Commenti - Arcidiocesi di Pesaro

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CONFERMARE LA COMUNITÀ NELLA FEDE AUTENTICA
Iniziata domenica 10 maggio con una celebrazione eucaristica si è conclusa sabato 16 maggio la
visita pastorale del nostro Arcivescovo Piero Coccia nella parrocchia Santa Maria di Loreto.
E’ stata una settimana di grazia per tutta la comunità che si è sentita particolarmente seguita dal suo
Pastore e Padre, successore degli Apostoli, che guida la Chiesa che è in Pesaro e di cui, come parrocchia, siamo parte visibile.Nella celebrazione eucaristica iniziale l’Arcivescovo ha ricordato lo
scopo della sua Visita: confermare la comunità nella fede autentica e profonda centrata nel mistero
salvifico di Cristo Risorto, incoraggiare l’incontro della comunità parrocchiale con il Signore,
promuovere la comunione ecclesiale con particolare riferimento alla dimensione diocesana, valorizzare il senso di corresponsabilità formando un laicato maturo, prendere atto della situazione delle varie realtà parrocchiali della diocesi.
L’Arcivescovo ha annunciato Cristo Crocifisso e Risorto, Fonte di speranza e senso della vita
dell’uomo e ci ha invitato ad essere “Forti nella Fede”.
La visita è proseguita con numerosi incontri a vari livelli: tanti gli sguardi, tante le storie che ha ascoltato, tanti i momenti in cui è entrato in rapporto di amorevole dialogo.
Si è fatto attento a tutte le realtà della vita pastorale, ai vari cammini di fede e ai progetti, ha ascoltato, ha dialogato, ha risposto alle domande che gli sono state rivolte, ha dato conforto e consiglio,
insomma ha dedicato la sua attenzione a tutti.
Particolarmente gioioso l’incontro con i piccoli delle Scuole dell’Infanzia di via Bonali, via Negrelli, via Ferraris, con gli alunni della Scuola Primaria “C. Collodi”, che lo hanno accolto sventolando bandierine colorate e cantando l’Ave Maria di Schubert.
Particolarmente toccante l’accoglienza riservata all’Arcivescovo dagli alunni, dai Genitori e dalle
suore dell’Istituto Missionarie della Fanciullezza.Agli operatori pastorali ha ribadito che è fondamentale la formazione permanente a tre livelli: spirituale, pastorale, teologico, è necessario conoscere i contenuti perciò ha indicato l’opportunità di frequentare l’Istituto Superiore di Scienze Religiose; non solo per un bene personale, non solo per costruire una comunità solida che opera con
metodo, ma anche per essere testimoni credibili in una società che è in continua evoluzione.
Si sono susseguiti poi incontri con le famiglie, con i giovani, con la realtà del Circolo MCL, con gli
appartenenti alla Polisportiva USAV, con le Associazioni ed i Movimenti, con i Gruppi di Preghiera, con tutti i bambini del Catechismo, un incontro particolare con i Cresimandi e con i Comunicati, con i Gruppi JOBEL, con la Comunità Scout Pesaro3 e con alcuni malati della Parrocchia.
A tutti l’Arcivescovo ha portato la sua parola e il suo sorriso.
Le persone hanno testimoniato la piacevolezza di incontrarlo anche per strada intrattenendosi con
Lui amichevolmente.
Nella celebrazione eucaristica conclusiva, l’Arcivescovo, particolarmente commosso, ha esortato la
Comunità tutta a continuare il cammino intrapreso per rimanere “Forti nella Fede”. Questa visita
pastorale ha avuto i suoi momenti di preparazione: l’indizione da parte dell’Arcivescovo, la Lettera
alle Famiglie consegnata in occasione della Benedizione Pasquale, la preparazione da parte dei
Consigli Parrocchiali, la presentazione nei vari ambiti della pastorale, la preghiera; vissuti tutti
nell’attesa di un Incontro.
Al termine della visita ognuno di noi ha avuto la sensazione che l’Incontro ci sia stato, tra il Pastore e il suo popolo, che concretizza l’unione a Cristo Redentore.
La Comunità Parrocchiale
L’INCONTRO CON I BAMBINI
Prosegue la visita pastorale che Mons. Piero Coccia conduce già da diversi mesi attraverso le parrocchie situate nell’Arcidiocesi di Pesaro. In particolare da domenica 6 a sabato 16 maggio Sua Eccellenza ha incontrato la comunità della chiesa di Santa Maria di Loreto, facendo visita a tutte le diverse realtà di questo territorio. Leggendo il programma, molto intenso ed indice di una grande disponibilità ed apertura da parte dell’Arcivescovo, si nota l’importanza che è stata attribuita ai molteplici istituti scolastici del quartiere. Diverse scuole, dal nido alla primaria, hanno ricevuto Mons.
Coccia ed hanno permesso l’incontro con i bambini che le frequentano. E’ proprio questo aspetto
della visita ad esser stato fonte di grande soddisfazione per il parroco di Loreto, Don Giuseppe Fabbrini. Don Peppe, come i suoi amatissimi ragazzi lo chiamano, ha veramente apprezzato la volontà
dell’Arcivescovo di conoscere nel profondo la parrocchia, per quello che davvero rappresenta sia a
livello religioso, sia sociale e scolastico. “Sua Eccellenza si è reso disponibile all’ascolto, rispondendo sempre alle domande che gli venivano poste ed esprimendosi con parole ferme e certe”, così
il parroco ha commentato il comportamento di Mons. Coccia, aggiungendo: “Abbiamo scoperto in
lui non solo un pastore, bensì un maestro che ci supporta e che conferma la fede nella nostra comunità.” A Don Peppe dunque non si è mostrato solo il lato solenne di questa figura, così importante e
centrale nell’ azione della Chiesa, bensì egli ha visto nell’Arcivescovo un padre buono, che nel rapporto col singolo e con i gruppi si è messo in gioco lui stesso per primo. Il programma è stato più
una linea guida che un percorso rigido, poiché nei fatti Sua Eccellenza è entrato nella quotidianità
viva e vera della parrocchia, impegnandovi tutto il tempo a disposizione. Certamente la gioia che
questa presenza ha lasciato nei cuori dei parrocchiani ed il segno tangibile del lavoro svolto con essi
è il regalo più grande che l’Arcivescovo potesse fare all’intera comunità.
Eleonora Gregori Ferri
TESTIMONIANZA
Scrivere una ‘testimonianza’ sulla Visita Pastorale celebrata in Parrocchia dal nostro Arcivescovo
Piero, non può ridursi a ‘bilancio’, poiché lo spessore di un incontro non è quantificabile e porta nel
tempo i suoi frutti.
Certo è che la Visita Pastorale non è stata una “visita di cortesia” (come più volte ha sottolineato
l’Arcivescovo); la sensazione provata è dell’essere stati visitati da un dono di grazia.
Per alcuni giorni il “nostro” riferito all’Arcivescovo Piero e in riferimento all’incontro con lui, ha
avuto ancor più concretezza, perché vissuto qui e ora, negli ambienti, negli ambiti, nelle strade e
nelle case; ancor più ha preso la consistenza di appartenenza, comunione, famiglia.
Perciò durante i giorni di Visita abbiamo respirato un’aria diversa; è successo ‘qualcosa’ di nuovo:
è stato celebrato il dono di chi si incontra per guardarsi in volto, dialogare e conoscersi, come per
mettersi totalmente e con piena fiducia nelle mani dell’altro.
L’Arcivescovo Piero si è messo a disposizione e in profondo ascolto per comprendere l’anima di
una comunità che è parte della Chiesa che il Signore gli ha affidato.
La comunità ascoltata nel suo cammino di fedeltà al quotidiano, ha colto il significato della Visita
con i suoi obiettivi e l’efficace presenza del successore degli Apostoli venuto per rafforzarla nella
fede.
Diviene, dunque, speranza cercare e trovare nel tempo i frutti di questo incontro; il primo bene
dell’incontro è l’opportunità di crescere nella speranza.