonia, i nascosti recessi delle culture preincaiche, i colori del barocco di Trujillo o le argille dell’antica Chan Chan e mille altre pagine meno note delle grandi civiltà andine. Ma non lo faremo. Vogliamo lasciarvi con altre impressioni, più leggere, come il suono del sikus, che si leva altissimo, echeggia nelle vallate, si propaga nell’aria rarefatta di queste altitudini. Affascinante il timbro soffiato, profondo, dalle difficili modulazioni, che tocca il cuore e richiama alla mente un mondo arcaico e pagano che ancora si sente scorrere sotterraneo, dietro l’apparente sottomissione alle regole imposte dai conquistadores. Il popolo andino ha scelto il compromesso, in cambio della pace ha indossato una maschera, ma non ha rinunciato alla propria identità, alle credenze, alla magia: la musica qui è melodia altissima, è una scala gettata da questo mondo al Cielo, in onore del Sole e della Luna. il Tucano Viaggi Ricerca in perù ogni giorno dell’anno l’offerta più completa sul Perù uffici di proprietá nelle localitá più importanti per garantire assistenza continua 24 ore su 24 e un costante monitoraggio di strutture e servizi ● management italiano con un team altamente qualificato ● guide locali parlanti italiano qualificate ed iscritte ad associazioni di categoria ● ● ● alberghi e ristoranti selezionati Qui sopra – Le rovine della fortezza di Pisac, pregevole esempio di architettura incaica, sorvegliano la Valle Sacra degli Incas. (foto di Paolo Simoncelli) Per informazioni e prenotazioni IL TUCANO VIAGGI RICERCA Piazza Solferino 14 G – 10121 Torino tel. 011 5617061 [email protected] www.tucanoviaggi.com 68 A fianco – Il condor delle Ande nei cieli del Canyon del Colca, di cui sfrutta le misteriose correnti ascensionali. (foto PromPerù) MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI Informazioni utili Documenti e formalità per l’ingresso in Perù Passaporto con validità minima sei mesi dalla data di partenza. Non è richiesto il visto di ingresso. Differenza oraria 6 ore in meno quando in Italia vige ora solare. 7 ore in meno quando in Italia vige ora legale. Parlare in Perù Lingue ufficiali lo spagnolo (castigliano) e il quechua. Lo spagnolo è diffuso in tutto il Paese, il quechua nelle regioni andine. Nel dipartimento di Puno e nella zona del lago Titicaca si parla anche l’aymarà. Moneta La moneta ufficiale è il Nuevo Sol (PEN). 1 Euro = 3,40 PEN - 1 USD = 2,67 PEN al cambio del gennaio 2012. È consigliabile portare con sé valuta in Dollari americani. Banche, Uffici di Cambio e la maggior parte degli esercizi commerciali delle principali città o località più frequentate dal turismo accetta le carte di credito più conosciute e diffuse. Corrente elettrica Il voltaggio varia, a seconda delle località, tra i 110 e 220 volts. Si consiglia di munirsi di un adattatore di tipo americano a lamelle piatte. Consigli sanitari Un viaggio in Perù implica sempre la visita della zona andina. È infatti sulle Ande, ad altitudini in media fra i 2000 e 3000 metri che sorgono alcune tra le località più interessanti dal punto di vista storico-archeologico, ed è qui che si possono cogliere paesaggi scenografici e di rara bellezza. A coloro che soffrono di malattie cardiocircolatorie, ipertensione o problemi respiratori è consigliata una visita medica di controllo prima di intraprendere il viaggio. Il Tucano Viaggi predispone le tappe degli itinerari in modo da favorire il più possibile un graduale acclimatamento. Infrastrutture turistiche: alberghi e ristoranti In Perù oggi il turista può contare su nuove strutture ricettive di grande fascino attraverso il recupero di dimore storiche coloniali trasformate con gusto e sapienza in bellissimi hotel di charme. Quando andare Il Perù è una destinazione per tutto l’anno. In linea generale il periodo migliore per il viaggio, con riferimento alle tre zone climatiche del Perù (la costa, la zona andina e l’Amazzonia) va da aprile a giugno. Aree climatiche Inverno australeEstate australeStagioni (giugno - settembre) (dicembre - aprile) intermedie Costa presenza di garua, tempo soleggiato, desertica temperature fredde temperature calde presenza di garua nelle prime ore del mattino, temperature miti Ande centrali assenza di precipitazioni possibilità di precipitazioni, cieli tersi, temperature temperature miti fredde clima primaverile, precipitazioni occasionali, temperature miti Amazzonia clima tropicale, temperature mediamente calde clima tropicale, temperature mediamente calde clima perturbato, temperature elevate Gastronomia peruviana In fatto di gastronomia e ristorazione il Perù è veramente una scoperta. La gastronomia peruviana ha ottenuto un grandissimo successo in quella che è una vetrina dell’alta cucina internazionale, il “Madrid Fusion”: Le interpretazioni curatissime degli elementi base della cucina tradizionale - che accontentano anche i più esigenti palati europei - si trovano in eccellenti ristoranti di Lima e Cusco, nonché in alberghi e lodge di ottimo livello. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | MAPPAMONDO 69 ITINERARI testi Barbara Odetto foto Alessandro Lercara Terra ricca di cultura, arte e tradizioni enogastronOmiche, il Piemonte è meta di un turismo internazionale. Poco distante da Torino ci sono paesi e borghi interessanti, tutti da scoprire. La prima tappa di questo viaggio è Saluzzo. Piemonte, secondo noi... Una giornalista e un fotografo alla scoperta del territorio T ra le cittadine della Provincia di Cuneo, Saluzzo è sicuramente una delle più ricche di storia. Nonostante vanti alcuni resti di epoca romana, le prime testimonianze scritte risalgono ad un atto del 1028 in cui è citato un possedimento del marchese di Torino, Olderico Manfredi. Il Marchesato di Saluzzo fu così importante che contese ai Savoia il predominio del Piemonte e divenne uno stato regionale. Durante il Regno di Sardegna fu capoluogo di provincia e con il Regno d’Italia divenne invece capoluogo del circondario e sede della sottoprefettura. Il centro storico ai piedi della collina, un tempo racchiuso da una duplice cinta muraria, ricorda il passato glorioso di Saluzzo che ha conservato intatti alcuni edifici della fine del 1400. Incastonata tra il Monviso e la Valle Po, la cittadina è il punto di partenza per gite interessanti che regalano panorami indimenticabili. Oltre all’ascensione alla vetta più alta delle Alpi Cozie, da 70 ITINERARI non perdere è il Buco di Viso: un traforo voluto da Ludovico II nel 1474 sia per favorire l’accesso al Delfinato e alla Francia sia per ridurre il viaggio alle carovane del sale provenienti dalle bocche del Rodano. Della galleria – che sul versante italiano è a quota 2882 metri – oggi si possono visitare 75 metri, ma è bene essere muniti di scarpe comode e torcia per evitare le piccole frane e i tratti ghiacciati. Per chi al trekking preferisce le passeggiate nel centro storico, Saluzzo offre splendidi palazzi, monumenti e musei, ma anche boutique e negozi di alto livello. Polo dedicato all’arte, la città è conosciuta in Italia per la tradizione antiquaria, che vanta botteghe prestigiose come il laboratorio di restauro dell’antiquario Michele Capellotti e che ospita ogni anno la mostra nazionale di antiquariato. La vocazione creativa saluzzese è testimoniata anche dalla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale: un edificio del 1400, un tempo monastero delle monache Domenicane, oggi college della musica e delle nuove tecnologie. Proprio perché ospita tanti giovani, il centro ha una vita notturna frizzante e divertente composta da locali per aperitivi, cena e after dinner. Uno dei più trendy è Le quattro stagioni d’Italia, sotto i famosi “Porti Scur”: raffinato e moderno, il ristorante dedica grande attenzione ai particolari e alla qualità delle materie. Dall’alba al tramonto, quindi, Saluzzo offre un ventaglio di proposte che soddisfano i visitatori in qualunque periodo dell’anno. Dove dormire San Giovanni Hotel Resort Sito nell’antico convento della chiesa di San Giovanni, l’hotel di charme si compone di tredici camere e due suites, le stesse che un tempo ospitarono i Cistercensi e i Domenicani, che si affacciano sul chiostro della chiesa e sul panorama della città. Allo stile sobrio e agli affreschi della Sala Capitolare e del Refettorio – location ideale per ricevimenti e meeting – si unisce il comfort delle moderne strutture ricettive, per un perfetto mix di storia e innovazione. L’hotel ospita l’elegante e scenografica Trattoria del Convento che propone un menu attento alle tradizioni enogastronomiche del territorio. Appuntamenti Dal 14 al 22 aprile XIV settimana della cultura Dal 18 al 27 maggio Mostra dell’antiquariato Dal 20 aprile all’1 giugno Saluzzo Arte SAN GIOVANNI HOTEL RESORT Via San Giovanni 9/A – Saluzzo Tel. 0175 45420 - 0175 42520 [email protected] www.sangiovanniresort.it marzo 2012 | Plus Magazine 19 | ITINERARI 71 VISITE GUIDATE Scoprire Torino di Giuliana Rebaudo Come di consueto continua, anche nel 2012, il percorso di visite guidate dedicate alla storia, all’arte, alla cultura del territorio torinese e non solo. Molte nuove proposte hanno preso spunto dalle richieste degli associati e alcuni itinerari vengono ripresentati per coloro che non sono riusciti a partecipare nelle scorse stagioni. I gruppi sono organizzati con un massimo di 25 persone. Tutte le date e gli orari indicati saranno confermati nel momento in cui saranno costituiti i gruppi. Mostra temporanea “Van Gogh e il viaggio di Gauguin” Palazzo ducale - Genova Visita guidata alla mostra allestita nelle sale storiche di Palazzo ducale di Genova, dedicata al tema del viaggio, inteso nelle più diverse accezioni: come esplorazione geografica, come spostamento fisico o percorso nell’interiorità. L’esposizione, composta da 80 capolavori della pittura europea e americana del XIX e XX sec. provenienti da musei di tutto il mondo, riconosce la centralità della figura di Van Gogh nell’arte dei due secoli considerati. Dell’artista olandese sono presenti quaranta capolavori mentre di Gauguin è presente il celebre dipinto “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” prestato dal Museo di Boston. L’arte europea è documentata da alcuni capolavori della pittura romantica (Friedrich e Turner), impressionista (Monet), delle avanguardie storiche (Kandinsky) e del Novecento italiano (Morandi), mentre l’arte americana è testimoniata, tra gli altri, da E. Hopper. Dopo la visita alla mostra e il pranzo libero, i partecipanti potranno compiere una passeggiata nelle vie storiche di Genova che si concluderà con la visita della Villa Doria. domenica 11 marzo Orario: ingresso mostra ore 11,30 ingresso villa Doria ore 15,30. Costo totale: € 40,00 a persona 72 Castello del Valentino Visita guidata al castello del Valentino, costruito a partire dal XVI secolo, e in seguito trasformato e ampliato, per volontà di Cristina di Francia, moglie di Vittorio Amedeo I, da Carlo e Amedeo di Castellamonte: al gusto francese della madama reale si devono i tetti a falde inclinate. Decaduta a partire dalla morte di Cristina di Francia, la residenza ebbe successive destinazioni d’uso: scuola di veterinaria nel periodo francese, caserma nel 1824, scuola di applicazione per gli ingegneri dal 1859, infine sede della facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. Le stanze al piano nobile conservano importanti decorazioni seicentesche ad affresco e a stucco dorato o bianco. sabato 31 marzo Orario: dalle ore 9,30 alle 11,00 circa ritrovo davanti al cancello del Castello del Valentino, viale Mattioli 39, Torino (davanti a corso Marconi). Costo: da definire VISITE GUIDATE e non solo Palazzo Carignano Visita guidata agli Appartamenti barocchi di Palazzo Carignano progettato nella seconda metà del Seicento da Guarino Guarini e considerato uno dei capolavori del Barocco europeo, riaperto al pubblico nel 2011 dopo oltre mezzo secolo. Si potranno visitare l’Appartamento di Mezzogiorno, noto anche come “Appartamento dei principi” e famoso per lo splendore delle boiseries e degli specchi che ne rivestono le pareti, l’Appartamento di Mezzanotte, lo scalone monumentale, che conduce al Parlamento Subalpino, visibile nel percorso, ed anche alcune zone da sempre chiuse al pubblico, come le scale elicoidali su piazza Carignano e i suggestivi sotterranei. Inoltre si potranno ammirare gli affreschi di Stefano Maria Legnani detto il Legnanino (16611713), l’autore di quasi tutte le decorazioni a fresco di Palazzo Carignano. domenica 22 aprile Orario: dalle ore 10,00 alle ore 11,00 circa Ritrovo dieci minuti prima nell’atrio di Palazzo Carignano, via Accademia delle Scienze n. 5. Costo: da definire Per prenotazioni rivolgersi a FABI Plus tel. 011 5611153 – [email protected] Museo dell’Automobile Visita guidata al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, riaperto al pubblico nel 2011, dopo un accurato intervento di ristrutturazione e ampliamento della sua sede storica, realizzata da Amedeo Albertini negli anni ’50. La sua rara collezione è costituita da oltre 180 automobili, realizzate da ottanta case di produzione diverse, europee e americane, che documentano l’evoluzione dell’automobile sul piano tecnico e culturale dalla metà dell’Ottocento ai giorni nostri. L’esposizione delle macchine è integrata da immagini d’epoca, da sequenze di film e da allestimenti scenografici che assumono la qualità di evocazione degli aspetti vitali, storici e culturali, che l’automobile ha assunto nel corso del XX secolo. domenica 13 maggio Orario: dalle ore 10,00 alle 12,00 circa ritrovo 10 minuti prima all’ingresso del Museo in corso Unità d’Italia 40. Costo: da definire Accademia delle Scienze Visita guidata alla storica sede dell’Accademia delle Scienze di Torino, sita in un’ala del palazzo ex Collegio dei Nobili. Istituita nel 1783 con regie patenti da re Vittorio Amedeo III di Savoia, con il titolo di Accademia Reale, ha assunto un ruolo di primo piano nella storia universale della scienza e della tecnologia, mantenendo inalterato il suo prestigio fino ai giorni nostri. Sarà possibile visitare la settecentesca sala delle riunioni, nota come sala dei Mappamondi, che deve il nome ai due preziosi globi seicenteschi conservati al suo interno, affrescata con motivi legati alle scienze coltivate in Accademia, e La Sala dei Cataloghi, la cui volta ottocentesca, è decorata con motivi tratti dall’ornitologia. La presenza di un funzionario renderà possibile la visione di alcuni volumi rari, appartenenti allo straordinario patrimonio librario dell’Accademia. giovedì 7 giugno Orario: dalle ore 18,00 alle 19,30 circa Ritrovo dieci minuti prima in via Accademia delle Scienze 6. Costo: da definire marzo 2012 | Plus Magazine 19 | PROPOSTE FABI PLUS 73 APPUNTAMENTI CONFERENZE Gli appuntamenti si svolgono presso la sede di Via Guarini 4 a Torino nelle date sotto indicate dalle ore 18,00 alle ore 19,30. La partecipazione è gratuita per gli associati e loro familiari. Al termine di ogni conferenza viene offerto un aperitivo ai partecipanti. Per prenotazioni rivolgersi a FABI Plus tel. 011 5611153 – [email protected] 13/03/2012 Varici a 360° - Nuove tecniche, risoluzioni ambulatoriali e prevenzione. Relatore: Dr. Jean Pierre Candido Responsabile Raggruppamento di Chirurgia Generale della Casa di Cura “Sedes Sapientiae”. 27/03/2012 Implantologia e Chirurgia orale: le nuove frontiere. 06/03/2012 Approccio olistico nei confronti dell’essere umano e della sua salute. Relatore: Dr. Riccardo Bussolo Studio Medico Colletta Centro Polispecialistico e Centro Odontoiatrico 74 Relatore: Dr. Rudy Lallo Medico Dentista – Specializzato in Implantologia e Chirurgia Orale - Odontoiatria Laser. 17/04/2012 La sindrome metabolica e il sovrappeso: come sconfiggerli. Relatore: Dr.ssa Etta Finocchiaro Medico Chirurgo Specialista in Dietologia e Scienza dell’Alimentazione. 08/05/2012 I benefici del Tocco Armonico, un profondo rilassamento dello stato vitale con immediati benefici a livello psichico, fisico ed emozionale. Relatore: Margherita Cerrato Operatrice del Tocco Armonico. 15/05/2012 La Naturopatia, per raggiungere un benessere fisico e mentale e anche una professione innovativa e interessante. Relatore: Dr. Rudy Lanza fondatore della Naturopatia in Italia – titolare della prima scuola di Naturopatia tradizionale. Optovision: ottica, lenti a contatto, occhialii Ottica Centro specializzato in lenti progressive, con possibilità di prova anticipata gratuita Lenti a contatto Specialisti in lenti idrofile e gas-permeabili Ortocheratologia Speciali lenti a contatto per la riduzione della miopia e dell’astigmatismo senza chirurgia Ipovisione Centro convenzionato ASL ausili meccanici ed informatici Videoingranditori per gravi deficit visivi la professionalità nell’ottica al tuo servizio via Tunisi, 118 Torino CONVENZIONE ASSOCIATI FABI PLUS SCONTO DEL 20% tel. 011 3190228 www.optovisionottica.com – [email protected] CONVENZIONI CONVENZIONI nale per la gestione dei servizi assicurativi e di risk management. Per gli associati FABI Plus polizza RC Auto in convenzione. Possibilità per i dipendenti bancari di aderire a prezzi convenzionati alle polizze R.C. 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Quota individuale di partecipazione: € 40,00 Gruppo 2 visita all’Acquario di Genova, una delle attrazioni più visitate d’Italia, adatto a tutta la famiglia, con sorprendenti creature sottomarine e habitat ricchi di fascino. Quota individuale di partecipazione: € 30,00 15 APRILE 2012 – CANDIA Una giornata al lago Ospiti della struttura Canottieri in Candia sulle verdi rive del lago, dal 1995 protetto come Parco Naturale di interesse Provinciale. Qui le mamme potranno passare una giornata in tutto relax, mentre i bambini potranno salire su canoe e kayak sotto l’assistenza di istruttori qualificati, muovendo i primi passi con semplicità e sicurezza nel luogo ideale per avvicinarsi a questo tipo di sport. La struttura confina con il Parco Avventura “Anthares World” che in questa stagione potrebbe essere aperto. 26-27 MAGGIO 2012 - VENEZIA Gita in pullman in occasione della Vogalonga Week-end dedicato alla visita della città e delle isole lagunari che culminerà con la 38° edizione della Vogalonga, che vede centinaia di imbarcazioni provenienti da tutto il mondo ingaggiarsi in una gara che attraversa il Canal Grande per terminare nel bacino di San Marco. L’indiscutibile fascino della partenza, il percorso mozzafiato e il clima umano particolare caratterizzano questa manifestazione internazionale, ideata negli anni 70, in cui almeno per qualche ora il traffico acqueo causato dalle barche a motore lascia il posto alle imbarcazioni a remi. 82 SPETTACOLI Tramite il circuito ticket.it vendita di biglietti per gli spettacoli: Per prenotazioni e ritiro biglietti rivolgersi a FABI Plus – Tel. 011 5611153 – [email protected] GIORGIA Torino Palaolimpico Sala Teatro 10 marzo 2012 – ore 21.00 ANTONELLO VENDITTI Torino – Palaolimpico ex Isozaki 21 aprile 2012– ore 21.00 1° anello numerato € 57,50 2° anello numerato frontale € 46,00 2° anello non numerato € 34,50 1° anello numerato € 34,50 2° anello numerato frontale € 28,75 Platea A € 57,50 Platea B € 46,00 LA NOTTE DELLA PARANZA Torino Hiroshima Mon Amour 24 marzo 2012 – ore 22.00 Posto unico € 11,50 FIORELLA MANNOIA Torino – Palaolimpico ex Isozaki – sala teatro 4 aprile 2012 – ore 21.00 NEGRAMARO Torino – Palaolimpico ex Isozaki 18 maggio 2012– ore 21.00 1° anello numerato € 46,00 2° anello numerato frontale € 40,25 Parterre € 37,95 2° anello non numerato € 34,50 1° anello numerato € 34,50 2° anello numerato frontale € 28,75 Platea A € 57,50 Platea B € 46,00 LITFIBA Torino – Palaolimpico ex Isozaki 20 aprile 2012 – ore 21.00 1° anello numerato € 48,30 2° anello numerato frontale € 34,50 2° anello non numerato € 32,20 Parterre € 40,25 SUBSONICA Torino – Palaolimpico ex Isozaki 26 aprile 2012– ore 21.00 Tribuna non numerata posto unico € 23,00 BIAGIO ANTONACCI Torino – Palaolimpico ex Isozaki 26 maggio 2012– ore 21.00 2° anello numerato frontale € 43,70 2° anello non numerato € 34,50 marzo 2012 | Plus Magazine 19 | SPETTACOLI 83 730 730 - ISEE - RED 0115611153 7 linee r.a. NOVA LABOR SERVIZI srl 10123 Torino – via Guarini, 4 Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 17,00 È gradito appuntamento L’ESPERTO FISCALE RISPONDE Paolo Quaglia, responsabile della sezione fiscale della Nova Labor Servizi /Caaf Fabi srl, collabora con la nostra rivista per rispondere ai quesiti posti dai lettori relativi a redditi, detrazioni e deduzioni inerenti alla compilazione del Modello 730. Potete inviare le vostre domande a [email protected]. Desidero sapere se l’indicazione del prodotto semplicemente come “omeopatico” o con dicitura abbreviata è valida ai fini della detrazione delle spese per l’acquisto di medicinali. Luciana - Unicredit Per beneficiare della detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di medicinali occorre essere in possesso della fattura o dello “scontrino parlante” che indichi la natura (“farmaco” o “medicinale”), la quantità del prodotto acquistato e il codice fiscale del destinatario del prodotto. I documenti di spesa rilasciati per l’acquisto di medicinali consentono di fruire dei benefici Irpef anche se non riportano la dicitura “farmaco” o “medicinale”, ma indicano la natura del prodotto attraverso sigle, abbreviazioni o terminologie chiaramente riferibili ai farmaci. In particolare, riguardo alle indicazioni “omeopatico”, il Dlgs 219/2006 riconosce la natura di medicinale ai prodotti omeopatici: l’indicazione sullo scontrino della natura del bene acquistato si considera soddisfatta anche nelle ipotesi in cui il documento di spesa, in luogo della dicitura “farmaco”o “medicinale”, riporti la dicitura “ome- opatico”. Per quanto concerne le altre diciture, l’indicazione “med.” o “f.co.”, intese nella accezione comune come abbreviazione delle parole medicinale o farmaco, equivalgono alla menzione per esteso di tali termini. Analogamente, la dicitura ticket soddisfa l’indicazione della natura del prodotto acquistato, potendo essere riferita soltanto a medicinali erogati dal servizio sanitario. ◆◆◆ È detraibile la spesa per l’asilo nido in una struttura privata? Ai fini della detrazione come va documentato il pagamento? Igor - Montepaschi La detrazione del 19% delle spese sostenute per il pagamento delle rette relative alla frequenza del bimbo nell’asilo nido è possibile anche in caso di struttura privata se la stessa svolge l’attività prevista dalla legge, ossia è diretta a garantire la formazione e la socializzazione di bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni. Qualunque sia il tipo di istituto, quindi, deve essere autorizzato espressamente per lo svolgimento di questo tipo di attività. Il limite di spesa sul quale calcolare la detrazione è di 632 euro per ciascun figlio. La detrazione spetta in relazione alle spese sostenute nel periodo d’imposta, indipendentemente dall’anno di frequenza al quale si riferiscono. La spesa può essere documentata con fattura, bonifico bancario o postale, ricevuta o quietanza di pagamento e va divisa tra i genitori in base all’onere da ciascuno sostenuto. Se il documento di spesa è intestato al bambino o a uno solo dei coniugi, si può annotare sullo stesso la percentuale di spesa imputabile a ciascuno dei genitori. ◆◆◆ Le spese sostenute per l’iscrizione ai conservatori di musica sono detraibili dal reddito? Maddalena I conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati, ai sensi della legge 508/1999, sono equiparati alle università, in quanto sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore artistico e musicale. L’equiparazione non sussiste per gli istituti musicali privati. Pertanto, le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi istituiti ai sensi del Dpr 212/2005 presso i conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati risultano detraibili nella misura del 19% al pari delle spese sostenute per l’iscrizione ai corsi universitari. Le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi di formazione relativi al precedente ordinamento possono, invece, considerarsi equiparabili a quelle sostenute per la formazione scolastica secondaria. Non beneficiano della detrazione Irpef le spese per l’iscrizione agli istituti musicali privati. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | GLI ESPERTI RISPONDONO 85 L’ESPERTO IMMOBILIARE RISPONDE Il Dottor Cesare Furbatto, titolare dell’omonimo studio immobiliare torinese, collabora con la nostra rivista per dare la possibilità ai lettori di avere risposte esaustive alle domande inerenti il settore casa. Potete inviare le vostre richieste a [email protected]. Mi chiede il Sig. Gianluca di Volpiano: Ho fatto un compromesso per l’acquisto di un appartamento e abbiamo previsto il rogito notarile fra 8 mesi. Per varie ragioni non mi fido del venditore. Posso tutelarmi in qualche modo? In effetti, tra il compromesso e l’atto il venditore potrebbe subire delle azioni sull’immobile (pignoramenti, atti di citazione, ipoteche giudiziali). È possibile tutelarsi con la “trascrizione del preliminare” che produce effetti “prenotativi” e neutralizza eventuali trascrizioni o iscrizioni pregiudizievoli successive alla trascrizione. La registrazione del preliminare è obbligatoria e se sì entro quanto tempo va fatta? La registrazione del compromesso è obbligatoria e va fatta entro venti giorni dalla firma del preliminare. Cosa succede se il venditore fallisce prima dell’atto notarile? La decisione spetta al curatore fallimentare il quale potrà decidere di dare esecuzione al contratto (in questo caso l’acquirente provvederà al saldo prezzo nei tempi fissati) o in alternativa di non dare esecuzione al contratto (in questo caso l’acquirente avrà diritto al rimborso di quanto anticipato al compromesso). ◆◆◆ La Sig.ra Lorena vorrebbe sapere: Per vendere un immobile occorre rendere conformi gli impianti (elettrico, gas, riscaldamento)? No, non è obbligatorio ma, per evitare spiacevoli fraintendimenti con la parte acquirente, è consigliabile indicare sul compromesso se la proprietà garanti- sce o meno la conformità degli impianti. ◆◆◆ Scrive il Sig. Giuliano: Per il 2012 sono stati prorogati gli incentivi fiscali per la ristrutturazione? Anche per il 2012 è confermata la possibilità di detrazione fiscale IRPEF del 36%, ripartita in 10 anni, per interventi di recupero edilizio. Gli interventi agevolabili, per un importo massimo di € 48.000 riguardano principalmente: a)lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità residenziali; b)interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali; c)interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche e al contenimento dell’inquinamento acustico. È inoltre confermata la detrazione IRPEF del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica (in particolare: sostituzione di finestre e infissi, interventi di coibentazione, installazione di pannelli solari ecc.). ◆◆◆ È obbligatorio mettere le valvole termostatiche? Il “Piano Regionale per la qualità dell’aria” (consultabile alla pagina web http:// www.regione.piemonte.it//ambiente/ aria/home.htm) prevede che tutti gli edifici costruiti prima del 18/07/1991 con impianti di riscaldamento centralizzati debbano dotarsi, obbligatoriamente entro il 01/09/2012 di sistema di termoregolazione e contabilizzazione del calore (valvole termostatiche) per ogni singola unità abitativa. 86 L’AVVOCATO RISPONDE Pubblichiamo alcuni dei quesiti posti dai nostri lettori all’avvocato Giuseppina Verduci alla quale abbiamo chiesto, per ciascuno di essi, di esprimere il suo parere. Come al solito tra le richieste pervenute in redazione si è cercato di scegliere quelle con una valenza di interesse generale. Potete inviare le vostre domande per l’avvocato Verduci direttamente a [email protected]. Scrive il sig. Antonio Sono proprietario dei muri di un negozio, oggi destinato ad attività di bar, con contratto di locazione commerciale 6+6. Vorrei sapere se e come posso dare la disdetta alla prima scadenza, o se devo comunque aspettare il dodicesimo anno. Caro Antonio, il locatore di un immobile destinato ad uso commerciale può recedere alla prima scadenza, cioè decorsi i primi sei anni, soltanto per gravi motivi, espressamente individuati dalla legge 392/78 e, segnatamente: –nel caso in cui il locatore intenda adibire l’immobile ad abitazione propria o del coniuge o dei parenti entro il secondo grado in linea retta (fratelli e genitori); – qualora il locatore intenda adibire l’immobile all’esercizio, in proprio o da parte del coniuge o dei parenti entro il secondo grado in linea retta, di una attività produttiva (commerciale o industriale); –nel caso in cui si debba dare corso all’integrale ristrutturazione o completo restauro. Al di fuori di questi casi il recesso anticipato è illegittimo ed il conduttore può legittimamente opporsi allo sfratto. In ogni caso, però, tenga conto che, ai sensi dell’art.34 della legge 392/78, in caso di recesso del locatore, spetterà al conduttore l’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale, pari 18 mensilità dell’ultimo canone corrisposto e, pertanto, è bene valutare se convenga recedere anticipatamente, pagando l’indennità, ovvero mantenere la situazione attuale, senza ulteriori esborsi. Di particolare interesse è il quesito postomi da Maria Carla: Sono unica parente di una anziana zia, sorella di mio padre, la quale ha da qualche mese manifestato sintomi di demenza senile, quali perdite di memoria, orientamento ecc., tanto da costringermi ad assumere una badante per attendere alle attività quotidiane. Il problema è che, pur disponendo mia zia di un conto corrente con una discreta giacenza e su cui viene accreditata la pensione, sino ad oggi ho dovuto provvedere personalmente al pagamento della badante, in quanto non sono autorizzata ad operare su tale conto (né mia zia, nella condizioni attuali, può certo rilasciarmi la relativa autorizzazione). Vorrei sapere come posso fare per risolvere questo problema. Esaminando la questione, ritengo sia necessario rivolgersi al Tribunale nel cui distretto risiede Sua zia, al fine di promuovere ricorso per diventare amministratore di sostegno, ai sensi dell’artico- lo 407 del codice civile. Con tale ricorso si devono esporre le ragioni per cui si richiede la nomina dell’amministratore di sostegno (nel Suo caso ragioni di praticità nella gestione della quotidianità di Sua zia, soprattutto nell’interesse e per il benessere della stessa), nonché indicare se il soggetto amministrando ha ancora dei parenti in vita (ma solo con riferimento al coniuge, ai figli, ai genitori ed ai fratelli), cui il ricorso deve essere notificato per conoscenza. Successivamente il Giudice nominato dal Presidente del Tribunale, convocherà il soggetto per cui si chiede l’amministrazione di sostegno, al fine di verificarne le effettive condizioni psicofisiche e, all’esito di tale esame, emetterà un provvedimento con cui nomina l’amministratore di sostegno (normalmente corrispondente con il richiedente) e ne determina i compiti ed i poteri, autorizzandolo così ad agire in nome e per conto del soggetto amministrato, nell’interesse di quest’ultimo. marzo 2012 | Plus Magazine 19 | GLI ESPERTI RISPONDONO 87 La parola ai lettori In ogni caso non posso che confermare, per avervi fatto visita in più di un’occasione, che le stanze sono veramente confortevoli e gli affreschi piacevolissimi. Una cornice adatta per una cucina eccellente e ad un prezzo competitivo. 8 Gentile Redazione, Ho letto in una delle vostre riviste, l’articolo relativo al Ristorante Roma di Santena – Gusti e Piaceri di Barbara Odetto, mi piacerebbe sapere da quali fonti ha tratto la notizia che le sale del citato ristorante sono state affrescate nella prima metà dell’Ottocento, come scritto nell’articolo. Attilio di Pecetto Egregio Sig. Attilio, con riferimento alla richiesta di precisazioni per quanto apparso sulla nostra rivista relativamente al ristorante di Santena, Le comunico che le informazioni ci sono pervenute dal titolare stesso e inoltre una successiva ricerca sul web ci ha rivelato che alcuni siti internet (www.originalitaly.it per esempio) riportano tale dettaglio. Gentile Signora Gomiero, La ringrazio per avermi risposto. Puramente per sua informazione le comunico che anch’io sono stato a cena al Ristorante Roma e sono contento, unitamente a mia moglie, che abbiate trovato piacevolissimi gli affreschi. Noi abbiamo la fortuna di avere, nel nostro salotto, i progetti in originale, essendo stato il nonno di mia moglie il pittore di tali affreschi. Cordialmente la saluto. 8 Spettabile FABI Plus, Fra i prossimi eventi torinesi, ci sarà il Salone Internazionale del Libro, prevedete uno sconto ai titolari della card FABI Plus? Doriana - Unicredit Gentilissima Doriana, la convenzione per l’ingresso a prezzo ridotto al Salone del Libro verrà sicuramente rinnovata anche per questa edizione. Al momento non ci è ancora possibile verificare quale sarà lo sconto, ma tutti gli associati verranno informati via mail come di consueto. 8 Ho ricevuto la rivista di dicembre e, non essendo particolarmente interessata allo shopping, mi sono soffermata sulle pagine dei musei e delle mostre, ma ho visto che la vostra attività è limitata a Torino. Non sarebbe possibile organizzare delle visite guidate convenienti anche nelle altre città? Maura Repettino Gentilissima Maura, in realtà, abbiamo già seguito il suo suggerimento proponendo per il mese di marzo la visita di “Van Gogh e il viaggio di Gauguin” a Genova e devo dire che abbiamo riempito il gruppo in pochissimi giorni … buon segno … provvederemo quindi ad integrare il programma con altri itinerari di viaggio da svolgersi in uno o due giorni con destinazioni di interesse culturale. 88 IN QUESTO NUMERO PLUS MAGAZINE 02 06 Periodico quadrimestrale dell’Associazione Fabi Plus per la cultura e il tempo libero Numero 19 - marzo 2012 Reg. presso il tribunale di Torino n. 5919 dell’8/11/2005 Copertina Protagonisti Anna Maria Barbera: nelle difficoltà trovo l’ispirazione per far ridere 10 Prof. Luciano Gallino: viaggio nella civiltà del denaro in crisi Protagonisti Redazione e Amministrazione Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 www.fabiplus.org/plusonline/ [email protected] 14 30 44 Tecnofuturo Sprazzi di futuro dal Gitex 2011 Moda New entry di primavera Territorio 62 Mappamondo Direttore editoriale Paola Gomiero Direttore responsabile Mauro Bossola 70 Itinerari Caporedattore Pietro Gentile Luca Argentero: un caffè con Luca La Mole Antonelliana, una sfida al limite dell’impossibile Storie di viaggi e viaggiatori: Perù, dove la storia vive Piemonte, secondo noi ... Segreteria di redazione Milena Lagnese Photo editor Alessandro Lercara Cosimo Torraco Hanno collaborato a questo numero: Cristina Gramaglia, Dario Migliardi, Barbara Odetto, Giuliana Rebaudo, Mariangela Salvalaggio, Salvatore Taormina, Emanuela Truzzi Fotografie Archivio Stilisti, Archivio il Tucano, Archivio Mole Antonelliana, Francesco Barbero, Patrick Colgan, Willy Fassio, Pietro Gentile, Carla Milone, PromPerù, Marinetta Saglio, Mariangela Salvalaggio, Paolo Simoncelli, Mario Verin Pubblicità Nova Labor Servizi srl Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 LUS IP FAB SU Grafica e impaginazione Fantinel Graphic Designers Torino Stampa Garabello Artegrafica San Mauro Torinese La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, slogan utilizzati dagli inserzionisti. Il materiale inviato non viene restituito. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione scritta dell’editore. In copertina Luca Argentero LE RUBRICHE 19 Medicina e salute 36Comunicazione e Immagine 38 Idee e Servizi 48 Salute e Benessere 54 Recensioni: film, libri, fumetti, mostre, musica, teatri 85 Gli esperti rispondono 88 La parola ai lettori LE PROPOSTE 72 Visite guidate 74Conferenze 76Convenzioni 82Gite 83Biglietteria LUCA ARGENTERO MODA UN CAFFÈ CON LUCA NEW ENTRY DI PRIMAVERA ANNA MARIA BARBERA TERRITORIO TECNOFUTURO SPRAZZI MAPPAMONDO NELLE DIFFICOLTÀ TROVO L’ISPIRAZIONE PER FAR RIDERE DI FUTURO DAL GITEX 2011 PROF. LUCIANO GALLINO VIAGGIO NELLA CIVILTÀ DEL DENARO IN CRISI LA MOLE ANTONELLIANA, UNA SFIDA AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI: PERÙ, DOVE LA STORIA VIVE ITINERARI PIEMONTE, SECONDO NOI.... Pubblicazione quadrimestrale Numero XIX - marzo 2012 PLUS MAGAZINE RUBRICHE MEDICINA E SALUTE, COMUNICAZIONE E IMMAGINE, IDEE E SERVIZI, SALUTE E BENESSERE, RECENSIONI FILM, LIBRI, FUMETTI, MOSTRE, MUSICA, TEATRI, GLI ESPERTI RISPONDONO, LA PAROLA AI LETTORI. Luca Argentero 19 Periodico dell’Associazione FABI Plus per la cultura e il tempo libero PROPOSTE VISITE GUIDATE CONFERENZE CONVENZIONI GITE BIGLIETTERIA