Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali

Transcript

Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
INTRODUZIONE
Ciao, sono Federica e ti ringrazio di aver scaricato questo mio piccolo omaggio per te.
Imparare ad usare correttamente gli oli essenziali è importantissimo per ottenere il
massimo dei benefici e questa guida vuole mostrarti tutti i modi in cui è possibile
assumerli in modo pratico e sicuro.
Ti comunico anche che riceverai un’email con la quale potrai dare il tuo consenso alla
registrazione gratuita alla mia Newsletter con la quale ogni settimana invio i miei
nuovi articoli, i miei consigli e i miei suggerimenti d’uso degli oli essenziali per la tua
salute, la tua bellezza, il tuo benessere emotivo, la tua casa e i tuoi amici a quattro
zampe.
Ma inizia subito a scoprire in quanti modi puoi usare gli oli essenziali!
I MODI DI ASSUNZIONE DEGLI OLI ESSENZIALI
I modi in cui gli oli essenziali vengono assorbiti dall’organismo sono tre:
1) attraverso la pelle tramite l’applicazione e l’assorbimento cutaneo
2) attraverso la respirazione e il senso dell'olfatto
3) attraverso l’apparato digerente tramite l’assunzione orale
Assorbimento cutaneo
La pelle è l’organo più sottile ed esteso di tutto il corpo e tra le tante preziose funzioni
che svolge c’è anche quella di creare una barriera protettiva contro l’ambiente
esterno.
Questo è il motivo principale per cui la pelle (se integra e senza lesioni) è
impermeabile a molte sostanze.
Molto spesso nelle pubblicità sentiamo di creme che “penetrano in profondità nella
pelle”.
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 1
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
Questo non può essere vero proprio per la struttura della cute e per la composizione
della crema. Queste creme possono al massimo raggiungere lo strato corneo
superficiale e svolgere li’ la loro azione di bellezza o terapeutica ma i benefici non
raggiungeranno mai gli strati profondi della pelle.
Le sostanze esterne generalmente non riescono ad attraversare gli strati cutanei del
corpo mentre le sostanze con molecole molto piccole e con affinità con il sebo possono
invece entrare tramite i follicoli cutanei, possono attraversare gli strati profondi della
pelle ed entrare nel torrente circolatorio e linfatico attraverso i vasi sanguigni.
In questa maniera possono raggiungere ogni parte del corpo.
Il percorso di assorbimento degli oli essenziali attraverso la pelle avviene proprio in
questo modo. Le loro molecole infatti sono così piccole e affini al sebo da entrare
attraverso i follicoli piliferi e le ghiandole del sudore e penetrare in profondità nello
strato idrolipidico della pelle.
I capillari sanguigni che si trovano sotto al punto in cui è applicato l’olio essenziale lo
assorbono e lo fanno circolare nel sangue e successivamente in tutto l’organismo.
La velocità di assorbimento degli oli essenziali attraverso la pelle varia molto a
seconda della sua integrità, del suo spessore e della quantità di grasso sottocutaneo
presente per cui, per velocizzare l’assorbimento, sarebbe giusto eseguire il massaggio
sulle parti più morbide e più sottili del corpo come l'interno dei polsi, le braccia, le
cosce, l'addome, le ascelle, il viso e la parte dietro le orecchie oppure sulle parti del
corpo con più pori e ghiandole sudorifere come la pianta dei piedi.
Ovviamente questo è un discorso generale: se ti fa male il polpaccio è ovvio che
dovrai applicare gli oli essenziali sulla zona dolorante ma puoi benissimo integrare e
rendere più veloce l’azione antidolorifica spalmandone un po’ ad esempio anche sui
polsi.
Inoltre ci sono due fattori molto importanti che influiscono sull’assorbimento degli oli
essenziali e sono la velocità della circolazione sanguigna e il calore della pelle.
Più sono alti questi due fattori e migliore sarà l’assorbimento ed è proprio per questo
motivo che è preferibile applicare gli oli attraverso un buon massaggio che stimola la
circolazione e scalda la superficie cutanea.
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 2
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
Per velocizzare l’assorbimento sono efficaci anche i bagni in vasca perché il calore
sprigionato dall’acqua apre i pori della pelle e la rende permeabile alle sostanze
presenti.
Inoltre c’è una doppio vantaggio nello scegliere il bagno caldo perché gli oli vengono
assorbiti anche a livello olfattivo.
Ultimo fattore nell’assorbimento cutaneo, ma non meno importante, è quello relativo
alla scelta dell’olio vettore da utilizzare (gli oli essenziali infatti non devono mai essere
applicati puri sulla pelle ma devono necessariamente essere diluiti con oli vegetali).
Infatti la viscosità più o meno accentuata degli oli vettore può ritardare o velocizzare
l’assorbimento degli oli essenziali.
Oli poco viscosi e leggeri come l’olio di Vinaccioli o quello di Mandorle dolci riescono ad
attraversare meglio lo strato dell’epidermide e permettere un miglior assorbimento
rispetto all’olio di Oliva o di Avocado che sono invece più densi.
Assorbimento olfattivo
Il senso dell’olfatto è strettamente legato al sistema limbico del cervello e quindi alla
zona della memoria e dei ricordi.
Quante volte ti sarà capitato di sentire un odore o un profumo e di associarlo
immediatamente ad una tua esperienza passata.
L’azione degli oli essenziali non solo riporta alla mente un ricordo o un pensiero
lontano ma può anche stimolare la concentrazione, aumentare le capacità di
apprendimento e di memoria e facilitare il pensiero logico (ad esempio l’olio essenziale
di Basilico è uno dei più indicati per le persone che studiano o devono affrontare un
esame).
Il senso dell’olfatto è importantissimo perché è quello che ti “colora” la vita.
Pensa ai cibi e a come li gusti.
Forse non lo sai ma la lingua percepisce solo quattro sapori: il salato, il dolce, l’amaro
e l’aspro.
Il resto del sapore viene percepito dal senso dell’olfatto.
Questo è il motivo per cui quando hai il raffreddore il gusto dei cibi non lo senti più.
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 3
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
Quando gli oli essenziali vengono inalati le molecole di cui sono costituiti raggiungono
in breve tempo le mucose olfattive.
Su queste mucose si trovano migliaia di recettori che identificano l'odore e che
successivamente inviano la stimolazione sensoriale specifica di quell’odore attraverso
il bulbo olfattivo, che agendo come un amplificatore lo manda nel sistema limbico del
cervello attraverso il nervo specifico.
Questa è la zona più antica del cervello ed è la zona dove vengono attivati gli impulsi
nervosi attraverso risposte emotive e psicologiche.
In questa sede l’odore inalato viene confrontato con un profumo conosciuto e già
“etichettato” dalla memoria, che fornisce immediatamente informazioni riguardo
all’odore e attiva una reazione emotiva o fisica attraverso il sistema nervoso
autonomo.
Quando si usa un olio essenziale queste reazioni sono determinate dalle proprietà
specifiche dell'olio essenziale stesso e dalla sua capacità di stimolare o rilassare il
sistema nervoso.
L'impulso raggiunge poi altre aree del cervello responsabili, ad esempio, della
secrezione di ormoni o della regolarizzazione delle funzioni del corpo.
Questo processo di assorbimento e di stimolazione da parte degli oli essenziali avviene
in pochi secondi per cui una semplice inalazione può ad esempio stimolare il sistema
immunitario, stimolare la digestione, rilassare il sistema nervoso e tanto altro.
Assorbimento orale
L’assorbimento degli oli essenziali per via orale (quindi per bocca) non è sicuramente
il metodo che preferisco.
Primo perché è sempre necessario farlo sotto specifica indicazione medica e secondo
perché studi in laboratorio hanno dimostrato che l'assunzione interna è il modo meno
efficace per assorbire le loro proprietà terapeutiche.
Infatti l’olio essenziale che viene ingerito, prima di raggiungere il flusso sanguigno,
deve attraversare il tratto digestivo e intestinale.
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 4
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
In queste sedi le molecole di olio possono venire a contatto con altre sostanze
presenti nello stomaco in grado di alterarli chimicamente per cui la loro efficacia può
essere significativamente ridotta o compromessa.
Pur non condividendo molto questo modo di assunzione ti rimando alla lettura dei
modi pratici che troverai successivamente.
Curiosità
C'è una simpaticissima curiosità sugli oli essenziali e il loro assorbimento: diversi studi
hanno dimostrato infatti che sembrano avere una “preferenza” nei confronti di
determinati organi del corpo.
O meglio ogni organo sembra simpatizzare con determinati oli essenziali.
Ad esempio quello di Rosmarino viene trovato in quantità superiore nell’intestino,
quelli di Ginepro e Cipresso nei reni o ancora quello di legno di Sandalo nella vescica
etc.
Questo significa che durante l’assorbimento gli organi “riconoscono” l’olio o gli oli
essenziali più adatti a mantenerli in salute e li rilasciano più lentamente.
Ora che sai il percorso di assorbimento degli oli essenziali nel tuo organismo non ti
resta che scoprire quali metodi pratici puoi usare per ognuno dei 3 modi di assunzione
descritti.
APPLICAZIONI PRATICHE DEGLI OLI ESSENZIALI
Modi d'uso per via cutanea
(Avvertenza: non è richiesta una particolare prescrizione medica e si possono usare
anche oli essenziali non a uso alimentare purché di qualità e puri al 100%).
Massaggio
Versa 20 – 30 gocce di olio essenziale in 50 ml di olio vettore (come l’olio di Mandorle
dolci, l’olio di Vinaccioli, l’olio di Nocciola, l’olio di Girasole etc) o di crema per il corpo
(possibilmente neutra e bio).
In base all’area da trattare e all’intensità del dolore o del disturbo si può variare il
numero di gocce degli oli essenziali.
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 5
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
La diluizione di un olio essenziale prima di essere usato avviene aggiungendo alcune
gocce di olio essenziale in un altro tipo di olio, chiamato vettore o base, che serve non
solo per rendere meno concentrato l’o.e. ma anche per diffonderlo su una superficie
maggiore della pelle.
La diluizione dipende molto dal problema che si vuole affrontare e dall’estensione della
parte su cui si vuole agire ma generalmente le quantità usate sono queste:
1) Diluizione allo 0.25% (2 gocce ogni 4 cucchiai da tavola di olio vettore).
Questa diluizione molto bassa viene usata sui bambini al di sopra dei 2 anni (e
comunque dopo autorizzazione del medico).
2) Diluizione al 1% (2 gocce per ogni cucchiaio da tavola di olio vettore).
Questa diluizione viene usata sui bambini sopra i 6 anni, sulle donne in gravidanza,
sugli anziani, sulle persone con pelle particolarmente sensibile, sulle persone con un
sistema immunitario compromesso o particolarmente delicato o con altri problemi
gravi di salute.
Solitamente è anche la diluizione che si usa quando si deve massaggiare l’olio su una
vasta area del corpo.
3) Diluizione al 2% (4 gocce per ogni cucchiaio da tavola di olio vettore)
E’ ideale per la maggior parte degli adulti e delle situazioni.
Questa è anche una buona diluizione per la cura quotidiana della pelle sia del viso che
del corpo.
4) Diluizione al 3% (6 gocce per ogni cucchiaio da tavola di olio vettore)
Questa diluizione serve per risolvere un problema di salute temporaneo come ad
esempio un infortunio muscolare o una congestione delle vie respiratorie.
Sulla base del problema e della gravità questo tipo di diluizione, che deve essere
limitata nel tempo, può arrivare fino al 10% (circa 20 gocce per ogni cucchiaio da
tavola di olio vettore).
5) Diluizione al 25% (50 gocce per ogni cucchiaio da tavola di olio vettore)
Questa diluizione può essere giustificata in caso di dolori o disturbi particolarmente
forti.
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 6
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
Ovviamente l’uso deve essere di poche ore, al massimo di un giorno o due.
6) Senza diluizione
Esistono oli essenziali che per la loro delicatezza possono essere usati anche puri
come l’olio essenziale di Lavanda o l’olio essenziale di Tea Tree.
Vale comunque la regola generale che non devono essere usati su zone troppo estese
e comunque mai più di 1-2 gocce per zona.
Gli oli essenziali infatti hanno una caratteristica molto particolare e cioè che danno
risultati sicuri ed efficaci in basse diluizione per cui non servono molte gocce per
godere dei loro meravigliosi benefici.
Maniluvi e Pediluvi
Versa 10 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di miele e lascialo sciogliere in una
bacinella di acqua calda.
Immergi mani e/o piedi per almeno 10 minuti.
Bagno parziale (semicupio)
Versa 10 gocce di olio essenziale in un bicchiere di latte intero e versalo in una
bacinella capiente riempita d’acqua che consenta di immergersi solo fino al punto vita
o nel bidet.
Rimani per almeno 10 minuti.
Bagno totale
Versa 20 gocce di olio essenziale in un bicchiere di latte intero e versalo nella vasca
piena di acqua calda.
Rimani immersa per almeno 15 minuti.
Oppure mescola 2 cucchiai pieni di miele con 20 gocce di olio essenziale e fai
sciogliere nell'acqua non troppo calda.
Doccia
Versa 3 gocce di olio essenziale sulla spugna bagnata e massaggia su tutto il corpo.
Procedi con il lavaggio usando bagnodoccia o sapone neutri.
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 7
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
Impacchi o compresse
Impacco caldo: versa 5 gocce di olio essenziale in una tazza di latte intero scaldato,
immergi un panno pulito, un fazzoletto o una pezzuola di cotone, strizzalo per togliere
il latte in eccesso e applicalo sulla parte da trattare per almeno 15 minuti.
Impacco freddo: versa 5 gocce di olio essenziale in una tazza di latte intero tenuto in
frigo, immergi un panno pulito, un fazzoletto o una pezzuola di cotone, strizzalo per
togliere il latte in eccesso e applicalo sulla parte da trattare per almeno 15 minuti.
Impacco di argilla
Versa 1 cucchiaio di argilla verde in una piccola ciotola e versa acqua fino ad ottenere
un impasto abbastanza denso ma morbido, aggiungi 5 gocce di olio essenziale,
mescola bene e applica sulla parte da trattare per almeno 10 minuti.
Risciacqua accuratamente.
Irrigazioni interne (vaginali e anali)
Miscela 2 gocce di olio essenziale in mezzo cucchiaio di miele da sciogliere in un
bicchiere di acqua e procedi alle irrigazioni interne tramite le apposite siringhe.
Modi d'uso per via olfattiva
(Avvertenza: anche in questo caso non è richiesta una particolare prescrizione medica
e si possono usare anche oli essenziali non a uso alimentare purché di qualità e puri al
100%).
Soffumigi
Sciogli 10 gocce di olio essenziale in un cucchiaio di miele e versa il tutto in mezzo
litro di acqua bollente. Mettiti con il viso sopra all’acqua e copri la testa con un
asciugamano per non disperdere il vapore.
Respira i fumi per almeno 15 minuti.
Diffusori elettrici ambientali
Versa dalle 5 alle 15 gocce di olio essenziale in un apposito diffusore per essenze (le
gocce variano in funzione della grandezza della stanza, solitamente 2-3 gocce sono
sufficienti per una stanza di circa 20-25 mq).
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 8
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
Bruciatori di essenze
Versa nella conca in alto 2 o 3 cucchiai di acqua con 3 gocce di olio essenziale.
Accendi la candela sottostante per disperderne il profumo.
Profumo spray/deodorante
Miscela 10 gocce di olio essenziale in 2 cucchiai di alcool alimentare a 95 gradi
(acquistabile nei supermercati al reparto liquori) e aggiungi 8 cucchiai di acqua
(possibilmente quella demineralizzata che si usa per il ferro da stiro).
Agita bene prima dell’uso.
Fazzoletto
Versa 1 o 2 gocce di olio essenziale su un fazzoletto e inspirane il profumo almeno 5-6
volte al giorno.
Modi d'uso per via orale
(Avvertenza: questo modo di assunzione richiede obbligatoriamente l'approvazione da
parte di un medico o di un esperto del settore e si devono usare solo oli essenziali che
hanno la dicitura «per uso alimentare»).
Con il latte intero
Versa 2 gocce di olio essenziale in un cucchiaio da minestra di latte da deglutire.
Con il miele
Versa 1 goccia di olio essenziale in un cucchiaino di miele da caffé, il miele va sciolto
lentamente in bocca.
Con l’alcool diluito
Versa 2 gocce di olio essenziale in un cucchiaino da caffé di alcool alimentare a 95
gradi da diluire in un cucchiaio di acqua e poi da deglutire.
Con una zolletta di zucchero
Versa 1 goccia di olio essenziale sulla zolletta e lasciala assorbire, sciogli lentamente
in bocca.
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 9
Metodi pratici di assunzione degli oli essenziali
Gargarismi e/o risciacqui in bocca
Versa e amalgama bene 2-3 gocce di olio essenziale in un cucchiaino di miele e
sciogli il tutto in un bicchiere di acqua. Effettua 5 – 6 gargarismi o risciacqui (questo
metodo può essere fatto anche senza parere medico ma è importante non ingerire il
liquido e usare oli essenziali ad uso alimentare).
-FINE –
Questo ebook in omaggio è un estratto del mio libro “Le basi dell’Aromaterapia” dove
sono contenute tutte le nozioni di base necessarie per conoscere a fondo ed imparare
a usare gli oli essenziali.
Per tutte le info e i contenuti del libro segui il link---
http://www.consiglidiaromaterapia.it/products/le-basi-dellaromaterapia/.
Inoltre se vuoi iscriverti gratuitamente alla mia Newsletter settimanale e ricevere tutti
i miei nuovi articoli, i miei consigli e i miei suggerimenti di bellezza, di salute e di
benessere con gli oli essenziali conferma l’adesione attraverso l’email che riceverai
nella tua casella di posta elettronica.
Ti ringrazio ancora molto per aver accettato il mio omaggio e spero tu l’abbia gradito e
soprattutto trovato utile.
Mi puoi seguire anche:
sul mio sito www.consiglidiaromaterapia.it
sulla mia Pagina Facebook
e mi puoi contattare alle email: [email protected] oppure
[email protected]
Un caro saluto
Federica
Autore: Federica Borghi di www.consiglidiaromaterapia.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Pag. 10