giordania - Metamondo

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GIORDANIA
La memoria del deserto
La Giordania, nata come stato politico moderno solo nel 1946, è in realtà terra depositaria
di oltre 30.000 anni di testimonianze storico-culturali della civiltà umana.
Il deserto, oltre l’80% del territorio giordano, è un parco archeologico all’aria aperta,
custode e insieme protagonista di questa eredità storica: la sua terra, di zolle aride e
sabbia, ospita le vestigia degli antichi regni, mentre le sue pareti di roccia arenaria, che il
sole accende di rosso e di rosa, raccontano attraverso i graffiti, come libro di pietra, le
storie millenarie del popolo nomade.
Metamondo Vi invita in Giordania alla scoperta di straordinari scenari architettonici e
archeologici, immersi in uno dei deserti più belli del mondo, dove il silenzio avvolge quadri
di nuda infinità di terra e cielo, animati d’improvviso dalle forme della roccia scolpita dai
contrasti dei colori e delle ombre.
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GIORDANIA
LA GIORDANIA
Ottenuta l’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1946, lo sceicco Abdallah ha regnato sullo
stato hascemita di Giordania, con capitale Amman, fino al 1951, anno in cui fu assassinato
da un palestinese. Dopo il breve regno di Talal I, dal 1953 al 1999 ha governato re
Hussein, protagonista dagli anni ’70 della politica di mediazione tra i paesi arabi, i profughi
palestinesi e Israele. Alla sua morte è salito al trono il figlio Abdallah II.
FORMA DI GOVERNO
In base della Costituzione del 1952 la Giordania e' una monarchia costituzionale.
Il re nomina il Primo ministro, incaricato di formare il governo che deve ricervere la fiducia
dall'Assemblea Nazionale, il parlamento bicamerale giordano, di cui gli 80 membri della
Camera dei rappresentanti sono eletti a suffragio universale e rimangono in carica 4 anni,
mentre i 40 del Senato sono a nomina regia. La Giordania e' divisa in 12 distretti
amministrativi, i cui governatori sono a nomina regia. Una specifica amministrazione è
riservata alla popolazione nomade dei beduini.
POPOLAZIONE, RELIGIONE, LINGUA
Concentrata all’ 80% nei centri urbani distribuiti lungo la direttrice nord-sud dell’antica
carovaniera Damasco - Mecca, la popolazione giordana – circa 5.500.000 abitanti - è per il
98% araba di religione mussulmana sunnita, quasi la metà costituita dai profughi
palestinesi; le altre etnie sono l’armena (1%) e la circassa (1%). Nelle aree desertiche e
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GIORDANIA
steppiche vivono le tribù nomadi dei beduini (circa il 5% della popolazione), gli allevatori
seminomadi e i contadini delle poche aree agricole legate alle oasi.
La speranza di vita è di 70 anni, la mortalità infantile supera il 30% e l’analfabetismo è al
10%: questi sono alcuni dati che classificano la Giordania come paese a medio sviluppo
umano. La lingua ufficiale è l’arabo.
AMBIENTE NATURALE
Il territorio della Giordania è caratterizzato, lungo tutto il confine con Israele, dalla pianura
di Ghor, ad est del fiume Giordano, il cui corso corrisponde alla fossa di sprofondamento
tettonico siro-africana, la Rift Valley, che con il Mar Morto rappresenta la più profonda
depressione della Terra. Ad est della valle si estende l’altipiano giordano (in media
700/900 metri s.m.), caratterizzato da numerosi fenomeni carsici e profondi valloni da
nord, dove si trovano le uniche alture (1500 metri), a sud, verso l’Arabia Saudita, dove
digrada nel deserto steppico dell’Uadi Sirhan; verso est l’altopiano si fa sempre più aspro e
arido, assumendo la denominazione di deserto giordano. Nella pur significativa varietà
morfologica e geologica, le aree desertiche occupano la quasi totalità dell’estensione
territoriale del paese.
La vegetazione, un tempo assai più ricca, è prevalentemente steppica: erbacea e, ai
margini del deserto, arbustiva. Solo nelle aree più piovose, tra Amman e la frontiera
siriana, come il distretto del Monte Jabal Ajlun, e nella pianura di Ghor vi è la presenza di
macchia mediterranea. Qui gli alberi più diffusi sono l’oleandro, il tamarindo e, nelle aree
più profonde della valle del Giordano, gli ulivi, il pino di Aleppo e le palme.
La fauna e’ rappresentata da iene, faine, gazzelle, volpi, manguste e molteplici varietà di
uccelli.
CLIMA
Il clima si differenzia molto tra la valle del Giordano, l’altipiano e il deserto. L'aridità si
accentua procedendo verso est e verso sud, in quanto la poca umidità portata dalle masse
d'aria mediterranea si scarica sui rilievi nord-occidentali. Nelle aree desertiche e steppiche,
ovvero la maggior parte del territorio, il clima è subtropicale, con precipitazioni quasi del
tutto assenti: gli inverni sono freddi (1-3°C), le estati con temperature mai troppo elevate
(media di 20°C). Nelle altre zone il clima è temperato con estate secca (mediterraneo). Il
mese più freddo è gennaio, con una temperatura media di 7,2 °C. Mentre il mese più
caldo è agosto con una temperatura media di 25-30°C, che nella valle del Giordano può
superare anche i 40°C. Amman, a nord, ha una temperatura media di 8-9°C a gennaio e
febbraio; di 25-35°C da giugno a settembre; Aqaba, invece, all’estremo sud, passa dai 15
°C di gennaio ai 35°C di agosto.
Temperature stagionali: Inverno tra 1° e 16° - Primavera tra 11° e 31°
Estate tra 20° e 45° - Autunno tra 13° e 36°
ECONOMIA
Povera di risorse naturali con un territorio principalmente desertico e steppico, la Giordania
dipende ancora dagli aiuti stranieri, in particolare per il petrolio dall’Arabia e dal Kuwait.
L'economia si basa soprattutto sull’estrazione di fosfati naturali e sali potassici, e
sull’esportazione di fertilizzanti. La percentuale limitata di superficie coltivabile (circa il
10%) consente un limitato sviluppo della produzione agricola (soprattutto cereali,
pomodori e patate) e dell’allevamento (soprattutto ovini e caprini).
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GIORDANIA
Il turismo è oggi tra i settori economici più in espansione, anche grazie alle prospettive del
consolidamento del processo di pace tra il mondo arabo, Israele e i palestinesi, e alla
cooperazione con l’Egitto e Israele. I numerosi progetti imprenditoriali di investimento nel
settore turistico sono volti a potenziare soprattutto i centri di balneazione del Golfo di
Aqaba e il Mar Morto.
Occupazione: il 51% della popolazione attiva è occupata nei servizi amministrativi; il 17%
nei servizi assicurativi; l’11,4% nell’industria e il 10,5% nel commercio; mentre solo il 7%
della forza lavoro è occupata nell’agricoltura.
TRASPORTI
Il settore dei trasporti in Giordania è dotato di un sistema infrastrutturale moderno di 8000
km di strade asfaltate, localizzato principalmente sulla direttrice nord-sud lungo la linea di
collegamento Damasco-Mecca; e 2000 km di strade rurali; mentre, con l’eccezione di
alcune tratte ad uso turistico, il sistema ferroviario (789 km su binario unico) è
interamente utilizzato per il trasporto merci (fosfati e potassio). I principali collegamenti
sono, infatti, quelli fra la capitale Amman ed il porto di Aqaba.
CRONOLOGIA STORICA
Parte del territorio che costituisce il moderno Regno di Giordania e' il sito di insediamenti
tra piu’ antichi nella storia dell’umanita’. Ma, la cronologia che segue si riferisce anche alla
Palestina, oggi quasi intermante territorio israeliano. E’, infatti, l’area fertile della valle del
Giordano e della pianura di Ghor, l’unica coltivabile di questa parte di vicino oriente, il
fulcro e la causa delle vicende storiche decisive. Con la perdita della Cisgiordania nella
guerra con Israele nel 1967, solo la valle ad est del fiume è odierno possedimento
giordano. Facendo riferimento solo al territorio che oggi costituisce la Giordania, le
popolazioni “autoctone” più antiche, che lì vi costituirono i loro regni, furono – da nord a
sud - i moabiti, gli ammoniti e gli edomiti (dal 1500/1200-850a.C.); e i nabatei (500a.C.100d.C. a.C.). Ma, il deserto, la parte più consistente del territorio giordano, rimane in
secondo piano, sfondo delle vicende storiche più importanti di lotte o guerre di conquista.
Il popolo del deserto è rimasto nei secoli fino ad oggi il popolo arabo nomade delle tribù
beduine, di volta in volta assoggettato ai popoli dominatori e conquistatori. La popolazione
araba della Giordania può, infatti, essere suddivisa tra palestinesi e beduini.
3000-1900 a.C.
1500-1200
1480-1170 a.C.
1200-330
1000-722
500 a.C.-106 d.C.
722-587 a.C.
587-539
539-332
332-64 a.C.
Primi villaggi nella Valle del Giordano (Età del bronzo)
Presenza dei Moabiti e Ammoniti ad est del Giordano; dei
Filistei, sulla costa; di Ebrei, Edomiti a sud e Arami a nord
Egemonia egizia (I° Età del Ferro, 1200-900 a.C.)
Declino degli Egizi; Costituzione dei regni di Moab e Ammon
Monarchie israelitiche: 1004-966 regno del re David - 926-722
regno di Israele a nord, e di Giuda a sud
Affermazione dei Nabatei nel sud della Giordania, che resistono
ai romani fino alla caduta di Petra nel 106 d.C.
Dominazione assira
Dominazione neobabilonese: Nabucodonosor conquista
Gerusalemme
Dominazione persiana: Ciro II conquista il regno neobabilonese
Periodo ellenistico
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GIORDANIA
332
323-180
141
63 a.C.- 324 d.C.
64-63 a.C.
106 d.C.
324-632
240-632
622
632-634
644-750
750-1258
976-1050
1055-1099
1099-1171
1187
1171-1260
1260-1516
1516-1918
1916
1918
1921
1946
1948
1951
1953
1967
1988
1993-95
1999
Alessandro Magno occupa la Palestina e la Giordania
Dominazione dei Diadochi: Tolomei (Amman diventa
Philadelphia), e Seleuci (dal 198 a.C.)
Gli Ebrei ritornano a dominare nella Giordania del nord
Periodo romano
Pompeo invade Siria e Palestina
Traiano conquista l’Arabia settentrionale
Periodo bizantino: Costantinopoli
Frequenti occupazioni dei Sasanidi di Persia
Inizio dell’era musulmana: l’‘Egira’, fuga di Maometto (570-632)
dalla Mecca a Medina
I Califfi elettivi conquistano Palestina e Siria
Dinastia araba degli Omayyadi
Dinastia persiana degli Abbassidi
Dinastia fatimida (arabi d’ Egitto)
Regno turco dei Selgiuchidi (1096: 1° crociata in Palestina)
Prime crociate: Regno di Gerusalemme
Vittoria di Saladino a Hittin contro i Crociati
Dinastia Ayyubide
Dominazione dei Mamelucchi
Dominazione ottomana
Moti di rivolta araba contro i turchi; accordo Sykes-Picot, la
Francia ottiene Siria e Libano, l’Inghilterra Palestina e Iraq
Finisce la I° Guerra Mondiale, crolla l’Impero Ottomano e con
La Gran Bretagna conferma sul trono di Transgiordania l’emiro
hascemita Abdallah
La Gran Bretagna riconosce l’indipendenza dell’emirato
hascemita: il 23 marzo nasce lo stato di Giordania
Le Nazioni Unite attribuiscono la Cisgiordania ai palestinesi, per
la creazione futura di un loro stato; ma re Abdallah annette i
territori alla Giordania
Re Abdallah I viene assassinato da un palestinese
Dopo re Talal I, il figlio Hussein ascende al trono
Guerra Giordania-Israele e occupazione israeliana della
Cisgiordania
Re Hussein rinuncia ai diritti sui territori occupati dagli israeliani
Parte della Cisgiordania ottiene l’autonomia sotto
l’amministrazione palestinese
Muore Re Hussein e gli succede il giovane figlio Abdullah II
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GIORDANIA
I LUOGHI DEL VIAGGIO
AMMAN
Amman e i siti archeologici nei dintorni
e a nord di Amman
La capitale Amman, costruita su ben 19
colline (jebel), è la più popolosa città
della Giordania (oltre 1 milione e
mezzo di abitanti, anche a causa del
massiccio afflusso negli anni ’90 dei
rifugiati palestinesi). Gli abitanti
parlano di una città dall’anima divisa in
due: i quartieri residenziali e signorili
ad ovest sono il centro culturale e
artistico della città, moderno, occidentalizzato, ordinato e pulito; mentre la zona ad est,
con il centro storico, abitata dalle classi sociali medie e più povere, è caratterizzata da un
minore decoro urbanistico e dalla presenza della cultura islamica più conservatrice. Nel
complesso Amman si presenta come una città animata, cordiale e tollerante, con alcuni
interessanti musei e monumenti, tra cui l’imponente Teatro Romano del II secolo d.C. e la
‘Cittadella’, dentro le cui mura risalenti all’Età del ferro si trova il Palazzo degli Omayyadi,
un complesso di edifici testimonianza dell’antica architettura islamica.
IRAQ AL-AMIR
A pochi km da Amman, lungo la strada che attraversa la fertile vallata di Wadi as-Seer, si
incontra Iraq Al-Amir, ovvero le “Grotte del Principe”, un paesaggio di rocce in cui sono
scavate su due piani delle antiche grotte; da qui, oltre alla splendida veduta sulla vallata,
si gode della vista sulle rovine di Qasr Al-Abad: un palazzo costruito nel II secolo a.C. dalla
famiglia ebraica dei Tobiadi. Di questo qasr (‘castello’) a pianta rettangolare, oggi
purtroppo semidistrutto dal terremoto, rimangono l’eccezionale dimensione dei blocchi di
pietra (fino a 7 metri per 3) e i leoni scolpiti in alcune pareti interne.
BETANIA
Betania è costituita da diversi siti archeologici. I più suggestivi sono i luoghi sacri alla
tradizione cristiana: il punto sul Giordano (in realtà un immissario) in cui Gesù fu
battezzato da Giovanni Battista, e la collina dalla quale il profeta Elia sarebbe asceso al
cielo, dove restano delle grotte e alcune chiese risalenti al periodo bizantino. In altri siti vi
sono delle cisterne di epoca bizantina e romana.
(GADARA)
Gadara, città greca con i tolomei e i seleucidi, poi ebraica, si sviluppa urbanisticamente
soprattutto con i romani, che la conquistano nel 63 a.C. e la governano a lungo con Erode;
la città continua la sua ascesa nel periodo bizantino, perde importanza con i musulmani e
rinasce sotto il dominio turco; ed è proprio il villaggio ottomano, del XVII-/XIX secolo, una
delle principali attrattive del sito, insieme alle opere romane costruite tra il II e il IV secolo
d.C., le tombe, il teatro, il ninfeo, le terme, la chiesa ottagonale, il decumanus maximus.
UMM QAIS
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GIORDANIA
JERASH
(GERASA)
Uno dei piu' bei siti archeologici della
Giordania, a soli 46 km da Amman, è la
città della provincia romana di Siria,
Gerasa, eretta su alcuni templi del
perido ellenistico e portata al suo
massimo splendore tra il I e il II secolo
d.C.; a questo periodo risalgono,
infatti, la maggior parte delle aree
costruite ancora oggi visibili, come la
Piazza Ovale, un grande foro di bianchi
conci calcarei circondato da 56 colonne
ioniche
(ricostruite);
l’immenso
Ippodromo; il Tempio di Zeus; i teatri;
il Ninfeo; il propileo, accesso al Tempio di Artemide, e il Cardo Maximus, il viale che
collegava tutti questi spazi. Molte sono le rovine di epoca bizantina, del IV e V sec. d.C.:
alcune chiese, dove restano parte delle originarie opere musive, la cattedrale e le mura.
AJLUN
Dopo la visita alla moschea, il cui minareto risale al XV secolo, e alla chiesa bizantina di
San Giorgio, si prosegue per pochi km verso il monte Auf per il ‘castello’ di Ar-Rabad.
Questo edificio militare fu costruito sul finire del XII secolo dal nipote di Saladino, per
controllare l’avanzata dei Crociati; la sua posizione sopraelevata, un tempo strategica per
la difesa del territorio, permette oggi di godere di una splendida vista sulla valle del
Giordano. Distrutto dai mongoli, ricostruito dal mamelucchi, di nuovo distrutto dai
frequenti terremoti, recentemente è stato in parte restaurato.
I dintorni di Ajlun sono meta turistica per molti giordani, in primavera e in estate, per lo
scenario naturalistico delle aree boschive, tra le poche del paese.
PELLA (TABAQAT FAHL)
A nord di Amman nella Valle del Giordano, Pella è un sito archeologico antichissimo, di
particolare interesse per l’incredibile arco temporale dei reperti, dall’Età della pietra alla
dominazione arabo-islamica e dei Mamelucchi: qui la storia ha lasciato testimonianze dal II
millennio a.C. al XIV secolo d.C.. Così ai resti degli insediamenti omayyade, abbaside e
mamelucco si affiancano le testimonianze del periodo greco-romano e bizantino, i templi, il
ninfeo, le terme e numerose chiese.
AZRAQ
L’oasi di Azraq, a circa 100 km ad est di Amman, situata all’interno di un’estesa riserva
naturale, era tappa e crocevia delle principali vie carovaniere che conducevano dalla Persia
alla pianura di Palestina e dall’Arabia verso Damasco. Nei pressi della cittadina si trova
l’imponente castello, Qasr Al-Azraq, costruito in epoca bizantina su di una precedente
residenza romana, venne ricostruito dagli ayyubidi nel 1237; nel 1500 divenne base
militare ottomana. Infine, E. Lawrence vi stabilì il quartier generale durante la Rivolta
Araba del 1917 contro l’impero ottomano. All’interno si visitano molte stanze e la piccola
moschea del 1200. Dell’architettura risaltano i grandi blocchi di basalto nero usati dai
romani.
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GIORDANIA
QUSAYR AMRA
I ‘castelli del deserto’, a est di Amman
Qusayr Amra, una piccola costruzione
dell’ VIII secolo, molto ben conservata,
era il ‘casino di caccia’ del califfo
omayyade Walid I. Il ‘castello’ è poco
significativo dal punto di vista
architettonico, essendo scomparso
l’antico e più esteso complesso edilizio
dell’originario caravanserraglio, ma è di
eccezionale interesse per il tesoro
conservato al suo interno. Oltre alle
sale delle terme, si visitano le stanze
del califfo, che ospitano mirabili affreschi su pareti e soffitti, antichissima testimonianza di
pittura murale dell’arte islamica ed eccezionale racconto del mondo del tempo: scene di
caccia, di lavoro e di eros. Conferma della bellezza di questi reperti pittorici e decorativi è il
riconoscimento loro attribuito dall’Unesco di “patrimonio dell'umanità”.
QUASR AL-HALLABAT
Qasr al-Hallabat in origine era un forte romano, ma fu rimaneggiato durante il califfato
degli Omayyadi e trasformato in una residenza votata ai piaceri del tempo libero. A pochi
chilometri dalla strada c'è Hammam as-Sarakh, un complesso termale con annesso un
padiglione di caccia.
QASR KHARANA
A 85 km ad est di Amman, Qasr Kharana è un'imponente edificio a due piani, oggi
perfettamente restaurato, sulla cui originaria destinazione, fortezza o caravanserraglio,
non c’è accordo tra gli studiosi. Costruito dagli Omayyadi nel 710 d.C., dove prima
sorgeva un palazzo privato bizantino, ha pianta quadrangolare con agli angoli torri a
pianta circolare. Si può visitare, oltre al cortile, anche l’interno, potendo apprezzare il
restauro delle stanze-stalle al piano terra, della scalinata e delle sale dal soffitto voltato al
piano superiore.
UMM AL-JIMAL
Collocata strategicamente sulle vie carovaniere, fu fondata dai nabatei, forse nel I secolo
a.C., e successivamente conquistata dai romani. La città si sviluppò soprattutto nel periodo
bizantino e durante la dominazione musulmana. Si possono visitare un tempio nabateo,
numerose chiese bizantine, le rovine della cattedrale e il pretorio romano-bizantino. Ciò
che rende Umm al-Jimal unica sono i blocchi e i mattoni di basalto locale usati per la sua
costruzione, soprattutto per i tetti. La luce del sole accende il nero delle rovine di questa
fiorente antica città agricola, creando uno scenario molto suggestivo.
MADABA
Vi abita la maggiore comunità cristiana del paese ed è un importante sito archeologico
soprattutto per i mosaici bizantini, risalenti soprattutto al V, VI secolo d.C., tra cui una
mappa della Palestina del 560 d.C., di grande interesse storico. Molte le chiese e i palazzi
visitabili nella città, alcune case e bagni omayyadi.
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GIORDANIA
MONTE NEBO
Con un'altezza di 838 metri sul livello
del mare, viene considerato il luogo da
cui Mosè ammirò senza poterla
raggiungere la Terra Promessa e in cui
fu sepolto. Dalla cima del Monte Nebo
Gerusalemme si apre allo sguardo con
tutta la sua forza evocativa. Oltre allo
straordinario scenario paesaggistico e
al panorama sulla città santa, vi sono
anche degli splendidi mosaici di epoca
bizantina.
MUKAWIR (MACHERONTE)
La fortezza di Macheronte del 100 a.C.,
ricostruita nel 30 a.C. da Erode il Grande, è il luogo dove, secondo la tradizione, Erode
fece decapitare Giovanni Battista. Le rovine non sono particolarmente significative, ma dal
castello si gode di una straordinaria vista sulle colline dell’Araba Valley e sul Mar Morto.
UMM AR-RASAS
La citta’ di Umm El Rasas era molto importante nel periodo nabateo e divenne una
stazione di frontiera nel periodo romano. Nella Chiesa di Santo Stefano si ammirano
bellissimi mosaici della fine del 700 d.C.. Non lontano ci sono le rovine di un altro villaggio,
ritenuto l’antica Kastron Mefaa, la città nominata nella Bibbia.
KARAK
Antica capitale dei moabiti, citata nella Bibbia, fu città romana e nel 1142 i crociati vi
costruirono una delle loro fortezze. Il castello fortificato è famoso per le leggendarie
battaglie tra i crociati di Bladovino e i musulmani di Saladino. Con la battaglia di Hattin, gli
ayyubidi di Saladino lo conquistarono.
LA RISERVA DI DANA
La Riserva Naturale di Dana è un’area protetta, che si estende per 300 kmq dall’Edom
Plateau fino alla Araba Valley, ed è uno straordinario spettacolo naturalistico di montagne
rocciose e pianure desertiche, con paesaggi caratterizzati da un’incredibile varietà della
flora e della fauna: sono state registrate ben 700 specie di piante, 200 di uccelli, e 36 di
mammiferi, tra questi esemplari di ibex nubiana (una capra selvatica di montagna), lupo,
“sciacallo dorato”, iena striata e volpe rossa.
SHOBAK
Il castello di Shobak, chiamato Mons Realis (Montreal) al tempo dei Crociati, che lo
costruirono nel 1115, fu conquistato e ricostruito dai mamelucchi nel XIV secolo. Molti
sono gli edifici visitabili all’interno della fortezza: le chiese e il battistero; le catacombe; il
mercato; i bagni; dall’esterno si ammirano il torrione semicircolare a nord.
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GIORDANIA
MAR MORTO
Il Mar Morto, per i giordani il Mar di Lot, una delle principali attrazioni geologichenaturalistiche della Giordania, e' un lago di 76 km di lunghezza formato dal fiume Giordano
lungo la fossa tettonica siro-africana, in cui si sviluppa il suo corso. La profondità di circa
395 metri sul livello del Mediterraneo (con un massimo di 401 metri) è proprio una delle
caratteristiche più interessanti del lago; insieme agli incredibili livelli di salinità e densità, e
alla forte e continua evaporazione dell’acqua, che sono la causa dell’assenza nel lago di
qualsiasi forma di vita animale e da cui gli deriva il nome Mar Morto. E’ luogo balneare,
diverte stare a galla senza sforzo o camminare sul sale bianco e giallo, ma anche di
interesse storico-biblico, grazie al ritrovamento nel 194, in una grotta a Qumran di
antichissimi manoscritti ebraici, in cui si narra della fine mitica di Sodoma e Gomorra, che
qui sorgevano secondo la bibbia.
MA’IN
A 4 km dalle spiagge del Mar Morto, ‘Zerqa' Ma’, e' una città termale la cui acqua
raggiunge temperature di 55°-60° C. sgorganti da rocce basaltiche. Una di esse forma una
bellissima cascata di acqua calda: non si può resistere ad un bagno in queste acque.
PETRA
Petra, il deserto meridionale e Aqaba
A 235 km a sud di Amman si trova Petra,
la biblica Reqem (‘la policroma’), che per
la sua bellezza vale da sola l'intero
viaggio. L’originaria capitale nabatea e'
quasi interamente scavata nella roccia
rosa del Wadi Musa, una delle colline
della vallata (wadi) del Wadi Araba. Agli
edomiti, presenti già nel 1200 a.C.,
seguono a partire dal VI secolo a.C. i
nabatei, capaci di resistere a lungo ai
romani, fino alla caduta di Petra nel 106
d.C.. La città viene trasformata dai
romani e poi dai bizantini, che adattano
al culto cristiano molti edifici. A parte un
breve periodo di occupazione dei crociati,
Petra viene abitata dalle tribù beduine
fino alla sua scoperta nel XIX° secolo.
L’area archeologica, a cui si accede
passando lungo una alta e stretta gola,
l’As-Siq, è molto vasta, con una
incredibile ricchezza di siti, monumenti e
edifici, risalenti ai diversi periodi storici:
gli obelichi e il Monastero nabatei; le Tombe Reali, nabatee ed ellenistico-romane; i templi,
l’anfiteatro, la Strada Colonnata romani; le chiese bizantine; fino al Tesoro, Al-Khazneh,
ovvero il capolavoro architettonico della facciata della tomba del re nabateo Aretas III
(ancora non unanimemente datata: I sec.a.C./II sec.d.C.). Il fascino di Petra risiede nelle
meravigliose vestigia delle antiche costruzioni, ma anche nei colori, dal rosa al rosso,
all’ocra, all’oro, della roccia arenaria ferrosa, che è insieme paesaggio e architettura.
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GIORDANIA
AL-BEIDHA E SIQ BARIQ
Beida è un insediamento preistorico, risalente al periodo neolitico (7000 a.C. circa), il più
antico insediamento umano, insieme a Gerico, del Medio Oriente. Poco distante si trova
Siq Barid, un sobborgo della città di Petra chiamato ‘la piccola Petra’, perché dotato
anch’esso di notevole fascino. Sono visibili un tempio, una cisterna, numerose stanze e
gradinate scavate nella roccia.
WADI RUM
Il Wadi Rum, tappa imperdibile di un viaggio in Giordania, è una distesa desertica di
sabbia caratterizzata dalla presenza di numerose colline, jebel, le cui formazioni rocciose,
scolpite dal tempo e dal vento e illuminate dai colori accesi, in tutte le sfumature del rosso
e dell’oro, realizzano un paesaggio unico al mondo, fortemente suggestivo. A rendere
ancora più eccezionale questo luogo sono le iscrizioni talmudiche, cufiche e i graffiti
rupestri nabatei, antichissimi, alcuni risalenti all’800 a.C.. Un libro di roccia che racconta le
storie del deserto e dei popoli nomadi che lo hanno abitato.
AQABA
Aqaba, antico porto fortificato, è oggi un importante scalo merci e ospita lungo il litorale a
sud numerosi centri di balneazione, che negli ultimi anni hanno notevolmente migliorato le
strutture di ricezione turistica. Infatti, il clima sempre mite e la posizione sul golfo di
Aqaba, rendono questa città meta perfetta per le vacanze al mare.
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GIORDANIA
INFORMAZIONI PRATICHE
MONETA
L’unità monetaria è il dinaro giordano, JD. 1JD, o 100 piastre (o 1000 fils), vale 1,35 euro.
Le banconote sono da JD 0,500, 1, 5, 10 e 20. A cuasa della difficoltà di cambio per i tagli
più grandi, è preferibile usare le banconote da 1 e 5 dinari. Per il cambio, operazione facile
ovunque, è bene fare attenzione ai tassi applicati sia dalle banche che dai cambiavalute, o
dai negozi. E’ suggeribile l’uso della carta di credito (se sarete sicuri di ricordare il codice),
gli sportelli sono presenti in tutte le città principali e consente di non pagare le
commissioni. Visa, MaterCard, American Express sono comunemente accetate negli
alberghi (di almeno 3 stelle) e nei negozi del centro delle principali citta’ o centri turistici.
Se preferite viaggiare con travel cheque non dimenticate la carta di identita’, perche’ vi
verra’ chiesto di esibirla al momento del cambio.
CHIAMATE INTERNAZIONALI
Dall’Italia per la Giordania: 00962 + il prefisso della città (6 Amman) + il numero; dalla
Giordania per l’Italia: 0039 + il prefisso della città e il numero.
I visitatori possono telefonare da un’agenzia telefonica privata, dall’albergo, da un negozio
o dai telefoni a scheda (1000 in tutta la Giordania), acquistando una carta telefonica, da 3
e 15 JD (utile per le telefonate internazionali), in molti negozi o chioschi.
Telefonare il venerdì e di sera dopo le 22 costa meno: per una chiamata all'estero
(Europa) si spende circa 1,250 dinari al minuto; per una chiamata nazionale circa 100 fil
per 3 minuti di conversazione; durante il giorno costa il 25-30% in più.
Telefonare dagli alberghi e' più comodo, ma molto piu' caro (circa JD 3,500), spesso con
uno scatto obbligatorio minimo di 3 minuti.
Il sistema di telefonia mobile è affidabile.
ORA
1ora avanti rispetto all’Italia.
ORARI DI APERTURA DI UFFICI PUBBLICI, ESERCIZI COMMERCIALI, BANCHE, MUSEI
Il venerdì è giorno festivo (durante il ramadan l’orario è ridotto). Gli orari di apertura sono:
- uffici pubblici: dalle 8 alle 14; chiusi il venerdì, alcuni a volte anche il sabato; quelli
postali di norma (gli orari variano da città a città) tutti i giorni dalle 8 alle 18, il venerdì fino
alle 14.
- banche: dalle 8.30 alle 12.30, spesso al pomeriggio dalle 16 alle 18; chiuse venerdì e
sabato.
- negozi: dalle 9.00 alle 19/20 tutti i giorni; alcuni chiudono il venerdì, altri il giovedì, altri
ancora alcune ore nel pomeriggio.
- supermercati (souq) e le bancarelle: dalle 8/9 alle 20/21, tutti i giorni, compreso il
venerdì.
- musei, gallerie: variano in base alla località, anche per il giorno settimanale di chiusura.
SHOPPING
E’ bene ricordare che è illegale esportare qualsiasi oggetto “antico” (di almeno 100 anni) e
acquistare qualsiasi oggetto di corallo!
FESTIVITA’ NAZIONALI E MANIFESTAZIONI
Il 31 gennaio 2006 ha inizio l’anno dell’Egira 1427 (anno islamico).
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GIORDANIA
L’inizio e la fine del mese del Ramdam - 24 settembre/24 ottobre 29 2006 - sono festività
nazionali; tra le quali anche la Giornata della Lega Araba il 22 marzo; la Festa dei
Lavoratori e dell’Indipendenza rispettivamente il 1° e il 25 maggio; la Giornata dell’Esercito
il 10 giugno; il 25 e 31 dicembre; oltre alle feste legate alla figura del re Abdullah II, il 30
gennaio e il 9 giugno; e di suo padre re Hussein, 14 novembre e 7 febbraio (giorno della
sua morte nel 1999).
La manifestazione più famosa della Giordania è il Festival di Jerash delle Arti e della
Cultura: per 17 giorni, da metà luglio, propone artisti da tutto il mondo con spettacoli di
teatro, poesia e opere e concerti musicali.
TRASPORTI LOCALI
Nelle città principali ci sono i taxi, anche noleggiabili, per tratte urbane o extraurbane, sia
collettivi, bianchi con le scritte delle destinazioni in arabo, sia privati, di colore giallo. I primi
sono più convenienti nelle tariffe (“a persona” e contrattabili, ad Amman di media una corsa
costa 150/200 fil), ma partono solo quando sono al completo (tra i 4 e i 7 posti); i secondi
sono più costosi (tariffe contrattabili, ad Amman per le corse più brevi minimo 150/200 fil,
per quelle più lunghe circa 1 dinaro), ma più comodi ed effettuano qualsiasi tragitto.
Ricordate che dopo le 20 le tariffe aumentano del 25% e che prendere il taxi parcheggiato
dinanzi all’hotel vi costera’ molto di più.
I bus pubblici locali sono convenienti, ma scarsamente utili ai turisti perché i tragitti sono
pensati per i lavoratori (luoghi di lavoro/residenze, spesso in periferia).
STAMPA
Nonostante una legislazione liberale sui mass media, lo Stato ha spesso proibito
pubblicazioni straniere e mantiene un potere di pressione informale sull’editoria. Vi sono
molti quotidiani e settimanali in lingua araba; in lingua inglese, il Jordan Times e il
settimanale (esce il martedì) Star. Ad Amman, negli alberghi e nelle librerie più importanti,
sono disponibili con 2 giorni di ritardo e ad un maggior costo le più diffuse testate
giornalistiche internazionali.
SICUREZZA
La Giordania e’ un paese “sicuro”. Ma, ad eccezione di alcune zone turistiche e dei
quartieri alla moda di Amman, dopo le 7 di sera le citta’ sono pressoche’ deserte. Alle
donne si ricorda che, sebbene non ci siano problemi a viaggiare da sole (a parte il rischio
concreto di subire molestie verbali), purtroppo la cultura maschilista e sessuofobica è più
facilmente riscontrabile in Giordania che in Italia, soprattutto tra la popolazione maschile:
è necessario, quindi, fare attenzione all’abbigliamento; evitare di guardare insistentemente
un uomo sconosciuto negli occhi; ignorare, fin dove possibile, gli atteggiamenti provocatori
a sfondo sessuale. E’ vivamente sconsigliato dare manifestazione in pubblico di affetto, sia
per gli eterosessuali che per gli omosessuali; per i primi il rischio è solo quello di una
evidente riprovazione; per i secondi il rischio è maggiore: l’omosessualità è proibita e
punibile con la prigione.
IN VALIGIA
E’ consigliabile portare con sè alcuni antibiotici (anche intestinali); capi d’abbigliamento per
il freddo della sera (anche in estate); occhiali da sole e cappellino; scarpe comode; le
batterie di riserva e/o il caricatore per la telecamera/macchina fotografica; si trovano
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GIORDANIA
facilmente quasi tutte le marche di pellicole (sia per foto che diapositive), ma sono spesso
molto costose; non è facile trovare assorbenti interni e preservativi.
VOLTAGGIO
Lo stesso dell’Italia, 220 v.
SERVIZI SANITARI
La Giordania vanta personale medico altamente specializzato ed ospedali ben attrezzati.
Jordan Hospital
5607550
Shmeisani Hospital
5607462
Al Khaldi Hospital
4644281
Arab Center for heart &SpecialSurgery
6521199
(centro specializzato in disturbi cardiovascolari)
NUMERI UTILI
-
Ambasciata italiana ad Amman: (06) 4638185 / 4624342 / fax 4659730
Ambulanza 193/199
Polizia 191/192 – polizia stradale (06) 5343402
Per ottenere numeri telefonici nazionali (Amman) 121 – numeri internazionali 0132
Emergenza per i turisti: 80022228 (ad esempio in caso di molestie)
I SERVIZI METAMONDO
TRANSFER
Assistenza (visti, registrazione bagagli, tasse alla partenza) dall’arrivo in Giordania alla
partenza per l’Italia
ALBERGHI E RISTORANTI
Gli alberghi e i ristoranti vengono selezionati in considerazione dell’alta qualita’ dei servizi
offerti, della localizzazione, e delle specifiche offerte tariffarie
MEZZI DI TRASPORTO
Gli autobus, le automobili e i pullman granturismo delle migliori compagnie private del
paese.
ACCOMPAGNATORI E GUIDE
Accompagnatori di lingua italiana, guide in lingua: Italiano - Tedesco
Le guide vengono scelte in base alla loro formazione scolastica e professionale, ma anche
per le capacita’ relazionali-comunicative.
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