Meglio automatico per i prodotti ad alta rotazione

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Meglio automatico per i prodotti ad alta rotazione
dossier
Nel Cedi di Maxi Di, società che opera nella
Grande Distribuzione Organizzata, è stato
installata una soluzione automatizzata in grado
di rendere più veloce l’uscita dei materiali
GDO/ Swisslog
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NOVEMBRE 2016
Il magazzino?
Meglio automatico per i
prodotti ad alta rotazione
L’automazione nei CeDi permette di concentrare e gestire un
elevato numero di merci, razionalizzando lo stoccaggio intensivo
e ottimizzando l’impiego delle risorse. L’esperienza nel settore e il
portafoglio prodotti permettono a Swisslog di rispondere con soluzioni
innovative alle esigenze dei clienti nel mondo della GDO.
A
nche nella GDO,
l’automazione
intensiva di
alcune fasi che
caratterizzano l’attività dei
Centri di Distribuzione
(CeDi) costituisce un
trend in crescita. I
magazzini automatici per la
movimentazione delle merci
migliorano infatti il flusso dei
prodotti in entrata e in uscita
alla stregua di quanto accade
nei settori industriali più
avanzati. Un ambito, questo
dell’automazione, dove
agisce Swisslog proponendo
soluzioni che garantiscono
una buona dose di flessibilità
nei progetti studiati su
misura per il cliente.
Lo dimostra l’automazione
intensiva che distingue
il magazzino Maxi Di
installato di recente proprio
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da Swisslog per rendere più
veloce l’uscita dei materiali,
soprattutto quelli ad alta
rotazione, spesso oggetto
di approvvigionamento
strategico per la GDO.
Traguardi comuni
“Ogni progetto di magazzino
automatico va studiato
tenendo conto dei punti
vendita da esso riforniti.
Lo scenario può variare
dal magazzino che serve
pochi, ma grandi, punti
vendita, a quello che invece
ne rifornisce tanti ma piccoli.
Resta comune il traguardo di
razionalizzare lo stoccaggio
intensivo.
Nel caso di Maxi Di - spiega
Alessandro Brusatori, System
designer & consulting di
Swisslog - si è aggiunto
l’obiettivo di asservire con il
magazzino automatico
le isole di picking manuale”.
Infatti, Maxi Di ha una vasta
area di prelievo tradizionale
ora non più alimentata
direttamente dal ricevimento
merci ma dal magazzino
automatico autoportante che
razionalizza lo stock a un
livello di eccellenza.
Il magazzino automatico
è dotato di un sistema
Monorail con bilancelle
(si veda il box) che portano
i pallet individuati dal
sistema alle isole di
operatività manuale adibite
alla preparazione di ordini
con merci a media e bassa
rotazione.
Un taglio ai costi
Il nuovo magazzino
automatico ha raccolto in un
solo grande CeDi le merci
custodite in precedenza
in diversi magazzini per
migliorare la gestione dello
stock e i trasferimenti dei
prodotti ai punti vendita
che emettono gli ordini.
Il magazzino automatico
inserito nel CeDi, dotato
di 12 Vectura cranes
(trasloelevaori), può
contenere fino a 36 mila
pallet, una quantità
notevole considerando la
ridotta area occupata. Il
sistema a monorotaia con
39 trolley che si muovono
su un’estensione di 700
m è stata considerata la
soluzione ottimale per
poter trasportare le merci
attraverso il magazzino
adiacente, lungo circa
400 m, dove si trovano
le 4 isole di prelievo
tradizionale, senza che si
creino interferenze. Nelle
isole, dove gli operatori
sono muniti di lettori di
codici a barre, sono presenti
anche stazioni di pesatura,
etichettatura e filmatura
automatica dei pallet prima
della spedizione.
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Automazione a colli singoli
Swisslog ha consolidato
soluzioni specifiche per la
gestione di basso-rotanti,
detti anche slow-movers,
che nella GDO hanno
grande impatto sulla
gestione operativa, dato
l’elevato numero di SKU e
le vaste aree di stoccaggio
richieste a fronte di un
basso flusso.
La soluzione messa a punto
da Swisslog è il sistema
AutoStore, adatta sia per le
vendite e-Commerce sia per
piccoli prodotti con tante
referenze e bassi volumi
di vendita (gli slow-movers
appunto), numerosi proprio
nella grande distribuzione
organizzata.
Si pensi a quanto esposto in
un reparto per la cura della
persona (i cosmetici poco
ingombranti) o a quello
dedicato all’ elettronica di
consumo dov’è necessario,
come dicevamo, esporre
un grande assortimento
nonostante gli scarsi volumi
del venduto.
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Goods-to-person, l’ideale
AutoStore, ottimizzato per
i carichi leggeri, è in sintesi
un sistema studiato per lo
stoccaggio e il picking in
grado di adattarsi facilmente
ai volumi di edifici già
esistenti permettendo di
recuperare fino al 40-60%
dello spazio occupato dalle
aree dedicate alle corsie e
all’handling. La struttura
stand alone (il sistema
AutoStore non ha cioè
bisogno di altri sottosistemi
come convogliatori
o trasloelevatori per
funzionare ma agisce in
piena autonomia) è basata su
contenitori plastici impilati
all’interno di una griglia
modulare in alluminio
autoportante.
Nella parte superiore,
un gruppo di robot si
muove in tutte le direzioni
percorrendo dei binari, così
da poter accedere a ogni
postazione, servire ciascuna
stazione di picking secondo
la logica goods-to-person
e gestire lo spostamento
dei contenitori in base
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AutoStore,
per slow movers
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La nuova frontiera dell’automazione che interessa da vicino la GDO
è, secondo Brusatori, l’automatizzazione totale del picking a collo
misto. Spiega il manager: “Ciò è reso possibile dalla presenza di robot
antropomorfi che depallettizzano un’unità di carico e da un sistema
che prende in gestione i singoli colli stoccandoli temporaneamente in
un magazzino ad alte prestazioni. Così facendo i colli sono quindi resi
disponibili e possono essere prelevati in seguito quando richiesti per
comporre l’ordine relativo ai diversi punti vendita. In questo modo i colli
possono essere posizionati sui pallet in uscita in maniera automatica,
o manuale, rendendo la merce disponibile per la spedizione”. Come
membro del Gruppo Kuka, specializzato nella produzione di robot,
Swisslog dispone di tutte le ultime tecnologie nella progettazione di
questi innovativi sistemi ACP, acronimo di Automated Case Picking.
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GDO/ Swisslog
IL PROGETTO MAXI DI
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Lo stato dell’arte
Il trasloelevatori Vectura
Il progetto Maxi Di conferma il crescente interesse del comparto
GDO per soluzioni automatizzate, capaci di supportare con
maggior efficienza i trend di crescita. Il settore è tra l’altro
strategico per Swisslog che sviluppa soluzioni specifiche per:
- lo stoccaggio intensivo;
- processi integrati per lo stoccaggio e il picking;
- applicazioni complete per Centri di Distribuzione;
- l’automazione della classe C basata sulla tecnologia AutoStore.
Il magazzino automatico Maxi Di è equipaggiato con
trasloelevatori Vectura e offre prestazioni in grado di rispondere
ai programmi di sviluppo del committente. I modelli della gamma
Vectura, che rappresenta lo stato dell’arte dei trasloelevatori per
lo stoccaggio pallet, sono equipaggiati con moduli di recupero
energetico che consentono un significativo risparmio operativo.
Un completo sistema di convogliamento in area di ricevimento
consente in Maxi Di di snellire le operazioni di accettazione e
controllo qualità dei prodotti in ingresso al centro distributivo.
Attraverso la riduzione del lead time di processo, il sistema
garantisce la completa evasione degli ordini dei punti vendita
sulla base dei programmi di consegna prefissati. Il sistema di
trasporto Monorail del nuovo magazzino automatico consente
pure di ottimizzare le attività degli operatori, ridurre il traffico e
aumentare la sicurezza operativa. Il Monorail di Swisslog, su cui
viaggiano bilancelle porta-pallet indipendenti, è stato scelto da
Maxi Di per incrementare performance, flessibilità e affidabilità
del trasporto e della distribuzione dei pallet nelle varie aree del
magazzino e fra questo e la zona di spedizione.
alla maggiore o minore
movimentazione dei prodotti.
Come un cubo di Rubik
Il layout a griglia, oltre
a ottimizzare lo spazio,
si adatta a condizioni
strutturali quali colonne
e pilastri mentre la sua
modularità consente
numerose opzioni di
espansione: aumento delle
colonne nella griglia,
incremento di robot o
inserimento di nuove
stazioni di picking. Ideato
per massimizzare i vantaggi
in termini di produttività
AutoStore è un sistema studiato per
lo stoccaggio e il picking in grado di
adattarsi facilmente ai volumi di edifici
già esistenti, con un recupero fino al
40-60% dello spazio occupato dalle
aree dedicate alle corsie e all’handling.
AutoStore è in grado di crescere in
modo dinamico per soddisfare le
crescenti esigenze logistiche
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e di risparmio energetico,
AutoStore è in grado di
crescere in modo dinamico
per soddisfare le crescenti
esigenze logistiche.
Bisogna immaginare
AutoStore come un immenso
cubo di Rubik formato da
16 a 24 strati di cassette
impilate l’una sull’altra con
una squadra di piccoli robot
in continuo movimento sulla
superficie superiore lungo
binari percorribili in lungo
e in largo. Secondo l’ordine
ricevuto i robot prelevano
la cassetta che contiene
il prodotto ordinato e lo
depositano alla baia di carico
dove l’operatore l’attende per
comporre la spedizione.
Se la cassetta non si trova
nel primo strato di
contenitori raggiungibili,
ad aiutare quel robot
intervengono altri che
“scavano” negli strati fino a
permettere il raggiungimento
della cassetta desiderata. Una
volta afferrata quest’ultima la
squadra dei robot rimette le
cassette in ordine facendo in
modo che quelle ricercate più
frequentemente rimangano
a “galleggiare” negli strati
superficiali della struttura.
Da Asda, nel Regno Unito
AutoStore è stato installato
con successo nel Regno
Unito da Asda, una catena
della GDO che conta 550
punti vendita nei quali sono
esposti prodotti alimentari,
per la casa, abbigliamento,
elettronica e altro con una
gamma di prodotti che
sfiora i 75 mila articoli.
Per un assortimento così
vasto AutoStore si è rivelata
la soluzione idonea per
movimentare le merci
sfruttando al meglio lo spazio
utilizzando un insieme di
tanti piccoli contenitori
che in futuro potranno
anche crescere di numero
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Per la multicanalità
Inoltre, il sistema è studiato
con un design scalabile e
personalizzabile: gli scaffali
mobili sono regolabili in
Ogni progetto di
magazzino automatico
va studiato tenendo
conto dei punti vendita
da esso riforniti. Resta
comune il traguardo
di razionalizzare lo
stoccaggio intensivo
Alessandro Brusatori,
System designer & consulting
di Swisslog
base alle dimensioni dei
prodotti e possono avere
cassetti, scomparti o vassoi
in base alle esigenze. Per di
più, aumentando il numero
dei veicoli s’incrementa la
produttività del magazzino
senza aumentare gli spazi ad
esso dedicati.
Si tenga inoltre presente
che l’insieme dei dispostivi
e dei sistemi installati
da Swisslog può essere
governato da un unico
Warehouse management
system proprietario con il
quale è possibile tenere tutto
sotto controllo coordinando
ciascuna attività. K
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La soluzione per le insegne
che hanno deciso, in una
logica di multicanalità,
di dedicarsi anche alle
vendite online, è l’altro
prodotto Swisslog al quale
accennavamo, CarryPick, che
facilita il picking secondo la
logica della “merce all’uomo”.
Protagonista del sistema è un
veicolo di piccole dimensioni
che porta le merci nelle
postazioni di lavoro dove
l’addetto assembla la
spedizione.
Semplificando la gestione
degli ordini online,
CarryPick risponde alle
esigenze dei nuovi canali
consentendo di movimentare
un’ampia varietà di articoli
riducendo al tempo stesso
i costi logistici. Con
CarryPick, una flotta di
veicoli automatici (AGV)
– controllati dal software
che gestisce la dimensione
dell’imballaggio e il numero/
posizione degli articoli da
prelevare - movimentano
scaffali mobili presso le
stazioni di picking per
il prelievo dei prodotti.
Grazie alla particolare
conformazione della
stazione di picking, il
sistema CarryPick permette
di comporre facilmente
un ordine corrispondente
all’acquisto effettuato
online da un utente, spesso
composto da differenti
referenze.
NOVEMBRE 2016
espandendo il sistema e
offrendo flessibilità continua.
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