Linee programmatiche - Comune di Pennabilli

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Linee programmatiche - Comune di Pennabilli
COMUNE DI PENNABILLI
PROGRAMMA ELETTORALE
PARTE INTEGRANTE DELLE LINEE DI GOVERNO DELL’AMMINISTRAZIONE
Linee programmatiche
PREMESSA
Questa proposta amministrativa nasce nell’intento di scrivere una nuova pagina di storia per
Pennabilli, libera dalle conflittualità del passato, una pagina di coesione e sviluppo.
Questo emerge chiaramente sia dal programma elettorale sia nella squadra amministrativa proposta,
costruita per rappresentare con equilibrio la comunità pennese, nella convinzione che la coesione di una
comunità non viene costruita con l’unanimismo e l’appiattimento di ogni differenza ma attraverso il
confronto aperto e non ideologico, con libertà da interessi particolari, con amore per la comunità a cui ci si
rivolge e con equilibrio verso i bisogni di tutti, senza privilegi precostituiti.
Superare le diffidenze.
Fare insieme.
Unire le forze.
Rafforzare il presente e costruire futuro insieme.
Queste sono le chiavi con le quali leggere questa proposta amministrativa
IL VALORE DELLA COESIONE
Sappiamo tutti che le conflittualità consumano il futuro dei protagonisti e della comunità e che, in
momenti come questi, non è possibile tralasciare nessuna opportunità. Siamo consapevoli che la
conflittualità provoca un pericoloso allontanamento dall’attività amministrativa da parte dei cittadini fino a
farli sentire estranei all’amministrazione, che invece li deve rappresentare, e provoca anche un
indebolimento istituzionale che non permette a Pennabilli di superare un pericoloso e troppo lungo
isolamento e di rivestire quel ruolo di riferimento nell’ambito dell’Alta Valmarecchia. Un ruolo che invece le
spetta per collocazione geografica, per la propria storia, per le emergenze naturalistiche e paesaggistiche e
per lo spessore culturale che può e deve vantare.
Adoperarsi per una forte coesione sociale in alternativa alla conflittualità significa anche costruire un
capitale amministrativo nelle persone impegnate in questo servizio affinché nel futuro, Pennabilli possa
contare su una esperienza amministrativa diffusa, formata in un clima amministrativo positivo, solida nella
conoscenza e nell’equilibrio amministrativo ed integrata nella nuova realtà provinciale e regionale.
Una coesione sociale che passa anche attraverso il positivo rapporto tra le istituzioni della vallata, la
Comunità Montana e l’Ente Parco per far uscire Pennabilli dall’isolamento.
Oltre al positivo rapporto istituzionale, va sottolineato il particolare riguardo alla importante
presenza a Pennabilli di Sua Eccellenza Vescovo Mons. Luigi Negri e di tutte le istituzioni religiose,
in uno spirito di sincera e fattiva collaborazione, anche attraverso iniziative di promozione di una cultura
della vita e di formazione specialmente per le fasce giovani e per le famiglie, attraverso interventi concertati e
sinergici, integrando le potenzialità del pubblico con quelle ecclesiastiche.
Anche sul piano della promozione e dello sviluppo di questa comunità questo positivo rapporto viene
ritenuto fondamentale: l’importante patrimonio artistico e culturale di cui le istituzioni ecclesiastiche
dispongono, a cominciare dal museo diocesano ma non solo, può e deve rappresentare una occasione di
collaborazione e di sviluppo da non tralasciare, attraverso obiettivi condivisi ed azioni concertate.
La coesione sociale rappresenta quindi l’humus sul quale far nascere lo sviluppo di cui Pennabilli
necessita. Senza coesione sociale, senza un clima nel quale lo scontro lascia il posto al confronto nell’ intento
condiviso di raggiungere la sintesi più equilibrata, non si creano le condizioni per costruire futuro per
Pennabilli. La coesione sociale: questo è tra i principali obiettivi per i quali ci impegniamo a lavorare. Le
nostre scelte, i nostri comportamenti dovranno propiziare il raggiungimento di tale obiettivo.
LE CANDIDATURE
I criteri di scelta dei candidati, sia del sindaco che della squadra, rappresentano già un chiaro
segnale di coerenza rispetto a questo obiettivo.
La candidatura a sindaco di Antonio Valli permette di proporre per Pennabilli una amministrazione
senza improvvisazioni, utilizzando le competenze amministrative già acquisite e sperimentate con una
assoluta libertà dalle ruggini del passato, garanzia di equilibrio ed indipendenza da interessi particolari,
diversi da quelli collettivi.
Le candidature per il consiglio comunale, ampiamente costituite attraverso una dialogo con le
frazioni alla ricerca della più ampia rappresentatività, indicano coerenza con l’obiettivo dichiarato, nel
convincimento che gli amministratori devono sentire come impegno prioritario quello nei confronti dei
cittadini che si propongono di rappresentare. Una squadra amministrativa libera da interessi personali,
rappresentativa delle sensibilità politiche e culturali della comunità pennese, motivata ed unita nella
condivisione degli obiettivi del programma elettorale che legittima, ogni amministrazione, a governare.
IL SIMBOLO
La sobrietà, la concretezza della proposta amministrativa, i principali obiettivi a cui aspira e verso i
quali si impegna per Pennabilli sono individuabili nel simbolo scelto. L’essenzialità del simbolo rappresenta
la concretezza, la sostanza che ha questa proposta amministrativa. Non è tempo di fronzoli, laccetti e laccioli.
I tempi che stiamo vivendo e che ci aspettano hanno bisogno di concretezza, di equilibrio, di coesione.
L’unicità dei colori pennesi rappresentano il forte carattere civico e trasversale di una proposta che
ha il futuro di Pennabilli quale unico scopo.
L’esagonalità del simbolo richiama il forte e definito carattere delle frazioni oltre all’importante ruolo
del capoluogo. Entità distinte e legate che meritano e necessitano di riconoscimento e di rafforzamento per
uno sviluppo integrato ed il richiamo simbolico all’ingranaggio rappresenta questa volontà ed impegna in
questa direzione. Del resto l’esagonalità meglio di altre figure rappresenta geometricamente e non solo l’idea
di integrazione senza spazi vuoti, di laboriosità, di organizzazione, di equilibrio.
In questo patto si riconoscono tutti coloro che hanno deciso di impegnarsi per percorrere insieme
queste linee di sviluppo assieme alla comunità di Pennabilli.
ECONOMIA E SVILUPPO
Elemento importante per il futuro di una comunità sono ovviamente le condizioni di sviluppo
economico e su questo versante è indispensabile cogliere ed integrare tutte le opportunità.
L’amministrazione dovrà sperimentarsi nello stimolare ed elaborare progetti di sviluppo di natura
pubblico/privata, in forte collegamento quindi con gli operatori economici presenti, avendo attenzione ad
un’area vasta e quindi superando, se necessario, i confini amministrativi al fine di cogliere tutte le possibilità
di attrarre risorse ed investimenti sul territorio, integrando le azioni.
Ci si impegna quindi non soltanto a cogliere le opportunità possibili (che deve essere un imperativo
per ogni amministrazione che onori il proprio compito) ma anche di integrarle al fine di costruire quel ciclo
virtuoso che lega e traina reciprocamente i diversi settori economici e che permette di sviluppare quei
caratteri di unicità che permettono il salto di qualità nell’offerta complessiva del territorio. Quindi attenzione
equilibrata ed integrazione tra l’attività agricola, attività ricreativa-turistico-ricettive, attività artigianali ed
industriali, senza risparmiarci nell’elaborare insieme ai soggetti privati strategie inedite come inedite sono le
sfide che ci troveremo di fronte, avendo chiari gli elementi essenziali della nostra unicità: la nostra storia, le
nostre tradizioni, i sapori della nostra cucina, il nostro clima, le emergenze naturalistiche e quelle culturali, il
nostro paesaggio.
Forte impegno quindi per uno sviluppo turistico fondato sulle potenzialità espresse e sul notevole
patrimonio artistico di cui Pennabilli dispone (in accordo con le istituzioni ecclesiastiche che ne è la
principale detentrice).
L’attenzione equilibrata ai diversi settori e l’integrazione tra loro rappresenta una importante
opportunità di sviluppo da cogliere, con un carattere di unicità da costruire credendoci, da coltivare con
impegno diffuso, da veicolare e diffondere con caparbietà per capitalizzare ciò che caratterizza il nostro
comune, in una offerta trainante al di fuori da ogni omologazione e che assume ulteriore significato nella
ormai imminente prospettiva della nuova regione emiliano romagnola.
Sul settore industriale è necessario attuare, fin da subito, ogni azione possibile affinché il polo
industriale di Pontemessa sia messo nelle condizioni di onorare tale definizione. La situazione insostenibile
per l’intero territorio della ex-Sicit influenza così pesantemente lo sviluppo industriale della nostra comunità
che sarà necessario utilizzare ogni strumento, con assoluta determinazione, per trovare una soluzione rapida
e per lo sbocco di una situazione ormai intollerabile. Questo impegno rappresenta una priorità irrinunciabile.
Non vanno dimenticate le note positive: diventa quindi fondamentale definire strumenti di
valorizzazione e riconoscimento della sana imprenditorialità diffusa, perno della nostra economia e
dell’occupazione locale, favorendo una sempre maggiore integrazione con il territorio, anche nella
prospettiva della nuova provincia in un dialogo aperto e franco con l’amministrazione comunale.
Specificatamente per il settore dell’agricoltura, per la quale il nostro territorio presenta una forte
vocazione, vanno attuate azioni di tutela dell’attività (anche in relazione ai programmi di abbattimento
controllato delle specie dannose) oltre che alla promozione ed alla valorizzazione della produzione tipica
locale promuovendo azioni associative integrate con gli altri settori economici. Si dovranno cogliere
occasioni di formazione dei profili imprenditoriali per affinare la capacità di sfruttare le opportunità della
diversificazione dell’attività in tale settore. Dovrà essere adottata ogni azione per favorire il sostegno
finanziario ai progetti di sviluppo aziendale delle attività agricole anche tramite la promozione delle
opportunità offerte dal Piano di Sviluppo Rurale.
SVILUPPO SOCIALE E CULTURALE
Il futuro economico passa anche attraverso l’integrazione delle innumerevoli iniziative ricreative,
culturali, sociali animate da un sentimento civico diffuso e da una immensa risorsa che l’amministrazione
deve considerare, sviluppare e gratificare: la gratuità del volontariato. Questa risorsa risulta indispensabile
per riuscire a trovare risposte che diversamente non sarebbe possibile ottenere in settori anche fortemente
diversi tra loro: dalla promozione del territorio alla tutela e cura delle persone. Per questo diventa importante
rendere istituzionali e calendarizzate occasioni di incontro e di confronto tra le diverse realtà associative, con
una programmazione integrata delle attività associative che permetta di ottenere quella sinergia tra risorse
mai sufficienti (umane e materiali) e consenta una adeguata promozione e pubblicizzazione delle singole
iniziative, senza sovrapposizioni di date e di mezzi al fine di un reciproco sostegno.
Le iniziative culturali a Pennabilli rappresentano un importante motore di sviluppo. Elencarle
sarebbe lungo e non è certo necessario in questa sede facendo parte del patrimonio di tutta la nostra
comunità. Devono ricevere dall’amministrazione un convinto supporto. Non una amministrazione che
pretende di dispensare cultura ma una amministrazione che intende creare le condizioni di crescita culturale
attraverso il coinvolgimento attivo e diretto di soggetti, privati ed associativi, con specifiche e provate
competenze. A tale riguardo Pennabilli ha la grande fortuna di poter avere quale concittadino residente il
maestro Tonino Guerra. La sua sensibilità, la sua competenza, l’esperienza ed il rilievo internazionale, il
suo richiamo costante alla bellezza del territorio quale unica ancora di salvezza per il nostro futuro (anche la
provincia di Rimini lo ha nominato tutore della bellezza della Vallata) deve essere accolta e tradotta nelle
scelte dell’amministrazione. I suoi suggerimenti, le sue indicazioni ed intuizioni, le sue esortazioni dovranno
trovare riscontro nell’attività amministrativa pennese.
BELLEZZA ED ABITUDINE
La ricerca della bellezza e la valorizzazione della stessa dovrà permeare ogni azione dell’attività
amministrativa, con particolare riguardo al paesaggio, alla nostra storia, alle azioni culturali.
L’abitudine può portare un velo tra noi e la bellezza. L’abitudine a volte maschera ciò che di bello e
straordinario abbiamo a disposizione e contemporaneamente non permette di vedere ciò che invece rovina
la bellezza. Considerando che la ricerca della bellezza rappresenta una fonte di sviluppo è necessario andare
oltre l’abitudine, con sguardi esperti.
A questo riguardo sarà possibile adottare delle linee guida per la progettazione degli interventi sul territorio
al fine di valorizzarne la storia, la cultura e la bellezza.
LE NOSTRE SCUOLE
Ad un futuro economico che rappresenti una nuova attrattiva per questo territorio deve affiancarsi
un futuro culturale che vede, tra i protagonisti, la nostra scuola, la principale fucina del futuro. In questa
ottica dovranno essere rivolte tutte le necessarie attenzioni, salvaguardando le scuole nelle frazioni che
rispondono ad una logica di servizio e di sostenibilità, offrendo tutto il possibile supporto alle istituzioni
scolastiche affinché possano operare con mezzi adeguati per fornire ai nostri giovani pari opportunità di
formazione e di sviluppo dei loro talenti, per una cultura della vita. La salvaguardia dei livelli direttivi
scolastici sul territorio rappresenta la garanzia di poter avere una scuola di qualità e commisurata alle
necessità di un territorio vasto e variegato come il nostro.
Occorre sviluppare ogni possibile occasione di collaborazione tra comune e scuole affinché la loro
integrazione assuma carattere di concretezza e non di semplice auspicio.
Siamo convinti che senza una scuola forte non si costruisce futuro per un territorio.
GIOVANI, TEMPO LIBERO E SPORT
Oltre alla fondamentale agenzia formativa che è la scuola è indispensabile curare ogni possibile
occasione formativa per i nostri giovani presso tutti i possibili punti di incontro comunali, associativi,
parrocchiali, etc per uno sviluppo equilibrato della personalità dei nostri ragazzi, in un’ottica di positività e di
rispetto per ogni aspetto della vita propria ed altrui. A tale fine andranno sviluppate iniziative di supporto
alle famiglie, riconoscendo alla famiglia il ruolo di primo luogo educativo del bambino. Stessa attenzione va
riservata alle occasioni di confronto e crescita determinate dall’attività sportiva che andrà supportata anche
attraverso la presenza di infrastrutture sportive presso le frazioni.
LA PROTEZIONE SOCIALE
La coesione sociale è alimentata anche da una pari attenzione per tutti i soggetti di una comunità e
quindi attraverso una cura particolare verso quelli più deboli affinché ad essi non siano negate le stesse
opportunità e le stesse attenzioni degli altri. Oltre agli interventi di sostegno ed integrazione sociale verso gli
anziani soli e le situazioni di disagio sociale è necessario guardare oltre al presente. Il rischio di scivolare
verso condizioni di difficoltà non è più circoscritto a definite categorie sociali. Gli stravolgimenti di una crisi
mondiale, che va ben oltre agli aspetti finanziari fino a condizionare ogni aspetto quotidiano del mondo
occidentale, costringono tutti a non sentirsi automaticamente al sicuro. Questa consapevolezza dovrà
permeare le azioni e le scelte amministrative in ambito di protezione sociale, con lo sguardo verso i giovani
individuando azioni per favorire il superamento della condizione di precarietà e favorire una ragionata
fiducia verso il futuro, con lo sguardo verso le famiglie che, con la perdita del posto di lavoro, si trovano prive
di sostegno economico oltre alla già citata attenzione verso gli anziani.
Relativamente alla popolazione anziana va sottolineata la previsione di realizzazione del centro
Diurno presso la Casa Anziani che permette l’integrazione ed il completamento dei due interventi.
Relativamente alla popolazione anziana, oltre alle situazioni di difficoltà e bisogno, va sottolineata
anche la grande ricchezza di conoscenza, esperienza e spesso ancora di vigore di molti pensionati. Dovrà
essere impegno dell’amministrazione quello di stimolare e gratificare la messa a disposizione verso la
comunità con reciproca soddisfazione di questo inestimabile patrimonio sociale.
Sempre alta l’attenzione affinché l’azione amministrativa sia inclusiva, affinché nessuno si senta
escluso. A tale riguardo la progettazione degli interventi dovrà vedere il forte coinvolgimento delle realtà del
volontariato che già operano efficacemente nel nostro territorio e che dovranno essere affiancate e supportate
dal comune.
QUALITA’ URBANA: INVESTIMENTO E RISORSA
Nel convincimento che la qualità urbana influenzi fortemente la qualità della vita di una comunità
dovranno essere attuati tutti i possibili interventi di miglioramento urbano, tanto nel capoluogo che nelle
frazioni, programmando interventi di coinvolgimento dei privati. Dovrà essere posta cura alla manutenzione
nelle aree e strade pubbliche e, pur non mancando il verde dovranno esserci programmi di piantumazione
annuale assegnando una simbolica adozione di un albero per ogni nuovo nato. La qualità urbana e l’offerta
turistica dovranno permettere di raggiungere riconoscimenti esterni come la bandiera arancione del Touring
club italiano.
IGIENE AMBIENTALE
La qualità urbana significa anche una razionale ed efficace gestione dell’igiene ambientale,
raggiungendo i necessari livelli di raccolta differenziata sia per una salvaguardia ambientale sia per non
subire i costi ulteriori che andranno a penalizzare i comuni che, annualmente, non raggiungeranno le
percentuali fissate dalla norma specifica. La scelta sul metodo di raccolta verrà effettuata dopo una analisi ed
una comparazione tra i costi ed i benefici che ciascun metodo mette a disposizione. Indipendentemente dal
metodo di raccolta sarà necessaria la realizzazione di un centro ambientale di raccolta del rifiuto differenziato
destinato alle utenze domestiche con strumenti di incentivazione dell’utilizzo attraverso la pesatura del
materiale conferito ed un corrispondente sconto sull’importo della tassa rifiuti.
VIABILITA’ E MOBILITA’
La qualità urbana richiama anche un altro tema, quello della viabilità. Nelle sue varie accezioni,
questo aspetto ha caratterizzato tutti i dibattiti che hanno preceduto e contribuito a definire questa proposta
amministrativa quindi va sottolineato con forza l’impegno in questa direzione. Va migliorato il collegamento
intercomunale e con il corridoio adriatico sia con interventi fluidificanti del traffico in sede (più economici e
quindi più vicini nel tempo) sia impiegando ogni energia possibile per la definizione di soluzioni definitive
risolvendo i numerosi punti critici che interessano molti comuni della valle attraverso impegni concertati e
condivisi con le amministrazioni interessate.
Va migliorato il collegamento tra le frazioni e delle frazioni con il capoluogo. Una buona
raggiungibilità è certamente un elemento che pesa sulla scelta abitativa delle nuove famiglie. Si tratta quindi
di effettuare una programmazione degli interventi cominciando da quelli più urgenti, coinvolgendo anche gli
enti sovraordinati per poterli finanziare, con particolare riguardo al censimento puntuale dei dissesti per
adottare un piano organico di intervento per la bonifica dei movimenti franosi che possono provocare
difficoltà e danni alla viabilità.
Anche la mobilità pedonale richiede interventi di messa in sicurezza in molta parte del territorio
comunale con particolare riguardo alle situazioni con traffico di attraversamento. Dovranno essere attuati
interventi di messa in sicurezza, sia nelle frazioni che nel capoluogo con il deciso finanziamento anche degli
enti sovraordinati interessati.
AMBIENTE ED ENERGIA
Una gestione ambientale deve fare i conti con i bilanci energetici di una comunità. Per convincerci di
questa necessità basta considerare che sono necessari circa 600 anni per ricostituire il combustibile fossile
che in un solo anno stiamo utilizzando: il bilancio non regge e non possiamo far finta di niente.
Per primo è necessario il convinto impegno verso ogni azione che riduca la nostra impronta
ambientale attraverso un contenimento dei consumi energetici, sia pubblici che privati. Bisogna ovviamente
anche considerare, con attenzione e criterio, le fonti energetiche rinnovabili che la tecnologia ci mette a
disposizione.
Gli eventuali interventi in materia, per i quali si auspica un coinvolgimento pubblico significativo
considerando la natura non privatistica delle fonti energetiche in questione, dovranno essere inquadrati
nell’ambito di una regolamentazione condivisa a livello sovra comunale oltre all’ovvio rispetto della
normativa generale in materia.
Inoltre, nella redazione di tale regolamentazione si dovrà considerare che la bellezza del paesaggio e
la vita nei fiumi, rappresentano delle ricchezze ulteriori rispetto alla produzione energetica per cui, lo
sfruttamento di quest’ultima non deve essere tale da precluderne il godimento di tali ricchezze.
PROTEZIONE CIVILE
L’attività volontaria di protezione civile rappresenta per le caratteristiche del nostro territorio un
elemento da coltivare e sviluppare con tutta l’attenzione e la cura possibile. L’emergenza deve essere
preparata prima che diventi tale sia con la realizzazione di interventi (come l’area di ammassamento e la
relativa segnaletica) ed anche con intensa attività di formazione-informazione della cittadinanza con il fattivo
contributo del robusto gruppo di volontari su cui Pennabilli può contare.
PASSAGGIO DI REGIONE
Il passaggio di regione rappresenta l’evento storico più rilevante nella storia amministrativa della
nostra vallata nell’Italia repubblicana. Si tratta di un passaggio che, dopo la conclusione dei passaggi
legislativi, avrà bisogno di un fase di migrazione ed integrazione amministrativa inedita, certamente
complessa e determinante per il futuro dei sette comuni interessati.
Pennabilli, per collocazione e per storia, può e deve svolgere un ruolo trainante in questo percorso di
unità verso la vicina Romagna. Anche alla luce di questo passaggio storico si coglie il significato di questa
proposta amministrativa in grado di fornire le migliori garanzie per Pennabilli, affidandole quel ruolo guida
in alta Valmarecchia che, da troppo tempo, non riveste.
Anche l’Ente Parco risente di questo passaggio. Chi si abbandona all’idea di vedere un Parco diviso in
due non riesce a trasformare il problema in un’opportunità: il Parco può e deve passare di rango, da Parco
Regionale a Parco Interregionale per collocarsi in un ambito superiore rispetto ad oggi.
COMUNITA’ MONTANA
Il passaggio di regione determinerà anche una ridefinizione della attuale comunità montana. I
parametri con cui la regione Emilia Romagna sta attuando la legge di riordino territoriale determineranno un
restringimento degli attuali confini e solo i comuni effettivamente montani potranno rientrare. In tale ottica
sarà necessario attivarsi affinché fin d’ora vengano incrementati gli interventi nella zona più montana.
In fase della futura rideterminazione sarà necessario affermare, anche nella definizione
regolamentare e normativa interna alla comunità montana, la rilevanza dei territori montani ed il peso degli
stessi nei meccanismi decisionali interni.
Sarà importante sviluppare, in un’ottica di risparmio e di qualificazione dei servizi, l’integrazione
intercomunale dei servizi, oltre a quelli già in essere, secondo le logiche anzidette.
Importante sarà l’impegno affinché questo ente di secondo livello realizzi pienamente la sua funzione
di servizio per i comuni montani ed affinché questa funzione sia adeguatamente percepita e comunicata, sia
in relazione ai singoli comuni appartenenti sia nei confronti della cittadinanza.
PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
Nel ciclo di incontri preparatori alla stesura del programma elettorale è stata registrata al forte attesa
per la dovuta definizione del lunghissimo iter del Piano Regolatore Generale, un iter avviato addirittura tre
legislature fa.
Attualmente l’amministrazione uscente lo ha già sottoposto al definitivo controllo
dell’amministrazione provinciale per cui si dovrà portarlo alla definitiva approvazione.
COMUNICAZIONE, PARTECIPAZIONE E BILANCIO PARTECIPATO
Particolare riguardo dovrà essere posto alla comunicazione istituzionale da e per il cittadino ed alle
nuove forme di partecipazione alle scelte amministrative. La trasparenza dovrà caratterizzare tutte le attività
comunali. Per questo occorre sviluppare un sistema di strumenti informatici come ad esempio la gestione
informatizzata dei reclami e delle segnalazioni. L’ufficio delle Relazioni con il Pubblico (URP) dovrà
accogliere ed affiancare il cittadino nella fruizione dei servizi offerti..
Dovrà quindi essere forte l’utilizzo degli strumenti informatici nell’organizzazione comunale per
aprire tutte le porte virtuali del comune rendendolo sempre più il comune come una casa di vetro. Ogni
strumento di comunicazione dovrà essere utilizzato, dalla e-mail all’sms suddivisi per gruppi di interesse.
Le forme di partecipazione permettono all’amministrazione di interloquire direttamente con la
cittadinanza e con le rappresentanze associative di diversa natura ed a queste di incidere efficacemente ed in
modo trasparente sulle scelte amministrative. Per questo si intende adottare il bilancio partecipato che
permetterà, tra l’altro, di definire prima e rendicontare dopo specifici interventi sia nelle frazioni che nel
capoluogo.
Il coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte e nell’attività amministrativa permette maggiore
consapevolezza e reciproca soddisfazione e gratificazione sia per l’amministrazione che per il personale
comunale.
PERSONALE ED ORGANIZZAZIONE
Una efficace organizzazione del lavoro permette di raggiungere il migliore risultato con il minimo
sforzo e la gratificazione che deriva dal riconosciuto apprezzamento del risultato del proprio lavoro
rappresenta uno stimolo di miglioramento fondamentale. A questa semplice ma determinante
considerazione deve rifarsi la politica organizzativa della struttura comunale e dei servizi.
All’amministrazione tocca il compito di creare le migliori condizioni possibili affinché i risultati della
struttura comunale siano di soddisfazione per il personale stesso e per l’utenza che li riceve. Si intende quindi
adottare con efficacia il metodo della programmazione e l’adozione di un efficace sistema di controllo di
gestione interno. In tal modo verranno monitorate costantemente le fasi di sviluppo degli interventi
garantendo quella tempistica che troppo spesso il privato rimprovera al pubblico (qualche volta a ragione).
BILANCIO E POLITICA DELLE ENTRATE
La situazione di bilancio attuale per il Comune di Pennabilli impone alcune serie riflessioni. Da una
analisi contabile del bilancio comunale risulta che il livello di indebitamento, sia attraverso accensione di
mutui che a seguito di anticipazioni di cassa, rappresenta una situazione molto seria ipotecando una parte
significativa del domani di Pennabilli.
Pur senza dilungarsi sugli anni nei quali hanno radicato questi sconfortanti risultati di bilancio
risulta comunque necessario esprimerli con chiarezza alla cittadinanza poiché rappresentano la pesante
fotografia contabile attuale del Comune di Pennabilli.
Si tratta ora di adottare una gestione oculata del bilancio comunale che dovrà rispondere ai criteri di
attendibilità delle previsioni, di sostenibilità delle spese, di coerenza delle stesse rispetto agli obiettivi,
adottando ogni possibile azione di contenimento delle spese ed ogni possibile attrazione di finanziamenti
esterni appunto per non incrementare ulteriormente un indebitamento già a livelli difficilmente sopportabili,
senza rinunciare ai livelli quali-quantitativi dei servizi erogati.
Essendo indispensabile un forte impegno nell’attrarre finanziamenti esterni, poiché è improponibile
incrementare l’indebitamento come già detto, risulta fondamentale l’esperienza amministrativa e la capacità
di tessere rapporti di fiducia, di stima, di condivisione di obiettivi con gli enti di secondo livello, in particolare
la nuova Regione Emilia Romagna, la Provincia di Rimini, la Comunità Montana, Il Parco, per supportare
anche finanziariamente gli obiettivi di legislatura.
L’attenzione all’indebitamento ed al consolidamento del bilancio è necessario affinché i bisogni di
oggi non vengano pagati consumando il futuro e si mantengano sotto controllo il livello di pressione
tributaria locale specialmente in momenti così difficili per i bilanci famigliari.
Come si diceva. Superare le diffidenze. Fare insieme. Unire le forze. Rafforzare il presente e costruire
futuro insieme.
SEGUONO INTERVENTI SPECIFICI PER TEMA E PER FRAZIONE
Viabilità
La questione viabilità può essere riassunta in due tematiche differenti delle quali una riguarda
essenzialmente il collegamento verso la riviera e l’altra riguarda la messa in sicurezza della strada in
corrispondenza dei centri abitati.
L’isolamento territoriale, spesso accusato dai comuni montani, che porta allo spopolamento dei nostri
territori è dovuto in gran parte alla carenza ed alla cattiva gestione delle infrastrutture di base.
Nel caso del comune di Pennabilli, la strada provinciale 258 risulta essere difficilmente percorribile dai mezzi
pesanti; l’attraversamento sul Torrente Prena realizzato recentemente per sopperire ad un stato di
emergenza sembra divenuto un opera definitiva. In tale situazione il rischio d’isolamento del territorio
comunale è sempre presente, tale opera infatti, non è adeguata per far fonte ad eventi metereologici
straordinari.
Allo stesso modo, le condizioni delle strade provinciali interne, non sono migliori a causa della
conformazione morfologica e geologica del territorio, spesso interessato da frane e dissesti.
In corrispondenza dei centri abitati di Pennabilli, Ponte Messa, Maciano e Molino di Bascio l’assenza di
marciapiedi pedonali a bordo carreggiata è causa di pericolo per l’incolumità dei cittadini in particolar modo
di bambini ed anziani.
PROPOSTE DI PROGRAMMA
1. Instaurare un tavolo di lavoro con le amministrazioni dei comuni che gravano sulla SP 258 per
promuovere interventi migliorativi e studi di fattibilità per eventuali varianti in corrispondenza dei
centri abitati che creano maggiori disagi alla fluidità del traffico, oltre ad interventi in sede ove
possibile;
2. censimento puntuale di tutti i dissesti che interessano le principali vie di comunicazione;
3. instaurare un dialogo propositivo con l’ente provinciale competente per promuovere un piano
d’intervento;
4. realizzazione marciapiedi pedonali SP 258 in corrispondenza dell’abitato di Ponte Messa e di Molino
di Bascio e della SP per Carpegna in località Ponte Messa e Pennabilli;
5. chiedere alla Provincia interventi urgenti sui dissesti più accentuati che caratterizzano la Strada
Provinciale nel tratto Pennabilli-Miratoio;
6. stimolare la provincia preposta ad intervenire per garantire un opera definitiva sull’attraversamento
del Torrente Prena
7. Redigere uno studio di fattibilità per risolvere il problema della messa in sicurezza di Maciano ed
attivarsi perché venga finanziato e prevedere al realizzazione di un corridoio pedonale tra la zona
“Aia Marcucci” ed il cimitero
Sviluppo e riqualificazione urbana
Consci del fatto che il nostro territorio comunale, particolarmente ricco di riferimenti storici e culturali, è
detentore di patrimonio architettonico di valore, che deve rimanere una ricchezza per il nostro paese.
La futura pianificazione degli interventi pubblici dovrà tener conto di tutto ciò e per tale motivo, questa si
dovrà misurare sia con le esigenze della popolazione che con l’organizzazione urbanistica e storica
attualmente presente.
Ovviamente, gli interventi produttivi maggiormente invasivi riguarderanno quelle aree attualmente
antropizzate, mentre saranno preservate, nel limite delle logiche locali, le aree di notevole pregio storico e
ambientale.
PROPOSTE DI PROGRAMMA
1. Riqualificazione area industriale e Sicit; incaricare uno studio legale per ricostruire l’attuale
situazione strutturale e burocratica dell’industria e identificare eventuali interventi giuridici e
amministrativi sui quali il comune può far forza per stimolare l’imprenditore per rendere produttiva
la struttura;
2. Realizzazione centro di raccolta materiali inerti, rifiuti ingombranti ecc;
3. Piano per intervenire e agevolare lo sfruttamento nuove aree artigianali inserite nel nuovo PRG;
4. Incentivare e agevolare la realizzazione del museo dell’informatica in corrispondenza della località
Val Piano;
La crisi economica
Il momento di difficoltà economia che interessa i paesi più industrializzati, si ripercuote inevitabilmente
anche nelle piccole realtà come quella Pennese.
Attualmente alcune aziende locali impegnate nel manifatturiero sono state costrette a chiudere, mentre altre
hanno applicato la cassa integrazione in attesa che l’economia riparta.
Fiduciosi che tale situazione possa volgere al meglio, riteniamo doveroso che anche l’amministrazione
comunale predisponga interventi di sostegno temporanei alle famiglie di coloro che hanno perso il lavoro.
PROPOSTE DI PROGRAMMA
1. Riduzione o annullamento del costo del trasporto scolastico;
2. Riduzione o annullamento del costo della mensa;
3. Sostegno per l’acquisto di materiale didattico;
4. Sospensione delle imposte comunali ICI ecc;
5. sostegno ai bambini ed alle famiglie in grave difficoltà;
Proposte per migliorare i servizi e ridurre i costi
I tagli sempre più consistenti sulle Amministrazioni locali costringono queste a gestire il patrimonio
economico con estrema accuratezza.
Ciò porta inevitabilmente ad effettuare economie sulla spesa pubblica che in ogni caso non si devono
ripercuotere sui servizi che spettano ai cittadini.
PROPOSTE DI PROGRAMMA
1. Riorganizzazione interna degli uffici e dei servizi al fine di valorizzare le risorse interne e creare le
migliori condizioni professionali e di servizio operando per obiettivi ed attraverso meccanismi di
incentivazione e gratificazione per i risultati.
2. Migliorare il servizio di gestione e controllo sul territorio integrando, ove possibile, a livello di
vallata.
3. Creazione di una squadra di lavoro volontaria per svolgere attività straordinarie in caso di emergenze
meteorologiche ;
4. Censire e regolamentare tutte utenze di acqua potabile a carico del comune, le fontane pubbliche,
fontanile e lavatoi e predisporre interventi per il risparmio idrico;
5. installare impianti fotovoltaici per la produzione di energia alternativa in corrispondenza delle
strutture pubbliche
Ambiente agricoltura e gestione del territorio
Il territorio comunale di Pennabilli tipico delle zone appenniniche possiede storicamente una forte vocazione
agricola che si è mantenuta nel tempo, grazie al perseverare di agricoltori motivati e tenaci.
Nonostante ciò le problematiche relative al dissesti idrogeologico, alla regimentazione delle acque ed ai danni
provocato dal proliferare di alcune specie selvatiche rendono le attività agricole poco remunerative
contribuendo all’abbandono dei nostri territori.
L’Ente Parco è sicuramente una risorsa indispensabile per lo sviluppo delle aziende agricole, il
mantenimento delle attività tuttora esistenti e la promozione dei prodotti tipici locali.
Questo, deve portare un’amministrazione, a seguire, con grande attenzione e capacità l’evolversi dei processi
produttivi, deve conoscere ed informare i produttori delle normative alle quali potere accedere per ottenere i
relativi finanziamenti, deve essere in grado assieme ai produttori agricoli di indicare le linee di sviluppo e
poi sostenerle, essere sempre presente e partecipe alle loro scelte, ascoltare le loro problematiche con
riunioni di settore, unitamente alle organizzazioni di categoria e altri Enti interessati.
Particolare attenzione va prestata alla multifunzionalità e diversificazione delle attività dell’azienda agricola,
come: vendita diretta dei prodotti agricoli, (filiera corta) contratti di collaborazione, (tutela delle produzioni
di qualità e delle tradizioni alimentari) contratti di promozione (tutela del paesaggio agrario e forestale)
convenzioni tra l’amministrazione e coltivatori per la sistemazione e manutenzione del territorio da parte
delle aziende agricole, la cura ed i mantenimento dell’assetto idrogeologico) (Decreto legislativo 228/2001)
PROPOSTE DI PROGRAMMA
1. Promuovere circuiti gastronomici che collegano le varie frazioni del comune di Pennabilli: “ la strada
del sapore rurale” in concomitanza con le sagre paesane;
2. Collegamento con le scuole di vallata e della riviera per “Fattorie Aperte” “Fattorie didattiche”;
3. Incentivare la produzione di prodotti tipici locali e creare un marchio di qualità per la loro
commercializzazione;
4. agevolare le aziende agricole che intendono investire su energie alternative pur prevedendo un piano
territoriale per la pianificazione e realizzazione dei nuovi impianti;
5. Dedicare uno/due grossi eventi annuali e legarli alle produzioni tipiche del territorio;
6. Potenziare la festa e la filiera dei frutti dimenticati, con campi sperimentali, collegandosi
all’Università, visite scolastiche ecc.
7. Fare in modo che la programmazione tenga conto della manutenzione ordinaria e straordinaria dei
parchi urbani ( parco delle rimembranze, parco Begni, Orto dei Frutti dimenticati);
8. Parco:
- fare in modo che con il passaggio di regione il Parco resti un’entità unica e non divisa in due parchi
regionali ed impegnarsi fortemente perché nasca un Parco Interregionale magari inserendo anche la
Toscana;
- rivendicare la presidenza dell’Ente Parco;
- fare in modo che la programmazione tenga conto della manutenzione ordinaria e straordinaria dei
parchi urbani (parco delle rimembranze, parco Begni, Orto dei Frutti dimenticati);
- spingere perché l’ente intervenga a favore del dissesto idrogeologico anche attraverso opere di
regimazione superficiale;
-Potenziare il Museo Naturalistico del Parco;
- Redigere un progetto che partendo dal castello dei Billi attraversi l’orto dei Frutti dimenticati,
recuperi le mura Malatestiane ed arrivi sino al torrente Messa
9. proporre interventi migliorativi per l’attività di caccia di selezione delle specie in sovrannumero
dannose per le attività agricole attivando un costante monitoraggio del numero presente nel
territorio comunale e del Parco, promuovendo un piano di abbattimento per gli animali in esubero
10. creare un consorzio, mediante il patrocino dell’ente parco, per la riqualificazione e
commercializzazione delle carni di cinghiale anche al di fuori dei nostri territori;
11. incentivare la produzione di prodotti tipici locali e creare un marchio di qualità per la
commercializzazione;
12. Redigere assieme alla provincia un “Piano Sostenibile Energetico per l’Alta Valmarecchia” nel
rispetto del valore paesaggistico e naturalistico ambientale;
13. Promuovere una forma associativa tra consumatori e produttori, alla quale anche il comune dovrà
partecipare attivamente, per l’autoproduzione di energie da fonti rinnovabili come promosso ad
esempio dall’associazione Solare Collettivo Onlus che attraverso il progetto “Adotta un Kilowatt” o
da Retenergia che, hanno realizzato impianti con pannelli fotovoltaici;
Turismo, cultura e le associazioni
Pennabilli gode di una ricchezza straordinaria per patrimonio storico, culturale e naturalistico, che
unitamente alle risorse umane impegnate nel settore turistico ed all’interno delle (varie) associazioni hanno
contribuito alla promozione della nostra zona a livello nazionale ed europeo.
Riteniamo che a tante persone che prestano il loro tempo ed il loro impegno per mantenere e migliorare il
tessuto culturale e sociale debbano avere un riconoscimento formale nello statuto comunale. Proponiamo
l’inserimento di un articolo così ispirato: “Il Comune riconosce il valore politico, economico, culturale di
solidarietà e di promozione sociale di tutte le organizzazioni e associazioni operanti nel territorio comunale.
Riconosce altresì a tali organizzazioni la rappresentatività di interessi diffusi”
La presenza di personalità illustri della cultura contemporanea come quella di Tonino Guerra, e l’innata
vocazione culturale del popolo pennese mantengono tuttora viva l’attività ricettiva del paese.
Per ogni frazione è presente almeno un associazione, e nel capoluogo ne esistono almeno 7 non ultima nata
l’associazione turistica costituita da imprenditori e commercianti del settore per colmare un vuoto che si è
creato durante il governo delle passate amministrazioni.
È fondamentale per la nuova amministrazione ricucire lo strappo che si è creato con il mondo delle
associazioni e con gli operatori turistici locali, mettendo in campo tutte le energie necessarie per promuovere
nuove iniziative, supportare a livello istituzionale e logistico quelle attualmente esistenti ed in particolar
modo essere parte attiva in tutte le attività che riguardano il settore, anche attraverso il sostegno con le
maestranze comunali nella organizzazione logistica delle manifestazioni.
PROPOSTE DI PROGRAMMA
1.
Acquisizione del marchio di qualità turistico ambientale BANDIERA ARANCIONE del Touring Club
Italiano;
2. Riqualificazione dell’arredo urbano non solo nel capoluogo ma anche nelle frazioni e nelle piccole
borgate;
3. Dedicare un apposito capitolo di bilancio per ripristinare aree degradate in collaborazione con le
aziende agrituristiche e agricole locali alle quali corrispondere anche un sinbolico riconoscimento
economico per l’impegno svolto;
4. Creare un servizio comunale che possa svolgere le pratiche burocratiche ed eventuali richieste di
finanziamento extra comunali che ogni associazione si trova a dover adempire prima dello
svolgimento di ogni manifestazione;
5. Realizzare e mantenere i “Luoghi di Tonino” mediante l’utilizzo di personale volontario coordinato
dall’Amministrazione Comunale.
6. Attivare il sentiero dei cento luoghi del benessere gratuito per valorizzare tutte le nostre bellezze e
tipicità (boschi, musei, fontanili, chiese, torrenti, tipicità gastronomiche etc.)
7. Attivare il progetto “Pennabilli in festa tutto l’anno”; proporre una proposta unitaria di offerta
ricreativa-culturale con tutta quella miriade di associazioni piccole e grandi presenti nel capoluogo e
nelle frazioni che da anni ravvivano il nostro comune.
Non abbandoniamo i più deboli
Il comune di Pennabilli porta in dote una struttura per gli anziani autosufficienti, sicuramente è una cosa
lodevole ma a distanza di tre? Quattro? Anni dalla sua apertura è necessario migliorare la struttura sia dal
punto di vista funzionale che organizzativo promuovendo attività ricreative. Oltre a questo ci sono nel
comune anche anziani non autosufficienti per loro e per le loro famiglie nulla è stato fatto e che “Grazie” al
vincolo di bilancio descritto nelle premesse non è possibile risolvere come con la realizzazione di un centro
diurno o l’ampliamento della casa esistente per queste persone. Pur tuttavia consideriamo di fondamentale
importanza il sostegno al disagio
PROPOSTE DI PROGRAMMA
1. Attivazione del Centro Diurno presso la Casa Anziani.
2. Attivazione progetto “Vaucer” che consiste in un contributo mensile per chi si rende custode di
persone anziani in difficoltà motoria;
3. Attivazione di un servizio di Assistenza domiciliare per gli anziani;
4. Attivazione, presso la palestra adiacente alla casa anziani, di corsi di ginnastica dolce, aperti anche
agli anziani non residenti nella casa, e altri momenti ricreativi;
5. Realizzazione di piccoli Orti, adiacenti alla casa, che gli ospiti potranno coltivare;
6. Apertura della mensa a persone sole;
7. Realizzare nella mensa interna alla casa, un ingresso indipendente per gli scolari o per chi ne potrà
usufruire;
I giovani il tempo libero e lo sport
Nel territorio comunale è molto difficile praticare uno sport, specie se si è una ragazza; bisogna almeno
spostarsi a Novafeltria.
I centri di aggregazione giovanile sono raggiungibili solamente da chi vive nel capoluogo. Chi vive nelle
frazioni può raggiungerli solamente se i genitori possono accompagnarli e se i genitori lavorano entrambi
questo diventa molto difficile.
Promuovere per i giovani attività quali laboratori musicali, teatrali od altro
Svilupperei inoltre un capitolo dedicato alle donne
Uno dedicato alla ricerca di finanziamenti e uno sui sistemi telematici
Lo studio richiede un impegno che spesso i ragazzi, soli in casa per molte ore, non mettono in atto. Non
sempre le famiglie intendono o possono provvedere con un aiuto. Il sostegno allo studio è molto importante e
può rappresentare la soluzione di un problema sentito dalle famiglie occasioni di socializzare, ritrovo,
scambio sono poche e non sempre adeguate. L’assenza di un servizio-trasporti adeguato rende i ragazzi
totalmente dipendenti dalle famiglie e limitati fortemente nella possibilità di muoversi o svolgere
autonomamente delle attività.
INTERVENTI DI PROGRAMMA
1. Il centro Dreams potrebbe spostarsi periodicamente (una volta la mese, o due) presso le frazioni,
oppure si potrebbe pensare a dei pulmini che raccolgano i bambini delle frazioni per portarli al
centro Dreams;
2. si potrebbe organizzare un servizio pulmini verso la piscina, sempre partendo dalle frazioni, per
consentire l’attività sportiva, definendo un orario per due corsi all’anno;
3. La scuola potrebbe essere ’aperta’ nel pomeriggio offrendo una serie di servizi coordinati e frutto di
sinergia tra comune e direzione;
4. apertura pomeridiana della biblioteca che potrebbe diventare biblioteca comunale (sarebbe
necessario stabilire degli orari e una persona disponibile ad assicurare l’apertura, questo
consentirebbe, tra l’altro di accedere a finanziamenti pubblici);
5.
predisposizione di attività volte al sostegno dello studio, con un educatore che agevoli lo svolgimento
dei compiti;
6. attività ludico-ricreative volte all’incontro tra giovani e anziani, finalizzate al recupero delle
tradizioni e della cultura locale;
Scuola
La scuola è la principale agenzia educativa; assicurare una scuola valida e attiva dovrebbe essere un
obbiettivo irrinunciabile.
La riforma Gelmini sull’ordinamento scolastico recentemente approvata dal governo Berlusconi penalizza
fortemente l’accesso all’istruzione per gli studenti residenti nel nostro territorio.
La prospettiva di ridimensionamento, accorpamenti, aumento del numero di alunni per classe può avere
gravi conseguenze sul nostro territorio, di montagna e disagiato.
Bisogna seguire con attenzione la situazione in atto, collegarsi con gli altri enti, e far sentire le esigenze
specifiche del territorio.
Il possibile ridimensionamento è legato:
• il numero contenuto di alunni;
• la distribuzione degli stessi in più plessi (es. scuola primaria di Ponte Messa e Pennabilli, due scuole
nello stesso comune rischiano l’accorpamento; es. le scuole dell’infanzia di Ponte Messa, Pennabilli e
Maciano);
• Il riordino delle strutture didattiche che prevede la chiusura delle scuole con meno di 50 alunni e
l’accorpamento delle presidenze mette a rischio l’attuale equilibrio scolastico del nostro comune.
• La determinazione del ministero a ridurre il tempo a scuola (es. scuola secondaria di I grado di
Pennabilli potrebbe passare da 34 ore settimanali a 30). Questa scelta significa non solo riduzione di
personale, ma anche perdita di cattedre intere: rimarrebbero spezzoni di cattedra da unire ad altri
spezzoni in altre scuole, con prospettiva di avere insegnanti che cambiano di anno in anno e che
comunque cercano collocazioni migliori. Ne risente qualità e servizio.
Attualmente la presidenza scolastica insediata presso la struttura della scuola media di Pennabilli funge da
punto di riferimento dei comuni vicini di Casteldelci e Sant’Agata Feltria.
Scopo principale di questa proposta di governo mantenere inalterata tale situazione di gestione della
pubblica istruzione consolidando il ruolo di punto di riferimento per i comuni vicini.
Fondamentale per mantenere tali condizione, ed offrire delle strutture scolastiche al passo con i tempi e non
far decadere qualitativamente quelle attualmente in uso.
I presidi, principali responsabili della gestione dei plessi scolastici, sono nella maggior parte dei casi figure di
passaggio e spesso non hanno neppure il tempo di affrontare e risolvere le problematiche che sorgono
durante l’anno scolastico.
La scuola Materna o Scuola dell’Infanzia di Maciano, servizio pubblico ritenuto indispensabile in una
cosiddetta “area residenziale” attualmente è a rischio chiusura. L’assenza di tale servizio creerebbe disagio
nelle famiglie residenti e potrebbe pregiudicare l’eventuale scelta da parte di nuove famiglie di trasferirsi a
Maciano.
INTERVENTI DI PROGRAMMA
1.
un amministrazione deve essere interlocutore attento, di sostenere la scuola, nei modi possibili,
difenderne la dignità e la validità;
2. investire negli arredi e negli edifici; in ciò che può rendere l’ambiente scuola adeguato e dignitoso;
3. interventi per migliorare e riqualificare le strutture scolastiche;
4. migliorare gli spazi destinati alle attività sportive della scuola media.
5. molti dei nostri ragazzi vivono in case sparse, spesso isolati: la scuola offre l’opportunità di
socializzare, di uscire dall’isolamento (televisione, play station, computer); consente il confronto;
offre un’opportunità formativa non facilmente sostituibile.
6. Attivare tutte quelle risorse indispensabili perché la scuola materna di Maciano possa rimanere
aperta e svolgere un sevizio sociale indispensabile per lo sviluppo del paese
OBIETTIVI DI PROGRAMMA PER LE FRAZIONI
Alcune priorità per le frazioni sono riportate negli obbiettivi generali di programma, mentre interventi più
specifici e puntuali vengono indicati di seguito.
PENNABILLI CAPOLUOGO E BORGATE
Il centro storico di Pennabilli è caratterizzato dall’essere tra i più affascinanti della Valle Marecchia e del
Montefeltro. L’amministrazione dovrà essere impegnata nella sua salvaguardia e valorizzazione con
interventi mirati volti al miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti ed anche ad incrementarne
l’appetibilità turistica.
1. Ristrutturazione palazzo Bargello mediante la ricerca di finanziamenti pubblici in collaborazione con
enti locali Parco Comune e Comunità Montana, da destinare a spazio espositivo e contenitore
culturale;
2. Interventi per aumentare l’attuale numero di parcheggi del capoluogo attivando paternariati
pubblico privati con cessioni di aree o realizzazioni congiunte;
3. Prevedere una gestione adeguata sibilmente con una gestione locale e professionale l’ostello della
gioventù;
4. Sede adeguata per il centro Dreams;
5. Sistemazione del Castello dei Billi
6. Sistemazione della Piazza del Municipio;
7. Area di ammassamento per protezione civile e relativa segnaletica compreso area di sosta Camper;
8. Riqualificazione urbana del centro e della passeggiata del Roccione;
9. Gestione coordinata delle strutture museali;
10. Potenziamento dell’ufficio turistico;
11. Realizzazione con finanziamenti esterni di opere di sistemazione idraulica del torrenti;
12. Abbellimento dei borghi al fine della qualificazione del paesaggio rurale;
13. Recupero dei vecchi percorsi pedonali di collegamento tra borgate e centro;
14. Sistemazione delle strade nei borghi;
15. Sistemazione fognature;
16. Gestione programmata degli sfalci lungo le strade comunali;
17. Ampliamento illuminazione pubblica a Ca' Morlano
PONTE MESSA
E’ una frazione con una forte vocazione produttiva in corrispondenza della quale sono concentrate le
principali strutture artigianali ed industriali talora riconosciute a livello nazionale ed internazionale che sono
fonte di reddito per molte famiglie.
La futura amministrazione dovrà necessariamente adoperarsi per garantire un razionale sviluppo delle
attività produttive ed essere più vicino alle problematiche degli imprenditori locali, se queste riguardano
soprattutto competenze comunali.
La crescita della frazione avvenuta in mancanza di una corretta pianificazione urbanistica si percepisce
soprattutto per la mancanza di zone verdi fruibili e di spazi da dedicare alle manifestazioni e feste che
vengono periodicamente proposte dall’Associazione Amici di Ponte Messa.
Una testimonianza di sviluppo poco razionale è data dalla presenza del depuratore comunale a pochi metri
da attività produttive, turistiche, impianti sportivi e dalle abitazioni della zona Pianacci.
Gli interventi specifici e prioritari da realizzare nella frazione, non precedentemente menzionati nelle linee
programmatiche generali sono:
1. Adoperarsi assieme all’ente gestore della rete fognaria e acquedottistica per individuare un nuovo
sito sul quale ubicare il depuratore comunale;
2. Permuta terreno attualmente occupato dallo stabile delle scuole elementari di Ponte Messa, per
poterlo destinare a servizi terziari e residenziale, con area in zona asilo e realizzazione nuova scuola;
è ovvio che tale operazione dovrà essere a costo zero per le casse comunali;
3. Assicurarsi che i lavori previsti nell’anno in corso per la riqualificazione dell’area verde tra il campo
sportivo ed il fiume marecchia, in parte finanziati dal comune ed in parte dalla Comunità Montana,
vengano realizzati come da progetto;
4. Individuare in collaborazione con l’Associazione Amici di Ponte Messa un area per svolgere le
manifestazioni della frazione;
5. Interventi di miglioramento del campo sportivo e portare a termine la realizzazione del campo di
allenamento;
6. Attrezzare un area verde per bambini all’interno della lottizzazione Maioli ed in corrispondenza della
zona Pianacci.
7. Predisposizione dell’illuminazione pubblica lungo la SP per Sant’Agata Feltria tra il bivio con la SP
Marecchiese ed il ponte sul Marecchia (località “La Pantiera”);
8. Ultimare i lavori di urbanizzazione della zona artigianale tra la Sicit e la REV.
MACIANO
RIQUALIFICAZIONE DELLA FRAZIONE E ARREDO URBANO
1. Piazza di Maciano: condivisione con la cittadinanza del progetto per la realizzazione della piazza
parcheggio nell’area ex-scuola elementare;
2. Costruzione dei marciapiedi lungo le vie provinciali:
• da Aia Marcucci a Cimitero
• da centro a via Unvea
3. Sistemazione strade interne;
4. Riqualificazione del Cimitero di Maciano con interventi interni ed esterni e servizi;
5. Ristrutturazione spogliatoio campo sportivo;
I GIOVANI, IL TEMPO LIBERO E LO SPORT
 Nella frazione di Maciano è completamente assente una struttura pubblica polifunzionale che possa
servire
• come centro di aggregazione per bambini e giovani;
• come punto di incontro per le varie Associazioni presenti sul territorio;
• per l’utilizzo da parte di gruppi di privati che ne facciano richiesta;
• al Comune per un utilizzo più strettamente legato alle proprie funzioni: elezioni, sala per riunioni
pubbliche.
Le strutture esistenti (ex Scuola Elementare e casa Gavelli) non sono più a norma di legge, la loro
ristrutturazione probabilmente costerebbe di più della costruzione di una nuova struttura con le
caratteristiche appropriate ed inoltre casa Gavelli è disposta su più livelli, ognuno dei quali ritenuto di
metratura non sufficiente per gli usi descritti sopra.
Nel terreno ospitante la ex Scuola Elementare è prevista la realizzazione di una piazza.
TURISMO, CULTURA E ASSOCIAZIONI
 Turismo Maciano: supporto per la promozione alle strutture ricettive esistenti

Gestione, valorizzazione e promozione del Lago di Andreuccio – collaborazione con Ente Parco.
SCAVOLINO
1. Assicurare la presenza di un cantoniere nella frazione per almeno tre giorni la settimana, con l’ausilio
di squadre per i lavori impegnativi.
2. Ultimare i lavori di ristrutturazione del fabbricato “ex municipio” di Scavolino e trovare un accordo
con la Comunanza Agraria e le associazioni del paese, per concordarne insieme l’utilizzo.
3. Realizzare un muro di contenimento nel tratto di strada dagli alimentari Battistini a casa di Maffei
Luigi, in via del Mulino.
4. Ripristinare le barriere del ponte del Mulino.
5. Rinforzare la rete fognaria in via dei Giardini.
6. asfaltatura e manutenzione per le strade di collegamento (Billi-Soanne); asfaltatura e manutenzione
delle strade interne al paese.
7. Ottenere il rinnovo del contratto di locazione dello stabile in piazza (ex scuola elementare) per altri
10 anni, con le associazioni locali (ACLI).
8. Manutenzione degli arredi urbani già esistenti e riqualificazione delle aree più degradate del paese
(per es. zona raccolta rifiuti); collocazione di nuove staccionate e panchine lungo “la via della fonte” e
in via del Mulino.
9. Realizzazione di un nuovo serbatoio “ all’Arvoia Grossa”, come riserva idrica nei periodi di siccità.
10. Richiesta di un contributo per la sistemazione del “campetto” dietro la chiesa, come ritrovo per i
bambini del paese.
11. Costruzione di una fontana in piazza, vicino alla cabina telefonica.
12. Piantumazione lungo la strada che collega il paese a Pennabilli, per rinforzare il terreno e
sistemazione di panchine lungo il percorso.
13. Restauro dei ruderi del palazzo dei conti di Carpegna (impegno a reperire i fondi), anche con una
convenzione con i proprietari.
14. Impegno dell’Amministrazione comunale a mantenere la collaborazione con le feste paesane.
15. Ricercare la collaborazione dell’Ente Parco per la manutenzione delle strade interpoderali che
collegano Scavolino con il monte Carpegna.
Lago di Andreuccio
Potenziare e valorizzare uno dei posti più suggestivi dell’intera vallata in collaborazione con la provincia ed i
produttori economici.
1. Organizzare visite in accordo con il bacino turistico della riviera, animando le serate con una serie di
eventi come : musica, proiezione di films, ecc.
2. In accordo con la provincia realizzare aree di sosta attrezzate per camper e campeggio.
3. Ampliamento della zona a parcheggio per le vetture con l’allargamento del tratto di strada
provinciale in prossimità del lago ed il reperimento di terreni da privati.
4. Fare del lago un centro di partenza per le escursioni
5. Realizzazione di un centro visite del parco facendolo diventare una porta del parco;
MOLINO DI BASCIO
1. Passarella pedonale sul ponte della SP 258 Marecchiese;
2. Asfaltatura Poggio-Bascio Alto;
3. Marciapiedi pedonali lungo il paese;
4. Pista ciclabile lungo il fiume Marecchia dal campo sportivo al Monumento da realizzare in
concomitanza con il ripristino della strada verso l’ex scuola elementare;
5. Garantire la presenza del cantoniere per la manutenzione periodica delle strade comunali;
6. Ripristino delle vecchie strade comunali;
7. Barriere di protezione in alcuni tratti della strada per Cà Moroncini;
8. Difesa spondale del Marecchia da Molino di Bascio per salvaguardia abitati nel tratto da Molino di
Bascio a Ca di Borghi;
9. Ripristino strada verso ex scuola elementare;
10. Garantire la presenza dell’ambulatorio medico;
11. Sostegno all’Associazione Amici del Molino;
12. Permanenza della Festa della Carne e sostegno economico all’iniziativa;
13. Attività associative/ricreative per ragazzi (centro Dreams itinerante nelle frazioni e trasporto verso la
piscina di Novafeltria per 1 corso di nuoto);
14. potenziamento punti luce pubblica presso alcune case sparse;
15. Riqualificazione borgo storico di Bascio Alto con recupero strutturale della torre e ripristino accesso
interno;
16. Impegno per far proseguire gli scavi archeologici;
17. Particolare attenzione alla regimentazione delle acque per ridurre il dissesto idrogeologico;
18. Impegnarsi per far realizzare il deposito per acqua potabile;
19. realizzazione parcheggio nel centro cittadino
20. Formalizzazione atto d’acquisto del terreno di pertinenza del Monumento ai Caduti;
21. Sistemazione frana Cà Magnetto;
SOANNE
1. Completamento e riqualificazione arredo urbano al centro del paese
2. Sistemazione e asfaltatura di tutte le strade che conducono alle borgate
3. Presenza del cantoniere nella frazione per almeno tre giorni la settimana
4. Miglioramento e manutenzione giardinetto pubblico con definitiva sistemazione della fontana e
spazio adiacente
5. Stretta collaborazione con l’ente Comunanza Agraria nell’interesse della frazione (valorizzazione
edificio ex scuola elementare, bonifiche ambientali, valorizzazione contesto ambientale e
paesaggistico..)
6. Realizzazione spazio idoneo per la raccolta di rifiuti “zona Torre”
7. Manutenzione strade vicinali comunali per uso transito agricolo, prevenzione incendi boschivi e
collegamento montagna-paese
8. Nr.2 spazi coperti per attesa autobus scolastici e di linea
9. Canalizzazione fognatura e raccolta acque che creano movimenti franosi alle porte del paese (accordo
con provincia) e depuratore
10. Intervento urgente su movimento franoso lungo la strada comunale che conduce alla borgata
Poggioli
11. Proseguimento illuminazione pubblica da Cà Gucce a Moleto (Nr.3 punti luce)
12. Rifacimento del vecchio fontanile di Moleto e sistemazione del muretto diroccato che sovrasta la
fonte di Montecalbo.
MIRATOIO
1. Utilizzo delle risorse che può offrire l’Ente Parco per lo sviluppo delle attività agricole, agrituristiche
e forestali;
2. Supporto dell’amministrazione al mantenimento e miglioramento della Sagra del prugnolo;
3. Miglioramento e potenziamento dell’illuminazione pubblica;
4. Interventi di riqualificazione dell’arredo urbano sia della località Miratoio che dei borghi “La Petra e
Valpiano”;
5. Valorizzazione del castello “Le Grotte” mediante percorsi turistici;
PROGRAMMA PER CA’ ROMANO
1.
Sistemazione ponte sul torrente “Storena” ,località strada di Campuria
2. Presenza del cantoniere almeno una volta la settimana
3. Asfaltaura strada di Ca'Biagiotto
4. Realizzazione ringhiera per il parco giochi e pulizia costante dello stesso
5.
Interessamento presso il consorzio di bonifica per la sistemazione della strada di collegamento
tra Ca'Romano e Bascio alto
6. Ampliamento dei punti luce presenti