programmazione didattica annuale sezione 5 anni

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programmazione didattica annuale sezione 5 anni
Istituto Comprensivo di Soliera
Scuola dell’infanzia “Muratori”
Anno scolastico 2014/2015
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
SEZIONE 5 ANNI BLU
Insegnanti: Reggiani Simona, Pinca Anna, Ciambellini Daniela
<Lingua fuori, dita intorpidite e polso rigido…piccoli ponti, aste, gambette,
cerchi e piccoli ponti…è a mille miglia dalla mamma, adesso, immerso nella
strana solitudine chiamata sforzo, circondato da tutte le altre solitudini con la
lingua fuori…ed ecco l’insieme delle prime lettere, righe di “a”…righe di
“m”…righe di “t” (mica facile la “t”, con quella sbarretta trasversale, ma uno
scherzo rispetto alla doppia rivoluzione della “f”, o all’incredibile evoluzione
della “z”…)difficoltà peraltro vinte una dopo l’altra…al punto che le lettere,
calamitatesi a vicenda, finiscono per aggregarsi da sole in sillabe…righe di
“ma”…righe di “pa” e a loro volta sillabe…
Insomma un bel mattino o un pomeriggio, con le orecchie ancora ronzanti
dal frastuono della mensa, eccolo assistere al silenzioso sbocciare della
parola sulla pagina bianca, lì davanti a lui: mamma.
Certo, l’aveva già vista alla lavagna, l’aveva riconosciuta più volte, ma lì, sotto
i suoi occhi, scritta con le sue dita…
Con voce prima incerta, recita le due sillabe separatamente: “Mam-ma”.
E d’un tratto: “Mamma!”
Questo grido celebra l’esito del più gigantesco viaggio intellettuale che si
possa immaginare, una sorta di primo passo sulla luna, il passaggio
dall’assoluto arbitrario grafico al significato più carico di emozione! Piccoli
ponti, gambette, cerchi…e…mamma! E’ scritto proprio lì davanti ai suoi occhi,
ma è dentro di lui che sboccia! Non è una combinazione di sillabe, non è una
parola, non è un concetto, non è una mamma, una trasmutazione magica,
infinitamente più eloquente della più fedele fotografia, eppure nient’altro che
quel piccolo cerchio, qualche ponte…ma che d’un tratto -e per semprehanno smesso di essere se stessi, di essere niente, per trasformarsi in questa
presenza, questa voce, questo profumo, questa mano, questo grembo, questa
infinità di dettagli, questo tutto così infinitamente assoluto, e così
assolutamente estraneo a quel che è tracciato lì, sui binari della pagina, fra le
quattro pareti dell’aula…
La pietra filosofale.
Né più né meno.
Ha scoperto la pietra filosofale.>
Tratto da “Come un romanzo”, Daniel Pennac
Il bambino di cinque anni, al suo ultimo anno di permanenza all'interno della scuola
dell'infanzia, è un bambino consapevole, impegnato ad allargare le proprie conoscenze,
instancabile nelle sue attività esplorative ed inquisitive, un bambino che vuole osservare e
conoscere il mondo che lo circonda, che ricerca la realtà delle cose e i loro valori. In un
contesto di questo tipo la scuola è sempre più impegnata nel far raggiungere al bambino
avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all'identità, all'autonomia e alla competenza. Si
tratta di mete verso le quali lo sviluppo deve tendere senza esaurirle mai, (quando può
ritenersi compiutamente realizzata la maturazione dell'identità, o la conquista
dell'autonomia e lo sviluppo della competenza?)tenendo presente il rapporto circolare
esistente fra queste finalità, si tratta di un'alimentazione reciproca che esiste anche in altri
contesti educativi come la famiglia, nel quale vengono privilegiati altri aspetti come il
piacere di stare e di crescere insieme e l'affettività. Non solo, la scuola deve tener presente
che il bambino è un individuo complesso sia sul piano cognitivo che affettivo e che
necessita di mantenere un amplissimo cerchio delle sue possibilità, deve quindi garantire
sollecitazioni di tipo logico, comunicativo, sociale, scientifico, suggestioni di tipo musicale,
pittorico, stimolazioni di tipo relazionale, estetico, evocativo al fine di potenziare le
capacità cognitive e sociali dei bambini. Ecco che i sistemi simbolici culturali (il linguaggio,
la scrittura, la pittura, ecc.) giocano un ruolo fondamentale sia nella fase di apprendimento
che di restituzione e rielaborazione di ciò che il bambino ha interiorizzato. ‹Il simbolico nota Eco - non solo permette di nominare l'esperienza, altresì di organizzarla e costruirla
come tale, rendendola pensabile e comunicabile›. I sistemi simbolici sono 'amplificatori
delle capacità mentali', prolungamenti del corpo, delle sorte di utensili poichè hanno
svolto una funzione fondamentale nella storia dell'uomo. L'esperienza, infatti,
indispensabile per un bambino (e non solo) occorre ricostruirla sotto forma di
rappresentazione per renderla comunicabile, per potervi riflettere, per fare memoria. Nella
scuola dell'infanzia il bambino deve trovare le condizioni perché ciò si realizzi, deve
ritrovare un ambiente dove si stimola la curiosità, il gusto alla ricerca e all'esplorazione,
dove la conoscenza affonda le radici nell'esistenza di ciascuno e dove i bambini sono in
grado di assorbire cultura e produrre cultura. La scuola ha il vantaggio della pluralità, ad
apprendere non si è da soli ma con gli altri, attraverso l'altro, i bambini imparano di più e
meglio, dialogando, conversando, mettendo insieme pezzi di pensiero si arriva a
conclusioni diverse da quelle di partenza, si arriva alla costruzione sociale del pensiero.
Non solo, il lavoro cooperativo racchiude una forte valenza di educazione sociale e civica,
aspetti fondamentali per la crescita d'individui capaci di convivere e di creare relazioni.
ORGANIZZAZIONE DELLA SEZIONE
La sezione 5 anni blu è composta da 26 bambini, 13 maschi e 13 femmine.
Le insegnanti che operano sulla sezione sono Simona Reggiani, Anna Pinca e Daniela
Ciambellini (in sostegno alla sezione).
Le attività didattiche saranno realizzate quasi esclusivamente con la compresenza delle
insegnanti, in modo da poter adottare diverse strategie di raggruppamento dei bambini.
GLI SPAZI
Il contesto in cui si svolge la maggior parte della vita quotidiana è la sezione: i suoi spazi
sono stati pensati, predisposti e arricchiti di materiali per sollecitare il fare intenzionale e
adeguato del bambino, l’interazione sociale con gli altri e l’intervento di regia
dell’insegnante.
Quest’anno è stata variata la disposizione dei centri di interesse, in modo da renderli più
funzionali rispetto alle esigenze dei bambini di 5 anni.
Si è deciso di affiancare a giochi strutturati materiali di recupero, ad esempio per il tavolo
luminoso, per costruire, per travestirsi. L’uso di materiali di scarto per la realizzazione di
progetti per l’infanzia è infatti in linea con l’esperienza delle scuole comunali di Reggio
Emilia ed è inoltre riconducibile al pensiero di B. Munari: “…un bambino abituato a vedere
trasformare le cose diventerà creativo e non si annoierà mai”. In questo contesto i bambini
sono impegnati a dare nuova vita agli oggetti, modificandone a proprio vantaggio
l’identità, a inventare formule strutturali, a scontrarsi con problematiche relative ad
equilibri, altezze, lunghezze, volumi, a sperimentare relazioni fra ciò che conoscono e ciò
che ancora non conoscono a fondo. Mentre i bambini giocano con materiali inusuali si
possono osservare processi mentali molto elaborati di invenzione, collaborazione,
condivisione di risorse e responsabilità.
Gli spazi sono stati così strutturati:
 Tavolo luminoso: è un tavolo speciale, dove la luce disegna e trasforma i materiali e
i colori, permette ai bambini esplorazioni e scoperte importanti tra la magia e la
scienza. Tanti ritagli possono trasformarsi in una ricca scala tonale, semplici oggetti
di recupero, trasparenti, divengono costruzioni di fantascienza. La luce, che sembra
un elemento sofisticato da manipolare, in realtà, insieme all’ombra e agli effetti
percettivi e sensoriali che ne derivano, fa parte delle prime scoperte dei bambini e si
presta a diventare elemento di possibilità e fascino.
 Angolo dell’appello/della conversazione: qui i bambini percepiscono la loro
appartenenza al gruppo e parallelamente il bisogno di affermare la propria
individualità. Questo angolo accoglie il gruppo sezione nella sua totalità nel
momento dell’appello e nei momenti di assemblea in cui i bambini si confrontano
nel dialogo e nell’esperienza di grande gruppo.
 Angolo della lettura: sono offerti diversi testi, differenti per forma grafica,
dimensioni e contenuti. In questo spazio i bambini intraprendono itinerari fantastici
attraverso la lettura di immagini, possono addentrarsi nella lettura di libri mai visti
oi rielaborare in modo personale un testo già in precedenza conosciuto.
 Tana/baldacchino: per rispondere ai reali bisogni dei bambini si è pensato alla
costruzione di una nicchia molto accogliente e rassicurante. Attraverso cuscini, veli,
stoffe e luci si è cercato di rispondere al bisogno emerso di ritagliare momenti
piacevoli e intimi per guardare un libro o per conversare in tranquillità con un
amico.
 Angolo scientifico: va inteso come luogo-deposito di risorse che crescono
lentamente, man mano che si procede nelle esperienze. Vi trovano spazio reperti
naturali portati a scuola dai bambini, strumenti specifici come metri, bilance,
caleidoscopi, lenti d’ingrandimento, misurini, libri e riviste di argomento scientifico.
 Angolo delle costruzioni/della costruttività: abbiamo voluto affiancare a costruzioni
strutturate materiali di recupero che diano sfogo alla creatività e alle invenzioni
progettuali spontanee dei bambini, come legnetti, aste di plastica, coni e così via. E’
presente un piano base ricavato dal riciclaggio di un pallet, su cui poter creare i più
svariati scenari fantastici.
 Angolo della cucina: è uno spazio ricco di materiali (mobile cucina, tavolo, sedie,
alimenti di plastica, stoviglie,…), consente di rivivere situazioni familiari con arredi e
utensili che lo rendono verosimile.
 Angolo dei travestimenti: allestito con stoffe, scarpe, cappelli, …per poter cambiare
la propria immagine, camuffarsi e identificarsi con altri personaggi. Vi trovano
spazio anche specchi, attrezzi della parrucchiera e bambole, per dar sfogo al gioco
di imitazione e del far finta.
 Angolo della scrittura: è allestito con matite, pastelli, pennarelli, forbici, gomme,
riviste, lettere e numeri di varie forme e dimensioni e verrà arricchito di materiali
insieme ai bambini. E’ studiato per favorire l’incontro spontaneo dei bambini con il
codice scritto e stimolare così l’interesse verso di esso.
 Angolo dei giochi da tavolo: sono a disposizione puzzle, giochi di società, piccoli
incastri, giochi di regole, che permettono ai bambini di comporre, infilare, provare a
giocare insieme rispettando le regole di un determinato gioco.
 Mini atelier: è un angolo in grado di fornire una ricchezza di possibilità creative che
aiuta i bambini a trovare il proprio stile, scambiando con gli amici talenti e scoperte.
E’ spesso utilizzato anche per i lavori individuali o a piccolo gruppo.
ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’offerta formativa della scuola sarà arricchita dai seguenti progetti condotti da
esperti:

In English: per i bambini di 5 anni è previsto un progetto di lingua inglese condotto
dall’insegnante madrelingua Viky. Da ottobre per 10 lezioni.
Muoviti-muoviti: per i bambini di 5 anni il progetto è finanziato completamente
dalle Terre d’Argine e prevede: 4 incontri presso la piscina comunale di Carpi per
lezioni di acquaticità con esperti uisp e csi e 14 ore di giocomotricità condotte
dall’esperto Federico, che interverrà in sezione a partire da gennaio, il martedì dalle
10,55 alle 11,55.


Religione: l’insegnamento della religione cattolica (giovedì dalle 10,30 alle 12) è
seguito da Angela. Per che ha chiesto l’esonero verrà svolta attività alternativa con
le insegnanti di sezione.

Musica: da gennaio a giugno, ogni settimana, con esperto in definizione. Il progetto
è finanziato dai genitori.
LE USCITE
Le uscite costituiscono sempre un momento molto coinvolgente per i bambini, c’è
l’emozione per il viaggio, lo stupore per le attività da svolgere e il piacere di condividere
l’esperienza con gli amici.
Nel presente anno scolastico sono state programmate le seguenti uscite:
 30/10/’14 Gattile di Carpi;
 01/12/’14 Centro ricreativo “Il mondo marino” di Medolla, i bambini saranno ospiti
della struttura ludica di Paolo Prampolini, papà di Veronica, e in tale occasione si
festeggerà il compleanno della bimba;
 02/12/’15 laboratorio sulle forme proposto dalla biblioteca “Il mulino” di Soliera.
L’attività si svolgerà in sezione;
 03/02/’15 laboratorio sui numeri proposto dalla biblioteca “Il mulino” di Soliera.
L’attività si svolgerà in sezione;
 a dicembre saluto ‘ai nonni e alle nonne’ della casa protetta “Sandro Pertini” di
Soliera;
 data da definire attività di cucina al ristorante “Rosy” offerto dai genitori di Nicole
Alessio;
 29/04/’14 teatro di Soliera, spettacolo teatrale “Nella stanza di Max”;
 data da definire laboratorio di luci e ombre “I colori segreti dell’alfabeto. ABC. La
vita segreta delle lettere” presso la ludoteca “Il castello dei ragazzi” di Carpi;
 data da definire “Occhi-nasi-bocche-baffi” visita alla mostra di ritratti di personaggi
strampalati creati con materiali di recupero dell’artista Michele Ferri e ogni
personaggio è accompagnato dalla poesia di Roberto Piumini, a seguire laboratorio
ispirato all’esposizione. L’attività si svolgerà presso la ludoteca “Il castello dei
ragazzi” di Carpi;
 data da definire gita ad una fattoria didattica con animali.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Verranno condotti i colloqui individuali con le famiglie a marzo; per chi ne avesse la
necessità sarà possibile definire dei colloqui durante l’anno.
DOCUMENTAZIONE
Gli elaborati dei bambini verranno consegnati al termine dell’anno scolastico insieme ad
una pubblicazione inerente ai percorsi realizzati e ad un cd fotografico.
SINTESI DEI PROGETTI
“La valigia dei ricordi”
L’estate fornisce ai bambini luoghi e situazioni diverse che
possono diventare veri laboratori di esperienza. Il mare e la
montagna si offrono come possibile contesto per indagare e
ricercare significati, per evocare immagini ed esprimere pensieri,
per avviare nuovi percorsi di conoscenza.
Avvicinare i bambini alla natura vuol dire, inoltre, offrire occasioni
concrete per incontrare luoghi e paesaggi, dove poter conoscere
elementi, animali, ambienti.
Attraverso questo progetto si vogliono potenziare le attività di esplorazione,
progettazione, elaborazione, osservazione e ricerca.
“Il coccodrillo Enorme”
“Quel fanfarone del coccodrillo Enorme annuncia che
per pranzo mangerà un bambino. Per catturare qualche
succulento piccoletto le prova tutte, ma gli animali della
giungla (e soprattutto Bombardone) manderanno all’aria
i suoi piani”.
Questo racconto di Roald Dahl offre molteplici occasioni
per: introdurre la lettura “a puntate”, confrontarsi con
termini e contesti nuovi, rivisitare opere d’arte,
improvvisarsi scrittori e illustratori.
Al termine del percorso i bambini dimostreranno infatti il loro talento di perfetti autori e
disegnatori in un finale tutto a sorpresa!
“Aspettando il Natale”
Il progetto di Natale di quest’anno vuole dare ampio spazio alla
valorizzazione dell’amicizia, del dono e dello scambio. Ci
proponiamo quali obiettivi la condivisione con gli amici delle
emozioni e dei sentimenti che porta la magia dell’attesa del
Natale. L’albero dell’avvento accompagnerà i bambini in questa
attesa con attività legate alla programmazione di sezione.
“Alla scoperta del mondo animale”
Il mondo animale ha un grande fascino sui
bambini e favorisce sicuramente l’osservazione
dei fenomeni e l’interesse verso il mondo
scientifico, ma non solo ha quella componente
affettiva ed emotiva che coinvolge il bambino in
maniera totale. Dall’intervento di un esperto sulla
distinzione fra animali domestici e selvatici che si
è concluso con la visita al gattile, si prosegue il
discorso con animali che i bambini allevano a
casa propria.
Essi possono portare a scuola il loro animale, pesci, uccelli, criceti raccontare come se ne
prendono cura e come l’animale vive, insieme ai compagni possono osservare e descrivere
ciò che vedono, ma ciò diventa lo spunto per riflessioni più ampie, per riuscire ad
immaginare e ricostruire scenari di portata più vasta. In un certo senso questo approccio
consente di aprire porte che permettono l’accesso ad ambienti mentali che suscitano
nuove curiosità, o mettono in comunicazione ambienti che sembrano separati da pareti
senza aperture. In altri termini i bambini osservando diversi esseri viventi hanno la
possibilità di accorgersi delle differenze, della molteplicità delle forme, dei comportamenti,
dei modi di riprodursi, ma nello stesso tempo riconoscono le relazioni fra di essi e
l’ambiente. In questo territorio il modello di riferimento principale è il proprio corpo e se
da un lato è un elemento di coinvolgimento notevole, dall’altro può essere un limite
poiché impedisce, talvolta, di capire che ci sono altri modi possibili di vivere e che corpi
diversi sono naturalmente costretti a cavarsela in modo diverso, ma a è un punto di
partenza importante poiché certe esigenze sono uguali alle nostre solo esplicitate in modo
diverso o in condizioni ambientali differenti. D’altra parte il fare riferimento al proprio
corpo consente di trovare le caratteristiche comuni ad un gruppo di esseri viventi come i
mammiferi.
I bambini hanno, poi manifestato un particolare interesse per gli uccelli e si è pensato di
assecondarli cercando di porre delle mangiatoie e dei nidi artificiali. I bimbi avranno modo
di esaminare questi esseri viventi da vicino, ma con quella riservatezza e rispetto che
richiede l’osservazione in natura.
“Give me five”
Apprendere i primi elementi di una lingua
comunitaria, in questo caso l’inglese, è un’esperienza
importante per i bambini che hanno la possibilità di
sperimentare un’altra modalità di comunicazione e di
ampliare la propria visone del mondo. Da non
sottovalutare è inoltre la dimensione europea e
mondiale in cui viviamo, e che nel tempo acquisirà
una dimensione sempre più multietnica e quindi
multilinguistica.
I bambini, grazie all’intervento della maestra madrelingua Viky, potranno acquisire i primi
elementi della lingua inglese come presentarsi, riconoscere i colori, i numeri e alcune parti
del corpo. Il contesto di apprendimento è motivante e coinvolgente, l’insegnante, infatti,
utilizza filastrocche, canzoni, immagini, giochi di ruolo e anche attività di cucina.
“Segno e scrittura”
Nell’elaborare un percorso di educazione linguistica per i
bambini di 5 anni ci rendiamo conto di quanto sia
presente il linguaggio parlato e scritto nelle situazioni
proprie
della
quotidianità.
Siamo
consapevoli
dell’importanza
di
ricercare
ed
elaborare
intenzionalmente interventi operativi che non siano
limitati alle situazioni di conversazione, narrazione,
scrittura spontanea, ma diviene indispensabile una
sistematica sollecitazione dei meccanismi del parlare e
dello scrivere attraverso esperienze motivanti. Intendiamo proporre un percorso narrativo
di educazione all’ascolto per promuovere Il piacere della lettura che prevede: esplorazione
della scrittura attraverso le storie, giochi linguistici, utilizzo del segno, scrittura spontanea,
attività di scrittura e riconoscimento del proprio nome e cognome, attività di conteggio,
costruzione di strumenti matematici.
“Lo sai che vado alle elementari?!”
Riteniamo importante cercare di rendere il passaggio del
bambino da un ordine all’altro di scuola il più sereno
possibile. Questo può essere attuabile se il nuovo
ambiente scolastico saprà “ascoltare” i bisogni e gli
interessi dei bambini, considerando i loro vissuti scolastici
precedenti. Verranno organizzati scambi e visite con i
bambini della scuola primaria, creando così dei “ponti”
che
rendano più agevole il passaggio. Gli insegnanti dei due
ordini di scuola seguiranno una programmazione in
verticale per facilitare questo passaggio e cureranno il progetto di continuità attraverso la
predisposizione della cartellina ponte e di attività programmate insieme.
“Il tempo che passa”
Lo scopo del calendario è quello di costruire la
memoria dei momento ritenuti significativi dai
bambini, di percepire lo scorrere del tempo,
“fissare” il tempo passato e quello che deve venire.
Il calendario che abbiamo predisposto quest’anno
viene completamente compilato dai bambini ed è
focalizzato sulla scansione dei mesi e della
settimana. Sono inoltre stati introdotti il
riconoscimento del nome, varie opportunità ci
conteggio (maschi e femmine, presenti e assenti,
individuazione della data) e l’incarico dei camerieri
con la rispettiva suddivisione dei bambini per ogni tavolo.